del Miranese Sud
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Periodico d’informazione locale. Anno XIX n. 102
Spinea La scuola materna si amplia
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Mirano La discarica di Ca’Perale va riqualificata
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S. M. di Sala Una nuova rotonda a Tre Ponti
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EDITORIALE
Stop al cemento, il Veneto cambia rotta
LO NAZ/19/2010/CT
01 04 2010
SPINEA, UN CONCORSO PER PIAZZA MARCONI Un concorso di idee per ridisegnare la piazza di Spinea. Quella centrale del paese, intitolata a Guglielmo Marconi, oggi poco più che un incrocio. Mentre i cittadini attendono l’ultimazione dell’altra piazza, quella di Santa Bertilla, il Comune prova ad accelerare i tempi per quella principale... pag. 6
ALBERTO COLETTO, SCRITTORE E PESCATORE Alberto Coletto nasce nel centro di Dolo nel 1944, secondo figlio di un commesso di ferramenta e di una casalinga, diventata sarta per necessità. Nel cuore del paese trascorre la propria infanzia assieme a un buon numero di coetanei, tra giochi pieni di fantasia e poveri di risorse economiche. pag. 20
pubbliredazionale
Terme e sordità rinogena in età pediatrica pag. 9
di Nicola Stievano
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Autunno, a rischio il teatro a Mirano Fra il 2011 e il 2012 raggiunti i 74.500 spettatori. Garantite 240 serate di spettacoli ed eventi
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ilancio finale della stagione artistica del Teatro di Mirano, ma la domanda che tutti si fanno è: riaprirà? E come? l’unica cosa certa è che la società che l’ha gestito finora, la Miranoteatro Srl, andrà sciolta per legge entro la fine dell’anno. Termine per la verità già prorogato, ma la sostanza non cambia. Chi gestirà spettacoli, bilancio, personale e struttura nel nuovo anno? La strada più probabile, forse anche l’unica praticabile, è che il teatro diventi a tutti gli effetti comunale, col rischio però che
prosciughi il bilancio dell’ente che di certo, e come tutti d’altronde, non naviga affatto in acque tranquille. A settimane dovrebbe cominciare la procedura di liquidazione, che inevitabilmente richiederà alcuni mesi per dare modo al liquidatore di pagare debiti e risolvere contratti. Intanto l’amministratore unico Tiziano Danieli e il direttore artistico Mario Esposito, anche lui in scadenza di contratto il 31 dicembre, hanno fatto il bilancio dell’ultima stagione, la più difficile, partita in ritardo e con non poche difficoltà proprio a
causa dei finanziamenti e del commissariamento del Comune. In un anno il teatro ha garantito 240 serate di spettacoli ed eventi: 210 sono state quelle di cinema, con oltre 60 mila spettatori, 20 quelle di teatro, danza e musica con circa 7.500 spettatori, tra cui i 3.500 delle 10 serate della stagione teatrale (costata 57 mila euro) e i rimanenti 4 mila delle altre attività fuori cartello. Inoltre il teatro ha aperto le proprie porte altre 19 volte per convegni, congressi e conferenze pag. 8 con circa 7 mila spettatori.
opo decenni di crescita “irresistibile”, dopo il boom delle aree industriali commerciali - residenziali, spuntate accanto ad ogni campanile, dopo l’ubriacatura del mattone e del cemento armato, dell’asfalto e dei prefabbricati, in Veneto ci si chiede se sia il caso di invertire la rotta, di mettere un freno ad uno “sviluppo” che, oltre a modificare per sempre il territorio ed il paesaggio, lascia una pesante eredità ai nostri figli. Ad aprire la discussione è stato, a sorpresa, il Governatore Luca Zaia, senza tanti giri di parole. “Nel Veneto si è costruito troppo, non possiamo continuare così. È necessario fermarsi. Questo vale per i capannoni industriali, ma a maggior ragione per le abitazioni. Il tema è quello dell’archeologia residenziale, ancora più strisciante dei fabbricati industriali. È assurdo continuare ad approvare nuove lottizzazioni urbanistiche, quando esistono già abbastanza case per tutti. Piuttosto, diamo valore al recupero dei volumi esistenti”. La dichiarazione di Zaia non poteva (e non voleva) certo passare inosservata e ha sollevato immediate reazioni, quasi tutte favorevoli, con gli inevitabili distinguo, alle parole del governatore. continua a pag. 3
L’Intervento
Riforma mancata di Luca Scalabrin*
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Costruzione, restauro e manutenzione di immobili residenziali, commerciali ed industriali. Urbanizzazioni.
’ entrata in vigore la Legge n. 92/2012, contenente le disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita. La legge arriva dopo lunghe discussioni spesso solo ideologiche, ponendo un’ attenzione eccessiva sull’art. 18, concentrandosi più sull’effetto che sulla causa da risolvere. *Consulente del Lavoro e segretario provinciale Udc di Venezia
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