Deducibilità dei costi auto In questa news vogliamo cercare di fare chiarezza sulla deducibilità dei costi e sulle possibilità che ci sono per poter dedurre in maniera lecita più costi relativi agli automezzi. In particolare vedremo quale è la regola generale di deduzione dei costi delle autovetture e degli altri autoveicoli. Vedremo inoltra la deducibilità dei costi per le auto date in uso promiscuo agli amministratori o ai dipendenti.
Auto intestate alla società Il Tuir disciplina la deducibilità prevista per le autovetture motocicli e ciclomotori che diverge a seconda che si tratti di società o professionisti o Agenti di commercio. Nella tabella sottostante viene riportata la deducibilità prevista: Deducibilità Parziale
Costo Massimo riconosciuto (Professionisti e imprese)
Costo massimo deducibile (20%) (Professionisti e imprese)
Costo Massimo riconosciuto (agenti o rappresentanti di commercio)
Costo massimo deducibile (80%) (Agenti o rappresentanti di commercio)
Autovetture e caravan
€ 18.075,99
€ 3.615,20
€ 25.822,84
€ 20.658,27
Motocicli
€ 4.131,66
€ 826,33
€ 4.131,66
€ 3.305,39
Ciclomotori
€ 2.065,83
€ 413,17
€ 2.065,83
€ 1.652,66
La deducibilità ai fini IVA è prevista al 40%. Per quanto riguarda i beni in leasing o noleggio a lungo la deducibilità del costo è così divisa: Deducibilità Parziale
Costo annuo Massimo riconosciuto (Professionisti e imprese)
Costo annuo massimo deducibile (20%) (Professionisti e imprese)
Costo annuo Massimo riconosciuto (agenti o rappresentanti di commercio)
Costo annuo massimo deducibile (80%) (Agenti o rappresentanti di commercio)
€ 3.615,20
€ 723,04
€ 5.164,57
€ 4.131,66
Motocicli
€ 774,69
€ 154,94
€ 774,69
€ 619,75
Ciclomotori
€ 413,17
€ 82,64
€ 413,17
€ 330,54
Autovetture e caravan
Auto intestate alla società concesse in uso promiscuo al dipendente o all’amministratore. Le auto che vengono concesse in uso promiscuo al dipendente o all’amministratore devono essere imputate in busta paga al lavoratore/amministratore come fringe benefit e quindi tassate. In questo caso può essere dedotto il 70% del costo dell’autovettura e il 40% dell’IVA. Il fringe benefit (il maggior lordo in busta paga) è determinato calcolando il 30% dell’importo corrispondente alla tabella ACI dell’autovettura di riferimento per 15.000km. In questo caso il dipendente andrà a pagare le imposte e i contributi sul maggior stipendio dovuto al Benefit e così anche l’azienda avrà un costo aziendale più alto dovuto al benefit. Allo stesso modo per il leasing o per il noleggio a lungo termine.
Auto intestate alla società concesse in uso promiscuo al dipendente o all’amministratore con addebito del costo in fattura. Il datore di lavoro può, anziché dare l’auto in fringe benefit, addebitare con fattura al dipendente l’importo relativo all’ammontare su cui è calcolato il fringe benefit. In questo modo la società potrà scaricare il 100% dell’IVA e il 100% del costo auto. Questo è quanto si evince dalla Risoluzione del Dipartimento delle Politiche Fiscali del 20.02.2008. Pertanto in questa ipotesi i vantaggi sono molteplici: Il dipendente non vedrà variato il suo netto in busta paga in quanto l’automezzo non sarà un fringe benefit (subirà una trattenuta per il rimborso della fattura). L’azienda potrà scaricare il 100% dell’iva e del costo delle spese per l’autovettura. L’azienda non avrà un costo aziendale per lo stipendio del dipendente con l’autovettura in uso promiscuo più alto. Dott. Lorenzo Rogai
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