V
ille
del Lago di Como
The Villas of Lake Como
COMO BELLAGIO
Villa Melzi d’Eril S u l l e rive del lago, a Bellagio, fu costruita per il Duca Francesco Melzi d’Eril ed è tutt’ora
privata. Il progetto fu affidato all’architetto Giocondo Albertolli ed i lavori vennero eseguiti fra il 1808 e il 1810. E’ visitabile il meraviglioso giardino, che fu realizzato adattando il terreno con terrazzamenti e dossi, aggiungendo essenze tropicali ed esotiche, pregevoli sculture, fra cui spicca il celebre gruppo con Dante e Beatrice, un tempietto moresco ed un laghetto giapponese. Anche l’“orangerie”, ora trasformata in piccolo museo, e la cappella di famiglia sono visitabili.
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n the lakeshore in Bellagio, this villa was built for Duke Francesco Melzi d’Eril and today is still a private property. The project was given to the architect Giocondo Albertolli and the works were carried out between 1808 and 1810. The spectacular garden is open to the public for visiting. It was achieved by adapting the ground with terraces and rises, adding tropical and exotic essences, valuable sculptures among which stands the famous group with Dante and Beatrice, a Moorish temple and a Japanese pond. Even the “orangerie” is today transformed into a small museum and you can also visit the family chapel.
Via Melzi d’Eril – Tel. +39 339 4573838 www.giardinidivillamelzi.it - daniela@giardinidivillamelzi.it
COMO BELLAGIO
Villa Serbelloni C ostruita nel 1605 nella parte alta del paese di Bellagio, è attualmente di proprietà della Fondazione Rockefeller che la utilizza come centro studi e conferenze. Accessibile al pubblico è l’enorme e scenografico parco, che occupa gran parte del promontorio con quasi 18 chilometri di viali. Si possono osservare principalmente cipressi e ulivi, siepi che modellano i terrazzamenti e aiuole geometricamente disegnate. Il panorama spazia sui due rami del lago, con vedute di straordinaria bellezza. Ingresso ai giardini da piazza Chiesa 14 . I giardini di Villa Serbelloni si possono visitare da aprile a novembre seguendo le visite guidate. Le visite sono sospese in caso di maltempo e i gruppi devono prenotare.
B uilt in 1605 and located in the high part of Bellagio this villa belongs to the Rockfeller
Foundation that utilizes it for conferences and studies. The big park is accessible to the public and occupies a great part of the headland with pathways that last for almost 18 kilometres. It is possible to see cypress and olive trees mainly, hedges that outline the terraces and the geometrically landscaped flowerbeds. The views overlook the two branches of the lake, with views of extraordinary beauty. You can admire the gardens of Villa Serbelloni from April to November on guided visits which take place at 11.00 am and at 4.00 pm every day from Tuesday to Sunday. The visits are cancelled in case of bad weather and the groups have to book in advance.
Ingresso ai giardini da Piazza della Chiesa, 14 Tel. +39 031 951555 - +39 031 950204 www.bellagiolakecomo.com - info@promobellagio.it - promobellagio@virgilio.it
COMO LENNO
Villa Balbianello S ul promontorio di Lenno sorge la splendida Villa del Balbianello, costruita per volere del Cardi-
nale Durini nel 1700 incorporando un antico monastero. Oggi è proprietà del FAI. E’ uno degli angoli più suggestivi del lago: la bellissima loggia panoramica si affaccia sul paese di Bellagio e sull’Isola Comacina. Al piano più alto della dimora si trova un singolare museo che raccoglie le collezioni d’arte e i ricordi di viaggio dell’ultimo proprietario, l’esploratore Guido Monzino, appassionato di spedizioni e uomo di grande cultura. Fu lui a destinare la villa al Fondo per l’Ambiente Italiano per lascito testamentario. Il giardino è caratterizzato da terrazze e balaustre e segue fedelmente l’andamento del terreno, scosceso con ripide rocce in alcuni punti e più dolce e digradante in altri.
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n the Lenno headland there is the breathtaking Villa of the Balbianello, built in 1700 on the orders of Cardinal Durini, incorporating an ancient monastery. Today it is property of the FAI. This is one of the most stunning corners of the lake. The wonderful panoramic lodge overlooks Bellagio and the Comacina island. On the highest floor of the property there is a unique museum exhibiting the art collections and travel memoires of the former owner, explorer Guido Monzino, who was passionate about expeditions and a man of great knowledge. In his will the villa was left to the Fondo per l’Ambiente Italiano (Italian Environmental Foundation) as a testamentary legacy. The garden is characterized by terraces and balustrades and accurately follows the shape of the rugged ground, formed by steep rocks in some points it is more and milder, more gentle slopes in others.
Località Balbianello – Tel. 0344 56110 www.fondoambiente.it - faibalbianello@fondoambiente.it
COMO
V illa Olmo E’
la dimora neoclassica più imponente della città di Como. Il gigantesco albero che diede il nome alla villa non esiste più, ma il giardino all’italiana ed il parco sul retro sono ricchi di alberi secolari e piante di alto fusto. L’edificio fu fatto costruire alla fine del Settecento per la famiglia Odescalchi su progetto di Simone Cantoni, famoso architetto neoclassico. Successivamente passò ai Raimondi e da ultimo ai Visconti di Modrone il cui stemma troneggia sull’elegante facciata. Tra i suoi ospiti più illustri annoveriamo Napoleone e Garibaldi. L’interno è ricco di affreschi ed ornato di statue, una particolare menzione merita sicuramente il prezioso teatrino settecentesco. Dagli inizi del novecento è proprietà del comune di Como, che la utilizza per convegni e, da alcuni anni, per prestigiose mostre quali quelle dedicate a Mirò, Picasso, Magritte, Rubens e agli artisti della Belle Epoque. La villa è aperta solo in occasione di eventi. I giardini sono aperti tutti i giorni dalle 9:00 alle 19:00 in inverno e dalle 8:00 alle 23:00 in estate.
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illa Olmo is the most famous neoclassical palace of Como town. The great tree which gave the name to the house no longer exists, however, the Italian style garden and the park at the back are full of secular trees and longtrunked plants. The Villa was built at the end of the eighteenth century for the Odescalchi family, designed by the famous neoclassical architect, Simone Cantoni. After that the villa passed to the Raimondi family and lastly, the Viscount of Modrone’s family whose coat of arms adorns the elegant façade. Among the most important of Villa Olmo’s guests were Napoleon and Garibaldi. Inside it is full of frescos and decorated with statues and the precious eighteenth century small theatre is particularly worthy of note. Since the beginning of the twentieth century Villa Olmo has become the property of the Como Council which uses it for conventions, and more recently, for prestigious art exhibitions, such as the ones dedicated to Mirò, Picasso and Magritte. The gardens are open every day from 9:00 am to 7:00 in Winter and from 8:00 am to 11:00 pm in Summer.
Via Cantoni, 1 Tel. +39 031 576169 - +39 031 252443 www.comune.como.it
COMO TREMEZZO
L a villa, La scalinata e il giardino architettonico furono costruiti sul finire del
1600 per la famiglia Clerici. Passarono poi in proprietà al conte Sommariva, che ne modificò parzialmente lo stile secondo i dettami del neoclassicismo, e successivamente alla principessa Marianna dei Paesi Bassi, che ne fece dono di nozze alla figlia Carlotta. Al suo interno è ospitato un significativo museo che raccoglie statue, dipinti e mobili del periodo neoclassico, tra cui pregevoli sculture di Antonio Canova e tele di Francesco Hayez. Al secondo piano decorazioni settecentesche e stanze con arredamenti d’epoca. Nel giardino si possono ammirare alberi e piante provenienti da ogni parte del mondo: pergolati di agrumi, imponenti siepi di camelie, felci arboree australi, palme, piante tropicali, conifere rare secolari, collezioni di bambù. In primavera (aprile-maggio) si assiste ad una meravigliosa fioritura di azalee delle quali qui sono presenti circa 150 varietà. Dai giardini e dalle terrazze della villa la vista spazia sul centro lago, Bellagio, le Grigne e il Legnone.
Via Regina 2b Tel. +39 0344.40405 www.villacarlotta.it – info@villacarlotta.it
V illa Carlotta
T he villa, the stairway and the landscaped garden were built for the Clerici family to-
wards the end of 1600. After it became property of Count Sommariva, who partially modified the style of it under neoclassical influence, and after that it passed to Princess Marianna of the Netherlands, who gave it to her daughter Carlotta as a wedding present. Inside there is a significant museum that collects statues, paintings and original neoclassical furniture, amongst valuable sculptures by Antonio Canova and canvases by Francesco Hayez. On the second floor there are eighteenth century decorations and rooms with period furnishings. In the garden it is possible to admire trees and plants coming from every part of the globe: citrus arbours, mighty camelia hedges, austral arbored fern, palms, tropical plants, rare centennial conifers and bamboo collections. In springtime (April-May) it is possible to see an incredible azalea flowering of which there are circa 150 varieties at the villa. From the gardens and the terraces of the villa the view looks out to the centre of the lake, Bellagio, the Grigne and the Legnone.
LECCO VARENNA
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illa Monastero a Varenna, sorta sulle rovine di un antico monastero cistercense, è oggi un luogo in cui, in una posizione estremamente panoramica al centro del Lario e nella splendida cornice di un giardino di grande impatto scenografico, si svolgono attività di studio e di ricerca e si tengono importanti convegni e congressi. Tali attività vengono promosse e gestite dall’istituzione Villa Monastero, ente strumentale della Provincia di Lecco. La villa, che ospitò alcune lezioni del Premio Nobel Enrico Fermi, oggi divenuta sede museale con l’istituzione della Casa-Museo Villa Monastero, deve le proprie origini alla presenza di un monastero cistercense sorto alla fine del sec. XII, trasformato nel corso del Seicento in residenza di villeggiatura. Si conservano attualmente le raccolte e gli arredi degli ultimi due proprietari, che le conferirono il suo attuale aspetto eclettico. I giardini sono aperti al pubblico da marzo a novembre dalle 9 alle 18.00. Aperture straordinarie nel periodo invernale. Possibilità di visitare la Casa Museo Villa Monastero tutti i sabati, domeniche e festivi dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18 nei periodi di apertura dei giardini.
Via Palvani 4 Tel. +39 0341 295450 www.villamonastero.eu - villa.monastero@provincia.lecco.it
Villa Monastero
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illa Monastero in Varenna, built on an ancient Cistercian monastery, is located in a very panoramic position in the middle of Lake Como and in the beautiful frame of a garden with a great scenography impact. It is used for study and research activities and for important congresses and conferences. These activities are promoted and organized by the institution Villa Monastero, strumental body of the Province of Lecco. The villa, guests the Nobel Prize Enrico Fermi, today it is a museum center with the Casa-Museo Villa Monastero, its origins go back to the ancient monastery in the 12th century, then it became a residence. Today in the villa there are the pieces of furniture of the last two owners, the present aspect is eclectic. The gardens are open to the public from March to November from 9.00 am to 6.00 pm Extraordinary openings in winter. Possibility to visit the Casa Museo Villa Monastero every Saturday, Sunday and weekends from 9.00 am to 1.00 pm and from 2.00 pm to 6.00 pm when the gardens are open.
LECCO OLGIATE MOLGORA
Villa Sommi Picenardi E ’ una delle residenze più prestigiose della Brianza, la cui costruzione risale, nella sua struttura iniziale, al Medioevo: dopo successivi rifacimenti fu restaurata nel secolo XVII. Nel 1702 fu costruita la chiesetta. Fa contorno al sontuoso giardino all’italiana (detto “giardino segreto” perché non visibile dal cancello principale) il lungo viale d’accesso delimitato da pioppi, mentre l’entrata è segnata da colonne. Ha aiuole con cespugli di bosso, potati a forma di sfera e vasche con zampilli d’acqua; un ninfeo inserito in una piccola grotta è collocato sotto una delle scalinate. Sparse qua e là si trovano varie anfore e statue barocche, rappresentanti faune e figure mitologiche. Alla fine del 1800 risale il parco romantico della parte anteriore con piante di grande prestigio. C’è un platano orientale di circa 190 anni che è considerato un “monumento vivente”. La famiglia Sommi Picenardi ha acquistato la villa nel 1920.
I t is one of the most prestigious residences in the Brianza, it was built in the Medieval time and then it
was rebuilt in the 17th century. Later, in 1702, the church was built. Around the villa there is a sumptuous garden in Italian style (called “secret garden” because it is not visible from the main gate) the long access avenue is delimited by poplars, while the entrance is marked by columns. The boxwood are trimmed like sphere and tubs have jets of water; the ninfeo is located in a small cave under one of the stairways. Many amphora and baroque statues are located here and there, they represent faunas and mythological figures. At the end of the 19th century the romantic park was built in the backyard with prestigious plants. There is a 190 year-old oriental plane tree that an is considered “living monument.” The family Sommi Picenati bought the villa in 1920.
V.le Sommi Picenardi, 8 Tel. +39 508333 - +39 3356632531 iredae@tin.it
LECCO COLICO
Forte di Fuentes Colico ha da sempre rappresentato una zona strategica molto importante, per il controllo dei transiti at-
traverso le Alpi. Nell’ottobre 1609 il governatore spagnolo Pedro Enriquez Acevedo conte di Fuentes diede inizio alla costruzione di un forte sulla sommità del colle di Monteggiolo a Colico, sotto la guida dell’architetto militare Gabrio Brusca. In origine, la fortezza, di pianta irregolare, misurava in lunghezza 300 metri ed in larghezza 125 metri, era dotata di una costruzione a“U”che comprendeva gli alloggiamenti dei soldati, il palazzo del governatore, la chiesa, il mulino con il forno, alcune cisterne per l’acqua e, nei sotterranei, i magazzini. Nel 1735 il ducato di Milano passò sotto il dominio Austriaco; nel 1769 l’imperatore austriaco Giuseppe II, dopo una visita al forte lo dichiarò militarmente inutile. Nel 1782 il Forte di Fuentes venne distrutto e il colle messo all’asta, diventò proprietà privata. Oggi il forte spagnolo, divenuto proprietà della “Provincia di Lecco”, chiaramente leggibile nelle sue strutture e infrastrutture, affascinante nelle sue imponenti “rovine”, è immerso nella pace del maestoso paesaggio alto lariano.
Colico has always been a very important strategic area for a long time, for the control of the transits through
the Alps. In October 1609, the Spanish governor Pedro Enriquez Acevedo, count of Fuentes, began the construction of a fortress on the top of the hill of Monteggiolo in Colico, under the guide of the military architect Gabrio Brusca. Originally, the fortress, of irregular plant, measured 300 meters in length and 125 meters in width, it had an “U” construction which included the lodgings of the soldiers, the governor’s building, the church, the mill with the oven, some cisterns for the water and, in the undergrounds, the stores. In 1735 the dukedom of Milan passed under the Austrian domination; in 1769 the Austrian emperor Joseph II, after a visit to the fortress declared it useless. In 1782 the Forte di Fuentes was destroyed and the hill auctioned, so it became a private property. Today the Spanish fortress, property of the Province of Lecco, clearly legible in its structures and infrastructures, fascinating in his imposing “ruins”, is surrounded by the peace of the imposing landscape of the upper part of Lake Como.
Via Forte di Fuentes 21 Tel. +39 0341 940322 www.fortedifuentes.it - info@fortedifuentes.it
LECCO GALBIATE
Villa Bertarelli V
isitando Villa Bertarelli si rimane subito affascinati dall’eleganza e nobiltà delle forme architettoniche che si dispongono armoniosamente all’ingresso, a lato del cortile interno e nel corpo principale rivolto a occidente: ognuna sottende una sua funzione e tutte concorrono a formare un complesso unitario in cui dominano simmetria, euritmia e proporzione, con un graziosissimo e lieve apparato di stucchi e affreschi in stile neo barocchetto. Sui terrazzi digradanti lungo il declivio, rimbalza, assumendo la forma di architetture vegetali del giardino all’italiana, il motivo della ricreazione e della trasvalutazione degli spazi. Il contesto ambientale è gradevole, soprattutto se l’occhio corre verso i sottostanti laghi briantei e i profili delle Prealpi Comasche.
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hen you visit Villa Bertarelli you are fascinated by the elegance and the nobility of the architectural forms at the entrance, on the side of the inside courtyard and in the main body to the west side: every part has a specific function and they all create a unitary body in which symmetry, eurhythmics and proportion dominate, with beautiful stuccos and frescos in new Barocchetto style. On the gradually descending balconies along the slope, the Italian garden has the shape of vegetal architectures, recreating and changing the spaces. The environmental context is pleasant, above all if the eye goes to the underlying lakes of Brianza and the profiles of the Prealps of Como.
Via Bertarelli 11 Tel. +39 0341 542266 info@parcobarro.it - parco.barro@pec.regione.lombardia.it
LECCO MERATE
Villa Confalonieri V
illa Confalonieri è stata edificata per volere del Barone Enrico Confalonieri nei primi anni del Novecento su progetto degli architetti Baroni Bagatti Valsecchi. Esemplare di villa/palazzo, fu dimora del nobile Giuseppe Confalonieri veterano nella battaglia del 1848. Un porticato a tre archi, sostenuto da colonne lineari, introduce nell’importante ingresso che immette nell’ampio salone di rappresentanza, impreziosito da un camino, con pavimento e un soffitto a cassettoni in legno. Un ampio scalone, sulla cui parete di fondo domina un dipinto che rappresenta l’albero genealogico della famiglia, porta al primo piano, allora occupato dalle stanze private. La parte sovrastante era invece destinata alla servitù. Particolarmente ampio risulta essere il parco che si sviluppa verso sud su una superficie di 20.000/25.000 metri quadrati, al cui limitare si trovano le scuderie. Dal 1973 la Villa è sede del Municipio di Merate; fa parte dei beni della “Fondazione Confalonieri”. Il Parco è aperto ai cittadini e presso le scuderie è attivo un centro di animazione per giovani e ragazzi.
V illaConfalonieriwasbuiltbytheBaronEnricoConfalonieriatthebeginningofthe20thcenturyfollowing
the project of the architects Baroni Bagatti Valsecchi. Exemplary of villa / palazzo, property of the nobleman Giuseppe Confalonieri, veteran in the battle of 1848. A portico with three arches sustained by linear columns is in front of an important entrance which leads to the representation saloon, embellished by a fireplace, with a floor and a paneled ceiling. A wide staircase, on the wall there is a painting which represents the genealogical tree of the family, on the first floor there were private rooms. The upper level was for the servitude. The park is big, with a surface of 20.000/25.000 square meters, at the end of it there are the stables. From 1973 the Villa is the seat of the city hall of Merate; it is part of the properties of the “Fondazione Confalonieri”.
Via Garibaldi 17 Tel. +39 039 59151 www.comune.merate.lc.it - comune.merate@comune.merate.lc.it
www.lakecomoexperience.it
Speciale pubblicato su
COMOREVIEW
summer 2011, grazie al contributo di Provincia di Como e Provincia di Lecco - Concept & Styling TBM Service & C. - Como