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“C” come casa

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Paris mon amour

Paris mon amour

COME CASA

“C” come cinque oggetti per la nostra casa.

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a cura di Lara Vidotto

Casa è una parola che vuol dire tante cose, perchè ci contiene e ci fa sentire al sicuro, ma ci rappresenta anche, esprime il nostro mondo e il nostro carattere. Ha un’identità anch’essa che vorrebbe trasformarsi per aderire perfettamente a noi mano che cresciamo, evolviamo, cambiamo. Forse è casa il luogo a cui si vuol sempre tornare, come il bicchiere d’acqua che si ha sempre voglia di bere quando si sente sete. Casa è il posto dove semplicemente c’è il tuo mondo e qualcuno che ti vuole bene. La costruiamo pezzetto dopo pezzetto, aggiungendo, selezionando, togliendo. Forse uno di questi cinque è quello che cercavi, che può farti sentire ancora più a casa.

Francisco Gomez Paz, nato in Argentina nel 1975, dopo la laurea a Cordoba approda a Milano dove consegue il Master Domus Academy e apre il suo studio nel 2003.

“Non mi considero un light designer, amo la missione olistica del progetto. Quanto più si allarga, tanto più arricchisce. Mi appassiono alle idee che trasporto nei processi e che piano piano portano alla forma, a forme diverse.” Come designer e come abitante del Pianeta per lui è essenziale correggere il tiro. “Portare avanti solo le cose che effettivamente fanno bene, e avere il coraggio di abbandonare ciò che fa male. Non è questione di ridurre, ma di non produrre più cose dannose e in modo dannoso. Non ci sono alternative. Per pensare al futuro, e dare futuro, bisogna avere speranza e il progetto in sé è speranza.”

Candela è l’innovativa lampada da tavolo che tiene per mano il passato e il futuro. Francisco Gomez Paz con questo progetto ripercorre per il brand Astep la tradizione delle lanterne olio scandinave: Candela è stata concepita per guardare al futuro del Pianeta ed essere sostenibile. L’olio delle antiche lanterne è stato sostituito dal bioetanolo che accende la luce LED, diffusa da un corpo illuminante in vetro soffiato a bocca interamente prodotto in Italia, e nel contempo la batteria interna, caricata dalla fiamma, genera l’energia che permette di ricaricare i dispositivi elettronici. Candela è un corpo illuminante, un oggetto bellissimo pure da spento, ma è anche un viaggio concettuale attraverso la storia: mentre attinge al passato progetta un futuro possibile e rispettoso.

I prodotti di Simon Legald sono spesso il risultato di un dialogo tra artigianato e industria. Più volte riesce a mettere in evidenza gli aspetti tecnici necessari alla realizzazione, processi, lavorazioni o materie prime, facendone ulteriore motivo di valorizzazione estetica.

“L’onestà è ciò che rende comprensibile un prodotto ed è ciò che ne rivela la funzionalità. L’obiettivo del mio design è che l’oggetto appaghi e venga utilizzato. Pertanto deve soddisfare non solo gli aspetti funzionali ma anche i bisogni psicologici ed estetici. La semplicità rende affidabili gli oggetti, per questo cerco di non aggiungere dettagli inutili, mettendo in evidenza le verità invece di nasconderle.“

Bit è uno sgabello estremamente versatile, è un intrigante piedistallo per una composizione floreale, è il tavolino perfetto accanto al divano, o nell’angolo giusto per una lampada, diventa una utilissima seduta improvvisata per quell’inaspettato ospite a cena. Ispirandosi a forme nette come monoliti e colonne, Simon Legald ha realizzato un disegno audace e multifunzionale. Una superficie pixelata, composta da piccoli frammenti di plastica sia industriale che domestica riciclata al 100%, lo rende inconfondibile. È realizzato con un particolare processo in cui i frammenti di materiale vengono riscaldati fino a un punto di fusione di 120°C, le mescole di materiale possono subire lievi modifiche di volta in volta e per questo conserva molti aspetti dell’artigianalità: ogni Bit è un po’ diverso dagli altri e per questo unico.

Elena Salmistraro si è laureata nel 2008 al Politecnico di Milano, una designer il cui approccio alla progettazione è tanto ironico e colorato quanto concettuale. Inizia la sua carriera sperimentando con la ceramica, un materiale democratico che offre infinite possibilità di plasmare la materia, fino ad arrivare a disegnare per aziende di alto artigianato artistico e via via per i più importanti brand del design.

“Mi piace l’idea che le persone, vedendo un mio oggetto, lo desiderino. Amo pensare che gli oggetti abbiano un’anima, che riescano a parlare alle persone. A volte riesco nel mio intento, altre meno. Gli oggetti, in casa, ci tengono anche compagnia e possono far star bene.”

La silhouette avvolgente di questa superba poltrona Lisetta è interamente realizzata a mano dai maestri artigiani di Mogliano con la tecnica “a fiamma”, per cui ogni filo di canna viene scaldato proprio su una fiamma prima di essere accuratamente piegato a mano. Eleganti trasparenze dominano la forma semicircolare che presenta tre diversi disegni: un arco di canna intrecciata nella parte posteriore, pannelli alternati di classica paglia viennese e intrecci a “teglia” sui lati. La seduta è composta da cuscini sovrapposti in tessuto in sfumature degradè.

Marcantonio Raimondi Malerba nasce nel 1976 a Massa Lombarda, in Italia. Dopo gli studi all’Istituto d’Arte e all’Accademia delle Belle Arti, inizia la sua carriera lavorando come scenografo teatrale e collaborando con vari architetti. Le due attività presto iniziano a contaminarsi e il suo design inizia a forgiarsi su concetti artistici che lo rendono unico e originale. Le opere infatti rappresentano perfettamente il suo pensiero acuto e ironico fatto di concetti puri e sintetici, che si ispira alla natura e all’uomo.

“Il design ha un valore legato alla funzione e uno legato alle emozioni: il design può fare tanto. Un oggetto può cambiare il tuo stato d’animo.”

With Me è la nuova lampada da tavolo a LED disegnata per Seletti che ci mostra due mani intrecciate, una femminile e l’altra maschile. Marcantonio, amante della rappresentazione del corpo umano attraverso oggetti super realistici, ne trae una lampada ma anche una scultura estremamente espressiva. With Me riporta alla mente sensazioni ed emozioni provenienti dalle nostre mani: il tocco di un oggetto, di una persona cara, il momento del gioco, del costruire e del disegnare. Le mani sono un elemento fortemente significativo, riconducono al concetto della forza, al sostegno, all’amicizia e all’amore fra due persone. Ancora una volta per gli amanti del design un pezzo di immancabile impatto.

Signore dell’eleganza e progettista rigoroso, Piero Lissoni è un flusso costante. Attualmente nello studio lavorano più di 70 persone, tra cui architetti, designer e grafici; creando progetti, oggetti e soluzioni dal macro al micro, nell’ architettura come per per i brand più importanti del settore design.

“Senza l’imperfezione non ci sarebbe nulla. Noi ragioniamo in termini troppo costretti e legati alla visione della perfezione. I robot montano oggetti perfetti, lavoriamo tentando di avvicinarci alla perfezione. Ma è di una noia mortale. La bellezza è controllare l’imperfezione, così da non oltrepassare il limite oltre il quale diviene volgare. Controllarla significa saper moderare questa specie di linguaggio, che diviene poi eleganza, di cui tutto fa parte, dai gesti al nostro modo di vestirci.”

Transformer è una collezione di vasi ideata da Piero Lissoni per Glas Italia. La famiglia di vasi è realizzata in cristallo borosilicato con forme cilindriche e coniche deformate in maniera casuale ed irregolare, in modo che ogni pezzo risulti essere diverso dall’altro e non riproducibile. Queste lavorazioni manuali rendono quindi ogni vaso unico e speciale. Originali ed eleganti, sono pronti ad accogliere composizioni floreali come anche particolari elementi decorativi. La raffinatezza e la lucentezza dei vasi Transformer sono un esempio lodevole dell’eccelenza made in Italy.

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