lo Spettacolo Viaggiante n. 3/4 2025

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Convegno sulla Scolarizzazione: il Libro dei Saperi

Giubileo dello Spettacolo popolare, il 10 e 11 maggio

Fiere di settore a Bergamo e Rimini: l’Amusement in evoluzione

ORGANO

ANESV-AGIS

Presidenza Nazionale Via di Villa Patrizi, 10 • 00161 Roma Tel 0644231454 www.anesv.it • info@anesv.it

Sezioni Territoriali

Sezione Piemonte, Valle d’Aosta Via dei Mille, 9 • 10123 Torino Tel. 0118127637 • Fax 0118127632 anesv-servizi@libero.it

Sezione Lombardia, Liguria P.zza Luigi di Savoia, 24 • 20124 Milano Tel. 0267397824 / Tel. 3288131787 Fax 026690410 anesvlombardialiguria@hotmail.it

Sezione Tre Venezie P.zza Insurrezione, 10 • 35039 Padova Tel. 0498750851 • Fax 0498751440 anesv3ve@agistriveneto.it

Sezione Emilia Romagna, Marche, Umbria Via Amendola, 11 • 40121 Bologna Tel. 051254582 • Fax 051255942 anesvbo@cineweb-er.com

Sezione Toscana Via Fiume, 20 • 50123 Firenze Tel. 055216969 / Fax 055214015 amministrazione@agistoscana.it

Sezione Lazio, Abruzzo e Molise Via di Villa Patrizi, 8 • 00161 Roma Tel. 0644231454 / Fax 064403612 info@anesvagisroma.com

Sezione Campania, Calabria Piazza Carità, 32 • 80134 Napoli Tel. 0815517178 • Fax 0815521326 anesvnapoli@libero.it

Sezione Puglia, Basilicata Via Melo, 185 • 70121 Bari Tel. 0805219404 • Fax 0805237584 nicola.ladisa@agisbari.it

Editoriale

L’ORGOGLIO DI ESSERE SOCI ANESV

Care colleghe , cari colleghi in questo editoriale farò una piccola e semplice riflessione sul ruolo che oggi ricopre la nostra associazione. La continuità e la coerenza sono pilastri fondamentali nella costruzione di una forte e riconoscibile rappresentanza associativa e sindacale, concetti che vanno mano nella mano, rappresentando la capacità di una sigla di mantenere un’immagine e un messaggio costante nel tempo e attraverso i vari canali collettivi . La continuità assicura che l’identità rimanga inalterata nonostante le evoluzioni e le innovazioni interne. La coerenza, d’altra parte, si riferisce all’uniformità dell’espressione di una rappresentanza associativa sindacale seria ed efficace nella sua azione di cui siamo orgogliosi.

Presidenza nazionale

Via di Villa Patrizi, 10 tel. 0644231454

www.parchipermanenti.it info@parchipermanenti.it

Presidenza nazionale

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www.parchiavventuraitaliani.it info@parchiavventuraitaliani.it

La forza di questa continuità e la coerenza risiede nella capacità di costruire fiducia con i propri associati che si fidano di ciò che è familiare e costante. Quando una sigla storica importante come la nostra presenta e comunica messaggi contrastanti o cambia frequentemente la sua immagine e la propria azione può generare confusione ed erodere la fiducia degli stessi associati. Al contrario, se dimostra affidabilità nel mantenere i suoi valori, la sua operatività la sua estetica e il suo messaggio nel tempo stabilisce una solida base di lealtà. Questa lealtà non è solo emotiva; si traduce in decisioni di operatività e può influenzare significativamente anche le istituzioni preposte.

La coerenza contribuisce anche alla riconoscibilità di un’azione comune, consideriamo, per esempio, un semplice elemento, il logo di una sigla associativa che diventa elemento e simbolo immediatamente riconosciuto dal settore e anche dalle autorità. Questa riconoscibilità istantanea è la logica conseguenza di un elemento di storicità, diventando una specie di brand che riesce a distinguersi grazie alla coerenza e alla continuità della sua azione e del suo messaggio . Tuttavia, mantenere continuità e coerenza non significa rimanere statici, bisogna evolversi, adattando i principi fondamentali su cui si basa la nostra identità

Questo equilibrio tra innovazione e tradizione è ciò che consente a una associazione di rimanere rilevante e amata nel tempo. Questo è stato e resterà l’elemento fondamentale dell’Anesv Agis.

Un forte abbraccio a tutte e a tutti

W lo spettacolo viaggiante italiano.

Sommario • #3-4 mar. • apr. 2025

ANESV informa

10 Polizze catastrofali: rinvio per le PMI

14 Niente obbligo del MEPA per biglietti di spettacoli, parchi divertimento, piste di pattinaggio e musei, se l’importo e inferiore ai 5.000 euro. Lo dice ANAC

16 Giubileo dello Spettacolo Viaggiante e Popolare il 10 e 11 maggio 2025

20 Scolarizzazione dei ragazzi di famiglie con attività itinerante: convegno a Bergantino

31 L’assessore Travagli in visita alla FEE Expo

EVENTI

24 Enada Primavera e RAS 2025

28 Feexpo di Bergamo: Il gioco come passione

31 L’assessore Travagli in visita alla FEE Expo

Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 565/1996

Rivista bimestrale. Sped. Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Roma

Questo prodotto è realizzato con materia prima da foreste gestite in maniera sostenibile e da fonti controllate.

Direttore responsabile Ferdinando Uga

Vicedirettore Maurizio Crisanti

PARCHI

di divertimento

38 Parchi di Divertimento e Zoo nel Rapporto VOV 2025: esperienze, innovazione e memorabilità

44 Sostegno per autoproduzione di energia da fonti rinnovabili: nuovo bando del Mimit

FUORICAMPO

46

Attività con il pubblico e i dipendenti: ditta individuale o società per lo spettacolo viaggiante?

48 Multe, nuovi rincari per le spese postali

50 Le cariche associative della Sezione Campania, Calabria e Sicilia dell’ANESV

51 Il Fascino antico della Giostra a Cavalli

56 Pagamenti digitali: nel 2024 per la prima volta superati quelli in contante

58 Como, il luna park si farà L’amministrazione comunale perde anche al Consiglio di Stato

59 Il saluto delle Piccole Sorelle al luna park

60 La Tridente com quest’anno compie 25 anni di attività nel settore dell’intrattenimento e del divertimento

62 Notifiche via Pec: meno carta e più certezze. Notifica degli atti via PEC: più efficienza e meno impatto ambientale

64 Parchi avventura: convenzione assicurativa con NOBIS

Direzione, amministrazione e pubblicità ANESV–AGIS

Via di Villa Patrizi, 10 tel. 0688473-273 o 274 Fax 0645481356 • info@anesv.it www.anesv.it www.parchipermanenti.it www.parchiavventuraitaliani.it

Grafica Massimiliano D’Affronto

Stampa Arti Grafiche Roma srl

Il nostro periodico è aperto a tutti coloro che desiderino collaborare nel rispetto dell’articolo 21 della Costituzione che così recita: «Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione non costituendo pertanto tale collaborazione gratuita alcun rapporto di lavoro dipendente o di collaborazione autonoma».

Polizze catastrofali: rinvio per le PMI

Via libera del Consiglio dei ministri del 28 marzo scorso il decreto legge che proroga l’obbligo di stipulare contratti assicurativi a copertura dei danni direttamente provocati da calamità naturali ed eventi catastrofali verificatisi sul territorio nazionale.

Il termine del 1° aprile viene spostato al 1° ottobre 2025 per le medie imprese e al 1° gennaio 2026 per le piccole e micro imprese.

Rimane fermo al 1° aprile il termine per le grandi imprese, ma per tali soggetti non si tiene conto, per ulteriori 90 giorni, dell’eventuale inadempimento dell’obbligo di assicurazione nell’assegnazione di contributi, sovvenzioni o agevolazioni di carattere finanziario a valere su

risorse pubbliche, anche con riferimento a quelle previste in occasione di eventi calamitosi e catastrofali.

Quale obbligo?

La legge di Bilancio 2024 ha introdotto l’obbligo, per tutte le imprese con sede legale in Italia, di stipulare polizze assicurative a copertura dei danni causati da calamità naturali ed eventi catastrofali. L’obiettivo di questa misura è raf-

forzare la capacità delle imprese di recuperare risorse in caso di emergenze, riducendo la dipendenza dagli aiuti pubblici. La copertura assicurativa obbligatoria mira infatti a tutelare il patrimonio aziendale e a garantire la continuità operativa attraverso un meccanismo di protezione assicurativa che mitiga l’impatto economico delle catastrofi e distribuisce il rischio tra aziende, assicuratori e Stato.

La scadenza, inizialmente prevista per il 31 dicembre 2024, era già stata prorogata al 31 marzo 2025 dal decreto Milleproroghe (D.L. 207/2024.

Chi è soggetto all’obbligo?

Devono stipulare la polizza Cat Nat tutte le imprese con sede legale in Italia e le imprese estere con una stabile organizzazione nel territorio italiano.

L’obbligo si applica a tutte le attività iscritte nel Registro delle Imprese (art. 2188 c.c.). Sono escluse le imprese agricole (art. 2135 c.c.) e le imprese che detengono i beni ma per cui il proprietario ha già sottoscritto l’assicurazione.

Quali beni sono coperti?

La polizza Cat Nat copre i beni iscritti nell’attivo dello stato patrimoniale (art. 2424 c.c., voce B-II, punti 1, 2 e 3), indipendentemente dalla loro forma di detenzione:

Terreni: fondi o porzioni di essi;

Fabbricati: strutture edilizie complete di impianti, finiture, parti comuni, fondazioni, ecc.;

Impianti e macchinari: comprese le apparecchiature elettroniche e a controllo numerico; Attrezzature industriali e commerciali: strumenti, impianti accessori, macchinari non registrati al PRA.

Esclusioni specifiche: sono esclusi dalla copertura assicurativa i veicoli iscritti al PRA, i danni causati direttamente da comportamento umano o a terzi e i danni legati a guerra, terrorismo, nucleare, chimico o inquinamento.

Quali eventi sono coperti?

La copertura riguarda i danni diretti causati ai beni da:

Alluvioni, esondazioni, inondazioni; Eventi sismici, se localizzati da INGV e riconosciuti da autorità competenti; Frane, se manifestatesi entro 72 ore dalla prima.

Non sono coperti danni indiretti, interruzione dell’attività, se non prevista da garanzie aggiuntive, eventi non riconducibili a cause naturali immediate (es. movimenti graduali del terreno, mareggiate, bombe d’acqua, ecc.), errori progettuali nei lavori di scavo entro 10 anni, spese per demolizione e sgombero.

Quanto costa la polizza e qual è il valore assicurabile?

Il premio assicurativo viene calcolato in base al grado di rischio dell’area geografica, alla vulnerabilità dei beni assicurati, ai dati storici e modelli predittivi e a criteri di mutualità e aggiornamento periodico.

Per i fabbricati, l’importo massimo assicurabile è rappresentato dal valore di ricostruzione a nuovo, ossia l’importo necessario per la ricostruzione a nuovo del fabbricato con beni equivalenti per materiali, tipologia, caratteristiche costruttive, dimensioni e funzionalità (valore di ricostruzione).

Per gli impianti, le attrezzature e i macchinari -incluse le attrazioni - la somma assicurata è rappresentata dal valore necessario a sostenere i costi di sostituzione dei beni danneggiati con beni della medesima utilità, correntemente offerti sul mercato, il cosiddetto costo di rimpiazzo.

Come si assicura lo spettacolo viaggiante itinerante?

L’ANESV ha posto un quesito all’apposito servizio di ANIA, l’organizzazione delle imprese assicuratrici, che ha inserito la risposta tra le FAQ pubblicate sul sito: La risposta dell’ANIA al quesito dell’ANESV:

D.: Uno spettacolista viaggiante è soggetto all’obbligo di sottoscrizione cat nat? In questo caso specifico, mancherebbe l’ubicazione del rischio visto che le giostre sono mobili. Come si può affrontare un caso del genere?

R.: Anche il giostraio, se tale attività è svolta come attività imprenditoriale e comporta l’iscrizione nel Registro delle imprese, è tenuto ad assicurarsi. La valutazione del rischio spetterà all’impresa di assicurazione con cui verrà sottoscritta la polizza.

per biglietti di spettacoli, parchi divertimento, piste di pattinaggio e musei,

se l’importo e inferiore ai 5.000 euro. Lo dice ANAC

A Niente obbligo del MEPA

NAC, con una risposta all’organizzazione di categoria dei parchi divertimento del 6/03/2025, ha confermato che “per affidamenti di importo fino a 5.000 euro non esiste obbligo di acquisto tramite MEPA e che è possibile utilizzare, fino al 30 giugno 2025, l’interfaccia web dell’Autorità”. Pertanto per i viaggi d’istruzione di importi fino a 5.000 euro, incluso l’acquisto di accessi a spettacoli cinematografici, teatrali, parchi tematici, parchi acquatici, zoo, acquari, parchi avventura e musei non è necessario avvalersi del MEPA, mercato elettronico della pubblica amministrazione. Il tema riguarda anche lo spettacolo viaggiante, che con le piste di pattinaggio sul ghiaccio ospita migliaia di scolaresche. Le segreterie scolastiche possono infatti procedere all’acquisto diretto di beni e servizi senza avvalersi del MEPA per importi modesti, i cosiddetti micro affidamenti. Questa deroga riguarda anche le gite scolastiche e mira a ridurre gli oneri burocratici e ad accelerare le tempistiche di acquisizione, consentendo alle PA di semplificare le attività operative quotidiane. Il problema dell’utilizzo delle piattaforme per gli appalti è comune ai gestori di cinema, teatri e parchi divertimento, ma anche piste di pattinaggio sul ghiaccio che operano con le scolaresche, le quali dovrebbero formare personale

apposito per gestire la complessa procedura anche solo per la vendita di biglietti per un matinée o per una gita in un parco avventura o un acquario. Anche da parte dei sindacati della scuola è stata più volte rilevata la difficoltà delle segreterie scolastiche a gestire uscite di due o tre classi, per una mattinata in un museo o parco avventura pagata con importi che, peraltro, sono in genere a carico delle famiglie, dunque non acquistati con denaro pubblico.

La risposta facilita anche i centri estivi comunali o privati che, per portare in piscina una trentina di bambini, potranno raggiungere l’impianto più vicino senza utilizzare strumenti nati per svolgere gare pubbliche.

Le Spese Economali fino a 1.500 euro sono in ogni caso esonerate dal Codice dei contratti pubblici

In ogni caso, le segreterie scolastiche possono considerare l’acquisto di biglietti per cultura, spettacolo e divertimento come spese economali che, su parere di ANAC, fino all’importo di 1.500 euro sono esonerate dall’utilizzo di piattaforme, fatta salva la tracciabilità dei pagamenti. Una soluzione ispirata al buon senso e alla semplificazione, ripresa anche dai quotidiani, che facilita l’accesso a luoghi di spettacolo, cultura e impiego intelligente del tempo libero. (M.C.)

Giubileo dello Spettacolo

il 10 e 11 maggio 2025 Viaggiante e Popolare,

Si terrà il 10 e 11 maggio p.v. in Vaticano il Giubileo dello Spettacolo Viaggiante e Popolare. Il programma del giubileo, offrirà una panoramica completa di quanto lo spettacolo viaggiante abbia rappresentato nel corso dei secoli, sia come arte che come fenomeno sociale. Saranno presenti una serie di spettacoli circensi, con artisti provenienti da tutta Italia e da diverse tradizioni internazionali.

Oltre alle performance artistiche, non mancheranno momenti di approfondimento culturale e storico, con conferenze, mostre e incontri che metteranno in luce l’importanza dello spetta-

colo viaggiante come forma di espressione popolare.

Il Giubileo del 2025 è un evento speciale indetto dalla Chiesa Cattolica e ha come tema principale la misericordia e l’invito alla riconciliazione tra i popoli.

Pubblichiamo l’Invito del Dicastero dello Sviluppo Umano Integrale della Santa Sede, ricordan-

do che per partecipare è bene registrarsi al link https://register.iubilaeum2025.va/registration

Giubileo delle Bande e dello Spettacolo Popolare 10-11 maggio 2025, Roma

Carissimi Fratelli e Sorelle,

nei giorni 10 e 11 maggio del corrente anno avrà luogo il Giubileo delle Bande e dello Spettacolo Popolare. Le bande musicali, i circensi, fieranti, lunaparchisti, artisti di strada, burattinai e marionettisti, musica meccanica, gruppi folklorici, madonnari sono dunque invitati a Roma per due giorni di pellegrinaggio, spiritualità e festa, all’insegna della gioia e della speranza.

Nella giornata di sabato, per chi vorrà, cammineremo insieme in pellegrinaggio da Piazza Pia in Roma per attraversare la Porta Santa di San Pietro. La giornata proseguirà poi con momenti di festa e spettacoli in Piazza (seguiranno info in seguito).

La mattina di domenica, alle ore 10.30, ci sarà la messa con il Santo Padre in Piazza San Pietro. Per chi desiderasse partecipare all’evento, è necessaria l’iscrizione online all’evento, dopo aver effettuato la registrazione sul portale del Giubileo 2025.

Trovate tutte le istruzioni nel VADEMECUM del Giubileo.

Suggeriamo in tal senso di effettuare l’iscrizione in gruppi, più semplice e veloce, sia per l’organizzazione del pellegrinaggio alla Porta Santa che per gli altri appuntamenti. Invitiamo dunque le diocesi con i loro gruppi e comunità, nonché le organizzazioni e associazioni di categoria, a supportare e se possibile coordinare la creazione dei gruppi di pellegrini.

NOTA BENE: il termine per le iscrizioni è stato prorogato al 9 aprile.

Desiderosi di offrire il nostro supporto, per ogni necessità di aiuto o di ulteriori informazioni, vi invitiamo a scriverci a: eventi.giubileo@humandevelopment.va

Ringraziando per l’attenzione, colgo l’occasione per porgere i miei più cordiali saluti.

Sr. Alessandra Smerilli F.M.A. Segretario

Scolarizzazione dei ragazzi di famiglie con attività itinerante: convegno a Bergantino

Si è svolto a Bergantino, conosciuto come il “Paese della Giostra” e sede del noto museo lo scorso 18 gennaio un convegno finalizzato a evidenziare l’importanza del “Libro dei saperi Studiando Viaggiando”.

Questo strumento, creato per supportare l’educazione dei bambini e dei ragazzi dello spettacolo itinerante, si è rivelato essenziale per affrontare le difficoltà scolastiche derivanti dalla mobilità delle famiglie.

L’incontro ha rappresentato un’importante occasione di riflessione, raccogliendo testimonianze che hanno evidenziato le esperienze dei giovani e il ruolo fondamentale del “diario di bordo” nell’affrontare le sfide scolastiche, sociali e familiari. All’evento erano presenti Edoardo Patriarca, già

parlamentare per due legislature, e la On.le Nadia Romeo (PD), oltre ad Adriano Stefanoni sindaco di Bergantino e Gianluca Cavedo, presidente della Commissione consultiva per i circhi e lo spettacolo viaggiante del Ministero della Cultura. L’evento è stato organizzato dal Movimento Cristiano Lavoratori (MCL), che da tempo monitora le necessità di questo settore e delle famiglie che lo compongono, con un’attenzione particolare alla tutela dei bambini. «Il mondo dello spettacolo itinerante e circense è una realtà vivace e in continuo movimento, composta da famiglie che, per motivi professionali, si spostano continuamente in tutta Italia», ha affermato il presidente del Movimento Cristiano Lavoratori, Alfonso Luzzi. «Queste famiglie», spiega Luzzi, «portano con sé una ricca tradizione culturale e artistica, ma affrontano anche difficoltà importanti legate all’educazione dei propri figli. Il carattere itinerante del loro lavoro comporta frequenti spostamenti da una città all’altra, rendendo difficile garantire una continuità scolastica stabile».

I bambini, infatti, sono spesso al centro di queste difficoltà. Può accadere di incontrarli in un circo o in un luna park, o magari perché un bambino racconta di un nuovo compagno di classe appena arrivato. «I figli di queste famiglie sono costretti a cambiare spesso scuola, talvolta anche dopo pochi giorni di frequenza», continua Luzzi. «Que-

sto provoca disorientamento e complicazioni sia per gli alunni, che non riescono a stabilire legami duraturi né a seguire un percorso educativo coerente, sia per le istituzioni scolastiche, che spesso non sono preparate ad accogliere studenti con esigenze così specifiche. La mancanza di un quadro normativo chiaro rende la situazione ancora più difficile: i ragazzi non hanno accesso ai testi necessari, non seguono un programma definito e sono svantaggiati dalla mancanza di un ambiente scolastico stabile».

L’incontro ha rappresentato un’importante occasione di riflessione, raccogliendo testimonianze che hanno evidenziato le esperienze dei giovani e il ruolo fondamentale del “diario di bordo” nell’affrontare le sfide scolastiche, sociali e familiari. Infine è emersa la necessità di creare condizioni che favoriscano il diritto allo studio e l’inclusione senza compromettere la coesione familiare. La presenza di personalità istituzionali, e degli operatori, tra i quali Angela Belfiore, dirigente dell’IIS Bruno Munari, Monica Bergamini e Valeria Ravelli, oltre a Cinzia Stacchio, Emilia Serravalli, Maria Pascarosa, Vanessa Gobbi e Carlina Valle che hanno condiviso esperienze e testimonianze preziose, ha arricchito il momento di approfondimento di un tema molto sentito dalla categoria e non ancora affrontato efficacemente dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.

Enada Primavera e RAS 2025

Alla Fiera di Rimini, espositori e operatori del mondo del gaming e dell’Amusement hanno animato una tre giorni all’insegna del business e delle connessioni professionali, che si è tenuta dal 17 al 19 febbraio 2025.

L’evento ha registrato un incremento delle presenze, +8% rispetto al 2024, segno dell’interesse verso la manifestazione. L’aumento delle presenze e la partecipazione crescente di aziende internazionali testimoniano l’importanza della manifestazione, che si rivela ogni anno un’occasione per scoprire le ultime novità del settore, stringere partnership e aggiornarsi sulle evoluzioni normative.

Operatori e aziende hanno affollato i padiglioni

della Fiera di Rimini, trovando un ambiente ricco di stimoli e opportunità. La manifestazione ha offerto uno spazio dinamico per il confronto diretto tra player del mercato, associazioni e istituzioni, con sessioni dedicate all’innovazione tecnologica, ai modelli di business emergenti e alle regolamentazioni di settore.

Rimini Amusement Show

In contemporanea, si è svolta la 7ª edizione di RAS – Rimini Amusement Show, l’area dedica-

ta all’intrattenimento senza vincite in denaro. Un segmento che continua a crescere, promuovendo un gioco sano e accessibile a tutte le età, capace di coniugare divertimento e responsabilità. Una fiera costretta, purtroppo, tra due padiglioni legati al gioco con vincita in denaro, che ha permesso solo in parte di mostrare l’Amusement come settore indirizzato a un pubblico del tutto diverso, fatto di giovani e famiglie. Sicuramente Enada, organizzata da Sapar, ha un posiziona-

mento consolidato da 37 edizioni, in un’area geografica nella quale sono numerose le imprese che commercializzano e gestiscono giochi automatici. Interessante, se sarà sviluppata, la sinergia tra RAS e una manifestazione che si svolge negli stessi giorni, Beer & Food Attraction, con 600 espositori e ben 40.000 visitatori, del settore della ristorazione. Si tratta di locali che potrebbero essere interessati a sviluppare aree ludiche, sia per giovani che per famiglie.

Feexpo di Bergamo: Il gioco come passione

Ogni anno, la Fiera Feexpo di Bergamo si conferma un appuntamento importante per appassionati e professionisti del settore ludico. Un evento che celebra il gioco automatico, mettendo al centro il divertimento sano e l’esperienza condivisa, lontano dalla logica delle vincite in denaro.

L’edizione 2025 della fiera si è distinta per l’attenzione alla promozione di un gioco consapevole e per famiglie. Gli organizzatori hanno creato uno spazio sicuro e accogliente, dove i visitatori hanno potuto esplorare la più attuale produzione di giochi automatici e attrazioni interattive, come le arene virtuali, i giochi che prevedono un impegno fisico e tanta abilità. La fiera ha occupato 6.500 mq del padiglione A con i prodotti più innovativi, portati a Bergamo da 64 imprese (9 quelle straniere) in rappresentanza di 14 regioni italiane e 6 stati esteri (Francia,

Gran Bretagna, Germania, San Marino, Polonia e Belgio): numeri in crescita sia per i dati nazionali (+1,5% di imprese) ma soprattutto per quelli stranieri (2 stati esteri in più e +50% di imprese). La regione maggiormente rappresentata è stata l’Emilia-Romagna, con 13 imprese, seguita nelle prime posizioni da Lombardia (10), Campania (8), Veneto (6) e Lazio (5). I settori merceologici rappresentati sono oltre una ventina. L’edizione 2025 ha sancito anche un importante accordo di collaborazione, fortemente voluto da Federamusement-Confesercenti, con il Movimento Italiano Genitori (Moige). La collabora-

zione è finalizzata a un percorso innovativo di confronto e condivisione su tematiche delicate e attuali, quali l’isolamento, il disagio sociale e il bullismo, con un focus particolare sui bambini.

Incontri, conferenze e sensibilizzazione

Oltre alle attività di gioco, la Fiera ha offerto un ricco programma di conferenze e incontri con esperti del settore. Esperti del settore, tra i quali i rappresentanti del settore giochi di ADM sono intervenuti per sensibilizzare il pubblico sui benefici del gioco non competitivo e per discutere le strategie migliori per sviluppare una forma di divertimento che crea socializzazione e distoglie i giovani dall’utilizzo solitario di cellulari e console.

La mattinata del 25 febbraio è stata arricchita da un panel dedicato al ruolo sociale, economico e industriale del gioco d’intrattenimento in Italia. Alessandro Lama, presidente di Federamusement, ha sottolineato la crescita del settore e la necessità di valorizzarne l’aspetto culturale ed educativo, soprattutto considerando che il pubblico principale è composto da giovani e famiglie. Nel corso del dibattito, Filippo Castelli di Confesercenti Bergamo ha evidenziato l’importanza del settore per l’occupazione e il turismo

locale, sottolineando il contributo dell’Amusement al made in Italy. Alessandro Lama ha poi ribadito la necessità di distinguere il gioco d’intrattenimento dal gioco d’azzardo, per garantire uno sviluppo sostenibile ed etico, auspicando un maggiore supporto istituzionale. Luigi Caputo, fondatore dell’Osservatorio Italiano Esports, ha aggiunto che il gaming competitivo potrebbe crescere ulteriormente se liberato da pregiudizi e normative restrittive. Anche Gennaro Parlati (Presidente ACMI e Sistema Gioco Italia – Confindustria) ha insistito sull’importanza di un dialogo costante con le istituzioni per una crescita regolamentata e orientata alla tutela dei minori e del territorio.

Nel pomeriggio, Elisabetta Poso dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha illustrato le recenti novità normative: dalla digitalizzazione dei titoli autorizzatori con QR code, alla semplificazione delle procedure di omologazione, fino alla possibile introduzione di un tetto massimo per le vincite. Ha inoltre sottolineato l’importanza di preservare il valore del gioco fisico rispetto all’online, promuovendo un’evoluzione più trasparente e sostenibile.

Feexpo 2025 ha confermato la vitalità e l’impegno degli operatori, ponendo le basi per un settore che sappia bilanciare intrattenimento, edu-

cazione e sicurezza. L’evento ha rappresentato un’opportunità unica per connettere business, istituzioni ed esperti, stimolando un confronto costruttivo e delineando strategie per un futuro responsabile e innovativo dell’amusement in Italia.

L’esposizione bergamasca è stata più di una semplice fiera: ha rappresentato il gioco come potente strumento di aggregazione e benessere, un evento che ispira a riscoprire il piacere puro

COOL THINGS

del gioco, dove l’unica vera vittoria è la gioia di stare insieme.

La sfida per l’edizione 2026, che si terrà dal 24 al 26 febbraio, è quella di occupare anche il secondo padiglione fieristico, con prodotti complementari a quelli presenti quest’anno, per richiamare l’attenzione di imprenditori provenienti da altri settori, interessati a investire in spazi per il divertimento.

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L’assessore Travagli in visita alla FEE Expo

Angela Travagli, assessore, con deleghe per Attuazione del Programma, Personale, Politiche del Lavoro, Pari opportunità, Fiere Mercati e Spettacoli viaggianti del comune di Ferrara ha fatto visita a nome del Comune di Ferrara alla più grande fiera dell’intrattenimento per le famiglie che si è svolta a Bergamo.

Si è trattato di un’importante occasione per far conoscere la città di Ferrara come luogo in cui storicamente è presente la tradizione degli spettacoli viaggianti, negli ultimi anni maggiormente promossa e sostenuta dall’Amministrazione comunale proprio per la qualità della proposta e per il contributo sociale e culturale che essi tramandano. L’assessore, in quest’ottica, ha incontrato la referente del consorzio organizzatore della fiera, Antonella Morico.

“Partecipare alla Fiera internazionale dell’intrattenimento di Bergamo è stata un’occasione importante per incontrare le associazioni nazionali che sostengono lo spettacolo viaggiante ed ogni forma di intrattenimento, oggi oggetto di grande trasformazione e innovazione. Network e contaminazione sono basi solide per sviluppare nuove idee per la categoria. Tantissime sono le

novità in campo tecnologico ed attrattivo, con cui potersi interfacciare”, dice l’assessore alle Fiere, Mercati e Spettacoli viaggianti.

“Di pari passo con lo studio per la rigenerazione delle nuove aree di Ferrara, vanno ripensati anche nuovi modelli di fiere e luna park, in un’azione multidisciplinare e in sinergia tra diverse attività e le imprese creative culturali, senza dimenticare il coinvolgimento dei giovani e il reperimento di fondi per lo sviluppo di progetti attrattivi, di cui si è discusso in fiera - ribadisce Travagli –. Grazie al confronto con la esponente del Consorzio FEE Expo Antonella Morico, che è l’organizzatore della Fiera di Bergamo, Maurizio Crisanti, segretario nazionale ANESV, Luca Catter, vice presidente nazionale ANESV, Luciano Villani, segretario Cisl e i vertici della sigla sindacale, si è ragionato per lavorare sullo sviluppo di una fiera che abbia a tema le attrazioni e che possa realizzarsi nella città di Ferrara”, ha anticipato l’assessore Angela Travagli.

Parchi di Divertimento e Zoo nel Rapporto VOV 2025:

Il rapporto “Voice of the Visitor 2025” (VOV), alla sua decima edizione, offre uno sguardo approfondito sulle tendenze delle attrazioni turistiche negli Stati Uniti, evidenziando il ruolo chiave dei parchi di divertimento e degli zoo nell’offrire esperienze memorabili e formare connessioni profonde con i visitatori.

Testo: Maurizio Crisanti

Il rapporto conferma la crescita in termini percentuali dei visitatori che cercano esperienze, dando priorità all’esplorazione e alla scoperta rispetto alla ripetizione di esperienze in destinazioni già conosciute.

Cambiano anche le generazioni: Il potere decisionale si sta spostando - rileva la ricerca - verso i viaggiatori più giovani, che spesso guidano le scelte di gruppo concentrandosi sulla diversità di attività e sull’inclusività.

Anche i viaggi in famiglia si stanno evolvendo, con una crescente attenzione sull’accoglienza di partecipanti multigenerazionali.

Le preferenze dei visitatori, tra monumenti, zoo, parchi tematici e acquatici

La ricerca evidenzia una preferenza per monumenti ricchi di storia, seguita dagli zoo, dai par-

chi tematici e acquatici. I musei per bambini si posizionano all’ultimo posto ma, rilevano i ricercatori, sono rivolti a un pubblico più specifico e meno numeroso.

Turisti o residenti? I visitatori e la loro provenienza

A volte chi, come me, si occupa professionalmente di temi legati al turismo rischia di non accorgersi che molte attrazioni turistiche, come anche i parchi di divertimento, sono spesso visitati non solo da turisti, ma anche da residenti. Dunque non solo viaggiatori, ma cittadini che vivono quello che gli americani chiamano il “Me Time”, il tempo per me, dedicato a sé stessi in attività culturali, ricreative o sportive.  Il rapporto evidenzia quanto sia importante, a livello generale, la percentuale di visitatori provenienti dall’area geografica in cui il parco o l’attrazione turistica si trova. La grafica distingue i locali tra

le persone provenienti da non più di 80 chilometri dalla destinazione. Interessante anche la suddivisione tra acquisti di gruppi (8%), abbonamenti stagionali (11%), buoni sconto (11%) e offerte combinate (6%). I visitatori hanno un reddito medio familiare di circa 82.000 euro.

Qual’è il gradimento dei visitatori rispetto alle varie tipologie di attrazioni turistiche? Il Net Promoter Score

Il rapporto VoV 2025 misura anche il Net Promoter Score dei settori che compongono l’offerta di attrazioni, ovvero l’indicatore che misura la probabilità che i visitatori di un’attrazione turistica o di un parco divertimenti raccomandino l’esperienza ad amici o familiari. È un parametro utile per valutare la soddisfazione complessiva e la fedeltà dei clienti. Un NPS elevato fa ritenere che i visitatori torneranno e porteranno altre persone. Ebbene secondo il rapporto l’NPS dei parchi diverti-

mento è molto elevato, così come quello di zoo e acquari, assai di più di altre tipologie di attrazioni.

Visitatori della prima volta verso i Repeater

Il rapporto rileva una tendenza crescente di visitatori che optano per nuove destinazioni invece di tornare a visitare quelle già sperimentate, i repeater. Gli intervistati hanno riferito che il numero di esperienze di prima visita è elevato, al 48%, quattro punti percentuali in più rispetto alla media. I visitatori delle attrazioni che hanno risposto al sondaggio segnalano la minore probabilità di tornare all’ultima attrazione che hanno visitato rispetto a un decennio fa (il 67% intende visitare la stessa attrazione contro il 72% in VOV 2015).

Questi visitatori sono motivati dall’entusiasmo di provare qualcosa di nuovo e dal valore che attribuiscono a esperienze uniche e nuo-

ve. Anche un rapporto di Skift evidenzia che il 73% dei viaggiatori della generazione Y e della generazione Z dà priorità alla scoperta di qualcosa di nuovo rispetto al rivisitare destinazioni familiari.

La buona notizia è che invece alcuni settori, come i parchi divertimento, i centri di intrattenimento per famiglie e i parchi acquatici, registrano una frequenza di visite ripetute molto elevata, intorno all’80% anche per zoo e acquari. Queste strutture si rivolgono a un’ampia gamma di fasce d’età, hanno offerte orientate a soddisfare un pubblico composito è sono spesso comode da raggiungere.

Cibo e bevande continuano a essere al centro dell’attenzione dei visitatori: il rapporto evidenzia che il 28% degli intervistati ritiene importante la qualità del cibo, seguita da altri parametri che orientano la scelta, tra i quali la varietà delle attività proposte (21%), segui-

te dall’ accessibilità, pulizia e interazione con lo staff.

La ricerca mostra che i visitatori tendono a tornare nei parchi, spinto dall’entusiasmo per nuove attrazioni e dall’appartenenza a programmi di fidelizzazione. La voglia di vivere esperienze sempre diverse è trainata anche dai social media, dove la condivisione di momenti unici alimenta il desiderio di scoperta e di partecipazione a eventi esclusivi. L’indagine sottolinea come i visitatori attribuiscano sempre più valore all’autenticità e alla personalizzazione delle esperienze. Il 18% degli intervistati considera la memorabilità dell’esperienza un fattore determinante per il ritorno, mentre il 23% apprezza offerte personalizzate, come incontri ravvicinati con gli animali o tour dietro le quinte

Le generazioni più giovani sono più propense a dare priorità alle esperienze rispetto all’acquisto di beni materiali. Il rapporto rileva che i giovani adulti (18-34) sono principalmente at-

tratti da emozioni forti, esperienze basate sulla tecnologia e attrazioni immersive. Gli adulti di età compresa tra 35 e 54 anni danno priorità a esperienze e tecnologie innovative, che rendono le attrazioni più emozionanti. in questo essi privilegiano i parchi a tema e i parchi acquatici che  incoraggiano la ripetizione della visita offrendo attrazioni coinvolgenti, attività per famiglie, abbonamenti  e aggiornamenti frequenti con eventi stagionali e nuove proposte che mantengono l’esperienza sempre nuova e coinvolgente. Allo stesso tempo, i visitatori di tutte le età spesso desiderano allontanarsi dalla frenesia della vita quotidiana e riconnettersi con la natura.

Emily Howard, preside di PGAV, afferma nel rapporto che “Zoo, acquari e attrazioni simili sono ben posizionati per soddisfare le esigenze delle persone che cercano di staccare la

spina, offrendo opportunità di fermarsi e osservare. Questo è in linea con tendenze diffuse, che incoraggiano la consapevolezza e le esperienze sensoriali, tra cui alcune tendenze che ho visto sui social media, come camminare a piedi nudi sull’erba. Opportunità e momenti come questi possono essere integrati in attrazioni che rinvigoriscono e radicano le persone in modi profondi”. Interessante la rilevazione delle motivazioni dei visitatori: il 48% dei 18-34enni ricerca attrazioni che offrono forti emozioni mentre i giovani fino a 17 anni hanno una forte attrazione per attrazioni orientate alla famiglia.

Il rapporto cita l’indagine Family Travel Association 2023 sui viaggi in famiglia, dalla quale si rileva che oltre il 50% dei genitori prevede di viaggiare con nonni e bambini. Le famiglie tendono a visitare centri di intrattenimen-

to per famiglie, parchi acquatici, zoo e parchi a tema. Questa tipologia di visitatori ricerca spesso:

Proposte di ospitalità con alloggi che possano accogliere più generazioni , con camere comunicanti o case vacanza con spazi comuni.

Attrazioni che offrono una varietà di attività adatte per gruppi di età diversa. Destinazioni facilmente accessibili e che propongono servizi per bambini e adulti, con attenzione all’accessibilità, alla disponibilità di aree per il relax e servizi adatti alle famiglie.

Il Rapporto Voice of the Visitors 2025

Il rapporto è stato elaborato attraverso un sondaggio tra i soggetti che hanno visitato un’attrazione negli Stati Uniti nel 2024 o nel 2025. In questo studio il concetto di attrazioni include acquari, zoo, parchi a tema, parchi acquatici, musei di qualsiasi tipo, centri di intrattenimento per famiglie, monumenti storici, teatri, giardini botanici, birrerie, parchi nazionali o meraviglie naturali. Il campione è di 1.500 intervistati, con un margine massimo di errore di +/-2,5% a un intervallo di confidenza del 95%.

Esperienze culturali ed educative: secondo il sondaggio effettuato nel 2023 dalla Family Travel Association, musei e attrazioni culturali sono particolarmente attraenti per i viaggi composti da un pubblico intergenerazionale, per i nonni viaggiano con i nipoti senza i genitori.

Il rapporto VoV 2025 di PGAV registra la centralità del desiderio di esplorare, connettersi con altre persone e vivere esperienze memorabili, mentre stanno cambiando le dinamiche relative alla continua ricerca di esperienze.  L’indagine sottolinea come i visitatori attribuiscano sempre più valore all’autenticità e alla personalizzazione delle esperienze, che diventano in grado di creare ricordi duraturi e rafforzare il legame emotivo con il luogo visitato. I parchi e gli zoo che investono in esperienze immersive e programmi educativi personalizzati riescono a soddisfare questa domanda, distinguendosi in un mercato sempre più competitivo.

I dati di VOV 2025 dimostrano che i parchi di divertimento e gli zoo sono destinazioni apprezzate da coloro che cercano esperienze ricche di emozioni e significato. L’equilibrio tra innovazione e tradizione, tra tecnologia e natura, sarà la chiave per conquistare le nuove generazioni di visitatori e garantire una crescita sostenibile nel tempo.

Sostegno per autoproduzione

nuovo bando del Mimit di energia da fonti rinnovabili:

A partire dalle ore 12 di venerdì 4 aprile 2025 e fino al successivo 5 maggio le imprese possono presentare domanda di accesso alle agevolazioni per il sostegno ai programmi di investimento finalizzati all’autoproduzione di energia elettrica ricavata da impianti solari fotovoltaici o minieolici, per l’autoconsumo immediato e per sistemi di accumulo/stoccaggio dell’energia dietro il contatore per autoconsumo differito.

Con decreto direttoriale del 14 marzo 2025 sono disciplinate le modalità di accesso ai fondi destinati al sostegno di programmi di investimento coerenti con le finalità della Misura 7, Investimento 16 – Sostegno per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle PMI, finanziato con risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).

Il provvedimento disciplina gli schemi di presentazione della domanda di agevolazione nonché l’ulteriore documentazione utile allo svolgimento dell’attività istruttoria e gli ulteriori elementi atti a definirne i criteri di ammissibilità. Le domande di agevolazioni dovranno essere presentate all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.A. – Invitalia, soggetto gestore della misura.

A chi si rivolge

Possono beneficiare dell’agevolazione le piccole e medie imprese (PMI) operanti sull’intero territorio nazionale, Non sono in ogni caso ammissibili alle agevolazioni le imprese la cui attività non garantisce il rispetto del principio DNSH, ai sensi dell’articolo 17 del regolamento (UE) n.

852/2020 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 giugno 2020.

Cosa finanzia

La misura prevede un regime di agevolazioni, concesse sotto forma di contributo in conto impianti, per i programmi di investimento delle piccole e medie imprese finalizzati all’autoproduzione di energia elettrica ricavata da impianti solari fotovoltaici o minieolici, per l’autoconsumo immediato e per sistemi di accumulo/stoccaggio dell’energia dietro il contatore per autoconsumo differito. È consentito il leasing, in quel caso il sostegno è sui canoni di locazione finanziaria.

Agevolazioni concedibili

Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa a graduatoria e assegnate ai programmi di investimento realizzati per un ammontare di spese ammissibili non inferiore a 30 mila euro e non superiore a un milione di euro nella misura massima del: 30% per le medie imprese; 40% per le micro e piccole imprese; 30% per l’eventuale componente aggiuntiva di stoccaggio di energia elettrica dell’investimento;

50% per la diagnosi energetica

Risorse disponibili

Le risorse destinate alla misura sono 320 milioni di euro, di cui il 40% riservato alle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e un altro 40% alle micro e piccole imprese.

Modalità e termini presentazione

domande

La domanda di agevolazione deve essere presentata esclusivamente in formato elettronico, utilizzando la piattaforma informatica messa a disposizione nella sezione dedicata del sito internet del Soggetto Attuatore, a partire dalle ore 12.00 del giorno 4 aprile 2025 e fino alle ore 12.00 del giorno 5 maggio 2025.

Modulistica e contatti

Per informazioni sulla modulistica e la normativa è possibile consultare il sito del MIMIT o contattare il contact center di Invitalia allo 800775397.

Attività con il pubblico o società per lo spettacolo e i dipendenti: ditta individuale viaggiante?

Nel settore dello spettacolo viaggiante e circense è ancora molto diffusa la forma giuridica della ditta individuale rispetto alle società. Si tratta di una modalità di gestione, quella della ditta individuale, molto semplice, ma anche piena di responsabilità.

La ditta individuale e la SNC non sono le forme più adatte per gestire attività che ospitano pubblico e spesso si avvalgono di dipendenti. Vediamo perché.

La principale criticità risiede nella responsabilità illimitata del titolare, che espone il

patrimonio personale a eventuali richieste risarcitorie e debiti aziendali.

La responsabilità illimitata del titolare

La principale criticità risiede nella responsabilità illimitata del titolare, che espone tutto il patrimonio personale a eventuali richieste risarcito-

rie e debiti aziendali. In altre parole, se si deve risarcire un dipendente o una persona del pubblico, il titolare della ditta individuale risponde con l’intero patrimonio personale.

A differenza delle società di capitali (come S.r.l. e S.p.A.), la ditta individuale non prevede una separazione tra il patrimonio dell’impresa e quello personale dell’imprenditore. Ciò significa che, in caso di debiti o danni causati dall’attività, i creditori possono rivalersi direttamente sui beni personali del titolare, compresi immobili, conti bancari, autoveicoli e altri asset patrimoniali.

In settori nei quali c’è una percentuale di ri-

schio, come lo spettacolo viaggiante e i circhi, dove il pubblico è coinvolto direttamente e si utilizzano strutture mobili e animali, è possibile che avvengano incidenti o contenziosi legali: un infortunio a uno spettatore o un dipendente, un guasto alle attrezzature o un problema con la sicurezza possono portare a richieste risarcitorie ingenti che rischiano di compromettere la stabilità economica dell’imprenditore.

Rischi specifici nelle attività di spettacolo viaggiante

Sicurezza del pubblico e dei lavoratori: Le attività di spettacolo viaggiante prevedono l’utilizzo di strutture temporanee (tendoni, attrazioni, palchi mobili) o permanenti, con il rischio di incidenti. La ditta individuale espone il titolare a responsabilità dirette e illimitate in caso di danni a terzi.

Obblighi verso i dipendenti: Le attività con personale dipendente comportano obblighi stringenti in materia di sicurezza sul lavoro, contratti e contributi previdenziali. Una gestione errata può portare a sanzioni economiche e vertenze sindacali.

Danni a terzi e responsabilità civile: Se un’attrazione o una struttura causa danni a persone o cose, il titolare è personalmente responsabile per il risarcimento.

Quali le possibilità per l’imprenditore

Per ridurre il rischio patrimoniale, gli imprenditori di questi settori dovrebbero valutare forme societarie che offrano una maggiore tutela, come la società a responsabilità limitata (S.r.l.):

La separazione tra patrimonio aziendale e personale protegge l’imprenditore dalle passività della società e rende anche l’assetto economico-finanziario separato da quello dell’imprenditore e dai suoi beni personali.

La scelta della ditta individuale per attività che ospitano pubblico e impiegano personale è rischiosa, soprattutto nei settori dello spettacolo viaggiante e dei circhi, dove la sicurezza e la responsabilità civile nei confronti di terzi sono elementi chiave. Optare per una società con responsabilità limitata e adeguate coperture assicurative è una scelta prudente per tutelare il proprio patrimonio e garantire una gestione più sicura dell’attività. (M.C.)

Multe, nuovi rincari per le spese postali

Dal 31 marzo, gli automobilisti italiani dovranno fare i conti con un nuovo aumento delle spese di notifica delle multe, che subiranno un rincaro significativo rispetto al passato. Dal mese di marzo il costo di notifica salirà a 12,40 euro, con un aumento consistente rispetto ai 9,50 euro di giugno 2022. In meno di tre anni, l’incremento complessivo è stato del 30,5%, ben oltre il tasso di inflazione nello stesso periodo.

L’Asaps, Associazione sostenitori e amici della Polizia Stradale, in un comunicato stampa, ha espresso preoccupazione per questa continua escalation dei costi, sottolineando il peso sempre maggiore che grava sugli automobilisti. Inoltre, il calo della riscossione volontaria delle multe – ovvero il pagamento entro 60 giorni – sta mettendo in difficoltà i comuni, costretti ad anticipare ingenti somme a Poste Italiane per la gestione delle notifiche. In alcune città del Sud, il tasso di pagamento tempestivo scende addirittura al 12%.

Per arginare questi aumenti, l’Asaps chiede al Governo di intervenire e di rendere obbligatorio per tutte le forze di polizia l’uso della piattaforma Send, che permette notifiche digitali e preavvisi telematici tramite l’App Io. Questo sistema potrebbe ridurre in modo significativo le spese di notifica e semplificare le procedure per i cittadini.

L’ammontare dei rincari

Per valutare le conseguenze di questi rincari, ecco alcuni esempi pratici:

Una multa per divieto di sosta da 42 euro avrà un aggravio di 12,40 euro per la notifica, più eventuali spese procedurali che possono variare dai 3 ai 20 euro, arrivando in alcuni casi oltre i 70 euro.

Una sanzione per accesso non autorizzato in ZTL, pari a 83 euro, potrà superare i 100 euro a causa dei costi accessori.

Per chi viene sorpreso alla guida con il cellulare, la multa di 250 euro potrebbe lievitare fino a 275 euro, senza contare la sospensione della patente.

Questi rincari, seppur legati a una singola voce di costo, rischiano di pesare notevolmente sulle tasche degli automobilisti, rendendo ancora più oneroso il pagamento delle sanzioni stradali.

Le cariche associative della Sezione Campania, Calabria e Sicilia dell’ANESV

Il giorno Mercoledì 27 novembre a seguito delle elezioni alle cariche regionali del 18 Ottobre 2024 si è insediato definitivamente il Nuovo Consiglio Direttivo ANESV Campania, Calabria e Sicilia, per il triennio 2025/2028.

Il Nuovo Presidente della sezione è Diego Guida, Vicepresidente Luigi Francesco Pietati, Tesoriere Economo Amedeo Cioffi, Delegati Nazionali Adriano Dematteo, Antonio Esposito, Ciro guida Consiglieri: Canterini Gina, Vitale Antonio, Carmela Schmid, Plaitano Raffaele, Cioffi Antonio.

Il Consiglio Direttivo ha ringraziato il Presidente uscente Ciro Guida per il lavoro svolto negli ultimi 25 anni. Unanimemente il Consiglio direttivo ha espresso “Un enorme ringraziamento ed un apprezzamento sincero e di grande affetto nei confronti di un vero personaggio del Mondo dello Spettacolo viaggiante e parchi”, che con il suo contributo ha reso la categoria dello Spettacolo Viaggiante in Campania meritevole di rispetto e considerazione con il raggiungimento di molti obiettivi, non da ultimo il 1’ Congresso Nazionale ANESV che si è svolto in Campania, a gennaio 2024.

Il Presidente Diego Guida ha esordito con “Un saluto ed un ringraziamento particolare lo rivol-

go al Consiglio Regionale ANESV della Campania, Calabria e Sicilia, al suo Presidente uscente che ci hanno affiancato e sostenuto in molteplici iniziative. Per questa elezione alla carica di Presidente regionale ringrazio tutti gli esercenti che credono ancora nel valore dell’Associazione di Categoria più antica e rappresentativa, anche per gli incontri speciali sia di esponenti autorevoli della nostra Associazione che istituzionali e che per colleghi e colleghe di altre regioni di cui personalmente ho apprezzato la competenza, la vicinanza e lo spessore umano. Rivolgo quindi insieme ai consiglieri entranti e a tutti voi i migliori auguri di un proficuo e fruttuoso lavoro al nuovo Consiglio Direttivo Regionale ANESV, certi che sapremo insieme continuare l’azione per la crescita della Categoria dello spettacolo viaggiante in Campania Calabria e Sicilia ed al quale non faremo mancare il nostro sostegno”.

Continuiamo a partecipare! Buon viaggio. Diego Guida.

Il Fascino antico della Giostra a Cavalli

Le Giostre a Cavalli, conosciute anche come Merry-Go-Round o Carousel, sono tra le attrazioni più iconiche dei Parchi di Divertimento e Luna Park di tutto il mondo. Con le loro vistose luci, la musica allegra, le decorazioni artistiche e i cavalli colorati che si alzano e si abbassano, queste attrazioni posseggono un fascino intramontabile per le persone di tutte le età.

Nelle loro innumerevoli declinazioni, i cavalli vengono anche affiancati o addirittura sostituiti da altri animali come ad Alton Towers, o elementi di ogni genere, dalle carrozze alle auto, ai personaggi del parco stesso, come a Parc Asterix. Ma la modalità di fruizione - la rotazione intorno ad un asse centrale - è rimasta la medesima nel corso dei secoli. Da dove proviene questa attrazione e come si è evoluta nel corso del tempo?

Le sue origini risalgono almeno al XII secolo, quando i soldati arabi si addestravano al combattimento su cavalli che giravano in cerchio. Tuttavia, la versione moderna di questa attrazione risale al XVIII secolo, quando le prime giostre furono costruite in Europa. Nel corso del XIX secolo divennero sempre più popolari in tutto il mondo. Grazie all’avvento dell’industrializzazione, infatti, le giostre di piccole dimensioni potevano essere prodotte su larga scala e trasportate facilmente da un luogo all’altro. Le fiere, i mercati e i parchi pubblici divennero le

Testo: Roberto Canovi*

sedi ideali per le merry-go-round, che offrivano quindi divertimento e intrattenimento a basso costo per le masse.

Durante il XX secolo, poi, subirono una serie di innovazioni e miglioramenti. L’introduzione della tecnologia elettrica permise movimenti più fluidi e veloci, mentre l’aggiunta di luci al neon e musiche registrate, rese l’esperienza ancora più coinvolgente. I cavalli di legno tradizionali furono spesso affiancati da una varietà di creature fantastiche, come draghi, leoni e unicorni, che contribuirono a differenziarle e a colpire maggiormente la fantasia dei visitatori. Bellissime foto storiche si possono trovare, oltre a numerose e complete informazioni, sul sito https://carouselhistory.com.

Un elemento fondamentale dell’attrazione è poi la musica. Le giostre sono sempre state accompagnate da melodie allegre e coinvolgenti che

aggiungono magia all’esperienza, e se in passato le musiche erano spesso suonate da organi e orchestrine meccaniche o da musicisti dal vivo, oggi sono dotate di sistemi audio che riproducono una vasta gamma di brani. I Caroselli moderni sono quindi prodotti che combinano ingegneria meccanica, elettrica ed estetica. Le giostre possono variare notevolmente nelle dimensioni, a seconda del progetto e della capacità del produttore. Ad esempio, una merrygo-round tradizionale può avere un diametro che va dai 10 ai 15 metri, ma esistono versioni più grandi che possono superare anche i 20 metri. Le merry-go-round specifiche per bambini, invece, possono essere più piccole, con un diametro di circa 5-6 metri. Esistono poi tantissimi modelli che si sviluppano su 2 piani; una è presente a Gardaland fin dal 1975 - anno della sua inaugurazione - quando ancora disponeva di un solo piano, mentre oggi i piani sono due. Anche

Mirabilandia ha da tanti anni il suo Carousel, ma nel 2025 verrà rimosso per fare posto alla nuova area Nickelodeon.

La Giostra Cavalli più iconica è sicuramente quella di Disneyland in California, nota come King Arthur Carrousel, originariamente costruita dalla Dentzel Carousel Company, un’importante azienda americana fondata da Gustav Dentzel, specializzata nella costruzione di questa tipologia di attrazione. L’azienda era nota per la qualità artigianale e i dettagli decorativi dei suoi caroselli, con cavalli e altre figure intagliati a mano.

Il Carousel di Disneyland fu originariamente costruito nel 1922 ed era stato utilizzato presso il Sunnyside Beach Park di Toronto, in Canada, prima di essere acquistato da Walt Disney per il suo primo parco. Prima dell’apertura di Disneyland nel 1955, la giostra fu restaurata e modificata per adattarsi al tema del parco e vennero inclusi esclusivamente cavalli bianchi, in modo da rappresentare i cavalli dei cavalieri di Re Artù. Questa trasformazione diede all’attrazione, del diametro di 22 metri, un aspetto unico e iconico. Furono aggiunti dettagli decorativi e artistici per riflettere l’atmosfera medievale dell’area Fantasyland in cui fu inserita. Nel corso degli anni è stata ulteriormente restaurata per mantenere la sua bellezza e funzionalità, rimanendo ancora oggi una delle attrazioni più amate del parco dalle famiglie.

Merita poi un approfondimento anche Stoomcarrousel, spettacolare storica attrazione del parco Efteling in Olanda. Questa antica giostra cavalli a vapore si trova inserita all’interno di un grande padiglione esternamente decorato in stile Belle Époque, con influenze Art Nouveau e neobarocche, chiamato Carrousel Paleis. Costruita nel 1895 da Hendrik Janvier, un imprenditore olandese che possedeva diverse giostre itineranti, venne acquistata dal fondatore di Efteling, Anton Pieck, per inserirla nel parco nel 1956. Ancora oggi funziona con un motore a vapore originale, che viene caricato con carbone per mantenere il movimento della piattaforma rotante. Gli interni del padiglione sono decorati con specchi, luci soffuse e dettagli in legno intagliato, che evocano il fascino delle antiche fiere. I cavalli e le carrozze sono riccamente decorati

e dipinti con colori vivaci. Durante il giro, un organo da fiera Gavioli - ne scriveremo nei prossimi paragrafi - suona melodie tipiche dell’epoca. Il suo fascino retrò la rende quindi una delle attrazioni più amate dai visitatori nostalgici e dagli appassionati di giostre storiche.

Le Giostre a Cavalli e l’Organo a Vapore

Le giostre con organo a vapore risalgono al XIX secolo, quando le innovazioni meccaniche permisero di integrare musica nelle attrazioni da fiera. Queste giostre erano inizialmente azionate da motori a vapore, che fornivano energia sia per il movimento della giostra che per l’organo meccanico. La tradizione delle giostre con organo a vapore si diffuse rapidamente in Europa, diventando un’attrazione popolare nelle fiere e nei parchi di divertimento. In particolare, Francia, Germania e Paesi Bassi furono paesi chiave nella produzione e diffusione di queste giostre. L’organo a vapore è un tipo di strumento musicale meccanico che utilizza l’aria compressa generata dal vapore per produrre suoni. Questi organi erano spesso molto elaborati, con figure animate che si muovevano al ritmo della musica. Gli organi a vapore suonavano una varietà di melodie, spesso arrangiamenti di musica popolare, valzer e marce. Con l’avvento della tecnologia elettrica e l’evoluzione delle giostre moderne, però, le giostre con organo a vapore divennero meno comuni nel XX secolo. I costi di manutenzione elevati e la complessità del sistema a vapore portarono molte giostre a essere sostituite da versioni più moderne e meno costose.

L’organo a vapore non ha un singolo inventore riconosciuto, ma è il risultato dell’evoluzione di diversi strumenti musicali meccanici e dell’applicazione della tecnologia del vapore. Tuttavia, alcuni pionieri e sviluppatori chiave hanno contribuito significativamente alla sua realizzazione e diffusione. Ne segnaliamo due.

Una delle aziende più note legate allo sviluppo degli organi meccanici per le giostre è la Gavioli & Cie, una famiglia di costruttori francesi. Nel XIX secolo, Giovanni Battista Gavioli e suo figlio Lodovico Gavioli contribuirono significativamente allo sviluppo degli organi meccanici da fiera. Sebbene i loro organi fossero inizialmente mec-

canici, successivamente si integrarono con la tecnologia del vapore per creare organi a vapore. Un interessante articolo che racconta la storia di Lodovico Gavioli, l’inventore dell’Organo da Fiera, si trova al seguente indirizzo: http:// www.museoamarcord.it/it/museo_amarcord/ lodovico_gavioli_-_il_genio_meccanico_sc_13. htm. Anche un’altra azienda francese, Limonaire Frères, fu fondamentale nella produzione e diffusione di organi meccanici, inclusi quelli alimentati a vapore, per giostre e fiere nel XIX e all’inizio del XX secolo.

Le giostre a vapore sono ovviamente molto rare, ma esistono ancora e possono essere trovate all’interno di Fiere, Festival Storici, Musei specializzati e Collezioni Private. Alcuni Festival e Fiere speciali, soprattutto in Europa, presentano

infatti giostre a vapore come parte di attrazioni storiche. In questi eventi, le giostre vengono spesso restaurate e mantenute da appassionati o collezionisti per offrire un’esperienza autentica. Ci si può quindi recare dove si possono vedere giostre a vapore durante eventi dedicati alla cultura e alla storia, come al Victorian Steam Fair (Regno Unito), un evento che celebra le macchine a vapore, incluse le giostre a vapore.

Alcune giostre a vapore sono poi conservate in musei specializzati che si occupano di storia del divertimento o tecnologia a vapore. Questi musei espongono giostre a vapore funzionanti per mostrare il loro meccanismo e il fascino dell’epoca in cui erano popolari. Tra questi, The Fairground Heritage Trust (Regno Unito), che ha una collezione di attrazioni storiche, inclusi ca-

roselli a vapore e Musée des Arts Forains (Francia), situato a Parigi, che ospita una varietà di giostre storiche, alcune delle quali sono alimentate a vapore.

Alcuni appassionati possiedono giostre a vapore e le espongono durante eventi speciali o in spazi privati accessibili su prenotazione, mentre durante le rievocazioni storiche le giostre a vapore vengono spesso esposte per fare apprezzare anche al pubblico generico la tecnologia e la cultura del tempo passato.

Le Aziende storiche

Le giostre a cavalli sono state prodotte da diverse ditte rinomate nel corso della storia, molte delle quali sono diventate famose per la qualità artigianale e il design artistico delle loro creazioni. Oltre alle già citate Gavioli & Cie e Limonaire Frères, possiamo infatti annoverare anche un’azienda italiana come F.lli Bertazzon (oggi Bertazzon 3B), fondata nel 1951 a Sernaglia della Battaglia (Treviso), una delle aziende più rinomate nella produzione di giostre tradizionali.

Le merry-go-round hanno attraversato secoli di storia per approdare nei parchi di divertimento di tutto il mondo. Pur mantenendo il loro fascino intramontabile, queste attrazioni hanno saputo adattarsi ai cambiamenti tecnologici e culturali, offrendo esperienze coinvolgenti e divertenti a generazioni di persone. E mentre guardiamo al futuro, possiamo essere certi che le Giostre Cavalli continueranno a portare gioia e sorrisi a chiunque si avventuri a cavalcarle, mantenendo vivo il loro leggendario fascino per le generazioni a venire.

Di seguito l’elenco di altre aziende storiche che meritano di essere menzionate: Frederick Savage (Inghilterra), il cui fondatore è considerato uno dei padri delle giostre a vapore. La sua azienda ha sviluppato giostre che combinavano meccanismi complessi e organi a vapore, rivoluzionando il design delle attrazioni da fiera nel XIX secolo.

Herschell-Spillman Company (Stati Uniti), azienda fondata a metà del XIX secolo, che è stata una delle principali produttrici di giostre

a cavalli negli Stati Uniti. Conosciuta per le sue figure scolpite a mano, Herschell-Spillman ha prodotto giostre che sono ancora oggi apprezzate per la loro qualità artigianale.

Gustav Dentzel (Stati Uniti) il cui proprietario, originario della Germania, ha fondato una delle prime aziende di giostre negli Stati Uniti. Le sue giostre sono famose per le sculture di cavalli e animali altamente dettagliate e artistiche.

C.W. Parker (Stati Uniti) è un’altra figura importante nel panorama americano delle giostre, noto per le sue giostre a cavalli robuste e popolari all’inizio del XX secolo. Le sue giostre sono spesso descritte come simboli dell’epoca d’oro delle fiere itineranti.

P.T. Barnum (Stati Uniti), più noto per il suo circo, la sua influenza si estese anche alle giostre, in quanto promosse e supportò l’industria delle giostre a cavalli negli Stati Uniti, portando innovazioni che migliorarono l’attrattiva e la funzionalità delle giostre.

Anton Schwarzkopf (Germania), anche se più famoso per le montagne russe, ha prodotto alcune giostre classiche a cavalli. La sua azienda è conosciuta per la precisione ingegneristica e l’innovazione nel design delle attrazioni.

Carmel Industries (Israele), specializzata in giostre a cavalli e attrazioni per parchi divertimento, con un’attenzione particolare al design artistico e alla sicurezza. Produce giostre su misura, spesso con decorazioni elaborate e dettagli artistici.

Muller Brothers (Germania), noti costruttori di giostre a cavalli in Germania, particolarmente attivi nel XIX secolo. I loro caroselli erano noti per la qualità artigianale e i dettagli decorativi.

P.T.C. Philadelphia Toboggan Coasters (USA), azienda fondata nel 1904, è una delle più antiche aziende americane che producono giostre e montagne russe. Oltre alle montagne russe, sono noti per i loro caroselli classici con cavalli intagliati a mano.

(*) Direttore di Parksmania.it

Q Pagamenti digitali:

nel 2024 per la prima volta

superati quelli in contante

Per la prima volta in Italia, i pagamenti digitali hanno superato quelli in contante in termini di valore transato: nel 2024, infatti, il 43% dei consumi è stato effettuato tramite strumenti elettronici, mentre l’uso del contante si è fermato al 41%. La restante parte è stata saldata con bonifici, addebiti diretti e assegni.

uesto risultato emerge da una ricerca dell’Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano, che evidenzia come i pagamenti contactless abbiano rappresentato quasi il 90% delle transazioni elettroniche effettuate nei negozi,

con un volume di transato pari a 291 miliardi di euro, in crescita del 19%. Questi dati confermano che i clienti di tutti i tipi di esercizi privilegiano ormai le forme di pagamento digitali. Si tratta di una tendenza inarrestabile con la quel tutti gli esercenti sono chiamati a fare i conti

Comunicazioni sui pagamenti con Pos, dal 2026 sul Sistema d’interscambio

I prestatori di servizi di pagamento dovranno adottare nuove modalità per trasmettere telematicamente le informazioni sui dispositivi forniti agli esercenti e le loro transazioni elettroniche giornaliere Nuove istruzioni dall’Agenzia sulle modalità di trasmissione delle comunicazioni che gli operatori che mettono a disposizione degli esercenti gli strumenti di pagamento elettronico sono tenuti a inviare telematicamente all’Agenzia delle

entrate, come previsto dall’articolo 22, comma 5, del decreto fiscale 2020 (Dlgs n.124/2019). Le nuove indicazioni, contenute nel provvedimento del 21 marzo 2025, entreranno in vigore dal 1° gennaio 2026.

L’obbligo è quello previsto dall’articolo 22 comma 5 del decreto legislativo n. 124/2019: in base alla norma, gli operatori che mettono a disposizione degli esercenti i sistemi di pagamento Pos sono tenuti a trasmettere telematicamente all’Agenzia delle entrate i dati identificativi degli strumenti di pagamento elettronico forniti ai propri clienti, esercenti di attività d’impresa, arte o professione, e l’importo complessivo delle transazioni giornaliere effettuate mediante tali strumenti.

Il documento, operativo dal prossimo anno, sostituisce il precedente provvedimento del 30 giugno 2022, con il quale l’Agenzia aveva già dato disposizioni sull’adempimento, prevedendo l’invio tramite PagoPa (vedi articolo “Pagamenti con Pos: informazioni dalla banca all’Agenzia via PagoPa”).

Proprio a fronte delle comunicazioni ricevute dalle Entrate tramite PagoPA sono emersi possibili interventi migliorativi in merito al loro contenuto. A tal fine, con il nuovo provvedimento, l’Amministrazione specifica che i soggetti obbligati devono trasmettere la relativa documentazione direttamente all’Agenzia delle Entrate, secondo le modalità telematiche e le specifiche tecniche allegate. Vediamo nel dettaglio.

Quali informazioni trasmettere?

Gli acquirer (“prestatori di servizi di pagamento” autorizzati a svolgere la propria attività nel territorio nazionale e che, mediante un contratto di convenzionamento, consentono l’accettazione dei pagamenti elettronici) sono tenuti a trasmettere le seguenti informazioni:

il proprio codice fiscale il codice fiscale e, se disponibile, la partita Iva dell’esercente il codice univoco del contratto di convenzionamento con l’esercente

l’identificativo rapporto del contratto di convenzionamento come comunicato all’archivio dei rapporti finanziari

l’identificativo univoco del Pos attraverso cui

l’esercente accetta la transazione elettronica la tipologia di Pos utilizzato (fisico, virtuale) la tipologia di operazione, distinta tra pagamento e storno pagamento la data contabile delle transazioni elettroniche

l’importo complessivo giornaliero delle transazioni elettroniche effettuate dall’esercente il numero giornaliero delle transazioni elettroniche effettuate dall’esercente.

Modalità e termini di trasmissione

Come già evidenziato, i soggetti obbligati dovranno inviare la comunicazione direttamente all’Agenzia delle Entrate tramite le modalità previste per l’invio telematico dei dati al Sid (Sistema di Interscambio flussi dati dell’Agenzia delle Entrate), in conformità alle seguenti specifiche tecniche allegate: modalità di compilazione specifiche tecniche “Comunicazione” specifiche tecniche “Diagnostici e ricevute” fotografia di consistenza

La trasmissione dei dati deve essere effettuata mensilmente, entro l’ultimo giorno lavorativo del mese successivo a quello di riferimento.

Dopo l’invio: ricevute e “fotografia di consistenza”

Secondo la nuova procedura prevista dal provvedimento, successivamente all’eventuale esito positivo dell’elaborazione viene fornita una ricevuta che ne contiene i dettagli, con particolare riferimento ai controlli eseguiti e alle tipologie di risultato conseguenti all’elaborazione.

Se invece la ricevuta segnala uno scarto totale o parziale della comunicazione, i soggetti obbligati devono inviare, entro 5 giorni lavorativi, i dati relativi alle transazioni che non risultano acquisiti.

Inoltre, come descritto nell’allegato relativo alla cosiddetta “fotografia di consistenza”, sarà compito dell’Agenzia delle Entrate fornire ogni anno una panoramica dei dati ricevuti a ciascun soggetto obbligato, per permettere a quest’ultimo di verificarne il corretto adempimento che, in caso di incongruenze, dovrà correggere o integrare.

(fonte: Agenzia delle Entrate)

Como, il luna park si farà L’amministrazione comunale perde anche al Consiglio di Stato

La recente sentenza del Consiglio di Stato rappresenta un capitolo significativo nella controversia tra l’amministrazione comunale di Como e gli operatori del Luna Park riguardo all’utilizzo dell’area di Muggiò.

La decisione ha respinto l’appello del Comune, confermando l’ordinanza del TAR che imponeva di consentire l’allestimento delle giostre sull’intera superficie tradizionalmente destinata a tale scopo. Inoltre, il Consiglio di Stato ha condannato l’amministrazione al pagamento delle spese processuali, quantificate in 2.000 euro.

Abbiamo commentato anche dalle pagine di questa rivista i vari passaggi della battaglia legale che ha visto più volte soccombente il sindaco Rapinese. Questa sentenza sottolinea l’importanza del rispetto della legge 337/1968 e del diritto al lavoro per le famiglie coinvolte nello spettacolo viaggiante. La previsione della nomina da parte del Prefetto di un commissario che gestisca l’emanazione del bando di partecipazione, a fronte della eventuale inadempienza del Comune rafforza la posizione degli esercenti, i quali chiedono solo di portare divertimento a Como, come fanno gli esercenti da più di 100 anni. L’auspicio di tutti è che l’amministrazione comunale rispetti le normative vigenti e le decisioni giudiziarie, garantendo l’assegnazione dell’intera area tradizionalmente occupata per lo svolgimento del luna park, che dovrebbe debuttare il prossimo 5 aprile.

Tanti gli interrogativi sulla gestione della vicenda da parte del Comune di Como. Esponenti dell’opposizione han-

no criticato l’amministrazione per aver intrapreso azioni legali considerate evitabili, sottolineando che tali iniziative hanno comportato una perdita di tempo e spreco di risorse pubbliche, dovute alle spese legali. La mancata collaborazione tra le parti ha alimentato tensioni, ostacolando una soluzione condivisa che avrebbe potuto preservare sia gli interessi della comunità locale sia quelli degli operatori del Luna Park.

La sentenza del Consiglio di Stato rappresenta una vittoria per gli operatori del Luna Park e per la tradizione comasca. È auspicabile che, in futuro, l’amministrazione comunale adotti un approccio più collaborativo e rispettoso delle normative vigenti, evitando conflitti che penalizzano sia i lavoratori sia la cittadinanza.

(Nella foto la fiera di Pasqua del 1901, con le attrazioni)

Il saluto delle Piccole Sorelle al luna park

Le piccole sorelle ed esercenti dello spettacolo viaggiante Geneviève Jeanningros e Anna Amelia Gigli, ormai ottantenni, dopo aver trascorso gli ultimi anni in due roulotte nel Luna Park di Ostia Lido, lasciano le carovane e sentono il bisogno di ringraziare “per tutto ciò che abbiamo vissuto nel mondo del circo e dello spettacolo viaggiante. Per le persone e le storie che abbiamo incontrato, per il dono dei fratelli con cui abbiamo condiviso la nostra vita, per l’affetto degli amici e per la fiducia e l’amore delle nostre responsabili”. Alla soglia degli 80 anni Geneviève e Anna Amelia sono “tristi di andare via”, confida suor Geneviève, di origine francese, che ha trascorso 55 dei suoi 81 anni con gli esercenti dello spettacolo viaggiante. Le suore ricordano le loro giornate, tra preghiera, spesa, cucina e lavoro nel loro stand, dove vendevano giochi e oggetti artigianali in ceramica e gesso realizzati da suor Anna Amelia.

“Abbiamo ricevuto molto dai nostri amici giostrai”, dice suor Geneviève. “La nostra vicina Elisabetta diceva: ‘Siamo esseri liberi’, e un po’ di questa libertà l’abbiamo sentita anche noi. I giostrai portano gioia ovunque vadano e si sforzano di accogliere gli altri, nonostante le loro difficoltà. Siamo una grande famiglia e ci hanno aiutato ad accogliere gli altri. I nostri legami sono sinceri: se non sono d’accordo, te lo dicono”.

Suor Anna Amelia aggiunge: “Per loro siamo come sorelle. Ci chiedono di tornare a trovarli, e se non potremo, verranno loro da noi”. Per ora, la roulotte visitata da Papa Francesco nel 2015 rimarrà al Parcolido. “Il 31 luglio scorso, è venuto a benedire una statua della Madonna che i nostri amici volevano mettere nel Luna Park. Per noi è un padre e un fratello: lo chiamano ‘papà’ o ‘babbo’. Sa che stiamo andando via ed è triste, ma capisce le nostre ragioni”, dice suor Geneviève. La consorella aggiunge: “Quando vuoi bene a qualcuno, resta qualcosa di profondo. Soffri, ma scopri anche cose belle e non resti mai fermo”.

La presenza delle suore nel mondo del luna park fu voluta dalla fondatrice, piccola sorella Magdeleine, per la quale è in corso la causa di beatificazione. Nel 1965, immaginò uno stand al LunEur: “La Chiesa deve andare verso il mondo. Lo stand si chiamerà ‘Nuit de Lumière’ e sarà un presepe permanente, il Natale sempre”. Fu inaugurato nel 1966 e nel 2008, quando il Luneur chiuse, le suore parteciparono ai Luna Park vicini, finché nel 2010 furono accolte al Luna Park di Ostia.

Le suore allestirono uno stand con giochi e oggetti artigianali e dal 2012 vivono in una roulotte trasformata in cappella, mentre un vecchio camion funge da camere da letto e magazzino. Suor Anna Amelia ha curato i testi per la catechesi di bambini e adulti, in collaborazione con il Pontificio Consiglio per gli itineranti e la Fondazione Migrantes della Cei. “Abbiamo vissuto con e come loro, condividendo gioie, fatiche, speranze e sofferenze, cercando nel cuore dell’altro i segni d’amore e i semi di Dio. Siamo state per loro sorelle, un segno della tenerezza di Gesù, una porta aperta. E a nostra volta siamo state accolte come sorelle, come parte della loro famiglia”, riassumono la loro esperienza.

Nonostante l’età, si sentono legate a questa vita “come Gesù a Nazaret, con la porta sempre aperta e il cuore pronto ad accogliere chiunque passi, lasciando trasparire la sua tenerezza”. Seguendo la loro fondatrice, che definiva la congregazione “fraternità”, dicono: “Abbiamo voluto fare un’opera d’amore. Ora sta a voi continuare quest’opera, ricordando che non ci appartiene, ma è un’opera della Chiesa”. Un sentito grazie alle piccole sorelle Geneviève e Anna Amelia per il loro apostolato nei luna park e la presenza attenta e accogliente, nella loro rotonda, gestita con grande passione professionalità.

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Notifiche via Pec: meno carta e più certezze

Notifica degli atti via PEC: più efficienza

e meno impatto ambientale

L’Agenzia delle Entrate-Riscossione (AdeR) ha ormai integrato tra le modalità di notifica degli atti la posta elettronica certificata (PEC), uno strumento che consente di velocizzare i tempi e aumentare l’efficienza nella comunicazione con cittadini, imprese e professionisti.

Grazie alla normativa vigente, AdeR può inviare cartelle di pagamento e altri atti tramite PEC non solo ai soggetti obbligati per legge a possederne una –come imprese individuali, società e professionisti iscritti in albi o elenchi – ma anche a tutti coloro che, pur non essendone tenuti, decidano di attivare un proprio domicilio digitale

PEC: vantaggi e garanzie Rispetto alla classica raccomandata con ricevuta di ritorno, la notifica via PEC offre numero-

si vantaggi. Il primo tra tutti è la certezza delle date: sia quella di invio che quella di ricezione sono tracciate e certificate, garantendo maggiore sicurezza sui tempi utili per eventuali adempimenti o ricorsi.

Inoltre, si tratta di una modalità più sostenibile: l’utilizzo della PEC consente di ridurre sensibilmente l’impiego di carta e le emissioni legate al trasporto fisico della corrispondenza, contribuendo alla tutela dell’ambiente e a una gestione più snella e moderna della comunicazione amministrativa.

Obblighi per chi possiede una PEC

Chi è tenuto per legge a disporre di una casella PEC deve assicurarne l’operatività: la casella deve essere attiva, funzionante e regolarmente controllata. È fondamentale che l’indirizzo sia correttamente registrato nell’Indice nazionale degli indirizzi PEC (INI-PEC), disponibile sul sito inipec.gov.it, e che la casella non sia piena, condizione che ne impedirebbe la ricezione di nuovi messaggi.

Nel caso in cui il primo tentativo di notifica via PEC non vada a buon fine per casella piena, l’Agenzia effettuerà un secondo invio dopo almeno sette giorni. Se anche questo non dovesse riuscire, l’atto sarà depositato telematicamente nell’area riservata del portale InfoCamere, e al destinatario verrà inviata una raccomandata informativa (senza avviso di ricevimento). L’avviso resterà online per 15 gior-

ni, periodo durante il quale il destinatario potrà accedere all’atto in formato PDF, protetto da password.

La password per l’accesso al documento può essere ottenuta: direttamente nell’area riservata di InfoCamere, sul sito agenziaentrateriscossione.gov.it inserendo il numero dell’atto, oppure recandosi agli sportelli AdeR e compilando l’apposito modulo di richiesta.

Il nuovo servizio per eleggere il proprio domicilio digitale

In attuazione del Dlgs n. 13/2024, l’Agenzia delle Entrate ha introdotto una nuova funzionalità che consente a persone fisiche, enti privati e professionisti non obbligati all’iscrizione ad albi o registri di indicare un proprio domicilio digitale.

Attraverso l’area riservata del sito dell’Agenzia, accessibile con credenziali SPID, CIE o CNS, è possibile registrare un indirizzo PEC o un altro recapito certificato qualificato. Il sistema invierà un codice di verifica all’indirizzo inserito per convalidare la scelta. Con lo stesso meccanismo si possono comunicare variazioni o revoche del domicilio digitale.

È importante sapere che ogni utente può registrare un solo domicilio digitale, che non può essere associato a più soggetti. La registrazione del domicilio vale anche per eventuali notifiche indirizzate a chi riceve l’atto come erede o rappresentante legale di un altro soggetto. Nel caso in cui la casella associata al domicilio digitale risulti inattiva o piena, AdeR tornerà ad adottare i metodi di notifica tradizionali su supporto cartaceo.

Indirizzi PEC utilizzati da AdeR

Le notifiche via PEC partono da specifici indirizzi utilizzati dalle Direzioni Regionali di Agenzia delle Entrate-Riscossione. Questi indirizzi hanno finalità esclusivamente notificatorie: non devono essere utilizzati per richieste di assistenza o per l’invio di comunicazioni spontanee. Per qualsiasi esigenza di contatto, è necessario utilizzare i canali ufficiali disponibili sul sito istituzionale.

convenzione assicurativa con NOBIS Parchi avventura:

Una nuova opportunità per i parchi avventura: è attiva la convenzione assicurativa stipulata con la compagnia Nobis, parte del Gruppo AXA Assicurazioni. Grazie a questo accordo, è possibile sottoscrivere una polizza dedicata alle esigenze delle strutture che operano nel settore dell’intrattenimento outdoor e dell’avventura.

La sottoscrizione della polizza può essere effettuata direttamente online attraverso il link messo a disposizione. Inoltre, sempre tramite lo stesso canale, è disponibile il prospetto completo con tutte le condizioni dell’accordo assicurativo.

Le condizioni

L’accordo è riservato esclusivamente ai parchi avventura affiliati e prevede condizioni particolarmente vantaggiose. Tuttavia, l’attivazione delle garanzie assicurative è subordinata al rispetto delle normative tecniche in materia di sicurezza, in particolare le norme EN 15567-

1:2020 – Requisiti di sicurezza dei percorsi acrobatici e dei loro componenti ed EN 15567-2:2015 – Requisiti di gestione per garantire un adeguato livello di sicurezza.

Al momento della stipula della polizza, sarà necessario presentare la certificazione rilasciata da un organismo accreditato oppure una dichiarazione resa da un professionista abilitato che attesti la conformità della struttura ai requisiti delle norme EN. A questa documentazione va aggiunta anche un’apposita attestazione di adesione.

Per la stagione in corso non è stato possibile prevedere un innalzamento dei massimali assicurativi. Tuttavia, la compagnia si è già impegnata a riconsiderare e valutare un possibile adeguamento per l’anno 2026, tenendo conto delle esigenze specifiche del settore e dell’evoluzione delle richieste da parte degli Associati. I parchi avventura che, al momento, non possiedono i requisiti richiesti per accedere alla convenzione non saranno esclusi. È infatti pre-

Un saluto a Enrico

Nella mattinata del 27 marzo scorso, presso la Chiesa Principale del Comune di Caraglio (CN), sono stati in molti, Esercenti di Spettacolo Viaggianti e non, a partecipare con affetto, alla celebrazione dell’ultimo saluto all’esercente di Spettacoli Viaggianti, Enrico Reinaudo. Per molti amico, per altri conoscente o conosciuto, per lo Spettacolo Viaggiante della Provincia di Cuneo Enrico (Nini) come l’ho conosciuto io da Bambino.

Enrico Reinaudo era nato il 25 gennaio del 1934 e, senza diplomi e lauree al seguito, è colui che ha ideato e poi realizzato, l’Autoscontro su Rimorchio.

Si, signori dello Spettacolo Viaggiante, il primo progetto dell’attuale “Scoter sul Carro” è stato ideato ed in seguito realizzato in Provincia di Cuneo nel lontano 1974, in un prato senza coperture al seguito, modificando l’Autoscontro appena acquistato da Renato Piccaluga. Di seguito nel 1980 fu realizzato di sana pianta, quello ancora oggi in possesso della Famiglia Reinaudo. Certo il prototipo non rispecchiava l’attuale tecnologia ma, l’idea è stata quella giusta che , in seguito è stata aggiornata e riprogettata, in ambito di

vista la possibilità di ricevere una quotazione personalizzata, previa una verifica preliminare da parte della compagnia assicurativa.

Questa iniziativa rappresenta un importante passo avanti nella tutela e valorizzazione delle attività dei parchi avventura, offrendo una copertura pensata su misura, con l’obiettivo di promuovere la sicurezza e la qualità dell’esperienza offerta ai visitatori.

Spettacolo Viaggiante, in tutto il Mondo. Non solo quello fu una sua idea. Anche quella degli attuali scivoli su rimorchio fu una sua idea che, qualcuno riteneva impossibile. Altre cose sono legate all’ingegno e volontà di Enrico Reinaudo, ma gli spazi non permettono di elencarli tutti. Quindi sembra giusto e doveroso tale ringraziamento a questo umile signore che non solo per questo deve essere ricordato. Grazie anche per aver saputo con la Moglie Gianna, crescere una bella famiglia, formata oltre che da loro dai loro 5 figli, Walter, Paolo, Francesco, Marco e Valeria.

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