Aldo Dice 26X1 è il nome del residence sociale occupato nel quartiere di Corvetto, al limite della periferia sud-est di Milano, ed è una realtà decisamente interessante e significativa nella sua attività informale di ospitalità per arginare il bisogno di residenze temporanee nel capoluogo lombardo. AD26X1 sorge in Via Oglio all’interno di un edificio costruito 8 anni fa, che avrebbe dovuto avere la funzione di residenza per studenti, ma che non ha mai aperto i battenti perché il cantiere si è fermato a pochi mesi dal completamento dei lavori. Fino a una notte del luglio 2016, durante la quale sono stati rotti i lucchetti e ne è iniziata l’occupazione, l’edificio è rimasto completamente inutilizzato, se non da parte di spacciatori sporadici e tossico-dipendenti. La storia della realtà di AD26X1 inizia in realtà due anni prima: nel marzo del 2014 le tre organizzazioni Unione Inquilini, Clochard Alla Riscossa e Comitato Diritto Alla Casa, per far fronte alla crescita di sfratti e di individui in bisogno di un riparo, occupano uno stabile che aveva precedentemente ospitato gli uffici dell’Alitalia a Sesto San Giovanni, al tempo abbandonato e invenduto da più di cinque anni. Da subito la missione è stata chiara: sopperire alla mancanza e all’inadeguatezza delle soluzioni di alloggi temporanei per individui e famiglie sfrattate per morosità inconsapevole, in quel gap di tempo che esiste tra la perdita della casa o la riacquisizione dell’autonomia lavorativa, o l’insediamento in un alloggio di edilizia residenziale pubblica. L’obiettivo in particolare è quello di fornire un’al-
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