OPENING Liceo Artistico e Coreutico Ciardo Pellegrino • Lecce
pagine d’arte_11 periodico d’informazione giugno 2018
Sinergie virtuose la scuola nel territorio
Tiziana Paola Rucco Dirigente Scolastica “L’educazione deve fornire alle nuove generazioni le mappe di un mondo complesso in continuo cambiamento e la bussola che consente di orientarsi” Queste parole scritte dalla Commissione Internazionale sull’Educazione per il XXI secolo presieduta da Jaques Delors già più di un ventennio fa tracciavano il solco entro cui si muove oggi l’azione educativa e formativa della scuola. È forse proprio dai rapporti Unesco che la scuola cambia volto e cambiano le interconnessioni all’interno della triade scuola-famigliaterritorio. Il succedersi di eventi storici e gli sviluppi della tecnologia hanno accelerato i processi di cambiamento nel modo di essere, di pensare, di relazionarsi, di vivere e occupare gli spazi della quotidianità, di progettare il futuro. Nel lontano passato la scuola assolveva essenzialmente il compito di istruire; la famiglia era il luogo educativo primario, principale, insostituibile; nasceva invece la scuola che “insegna ad apprendere, perché ciascuno apprenda ad essere”. Lo studente acquisisce il ruolo di persona-cittadino ed entra a far parte di un territorio e di un ambiente fisico e sociale. Il territorio veicola il rapporto educativo ambiente-famiglia e la famiglia si apre verso il territorio e la scuola. La scuola diviene il luogo di interazione dei bisogni e delle richieste che provengono dalla persona, dalla famiglia, dal territorio. Il “sapere” è veicolato in contesti di apprendimento non solo formali e si coniuga con il “saper fare”, divenendo funzionale al tempo e al luogo della formazione, al contesto territoriale. Il processo di formazione si realizza tramite la condivisione di un flusso continuo di informazioni e l’organizzazione delle stesse nella costruzione consapevole del proprio sapere verificata in contesti operativi. E nel passaggio all’operatività la scuola incontra il mondo reale e interagisce con la contemporanei-
tà, dunque si apre al territorio. La complessità della società richiede inoltre l’acquisizione di strumenti per orientarsi nel mondo locale e nel mondo globale, poiché l’accesso alla rete riduce le distanze ed avvicina esperienze e culture diverse. Da qui il compito della scuola di educare ad ‘orientarsi’ nella complessità, di formare competenze in grado di “affrontare e sostenere i cambiamenti”, di “educare al futuro” favorendo l’acquisizione delle competenze chiave di cittadinanza (capacità di comunicare, spirito di iniziativa, autonomia e responsabilità,
capacità di interpretare le informazioni, progettare, risolvere problemi). In tale quadro assumono un ruolo ed un significato pregnante le “sinergie” e le “connessioni” virtuose che intercorrono fra il nostro Liceo e il territorio, prassi già consolidata nell’ambito della formazione artistica e assunta come perno fondamentale della mission della nostra scuola, come viene esplicitato nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa. Altamente efficaci e significative le attività progettuali svolte in alternanza scuola lavoro, introdotta dalla Legge 107 del
2015 nota come “Buona Scuola”. La narrazione dei percorsi e delle esperienze più significative, delle collaborazioni più efficaci con vari attori presenti sul territorio e della loro ricaduta didattica e formativa occupa ampiamente le pagine di questa edizione del nostro periodico annuale, evidenziando la molteplicità e la valenza dei progetti e la coerenza con il profilo specifico del liceo. L’apertura verso il territorio e le opportunità di incontro con il contesto culturale, sociale ed economico si sono esplicitate anche nel corso di numerosi altri progetti e iniziative di forte impatto formativo ed educativo, che grazie ai partenariati con altre scuole e con istituzioni, associazioni e altri soggetti hanno favorito la sperimentazione e la condivisione di “best practices”. Fra questi la realizzazione del Pon contro la dispersione scolastica “Inclusione e disagio sociale”, concorsi, manifestazioni, incontri con artisti e scrittori, progetti di legalità, di educazione finanziaria, di educazione alla salute. Ringrazio, come ogni anno, tutti coloro che hanno collaborato a vario titolo nella realizzazione di attività e progetti, non solo per il notevole impegno, ma prima ancora perché hanno creduto nel “progetto” della nostra scuola, quello di proporsi come luogo che offre una formazione al passo con i tempi che, favorendo l’autonomia del pensiero, la creatività e la capacità critica, sia proiettata verso il futuro e pronta a sfidare i cambiamenti. Questa vision della scuola mi richiama alla mente le bellissime parole del poeta Khalil Gibran “Voi siete l’arco dal quale, come frecce vive, i vostri figli sono lanciati in avanti” e mi piace pensare che i nostri studenti per una parte della loro vita nel percorso scolastico siano stati anche “i nostri figli” … e noi l’arco. Con l’augurio che le frecce arrivino molto lontano! In copertina un’opera di Lorenzo Sparascio
I PROGETTI
IL PASTORALE
SCUOLA-LAVORO
PON “CANTIERE APERTO”
IL SENATORE MARITATI PARLA DI COSTITUZIONE E DI EUROPA
IL DONO ALL’ARCIVESCOVO DI LECCE
IL BILANCIO DI UN TRIENNIO
LE ATTIVITÀ PER L’INCLUSIONE
Giuseppe Sabato, Giorgia Isola pagina 2
pagina 6
pagine 12-17
pagine 19-20