Rapporto sull' industria dei parchi divertimento - Parchi Permanenti Italiani

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L’INDUSTRIA DEI PARCHI DIVERTIMENTO Un patrimonio di valore per il territorio


L’INDUSTRIA DEI PARCHI DIVERTIMENTO. UN PATRIMONIO DI VALORE PER IL TERRITORIO


Associazione Parchi Permanenti Italiani Via di Villa Patrizi 10, 00161 RM Ottobre 2018


Il tema del ruolo economico, sociale e culturale dei parchi rappresenta

un

argomento

tanto

interessante

quanto

entusiasmante per chi, come me, da anni svolge un ruolo imprenditoriale nell’ambito dei parchi divertimento e per i moltissimi professionisti che operano in questo settore. Si tratta di un contenuto che mi auguro entri presto a far parte delle agende dei rappresentanti delle istituzioni, sebbene ancora fatichiamo a ricevere attestazioni di interesse e riconoscimenti relativi alle capacità e all’impatto che il comparto ha sull’intera economia nazionale. Con l’assunzione della carica di Presidente e rappresentante dell’Associazione dei Parchi Permanenti Italiani, questa materia è divenuta per me non solo un ordine del giorno ma anche una sfida importante. Questa pubblicazione ne è la prima testimonianza, un punto di partenza e una prima analisi per determinare la geografia del compartimento, definire la dimensione del sistema d’impresa e confermarlo come driver di sviluppo per il territorio e importante fonte di valore per l’economia italiana. Si consideri che, secondo i dati SIAE, il volume di affari totale generato nel 2017 dal settore parchi divertimento in Italia è di 376 milioni di euro con oltre 18 milioni di visitatori. Si tratta di numeri rilevanti che convalidano l’importanza di un’industria che, nonostante ciò, fa affidamento sui soli investimenti privati, che non beneficiano del supporto del territorio, sebbene invece generino una forte ricaduta sui luoghi che li ospitano. La sfida che mi sono impegnato a raccogliere e che mi vedrà coinvolto, insieme all’Associazione che rappresento, consiste nel far nascere un interesse tuttora sommerso da parte delle istituzioni nei confronti di un consumo e di una richiesta sempre crescente di contenuti, ma soprattutto di esperienze uniche, di condivisione di tempo ed emozioni di qualità. Ed è addirittura entusiasmante constatare non solo l’aspetto di promozione turistica, ma soprattutto quello di carattere sociale e culturale, apportato dai luoghi-parco. 3


Ciò nondimeno, chiunque abbia intrapreso un investimento in un parco divertimenti sa bene che si tratta di una strada difficoltosa, percorsa da ingenti investimenti iniziali e ritorni a lungo periodo, e al tempo stesso conosce lo scetticismo degli enti e delle istituzioni nel collaborare e partecipare. Tuttavia, con il passare del tempo, le iniziative di qualità riescono ad ottenere successo e a contribuire ad un impatto economico e turistico duraturo, con attestazioni di interesse da parte di altre imprese private, che ne condividono i principi, la visione e, ovviamente, i benefici. È utile qui, in questa occasione, prendere in considerazione dati autorevoli provenienti da fonti certe e rese pubbliche da enti riconosciuti per esaminare e supportare quanto detto sinora. A questo proposito, è anche doveroso fare chiarezza sull’intento di questo strumento, che non è certo quello di mettere in competizione i diversi parchi o fare paragoni tra le singole capacità e offerte, quanto invece aiutare e creare i presupposti per una solida collaborazione, che permetta di fare sistema. Ed è con questo auspicio che desidero concludere, unitamente ad uno sguardo volto al futuro che ci permetta di mostrare quanto quella dei parchi divertimento sia un’impresa bellissima, dispensatrice di opportunità, produttrice di valore e, non ultimo poiché questa non è cosa da poco, un’impresa in grado di donare gioia e spensieratezza a bambini, giovani e famiglie.

Giuseppe Ira Presidente Parchi Permanenti Italiani

4


Giuseppe Ira, imprenditore bergamasco già presidente del parco divertimenti Leolandia, ha assunto la carica di Presidente dei Parchi Permanenti Italiani per il triennio 2018-2020. Parchi Permanenti Italiani è l’associazione di categoria dei parchi di divertimento italiani e aderisce ad ANESV e Federturismo Confindustria. L’associazione rappresenta oltre 60 parchi di divertimento, di carattere tematico, acquatico e faunistico. La struttura di Parchi Permanenti Italiani segue quotidianamente l’evolversi della disciplina amministrativa e fiscale, anche in relazione agli aspetti del diritto del lavoro, della sicurezza degli impianti e della conservazione delle specie animali.

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6


INDICE Premessa e finalità dello studio

pag. 9

Capitolo 1 Il mercato globale dei parchi. Modelli di riferimento

pag. 11

1.1 Il sistema-parchi divertimento europei. Fotografia di un comparto

pag. 15

1.2 Sostenibilità e visione strategica

pag. 31

Capitolo 2 L’industria italiana dei parchi divertimento e il loro impatto economico e sociale 2.1 L’impresa dei parchi in Italia: una sfida coraggiosa ed entusiasmante

pag. 37

pag. 39

2.1.1 Le differenti tipologie di parchi in Italia

pag. 40

2.1.2 Distribuzione geografica: luoghi, sedi e visitatori dei parchi

pag. 48

2.1.3 I parchi divertimento come attività di interesse economico per il territorio

pag. 56

2.1.4 Offerta, contenuti e politiche di pricing

pag. 59

2.2 Il turismo esperienziale. Geografia di un fenomeno

pag. 63

2.3 Le ricadute sul territorio: effetti diretti, indiretti e indotti dell’industria dei parchi

pag. 65

Capitolo 3 Case History

pag. 71

3.1 Il fenomeno del Lago di Garda. Un sistema turistico integrato

pag. 73

3.2 Il nord Europa. Esempi virtuosi

pag. 77

Considerazioni finali

Strumenti

Bibliografia e sitografia

pag. 85

pag. 89

pag. 95

7


8


PREMESSA E FINALITÀ DELLO STUDIO Questo testo si propone come punto di partenza nonché come strumento di riconoscimento di un comparto che esercita sull’intero territorio italiano importanti ricadute economiche, sociali e culturali. In questo senso, si tratta di un’analisi svolta da un punto di vista inedito poiché prende in considerazione tutti e tre questi aspetti che ogni grande azienda può auspicare di apportare al proprio contesto di azione. I parchi divertimento vengono perciò qui esaminati non solo in termini di realtà imprenditoriali ma anche di luoghi in cui il pubblico cerca la condivisione esperienziale ed emozionale, veri e propri mondi nei quali vivere situazioni uniche e irripetibili che si realizzano esclusivamente in questi contesti partecipativi. Le dimostrazioni di interesse nei confronti dei luoghi-parco si traducono in molteplici manifestazioni dei comportamenti, che avvengono sin dalla selezione della destinazione turistica, che può quindi influire sulla scelta di una meta a discapito di un’altra, preferenza rafforzata dall’azione di acquisto di un titolo di accesso, che in Italia ha registrato un valore di botteghino pari a oltre 254 milioni nel 2017. Tali sono le premesse che hanno indotto l’Associazione Parchi Permanenti Italiani a condurre la presente ricognizione che persegue differenti finalità: • creare le premesse per dar vita a un sistema-parchi in grado di interagire con le realtà più significative del nostro paese • dare la corretta visibilità all’impresa dei parchi divertimento perché sia percepita al pari di qualunque altro settore di investimento • costruire un sistema di orientamento indirizzato alla creazione di modelli e processi di sviluppo • dar vita a una visione strategica comune di lungo periodo • fornire a coloro che operano nel settore uno strumento utile e operativo • vivacizzare il panorama dei parchi divertimento 9


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CAPITOLO 1 IL MERCATO GLOBALE DEI PARCHI. MODELLI DI RIFERIMENTO


Nella pagina precedente Europa-Park, Rust, Germania

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CAPITOLO 1 IL MERCATO GLOBALE DEI PARCHI. MODELLI DI RIFERIMENTO Il mercato globale dei parchi divertimento ha assunto dimensioni notevoli negli ultimi anni raggiungendo un valore di spesa complessiva all’interno dei parchi di 36.6 miliardi di euro nel 2016 e mostrando una crescita costante nei cinque anni tra il 2011 e il 2016. Una crescita che si può misurare in termini di spesa pro-capite (+3,2%) e di visitatori (+3,7%) e che ha superato quella del PIL mondiale e con un CAGR (Compound Annual Growth

Fonte: IAAPA Global Theme and Amusement Park Outlook 20172021

Rate) del 7%.

Walt Disney Studios, Disneyland Paris, Marne-la-Vallée, Francia

A dispetto della sua natura accessoria, degli oscillamenti economici e di alcuni eventi socio-politici negativi, il mercato dei parchi a livello mondiale ha confermato anche nel 2017 di mantenere un andamento positivo registrando un incremento del +4,7% di visitatori dato dai primi 25 parchi nel mondo. I principali gruppi del comparto globale (Walt Disney Attractions, Merlin Entertainments Group, Universal Parks and Resorts, Oct Parks China, Fantawild, Chimelong Group, Six Flags Inc., Cedar

€36.6 Mld Valore complessivo del mercato globale dei parchi divertimento

Fair Entertainment Company, SeaWorld Parks & Entertainment, Parques Reunidos) hanno concluso il 2017 con risultati positivi pari a +8,6% di ospiti e quasi mezzo miliardo di visitatori, derivati in particolare dalla Cina, divenuta la nuova destinazione per gli

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amanti dei parchi divertimento con numerosi parchi di altissimo Fonte Rapporto Themed Entertainment Association and the Economics practice at AECOM 2016-2017

livello e molte nuove aperture in programma. In generale il mercato dell’Asia è in forte sviluppo con progetti anche miliardari come il Resort World Jeu in Corea del Sud (1.5 Mld di euro). È qui che si concentra il maggior numero di richieste verso i produttori di attrazioni – tra questi anche quelli italiani, da sempre sinonimo di grande qualità - tanto da generare fino ad oltre un anno di attesa per la consegna. Si tratta di una domanda che va a soddisfare la richiesta relativa ad una sempre più elevata sofisticazione delle attrazioni, che si inseriscono in strutture architettoniche bizzarre, come quelle dell’Oriental Science Fiction Valley inaugurata quest’anno a Guizhou, il primo parco interamente dedicato alla realtà virtuale. Se si guarda agli investimenti e alle nuove aperture, anche gli Emirati Arabi Uniti hanno registrato un’accelerazione incredibile in fatto di parchi divertimento, anch’essi con un’evoluzione dell’entertainment, grandi e lussuosi alberghi a tema e realtà aumentata. Proprio

€18.7 Mld Spesa complessiva nei parchi Nord America

€12 Mld Spesa complessiva nei parchi Asia Pacifica

€5.4 Mld Spesa complessiva nei parchi Europa

l’apertura

di

nuove

strutture

e

l’offerta

legata

all’installazione di originali e innovative attrazioni farà da traino alla crescita di questo settore molto complesso ma anche molto affascinante. A livello geografico, il Nord America rappresenta circa la metà (51%) della spesa globale con quasi 18.7 miliardi di euro; anche l’Asia Pacifica ha numeri interessanti ed evidenzia un mercato del 33% pari a 12 miliardi di euro, li segue l’Europa, che rappresenta il 15% della spesa mondiale con 5.4 miliardi di euro. Come si evince dai dati riferiti al mercato mondiale, tutti i paesi in via di sviluppo hanno compreso le potenzialità del settore e stanno rivolgendo particolari attenzioni al comparto dei parchi. In questo scenario, il vecchio continente occupa un ruolo importante nell’ambito dei parchi divertimento, ancorché con ampi margini di crescita, dettati soprattutto dall’attrattiva turistica dell’ambiente naturale, paesaggistico e culturale.

14


CAPITOLO 1.1 Il sistema-parchi divertimento europei. Fotografia di un comparto Il settore dei parchi divertimento europeo annovera circa 300 strutture, molte delle quali di altissimo livello, che hanno generato complessivamente circa 164 milioni di visitatori nel 2016. Il rapporto TEA e AECOM (Themed Entertainment Association

300

and the Economics practice at AECOM 2016-2017) fornisce una

parchi divertimento europei

classifica dei principali 20 parchi nel panorama dell’area EMEA (Europa, Medio Oriente, Africa). Come mostrato dall’infografica seguente, quando si parla dei 20

164 Mio visitatori Europa

parchi europei più rilevanti sono 8 gli stati della Comunità a cui fare riferimento, sia in termini di numeri di parchi presenti nei singoli stati sia in termini di volume di ingressi: Danimarca, Francia, Germania, Italia, Olanda, Regno Unito, Spagna e Svezia.

Tavola 1. Top 20 parchi tematici europei. Fonte dati Themed Entertainment Association and the Economics practice at AECOM 2017

Si può notare come la Francia sia lo stato con il valore più alto di ingressi - il 34% di quelli generati dalla Top 20 Europa - e allo stesso tempo abbia la maggiore presenza di parchi tematici nella classifica. Questa equazione non è però sempre automatica, nel caso Germania e Regno Unito si ha infatti un andamento diverso: la prima si colloca al secondo posto come numero 15


d’ingressi - il 15% di quelli generati dalla Top 20 Europa - con una presenza inferiore di parchi in graduatoria rispetto a quella del Regno Unito, che genera una percentuale minore di ingressi - il 12% di quelli generati dalla Top 20 Europa - nonostante ospiti più parchi.

La Francia è lo stato con il valore più alto di ingressi e il maggior numero di parchi tematici

Altro ancora è il caso di Danimarca, Spagna e Svezia, che all’interno della classifica sono rappresentate dallo stesso numero di parchi (2 parchi ciascuno), sebbene i dati di ingresso siano differenti per tutti e tre gli stati. La Danimarca incide infatti per l’11% sul totale degli ingressi, seguita dal 9% della Spagna e dal 7% della Svezia. L’Olanda rappresenta di nuovo un ulteriore esempio a sé, poiché con un solo parco in classifica ricopre l’8% del totale degli ingressi dei top 20, collocandosi al 4° posto e superando altri stati che hanno un numero superiore di parchi in graduatoria. Anche l’Italia vede la presenza di un solo parco tra i primi 20 per volume d’ingressi, e si colloca all’8° posto con 2.6 milioni di visitatori.

Visitatori a Disneyland Paris, Marne-la-Vallée, Francia

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Tavola 2. Nr. parchi tematici top 20 per stato europeo. Fonte dati Themed Entertainment Association and the Economics practice at AECOM 2017

Tavola 3. Ingressi 2017 tematici top 20 per stato europeo. Fonte dati Themed Entertainment Association and the Economics practice at AECOM 2017

In generale, la classifica dei principali 20 parchi d’Europa mostra come, rispetto al 2016, nel 2017 si sia registrata una crescita delle presenze del 3.4% arrivando a generare 62.6 milioni di ingressi. Il rapporto tra popolazione e ingressi 2017 evidenzia come anche il peso occupato dai parchi divertimento sul totale degli abitanti rivesta un ruolo importante. Il caso piĂš significativo è quello della Danimarca, dove il totale degli ingressi ha superato il totale della popolazione (6.7 milioni di visitatori contro 5.7 milioni della

60.5 Mio Ingressi 2016 top 20 parchi tematici area EMEA

62.6 Mio Ingressi 2017 top 20 parchi tematici area EMEA

popolazione). 17


Tavola 4. Rapporto tra popolazione e ingressi 2017 top 20 Europa. Fonte dati Themed Entertainment Association and the Economics practice at AECOM 2017

Analizzando più nel dettaglio la classifica della top 20 dei parchi europei di seguito riportata, si evidenzia come ai primi 3 posti si collochino due parchi della Francia e uno della Germania. Rank

Disneyland Paris è la prima meta tra tutte le destinazioni turistiche europee

Tavola 5. Top 20 ingressi parchi tematici Europa Fonte dati Themed Entertainment Association and the Economics practice at AECOM 2017

18

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 12 12 15 16 17 18 19 20

Nome Parco

Location

Ingressi 2017

Ingressi 2016

∆ 16-17 15,0%

Disneyland Park

Francia

9.660.000

8.400.000

Europa-Park

Germania

5.700.000

5.600.000

1,8%

Walt Disney Studios Park

Francia

5.200.000

4.970.000

4,6%

De Efteling

Olanda

5.180.000

4.764.000

8,7%

Tivoli Gardens

Danimarca

4.640.000

4.640.000

0,0%

Port Aventura

Spagna

3.650.000

3.600.000*

1,4%

Liseberg

Svezia

3.061.000

3.070.000

-0,3%

Gardaland

Italia

2.600.000

2.880.000

-9,7%

Puy du Fou

Francia

2.260.000

2.220.000

1,8%

Legoland Windsor

Regno Unito

2.200.000

2.183.000

0,8%

Legoland Billund

Danimarca

2.120.000

2.091.000

1,4%

Alton Towers

Regno Unito

2.000.000

1.980.000

1,0%

Futuroscope

Francia

2.000.000

1.900.000

5,3%

Parc Asterix

Francia

2.000.000

1.850.000

8,1%

Phantasialand

Germania

1.995.000

1.995.000

0,0%

Parque Warner

Spagna

1.840.000

1.800.000

2,2%

Thorpe Park

Regno Unito

1.800.000

1.800.000

0,0%

Grona Lund

Svezia

11,9%

1.690.000

1.510.000

Chessington World of AdventuresRegno Unito

1.520.000

1.500.000

1,3%

Heide Park

1.480.000

1.540.000

-3,9%

TOTALE TOP 20

Germania

62.596.000 60.513.000

3,4%


Tavola 6. Ripartizione ingressi parchi tematici della Francia Fonte dati Themed Entertainment Association and the Economics practice at AECOM 2017

Al primo posto si trova infatti Disneyland Park di Disneyland Paris (Marne-la-Vallée, Parigi) che non solo è la prima meta turistica tra i parchi divertimento ma lo è anche in assoluto fra tutte le destinazioni turistiche in Europa superando il Louvre che registra 8.1 milioni di visitatori annui e il Vaticano con 6.4 milioni di visitatori ogni anno.

Fonte Rapporto Themed Entertainment Association and the Economics practice at AECOM 2016-2017

Disneyland Paris, Parigi, Francia

Grazie ai suoi 9.6 milioni di visitatori, è anche l’unico parco europeo inserito nella classifica dei primi 20 nel mondo in fatto di ingressi e insieme ai Walt Disney Studios accoglie 14.8 milioni di visitatori all’anno. Inaugurato nel 1992, Disneyland Park vanta oggi oltre 5 aree tematiche, gli Studios, inaugurati nel 2002 e ispirati ai film di animazione Disney, un resort aperto tutto l’anno, 6 alberghi a tema e il Disney Village con negozi, ristoranti e locali notturni. 19


Vicino a Parigi si trova anche Parc Asterix, uno dei parchi più amati di Francia e ispirato all’omonimo fumetto, visitato ogni anno da 1.8 milioni di persone.

Parc Asterix, Parigi, Francia

Tra i parchi francesi non si può non citare Puy du Fou che, al 9° posto nella classifica dei top 20 Europa con oltre 2 milioni di visitatori, è incomparabile per originalità anche grazie ad investimenti di circa 140 milioni di euro. Situato nella Vandea, Puy du Fou nasce nel 1978 come spettacolo musicale dedicato alla storia del suo dipartimento, mentre oggi propone incredibili spettacoli a tema in teatri e arene, imponenti scenografie che possono coinvolgere fino a centinaia di attori e comparse, tra cui anche moltissimi volontari della popolazione locale.

Puy du Fou, Les Epesses, Francia

Meritano una menzione anche Nigloland e Futuroscope, quest’ultimo, al 12° posto della classifica, è fortemente improntato sulla multimedialità e registra anch’esso 2 milioni di presenze. 20


Tavola 7. Ripartizione ingressi parchi tematici della Germania Fonte dati Themed Entertainment Association and the Economics practice at AECOM 2017

La Germania vanta uno dei parchi tematici più noti come EuropaPark (Rust) che, con 18 aree tematiche e oltre 100 attrazioni adatte a tutte le età e ispirate alle nazioni europee e alle favole dei Fratelli Grimm, raggiunge oltre 5.7 milioni di visitatori all’anno, collocandosi al secondo posto della top 20 dei parchi europei. Qui si possono trovare 11 tipi di montagne russe, attrazioni per i più piccoli e spettacoli dal vivo di alta qualità, oltre a 5 alberghi tematizzati e un campeggio a tema villaggio indiano che accoglie ogni anno moltissimi camperisti.

Europa-Park, Rust, Germania

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Uno dei parchi più visitati in Germania è inoltre Phantasialand (Bruhl), che con oltre 2 milioni di visitatori occupa il 15° posto della classifica europea.

Phantasialand, Brühl, Germania

Al 20° posto, nei pressi di Soltau si colloca Heide Park, parco divertimenti che occupa una superficie di oltre 850.000 mq con oltre 40 attrazioni.

Heide Park, Soltau, Germania

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Tavola 8. Ripartizione ingressi parchi tematici del Regno Unito Fonte dati Themed Entertainment Association and the Economics practice at AECOM 2017

Nel Regno Unito si trovano Legoland Windsor, parco divertimenti dedicato ai famosi mattoncini, che attira famiglie, bambini e appassionati, Alton Towers, tra i piÚ grandi per estensione, Thorpe Park e Chessington World of Adventures. In questo caso, è da evidenziare come questi parchi siano tutti di proprietà del gruppo multinazionale Merlin Entertainments e che generano complessivamente 7.5 milioni di visitatori.

Legoland Windsor, Regno Unito

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Tavola 9. Ripartizione ingressi parchi tematici della Danimarca Fonte dati Themed Entertainment Association and the Economics practice at AECOM 2017

La Danimarca invece è famosa soprattutto per Tivoli Gardens a Copenaghen che, inaugurato nel 1843, è il secondo più antico parco divertimenti al mondo che sia sopravvissuto intatto fino a oggi e che si posiziona ben al quinto posto della top 20 dei parchi europei.

Tivoli Garden, Copenaghen, Danimarca

Situato nel centro della città, Tivoli ne è anche l’attrazione più visitata grazie alla sua particolarità: un mondo fantastico ricco di giostre e attrazioni, giardini, un piccolo lago, ristoranti, alberghi e teatri che durante la bella stagione ospitano anche balletti e grandi concerti. Tivoli ha un forte piano di sviluppo per oltre 300 milioni di euro. In Danimarca si trova anche Legoland Billund, altro parco ispirato ai Lego che sorge proprio nei pressi della storica fabbrica dei celebri mattoncini. 24


Tavola 10. Ripartizione ingressi parchi tematici della Spagna Fonte dati Themed Entertainment Association and the Economics practice at AECOM 2017

La Spagna annovera tra i suoi parchi Port Aventura World, nella località balneare di Salou a circa 100 km da Barcellona che costituisce il suo principale bacino di utenza. Oltre a 5 alberghi tematizzati, Port Aventura World comprende anche il tematico Port Aventura Park, l’acquatico Port Aventura Acquatick Park e Ferrari Land, il primo parco europeo dedicato al Cavallino Rampante. È inoltre celebre per le sue montagne russe, tra le più alte e veloci d’Europa, che attraggono giovanissimi e appassionati fino a raggiungere 3 milioni 650 mila visitatori. È spagnolo anche Parque Warner, localizzato nella capitale Madrid, che registra oltre 1 milione 800 mila ospiti.

Port Aventura, Salou, Spagna

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Tavola 11. Ripartizione ingressi parchi tematici della Svezia Fonte dati Themed Entertainment Association and the Economics practice at AECOM 2017

Tra i paesi del Nord, a colpire sono i parchi della Svezia come Liseberg a Gรถteborg e Grรถna Lund a Stoccolma, che ospitano rispettivamente oltre 3 milioni e 1 milione 690 mila visitatori.

Liseberg, Gรถteborg, Svezia

Grรถna Lund, Stoccolma, Svezia

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Tavola 12. Ripartizione ingressi parchi tematici dell’Olanda Fonte dati Themed Entertainment Association and the Economics practice at AECOM 2017

Lo storico parco olandese De Efteling, caratterizzato dalla sua collocazione all’interno di un bosco, ha oltre 60 attrazioni, spettacolari roller coaster e dark ride, attrazioni per famiglie con bambini e nel 2017 ha raccolto le preferenze di circa 5.2 milioni di visitatori.

De Efteling, Kaatsheuvel, Olanda

Tavola 13. Ripartizione ingressi parchi tematici dell’Italia Fonte dati Themed Entertainment Association and the Economics practice at AECOM 2017

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Il rapporto TEA e AECOM mostra un solo parco anche per l’Italia: Gardaland, che sorge strategicamente nei pressi del Lago di Garda in provincia di Verona e grazie alla sua offerta con attrazioni adrenaliniche e attrazioni per famiglie, nel 2017 è stato visitato da 2.6 milioni di visitatori.

Gardaland, Castelnuovo del Garda, Italia

Tuttavia, oltre alla classificazione data da TEA e AECOM il dovere di cronaca impone di menzionare anche la classifica Travellers’ Choice™ Parchi Divertimento & Parchi Acquatici di TripAdvisor, il sito per la pianificazione e prenotazione di viaggi che ogni

+3,4%

anno premia le attrazioni più amate dagli utenti. La classifica è in

Crescita ingressi top 20 parchi tematici e top 10 parchi acquatici area EMEA

in considerazione la qualità e la quantità delle recensioni del

69.8 Mio Ingressi 2016 top 20 parchi tematici e top 10 parchi acquatici area EMEA

72.2 Mio Ingressi 2017 top 20 parchi tematici e top 10 parchi acquatici area EMEA

questo caso determinata sulla base di un algoritmo che prende pubblico e i punteggi relativi a parchi divertimento nell’arco di 12 mesi dati. È

da

evidenziare

che,

se

si

prende

in

considerazione

l’apprezzamento del pubblico aggiornato al 2018, l’elenco dei parchi include anche strutture differenti rispetto a quelle menzionate nel rapporto di TEA e AECOM. Questa classifica mostra in particolare come la Francia con 7 parchi in classifica (Puy du Fou, il più amato, Disneyland Park, Walt Disney Studios Park, Park Asterix, Futuroscope, Le PAL, Nigloland) sia comunque lo stato con il maggior numero di parchi amati dal pubblico. Seguono il Regno Unito con 6 parchi (Paultons Park, Pleasure Beach, Alton Towers, The Milky Way Adventure Park,

28


Crealy Adventure Park e Resort, Sundown Adventureland) e la Germania con 3 strutture (Europa-Park, secondo più amato d’Europa, Playmobil Fun Park, Phantasialand). Due sono invece i parchi che rappresentano Danimarca (Tivoli Gardens, Faarup Sommerland), Spagna (Port Aventura, Tibidabo Mountain) mentre tra i parchi Italiani Leolandia è l’unico a rientrare nella top 10 occupando l’ottavo posto. Lo segue Gardaland alla ventesima posizione. Con un solo parco rientrano tra i 25 più amati anche Olanda (De Efteling), Austria (Prater) e Svezia (Liseberg). Rank 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25

Nome Parco

Location

Puy du Fou

Francia

Europa-Park

Germania

Tivoli Gardens

Danimarca

Disneyland Park

Francia

Walt Disney Studios Park

Francia

Port Aventura

Spagna

De Efteling

Olanda

Leolandia

Italia

Paultons Park

Regno Unito

Tibidabo Mountain

Spagna

Parc Asterix

Francia

Pleasure Beach

Regno Unito

Alton Towers

Regno Unito

Faarup Sommerland

Danimarca

Prater

Austria

Liseberg

Svezia

Futuroscope

Francia

The Milky Way Adventure Park

Regno Unito

Playmobil FunPark

Germania

Gardaland

Italia

Crealy Adventure Park e Resort

Regno Unito

Phantasialand

Germania

Le PAL

Francia

Nigloland

Francia

Sundown Adventureland

Regno Unito

Tavola 14. Fonte dati Travellers’ Choice™ Parchi Divertimento & Parchi Acquatici, TripAdvisor 2018

Tavola 15. Fonte dati Travellers’ Choice™ Parchi Divertimento & Parchi Acquatici, TripAdvisor 2018

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Anche TripAdvisor, così come TEA e AECOM, stila una classifica a parte per i parchi acquatici, che in generale performano in modo diverso per via della stagionalità e che riportiamo per fornire una fotografia completa del comparto europeo dei parchi.

Tavola 16. Fonte dati Travellers’ Choice™ Parchi Divertimento & Parchi Acquatici, TripAdvisor 2018

Tavola 17. Top 10 parchi acquatici area EMEA Fonte dati Themed Entertainment Association (TEA) and the Economics practice at AECOM 2016-2017

30

Ingressi 2017

Ingressi 2016

∆ 16-17

Dubai

1.350.000

1.430.000

-5,6%

Germania

1.320.000

1.245.000

6,0%

Aquapalace

Repubblica Ceca

1.215.000

1.023.000

18,8%

Siam Park

Spagna

1.209.000

1.063.000

13,7%

Tropical Island

Germania

1.168.000

1.133.000

3,1%

Netterbad

Germania

744.000

729.000

2,1%

Tiki Pool

Olanda

700.000

700.000

0,0%

Wild Wadi

Dubai

697.000

730.000

-4,5%

Lalandia

Danimarca

680.000

692.000

-1,7%

Yas Waterworld

Abu Dhabi

550.000

600.000

-8,3%

Rank

Nome Parco

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Aquaventure Water Park Therme Erding

TOTALE TOP 10

Location

9.633.000 9.332.000

3,2%


CAPITOLO 1.2 Sostenibilità e visione strategica

Come analizzato dal Themed Entertainment Association (TEA) and the Economics practice at AECOM l’industria europea dei parchi divertimento risulta attualmente essere attiva e in crescita, con investimenti in corso e attività di acquisizione. Anche IAAPA (International Association of Amusement Parks and Attractions) nel Global Theme and Amusemnt Park Outlook 2017-2021 conferma il trend di crescita del settore e ne traccia l’andamento in termini di spesa media pro capite ed ingressi nel

L’industria europea dei parchi è attiva e in crescita con investimenti e attività di acquisizione

periodo 2011-2016 arrivando a fare una previsione dal 2017 al 2021. Nello specifico, si vede come negli anni la spesa all’interno dei parchi divertimento da parte dei paesi europei sia sempre andata crescendo e nello specifico il 2016 è cresciuto del +2,3% rispetto al precedente anno. Mentre, per quanto riguarda gli ingressi, vi è stata una leggera flessione di crescita in termini percentuali (-1%) tra il 2015 e il 2016.

+2,3% Spesa 2016 vs 2015

Certamente si deve considerare che vi sono alcuni fattori sociopolitici che hanno influenzato l’andamento del 2016: nel Regno Unito per esempio la fiducia dei consumatori è stata fortemente condizionata dall’avvento della Brexit, limitando la spesa per il divertimento. Ad influire sugli ingressi di Germania e Italia è stato invece il maltempo registrato in alcuni periodi di storica affluenza. Inoltre, gli ingressi inferiori rilevati nella nostra penisola si possono ricondurre anche alla situazione economica generale del paese. Nonostante la presenza di questi fattori, che hanno fatto decrescere gli ingressi, il comparto ha dimostrato di essere solido, mantenendo alto il potere di spesa dei consumatori che dal 2011 al 2016 è cresciuta del +19%.

31


Tavola 18. Fonte dati IAAPA. Global Theme and Amusemnt Park Outlook 2017-2021 e Themed Entertainment Association and the Economics practice at AECOM 2016-2017

Il 2017 è stato un anno di netto miglioramento per il settore con segnali di crescita

Il 2017 è stato invece un anno di netto miglioramento: lo dimostrano gli ingressi registrati dai top 20 (+3,8% vs 2016) e il previsionale di spesa sembra crescere del +5,1% rispetto al 2016.

Tavola 19. Fonte dati IAAPA. Global Theme and Amusement Park Outlook 2017-2021

Un segnale di crescita del settore è dato anche dall’andamento della spesa media pro capite, che dal 2011 al 2016 ha registrato un andamento costante con un aumento medio annuo del + 2,7%, con valori che passano da € 29,05 nel 2011 a € 33,13 di spesa nel 2016 e con un previsionale di aumento del +2,7% pari a una spesa media di € 34,04 per il 2017. Complessivamente la spesa media pro capite del 2016 rispetto a quella del 2011 è cresciuta del 14%.

32


Tavola 20. Fonte dati IAAPA. Global Theme and Amusemnt Park Outlook 2017-2021

La spesa per la visita ai parchi divertimento è inoltre fortemente influenzata dall’andamento del nominal GDP (Nominal gross domestic product, equivalente al PIL nominale). Il rapporto quindi tra nominal GDP e spesa per i parchi divertimento evidenzia come all’aumentare del primo ne consegue anche una crescita della spesa. Si noti come la spesa dei parchi aumenta maggiormente rispetto al tasso del GDP con una stima di crescita per i prossimi anni, quindi si evidenzia che il CAGR (Compound Annual Growth Rate) dell’intero comparto è maggiore rispetto alla media economica.

€5.4 Mld Spesa parchi divertimento Europa 2016

+18% Crescita economica del settore dal 2011

Tavola 21. Fonte dati IAAPA. Global Theme and Amusemnt Park Outlook 2017-2021

In totale, la spesa dell’Europa nei parchi divertimento è di 5 miliardi 449 milioni di euro nel 2016, dato significativo che mostra il peso economico del settore (+18% vs 2011). 33


Tra gli stati dell’Unione, il Regno Unito è quello che registra la spesa maggiore con 1 miliardo 185 milioni di euro (dato 2016), dato che occupa il 22% del totale speso dall’Europa. Seguono la Francia che conta il 19% del totale (1.041 miliardi di euro) e la Germania con il 12% sul totale di spesa 2016.

Tavola 22. Fonte dati IAAPA. Global Theme and Amusemnt Park Outlook 2017-2021

La dimensione della spesa per i parchi divertimento europei documenta come essi siano una meta turistica, dove una buona parte di questa spesa è generata dal pernottamento, dal food and beverage e da una serie di servizi all’ospite. Il tema del pernottamento è un aspetto molto interessante da osservare all’interno dei parchi divertimento europei, che da anni ne hanno fatto un punto di forza investendo in strutture ricettive di proprietà e servizi collegati.

I parchi divertimento sono una meta turistica

Tali

strutture

sono

pensate

per

essere

un

continuum

dell’esperienza vissuta nel parco, pertanto si trovano moltissimi esempi di hotel, residence e camping fortemente tematizzati, con contenuti che riprendono i temi del parco e dove tutti coloro che desiderano trascorrere più di una giornata nel parco possono soggiornare. Il 6% del totale degli ingressi è generato dal pernottamento in hotel e resort o da pacchetti che comprendono

Fonte dati IAAPA

più giorni di permanenza in strutture limitrofe al parco scelto. La possibilità di pernottare all’interno del parco contribuisce quindi ad allungare il tempo di permanenza dei visitatori e più in generale il periodo della vacanza. Per effetto diretto, il prolungamento

34


della visita nel parco produrrà una maggiore spesa all’interno dello stesso (ristorazione, gadget, servizi a pagamento etc…) e contribuirà ad alimentare la spesa sul territorio (trasporti, servizi, attività commerciali, altre attrazioni turistiche, etc…). Invece, per effetto indiretto, un maggiore volume di spesa prodotto dal parco fa sì che necessiti di un numero superiore di personale, che porterà quindi un più alto tasso occupazionale, che nei principali parchi può arrivare a toccare le soglie di oltre 10 mila dipendenti. Un esempio su tutti è dato da Disneyland Paris, che ha al suo interno 8 hotel tematizzati (Disneyland Hotel, Disney’s Hotel New York, Disney’s Newport Bay Club, Disney’s Sequoia Lodge, Villages Nature Paris, Disney’s Hotel Cheyenne, Disney’s Hotel Santa Fe, Disney’s Davy Crockett Ranch), numerose attività ricreative come spa, centri benessere e fitness, campo da golf, piscine, sala giochi, campi da tennis e centri congressi. Per offrire tutti questi contenuti il parco necessita di un numero molto elevato di personale che non proviene solo dal territorio ma viene reperito anche tra i giovani di tutto il mondo. Dal 1992 Disneyland è stato visitato da 320 milioni di persone e si stima che abbia creato 56 mila posti di lavoro in Francia.

Fonte Il Post.

Non è solo il caso di Disneyland, bensì sono moltissimi i parchi europei così strutturati da essere sia meta turistica di per sé, sia un valore aggiunto nella scelta di una destinazione. In entrambi i casi, il parco e il territorio beneficiano l’uno della presenza dell’altro, infatti la scelta di un turista che decide di visitare un parco influisce automaticamente sull’indotto del territorio (utilizzo di mezzi di trasporto, ristorazione, visita alle attrazioni turistiche territoriali, pernottamento etc…), viceversa un viaggiatore che sceglie di visitare una meta turistica per le sue attrattive sarà

La scelta di un turista di visitare un parco influisce automaticamente sull’indotto del territorio

sensibilizzato dalla presenza del parco, soprattutto nel caso di famiglie con bambini o ragazzi. Anche il calendario di apertura è un aspetto fondamentale per i parchi e i territori che li ospitano: più numerosi sono i giorni di apertura, più il flusso generato dai visitatori sarà costante. Si tratta di una strategia che i parchi europei adottano da tempo, prolungando la loro apertura tutto l’anno e arrivando a

35


differenziare i contenuti a seconda dei periodi stagionali (Natale, Halloween, etc…) I dati IAAPA mostrano come in Europa il 58% dei parchi organizzi eventi speciali in occasione di Halloween e il 53% celebri le festività natalizie. A proposito di strategie legate all’attrattività turistica, si può notare come l’allungamento della stagionalità e l’offerta legata

164 Mio

all’accoglienza degli ospiti in hotel di proprietà sia una peculiarità

Totale ingressi parchi divertimento europei

di parco con hotel di proprietà (Gardaland).

dei parchi europei. In Italia invece vi è ancora solo un unico caso

Più in generale, se si pensa che i parchi d’Europa hanno generato

10%

164 milioni di ingressi (2016), si può dedurre come l’Italia

Ingressi ai parchi italiani sul totale visitatori europei

- che pur pesa il 10% degli ingressi totali dell’Europa - abbia ancora un grande potenziale da sviluppare. Basti pensare che in Italia, secondo i primi dati ISTAT, le strutture ricettive hanno registrato 122 milioni di arrivi e più di 427 milioni di presenze totali, segnando un aumento rispetto all’anno precedente rispettivamente del 4,5% e 6%. Anche la Banca d’Italia conferma l’andamento positivo, dove nel 2017 la spesa dei turisti stranieri

Fonte dati MIBACT

E ancora, un dato significativo arriva da Eurostat, che parlando

L’ Italia, meta turistica, ha ancora un grande potenziale da sviluppare

36

è aumentata del 7,7% sul totale di circa 39 miliardi di euro.

di posti letto nell’UE-28 mostra come nel 2016 per quasi un terzo (32,2 %) fossero concentrati in solo due degli Stati membri dell’UE, la Francia (5,1 milioni di posti letto) e l’Italia (4,9 milioni di posti letto). Seguono il Regno Unito, la Spagna e la Germania.



Nella pagina precedente Leolandia, Capriate San Gervasio, Lombardia, Italia

38


CAPITOLO 2 L’INDUSTRIA ITALIANA DEI PARCHI DIVERTIMENTO E IL LORO IMPATTO ECONOMICO E SOCIALE

Mirabilandia, Marina di Ravenna, Emilia-Romagna

CAPITOLO 2.1 L’impresa dei parchi in Italia: una sfida coraggiosa ed entusiasmante Da oltre mezzo secolo i parchi divertimento sono strutture complesse

e

altamente

organizzate

che

coinvolgono

quotidianamente migliaia di persone, sia in termini di visitatori sia di operatori del settore. Si tratta di luoghi che richiedono una grande professionalità, un’organizzazione e gestione efficienti, oltre a ingenti investimenti economici, che hanno impegnato una media di 30 milioni di euro con punte di oltre 120 milioni. Si tratta in effetti di un mercato che ha molte potenzialità ancora inespresse, come confermato dai dati a livello europeo e mondiale che mostrano come l’Italia – paese a forte vocazione turistica - abbia ancora numerose possibilità di sviluppo tuttora

Il mercato italiano dei parchi divertimento ha ancora molte potenzialità inespresse

sottostimate. 39


CAPITOLO 2.1.1 Le differenti tipologie di parchi in Italia

Nella realizzazione piĂš attuale dei parchi divertimento, ossia dei parchi permanenti, si trovano tre differenti tipologie che li definiscono sulla base dei contenuti e dell’offerta: tematico, acquatico e faunistico. Per parco tematico si intende una specifica tipologia di parco divertimenti che si basa sulla ricreazione di mondi ispirati a personaggi letterari, dei fumetti o dei cartoni animati o ancora ad un tema in particolare, arricchiti anche da attrazioni e giostre. Il primo parco tematico è certamente stato Disneyland, nato dal sogno di Walt Disney e aperto il 17 luglio 1955 ad Anaheim, vicino a Los Angeles.

Mirabilandia, Marina di Ravenna, Emilia-Romagna, Italia

40


Leolandia, Capriate San Gervasio, Lombardia, Italia

Differente è la tipologia dei parchi acquatici, un’area concepita per il divertimento e lo svago a contatto con l’acqua. Si tratta generalmente di strutture all’aperto, ma vi sono ormai anche grandi strutture al coperto. Di fatto comunque sono aree dotate di molte piscine di dimensioni differenti in cui spesso terminano percorsi di acquascivoli. Possono essere presenti anche fiumi e lagune artificiali.

Acquafollie, Caorle, Veneto, Italia

41


Acqualand del Vasto, Vasto, Abruzzo, Italia

Il parco faunistico è il luogo dove vengono esposti al pubblico animali esotici. Considerati luoghi ricreativi per le famiglie, svolgono anche una funzione nel campo dell’educazione naturalistica

ed

ambientale,

e

nella

conservazione

della

biodiversità. Zoosafari, inaugurato nel 1973 a Fasano, è stato il primo parco faunistico in Italia ed è uno dei più estesi d’Europa.

Zoosafari, Fasano, Puglia, Italia

42


Safari Park, Pombia, Piemonte, Italia

L’Associazione Parchi Permanenti Italiani (PPI) rappresenta oltre 60 parchi divertimento, di carattere tematico, acquatico e faunistico, diffusi su tutta la penisola come raffigurato nella tavola seguente.

Tavola 23. Ripartizione geografica de parchi aderenti all’Associazione Parchi Permanenti Italiani

43


Acquario di Genova, Genova, Liguria, Italia

L’intero comparto in Italia include invece oltre 230 strutture di tutte e tre le tipologie e coinvolge un pubblico di 18.4 milioni di persone generando un volume di affari di 376 milioni di euro, un dato che rappresenta il 96% del totale generato dai parchi Fonte SIAE

permanenti insieme alle attrazioni viaggianti. L’Annuario dello Spettacolo SIAE, che analizza i dati relativi a tutte le attività di spettacolo (attività cinematografica; attività teatrale; attività concertistica; attività sportiva; attività di ballo e concertini; attrazioni dello spettacolo viaggiante suddivisi a loro

230 Numero parchi divertimento italiani

volta tra attrazioni viaggianti e parchi da divertimento; mostre ed esposizioni; attività con pluralità di generi), fornisce un quadro dettagliato dell’andamento del settore parchi divertimento.

€376 Mio

Per volume d’affari si intende la spesa del pubblico (prevendita

Volume di affari Italia

l’acquisto di biglietti ed abbonamenti, pari a 254 milioni di euro)

biglietti, consumazioni ristorazione etc… al netto della spesa per sommata ad altri importi conseguiti dall’organizzatore (introiti per

prestazioni

pubblicitarie,

sponsorizzazioni,

contributi

pubblici e privati, riprese televisive, etc…). Per analizzare il settore vengono forniti anche altri indicatori significativi, quali la spesa al botteghino per l’acquisto di biglietti ed abbonamenti e gli ingressi, che esprimono il numero complessivo degli ospiti con biglietto ed abbonamento. (Si veda sezione Strumenti). Anche in questo caso, ossia relativamente alla spesa al botteghino, alla spesa del pubblico e agli ingressi, i parchi permanenti rappresentano percentuali del 96% e 97% sul totale inclusivo delle attrazioni viaggianti. 44


Tavola 24. Fonte dati rielaborazione dati SIAE Annuario Dello Spettacolo 2017

Anche l’ISTAT restituisce la fotografia di un settore in crescita, come rappresentato dalla spesa e dagli ingressi del 2017 confrontati con l’anno precedente.

Il 2017 è stato un anno positivo per il settore dei parchi divertimento italiani

Tavola 25. Fonte dati rielaborazione dati SIAE Annuario Dello Spettacolo 2016-2017

L’ENIT a sua volta conferma l’andamento progressivo definendo lo scorso anno come il più importante dal dopoguerra in termini di numeri per il turismo. 45


Il 2017, come mostrato dai dati raccolti dalla SIAE, è stato un anno positivo per il settore, confermato anche dal numero di ingressi, che ha avuto un incremento del 9,69% rispetto al 2016. Il trend è avvalorato anche dal volume d’affari che ha avuto una

+9,69% Incremento ingressi 2017

+4,4% Crescita volume d’affari complessivo 2017

crescita del +4,4% e dalla spesa al botteghino che ha registrato +4,1%. Dal 2014 al 2017 si è verificata una crescita costante, come mostrato da tutti gli indicatori presi in considerazione (KPI, Key Performance Indicators), con la sola eccezione di una flessione di ingressi nel 2015.

+4,1% Aumento spesa al botteghino 2017

Tavola 26. Fonte dati rielaborazione dati SIAE Annuario Dello Spettacolo 2014-2017

In materia di visitatori è necessario distinguere tra gli ingressi, ossia il numero complessivo degli ospiti che entrano in un parco con biglietti ed abbonamenti, e le presenze, ovvero il numero di persone che entrano in un parco senza rilascio di titolo di ingresso (si veda sezione Strumenti, Tabella Indicatori SIAE). Tutto lo studio ivi condotto fa riferimento principalmente agli ingressi poiché si tratta di un dato accertato proprio dall’emissione dei titoli di ingresso, mentre il numero delle presenze è stimato. In ogni caso, per fare un esempio, nel 2017 le presenze dei parchi Fonte SIAE

46

divertimento hanno rappresentato solo il 2% degli ingressi.


La differenza tra la spesa del pubblico e la spesa al botteghino (120 milioni di euro) mostra invece come, all’interno dei parchi italiani, le spese extra (ristorazione, shop, etc‌) pesino il 32% degli incassi.

Tavola 27. Fonte dati rielaborazione dati SIAE Annuario Dello Spettacolo 2016-2017

+4,4% Spesa del pubblico 2017 rispetto al 2016

+5% Spese extra del pubblico 2017 rispetto al 2016

Tavola 28. Fonte dati rielaborazione dati SIAE Annuario Dello Spettacolo 2017

47


CAPITOLO 2.1.2 Distribuzione geografica. I luoghi e le sedi dei parchi La maggior parte delle regioni italiane ospita sul suo territorio almeno un parco divertimenti. Fanno eccezione solo la Valle

La maggior parte delle regioni italiane ospita almeno un parco divertimenti

d’Aosta e il Trentino Alto Adige, che sono territori ad alto contenuto naturalistico e con la conseguente presenza di parchi natura, percorsi avventura, etc… La maggiore concentrazione di strutture si ha invece in Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Lazio, Puglia e Sicilia, dove vi è la presenza di oltre 20 parchi per regione. Seguono Piemonte e Campania, territori nei quali sono collocati dai 16 ai 20 parchi permanenti. Toscana e Calabria risultano avere dagli 11 ai 15 parchi, mentre in Sardegna e nelle Marche si registrano dai 6 ai 10 parchi. Si registrano invece fino a 5 parchi nelle regioni Umbria, Molise, Liguria, Friuli-Venezia Giulia, Basilicata e Abruzzo.

Nr. parchi

Tavola 29. Ripartizione geografica dei parchi divertimento in Italia. Fonte dati: rielaborazione dati SIAE Annuario Dello Spettacolo 2017

48


Per analizzare la geografia dei parchi possiamo considerare il territorio italiano suddiviso per 4 aree ISTAT: Nord Est, Nord Ovest, Centro, Sud e Isole. AREA ISTAT

REGIONI

Nord Est Nord Ovest Centro Sud Isole

Emilia-Romagna; Friuli-Venezia Giulia; Trentino Alto Adige; Veneto Liguria; Lombardia; Piemonte; Valle d'Aosta Lazio; Marche; Toscana; Umbria Abruzzo; Basilicata; Calabria; Campania; Molise; Puglia Sardegna; Sicilia

Tavola 30. Aree ISTAT Italia

7.3 Mio

Il Nord Est (Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto) si conferma l’area geografica che registra

Visitatori Nord Est

i maggiori numeri: i suoi 7.3 milioni di visitatori corrispondono

4.5 Mio

al 40% del totale degli ingressi generati dai parchi divertimento e registrano un volume d’affari superiore ai 200 milioni, ossia il

Visitatori Nord Ovest

57% del totale del volume d’affari originato da tutto il comparto. Veneto ed Emilia-Romagna sono di fatto le uniche regioni le cui istituzioni locali sono state in grado di creare un sistema

3.8 Mio

economico e turistico integrato che ha permesso lo sviluppo dei

Visitatori Centro

due principali big player del settore. È certamente da evidenziare che in queste regioni si collocano anche le due più importanti aziende costruttrici di attrazioni, note in tutto il mondo per la grande qualità ed esportatrici dei loro prodotti in tutti i continenti.

Veneto ed EmiliaRomagna hanno un sistema economico e turistico integrato, ospitano i due big player del settore e le due maggiori aziende produttrici di attrazioni

Parco Natura Viva, Bussolengo, Veneto

49


Aqualandia, Jesolo, Veneto

Oltremare, Riccione, Emilia-Romagna

Italia in Miniatura, Viserba, Emilia- Romagna

50


Segue il Nord Ovest con Liguria, Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta, con un volume d’affari di oltre 66 milioni di euro (il 18% del totale del volume d’affari dell’intero segmento) e con 4.5 milioni di visitatori, pari al 25% del totale degli ingressi. In quest’area è certamente significativo l’apporto dato dalla Lombardia, che da sola rappresenta il 74% dell’intero volume d’affari dell’area Nord Ovest e il 73% del totale degli ingressi dell’area.

Le Caravelle, Ceriale, Liguria

Zoom, Cumiana, Piemonte

51


L’area del Centro composta da Toscana, Marche, Umbria e Lazio registra ingressi pari a 3.8 milioni con un volume d’affari pari al 13% del totale (oltre 49 milioni di euro).

Cinecittà World, Roma, Lazio

Zoomarine, Torvaianica, Lazio

Rainbow MagicLand, Valmontone, Lazio

52


Cavallino Matto, Marina di Castagneto Carducci, Toscana

Il Sud con le regioni di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise e Puglia pesa il 6% sul volume d’affari e il 9% sugli ingressi, mentre le Isole rappresentano il 5% sia del volume d’affari sia degli ingressi.

Etnaland, Belpasso, Sicilia

Edenlandia, Napoli, Campania

53


Tavola 31. Fonte dati: rielaborazione dati SIAE Annuario Dello Spettacolo 2017

Ăˆ interessante notare come, nel periodo di riferimento che va dal 2014 al 2017, il Nord Est occupi sempre il ruolo principale nel panorama del comparto, ma anche come le altre aree mostrino sui diversi anni una crescita che ha portato ad una distribuzione piĂš omogenea sul territorio.

Tavola 32. Infografica maggiori KPI Italia. Fonte dati: rielaborazione dati SIAE Annuario Dello Spettacolo 2017

54


Nelle tavole successive, infatti, si può evincere chiaramente il trend di ripartizione degli ingressi e del volume d’affari tra le varie aree ISTAT Nord Est, Nord Ovest, Centro, Sud e Isole.

Tavola 33. Fonte dati: rielaborazione dati SIAE Annuario Dello Spettacolo 2014-2017

Tavola 34. Fonte dati: rielaborazione dati SIAE Annuario Dello Spettacolo 2014-2017

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Prendendo in considerazione le singole regioni nella seguente tavola, infine, si nota come Veneto, Emilia-Romagna e Lombardia generino di gran lunga i numeri maggiori in termini di ingressi, spesa al botteghino e volume d’affari. Seguono Lazio e Piemonte.

Tavola 35. Fonte dati: rielaborazione dati SIAE Annuario Dello Spettacolo 2014-2017

CAPITOLO 2.1.3 I parchi divertimento come attività di interesse economico per il territorio

I dati relativi alla distribuzione geografica dei parchi divertimento sul territorio italiano in riferimento al periodo dal 2014 al 2017

I parchi permanenti sono luoghi d’interesse economico durevoli nel tempo

presentano un andamento costante dei trend e dimostrano quanto i parchi permanenti abbiano caratteristica di longevità. Le strutture infatti permangono nei luoghi della loro nascita e sopravvivono a lungo e nel tempo. Questo perché, nonostante vi siano numerosi fattori che intercorrono a mutarne la gestione o l’offerta, i parchi divertimento costituiscono luoghi di interesse economico. È il caso per esempio di parchi come Edenlandia, Leolandia, Mirabilandia e Gardaland. Si tratta di parchi che sono stati fondati tra gli anni ’60 e ’90, che ancora esistono e che tuttora operano con esiti positivi, nonostante abbiano visto avvicendarsi diverse proprietà e in alcuni casi il mutare dell’offerta, fino ad arrivare

56


all’attuale gestione da parte di importanti gruppi nazionali e internazionali. Edenlandia, parco divertimenti napoletano, viene inaugurato nel ’65 grazie all’imprenditore Oreste Rossotto che ne mantiene la proprietà fino al 2011, quando alcune vicissitudini amministrative ne mettono in difficoltà la gestione, che giunge al termine nel 2013. Successivamente, nel 2015 un gruppo di imprenditori locali acquista il parco e lo rilancia nel 2018 grazie ad ampi lavori di restauro ed ammodernamento. Il parco bergamasco Leolandia nasce negli anni ’70 dall’idea di Guido Pendezzini con l’intento di creare un parco la cui principale attrazione fosse la riproduzione della nostra penisola in miniatura. Aperto al pubblico come Minitalia nel 1974, rimane in gestione alla famiglia fondatrice fino al 1997 quando viene ceduto ad una seconda proprietà costituita da due famiglie già operanti nel settore delle attrazioni viaggianti, che ne muta il nome in Fantasy World-Minitalia. A fine del 2007 avviene il terzo cambio di gestione, che vede la compagine Zamperla spa e Thorus intraprendere una massiccia operazione di recupero ed espansione potenziandone l’offerta e con il cambio di nome in Minitalia Leolandia Park. Nel 2010 avviene l’ultimo cambiamento nell’organizzazione, e la società Thorus SpA diviene l’unico e attuale proprietario del parco che cambia il nome in Leolandia trasformandolo in un parco a tema con scenografie e ambientazioni di altissimo livello.

La Foresta di Masha e Orso, Leolandia, Capriate San Gervasio, Lombardia, Italia

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Il progetto di Gardaland nasce agli inizi degli anni ’70 dalla visione dell’imprenditore Livio Furini che, affascinato da Disneyland in California, fonda nel 1974 la società Gardaland SpA con altri imprenditori locali. Nel 2006 il parco viene acquistato per il 90% dalla multinazionale inglese Merlin Entertainments. Un esito analogo lo ha avuto Mirabilandia, nata nel 1992 dal gruppo Situr-Finbrescia che ne detiene la proprietà fino al 1997 per poi cederla al gruppo Loeffelhardt-Casoli (joint venture tra l’azienda proprietaria di Phantasialand e l’imprenditore italiano Giancarlo Casoli). A seguire, nel 2006 la proprietà passa nelle mani del gruppo spagnolo leader nel settore del divertimento Parques Reunidos, attuale proprietario del parco. La storia di tutte queste strutture offre l’esempio di come un parco divertimenti sia un luogo di interesse economico durevole nel tempo. Infatti, nonostante i cambi di gestione, il mutare dell’offerta o ancora della tipologia di pubblico, una volta posizionatosi sul territorio un parco divertimenti continuerà a generare interesse da parte degli investitori proprio per il suo potenziale in termine di volume d’affari. Nel caso dei tre primi parchi italiani in termini di ingressi (Gardaland, Mirabilandia e Leolandia) si evidenzia come essi

5 Mio Ospiti dei primi 3 parchi italiani per ingressi nel 2017

abbiano mosso nel 2017 5 milioni di ospiti, con il conseguente indotto economico. Si tratta quindi di strutture che vengono sempre riconosciute, nonostante le modifiche di gestione e di contenuti, come punto di riferimento per il divertimento dai visitatori e come attività di interesse economico.

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CAPITOLO 2.1.4 Offerta, contenuti e politiche di pricing L’industria dei parchi è fortemente collegata al divertimento e ne fa dei veri e propri luoghi di aggregazione, contenitori di esperienze uniche da vivere e condividere con i propri cari, che al loro interno fanno coesistere una moltitudine di contenuti e attrazioni come giostre, animazioni e spettacoli, servizi gratuiti o a pagamento di ristorazione, shop, parcheggi e altri servizi dedicati agli ospiti. Tra le giostre si possono individuare differenti tipologie a seconda della caratterizzazione del parco (tematico, acquatico, faunistico): attrazioni meccaniche acquatiche e non, piscine, playground asciutti e bagnati, waterslide. Gli animali e le dimostrazioni con animali fanno anch’essi parte dell’offerta attrattiva che raccoglie grande favore di pubblico. Un altro contenuto molto apprezzato dal pubblico dei parchi divertimento sono gli spettacoli, che sempre più strutture offrono come momento di intrattenimento alternativo alla fruizione delle giostre, oltre ad essere contenuti che aggiungono valore all’offerta. Dagli spettacoli si distinguono inoltre le animazioni, contenuti pensati per intrattenere anche il pubblico dei più piccoli con giochi, baby dance ed altre attività ad hoc.

Favola: il musical di Leolandia, Leolandia, Capriate San Gervasio, Lombardia, Italia

59


I luoghi-parco accolgono un elevato numero di persone di diverse tipologie e si sono via via strutturati in maniera sempre più raffinata per offrire al proprio pubblico contenuti e servizi di qualità. Si ritrovano quindi punti ristoro e chioschi che soddisfano la più svariata richiesta e che in molti casi sono addirittura tematizzati e oggi riescono altresì ad accontentare la richiesta anche di coloro che per esempio soffrono di determinate intolleranze alimentari (es. celiachia), i gusti dei più piccoli, le scelte vegetariane e vegane, e hanno infine una sempre maggiore attenzione verso i prodotti biologici e a chilometro zero. Il pubblico dei parchi è così coinvolto dall’esperienza e dai contenuti che gli vengono proposti che nella maggior parte dei casi desidera portare a casa un ricordo della propria visita, per questo i parchi ospitano shop, micro-gadget, photo point etc… Il merchandise rappresenta un elemento estremamente

€120 Mio Ricavi ristorazione e servizi extra 2017

importante nell’economia dei parchi, come confermato dal dato SIAE, che espresso insieme ai ricavi della ristorazione e dei servizi extra, ha generato nel 2017 oltre 120 milioni di euro pari al 32% della spesa totale del pubblico. Il parco si presenta quindi come un microcosmo dove gli ospiti permangono per più ore, spesso anche per più giornate, e tale permanenza prolungata fa nascere nel pubblico un sempre maggiore numero di bisogni che richiedono di essere soddisfatti direttamente all’interno del luogo-parco. Le strutture si sono quindi via via maggiormente attrezzate e hanno elaborato offerte di servizi sempre più sofisticate. Si trovano esempi di nursery e noleggio passeggini per accogliere i neonati e aiutare le neomamme, punti di primo soccorso e infermeria, aree attrezzate ad ospitare gli amici a quattro zampe, aree lockers per il deposito degli effetti personali, parcheggi, noleggio lettini e ombrelloni e punti informazione. Molti sono i turisti che ogni anno scelgono di visitare un parco divertimenti, con specifiche esigenze riconosciute dalla maggior parte dei parchi, che mettono a loro disposizione aree e servizi per i camper, navette da e per il parco, strutture ricettive interne e/o convenzionate e pacchetti combinati che prevedono l’acquisto di un titolo d’ingresso al parco con la sistemazione in hotel a prezzi convenzionati.

60


Lo sviluppo del turismo verso i parchi si è così strutturato che sono nate delle offerte dedicate che hanno un forte impatto sull’intero turismo del territorio e che, come già anticipato sopra, coinvolgono la biglietteria delle strutture. A questo proposito sono molteplici le tipologie di titoli di ingresso che i parchi offrono: oltre ai biglietti giornalieri vi sono infatti abbonamenti di diverso genere per permettere l’accesso al parco in più occasioni durante tutta la stagione a prezzi agevolati e pacchetti che includono l’ingresso e la sistemazione in hotel (in alcuni casi queste convenzioni prevedono anche altri benefit quali per esempio la colazione, il pranzo o la cena, o ancora esperienze ad hoc e gadget dedicati). TIPOLOGIA

DESCRIZIONE

Abbonamenti

Titolo che consente l'accesso al parco per tutta la stagione (con determinate limitazioni di giorni ove previsto)

Biglietti giornalieri Pacchetto parco+hotel

Data Fissa, Data Libera, Tariffa Unica Interi, ridotti, omaggio Prodotti che combinano due componenti differenti: il biglietto di ingresso al parco e il pernottamento presso una struttura ricettiva di proprietà o con il parco convenzionata

Tavola 36. Tipologia dei titoli di ingresso

In merito al tema della biglietteria dei parchi, non si può non fare riferimento al ruolo primario assunto dalla biglietteria online in ragione alla lontananza geografica del pubblico dal parco, all’aumento del turismo locale, nazionale e internazionale e alla sempre maggiore digitalizzazione degli utenti. Sono sempre di più infatti i titoli venduti tramite canale web - circa il 23% sul

Fonte dati: Questionario Parchi Permanenti Italiani, 2018

totale - che permette anche l’acquisto di biglietti con variazioni di prezzo tipici di una biglietteria dinamica. Per quanto riguarda la spesa per il singolo del biglietto, la SIAE conferma come negli ultimi anni (2014-2017) il costo sia rimasto stabile registrando una lieve variazione e con un prezzo medio di € 13,77 nel 2017.

Tavola 37. Fonte dati: rielaborazione dati SIAE Annuario Dello Spettacolo 2014-2017

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Tuttavia, questo valore, è dettato dalla totalità dei parchi e quindi è comprensivo anche di strutture di piccole dimensioni che di conseguenza applicano un prezzo contenuto. Al contrario, se si prendendo in considerazione i principali parchi divertimento

€38,63

italiani, il costo medio dell’ingresso aumenta a € 38,63, a

Prezzo medio dell’ingresso dei principali parchi italiani

qualità il pubblico è disposto ad affrontare una spesa maggiore.

dimostrazione del fatto che a fronte di un’offerta di contenuti di Questo esprime le potenzialità di profitto di un parco, che grazie ad una maggiore sofisticazione della proposta può di conseguenza incrementare anche il prezzo del proprio biglietto di ingresso.

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CAPITOLO 2.2 Il turismo esperienziale. Geografia di un fenomeno Negli ultimi anni il concetto di turismo è molto cambiato, se una volta era percepito solo come pausa ed evasione in alternativa alla quotidianità, oggi invece si parla di turismo esperienziale, un vero e proprio fenomeno che consiste nel ricercare luoghi e momenti unici e irripetibili, ove il focus non è più concentrato sulla qualità dell’offerta quanto sulla qualità delle emozioni provocate dall’esperienza di viaggio. Pioniere di questo nuovo trend nel settore viaggi è stato Disneyland, che dal 1955 offre contenuti esperienziali che si basano soprattutto sul concetto di immersività.

Walt Disney World Resort, Orlando, Florida, Stati Uniti

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A fare la differenza nel turismo esperienziale non è più la destinazione bensì le esperienze e le attività offerte dalle strutture. Ed è così che i parchi divertimento si sono adattati ad essere sempre più esperienziali, ideando un’offerta tailor made sul proprio ospite con contenuti sempre più mirati e meno standardizzati. I turisti chiedono di essere non più solo spettatori ma anche protagonisti, ecco perché nella scelta di una destinazione spesso ricercano anche luoghi che forniscano momenti esperienziali, e in questo senso la presenza di un parco divertimenti nelle vicinanze di una meta turistica costituisce un plus che nella maggior parte dei casi influisce sulla scelta definitiva della destinazione. All’interno di un periodo di vacanza accade frequentemente che il turista scelga di inserire la visita ad un parco divertimenti come giornata alternativa, inserendo così all’interno della propria vacanza un momento che sia in grado di soddisfare anche il pubblico di bambini, adolescenti e giovani. La visita ad un parco divertimenti può durare una o anche più giornate e questo implica anche che si scelga di pernottare all’interno dei parchi o presso strutture convenzionate. Il ruolo dell’hôtellerie in questo senso è fondamentale, senza tralasciare la parte giocata dai tour operator affiliati ad alcuni parchi e in grado di moltiplicare le presenze del pubblico italiano e straniero attraverso pacchetti ad hoc. Il target della clientela che accede ai parchi è sempre più trasversale, dove al primo posto si collocano le famiglie con bambini, coppie o gruppi di amici. I parchi divertimento sono quindi a tutti gli effetti delle imprese turistiche e in quanto tali molti di loro hanno sviluppato servizi di alto livello, sistemazioni originali e tematizzate e strutture convenzionate sul territorio per allungare la permanenza ed accogliere al meglio gli ospiti fino ad inserire nell’offerta strutture ricettive di proprietà, nel caso di uno dei maggiori big player italiani. I parchi italiani possono arrivare fino a una media circa 40 strutture convenzionate e superare agevolmente una media Fonte dati: Questionario Parchi Permanenti Italiani, 2018

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20 mila posti letto nell’arco della stagione.


CAPITOLO 2.3 Le ricadute sul territorio: effetti diretti, indiretti e indotti dell’industria dei parchi I parchi permanenti italiani partecipano attivamente alla scena imprenditoriale italiana e contribuiscono in modo significativo allo sviluppo economico e sociale dei territori di riferimento. Ciò nondimeno, per poter rendere conto della portata di questo impatto, occorre tracciare un percorso che non solo fornisca delle definizioni e restituisca una fotografia chiara del comparto, ma che esibisca anche delle informazioni di carattere quantitativo e qualitativo in grado di dimostrare in che modo l’impresa dei

I parchi italiani sono imprese che partecipano attivamente allo sviluppo socioeconomico dei territori

parchi faccia la differenza. Gli effetti di questa industria si ritrovano in moltissimi aspetti che si legano alle condizioni dell’economia locale: l’occupazione, le attività che beneficiano della presenza dei parchi come la viabilità, i trasporti, la ricettività, le rivendite di ticketing e la ristorazione. L’analisi dell’impatto economico è quindi funzionale a mostrare come i luoghi-parco siano moltiplicatori dell’economia e come, grazie ai loro effetti diretti, indiretti e indotti, alla dispersione della spesa, agli effetti di spiazzamento e ai costi-opportunità, collaborino allo sviluppo e al miglioramento del turismo e dello status economico territoriale, con un impatto riassumibile in 3 tipologie di effetti. Si può parlare di effetti diretti quando si fa riferimento alle aziende che ricevono direttamente la spesa turistica. Nel caso dei parchi divertimento si tratta dei servizi ristorativi e delle strutture ricettive etc… Gli effetti indiretti sono invece quelli generati dalle necessità delle stesse aziende, che per offrire i loro servizi devono appoggiarsi ad altre realtà. Si può trattare di manutenzione, edilizia, avvocati, commercialisti, fornitori di cibo e bevande, energie etc… Queste imprese avranno a loro volta necessità di rivolgersi ad altri fornitori alimentando così il processo e il giro di spese dirette e indirette genera un accumulo di reddito per i residenti

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locali (salari, profitti, rendite e interessi) che rappresentano gli effetti indotti. Il totale di questi tre effetti determina l’impatto economico del turismo di una destinazione.

Tavola 38. Infografica effetti economici del turismo nei parchi divertimento

In tema di occupazione, i principali parchi divertimento arrivano

da 600 a 1.500 Numero lavoratori impiegati dai principali parchi italiani

- nei momenti di picco stagionale - ad impiegare dai 600 agli oltre 1.500 lavoratori tra fissi e stagionali, senza considerare le maestranze, gli artigiani e le società esterne occupate per soddisfare tutte le necessità che una struttura complessa come un parco divertimenti richiede. Se si considera che i parchi permanenti italiani sono oltre 230, è possibile quindi dedurne l’enorme portata in termini occupazionali. Si è parlato inoltre di picchi di lavoro stagionale, che nel caso specifico dei parchi divertimento coincide con il periodo compreso tra maggio e settembre, nei quali le strutture accolgono migliaia di visitatori ogni giorno e attuano un’apertura più continuativa e una maggiore estensione dell’orario di apertura, che di conseguenza richiede un più alto fabbisogno numerico di lavoratori. Lavorare in un parco divertimenti presuppone inoltre una serie di abilità, quali spiccate capacità relazionali, elasticità e spirito di adattamento, capacità di lavorare in team, ma non solo: significa anche riuscire a impersonificare l’atmosfera e i valori del parco e trasmettere la magia del luogo in una modalità

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consona al target di riferimento, con particolare attenzione ai bambini. Il personale è pertanto uno degli elementi fondamentali e moltissime strutture, che ne hanno compreso l’importanza, prevedono una formazione specifica e mirata al fine di creare uno staff preparato, efficiente e che trasmetta passione e gioia al proprio pubblico. Si può notare come i parchi divertimento raggiungano soglie altissime di affluenza nei mesi di giugno, luglio e agosto, sebbene la stagione di apertura delle strutture comprenda principalmente i mesi tra aprile e ottobre.

Tavola 39. Fonte dati: rielaborazione dati SIAE Annuario Dello Spettacolo 2014 -2017

A questo proposito uno dei principali obiettivi dei parchi è quello di destagionalizzare l’offerta. In questo senso sono sempre di più le strutture che promuovono iniziative dedicate ad Halloween e Natale prolungando anche nelle stagioni autunnale e invernale gli effetti sul turismo del territorio circostante. Si deve comunque segnalare che tra i parchi presi in considerazione nello studio vi sono compresi i parchi acquatici, che sono soggetti ad una stagionalità più contenuta per ovvie ragioni climatiche. Tra le attività che beneficiano della presenza dei parchi divertimento vi sono anche quelle legate alla viabilità, ai trasporti, alla ricettività, al ticketing, alle rivendite e alla ristorazione. È innegabile quindi che vi sia una relazione tra la presenza di strutture e il potenziamento urbano e delle infrastrutture oltre alla crescita di investimenti e allo sviluppo territoriale.

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Una valutazione dell’indotto economico di un parco può essere quindi formulata anche in base alle strutture ricettive, ristorative e di servizi che nascono nei pressi dei parchi, derivate da una domanda che nasce in relazione all’esistenza dello stesso e che si stima coinvolga da circa 1.400 a 2.000 persone nei principali

da 1.400 a 2.000 Numero lavoratori coinvolti indirettamente dai parchi

parchi. Nel settore dell’hôtellerie, ad esempio si può calcolare che ogni parco può arrivare a circa 20.000 posti letto venduti durante tutta la stagione. In termini di ricadute economiche, l’effetto benefico della presenza di un parco può avere derivazioni locali e nazionali,

€800 Mio Indotto complessivo stimato parchi divertimento italiani

che sono testimoniate dai partner e i fornitori che in modo continuativo o saltuario collaborano con le diverse strutture. In questo senso si può preventivare che l’indotto complessivo dei parchi divertimento italiani sia di circa 800 milioni di euro. Talvolta, i parchi sono anche soggetti funzionali alla promozione e allo sviluppo del territorio, come nel caso di Zoomarine, parco divertimenti e acquatico situato in località Pomezia, a pochi chilometri da Roma, che è tra le aziende che hanno sottoscritto il Protocollo d’intesa per la promozione turistica del territorio. Oltre agli aspetti economici, il turismo implica anche impatti sociali e culturali, dove per questi si intendono gli effetti e i cambiamenti che vi sono sulla popolazione di una località per effetto dei visitatori. Come per quasi ogni genere di fenomeno, anche in questo caso si possono verificare impatti positivi e impatti negativi o ancora la somma di entrambi i fattori. Tuttavia, questi impatti non sono sempre di facile misurazione e individuazione e sono numerose le variabili che intervengono, ad esempio la provenienza dei visitatori o del luogo visitato, pertanto non entreremo qui nello specifico se non per dire che anche in questo caso gli effetti possono essere classificati come diretti, indiretti e indotti. Nello specifico, i parchi divertimento svolgono anche una funzione sociale, come luoghi di aggregazione familiare e culturale attraverso attività di edutainment. Sono numerose infatti le strutture che offrono percorsi funzionali ad educare e a divertire, che molto spesso coinvolgono oltre alle famiglie anche le scuole.

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EFFETTI SOCIOCULTURALI DEL TURISMO

DESCRIZIONE

Diretti

I turisti influenzano con il loro comportamento la popolazione ospitante

Indiretti

A seguito del contatto con i turisti, la popolazione ospitante influenza altri membri della comunità

Indotti

Modifica della modalità di consumo della popolazione locale e generazione di nuovi bisogni a seguito di un miglioramento economico dettato dal successo della destinazione

Tavola 40. Fonte: Pureturism.it Effetti socio-culturali del turismo

Il turismo, se sviluppato con criteri di sostenibilità, può inoltre contribuire alla crescita di una destinazione senza impattare negativamente sull’ambiente. La sostenibilità diviene quindi uno strumento chiave per migliorare la competitività e di conseguenza migliorare la redditività. Gli investimenti per ottenere risultati concreti e duraturi per la società e l’ambiente riguardano prevalentemente la raccolta differenziata, l’utilizzo di materiali compostabili per le stoviglie, l’utilizzo di carta riciclata, l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili, la riduzione del consumo di acqua, l’utilizzo di materiali di recupero per la creazione di attrazioni all’interno del parco, i sistemi propri di produzione di energia da fonti rinnovabili (es. pannelli solari).

La sostenibilità è uno strumento chiave per migliorare la competitività e la redditività

Tavola 41. Fonte dati: Questionario Parchi Permanenti Italiani, 2018

Un esempio di impegno nella sensibilizzazione e nell’educazione ambientale arriva da Costa Edutainment, gruppo composto da 12 strutture con oltre 500 dipendenti e che ogni anno coinvolge 3 milioni di visitatori. Tra le strutture gestite dal gruppo: l’Acquario di Genova, l’Acquario di Cattolica, l’Acquario di Livorno, Aquafan, 69


Oltremare e l’Italia in Miniatura. Costa Edutainment ha consolidato in oltre vent’anni l’attività divulgativa incentrata sulla conoscenza e la salvaguardia dei diversi ecosistemi, oltre all’ottimizzazione dei processi aziendali con conseguente riduzione dei consumi e partecipazione ad eventi annuali legati al tema. Anche Gardaland è un parco attento alle problematiche ambientali con esempi di partecipazione e supporto ad attività e organizzazioni che lavorano alla protezione della fauna e degli habitat marini. Nello specifico Gardaland rivolge una particolare attenzione al territorio che lo ospita con attività mirate alla salvaguardia dell’ambiente e delle specie locali del Lago di Garda. In generale anche i parchi sono attenti a recepire le indicazioni del Ministero dell’Ambiente e del Territorio e del Mare, quali la riduzione dell’utilizzo della plastica che si traduce con una serie di iniziative concrete e quotidiane: l’impiego di carta riciclata, l’introduzione di compattatori di bottigliette PET, l’utilizzo di gomma riciclata per la pavimentazione antitrauma di alcune aree gioco, oltre all’uso di stoviglie biodegradabile e compostabile. I parchi hanno compreso volontariamente l’importanza di integrare le problematiche di impatto sociale e ambientale con

particolare attenzione al territorio su cui operano. Un esempio

Il territorio e le pubbliche amministrazioni possono trarre vantaggio dalla presenza di strutture

concreto di politica di inclusione è costituito dal progetto Una giostra per tutti, uno studio per migliorare l’accessibilità nei parchi divertimento da parte delle persone diversamente abili a cui alcuni dei principali parchi italiani hanno attivamente partecipato, e per il quale sono state effettuate delle osservazioni sul campo a Leolandia e Miragica. Si tratta quindi di esempi che mostrano come il territorio e le pubbliche amministrazioni possano trarre vantaggio dalla presenza di strutture, le quali hanno un grande potenziale da sviluppare grazie alla propria impresa, generando un importante indotto per il territorio a livello economico nel rispetto della sostenibilità ambientale.

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CAPITOLO 3 CASE HISTORY


Nella pagina precedente Disneyland Paris, Marne-la-VallĂŠe, Francia

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CAPITOLO 3 CASE HISTORY

Veduta del Lago di Garda dall’attrazione Flying Island di Gardaland

CAPITOLO 3.1 Il fenomeno del Lago di Garda, un sistema turistico integrato In materia di parchi divertimento il Lago di Garda costituisce una zona di grande interesse dal punto di vista geografico, turistico ed economico. Si tratta in effetti dell’area con la più alta concentrazione di parchi in Italia nella quale si contano 8 parchi tra tematici, acquatici e faunistici (Gardaland, Movieland Park, Caneva The Aquapark, Parco Cavour, Medieval Times, Parco Natura Viva, Riovalli, Picoverde), oltre a 2 parchi avventura (Jungle Adventure, Busatte Adventure), 1 parco natura (Parco

Il Lago di Garda è l’area con la più alta concentrazione di parchi in Italia

Giardino Sigurtà) e 1 go karting (South Garda Karting). L’elevata presenza di strutture è motivata dall’attrattività stessa della zona geografica, che si estende nelle tre regioni Lombardia, Veneto e Trentino Alto-Adige e in altrettante province quali 73


Brescia, Verona e Trento, e che nel 2017 ha richiamato 24 milioni di turisti, il cui 77% proveniente dall’estero (Germania, Austria, Olanda, Paesi Bassi, Danimarca, Inghilterra, Francia,

24 Mio

Spagna e Russia) e il 23% dall’Italia. È da evidenziare come tra i turisti stranieri quelli provenienti da Germania e Austria

Turisti del gardesano

costituiscano il 50% poiché il Lago di Garda è a tutti gli effetti

77%

la prima destinazione turistica con clima mediterraneo per le

Turisti del Garda di provenienza estera

il Garda è in grado di offrire numerose e differenti tipologie di

popolazioni che giungono dal nord Europa. In secondo luogo, strutture ricettive, oltre che di attrazioni. Tra le varie attività di

40%

interesse dei turisti del Lago di Garda (intrattenimento, shopping,

Visitatori del Lago di Garda che scelgono i parchi divertimento come meta

locali notturni, sport, musei, eventi, ristorazione, enogastronomia, visita a città d’arte e località turistiche) si evidenzia che i parchi divertimento sono una meta scelta dal 40% dei visitatori del luogo. In particolare è interessante notare come, se si considera il totale

14 milioni sono i visitatori della sponda veneta, che ospita i principali parchi del gardesano

Movieland Park, Lazise, Veneto, Italia

74

dei 24 milioni di viaggiatori che scelgono il Garda, 14 milioni prediligano la sponda veneta, ossia proprio quella che ospita i tre principali parchi del gardesano: Gardaland, Movieland Park e Caneva The Aquapark. I restanti turisti sono così suddivisi: 8 milioni sulla riva lombarda e 2 milioni sul molto meno esteso litorale trentino.


Gardaland, Castelnuovo del Garda, Veneto, Italia

Ancora più impressionanti sono i numeri che emergono se si prendono in considerazione le dimensioni dell’area del Lago di Garda, che copre una superficie di circa 370 km2, e che in questa piccola porzione territoriale della nostra penisola si concentra il 5,6% delle presenze turistiche nazionali (oltre 427 milioni). È quindi possibile parlare di un vero e proprio fenomeno, le cui motivazioni risiedono, oltre che nella già citata combinazione tra vicinanza geografica con i paesi del nord Europa e il gradevole clima mediterraneo, anche nel sistema turistico integrato che le tre regioni e le altrettante province del territorio sono state in grado di creare per questa specifica area. Sono tre infatti gli

5,6% Concentrazione del turismo nazionale nell’area del Garda

enti istituiti e preposti ad attrarre i turisti dai singoli bacini di utenza: Consorzio Lago di Garda Lombardia, Consorzio Lago di Garda Veneto e Garda Trentino SpA. - Azienda per il Turismo. Tali istituzioni, in forma autonoma o in collaborazione con altre organizzazioni, sono infatti atte a promuovere il turismo del proprio territorio, valorizzarne l’immagine, l’offerta e il patrimonio ambientale, culturale e storico, attraverso servizi di informazione, prestazioni di assistenza turistica, iniziative di marketing e progetti specifici volti anche a rappresentare e favorire le strutture ricettive, turistiche e culturali presenti, tra cui anche i parchi divertimento. Ma non solo, il Consorzio Garda Unico - lo strumento operativo del marketing turistico del lago che si stima porterà nelle casse gardesane 600 mila euro nei prossimi tre anni e che vede partecipi 75


Garda Trentino SpA, gli Assessorati al Turismo di Regione Lombardia, Regione Veneto e Provincia Autonoma di Trento - è la dimostrazione di una precisa volontà di cooperazione territoriale e di un agire congiunto e coordinato tra le istituzioni

Il Lago di Garda beneficia di un sistema turistico integrato e di cooperazione tra istituzioni e realtà economiche del territorio

dell’intero bacino turistico benacense. Come per i precedentemente citati consorzi regionali, il Consorzio Garda Unico ha attivato operazioni di promozione strategica quali la partecipazione a fiere e organizzazione di eventi sui principali mercati europei ed extraeuropei, campagne di comunicazione, visite guidate per tour operator, giornalisti e influencer, oltre ad un presidio efficace sui canali digital con i portali www.visitgarda.it e www.lagodigarda.it. Questo contesto ha favorito anche la nascita e la crescita di società di servizi private che si occupano di promozione territoriale

attraverso

attività

di

marketing,

commerciali,

turistiche e dedicate ad eventi e manifestazioni. In conclusione, in questo sistema integrato costituito da realtà pubbliche e private orientate a dare impulso alla destinazione, i parchi divertimento che vi risiedono beneficiano in modo particolare di alcune azioni compiute sia nella zona d’interesse sia nei paesi di provenienza dei turisti: rivendita di titoli d’ingresso, visibilità presso Info Point e strutture ricettive, presenza sui portali web, attività di tour operator con promozione diretta o inserimento in tour organizzati, pubblicità e relazioni con i media e, ancora, eventi mirati organizzati sul territorio. Si può quindi notare come un’efficace collaborazione tra parchi divertimento e istituzioni pubbliche e private possa generare una fortissima affluenza turistica con ricadute economiche importanti per il territorio dove si collocano.

Caneva The Aquapark, Lazise, Veneto, Italia

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CAPITOLO 3.2 Il nord Europa, esempi virtuosi

Sono numerosi gli esempi di parchi divertimento in Europa che traggono vantaggio da un sistema di cooperazione con il territorio in cui sono inseriti e che a loro volta contribuiscono allo sviluppo economico, turistico, sociale e culturale dello stesso. Un primo esempio è rappresentato da Europa-Park, principale parco divertimenti della Germania ed uno dei maggiori in Europa, superato per numero di ingressi solo da Disneyland Park. Situato

I parchi in Europa beneficiano di una cooperazione con il territorio e contribuiscono allo sviluppo economico e sociale del luogo

a Rust, paese con forte vocazione agricola nella regione del Baden-Württemberg, dove il turismo era pressoché assente, ha fatto sì che la sua regione diventasse la terza regione tedesca per numero di pernottamenti turistici registrati, arrivando nel 2017 a generare 11.4 milioni di pernotti (il 14% di tutta la Germania).

Europa-Park, Rust, Germania

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Europa-Park ricopre un ruolo chiave nel turismo tedesco ed ospita oltre 5.7 milioni di visitatori che ogni anno giungono

5.7 Mio

per visitare le oltre cento attrazioni meccaniche, tematiche, acquatiche e per assistere agli spettacoli. La particolarità del

Visitatori di Europa-Park nel 2017

parco è data dalla sua tematizzazione che si sviluppa in 15 grandi aree che ripropongono le principali nazioni europee, oltre a 3 aree dedicate specificatamente ai bambini. Il parco è stato in grado di cogliere l’importanza del turismo potenziando negli anni la sua offerta ricettiva, che oggi vanta cinque strutture di proprietà principalmente di lusso, con un elevato livello di tematizzazione che contribuisce a creare un continuum con l’esperienza vissuta dagli ospiti all’interno del parco a tema. Il divertimento e l’intrattenimento sono sicuramente i punti cardine dell’esperienza di Europa-Park, impegnato a fornire servizi all’ospite di alta qualità, senza tuttavia tralasciare la sostenibilità sociale ed ambientale. Europa-Park svolge quindi una parte importante nello sviluppo dell’indotto economico e sociale dell’area su cui insiste, sia per quanto riguarda la domanda relativa all’accoglienza e ai servizi che genera sulla regione circostante, sia per il potenziamento delle infrastrutture. La struttura ha infatti finanziato un’iniziativa volta a rafforzare il sistema integrato dei trasporti e nello specifico dei collegamenti con il parco per dipendenti e ospiti.

Europa-Park ha un ruolo chiave nel turismo tedesco

Una dimostrazione delle sinergie create tra il parco divertimenti e le realtà economiche del territorio è data dalla collaborazione tra Europa-Park ed Eurowings, compagnia area tedesca che ha dedicato ai character del parco (Ed e Edda) la livrea di un intero aeromobile con base a Stoccarda, uno dei luoghi cardine del mercato turistico tedesco a sole due ore di distanza dal parco, in occasione del lancio della nuova attrazione, Voletarium. Attraverso una stretta collaborazione con le organizzazioni turistiche

a

livello

comunale,

regionale,

nazionale

ed

internazionale, Europa-Park è stato in grado di stringere sinergie importanti e di ottenere i risultati che lo contraddistinguono. Primo fra tutti, Europa-Park collabora con il Black Forest Tourism, che fornisce consigli ed informazioni su oltre 250 destinazioni 78


turistiche della regione; inoltre, sotto il nome “Erlebnisregion Europa-Park”, Europa-Park sostiene le attività turistiche di ben 18 città e comuni dei dintorni, con l’obiettivo di promuovere e migliorare l’offerta della regione. In Germania, la zona di Berlino è probabilmente il luogo europeo che più di ogni altro conserva le tracce della storia contemporanea e che, nonostante il segno del suo passato, ha saputo colmare gli immensi vuoti urbani creati da fabbriche belliche in disuso ed edifici disabitati in seguito agli eventi del 1989. Proprio a 70 Km da Berlino, nel cuore del Brandeburgo tra terreni deserti, laghetti gelati, boschi di pini e pale eoliche, si trova Tropical Islands Resort, oggi il più grande parco acquatico indoor del mondo e dimostrazione di riqualifica di un’area dismessa ai fini del rilancio turistico. Ricavato all’interno di un

Tropical Islands è un modello di riqualificazione urbana: da aeroporto militare ad attrazione turistica per oltre 1 Mio di visitatori

ex hangar nazionalsocialista per dirigibili appare ora come una gigantesca astronave che nel 2017 ha attratto 1.2 milioni di visitatori grazie alla sua connotazione unica: si tratta di fatto della più grande isola tropicale artificiale mai realizzata nel vecchio continente. Con temperature costanti di 26° il parco ha ricreato un microclima ed un ecosistema molto particolare, in grado di ospitare specie della flora e della fauna provenienti dal sud-est asiatico e dall’America centrale e meridionale. La società immobiliare malese che ha rilevato l’impresa di Zeppelin ormai in fallimento ha confermato che i numeri del parco sono così importanti da aver investito oltre 230 milioni di euro in 10 anni, creando oltre 700 posti di lavoro dalla sua apertura, di cui 50 assunti nel 2017 e ancora, 1.900 posti letto generati.

Tropical Islands Resort, Krausnick, Germania

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Un esempio di un altro genere di parco divertimenti è quello di Puy du Fou, situato nella Vandea - dipartimento francese della regione dei Paesi della Loira, che storicamente ha visto il susseguirsi di guerre e rivalità politiche - che permette ai visitatori di viaggiare nel tempo grazie esclusivamente ai suoi spettacoli storici su grande scala, incorniciati da scenografie e ambientazioni tematizzate che garantiscono un’esperienza culturale oltre che divertente. Oggi terzo tra i parchi francesi, Fonte Rapporto Themed Entertainment Association and the Economics practice at AECOM 2016-2017

nel 2017 ha accolto 2.2 milioni di visitatori, senza possedere alcuna attrazione meccanica e basandosi solo sui suoi spettacoli innovativi. A testimoniare lo stretto legame tra Puy du Fou e il proprio territorio è lo spettacolo Cinéscénie, una produzione artistica notturna di oltre un’ora e mezza che si svolge su un’area di

Le autorità hanno incentivato la crescita di Puy du Fou, poichè è collegata alla promozione della Vandea

23 ettari e che coinvolge oltre 2.400 attori, tutti composti da volontari della popolazione locale della regione. Questa singolare partecipazione dei residenti documenta l’affezione per il parco da parte del territorio e delle autorità che nel tempo ne hanno incentivato la crescita, poiché intrinsecamente collegata alla promozione stessa della Vandea.

Puy du Fou, Les Epesses, Francia

Un altro esempio significativo dell’impatto che il parco francese ha sul territorio circostante è rappresentato dalla Junior Academy, fondazione che dal 1998 ha lo scopo di formare gli artisti e i tecnici del futuro del parco. Sempre in merito alla formazione, è importante anche citare la costituzione di un asilo nido e di una 80


scuola elementare in accordo con l’Éducation nationale, chiaro segno di una forte cooperazione con le istituzioni del territorio. Nato come parco per bambini con una tematica fiabesca, De Efteling, il più vasto parco dei Paesi Bassi, nonché uno dei più antichi al mondo, è invece un singolare esempio di come la fortissima connessione con il territorio sia stata il motore stesso della nascita del parco. Infatti nel 1950 viene creata Efteling Nature Park Foundation, con lo scopo di stimolare lo sviluppo fisico e le attività ricreative degli abitanti della regione, oltre ad incentivare il turismo dell’area. Soltanto più tardi, nel 1952, il parco viene inaugurato con la Foresta delle Fiabe, che ospitava dieci diverse storie di personaggi ispirate al lavoro dell’artista

De Efteling ha una fortissima connessione con il territorio, motore della sua nascita

olandese Anton Pieck, le cui opere sono molto popolari proprio per il loro carattere fiabesco. Lo scopo del parco è rimasto immutato nel tempo, e ancora oggi l’intento è quello di fornire e mantenere strutture ricreative e promuovere il turismo, oltre alla preservazione delle fiabe patrimonio del territorio.

De Efteling, Kaatsheuvel, Olanda

De Efteling, inoltre, fornisce un esempio di come un parco possa collaborare a rafforzare l’economia della zona in cui risiede. Proprio al fine di promuovere la regione di Noord-Brabant, dove il parco divertimenti è collocato, le istituzioni di ricerca e di istruzione e le imprese lavorano insieme sotto il nome di

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Midpoint Brabant Leisure Boulevard. In questo contesto il parco ricopre un ruolo importante: sono infatti ingenti gli investimenti in attività di ricerca nel campo dello storytelling e dello sviluppo aziendale che il parco mette a disposizione dei vari istituti del paese. Tra questi si può certamente annoverare la sostenibilità, concetto importante per De Efteling che, fin dalla sua istituzione, ha prestato una particolare attenzione a questo aspetto definendo anche il ruolo che avrebbe rivestito sul territorio a sostegno ed esecuzione di progetti di sviluppo sociale e progetti per il bene comune, nei campi di conservazione e gestione della natura, cultura e istruzione.

Disneyland Paris attrae più visitatori del Louvre e del Vaticano

Un caso a sé è rappresentato dal già citato Disneyland Paris che, con i suoi 14.8 milioni di visitatori, più del Louvre e addirittura più del Vaticano, ha avuto un percorso denso di vicissitudini economiche. Sin dalla sua costruzione alla fine degli anni Ottanta infatti il progetto fu molto criticato dai sindacati e dall’opinione pubblica ritenendolo troppo lontano dalla cultura francese,

14.8 Mio Visitatori Disneyland Paris nel 2017

Disneyland Paris, Marne-la-Vallée, Francia

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tanto che all’inaugurazione del 1992 vi giunsero 25 mila persone contro le 500 mila previste.


Nonostante ciò, Disneyland Paris è tutt’oggi la prima destinazione turistica d’Europa e si stima che negli anni sia stata in grado di attrarre 320 milioni di visitatori e abbia creato 56 mila posti di lavoro in Francia. Tali sono i numeri generati dal parco Disney che nel recente febbraio 2018 il presidente e Amministratore Delegato di The Walt Disney Company, Robert A. Iger e il presidente francese, Emmanuel Macron, hanno annunciato un piano di espansione pluriennale da 2 miliardi di euro. L’obiettivo del progetto è quello di rendere migliore l’esperienza degli ospiti del parco, che con oltre 320 milioni di visite registrate dal 1992, rappresenta il 6,2% del Pil turistico della Francia. Il resort, inoltre, continua ad essere un potente motore di sviluppo economico e sociale con oltre 16 mila dipendenti di ogni nazionalità. È quindi innegabile il ruolo chiave che Disneyland Paris ricopre

320 Mio Visitatori attratti da Disneyland Paris dalla sua inaugurazione nel 1992

56 mila Posti di lavoro generati in Francia

6,2 % Pil turistico francese generato da Disneyland Paris

non solo sul territorio, ma anche sull’economia dell’intero paese, tanto che le più alte istituzioni, pur con le difficoltà registrate dall’azienda, hanno deciso di supportare e incentivare l’attività imprenditoriale del parco per mantenerlo in vita e addirittura per espanderlo. Tutti questi esempi portati dai principali parchi europei sopracitati dimostrano come essi abbiano saputo cogliere le potenzialità derivanti dal turismo e siano riusciti a mettere in atto sinergie che ne hanno fatto destinazioni turistiche di successo. Ciò nondimeno, è altresì vero che queste strutture hanno ricevuto supporto dalle istituzioni attraverso sistemi turistici integrati e che gli stessi parchi si sono inseriti nel territorio circostante, valorizzandolo e contribuendo al suo sviluppo.

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CONSIDERAZIONI FINALI


Nella pagina precedente Phantasialand, BrĂźhl, Germania

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CONSIDERAZIONI FINALI

Il primo obiettivo di questo studio è stato quello di fare una valutazione sulle ricadute economiche e sociali dei parchi divertimento sui territori locali su cui insistono singolarmente e più in generale quello di giungere ad una stima dell’impatto totale delle imprese dei parchi sull’economia nazionale. A questo scopo si è cercato di fotografare il comparto italiano dei parchi permanenti, di mostrare come si compone il mercato del settore e di evidenziarne non solo gli effetti, l’andamento e le previsioni, ma anche e soprattutto le potenzialità inespresse e tuttora incomprese. L’Europa, in questo senso, è foriera di esempi virtuosi e di storie di successo che dimostrano come il supporto delle istituzioni abbia sempre generato benefici all’intero sistema economico e sociale del territorio. I casi rappresentati dei parchi francesi, tedeschi e olandesi evidenziano inoltre come a loro volta le strutture che ricevono sostegno dagli enti locali o nazionali siano poi in grado di dare origine a ricadute ancora più importanti di quelle che potrebbero produrre con i soli sostentamenti privati. Proprio la natura articolata del parco divertimenti, che si è visto essere un reale microcosmo, ne determina anche la complessità dell’investimento, il quale richiede elevate abilità professionali e imprenditoriali, impiego di imponenti capitali e rientri a lungo termine. Ciò nondimeno, queste stesse caratteristiche sono anche le medesime che fanno dei parchi divertimento un’impresa bellissima che lascia intravedere la passione, l’orgoglio e il sacrificio dei suoi capitani d’industria. L’eterogeneità delle vicende dei moltissimi parchi presenti in Italia e di quelle finora tratteggiate, indica come non esista un’unica formula di successo, sebbene l’esempio del Lago di

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Garda dimostri che un sistema integrato e di cooperazione tra strutture, enti e istituzioni e realtà economiche del territorio possa sussistere anche nel nostro paese. Per ottenere un simile esito è auspicabile che si crei un sistemaimpresa che dia visibilità e dignità al settore, che permetta agli imprenditori che vi operano di riconoscersi in una categoria che produce valore per il proprio territorio e non ultimo, agli investitori di riconoscere in questo sistema un mercato con buoni fondamentali e favorevole agli investimenti.

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STRUMENTI


Nella pagina precedente De Efteling, Kaatsheuvel, Olanda

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Tavole

TIPOLOGIA

DESCRIZIONE

Tematico

Vengono riprodotti scenari e spettacoli a tema

Acquatico Faunistico

Vi è la presenza di piscine, percorsi di acquascivoli e altre attrazioni di tipo acquatico Sono esposti animali in genere, in particolare esotici. Il parco faunistico riveste un ruolo importante nell'educazione naturalstica ed ambientale

AREA ISTAT

REGIONI

Nord Est Nord Ovest Centro Sud Isole

Emilia-Romagna; Friuli-Venezia Giulia; Trentino Alto Adige; Veneto Liguria; Lombardia; Piemonte; Valle d'Aosta Lazio; Marche; Toscana; Umbria Abruzzo; Basilicata; Calabria; Campania; Molise; Puglia Sardegna; Sicilia

TIPOLOGIA

DESCRIZIONE

Abbonamenti

Titolo che consente l'accesso al parco per tutta la stagione (con determinate limitazioni di giorni ove previsto)

Biglietti giornalieri Pacchetto parco+hotel

Data Fissa, Data Libera, Tariffa Unica Interi, ridotti, omaggio Prodotti che combinano due componenti differenti: il biglietto di ingresso al parco e il pernottamento presso una struttura ricettiva di proprietà o con il parco convenzionata

EFFETTI SOCIOCULTURALI DEL TURISMO

DESCRIZIONE

Diretti

I turisti influenzano con il loro comportamento la popolazione ospitante

Indiretti

A seguito del contatto con i turisti, la popolazione ospitante influenza altri membri della comunità

Indotti

Modifica della modalità di consumo della popolazione locale e generazione di nuovi bisogni a seguito di un miglioramento economico dettato dal successo della destinazione

Tipologie dei parchi permanenti italiani Fonte Wikipedia

Tavola 30 a pag 49 Aree ISTAT Italia

Tavola 36 a pag 61 Tipologia dei titoli di ingresso

Tavola 40 a pag 69 Effetti socio-culturali del turismo Fonte: Pureturism.it

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Cosa sono i parchi divertimento

La definizione di parchi divertimento in Italia viene sancita dal decreto del Ministero dell’Interno del 18 maggio 2007, che recita: “ (...) d) parco di divertimento: complesso di attrazioni, trattenimenti

ed

attrezzature

dello

spettacolo

viaggiante

rispondente alle tipologie previste nell’elenco di cui all’art. 4 della legge 18 marzo 1968, n. 337, destinato allo svago, alle attività ricreative e ludiche, insistente su una medesima area e per il quale è prevista una organizzazione, comunque costituita, di servizi comuni.” In una nota del Ministero dell’Interno datata 14 marzo 2013 si definisce il concetto di “parchi di divertimento” facendo riferimento ad alcuni elementi di natura oggettiva quali la recinzione, l’unitarietà della gestione e la presenza di servizi comuni. La stessa nota chiarisce inoltre che singoli gruppi di attrazioni, anche numerose, ma che non hanno le suddette caratteristiche – non costituiscono un “parco di divertimento” soggetto alle verifiche delle Commissioni di vigilanza. Questi testi ci permettono quindi di fare chiarezza e delimitare il concetto di cosa sia e cosa invece non sia un parco divertimenti, dove il primo spartiacque è costituito dal carattere di permanenza o temporaneità, unitamente a fattori di circoscrizione dello spazio, dell’omogeneità nella conduzione e nell’offerta di servizi. Si parlerà quindi di parchi divertimento facendo riferimento ai parchi permanenti distinguendoli dalle attrazioni viaggianti. “Con questa definizione, risalente a provvedimenti normativi degli anni ’30, le norme italiane definiscono le attrazioni – comunemente chiamate “giostre” – ed i trattenimenti ospitati nei parchi di divertimento, siano essi temporanei – i classici luna park – che permanenti, tematici, faunistici ed acquatici. Le attività – oltre 150, tra le quali l’ottovolante e l’autoscontro – sono rubricate da un decreto interministeriale, aggiornato annualmente, che comprende anche il teatro di burattini, le piste Go Kart, gli scivoli acquatici, i circhi equestri”. 92


Il tema di definizione dei parchi è stato oggetto di studi, sebbene questi non siano numerosi. Tra tutti, Robert Lanquar nel suo testo Les parcs des loisirs (Presses Universitaries de France, 1991) ha sintetizzato come nel corso del tempo i parchi ricreativi abbiano assunto molteplici forme e ne ha classificato la loro evoluzione attraverso l’individuazione di cinque generazioni:

Fonte ANESV, Associazione Nazionale Esercenti Spettacoli Viaggianti

• Luna park: è la prima forma moderna di strutture dedicate al divertimento. Si trattava sostanzialmente di baracche itineranti, anonime e momentanee. Questi parchi di prima generazione in realtà si incontravano e aggregavano solo raramente in occasione di fiere cittadine o festività patronali. Le principali attrazioni erano costituite da baracche decorate in modo rudimentale, primitive montagne russe e fenomeni umani, chiromanti e venditori. • Parchi di attrazioni: verso la fine dell’800 si afferma una seconda tipologia di parchi, che hanno come principale caratteristica quella di essere gestiti e progettati da un’unica organizzazione. Tuttavia, nonostante questa evoluzione, dal punto di vista logistico, le attrazioni sono ancora distribuite in modo casuale e manca un progetto unico e armonico dello spazio. Il primo parco di questo genere è il Sea Lion Park a Coney Island, New York City, inaugurato nel 1887, mentre in Europa le prime attestazioni si trovano nel 1896 con l’inaugurazione del Blackpool Pleasure Beach nel Regno Unito, e nel 1903 e nel 1904 con l’apertura dei Luna Park di Parigi e Berlino. • Parchi tematici: corrispondono alla terza generazione dei parchi ricreativi e sono caratterizzati non solo da un’unica gestione che in forma di impresa ne progetta la struttura, le attrazioni e si occupa di assumere il personale, ma soprattutto dalla scelta di un tema, un fil rouge che lo definisce, ne determina l’ambientazione e lo distingue dagli altri parchi. Con queste realtà si concretizza l’obiettivo di costruire dei mondi alternativi artificiali, in grado di allontanare per la durata dell’esperienza il pubblico

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dalla realtà e percorrere un viaggio all’interno di mondi ispirati alla fantasia, al cinema, alla letteratura. Tali propositi presuppongono enormi investimenti di capitale, grandi capacità organizzative e creative e spiegano perché le realtà di maggior successo in questo ambito siano di proprietà di corporation del settore entertainment. Il primo esempio di parco tematico è costituito da Disneyland - nato nel 1955 ad Anaheim, nella periferia di Los Angeles, dall’idea di Walt Disney – dal quale nasce il concetto moderno di parco divertimenti. • Parchi di spettacolo: offrono ai loro visitatori la possibilità di vivere in prima persona le atmosfere di film grazie alle scenografie, e rispetto ai parchi tematici sono caratterizzati da una libertà creativa minore e da investimenti inferiori (si tratterebbe, in fondo, di scenografie già costruite), anche se si tratta di fatto di un confine molto labile. • Indoor theme park: Lanquar ha immaginato anche parchi di quinta generazione, che grazie alla tecnologia, possono adattare ogni attrazione alle caratteristiche dei visitatori, dove ogni attrazione è collegata alle altre attraverso una rete di comunicazioni digitali in grado di ricostruire gli spostamenti del visitatore nel parco e ricostruire le sue preferenze dalle attrazioni già visitate e dal tempo passato nelle varie sezioni del parco. Al momento, sembra comunque che questa sofisticatezza non sia ancora stata raggiunta da alcun parco.

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