CREARE U R A
un resoconto su Loredana Galante
Per quanto sia labile ed impenetrabile alla comprensione profonda il confine fra il bene e il male, Loredana Galante è senza dubbio arruolata tra gli attivisti del Bene. Incline alla creazione di valore e all’approccio contributivo, i suoi lavori, come aprire le mani per lasciare cadere semi per la riformulazione di una coscienza etica e ricongiungere le dita per ricucire gli strappi hanno la valenza di azioni e gesti semantici. Fatti di Cura, riparazione ed attenzione alle fasce deboli, inclusione, rituali salvifici di ricanalizzazione dei desideri e delle risorse definibili come edificanti interventi di poesia critica . Fili, racemi, esili strutture sentimentali di mani dedicate a costruire reti di appartenenza e di contenimento: possono sorreggere, arginare e ricamare un disegno di presa di coscienza, di assunzione di responsabilità? La stagione trascorsa l’ha vista coinvolta in progetti ed eventi. Ne elencheremo alcuni “La Bellezza salverà il mondo” , Atto I : Il dettato, a cura di Valerio Dehò, M.A.C. Milano, finissage della mostra Chorus, 2019 Il titolo dell’azione richiama all’universalismo e alla concordia tra gli esseri umani. Infatti la parola russa “mir” sta a significare sia mondo sia pace. La Bellezza salverà il mondo. Atto II: la Condivisione, Segrete : traccie di memoria, a
cura di Virginia Monteverde, antiche celle della Torre Grimaldina di Palazzo Ducale, Genova, 2020 “A ciascuno dei presenti è stato distribuito un lembo del vestito indossato dall’artista durante Il Dettato: il primo atto dell’azione partecipativa, svoltosi al M.A.C. di Milano nello scorso dicembre in occasione del finissage di “Chorus”, mostra curata da Valerio Dehò. Il ritaglio contiene un appunto scritto da uno dei partecipanti mentre l’artista leggeva ad alta voce haiku, stralci di racconti, poesie prese da differenti culture. Le parole, alimentate da quelle suggestive letture, a poco a poco hanno ricoperto il suo abito bianco, trasformando quei pensieri in un messaggio corale, un lascito di bellezza come valorizzazione del senso più profondo della vita, che ha restituito all’impresa artistica il suo implicito valore spirituale ed educativo. Per Loredana Galante l’arte è condivisione, è trasmissione del pensiero nel tempo e nello spazio, è strumento per la conservazione del ricordo, perché non vada perduto nemmeno un frammento della memoria di ciò che è stato. Rendere coscienti i propri simili è la naturale conseguenza di queste convinzioni, perché il pensiero (e con esso la memoria e il dialogo) è il più solido baluardo a difesa della verità. E contribuire a dare a tutti questa consapevolezza è per Loredana Galante uno dei compiti principali dell’arte. Il titolo dell’azione fa riferimento all’Idiota di Dostoevskij,