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23 NOVEMBRE 2011 • ANNO 21 • N° 47 • In edicola Fr. 3.– AZA / PP Journal CH-8004 Zürich

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2 SECONDA la Pagina • 23 novembre 2011 Militärstrasse 84, 8004 Zurigo Tel. 043 322 17 17 Fax 043 322 17 18 www.lapagina.ch

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Tra passato e futuro

Dai sessanta ai settanta; impeccabilmente vestiti di nero o fumo Londra; cravatta sobria per i maschi; stile austero Nilde Jotti (la leggendaria presidente della Camera dei deputati dal 79 al 92) per le donne, le tre chiamate al comando di ministeri di primo ordine; visi pallidi per tutti e tutte come di chi è costretto a passare le giornate nel chiuso degli

Benedetto XVI in Africa Il Papa infonde «coraggio» ai malati di Aids, una delle pandemie africane, e ricorda che essi «meritano rispetto e amore», come ha rimarcato nella messa celebrata a Cotonou davanti a fedeli provenienti da tutta l'Africa occidentale. Benedetto XVI si è dunque rivolto «con affetto a tutte le persone che soffrono, ai malati, a quanti sono colpiti dall'Aids o da altre malattie, a tutti i dimenticati della società», esortandoli ad avere coraggio. Il Papa ha poi invitato «insistentemente i cristiani» «a combattere ogni atto di violenza contro le donne, a denunciarlo e condannarlo». Nell'esortazione che ha chiuso il sinodo per l'Africa, firmata a Cotonou, Benedetto XVI ha riconosciuto come «innegabili» i «progressi compiuti» per «promozione ed educazione delle donne in certi Paesi africani», ma ha anche osservato come la «promozione delle ragazze e delle donne è spesso meno favorita di quella dei ragazzi e degli uomini. Troppo numerose – ha aggiunto – sono ancora le pratiche che umiliano le donne e le avviliscono, in nome della tradizione ancestrale». «Appello» del Papa anche per i responsabili politici ed economici «dei Paesi africani e del resto del

mondo» a non «manipolare i propri popoli» e a non «togliere loro la speranza»: fateli «partecipare al buon governo», «non amputate il loro futuro mutilando il loro presente», ha esortato. «In questi ultimi mesi – ha osservato il Papa alludendo tra l'altro alla primavera araba e all'indipendenza del Sud Sudan – numerosi popoli hanno espresso il loro desiderio di libertà, il loro bisogno di sicurezza materiale e la loro volontà di vivere armoniosamente nella diversità delle etnie e delle religioni. In questo momento ci sono troppi scandali e ingiustizie, troppa corruzione ed avidità, troppo disprezzo e troppe menzogne, troppe violenze che portano alla miseria ed alla morte». Ma non è un problema solo africano: «Questi mali – ha commentato Benedetto XVI – affliggono certamente il vostro Continente,

ma ugualmente il resto del mondo. Ogni popolo vuole comprendere le scelte politiche ed economiche che vengono fatte a suo nome. Quando si accorge della manipolazione, la sua reazione è a volte violenta. Vuole partecipare al buon governo». Il Papa condanna anche i conflitti «in nome di Dio» e spinge ad un «dialogo interreligioso» che rispetti le diversità, come ha chiesto nel suo incontro nel palazzo presidenziale di Cotonou con esponenti politici, diplomatici e religiosi del Paese. «Ogni persona di buon senso comprende che bisogna sempre promuovere la cooperazione serena e rispettosa delle diversità culturali e religiose». «Nonostante gli sforzi compiuti, – ha osservato Benedetto XVI – sappiamo anche che, talvolta, il dialogo interreligioso non è facile, ed è impedito per diverse ragioni. Questo non significa affatto una sconfitta. Le forme del dialogo interreligioso sono molteplici. La cooperazione nel campo sociale o culturale può aiutare le persone a comprendersi meglio e a vivere insieme serenamente. È anche bene sapere che non si dialoga per debolezza, ma che si dialoga perché si crede in Dio».

Mario Monti, l'austero calvinista al comando della nave Italia uffici. Atteggiamento compunto, da professori universitari nell’aula magna della Bocconi o di Pisa. E al centro lui, un italiano atipico: nel fisico, nel comportamento, nel parlare forbito, chiaro, sintetico, con punte di humor sconosciute alla politica italiana, tuttavia prive di asprezze e volgarità usuali persino dentro la casa della democrazia italiana. Sono il presidente del Consiglio e la compagine ministeriale a cui il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha affidato i destini del nostro Paese. Forse sto sognando. Sembra sia passato un secolo e non poche giornate, da quando, in quegli stessi banchi, sedevano ministri dal linguaggio, pittoresco nei momenti migliori, sguaiato e arrogante nel corso delle battaglie poli-

tiche degli ultimi tre anni. Arrogante e offensivo verso chi osava contrastare il loro dire, difendere il ruolo del parlamento nella sua libera funzione legislativa e democratica. Mario Monti è chiamato alla guida della Repubblica nel corso della più grave crisi europea dal '45 ad oggi. Terza economia dell’Unione europea, ottava nel mondo, l’Italia soffre di un debito enorme (il 120% del suo prodotto interno brutto). Non lacrime e sangue, ma sacrifici con una fiscalità più equa che faccia pagare di più a chi ha sempre pagato nulla o di meno: questo il messaggio rassicurante del nuovo senatore e presidente del Consiglio nel suo intervento in parlamento. In sintonia con i partners europei dovrà procedere a riforme di grande coraggio nel contesto di una si-

tuazione economica e finanziaria degenerata. Accettando l’incarico egli fa prova di un immenso coraggio politico, unito alla saggezza del parlamento che gli ha concesso un ampio mandato fiduciario. L’incarico affidato a Monti interessa il continente e il mondo. Il successo della sfida in Italia è la premessa per uscire dalla crisi in tutta Europa. La saggezza di chi siede all’alto colle ha aperto la strada del riscatto, del cambiamento morale e civile del Paese. Mario Monti si presenta al cospetto dei grandi leaders europei e mondiali ricco di un indubbio e consolidato prestigio internazionale. Buona fortuna, professore! A te e alla nostra patria. gianni.farina@lapagina.ch


editoriale

23 novembre 2011 • la Pagina

Il “Manifesto di Obama” sul Pacifico Il discorso che il presidente degli Stati Uniti ha tenuto prima a Canberra e poi alla base militare americana di Darwin, nel nord dell’Australia, è stato subito ribattezzato il “Manifesto di Obama”. Che cosa ha detto di tanto importante da far aguzzare le orecchie ai cinesi? Ecco il passaggio chiave del suo discorso: “Chiuso un decennio segnato da due guerre sanguinose e costose, come presidente degli Stati Uniti ho preso la decisione strategica di rilanciare il ruolo americano nell’area dell’Asia Orientale e del Pacifico. Qui è il futuro: un bacino che, attraverso l’oceano, già oggi contribuisce per più del 50% all’economia mondiale. Gli Stati Uniti concentreranno qui i loro sforzi per ridefinire la regione e il suo futuro sulla base dei principi che gli sono propri e che sono sostenuti anche da alleati e amici”. Si tratta di parole chiarissime, nelle premesse e nelle strategie, che intendono rafforzare la presenza americana in quella parte del mondo e di

conseguenza bloccare le mire della Cina che proprio su quella vastissima regione si affaccia. Chiuse le due guerre – Iraq e Afghanistan – la nuova èra che si è aperta, con il passaggio della Cina da Paese in via di sviluppo a Paese avviato a crescere e ad espandersi, non può non comportare la ridefinizione del ruolo degli Stati Uniti. Ad Occidente c’è l’Europa, che si dibatte tra mille contraddizioni e crisi politico-economiche, che è l’alleata di sempre. Là dove, invece, c’è bisogno dell’America è proprio in quell’area che, altrimenti, cadrebbe presto nell’orbita cinese. La Cina ha cercato, riuscendoci, sbocchi in Africa, già colonizzata a macchia di leopardo. La strategia cinese verso i Paesi africani è chiara: voi mi lasciate sfruttare le vostre risorse, io vi do una mano a svilupparvi. In realtà, la quota di sviluppo locale è poca cosa rispetto allo sfruttamento delle risorse a fini interni. La Cina deve preoccuparsi di sfamare un miliardo e quasi quattrocento milioni di persone, in gran parte a livelli settecenteschi europei, e per fare questo non guarda in faccia a nessuno: né ad altri Stati, né all’am-

biente, né alle regole internazionali. Ebbene, Obama ha detto basta a queste selvagge scorrerie. Diamo uno sguardo al bacino del Pacifico: comprende la Cina, l’India, il Giappone a nord, l’Australia a sud, gli Usa a nord-est e l’America centro-meridionale a est e a sud-est. Ha ragione Obama quando dice che si tratta del 50% dell’economia mondiale, tra l’altro destinata a crescere nel futuro. Dunque, base americana a Darwin che già a metà 2012 ospiterà un contingente di marines, questi saranno poi aumentati sino a 2.500; sicurezza e difesa militare degli alleati della regione (dal Giappone all’Australia) e ruolo americano che blocca l’espansione cinese che, lasciata sola, occuperebbe e condizionerebbe tutti i Paesi del bacino. Il “Manifesto” ha anche altri scopi più defilati, ma non per questo meno importanti. Da una parte attrarre nell’orbita occidentale Paesi che ora sono sotto l’egemonia della Cina, come la Birmania e la Corea del Nord. In fondo, rafforzando l’area, gli Usa offrono una sponda a quanti in questi Paesi vogliono vivere in libertà e benessere. Dall’altra, dicono

chiaramente alla Cina che ognuno è legittimato a svilupparsi e cercare nuovi mercati, ma tutto questo non può avvenire calpestando le leggi internazionali (contraffazioni, diritti individuali e collettivi, rispetto della reciprocità negli scambi, regole di mercato, rispetto dell’ambiente). E i cinesi? I giornali di partito, cioè tutta la stampa, grida all’accerchiamento Usa, i capi politici fanno buon viso a cattivo gioco dicendo che tra Usa e Australia c’è una tradizione di amicizia. In realtà, i cinesi hanno accusato il colpo. Hanno capito che non possono continuare a fare tutto quello che vogliono e in fondo era tempo che qualcuno glielo facesse capire. ✗redazione@lapagina.ch

Punzecchiatura Il tesoriere dell'Udc ha ricevuto 200 mila euro “presso l'ufficio di Casini”... …trattandosi di Casini, è ovvio che non sapesse...

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politica

la Pagina • 23 novembre 2011

Monti: niente lacrime e sangue ma sacrifici ed equità Il nuovo governo parte con il vento in poppa di una maggioranza parlamentare larghissima e di una interessata attenzione internazionale Il governo Monti, forte di una larghissima maggioranza parlamentare sia al Senato che alla Camera – solo la Lega e qualche singolo parlamentare del Pdl non gli ha dato la fiducia – gode di uno straordinario vento a favore, sia in Italia che all’estero, ma il cosiddetto spread tra Btp italiani e titoli tedeschi resta sempre altissimo. Lo spread elevato era stato la spada brandita sulla testa di Berlusconi con un allarmismo da baratro per le sorti dell’Italia, tale da provocare lo strappo di un drappello di deputati e la minaccia di una scissione da parte di un gruppo di senatori, costringendolo alle dimissioni, ma appena il nemico si è dimesso e il nuovo governo lo ha sostituito, lo stesso spread, malgrado sia sempre elevatissimo, è stato cancellato dai giornali e dal dibattito politico. Qualcosa non torna. Intendiamoci, il fatto che ci sia stata una svolta nella guida del governo è un fatto positivo, e il primo ad averlo capito è proprio Berlusconi quando ha spiegato che se non avesse dato le dimissioni – anche con la maggioranza assoluta più o meno risicata – sarebbe stato il capro espiatorio di una crisi che non è italiana, è

internazionale e che non solo non finirà presto (Merkel parla di dieci anni), ma non si sa nemmeno come finirà. L’altro aspetto strano della crisi del governo Berlusconi ce l’ha fornito lo stesso neo ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, dal 2002 alla guida di Banca Intesa, quando ha chiesto all’ex ministro degli Interni, Roberto Maroni, come mai non avevano resistito visto che lui al ministero ha trovato “tutti i provvedimenti già pronti”. A voler continuare con le stranezze, c’è da ricordare anche il “pizzino” di Enrico Letta a Monti nel quale Bersani e il Pd si offrono, senza apparire, per consigli e nomine, a dimostrazione di come sia stata una crisi molto pilotata e di come la lottizzazione sia in piena attività. D’altra parte, non è un mistero che al governo la stragrande maggioranza dei tecnici provengono dall’area di sinistra, seppure dal mondo delle banche, dell’industria e delle professioni. Ma come abbiamo scritto la settimana scorsa, il passato è passato e bisogna guardare al futuro che, sul piano economico e su quello politico, è ancora incerto. Sul piano economico, perché la crisi non è

sparita con il nuovo governo in Italia e non sparirà con il cambio di governo né in Grecia, né in Spagna e neppure altrove in futuro. L’assalto della speculazione è sempre poderoso e ad essere presi di mira non ci siamo solo noi e gli spagnoli, ma anche i francesi, secondo una strategia che mira a far saltare l’euro. Monti avrà il compito di completare ciò che non è riuscito a realizzare Berlusconi sotto il fuoco incrociato di coloro che in realtà le riforme non le hanno volute in passato e cercheranno di svuotarle anche in futuro. È questo il vero pericolo dello stesso Monti, che è debole perché il suo è un governo nato sull’onda dell’emergenza, ed è contemporaneamente forte perché per fare le riforme può contare di volta in volta su una maggioranza in parte mutevole, ma pur sempre maggioranza, nel senso che quello che non va bene al Pd può andare bene al Pdl e viceversa. L’importante è che ci siano i numeri a sostenerlo. Se è comprensibile il sostegno del Pd – che tra l’altro ha una fascia interna contraria proprio in quanto il governo Monti è visto come tecnocrate e distante dai lavoratori e dai sindacati, specie per quanto attiene alla riforma del lavoro e delle pensioni – non era scontato quello dell’ex maggioranza. Se Bossi ha preferito l’opposizione per riorganizzare le sue truppe, come ha detto lui stesso, il Pdl e Berlusconi in prima persona sono diventati il maggior sponsor di Monti. Per vari motivi. Primo, perché l’ex premier ha messo in primo piano l’interesse dell’Italia e non quello personale. Secondo, perché ha

chiesto a Monti di fare quelle riforme che lui non è riuscito a fare e dunque quello di Monti, a suo giudizio, sarà un governo di continuità con quello precedente che come ultimo atto ha ottenuto la maggioranza proprio sulle misure chieste dall’Europa. Terzo, perché a Berlusconi, che ha dichiarato di voler raddoppiare l’impegno politico per battersi anche in seconda fila per un’Italia nuova e liberale, conveniva e conviene non andare alle elezioni per riorganizzare il Pdl che rischia di perdere pezzi importanti. Quarto – e ci fermiamo qui solo per ragioni di spazio – perché spera che il governo Monti, oltre a prendere misure necessarie e impopolari per modernizzare l’Italia, offra un periodo di pacificazione tra le forze politiche che in questi anni trascorsi hanno dato il peggio di sé. Riannodate le fila di un rapporto internazionale nuovo (compito che sarà iniziato già al momento dell’uscita di questo giornale), davanti a Monti si apre la prospettiva dei provvedimenti che ridiano fiato e solidità all’economia. Monti ha detto che lui non ha mai parlato di “lacrime e sangue” ed è vero, ma, pur accompagnando le misure da prendere con la parola equità, dovrà chiedere sacrifici agli italiani. La cosa fondamentale è una sola: non deve guardare in faccia a nessuno e fare quello che è necessario fare, altrimenti, se non raggiungerà gli scopi per cui è nato questo governo, vorrà dire che sarà stato un fallimento. E di tutto abbiamo bisogno, tranne che di questo. 7politica@lapagina.ch


politica

23 novembre 2011 • la Pagina

Il primo atto politico del governo Monti Decreto su Roma Capitale Nel Consiglio dei ministri di lunedì 21, il secondo del governo Monti, c’è stato il primo atto politico, l’approvazione del secondo decreto legislativo su Roma Capitale, in attuazione della delega sul federalismo. Ora il decreto legislativo passa all’esame delle competenti Commissioni parlamentari e della Conferenza StatoRegioni per il parere previsto dalla legge e poi ritornerà al Consiglio dei ministri per l’approvazione definitiva. Il decreto legislativo su

Roma Capitale è uno degli otto decreti che compongono il federalismo e uno degli ultimi che mancano all’approvazione di tutta la materia. Gli altri decreti, sul federalismo municipale, su quello patrimoniale, fiscale eccetera eccetera, sono già leggi dello Stato e come tali, quindi, già in vigore. Il decreto su Roma Capitale, come dice il nome, riconosce il ruolo speciale di Roma e comporta un finanziamento annuale di 500 milioni di euro in attuazione agli oneri richie-

sti dallo Status della Capitale. Il secondo tema del Consiglio dei ministri, quello della nomina dei vice ministri e dei sottosegretari, è stato rinviato in quanto, evidentemente, non si è trovato l’accordo tra i partiti sul numero e sui nomi. Il rinvio si è reso necessario anche per mancanza di tempo in quanto il presidente del Consiglio è dovuto partire per Bruxelles per incontri con il presidente della Commissione, Barroso, con il presidente del Consiglio

Europeo, Van Rompuy, con la cancelliera tedesca, Angela Merkel, e con il presidente francese, Sarkozy.


esteri

la Pagina • 23 novembre 2011

Progetto turco di no fly zone sulla Siria Scatterebbe solo con l’aggravarsi della guerra civile in Siria, ma la proposta è frenata dall’atteggiamento contrario di Russia e Cina

La Lega araba ha sospeso la Siria dall’organizzazione e questo è un segnale molto chiaro. La Siria, e in particolare Bashar Assad, si è macchiata di colpe non più tollerabili, ma il presidente siriano non sembra volersene dolere. Ormai il suo orizzonte è uno solo: vincere la rivolta, a qualsiasi costo, anche a quello di compromettere comunque la sua legittimità a restare a capo della Siria in futuro per crimini commessi dal regime. Le cronache non lasciano ombra di dubbio: chi non fa quello che vuole il regime, sia pure manifestare a suo favore per puro atteggiamento di facciata, rischia la morte, come è successo ad un giovanotto in una scuola. Se avvengono questi misfatti, vuol dire che siamo alla resa dei conti. La Libia, evidentemente, non ha insegnato nulla a Bashar Assad. Il Segretario di Stato americano, Hillary Clinton, ha

parlato di “guerra civile” e di guerra civile ha parlato anche il ministro degli Esteri turco, Ahmed Davutoglu. Dopo la contrarietà di Russia e Cina ad una risoluzione Onu, è proprio la confinante Turchia che potrebbe lanciare una controffensiva contro il regime siriano. La Turchia è quel Paese che subisce più di tutti le conseguenze di una situazione che si aggrava sempre di più di settimana in settimana, perché gli sfollati siriani si ammassano alla frontiera nella speranza di poter passare dall’altra parte e trovare un po’ di pace e di sicurezza. Insomma, la Turchia sta diventando un po’ come l’Italia dopo l’intervento Onu in Libia, con centinaia di barconi che dal Nord Africa puntavano su Lampedusa in cerca di sicurezza e di pane. Solo che la Turchia non è disposta a pagare i danni di una simile invasione e sta cercando di

trovare una soluzione. Quella più a portata di mano è la sempre più decisa contrarietà alle risposte di violenza nei confronti dei civili da parte del regime. Finora, però, la voce grossa non ha avuto nessun risultato. Ad Ankara si sono rifugiati anche alcuni capi della rivolta in cerca di protezione contro le vendette del regime e anche per organizzare la controffensiva. Proprio qualcuno dei leader della rivolta ha rivelato la possibilità che la Turchia possa farsi parte attiva nella definizione di una zona cuscinetto di circa cinque chilometri in territorio siriano, a nord di Aleppo, dove da una parte possano confluire i profughi, dall’altra possa essere organizzata la controffensiva dei rivoltosi, un po’ quello che Bengasi ha rappresentato per la Libia di Gheddafi. Il progetto è stato confermato anche dalle autorità turche. Il problema, però, è politico e militare nello stesso tempo. La Turchia non vorrebbe unilateralmente imbarcarsi in un’avventura che potrebbe anche avere sbocchi pesanti, vorrebbe invece che ad assumersi l’onere di creare una specie di no-fly-zone fosse la comunità internazionale e in particolare l’Onu. La quale Onu, come abbiamo detto, si trova nell’impossibilità di decidere perché ogni decisione del Consiglio di sicurezza non può essere presa in presenza di un veto che uno dei cinque Grandi (Usa, Russia, Cina, Francia e Inghilterra) hanno a disposizione. La Turchia, pur di non intervenire lei in maniera di-

retta e unilaterale, vedrebbe di buon occhio un intervento extra Onu, ma nessuno, evidentemente, è disposto ad assumersene la responsabilità. Ecco perché la Turchia – ma non solo – auspica che a questo punto la determinazione dei manifestanti – ricordiamolo, sponsorizzati dai Fratelli Musulmani, il partito islamista non certo sempre moderato – sia tale da fare un salto di qualità (e di quantità), magari con la fornitura di armi da parte di alcuni Paesi arabi che non tollerano più lo spettacolo tragico che il regime di Assad sta mostrando a tutto il mondo. In questo modo, con l’aggravarsi della situazione, cioè della guerra civile, anche la Russia e la Cina potrebbero prendere atto della situazione di non ritorno e ammorbidire la loro contrarietà, permettendo così un epilogo meno traumatizzante del braccio di ferro che ormai dal mese di marzo sta andando avanti tra i manifestanti e il regime. Già molti profughi accolti nel centro di accoglienza di Antakya hanno organizzato un “esercito libero” per poter sostenere politicamente e militarmente la protesta popolare, seppure dall’esterno, almeno per ora. Il mondo, insomma, sta a guardare, pronto, però, a cogliere i primi segnali di via libera all’intervento internazionale o a quello, delegato, della Turchia, qualora non ci dovessero essere altre possibilità prima che il bagno di sangue diventi un orrore che segnerà la storia del mondo. Ormai la resa dei conti non potrà essere rinviata di molto. 7esteri@lapagina.ch


esteri

22 novembre 2011 • la Pagina

Spagna: trionfano i popolari tonfo dei socialisti Rajoy conquista la maggioranza assoluta Il Partido Popular di Mariano Rajoy ha conquistato una vittoria storica, ottenendo il migliore risultato nella storia della democrazia spagnola, e il Psoe guidato da Alfredo Rubalcaba ha subito la sua peggiore sconfitta. “Siamo davanti ad un momento decisivo per la Spagna. Il nuovo governo dovrà gestire la congiuntura più delicata che il Paese abbia conosciuto negli ultimi 30 anni. Abbiamo davanti a noi un compito immenso: non ci saranno miracoli”, ha dichiarato il vincitore delle politiche spagnole, il leader del Pp, Mariano Rajoy. “Voglio ridare agli spagnoli l’orgoglio di esserlo” ha aggiunto dal balcone del palazzo alle migliaia di militanti in festa riuniti per strada ad intonare “Viva Espana”. “Abbiamo perso chiaramente queste elezioni” ha ammesso il candidato premier socialista Alfredo Rubalcaba in un intervento di 4 minuti davanti alla stampa e ai militanti nella sede del Psoe. “Il Pp ha vinto ampiamente” ha aggiunto. Rubalcaba ha poi fatto sapere di avere chiamato il leader del Pp Mariano Rajoy per congratularsi con lui per la vittoria e ha detto di avere chiesto al segretario generale del Psoe - il premier uscente José Luis Zapatero - di convocare presto un Congresso ordinario. La Spagna volta dunque pagina e torna al centrodestra:

sull’orlo del precipizio del debito, sotto l’attacco della speculazione, in ginocchio dopo un anno di giri di vite antideficit, con un esercito di 5 milioni di disoccupati, il paese ha chiuso l’era Zapatero e dato il potere con una maggioranza assoluta in parlamento al capo dell’opposizione, il leader del Partido Popular Mariano Rajoy. Il Pp si affaccia così su un potere quasi assoluto nel paese. Controlla già quasi tutte le regioni, le città più importanti meno Barcellona, e con la maggioranza assoluta in parlamento può governare da solo, senza negoziare appoggi, a Madrid. Rubalcaba, nominato candidato premier del Psoe in sostituzione di Zapatero in luglio, non è riuscito a salvare i socialisti da una storica sconfitta, impiombato dalla pesante eredità economica lasciata da Zapatero, di cui è stato vicepremier e ministro degli Interni fino a luglio. Dell’emorragia dei voti degli ex-elettori socialisti delusi dal zapaterismo hanno beneficiato quasi tutti gli altri partiti: a sinistra Izquierda Unida, i nazionalisti catalani di Ciu, il partito centrista Upyd di Rosa Diez. Nei Paesi Baschi la grande novità del voto è la forte affermazione della sinistra radicale indipendentista - assente alle politiche del 2008 - che con Amaiur entra in parlamento. È la risposta degli elettori al-

l’annuncio dell’addio alla lotta armata il mese scorso da parte dell’Eta. Rajoy diventerà formalmente il nuovo premier spagnolo, dopo la costituzione delle Cortes, attorno al 20 dicembre. Avrà il difficile compito di cercare di ripristinare la fiducia dei mercati nell’economia del paese e allontanare lo spettro di un pericoloso salvataggio internazionale, dopo Grecia, Irlanda e Portogallo. Negli ultimi giorni prima del voto ha garantito che il suo governo rispetterà tutti gli impegni presi da Zapatero con l’Ue, in particolare quello di riportare al 4,45 il deficit nel 2013. Rajoy ha annunciato una politica di austerità, “tagli ovunque meno che per le pensioni”, riforme strutturali per risanare le finanze del paese e allontanarlo dalle secche della crisi del debito. Il vincitore sa che non disporrà di un ‘periodo di grazia’ e che dovrà agire rapidamente. Secondo la stampa, già nei prossimi giorni potrebbe indicare il nome del suo ministro dell’Economia, istituire un ‘pre-governo’ che avvii la transizione con il governo del premier Zapatero - con il quale il dialogo sulla crisi è già attivo - e intensificare i contatti già presi con Berlino e Parigi. Ex icona del socialismo europeo, José Luis Zapatero rimarrà in carica per gestire gli affari correnti per 4 settimane. Quando, poco prima di Natale,

consegnerà le chiavi della Moncloa al suo successore, a 51 anni si ritirerà dalla politica attiva, come sei mesi fa il portoghese José Socrates, l’ex-premier socialista sconfitto alle politiche anticipate di giugno. Zapatero è il quinto capo di governo dei paesi della periferia dell’Eurozona, i Piigs, a cadere dall’inizio dell’anno. Prima di lui sono stati vittime della crisi e dei mercati l’irlandese Brian Cowen, in Portogallo Socrates, in Grecia Papandreou e, ultimo, in Italia Silvio Berlusconi. Dopo lo tsunami elettorale, la direzione socialista si è riunita nella sede del partito di calle Ferraz a Madrid attorno al segretario generale uscente, il premier José Luis Zapatero, e al candidato premier sconfitto, Alfredo Rubalcaba. Secondo la stampa spagnola potrebbe aprirsi ora una lotta interna per la leadership del partito senza esclusione di colpi fra Rubalcaba e la ministra della difesa la catalana Carme Chacon. Secondo il presidente del partito Manuel Chaves un congresso potrebbe essere convocato già a fine gennaio.


esteri

la Pagina • 23 novembre 2011

In Egitto é di nuovo bagno di sangue Situazione confusa, in Egitto, dove il primo ministro, Essam Sharaf, e il suo governo, hanno presentato le dimissioni, rimettendo il proprio mandato a disposizione del Consiglio Supremo delle Forze Armate che, però, non

ha ancora preso una decisione chiara, sta valutando se accettarle o meno e ha invitato le forze politiche a un ''dialogo urgente'' per esaminare la crisi. Nella sola giornata di lunedì scorso i morti sono stati ol-

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Duetto di Pasta Ricetta Tradizionale Lasagne della Mamma, Orechiette con Cime di Rape e Salsiccia

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Sorbetto due Colori Spumeggiante

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tre 40, con centinaia di feriti, soprattutto tra i manifestanti ma anche tra le forze dell’ordine. Ormai sui giornali è comparsa la parola “strage” e in realtà di questo si tratta. Il braccio di ferro tra la Giunta militare al potere in Egitto e i manifestanti che hanno di nuovo e da alcuni giorni riempito Piazza Tahrir al posto di cedere il passo alla calma e alla ragionevolezza, si abbandona alla violenza. Qual è il motivo del contendere? Come si ricorderà, dopo la caduta di Mubarak l’11 febbraio scorso, il potere passò alle forze armate che, oltre ad avere quello militare, assunsero anche il potere politico, nominando un governo con il compito di gestire la transizione. Furono promesse nuove elezioni democratiche per eleggere un’Assemblea costituente che avrebbe dovuto preparare una nuova Costituzione, dopo di che ci sarebbero state elezioni politiche con un nuovo presidente. Ebbene, le elezioni per l’Assemblea Costituente avranno luogo il 28 novembre, fra quattro giorni, ma - ed ecco la novità e il motivo del contrasto – dureranno circa sei mesi. Infatti, secondo il calendario fissato, la Camera Bassa verrà eletta a tappe (il 28 novembre in 9 province, il 14 dicembre in altre 9, il 3 gennaio nelle ultime tre province), la Camera Alta in sei tappe, di cui l’ultima l’11 marzo. In più, una volta elette le Camere che hanno il compito di scrivere la Costituzione, le forze armate continueranno comunque ad esercitare il

potere attraverso il Consiglio militare, in carica dall’11 febbraio, fino alle elezioni presidenziali che avverrebbero tra la fine del 2012 e l’inizio del 2013. I manifestanti, in maggioranza laici, vogliono invece che il Consiglio militare si dimetta e si formi un governo di civili composto da tutte le forze più rappresentative. Insomma, da una parte le forze armate che in Egitto hanno sempre costituito l’ossatura del potere politico e che non sono disposte a rinunciare al loro potere, né ora e né dopo, dall’altra i manifestanti, i quali vogliono davvero la democrazia e che invece ormai hanno capito che le forze armate vi si oppongono. Bothaina Kamel, l’unica donna candidata laica alle presidenziali che dapprima è stata arrestata e poi è stata liberata, ha dichiarato che i militari al potere sono “peggio di Mubarak”; l’altro candidato, El Baradei, musulmano moderato, ha parlato di “repressione eccessiva”, ma non vuole inimicarsi le forze armate, come non vogliono inimicarsele i Fratelli Musulmani, il partito islamista che sicuramente avrà la maggioranza. Insomma, in Egitto il bagno di sangue continua, con il rischio che con una guerra civile tutto l’Egitto esploda. 7esteri@lapagina.ch


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23. november 2011 • la Pagina

Auszeichnung für Komiker Massimo Rocchi Die Philosophische Fakultät der Universität Freiburg hat dem Komiker Massimo Rocchi die Ehrendoktorwürde verliehen.

Sein ausgeprägter Sinn für Humor, sein Feingefühl für die Mentalitäten eines Landes und seine eigene Geschichte machten ihn zu einem würdigen Vertreter der Philosophischen Fakultät. Der gebürtige Italiener lebt und arbeitet seit Jahren in der Schweiz und karrikiert liebevoll die Eigenheiten des Landes und seiner Bewohner. Rocchi sei interdisziplinär, mehrsprachig und stelle den Menschen ins Zentrum, begründete die Universität Freiburg am Dienstag anlässlich ihres Dies Academicus ihren Entscheid. Grössere Bekanntheit erlangte der Bühnenkünstler in der Schweiz Mitte der 1990-er Jahre mit seinem Programm «Äua». Es folgten «Circo Massimo» und «rocCHipedia». 2003 zog er mit den Zirkus Knie durchs Land. Rocchi studierte in Italien Theaterwissenschaften. Sein Handwerk lernte er anschliessend im Unterricht bei Etienne Decroux und an der Ecole Internationale Marcel Marceau in Paris. Der selbsternannte «Svitaliano» hat bereits zahlreiche Preise und Ehrungen erhalten, darunter den Salzburger Stier, den Deutschen Kleinkunstpreis oder den Schweizer Kabarettpreis «Cornichon». <Äua>: Erinnerungen an die Jungen am Stand, die Mama, die Grossmutter, die Tanten und die ewige Fürsorge. Es ist kein Wunder, dass er nur die Mutterspache kennt - denn der Vater kommt einfach nicht zu Wort.

Doch Massimo zieht aus in die Welt, immer mehr betrügt seine Muttersprache mit den Fremdsprachen denen er begegnet. Schnell jagt er durch die Stationen seines Werdegangs: Française de France, wo die Vokale das Kamasutra lieben, Hochdeutsch - wohlgemerkt das erste Mal in Stuttgart vernommen - bleibt Rocchi schliesslich in Bern hängen und Berndüütsch wird zu seiner grossen Liebe. Massimo schaut den Landsleuten genau auf den Mund und lässt den Zuschauer teilhaben an seiner grossen Odyssee durch das wirre Dickicht von Sprachen und Dialekten. <Circo Massimo>: Mit "Circo Massimo" pendelt Massimo Rocchi zwischen Rom, Brüssel und Albisgüetli. Der italienisch-europäische Schweizer mit Doppelpass, geht auf die Suche nach seiner Identität. Er führt uns durch seine beiden Welten, ist Italiano con "Gschpüri" und Schweizer mit "Spontaneità". Mit dem Publikum und vor allem mit sich selber - fast wie Gollum, das gespaltene Wesen aus "Herr der Ringe", zumal sich Massimo Rocchi ähnlich

sieht. Zwei Identitäten, die er nicht einfach so abtun mag. Aus Ich und die Anderen ist gewissermassen ein Ich und Ich geworden – mit all seinen Konsequenzen. Der Schweizer in ihm liest beim Frühstück die Zeitung, wenn der Italiener gerade nach Hause kommt. Und während der Schweizer überlegt, was wäre, im Falle, dass, antwortet der Italiener, bevor er die Frage gehört hat. Diese Dualität, gepaart mit einer unvergleichlichen Beobachtungsgabe, erlaubt es dem Künstler, hinter die Dinge zu blicken. Scheinbar Alltägliches entpuppt sich in „Circo Massimo“ als Kuriosum. Wo nötig, setzt der Sprachjongleur seine bei Marcel Marceau erworbenen Fähigkeiten als Pantomime ein. Gestik und Mimik spielen eine wesentliche Rolle. Umso mehr, als der Gewinner zahlreicher Preise (u.a. Salzburger Stier, Deutscher Kleinkunstpreis, Swiss Award) ausser den beiden Reisepässen keinerlei Hilfsmittel verwendet, ganz nach dem Motto seiner Lehrmeister: „Komm mit nichts, damit du alles spielen

kannst.“ Etwa den deutschen Torwart Oliver Kahn, das Kamel Suleika oder Bundesrat Blocher. Doch politischer Kabarettist ist Massimo Rocchi deswegen nicht. <rocCHipedia>: Massimo Rocchi ist jetzt Schweizer. Der gebürtige Italiener hat seine neue Heimat gründlich studiert, er ist eingetaucht in die Eigentümlichkeiten der Eidgenossen und hat dabei eine umfassende Schweiz-Enzyklopädie frei nach Rocchi erschaffen. Er berichtet uns von der Entstehung der Schweizer Alpen, den Urahnen und Urkantonen, den Kriegen der alten Eidgenossen und deren Aufstieg zu den ersten Bodyguards Europas. Massimo weiss, was Calvin und Zwingli aus ihren Kelchen tranken, wie die Konkordanz entstand und was das überhaupt ist und er erklärt warum gewisse Bundesräte 500 Jahre zu spät geboren wurden. Massimo Rocchi kennt alle Fakten, deckt die Hintergründe auf und analysiert jeden Hintersinn, denn eines ist ihm klar: Will man sich selbst verstehen, bleibt nur der Blick zurück. Rocchipedia ist eine Geschichtsstunde der etwas anderen Art mit modernsten, didaktischen und pädagogischen Methoden. Jede Aufführung wird frisch überarbeitet, auf strengste Schweizer Qualität kontrolliert und auf neueste Erkenntnisse der helvetischen Forschung aktualisiert.

Tijana Nikolic


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la Pagina • 23 novembre 2011

Primi due esponenti UDC per il Consiglio Federale Sono Hannes Germann, UDC Sciaffusa e Guy Parmelin, UDC Vaud a candidarsi per le elezioni del 14 dicembre La direzione dell’UDC Sciaffusa ha nominato Hannes Germann all’unanimità. Il 55enne economista, che è stato rieletto lo scorso 23 ottobre Consigliere agli Stati al primo turno, si dichiara un candidato credibile per ristabilire la concordanza e sostiene di essere un politico che soddisfa le esigenze necessarie per entrare in governo. Il politico siede dal 2002 nella Camera dei cantoni ed è contrario all’adesione della Svizzera all’UE, favorevole al meno Stato, a una riduzione della burocrazia e alla diminu-

zione delle imposte. Il secondo candidato cantonale per l’UDC è Guy Parmelin, 52enne vodese eletto il 23 ottobre al Consiglio nazionale. L’UDC Vaud presenta il suo candidato per il Consiglio federale con l’intento di conquistare il secondo seggio per i democentristi. Dopo la nomina, Parmelin in un’intervista a Le Temps, non ha voluto parlare però di una candidatura definitiva, perché ritiene il friburghese JeanFrançois Rime il romando più adatto per raggiungere l’obiettivo. Parmelin spiega la sua

umiltà con la fedeltà al partito, ma condiziona la propria candidatura ad una strategia chiara da parte del partito, che a suo avviso dovrebbe attaccare il seggio di Eveline Widmer-Schlumpf e non, come ventilato nelle ultime settimane, quello di Johann Schneider-Ammann. Si dice inoltre disposto a farsi da parte se dovessero scendere in campo pesi massimi UDC. Questa ipotesi sembra esclusa, poiché il presidente del gruppo parlamentare, Caspar Baader ha rinunciato a presentare la propria candidatura.

Inoltre Baader aveva già fatto i nomi dei consiglieri nazionali Guy Parmelin e Jean-François Rime, così come quelli dei consiglieri di stato Köbi Frei (AR) e Res Schmid (NW). Anche il Consigliere di stato del Canton Zugo, Heinz Tännler non è sfavorevole ad una candidatura. Le sezioni cantonali dell’UDC hanno tempo fino al 29 novembre per presentare i loro candidati. Il gruppo parlamentare deciderà poi chi lanciare all’assalto del Consiglio federale il primo dicembre. Gaetano Scopelliti

Per il PS deciderà il gruppo parlamentare La direzione del Partito socialista ha ascoltato i suoi quattro candidati senza esprimere indicazioni “I quattro candidati socialisti sono politici eccellenti e possiedono le competenze, l’esperienza e il profilo adeguati per subentrare a Micheline Calmy-Rey”. Non ha dubbi la direzione del partito nel porre in Alain Berset, Pierre-Yves Maillard, Marina Carobbio e Stéphane Rossini as-

soluta fiducia per le elezioni del Consiglio federale. Il PS ha comunicato che non ci saranno altri candidati socialisti e che sarà il gruppo alle Camere a decidere il 25 novembre il ticket da presentare all’Assemblea federale il 14 dicembre. I candidati hanno espresso il loro attaccamento al

La CLI di Wetzikon annuncia tristemente la morte del caro socio e amico Luigi Marson. Alla moglie ed alla famiglia porgiamo le più sentite condoglianze. Il comitato direttivo CLI Wetzikon

partito e ai suoi valori, manifestando la volontà di continuare a collaborare con il PS anche dopo un’eventuale elezione. Restano dunque aperte due questioni. La prima è decidere se presentare due o tre candidature. È più probabile comunque che saranno due i candidati. La seconda questione è chi saranno. Alain Berset (FR) rimane il favorito, mentre per la seconda candidatura si auspica un testa a testa tra la ticinese Marina Carobbio e il vodese Pierre-Yves Maillard, con un lieve vantaggio per quest’ultimo, che preferisce una candidatura a due. Le quotazioni di Marina Carobbio sembrano comunque salire. La consigliera na-

zionale ticinese ha attirato negli scorsi giorni l’attenzione dei media confederati mostrandosi decisa a ottenere il ticket: “Ho fatto una candidatura seria e non come alibi per dire che ancora una volta la Svizzera italiana si sarebbe presentata”, ha dichiarato alla televisione svizzera italiana. Poiché per i due candidati è importante che i socialisti mantengano un seggio romando, la Carobbio deve fare affidamento ai socialisti svizzero tedeschi e alle socialiste. Per le scelte decisive dovrà attendere venerdì prossimo quando si riunirà il nuovo gruppo parlamentare socialista. G.S.


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23 novembre 2011 • la Pagina

Ballottaggi per gli Stati amari per PLR e UDC Alle urne i cittadini dei cantoni Sciaffusa, Turgovia, Vaud, Berna e Ticino hanno assegnato otto mandati al Consiglio degli Stati Sciaffusa – L’indipendente e promotore dell’iniziativa sulle retribuzioni abusive Thomas Minder entra nella Camera alta per il Canton Sciaffusa. L’imprenditore senza partito si è imposto chiaramente sugli altri concorrenti Christian Heydecker (PLR) e Matthias Freivogel (PS). I liberali non sono dunque riusciti a difendere il seggio lasciato vuoto da Peter Briner. La sconfitta di Heydecker è un pesante colpo per il PLR Sciaffusa: dopo quasi un secolo esso non è più rappresentato in parlamento a Berna. Nella conferenza stampa Thomas Minder ha dichiarato che entrerà nel gruppo parlamentare che gli permetterà di collaborare con le commissioni dell’economia e dei tributi (CER-S) e dell’ambiente, della pianificazione del territorio e dell’energia (CAPTE-S). Il partito cui si sente vicino è quello dei Verdi liberali, prima dell’UDC. L’altro seggio era stato conquistato al primo turno da Hannes Germann (UDC). Turgovia – Urne amare anche per il PLR Turgovia, anch’esso non più rappresentato a Berna. La candidata Brigitte Häberli-Koller (PPD) l’ha spuntata su Max Vögeli (PLR). La consigliera nazionale succede al collega di partito Philipp Stähelin, che non ha rinnovato il mandato. Al primo turno era stato eletto Roland Eberle (UDC), che ha facilmente confermato il seggio lasciato libero da Hermann Bürgi, anche lui democentrista. Resta così invariata la rappresentanza politica del canton Turgovia al Consiglio degli Stati. L’elezione di Häberli-Koller può avere conseguenze alle elezioni del Consiglio federale. Al confron-

to di Vögeli la neo-senatrice appoggia la rielezione di Eveline Widmer-Schlumpf. Vaud – Sollievo per la sinistra vodese che ha respinto l’attacco dei partiti borghesi. Isabelle Moret (PLR) e Guy Parmelin (UDC) hanno perso nettamente la corsa contro la coppia proposta dalla sinistra vodese: Géraldine Savary (PS) e Luc Recordon (Verdi). Nel primo turno entrambi i partiti borghesi si erano presentati separati e la decisione del PLR Vaud di affrontare il ballottaggio con una lista congiunta è arrivata tardi e non ha portato i frutti sperati. Probabile che le diatribe nazionali tra PLR e UDC si siano fatte sentire anche nel canton Vaud. Berna – Amaro contraccolpo per l’UDC nel canton Berna. Il suo candidato Adrian Amstutz non è stato rieletto al Consiglio degli Stati. Amstutz è stato battuto da Hans Stöckli (PS), che così ha riconquistato il seggio socialista perso quest’anno dopo l’elezione di Simonetta Sommaruga al Consiglio federale. Per vincere al ballottaggio Amstutz avrebbe dovuto mobilitare gli elettori del centro, ma sia il PBD sia il PLR hanno ritenuto di non appoggiare la candidatura UDC. Senza problemi invece la rielezione di Werner Luginbühl del PBD, che ha ottenuto un ottimo risultato con 216.685 voti. Luginbühl ha dichiarato che la vittoria, è stata raggiunta grazie alla strategia del PBD di presentarsi da solo. La strategia è stata giusta, anche per la credibilità del partito. Ticino – Risultato in bilico fino all’ultimo per il secondo seggio, ma gli equilibri politici in Ticino non cambiano.

L’uscente Filippo Lombardi (PPD) ha ottenuto quasi la metà dei voti e rappresenterà il Ticino alla Camera dei Cantoni. Al secondo posto si è piazzato Fabio Abate (PLR), che è riuscito a difendere il mandato del partito lasciato libero da Dick Marty. A incalzarlo fino all’ultimo voto è stato il socialista Franco Cavalli, che alla fine ha perso per 763 voti. Alla televisione svizzera italiana Abate ha dichiarato: “Era prevedibile che si arrivasse all’ultimo voto. Mi compiaccio del risultato, ringrazio i ticinesi e faccio i complimenti a Filippo

Lombardi per il risultato eccezionale conseguito.” Dopo il secondo turno di ballottaggi i seggi assegnati sono 39: 12 al PPD, 10 al PS, 9 al PLR, 4 all’UDC, 2 ai Verdi, 1 al PBD e 1 a Thomas Minder, indipendente. Restano ancora 7 seggi da assegnare. Il 27 novembre gli elettori andranno alle urne per eleggere i Consiglieri agli Stati del canton Zurigo (2), Argovia (1), San Gallo (1), Svitto (1) e Uri (1). Il 4 dicembre sarà la volta del canton Soletta (1). Gaetano Scopelliti


12 romanzo storico la Pagina • 23 novembre 2011 «Il declino degli dei» di Gerardo Passannante - gerardo@passannante.ch Tomo quarto - Capitolo 190

Pulviscolo di esuberanza Mentre Costanzo riportava la Britannia sotto il controllo di Roma, i suoi colleghi non erano rimasti inerti, e intensificavano l’opera di protezione dei malsicuri confini dell’impero, da Diocleziano considerata condizione necessaria per mettere mano allo stabile riordino di tutto il territorio. Il cesare Galerio, che dopo il matrimonio con Valeria aveva fissato la sede a Tessalonica, vi si era recato con la moglie, e con Prisca, che aveva seguito la figlia, per sempre persuasa dell’impossibile vicinanza alla freddezza di Diocleziano a Nicomedia. Nella nuova capitale, l’atteggiamento di Galerio nei riguardi della sposa, come già alcune curiose avvisaglie lasciavano presagire, era stato quello del riguardo e di una delicatezza che nessuno avrebbe indovinato in una personalità tanto rozza: a riprova, ancora e sempre, dei diversi modi di essere ed atteggiarsi che possono convivere sotto la medesima cute. Persone infami, torve, vili, ciniche, ipocrite o perfide, possono tramutarsi, in circostanze difformi, in soggetti munifici, solari, intrepidi, partecipi, fedeli e generosi; e, per converso, a individui basilarmente nobili accade di compiere azioni che per la moltitudine sarebbero turpi. Tutto a vantaggio dell’inesauribile varietà della natura umana, e della miriade di sfaccettature che impediscono di stilarne, una volta per tutte, la ricetta risolutiva. E non è qui questione delle maschere assunte in contesti disuguali; non è questione di sintonia con l’ambiente, o effetto dell’inevitabile mutamento a cui il tempo persuade il fisico e la psiche. No. È che anche la creatura più miserabile alberga un guizzo di lucore o di singolare riscatto; così come le più impronunciabili bassezze possono coabitare con smaterializzati fulgori. Giacché la scommessa vera, capace di conciliare scetticismo e bigottismo, è quella dell’onesta adesione alle pulsioni più autentiche che ci guidano, la fedeltà ai genuini assilli del nostro cammino; e, sul piano sociale, la volontà di dare, nella misura e nei limiti consentitici, il massimo

grado di bene e il minimo di sofferenza: attenti solo che, alla resa dei conti, la somma del primo sorpassi il secondo. Quanto detto non concerne soltanto le occasioni ordinarie. Coccolare chi si ama non è una virtù; mentre il rispetto verso chi detestiamo merita un plauso. La magnanimità non consiste nella distribuzione di mollezze e doni alla cerchia familiare, ma nell’elargizione dei nostri tesori a chi vi mostra indifferenza. In questo l’arte gioca il ruolo privilegiato, che ne è al tempo giustificazione e gloria, di offrire bellezza con la medesima prodigalità della natura, che non vieta a nessuno le sue meraviglie. E se anche talvolta un incosciente la deturpa o ne disconosce il succo vitale, è legge che chi possiede debba distribuire con la medesima munificenza con cui il sole versa il suo oro su chi si rosola in spiaggia, come all’agonizzante supplicante per un sorso di luce. E lo fa senza fine di ricompensa o profitto, senza miraggi di gloria o riconoscenza, irradiando un pulviscolo di sovrana esuberanza. Poiché tutto quanto abbiamo, in definitiva, ci appartiene nella misura in cui sappiamo riconoscerlo e coglierlo. Presto omologati nel medesimo buio, è già gran prodigio se sappiamo adornare il cammino che vi conduce col sussidio di un verso, con un guizzo di simpatia, col lampo di un sorriso, col trasecolante strofino delle labbra che inaugurano il naufragio d’eternità tra le braccia dell’amante. Né questo è inganno, in una vita in cui solo l’attimo dura. L’eternità non sconfina nei termini di un’omogenea e inafferrabile permanenza, quanto piuttosto nel minuscolo scatto di picchi iperbolici in cui si risolve la commossa erranza del pensiero: dove non è la cifra delle ore a decretare il prodigio, ma la condensata ricetta di un fremito capace di amplificare, nella sua effimera durata, l’atemporale scocco della sua veemenza. Né è per caso che tali considerazioni ci si presentino a proposito di Galerio: che, dopo il matrimonio con Valeria e l’insediamento a Tessalonica, aveva ripreso la

sua frenetica attività per contenere la pressione delle popolazioni stanziate oltre il Danubio, dove, lui persona moralmente discutibile, portava avanti un lavoro utile, positivo e civile. Né si stancava di costruire, dove lo riteneva necessario, fortilizi e barriere contro i più indocili; operava un disboscamento radicale col contributo delle popolazioni che aveva autorizzato a stanziarvisi; procedeva allo sradicamento di intere foreste; costruiva canali per irrigazioni; livellava i terreni per una feconda coltivazione: e trasformava in tal modo il territorio, che, da impervio che era, assumeva sempre più la fisionomia più vivibile e feconda di Castra Regia. Il co-imperatore Massimiano, da parte sua, sgravato del compito, affidato a Costanzo, di chiudere la partita con la Britannia, aveva avuto maggiore agio per concentrarsi sulla Gallia: dove aveva condotto vittoriosamente una guerra contro i Burgundi che minacciavano il corso medio del Reno, e contro gli Alemanni, che si erano spinti fino al lago di Costanza; ed era riuscito a respingere altri popoli germanici, che avevano superato il basso Reno e saccheggiavano le campagne. Quanto a Diocleziano, da poco ritornato a Nicomedia dopo un sopralluogo sull’Eufrate, per sorvegliare i movimenti dei persiani, era stato costretto a ripartire per l’Africa, richiamatovi dalla situazione esplosiva dell’intera area. Il successo di Carausio, prima che se ne conoscesse l’esito drammatico, non aveva mancato di produrre sulle misere menti dei temerari locali una velleità di emulazione; e la loro stupida e miope ambizione aveva fatto il resto. Senza considerare che la regione si trovava in prossimità all’imperatore ben più della Britannia, dilettanti proditori si erano illusi di tentare l’avventura separatista, contando sulla collaborazione di piccoli opportunisti ai quali garantivano favolosi vantaggi. Essi erano ben lungi dal possedere le superiori doti di condottiero di Carausio; e soprattutto difettavano della sua disinteressata abnegazione. E mossi solo dalla frenesia della porpora e dall’insta-

bilità complessiva della situazione, si erano lasciati sedurre dal folle tentativo, che per quanto dilettantesco non poteva essere preso sottogamba. Come per effetto domino, tutta l’Africa fu in preda a un solo fermento: da ogni parte spuntavano razziatori avidi di bottino o satrapi a caccia di effimeri successi sui governatori romani. Cinque regni mori, sbucati dal deserto, avevano riunito le loro forze contro province tranquille; un mediocre comandante di nome Giuliano si era fatto incoronare a Cartagine; le popolazioni dei Lemni, di cui si favoleggiavano le orride fattezze, avevano ripreso le ostilità nell’alto Egitto; e gli indomiti barbari della Mauritania erano scesi dalle loro alture dell’Atlante. E in Egitto, ad Alessandria, si era infine prodotta una temibile insurrezione guidata da un certo Domizio Domiziano: che sostenuto dal corrector Achilleus (un saraceno che visionava una maggiore autonomia di movimento nella zona e larghe ricompense), si era autoproclamato imperatore, prendendo persino a battere una propria moneta. Diocleziano, ancora impegnato sul confine persiano, inizialmente attese che la situazione si esaurisse da sé, confidando sull’azione energica del governatore. Ma quando quest’ultimo fu massacrato, insieme a molti altri funzionari romani, decise che era ormai tempo di intervenire: e partito da Nicomedia con una potente flotta, puntò dritto sulla grande città alla foce del Nilo. Ma senza illudersi che bastasse la notizia del suo arrivo a farne crollare la difesa, si disponeva a un lungo assedio. Era conscio l’imperatore dei fattori che incidevano sulla testardaggine degli abitanti; sapeva che i cristiani vi esercitavano una compattezza di organizzazione che li rendeva restii al potere centrale; e sapeva anche che, fanatismo per fanatismo, accanto a loro impazzava l’altra importante setta dei manichei, non meno ostile e riottosa: e che entrambe, con i loro aberranti pregiudizi, facevano di Alessandria un preoccupante focolaio di rivolta da domare al più presto.


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23 novembre 2011 • la Pagina

La storia di...

Sebastiano Lupica

Ci troviamo al centro del piccolo paese di Interlaken, dove il Signor Lupica ci accoglie prima nel suo bar e poi nel suo ristorante. Il Ferrari Bar, come dice il nome, è il ritrovo di tutti quelli che amano la Ferrari. L’interno, ovviamente, è rosso e vi si possono ammirare i modellini della Ferrari. Anche le lampade, create dal Signor Lupica, riproducono la forma del Ferrari Center a Dubai. Nel ristorante c’è un atmosfera molto accogliente, un ambiente italiano, un ambiente con ricordi degli emigrati italiani, con foto alle pareti che ricordano le persone che sono venute in Svizzera anni fa… Si presenti, chi è, cosa fa…. Mi chiamo Sebastiano Ludica, vengo da Tortorici in provincia di Messina. Mi sono trasferito l’8 gennaio 1963 in Svizzera, avevo 18 anni. Ho lavorato per dieci anni a Grindelwald, in un ristorante ebreo, lavando i piatti. Mi ricordo ancora la prima volta in cui ho lavato i piatti in quel ristorante, è stato nel 1963. Ho lavato i piatti mettendoli tutti insieme. Appena li hanno visti si sono messi a pregare. Dopo di che mi hanno spiegato che i piatti della carne e del latte vanno lavati e messi separatamente. Successivamente mi sono messo alla ricerca di un lavoro da falegname. L’ho fatto per 8 anni, trasferendomi ad Interlaken. In vita mia ho fatto tre tra-

slochi: una volta a Grindelwald e due volte ad Interlaken. 13 anni fa, l’impresa dove lavoravo ha chiuso ed io avevo già passato la cinquantina. Avevo deciso di non lavorare più, ma un mio amico svizzero, Ulrich Frey, mi ha detto che avevo un bel talento, che sarebbe stato un peccato smettere e che potevamo comprare una casa e rinnovarla, poi siamo arrivati a possederne una quindicina. Ho diverse ditte. Mi piace lavorare e lavoro anche molto, mi alzo alle 3 di notte e mi metto a fare progetti e a disegnare. Lei, quando è venuto in Svizzera, è stato accettato subito o ha avuto difficoltà? Io per fortuna sono per natura molto spontaneo, e non mi faccio problemi. Sono stato molto accettato. Era il tempo dei referendum promossi da Schwarzenbach, io non sono mai stato toccato personalmente. In confronto a prima, gli stranieri che sono venuti in Svizzera dieci anni fa hanno trovato un paradiso. Dice che lei è ben integrato qui in Svizzera? Sì, (ma io ho il passaporto siciliano). Io rispetto gli Svizzeri, sono delle persone molto corrette. Ho fatto parte anche di una banda musicale svizzera. Io mi sento integrato finanziariamente, se invece fossi rimasto in Sicilia, mi ritroverei solo con la schiena rotta.

Lei si sente anche un po’ svizzero? No, io rispetto gli svizzeri, ma io sono siciliano. Lei ha figli? Sì, sono sposato, ci siamo conosciuti in Sicilia. Abbiamo un figlio di 34 anni, che vive in Italia con la nonna. Io volevo sempre ritornare in Italia e per questo ho portato mio figlio giù. L’idea era di stare qualche anno qui, per guadagnare qualcosa, anche per costruire la mia casa giù in Italia. Poi mia moglie è rimasta di nuovo incinta di due gemelli. Mio figlio abitava dunque con mia, Senonché a mia suocera è morto il marito e quindi si sentiva sola e quando decidemmo di portare con noi mio figlio di nuovo in Svizzera, lei ne soffrì e pianse. Adesso mia suocera ha 94 anni e per mio figlio è come una mamma. Un giorno, se mio figlio deciderà di non voler portare avanti le mie imprese, vorrei vendere tutto e donare tutti i soldi alla ricerca contro il cancro. Lei per ora non ha intenzioni di tornare giù in Italia? No, non posso tornare giù, ho appartamenti di vacanza che affitto e che spesso sono occupati per tutto l’anno. Lei ha aperto sia un ristorante che un bar. Ci racconti… Ho aperto una pizzeria tre mesi fa e va molto bene. Il gestore che c’è è un professionista, è genovese. E’ una brava persona e ci sa anche fare con la gente. La nostra

è una cucina casalinga, alla gente piace la cucina casalinga. L’economia di Interlaken si basa sulla Jungfraujoch. Se non ci fosse la Jungfraujoch qui saremmo un paese di contadini. La pubblicizzano bene e sanno anche come venderla bene in tutto il mondo. Ogni giorno arrivano una sessantina di bus che vengono a visitare la Jungfraujoch, vengono da tutto il mondo. Il bar si chiama Ferrari bar, giusto? Lei è un tifoso della Ferrari? Non sono proprio un tifoso, ma mi piace. Noi in Italia sappiamo fare tante cose ma sono poche quelle che facciamo bene. La Ferrari è l’unico prodotto che tutto il mondo ci invidia. Quando ho tempo vado spesso alle riunioni dei Ferrari Club e quando vedo quelle macchine mi riempio di orgoglio. Sono bellissime macchine. Un saluto ai nostri lettori: A tutti i giovani di questo mondo: Per avere successo non c'è bacchetta magica, bisogna avere volontà, determinazione e una gran voglia di lavorare e poi vedrete che avrete successo! M.S.

Con la rubrica “Italiani in Svizzera. La storia di...” La Pagina ci aiuta a conoscere meglio i nostri connazionali emigrati qui, a scoprire cosa amano della Svizzera ma anche cosa gli manca dell'Italia, perchè hanno deciso di vivere in un paese diverso e se e perchè vorrebbero tornare in Italia, quali difficoltà hanno incontrato ad inserirsi in un nuovo contesto sociale e professionale e cosa consigliano a quanti, italiani e non, intraprendono la loro stessa strada... Se anche tu vuoi raccontare la tua storia scrivi a redazione@lapagina.ch o chiama al numero 043/3221717 e ti contatteremo per sentire, e raccontare, anche la tua storia!


14 politica la Pagina • 23 novembre 2011

I ministri del Governo Monti Il premier mantiene l’interim per l’Economia; nella squadra tre donne alla guida di dicasteri importanti Ha giurato l’esecutivo tecnico guidato da Mario Monti, composto da diciassette nuovi ministri, tutti tecnici. Tre le donne del nuovo esecutivo. Una di loro, Paola Severino, per la prima volta nella storia della Repubblica guiderà il ministero della Giustizia. Anna Maria Cancellieri ha giurato come ministro dell’Interno ed Elsa Fornaro al Lavoro e politiche sociali. “Spero che il governo dia un contributo al rasserenamento e alla coesione” ha detto il presidente incaricato Mario Monti secondo cui la nascita di un governo di soli tecnici “toglierà un motivo di imbarazzo” alle forze politiche. “Sono soddisfatto”, è stato il commento, dopo il giuramento, del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che ha definito “delicato e difficile” il lavoro fatto per la formazione del nuovo governo e ha rivolto “uno speciale ringraziamento a Gianni Letta” ed un “cordiale saluto e ringraziamento al presidente e ai membri del governo uscente, soprattutto a quelli tra loro con i quali più intense sono state le occasioni di incontro e di scambio”. Ma vediamo più da vicino chi sono i ministri del nuovo governo. Giulio Terzi di Sant’Agata, ministro degli Esteri, era attualmente ambasciatore d’Italia a Washington. È stato Rappresentante Permanente d’Italia alle Nazioni Unite a New York dove ha guidato la delegazione italiana al Consiglio di Sicurezza durante l’ultimo periodo del biennio italiano come membro non permanente nel 2007-2008 concentrandosi in particolare su Afghanistan, questioni umanitarie e protezione

dei civili nei conflitti. In precedenza, aveva prestato servizio presso il Ministero degli Esteri a Roma occupandosi di sicurezza internazionale e di questioni politiche, con riferimento all’attività del Consiglio di Sicurezza, dell’Assemblea Generale e del Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite. È stato anche Ambasciatore d’Italia in Israele. A prendere il testimone lasciato da Roberto Maroni c’è Anna Maria Cancellieri, scelta da Mario Monti per il ministero dell’Interno. Ex prefetto di Genova e Catania ed ex commissario prefettizio a Bologna, ha nel suo curriculum un lungo impegno nelle amministrazione locali. Dopo Rosa Russo Iervolino, al Viminale dal 1998 al 1999 durante il governo D’Alema, la Cancellieri è la seconda donna a guidare l’Interno. L’ a v v o c a t o Paola Severino Di Benedetto è invece il nuovo ministro della Giustizia, carica ricoperta per la prima volta nella storia della Repubblica da una donna. Dal 2006 è vice rettore della Luiss “Guido Carli” di Roma, in cui dal 1° maggio 2003 al 29 maggio 2006 è stata preside della Facoltà di Giurisprudenza. È avvocato penalista, iscritta all’albo degli avvocati di Roma dal 1975, e consulente di numerose società, banche ed associazioni di categoria. È stata membro di varie Commissioni ministeriali per la riforma della legislazione penale e processuale penale. Ha fatto parte della redazione dell’Enciclopedia giuridica Treccani.

Corrado Passera, banchiere e consigliere delegato di Intesa Sanpaolo, uno che i problemi dei mercati li conosce bene, è l’uomo scelto da Mario Monti per il ministero dello Sviluppo economico, delle Infrastrutture e dei Trasporti. Come Monti, anche Passera arriva dalla Bocconi dove ha iniziato il suo percorso accademico-professionale che lo ha portato prima al conseguimento di un master in Business Administration alla Wharton School di Philadelphia e poi al primo incarico in McKinsey nel 1980. Tanto lavoro anche nel mondo dell’editoria: prima come direttore generale del gruppo Cir di Carlo De Benedetti, poi come direttore generale di Arnoldo Mondadori Editore e, a seguire, del Gruppo Editoriale L’Espresso. Il salto nel mondo delle banche arriva nel 1996, quando viene nominato ad e dg del Banco Ambrosiano Veneto. Nel 1998 diventa ad di Poste italiane (con lui nasce Banco Posta) e nel 2002 passa nel gruppo IntesaSanpaolo. Tra gli incarichi internazionali, Passera riveste tuttora quello di membro dell’International Executive Board for Europe e dell’International Business Council del World Economic Forum di Ginevra. F r a n c e s c o Profumo, presidente del Consiglio nazionale delle ricerche dallo scorso 13 agosto, è invece il nuovo ministro dell’Istruzione, dell’università e della ricerca scientifica. Laureato in ingegneria elettrotecnica presso il Politecnico di Torino, attualmente è professore

ordinario di macchine e azionamenti elettrici e professore incaricato all’Università di Bologna. Nel settembre 2003, Profumo diventa preside della facoltà di Ingegneria e nell’ottobre del 2005 ricopre l’incarico di rettore del Politecnico di Torino. Numerosi anche gli incarichi universitari all’estero. Ha pubblicato oltre 250 lavori su riviste scientifiche internazionali e sugli atti di conferenze internazionali. Ad Elsa Fornero va invece il ministero Lavoro e Politiche sociali con delega per le Pari opportunità. Docente di economia all’Università di Torino e coordinatore scientifico del Cerp, Centre for Research on Pensions and Welfare Policies, sempre a Torino, da tempo si occupa e studia il risparmio delle famiglie, la previdenza pubblica e privata, le assicurazioni sulla vita. Editorialista de Il Sole 24ore e collaboratrice di «LaVoce. info», è autrice di numerosi scritti sul risparmio delle famiglie, indebitamento pubblico, previdenza sociale, mercati assicurativi e fondi pensione. È stata Consigliere di società bancarie e assicurative. Nei mesi scorsi ha illustrato come docente, a proposito degli interventi del Governo sulle pensioni nella recente manovra economica, la sua proposta di un passaggio immediato dal sistema retributivo al sistema contributivo nel sistema pensionistico italiano. Renato Balduzzi è il nuovo ministro della Salute. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha compiuto studi di diritto costituzionale europeo. Il primo incarico isti-


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tuzionale arriva nel 1989, quando viene nominato consigliere giuridico del ministero della Difesa (lavora con Martinazzoli e Rognoni). Nel 1996 passa – sempre come consigliere – al ministero della Salute e dal 2006 al 2008 a quello delle Politiche per la famiglia. Nel suo curriculum anche l’incarico di capo dell’ufficio legislativo del ministero della Sanità dal 1997 al 1999 e della Commissione ministeriale per la riforma sanitaria. Dal 2009 è presidente del Nucleo di valutazione dell’Azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità” di Novara e, dal 2006, del Comitato di Indirizzo dell’Azienda ospedaliero-universitaria Policlinico Sant’OrsolaMalpighi di Bologna. Dal 2007 è presidente dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali. Mario Catania, è il nuovo ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali. Prima della nomina rivestiva la carica di capo Dipartimento delle Politiche europee e internazionali presso lo stesso ministero. Laureato in giurisprudenza, tra gli incarichi ricoperti quello di funzionario direttivo del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali; esperto presso la Rappresentanza permanente presso l’Unione Europea per il ministero degli Affari esteri. Piero Gnudi è il nuovo ministro senza portafoglio dello Sport e del Turismo. È stato fino ad aprile scorso presidente del consiglio di amministrazione dell’Enel per tre mandati consecutivi. Laureato in economia e commercio e titolare di uno studio commercialista con sede a Bologna, ha rivestito numerose cariche all’interno di consigli di amministrazione e di collegi sindacali di importanti società italiane, tra cui Stet, Eni, Enichem, Credito Italiano. Tra il 1995 e il 1996 è stato con-

sigliere economico del Ministro dell’Industria. A partire dal 1994 ha fatto parte del consiglio di amministrazione dell’Iri. Fabrizio Barca, nuovo ministro senza portafoglio per la Coesione territoriale, è stato dirigente generale e consigliere ministeriale presso il ministero dell’Economia e delle finanze. Laureato in Scienze statistiche e demografiche con indirizzo economico all’Università La Sapienza di Roma, Barca, oltre ad avere un curriculum di studi internazionale, vanta anche una conoscenza approfondita del dicastero che andrà a rappresentare. Le politiche territoriali, infatti, sono il settore di cui Barca si occupa da anni: dopo aver ricoperto l’incarico di dirigente nel Servizio studi della Banca d’Italia, ha collaborato presso il ministero del Tesoro agli studi sullo sviluppo economico italiano e alla rifondazione delle politiche territoriali di sviluppo. Le relazioni tra il nuovo governo Monti e l’Unione Europea, passeranno dalla scrivania di Enzo Moavero Milanesi, nominato nuovo ministro senza portafoglio ai Rapporti con l’Ue. Laureato in Giurisprudenza alla Sapienza di Roma, professore incaricato di diritto comunitario prima alla Sapienza, poi alla Luiss e infine alla Bocconi, ha rivestito anche incarichi istituzionali: è stato consigliere per le questioni comunitarie nei governi Amato e Ciampi e funzionario della Commissione europea. Con la nomina di Monti a commissario europeo per la Concorrenza e i mercati, Moavero Milanesi è stato nominato prima capo di gabinetto, poi direttore presso la direzione generale concorrenza (1999-2002), quindi segretario generale aggiunto della Commissione europea (2002-

2005) e direttore generale dell’Ufficio dei consiglieri per le politiche europee (2006). Docente dell’Università cattolica del Sacro Cuore di Milano, Piero Giarda è il nuovo ministro per i Rapporti con il Parlamento. Laureato in economia e commercio, ha insegnato all’Università Cattolica fino al 1976 in qualità di professore incaricato; dal 1976 al 2001 in qualità di professore ordinario di Scienza delle finanze. Ha insegnato anche alla Università degli Studi della Calabria dal 1972 al 1975 e all’Università di Harvard nel 1970. È attualmente responsabile del Laboratorio di Analisi Monetaria alla Cattolica. Ha svolto attività di consulenza alla presidenza del Consiglio e al ministero delle Finanze. È stato inoltre presidente della Commissione tecnica per la Spesa pubblica presso il ministero del Tesoro e sottosegretario al Tesoro dal 1995 al 2001. Andrea Riccardi, ministro per la Cooperazione Internazionale, di professione storico, è il fondatore della Comunità di Sant’Egidio. Laico, ma sempre orientato nelle sua attività dagli insegnamenti del Vangelo, nel 1971 lascia Comunione e Liberazione, con la quale aveva compiuto i primi passi del proprio impegno sociale e politico, per dedicarsi in pieno alla sua associazione. La Comunità di Sant’Egidio partecipa attivamente come mediatore nelle trattative di pace per il Mozambico, ospitando i leader delle due fazioni da anni in lotta in una serrata guerra civile a facendoli firmare a Roma, nel 1992, un trattato di pace tuttora in vigore: è da quel momento che la Comunità acquisisce fama e credito internazionali, fino ad essere ribattezzata “l’Onu di Trastevere”.

Rettore dell’Università Cattolica di Milano e tra i più apprezzati studiosi dell’integrazione politico-istituzionale dell’Europa e della Costituzione europea, Lorenzo Ornaghi, nuovo ministro per i Beni Culturali, è direttore dell’Alta scuola di Economia e relazioni internazionali (Aseri), destinata alla formazione post-universitaria di esperti di sistemi economici e politici globali. Tra gli incarichi ricoperti anche quello di componente del Comitato per il Progetto culturale della Conferenza Episcopale Italiana e del Consiglio di amministrazione della Fondazione Policlinico Irccs di Milano. Nel 2006 ha ricevuto l’Ambrogino d’oro dal Comune di Milano. Corrado Clini è il nuovo ministro dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare. Attualmente nello stesso dicastero era alla guida della direzione generale per lo Sviluppo sostenibile, il clima e l’energia. Laureato in Medicina e chirurgia, Clini è stato a capo della Direzione generale Protezione internazionale dell’ambiente dal 2000, e di quella per lo Sviluppo sostenibile dal 2002, unificate nel 2003 nella Direzione generale per la Ricerca ambientale e lo sviluppo del ministero dell’Ambiente. Ha progettato e costruito nel corso degli anni la struttura, l’organizzazione e il team di funzionari ed esperti delle direzioni generali del ministero, istituite a partire dal 2000. Nel suo lavoro di riorganizzazione del dicastero si è avvalso della collaborazione di molte università italiane, Cnr, Enea, Ingv, dell’Agenzia europea dell’ambiente e delle varie agenzie delle Nazioni Unite.


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la Pagina • 23 novembre 2011

pagina a cura di Carmelo Vaccaro www.perso.ch/carmelo.vaccaro

La SAIG e il Gruppo Alpini di Ginevra commemorano il 4 Novembre Nella mente e nel cuore degli italiani il 2011 resterà come l’anno del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, a ricordo del 17 marzo 1861 quando venne proclamato il Regno d’Italia, atto costitutivo di uno Stato unitario che comprendeva gran parte delle genti italiche. Ma, a quella data, il processo di aggregazione dei territori che compongono l’Italia come la conosciamo oggi era ancora in divenire. Infatti Mantova, il Veneto e il Friuli vennero acquisiti solo nel 1866, Roma, con l’intero Lazio, nel 1870 e bisogna aspettare il 1918 perché quelle che erano definite le “terre irredente”, Trentino Alto Adige e Venezia Giulia, fossero definitivamente integrate nella Nazione italiana a seguito della vittoria sancita il 4 novembre. Anche quest’anno la comunità italiana di Ginevra si è riunita per celebrare quell’evento e con esso il sacrificio dei nostri padri, allora consapevolmente proteso alla definitiva unità dell’Italia e degli italiani, accomunando ad essi quanti dovettero sopportare nuovi

e ulteriori sacrifici nei conflitti che si sono succeduti nella prima metà del XX secolo. Le celebrazioni del 4 novembre sono ormai entrate nel calendario delle maggiori ricorrenze ginevrine e interessano non solo la comunità italiana e i suoi rappresentanti, istituzionali e del mondo associativo, ma anche le autorità locali e i semplici cittadini. Non sempre, però, è facile conciliare gli impegni della vita quotidiana con il desiderio di portare testimonianza della propria gratitudine a quanti si prodigarono sui campi di battaglia perché l’Italia potesse assurgere al ruolo che oggi le compete nell’ordinamento mondiale, sentimento proprio di chi ha legami di sangue con lo Stivale, o

vuole semplicemente manifestare rispetto per tutti i caduti e vicinanza agli amici italiani, come nel caso di tanti svizzeri o appartenenti ad altre comunità. Sabato 5 novembre, con una cerimonia intima e raccolta, su iniziativa della SAIG (Società delle Associazioni Italiane di Ginevra) e del Gruppo Alpini di Ginevra, ha avuto luogo la deposizione di due corone al Monumento dei Caduti italiani nel Cimitero di St. Georges, effettuata da C. Vaccaro e A. Strappazzon, rispettivamente Coordinatore della SAIG e Capogruppo degli Alpini, hanno fatto ala rappresentanze di numerose associazioni con i rispettivi stendardi: il Gruppo Alpini di Ginevra, la SAIG e le associazioni aderenti (Ass. Ca-

labrese, Ass. Fogolâr Furlan, Ass. Genitori Scuola Italiana, Ass. Emiliano-Romagnoli e Ass. Regionale Pugliese), l’AVIS, l’Associazione Bellunesi e la Sezione ginevrina dell’Associazione Sottufficiali Svizzeri ASSO. La corale della città di Gattico ha impresso all’evento un tono di sacralità con un’interpretazione magistrale e commovente del Canto degli Italiani, del Salmo Svizzero e del Signore delle cime. Tra i presenti si notavano il Gen. Mario Amadei e la delegata del Sindaco di Gattico, Vittorina Riboni Spini. Ancora una volta la comunità ginevrina ha dimostrato, oltre alla gratitudine e al rispetto per i caduti di tutte le guerre, attaccamento alla madrepatria, fierezza di appartenenza e radicata coesione. Questi sentimenti non si sono certo esauriti con le celebrazioni del 4 novembre ma permarranno saldi nel cuore e nelle menti delle varie componenti e dei singoli individui, e avranno sicuramente modo di manifestarsi in altri momenti associativi. M. A.

La SAIG consegna la sua raccolta d'indumenti all’Ass. Partage La SAIG svolge un servizio di raccolta degli indumenti grazie ad un accordo preso con il Presidente dell’Associazione Partage, Vincent Gall. Lo scorso 11 ottobre, la SAIG ha avuto il piacere di ricevere una delegazione dell’Associazione Partage nei suoi locali in Rue du Clos. Il Direttore Vincent Gall e il suo vice Marc Nobs sono rimasti piacevolmente colpiti nello scoprire il risultato raggiunto nella raccolta d’indumenti fatta dai membri delle nostre associazioni. I numerosi cartoni di vestiti sono stati caricati nel camion dell’Associazione Partage per essere destinati alle organizzazioni che aiutano i bisognosi nel Cantone di Ginevra. Si tratta di associazioni senza alcun scopo di lucro al servizio del sociale che offrono gratuitamente vestiti, prodotti per l’igiene e scorte alimentari a persone e famiglie in stato di precarietà. Vincent Gall ha

colto l’occasione per incontrare alcuni presidenti della SAIG, quali S. Isabella Ass. Calabresi, O. Bisacchi Club Forza Cesena, C. Leonelli Ass. Emiliano-Romagnoli, e spiegare come funziona la rete di sostegno sociale a Ginevra e quali sono i criteri di appartenenza a Partage delle associazioni membre. Essi sono stati rassicurati sul buon uso degli abiti, che è già stato fatto nelle precedenti raccolte e che continuerà ad essere effettuato anche in futuro. Alla consegna erano presenti anche il Gen. M. Amadei, R. Sottovia e C. Vaccaro,

Coordinatore della SAIG. Partage è attiva in numerosi campi ed è anche incaricata di raccogliere eccedenze alimentari dalle aziende per la distribuzione gratuita alle sue associazioni e ai servizi sociali. Svolge anche un lavoro di selezione, recupero e riciclaggio dei rifiuti, effettuato dai collaboratori di Partage in moto scooter elettrici. Tutte queste attività consentono l’assunzione di persone in difficoltà professionale e di fornire loro programmi di formazione. A nome dei beneficiari di questa colletta, i dirigenti di Partage hanno caloro-

samente ringraziato tutti coloro che sono stati impegnati in questo atto di solidarietà. Hanno ugualmente ringraziato la SAIG per la sua fedeltà in questa azione solidale che, si auspica, continuerà in futuro perché, purtroppo, la domanda aumenta di anno in anno. Perché raccogliere proprio abiti? Innanzitutto per aiutare i più bisognosi e far fronte ad una richiesta che si rivela essere nel tempo sempre più elevata. La seconda considerazione è di carattere ecologico ed economico insieme. Ogni giorno nei Paesi maggiormente sviluppati molte tonnellate di abiti vengono gettate fra i rifiuti con un degradante impatto sull’ambiente e con elevati costi di smaltimento. Questi capi d’abbigliamento costituiscono invece ancora un bene prezioso per chi, a causa di ristrettezze economiche e povertà, non ha la possibilità di acquistarli.


LETTO DAL PARRUCCHIERE 19

23 novembre 2011 • la Pagina

Cosima e gli ex

Voglia di paternità per Luca

Pietro Taricone in tv

Luca Argentero, 33 anni, è sposato da due anni con l’attrice e doppiatrice Myriam Catania, 31. Il loro matrimonio procede a gonfie vele e adesso l’ex Iena ed attore vorrebbe avere un erede. Ha detto: “È il matrimonio che dà senso a tutto il resto. Quando arriverà un bambino io e Myriam saremo i genitori più felici del mondo”. L’attore presto ritornerà al cinema con un film diretto da Michele Placido.

A un anno e mezzo dalla sua scomparsa, Pietro Taricone torna nelle case degli italiani dal piccolo schermo che proietterà “Baciati dall’amore”, finito di girare un mese prima del terribile schianto che lo portò alla morte il 29 giugno 2010. “Con Pietro abbiamo fatto di tutto, ci siamo detti tutto - ha detto Kasia Smutniak, 32, la sua compagna vedova - abbiamo litigato, ci siamo lasciati ma poi siamo ritornati insieme”.

È già tornata in splendida forma Michela Quattrociocche, 22 anni, che ad aprile ha avuto una figlia dal calciatore Alberto Aquilani, 21. Della figlia ha detto: “Sono felice di essere diventata madre così giovane: se si ha la possibilità, credo sia meglio fare figli presto, si hanno più energie”. Di Alberto dice: “Sono molto innamorata”. Delle nozze: “In futuro sicuramente, ma è meglio aspettare: siamo giovani”

Cosima Coppola, 28 anni, attrice, ha detto: “L’avventura di una notte non m’interessa, una storia seria sì”. Ne sono una prova le sue storie più note che hanno avuto la durata di due anni e mezzo: tanto è durata quella con Raffaello Balzo, con cui Cosima si fidanzò a 19 anni, e tanto è durata la storia con Sergio Arcuri. Cosima ha un passato da ballerina classica e ha dichiarato che le piacerebbe presentare un varietà.

Nozze gay per Ricky Martin Il cantante portoricano Ricky Martin, 39 anni, tempo fa fece notizia per aver dichiarato di aver avuto una storia con Tiziano Ferro. Ora per il gossip c’è un’altra novità: Ricky ha chiesto ed ottenuto la cittadinanza spagnola per sposare il suo compagno, l’economista Carlos Gonzalez. Anche negli Usa ci sono Stati in cui i gay possono sposarsi, ma lui ha preferito la più calorosa Spagna.

Michela “Molto innamorata”

Il figlio di Justin

Kim Kardashian non batte il record

Justin Bieber, 17 anni, una delle rockstar più giovani e amate del mondo, potrebbe diventare presto padre. Una sua ammiratrice, Mariah Yeater, 20, ha detto di aver avuto un figlio da lui, Tristyn, nato lo scorso luglio, ma Justin nega dicendo di non conoscerla. Lei ribatte che tutto sarebbe avvenuto la notte del 25 ottobre 2010 e dichiara di avere la prova che Justin è il padre di suo figlio.

Si era sposata per amore, o almeno così ha detto lei, ma poi, dopo appena 72 giorni, ha chiesto il divorzio. Si tratta di Kim Kardashian, 31 anni, e Kris Humphries, 26, lei attrice e star dei reality show made in Usa, e lui giocatore dell’Mba. Il loro breve matrimonio non è comunque riuscito a battere il record: quello della pop star Brithney Spears durò appena 55 ore.

Nozze e carrozzina per Maddalena Si sono sposati il 28 maggio, Maddalena Corvaglia, 31, ex velina di Striscia, e Stef Burns, 52, chitarrista della band di Vasco Rossi, e a settembre sono diventati mamma e papà. L’avevano detto: dopo il matrimonio arriverà l’erede. Le nozze erano state seguite da un discorso di Vasco. Maddalena è stata velina insieme alla Canalis, che invece in amore sembra non trovare pace.


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la Pagina • 23 novembre 2011

Libertà e spazi di gioco tra i diritti dei nostri bambini In occasione della Giornata dei diritti dei bambini si punta l'attenzione sulla sorveglianza totale dei bambini, che hanno diritto alla loro libertà. Pro Juventute lo ha ricordato in occasione della Giornata dei diritti dei bambini, facendo anche presente che i bambini hanno diritto ad essere, soprattutto, ascoltati. Con il progetto ‘Costruisci il futuro del tuo Cantone!’ l’organizzazione intende dare voce ai bambini e giovani svizzeri

Più colorata, più libera e più a misura di bambino - ecco com’è la Svizzera del futuro ideata dalle scolaresche nell’ambito del progetto di quest’anno per il 100° anniversario di Pro Juventute. “I bambini e i giovani di tutti i cantoni desiderano ambienti a misura di bambino. Questo emerge dalle attuali visioni per il futuro delle nostre scolaresche”, afferma Stephan Oetiker, direttore di Pro Juventute. Perché “i bambini vengono sempre più marginalizzati ri-

spetto allo spazio pubblico”. Che si tratti di quartieri residenziali, stazioni o addirittura parchi, i bambini e i giovani sono percepiti in misura crescente come molesti e allontanati. Marginalizzazione e divieti: “Non è così che i giovani si integrano nella società”, dichiara Oetiker. Per questo Pro Juventute, in occasione della Giornata dei diritti dei bambini, che ricorre il 20 novembre di ogni anno, ricorda che la Convenzione dell’ONU sui diritti dell’infanzia stabilisce anche il diritto al movimento, a spazi propri e alla libertà. L’organizzazione intende contribuire con la sua parte: con il progetto legato al suo centenario, Pro Juventute vuole dare voce ai bambini e impegnarsi affinché la Svizzera del futuro sia più a loro misura. Libertà significa anche consentire ai bambini di fare esperienze. È in aumento il numero di genitori ansiosi che manda i propri figli ai giardinetti solo con il casco ed indumenti protettivi oppure con un cellulare per bambini dotato della funzione di localizzazione. Il tutto con lo scopo del controllo costante. Ma i padri e le madri iperprotettivi compromettono lo sviluppo dei propri figli. Secondo Pro Juventute vanno potenziate piuttosto le

competenze dei bambini. Al contempo, i bambini devono poter trovare ascolto e aiuto all’occorrenza. Il numero di emergenza della Consulenza + aiuto 147 di Pro Juventute è a disposizione dei bambini e dei giovani per 365 giorni all’anno, 24 ore su 24. In forma gratuita e anonima. Un aiuto rapido e professionale è più necessario che mai, tant’è che i colloqui con la Consulenza + aiuto 147 di Pro Juventute per gravi problemi personali sono in aumento: paure, bullismo, aggressioni, malattie psichiche, depressioni. In Svizzera, il suicidio è la seconda causa di morte di bambini e giovani. Ogni giorno almeno un bambino o giovane aspirante suicida telefona alla Consulenza di Pro Juventute. “In quei casi un aiuto rapido e professionale è decisivo”,

dichiara il direttore della fondazione Stephan Oetiker. Il suicidio e il suicidio giovanile sono ancora tabù in Svizzera. Per questo motivo Pro Juventute ha avviato una campagna nazionale di prevenzione del suicidio giovanile con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione. Pro Juventute sostiene i bambini e i giovani, insieme ai loro genitori, nel percorso che li porta a diventare persone responsabili verso se stessi e la società. Con la sua vasta offerta di servizi, la fondazione aiuta in maniera diretta ed efficace. Inoltre, propone servizi interessanti e ben frequentati come la già ricordata Consulenza + aiuto 147 e le Lettere ai genitori. Ogni anno sono oltre 300'000 i bambini ed i giovani e 100'000 i genitori in Svizzera che approfittano di queste offerte.


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SVIZZERA 21

Ascoltare i bambini Il 17 novembre 2011 la consigliera federale Simonetta Sommaruga ha presentato il suo messaggio per la revisione del codice civile, che prevede che il diritto di custodia sia essere congiunto indipendente dallo stato civile (sposati o non). Sottolinea inoltre che al centro del nuovo regolamento sta il benessere del bambino. Insieme a questo lancio la CFIG richiede più ascolto per i bambini che devono poter parlare, specialmente se si parla della loro vita. Per questo gli adulti dovrebbero ascoltarli, prendere sul serio le loro dichiarazioni e includerle nelle decisioni. Non è un gioco da bambini. Il contrario Il comunicato della Commissione federale per l'infanzia e la gioventù dimostra che il diritto di poter manifestare la propria opinione viene eseguita troppo poco. Christina Weber Khan, direttrice del gruppo di lavoro “diritti dei bambini” della CFIG, ne ricava questo risultato: “Fate il modo che i bambini vengono ascoltati di più!” La CFIG si occupa del diritto del bambino per la dimostrazione ed ascolto dell’opinione, uno dei più importanti diritti per bambini. La comunicazione è importante come il pane quotidiano, la parola e l’udito sono essenziali per la propria personalità. Per questo la partecipazione è anche un diritto personale per tutti gli individui, anche per adolescenti e bambini. “A 200 anni dalla rivoluzione francese, nella parte del mondo occidentale tutti gli adulti hanno

il diritto all’ascolto. È arrivato il tempo che questo diritto fondamentale diventi una cosa ovvia anche per i bambini”, dice Pierre Maudet, presidente della CFIG. Al convegno del 2010 a Biel, la CFIG e 180 partecipanti si sono avvicinati a questa questione. Articolo 12: Un coinvolgimento rafforza i bambini ed aiuta a superare momenti difficili L’articolo 12 della convenzione per i diritti dei bambini viene applicato quando ci sono delle situazioni difficili: divorzio, protezioni per bambini o altri procedimenti giuridici. Una buona applicazione di questo diritto aiuta ad affronatre meglio queste difficili situazioni. Proprio per bambini e adolescenti è importante questa esperienza e imparare come comportarsi in situazioni di crisi e conflitti. Dalla psicologia sappiamo che una

partecipazione adeguata dei bambini li aiuta a non sentirsi semplicemente persi, ma anche operativi. Rivendicazione della CFIG Per l’applicazione dell’articolo 12 serve una correzione delle strutture (legali, istituzionali) come anche miglioramenti culturali nelle vecchie istituzioni, nella politica e negli esperti che si occupano di questi bambini. Su questo la commissione ha formulato sette rivendicazioni. Tre di queste vengono descritte con degli esempi. Avvantaggiare progetti partecipativi: bambini e adolescenti devono poter partecipare alle domande sul loro ambiente (per esempio sviluppo del quartiere oppure città, scuola, posti per il tempo libero ecc.). Informazioni su partecipazioni e diritto all’ascolto: bambini e adolescenti, e tutti i gradi e le persone (politica, istituzioni, esperti, genitori

ecc) che hanno a che fare con loro, devono sensibilizzare il rapporto con l’articolo 12. Miglioramento alla partecipazione: servono degli standard definiti e un’esecuzione dell’azione per la preparazione e l’esecuzione di tutta la procedura. Risultato “Più forte e più diretta è la vita di un bambino, più ne ha bisogno di poter dimostrare la propria opinione e essere ascoltato”, dice Christina Weber Khan che sostiene una “Cultura di coinvolgimento”, nella quale, giovani e adulti, donne e uomini, possano ingaggiarsi per una compagnia solidale. E per rimanere nella filosofia ecco una citazione di Karl Jaspers: “ Che noi possiamo parlare insieme, ci fa diventare esseri umani”. Noi aggiungiamo: Se noi parliamo con i bambini e riusciamo ad ascoltarli, diventiamo ancora più adulti.

Boby, il cagnolino che dà voce ai bambini In Svizzera decine di migliaia di bambini crescono in famiglie con almeno un genitore alcoldipendente. Spesso non possono contare su nessuno e la sofferenza li accompagna per il resto della vita. Con il sostegno di Dipendenze Info Svizzera, vengono elaborate e rese più accessibili offerte di assistenza per questi bambini e per i loro genitori. Dipendenze Info Svizzera desidera sensibilizzare la popolazione sulla tematica con un’iniziativa agli sportelli degli uffici postali Dipendenze Info Svizzera stima che diverse decine di migliaia di bambini in Svizzera crescono in famiglie con problemi di alcol. L’infanzia è particolarmente sensibile alle conseguenze dell'alcolismo nell'ambiente familiare. La vita in comune è spesso caratterizzata da tensioni e instabilità. I bambini si sentono soli e insicuri, e molti credono di essere colpevoli del problema che affligge la mamma o il papà. Sovente, assumono responsabilità più grandi di quelle che dovrebbero competere loro a quell’età. La sofferenza continua in età adulta La difficile situazione infantile molte volte si ripercuote dolorosamente anche sulla vita adulta. Circa un terzo dei bambini di queste fami-

glie più tardi cade a sua volta nella dipendenza, senza contare il rischio superiore alla media di soffrire di problemi psichici come paure e depressioni. Al fine di rompere questo circolo vizioso, Dipendenze Info Svizzera si impegna da parecchi anni in favore dei giovani e dei loro genitori. I figli di famiglie con problemi di alcol possono sviluppare una personalità autonoma e sana soltanto se non vengono abbandonati a sé stessi. Boby, una voce per i bambini Dipendenze Info Svizzera ha fatto molto, con il suo materiale informativo per i diretti interessati e i professionisti, il libro illustrato per bam-

bini del cagnolino Boby (in tedesco o francese), il cui padrone soffre di alcolismo, e il sostegno specialistico e finanziario a favore del mantenimento e dello sviluppo di servizi di aiuto regionali e cantonali. Dipendenze Info Svizzera desidera fare del suo meglio per raggiungere i genitori con problemi di alcol e i loro bambini, e aprire un primo varco per uscire dall’isolamento. Boby, il cagnolino personaggio di questo libro illustrato, si incaricherà di far conoscere meglio le offerte. Da lunedì 21 novembre, agli sportelli della Posta sarà disponibile un portachiavi di Boby per dar voce a questa infanzia le cui sofferenze passano sovente sotto silenzio. Per i genitori, la dipendenza da alcol

genera vergogna e sensi di colpa e li spinge a negare sia la malattia sia il suo influsso sui figli. Sviluppare l’offerta e pubblicizzarla Dato che l’offerta a disposizione di bambini e genitori è insufficiente, è necessario definire nuove possibilità di sostegno, sviluppare quelle esistenti e renderle meglio note con campagne pubblicitarie. In tutta la Svizzera, le persone interessate – adulti o bambini – devono avere la possibilità di liberarsi dall’isolamento e di ottenere un aiuto per superare le difficoltà. In nome di questi bambini, Boby invita tutti a dare un contributo. Dipendenze Info Svizzera impiegherà i doni raccolti per aiutare il maggior numero di bambini a trovare conforto.


MINA „Piccolino“ 10 nuovi brani cantati dall’interprete italiana più famosa al mondo. “Piccolino” è il nuovo grande album della voce più bella della musica italiana, Mina.

GIANNA NANNINI „Io e Te Live“ Dopo il grande successo di "Io & Te", Gianna torna con un progetto live arricchito da tante diverse features inedite. “Io e Te Live” contiene il CD Live con la traccia inedita “Mai per Amore” più il DVD live “Arena Rock”.

ANTONELLO VENDITTI „Unica“ Un nuovo disco di inediti: Ancora una volta Venditti riesce ad interpretare sogni, realtà e sentimenti della gente, delle donne e, più in generale, della realtà attuale In vendita dal 29 Novembre

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salute 23

23 novembre 2011 • la Pagina

Prendi un'aspirina che ti passa Studi scientifici recenti hanno mostrato l’efficacia dell’acido acetilsalicilico per la prevenzione di infarti, ictus e anche di tumori al colon Hai la febbre? Prendi un’aspirina e ti passerà; hai l’influenza? Prendi un’aspirina e guarirai; hai mal di testa? Prendi un’aspirina e starai bene. L’aspirina, ormai, è come il prezzemolo, si usa per tutte le malattie, o quasi. Nel mondo ogni anno se ne consumano 40 mila tonnellate. Eppure, questa pillola che si acquista senza ricetta, che alcuni assumono come se fosse una tazzina di caffè, è stata una scoperta che si è rivelata essere molto più importante rispetto alle aspettative. Sì, perché l’aspirina, acido acetilsalicidico, non cura solo raffreddori e influenza, ma previene anche infarti e ictus e, secondo ricerche recenti, anche tumori, come quello al colon e ai polmoni. In realtà, che l’aspirina fosse un toccasana per la salute, lo si sapeva già da anni, ma adesso questi studi recenti e approfonditi hanno messo in luce anche la sua efficacia nella prevenzione dei tumori. Non che assumendo un’aspirina al giorno, i tumori se ne vanno. Questo no, e nessuno oserebbe affermarlo. Però, l’aspirina aiuta, come

più di una ricerca scientifica ha dimostrato. Alcuni ricercatori della Newcastle University hanno pubblicato i risultati di una loro ricerca sulla rivista scientifica Lancet. Hanno studiato 861 persone in 16 Paesi diversi. Tutte queste persone erano portatrici di Sindrome di Lynch, la forma ereditaria del tumore al colonrettale, e hanno assunto, tra il 1999 e il 2005, due compresse di aspirina da trecento milligrammi al giorno o un placebo, cioè una pillola che contiene solo semplice amido e nessun principio attivo. I risultati sono stati pubblicati nel 2010 e sono i seguenti: sono stati rilevati 19 nuovi casi di tumore del colon-retto in coloro che avevano preso l’aspirina e 34 nel gruppo che avevano assunto un farmaco-placebo. Non solo. In coloro che avevano assunto l’aspirina per più di due anni – il 60% del totale – gli effetti sono stati ancora più evidenti: 10 casi di cancro nel gruppo con aspirina e 23 in quelli che

hanno preso un placebo. Ciò vuol dire che la riduzione del rischio di un tumore al colonretto si situa sopra il 60%. Ecco quello che ha dichiarato il professor Sir John Burn: “I dati emersi sono pressoché impressionanti perché in effetti l’aspirina riduce il rischio del cancro”. Questi risultati non sono isolati, ma sono sostenuti da conclusioni di altre ricerche fatte altrove. Infatti, il dottor Alberto Bardelli, oncologo dell’Istituto di ricerca sul cancro di Candiolo, ha affermato che “il beneficio dell’aspirina sul cancro del colon-retto era già noto”, e anche Peter Rothwell e John Radcliffe, due ricercatori dell’Hospital di Oxford, sono arrivati alle medesime conclusioni: l’aspirina può ridurre di un quarto la probabilità di sviluppare un tumore al colon e di oltre un terzo la sua gravità. Il loro studio aveva coinvolto più di 14 mila persone, tenute sotto osservazione per quasi vent’anni. Ecco i risultati: chi aveva assunto l’aspirina

Fr.3

3.-

da 75 milligrammi per almeno sei anni aveva visto ridurre del 24% il rischio di ammalarsi e del 35% di morire a causa del tumore. In poche parole l’aspirina fa ammalare di meno e coloro che si ammalano comunque hanno più possibilità di guarire. L’aspirina, poi, è molto nota per essere un farmaco efficace per la prevenzione dell’infarto e dell’ictus, in quanto rende più liquido il sangue che quindi è meno soggetto a coagularsi e a ostruire le arterie. Ed ora un avvertimento. L’aspirina è un toccasana, ma non vuol dire che si possa assumere a piacimento. Essa, infatti, ha delle controindicazioni molto importanti. La molecola di acetilsalicilico può “bucare” le pareti dello stomaco, provocando sanguinamenti gastrointestinali e ulcere che, specie nelle persone molto anziane, possono essere fatali. Dunque, attenzione: l’aspirina va assunta solo dietro prescrizione del medico, che, in caso di assunzione prolungata, può prescrive anche un’altra pillola di protezione. ✗redazione������������ @lapagina.ch

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24 vermigli la Pagina • 23 novembre 2011

Parigi... La continuazione

Ben ritrovati cari lettori e care lettrici! Diteci, avete presente quanto ci si impieghi, dopo una piacevole settimana passata fuori, a rimettersi in pari con il ritmo frenetico di tutti i giorni? Esatto: tanto! Ma perchè no? Nei momenti magari un po' difficili che possono capitarci, il ritorno a quel piacevole periodo passato non può che fare bene! E allora torniamo con la nostra narrazione alla mattina di quel martedì, primo giorno di novembre, che ci ha portati alla “Citè des Science”. Il complesso di costruzione moderna è situato vicino a quello che era il nostro albergo e questo ci ha permesso di riposare di più nel bel mondo dei sogni. Proprio come il mondo della scienza, di cui assistiamo ogni giorno al progressivo sviluppo e capillare specializzazione, anche il museo era suddiviso in diverse esposizioni corrispondenti alle varie branche della suddetta disciplina. Dopo quella

un documentario dal titolo “Hubble” che parlava proprio dell'efficiente satellite in orbita attorno alla Terra e che, a causa di un guasto doveva essere sottoposto ad un'opera di manutenzione. Ci siamo quindi trovati di fronte alla testimonianza di un gruppo di astronauti che avevano proprio il compito di riparare al danno; abbiamo sentito dell'adrenalina provocata dal conto alla rovescia, un po' di smarrimento nel vedere il nostro pianeta rimpicciolirsi sempre di più alla che oseremmo definire come nostra vista, ma abbiamo anuna salutare “passeggiata che scoperto la preparazione, scientifica” nei diversi reparti l'impegno e il duro lavoro che (geologia, genetica, fisica...), ci attendeva, c'è davvero da dirlo, un meraviglioso spettacolo al planetario: appoggiati sui comodi schienali delle poltrone, le luci iniziarono ad abbassarsi e...zac! Ecco che avevamo l'universo sotto la stupefatta lente dei nostri occhi! È stato sensazionale vedere davanti a noi le varie costellazioni, viaggiare indietro nel tempo per cercarne l'origine, scoprire i movimenti della Terra e avere la possibilità di vedere un'aurora boreale proprio davanti ai nostri occhi. Davanti alla “Citè des Science” si erge un'altra imponente struttura: la Geode, completamente sferica, che permette, al suo interno, la visione di filmati su uno schermo dieci volte maggiore di quello a cui siamo comunemente abituati, oltre a possedere chiaramente un eccellente impianto sonoro. È stato qui che abbiamo assistito alla proiezione di

si celano dietro ad una missione ben lontana da garanzie sicure di ritorno. Dopo tutte queste emozioni spettacolari la giornata è passata davvero in fretta tra una passeggiata nel centro di Parigi, qualche spesa e poi una buona cioccolata calda! Ad onor del vero, non possiamo certo dire che ricorra poche volte nel nostro racconto la parola “passeggiata”; in effetti è proprio un'altra piacevole camminata che ci ha condotti ai piedi della monumentale e sinuosa Tour Eiffel la sera del giorno stesso. Scorgevamo la meta, in tutto il suo splendore dorato


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delle luci già in lontananza e, cammina cammina, vedevamo la Tour Eiffel diventare sempre più grande finché, giunti a destinazione ci sovrastava con tutta la sua suggestività. Come descrivere appieno il cuore che accelerava il suo ritmo davanti alla Torre? E come spiegare lo splendido panorama che già si pregustava a metà del percorso? Arrivati in cima avevamo davvero Parigi ai nostri piedi: i monumenti lontani, ma distinti, e le automobili così piccole! Improvvisamente non facevamo più parte di quella piccola umanità che, nella frenetica corsa, si dannava per ogni nonnulla. Per un attimo, durante tutta l'estasiata contemplazione della capitale ancora pulsante della Francia, i problemi erano rimasti giù, i timori e le incomprensioni non ci raggiungevano là ove nemmeno la nebbia osava addentrarsi. Tutto era perfetto, tutto era al suo posto, sotto la protezione di un cielo terso; è un'immagine che rimarrà per sempre scolpita nella nostra mente. Ma un altro giorno speciale ci stava attendendo la mattina seguente, programma? Un incredibile viaggio attraverso sette secoli di arte: il Louvre!

Maestoso già nella sua struttura ci ha tolto il fiato nel momento stesso in cui ci siamo trovati nel cortile e poi sotto la lungamente criticata piramide di vetro; ci siamo trovati in un vero labirinto di tesori. “Amore e Psiche”, che con la sinuosità del loro abbraccio ci hanno fatto rimanere incantati davanti alla scultura; la “Nike di Samotracia” che spadroneggiava, leonessa ferita ma mai vinta dal tempo, sulle gradinate del museo; la “Venere di Milo” racchiusa nella sua provocante torsione; il dubbio sorriso della “Monna Lisa” che nutre di inchiostro i mai sazi libri critici sul suo mistero; la “Libertà che Guida il Popolo” di Delacroix, capace di accendere lo spirito ribelle e a volte cieco degli uomini. Potremmo ancora continuare, ma non basterebbero mille pagine per descrivere lo statuario movimento delle figure, il tacito richiamo dei dipinti e la maestosità dello scrigno che racchiudeva tutti questi gioielli. Usciti dal museo abbiamo trovato davanti a noi altri due capolavori: l'Arc de Triomphe e gli Champs-Élysées. E il cammino continua! Passo dopo passo lo sguardo si fermava sulla “prigione dorata” delle Tuileries e più

avanti ci siamo trovati in piazza della Concordia, che vide la morte della nostra buona regina Maria Antonietta. E chissà che ne avrebbe pensato proprio la Libertà di Delacroix dei vari soprusi della corsa verso la democrazia, perchè di ciò si trattò: dell'uccisione di una madre; questo era lei prima di tutto, oltre che una donna. Ma, sotto accuse di lussuria e sete di potere, sotto sguardi d'odio e appellativi di disprezzo, è fin troppo facile condannare una ragazza diventata regina da un giorno all'altro. Regina di uno Stato che già da tempo soffriva la fame, e in cui un'ipocrita alleanza austriaca non avrebbe certo risolto i problemi; moglie di un re infantile e superficiale, cercò di proteggere i figli come l'istinto le comandava, ci sarà riuscita? Che gioco da ragazzi parlare del suo sguardo di arrogante disprezzo per descrivere i suoi ultimi minuti di vita; molto più scomodo sarebbe stato rivelare la dignità e la forza che l'imminente fine non sapeva negarle! Perchè di due cose si nutrono le coraggiose rivoluzioni: spari e sangue. Ma abbandoniamo la malinconia di un passato che non possiamo mutare e dal quale spe-

riamo di trarre insegnamenti costruttivi, e arriviamo in un luogo che ha saputo regalarci un'altra spettacolare visuale di tutta la città : il quartiere di Montmartre. Dopo una visita alla chiesa del Sacro Cuore siamo andati alla ricerca di un buon ristorante, e quale accogliente locale viene proposto dalla prof. ssa Caterina Magnano? Il ristorante “Mère Catherine”! Era il quartiere degli artisti, il quartiere degli incapaci di pregiudizi e, nella suggestiva trattoria, ci ha accompagnati per tutta la cena una dolce melodia francese. Colei che la cantava ci ha saputo davvero regalare un'atmosfera magica e rimarrà legata ai nostri ricordi; ma poi è così che funziona, giusto? Milioni di universi che si incrociano, urtano o smussano le altrui solitudini per poi separarsi ancora. Quindi ne approfittiamo per mandare al suo tenero ricordo una parola sincera: grazie! Anche questa volta è nostro dovere concludere qui la narrazione dei nostri ricordi, e chi vorrà leggere ciò che è accaduto fino al termine del nostro viaggio, dovrà aspettare la prossima settimana. Un saluto dalle vostre giornaliste.

Merola Maria-Grazia &Federica Breimaier


26 scienze

la Pagina • 23 novembre 2011

Le coccole della mamma controllano ansia e peso A dimostrarlo è uno studio condotto sui topi che ha scoperto il meccanismo molecolare

Le coccole della mamma riducono lo stress e controllano l'accumulo di grasso corporeo perché aumentano la produzione di una particolare proteina nel cervello, chiamata Npyr1. Lo dimostra uno studio condotto sui topi e nato dalla collaborazione tra l'università di Torino, quella di Parma e il Max Planck Institute di Heidelberg, in Germania. I risultati sono pubblicati sulla rivista dell'Accademia americana delle scienze, Pnas. Grazie

a una serie di esperimenti sui topi, i ricercatori hanno verificato che quando la mamma si dimostra particolarmente attenta e affettuosa con i cuccioli, questi crescono privi di ansia e con il giusto peso corporeo perché nel loro cervello (in quella parte che regola emozioni e metabolismo, il cosiddetto 'sistema limbico') aumenta l'espressione della proteina Npyr1. Si tratta di un recettore che si attiva grazie al legame con una molecola segnale tra le più abbondanti nel cervello, il neuropeptide Y, e che regola il comportamento emozionale e il metabolismo energetico dell'animale. Quando i cuccioli vengono allevati da una madre poco

prodiga di cure e attenzioni, allora la quantità di recettore espresso nel cervello diminuisce, e di conseguenza i topolini crescono ansiosi e più magri della norma. “Questo effetto è del tutto simile a quello che abbiamo nei topi adulti geneticamente modificati in cui abbiamo rimosso completamente il gene che produce il recettore Npyr1”, spiega la coordinatrice dello studio Carola Eva, docente dell'università di Torino che lavora presso l'Istituto di neu-

roscienze della Fondazione Cavalieri-Ottolenghi (Nico) di Orbassano. “I risultati dimostrano quindi che la produzione della proteina Npyr1 nel sistema limbico è controllata dal comportamento materno”, aggiunge. “Lo studio - conclude la ricercatrice - apre nuove prospettive per comprendere come l'ambiente nel primo periodo di vita condizioni la regolazione del metabolismo energetico e il controllo delle emozioni di un individuo nel corso di tutta la vita”.

Il Natale di Jelmoli Märlitram

Natale è alle porte e il nostalgico Jelmoli Märlitram è di nuovo per le strade. Da lunedì 28 novembre fino a giovedì 23 dicembre 2011 i piccoli passeggeri possono attraversare Zurigo insieme a Babbo Natale e agli angeli nel vagone decorato. Per una volta i Bambini dai quattro ai dieci anni hanno il Jelmoli Märlitram tutto per loro. Possono avventuarsi in un lungo viaggio, andare attraverso Zurigo e tuffarsi nelle favole. Il benvenuto viene loro dato direttamente da Babbo Natale che guida il tram attraverso la città. E come accompagnatori, due bellissimi angeli che durante il tragitto raccontano belle favole e cantano insieme ai bambini. I bambini possono salire alla fermata Bellevue. Tra le 13.35 e le 19.00 i tram partono ogni 25 minuti, procedono per Limmatquai e Central, attraversano Bahnhofstrasse e ritornano poi a Bellevue, dove i piccoli ospiti vengono salutati con Tirggel buoni e un foglio da colorare. Chi riesce a colorare il Märlitram più bello può vincere, con un po' di fortuna, un tallero d'oro. Durante il periodo di avvento il Märlitram parte ogni giorno, tranne domenica 11 dicembre, quando a Zurigo ci sarà la parata di San Silvestro. I biglietti si possono comprare a Fr. 8.00 / viaggio, una settimana prima da Jelmoli, nel reparto bambini, al primo piano. Martedì 6 dicembre se i piccoli incontreranno Babbo Natale e Schmutzli nel Jelmoli riceveranno un piccolo regalo. I due saranno in giro tra le 10.30 e le 16.00 e non vedono l'ora di svuotare i loro sacchetti.

Mondo magico natalizio nel, e intorno, al Jelmoli Märlitram!


RECENSIONI 27

IN LIBRERIA Tre atti e due tempi “Io mi chiamo Silvano ma la provincia è sempre pronta a trovare un soprannome. E da Silvano a Silver la strada è breve”. Con la sua voce dimessa e magnetica, sottolineata da una nota sulfurea e intrisa di umorismo amaro, il protagonista ci porta dentro una storia che, lette le prime righe, non riusciamo più ad abbandonare. Con “Tre atti e

due tempi” Giorgio Faletti ci consegna un romanzo che stringe in unità fili diversi: la corruzione del calcio e della società, la mancanza di futuro per chi è giovane, la responsabilità individuale, la qualità dell’amore e dei sentimenti in ogni momento della vita, il conflitto tra genitori e figli. E intanto, davanti ai nostri occhi, si disegnano i tratti

23 novembre 2011 • la Pagina

affaticati e sorridenti di un personaggio indimenticabile: Silver, l’antieroe in cui tutti ci riconosciamo e di cui tutti abbiamo bisogno. • Giorgio Faletti • Tre atti e due tempi • Einaudi • pp 151 • Fr. 22.-

I guerrieri del ghiaccio La tanto enfatizzata “vittoria” del leone di Lannister, che si è compiuta nell’“Ombra della Profezia”, lascia dietro di sé un’interminabile scia di sangue. All’improvviso l’intera struttura di potere della dinastia dell’oro di Castel granito sembra crollare dalle fondamenta. Sepolto l’infame lord Tywin, finita in catene la regina Cersei, seduto il piccolo Re Tommen su un trono di

lame pronte a ucciderlo, il destino dell’intero continente occidentale è di nuovo in bilico. Sulla remota Barriera di ghiaccio il temerario Jon Snow è costretto a consolidare a fil di spada il suo rango di lord comandante dei Guardiani della notte. In fuga verso le città libere, risucchiato suo malgrado in un complotto inconcepibile, Tyrion Lannister, l’astuto Folletto regici-

da e parricida che tutti sembrano volere morto, potrebbe in realtà essere la chiave di volta della restaurazione della mai realmente estinta dinastia del Drago... • George R. R. Martin • I guerrieri del ghiaccio • Mondadori • pp 486 • Fr. 35.-

La terza rivoluzione industriale Il petrolio e gli altri combustibili fossili, le fonti energetiche su cui si basa l’odierno stile di vita nei paesi dell’Occidente, sono in via di esaurimento. Intanto crisi economica, disoccupazione, povertà, fame e guerre sembrano aggravarsi anziché risolversi. A peggiorare le cose, si profila all’orizzonte anche un catastrofico cambiamento climatico. Dopo trent’anni di stu-

di e di attività sul campo, Jeremy Rifkin decreta la fine dell’era del carbonio e individua nella terza rivoluzione industriale la via verso un futuro più equo e sostenibile, dove centinaia di milioni di persone in tutto il mondo produrranno energia verde a casa, negli uffici e nelle fabbriche, e la condivideranno con gli altri, proprio come adesso condividono informazioni

Grazie alla vita C’è Alessia, che affronta la leucemia con l’aiuto di un angelo protettore; c’è don Giordano, che pedala per oltre 4000 chilometri per raggiungere Gerusalemme; c’è Debora, che sceglie di non affrontare le terapie che potrebbero uccidere la vita che porta in grembo e si sacrifica per la sua piccola Alice; c’è Tatiana che, sospesa su un ponte decisa a farla finita, viene trattenuta da una forza misteriosa che le ridona la speranza. E ci sono tante

altre storie di quelli che non vanno sui giornali, uomini e donne comuni, che sono il tessuto vivo dell’altra Italia, quella che non si arrende alla crisi - di valori, prima che economica - e continua a lottare e a sognare un domani migliore. • M. C. Allam/R. Coruzzi • Grazie alla vita • Piemme • pp 222 • Fr. 29.-

tramite Internet. Questo nuovo regime energetico, distribuito e collaborativo, segnerà il passaggio dalla globalizzazione alla “continentalizzazione”... • Jeremy Rifkin • La terza rivoluzione industriale • Mondadori • pp 329 • Fr. 36.I libri più venduti della settimana

Narrativa italiana 1°- Le prime luci del mattino (F. Volo) 2°- Il silenzio dell'onda (Carofiglio) 3°- La setta degli angeli (Camilleri)

Narrativa straniera 1°- Ho il tuo numero (Kinsella) 2°- L'uomo di paglia (Connelly) 3°- Aleph (Coelho)

Saggistica 1°- Steve Jobs (Isaacson) 2°- Alla mia sinistra. Lettera... (Rampini) 3°- Io e Dio. Una guida dei perplessi (Mancuso)

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moda 29

23 novembre 2011 • la Pagina

È l ’ora del trench!

Un capo intramontabile, che si abbina perfettamente ad ogni outfit Ci sono capi da tenere sempre nell’armadio. Un abitino nero, un paio di comodi jeans, la classica camicia bianca e un trench, elegante versione del più classico e informe impermeabile. Nato su imitazione dell'impermeabile dell'esercito inglese, il trench ne ha fatta, eccome, di strada e negli anni è diventato un capo indispensabile, rimanendo fedele alle sue caratteristiche, come la chiusura a doppio petto e la cintura in vita, ma adattandosi anche ai gusti contemporanei. Classico o rivisitato, nero, beige o declinato in colori più forti, ideale nelle giornate di pioggia ma perfetto anche con il sole, il trench si rivela un must anche per questo autunno-inverno. Low cost, acquistabile per pochi euro nei grandi magazzini, o più pretenzioso, firmato e scelto con cura tra i pochi stand di una boutique del centro, il trench nasce durante la seconda Guerra Mondiale, commissio-

nato, per vestire i soldati, dal ministero della Guerra inglese a quello che ben presto diventò Sir Thomas Burberry. Il modello originale aveva le spalline, i revers grandi, il laccetto al polso per non far passare l’acqua, un anello sullo sprone per attaccarvi il necessario, e cinturone in vita. Il cotone con cui era realizzato era particolare, idrorepellente e super resistente, la cui paternità, come per molte delle geniali idee della storia, è ancora in discussione tra Burberry, Mackintosh e Aquascutum. In principio fu il beige. Ambiguità, negatività o, al contrario, positività. Al trench si abbina in maniera naturale una sensazione di mistero, forse perchè è stato il protagonista indiscusso dei migliori film noir, in cui la femme fatale di turno indossava il trench con disinvoltura, magari abbinato a un borsalino. Nella cinematografia e all’interno del jet set d’Oltreoceano, il trench è stato spesso protagonista con ruoli sempre diver-

si. Ora tentatore sul corpo di Marlene Dietrich, ora zuppo ed estremamente romantico su quello di Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany. Battagliero, se indossato da Maryl Streep in Kramer contro Kramer; affascinante su Humphrey Bogart; stile rock con Kate Moss. Classico - appena sotto al ginocchio - lungo a metà coscia o corto, chiaro o scuro, in pelle, camoscio, lana e cashmere o cotone, ma rigorosamente sempre doppiopetto, con cintura e baschina sulla schiena, la giacca della casa di moda inglese è l'oggetto del desiderio di moltissime fashioniste. Se invece il trench vi piace, ma non siete sicure che faccia per voi (o per il vostro portafoglio), la soluzione è di mettersi alla prova con un modello low cost. A partire dalla versione tre quarti in rasatello di Stradivarius (circa 30 euro) per arrivare a quella classica di Top Shop (a partire da 100 euro), l'offerta è infatti vastissima. Pull&Bear e H&M lo propongono tanto lungo che corto a un costo variabile da 50 a 70 euro, mentre Conbipel, La Redoute e Zara sono un po' più cari, pur restando comunque entro i 100 euro. Indossare il trench non è facilissimo. La

versione classica, infatti, è carica di fascino, ma sta bene a poche perché “abbassa” e - inevitabilmente - “allarga”. Meglio allora optare per i modelli corti (che appoggiano sul lato B) o per quelli a metà coscia. Se rispettate questo accorgimento, potrete ricreare un look alla Audrey Hepburn scegliendo di indossare scarpe basse (al top le ballerine), pantaloni skinny e foulard. Per quanto riguarda il colore, invece, la tinta per eccellenza di questo capo è il beige, ma anche il marrone e il blu si prestano a diversi abbinamenti. La portabilità è varia ed è legata in particolar modo al tessuto: pelle, camoscio, seta, cashmere e in generale i materiali preziosi e/o lucidi sono da destinarsi alla sera, mentre il cotone, la lana e il rasatello al giorno.

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30 cronaca

la Pagina • 23 novembre 2011

Il giallo della morte di don Gianni Baget Bozzo La cugina Albertina Montano ha presentato una denuncia alla magistratura per omicidio colposo Gianni Baget Bozzo, sacerdote e politologo, è sicuramente sconosciuto ai più, ma è molto noto a coloro che hanno avuto a che fare con la politica e l’informazione. Nella sua vita – dicono coloro che l’hanno conosciuto e ne hanno apprezzato le doti umane e intellettuali – ha avuto due sole passioni: il sacerdozio e la politica. Per questa seconda passione tra il 1984 e il 1994 fu sospeso a divinis. Era sacerdote ma era diventato il consigliere ascoltato prima di Bettino Craxi – per il Psi fu eletto deputato europeo tra il 1989 e il 1994 – e poi di Silvio Berlusconi. Ebbene, ne parliamo perché la

sua morte, avvenuta nella notte dell’otto maggio 2009, sta diventando un giallo. Gl’ingredienti ci sono tutti: la morte di un perso-

LIVE AL VOLKSHAUS DI ZURIGO 21 GENNAIO 2012

Taranproject sono un vero e proprio fenomeno di massa, che ha già coinvolto l’intera Calabria. Balli su ritmi esplosivi della Tarantella sono garantiti. per la cena verrà servito “pasta i’casa“ e vino a prezzo conveniente entrata dalle ore 19:30 Bambini fino a 14 anni gratis info: www.mimmocavallaro.it biglietti: biglietteria volkshaus PREVENDITA:

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RESTAURANT STEINFELS da Antonietta Monteleone Freiestrasse 21, CH-8610 Uster, Tel.: 044 941 88 00 www.steinfels-uster.ch, “Tavolata alla Calabrese“ e Pasta “fatt i’casa“!

naggio noto, un’eredità pare cospicua grazie ai libri e all’attività giornalistica e di pensatore finita in mano al suo medico curante nominato erede universale poche ore prima di morire, la denuncia da parte dei parenti per omicidio colposo. Ma procediamo con ordine. Il medico curante Patrizio Rinaldi Odetti è stato denunciato per omicidio colposo da parte della cugina del sacerdote, Albertina Montano. Motivo? Secondo la dottoressa Bianca Santolini, che lo aveva visitato il 6 maggio 2009, Baget Bozzo soffriva di conati di vomito e di nausea che segnalavano una situazione grave e bisognosa di essere curata con medicine appropriate. Il suo medico, invece, lo ha curato con una bevanda dissetante, il Gatorade. Presentato così, il fatto potrebbe essere ascritto a un caso di diagnosi sbagliata da parte del medico, di cui il sacerdote aveva fiducia cieca perché anni prima gli aveva diagnosticato un tumore al colon da cui era guarito proprio grazie alla diagnosi tempestiva fatta dal medico. Invece no, c’è dell’altro. Il dottor Odetti poche ore prima che don Baget Bozzo morisse, era diventato l’erede universale dei suoi beni. Il Secolo XIX, il quotidiano che ha lanciato la notizia, ha riferito che ci sarebbe un secondo testamen-

to olografico, cioè scritto di suo pugno, che però sarebbe sparito. In questo testamento sparito, gli eredi erano i parenti del sacerdote e la Chiesa. Insomma, qualcuno che aveva accesso alla casa di don Baget avrebbe provveduto a cancellare le tracce di altri testamenti, in particolare quello redatto tre mesi prima e tra l’altro mostrato agli amici più intimi e ai parenti. I quali ultimi avrebbero ricevuto già una buona parte dell’eredità del sacerdote (case e soldi frutto di un’attività intellettuale intensa) ma avrebbero denunciato il medico non tanto perché divenuto erede universale quanto per aver procurato la morte al loro parente. Curare con una bevanda dissetante uno che soffriva dei sintomi sopra descritti e poi scrivere nel referto che era morto d’infarto miocardico è quanto meno anomalo. O il paziente era malato grave per cui non si poteva curare con del Gatorade, oppure non era malato grave e però scrivere che era morto d’infarto miocardico smentiva la diagnosi. Sarà stata anche una maledetta coincidenza, però una morte avvenuta nelle circostanze poc’anzi descritte, seguita di poco alla nomina di erede universale, obbiettivamente, fa nascere più di un dubbio negli osservatori, figuriamoci nei parenti. Questi ultimi, in particolare la cugina Albertina, mai avevano avuto questioni con il sacerdote, il quale, tra l’altro, aveva mostrato sempre generosità nei loro confronti. A loro giudizio, quantomeno c’è stata colpa nella diagnosi e nella cura, un po’ come è successo nel caso di Michel Jackson. Ma, evidentemente, i sospetti sono che non si tratti solo di diagnosi sbagliata. Ma di questo si occuperà la magistratura proprio in seguito alla denuncia di Albertina Montano. 7cronaca@lapagina.ch


scrive chi legge 31

23 novembre 2011 • la Pagina

Iva sì, Iva no... Il balletto dell'architetto!!! Certo di fare cosa gradita, vorrei portare a conoscenza della nostra comunità quanto accadutomi. Dopo tanti anni di lavoro all'estero mio e di mia moglie (più di mia moglie io sono invalido da oltre 20 anni), abbiamo deciso di ristrutturare la vecchia casa in Italia. Tre settimane fà mi trovavo a Lecce in vacanza, e ho assistito non come si evade il fisco, bensì a come si inta-

sca l'IVA del povero fesso di turno. Ho pagato all'architetto per prestazioni e spese con assegno bancario (per tracciabilità) intestato a suo nome non trasferibile, € 2400,00 + 4% di cassa Geometri + 20% di IVA. Quando mi ha consegnato la fattura mi sono accorto che non aveva riportato l'Iva. Alla mia domanda sul perché mi ha risposto: “Io non sono tenuto a riportare l'Iva

sulla fattura, ma devo annotare che è operazione fuori campo Iva effettuata ai sensi dell'art.1 comma 100 della finanziaria 2008”. Rientrato in Svizzera sono andato su internet per controllare l'art.1 comma 100 della finanziaria 2008 e scopro che il soggetto in questione ha aderito al regime fiscale agevolato per i contribuenti minimi. E che vuol dire? Vado più avanti e trovo la circola-

re 73/2007, dell a finanziaria 2008, nella quale, al paragrafo 3.1.2 viene evidenziato: “I contribuenti minimi non possono esercitare il diritto di rivalsa né possono dedurre l'Iva” ecc. ecc. Sicuramente sarà andato a festeggiare. Ora capisco perché i ristoranti in Italia sono sempre pieni. Apriti l'occhi! Con stima, Franco Avantaggiato

Votazione del 28 novembre a Zurigo NO delle Acli all’iniziativa UDC su stranieri e diritto di cittadinanza La Presidenza nazionale delle ACLI della Svizzera ritiene inaccettabile che ad una persona straniera accusata di un qualsiasi reato sia negato il diritto di richiedere la cittadinanza svizzera prima ancora di venire condannata. Invita quindi le cittadine e i cittadini a respingere sia l’iniziativa UDC sia il controprogetto in votazione il 28 novembre a Zurigo. Il Consiglio cantonale zurighese quest’anno ha dichiarato valido un controprogetto all’iniziativa dell’UDC sul diritto di cittadinanza, malgrado il suo contenuto violi le leggi di diritto del cittadino e metta in questione il Codice penale svizzero. Questo controprogetto prevede che una persona, in caso di reato, prima ancora di venire condannata, non possa più fare richiesta di naturalizzazione. Di regola, queste disposizioni vengono applicate quando avviene o è stato commesso un delitto. La FIMM svizzera (Forum per l’integrazione delle Migranti e dei Migranti), di cui le ACLI della Svizzera fanno parte, ha apertamente declinato questo controprogetto e ricordato al Canton Zurigo che il diritto penale svizzero è basato sul fondamento della colpa. Cioè, una persona paga il suo errore verso la società quando è giuridicamente condannata. Anche con il controprogetto zurighese, invece, per un semplice furto in un locale, una persona viene bollata per tutta la vita. Presidenza nazionale Acli Svizzera

Ballando Ballando (nome della scuola) nasce per la passione per il ballo e il desiderio di conoscere sempre nuova gente, é lo stimolo giusto per socializzare e stare in compagnia, piuttosto che stare sul divano a dormire tutte le domeniche, nel tardo pomeriggio, ci si incontra, si ascolta dell'ottima musica ci si muove e si impara a ballare oltre che a far nascere delle nuove e divertenti amicizie. Inoltre così si ha la possibilità durante le feste Italiane di ballare senza nessun timore, essere sicuri di sapersi muovere. Ballando fa corsi presso la scuola Danzare a Dietlikon, al secondo piano della Greenhouse tra l'Atleticum e Jumbo. Abbiamo iniziato i primi di settembre dalle, 18 alle 20, e proponiamo Liscio, Latino e Balli di Gruppo. Per i balli di Gruppo offriamo corsi extra sempre la domenica, per i singoli dalle 16.30 alle 17.30, con la famosissima e conosciutissima maestra Valentina. Il tutto in un'area di 300 mq, ideale per imparare a muovere i primi passi. I corsi sono aperti per tutte le età. Maria e Claudio Celli danno il benvenuto a tutti coloro che desiderano intraprendere un nuovo hobby, una vecchia passione mai coltivata, perché la musica e il ballo sono la migliore terapia per il cuore e l'anima. Vi aspettiamo a Ballando.


32 SWICA LA PAGINA • 23 NOVEMBRE 2011

Passate ora a SWICA! Avete tempo fino a fine novembre 2011 per cambiare la vostra assicurazione malattia. Scegliete SWICA. Per gli abbonati del giornale «La Pagina» è particolarmente interessante. Intervista con Daniel Binkert, direttore regionale SWICA di Zurigo.

Signor Binkert, concretamente quali vantaggi offre SWICA agli abbonati della rivista «La Pagina»? Daniel Binkert: SWICA è un'assicurazione contro le malattie e gli infortuni completa, che offre ai suoi assicurati, accanto ad una vasta protezione assicurativa, innovative prestazioni di servizio nell'ambito della sanità. Ad esempio, gli assicurati possono usufruire gratuitamente della consulenza telefonica sulla salute sante24, 365 giorni all'anno, 24 ore su 24. Gli abbonati «La Pagina» ottengono inoltre il 25 per cento di riduzione sull'assicurazione ospedaliera HOSPITA. Perché abbiamo bisogno di un'assicurazione ospedaliera? Daniel Binkert: Chi vuole farsi curare in un ospedale fuori dal cantone di domicilio necessita di un'assicurazione ospedaliera per coprire il rischio di costi superiori. L'assicurazione di base paga i trattamenti extracantonali solo secondo la tariffa applicata nel cantone di domicilio. Inoltre l'assicurazione complementare ospedaliera permette - secondo il livello scelto - di ottenere un trattamento privilegiato, la libera scelta del medico o la scelta di una camera a due o a un letto e copre svariate preziose prestazioni complementari come l'aiuto domiciliare durante e dopo una degenza in ospedale, ampi contributi per cure o trattamenti all'estero e ancora il trasporto o il rimpatrio di un paziente. Quale vantaggio particolare offre l'assicurazione ospedaliera di SWICA? Daniel Binkert: La stipulazione di un'assicurazione complementare ospedaliera da SWICA è particolarmente interessante perché non conosce aumenti di tariffa in base all'età. Quindi i premi non aumentano ogni cinque anni come avviene normalmente presso altre compagnie d'assicurazione, ma sono unicamente adeguati alla reale evoluzione dei costi.

Così, l'assicurazione complementare resta pagabile anche in età avanzata – proprio quando si ha bisogno di un'ampia copertura assicurativa. Come si può risparmiare sui premi? Daniel Binkert: SWICA offre un'ampia gamma di varianti alternative di assicurazione. Potete ad esempio scegliere, in base alle vostre esigenze, un modello che prevede, in caso di problemi di salute, di ricorrere in primo luogo al medico di famiglia oppure a un Centro della salute SWICA. Offriamo pure una variante d'assicurazione che ogni volta, prima di rivolgersi al medico, prevede una consultazione telefonica gratuita sulla salute. Con tutti questi modelli si può risparmiare dal 10 al 25 per cento sui premi. Avete inoltre la possibilità di definire individualmente il livello della franchigia. In tal modo voi potete influire efficacemente anche sui premi dell'assicurazione di base senza perdere nulla in qualità nelle prestazioni e nei servizi. SWICA è

inoltre l'unica assicurazione malattia e infortuni a conteggiare reciprocamente la partecipazione ai costi dell'assicurazione di base e delle assicurazioni complementari. Di conseguenza, i costi che voi dovete assumere personalmente sono nettamente inferiori rispetto ad altri assicuratori. Se voi, ad esempio, concordate una franchigia di 2000 franchi, potete essere sicuri che tale importo non sarà superato.

Come ottimizzare la vostra assicurazione malattia? Daniel Binkert: Forse siete già assicurati da SWICA e vorreste ottimizzare i vostri premi. SWICA vi aiuta ad adeguare la vostra protezione assicurativa alle vostre esigenze personali. Ogni nuova situazione di vita richiede un'altra protezione assicurativa. Venite da noi in Norastr. 5. Vi consigliamo volentieri personalmente.

Gli abbonati alla rivista «La Pagina» con SWICA risparmiano sui premi assicurativi SWICA è una delle maggiori assicurazioni di malattia e infortuni della Svizzera, con oltre un milione di assicurati e 26 000 imprese clienti – fra loro anche «LaPagina». Perciò gli abbonati del giornale «la Pagina», se si assicurano con SWICA, beneficiano di numerosi vantaggi: • 25% di riduzione sull’assicurazione complementare ospedaliera HOSPITA • Il nostro servizio telefonico di consulenza sulla salute SWICA sante24 è a vostra disposizione tutti i giorni, 24 ore su 24, per ogni domanda su malattia, infortunio o maternità. • Nei Centri della salute SWICA offriamo un’assistenza medica eccellente, dai check-up medici fino ad un’ampia offerta di terapie. • Le nostre soluzioni in assicurazioni complementari garantiscono la massima sicurezza con una grande flessibilità. • Con i nostri modelli alternativi d’assicurazione potete risparmiare sui premi nell’assicurazione di base senza perderci nelle prestazioni sanitarie. • Tariffa basata sull’età d’entrata: chi passa a SWICA in età tra 26 e 50 anni mantiene per sempre la tariffa del gruppo d'età 26 anni Contatto: SWICA Assicurazione malattia SA Direzione regionale di Zurigo Norastrasse 5, 8004 Zurigo

Telefono 044 404 84 84 e-mail zuerich@swica.ch Orari d'apertura: lu.-ve. 08.00-12.00 e 13.30-17.00 (venerdì 16.00)


gastronomia 33

23 novembre 2011 • la Pagina

Torta morbida al cioccolato g di burro, 300 g di zucchero, 300 g di cioccolato fondente, 16 zollette di zucchero Preparazione: Per prima cosa fate ammorbidire il cioccolato fondente a bagnomaria. Quindi separate gli albumi dai tuorli e metteteli in terrine diverse. Montate a neve Difficoltà: facile gli albumi (per facilitare Preparazione: 60 minuti; l’operazione potete aggiunIngredienti per 8: gere un pizzico di sale agli 100 g di farina, 6 uova, 300 albumi) e ponete la terrina in

frigo; fate sciogliere il burro e poi sbattete i tuorli con lo zucchero fino a quando non si formerà una crema quasi bianca: aggiungete quindi il cioccolato fondente ammorbidito, il burro fuso, la farina, un pizzico di sale e gli albumi montati a neve. Sciogliete le zollette di zucchero in una piccola casseruola con due cucchiai di acqua: versate quindi il caramello così ottenuto nello stampo scelto e fate raffreddare per qualche minuto. Imburrate quindi lo stampo e versate il composto: fate cuocere per 2 ore a fuoco moderato.

la buona e tradizionale cucina italiana a Zurigo Baslerstrasse 141 CH-8048 Zurigo Tel. 044 431 51 10 Dübendorfstrasse 24 CH-8051 Zurigo Tel. 044 322 11 50

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Torta golosa al cioccolato con cuore di cocco Preparazione: 50 minuti Ingredienti per 4: 350 grammi di farina, 250 grammi di burro, 250 grammi di zucchero, 50 grammi di cacao amaro, 12 cucchiai di latte, 6 uova, 1 bustina di vanillina, 1 bustina di lievito; per il ripieno: 200 grammi di scaglie di cocco disidratato, 200 grammi di zucchero, 2 albumi, 1 cucchiaio di maizena, 5 cucchiai di panna liquida Preparazione: Per prima cosa, preparate l’impasto della torta. Fate ammorbidire il burro a temperatura ambiente e poi unitelo allo zucchero in una ciotola. Quindi rompete le uova, tenete da parte gli albumi e aggiun-

gete i tuorli allo zucchero e al burro. Aggiungeteli uno alla volta mentre mescolate piano il composto. Continuando a mescolare, unite il latte, la farina, il lievito e la vanillina. Poi aggiungete il cacao amaro nella dose che preferite. Montate a neve gli albumi che avete tenuto da parte e aggiungeteli per ultimi all’impasto. Ora preparate il ripieno. Montate a neve i due albumi e metteteli in una ciotola; unite lo zucchero e poi aggiungete il cocco disidratato. Infine, incorporate la panna liquida e la maizena. Imburrate e infarinate una teglia per torte e versateci uno strato di impasto al cioccolato. Mettete quindi il ripieno al coc-

co come secondo strato, tenen- con dello zucchero a velo; in dolo verso il centro, poi ricopri- alternativa spolverizzatela con te e circondate la torta con altro il cocco in scaglie. impasto al cioccolato. Infornate la torta a 180° per 1 ora circa. Una volta cotta toglietela dal forno e fatela raffreddare. Poi disponetela su un piatto da portata e guarnitela con panna montata o


I viaggi di

Mercatino Natalizio a STOCCARDA Sabato 10 dicembre

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Viaggio al Mercato di Como Sabato 17 dicembre

solo Fr.

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079-399.98.13 (Lucia); 079-319.64.58 (Leo)

Info e prenotazioni: 076-330.54.30

55.-

(Catia)

Partenza ore 7.30 dalla stazione dei Pullman di Zurigo

07.00 Cartoni animati 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.37 TgCom 13.40 Cartoni animati 14.00 Tf – I Simpson 14.10 Film – Mr. Nice Guy 16.40 Show – Ciak Speciale 16.45 Film – Lo stile del dragone (azione) 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Film – Barbie e l'accademia per principesse 20.50 Film – L'Era Glaciale Presenta: L'era natale 21.10 Film – Santa Clause è nei guai (fantastico) 22.55 Film – Bob un maggiordomo tutto fare

o l'abb at iama! ch 043 322 17 17

ame n t

Domenica 18 dicembre solo Fr.

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.50 Music. – Loggione 09.45 Info – Superpartes 10.33 Film – Cocoon - Il ritorno (fantascienza) 11.27 TgCom 11.28 Meteo 5 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Riassunto Grande Fratello 14.10 Show – Amici 15.30 Info – Verissimo 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show –Striscia la notizia 21.10 Show – C'è posta per te 00.28 Show – Ciak Speciale 00.30 Show – Mai dire Grande Fratello 01.15 Tg 5 Notte 01.36 Meteo 5 01.37 Show – Striscia la notizia (r) 02.03 Show – Ciak Speciale 02.07 Film – 4 padri single 03.01 TgCom

07.00 Tf – La grande vallata 07.50 Film – A che servono questi quattrini (comedia) 09.10 Paese Reale 10.15 Il Granconcerto 11.00 Tgr BellItalia 11.30 Tgr Prodotto Italia 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tgr Il Settimanale 12.55 Tgr Ambiente Italia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.45 Tg 3 Pixel 14.50 Tv Talk 16.40 Tg 3 L.I.S. 16.45 Tf – Un caso per due 17.45 Rai Sport Calcio: Magazine Champions League 18.10 90' minuto Serie B 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo fa 21.30 E se domani 23.35 Tg 3 23.50 Tg Regione 23.55 Amore criminale

Rete

Italia

Canale

on

Mercatino Natalizio a STRASBURGO

06.30 Rai Educational 07.00 Cartoni animati 09.05 Tf – Rebelde Way 09.50 Tf – Summer in Transylvania 10.15 Sulla Via di Damasco 10.45 Meteo 2 10.50 Quello che... 11.35 Mezzogiorno In famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.25 Rai Sport Dribbling 14.00 Film – La casa nella prateria (avventura) 15.35 Tf – Hawaii Five-0 16.30 Automobilismo: Formula 1 GP Brasile prove 18.30 Tg 2 L.I.S. 18.35 Tf – Sea Patrol 19.30 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Castel 21.50 Tf – The Good Wife 22.40 Rai Sabato Sprint 23.25 Tg 2 23.35 Tg 2 Dossier 00.30 Tg 2 Storie 01.10 Tg 2 Mizar

rin n o v

09.05 Tf – Affari di famiglia 09.25 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Sport Club 12.50 Calcio: UEFA Champions League Oteful - Basilea 14.35 Sport Adventure 15.00 Tennis: ATP World Tour FInals di Londra semifinale 16.55 Automobilismo: Formula 1 GP Brasile prove 18.10 Sci: Coppa del mondo 2011/2012 slalom gigante femminile 19.25 Sci: Coppa del mondo 2011/2012 discesa maschile 20.45 Sport Advenutre 21.10 Sci: Coppa del mondo 2011/2012 slalom gigante femminile

06.00 Euronews 06.10 Da Da Da In musica 06.30 Unomattina in Famiglia 07.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 L.I.S. 10.05 Settegiorni 10.55 ApriRai 11.05 Che tempo fa 11.10 Dreams Road 2011 12.00 La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Linea blu 15.10 Le amiche del sabato 17.00 Tg 1 17.15 A sua immagine 17.45 Passaggio a Nord-Ovest 18.50 Quiz – L' Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Soliti ignoti 21.10 Show – Ti lascio una canzone 00.00 Tg 1 60 secondi 00.40 Di che talento sei? 01.20 Tg 1 Notte 01.30 Che tempo fa 01.35 Cinematografo 02.35 Film – Ora e per sempre (drammatico)

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NOVEMBRE

07.00 Tf – Il Commissario Kress 08.00 Cartoni animati 10.30 Documentario 10.50 Patti chiari 12.05 Segni dei tempi 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Info – Il Ponte 13.15 Film – Schrezi del destino (commedia) 14.50 Tf – Numb3rs 15.30 Tf – Mr. Bean 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Film – Il gioiello del Nilo (avventura) 18.00 Telegiornale Flash 18.05 Cartoni animati 18.35 Strada Regina 19.00 Il Quotidiano 19.25 Festa mobile 19.50 Lotto Svizzero 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Generation 21.05 Film – Cambia la tua vita con un click (commedia) 22.55 Tf – Due uomini e mezzo 23.20 Telegiornale Notte

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LA PAGINA • 23 NOVEMBRE 2011

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34 TELEVISIONE

05.30 Tg4 Night News 05.50 Tf – Giornalisti 06.30 Mediashopping 07.20 Tf – Magnum P.I: 08.25 Cult. – Vivere meglio 09.55 Tf – R.I.S. Delitti imperfetti 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Detective in Corsia 13.00 Tf – La signora in Giallo 13.50 S-News – Forum 15.05 Tf – Poirot 17.00 Tf – Psych 18.00 S-News – Pianeta mare 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.23 Tg 4 19.35 Tf – Tempesta d'amore 21.15 Film – Dont't say a word 21.57 Tgcom 22.00 Meteo 23.40 Film – Phase IV 01.45 Tg4 Night News 02.08 Show – Ieri e oggi in tv 03.20 Film – Le monache di San'Arcangelo (drammatico) 04.53 Mediashopping


cinema 35

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I primi della lista Ambientato nei primi anni Settanta, in Italia, in un periodo particolarmente “caldo” per la situazione politica nostrana, il film segue il cammino e le avventure di tre attivisti fino al loro arrivo in Austria Pisa, giugno del 1970. Invece di prepararsi per l’esame di maturità, Renzo Lulli e Fabio Gismondi si recano per un provino con la chitarra a casa di Pino Masi, cantautore ben inserito all’interno dell’ambiente della contestazione. Mentre i due studenti stanno eseguendo la “Ballata del Pinelli” davanti a quello che per loro è un leader indiscusso, arriva - segretissima - la notizia di un golpe. Masi ha le idee chiare: senza perdere un attimo di tempo, bisogna andarsene fuori città, forse raggiungere il confine, espatriare, perché quando il colpo di Stato avrà luogo, i musicisti, gli scrittori e gli intellettuali saranno i primi della lista. Tratto da vicende realmente accadute, il primo lungometraggio di Roan Johnson è un vivo racconto di viaggio pieno di spirito e affetto, la divertente fotografia di un periodo caldo della nostra storia ormai lontano e idealizzato. In seguito ad alcuni filmati di repertorio che fanno il punto sulla strategia della

tensione, si attivano i risaputi meccanismi di una commedia tipicamente italiana in punta tra tenerezza, azzeccati momenti di buffoneria e tocco nostalgico: a reggere tutta l’intelaiatura del copione, è ancora una volta il vecchio e collaudato tema dell’equivoco. Più volte, durante la visione, ci si chiede fino a che punto sia possibile ridere; la paranoia di Masi - che vede complotti ovunque e scambia per i preparativi di una nuova presa del potere una colonna di blindati dell’esercito in marcia per la parata del 2 giugno - è poi così ingiustificata? A instillare il dubbio di una lettura più profonda e capace di raggelare in un attimo il sorriso è la didascalia che informa sul tentativo di golpe ad opera di Junio Valerio Borghese, avvenuto nel dicembre dello stesso anno in cui ebbero luogo gli eventi raccontati. Benché alla fine della pellicola, al pari di molti altri esempi del nostro cinema, il personaggio di Claudio Santamaria venga sbugiardato come millantato-

re, basta una cicatrice sul petto per riabilitarne, almeno in parte, la statura mitica. Nello spirito picaresco e scanzonato che ben illustra la foga e l’impeto della gioventù, non solo di allora, funzionano bene i tre affiatati attori principali con Francesco Turbanti e Paolo

Cioni al loro esordio sul grande schermo. Prima dei titoli di coda, mentre eseguono “Quello che non ho” di Fabrizio De André, come omaggio al grande cantautore e alla passione del periodo storico rappresentato, i tre interpreti incontrano i veri Lulli, Gismondi e Masi.


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LA PAGINA • 23 NOVEMBRE 2011

DOMENICA

11.50 Minisguard 12.00 Calcio: UEFA Champions League Milan - Barcellona 13.25 Sport Non Stop 13.55 Calcio: Coppa Svizzera San Gallo - Zurigo 15.55 Sport non Stop 16.50 Automobilismo: Formula 1 GP Brasile gara 18.45 Sport non Stop 18.55 Sci: Coppa del mondo Super G maschile 20.10 Sport non Stop 20.35 La domenica sportiva 20.55 Sci: Coppa del mondo 2011 / 12 slalom femminile 21.50 Tennis: ATP World Tour Finals di Londra

06.00 Quello che... 06.30 Unomattina in famiglia 07.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 L.I.S. 09.35 Easy Driver 10.00 Linea Verde orizzonti 10.30 A sua immagine 10.55 Santa Messa 12.00 Recita dell'Angelus da Piazza San Pietro 12.20 Linea Verde 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Domenica In - L'Arena 15.00 Domenica In - Così è la vita 16.10 Tg 1 16.15 Automobilismo: Formula 1 GP Brasile gara 20.00 Tg 1 Sera 20.35 Rai Tg Sport 20.40 Quiz – I soliti ignoti 21.30 Tf – Tutti pazzi per amore 3 23.40 Speciale Tg 1 00.45 Tg 1 Notte 01.10 Applausi 02.25 Music. – Sette note

ABBONAT I 043 322 17 17

06.30 Rai Educational 07.00 Cartoni animati 09.00 Tf – Lola e Virginia 09.25 Tf – Social King 10.15 Ragazzi c'è Voyager 10.35 A come Avventura 11.00 RaiSport Numero 1 GP 11.30 Mezzogiorno in Famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Motori 13.40 Meteo 2 13.45 Show – Quelli che aspettano... 15.40 Show – Quelli che il calcio 17.05 Tg 2 L.I.S. 17.10 Rai Sport Stadio Sprint 18.00 Rai Sport 90° Minuto 18.50 Tf – Sea Patrol 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – N.C.I.S. 21.45 Tf – Hawaii Five-O 22.35 La domenica sportiva 00.30 Tg 2 00.50 Protestantesimo 01.20 Tf – E.R. - Medici in prima linea 02.00 Meteo 2

Italia

Canale 06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.51 Cult. – Le frontiere dello spirito 10.00 Show – Ciak Speciale 10.02 Tf – Finalmente soli 10.30 Film – Sai che c'è di nuovo? (commedia) 12.45 Real – Grande Fratello 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Real – Grande Fratello 14.00 Show – Domenica 5 18.50 Quiz – Avanti un' altro 20.00 Tg 5 Sera 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Paperissima sprint 21.11 Tf – Distretto di polizia 11 23.40 Show – Ciak Speciale 23.42 Info – Terra!

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NOVEMBRE

05.45 Telegiornale notte (r) 05.55 Meteo notte (r) 06.00 Il Quotidiano (r) 06.25 Festa mobile (r) 06.50 Info – Il Ponte 07.15 Strada Regina 07.30 Svizra Rumantscha 08.00 Cartoni animati 09.30 S-Quot (r) 10.30 Paganini 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Linea rossa 13.40 Tf – One Tree Hill 14.20 Tf – Due uomini e mezzo 14.45 Documentario 16.00 Telegiornale Flash 16.10 Tf – Colombo 17.50 Insieme 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Documentario 19.00 Il Quotidiano 19.15 Controluce 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Storie 22.00 Cult tv 22.25 Telegiornale Notte

07.00 Info. – Super Partes 07.40 Cartoni animati 11.50 Grand Prix 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Film – Merlino 13.00 Guida al campionato 14.00 Film – Appuntamento da sogno! (commedia) 16.00 Film – Alice nel paese delle meraviglie 17.55 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Cartoni animati 19.20 Film – Norbit 20.00 Meteo 21.30 A & F - Ale e Franz Show 22.30 Show – Zelig Off 23.25 Sitcom – Così fan tutte 00.20 Controcampo Linea notte 01.40 Show – Ciak Speciale 01.45 Film – Ogni volta che te ne vai (commedia) 02.19 Tgcom 02.22 Meteo 03.25 Mediashopping 03.40 Tf – V.I.P. 05.10 Mediashopping

07.45 Tf – La grande vallata 08.40 Film – L'ultima carrozzella (commedia) 10.05 Tf – Doc Martin 10.55 Tgr Estovest 11.15 Tgr Mediterraneo 11.40 Tgr RegionEuropa 12.00 Tg 3 12.25 TeleCamere Salute 12.55 Prima della Prima 13.25 Passepartout 14.00 Tg Regione 14.15 Tg 3 Giorno 14.30 in 1/2 h 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Alle falde del Kilimangiaro 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo che fa 21.30 Report 23.25 Tg 3 23.35 Tg Regione 23.40 Lilit - In un mondo migliore 00.40 Tg 3 00.50 TeleCamere Salute 01.40 Meteo 3

Rete 07.05 Tg4 Night News 07.25 Mediashopping 08.00 Info – Super partes 09.30 Documentario 10.00 Santa Messa 11.00 S-News – Pianeta Mare 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 S-News – Melaverde 13.20 S-News – Pianeta Mare 14.00 S-News – Life 15.26 Notizie sul traffico 15.05 Film – Wyatt Earp 15.52 TgCom 15.55 Meteo 18.50 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 21.30 Film – Tutto può succedere (commedia) 22.12 TgCom 22.15 Meteo 00.05 Show – I bellissimi di R4 00.10 Film – Virus 00.56 TgCom 00.59 Meteo 02.05 Tg4 Night News 02.29 Music – Le canzoni di Tiziano Ferro


Varia 37

23 novembre 2011 • la Pagina

CARTOMANZIA

0901

★★

★ OROSCOPO ★ ★ ★ Ariete

(21 marzo - 20 aprile)

L'oroscopo 2012

Approfittate del bel periodo, favorito da Venere, per rendere più vivaci le relazioni sociali e più solide quelle sentimentali. Chi lavora in team, sappia cogliere le sfumature d’umore dei colleghi e collaboratori: l’atmosfera ne trarrà notevole giovamento.

Amore, lavoro, salute, fortuna. Dal volto più noto dell'astrologia italiana, tutte le previsioni per Fr.1 5.il 2012. Segno per segno, mese per mese, ecco come sarà il nuovo anno. E in più: le affinità di coppia, il calcolo dell'ascendente con le tabelle di facile consultazione, le tabelle delle "cuspidi", per chi è nato tra due segni e vuole finalmente sapere a quale appartiene, giorno per giorno le caratteristiche dei bambini che nasceranno nell'anno.

Toro

(21 aprile - 20 maggio)

Lasciate che chi vi ama esprima i suoi punti di vista: il confronto arricchirà l’unione. Il vostro repertorio seduttivo è ampio: saprete intuire ciò che ci si aspetta da voi. Giove e Marte, ben disposti verso tutti quelli che cercano lavoro, vi aiuteranno con ogni mezzo.

Gemelli

(21 maggio - 21 giugno)

Parecchi di voi accuseranno noia o scontento. Purtroppo, lo zampino di Venere, opposta al segno, vi impedisce di abbandonarvi alle emozioni d’amore. Sul lavoro, non siate frettolosi, non improvvisate: potreste trovare soluzioni non convincenti.

Paolo Fox pagg 263

Cancro

(22 giugno - 22 luglio)

Ordinalo!

043/ 322 17 17

Complice una Venere tranquilla e appartata, desidererete più che mai legami stabili, rapporti rassicuranti e una solida serenità. Nello stesso tempo, fate di tutto per creare tensioni con il partner. Potrebbe essere un’occasione per un’uscita in campagna.

Leone

(23 luglio - 22 agosto)

FAQ Mafia

Fr.2

di Attilio Bolzoni - pp 240

2.-

Com’era e com’è la mafia: le sue leggi i suoi riti, le sue donne, i suoi capi e i suoi misteri. Dai silenzi di una Palermo “felicissima” alla morte di Falcone e di Borsellino: stragi di mafia ma non solo. Attilio Bolzoni risponde alle domande più semplici e a quelle dimenticate, presentando un ritratto di Cosa Nostra e dei suoi intrecci con la politica e gli apparati. Un lungo viaggio dentro e intorno alla mafia siciliana. Come è stata difesa dalla Chiesa. Come è entrata nella finanza. Come è stata raccontata dalla letteratura e dal giornalismo. La trama, lunga un secolo e mezzo, di un’associazione segreta sempre favorita dal potere.

Ordinalo! Libreria La Pagina 043

322 17 17

Il generoso appoggio di Venere tenderà a dissolvere ogni ambiguità. La situazione planetaria vi invita ad essere spontanei, pronti ad accogliere inviti, proposte e anche, se si presentano, fugaci avventure. Saturno vi favorirà nei contatti e nell’organizzazione.

Vergine

(23 agosto - 22 settembre)

Venere, disarmonica, fa prevedere improvvisi e immotivati cali d’umore che potranno influenzare pesantemente la sfera affettiva. Non lasciatevi trascinare dalla negatività. Marte fa ingresso nel segno: vi conviene tenere sotto controllo l’aggressività.

Bilancia

(23 settembre - 22 ottobre)

Chi ha un’attività commerciale conti su Mercurio e Venere: se vi concentrate sul lavoro, passerete ancora una settimana alla grande con Saturno nel segno. Nuove amicizie: siete gettonatissimi. Un amico può anche diventare un amore: dipende dalle circostanze.

Scorpione

(23 ottobre - 21 novembre)

Venere e Mercurio fanno brillare la vostra stella, soprattutto quando gli altri la ritengono spenta. Marte dal Leone fa di tutto per spazientirvi. Siete ambiziosi sul lavoro, ma non tentate scorciatoie. Vi conviene tirare dritto verso la serietà e l’impegno.

Sagittario

(22 novembre - 20 dicembre)

Venere e Mercurio ancora in Scorpione chiedono discrezione: agite dietro le quinte. L’amore richiede sguardi intensi e poche parole. Marte è un po’ spaccone, non vanificate tanti sforzi sul lavoro. Chi vi chiederà aiuto, vi sarà riconoscente.

Capricorno

(21 dicembre - 19 gennaio)

Gelosia e incomprensione in amore con la dissociazione di Mercurio e Venere dallo Scorpione. Marte fa bisticciare le coppie, anche quelle più affiatate, ma alla fine svuota la mente dall’ira. Avete molte chance di ottenere una posizione migliore in ufficio.

Acquario

(20 gennaio - 19 febbraio)

Per gl’innamorati c’è ancora la felicità grazie a Venere e a Mercurio in Scorpione. Dite al partner tutto l’amore che provate e non esitate a perdonare eventuali momenti di irritazione, specie se per futili motivi. Sul lavoro, c’è molta tranquillità.

Pesci

(20 febbraio - 20 marzo)

Non cercate di nascondere i vostri sentimenti. Venere vi contrasta. Create un’atmosfera di fiducia e di complicità. Sul lavoro, preparatevi ad affrontare giornate piuttosto confuse e poco costruttive. Una gradita sorpresa potrebbe farvi tornare il sorriso.


38 TELEVISIONE

28

LA PAGINA • 23 NOVEMBRE 2011

LUNEDI

06.00 Sitcom – Cuori rubati 06.30 Cartoni animati 09.30 Sorgente di vita 10.00 Tg 2 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Show – Italia sul Due 16.10 Tf – Ghost Whisperer 16.50 Tf – Hawaii Five-0 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Numb3rs 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Senza Traccia 23.25 Tg 2 23.40 Film – Saw 4 01.10 Tg Parlamento 01.20 Protestantesimo 01.50 Meteo 2 01.55 Show – Italia sul Due 03.50 Secondo canale 04.10 Università Telematica Internazionale UniNettuno

06.50 Cartoni animati 08.40 Tf – Una mamma per amica 10.35 Tf – Grey's Anatomy 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Sitcom – Big Bang Theory 15.35 Tf – No ordinary Family 16.25 Tf – La vita secondo Jim 16.50 Tf – Giovani campionesse 17.45 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – Dr House 20.20 Tf – C.S.I 21.10 Tf – C.S.I. Miami 23.00 Tf – Undercovers 00.50 S-News – Modamania

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06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Show – Mattino cinque 09.55 Real – Grande Fratello 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Show – Pomeriggio cinque 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Grande Fratello 00.15 Show – Mai dire Grande Fratello 01.00 Tg 5 Notte 01.29 Meteo 5 01.30 Show – Striscia la notizia (r)

08.00 Agorà 09.50 Dieci minuti di... 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – Il richiamo della foresta 15.50 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 La crisi. In 1/2h 20.20 Blob 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Film – Oceano di fuoco 23.25 Correva l'anno 00.00 Tg 3 Linea notte 01.00 Meteo 3 01.05 Fuori Orario

Rete

Italia

Canale

h

08.00 Euronews 09.40 Quiz – Attenti a quei due 10.00 Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 12.00 Storie 13.10 Cult Tv 13.40 Linea di confine 15.35 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.60 DiADà 17.35 Documentario 18.30 Tf – Nash Bridges 19.20 Tf – Rescue Special Operations 20.10 Tf – Law & Order 21.00 Info – 60 minuti 22.10 La2 Doc 23.35 Cult tv

06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.05 Tg 1 della Storia 09.30 Tg 1 Flash 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 S-News – Occhio alla spesa 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 S-News – Verdetto finale 15.15 S-News – La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L' Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Soliti ignoti 21.10 Show – Il più grande spettacolo dopo il weekend 00.05 Porta a porta 01.20 Tg 1 Notte 01.50 Che tempo fa 01.55 Qui Radio Londra

o?

NOVEMBRE

07.10 Filosofia e benessere 07.40 La Storia del Regionale 08.05 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.30 Patti chiari (r) 09.40 Documentario 10.35 Tf – Monk 11.15 Tf – Nash Bridges 12.00 Tf – Affari di famiglia 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – E alla fine arriva mamma 13.35 Tf – White Collar 14.20 Tf – Rescue Special Operations 15.05 Tf – Law & Order 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il Commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.05 Film – Cado dalle nubi 22.50 Telegiornale Notte 23.05 Meteo Notte

05.15 Tg4 Night News 05.35 Cult – Peste e corna 05.40 Tf – Giornalisti 06.25 Mediashopping 06.55 Tf – Zorro 07.25 Tf – Starsky e Hutch 08.20 Tf – Hunter 09.40 Tf – R.I.S. Delitti imperfetti 10.50 S-News - Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Detective in corsia 13.00 Tf – La Signora in Giallo 14.05 S-News – Forum 15.10 Tf – Hamburg Distretto 21 16.15 Tf – Sentieri 16.50 Tf – Commissario Cordier 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Black Dawn Tempesta di fuoco 21.52 TgCom 21.55 Meteo 23.25 Show – I bellissimi di R4 23.30 Film – Quei bravi ragazzi (drammatico) 02.05 Tg4 Night News


23 NOVEMBRE 2011 • LA PAGINA

APPUNTAMENTI

Ass. Arce Calabresi di Zurigo

Ass. Emigrati Sardi Di Goldach col patrocinio della Regione Sardegna in collaborazione della Federazione dei Circoli Sardi in Svizzera

FC Opfikon

organizza

organizza

Festa d'autunno

organizzano la tradizionale

Festa di Natale

sabato 26 novembre 2011

sabato 26 novembre, ore 19.00

presso la

Musica dal vivo, Menù: risotto ai funghi porcini, fettina con verdure Fr. 15.-- o spezzatino misto Fr. 15.-Entrata Fr. 5.-- inclusa una bevanda (birra o minerale) Bambini fino a 10 anni entrata gratuita Info: Raso Antonio 044 363 20 46 / 077 215 75 49

Con musica, ballo e tombola, insieme ad un squisito menù! Menù 1 e 2 Fr. 38.--, piatto Pinocchio Fr. 10.--, bevande escluse. La serata sarà allietata dal grande DJ Elio con un momento di: Samichlaus, per i figli che vorranno esibirsi in citazioni. Prenotazioni: Gerardo 076 567 35 71 o Maurizio 079 524 71 23

Il gruppo Valtellinesi e Valchiavennaschi di Zurigo

Circolo Culturale “Sandro Pertini” Dietikon

Casa d'Italia Zurigo

Erismannstrasse 6, 8004 Zurigo

organizza il teatro

Serata Valtellinesi

Grande serata culturale folcloristica Sarda sabato 26 novembre, ore 19.30 presso la

Sala parrocchiale di Goldach Schmiedgasse 4 Ospite il gruppo: TERRA MIA LA SARDEGNA IN MUSICA Nelle pause il DUO PASQUALE e MARIA offorno la loro musica. Cucina calda: salsiccia, costolette, gnocchi Sardi e vini pregiati sardi. Entrata libera

Pro Grigioni Italiano, Gruppo Valtellinesi e Valchiavennaschi e la Società di Pusc'ciavin di Zurigo

organizzano la tradizionale

organizzano la conferenza

sabato 26 novembre, ore 18.00

Natale in casa Cupiello

Sala del Zentrum di Oberengstringen

sabato 26 novembre, ore 20.00 presso la

La ferrovia del Bernina: gli operai Italiani in Svizzera a inizio '900 con lo storico Andrea Tognina

Sala Centro Parrocchiale St.Agatha

giovedì 24 novembre, ore 19.00

presso la

Zürcherstrasse 125

La serata sarà allietata da THE MUSICBAND ANT. Il piatto principale sarà costituito dai tipici Pizzoccheri accompagnato dai vini valtellinesi. Il prezzo d'ingresso con cena è di Fr. 40.--, per i soci Fr. 30.--. Prenotazioni: 044 462 62 72 (presidente R. Ferrari), 044 431 53 97 (consigliere E. Vagliani), 044 491 83 24 (segretario S. Puttin)

VARIA 39

Bahnhofplatz 3, Dietikon

Entrata Adulti Fr. 10.-- / Ragazzi Fr. 5.--

presso il

Zentrum Karl der Grosse Grosser Saal, Kirchgasse 4, 8001 Zürich

Ass. Pugliese Uster organizza

Festa di San Nicolaus sabato 3 dicembre, ore 19.00 presso la

Singvogel-Saal Nänikon Baumgartenweg 6, 8606 Nänikon Bambini fino ai 10 anni riceveranno un regalo da San Nicolaus. Per informazioni: W.Amodio 044 941 73 53 - I.Conte 044 940 51 03

Ass. Regionale Famiglia Lucana organizza

Cena sociale sabato 26 novembre, ore 18.30 presso la

Gemeinde Saal di Ottenbach Zwillikerstr. > Schulweg > Schulrain Allieterà la serata Franco con la sua fisarmonica. Entrata libera per tutti. Info: G. Pirrazzo 079 437 65 43, M. Siggillino 079 381 15 90 G. Tauriello 044 761 68 97 E-Mail: fam.tauriello@gmail.com

GIOCHI DELLA SETTIMANA NR 47 REBUS (2,6,11)

SUDOKU

Rebus (4,1,4,2,5,1,8) C O mela morsica NT ala mici ZIA = Come l'amor si canta l'amicizia

Soluzione

SOLUZIONI DELLA SETTIMANA NR 46

LE SOLUZIONI DI QUESTI GIOCHI NELLA PROSSIMA EDIZIONE DEL GIORNALE


40 TELEVISIONE

29

LA PAGINA • 23 NOVEMBRE 2011

MARTEDI

09.15 Tf – Affari di famiglia 09.40 Quiz – Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 La2 Doc 13.20 Linea di confine 14.55 Euronews 15.35 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.35 Documentario 18.30 Tf – Nash Bridges 19.20 Tf – Rescue Special Operations 20.10 Tf – Law & Order 21.00 Film – Mongol 23.10 Sportsera

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

Mongol

06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 08.20 Tg 1 Focus 09.00 Tg 1 09.30 Tg 1 Flash 10.55 Che tempo fa 11.05 S-News – Occhio alla spesa 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 S-News – Verdetto finale 15.15 S-News – La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Show – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Soliti ignoti 21.10 Minis. – Sarò sempre tuo padre 23.20 Porta a porta 00.55 Tg 1 Notte 01.25 Che tempo fa

RSI La 2

21.00

08.00 Agorà 09.50 Dieci minuti di... 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie- Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – Lassie 15.55 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 In crisi. In 1/2 h 20.20 Blob 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Ballarò 23.15 Sfide 00.00 Tg 3 Linea notte 01.00 Meteo 3 01.05 Rai Educational

Rete

Italia 06.50 Cartoni animati 08.40 Tf – Una mamma per amica 10.35 Grey's Anatomy 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Tf – Big Bang Theory 15.35 Tf – No ordinary family 16.25 Tf – La vita secondo Jim 16.50 Tf – Giovani Campionesse 17.45 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – Dr House 20.20 Tf – C.S.I 21.10 Film – Il mistero delle pagine perdute (azione) 22.07 Tgcom 22.10 Meteo 23.45 Film – Dorian Gray 01.55 Show – Poker1mania 02.45 Studio aperto - La giornata 03.00 Tf – Highlander 03.45 Mediashopping 04.00 Film – Stato interessante (drammatico)

06.55 Tf – Zorro 07.25 Tf – Starsky e Hutch 08.20 Tf – Hunter 09.40 Tf – R.I.S. Delitti imperfetti 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 12.02 Tf – Detective in corsia 13.00 Tf – La Signora in giallo 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Hamburg Distretto 21 16.15 Tf – Sentieri 16.50 Film – Sfida oltre il fiume rosso (western) 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Tf – Law & Order 23.10 Show –Cinema Festival 23.15 Film –The Game

l

Il giovane Temüjin intraprende un viaggio con il padre Yesugei, Khan della sua tribù. Durante una tappa, conosce Börte, e decide di prenderla in sposa; la celebrazione del matrimonio viene fissata da lì a cinque anni. Proseguendo nel viaggio, il padre di Temüjin viene avvelenato, e Targutai, altro membro della tribù, ne gioisce, prendendo il comando e giurando la morte del giovane. Il ragazzo scappa e, nella fuga, cade in un lago ghiacciato. Viene salvato da una tribù, nella quale conosce Jamukha, anche lui un futuro Khan, e, tramite il sacro giuramento dell'andah, ne diventa il fratello di sangue. Temüjin viene però catturato di nuovo da Targutai.

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Show – Mattino cinque 09.55 Real – Grande Fratello 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e Donne 16.15 Real – Amici 16.55 Show – Pomerigio cinque 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 Sera 20.39 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Tf – Baciati dall'amore 23.30 Info. – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r) 02.41 Show – Uomini e donne

06.00 Tf – Cuori rubati 06.30 Cartoni animati 10.00 Tg 2 11.00 Show – I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Italia sul Due 16.10 Tf – Ghost Whisperer 16.50 Tf – Hawaii Five-0 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Numb3rs 19.30 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Film – Indovina Chi 23.00 Tg 2 23.15 Rai 150 anni - La storia siamo noi 00.15 Ritratti musicali 00.45 Tg Parlamento 00.55 Tf – E.R. - Medici in prima linea 01.35 Meteo 2 01.40 Appuntam. al cinema

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NOVEMBRE

07.20 Filosofia e benessere 07.45 La Storia del Regionale 08.10 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.40 Tf – Il Commissario Kress 09.40 Documentario 10.30 Tf – Monk 11.15 Tf – Nash Bridges 12.00 Tf – Affari di famiglia 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – E alla fine arriva mamma 13.35 Tf – White Collar 14.20 Tf – Rescue Special Operations 15.05 Tf – Law & Order 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il Commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.05 Tf – Castel 21.55 Tf – Lie to me 22.40 Tf – The Closer

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23 novembre 2011 • la Pagina

Fiorello fa “il bottooooooo”! Fiorello non tradisce: il suo nuovo show scivola via col sorriso sulle labbra e il piacere di vedere uno spettacolo in cui si divertono tutti tra gag ed improvvisazioni varie Il premier dimissionario Silvio Berlusconi, il direttore di Raiuno, Mauro Mazza, in platea, Carla Bruni alle prese con la ninna nanna: sono solo alcuni dei bersagli presi di mira da Fiorello nella puntata di debutto del suo nuovo varietà 'Il più grande spettacolo dopo il weekend', seguito da quasi 10 milioni di telespettatori con uno share del 39.18%. Anche se aveva annunciato che non si sarebbe occupato di politica, Fiorello non ha potuto fare a meno di ironizzare sulle dimissioni del premer: «Ad Arcore bandane a mezz’asta», ha infatti esordito, aggiungendo subito dopo: «Bondi piangeva e declamava poesie, 'Ei fu', la Santanché invece piangeva... Lacrime solcavano il suo volto, è passata dalla plastica all’umido». Tanti gli ospiti nel parterre: oltre alla Hunziker, anche Alessia Boni, Nicola Savino, Luca Giurato, Marta Marzotto e Marco Borriello, mentre Marco Baldini, spalla storica, ha supportato Fiorello, soprattutto come voce fuori campo, in molti sketch. Ospiti musicali della puntata i Negramaro e Giorgia. In Passerella è arrivata anche Eva Riccobono. Tra i monologhi di Fiorello più applauditi quello sul papà alle prese con la figlia adolescente, già rodato in teatro. Divertenti anche gli 'approcci amorosi' con il direttore di Raiuno, ricordando i baci sulla bocca con il suo predecessore Fabrizio Del Noce. Anche il direttore generale della Rai, Lorenza Lei, è stata evocata da Fiorello che ne ha proposto l’imitazione in brevi pillole video in cui, con la pre-

sunta voce della Lei, invitava a pagare il canone. Jovanotti, a cui Fiorello si è ispirato per il titolo dello show (dal brano 'Il più grande spettacolo dopo il big bang'), ha subito commentato su twitter: «vai Fiore! Bella la versione del mio pezzo con una nota diversa per non pagarmi i diritti». «Sono contento ma non mi cullo nel successo. Mi è piaciuto il fatto che i complimenti siano arrivati prima dei dati di ascolto»: è stato l’entusiastico commento di Fiorello in merito all’esordio dello show. Anche il Direttore generale della Rai, Lorenza Lei, ha commentato lo straordinario successo di pubblico ottenuto dallo show: «È sempre più difficile raggiungere risultati come quello che ha fatto registrare Fiorello. Sfiorare il 40% di share con circa dieci milioni di telespettatori di media e raggiungere punte del 49% di share con 12 milioni e 800 mila spettatori sono risultati che si commentano da soli». La Rai, ha sottolineato il Dg, «ha dimostrato ancora una volta di saper svolgere appieno il suo ruolo di servizio pubblico, da una parte raccontando in tempo reale l’emergenza alluvione e la crisi politico-economica nazionale e internazionale, dall’altra offrendo ad una platea così vasta un nuovo grande evento televisivo che sicuramente resterà negli annali della televisione, così come i grandi show che l’azienda ha prodotto e realizzato nel corso della sua storia». «Un risultato straordinario che riempie di soddisfazione e orgoglio: un Fiorello formato 'mundial' che, visti gli ascolti,

entra di diritto nella storia della tv»: questo invece il commento del presidente della Rai, Paolo Garimberti. «Fiorello - fa notare - ha dimostrato che quando si declina la qualità, per dirla con Morgano e Ariso, si arriva. Un grazie convinto dunque a lui e a tutto il personale Rai». Orgoglio e soddisfazione condivisi anche dal direttore di Rai 1, Mauro Mazza, per il quale “si tratta di un record assoluto di ascolto che consacra l’artista mattatore assoluto, protagonista di un evento che premia, con lui, la nostra scelta di mettere in campo una potente macchina editoriale e produttiva degna di una grandissima azienda televisiva. Come promesso - conclude il direttore di Rai 1 - di fronte ad ascolti così strepitosi, stappiamo una bottiglia di spumante. «Gli ascolti? Ma a noi degli ascolti non importa niente, pensiamo solo al prodotto. Anche se fossero stati bassi saremmo stati contenti lo stesso e invece... Avemo fatto il bottooooo!»: esulta Fiorello. Lo show, iniziato con il monologo su Berlusconi, è terminato con l’Inno di Mameli in versione rap, un modo per Fiorello per celebrare a modo suo i 150 anni dell’Unità d’Italia, caduti proprio in un’annata particolare per la nazione, 'in cui è successo di tutto', dice en passant lo showman. L’operazione di Fiorello ricorda molto da vicino quella già fatta per San Martino, trasformata in una hit che ha insegnato a un’intera generazione la poesia del Carducci e si collega 'idealmente' all’esegesi dell’Inno fatta da Benigni a Sanremo 2011.

Fiorello ha riscritto la natura del varietà, il suo pallino da anni, mescolandola con quella a lui più congeniale dell’one man show, suo vero cavallo di battaglia, che si alimenta ed esplode con la verve della diretta. E se la struttura non cambia (le immancabili critiche hanno puntato sulla sua ripetitività, sulle idee sempre uguali e già note e sulla formula ormai conosciuta), si rinnova continuamente nell’insuperabile capacità di coinvolgere in modi non convenzionali i suoi ‘superospiti’, personaggi di spicco solitamente soffocati “dalla liturgia dell’ospitata” che insieme a lui si lasciano andare, sicuri di essere valorizzati e non ridicolizzati. Fiorello ha saputo sfruttare al meglio il piacere della ripetizione che spinge i telespettatori a ricercare situazioni già note per godere appieno della gioia dell’evasione, facendo leva allo stesso tempo sul piacere della variazione, lasciando a sé e al pubblico quel margine di imprevedibilità che si concretizza nell’improvvisazione con i vip in platea o in battute buttate lì davvero per caso. Insomma Fiorello fa Fiorello e offre al pubblico quel che meglio sa fare.

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MERCOLEDI

Italia

Canale RSI La 2

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Ultimo anno di liceo. Forks. Il giorno del suo diciottesimo compleanno Bella entra in crisi, poiché mentre lei è destinata ad invecchiare, Edward, l'innamorato vampiro, rimarrà per sempre un diciassettenne. Incapace di proteggerla dal dolore, il ragazzo lascia la cittadina insieme alla famiglia, chiedendole di non fare gesti sconsiderati e promettendole di non tornare. Bella, però, scopre che sfidando la sorte può rivederlo, anche solo per pochi secondi e, come se non bastasse, trova conforto nell'amico Jakob, che è un licantropo e dunque un nemico naturale e giurato dei vampiri.

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Show – Mattino cinque 09.55 Real – Grande Fratello 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Show – Pomeriggio cinque 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Film – Il diavolo veste prada (commedia) 23.30 S-News – Matrix 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Striscia la notizia (r)

06.50 Cartoni animati 08.40 Tf – Una mamma per amica 10.35 Tf – Grey's Anatomy 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Sitcom – Big Bang Theory 15.35 Tf – No ordinary family 16.25 Tf – La vita secondo Jim 16.50 Tf – Giovani Campionesse 17.45 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – Dr House 20.20 Tf – C.S.I. 21.10 Show – Colorado 00.35 S-News – Invincibili 02.00 Show – Poker1mania

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OCCHIO AI PROGRAMMI

The Twilight Saga: New Moon

06.00 Tf – Cuori rubati 06.30 Cartoni animati 10.00 Tg 2 11.00 Show – I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Italia sul Due 16.10 Tf – Ghost Whisperer 16.50 Tf – Hawaii Five-0 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Senza pietà 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Film – Prossima fermata: Omicidio (thriller) 22.45 Tf – Cold Case 23.30 Tg2 23.45 Tracce 01.05 Tg Parlamento 01.15 Tf – E.R. Medici in prima linea 01.55 Meteo 2 02.00 Italia sul Due 04.00 Secondo canale

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09.15 Tf – Affari di famiglia 09.40 Quiz – Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Patti chiari (r) 13.10 Linea di confine 14.50 Musicalmente 15.35 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz –Molla l'osso 16.30 DiADà 17.35 Documentario 18.30 Tf – Nash Bridges 19.20 Tf – Rescue Special Operations 20.10 Tf – Law & Order 21.00 Film – The Twilight Saga: New Moon

06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 08.20 Tg 1 Focus 09.30 Tg 1 Flash 09.35 Linea Verde Meteo 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 S-News – Occhio alla spesa 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 S-News – Verdetto finale 15.15 S-News – La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L' Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Soliti ignoti 21.10 Minis. – Sarò sempre tuo padre 23.20 Porta a porta 00.55 Tg 1 Notte

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07.00 Swissview 07.20 Filosofia e benessere 07.50 La Storia del Regionale 08.15 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.45 Tf – Il commissario Kress 09.45 Documentario 10.35 Tf – Monk 11.20 Tf – Nash Bridges 12.05 Tf – Affari di famiglia 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – S-Quot 14.15 Tf – Rescue Special Operations 15.00 Tf – Law & Order 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il Commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.05 Tf – The Good Wife 21.55 Tf – Hawthorne 22.40 Tf – Criminal Minds

08.00 Agorà 09.50 Dieci minuti di... 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – Lassie 15.50 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 La crisi. In 1/2h 20.20 Blob 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Show – Chi L'ha visto? 23.30 Tf – Buon Natale 00.00 Tg 3 Linea notte 01.00 Meteo 3 01.05 Rai Educational 02.05 Fuori Orario

Rete 05.15 Tg 4 Night News 05.35 Cult – Peste e corna 05.40 Tf – Giornalisti 06.25 Mediashopping 06.55 Tf – Zorro 07.25 Tf – Starsky e Hutch 08.20 Tf – Hunter 09.40 Tf – R.I.S. Delitti imperfetti 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 12.02 Tf – Detective in corsia 13.00 Tf – La Signora in giallo 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Hamburg Distrett 21 16.17 Film –Detective's story 18.55 Tg 4 Sera 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Minis. – Pilastri della terra (drammatico) 23.35 Show – I bellissimi di R4 23.40 Film – Lo straniero senza nome (western) 01.45 Tg4 Night News 02.10 Film – Infedeli per sempre (commedia) 03.25 Mediashopping 03.40 Cult – Peste e corna 03.47 Show – Ieri e oggi in tv


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L'amore è una cosa semplice

di...Ferro! Dal 28 novembre disponibile il nuovo lavoro di Tiziano Ferro, un album che racconta l’amore con ottimismo; fra le sorprese della tracklist anche un duetto con John Legend Dopo il successo del primo singolo “La differenza tra me e te”, arriva il nuovo disco di Tiziano Ferro, intitolato L'amore è una cosa semplice, disponibile dal 28 novembre e publicato da EMI Music. Si tratta del quinto album dell’artista, che in soli dieci anni ha conquistato il mondo con il suo inconfondibile stile, divenuto un marchio doc nel pop internazionale. La nuova opera è un disco tutto “suonato”, niente (o quasi) elettronica, ed è stato registrato a Los Angeles nei mitici Henson Studios dove Tiziano ha cantato tutti i brani accompagnato da musicisti del calibro di Mike Landau alla chitarra, Vinnie Colaiuta alla batteria e Reggie Hamilton al basso. Attraverso una track list di 14 brani l'artista racconta come il vero amore, se è vero, sia qualcosa che semplifica e migliora la vita. L'amore e l'ottimismo, è questo il tema guida dell'album, che già si fa evidente nel pezzo “La differenza tra me e te”: nonostante tutte le preoccupazioni e le

difficoltà basta il sorriso o gli occhi della persona che ami per tornare a stare bene. La vera sorpresa è che l'album si chiude con una collaborazione preziosa e inattesa con uno degli artisti più importanti della scena musicale black mondiale: John Legend, voce inconfondibile che impreziosisce “Karma” (versione inglese di un’altra traccia del disco, “Smeraldo”). Entusiasti i commenti dei due artisti, in primis ovviamente Tiziano Ferro, che ha dichiarato che questa collaborazione è “un sogno che si realizza, uno di quegli incontri che ti aiutano a ricordare perchè ami così tanto la musica”. Molto soddisfatto è apparso anche John Legend, che dal canto suo ha dichiarato: “Sono onorato di aver preso parte a questa canzone con Tiziano. È un artista dotato di grande talento e sono felice di aver potuto collaborare con lui”. In quest’album, il cantautore di Latina ha inoltre scelto di interpretare le canzoni di altri due artisti, questa

volta italiani. Stiamo parlando di Irene Grandi, autrice del brano inedito “Paura non ho” e Nesli, sua è “La Fine” brano che sembra essergli stato “scritto addosso” e di cui Tiziano ripropone nel disco una cover a cui ha semplicemente aggiunto quel colore e calore che hanno reso unica e riconoscibile la sua voce e la sua capacità interpretativa. Questi i nuovi brani che compongono la tracklist: Hai delle isole negli occhi,

L’amore una cosa semplice, La differenza tra me e te, La fine, Smeraldo, Interludio:10.000 scuse, L’ultima notte al mondo, Paura non ho, TVM, Troppo buono, Quiero vivir con vos, ...Ma so proteggerti, Per dirti ciao!, Karma (feat. John Legend). Il cantautore di Latina tornerà sul palco a partire dal mese di aprile del 2012: il tour prenderà il via da Torino per attraversare tutta Italia e cocludersi a maggio a Zurigo.


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GIOVEDI

09.40 Quiz – Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 S-Quot (r) 13.00 Linea di confine 14.40 Musicalmente 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.35 Documentario 18.25 Tf – Nash Bridges 19.15 Tf – Rescue Speciale Operations 20.05 Tf – Law & Order 20.55 Calcio: UEFA Europa League Sporting Lisbona - Zurigo 23.20 Filippo Franzoni pittore

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

Miami Vice

06.00 Euronews 06.30 Tg 1 06.45 Unomattia 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 S-News – Occhio alla spesa 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 S-News – Verdetto finale 15.15 S-News – La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L' Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Soliti ignoti 21.10 Tf – Don Matteo 8 23.30 Porta a Porta 01.05 Tg 1 Notte 01.35 Che tempo fa 01.40 Qui Radio Londra

Rete 4

21.10

Dopo il suicidio di un informatore passato dalla polizia di Miami all'FBI, due detective della polizia di Miami, Sonny Crockett e Ricardo Tubbs, vengono scelti dall'FBI per intrufolarsi all'interno di un'organizzazione criminale sudamericana con l'incarico di trasportare carichi di droga nel territorio degli Stati Uniti. Coadiuvati dalla loro squadra, i due portano avanti l'operazione, ma intanto Crockett inizia una relazione proibita con Isabella, la donna dello spietato capo dell'organizzazione, Arcangel de Jesus Montoya. Non fidandosi dei due poliziotti, José Yero, braccio destro di Montoya, ordina il rapimento della fidanzata di Tubbs, Trudy, anche lei poliziotta della stessa squadra.

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Show – Mattino cinque 09.55 Real – Grande fratello 10.00 Tg 5 10.05 Show – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Show – Pomeriggio cinque 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Io Canto 00.15 Tg 5 Notte 00.45 Meteo 5

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06.00 Tf – Cuori rubati 06.30 Cartoni animati 10.00 Tg 2 11.00 Show – I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Italia sul Due 16.10 Tf – Ghost Whisperer 16.50 Tf – Hawaii Five-0 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Numb3rs 19.30 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Criminal Minds 23.25 Tg 2 23.40 Cut 00.25 Rai 150 anni - La storia siamo noi 01.20 Tg Parlamento 01.30 Meteo 2 01.35 Italia sul due 03.35 Secondo canale 04.10 Università Telematica

07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 09.50 Dieci minuti di.... 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tg Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – Lassie 15.50 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 La crisi. In 1/2 h 20.20 Blob 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Film – Dark Tide 23.05 Sostiene Bollani 00.00 Tg 3 Linea notte 01.00 Meteo 3 01.05 Rai Educational

Rete

Italia 06.50 Cartoni animati 08.40 Tf – Una mamma per amica 10.35 Tf – Grey's Anatomy 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Sitcom – Big Bang Theory 15.35 Tf – No ordinary family 16.25 Tf – La vita secondo Jim 16.50 Tf – Giovani campionesse 17.45 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – Dr House 20.20 Tf – C.S.I. 20.55 Calcio: UEFA Europa League Valsui - Lazio 22.55 Calcio: UEFA Europa League Speciale 23.55 Mr. Olympia 2011 01.35 Show – Poker1mania 02.25 Studio Aperto - La giornata 02.40 Tf – Highlander 03.20 Mediashopping 03.35 Film – Two sisters 05.25 Mediashopping

06.25 Mediashopping 06.55 Tf – Zorro 07.25 Tf – Starsky e Hutch 06.20 Tf – Hunter 09.40 Tf – R.I.S. Delitti imperfetti 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 12.02 Tf – Detective in corsia 13.00 Tf – La Signora in giallo 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Hamburg Distretto 21 16.15 Tf – Sentieri 16.55 Film – Secondo amore 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Miami Vice 23.55 Show – I bellissimi di R4 00.00 Film – Out of Sight Gli opposti si attraggono

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DICEMBRE

07.00 Swissview 07.25 Filosofia e benessere 07.50 La Storia del Regionale 08.20 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.45 Tf – Il commissario Kress 09.45 Documentario 10.35 Tf – Monk 11.15 Tf – Nash Bridges 12.05 Tf – Affari di famiglia 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – E alla fine arriva mamma 13.40 Tf – Leverage 14.20 Tf – Rescue Special Operations 15.05 Tf – Law & Order 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il Commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.05 Info – Falò 22.30 Il filo della storia


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Lexus RX 450h “full hybrid” La RX 450h, con il sistema Lexus “full hybrid” garantisce una potenza sorprendentemente fluida insieme a consumi ed emissioni molto contenute L’innovativa RX 450h “full hybrid” è alimentata dal Lexus Hybrid Drive di seconda generazione. Grazie a questa tecnologia la RX 450h può garantire potenza fluida, basse emissioni e consumi ridotti. I potenti motori elettrici consentono di avanzare in modo del tutto silenzioso e con “emissioni zero” mentre l’avanzato motore a benzina ad elevata efficienza garantisce consumi inferiori a quelli delle altre vetture della stessa categoria. La Lexus RX 450h è un fuoristrada molto pulito. Con la minimizzazione dell’inquinamento, ma con la massimizzazione del piacere di guida, la Lexus RX 450h convince in tutti punti. La nuova e sorprendente RX abbina lusso, versatilità e prestazioni mozzafiato in un design avveniristico. Il tetto panoramico crea una sensazione di maggiore spazio e il vetro di grandi dimensioni rende l’abitacolo molto più luminoso, offrendo una vista panoramica meravigliosa, sia che si tratti della luna e delle stelle sia che si tratti del sole e del cielo azzurro. Ma se il sole è troppo forte o la pioggia troppo scrosciante, si può chiudere la tendina elettricamente. Un grande senso dell’ospitalità caratterizza da sempre la cultura giapponese. Sulla base di queste influenze culturali, la nuova RX dà una piacevole sensazione di accoglienza ai suoi occupanti. Ciò si può notare già al primo contatto fisico, con le maniglie delle portiere: dal design moderno, hanno una superficie in rilievo protesa verso l’esterno. Per l’apertura, un sensore intelligente rileva la presenza della vostra mano e sblocca le portiere. Entrando nell’abitacolo,

l’avveniristico quadro strumenti si accende per darvi il benvenuto, mentre luci ad hoc illuminano diverse aree come le zone basse dell’abitacolo, il pulsante di avvio e la leva del cambio. Inoltre, per facilitare l’ingresso e l’uscita dalla vettura, un sistema automatico fa scorrere indietro il sedile conducente di circa 50 mm e regola la posizione del volante per offrire più spazio. All'interno l'abitacolo della RX trasmette un messaggio di lusso raffinato e qualità. I sedili anteriori sono riscaldati e regolabili elettricamente, con supporto lombare. Di serie la tappezzeria in pelle, con la possibilità di avere la pelle di maggiore qualità, traforata e ventilata, sugli allestimenti superiori. I dettagli sono molto curati: rivestimenti in legno rifiniti a mano e apertura/chiusura dei finestrini con movimento lento-veloce-lento che si ispira alle tradizionali porte scorrevoli giapponesi. Una volta seduti, avvertirete subito come la RX migliori sia il comfort che la concentrazione di guida, grazie ad un nuovo avanzato “abitacolo bizona”, dotato di un’avveniristica tecnologia ergonomica pensata per rendere subito disponibili al conducente solo le informazioni necessarie. In primo luogo, la “zona di visualizzazione”: uno schermo di 8 pollici, integrato nella plancia in posizione

arretrata per migliorare la visibilità, vi fornisce importanti informazioni. Per ridurre ulteriormente la distrazione dello sguardo, un display multi-informazione a LED bianchi nella zona strumenti centrale assicura una visibilità eccezionale, mentre il display “HeadUp” (HUD) proietta informazioni essenziali sul parabrezza. In secondo luogo, la “zona operativa”, quella in cui il guidatore interagisce con la RX: i comandi multifunzione posizionati sul volante e il sistema di gestione Remote Touch assicurano l’accesso e il controllo semplice ed immediato ad una vasta gamma di comandi ed informazioni. Il Remote Touch, opportunamente posizionato sulla console centrale, si usa in modo naturale come il mouse del computer. Ottimizzato dal punto di vista ergonomico per ridurre lo spostamento dello sguardo e quindi indesiderate distrazioni, il Remote Touch consente al guidatore e al passeggero anteriore di controllare molte funzionalità avanzate, inclusi i sistemi di intrattenimento, climatizzazione e navigazione. L'avanzato motore a benzina V6 di 3.5 litri è parte integrante della tecnologia “full hybrid” della nuova RX 450h. Il motore “a ciclo Atkinson” è regolato per una guida ad alta efficienza energetica ed è integrato dai motori elettri-

ci ogni volta che sono richieste maggiori prestazioni. L'elevato rapporto di espansione e l'innovativo impianto di ricircolo dei gas di scarico (EGR) migliorano notevolmente l'efficienza di combustione, che si traduce in una riduzione di consumi ed emissioni nocive. L'avanzato impianto di recupero del calore dei gas di scarico utilizza questo calore, altrimenti disperso, per riscaldare più rapidamente il motore V6. Queste tecnologie consentono al motore a benzina di spegnersi prima e più spesso. Ciò favorisce il potenziale di guida senza emissioni in modalità elettrica. La nuova RX è un crossover grande e spazioso con l'agilità di una berlina sportiva. Un'auto divertente da guidareed estremamente confortevole. Tranquilla nella guida in città e sorprendente sulle strade tortuose. Un nuovo telaio più stabile, sospensioni anteriori di elevata precisione e nuove sospensioni posteriori a doppio braccio oscillante e braccio longitudinale contribuiscono ad un'eccellente tenuta di strada. Il servosterzo elettrico è preciso e la maneggevolezza soddisfacente su qualsiasi terreno. La nuova RX offre livelli di sicurezza eccezionali. Oltre a zone d’impatto rinforzate e ad una cellula di sicurezza rigida per gli occupanti, 10 airbag sono stati strategicamente posizionati nella parte anteriore, laterale, posteriore e superiore dell’abitacolo per minimizzare il rischio d’infortunio in caso di incidente. Gli airbag Lexus sono progettati per funzionare con le cinture di sicurezza, gonfiandosi in modo intelligente in funzione della gravità e del punto di collisione.


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LA PAGINA • 23 NOVEMBRE 2011

VENERDI

Italia

Canale 21.10

Jack Campbell è un uomo di successo di Wall Street. Le ragazze arrivano da lui senza che nemmeno debba chiedere, possiede una Ferrari, un attico e tutto sembra scorrere per il verso giusto. La vigilia di Natale, Jack incontra una sorta di "angelo" che lo obbliga a "dare un'occhiatina" a come sarebbe stata la sua vita se non avesse anteposto la carriera all'amore ed alla famiglia: la mattina dopo si risveglia in una vita diversa, dove ha sposato Kate, sua ex ragazza ai tempi dell'università e madre dei suoi figli, e dove vive vendendo pneumatici nella ditta del suocero.

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Show – Mattino cinque 09.55 Real – Grande fratello 10.10 Tg 5 10.15 Show – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.30 Show – Pomeriggio cinque 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Striscia la notizia 21.11 Show – Resto Umile World Show 23.15 Film – Se devo essere sincera (commedia) 01.15 Tg 5 Notte 01.44 Meteo 5 01.45 Show – Striscia la notizia (r)

06.50 Cartoni animati 08.40 Tf – Una mamma per amica 10.35 Tf – Grey's Anatomy 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Sitcom – Big Bang Theory 15.35 Tf – No ordinary family 16.25 Tf – La vita secondo Jim 17.25 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – Dr House 20.20 Tf – C.S.I. 21.10 Film – The family man 23.45 Film – Un semplice desiderio (fantastico) 01.35 Poker1mania

iama! ch 043 322 17 17

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Italia 1

no

OCCHIO AI PROGRAMMI

The family man

06.00 Tf – Cuori rubati 06.30 Cartoni animati 09.30 Tgr Montagne 10.00 Tg 2 11.00 Show – I Fatti Vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Tg 2 Eat Parade 14.00 Italia sul Due 16.10 Tf – Ghost Whisperer 16.50 Tf – Hawaii Five-O 17.50 Tg 2 Flash L.I.S. 18.00 Calcio: Sorteggio Campionato Europei 2012 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – N.C.I.S. Los Angeles 21.50 Tf – Blue Bloods 22.40 Tf – Cold Case 23.25 Tg 2 23.40 L'ultima parola 01.10 Tg Parlamento 01.20 Meteo 2 01.25 Appuntam. al cinema 01.30 Italia sul due 03.30 Secondo canale 04.10 Università Telematica

r

09.40 Quiz – Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Falò (r) 13.20 Svizra Rumantscha 13.50 Linea di confine 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.35 Documentario 18.00 Calcio: Sorteggio Europei 2012 18.55 Coppa del mondo di sci 2011/12 discesa maschile 20.10 Hockey: Campionato Svizzero Ambri Piotta - Lugano

06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 S-News – Occhio alla spesa 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 S-News – Verdetto finale 15.15 S-News – La vita in diretta 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L' Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Qui Radio Londra 20.35 Quiz – Soliti ignoti 21.10 Show – I migliori anni 23.15 Tg1 60 secondi 23.35 Info – Tv7 00.35 L'Appuntamento 01.05 Tg 1 Notte 01.35 Che tempo fa

ai

DICEMBRE

07.00 Swissview 07.15 Filosofia e benessere 07.40 La Storia del Regionale 08.05 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.30 Tf – Il Commissario Kress 09.30 Il filo della storia 10.35 Tf – Monk 11.15 Tf – Nash Bridges 12.00 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – E alla fine arriva mamma 13.35 Tf – Leverage 14.20 Tf – Rescue Special Operations 15.05 Tf – Law & Order 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Il Commissario Kress 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.40 Contesto 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.05 Patti chiari 22.15 Tf – Criminal Minds

08.00 Agorà 09.50 Dieci minuti di... 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Apprescindere 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie - Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – Lassie 15.50 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 La crisi. In 1/2h 20.15 Blob 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Mi manda RaiTre 23.30 Tf – Una questione di principio 00.00 Tg 3 Linea notte 01.00 Meteo 3 01.05 Appuntam. al cinema 01.10 Rai Educational

Rete 05.15 Tg4 Night News 05.35 Cult – Peste e corna 05.40 Tf – Giornalisti 06.25 Mediashopping 06.55 Tf – Zorro 07.30 Tf – Starsky e Hutch 08.30 Tf – Hunter 09.40 Tf – R.I.S. Delitti imperfetti 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 Info – Traffico 12.02 Tf – Detective in corsia 13.00 Tf – La Signora in giallo 13.50 S-News – Forum 15.35 Tf – Sentieri 15.50 Film – Intrigo Internazionale 16.27 TgCom 16.34 Notizie sul traffico 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Info – Quarto grado 23.55 Show – I bellissimi di R4 00.00 Film – Arlington Road L'iganno (thriller) 01.29 Tg4 Night News 01.19 Meteo


AGENDA 47

23 novembre 2011 • la Pagina

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IN GIRO PER I MUSEI

FRIBOURG BASILEA

Edith Beckmann Dekynd Max

, 22 StP. etites Alban-R -Games raben , 16 inoal all maggio FFino 21'8G ennaio2011 2012 LLun -MarCChiuso hiuso unedì Orari rari:: M Mar er-D -Vom en 12.00-18.00 O 10.00-17.00 Gio 18.00-20.00 Sab-Dom 14.00-17.00

Tel.Adamo G. +41(0)55 442 12 04 Mob. +41(0)78 809 33 53 Mail: adamo.bruno@hotmail.com

Tel.Aldo G. +41(0)44 726 04 77 Mob. +41(0)78 649 83 75 Mail: janakuttel@bluewin.ch

Angelo Ancona

Oberdorfstrasse 15 8853 Lachen Telefon 055 442 62 64 info@caminetto.ch www.caminetto.ch

Funstmuseum ri Art Kunsthalle K Basel

ASCONA BERNA

Artisti russiRectangle tra otto eand novecento Square Museo comunale d'arte moderna Kunstmuseum Bern Via Borgo, ,34 Hodlerstrasse 8-12

uglio 2011 Fino al 831GLennaio 2012 Lunedì Chiuso

Dom Orari: M ar 10.30-12.30 10.00-21.00 Mar-SMaber10.00-12.00/15.00-18.00 -Dom 10.00-17.00 CHIASSO BERNA

Giovanni Battista The mystery of thePiranesi body Kunstmuseum Bern M.A.X. Museo

, 8-12, 6 VHiaodlerstrasse Dante Alighieri Fino ebbraio 2012 Finoalal111 FM aggio 2011 LLunedì Chiuso hiuso unedì C Orari :M 10.00-21.00 Orari :M arar -Dom 10.00-12.00 Mer-D om 10.00-17.00 15.00-18.00

I denti guasti

ZURIGO BASILEA

di Matteo De Simone - pp 226 - Fr. 26.L’incontro tra due solitudini: quella di Giulia, diciotto anni, la passione per il canto a salvarla da squallide giornate perse dietro una madre alcolizzata, e quella di Roman, diciotto anni anche lui, l’infanzia trascorsa in una terra straniera e un presente clandestino, fatto di piccoli furti in giornate senza regole. Matteo De Simone racconta il nostro presente impastato di mass media e scontri di civiltà, narrandoci un’atipica storia d’amore nata in fretta e troppo in fretta svanita.

Ordinalo! Libreria La Pagina 043 322 17 17

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Rote Fabrik - Seestrasse 395 Baselstrasse 101, Riehen

Fino al 15 Maggio 2011 Fino al 8 Gennaio 2012 Lun-Mar Chiuso

Orari: Lun-Dom 10.00-18.00 Orari: Mer-Gio-Ven 13.00-18.00 Mer 10.00-20.00 Sab-Dom 12.00-18.00 LUGANO

RenzoPratt Chiesa Hugo

Galleria d'arte della Museo D'Arte fondazione Extrafid Sa

Villa Malpensata, Riva caccia 5

Curiosità

Roba da... GUINNESS!

Perché si dice acqua in bocca...

Il cetriolo più lungo del mondo

Si narra che una donna, molto dedita alla maldicenza, ma anche devotissima, pregasse il suo confessore di darle un rimedio contro quel peccato. Il confessore le diede una boccetta con dell'acqua e le raccomandò di mettersene alcune gocce in bocca non appena sentiva la voglia di “sparlare”, tenendole finché non fosse passata la tentazione. La donna così fece, e alla fine si liberò dal vizio.

Il cetriolo più lungo del mondo è stato coltivato a Peterborough, in Inghilterra, da Clare Pearce, una signora di settantotto anni (nella foto insieme alla nipote). L'ortaggio da record misura un metro e diciannove centimetri.

Via Canova, 9 Fino al 2 Dicembre 2011 Fino al 5 Maggio 2011 Lunedì Chiuso Orari: Lun-Ven 09.00-12.00 Orari: Mar-Dom 10.00-18.00 14.00-17.00 Ven 10.00-21.00

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IN GIRO PER I MUSEI



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