La Voce dell'Jonio (17 febbraio 2019) anno LXII numero 2

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LA Jonio VOCE Anno LXII - N. 2

Domenica, 17 febbraio 2019

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dell’

Spedizione in a.p. 45% Autorizz. Dir. Prov. P.T. CT.

Appello al voto

La Cei: costruire l’Ue dovere di ogni cittadino

www.vdj.it lavocedelljonio@hotmail.it

Periodico cattolico fondato da Orazio Vecchio

RICORDO

ACIREALE

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I personaggi evangelici nell’ultima opera di don Santino Spartà Originale dizionario

Esordisce il Carnevale beneauguranti sole e folla Alla prova della novità del biglietto d’ingresso

Torna alla Casa del Padre don Alfio Cantarella pilastro e “anima” dell’”Istituto S. Michele Bella, Costarelli, Messina e Vecchio

LIBRI

De Maria, Longo, Messina e Puleo

5

7

Rita Messina

Società La conversazione di Cafiero De Raho, Zuccaro e del vescovo Raspanti ad Acireale

Come conquistare la legalità Un invito, forte, convinto e deciso, a sostenere il processo di integrazione europea anche attraverso l’importante momento elettorale del 23-26 maggio. Con un messaggio della Comece, la Commissione degli episcopati della Comunità europea, i cristiani sono interpellati per la costruzione di un bene comune che vada al di là degli interessi particolari e nazionali. “Rivolgiamo un appello a tutti i cittadini, giovani e anziani, perché votino e si impegnino durante il periodo pre-elettorale e alle elezioni europee”. Il messaggio arriva a 100 giorni dal voto per il rinnovo del Parlamento europeo ed è intitolato “Ricostruire comunità in Europa” (“Rebuilding community in Europe”). Evitare lo sguardo ripiegato. Il voto dei cittadini, chiamati alla “responsabilità” politica, scrive la Comece, presieduta da mons. Jean-Claude Hollerich, arcivescovo di Lussemburgo, “condizionerà decisioni politiche che avranno conseguenze tangibili sulla nostra vita quotidiana per i prossimi cinque anni”. È da “più di duemila anni” che la Chiesa cattolica “partecipa alla costruzione europea”, in particolare “con la sua Dottrina sociale”. E quindi, i vescovi si rivolgono proprio ai cittadini europei in questa fase che precede le elezioni per il rinnovo del Parlamento: se “l’entrata in vigore del Trattato di Lisbona ha aperto un ampio ventaglio di nuove possibilità”, dieci anni fa, oggi sembra dominare un “atteggiamento meno ottimistico”. Si impongono dunque necessarie “scelte politiche” che portino a “una rinnovata fratellanza” e “rilancino il progetto europeo”. Fondamentale è che “i credenti e tutte le persone di buona volontà” vadano a votare, “senza cadere nella tentazione di uno sguardo ripiegato” e che “esercitino i loro diritti guardando alla costruzione dell’Europa”. “Non è perfetta…”. Manifestando le proprie opinioni politiche, ogni persona potrà “orientare l’Unione” – che “non è perfetta” – là dove vogliono che vada. Oggi serve “una nuova narrativa di speranza che coinvolga i cittadini in progetti percepiti come più inclusivi e al servizio del bene comune”, indicano i vescovi. Occorre però innanzitutto l’espressione del voto, perché “ogni voto conta” nello scegliere persone che da maggio in poi “rappresenteranno le nostre opinioni politiche”. E occorrerà che, dopo le elezioni, i cittadini “in modo democratico monitorino e accompagnino il processo politico”. Sarah Numico (continua a pag. 2)

Particolare attenzione sulle feste religiose e sui portatori dei fercoli Venticinque anni dopo l’appello ai mafiosi del Papa San Giovanni Paolo II, il vescovo di Acireale ha invitato il procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero De Raho, e il procuratore capo di Catania, Carmelo Zuccaro, ad una conversazione sul tema “Convertitevi! Sguardo recente su mafia e società”. A partire dall’anatema, al grido “Convertitevi”, lanciato da Giovanni Paolo II dalla Valle dei Templi di Agrigento, e dal documento dei Vescovi siciliani, emanato l’anno scorso sullo stesso tema. Guido Leonardi (a pag. 8)

POST-TERREMOTO Testimonianze di sfollati, si guarda alla ricostruzione, si restaura la statua di S. Emidio

C’è tanta voglia di riprendere la vita normale Sono trascorsi quasi due mesi dal terremoto di Santo Stefano, ma grande è la voglia di ripresa da parte delle popolazioni colpite. Lo dimostrano l’incontro del Coordinamento dei terremotati dei Comuni di Acireale e Zafferana (presieduto dal dott. Salvatore Scalia nella foto con altri de componenti del comitato popolare) Nino De Maria (continua e altri servizi a pag.2)

SOLIDARIETÀ

DIOCESI

Giandonato Salvia presenta ad Acireale “Tucùm”, l’App per fare del bene Gabriella Puleo

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SOCIETÀ

Azione Cattolica: “La pace è responsabilità di tutti” Una intensa Giornata vissuta ad Aci San Filippo don Arturo Grasso

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SOCIETÀ Dal 21 aprile al 30 marzo mostra di foto del biennio 1968-1969 tratte dall’archivio del quotidiano “La Sicilia”

Foto in bianco e nero dell’Isola che non si arrende La capacità della Sicilia di rialzarsi e far fronte ad alcuni momenti difficili, che la caratterizzarono nel 1968-69, è testimoniata dalle foto dell’archivio storico del quotidiano La Sicilia, esposte, dal 21 febbraio al 30 marzo, nella Galleria del Credito Valtellinese, ex Credito Siciliano, di piazza Duomo ad Acireale, nella mostra “La Sicilia che non s’arrende”. Rita Messina (a pag. 7)

Presidio di “Libera” Incontro ad Acireale su Comunicazione e informazione libera Gabriella Puleo

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INTERVISTA Faraci, presidente “Bellini”

”Più cultura ad Acireale” Il prof. Rosario Faraci, presidente della Fondazione Bellini” da alcuni mesi, ci ha illustrato il bilancio della sua breve attività e il programma prossimo venturo. Il docente universitario ha affermato, tra l’altro, come la cultura possa e debba essere l’asset principale dello sviluppo della città. Gabriella Puleo (a pag. 12)


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