lettere grosse 07

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lettere grosse aperiodico, visibile, n.zero, draft 07, febbraio 013

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d i y f f e r x


lettere grosse. assemblaggio, lettera, successione. http://letteregrosse.blogspot.com http://issuu.com/letteregrosse per la proprietĂ di tutti i testi e immagini: (C) degli autori digicicl.in.prop. febbraio 2013


numero zero, draft #07



andrea raos Le avventure dell'Allegro Leprotto – 1: Luna in cielo Un giorno, l'Allegro Leprotto decise di andare a vedere com'è fatto il cielo. Raccontò una bugia ai genitori per potersi allontanare da casa e si mise in cammino. Camminò per quasi una settimana scalando, un saltello dopo l'altro, la montagna più alta che c'è. Poco a poco sparirono gli alberi e i prati, gli animali e i fiori, finché non si ritrovò a scorticarsi i polpastrelli contro gli stuoli di rocce taglienti e fredde verso la cima. Finalmente giunse sul cocuzzolo e da lì stette proteso verso il cielo, ormai vicinissimo, per


diversi giorni e diverse notti. Stiracchiandosi e stirandosi più che poteva, a un certo punto riuscì ad afferrare con gli zampini il bordo della volta celeste. Per qualche istante riprese fiato con la testa mezza dentro, issata in un buio che non capiva, e il sedere mezzo fuori, nel mondo normale fatto di luce e muoni; poi con un ultimo sforzo si slanciò ancora un po' più su e capitombolò dentro a dietro il cielo. Fu come trarre un sospiro, gettare uno sguardo di lato, e alla fine un piccolo “clac”. Seduto sul didietro, ancora intontito dalla rotolata che aveva fatto cadendo, si guardò intorno. Vide che dietro al cielo tutto è completamente buio. C'erano solo il freddo e il niente. I pianeti e le stelle che si vedono brillare dal basso, quando d'estate si va a giocare con le lucciole nei prati


profumati di fieno appena tagliato, sono pietre che sprizzano luce verso la terra rotolando e stridendo in silenzio, cosĂŹ come un calcolo nero e pulsante traspare, piegato in un ghigno, se premuto contro la membrana che lo chiude. Io spero che ti scardini la vita.


michele marinelli tre testi No more industrial; il lavoro manuale fuori sulla parte superiore là non è più. le città - divagazione ; accade. nell'insieme il pranzo malvagio le nuove piste che escono - la bara giù non ha una rete un indirizzo. della casa ha riconosciuto i portelli, le luci di emergenza. più veloci del chiosco. --Cd-eq di funzionare, scende perché niente è indicato del cd-eq non abbiamo posto se non nostro in essere stesso male pare ma: stavo assicura quella allora nella


scatola in compagnia ma vagava più metallo più quei colpi nel lavoro nome no a, se no no, contrassegno e linee, controllo, randelli gli occhi. nome divertente in salotto più metallo più parole, conversazione cd o eq, chiedo qualche soldo, ho la chiave, il posto ventilato. --HPUX indovini che significa CC BC Ed che Cd lo stesso alito. non è di pensare l'ordine basato sulla tecnologia dell'informazione recentemente è arrivato I. che cosa dobbiamo lasciare andare. di ab la CC BC Ed che Cd del Fe del Fe del Fe BC. il gioco la scritta un testo messo per leggere. come ordine non letto fra il lettore. CB N di CA di BB dei FF spesso accentua una tabella.


nico vassilakis

da 3X4X7


giovanni duminuco choosy

un po' ansante, sul muro di cinta, addossato al muro, nella penombra: una strana inquietudine, poco sopra lo stomaco: una lieve nausea, quasi come sentire il mare in bocca: ritaglio di giornale, frammenti di generazioni a confronto: come si può constatare da una attenta analisi del fabbisogno giornaliero, l'ordine delle cose abbraccia spesso una causa antitetica alla causa del popolo: è ciò che accade continuamente: una metamorfosi di soppiatto, cercando di scavare (con) le dita dentro il corpo, un ottimismo ostentato tra battiti carnali: corpi nella penombra: sorrisi dipinti sullo specchio appannato, simulando metamorfosi


del volto: scatole da mostrare: aggiungere qualcosa al fatto stesso di scrivere controvento, abbracciati al mandorlo: un tappeto bianco, oltre il quale tutto è immerso in una luce: morse strette all'unisono su gole appese alle pareti, alla stregua di fori dentro i quali guardare per immedesimarsi nelle diverse tonalitĂ del nulla: è cosĂŹ che accade, dico: un tempo pensato per le esibizioni, i mutamenti del corpo, l'immagine delle cose, il limite della costruzione del senso: strade percorse da indecifrabili sintomi del divenire: un po’ choosy, lavorando sui fattori strutturali, sia in termini di riforme che: una complessa congiuntura mondiale, previsioni non attendibili: staccare a morsi l'orecchio per non sentire, non sentirlo:


giulio marzaioli

si ammassa (in futuro) chi sa (chi non sapendo, ma) chi non sapendo si ammassa (chi non sapendo la storia) la storia si ammassa nel futuro (chi - fare la storia) la massa (non fare la storia) passare o non passa affatto - come un ronzio (la massa) passaggio senza storia passa un aereo (il fatto) un fatto è il passaggio di un aereo (più che probabile) una mosca la massa non si sente - chi si sente - guarda - guarda chi si sente - chi guarda non si sente (è una frattura del sonno) al limite un ronzio (se prima era una mosca) la frattura (poi venne l’aereo) chi si sente (anche questa è


poi venne l’aereo)



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