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20 MARZO 2013 • ANNO 23 • N° 12 • In edicola Fr. 3.– AZA / PP Journal CH-8004 Zürich

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Editore Verein La Pagina Direttore editoriale Manuela Salamone manuela.salamone@lapagina.ch PR&Marketing Sarah Salamone sarah.salamone@lapagina.ch Pubblicità inserate@lapagina.ch Redazione e collaboratori Biagio Giarletta, Leonardo Caruso, Gerardo Passannante, Carlo Matriciani, Eliana Panchieri, Bruno Indelicato, Alberto Knag, Morena La Barba, Donato Sperduto, Gianni Sabatella, Angelo Ferrara, Eveline Bentivegna, Enza Miele, Mariangela Basile, Leoluca Criscione, Gianni Farina, Carmelo Vaccaro, Antonio Ravi Monica, Tijana Nikolic, Gaetano Scopelliti, Paolo Vendola Segreteria e abbonamenti Mariarosaria Monteleone segreteria@lapagina.ch Tel. 043 322 17 17 Amministrazione Maria Salamone-Huber maria.salamone@lapagina.ch Tel. 055 243 31 41

Combattere la discriminazione razziale in Svizzera! È stato pubblicato il primo rapporto sulla discriminazione razziale in Svizzera che documenta i provvedimenti adottati dallo Stato e dalla società civile. Con esso si vuole definire le basi per realizzare piani d’intervento e strategie preventive sull’argomento. Il rapporto 2012, esteso dal Servizio per la lotta al razzismo sulla discriminazione (SLR) in terra elvetica, è già stato preso in considerazione da Consiglio federale nella seduta del 15 marzo scorso. È comunque da precisare che in Svizzera al giorno d’oggi non esistono casi estremi di razzismo, ma è pur vero che alcune persone hanno subito degli atti discriminatori a causa della loro origine, del colore della pelle, del nome, della religione o del-

lo stile di vita. Tali abusi riguardano soprattutto alcuni momenti della vita quotidiana: succede a chi cerca casa, nella vita professionale, all'ospedale, negli uffici pubblici, nello sport e anche nel tempo libero. Questi non meno gravi comportamenti, non devono essere sottovalutati né tralasciati e sia lo Stato che la società hanno l’obbligo di intervenire. Per questo motivo, al fine

di definire l’entità del problema, ma anche le strategie da adottare è necessario monitorare sistematicamente gli atteggiamenti e gli episodi di razzismo e discriminazione nonché documentare i provvedimenti dello Stato e della società. Cosa che è stata compiuta dal SLR, adempiendo l'incarico conferitogli dal Consiglio federale il 30 giugno 2007. Attraverso il Rapporto 2012 del SLR, Confederazione, Cantoni, Città, Comuni e organizzazioni della società potranno agire più efficacemente contro la discriminazione e l'attuazione degli impegni della Svizzera in materia di diritti umani sarà più facilmente applicabile. 7redazione@lapagina.ch

Habemus Papam italicum-argentinum di nome Francesco Laura Boldrini e Pietro Gasso, i presidenti della nuova frontiera

di fede, o la saggezza dei cardinali a eleggere Jorge Mario Bergoglio al soglio pontificio. È indubbia, tuttavia, la grandezza Agenzie pubblicitarie storica della scelta. Quell’uomo Publicitas (CH) / Publimag - GetMore di fede, i cui padri attraversaroArt Director no l’oceano in compagnia della Debora Laino mitica valigia di cartone, può debora.laino@lapagina.ch essere fonte di grande speranza per il continente americano e Fotografia Orlando Zanolla, Gianni Polper l’avvenire della cristianità verino, Foto Parisi nel mondo. Li vedo partire i disperati degli anni venti - trenta e Agenzie stampa estere ansa, publi, adnkronos, 9colonne poi nel dopoguerra per sfuggire alla miseria di un paese desolaTipografia to e sconfitto. Li accompagno NZZ PRINT nelle settimane che precedono Zürcherstr. 39 l’addio andare di casa in casa a 8952 Schlieren salutare i parenti, ogni famiglia Abbonamento annuo del borgo e del villaggio per un Nazionale: CHF 50.addio senza ritorno. Storie straGli articoli impegnano zianti di vita che fanno parte solo la responsabilità degli autori della mia stessa storia. Sono gli anni cinquanta e il babbo decide di partire per una avventura che, è lui a dircelo, può essere l’inizio di una grande speranza per tutti noi: la mamma, Antonietta, chi vi parla. Ricordo l‘abbraccio straziante ai suoi genitori, l’urlo di mia madre nell’abbraccio, quel treno delle dieci della sera il cui sferragliare accompagnò per anni la mia inquieta giovinezza. Ritornò, il babbo, tre anni più Settimana di passione, la tardi. La calura del Queensland, scorsa. Sarà stato per lo spirito la terra dei canguri e dello zucsanto, come credono le persone chero in canna mal sopporta-

va l’uomo infetto dal male, la malaria iniettata dell’insetto africano. Conservo delle foto ingiallite di gruppo di famiglie emigrate: i nonni, i genitori, i figli. Vi scorgo fierezza, nostalgia, tristezza e coraggio quasi mai accompagnati da un sorriso o persino un accenno. Famiglie del sud e del nord. Di chi aveva gettato il suo ultimo sguardo ai lapilli del camino vulcano dell’Etna o alle vette innevate del vecchio Piemonte. Le ho viste in questi giorni scolpite nelle foto d’archivio della famiglia Bergoglio. Si è detto che la madre si oppose con una certa durezza alla scelta giovanile del figlio, oltre, presumo, la dolce fanciulla, il primo e l’unico amore. Vi è bisogno di braccia e di onesto sudore, e tu ti fai prete? Prevalse, come pensa chi ha fede, da lassù la chiamata come fosse uno scritto destino. Di nome Francesco si è dato, Il frate patrono d’Italia che ha tutto rinunciò, persino alla veste che avvolgeva il suo esile corpo. Laggiù, nelle terre assolate del Rio de la Plata, la rinuncia non è mai stata una scelta ma un triste destino di misera vita. E persino la chiesa, vicina nei tempi ai biechi figuri di un potere perverso e crudele, è stata

macchiata da ombre di oblio arrivate a sfiorare la candida veste del sommo Francesco. Il passato è passato. Dal messaggio che viene dai suoi primi atti traiamo speranza per un futuro in un mondo migliore. Alla camera e al senato repubblicani abbiamo contribuito con il nostro voto ad eleggere Laura Boldrini, un figura che arriva nel parlamento da una limpida storia di impegno internazionale a favore dei migranti nel mondo e Pietro Grasso, l’alto magistrato della lotta alla mafia, presidenti delle rispettive assemblee. Lo abbiamo fatto anche per rispondere al mandato più importante ricevuto dagli elettori che è quello di aiutare l’Italia a riprendere il cammino smarrito nel vivo di una crisi sociale, politica e morale che ha prodotto nuove e intollerabili povertà. Sappiamo che tutti coloro che guardano all’Italia da ogni parte del mondo con apprensione ma anche con amore e speranza, sognano un paese nuovo e rinnovato portatore di pace, convivenza e solidarietà. Nel limite delle nostre possibilità di eletti italiani in Europa e nel mondo, cercheremo di trasmettere questo desiderio e questa speranza. gianni.farina@lapagina.ch


editoriale

20 marzo 2013 • la Pagina

Il Papa del terzo millennio Benedetto XVI, cogliendo tutti di sorpresa, con un gesto che ha lasciato tutti attoniti, si è dimesso da Papa poco più di un mese fa, motivando l’atto, come si ricorderà, con l’età e le forze che mancavano per poter assolvere ad un compito gravoso come quello di riformare e rinnovare una Chiesa in preda a convulsioni, a carrierismi, anche all’affarismo, nonché alla secolarizzazione. Come è stato unanimemente riconosciuto, il passo indietro di Joseph Ratzinger in realtà erano due passi in avanti: favorire l’ascesa al trono di Pietro di chi, più giovane e più forte, avrebbe potuto dare una sterzata alla Chiesa, rinnovarla ed evangelizzare di nuovo, ancora e sempre, il mondo in crisi. Ora, dopo poco più di un mese e con l’elezione del nuovo Papa, appare ancora più chiaramente che il gesto di Benedetto XVI non fu una rinuncia, ma un atto voluto di umiltà per il bene della Chiesa, rafforzato, da quell’invito rivolto a tutti, nella Chiesa e nel mondo, prima di entrare nel nascondimento, a mettere Cristo al centro della propria vita. La scelta di Jorge Mario

Bergoglio è da considerare nel segno della continuità con Joseph Ratzinger - e più in generale con la tradizione millenaria della Chiesa - e del rinnovamento. Continuità e rinnovamento convivono, non è possibile separarli, né in Benedetto XVI, né in Papa Francesco. La continuità è data dalla semplicità del linguaggio e dei gesti, dalla spontaneità delle parole e della persona. Il rinnovamento è dato, più che da motivi dottrinali, dal carattere e dall’approccio con la gente. La semplicità e l’umiltà hanno tante facce: quella più misurata e nordica di Ratzinger e quella più “latina” di Bergoglio. Il nuovo Papa prima di benedire il popolo, ha voluto essere benedetto dal popolo stesso, dal popolo come comunità umana e religiosa. Il concetto “vescovo e popolo” è stato ripetuto due volte, per affermare il significato di una Chiesa come comunità reale e universale, che va verso il popolo, alla ricerca del popolo di Dio, che non chiede solo l’avvicinamento del popolo alla Chiesa. Papa Francesco, nel chiedere la preghiera della comunità su di lui, si è inchinato, in atto di umiltà, e il silenzio che ne è seguito è stato solenne e maestoso.

E il Pontefice che vuole incarnare la Chiesa del terzo millennio Dopo duemila anni è sempre Gesù che va per le strade del mondo a portare la “lieta novella” e a salvare gli uomini. Il gesuita Jorge Mario Bergoglio è il vescovo che va metaforicamente e realmente per le strade del mondo a portare Gesù a chi lo vuole e lo cerca. E’ il “mettere Gesù al centro della propria vita” di Joseph Ratzinger. L’altra novità è nel nome che è anche un programma: il nome del frate di Assisi, il frate della povertà (il messaggio all’apparato della Curia, ai carrieristi dentro e fuori la Chiesa è chiaro) e della preghiera (il messaggio ai valori evangelici contrapposti alle ambizioni, al potere, alla secolarizzazione, al relativismo, è altrettanto nitido). L’altra grande novità è la scelta di un Papa proveniente dall’America Latina, “dalla fine del mondo”, un continente, come ha detto Vittorio Messori, che perde migliaia di fedeli al giorno e che Papa Francesco dovrà ricondurre all’ovile del Buon Pastore e sarà un Papa che viene da lontano che dovrà evangelizzare di nuovo un continente, l’Europa, che si vergogna

a citare nella sua Costituzione delle sue origini cristiane La più antica istituzione del mondo è anche quella che ha più capacità di rinnovarsi. Si pensi al fatto che fino ad un mese fa la Chiesa era al centro di critiche e di polemiche. E’ bastata l’elezione del nuovo Papa a cancellarle tutte e a infondere entusiasmo e fede nella coscienza di quell’umanità che accoglie la voce di Gesù nel proprio cuore. La Chiesa cattolica è, come si dice, “santa e peccatrice”, peccatrice in quanto formata di uomini, santa in quanto trae da Gesù, da Dio, il suo messaggio di amore e di salvezza. Ci si può allontanare dal Vangelo, ma al Vangelo si ritorna. La Chiesa di ogni tempo, per rinnovarsi, si abbevera al Vangelo e agli uomini che ne hanno illuminato la storia. ✗redazione@lapagina.ch

Punzecchiatura Papa Francesco vuole affidare lo Ior a Mario Monti… … è l’unico che riesce bene a rendere tutti poveri..

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politica la Pagina • 20 marzo 2013

Alle Presidenze di Camera e Senato eletti Boldrini e Grasso Napolitano dice no a Monti, che, secondo Bersani, “pensa solo a se stesso” Dopo alcune votazioni andate a vuoto, sono stati eletti Laura Boldrini con 327 voti su 340 di cui dispone il centrosinistra e Pietro Grasso con 137 voti su 125, 12 in più, dunque. La dichiarazione di Beppe Grillo è inequivocabile: “Chi ha tradito si dimetta”. Alla prima votazione utile, dunque, il M5S si è spaccato. Probabilmente il gruppo filo Pd ha dato una mano sia alla persona di Grasso, magistrato antimafia con un curriculum di tutto rispetto, sia al centrosinistra stesso per metterlo a riparo da eventuali trappole provenienti da una votazione risicata. Ricordiamo che il centrosinistra, non avendo maggioranza al Senato, da solo non può fare nulla senza almeno un paio di alleati. Non può fare nulla né con i voti di Monti (appena 18 senatori e non tutti uniti) e nemmeno con un gruppo di senatori M5S. Per poter governare avrebbe bisogno dei voti di Monti e di quasi tutti i voti di Grillo. Prima, però, di raccontare fatti e retroscena, diciamo che anche il curriculum di Laura Boldrini è di tutto rispetto, essendo stata portavoce dell’Unhcr, l’Alto commissariato per i rifugiati delle Nazioni

Unite. Prima di quest’incarico, dal 1993 al 1998 si è occupata del Pam (Programma alimentare mondiale) in qualità di portavoce dell’Italia. Sia la neo presidente della Camera, 53 anni, eletta nelle liste di Sel, sia quello del Senato, 68, nelle liste del Pd, hanno invitato all’unità e alla responsabilità. Ma vediamo come si è arrivati alla loro elezione, visto che alla vigilia circolavano altri nomi, primo fra tutti per la Camera quello di Dario Franceschini che già aveva chiesto ai deputati del Pdl di essere trattato meglio di Gianfranco Fini. Le caselle della presidenza di Camera e Senato dovevano servire a verificare la possibile alleanza tra centrosinistra e M5S, ipotesi su cui ha lavorato Bersani fin dall’inizio e su cui ancora ci lavora. Bersani, già all’indomani delle elezioni, aveva lanciato l’”operazione dialogo” con

Grillo. In sostanza ha detto: o alleanza con Grillo o niente. Il leader di M5S ha sempre risposto picche, con insulti vari, fino all’ultimativo: nessuna fiducia, a nessun partito. Poi, quando sembrava che qualcuno dei suoi senatori stesse per cedere, Grillo lo ha bloccato con un: “se qualcuno vota la fiducia, io smetto con la politica”. Insomma, il M5S ha chiuso ogni spiraglio, ciò di cui ha dovuto prendere atto lo stesso Bersani quando amaramente ha dovuto constatare che con Grillo non c’era più nulla da fare. Vanificata la prospettiva di un’alleanza, seppure a prezzo di continua instabilità, con M5S, non volendo nemmeno prendere in considerazione l’alleanza con il Pdl, e non essendo possibile andare subito al voto perché Napolitano non può sciogliere le Camere negli ultimi sei mesi del suo mandato, l’obiettivo di Bersani, per rompere il muro dell’incomunicabilità, è stato quello di offrire una delle presidenze, quella della Camera o anche quella più a malincuore del Senato, al M5S, tanto è vero che i deputati e i senatori del centrosinistra, quando per l’elezione era necessaria una maggioranza dei due terzi, hanno votato scheda bianca. E’ a questo punto che è entrato in gioco Mario Monti, presidente del Consiglio in carica “per il disbrigo degli affari correnti”. Monti ha sollecitato a Bersani un ruolo di intermediazione per il dialogo con le altre forze, specie con il Pdl. Strappato questo ruolo, ma senza concordarlo con il Pdl stesso, si è recato dal presidente della Repubblica per avere il via libera dal capo dello Stato. Il quale non solo è stato irremovibile, ma ha mostrato anche fastidio. Insomma, gli ha chiuso la porta in faccia, sia per motivi giuridico-costituzionali, sia per le mire

che animavano Monti. Ecco il ragionamento di Napolitano: Monti è presidente del Consiglio con poteri dimezzati, se si dimette deve essere nominato il vicepresidente, che non c’è, dunque bisogna nominare un altro presidente del Consiglio per qualche settimana per guadagnare tempo. E’ indecente, non solo agli occhi dei riflettori internazionali, ma anche per la non serietà di tutta la manovra. Il fastidio di Napolitano attiene a due motivi: primo, Monti era stato scelto come uomo superpartes e invece ha tradito questo ruolo candidandosi; secondo, che Monti, facendosi eleggere presidente della seconda carica dello Stato, in realtà, in caso di governo del presidente, sarebbe stato in pole position per l’incarico. Napolitano, dunque, ha detto un “no” a muso duro a Monti. Questi ha esclamato: “Obbedisco, anche se non condivido” e al suo entourage: “Resto al mio posto, a marcire fino all’ultimo giorno”, che la dice lunga sulle sue ambizioni personali. Bersani stesso, che aveva cercato l’aggancio con i 17 senatori della Lega per un governo minoritario per superare i due mesi che separano dall’elezione del nuovo capo dello Stato che potrà sciogliere le Camere, ha sentenziato: “Monti pensa soltanto a se stesso. Doveva essere una risorsa, è diventato invece un ostacolo, un problema”. Nel gruppo parlamentare di Monti, alla Camera e al Senato, si sta facendo strada il malcontento nei suoi confronti. Fallito, almeno fino ad ora, il dialogo e il tentativo di coinvolgere altre forze, pare che Bersani abbia fatto pervenire un messaggio a Berlusconi: eleggeremo due nostri candidati per andare alle elezioni a giugno. Il leader Pdl, allora, ha dichiarato: noi del Pdl ci chiamiamo fuori dai giochi delle presidenze. A questo punto, Bersani, mettendo da parte Franceschini e Finocchiaro, ambedue non da tutti nel Pd ben visti, ha fatto eleggere Boldrini e Grasso, l’autorevolezza dei quali è un ulteriore, estremo tentativo di chiedere al M5S di votare la fiducia al suo governo. 7redazione@lapagina.ch


esteri

20 marzo 2013 • la Pagina

Obama: “L’Iran ha bisogno di un anno per arrivare alle armi nucleari” In un’intervista a una tv israeliana il presidente degli Stati Uniti assicura Israele che l’America fermerà la corsa agli armamenti nella regione Preceduto dalla visita in Europa e in Medio Oriente e dalle dichiarazioni di John Kerry e del vicepresidente Joe Biden, Obama si trova in Israele in questi giorni e oltre a Gerusalemme sarà a Ramallah (Palestina) e ad Amman (Arabia Saudita). L’aveva anticipato il Segretario di Stato John Kerry al presidente Napolitano a Roma: Obama avrà un unico tema, l’Iran, nei colloqui con Netanyahu e come secondo argomento la ripresa delle trattative tra palestinesi e israeliani, ma senza fare alcuna proposta, scegliendo che maturino i tempi e i temi tra Abu Mazen e Netanyahu. Come si ricorderà, sia John Kerry che Joe Biden avevano affrontato la questione iraniana, ribadendo sostanzialmente che gli Usa erano pronti per una trattativa seria sulla questione nucleare, che non erano per nulla d’accordo a procrastinare i colloqui su questioni di procedura, ma che erano interessati a trovare delle soluzioni concrete e in tempi ravvicinati. I due esponenti dell’amministrazione Obama avevano chiaramente detto che gli Usa avrebbero percorso la via diplomatica fin quando sarebbe stata utile, in caso contrario tutte le opzioni sarebbero state possibili, compresa quella militare. Ecco, questa è la cornice entro cui si è mosso Obama, che si è fatto precedere da un’intervista sul Canale 2 israeliano, in cui in maniera molto chiara ha precisato: “L’Iran ha bisogno di un anno o poco più per arrivare all’arma nucleare. Noi non vogliamo che si avvicini così tanto. Quando affermo che tutte le opzioni sono sul tavolo significa esattamente questo. Il nostro obiettivo è di impedire all’Iran di possedere ordigni in grado di minacciare Israele o di innescare una corsa agli armamenti nella regione”. Più chiaro di così si muore. In sostanza Obama ha ribadito concetti che Netanyahu va ripetendo da molti mesi, da ultimo all’As-

semblea dell’Onu nel mese di settembre, quando fissò il mese di giugno prossimo quale termine ultimo per bloccare le armi nucleari. Oltre questa data, non sarà più possibile arrestare la corsa alle armi nucleari iraniane. Il che significava che o entro questa data l’Iran avrebbe permesso le ispezioni Onu in tutti i siti o ci sarebbe stato un intervento, anche unilaterale. Si sapeva di un tacito accordo tra Obama e Netanyahu: nessun intervento durante la campagna elettorale per la Casa Bianca, ma dopo la rielezione o si sarebbe raggiunto un accordo con l’Iran oppure ci sarebbe stato l’intervento. Ecco, ora è il momento di tirare le somme e le dichiarazioni di Obama alla tv israeliana vanno in questa direzione. Israele è stato rassicurato, si aspetta la risposta dell’Iran, che probabilmente verrà prima della scadenza di giugno ma sarà interlocutoria, cioè insufficiente, e da allora può scattare l’attacco ai siti iraniani in qualsiasi momento. Sia l’Iran che Israele e gli Usa si stanno già preparando. Sono al lavoro i servizi segreti che monitorano movimenti e spostamenti sospetti, ma soprattutto sono in attività i satelliti che dall’alto controllano, fotografano e registrano. Ecco la dichiarazione di Obama che potrebbe essere firmata da Netanyahu: “Condivido l’opinione della maggioranza degli americani sul diritto degli israeliani a vivere sicuri nella patria del popolo ebraico”. L’Iran è avvertito. Dicevamo che Obama incontrerà anche Abu Mazen a Ramallah. Sulla questione palestinese, Obama non ha proposte da fare, sarebbe inutile, non servi-

rebbero a nulla, la questione è troppo complicata e ingarbugliata, è difficile uscirne. I palestinesi vogliono che i coloni israeliani in Cisgiordania se ne vadano e liberino i “loro territori”, gli israeliani ribattono che quei territori furono occupati in seguito ad una guerra dichiarata anche dai palestinesi, e poi che non è più possibile che cinquecentomila coloni abbando-

nino terre e case in cui vivono e che lavorano da trent’anni. Obama sembra dire: fate voi, vedetevela voi, siete voi a dover trovare una soluzione concordata. In Israele ci sono i diritti calpestati dei palestinesi, nel territorio palestinese ci sono i diritti calpestati dei cristiani (il Tempio della Natività a Betlemme). Sembra di capire che tutto è rinviato nel tempo, cioè ai tempi che dovranno maturare per portare frutti. Insomma, una questione alla volta e soluzioni rapide per problemi risolvibili. 7redazione@lapagina.ch

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6 ESTERI LA PAGINA • 20 MARZO 2013

E’ sempre alta tensione diplomatica tra l’Italia e l’India Per ritorsione contro la decisione del governo italiano di non far rientrare i due marò, il governo indiano ha chiesto ed ottenuto dalla Corte Suprema un provvedimento di restrizione dei movimenti per l’ambasciatore italiano Daniele Mancini, in barba alla Convenzione di Vienna E’ sempre alta tensione tra l’Italia e l’India, che ha praticamente “sequestrato” l’ambasciatore italiano Daniele Mancini, contravvenendo alle più elementari norme del diritto internazionale, in particolare all’articolo 29 della Convenzione di Vienna. L’ambasciatore italiano non può prendere nessun mezzo che lo porti fuori dai confini dell’India. Se si presenta all’aeroporto, verrà bloccato. La restrizione di movimento a un diplomatico è una misura senza precedenti e la dice lunga sul rispetto da parte delle autorità indiane delle leggi e dei trattati internazionali. La tensione nei rapporti tra i due Stati è salita nel momento in cui l’Italia ha deciso di non far rientrare i due marò in India. Ai due militari dalla Suprema Corte indiana era stato concesso di recarsi in Italia per il voto politico, con l’impegno giurato da parte dello stesso ambasciatore Mancini a rispettare le scadenze del rientro, secondo i

tempi stabiliti (22 marzo). Il perché il governo italiano ha deciso di far rimanere in Italia i due marò si spiega con la strategia dilatoria messa in atto dall’India. La Corte Suprema, dopo mesi, avrebbe dovuto emettere la sentenza sulla giurisdizione competente a processare i due soldati accusati dell’omicidio di due pescatori, invece, pur riconoscendo che l’omicidio era avvenuto in acque internazionali, ha demandato il giudizio ad un tribunale speciale da costituire, ma con un chiaro indirizzo politico. Il che la dice lunga sulla volontà delle autorità indiane a risolvere la materia del contendere. D’altra parte, a calpestare il diritto internazionale era stata proprio l’India che, attraverso la Guardia costiera, aveva mentito al comandante della petroliera italia-

na Enrica Lexie sui motivi che li avevano spinti a chiedere alla nave di attraccare al porto di Kochi per “identificare un paio di pescherecci sospetti”. Nella cronaca sono state indicate le varie fasi processuali che hanno caratterizzato la vicenda giudiziaria dei due soldati italiani. In questa sede, mettiamo a fuoco i contrasti tra i due Paesi che, sostanzialmente, sono i seguenti. L’India pretende che i due marò si presentino entro il 22 marzo in India in quanto devono attendere che si costituisca il tribunale speciale che deve stabilire se il processo spetta all’Italia o all’India. Di fronte alla dichiarazione del governo italiano di non far rientrare in India i due soldati, la Corte Suprema ha aperto una causa contro il diplomatico italiano per “oltraggio alla Corte” in quanto aveva, appunto, giurato per iscritto che i due sarebbero rientrati. L’India, dunque, si è mostrato un Paese inaffidabile, ma nemmeno l’Italia, con tutte le sue buone ragioni, lo è stato. “Pacta sunt servanda”, dicevano i latini, e l’Italia non lo ha fatto. L’Italia pretende il rispetto della Convenzione di Vienna sullo status dei diplomatici, sulla loro incolumità e libertà di movimento, affermando che, per quanto riguarda il non rientro dei due soldati, esso si spiega con il non rispetto da parte dell’India dei trattati internazionali sul mare. E’ chiaro, a questo punto, che è difficile dipanare una matassa che si sta ingarbugliando sempre di più. L’india ha limitato il movimento dell’ambasciatore italiano e nello stesso tempo ha impedito che il nuovo ambasciatore indiano a Roma partisse per raggiungere la sede. E’ chiaro che se l’India dovesse arrestare o continuare a limitare i movimenti dell’amba-

sciatore, se ne assumerebbe le conseguenze sul piano internazionale. Il timore è che per gl’italiani in India si sia aperto un periodo di incertezze e di assenza dei diritti e la prima a subirne le conseguenze è la Finmeccanica, in India per rapporti commerciali e industriali. E’ chiaro anche che l’Italia non può tornare indietro e rispedire i due marò in India: sarebbe un’ammissione di colpa e nello stesso tempo una confessione di superficialità. I ministri degli Esteri, degli Interni e della Giustizia hanno formalmente informato il capo dello Stato dell’accaduto. Al termine della riunione è stato diramato un comunicato conciliante in cui si auspica che i contrasti siano risolti amichevolmente, tuttavia non si intravede come ciò sia possibile salvando la faccia all’Italia e all’India. Una soluzione ci sarebbe, ma difficilmente l’India l’accetterà: un arbitrato internazionale, lo stesso a cui si era appellato l’Italia per dirimere la questione della competenza territoriale del processo. I rapporti diplomatici, qualunque sia la soluzione che verrà adottata, sono ormai compromessi, come pure i rapporti e gli scambi commerciali. Il rischio non è tanto quello che corre l’ambasciatore italiano, a cui prima o poi dovrà essere riconosciuto il diritto di movimento, e nemmeno la compromissione degli scambi commerciali. Il pericolo maggiore lo corrono gl’italiani in India, specie se già nel mirino dei magistrati. Quanto agli indiani in Italia, essi non corrono nessun pericolo, se non altro perché gl’italiani non si metteranno mai sullo stesso piano degli indiani, per i quali i diritti, con tutta evidenza, non esistono, né per gl’italiani in India, né per gl’indiani stessi, e l’impunibilità degli stupri e delle violenze alle donne ne sono una prova lampante. ✗redazione@lapagina.ch


20 MARZO 2013 • LA PAGINA

POLITICA 7

Bersani chiede a Napolitano un “mandato pieno” Berlusconi cerca il consenso attorno all’attuale capo dello Stato per la presidenza della Repubblica Ed ora che sono stati eletti i presidenti di Camera e Senato, cosa succederà? E’ questo l’interrogativo dopo i festeggiamenti nel centrosinistra. Boldrini e Grasso erano stati scelti all’ultimo momento per evitare che i grillini potessero dire che Franceschini e Finocchiaro erano personaggi vecchi. La scelta di Grasso ha avuto un mezzo successo, nel senso che circa 12 senatori grillini, eletti in Sicilia e anche qualcuno in Calabria e in Campania, hanno rotto il muro dell’incomunicabilità ed hanno votato Grasso. E’ difficile dire se questo significa un’apertura anche in futuro oppure se si è trattato di un caso e basta. Resta il fatto che la breccia si è aperta e ciò permetterà a Bersani di chiedere a Napolitano mercoledì 20, quando inizieranno le consultazioni per l’incarico e la formazione del governo, di avere “una mandato pieno”. Cosa vuol dire? Vuol dire che Napolitano ha la possibilità di conferire un incarico esplorativo, cioè chiedere, in questo caso al “vincitore perdente” delle elezioni, di verificare la possibilità di trovare una maggioranza. In caso negativo – e la graniticità del gruppo grillino al Senato lo lasciava sperare – significa che per Bersani non ci sarebbe stato più nulla da fare. Avrebbe fallito e non ci sarebbe stata per lui la possibilità di diventare presidente del Consiglio, incarico a cui non vuole rinunciare. Napolitano, poi, avrebbe dato l’incarico ad un altro esponente del Pd, in questo caso probabilmente a Renzi. O ci sarebbe riuscito Renzi a trovare in Parlamento una maggioranza (e Renzi probabilmente avrebbe aperto al Pdl) oppure Napolitano avrebbe formato un “governo del Presidente”, cioè un governo istituzionale, appoggiato da più partiti, tipo quello che formò dando l’incarico a Monti nel novembre del 2011. Dunque, il mandato pieno

che Bersani chiederà a Napolitano poggia sul fatto che il gruppo dei grillini al Senato potrebbe appoggiarlo. “Facciamo nascere il governo”, ha detto Bersani, “vedrete che andrà avanti”. Sembra difficile che il M5S possa dividersi di nuovo. Se lo facesse appoggiando Bersani (o qualsiasi altro), il Movimento perderebbe di credibilità presso gli elettori, e comunque al primo ostacolo il governo cadrebbe, ma a guidarlo alle elezioni sarebbe Bersani. Il quale si giocherebbe la sfida con Grillo accusandolo di irresponsabilità nel momento di grave crisi attraversata dall’Italia. Se il gruppo di Grillo dovesse negare la fiducia, Bersani avrebbe comunque già fatto votare i presidenti di Camera e Senato, scelti, appunto, tra il centrosinistra, e farebbe votare il nuovo presidente della Repubblica sempre all’interno del centrosinistra. Insomma, Bersani, facendo l’asso pigliatutto, si sarebbe alienato l’appoggio dei Centristi e del centrodestra o del solo Pdl, trattati da ruota di scorta. Di conseguenza, Napolitano sarebbe obbligato a varare un governo del presidente a termine, al massimo due o tre mesi, con elezioni alla fine di giugno. Vedremo cosa succederà da giovedì 21 in poi. Quello che però è successo prima delle elezioni dei presidenti di Camera e Senato è destinato a lasciare il segno. In altra parte del giornale si parla del tentativo di Monti di “salire in politica” chiedendo per sé la presidenza del Senato. L’elezione di Boldrini e Grasso, in realtà, hanno escluso Monti anche dal futuro più immediato. Napolitano ha bloccato le sue ambizioni, per cui Monti si trova isolato sia dal Pd che da Napolitano, in più è stato isolato in parte dai suoi parlamentari e comunque dal Pdl. Infatti, Monti, dopo la bocciatura della sua candidatura al Senato da parte di Napolitano, ha garantito

l’appoggio dei suoi senatori (18) tutti i partiti non sembra essere alalla candidatura Schifani – che pro- l’ordine del giorno, né così pesante babilmente ce l’avrebbe fatta – ma come era una volta. la proposta, dai leader del Pdl, è ✗redazione@lapagina.ch stata ritenuta “indecente”, in quanto il sostegno a Schifani Mont lo condizionava ad una dichiarazione di Berlusconi di appoggio del governo Bersani dall’esterno e al sostegno del Pdl alla sua candidatura – quelli di Monti stesso – al Quirinale. Ecco cosa ha dichiarato Giuliano Gazzola, ex Pdl passato a Monti: “Mi dispiace per Monti, ma Napolitano ha ragione. Anzi, sarebbe stato meglio che alle conclusioni del capo dello Stato ci fosse arrivato da solo, evitando una brutta figura davanti al Paese. Quando si sale in politica non si può pensare solo a se stessi e alla propria carriera”. La stilettata è pungente, tanto più che il presidente dei popolari europei, Martens ha cercato di convincere Monti a votare Schifani e che lui alla fine non l’ha fatto. Insomma, in Europa e nel Ppe le quotazioni di Monti sono crollate. In conclusione, se il gruppo di Grillo al Senato non voterà la fiducia, scatterà una convergenza di interessi tra Bersani e Berlusconi, interessati tutti e due ad andare alle urne alla fine di giugno. Il primo con la sfida a Grillo di cui abbiamo parlato, il secondo, che chiede un presidente della Repubblica di garanzia e facendo il nome dello stesso Napolitano, con una campagna sulle delusione grillina e sull’occupazione del potere da parte del Pd e del centrosinistra. Intanto, nell’ultimo mese ci sono stati ancora 10 mila negozi chiusi, il debito pubblico è schizzato a 2022, i 70 miliardi di crediti che lo Stato deve alle imprese non sono stati ancora pagati, la disoccupazione s’impenna paurosamente, la recessione è più pesante del previsto, e in Germania qualcuno non vede di cattivo occhio il ritorno alla lire. Insomma, la crisi per i politici di


svizzera la Pagina • 20 marzo 2013

Regole rigide per il “Made in Switzerland” Gli alimentari marchiati con la croce svizzera devono contenere l’80% di materie prime nostrane

Il marchio svizzero è ambito sul mercato, ma per essere definito abbastanza svizzero e per evitare “imbrogli” da parte dei produttori, il Governo aveva elaborato il progetto di legge “Swissness” nel 2006. Ma quanta materia prima, quante componenti e quanta lavorazione un prodotto deve contenere per vantarsi della denominazione “Swiss Made”? Il Consiglio nazionale ha discusso la scorsa settimana a livello di divergenze il progetto riguardante la protezione dei marchi. Per gli alimentari il Nazionale ha posto l’asticella all’80% delle materie prime elvetiche e per i prodotti industriali si dovrà realizzare in territorio elvetico almeno il 60% dei prezzi di costo. La divergenza con il Consiglio degli Stati per gli alimentari è stata appiana-

ta, mentre non c’è stata intensa sulle regole riguardanti i prodotti industriali. Nel settore alimentare alla Camera del popolo sono sorti tentativi di allentare le regole del “Made in Switzerland” con la proposta di distinguere tra generi alimentari debolmente o altamente lavorati. Nel primo caso il tasso sarebbe stato dell’80%, mentre nel secondo si sarebbe abbassato al 60%. “I criteri per definire la lavorazione debole o alta sono complicati”, ha spiegato il ministro Simonetta Sommaruga, che ha difeso il tasso unico, portando ad esempio la difficoltà di spiegare ai consu-

PASQUA A ROMA 28 marzo - 1° aprile 2013 Bellissima gita a Roma nei giorni di Pasqua; Visita della città con guida in italiano; partecipazione alla VIA CRUCIS al Colosseo; visita alla Basilica di S. PIETRO. La domenica di Pasqua partecipazione alla Santa Messa con posti a sedere in piazza S. PIETRO

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matori come mai il pane è altamente lavorato, mentre il formaggio è considerato un alimento debolmente lavorato. Argomento che ha convinto la maggioranza dei deputati che con 107 voti contro 80 e 4 astenuti ha deciso per il tasso unico. Il Nazionale si è però differenziato dagli Stati mantenendo una norma speciale per i latticini. Questa categoria potrà dirsi svizzera se i prodotti conteranno al 100% latte elvetico. La regola è passata con 128 voti contro 56 e 7 astenuti e a nulla è valso in questo caso l’argomento del ministro di giustizia, secondo cui questo privilegio non è giustificabile nei confronti di altri prodotti agricoli. Non c’è stata invece intesa tra le due Camere sui prodotti industriali. Il Nazionale ha deciso per la regola più rigida che prevede il 60% dei costi di produzione che dovranno essere realizzati in Svizzera, inclusi ricerca e sviluppo. Gli Stati avevano proposto che

la quota si limitasse al 50%, regola tuttora vigente, anche se priva di un’apposita legge. Questa quota è stata difesa comunque da alcuni deputati dei gruppi UDC, PPD, PLR, PBD e Verdi liberali, che volevano consentire il 60% solo al settore dell’orologeria, come richiesto dal presidente della direzione del gruppo Swatch Nick Hayek. L’aumento al 60%, avrebbe secondo alcuni, un impatto negativo sulle piccole e medie imprese (PMI). Di parere contrario Sommaruga che vede “fuori luogo una distinzione fra orologeria e il resto dell’industria". Così si viene meno all’obiettivo della legge, che vuole disposizioni semplici. Complicate distinzioni non sono nell’interesse dell’economia e restare alla base del 50% significa abbassare i criteri attuali, anche perché la base di calcolo è diversa. Il Nazionale ha seguito le raccomandazioni del ministro adottando il tasso unico con 124 voti contro 67 e 2 astenuti. Il progetto di legge torna ora al Consiglio degli Stati.

Gaetano Scopelliti


svizzera

20 marzo 2013 • la Pagina

Naturalizzazioni solo con il permesso C Il Consiglio nazionale rende più severe le proposte del Consiglio federale Gli obiettivi del Consiglio federale con la totale revisione della legge sulla cittadinanza sono la semplificazione delle procedure di naturalizzazioni per renderle uniformi in tutta la Svizzera e di concretizzare gli incentivi per una rapida integrazione dei cittadini stranieri che desiderano richiedere il passaporto. Il Consiglio nazionale è stato la prima camera a entrare in materia e a discutere il progetto di legge, dopo che in Commissione erano passati gli inasprimenti sostenuti dal centro borghese e dalla maggioranza dell’UDC, e il risultato del dibattito, sempre emotivo e controverso quando si tratta di temi riguardanti gli stranieri, ha confermato le regole severe per ottenere il passaporto svizzero. La nuova legge porta cambiamenti dapprima sulle condizioni formali. I richiedenti la naturalizzazione dovranno essere titolari di un permesso C al momento della richiesta. Il Consiglio nazionale

ha votato in favore di questa modifica con 129 voti contro 59. Per sollecitare un’integrazione più rapida, il Governo aveva proposto di abbassare a 8 anni (oggi a 12 anni) il periodo di soggiorno in Svizzera per la richiesta. Proposta che il Nazionale ha respinto con 111 voti contro 76 limitandolo a 10 anni, senza considerare gli anni passati in Svizzera nell’ambito di un’ammissione provvisoria. Inoltre i Cantoni dovranno richiedere agli interessati di aver soggiornato in Svizzera almeno tre dei cinque anni che precedono la richiesta della cittadinanza. Respinta con 101 voti conto 84 la proposta del Consiglio federale che ne chiedeva uno. Bocciata con 103 voti contro 77 anche la regola che prevedeva di contare doppio il tempo trascorso dai richiedenti di età tra i 10 e 20 anni. La discussione sulle condizioni materiali

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non ha cambiato scenario. Chi vorrà chiedere la naturalizzazione dovrà familiarizzare con i costumi di vita locali e per un’integrazione di successo dovrà avere la capacità di comunicare “in una lingua nazionale per scritto e oralmente”. I Cantoni avranno comunque ancora la falcoltà di concretizzare questi criteri. Gli inasprimenti alla fine hanno rischiato di non passare per la resistenza del PS e dei Verdi, che hanno fallito con le loro proposte

su tutta la linea e per l’opposizione ferma dell’UDC, convinta che le nuove norme siano ancora troppo morbide. Tuttavia i deputati UDC alla fine si sono astenuti permettendo ai partiti borghesi di centro di fare passare la votazione generale della legge con 80 voti contro 61 e 40 astenuti. L’oggetto ora passa al Consiglio degli Sati, e dato che l'ottenimento del passaporto rossocrociato resta controverso, l’esito della votazione dei senatori è tutt’altro che scontato.

G.S.


10 cronaca la Pagina • 20 marzo 2013

Francesco, Il Papa Nero venuto dalla fine del mondo L’inaspettata elezione di Francesco al soglio Pontificio ha destato dapprima incredulità e poi un sentimento di speranza tra le migliaia di persone accorse in Piazza S. Pietro. Il Gesuita, papa nero come viene denominato in gergo il Superiore dei gesuiti, venuto” dalla fine del mondo” è uomo di cui aver misericordia e da eleggere, come recita il suo stemma. I porporati chiusi in Conclave hanno voluto dare un segno di continuità ed unione evangelica all’azione della Chiesa Cattolica nel mondo. Sempre più cattolica, dunque universale, ecumenica

nel tentativo difficile di riunire i cristiani e sempre più “gesuitica” nella vicinanza alle povertà. Il tratto distintivo di questo prossimo pontificato sarà di tipo politico comunicativo come a proseguire "il

labor solis" interrotto con la morte di Giovanni Paolo secondo, colui che ha nominò Cardinale l’argentino Jorge Mario Bergoglio. L’essere cardinale latino americano e gesuita significa porre al centro del pontificato un rigore confessionale che determina una visione Cristo centrica della vita. Per tale motivo la vicinanza ai temi sociali, alle persone comuni, alla semplicità, all’uomo in generale ma ciò non induca a pensare ad un uomo dolce e ieratico come il suo predecessore, apparso più volte come un abile amministratore e delineatore del pensiero della Chiesa. Questo Papa sarà più vicino per qualità politica e comunicativa a Carol Wojtyla. Questi ha modificato da Principe della Chiesa il suo regno partendo dalle basi concrete del Concilio Vaticano secondo ed imponendo dall’alto i cambiamenti necessari all’interno della Chiesa. Francesco troverà linfa dal basso, dalla gente comune nella speranza di coordinare un ecumenismo che è necessario anche ad altre confessioni religiose, contro quel nichilismo esistenziale che spesso si traduce in agnosticismo e ateismo. La Divina Misericordia come ultimo baluardo al Male del secolo. La sua azione dovrà riguardare necessariamente

quelle aree del mondo, come la zona Latino americana e la zona Asiatica, dove si stanno profilando difficili condizioni geopolitiche diplomatiche. La morte di Chavez in Venezuela, l’irrisolta questione cubana, I regimi nicaraguegni, ecuadoregni e colombiani sono alcune delle tematiche aperte che destano preoccupazione in America Latina. Nell’area orientale l’espansione Cinese, la minaccia Nord Coreana, il possibile tsunami economico Giapponese. In medioriente l’ Iran , la questione Siriana ed in ultimo i rapporti con la super Russia. Tutte queste condizioni sono tuttavia rapportabili ad un unico referente principale: gli Stati Uniti. La gestione morale delle ricchezze del mondo, l’affrancatura dalle dipendenze petrolifere e politiche stanno determinando sulle masse una redistribuzione mondiale delle ricchezze che potrebbero creare delle sacche di povertà non solo economica ma anche spirituale. Intercettare i bisogni delle persone significa rispondere nel concreto alla difesa della vita minacciata secondo la Chiesa da crimini contro l’umanità chiamati aborto, frammentazione della famiglia, povertà. Il compito è arduo se pensiamo che in Europa è distretta attualità la discussione sulle nozze di coppie gay e la diffusione delle pillole abortive. Riportare a concetti di essenzialità, conservazione dogmatica del credo un mondo fortemente diviso nelle sue sensibilità è davvero il solco delle tribolazioni che la Chiesa Romana deve affrontare per essere Santa.

Bruno Bruni


cronaca 11

20 marzo 2013 • la Pagina

Non chiamiamolo Papa! Primo Papa argentino, primo gesuita, il primo a scegliere il nome di Francesco: la rivoluzione della Chiesa è in atto, una “Chiesa povera per i poveri” non è impossibile!

La maggior parte di noi è incollata allo schermo, una rete vale l’altra, il momento è uno di quelli imperdibili, storici, e ne parlano tutti. Sono circa le ore 19 di mercoledì 13 marzo e dopo neanche due giorni di Conclave i 115 Cardinali designati a decidere il nuovo Pontefice, hanno già scelto: fumata bianca! Non deve essere stata una scelta così difficile se dopo solo 5 scrutini si è già deciso chi occuperà il Soglio Pontificio dopo che il Papa Emerito ha deciso di abdicare. Nel momento in cui il fumo bianco esce dal piccolo comignolo di San Pietro, la piazza antistante la Basilica urla di gioia: sono accorsi in migliaia in attesa dell’annuncio e la festa inizia da loro e coinvolge i cuori di tutti quelli che, anche se distanti, partecipano alla solennità del momento. Si alzano cori da stadio, si illuminano telefonini, tablet e portatili perché tutti vogliono essere tra i primi a comunicare l’evento a chi, distratto, ancora non lo sapesse o chi, sfortunato, in quel momento non si trovasse di fronte alla televisione o ha la radio spenta. La fumata è bianca e non c’è modo di confondersi: Habemus Papam. La gioia che sale in alto insieme ai cori, alle preghiere dei fedeli e insieme al fumo bianco cancella per un momento il senso di sconforto e di perplessità che aleggia in questi giorni nei confronti della Chiesa che negli ultimi tempi ha dato veramente pochi segnali positivi, ultimo fra tutti, forse il colpo meno atteso, ma anche il più forte, la rinuncia del Pontificato da parte di Benedetto XVI. Adesso questo Santo Fumo è in grado di infondere una gioia che cancella totalmente il senso di rabbia nei confronti di questo pastore che, all’improvviso, ha deciso di abbandonare il suo gregge e lascia spazio alla speranza di accogliere un pastore che riuscirà nell’impresa. Ma l’attesa si fa lunga. Nella mezz’ora di tempo trascorsa tra la fumata bianca e la

presentazione del nuovo Pontefice passa una buona mezz’ora. Ci viene da pensare che il nuovo Papa non abbia retto all’emozione e sia stato sorpreso da un mancamento o peggio ancora sia scappato, negli ultimi tempi la fantasia supera la realtà e se Nanni Moretti con il suo film è riuscito a profetizzare le dimissioni di un Papa, allora tutto può succedere! Invece no e finalmente vediamo apparire dal balcone il famoso cardinale protodiacono, il francese Jean-Louis Pierre Tauran, è lui che comunicherà il verdetto! Papa Jorge Mario Bergoglio è stato annunciato così, sotto la benedizione di una poggia battente che da due giorni non ha dato tregua alla capitale italiana, come se dall’alto si volesse far sentire più forte la partecipazione al momento solenne. Non era stato, invece, un fulmine a colpire la cupola di San Pietro il giorno in cui Papa Ratzinger ha annunciato le sue dimissioni? Papa Francesco, è semplicemente questo il nome che l’argentino arcivescovo di Buenos Aires ha scelto. Si affaccia al balcone nelle sue vesti bianche e la prima cosa che si nota sono gli occhi lucidi che lasciano trasparire tutta l’emozione. Poi l’occhio scende all’altezza del petto e la seconda cosa che si nota è che sulle vesti bianche non spicca nessuna croce d’oro ma una croce sobria, modesta e semplice, come semplice è il suo saluto iniziale. “Fratelli e sorelle, buonasera”, dice Papa Francesco e già con questa

piccola frase, le sue movenze, il tono delle sue parole, riesce a conquistare tutta la folla di San Pietro, tutti i fedeli in ascolto. Questo Papa piace e piace subito! In questi primi giorni di pontificato si è tanto parlato di lui non solo per il momento storico, ma anche perché attraverso i suoi gesti, le sue parole e i suoi modi di fare ha inconsapevolmente dato quelle certezze che tutti i fedeli si aspettavano in questo periodo. Ha detto frasi, ha espresso volontà, ha compiuto atti che noi tutti abbiamo sempre cercato nella Chiesa e tra i suoi rappresentanti. Papa Francesco risponde al desiderio di un rinnovo della Chiesa che ultimamente veniva sempre più anelato da tutti, fedeli e non. Quante volte ci siamo detti che la Chiesa è troppo ricca e ci siamo lamentati dello sfarzo mentre predica povertà. Ecco che arriva Papa Francesco che desidera una Chiesa povera, e lo afferma senza nasconderlo «Ah, come vorrei una Chiesa povera e per i poveri!» dice sospirando, tanto che la scelta del nome di Francesco è stata ispirata dal santo dei poveri, San Francesco d’Assisi. "Molti si sono chiesti la storia del nome. Nell'elezione io avevo accanto a me l'arcivescovo di San Paolo, un grande amico. Quando la cosa diveniva un po' pericolosa lui mi confortava e quando i voti sono saliti a due terzi ed è venuto l'applauso consueto, lui mi ha abbracciato e baciato. “Non dimenticarti dei poveri”. Quella parola è entrata

qui nel mio cuore. “I poveri”, poi subito ho pensato a Francesco d'Assisi, ho pensato alle guerra mentre lo scrutinio proseguiva. Francesco è l'uomo della pace e così è venuto il nome nel mio cuore. Francesco d'Assisi, l'uomo della pace, della povertà, l'uomo che custodisce il creato. Vorrei una Chiesa povera e per i poveri”. Insomma, sembra essere il Papa che stavamo aspettando, quello che rifiuta croci d’oro e scarpe nuove, quello che si ricorda dei poveri, che appena eletto chiede umilmente ai fedeli di pregare per lui, che paga i conti degli alberghi, che non vuole nessuna macchina papale ma viaggia in gruppo sul bus degli arcivescovi e che non si presenta come Papa ma semplicemente come Vescovo di Roma. La Rivoluzione sembra essere cominciata! 7redazione@lapagina.ch


12 SCHWEIZ LA PAGINA • 20. MÄRZ 2013

Ordnungsbussenverfahren soll ausgeweitet werden Künftig sollen nicht nur einfache Übertretungen des Strassenverkehrsgesetzes, sondern auch ähnliche Verstösse gegen andere Gesetze mit Ordnungsbussen sanktioniert werden können. Der Bundesrat hat am Freitag eine entsprechende Revision des Ordnungsbussengesetzes (OBG) in die Vernehmlassung geschickt Die vorgeschlagene Gesetzesrevision geht auf die Motion "Erweiterung des Ordnungsbussensystems zur Entlastung der Strafbehörden und der Bürgerinnen und Bürger" (10.3747) zurück. Nach dem geltenden OBG können Übertretungen des Strassenverkehrsgesetzes in einem einfachen Ordnungsbussenverfahren mit Bussen bis zu 300 Franken geahndet

werden. Dieses Verfahren soll nun ausgeweitet werden, um auch Verstösse gegen andere Gesetze einfach, rasch und einheitlich sanktionieren zu können. Vorgesehen ist eine Ausweitung auf das Alkoholgesetz, das Personenbeförderungsgesetz, das Bundesgesetz über die Binnen-schifffahrt, das Lebensmittelgesetz, das Bundesgesetz zum Schutz vor Passivrauchen, das

Waldgesetz, das Jagdgesetz, das Bundesgesetz über die Fischerei und das Messgesetz. Die einzelnen Tatbestände und die jeweiligen Bussen wird der Bundesrat in einem zweiten Schritt - nach Anhörung der Kantone - in einer Verordnung festlegen. Diese Delegation an den Bundesrat rechtfertigt sich angesichts der Vielzahl von Übertretungen; bereits der geltende Katalog von Strassenverkehrsdelikten umfasst über 20 Seiten. Zudem kann der Bundesrat rasch auf Veränderungen reagieren und den Deliktskatalog und die Bussenhöhe entsprechend anpassen. Maximale Busse von 300 Franken Im revidierten OBG soll die maximale Höhe der Busse aus verschiedenen Gründen bei 300 Franken belassen werden. Eine Sanktionierung nach einem fixen Bussentarif weicht vom Grundsatz ab, wonach bei der Bemessung der Strafe das Vorleben und persönliche Verhältnisse der beschuldigten Person zu berücksichtigen sind. Eine Ausnahme zur Entlastung der Strafverfolgungsbehörden

lässt sich nur rechtfertigen, wenn die Strafe nicht zu hoch ist. Zudem dürfte bei einer Erhöhung der maximalen Busse das Ordnungsbussenverfahren häufiger abgelehnt werden, womit die angestrebte Vereinfachung nicht zum Tragen käme. Separate Regelung für Cannabis-Konsum Der Bundesrat verzichtet darauf, das im neuen Betäubungsmittelgesetz eingeführte Ordnungsbussenverfahren bei Cannabis-Konsum ins OBG zu integrieren. Dieses Verfahren erfordert nämlich Sonderregelungen, so etwa für die Einziehung von Betäubungsmitteln und für den Verzicht auf eine Ordnungsbusse in leichten Fällen. Es wäre nicht sachgerecht, Bestimmungen ins OBG aufzunehmen, die nur für Übertretungen des Betäubungsmittelgesetzes bedeutsam sind. Das Ordnungsbussenverfahren bei CannabisKonsum soll daher aufgrund seiner Besonderheiten und der engen Verknüpfung von Strafnormen und Strafbefreiungsnormen im Betäubungsmittelgesetz geregelt bleiben.


20. MÄRZ 2013 • LA PAGINA

SCHWEIZ 13

<Children of Sarajevo> Eine Filmkritik von TIJANA NIKOLIC Infolge des beginnenden Zerfalls der Sozialistischen Föderativen Republik Jugoslawien sowie der damit verbundenen kriegerischen Auseinandersetzungen besonders in Kroatien wuchsen in den Jahren 1990 und 1991 auch die Spannungen zwischen den Ethnien in Bosnien und Herzegowina. Während große Teile der serbischen Bevölkerung für einen Verbleib in der jugoslawischen Föderation und einen engen Verbund mit Serbien plädierten, gab es insbesondere bei den Bosniaken den Wunsch, einen eigenen unabhängigen Staat zu bilden, unter anderem weil sie eine Übermacht Serbiens in einem um Slowenien und Kroatien verkleinerten Jugoslawien befürchteten. Kroaten aus der westlichen Herzegowina wollten sich stärker an Kroatien anlehnen, beziehungsweise sich dem neuen kroatischen Staat anschließen. Die Spannungen eskalierten nach der Ankündigung eines Referendums über die Unabhängigkeit der Republik Bosnien und Herzegowina (RBiH) und der Ausrufung einer bosnisch-serbischen Republik. Eine militärische Eskalation folgte nach der Anerkennung des unabhängigen Bosnien und Herzegowina durch westliche Staaten im April 1992. Genau diese bedrückte Stimmung ist durch den ganzen Film vorherrschend. Die Nachwehen des Kriegs sind vorherrschend. Zwischendurch hat man sogar das Gefühl, dass der Film mitten im Krieg spielt. Nur das kaputte iPhone des Sohnes eines Politikers und ein durchhuschender Kalender zeigen das tatsächliche Jahr auf. Rahima, die Hauptfigur, ist 23 und arbeitet in der Küche eines angesagten Restaurants in

Sarajevo. Gleichzeitig betreut sie ihren 14-jährigen Bruder Nedim, da die beiden ihre Eltern im Krieg verloren haben. Als ob das nicht schon genug schwär wäre, werden der jungen Frau ständig von Neuem Steine in den Weg gelegt. Gleichzeitig hat Rahima als Kopftuchträgerin mit Vorurteilen zu kämpfen. Denn nach einer Vergangenheit als drogenabhängiger Punk, hat sie nun zum Glauben gefunden. Diese Vergangenheit schimmert immer wieder durch. Viele wissen nicht, dass die Vorurteile gegenüber Frauen mit Kopftuch, in Sarajevo die gleichen sind, wie im Rest der Welt. Die Arbeitskollegen von Rahima weichen alle auf ihre Weise von der sozialen Norm ab; Davor, der Küchenchef, gehört zur kroatischen Minderheit in Bosnien und ist homosexuell. Der Kellner Dino ist ein Junkie. Und die Chefin des Restaurants, Vedrana, ist ständig wütend und unfair, weil ihr Mann ein radikaler Wahabit geworden ist und ihr die gemeinsamen Kinder weggenommen hat. In dem Sinn teilen alle Angestellten ihre Schmerzen und Mankos. Dies wird einem jedoch nicht richtig klar während des Films, sondern erst wenn man sich danach genauer damit beschäftigt. Einmal lässt eine der Tellerwäscherinnen einen sehr bösartigen Kommentar über Serben ab, der im Untertitel nicht übersetzt wird. Die verwackelten Filmsequenzen von alten Kinderaufnahmen, die einige Male eingeblendet werden, sind etwas unheimlich und erinnern an Horrorfilme oder Psychothriller. Man könnte auch sagen, dass sie fehl am Platz sind. Auch sonst kommen im Film keine Kinder vor. Dadurch erscheint auch der Filmtitel etwas irreführend.

Aber schliesslich kann man alle Bewohner von Sarajevo als ihre Kinder sehen. Die fiebrig bewegte Kamera hält die Spannung aufrecht, obwohl bis zum Schluss nichts Konkretes passiert. Sarajevo ist eine sehr schöne und fröhliche Stadt, was im Film überhaupt nicht gezeigt wird. Als Schauplatz wurden die trostlosesten Orte von Sarajevo aufgesucht, welche jede grössere Stadt zu bieten hat. Die konstant erdrückende Stimmung, gekreuzt damit, dass absolut nichts Erwähnenswertes passiert, wirkt

übertrieben und ist nach der ersten Hälfte des Films bereits ermüdend. Die Regisseurin, Aida Begic, bleibt ihrem kriegsverarbeitenden Stil treu, wie bereits in ihrem ersten Langfilm <SnijegSnow>. Dabei ging es um die Geschichte von Frauen, die ihre Männer bei den Massakern in Ostbosnien verloren hatten. Die Erzählung zeigte ihren Kampf ums Überleben unmittelbar nach dem Krieg 1997.

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14 ROMANZO STORICO

LA PAGINA • 20 MARZO 2013

«Il declino degli dei» di Gerardo Passannante - gerardo@passannante.ch - http://www.frammentiriflessi.wordpress.com Tomo quarto - Capitolo 237

La prostituta Afra Se, come abbiamo visto, la pena più infame per una una martire era l’esposizione al lupanare, nei casi più palesemente agiografici quasi sempre si produceva un intervento provvidenziale in extremis, a salvarla dalle brutture del bordello e dalla contaminazione del corpo. Ai redattori degli Acta risultava troppo ripugnante l’idea che una santa potesse contaminarsi con brutali miasmi; e soprattutto quando si trattava di vergini, o addirittura bambine, si capisce la resistenza a immaginarle deturpate nel loro candore. Diverso fu però il caso di Afra, la cui vicenda, svoltasi nella città di Augsburg, si presenta per così dire capovolta, dal momento che la minaccia del bordello non poteva certo avere effetto su chi lo frequentava per professione. Per i compilatori si trattava pur sempre di una convertita che era andata incontro alla morte per la fede cristiana: e occorreva comunque sottrarla, se non alla minaccia futura, alla turpitudine del passato. Per questo il suo processo offre un diverso scorcio della psiche femminile e dell’arguzia di un prefetto. Che, benché non trascinato dal medesimo arbitrio di Daziano, e privato della testimonianza lirica di Prudenzio, esercitò in Rezia una persecuzione contro le solite accuse; e che, per quanto abituato a trattare con sedicenti virtuosi, dovette essere ben stupito nel trovarsi di fronte Afra, una donna notoriamente dedita all’esercizio della prostituzione. Per cui, scartando le generalità, venne subito al sodo. “Sacrifica agli dèi, e risparmia una perdita di tempo a entrambi. Per una come te è meglio vivere che morire tra i tormenti.” “Ho commesso grandi peccati, è vero, quando ancora non conoscevo ancora Dio,” reagì Afra con una fermezza che lo stupì. “Ma adesso che lo conosco non ne commetterò un altro.” Poco convinto, e tradendo una certa frequentazione della psicologia cortigiana, il prefetto, fiducioso nell’autorità, insisté perentorio.

“Sali al Campidoglio e sacrifica!” “Il mio Campidoglio è Cristo, che in questo momento sta davanti ai miei occhi. A lui confesso ogni giorno i miei peccati; e siccome sono indegna di fargli un’offerta, desidero immolare me stessa al suo nome, affinché questo corpo del peccato sia purificato col supplizio.” “Non fare la smorfiosa. Il pudibondo Dio dei cristiani, così avido di vergini, a quanto sento, non si degnerà certo di accogliere una volgare prostituta come te.” “Il mio signore Gesù Cristo è disceso dal cielo proprio per i peccatori. I suoi vangeli ci attestano che una cortigiana, che gli aveva bagnato i piedi di lacrime, ottenne il perdono da Lui, che, lungi dal disprezzare le donne pubbliche, si è degnato di mangiare con loro.” “Ascoltami, non preferirne uno a cento: sacrifica, e gli amanti ti cercheranno come prima, e ti riempiranno di denaro.” “Come non hai capito niente! Come non hai capito che io non prenderò mai più quei soldi abominevoli, e quelli che avevo li ho allontanati da me, come frutto di riprovevole condotta, e ho pregato i miei fratelli poveri di volerli accettare in cambio delle loro preghiere. Ma se ho rifiutato il tesoro che avevo, come credi che potrei cercare ciò che ho respinto come spazzatura?” “Il Cristo che preghi non ti riterrà mai degno di lui. È una follia considerare tuo dio colui che mai ti ammetterà tra i suoi, poiché una prostituta, mi risulta, non può portare il nome di cristiana.” “Io sono certamente indegna della qualifica di cristiana; ma la misericordia di Dio, che giudica secondo bontà e misericordia, e non secondo il merito, ha voluto darmi questo titolo.” “E come sai che te l’ha dato? Gli hai forse dato convegno nella tua alcova?” ghignò sprezzante il prefetto, credendo di scorgere nell’ammissione di Afra un punto di debolezza facilmente attaccabile. Ma la donna non si perse d’animo: aveva già previsto lo

scoglio, e meditato una risposta troppo sottile per essere il risultato di una difesa improvvisata; e con sicurezza rispose: “Riconosco di non essere stata respinta al Signore dal fatto che Egli mi concede la forza della confessione del suo glorioso nome, per cui vado incontro al supplizio che laverà tutte le mie colpe.” “Favole, tutto ciò. Follie da fanatica. Pensa piuttosto a come salvarti.” “La mia salvezza è nel Cristo, che dalla croce ha promesso il cielo al ladrone pentito.” “Sacrifica, sciocca, se non vuoi essere battuta alla presenza di quegli stessi amanti con cui hai condiviso la vergogna.” “Non mi sento imbarazzata per i miei peccati, che non esistono più.” “Ne ho abbastanza, donna. Per me è umiliante discutere ancora con te. Deciditi a sacrificare, altrimenti morrai.” “È proprio quello che desidero, affinché la fede mi renda degna del riposo.” “Non ti spaventa sapere che ti farò torturare, e poi bruciare viva?” “In tal modo questo mio corpo immondo sarà purificato dal fuoco; e la mia anima non si macchierà con i demoni.” Allora il giudice, ben comprendendo che non sarebbe riuscito a convincerla, e irritato per avere già troppo a lungo discusso con una cortigiana, dettò la sentenza per cui Afra, per essersi dichiarata cristiana e per aver rifiutato di prendere parte ai sacrifici, era condannata ad essere arsa viva. Essa fu allora condotta su un’isoletta del fiume Lech, dove, spogliata e legata a un palo, fu circondata da fascine pronte per essere accese. Allora alzò gli occhi al cielo, e piangendo pregò: “Signore Gesù Cristo, Dio onnipotente che sei venuto a chiamare alla penitenza non il giusto ma il peccatore; tu che ha voluto promettere che nel momento in cui si pentirà delle sue iniquità le dimenticherai, ricevi in quest’ora l’offerta delle mie pene, e

mediante questo fuoco del corpo liberami da quello eterno che brucia l’anima. Ti rendo ancora grazie, Signore Gesù Cristo, di esserti degnato di rendermi testimone del tuo santo nome, tu che sei stato sulla croce unica vittima per il mondo intero: giusto per gli ingiusti, buono per i cattivi, benedetto per i maledetti, innocente per i peccatori. Ecco, è a te che io offro il mio sacrificio, a te che vivi e regni col Padre e lo Spirito Santo, nei secoli dei secoli. Amen.” E così parlando rese l’anima nelle fiamme, che la consunsero del tutto. Mentre Afra entrava nel cielo dei martiri, Digna, Eunomia et Eutropia, peccatrici come lei, e con lei battezzate dal vescovo Narciso, aspettavano sul bordo del fiume il ritorno dei barcaioli, per pregarli di traghettarle sulle sue ceneri. Ma quale non fu la loro sorpresa, una volta giunte al rogo, nel trovare il corpo di Afra ricomposto e intatto. Un bambino che era con loro riattraversò allora a nuoto il corso d’acqua, per portare la notizia alla madre della martire: che, accorsa di notte con i preti, portò via il cadavere per deporlo a due miglia dalla città in un sepolcro privato. Il prefetto, invece, per nulla impressionato da una notizia a cui non annetté alcun credito, si limitò a inviare i soldati sul posto, con un ordine inequivoco. “Andate e arrestatele tutte. Se acconsentono al sacrificio, conducetele da me con riguardo, perché io possa ricompensarle; ma se persistono nell’ostinazione, rinchiudetele nel sepolcro, e accatastavi fascine e spine secche.” I soldati dapprima cercarono di allettare le donne con seduzioni e promesse; poi cercarono di impaurirle con le minacce; e infine, vedendole ferme nel rifiuto, appiccarono il fuoco. E così, lo stesso giorno della sepoltura di Afra, anche sua madre Ilaria, e Digna, e Eutropia, e Eunomia, sue colleghe secondo la carne, ma sorelle in Cristo, ricevettero la gloriosa corona del martirio.


20 MARZO 2013 • LA PAGINA

SCRIVE CHI LEGGE

Ri-evangelizziamo la politica italiana! Guardando l’attuale situazione politica del nostro paese, con tre vincitori inutili e di conseguenza tre perdenti, incapaci infatti di governare insieme per il bene dell’Italia, c`è da chiedersi se non sia il caso di intervenire sulla coscienza dell’essere umano, sulla persona e il suo rapporto con il mondo che lo circonda. Per questo sarebbe forse il caso di intervenire proprio sulla coscienza cristiana dell’attuale classe politica italiana per indurli ad interessarsi dei giovani, della famiglia, del lavoro dei diritti umani e della pace nel mondo per

effetto Grillo? Il Coni volta pagina: niente più tessere riservate ai parlamentari per seguire le manifestazioni sportive in tutta Italia. La decisione del Comitato olimpico, guidato dal 19 febbraio scorso da Giovanni Malagò, è stata presa "al fine di evitare strumentalizzazioni su favori e privilegi riservati ai Parlamentari della Repubblica, ha deciso di non rilasciare più la concessione della tessera riservata ad onorevoli e senatori per l'accesso alle manifestazioni sportive che si svolgono sul territorio nazionale". Primi commenti sulla rete... Avrebbe dovuto farlo molto prima, il merito non è del CONI ma dall'aria nuova che respiriamo.

poter costruire un mondo migliore per i nostri figli. I politici dovrebbero capire che la figura del parlamentare è da equiparare a quella del missionario, dando priorità all’uomo nelle scelte politiche, economiche e sociali e non favorendo la logica del mercato e del profitto, ma gli interessi nazionali e locali, senza speculazioni finanziarie. Purtroppo questi valori sembrano assenti nel panorama politico di oggi, li hanno quasi spazzati via dal proprio orizzonte. Tornando alla situazione della politica italiana ci rendiamo conto che siamo

messi proprio male per non dire un’altra cosa. Abbiamo da una parte il candidato premier del centrosinistra, Bersani, che si sta dimostrando una persona senza dignità, altrimenti non continuerebbe a inseguire un personaggio come Grillo che lo ha definito “un morto che…” pur di riuscire a far il premier dell’Italia. Cosa si fa per la sete di potere! Personaggi del genere li considero solo dei falliti insieme a tutti i dirigenti del PD che la pensano come lui. Grillo poi è solo un “Bluff” che si spegnerà da solo a poco a poco. Dispiace solo per tante persone che avevano visto in lui la strada giusta da percorrere per far uscire l’Italia da questa profonda crisi in cui è caduta. Una parte di queste colpe ce l’hanno però anche i tradizionali partiti che ci hanno governato fino adesso senza scrupoli, pensando solo al loro arricchimento personale, perché questa erano in sostanza l’obiettivo di chi decideva di candidarsi. Ecco perché urge una nuova evangelizzazione di formazione

della politica in generale, mettendo al centro la persona e non gli interessi personali! Questa è la grande battaglia del futuro e forse collaborando alla sfida educativa dei giovani, lo dico sia in qualità di genitore sia di docente, potremmo forse cercare di formare la prossima generazione di politici e guardare l’orizzonte con più speranza, soprattutto se accompagnato anche dalla fede cristiana dalla quale ultimamente ci siamo allontanati, laicizzandoci troppo. Politica e fede dovrebbero viaggiare di nuovo assieme, altrimenti non lamentiamoci e accettiamo questa assurda realtà senza orizzonte. GERARDO PETTA

Messaggio di augurio alla nuova Presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini

Cara Presidente, la tua elezione allo scranno più alto della Camera dei Deputati, insieme all’elezione di Piero Grasso alla Presidenza del Senato della Repubblica, ci ha riempito di gioia e di orgoglio, ripagandoci un po’ anche delle amarezze e delle delusioni vissute nelle ultime settimane. Scegliendo due figure autorevoli e belle come le vostre, al di fuori di schemi politici ormai logori, il centrosinistra ha compiuto un atto di coraggio e di lungimiranza all’altezza delle aspettative di cambiamento che milioni d’italiani hanno espresso con il voto. Come organizzazione di Sinistra Ecologia Libertà, impegnata tra le comunità italiane all’estero e attiva sul terreno dei diritti e delle tutele dei migranti, siamo molto felici che per il prestigioso incarico di Presidente della Camera sia stata scelta una partigiana dei diritti umani come te, da decenni impegnata a fianco di popolazioni oppresse da ingiustizie e guerre, a difesa dei profughi e dei migranti. Nel tuo bellissimo discorso di insediamento ci hanno commosso particolarmente i passaggi che hai voluto dedicare proprio alle tragedie dimenticate e ai diritti dei migranti, alla necessità di dichiarare “guerra alle povertà e

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non ai poveri”. Un bel cambio di paradigma, rispetto a quanti a destra, e talvolta con qualche consenso anche nel centrosinistra, hanno approcciato il tema dei migranti con la demagogia dei “pacchetti sicurezza”, cioè con le politiche della repressione e della discriminazione! Siamo convinti che in questa difficile legislatura, grazie anche al prestigio della tua figura, proprio sui diritti dei migranti sia possibile avviare un’ iniziativa parlamentare di ben altra qualità rispetto al passato, a partire da un percorso legislativo che riconosca la cittadinanza a quanti nascono e crescono nei paesi di immigrazione. E, come italiani all’estero, siamo convinti che, per questa via, si possa dare maggiore autorevolezza anche alle rivendicazioni storiche delle nostre comunità emigrate. Con la speranza che si creino al più presto condizioni politiche favorevoli ad un proficua attività parlamentare, ti rivolgo, a nome delle compagne e dei compagni di SEL in Svizzera, un caloroso augurio di buon lavoro. Cesidio Celidonio Coordinatore di Sinistra Ecologia Libertà in Svizzera


16 VARIE LA PAGINA • 20 MARZO 2013

Un consumo responsabile dellʼalcol Pro Juventute: meglio l’incoraggiamento delle competenze e il sostegno dei genitori piuttosto che una politica repressiva dell’alcol In vista della seduta del Consiglio degli Stati mercoledì 20.3.2013 dedicata alla revisione della legge sull’alcol, Pro Juventute rivendica una politica dell’alcol basata su due pilastri: la tutela della gioventù e l’incoraggiamento di competenze. Perché i giovani devono imparare a gestire il loro consumo di alcol in modo responsabile. In quanto soggetti autoresponsabili, i giovani vanno direttamente coinvolti nello sviluppo dei programmi per la promozione delle competenze. Anche i genitori vanno sostenuti nel formulare insieme ai figli principi di comportamento adeguati. «Il consumo di alcol è un elemento importante nella vita dei giovani. Soprattutto in compagnia, nei cosiddetti peer-group, la pressione sociale è molto forte», spiega Urs Kiener, psicologo dell'età evolutiva e responsabile dei prodotti di Pro Juventute. Bisogna dare ai giovani la possibilità di imparare a gestire l’alcol. Per questo Pro Juventute rivendica una politica dell’alcol basata su due pilastri: tutela della gioventù e b) empowerment nel senso di trasmissione di competenza. È durante l’adolescenza che i ragazzi devono apprendere a gestire l’alcol in modo responsabile. Per acquisire un consumo responsabile i giovani hanno bisogno di condizioni quadro idonee, volte a rafforzare le loro capacità di autoresponsabilità. Ci vogliono dunque strategie di prevenzione adatte, sviluppate da

esperti con il coinvolgimento dei giovani. Il Consiglio degli Stati tratterà nella seduta del 20.3.2013 il messaggio del Consiglio federale sulla revisione totale della legge sull’alcol (12.020). Faranno discutere specialmente le disposizioni per la tutela della gioventù. Pro Juventute pubblica oggi la sua presa di posizione in merito. I giovani e l’alcol: un tema che riguarda anche i genitori Anche per i genitori il consumo di alcol da parte dei ragazzi è fonte di preoccupazioni. Urs Kiener, psicologo dell’età evolutiva e responsabile dei prodotti di Pro Juventute, spiega: «I genitori vogliono proteggere i loro figli dai rischi dell’alcol, ma spesso non sanno quale atteggiamento devono assumere. Purtroppo i divieti troppo drastici da parte dei genitori possono risultare controproducenti e addirittura spingere il giovane a bere alcol.» Con il Club Svizzero dei Genitori, Pro Juventute offre un aiuto concreto ai genitori per elaborare insieme ai ragazzi dei principi adeguati. Sul portale online del Club i genitori possono trovare suggerimenti preziosi, per esempio come comportarsi quando i figli rientrano ubriachi dopo una festa. Questo e problemi simili possono anche essere discussi nelle consulenze telefoniche della hotline per i genitori.

I lettori possono rivolgere le loro domande per iscritto o telefonicamente (in basso i recapiti)

UN PUGNO IN UN OCCHIO Se siete stati picchiati, colpiti intenzionalmente e/o feriti, potete sporgere denuncia. Di seguito verranno discussi i reati penali „lesioni semplici“ e „vie di fatto“.

Lesioni semplici: chiunque intenzionalmente cagiona un danno in altro modo al corpo od alla salute di una persona, è punito, a querela di parte, con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. Vie di fatto: Chiunque commette vie di fatto contro una persona, senza cagionarle un danno al corpo o alla salute, è punito, a querela di parte, con la multa. Qual è la differenza? La distinzione tra le lesioni semplici e le vie di fatto può apparire problematica, specialmente quando la lesione è circoscritta ad ammaccature, escoriazioni, graffiature o contusioni. Una scalfittura del naso con contusione è stata, per esempio, qualificata quale vie di fatto; analogamente un'ammaccatura al braccio e un dolore alla mascella senza contusione. Invece un pugno al viso inferto con violenza in grado di provocare importanti lividi, una frattura della mascella, dei denti e dell'osso nasale è stato qualificato quale lesioni semplici; parimenti numerosi pugni e calci che hanno provocato sulla vittima dei segni vicino all'occhio e un'ammaccatura del labbro inferiore e sull'altra un'ammaccatu-

ra alla mascella inferiore, una contusione delle costole, delle escoriazioni all'avambraccio e alla mano. Nei casi limite, per stabilire se si tratti di lesioni semplici o di vie di fatto, si deve tener conto dell'importanza del dolore provocato. Un forte pugno in faccia, che ha quali conseguenze dolori sotto gli occhi e sensazioni di vertigine, è considerato costitutivo di lesioni semplici. Lesioni semplici situate al limite delle vie di fatto possono portare all‘attenuazione della pena nei casi poco gravi. Querela Sia le lesioni semplici che le vie di fatto sono punite su querela di parte. Questo significa che la vittima deve denunciare l‘accaduto in polizia o al ministero pubblico entro tre mesi dal fatto. Si consiglia di esporre una denuncia sia per lesioni semplici che per vie di fatto visto che la distinzione tra i due reati può essere alquanto complicata. Prove Al fine di comprovare quanto accaduto, è necessario andare immediatamente dopo da un medico che attesti lo stato di salute.

PER LE VOSTRE DOMANDE, SCRIVETE O TELEFONATEMI:

Avv. Dipl.-Jur. Dominique Calcò Labbruzzo Art & Law by Calcò - Bachmannweg 9, CH-8046 Zürich Tel. 078-876 82 43 Mail:<calco@artlaw-calco.com


20 MARZO 2013 • LA PAGINA

AZIENDE 17

Ordinazioni di pesce per Pasqua Lampros Nastos e i suoi colleghi vendono il pesce nel FRISCH-FISCH MERCATO a Dietikon anche nei giorni festivi

Da quando esiste questo ne- Import a Schlieren che garangozio specializzato nel pesce tisce la sicurezza della proveda più di 15 anni, ha visto mol- nienza dei prodotti e la loro ti giorni festivi, come Pasqua e rintracciabilità fino alla barca Natale. Certo, questi sono i gior- di pesca o l’acquacoltura da cui ni festivi in provengono. cui l’attività Diversi condel mercato trolli vengono del pesce è effettuati pealta: ci sono riodicamente. le ordinaSpesso camzioni di una pioni di proConsulenza durante la vendita gran quantità dotti vengono per la preparazione di prodotti di esaminati nei pesce di mare e anche di acqua laboratori. Vi dedichiamo con dolce. Fresco o congelato. Così piacere il nostro tempo! anche quest’anno le nostre offerte sono pronte, come i filetti royal Il tempo ce lo di salmone fresco dalla Scozia dobbiamo prendere (CHF 4.90/100g) e merluzzoChi non mangia spesso pesce, SKREI della Pasqua è la Norvegia una buona ( C H F occasione 4.40/100g). per mangiarMa le oflo, per cui ci ferte non fisi può perniscono qui mette anche e ve ne sono qualcosa di diverse anche Pesce intero dal mare e dall'acqua dolce più speciale. per il resto dell’assortimento. Succede spesso che i clienti chieLampros Nastos è inoltre in dono suggerimenti sulla preparagrado di informare i clienti del zione. È sempre un piacere per FRISCH-FISCH MERCATO Lampros Nastos e i suoi colleghi sugli alimenti e sui componenti prendersi tempo per spiegare ai dei prodotti: „Sappiamo da dove clienti come preparare un buon viene il pesce pasto di peche vendiamo. sce di cui E lo sanno anla riuscita è che i nostri assicurata e clienti“. La magari poter qualità e la fredocumenschezza sono Frutti di mare, Coquillages, Pesce Bouillabaisse, tarle con Pesce affumicato, Prodotti surgelati, garantiti. La Prodotti traiteur, Ingredienti per la preparazione delle ricette. catena di negoVendere il zi FRISCH-FISCH MERCATO pesce, infatti, non è solo pesa(Dietikon, Emmenbrücke, re e impacchettare. Il servizio Pfäffikon SZ, Pratteln, St. nei negozi del FRISCH-FISCH Margrethen e Zurigo-Altstetten) MERCATO non comprende fanno parte della catena solo la consultazione, ma anche Dörig&Brandl AG, Comestibles la pulizia del il pesce che verrà

preparato pronto per essere cucinato. O ancora, possiamo anche sfilettare e tagliare in porzioni il pesce, tagliare il sashimi e pre- Lampros Nastos dirige da più di 15 anni parare fondude di pesce o gri- FRISCH-FISCH MERCATO a Dietikon gliate! Non solo a Pasqua. FISCH MERCATO: coquille St. Da quando abbiamo rinno- Jacques, loup de mer, merluzzo, vato la noboldrò, salstra sede a mone fresco, Dietikon, salmerino alabbiamo pino, luccioavuto un perca, gamincremento beri. Tutti di vendita questi nostri al dettaglio, Filettare è uno dei nostri servizi prodotti non registranli troverete do per tutto l’anno più cliente- solo per Pasqua ma tutto l’anno la, che pensava che il FRISCH con un riassortimento bisettimaFISCH MERCATO- era solo nale. per grossisti. Il locale è stato reso visibile già da fuori con l’apertura della facciata. Questo invita subito a dare un’occhiata dalle vetrine e in questo modo si nota subito che, a parte il pesce fresco e i pro- Facili e preparate rapidamente - le ricette per Pasqua dotti surgelati, ci sono anche dei prodotti che si possoOrari d’apertura: no mangiare subito: sushi, sashiMartedì e Mercoledì 26. & mi, insalate di polipo e frutti di mare, oppure insalate d’alga, che 27.03.13 fino alle ore 18.30 / va benissimo come contorno. E Giovedì 28.03.13 fino alle ore certamente non possono manca- 17.00 / Sabato 30.03.13 dalle re un grande assortimento di pe- 9.00 alle 16.00 sce affumicato (salmone, trota, Suggerirvi come preparare il pesce coregone etc.) nel miglior modo fa parte del noDalla vetrina ora si può scorstro lavoro gere un espositore dove troverete gli amati “Single ricette”. Non Le nostre brochure spiegano meravisono solo ricette per persone gliose ricette di pesce e le preparaziosingle, la quantità si può calconi di base per cucinare il pesce: lare in base alle persone – ma in padella, sulla griglia, al forno, nel soprattutto sono ricette facili, Wok, in pentola, salse per condire, gustose, veloci da preparare e e anche pesce crudo sashimi e tatar senza richiedere troppo impeo due menu di 6 portate FRISCHgno. In queste ricette sono preFISCH Menu I+II. senti sutti i prodotti del FRISCH


18 GINEVRA

LA PAGINA • 20 MARZO 2013

pagina a cura di Carmelo Vaccaro www.carmelo-vaccaro.ch

Tutti in maschera al Carnevale dei Corsi di Lingua e Cultura Italiana Un pomeriggio di festa dai colori carnevaleschi per riprendere e tramandare una tradizione centenaria. Il tutto in occasione della seconda edizione itinerante del Carnevale dei Corsi di Lingua e Cultura Italiana, svoltasi lo scorso 3 marzo nella Salle des Avanchets, sul territorio della Città di Vernier, frutto di una co-organizzazione tra la SAIG, l’Ufficio Scuola, l’AGSI, il CAE e il Comune che, a turno, ospita l’evento. Già dal primo pomeriggio le maschere iniziavano ad affollare la sala. All’ingresso l’accoglienza delle insegnanti, mentre i genitori e parenti depositavano nel punto di raccolta dolci tradizionali e bevande per la merendina. Alle 15.30 l’animatrice, l’insegnante Luciana Di Meco, nell’occasione nelle vesti di Pippi Calzelunghe, annunciava l’inizio della manifestazione. Una catena di bambini in maschera, accompagnati dai

loro insegnati, ha sfilato davanti alla giuria costituita da Anna Sansone, Presidente, dai docenti Daria Ventura e Tea Bertolo, dal membro dell’AGSI, Marcello Alleca, e dal membro del CAE, Alessandra Ginsburg. L’animatrice chiamava quindi sul palco, per un breve saluto, il Dirigente scolastico, Prof. Damiano De Paola, il Coordinatore della SAIG, Carmelo Vaccaro, il Presidente dell’AGSI, Maria Rochat Castriciano, e il vice presidente del CAE, Andrea Piergentili, nonché il Sindaco della Città di Vernier,

Yvan Rochat e il futuro Sindaco della Città di Carouge, Nicolas Walder il quale, a seguito della richiesta formulata dalla SAIG, ha annunciato la disponibilità ad ospitare l’edizione del Carnevale dei Corsi d’italiano del prossimo anno nella magnifica sala delle feste di Carouge Le sfilate dei bambini e delle loro insegnanti in maschera, i giochi e le scenette presentate hanno dilettato il folto pubblico intervenuto. Dopo due ore di spettacoli, i bambini ed i loro accompagnatori si sono impegnati con convinzione a rendere

onore all’immenso buffet di dolci. Il Corpo docenti in funzione nel Cantone di Ginevra, cui si deve il maggior impegno nella riuscita della manifestazione, ha assaporato il meritato successo didattico misurabile, in termini numerici, dalle presenze (circa 150 alunni). Il chiaro successo della manifestazione, testimoniato anche dal servizio fotografico che vi proponiamo, e l’efficacia della cooperazione tra i vari soggetti, ha indotto sin da ora gli organizzatori, con in testa l’Ufficio Scuola, a riproporsi di replicarla nel 2013. La SAIG, l’AGSI ed il CAE intendono ringraziare in particolare l’Ufficio Scuola e il Collegio dei docenti per la professionalità e le capacità didattiche dimostrate. Una menzione particolare va alla responsabile del progetto, la docente Maria Auricchio, per l’eccellente coordinamento.


LETTO DAL PARRUCCHIERE 19

20 marzo 2013 • la Pagina

Roberta Lanfranchi: da ballerina a mamma

Margot e l’amore: si sente “appagata”

Alessandro Pess pensava sempre a lei

Margot Sikabonyi, 30 anni, diventata famosa per la partecipazione a Un medico in famiglia, ha detto di sé: “Sono solare come mi si vede in video, anche perché non credo in una vita senza sorrisi. La vita è una soltanto, tutto dipende da noi e io preferisco trascorrere la mia esistenza in compagnia di un sorriso. Il mio motto è sempre stato questo”. E in amore? La risposta di Margot è sibillina: “in questo momento sono appagata”.

Alessandro Pess, 31 anni, attore di diverse fiction tv, il 5 marzo ha abbandonato lo studio di “Uomini e donne” per tornare dalla sua ex fidanzata, che aveva lasciato a dicembre dopo un anno d’amore e di convivenza. Alessandro ha aggiunto: “Ho scelto con il cuore, non so se lei vorrà rivedermi. Durante il programma non riuscivo nemmeno più a ballare con le corteggiatrici perché pensavo sempre a lei”.

Dopo cinque anni di convivenza, Alex Belli, 30 anni, ha detto sì alla sua Katarina Raniakova, 29, su una spiaggia di Santo Domingo. Ha detto: “E’ stata una cerimonia meravigliosa, come io e la mia Katarina desideravamo da tempo. Io credo molto nella famiglia, contrariamente a tante persone che la pensano diversamente da me. E credo che l’unico vero scopo della vita di ogni uomo sia quello di portare avanti la specie umana”.

Il suo ultimogenito ha appena sei mesi, si chiama Ettore, gli altri e due li ha avuti da Pino Insegno. Parliamo di Roberta Lanfranchi, 38, che ha debuttato come ballerina, ma che per la sua bravura e la sua bellezza si è fatta strada nel mondo dello spettacolo. Nell’aprile dello scorso anno ha sposato Emanuele Del Greco, 34. Dice: “Quando lavorano e allo stesso tempo fanno le mamme, le donne sono straordinarie”.

Il nostro segreto? Il rispetto reciproco Tutti si aspettano che da un momento all’altro esploda la relazione tra Elisabetta Gregoraci, 33 ani, e Flavio Briatore, 62, ma ogni volta per i maligni è una delusione. La realtà è che la coppia si regge su solide basi affettive. Lei ha detto che “il rispetto reciproco è la norma”, l’affiatamento affettivo e il grande amore per Nathan fanno il resto. Ha detto anche che lei è “una mamma fisica”, che “ama profondamente suo figlio”.

Alex Belli ha detto “sì”

Per Katia Pedrotti la storia non finisce

Cristiana Capotondi: sì all’amore, no alle nozze

A dispetto di chi pensa che dal GF difficilmente nasca una grande famiglia, Katia Pedrotti, 34 anni, e Ascanio Pacelli, 39, concorrenti della quarta edizione, sono diventati genitori per la seconda volta: dopo Matilda, 6, è venuto alla luce Tancredi, frutto di un amore nato nel 2004 e ufficializzato nel 2005 con un matrimonio celebrato sul lago di Bracciano. A giudicare dalle intenzioni, la storia non finisce qui.

Prosegue a gonfie vele l’amore nato nel 2009 tra l’attrice Cristiana Capotondi, 32 anni, protagonista di tanti film di successo, tra cui “Rebecca, la prima moglie”, “Sissi” e “Orgoglio”, e l’ex conduttore e ora imprenditore Andrea Pezzi, 39. Malgrado il loro legame sia solido e collaudato, la coppia non ha progetti per il futuro. Cristiana non è interessata al matrimonio, non si sente ancora pronta a diventare mamma.

Anche Valentina è pendolare per amore Ormai è un’attrice da dieci film all’anno, tutto lavoro e fidanzato, al punto che non ha più tempo da dedicare ad altro. Lei è l’attrice Valentina Corti, 27 anni, attualmente con un ruolo da protagonista in Trilussa. Dice: Non è facile conciliare la vita col lavoro. Se ne lamenta anche il mio fidanzato, Giovanni, che è del tutto estraneo al mondo dello spettacolo. Siamo diventati pendolari: tra Roma e Torino”.


20 cronaca la Pagina • 20 marzo 2013

Festa della famiglia al posto di quella del papà E’ accaduto in una scuola romana, per non turbare un bambino che ha due mamme Prima o poi doveva succedere, era inevitabile. Il primo caso noto in Italia è avvenuto in una scuola di Roma, in preparazione della festa del papà, che cade il 19 marzo, nel giorno della festa di san Giuseppe. Si dirà: cosa è successo di tanto strano, vuoi vedere che vogliono abolirla? Ebbene sì, almeno in quella scuola, su parere anche di una psicologa, consultata dalle maestre. In anni addietro, data la presenza di molti figli di immigrati di religione musulmana, in molte scuole, per non suscitare la sensibilità dei bambini e dei loro genitori, si è abolito il presepe e, supponiamo, tutto ciò che riguarda la nascita di Gesù, seguendo, in questo modo, la logica seguente: loro non vogliono sentir parlare di Gesù e noi li assecondiamo, abolendo così le radici e le credenze della maggioranza degli italiani. Al posto di spiegare che ci sono varie fedi religiose, che i cristiani festeggiano la nascita di Gesù in quel determinato modo e che i musulmani festeggiano altre

ricorrenze, parlandone, si è preferito cancellare tradizioni religiose e culturali degli italiani. O almeno qualcuno ha tentato di farlo. Davvero un bel capolavoro. In una scuola romana, dunque, al posto della festa del papà, si è voluto festeggiare una generica festa della famiglia. Perché? Semplicemente perché un bambino non ha un padre e una madre, ma per genitori due mamme (coppia omosessuale). Anche qui, al posto di spiegare la situazione, con i dovuti accorgimenti, oppure di trovare soluzioni diverse (e ce ne sono tante, basta far funzionare l’intelletto), si è preferito annullare la festa del papà. La reazione di un folto gruppo di genitori non si è fatta attendere. C’è chi (l’assessore municipale, Gloria Pasquali) ha detto: “Non si

tratta di discriminare qualcuno, ma credo che non sia corretto cambiare così il calendario delle attività scolastiche e che non sia nemmeno educativo per chi non ha il papà”. La presidente del Forum delle Associazioni Familiari del Lazio, Emma Ciccarelli, ha puntualizzato: “Quello che ci sta a cuore non è la polemica fine a se stessa, ma il bene del bambino in questione. Quanti altri bambini in Italia vivono senza avere accanto i propri genitori? Penso ai bambini orfani, ad esempio, o a molti figli di genitori separati, anche per loro bisognerebbe non vivere questa festa? E dopo? Cancelliamo anche la festa della mamma per tutti i casi inversi?”. Dalla parte opposta, è intervenuto Tommaso Giartosio, che vive con un altro uomo e che ha due bambini: “Siamo scioccati, di casi

come questi ce ne sono stati altri in Italia ma a volte la cosa si risolve con il buon senso”. Solo che per lui il buon senso consiste in questo: “Perché dobbiamo tenere questi totem della festa del papà e della festa della mamma? E chi ha i genitori divorziati? E chi ne ha perso uno? Se ha un bambino nero in classe non fai la festa della razza bianca”. In effetti, se hai un bambino nero in classe non fai la festa della razza bianca perché significherebbe metterlo in imbarazzo, discriminarlo, ma nessuno si è mai sognato di fare feste simili. Diversa però è la festa del papà o della mamma: se uno non ha il papà o la mamma, non vuol dire che gli altri non debbano festeggiarli solo perché c’è chi alle feste non dà importanza. Insomma, al posto di spiegare le cose e le situazioni e trovare soluzioni che non escludono, che non penalizzano, ciò che comporta senso di responsabilità, si preferisce tacere, abolire e prevaricare. 7redazione@lapagina.ch


20 MARZO 2013 • LA PAGINA

CULTURA 21

Concerto di beneficenza di Gemma Andrianello Sabato scorso, il 9 marzo 2013 Gemma ha dato il suo primo concerto Il tutto è stato organizzato dal gruppo Arcobaleno nella sala Fadacher di Dietlikon. Questo concerto aveva come scopo raccogliere fondi per l'associazione Theodora. Come testimone dell'evento è intervenuto il Clown Kiko che con le bolle di sapone e i suoi siparietti ha intrattenuto le persone presenti. Inoltre un piccolo gruppo di rappresentati dell'associazione Theodora ha avuto modo di spiegare il loro progetto con dei flyer. Puntualmente alle ore 20 lo spettacolo è iniziato davanti a ca. 160 spettatori. Francesco Andrianello, presidente del gruppo Arcobaleno ha riscaldato la sala e le persone con la sua perfor-

mance di "Cervo a primavera". Per poi dare il passaggio a Gemma che aprendo il suo concerto con la famosa "Imagine" non poteva che conquistare il pubblico dal primo suono. Gemma che ringraziando le persone presenti ha subito dato spazio al tema della serata, spiegando quanto necessario ed importante sia l'aiuto concreto che si può dare ai bimbi che soffrono negli ospedali. Il concerto è proseguito con una dedica speciale. Con "Almeno tu nell'universo" Gemma è riuscita a commuovere non solo la sua Mamma in prima fila, rendendo l'emozione palpabile in sala. Il pubblico ha avuto il piacere di ascoltare la voce straordinaria di Gem-

ma accompagnata dalla Band GB* Connection e la corista Loredana Berbenni in altre 15 canzoni, tra cui alcuni classici come "Caruso" e " I will always love you". Inoltre l'artista ha dimostrato grande padronanza del palco, dimostrandosi una professionista ad alto livello. Soprattutto con "Pour que tu m'aimes encore", "Adagio" e "Perdere l'amore" Gemma ha fatto conoscere la sua voce, forte e delicata allo stesso tempo. Con la sua incredibile tecnica vocale ha conquistato il pubblico rimanendo semplice e spontanea. Dopo la pausa é da annotare una performance di Davide, il figlio della protagonista che alle batterie, ha avuto modo di mostrare tutto il suo talento. Il concerto è terminato con due canzoni in più, datosi che il pubblico ha dimostrato con applausi e standing ovation di vo-

lere sentire ancora una volta la voce di Gemma. Per chi volesse ripercorrere la serata, le foto ed i video saranno presto visibili su www.gruppoarcobaleno. ch. Il ricavato della serata andrà interamente devoluto all'associazione Theodora. Ulteriori donazioni sono possibili sul conto dell'associazione Theodora PC10-61645-5. Un grazie va agli aiutanti, gli spettatori, gli artisti e alla ditta e.e.com elektroanlagen AG di Wallisellen per il loro contributo al successo della serata! Un grazie particolare è rivolto all'associazione Theodora per la loro presenza. Sabrina Miele-Cerviere Foto: Marco Sinopoli


22 CRONACA LA PAGINA • 20 MARZO 2013

I due marò non rientreranno più in India La decisione presa dal governo italiano dopo la constatazione che in India non c’erano garanzie a causa delle analisi balistiche e dell’autopsia falsate e della politicizzazione della vicenda E’ scontro diplomatico tra l’Italia e l’India. In realtà, lo scontro non è nato nei giorni scorsi, ma il 15 febbraio del 2012, quando la Guardia costiera del Kerala invitò la petroliera italiana Enrica Lexie a entrare nel porto di Kochi perché – fu la motivazione – “avevano catturato due barchette sospette pirata e volevano il nostro eventuale riconoscimento”. La Guardia costiera stava tendendo una trappola alla nave, il cui comandante vi abboccò senza pensare a quello che sarebbe potuto succedere. L’Enrica Lexie stava veleggiando in acque internazionali verso il Mediterraneo, fece marcia indietro e si diresse al porto di Kochi, dove la polizia la sequestrò facendo scendere l’equipaggio e arrestando i due marò che la proteggevano dai pirati, accusandoli di omicidio. Il giorno prima due pescatori erano stati uccisi e le autorità del Kerala pensarono subito di accusare gl’italiani dell’omicidio. Il fatto avvenne anche in acque internazionali, dettaglio importante in

base ai trattati internazionali che regolano questa materia. Avvenne che la nave fu sequestrata, che i due marò furono imprigionati e che quindi all’Italia restava ben poco da fare se non far valere le ragioni dei trattati, che dicono che quando viene commesso un omicidio in acque internazionali, competente del caso è la magistratura del Paese cui appartiene la nave, cioè l’Italia. Gl’indiani hanno sempre rifiutato questa tesi, adducendo il fatto che i due pescatori erano indiani. Di qui lo scontro. Una premessa, però, va fatta, e cioè che i due marò affermarono che loro col delitto non c’entravano per nulla, che, avvicinandosi il peschereccio, dalla nave era partito il segnale di alt, che siccome il peschereccio non si fermava loro spararono in aria alcuni colpi, che quindi era impossibile che fossero

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stati loro ad ucciderli. Niente, in India le ragioni italiane non trovarono ascolto, per cui iniziò la battaglia legale per stabilire la competenza al giudizio. Dopo tre mesi in prigione a Trivandrum, capitale dello Stato del Kerala, i due fucilieri ottennero la libertà su cauzione e trovarono ospitalità in una struttura messa a disposizione dell’ambasciata italiana. A questo punto l’azione italiana prese due direzioni contemporaneamente. La prima, di seguire l’iter giudiziario locale, in base al quale fu presentato ricorso alla Corte Suprema di Nuova Delhi per l’attribuzione di competenza territoriale del caso; la seconda, di entrare nel merito delle accuse e delle relative indagini. Cominciamo dalle indagini. Primo: le perizie balistiche indicarono ben tre calibri diversi e poi attribuirono i colpi che uccisero i due pescatori a un fucile Beretta che non era in dotazione ai due marò. Secondo: l’autopsia del professor Sasikala trovò frammenti di proiettili calibro 7,62 nei corpi dei pescatori, mentre quello dei fucili italiani era 5,56, ma l’autopsia venne successivamente corretta, evidentemente per adattarla alle armi degli italiani. Le autorità giudiziarie indiane vietarono al professor Sasikala di parlare con i giornalisti. Terzo: il peschereccio su cui si trovavano i due pescatori uccisi fu fatto affondare subito dopo l’arresto degli italiani e lasciato molte

settimane sott’acqua prima del recupero. Le eventuali “altre” tracce furono cancellate dall’acqua salata. Quarto: la Procura di Roma ha aperto delle indagini sulla vicenda e ha chiesto ai magistrati indiani copia del fascicolo e delle perizie effettuate, ma dall’India non è mai pervenuta nessuna risposta. Fin qui le indagini. Il 20 dicembre la Corte Suprema concede ai due marò la possibilità di trascorrere il Natale in famiglia, con l’obbligo di tornare entro il 10 gennaio. Il ritorno viene anticipato al 3 gennaio. Corte Suprema. Dopo mesi di discussioni, la Corte Suprema di Nuova Delhi stabilisce solo il 18 gennaio che lo Stato del Kerala non ha giurisdizione sul caso in quanto il fatto è avvenuto in acque internazionali, ma sposta la decisione finale ad un tribunale speciale senza precedenti e tutto da costituire a Nuova Delhi, cioè ad un’istanza politica. Come si vede, l’India ha giocato e voleva continuare a giocare al rinvio, per lucrare, forse, sulla vicenda. All’indomani dell’arresto dei due marò, l’Italia offrì un “aiuto” spontaneo alle famiglie dei due pescatori, un gesto di solidarietà che non era affatto un “risarcimento”. Approfittando del secondo permesso concesso dalla Corte Suprema per far esercitare il diritto di voto in Italia, il ministro degli Esteri decide di non far rientrare in India i due soldati e di rimettere la vicenda ad un arbitrato internazionale. Di qui, lo scontro diplomatico tra i due Paesi, destinato, a quanto sembra, ad un braccio di ferro carico di tensioni. ✗redazione@lapagina.ch

La Famiglia Secli-Gorgati ringrazia commossa e infinitamente grata, tutti coloro che hanno espresso in vari modi la partecipazione al dolore per la perdita del caro Antonio Secli nato il 22.12.1959 e scomparso il 29.12.2012


20 MARZO 2013 • LA PAGINA

SALUTE 23

Perché si starnutisce e perché non bisogna trattenere lo starnuto Spesso, specie di questi tempi, col cambio di stagione, ci capita di starnutire e di vedere gente starnutire. Accade che si starnutisce anche per altri motivi che non per il freddo e per l’infiammazione delle mucose nasali e delle alte vie respiratorie. Dunque, che cos’è lo starnuto? E’ un meccanismo di difesa del nostro corpo. Quando c’è un’infiammazione delle mucose nasali o delle alte vie respiratorie di tipo virale o allergico, le fosse nasali sono irritate e congestionate. Allora il sistema nervoso reagisce per espellere dal naso il muco che contiene germi o allergeni e si crea lo starnuto, che a volte si manifesta non solo per il freddo, ma anche per qualche corpuscolo di piccole dimensioni che è inspirato attraverso il naso. In questo caso il nostro organismo, per liberarsene, provoca lo starnuto. Sarà capitato a tutti di notare una differenza tra starnuti. C’è chi starnuta rumorosamente e chi, invece, reprimendolo. La differenza dipende dal fatto che c’è chi, prima di starnutire, inspira molta o poca aria, quindi il “volume” dello starnuto dipende da questo. C’è anche chi fa esplodere lo starnuto con tutta la forza dell’aria inspirata e chi lo “soffoca” comprimendo il naso e chiudendo la bocca, quasi a voler “nascondere” lo starnuto. Certo, c’è anche una questione di educazione: starnutire rumorosamente senza mettersi una mano o un fazzoletto davanti, non è segno di buona educazione. Tuttavia, reprimere lo starnuto non fa bene. Se, infatti, si reprime lo starnuto, non è possibile comunque impedire che la pressione dell’aria vada dall’interno verso

l’esterno. Bloccando la pressione, l’aria comunque deve uscire da qualche parte e allora potrebbe incanalarsi lungo i condotti che collegano il naso con le orecchie provocando il tipico disturbo di chi ha un senso di ovattamento o di vertigine. Può capitare anche che tappandosi naso e bocca si eserciti una pressione sulla muscolatura addominale, ciò che può alla lunga causare ernia inguinale o ombelicale. Quindi, bisogna lasciar esplodere lo starnuto, il che non significa che si debba spruzzare aria e saliva cariche di virus liberamente nell’ambiente o magari contro altre persone, specie se ci si trova in ambienti chiusi e piccoli. La buona educazione si sposa con la salute propria e altrui mettendo un fazzoletto davanti alla bocca, in modo da bloccare la nuvola di aria e saliva piene di virus e da impedire il contagio. Se non si dispone di un fazzoletto, si può ricorrere alle mani aperte davanti al viso in modo da intercettare, senza danni per gli altri, la nuvola di aria e saliva. E’ chiaro che dopo bisogna lavarsi bene le mani, perché esse sono piene di virus e dunque toccando oggetti o le mani di altre persone non si fa altro che trasmettere il virus del raffreddore. Un altro sistema,

non andrà in contatto con altre persone o con altri oggetti. Un altro modo per evitare danni è di soffiarsi il naso, dopo lo o gli starnuti, una narice alla volta. In questo modo, si esercita una pressione maggiore nell’espellere il muco che altrimenti rischia di ristagnare nelle vie che uniscono naso, gola e orecchie. E’ evidente che tutte queste precauzioni valgono per gli starnuti di tipo virale, per quelli di tipo allergico non c’è contagio, ma le regole della se non ci si può lavare le mani buona educazione restano semsubito, è di intercettare aria e pre valide. saliva con l’incavo del gomito, perché questa parte del corpo ✗redazione@lapagina.ch


24 cronaca la Pagina • 20 marzo 2013

Subito la ricerca su nuovi medicinali Dalla Gran Bretagna e dagli Usa è partito l’allarme sui superbatteri e virus resistenti agli attuali antibiotici L’allarme viene dall’Inghilterra, precisamente dall’Istituto superiore di sanità britannica. A lanciarlo è Sally Davies, il responsabile medico del governo. In sintesi si tratta di superbatteri che entrano negli ospedali, portati evidentemente dagli uomini, e sono resistenti agli attuali antibiotici. I superbatteri sono detti tali perché hanno imparato a resistere agli antibiotici, i quali non avranno effetto contro di loro. Secondo Sally Davies, se non si scopriranno nuovi medicinali, nei prossi-

mi venti anni i batteri diventeranno immuni alle cure con antibiotici e saranno guai seri. Aggiunge: “Anche gli interventi chirurgici più banali rischiano di divenire fatali. Se non agiamo presto, ci ritroveremo nella stessa situazione dell’umanità all’inizio del 1800”. La sua proposta è una richiesta a tutti i Paesi più industrializzati affinché quest’argomento venga trattato al prossimo vertice G8 di Londra, in aprile. In pratica, tra i

grandi rischi nazionali in ciascuno Paese, oltre ai terremoti e agli attacchi terroristici ed altre emergenze civili, è da inserire quella dei superbatteri resistenti agli attuali medicinali. Anche il Centro di prevenzione delle malattie americano è in allarme. I ricercatori hanno messo in guardia contro i pericoli derivanti dai cosiddetti “batteri da incubo”, perché si diffondono negli ospedali e sono un grande rischio per i pazienti, soprattutto per quelli più deboli e con molte patologie. Questi “batteri da incubo” si diffondono, anche a giudizio dei responsabili Usa della sanità, negli ospedali, sono chiamati “Carbapenen-Resistant Enterobacteriaceae ed hanno tre caratteristiche: sono resistenti a tutti o quasi gli antibiotici, la metà di chi s’infetta non sopravvive, sono in grado di trasmettere la resistenza agli antibiotici ad altri batteri ella stessa famiglia. Negli ultimi dieci anni la percentuale di Carbapenen resistenti si è quadruplicata: dall’1,2% al 4,2%. Negli ultimi sei mesi 200 cliniche statunitensi hanno trattato almeno un paziente con un’infezione provocata da questi batteri. L’allarme, dunque, non è per le prossime settimane, ma per i prossimi anni, però in questo genere di materia, non si può fare finta di nulla. Per affrontare un’emergenza e uscirne vittoriosi ci vuole molto tempo. Ognuno può rendersi conto della situazione che potrebbe crearsi da qui a qualche anno: si va in ospedale per curarsi e si rischia di cadere ammalati a causa di questi superbatteri. La conclusione di Sally Davies è lapidaria: “Dobbiamo lavorare tutti insieme per evitare uno scenario apocalit-

tico di diffusione dei batteri resistenti agli antibiotici”. Ma non ci sono solo i superbatteri, ci sono anche i supervirus. In Oriente circolano nuove infezioni – per adesso se ne sono contate 14 - che già hanno mietuto 8 vittime. Il virus proviene da un coronavirus della stessa famiglia della SARS (Sindrome acuta respiratoria). In Gran Bretagna si sono registrati tre contagi da persona a persona, ma ognuno può facilmente capire che nell’epoca della comunicazione globale il contagio è facilissimo da una parte all’altra del pianeta. Secondo Gianni Rezza, direttore del Dipartimento delle malattie infettive dell’Istituto Superiore della sanità “l’allarme non è per niente campato in aria, è reale. A lungo termine potranno circolare nel mondo batteri resistenti e armi spuntate per combatterli”. A suo giudizio, da anni non esiste più una ricerca sugli antibiotici, si è lavorato sui farmaci antivirali, ma non sugli antibiotici avanzati. Inoltre, tutti gli ospedali hanno problemi con la diffusione di questi batteri resistenti. Se i batteri vanno nelle sale di rianimazione o entrano nei reparti, sarà difficile trovare una soluzione, specie se con la penuria di antibiotici dovessero cominciare a circolare di nuovo i microbatteri della tubercolosi e le klebsielle, cioè i batteri che si pensava di aver sconfitto e che invece diventeranno difficili da combattere. Dunque, per affrontare la situazione è necessaria una nuova ricerca su nuovi tipi di antibiotici, ma ognuno di noi può far qualcosa, ad esempio fare un uso corretto di antibiotici, assumerne solo quando è necessario e quando sono prescritti dal medico, altrimenti l’assuefazione li rende innocui. 7redazione@lapagina.ch


cronaca 25

20 marzo 2013 • la Pagina

Otto mesi di carcere all’ex ministro Chris Huhne E’ accaduto in Inghilterra. Dichiarò che a guidare l’auto multata per eccesso di velocità era stata la moglie

Mogli o mariti, prima di lasciare il vostro coniuge, pensateci bene, vi si potrebbe ritorcere contro. Se proprio non ne potete fare a meno, badate di non avere qualche scheletro nell’armadio, piccolo o grande che sia lo scheletro. Un giorno quello stesso scheletro potrebbe uscire dall’armadio e assumere le sembianze vendicative della ex moglie o dell’ex marito. Il corollario finale è che è meglio non tradire, è meglio andare d’amore e d’accordo, è meglio volersi bene. Se una o nessuna di queste condizioni si possono realizzare, allora che Dio ve la mandi buona. Guardate cosa è successo in Inghilterra, dove la giustizia ci ha messo del suo, a volte fatta apposta per perseguitare la gente. Il fatto è accaduto nel 2003, a due personaggi noti, al ministro dell’Energia, il liberaldemocratico Chris Huhne, ora ex ministro, e a sua moglie, Vicky Pryce, ma potrebbe essere accaduto a ciascuno di noi, anzi, sicuramente è già accaduto a tanti, che hanno avuto la fortuna di farla franca. Non sempre è così, come ben sa l’ex ministro. Dunque, un giorno Chris Huhne, sicuramente sovrappensiero, almeno vogliamo sperarlo, mentre guida viene beccato da un radar ad una velocità superiore ai limiti in quella località. Prima domanda: a nessuno di voi è mai capitato di dover beccare un radar? Beh, al ministro era capitato più di una volta, aveva pagato le multe e tutto si era risolto. Così almeno credeva lui. Il fatto è che avendo commesso più di un’infrazione, scattò il ritiro della patente. Seconda domanda: possibile che non sia mai capitato a nessuno di voi? A lui, dunque, sì, e per non vedersi ritirare la patente, disse che al volante c’era

sua moglie. Terza domanda: davvero non è capitato a nessuno dire una bugia innocua come questa? Beh, all’ex ministro è capitato. In fondo, aveva pagato, era tranquillo, la moglie acconsentì a prendersi la responsabilità dello scambio. Del resto, cosa avrebbe dovuto fare, lasciare il marito senza patente e doverlo accompagnare nei suoi numerosi impegni in giro per il Regno Unito? Neanche per sogno, si disse Vicky, alla guida quel tale giorno, quella tale ora e in quel tale luogo c’ero io, la multa è mia e me la tengo io. Vicky fu creduta sulla parola. D’altra parte, era sua moglie e per Vicky Chris era il suo adorato marito, dunque, tutto apposto, la cosa finì lì. O almeno così parve. Qualche anno dopo di Chris Huhne e Vicky Pryce, del loro ménage, si occuparono le cronache rosa. Per farla breve, Chris Huhne aveva lasciato Vicky e si era messo con una sua assistente, pare bisessuale. Uni o bisex, sono le vicende della vita. Credete che Vicky, la sua ex adorata mogliettina, si sia messa a ridere? Neanche per sogno. Abbandonata per quella sciacquetta dell’assistente, Vicky comincia a cantare dalla mattina alla sera: “Vendetta, tremenda vendetta!”. E vendetta fu. Non aveva molto a cui appigliarsi, la povera Vicky, ma aveva buona memoria e non ebbe difficoltà a ricordarsi subito di quando il suo ex adorato marito qualche anno prima ave-

va detto quella innocua bugia per non farsi ritirare la patente. Il pensiero e l’azione furono un tutt’uno. Vicky a n d ò dalla polizia e denunciò il marito per “intralcio alla giustizia”, per falsa testimonianza e per costrizione alla menzogna. Se l’ex marito fosse stato un uomo qualunque, forse la polizia non si sarebbe nemmeno occupata del caso, avrebbe invitato la donna a tornarsene a casa, ma Chris Huhne era famoso e la cosa andò avanti, fino alla celebrazione del processo. Quarta domanda: è capitato a qualcuno di essere condannato per aver detto che a guidare era stata un’altra persona? Speriamo di no. A Chris Huhne sì, è stato condannato a otto mesi di reclusione e in più al ritiro della patente. Ben gli sta, si

potrebbe dire: ha lasciato la moglie e poteva pensarci bene prima di farlo. E’ quello che diciamo pure noi, però è inutile piangere sul latte versato. La lezione vale per altri. Forse, poteva pensarci bene anche Vicky prima di andare dalla polizia, perché poi ad essere condannata alla stessa pena (escluso il ritiro della patente) è stata anche lei, e a nulla le è valso dire (piccola bugia) che era stata “costretta” dall’ex marito. Il giudice non le ha creduto. Pure quel giudice: dare otto mesi di carcere per aver tentato di non farsi ritirare la patente ci sembra un accanimento, ma si sa i giudici come sono. Lei, Vicky, pare che alle amiche abbia detto: mi farò otto mesi, ma se li deve fare anche lui, la vendetta va gustata giorno per giorno. Insomma, è la storia di quel tale che per far dispetto alla moglie, si tagliò… Dunque, un avvertimento ai coniugi: guardate bene negli occhi vostra moglie o vostro marito, non si sa mai, potreste trovarvi di fronte ad una piccola carogna di uomo o di donna. 7redazione@lapagina.ch


26 scienze la Pagina • 20 MARZO 2013

Occhi bionici a chi ha perso la vista per malattia Il dispositivo è costituito da un paio di occhiali dotati di una telecamera che invia le informazioni visive a un piccolo computer collegato ad un chip impiantato sulla retina Ci sono delle malattie molto serie e ci sono delle malattie molto rare. Il guaio è quando le malattie sono sia serie che rare, per la semplice ragione che è difficile gestirle, sia per eccezionalità dell’evento, sia perché occorrono mezzi, apparecchiature e competenze. Una di queste malattie è la retinite pigmentosa, una malattia degenerativa che colpisce l’occhio e che può portare alla cecità totale che, come ognuno può immaginare, comporta sofferenze, disagi e enormi problemi. In Italia già qualche anno fa è stato messo a pun-

to il sistema di protesi retiniche “Second Sight”, che permette alle persone colpite – circa 15 mila in Italia – e che non vedono più, di avere in qualche modo la possibilità di riconoscere forme e contorni, che non è il massimo della vista, ma è pur sempre qualcosa che aiuta e che soprattutto può essere migliorato. Il tutto grazie alla scienza e

alla tecnologia. Vediamo che cos’è la retinite pigmentosa e che cosa provoca esattamente. A dircelo è il professor Stanislao Rizzo, direttore del reparto di Chirurgia Oftalmina del’Azienda Ospedliero-Universitaria di Pisa, il quale è stato il primo al mondo ad aver effettuato otto impianti di retina artificiale. Dice il professor Rizzo: “Non necessariamente la retinite pigmentosa porta alla perdita della vista. La malattia, di solito, colpisce entrambi gli occhi in modo asimmetrico e provoca una perdita progressiva della visione notturna e del campo visivo periferico. Col passare del tempo si possono registrare anche una diminuzione visiva, fotofobia e cecità. La patologia è caratterizzata, infatti, da un decorso progressivo che può condurre, in un arco di tempo variabile, anche alla completa cecità, ma solo una ridotta percentuale di pazienti sviluppa questa fase più acuta con conseguente perdita completa della funzione visiva”. Per vedere ai ciechi viene applicata una specie di protesi. Ecco le parole del professor Rizzo: “Il dispositivo è costituito da un paio di occhiali dotati di una telecamera che invia le informazioni visive a un piccolo computer (che il paziente deve portare con sé) collegato a un chip dotato di 60 elettrodi impiantato sulla retina durante l’intervento chirurgico. Grazie a questo dispositivo quasi interamente esterno, è possibile oggi restituire funzionalità visiva a persone colpite da retinite pigmentosa in fase avanzata”. Dopo l’operazione, il paziente non recupera immediatamente la vista, ma deve iniziare un percorso di riabilitazione. Migliora solo mese dopo mese. Dunque, è un pe-

riodo impegnativo, anche perché non si tratta di un recupero della vista come noi l’intendiamo, ma solo della “capacità visiva”. Aggiunge il professor Rizzo: “I chip sulla superficie dell’impianto sono stimolati progressivamente, in modo che il paziente abbia il tempo e la possibilità di imparare ad elaborare uno stimolo visivo dopo anni di inattività. Inoltre, il sistema viene personalizzato, impostato e aggiornato in base alle esigenze del paziente che col tempo impara anche a configurare il piccolo computer collegato al chip”. Ci sono, però, da fare delle precisazioni. La protesi retinica non può essere impiantata a tutti, ad esempio non a quelli che sono nati ciechi. Poi, bisogna essere in buona salute, perché si deve poter sopportare un intervento in anestesia totale che dura non meno di quattro ore e comunque bisogna avere non meno di 25 anni. Infine, siccome il periodo riabilitativo è lungo e complesso, bisogna essere motivati e determinati a raggiungere risultati. Abbiamo accennato al fatto che si acquista non la vista come normalmente s’intende, ma la “capacità visiva”. La protesi è composta da 60 elettrodi che permettono di raggiungere una certa autonomia a pazienti che prima non vedevano nulla da tutti e due gli occhi. Ecco le conclusioni del professor Rizzo: “Il paziente può vedere naturalmente la differenza tra giorno e notte, la forma degli oggetti, la sagoma di una persona, di una porta. Questo tipo di dispositivo grazie alla ricerca è in continua evoluzione. Per il 2016 è prevista una protesi con 240 elettrodi, cioè di una densità quattro volte migliore di quella attuale e questo permetterà di estendere il campo di applicazione anche a pazienti che hanno una vista migliore rispetto a colore che in questo momento possono sottoporsi all’intervento”. 7redazione@lapagina.ch


IN LIBRERIA Ferite a morte 'Ferite a morte' nasce dal desiderio di raccontare le vittime di femminicidio. Ho letto decine di storie vere e ho immaginato un paradiso popolato da queste donne e dalla loro energia vitale. Sono mogli, ex mogli, sorelle, figlie, fidanzate, ex fidanzate che non sono state ai patti, che sono uscite dal solco

delle regole assegnate dalla società, e che hanno pagato con la vita questa disubbidienza. Così mi sono chiesta: 'E se le vittime potessero parlare?' Volevo che fossero libere, almeno da morte, di raccontare la loro versione, nel tentativo di ridare luce e colore ai loro opachi fantasmi. 'Ferite a morte' vuole dare voce

RECENSIONI 27

20 marzo 2013 • la Pagina

a chi da viva ha parlato poco o è stata poco ascoltata, con la speranza di infondere coraggio a chi può ancora fare in tempo a salvarsi. • Serena Dandini • Ferite a morte • Rizzoli • pp. 216 • Fr. 23.-

L’impero perduto Sam e Remi Fargo stanno trascorrendo una tranquilla vacanza a Zanzibar quando, durante una delle loro immersioni, si imbattono in uno strano oggetto: la campana di una nave appartenuta alla flotta confederata, che presenta strani segni incisi all'inter-

no. I due cacciatori di tesori danno inizio alle ricerche sul misterioso ritrovamento, ma la loro scoperta diviene ben presto di dominio pubblico, attirando le pericolose attenzioni degli uomini al servizio di Quauhtli Garza, presidente del Messico e leader del

partito ultranazionalista: la campana nasconde infatti un segreto che minaccia il suo potere assoluto. • C. Cussler - G. Blackwood • L’impero perduto • Longanesi, • pp. 407 • Fr. 28.-

Letto di ossa Alberta, Canada. Quando una famosa paleontologa scompare da uno scavo in cui ci sono i resti di un dinosauro, Kay Scarpetta capisce immediatamente che questo sarà il suo nuovo caso. Cosa e chi c'è dietro tutto questo? E di chi si può fidare Kay Scarpetta? Il collega investigatore Pete

Marino e il marito Benton Wesley sono entrambi insoddisfatti per come stanno andando le cose al Cambridge Forensic Center e la nipote Lucy ha un atteggiamento più riservato e misterioso del solito. Sentendosi tradita da quelli più vicini a lei, Kay teme questa volta di essere davve-

Il declino della violenza Il XX secolo, con lo spaventoso numero di vittime provocate da due guerre mondiali e vari genocidi, è stato definito "il secolo più violento della storia", e l'alba del nuovo millennio sembra prefigurare scenari non meno inquietanti. Eppure, quella che stiamo vivendo è probabilmente "l'era più pacifica della storia della nostra specie". A sostenere questa tesi è Steven Pinker,

il quale dimostra, statistiche alla mano, che il calo della violenza può essere addirittura quantificato. E le cifre che fornisce sono impressionanti. E’ il trionfo della ragione dell’uomo e della civiltà occidentale. • Steven Pinker • Il declino della violenza • Mondadori • pp. 898 • Fr. 68.-

ro sola di fronte a un nemico scaltro, potente e temibile che sembra impossibile sconfiggere. • Patricia Cornwel • Letto di ossa • Mondadori • pp. 390 • Fr. 30.I libri più venduti della settimana

Narrativa italiana

1°- Fa bei sogni (Gramellini) 2°- Il veleno dell’oleandro (Hornby) 3°- Ogni angelo è tremendo (Tamaro)

Narrativa straniera 1°- Riflessi di te (Day) 2°- Letto di ossa (Cornwell) 3°- Vendetta di sangue (Smith)

Saggistica 1°- Il grillo canta sempre al tramonto (Fo-Casaleggio-Grillo) 2°- Sua Santità (Nuzzi) 3°- Io vi maledico (De Gregorio)

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28 sport la Pagina • 20 marzo 2013 Commento al campionato

A quando l’ufficialità dello scudetto alla Juventus? Importante vittoria della capolista a Bologna, vincono Napoli, Milan e Fiorentina, cede la Lazio agganciata dalla Roma, Siena a un punto dal quart’ultimo posto La Juventus (0-2) non si ferma e ha in tasca lo scudetto. Con le reti di Vucinic e Marchisio vince sul difficile campo del Bologna, reduce da tre vittorie di fila. Una vittoria molto importante per la capolista, comunque mai appagata, anche nei momenti in cui potrebbe tirare il fiato. Anche a Bologna la squadra di Conte è stata determinata, contro un avversario ammazza grandi e temibile più di quello che dice la classifica. Alla fine del campionato il Milan (2-0) avrà qualche rammarico per l’inizio da retrocessione, perché nel girone di ritorno è la squadra che ha fatto più punti (+6 della Juventus). La vittoria contro il Palermo non è stata mai in discussione, anche se la prova dei rossoneri è stata scialba, anche per i postumi della sconfortante sconfitta di Barcellona. Il gioco è stato poco brillante, ma per battere il Palermo sono bastati il minimo sforzo e la doppietta di Mario Balotelli (7 gol in sei gare). Nelle ultime nove gare

sarà essenziale l’apporto degli attaccanti per tentare la conquista del 2° posto. Posizione che il Napoli (3-2) ha difeso con i denti contro l’Atalanta. Il ritorno al gol di Cavani (doppietta) e di Pandev autore del terzo gol (non segnava da ottobre) scacciano la crisi e tengono a distanza il Milan, che fino a 8’ dal termine aveva agganciato il Napoli. La partita chiave sarà lo scontro diretto a San Siro il 14 aprile. Alla qualificazione in Champions ci crede ancora la Fiorentina (3-2) che supera in casa il Genoa, riassorbito in zona retrocessione. La partita è stata intensa con il Genoa capace di riacciuffare per due volte il pareggio, per poi arrendersi al 78' per lo sfortunato autogol di Cassani. I viola hanno dimostrato di essere maturi e in una partita dove il gioco è venuto meno, ci sono voluti forza e la testardaggine per uscire da una situazione complicatissima contro una squadra tosta che gioca per sopravvivere alla retrocessio-

ne. Su un campo innevato (era da rinviare?) la Lazio (1-0) cede all’Olimpico al Torino, che con i tre punti conquistati vede la salvezza vicina. Strana partita della Lazio, che ha le attenuanti delle assenze (Klose, Hernanes, Dias, Floccari) e deve sopperire alla follia di Ciani fattosi espellere dopo 15’. Le occasioni più nitide le costruisce la squadra di Petkovic, senza però segnare. La sconfitta ferma la rincorsa al 3° posto e permette l’aggancio della Roma (2-0) che vince contro il Parma. I giallorossi targati Andreazzoli danno continuità ai risultati e vedono l’Europa, grazie anche a Francesco Totti (226° rete) ora solo al secondo posto dei marcatori di tutti i tempi in Serie A. Il c.t. della Nazionale Prandelli auspica di portarlo al Mondiale se Totti continuerà su questi livelli. C’è anche il Catania (3-1) a sognare l’Europa. Meritatissima la vittoria sull’Udinese, che scende a quattro punti dal Catania è simbolicamen-

te passa il testimone ai siciliani per stupire l’Italia pallonara come ha fatto la squadra di Guidolin nelle ultime stagioni. In zona re¬trocessione il Siena (0-0) spreca in casa col Cagliari, ma si avvicina a un solo punto dal Genoa. Ora la salvezza è più che raggiungibile e sarà una lotta in volata tra le due squadre. Non vale lo stesso discorso per il Pescara (02), virtualmente retrocesso insieme al Palermo, che si vede bruciare le ultime speranze dal Chievo, cinico nel conquistare la vittoria con due contropiedi. Rinviata SampdoriaInter per maltempo al 2 aprile. Classifica di Serie A: Juventus 65; Napoli 56; Milan 54; Fiorentina 51; Lazio, Inter e Roma 47; Catania 45; Udinese 41; Sampdoria, Parma, Bologna, Chievo, Torino e Cagliari 35; Atalanta 33; Genoa 26; Siena 25; Palermo e Pescara 21 G.S.

Formula 1, Gp d’Australia

Sorpresa Raikonnen, competitiva la Ferrari La splendida gara del 33enne Kimi Raikonnen ha premiato il coraggio della Lotus di puntare sulla strategia di due pit stop sul circuito di Melbourne. Il finlandese, partito settimo, ha scalato fino alla prima posizione guidando con intelligenza e senza errori. Raikonnen è stato capace di gestire meglio le gomme (il rendimento degli pneumatici sarà determinante per tutta la stagione) in una gara dove tutti hanno altercato con l’usura degli pneumatici. Il pilota della Lotus ha preso così in contropiede i favo-

riti della vigilia Fernando Alonso e Sebestian Vettel, quest’ultimo partito come da copione dalla pole. Alla bandiera a scacchi il finlandese ha vinto il suo 20° gran premio staccando di 12 secondi il ferrarista e di 24 il tedesco della Red Bull, dichiarando “che questa è stata una delle gare più facili che abbia mai corso”. La Ferrari ha mantenuto le promesse di essere competitiva fin dall’inizio e in gara l’ha dimostrato annullando lo svantaggio nei confronti della Red Bull. Anzi Alonso e il rinato Massa (4° e penalizzato

dalla seconda sosta ritardata) sono stati più veloci, entrambi in testa durante una fase della gara grazie al passo di gara della F138 che è il migliore del circus. È mancata la Red Bull, ancora imprendibile in qualifica, ma che in gara ha dissolto questo vantaggio dopo alcuni giri per il rapido consumo delle gomme e non ha dato mai la sensazione di potere dominare. Melbourne dice che in Formula 1 è tornato uno straordinario equilibrio: tre scuderie sul podio e subito dietro

Hamilton, buon 5° alla prima con la Mecerdes. La prestazione delle Rosse fa ben sperare. Domenica si corre in Malesia su un circuito molto diverso, dove sono previsti caldo torrido e pioggia. Le scuderie avranno da risolvere i primi rebus e chi riuscirà nell’intento si avere in pista una macchina competitiva e di andare forte, trarrà senz’altro ottime indicazioni per il seguito di un mondiale ai vertici. Mondiale in cui non basterà essere più veloci degli altri. G.S.


20 MARZO 2013 • LA PAGINA

MODA 29

Nuovi trend per la primavera Il mondo della moda presenta soluzioni sempre più svariate per venire incontro alle esigenze, ai gusti delle donne e al desiderio di proporre novità che ogni stagione scoinvolgono un po’ tutto. Ecco altri must che abbiamo visto sfilare sulle maggiori passerelle di moda e che non possono mancare nel nostro guardaroba!

Cadute nella rete! Ci ha subito conquistato questo nuovo trend vedo-non v e d o . Siamo proprio caduti nella rete

lanciata da alcuni grandi nomi della moda come Gucci, Diesel, Akris, Céline e tanti altri. Anche se la rete richiama spesso la moda sportiva, questa Primavera/ estate invece ne sarà proposta una versione molto sexy. Lo troviamo in svariate forme e dimensio-

Donna in fiore E perché non ricoprirsi di fiori in primavera? Sì, ma che non siano le solite stampe floreali romantiche e delicate: i fiori che ci vestiranno questa primavera estate sono delle belle stampe stilizzate e di forte impatto visivo, grafici, astratti. Segni primordiali misteriosi e niente affatto le-

ziosi. I Maxi fiori che hanno scelto gli stilisti per decorare impreziosire e rendere unici i loro capi si stagliano su toni neutri come il bianco e il nero, e diventano protagonisti indiscussi del capo. Macro Rose giganti su gonne a palloncino, o margherite su capi spalla lineari devono essere ben visibili come quelli di Viktor&Rolf, Christian Dior, Louis Vuitton, Marni, Issan London, Chloé, Blumarine e Prada che applica larghi fiori nelle sue handbag così come nelle clutch gioiel-

ni, in versione all-over e patchwor, a forma di quadrato o diamante, rimane irrinunciabile nella versione total black sensuale. O ancora Knittwear a maglie larghissime o tessuti traforati al laser, intrecci originali per abiti interi o anche solo inserti maliziosi. Ma non solo abiti e rato come il sandalo con lacapi ma anche le scarpe sono vorazione a rete di Alexander realizzate con materiale trafo- McQueen.

Rigore in passerella Siamo donne e lo siamo anche in smoking che è il più maschile dei capi d’abbigliamento! Quest’anno però diventa anche uno dei capi portanti dell’alta moda femminile, infatti tutte le grandi firme hanno proposto lo smoking e il tuxedo nelle loro collezioni donna. Così il simbolo per eccellenza dell’eleganza maschile diventa un must have che non può mancare nel guardaroba femminile! Sulle passerelle imperversano il rigore black dei revers lucidi e la compostezza sofisticata dei pantaloni con la piega, per una donna che vuole esprimere la sua sensualità con consapevolezza e classe. Questo tocco di mascolinità sensuale è presente nella collezione Primavera/ estate 2013 di Givenchy, Balmain, Max Mara, Calvin

Klein Collection, Costume National, Valentin Yudashkin, Miu Miu, Yves Saint Laurent che nel ’75 fu il primo che lo reinterpretò sul corpo della donna e lo fece poi fotografare da Newton. Per le proposte più sportive, maxi giacche in abbinamento a pantaloni a sigaretta o alla caviglia con la piega ominile oppure abbinate a minigonne in pizzo trasparente per esplodere in una sensualità inaspettata! ✗redazione@lapagina.ch


30 CULTURA LA PAGINA • 20 MARZO 2013

«Qin – L’imperatore eterno e i suoi guerrieri di terracotta» Il 15 marzo 2013 il Bernisches Historisches Museum ha inaugurato la grande esposizione temporanea «Qin – L’imperatore eterno e i suoi guerrieri di terracotta». Fino al 17 novembre 2013, su una superficie espositiva di 1200 m2 saranno di scena Qin Shi Huangdi, Primo Imperatore della Cina, e il suo spettacolare esercito di terracotta Dal 15 marzo al 17 novembre 2013, su un’area espositiva di 1200 m2, il Bernisches Historisches Museum dedica al Primo Imperatore della Cina una grande esposizione temporanea intitolata «Qin – L’imperatore eterno e i suoi guerrieri di terracotta» per far conoscere al pubblico svizzero e centroeuropeo una fase cruciale della storia della Cina. L’esposizione si articola in tre sezioni: la nascita dell’impero cinese nel 221 a.C., la figura enigmatica del Primo Imperatore e il suo monumentale mausoleo con lo spettacolare esercito di terracotta e, infine, l’eredità che questo personaggio storico ha lasciato alla Cina di oggi. L’elegante impianto architettonico dell’esposizione consente ai visitatori di seguire l’ascesa della dinastia Qin, che trasformò il proprio principato in un impero, e di capire l’importanza che il Primo

Imperatore ha rivestito per la Cina odierna. Il fiore all’occhiello dell’esposizione è rappresentato da dieci figure di terracotta a grandezza naturale che fanno parte del gigantesco mausoleo di Qin Shi Huangdi. Oltre a offrire un impressionante spaccato dell’aldilà immaginato dal Primo Imperatore, queste statue sono anche una delle più spettacolari scoperte archeologiche di tutti i tempi che non si esita a definire l’ottava meraviglia del mondo.

yang, le classi al potere conducono una vita agiata. Tra il 230 e il 221 a.C. Ying Zheng, re di Qin, sottomette sei regni creando un unico grande impero. Da allora, si autoproclama Primo Imperatore Qin con il nome di Qin Shi Huangdi. Per tenere unito il suo immenso regno, gli conferisce una struttura amministrativa centralizzata e lo governa con pugno di ferro. Fa erigere la Grande Muraglia collegando fra loro le cinte murarie preesistenti, unifica il sistema monetario e i sistemi di misura e uniforma la scrittura che ancora oggi è un importante elemento unificante della multietnica Repubblica Popolare Cinese.

Da principato a dinastia imperiale La prima sezione dell’esposizione è dedicata alla trasformazione del principato di Qin prima in regno e poi in impero. Quelli compresi tra il IX secolo e il 210 a.C. sono anni fiorenti Il mausoleo del durante i quali vengono eretti Primo Imperatore palazzi sontuosi, l’artigianato La seconda spettacolare seprospera e, nella capitale Xian- zione dell’esposizione conduce i visitatori nel cuore del mausoleo del Primo Imperatore e tenta di dare un’idea delle enormi dimensioni dell’area archeologica, non ancora venuta completamente alla luce. Oltre a un esercito di 8000 soldati posti a guardia della tomba dell’Imperatore, il mausoleo contiene numerose statue di burocrati, probabilmente inca-

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ricati di amministrare gli affari dell’Imperatore nell’aldilà, ma anche figure di musici, acrobati e animali per il suo divertimento. «Questi reperti consentono di fare un salto indietro nel tempo all’epoca del Primo Imperatore della Cina e permettono di vivere la storia: i visitatori possono guardare negli occhi le figure di terracotta, quasi in un dialogo a tu per tu», spiega la curatrice dell’esposizione Maria Khayutina. «La camera funeraria di Qin Shi Huangdi non è stata ancora aperta», aggiunge il direttore del museo Jakob Messerli. «Questo mistero non ancora svelato esercita un fascino enorme ed è proprio questo che vogliamo far percepire al pubblico con la nostra straordinaria esposizione», continua Messerli, che è anche il responsabile della mostra. Reperti originali provenienti da musei e istituti archeologici della Cina L’esposizione, che si potrà vedere solo a Berna, è stata organizzata dal Bernisches Historisches Museum in collaborazione con lo Shaanxi Provincial Cultural Relics Bureau e lo Shaanxi Cultural Heritage Promotion Centre, Repubblica Popolare Cinese.

Informazioni dettagliate L’esercito di terracotta di Qin Shi Huangdi (259 – 210 a.C.), Primo Imperatore della Cina, fu rinvenuto casualmente nel 1974 nella provincia cinese di Shaanxi, a 40 km dal capoluogo Xi’an. Il poderoso esercito di 8000 guerrieri a grandezza naturale fa parte di un gigantesco mausoleo al cui centro è rappresentata la terra. L’esercito di terracotta è una delle più spettacolari e celebri scoperte archeologiche di tutti i tempi. Dal 1987 fa parte del patrimonio mondiale dell’umanità dell’UNESCO e spesso è definito l’ottava meraviglia del mondo. Qin Shi Huangdi è una figura tanto controversa quanto determinante per la storia cinese: sottomise e unificò gran parte della Cina moderna; avviò la costruzione della Grande Muraglia; unificò il sistema monetario, i pesi e le misure; infine uniformò il sistema di scrittura, che divenne uno degli elementi unificanti dell’immenso impero cinese. Maggiori informazioni sull’esposizione: www.qin.ch


Turismo 31

20 marzo 2013 • la Pagina

Pasqua: alla ricerca delle tradizioni! Continuiamo il nostro giro tra le tradizioni, gli usi e i costumi nel mondo del periodo Pasquale. Questa volta curiosiamo nel folclore che in questo periodo investe il Brasile, le Filippine la Russia e il Libano e scopriamo mondi diversi, fatti di funzioni riti e cerimonie davvero suggestive!

I diavoli del Salvador Una tradizione veramente caratteristica e senza dubbio originale, ma anche molto simbolica è quella che avviene nel periodo di Pasqua nella località di Texistepeque di Salvador, in Brasile. Qui si può assistere alla “messincena” simbolica dell’eterna lotta del male contro il bene secondo una strana tradizione che interpreta i più rigorosi riti cattolici, rivisitati secondo influenze pagane indigene. Protagonisti assoluti del rito pasquale di Salvador de Bahia sono i «talcigüines» o «uomini posseduti», ovvero uomini travestiti da diavoli che il giorno di Pasqua percorrono le strade della città frustrando tutti gli spettatori che incontrano sul loro cammino, rimuovendo a suon di frustate i peccati secondo le credenze popolari. Questa battaglia simbolizza la lotta che intraprende Gesù contro la tentazione e rappresenta l’episodio biblico in cui Gesù nel deserto, ha dovuto affrontare le tentazioni durante la Quaresima. Alla fine i “diavoli” capitolano di fronte a Gesù e si buttano a terra in segno di sottomissione. Restano per molte ore sotto il sole cocente di mezzogiorno, e i loro familiari li bagnano per evitare che qualcuno si senta male. Auto-crocifissione nelle Filippine Le Filippine sono uno dei paesi più cattolici del mondo e la Pasqua si offre come un’ottima occasione per dedicare riti, processioni e cerimonie a questa festa importante. Per tutta la settimana di Pasqua si festeggia con processioni per le vie delle città, i filippini celebrano la Quaresima in un'atmosfera festosa e le celebrazioni sono ricche di vita,

fervore e devozione. Per esempio per la "Lantern procession", le vie vengono riempite con centinaia di carri e statue a grandezza naturale che rappresentano la passione e la morte di Cristo. Ma a parte queste processioni c’è un rituale molto particolare che agli occhi degli occidentali può sembrare quasi barbaro, ma per i filippini penitenti è un mezzo per testare la loro fede e avvicinarsi a Dio. Si tratta della rappresentazione tradizionale chiamata Sinakulo secondo cui alcuni devoti si autoflagellano e si crocifiggono, un modo singolare per condividere il dolore di Cristo. La domenica, i credenti portano foglie di palma in chiesa per essere benedetti, le stesse foglie che useranno poi per decorare le loro case. I gruppi di uomini che si autoflagellano o si lasciano crocifiggere per rivivere la Passione di Cristo sono diventati una sorta di spettacolo che attira pellegrini e turisti alla ricerca di emozioni forti.

e magicamente decorate in casa, il cui guscio ha fori finissimi per consentire di guardare anche "dall’interno" l’effetto dei motivi ornamentali.

dizionale esclamazione: "Christos voskrèse!" (Cristo è Risorto!) e la folla risponde: "Vo istinu voskrèse!" (In verità è Risorto!). Solo allora tutti si scambiano il triplice bacio rituale; poi si cantano inni di esultanza, si accendono ceri e si scoppiano fuochi d’artificio. Qui la festa Pasqua corrisponde anche al saluto della bella stagione, la primavera. I ragazzi si recano in campagna per spogliare le betulle, mentre con i rami di betulla le ragazze intrecciano delle corone con cui ornano la testa. In alcune regioni della Russia è ancora vivo l’antico rito di bruciare fieno o altre vecchie cose rimaste sotto la neve durante l’inverno. Anche in Russia durante la Pasqua ci si scambia l’uovo, seguito da tre abbracci e baci. L’uovo di gallina decorato resta il più popolare, ma vi sono anche le pysanky ucraine: uova augurali ritualmente

Bimbi in processione in Libano In libano, come in Italia, la Quaresima rappresenta un periodo di penitenze e digiuni come per esempio la privazione della carne per i quaranta giorni che precedono la domenica di Pasqua, durante il quale si festeggia con uova ed agnello. Fino a qui nulla di particolare, mentre una tradizione davvero unica in Libano è la Shanineh, che si svolge in chiesa, dove delle candele decorate con nastri e fiori vengono consegnati ai bambini, i quali formano un corteo che li porta attorno alla chiesa. A livello gastronomico invece durante la Pasqua libanese vi è l'abbondante consumo di dolci, come i biscotti chiamati Ma'amoul, delle piccole delizie realizzate con semola e burro, farcite di arachidi zuccherate e zucchero a velo e decorati con delle apposite forme di legno che gli danno forme caratteristiche.

La pasqua Ortodossa 7redazione@lapagina.ch in Russia In Russia la Pasqua è la festa più importante dell’anno e i riti e Offerte Speciali valide con la Carta Family le celebrazioni Pasquali sono molto Giovedì 21.3 & Venerdì 22.3 & Sabato 23.3.13 ex Quadrifoglio Schlieren differenti dalle nostre, ricordiamoci che stiamo parlando della Chiesa Vasto assortimento, ogni settimana Frutta e verdura diretta dall’orgine; Cimarapa leccese, Catalogna leccese, Punterella, Mugnoli leccesi, Ortodossa! Cimarapa barese e Cimetta napoletana La mattina del giorno di Pasqua la famiglia russa si reca sulla tomba Carciofi pugliesi casse intere da 24pz Fr. -.85/pz anziché Fr. 1.20/pz Arance Navellina tardiva da Policoro Basilicata, di un parente e lì consuma un piccassa da ca 8kg Fr. 2.50/kg anziché Fr. 3.50/kg nic. Alla sera si fa un banchetto con diversi tipi di carne, pesce e funghi, Arrosto di vitello del collo 27.95/kg anziché 36.95/kg dove non manca il Pabcha, un piatFettine di vitellone à la minute Fr. 39.95/kg anziché Fr. 49.95/kg to sostanzioso a base di quark. E per Pasqua; Non dimenticate riservate Agnelli e Capretti Durante la messa di mezzanotte Sabato 23 Marzo (Sabato delle Palme) il Pope toglie simbolicamente il sudegustazione di Salsiccia stagionata calabra di produzione propria dario dal sepolcro. Non trovandovi e del Vino Rosso “Salice Salentino” d’apertura più il corpo di Cristo, con il corteo Orari Martedi – Venerdi 9.00-13.00/14.00-17.30 - Sabato 8.30-16.00 sacerdotale esce dalla chiesa per Pasquale Aleardi AG ricercarlo, finché ritorna e annun- Wagistrasse 10 Tel. 044 732 22 11 mail@aleardi.ch Fax 044 732 22 19 www.aleardi.ch cia ai fedeli il miracolo con la tra- 8952 Schlieren


Menu per le feste di Pasqua ANTIPASTI Antipasto della casa parma, pomodoro e burrata 16.Antipasto di mare nostra creazione 18.*** PRIMI PIATTI Lasagne al forno fatte in casa 14.Risotto alla pescatora con gamberetti e zucchine 16.*** MENU Capretto al forno alla ischitana patate al rosmarino e verdure 38.*** Tagliata di manzo sul letto di asparagi patate al rosmarino e verdure 39.*** Costata di vitello alla griglia patate al rosmarino e verdure 44.*** Branzino o Orata alla griglia riso e verdure 39.*** Rana pescatrice e baccalà alla pizzaiola riso e verdure 36.SIAMO APERTI TUTTI I GIORNI DI PASQUA! TUTTI I PREZZI IN CHF INCL. 8% MWST

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20 MARZO 2013 • LA PAGINA

GASTRONOMIA 33

Per una Pasqua più dolce!

Dalla Sicilia e dalla Toscana due dolci tipici delle feste pasquali!

Cuddura ccù l’ovu Siciliani Ingredienti: 1 kg di farina 400 grammi di zucchero 250 grammi di burro 4 uova per l’impasto 12 uova sode per la decorazione 2 bustine di lievito per dolci una scorza di limone grattugiata 1/2 bicchiere di latte 1 uovo sbattuto 1 confezione di diavolina per dolci.

Ingredienti: 350gr di farina bianca 180gr di burro a temperatura ambiente 180gr di zucchero semolato 4 uova intere biologiche 1 bustina di lievito vanigliato per dolci Procedimento: Montare il burro e lo zucche-

ro finché si trasformano in una crema bella spumosa e soffice. Aggiungere un uovo alla volta e continuate a montare, poi aggiungere la farina miscelata al lievito e fate mescolare bene gli ingredienti. Imburrare uno stampo rettangolare da plumcake, versare l’impasto e cuocere in forno caldo ad una temperatura di 180° per circa 45 minuti, controllando la cottura.

Schiacciata pasquale toscana Ingredienti: 1 kg di farina 500 grammi di zucchero 1 cucchiaio di semi di anice pestati 160 grammi di burro 2 cubetti di lievito di birra 1 scorza d’arancia grattugiata 10 uova un pizzico di sale. Procedimento: Sciogliere il lievito in 1/2 bic-

chiere di acqua tiepida nella quale avrete precedentemente disciolto un cucchiaino di zucchero. Quando inizierà a schiumare versatelo sulla farina, aggiungete il pizzico di sale e iniziate ad impastare. Mettetelo in caldo e lasciatelo a lievitare per almeno un paio d’ore. Trascorso questo tempo incorporate nell’impasto 9 delle 10 uova, il burro, i semi di anice pestati e

la scorza d’arancia. Lavorate ancora una volta l’impasto finché non sarà omogeneo. Imburrate una teglia e versateci l’impasto. Spennellate la superficie con l’uovo sbattuto e fate cuocere per un’ora circa a 200° C.


08.55 Automobilismo: Formula 1 GP della Malesia prove 10.05 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Euronews 12.25 Sci: Mondiali 2013 slalom gigante maschile 13.40 Sci nordico: Coppa del mondo 15km maschile stile classico 14.40 Film – Mezzogiorno di fuoco 16.05 Automobilismo: Formula 1 GP della Malesia prove (r) 17.15 Calcio: Qualificazioni mondiali 2014 Cipro - Svizzera 20.00 Hockey su ghiaccio: Playoff - Semifinali 22.45 Sportsera 23.00 Insieme

Italia 1 21.10

06.00 Prima Pagina 07.55 Info. – Traffico 07.57 Meteo 5 08.01 Tg 5 Mattina 09.05 Tf – Zoo Doctor 09.55 S-News – Melaverde 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 13.39 Meteo 5 13.40 Tf – Cougar Town 14.10 Show – Amici 16.00 Inform. – Verissimo 18.50 Quiz – The money drop 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Strisca la notizia 21.10 Show – Italia's got talent 00.00 S-News – X-Style 00.30 Tg 5 notte 00.59 Meteo 01.00 Show – Strisca la notizia (r)

o l'abb at iama! ch 043 322 17 17

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ame n t

Il piccolo Harry è ormai cresciuto; ha compiuto 14 anni e si appresta a cominciare il suo quarto anno da studente di alta stregoneria di Hogwarts. Non vede l'ora di rincontrare i suoi amici Ron e Hermione e di rituffarsi nel fantastico mondo dominato da incantesimi, pozioni, formule magiche, scope volanti, animali stravaganti, eccentrici insegnanti, ma la sorte gli riserva non poche sorprese. Tra queste il torneo di Quidditch, una competizione internazionale di magia che vede la partecipazione dei rappresentanti delle più rinomate scuole del mondo. Harry viene suo malgrado coinvolto nel torneo. Ci saranno numerose prove da superare ed i rischi non mancheranno, anche perchè qualcuno sembra tramare nell'ombra...

06.00 Tf – Due uomini e mezzo 06.30 Rai Educational 07.00 Cartoni animati 09.45 Voyager Factory 10.30 ApriRai 10.40 Sulla via di Damasco 11.10 Show – Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 13.30 Rai Sport Dribbling 13.45 Automobilismo: Formula 1 GP della Malesia prove 14.55 Tf – Senza traccia 15.40 Film – La carta del destino 17.10 Sereno variabile 18.00 Tg 2 L.I.S. 18.05 Film – Amore senza pietà 19.35 Tf – Squadra speciale cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Castel 22.40 Tf – NYC 22 23.25 Tg 2 23.40 Tg 2 - Dossier 00.25 Tg 2 - Storie 01.05 Tg 2 - Mizar 01.35 Tg 2 - Sì, Viaggiare 01.45 Tg 2 - Eat Parade 01.55 Meteo 2

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

Harry Potter e il calice di fuoco

06.10 Da Da Da 06.30 Unomattina in famiglia 07.00 Tg 1 Mattina 08.00 Tg 1 09.30 Tg 1 L.I.S 10.05 Linea Verde Orizzonti 10.55 ApriRai 11.05 Che tempo fa 11.10 Unomattina storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Easy Driver 14.30 Le amiche del sabato 17.00 Tg 1 17.15 A sua immagine 17.45 1954 Bonatti e l'enigma K2 18.50 Show – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Rai Tg Sport 20.35 Show – Affari tuoi 21.10 Show – I migliori anni 00.00 S'è fatta notte 00.45 Tg 1 00.55 Che tempo fa 01.00 Cinematografo 02.00 Film – I bambini ci guardano (drammatico) 03.30 Documentario

rin n o v i a

MARZO

08.00 Cartoni animati 10.30 Tesori del mondo 10.50 Patti chiari (r) 12.00 Segni dei tempi 12.20 Insieme 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Il ponte 13.10 Film – Guardo, ci penso e nasco (commedia) 14.45 Tf – Hawthorne 15.30 Documentario 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Film – The Waterhorse La leggenda degli abissi 18.00 Telegiornale Flash 18.05 Cartoni animati 18.35 Strada Regina 19.00 Il Quotidiano 19.20 Svizzera e dintorni 19.50 Lotto Svizzero 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Tf – Modern family 21.05 Film – La cameretta azzurra (drammatico) 22.40 Telegiornale Notte

h

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LA PAGINA • 20 MARZO 2013

o?

34 TELEVISIONE

07.00 Tf – I'm the band 07.20 Cartoni animati 11.00 Tf – Robin Hood 11.36 Tgcom 11.39 Meteo 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Sport Mediaset 13.40 Film – In viaggio per il college (commedia) 14.42 Tgcom 14.45 Meteo 15.20 Film – Cadet Kelly Una ribelle in uniforme 17.50 Magazine Champions League 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.01 Sitcom – Life Bites 19.15 Film – Richie Rich - Il più ricco del mondo (commedia) 20.12 Tgcom 20.15 Meteo 21.10 Film – Harry Potter e il calice di fuoco 22.07 Tgcom 22.10 Meteo 00.05 Film – Blade 02.15 Show – Poker1mania 03.10 Sport mediaset

06.00 Fuori orario 06.45 Tf – La grande vallata 07.40 Film – Il fuggiasco 09.15 Paese reale 10.15 Tf – L'ispettore Derrick 11.00 Tgr Bellaitalia 11.30 Tgr Prodotto Italia 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tgr Il Settimanale 12.55 Tgr Ambiente Italia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.45 Tg 3 Pixel 14.50 Meteo 14.55 Tv Talk 16.55 Tg 3 L.I.S. 17.00 Documentario 17.25 Film – Live is Life 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo che fa 21.30 Metropoli 23.25 Tg 3 23.40 Tg Regione 23.45 Il giallo e il nero 00.45 Tg 3

Rete 06.00 Tg 4 Night News 06.20 Mediashopping 07.10 Minis. – Mystere 09.05 Tf – Carabinieri 10.05 S-News – Donnavventura 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.35 Meteo 14.45 S-News – Lo sportello di forum 15.30 Tf – Poirot 17.02 Tf – Monk 18.00 S-News – Pianeta Mare 18.55 Tg 4 Sera 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.40 Tf – Walker Texas Ranger 21.30 Film – Sfida tra i ghiacci 23.30 Tf – Life 01.15 Tg 4 Night News 01.38 Show – Ieri e oggi in tv 03.35 Mediashopping 03.50 Film – La valle dell'eco tonante (avventura) 05.15 Quiz – Zig Zag 05.20 Music. – Music Line


Buongiorno Papà

cinema 35

20 marzo 2013 • la Pagina

Raoul Bova è un quasi quarantenne single incallito che scopre di essere padre e all’improvviso la sua vita è stravolta! Come reagireste se all’improvvisto una figlia di cui ignorate l’esistenza bussasse alla vostra porta? Questa è la stravagante avventura in cui si ritrova coinvolto Andrea, un pubblicitario di successo avvenente ma superficiale che è arrivato alla soglia dei 40 anni senza riuscire a creare una relazione fissa e che vive da compiaciuto single sotto il motto "I am mine", cioè "io sono mio" che campeggia sotto forma di insegna luminosa nel suo soggiorno di casa. Andrea conduce una vita senza relazioni impegnative, ma fatta di avventure di una sola notte con bellissime ragazze rimorchiate in discoteca, feste giuste con le persone giuste, e quando il tempo sembra ricordargli che l'età avanza, basta un goccio di tinta per capelli sulle basette, mentre a stirargli le camicie ci pensa la mamma. Insomma Andrea vive la sua vita da sogno ma non sa che presto tutto potrà tramutarsi in incubo. Una mattina, infatti, bussa alla sua porta una giovane ragazza, la 17enne Layla e si presenta al malcapitato dicendo di essere sua figlia. Sua madre - una ex dimenticata negli anni - rimase incinta, durante un’avventura estiva, ora purtroppo è morta. Il nonno Enzo, un rockettaro che ebbe i suoi giorni di gloria con la band dei Giaguari negli anni '70, le ha tenuto compagnia per un po' e, con il suo scassato camper, l'ha accompagnata a conoscere il padre. In un attimo la vita di Andrea è sconvolta e si ritrova a dover fare i conti con una vita differente da quella che si era creato. L’inattesa paternità che l'Andrea ‘deresponsabilizzato' nizialmente rifiuta, a poco a poco, lo porterà a fare un percor-

Buongiorno Papà, si ride talvolta anche con un pizzico di amarezza e di commozione ma senza mai scadere nel patetico. Una commedia all’italiana, quindi, che passa dalle risate alle scene di sentimenti con grande facilità. Uscito nelle sale cinomatografiche italiane il 14 marzo scorso, al suo debutto ha riscosso un gran successo piazzandosi al secondo posto dei film di più so di maturazione al quale non nicazione nei legami che invece successo, solo dopo "Il grande e può più sottrarsi. Dall’altra par- dovrebbero essere molto forti, potente Oz". te, la giovane Layla dovrà invece come i legami di famiglia. Con ✗redazione@lapagina.ch accettare la verità sulla figura paterna e rinunciare al suo ideale di padre per conoscere invece dal vivo i pregi e i difetti dell'uomo che l'ha messa al mondo. In questo modo due persone vengono messe alla prova e riusciranno a trovare un punto d’incontro, il giusto equilibrio del rapporto pare-figlia che rivoluzionerà la vita di entrambi. Secondo lavoro del regista Edoardo Leo dopo “Diciotto anni dopo”, che lo vede alle prese con una commedia sceneggiata Massimiliano Bruno, con cui indaga sul delicato rapporto genitori/figli, più nello specifico quello padre/figlia. L'attore e regista romano, che nella commedia interpreta il ruolo dell’amico sensibile che passa per fesso e vive come ospite a casa di Andrea, realizza il percorso di un personaggio, AndreaRaoul Bova, che fa i conti coi trascorsi e con la necessità di crescere. È una commedia brillante, dove le parti più divertenti sono destinate ai comprimari, il nonno alternativo e sonnambulo interpretato da Enzo Di Giallini e l’amico fesso Leo, con cui però lancia alcuni spunti di riflessione importanti come le difficoltà di relazionarsi, difficoltà di comu-


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LA PAGINA • 20 MARZO 2013

DOMENICA

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ame n t

Justine arriva con il neomarito alla festa delle nozze che il cognato e la sorella Claire le hanno organizzato con un ritmato protocollo. Justine sorride molto ma dentro di sé prova un disagio profondo che la spingerà ad allontanarsi in più occasioni dai festeggiamenti provocando lo sconcerto di molti, marito compreso. Non si tratta però solo di un malessere esistenziale privato. Una grave minaccia incombe sulla Terra: il pianeta Melancholia si sta avvicinando e, benché il mondo scientifico inviti all'ottimismo, il rischio di collisione e di distruzione totale del globo terrestre è più che mai realistico. Tempo dopo, con Melancholia sempre più vicino, sarà Claire a invitare a casa sua la sorella.

07.55 Meteo 08.01 Tg 5 Mattina 08.50 Cult. – Le frontiere dello spirito 10.00 Documentario 11.55 S-News – Melaverde 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 13.40 S-News – L'arca di Noe' 14.00 Inform. – Domenica Live 18.50 Quiz – The money Drop 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 20.40 Show – Striscia la domenica 21.31 Minis. – Karol un uomo diventato papa (religione) 00.59 Tg 5 Notte 01.29 Meteo 01.30 Show – Striscia la domenica (r) 02.25 Film – Moonlight Mile Voglia di ricominciare 03.02 Tgcom

rin n o v i a

RSI La 1 22.50

06.00 Tf – Due uomini e mezzo 06.30 Rai Educational 07.00 Cartoni animati 09.20 Tf – Alien Surf Girls 09.45 Tf – Vite sull'onda 10.10 Ragazzi c'è Voyager 10.50 A come Avventura 11.30 Show – Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Motori 13.40 Meteo 2 13.45 Film – Sul filo del pericolo 15.10 Film – Il gioco dell'inganno 16.35 Film – Fuga dal passato 17.05 Tg 2 L.I.S. 17.10 Rai Sport Stadio Sprint 18.10 Rai Sport 90° Minuto 19.35 Tf – Il commissario Rex 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – N.C.I.S. 21.50 Tf – Elementary 22.40 Tf – NYC 23.30 La domenica sportiva 01.00 Tg 2 01.20 Sorgente di vita 01.50 Meteo 2 01.55 Appuntam. al cinema 02.00 Tf – Survivors

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

Melancholia

ABBONAT I 043 322 17 17

h

07.00 Euronews 08.50 Automobilismo: Formula 1 GP della Malesia (r) 10.40 Euronews 11.10 Minisguard 12.00 Calcio: Qualificazione Mondiali 2014 Cipro - Svizzera (r) 13.40 Sci nordico: Coppa del mondo 15km maschile stile libero 14.55 Film – Il giorno dello sciacallo 17.20 Film – Jurassik Park 19.30 La domenica sportiva 19.50 Tesori del mondo 20.10 Tf – Rookie Blue 21.00 Tf – Hawaii Five-0 21.45 Tf – Blue Bloods 22.35 Linea rossa 23.15 La domenica sportiva (r)

06.00 Da Da Da 06.30 Unomattina in famiglia 07.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 L.I.S. 10.05 MixItalia 10.30 A sua immagine 10.55 Santa messa 12.20 Linea Verde 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Automobilismo: Formula 1 GP della Malesia 16.35 Show – Domenica in - L'Arena 17.35 Show – Domenica in Così è la vita 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.35 Rai Tg Sport 20.40 Show – Affari tuoi 21.30 Tf – Un medico in famiglia 8 23.35 Speciale Tg 1 00.40 Tg 1 Notte 01.05 Applausi 02.20 Music. – Sette note 02.40 Così è la mia vita 03.10 Minis. – San Pietro

o?

MARZO

06.45 Il Ponte 07.10 Strada regina 07.30 Svizra Rumantscha 08.00 Cartoni animati 09.30 Quiz – S-Quot 10.30 Paganini 12.30 Telegiornale 12.40 Meteo Regionale 12.45 Tf – Colombo 14.20 Film – Marry Higgins Crimine passionale 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Documentario 16.55 Tf – Rookie Blue 17.50 Insieme 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Il giardino di Albert 19.00 Il Quotidiano 19.15 Elezioni comunali 2013 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Storie 21.55 Cult tv 22.25 Telegiornale Notte 22.40 Meteo notte 22.50 Film – Melancholia 00.50 Repliche continuate

07.00 Sitcom – I'm the band 07.50 Cartoni animati 10.35 Film – Due gemelle a Roma - Un'estate da ricordare 11.14 Tgcom 11.17 Meteo 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset XXL 14.00 Film – La famiglai del professore matto (commedia) 15.02 Tgcom 15.05 Meteo 16.05 Film – Bowfinger 17.07 Tgcom 17.10 Meteo 18.05 Sitcom – La vita secondo Jim 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Sitcom – Così fan tutte 19.10 Film – Due cavalieri a Londra 20.09 TgCom 20.12 Meteo 21.25 Show – Le iene show 00.35 Tf – 2 broke girls 01.30 Tf – Californication 02.00 Sport mediaset 02.25 Studio Aperto La giornata 02.40 Mediashopping

06.00 Fuori Orario 07.00 Film – Il ladro della Gioconda (commedia) 08.45 Tgr Speciale ambiente Italia Giornata FAI 10.45 Tgr Estovest 11.05 Tgr Mediterraneo 11.30 Tgr Region Europa 12.00 Tg 3 12.25 TeleCamere 12.55 Rai Educational 13.25 Passepartout 14.00 Tg Regione 14.15 Tg 3 Giorno 14.30 in 1/2 ora 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Alle falde del Kilimangiaro 18.00 Per un pugno di libri 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo fa 21.30 Info. – Presa diretta 23.25 Tg 3 23.35 Tg Regione 23.40 Gazebo 00.40 Tg 3

Rete 07.05 Tg 4 Night News 07.25 Mediashopping 07.55 Sitcom – Vita da strega 09.00 Documentario 10.00 Santa Messa 11.00 Cult. – Le storie di viaggio a... 11.25 Tg 4 11.55 Meteo 12.00 S-News – Pianeta Mare 13.05 S-News – Donnavventura 14.00 Tg 4 14.35 Meteo 14.40 Show – Ieri e oggi in Tv 15.15 Minis. – Piccolo mondo antico (drammatico) 18.05 Speciale Tg 4 conclave 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Il comandante Florent 21.30 Film – Die Hard Vivere o morire (azione) 22.12 Tgcom 22.15 Meteo 00.15 Show – I bellissimi di R4 00.20 Film – Trappola criminale 01.30 Tg 4 Night News 02.25 Film – Per amore dei soldi 03.50 Music. – Appuntamento con Iva Zanicchi


20 MARZO 2013 • LA PAGINA

CARTOMANZIA

0901

Arthur Schopenhauer Fin dai tempi antichi, come insegna il caso di Socrate e Santippe, il rapporto tra il filosofo e le donne è stato conflittuale. Talché, se ripercorriamo la lunga storia di questo conflitto, ne ricaviamo l'impressione che la filosofia sia una faccenda prettamente maschile. La necessità di estirpare siffatto pregiudizio si impone con le grandi figure dell'Illuminismo e del Romanticismo, quando prende avvio quella che sarà l'emancipazione della donna. Scottato dall'esperienza patita in casa con la madre, Schopenhauer avverte con lungimirante intuito l'incombente pericolo, e oppone resitstenza. Leva quindi la sua voce impertinente per mettere in guardia il sesso maschile dalle suadenti insidie e dai pericoli che riserva il rapporto con le donne.

Te l e f o n a per inserire 043 322

STUDIO MARTE

CARTOMANZIA IN DIRETTA ESPERIENZA DA GENERAZIONI

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7 giorni su 7 - 24 ore su 24

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fr. 2.50/min. da rete fissa

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Consigli facili per la casa

Guanti molto stretti? Non arrabbiatevi se avete acquistato dei guanti di gomma di una misura un po' strettina. Basta immergerli in acqua molto bollente: si allargheranno quel tanto che basta.

L'arte di essere felici CHF 12.Nello sterminato fascio di carte che compongono gli scritti postumi di Schopenhauer si cela un abbozzo di eudemonologia, ossia l'arte di essere felici. Schopenhauer concepì infatti il disegno di radunare in un manualetto, articolandoli in 50 massime, una serie di pensieri che era venuto formulando nel corso del tempo e che insegnano come vivere il più felicemente possibile in un mondo in cui "la felicità e i piaceri sono soltanto chimere che un'illusione ci mostra in lontananza, mentre la sofferenza e il dolore sono reali e si annunciano immediatamente da sé, senza bisogno dell'illusione e dell'attesa". Il filosofo giunge alla conclusione che la felicità di cui si discorre non è che un eufemismo, vivere "il meno infelici possibile". L'arte di trattare le donne CHF 12.-

Ordinali! 043/ 322 17 17

★★

VARIE 37

★ OROSCOPO ★ ★ ★ Ariete

(21 marzo - 20 aprile)

Per tutta la prima parte della settimana la Luna si troverà in posizione disarmonica nel segno della Bilancia, portando con sé problemi di natura relazionale. Non insistete troppo nel tenervi tutto dentro. Sfogarsi e confidarsi è l’unico modo per provare sollievo.

Toro

(21 aprile - 20 maggio)

I tanti pianeti presenti nel segno amico dei Pesci, vi aiuteranno a vivere i sentimenti con grandissima intensità. Non avrete bisogno di fingere o di nascondervi dietro una corazza protettiva. L’amore vi trascinerà via con sé, con estrema naturalezza.

Gemelli

(21 maggio - 21 giugno)

Dopo il 15 si è aperta una configurazione planetaria abbastanza difficile per voi: molti pianeti si trovano nel segno dei Pesci, in aspetto di quadratura, e questo no vi facilita affatto. Sarà necessario che facciate chiarezza in voi stessi, e anche abbastanza rapidamente.

Cancro

(22 giugno - 22 luglio)

La metà settimana vi vedrà un po’ svogliati e demotivati, a causa della presenza della Luna in Bilancia. Concentratevi sull’approssimarsi del fine settimana. Sul lavoro le cose non vanno come vorreste, quindi permettetevi di fantasticare un po’.

Leone

(23 luglio - 22 agosto)

La Luna in Bilancia è pronta a regalarvi amori a sorpresa, proprio in un momento in cui non pensavate più molto alla vostra vita sentimentale. Invece Eros, come dovreste ormai sapere, colpisce proprio quando uno meno se l’aspetta, e la sua freccia è fatale.

Vergine

(23 agosto - 22 settembre)

Qualche contrattempo potrebbe farvi innervosire e far saltare tutti gli appuntamenti, di lavoro e di affetto. Venere, però, non tollera ritardi e tergiversazioni, perciò datevi da fare affinché tutto vada per il meglio. Marte, spaccone, potrebbe farvi fare qualche brutta figura.

Bilancia

(23 settembre - 22 ottobre)

Con la Luna presente nel segno vi scoprirete vincenti su più fronti. Col passare delle ore emergerà che siete più forti di quanto pensavate. Siete pronti anche ad affrontare alcuni cambiamenti importanti, senza avvertire il bisogno di rimandarli. Venere è sorniona.

Scorpione

(23 ottobre - 21 novembre)

Molti pianeti sono presenti nel segno dei Pesci e vi supportano alla grande. Sarete instancabili e pieni di energie. La vostra voglia di vivere sarà decisamente percepibile e contagerà tutte le persone che vi girano intorno. Mercurio annuncia avventure galanti.

Sagittario

(22 novembre - 20 dicembre)

Il vostro slancio creativo e vitale si è un po’ ridotto in questo periodo. La quadratura di Marte nel segno dei Pesci vi toglie molte energie e indebolisce il vostro sistema immunitario al punto da farvi desistere e rinunciare ad un evento a cui tenevate da tempo.

Capricorno

(21 dicembre - 19 gennaio)

Nervi saldi e grande pazienza: di solito queste doti non vi mancano ma in questo periodo rischiate di innervosirvi parecchio. Marte non è affatto tranquillo, Solo Giove, con la sua saggezza, potrà riportarlo nell’alveo di un rapporto accettabile. Venere nicchia.

Acquario

(20 gennaio - 19 febbraio)

Un conflitto lavorativo vi sta mandando ko. Siete troppo tesi e nervosi. Potete provare a mettere una pezza ma con Saturno in aspetto disarmonico nel segno dello Scorpione sarà abbastanza difficile riuscire a sistemare tutto in breve tempo come vorreste.

Pesci

(20 febbraio - 20 marzo)

Questa seconda metà del mese sarà per voi importante. Molti pianeti, infatti, sosteranno nei paraggi del vostro segno. Le vostre energie sono in aumento così come le vostre opportunità di successo. Il destino è nelle vostre mani, non sprecate le buone occasioni.


38 TELEVISIONE

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LA PAGINA • 20 MARZO 2013

LUNEDI

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on

ame n t

Burke Ryan è un terapista di successo votato al prossimo. Perduta la moglie tre anni prima in un terribile incidente, Burke ha scritto un libro sulla rielaborazione del lutto e il superamento del dolore. A Seattle, per un seminario che dovrebbe concludersi con un consistente contratto professionale, incontra Eloise Chandler, una giovane donna che colleziona uomini sbagliati e gestisce, con migliori risultati, un'attività floreale. Nei corridoi dell'hotel Burke ed Eloise si scontrano e si incontrano, ciascuno con le sue paure e col peso di un passato mai rimosso. Un appuntamento e un concerto dopo, si innamoreranno trovando un bacio e il modo di ricominciare a vivere.

rin n o v

21.10

06.00 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Borse e Monete 08.00 Meteo 08.01 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Inform. – Mattino cinque 10.00 Tg 5 ore 10 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Inform. – Pomeriggio cinque 18.50 Quiz – The money drop 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 20.40 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Zelig Circus

ai

Qualcosa di speciale

Rai 1

06.00 Tf – La strada per la felicità 06.40 Cartoni animati 08.15 Tf – Sabrina vita da strega 08.35 Tf – Le sorelle McLeod 09.15 Seltz 09.30 Protestantesimo 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Detto fatto 16.05 Tf – Tutti pazzi per amore 17.00 Tf – Army wives 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.20 Calcio: Nazionale U 21 Italia - Ucraina 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Hawaii Five-O 21.50 Tf – Blue Bloods 22.40 Tf – The good wife 23.25 Tg 2 23.40 Stand by me 01.10 Sorgente di vita 01.40 Meteo 01.45 Tf – Survivors

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

h

10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 12.00 Storie 13.10 Cult Tv 13.35 Film – Henry Dunant La croce rossa (biografico) 15.15 Euronews 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.35 Documentario 18.30 Tf – La signora in giallo 19.20 Tf – Royal Pains 20.10 Linea rossa 20.50 Insieme 21.00 60 minuti 22.10 La2 Doc

06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.00 Tg 1 09.30 Tg 1 Flash 10.00 Unomattina occhio alla spesa 10.25 Unomattina rosa 10.55 Che tempo fa 11.05 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Show – La vita in diretta 16.50 Rai Parlamento 17.00 Tg 1 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Affari tuoi 21.10 Film – Qualcosa di speciale 23.15 Porta a porta 00.50 Tg 1 Notte 01.20 Che tempo fa 01.25 Sottovoce 01.55 Rai Educational

o?

MARZO

08.40 Patti chiari (r) 09.50 Documentario 10.40 Tf – Pagine di vita 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Tutto in famiglia 13.35 Tf – Il commissario Rex 14.25 Tf – Royal Pains 15.10 Tf – Rescue special operations 16.00 Telegiornale flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.05 Film – Ricomincio da zero 22.45 Telegiornale Notte 23.00 Meteo Notte 23.10 Segni dei tempi 23.30 Tf – CSI: Miami

06.40 Cartoni animati 08.45 Tf – Una mamma per amica 10.35 Tf – ER Medici in prima linea 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.50 Film – Superman 16.52 Tgcom 16.55 Meteo 18.30 Studio Aperto 19.18 Meteo 19.20 Tf – C.S.I. New York 21.10 Tf – Arrow 23.00 Tf – Nikita 00.50 Tf – Undercovers 01.40 Pro-Sp – Undici 03.25 Sport mediaset 03.50 Studio Aperto - La giornata 04.05 Mediashopping 04.21 Film – La più bella del reame (commedia) 05.50 Mediashopping 06.05 Tf – Chante! 06.20 Mediashopping

07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.00 Rai parlamento 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 10.50 Codice a barre 11.25 Tg 3 Minuti 11.30 Buongiorno Elisir 12.00 Tg 3 12.25 Tg fuori Tg 12.45 Le storie - Diario Italiano 13.10 Tf – Lena amore della mia vita 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 LIS 15.05 Tgr Piazza affari 15.10 Tf – La casa nella prateria 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo&Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Per ridere insieme 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Che tempo fa

Rete 05.55 Tg 4 Night News 06.20 Mediashopping 06.50 Tf – T.J. Hooker 07.45 Tf – Miami Vice 08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.35 Meteo 14.45 S-News – Lo sportello di Forum 15.30 Tf – Hamburg distretto 21 16.35 Tf – My life 16.55 Tf – Le indagini di Padre Castel 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Info. – Quinta colonna 23.55 Info. – Terra! 00.55 Tg 4 Night News 01.18 S-News – Pianeta mare 02.10 S-News – Modamania 02.45 Mediashopping 03.07 Film – Cannibal Ferox 04.35 Quiz – Zig Zag


20 MARZO 2013 • LA PAGINA

VARIA 39

APPUNTAMENTI Ass. APIS

Ass. Lamentina di Zurigo

Ass. La Balera Club

organizza

organizza

Serata socioculturale

La festa del papà

La festa del papà

venerdì 22 marzo, ore 19.00

sabato 23 marzo, ore 18.30

organizza

sabato 23 marzo, ore 19.00 presso la

Balera Club

presso la

presso la

Badenerstrasse 816 - 8048 Zurigo

sala della Missione Cattolica Nord

Gemeindesaal Oberengstringen

Tanta musica da ballo con "DJ Cosimo" e con la partecipazione di "Pascal e il suo Tango argentino Show" (el social) Entrata Fr. 8.- come tavola calda arrosti di vitello con tagliatelle A tutti i papà sarà offerto un bicchiere di prosecco Info. Cosimo 079 436 18 91

Schwamendingenstrasse 55 - Oerlikon

Tematica: Cassa Pensione/Cassa malati dopo rimpatrio con il rappresentante SwissLife Zurigo, Sig. Toma, Sig. Schneider per partecipare chiamare 044 945 52 39 (Presidente APIS, Sig. Lugani)

Ballo e musica con Saverio dei fratelli d'Italia dance con la partecipazione del organettista Raffaele ricco menù - ricca tombola Entrata libera

La rivoluzione della luna Camilleri Andrea - 276 p -

DIVENTA SOCIO DE LA PAGINA CHIAMA 043 322 17 17

Indovinello

Fr. 21.--

Racconto veritiero di una storia solo in parte supposta, il romanzo cresce e concresce scortato dalla luna. Tutto era lecito allora, nel Seicento, a Palermo, fuorché ciò che era lecito.

Cos'è che è grande come un gatto, peloso come un gatto, ha la coda come un gatto, le zampe come un gatto, i baffi come un gatto, caccia i topi come un gatto ma non è un gatto?

Semplice..una gatta!

SPAZIO RISERVERATO ALLE ASSOCIAZIONI ABBONATE

GIOCHI DELLA SETTIMANA NR 10 KAKURO

SUDOKU

TROVA LE 5 DIFFERENZE

Lo scopo del gioco è completare lo schema riempiendo le caselle bianche di cifre dall'1 al 9 sapendo che: - il numero nel cerchietto bianco equivale alla somma delle cifre nel blocco di caselle bianche alla sua destra (per i blocchi orizzontali) o sottostanti (per i blocchi verticali) - nessuna cifra può apparire più di una volta in un blocco di caselle bianche (mentre può ripetersi, in caso di più blocchi, nella stessa riga o colonna).

Soluzione

SOLUZIONI DELLA SETTIMANA NR 9

LE SOLUZIONI DI QUESTI GIOCHI NELLA PROSSIMA EDIZIONE DEL GIORNALE


40 TELEVISIONE

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LA PAGINA • 20 MARZO 2013

MARTEDI

Pretty Princess

Rai 2

21.05

Rete

Italia

ABBONAT I 043 322 17 17

07.45 Tf – Miami Vice 08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.35 Meteo 14.45 S-News – Lo sportello di Forum 15.30 Tf – Hamburg distretto 21 16.37 Film – Shenandoah la valle dell'onore (western) 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Tf – Tierra de Lobs 23.25 Show – I bellissimi di R4

rinnova chiama! 043 322 17 17

i

bb

to

06.40 Cartoni animati 08.45 Tf – Una mamma per amica 10.35 Tf – ER Medici in prima linea 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.50 Film – Superman 2 16.52 Tgcom 16.55 Meteo 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.20 Tf – C.S.I. New York 21.10 Cult. – Wild-Oltrenatura 00.30 Film – Le morti di Ian Stone (horror) 01.27 Tgcom 01.30 Meteo 02.20 Sport Mediaset 02.45 Tf – The Shield 03.30 Studio aperto - La giornata 03.45 Mediashopping 04.00 Film – L'isola degli uomini pesce (avventura) 05.35 Mediashopping

l' a

La vita dell'adolescente e timida Mia Thermopolis di San Francisco cambia di colpo quando scopre di essere una vera e propria principessa, erede del piccolo principato europeo di Genovia. Mia inizia così un lungo viaggio verso il suo trono con accanto la severa nonna, la regina Clarisse, che le da 'lezioni di regalità'. Fra le due donne non tardano a venire a galla i contrasti. La regina vorrebbe infatti che Mia abbandonasse la vita vissuta fino a quel momento per concentrarsi sul gravoso compito che l'attende. La giovane, dal canto suo, non vorrebbe abbandonare la sua migliore amica Lilly e, soprattutto, Michael, di cui poco a poco si sta innamorando. La riluttante principessa è costretta a compiere una scelta molto difficile.

06.00 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Inform. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Inform. – Pomeriggio cinque 18.50 Quiz – The money drop 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 20.40 Show – Striscia la notizia 21.11 Minis. – Donne in gioco 23.36 Speciale Tg 5 00.36 Tg 5 Notte 01.05 Meteo 01.06 Show – Strisca la notizia (r) 01.47 Show – Uomini e donne (r) 02.55 Real – Amici (r) 03.40 Telefilm 05.00 Mediashopping 05.15 Tg 5 notte (r)

07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 10.50 Codice a barre 11.25 Tg3 Minuti 11.30 Buongiorno Elisir 12.00 Tg 3 12.25 Tg fuori Tg 12.45 Le storie - Diario Italiano 13.10 Tf – Lena amore della mia vita 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.10 Tf – La casa nella prateria 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Per ridere insieme 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Info. – Ballarò 23.20 Glob Porcellum 00.00 Tg3 Linea notte

?

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

06.00 Tf – Julia 06.40 Cartoni animati 08.15 Tf – Sabrina vita da strega 08.35 Tf – Le sorelle McLeod 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Detto fatto 16.05 Tf – Tutti pazzi per amore 17.00 Tf – Army wives 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Cold Case 19.35 Tf – Squadra speciale cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Film – Pretty Princess 23.05 Tg 2 23.20 Film – Aon Flux 00.45 Rai Parlamento 00.55 Tf – Survivors 01.45 Meteo 2 01.50 Appuntam. al cinema 01.55 Film – La piccola Lola 04.00 Videocomic 04.10 Università Telematica

to

08.00 Euronews 09.40 Quiz – Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Euronews 13.05 La2 Doc 14.45 Musicalmente 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DIAdà 17.25 Documentario 18.25 Tf – La signora in giallo 19.15 Tf – Royal Pains 20.00 Hockey su ghiaccio 22.45 Ieri e oggi 23.10 Pop profiles

06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.00 Tg 1 09.30 Tg 1 Flash 10.00 Unomattina Occhio alla spesa 10.25 Unomattina rosa 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Show – La vita in diretta 17.00 Tg 1 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Calcio: Qualificazioni Mondiali 2014 Malta - Italia 23.20 Porta a porta 00.55 Tg 1 notte 01.25 Che tempo fa 01.30 Sottovoce

ha

MARZO

07.45 La storia del Regionale 08.10 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.40 Tf – Pagine di vita 09.45 Documentario 10.40 Tf – Pagine di vita 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Tutto in famiglia 13.35 Tf – Il commissario Rex 14.25 Tf – Royal Pains 15.10 Tf – Rescue Special Operations 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.15 Svizzera e dintorni 19.45 Piattoforte 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.05 Tf – Grey's Anatomy 21.50 Tf – Revenge

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piccolo schermo 41

20 marzo 2013 • la Pagina

Italia’s got talent: vince Daniel Adomako È di origini ghanesi il vincitore di Italia’s got talent che termina la quarta edizione con un grande successo di ascolti! E mentre si cercano i nuovi talenti per l’edizione 2014, possiamo rivedere i provini più divertenti su Mai dire provini, nuovo programma della Gialappa’s Band in onda dal 21 marzo prossimo! E anche l’edizione 2013 di Italia’s got talent è giunta al termine. L’ultima puntata andata in onda sabato scorso ha tenuto davanti sgli schermi televisivi sintonizzati su Canale 5 ben 6.926.000 spettatori, vale a dire il 30% dello share. Veramente un successo anche se in reltà non è stata una sorpresa visto che si trattava della finalissima del talent show ha registrato che ha proclamato il vincitore assoluto dell’edizione. E non si tratta nemmeno della puntata che ha registrato il record d’ascolti di questa edizione che comunque è stata una delle migliori edizioni di tutti i tempi: "Italia's got talent è uno dei più grandi successi non solo di questa stagione ma degli ultimi anni di televisione, con picchi vicini ai 10 milioni di telespettatori e punte di share che hanno superato il 45%", sottolinea in una nota il direttore di Canale 5 Giancarlo Scheri. Il merito non va soltanto alle modalità della trasmissione con i concorrenti che si presentano e vengono provinati senza censure, ma va anche al trio ben assortito e affiatato di giudici, ma anche alla giovane coppia di presentatori: "È un programma – sottolinea Scheri - che si avvale di una macchina produttiva che, a vederla operare dal vivo, lascia sbalorditi, con cambi di scena in diretta velocissimi e difficilissimi, in teatro e in esterni. Il tutto sotto l'ala protettrice di due immensi e sempre più talentuosi Maria De Filippi e Gerry Scotti, accompagnati da uno scoppiettante Rudy Zerbi e dalla mirabolante conduzione di Belen Rodriguez e Simone Annicchiarico. Grazie e complimenti a questo meravi-

glioso cast artistico, ai produttori, al regista, agli autori, alla squadra tutta". Tutto questo successo è confermato dal fatto che l’edizione numero 5 è già in fase di preparazione, sono già iniziate le selezioni ed il formulario da compilare è già on line sul sito del programma! Ma torniamo a questa entusiasmante edizione, e vieniamo al vincitore: ha 21 anni, vive a Brescia ma è originario del Ghana, Daniel Adomako è stato incoronato talento italiano 2013 e ha riscosso il montepremi di ben 100mila euro. Una bella rivincita per il giovane ragazzo che nel 2010 si è visto frantumare il suo sogno ad X Factor, quando uno die giudici, Anna Tatangelo per la precisione, lo aveva rimandato a casa! Quest’anno invece si è rimesso in gioco e ha centrato l’obiettivo conquistando la giuria ed il pubblico da casa con la sua voce celestiale ed emozionante. Ai provini si è esibito con il brano Hallelujah ed è riuscito a far commuovere Gerry Scotti; in semifinale aveva proposto At Last di Etta James, mentre sul

finale Daniel ha stupito tutti con "Lascia che io pianga", esibizione applauditissima anche dai giudici del programma. Il secondo posto invece è toccato al duo di fratelli Lo Tumolo e la loro comicità “funebre”, mentre al terpo posto si è piazzato il ballerino Roberto Carlisi con la passione per le sigle televisive. Termina così la 4° edizione di Italia’s got talent che ha visto sul palco i siparietti divertenti dei tre giudici e Belen I viaggi di

presente sul palco con tutto il suo pancione di nove mesi, ma soprattutto i protagonisti assoluti della trasmissione, i concorrenti, che ci hanno divertito e appassionato con le loro performance! Ma non preoccupatevi, le risate che ci ha garantito quest’ultima edizione non sono finite, Canale 5 ha infatti pensato bene di riproporci il meglio dei provini di Italia’s got talent commentati nientedimeno che da Giorgio Gherarducci, Marco Santin e Carlo Taranto ovvero la Gialappa's Band. La nuova trasmissione del divertentissimo trio di voci si chiama Mai dire provini e partirà il prossimo giovedì 21 marzo alle ore 23.20 e commenterà i provini più divertenti dei programmi Mediaset, tra cui Italia's got talent, Passaparola, Grande Fratello, Operazione Trionfo e La pupa e il secchione, un vero e proprio viaggio "ai confini del talento". 7redazione@lapagina.ch

Radio L'Ora Italiana

PENTECOSTE A SAN PADRE PIO

PIETRELCINA-SAN GIOVANNI ROTONDO-MADONNA DELL`INCORONATA

17-20 maggio 2013

0 V i a g g i o i n p u l l m a n g r a n t u r i s m o c o n t o i l e t t e . 4 8 r U n p r a n z o i n u n r i s t o r a n t e i l g i o r n o d e l l a r r i v o F l o H o t e l * * * * s u p e r i o r e a 5 0 m . d a l S a n t u a r i o s o P e n s i o n e c o m p l e t a c o n b e v a n d e i n c l u s e ( a c q u a e v i n o ) E s c u r s i o n e a l l a M A D O N N A D E L L ` I N C O R O N A T A v i c i n o F o g g i a

. -

P a r t e n z a d a S c h a f f h a u s e n , W i n t e r t h u r e Z u r i g o P r e z z o a p e r s . C H F 4 8 0 . - I n c a m e r a d o p p i a o t r i p l a C H F 9 0 . - S u p p l e m e n t o c a m e r a s i n g o l a C H F 3 6 0 . - B a m b i n i 4 - 1 1 a n n i i n c a m e r a c o n i g e n i t o r i

P E R I N F O R M A Z I O N I E P R E N O T A Z I O N I : TEL. 076 267 29 75 P E R I N F O R M A Z I O N I E P R E N O T A Z I O N I :


42 TELEVISIONE

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LA PAGINA • 20 MARZO 2013

MERCOLEDI

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043 322 17 17

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1996. Algeria. Una comunità di monaci benedettini opera in un piccolo monastero in favore della popolazione locale aderendo all'antica regola dell'"Ora et Labora". Il rispetto reciproco tra loro, che prestano anche assistenza medica, e la popolazione locale di fede musulmana è palpabile. Fino a quando la minaccia del terrorismo fondamentalista comincia a farsi pressante. Christian, l'abate eletto dalla comunità, decide di rifiutare la presenza dell'esercito a difesa del monastero non senza trovare qualche voce discorde tra i confratelli. Una notte un gruppo armato fa irruzione nel convento chiedendo che si vada ad assistere due terroristi feriti. Dinanzi al diniego vengono chieste medicine che vengono rifiutate perché scarse e necessarie per l'assistenza ai più deboli. Il gruppo abbandona il convento ma da quel momento il rischio per i monaci si fa evidente.

06.40 Cartoni animati 08.45 Tf – Una mamma per amica 10.35 Tf – ER Medici in prima linea 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.50 Film – Superman 3 17.40 Tf – La vita secondo Jim 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.20 Tf – C.S.I. New York 21.10 Cult. – Mistero 00.15 Tf – The Vampire Diaries 02.00 Sport Mediaset 02.25 Tf – The Shield 03.10 Studio aperto - La giornata 03.25 Mediashopping 03.40 Film – Colpo rovente 05.00 Mediashopping

rinnov

21.00

06.00 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Inform. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.05 Real – Amici 16.55 Inform. – Pomeriggio cinque 18.50 Quiz – The money drop 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 20.40 Show – Striscia la notizia 21.10 Minis. – Donne in gioco 23.37 Film – Travolti dal destino (commedia) 00.14 Tgcom 00.15 Meteo 01.31 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 02.20 Show – Striscia la notizia (r) 02.53 Show – Uomini e donne (r) 04.01 Real – Amici (r)

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RSI La 2

07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 10.50 Codice a barre 11.25 Tg 3 Minuti 11.30 Buongiorno Elisir 12.00 Tg 3 12.25 Tg fuori Tg 12.45 Le storie - Diario Italiano 13.10 Tf – Lena amore della mia vita 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tgr Piazza affari 15.10 Tf – La casa nella prateria 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Per ridere insieme 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Info. – Chi l'ha visto 23.15 Glob

Rete

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

Uomini di Dio

06.00 Tf – Julia 06.40 Cartoni animati 08.15 Tf – Sabrina vita da strega 08.35 Tf – Le sorelle McLeod 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Detto fatto 16.05 Tf – Tutti pazzi per amore 17.00 Tf – Army wives 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Cold Case 19.35 Tf – Squadra speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Show – Roberto Benigni in Tutto Dante 22.40 Tf – A Gifted Man 23.25 Tg 2 23.40 Film – The King Maker 01.10 Rai Parlamento 01.20 Tf – Flashpoint 02.00 Meteo 02.05 Film – Le iene 03.35 Videocomic Passarella

h

10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Patti chiari (r) 13.10 Film – La finestra sul cortile 14.55 Euronews 15.35 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.05 Quiz – Molla l'osso 16.30 DIADà 17.40 Documentario 18.30 Tf – La signora in giallo 19.20 Tf – Royal Pains 20.10 Tf – Rescue Special Operations 21.00 Film – Uomini di Dio 23.05 Jazz Festival Montreux 2012 00.10 Tf – My Name is Earl 00.55 Il Quotidiano (r) 01.30 Telegiornale notte (r)

06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 08.00 Tg 1 Mattina 09.00 Tg 1 09.30 Tg 1 Flash 09.35 Linea Verde Meteo Verde 10.00 Unomattina occhio alla spesa 10.25 Unomattina rosa 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 Unomattina storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Show – La vita in diretta 16.50 Rai Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Affari tuoi 21.10 Show – 53° Premio Regia Televisiva 23.45 Porta a porta

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MARZO

07.45 La Storia del Regionale 08.15 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.45 Tf – Un caso per due 09.45 Documentario 10.40 Tf – Pagine di vita 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.10 Quiz – S-Quot 14.15 Tf – Royal Pains 15.00 Tf – Rescue Special Operations 15.40 Tesori del mondo 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.05 Tf – Rizzoli & Isles 21.50 Tf – The good wife 22.35 Tf – The Forgotten

05.55 Tg 4 Night News 06.20 Mediashopping 06.50 Tf – T.J. Hooker 07.45 Tf – Miami Vice 08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.35 Meteo 14.45 S-News – Lo sportello di Forum 15.30 Tf – Hamburg distretto 21 16.35 Tf – My Life 16.47 Film – La legge del capestro 17.24 Tgcom 17.27 Meteo 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Green zone 00.05 Show – I bellissimi di R4 00.12 Film – Planet terror 00.50 S-News – Donnavventura 02.05 Tg 4 Night News 02.30 Film – Il delitto matteotti


musica 43

20 marzo 2013 • la Pagina

I numeri di Zero! A quattro anni dall’ultimo disco esce “Amo – Capitolo I” di Renato Zero. Quattordici brani più un remix per l’album numero 27 del cantante romano! Anticipato dal singolo “Chiedi di me” è già disponibile dal 12 marzo il 27° album di Renato Zero, lavoro che arriva nei negozi di musica dopo ben 4 anni di silenzio del cantante romano dopo la pubblicazione di “Presente”. L’album contiene quattordici brani più un remix, tra i quali “Lu” dedicato al grande amico e cantante scomparso Lucio Dalla, e un brano inedito di Giancarlo Bigazzi: “Sono convinto di aver fatto un grande disco, abbiamo lavorato tanto” sostiene Renato che presenterà il suo album al grande pubblico con una serie di concerti che a partire dal 27 aprile e per un mese si terranno al Palalottomatica di Roma che stanno registrando

il sold out e soddisferanno non solo tutti i sorcini che da tempo aspettavano il ritorno del loro …., ma anche da Zero che, da animale da palcoscenico qual è, non nasconde la voglia di ritornare ad esibirsi: “L’età avanza e sento il bisogno di stare sul palco e ritrovare il pubblico”, ha confessato Renato. Ha poi aggiunto: “In questo album ci sono tappe salienti del mio amore pellegrino. Che non si è mai negato all’impegno e alla ricerca. Mi ha sorpreso

migliorandomi. È entrato nelle mie canzoni con irruenza e dolcezza. Ma senza mai palesarsi diverso da come l’ho sempre pensato, intuito e successivamente incontrato?Tu l’hai capito chi e’!?!? È il mio pubblico! Registrati tra Roma Genova e Londra Il cantante si è avvalso della collaborazione di tre grandi produttori del calibro di Trevor Horn, un produttore famoso per aver lavorato con i Depeche Mode e Paul McCarty, e di Danilo Madonia e Celso Valli. Nei

brani dell’album troviamo tutti i sentimenti. “Vola alto”, “Tutto inizia sempre da un sì” sono un inno all’ottimismo, alla positività e al coraggio. Il brano “Chiedi a me” si caratterizza per l’impegno e la lotta contro i pregiudizi. Dello stesso messaggio si fa portavoce la canzone “I ‘70”. Altri importanti titoli sono “La vacanza” e “La vita che mi aspetta”. Troviamo particolare attenzione all’educazione delle nuove generazioni, con la speranza di poter credere nell’esistenza di un mondo migliore, onesto e il brano “Dovremmo imparare a vivere” ne è una celebrazione. 7redazione@lapagina.ch

The voice of Switzerland AUTOLINEA INTERNAZIONALE

Nicole Bernegger è stata proclamata la vincitrice dell’edizione 2013!

Nova Reisen WINTI Gmbh

Mentre in Italia è cominciato il talent show che cerca la miglior voce Italiana, in Svizzera si è appena conclusa l’edizione 2013: è la 36enne originaria di Basilea ad aggiudicarsi l’ambito titolo di The voice of Switzerland. Nicole Bernegger si è imposta grazie al voto del pubblico durante la trasmissione in diretta da Kreuzlingen (TG) e messa in onda ieri sera dalla catena della svizzera tedesca SRF. Nicole ha superato le tre fasi del programma: le audizioni al buio in cui i concorrenti si esibiscono davanti ai giudici-coach senza essere visti, vengono cioè solo ascoltati; le gare a due in cui i coach scelgono due membri della propria squadra facendoli scontrare l’uno

contro l’altro nell’interpretazione canora della stessa canzone; e le esibizioni in diretta in cui i concorrenti prima si sfidano sul palco e dopo una prima scrematura i finalisti si affronteranno in una gara canora il cui vincitore sarà scelto tramite i voti dei coach, ma anche tramite il televoto.

Sabato scorso per la finale di The Voice of Switzerland erano rimaste in gara quattro concorrenti: la neocastellana Angie Ott, la vallesana Sarah Quartetto, la ticinese Iris Moné e Nicole Bernegger che ha avuto la meglio! Con questa vittoria la cantante di Basilea campagna, che era stata seguita dal rapper vodese Stress, ottiene un contratto con la casa discografica Universal. "Grazie per questo momento favoloso", ha affermato molto emozionata al termine della gara mentre non dimentica di dedicare la vittoria alla sua famiglia che, come spiega la cantante, l’ha sempre sostenuta. 7redazione@lapagina.ch

Pellegrinaggio a Medjugorje 30.04.13 - 04.05.13 Fr. 390.- p./p. Pellegrinaggio a Lourdes 08.-12.05.13 Fr. 450.- p./p. Linea Svizzera - Italia ogni martedì e sabato nei periodi festivi si aggiungono corse extra

Per info e prenotazioni: Svizzera: Tel. (+41) 52 232 94 39

Fax. (+41) 52 232 94 12 Cell. (+41) 76 585 98 99 Italia: Cell. (+39) 331 470 04 92 novareisen@libero.it


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LA PAGINA • 20 MARZO 2013

GIOVEDI

Canale 5

21.10

08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.35 Meteo 14.45 S-News – Lo sportello di Forum 15.30 Tf – Hamburg distretto 21 16.37 Film – Letti separati 17.17 Tgcom 17.17 Meteo 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Tf – The Closer 23.10 Tf – Bones

o l'abb at iama! ch

043 322 17 17

ament

06.40 Cartoni animati 08.45 Tf – Una mamma per amica 10.35 Tf – ER Medici in prima linea 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.50 Film – Superman IV 16.52 Tgcom 16.55 Meteo 18.05 Tf – La vita secondo Jim 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.20 Tf – C.S.I. New York 21.10 Film – The Departed Il bene e il male (thriller) 22.07 Tgcom 22.10 Meteo 00.05 Show – Le Iene 02.10 Tf – The Shield 03.00 Sport Mediaset 03.25 Studio Aperto - La giornata 03.40 Mediashopping 03.55 Film – Il fantasma di Sodoma (horror) 05.20 Mediashopping 05.35 Tf – Champs 12

on

Giorgio è uno psichiatra infantile che va in crisi alla notizia che potrebbe diventare padre, Lorenzo un agente immobiliare che per nulla al mondo lascerebbe il letto a castello e la colazione a letto che gli assicura la permanenza in casa dei genitori, Luisa è una manager separata con una figlia meno distratta di lei, Francesca una chef che cerca di disintossicarsi dall'appetito sessuale, Piero un dj che ascolta ogni notte le nostalgie altrui vivendo immerso nelle proprie e Virgilio quello che con una bugia, vent'anni prima, ha disintegrato il gruppo. Ora però i sei ex compagni di liceo si ritrovano, alla soglia dei quarant'anni, quando una raccomandata del ministero della pubblica istruzione annulla il loro esame di maturità e li obbliga a rifarlo.

06.00 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Inform. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Inform. – Pomeriggio cinque 18.50 Quiz – The money drop 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 20.40 Show – Striscia la notizia 21.10 Film – Immaturi 21.48 Tgcom 21.49 Meteo 23.30 Film – Mai dire provini 13 00.30 Tg 5 Notte 00.59 Meteo 01.00 Show – Striscia la notizia (r) 01.52 Show – Uomini e donne (r) 03.00 Real – Amici 04.00 Telefilm

Rete

Italia

rinnov

Immaturi

07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Codice a barre 11.25 Tg 3 Minuti 11.30 Buongiorno Elisir 12.00 Tg 3 12.25 Tg fuori Tg 12.45 Le storie - Diario Italiano 13.10 Tf – Lena amore della mia vita 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tgr Piazza affari 15.10 Tf – La casa nella prateria 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Per ridere insieme 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Film – Il marito 22.50 Rai 150 anni - La storia siamo noi

ai

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

06.00 Tf – Julia 06.40 Cartoni animati 08.15 Tf – Sabrina vita da strega 08.35 Tf – Le sorelle McLeod 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Detto fatto 16.05 Tf – Tutti pazzi per amore 17.00 Tf – Army wives 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 18.45 Tf – Cold Case 19.35 Tf – Squadra speciale cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Show – The Voice of Italy 23.45 Tg 2 00.00 Rai Sport 90° minuto serie B 01.15 Rai Parlamento 01.25 Tf – Flashpoint 02.05 Meteo 02.10 Film – Deep Family Secrets 03.40 Tg 2 Eat Parade 03.50 Videcomic di comici in tv

h

09.40 Quiz – Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Quiz – S-Quot (r) 13.00 Euronews 13.25 Film – Gesù di Nazareth (religioso) 15.35 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.05 Quiz – Molla l'osso 16.30 DIADà 17.35 Documentario 18.25 Tf – La signora in giallo 19.15 Tf – Royal Pains 20.00 Hockey su ghiaccio 22.45 Film – Qualcuno volò sul nido del cuculo (drammatico)

06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.00 Tg 1 09.30 Tg 1 Flash 10.00 Unomattina occhi alla spesa 10.25 Unomattina rosa 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Show – La vita in diretta 16.50 Rai Parlamento 17.00 Tg 1 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.15 Tf – Che Dio ci aiuti 2 23.30 Porta a porta 01.05 Tg 1 01.35 Che tempo fa 01.40 Sottovoce

o?

MARZO

07.50 La Storia del Regionale 08.20 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.45 Tf – Un caso per due 09.45 Documentario 10.35 Tf – Pagine di vita 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Tutto in famiglia 13.35 Tf – Il commissario Rex 14.25 Tf – Royal Pains 15.10 Tf – Rescue special operations 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.05 Info. – Falò 22.30 Il filo della storia 23.25 Telegiornale notte


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MOTORI 45

VW Passat Alltrack La Passat Alltrack esibisce il nuovo design off road. La vettura, concepita per dominare percorsi fuoristrada, vanta una notevole altezza dal suolo e adotta la trazione integrale 4MOTION di serie per il TDI da 170 CV e il TSI da 210 CV. Un altro specialista va ad allargare le fila delle vetture Volkswagen: la Passat Alltrack. La nuova versione, generalmente proposta come Combi, va a colmare il divario tra la classica Passat Variant e modelli SUV quali la Tiguan. Rispetto alla ben nota Passat Variant, il nuovo modello si fa apprezzare per gli inediti paraurti in autentico stile SUV con passaruota e listelli sottoporta maggiorati. Valori di angolo di rampa e angolo di attacco tipici da fuoristrada e una notevole altezza dal suolo fanno della Passat Alltrack una valida alternativa al SUV su fondi stradali accidentati.

di benzina (TSI) da 160 e 210 CV nonché due turbodiesel (TDI), anch’essi ad iniezione diretta, da 140 e 170 CV. Entrambe le versioni Alltrack più potenti (TDI da 170 CV e TSI da 210 CV) montano di serie la trazione integrale permanente 4MOTION e il cambio a doppia frizione (DSG). Per la Passat Alltrack con motore TDI da 140 CV, Volkswagen propone la trazione integrale a richiesta.

vettura si impreziosisce di classi- conosce il cosiddetto programma ci passaruota e listelli sottoporta di marcia «off road», introdotmaggiorati, che le conferisco- to con Tiguan e Touareg. Con la no un aspetto possente e solido, Passat Alltrack questo intelligenideale per i percorsi fuoristrada. te sistema multifunzionale è stato I paraurti di nuova concezione applicato, per la prima volta in sono molto più voluminosi e si casa Volkswagen, a un’autovetdistinguono anch’essi per l’im- tura (intervallo di regolazione pressione complessiva di solidi- fino a una velocità massima di tà e robustezza. Dall’interazione 30 km/h). Il programma viene con l’elevata altezza dal suolo e attivato dal guidatore mediante con la protezione sottoscocca in- un tasto «off road» nella consolle tegrata anteriore e posteriore in centrale. Un simbolo a LED nella look acciaio deriva un’impressio- strumentazione indica l’avvenuta Le modifiche ai ne complessiva atta a gettare un attivazione del sistema. dettagli estetici ponte tra il mondo dell’autovetIl lancio sul mercato svizzeUn buon design deve sempre tura e quello del SUV. ro della Passat Alltrack ha avuto tenere in debita considerazione luogo nella primavera 2012. I anche gli elementi distintivi che Il programma di marcia prezzi partono da CHF40’750.– sottendono alla progettazione «off road» per la versione TSI 1.8 con camdi ogni singola automobile. Nel Chi guida un SUV Volkswagen bio manuale. caso della Passat Alltrack, la tipica caratteristica di un impiego più versatile su terreni sconnessi rispetto alle vetture Combi tradizionali. Obiettivo dichiarato dei desiIl Polo Scolastico Italo-Svizzero di Zurigo Le motorizzazioni gner è stato quello di rispecchiare è lieto di invitarVi alla Per la Passat Alltrack sono di- queste competenze avvalendosi sponibili due propulsori turbo so- di una configurazione marcataGiornata delle Porte Aperte vralimentati ad iniezione diretta mente funzionale. La linea della Liceo Vermigli Titolo di studio rilasciato: Maturità scientifica e linguistica riconosciuta in Svizzera e nel mondo Durata del corso di studi: quattro anni Settimana corta (lun. – ven.) SONO APERTE LE ISCRIZIONI ALL’ANNO SCOLASTICO 2013/14 www.liceo-vermigli.com info@liceo-vermigli.com Erismannstr. 6 - 8004 Zurigo 044 302 20 50

che si svolgerà alla Casa d’Italia: giovedì 11 aprile 2013, dalle ore 14.00 alle ore 18.00. Programma: • ore 14.00 – Saluto del Console Generale ed esecuzione da parte degli alunni di canzoni e brevi rappresentazioni teatrali, nel Salone Pirandello • ore 14.30 – Laboratori organizzati dagli insegnanti presso le classi delle Scuole Primaria, Secondaria di Primo e Secondo Grado • ore 15.30 – Sportelli informativi delle varie Scuole e dei Servizi Aggiuntivi • ore 16.30 – Apéro nel Salone Pirandello A presto! / Bis bald! Maria Stella Giuffrida

Dirigente Scolastico MAE e Capo d’Istituto della Scuola Primaria e dell’Infanzia

Carmine A. Maiorano

Preside della Nuova Scuola Secondaria I Grado

Gerardo Passannante Preside Liceo Linguistico e Scientifico P.M.Vermigli


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LA PAGINA • 20 MARZO 2013

VENERDI

06.40 Cartoni animati 08.45 Tf – Una mamma per amica 10.35 Tf – ER Medici in prima linea 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.50 Film – Ember - Il mistero della città di luce 18.05 Tf – La vita secondo Jim 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.20 Tf – C.S.I. New York 21.10 Film – Shutter Island 23.55 Film – The Skeleton Key 01.50 Sport mediaset 02.15 Tf – The Shield 03.50 Studio Aperto - La giornata 04.05 Mediashopping

o l'abb at iama! ch 043 322 17 17

on

ame n t

Australia, 1939. Sarah Ashley, un'aristocratica inglese, lascia Londra alla volta di Darwin, decisa a ricondurre a casa e al talamo coniugale il proprio consorte. Scortata da un mandriano brusco e attaccabrighe alla tenuta di Faraway Downs, Sarah scopre con sgomento la morte di Lord Ashley e la crisi in cui versa il ranch. L'incontro con una terra orgogliosa e selvaggia e l'affetto per Nullah, un orfano nato da madre aborigena e padre inglese, la convincono a restare e a risollevare le sorti della proprietà. Con l'aiuto di un mandriano innamorato (e ricambiato), di un contabile ubriaco, di un misterioso stregone e di un piccolo meticcio, Sarah condurrà la propria mandria a destinazione attraverso un territorio impervio, vincerà una concorrenza sleale, sopravvivrà a un attacco aereo giapponese e vivrà una spettacolare favola d'amore.

06.00 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Inform. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.05 Real – Amici 16.55 Inform. – Pomeriggio cinque 18.50 Quiz – The money drop 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 20.40 Show – Striscia la notizia 21.11 Film – Occhio a quei due 21.48 Tgcom 21.49 Show 23.40 Show – Supercinema 00.10 Tg 5 Notte 00.39 Show – Striscia la notizia (r) 01.30 Meteo 01.32 Show – Uomini e donne (r) 02.40 Show – Amici (r) 03.25 Telefilm

rin n o v i a

Rete 4 21.10

07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 10.50 Codice a barre 11.25 Tg 3 Minuti 11.30 Buongiorno Elisir 12.00 Tg 3 12.25 Tg fuori Tg 12.45 Le storie - Diario Italiano 13.10 Tf – Lena amore della mia vita 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tf – La casa nella prateria 15.55 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Per ridere insieme 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Film – Milo su Marte 22.45 Tg 3 22.55 Meteo 3

Rete

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

Australia

06.00 Tf – La strada per la felicità 06.40 Cartoni animati 08.05 Tgr Montagne 08.35 Tf – Le sorelle McLeod 09.15 Seltz 09.30 Tgr Montagne 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Eat Parade 13.50 Tg 2 Sì Viaggiare 14.00 Detto fatto 16.05 Tf – Tutti pazzi per amore 17.00 Tf – Army wives 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 18.45 Tf – Squadra speciale cobra 11 19.35 Tf – Il commissario Rex 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Rex 22.45 Tf – NYC 22 23.30 Tg 2 23.45 L'ultima parola 01.25 Tf – Flashpoint 02.05 Meteo 02.10 Appuntam. al cinema

h

09.40 Quiz – Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Info. – Falò (r) 13.20 Svizra Rumantscha 13.50 Documentario 14.10 Film – Gesù di Nazareth 2 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.05 Quiz – Molla l'osso 16.30 DIADà 17.15 Documentario 18.10 Tf – La signora in giallo 19.00 Tf – Royal Pains 20.50 Tf – Rescue Special operations 20.40 Concerto spirituale del Venerdì Santo

06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.00 Tg 1 09.30 Tg 1 Flash 10.00 Unomattina occhi alla spesa 10.25 Unomattina Rosa 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.30 Show – La vita in diretta 17.00 Tg 1 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Affari tuoi 21.10 Colosseo: Rito della via Crucis presieduto da Papa Francesco 22.25 Vivere con passione 23.25 Concerto di Pasqua 00.25 L'appuntamento 00.55 Tg 1

o?

MARZO

08.45 Tf – Un caso per due 09.40 Documentario 10.00 Culto del venerdì Santo 11.00 Documentario 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Tutto in famiglia 13.35 Tf – Il commissario Rex 14.25 Tf – Royal Pains 15.05 Tf – Rescue Special operations 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.05 Patti chiari 22.15 Tf – Law & Order 23.05 Telegiornale notte 23.20 Meteo notte

05.55 Tg 4 Night News 06.20 Mediashopping 06.50 Tf – T.J. Hooker 07.45 Tf – Miami Vice 08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.35 Meteo 14.45 S-News – Lo sportello di Forum 15.37 Film – La tunica 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Australia 00.40 Show – I bellissimi di R4 00.45 Film – Lantana 01.42 Tg 4 Night News 01.52 Meteo 02.53 Film – Secondo Ponzio Pilato (drammatico) 04.35 Mediashopping 04.55 Film – Zorro Marchese di Navarra (avventura)


agenda 47

20 marzo 2013 • la Pagina

RELAX TOP BAND Pino

IN GIRO PER I MUSEI BASILEA

Tell It To My Heart Kunstmuseum Basel St. Alban-Graben 16 Fino al 12 Maggio 2013

Dance - Party - Dancing - Karaoke Serate Danzanti Matrimoni (Piano Bar - Duo - Trio con la cantante) Tel. 044 781 37 20 • Natel: 079 644 39 16 e-mail: g.gambera@bluemail.ch

Lunedì Chiuso

Orari: Mar-Dom 10.00 - 18.00

MUSICA PER TUTTI

BERNA

Johannes Itten & Paul Klee

Solo il meglio per il vostro bambino

Seestr. 124, 8810 Horgen - 043/244 03 19 Orario d’apertura: MA/ME/VE: 9.00-11.30 / 14.00-18.00; Giovedì: 14.00-18.00 / sabato: 10.00-16.00; lunedì chiuso

www.bimbo-mio.com 24 ore ONLINE-SHOP

Kunstmuseum Bern Hodlerstrasse 8 - 12

Fino al 1 Aprile 2013 Lunedì Chiuso Orari: Martedì 10.00 - 21.00 Mer - Dom 10.00 - 17.00

ZURIGO

Marc Chagall Kunsthaus Zurich Heimplatz 1

Fr.2

8.-

Fino al 12 Maggio 2013 Lunedì Chiuso Orari: Mar-Sab-Dom 10.00-18.00 Mer - Gio - Ven 10.00-20.00

Eredità. Una storia della mia famiglia tra l'Impero e il fascismo Gruber Lilli - pp 354

È il novembre del 1918, e il mondo di Rosa Tiefenthaler è andato in frantumi. L'Impero austroungarico in cui è nata e vissuta non esiste più: con un Trattato di pace,la sua terra, il Sudtirolo, è passata all'Italia. "Il nostro cuore e la nostra mente rimarranno tedeschi in eterno", scrive Rosa sul suo diario che tiene dal giorno del suo matrimonio con l'amato Jakob. Mai avrebbe pensato di riversare nelle sue pagine una così brutale lacerazione. In pochi anni l'avvento del fascismo cambia il suo destino. Cominciano le persecuzioni per lei e per la sua famiglia, colpevoli di voler difendere la loro lingua e la loro identità: saranno arrestati, incarcerati, mandati al confino. Rosa assiste impotente al naufragio di tutte le sue certezze. Intorno a lei troppi si lasciano sedurre da un sogno pericoloso che si sta affacciando sulla scena europea: quello della Germania nazista. Non potrà impedire che Hella, la figlia minore, sia presa nel vortice dell'ideologia fatale di Hitler. E presto dovrà affrontare la scelta impossibile tra l'oppressione e l'esilio. Nata austriaca, vissuta sotto l'Italia, morta all'ombra del Reich, Rosa è il simbolo dei tormenti di una terra di confine. Su quella frontiera è cresciuta Lilli Gruber, sua bisnipote, che oggi attinge alle parole del suo diario. E racconta una pagina di storia personale e collettiva in questo libro teso sul filo del ricordo. Ordinalo! Libreria La Pagina 043 322 17 17

Curiosità

Roba da... GUINNESS!

Da dove vengono fate e gnomi?

Il camion ribaltabile più grande

Fate e gnomi, appartenevano unicamente al regno delle favole e della fantasia finchè il famoso scrittore Arthur Conan Doyle si convinse di avere trovato la prova della loro esistenza attraverso alcune fotografie, scattate da due bambine che volevano solamente fare uno scherzo ai genitori e avevano fotografato in giardino alcuni disegni di fate e gnomi ritagliati. Il gioco scappò loro di mano e trasse in inganno anche alcuni studiosi come Doyle.

LUGANO

Museo Cantonale d'Arte

Angelo Monotti

Via Canova 10

Fino al 14 Aprile 2013 Lunedì Chiuso

Orari: Martedì 14.00-18.00 Mer-Dom 10.00 - 18.00 PRANGINS

C'est la vie Musee national suisse Chateau de Prangins

Fino al 19 Maggio 2013 Lunedì Chiuso Orari: Mar-Dom 10.00-17.00 BASILEA

Ferdinand Hodler Fondation Beyeler

Il camion ribaltabile più grande della storia è stato progettato e costruito dalla società americana Westech. Ha un volume di 470 metri cubi. Viene utilizzato per il trasporto del carbone.

Baselstrasse 101, Riehen Fino al 26 Maggio 2013

Mercoledì 10.00 - 20.00

Orari: Lun-Dom 10.00-18.00

IN GIRO PER I MUSEI


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GIRO DI SICILIA

7 fantastici giorni alla scoperta della Trinacria ad un prezzo eccezionale per i nostri lettori!!!

15 - 22 maggio 2013

organizza

Volo diretto Zurigo Palermo/Zurigo con Air Berlin, Pernottamento con mezza pensione in rinomati Alberghi**** a 4 stelle, accompagnatore e guida 7 giorni su 7. Tappe del Tour: PALERMO, CEFALU’, TAORMINA, MESSINA, CATANIA, SIRACUSA, ETNA, ENNA, MONREALE, ERICE, SELINUNTE, AGRIGENTO, BAGHERIA.

solo Fr. 1’390.-*

*Per gli abbonati ed i soci de LA PAGINA

Costo: Fr. 1’490.Condizioni di pagamento: Fr. 500.- alla prenotazione; saldo entro il 30 aprile 2013.

Posti limitati! Info e prenotazioni: 043-322 17 17; 076-510 80 26


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