
3° numero del magazine Viva il teatro; Novembre 2022 Direttore : Juri Moretti
3° numero del magazine Viva il teatro; Novembre 2022 Direttore : Juri Moretti
E’ morto a Roma, all'età di 89 anni, il cantautore e compo sitore Nico Fidenco. La notizia è stata confermata dalla moglie Annamaria e dalla figlia Guendalina.
"Apprendo con dolore della morte di Nico Fidenco - scrive in una nota il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiulianoimportante cantautore e compositore di colonne sonore famosissime e canzoni indimenticabili come 'Legata a un granello di sabbia'. Il mondo della cultura si stringe con affetto alla famiglia e da' il suo addio a un grande artista italiano".
Dopo What a Sky Fidenco incise altri brani in inglese e in italiano tratti da colonne sonore di grandi film di successo come: Just That Same Old Line dal film La ragazza con la valigia con Claudia Cardinale, Il mondo di Suzie Wong dal film omonimo con William Holden che raggiunge la prima posizione in classifica per cinque settimane nel 1961, Exo dus, dal film omonimo con Paul Newman, Moon River dal film Colazione da Tiffany con Audrey He pburn, L'uomo che non sapeva amare dal film omonimo con George Peppard e Una donna nel mondo dal film La donna nel mondo.
In quel periodo, oltre alle colonne sonore, incise alcuni grandi successi: Con te sulla spiaggia (se conda classificata a Un disco per l'estate 1964), Se mi perderai, Come nasce un amore, A casa di Irene, La voglia di ballare (finalista a Un disco per l'estate 1965), Goccia di Mare, Non è vero, Tutta la gente, ma soprattutto Legata a un granello di sabbia (1961), considerata il primo esempio di tor mentone estivo italiano della storia, in quanto rimase prima in classifica per 14 settimane e fu il pri mo 45 giri a superare in Italia il milione di copie vendute (raggiunse il milione e mezzo), tutti incisi per l'etichetta RCA Italiana.
Un po' per carattere, un po' per scelte della RCA stessa, Fidenco, seppur presentandosi in maniera elegante e raffinata, era tuttavia molto timido e non voleva quasi mai che il suo volto apparisse sulle copertine dei dischi, preferendo che ci fossero delle belle ragazze.
Nel 1966 lascia la RCA per passare alla Parade ma, da qui in poi, la sua popolarità subisce una flessione, nonostante una partecipazione, la sua unica, al Festival di Sanremo nell'edizione del 1967 ricordata soprattutto per la morte di Luigi Tenco.
Fidenco, che presentava il brano firmato da Gianni Meccia Ma piano (per non svegliarti) in coppia con la cantante statunitense Cher, non riuscì a portare il brano in finale. Causa di questa eliminazio ne, secondo il cantante, fu l'impreparazione di Cher,[senza fonte] arrivata solo il giorno prima della gara, che, non conoscendo la canzone (e non conoscendo l'italiano), fu costretta a imparare le pa role foneticamente senza comprenderne il significato, aiutata dal marito Sonny Bono, musicista di origine italiana.
Dopo aver ridotto le proprie incisioni pop, Fidenco tornò a occuparsi nuovamente di colonne sono re, componendo per il cosiddetto Cinema di genere per tutti gli anni settanta e ottanta, spaziando dallo spaghetti-western (la prima colonna sonora fu per All'ombra di una colt) ai film della cosiddet ta sexploitation come La strana legge del dott. Menga (1971), La ragazzina (1975) e la serie di culto Emanuelle nera, frequentando anche l'horror per il film Zombi Holocaust del 1980 e il crosso ver Porno Holocaust di Joe D'Amato[4].
L'unico album pop inciso in questo decennio è La mia estate con Cinzia, pubblicato nel 1970 per l'etichetta Ri-Fi.
Sul finire degli anni settanta e nei primi anni ottanta ritrovò una inaspettata popolarità presso il pub blico dei più piccoli, anche in termini di vendite, grazie alle numerose sigle incise per gli anime giapponesi, vero e proprio fenomeno di costume televisivo di quel periodo. La sigla Don Chuck Castoro infatti riuscì a vendere oltre quattrocentomila copie, riportandolo in classifica[5].
Altre sigle di successo furono Hela Supergirl che vendette 180 000 copie, Cyborg, i nove superma gnifici, Don Chuck story, Sam il ragazzo del west, Godzilla e in particolare Bem, forte anch'essa di oltre duecentomila copie vendute. Il brano era la sigla della prima serie dell'anime Bem, primo vero cartone animato dell'orrore. Anche il brano di Fidenco non si discosta molto dalle atmosfere cupe della serie, sottolineandole con un coro di bambini, effetti sonori inquietanti e un testo giudicato al l'epoca troppo forte per un pubblico infantile. Il brano nel corso degli anni ha assunto un vero e proprio status di cult.
Ha inciso anche due sigle per telefilm come Boys and Girls, per la serie omonima e Arnold per la serie Harlem contro Manhattan. In questo decennio torna anche a incidere album pop come La mia mania del 1981 e Direzione vietata del 1989 e nel 1992 una raccolta di successi riarrangiati dal tito lo Ieri e oggi.
Dal 1984 al 1994 con i colleghi Riccardo Del Turco, Jimmy Fontana e Gianni Meccia diede vita a I Super 4, quartetto con il quale ripropose successi tratti dai rispettivi repertori degli anni sessanta riarrangiati in chiave moderna, con cui pubblicò tre album di discreto successo commerciale. Nel 2007 si è esibito nell'ambito del Lucca Comics & Games, fiera internazionale dedicata al fumet to e all'animazione, dove ha cantato dal vivo alcune delle colonne sonore e delle sigle dei cartoni animati, oggetto di riscoperta e rivalutazione da parte di appassionati e addetti ai lavori. Sulla scia di questo revival, l'etichetta Siglandia ha stampato nel 2019 una raccolta di tutte le sigle dei cartoni animati di Fidenco in edizione rimasterizzata, per sopperire all'assenza di quest'ultime dal mercato discografico ufficiale, anche digitale.
Nico Fidenco muore a Roma il 19 novembre 2022 all'età di 89 anni.
Pennelli e sfumature di colore, occhi nerissimi, peli, baffi e nasi di gatto per dare il via alla magia 'felina' di uno spettacolo tra i più celebrati della storia del Musical: ecco il video con le prime prove di trucco in vista dell'attesissimo debutto di "Cats", la nuova grande Produzione firmata Massimo Romeo Piparo in scena a Roma al Teatro Sistina dal prossimo 7 dicembre. A 40 anni dal suo debut to a Broadway (1982), dove ha fatto registrare fino al 2006 il record mondiale di repliche consecutive, il "Cats" di Piparo - con musiche di Sir Andrew Lloyd Webber e testi del Premio Nobel T.S. Eliot - per la prima volta al mondo sarà ambientato a Roma, in una ipotetica e futuristica “discarica” di opere d’arte e di reperti archeologici, con il Colosseo sullo sfondo. Protagonista dello show sarà Malika Ayane, una delle voci più amate della musica italiana, accompagnata sul palco da un grande cast, con l'orchestra dal vivo diretta dal M° Emanuele Friello e con le coreografie di Billy Mitchell, attuale coreografo associato delle ultime produzioni di Webber, da School of Rock a Cinderella. Come rivelano le immagini del video, i professionisti della PeepArrow Entertainment e del Sistina, in collaborazione con Mac, sono dunque al lavoro per "umanizzare" i gatti, trasformando gli artisti in felini da palcoscenico. Una vera e propria metamorfosi e una mimica felina sorprendentemente rea listica che, insieme ad una memorabile colonna sonora, scenografie e coreografie mozzafiato, illu sionismo, magia ed effetti speciali, accrescerà le suggestioni di uno degli spettacoli più amati al mondo.
Nel 2019 venne annunciato dalla compagnia che il Giovanni non sarebbe stato più interpre tato da Luigi Campisi, ma ben sì da Lorenzo Cordara. Oggi scopriamo che la compagnia dialettale ha deciso di fare un’ulteriore cambiamento sul l’attore (la motivazione per il momento rimane un mistero); nella nuova rivista “Liberi di sognare”, che porteranno in scena in tutti i teatri italiani po tremmo scoprire la novità in questione. Italo Giglioli per la precisione , che porta alle sua spalle una pluriennale espe rienza come attore e cabaretti sta dalla spiccata verve comica (da “Vivere” a “Mai Dire Gol”) “il cui fil rouge, proprio come il Giuàn, è il rapporto con le donne di casa, una moglie ‘in gombrante’ e una figlia che lo fa disperare con una serie di fidanzati sbagliati” si legge an cora nella nota dei Legnanesi”. “È con grande dispiacere che si conclude la mia avventura con la compagnia de I Legnanesi – commenta l’abbiatense Cordara – Li ringrazio per avermi accol to nella loro famiglia. Sono contento di aver contribuito come attore a portare avanti la tradizione iniziata da Felice Musazzi. In questi anni di palcoscenico mi hanno arricchito il contatto con il pub blico , l’affetto e la stima che le persone mi hanno dimostrato. Aver avuto la possibilità di far ridere tante persone è la vera ricompensa per un attore. Concluso questo capitolo della mia carriera arti stica sono già attivo con il mio staff per la realizzazione di nuovi progetti teatrali che mi vedranno prossimamente protagonista”.
Liberi di Sognare ; I Legnanesi danno il via al loro tour con un nuovo Giovanni e ilritorno del cortile
Qualcuno cantava che i sogni son desideri di felicità…ed è proprio così, tutti prima o poi nella vita sogniamo di realizzare qualcosa che ci renda felici. Ne sa qualcosa Mabilia, che da sempre desidera avere al suo fianco un uomo che la ami e la ricopra di denari e vizi. Questa volta, però, affinché il sogno si realizzi occorrerà l’aiuto dei genitori Teresa e Giovanni! Finalmente la fortuna entra nella vita della famiglia Colombo attraverso l’incontro con il figlio di una delle famiglie più po tenti d’Italia. Mabilia è a un passo dalla realizzazione del so gno della sua vita, basterà solo che i genitori si fingano per poche ore ciò che non sono mai stati: ricchi e potenti! Sarà fingendosi imprenditori di fama e successo che la famiglia Colombo potrà conoscere i futuri consuoceri in una location inusuale e sorprendente come uno stadio di calcio.
Ed è proprio in questa cornice che le due famiglie dovranno trovare un accordo: o realizzare i sogni monetari di una e i sogni di gloria e ricchezza dell’altra, oppure deludere i sogni economici di una per accrescere la dignità ed il rispetto dell’altra. Cosa decideranno? Lo scoprirete in teatro assistendo al nuovissimo e scoppiettante spettacolo de I LEGNANESI: c’è tanta voglia di ridere e sognare, di trascorrere due ore spensierate insieme alla Famiglia Colombo (Antonio Provasio/Teresa, Enrico Dalceri/Mabilia e Lorenzo Cordara/Giovanni), agli altri personaggi del cortile e agli sfavillanti boys e lasciarsi trasportare dai sontuosi, coloratissi mi e coinvolgenti quadri della Rivista all’Italiana: I Legnanesi, ancora una volta, vi stupiranno con uno spettacolo pieno di ritmo, risate e tradizione!
Antonio Provasio / La TeresaNasce a Legnano il 28 giugno 1962 e, giovanissimo, entra a far parte della storica compagnia de I Legnanesi con cui debutta sul le scene nei più importanti teatri di Milano (Odeon, Manzoni, Lirico, Puccini).
Alla scomparsa di Felice Musazzi, fondatore della Compagnia e interprete del personaggio principale di Teresa con magistrale pre senza scenica, riprende il ruolo di “Teresa” intorno alla quale ruota tutto lo spettacolo; strepitoso nelle sue interpretazioni, sviluppa una “maschera” irresistibile, comunicativa, basata sul ritmo, sui tempi comici e su un patrimonio inestimabile di interiezioni e modi di dire. Attraverso una recitazione sempre spontanea e raffinata, permette al pubblico di interagire e impo sta i suoi interventi come una valanga inarrestabile “contro” la vittima prediletta, il marito Giovanni.
Enrico Dalceri / La MabiliaNasce a Monza il 15 ottobre 1962, di giorno è dirigente presso una nota casa di moda di Milano.
La sua passione per la moda lo spinge, nel pieno boom degli anni ’80, a pro porsi a un’importante azienda del settore che gli aprirà le porte ad una carriera professionale di successo.
Dopo aver lavorato al fianco di Musazzi – fino alla sua scomparsa – nel ruolo di attore secondario (inizia sostituendo un attore in servizio militare), diventa uno degli attori protagonisti quando Antonio Provasio lo vuole al suo fianco nella “nuova generazione” dei Legnanesi. Cura inoltre le musiche e i costumi e le scenografie di tutti gli spettacoli.
Cappello e baffi d’ordinanza, nel ruolo del marito della Teresa c’è Italo Giglioli, classe 1957 da Varese, che porterà sul palcoscenico, oltre al rispetto della tradizione, una pluriennale esperienza come attore e cabarettista dalla spicca ta verve comica (da Vivere a Mai Dire Gol) il cui fil rouge, proprio come il Giuàn, è il rapporto con le donne di casa, una moglie “ingombrante” e una figlia che lo fa disperare con una serie di fidanzati sbagliati.
Italo Giglioli / Il GiovanniPretty Woman il musical, ispirato al grandissimo successo cinematografico di Julia Roberts e Richard Gere, dopo il trionfo della passata stagione al teatro Nazionale di Milano che lo ha incoronato come lo spettacolo teatrale italiano 'più visto' (oltre 80.000 presenze) e il debutto al Teatro Olimpico di Roma (18-23 ottobre), prosegue il suo tour.
Stage Entertainment in collaborazione con Italiana Assicurazioni, Compa gnia con oltre 8.600 collaboratori assicurativi su tutto il territorio italiano, propone infatti un viaggio nei principali teatri italiani fino ad aprile 2023.
La tournée, distribuita da Savà Produzioni Creative per Vivo Concerti, dopo Roma e Montecatini (Teatro Verdi) è a Bari (Teatro Team) per arri vare poi a Senigallia (Teatro La Fenice, 12 e 13 novembre), Lugano (Teatro Lac, 26 e 27 novembre), Cassano Magnago (Teatro Auditorio, 30 novem bre e 1 dicembre), Bolzano (Teatro Comunale, 6 dicembre), Varese (Teatro di Varese, 9 e 10 dicembre), Genova (Teatro Politeama, dal 15 al 17 di cembre), Torino (Teatro Colosseo, dal 12 al 14 gennaio), Udine (Teatro Giovanni da Udine, dal 17 al 19 gennaio), Bologna (Teatro Europauditorium, 21 e 22 gennaio), Firenze (Teatro Verdi, dal 27 al 29 gennaio), Vicenza (Teatro Comunale, 2 febbraio), Bergamo (Teatro Creberg, 10 e 11 febbraio), Trieste (Teatro Rossetti dal 17 al 19 febbraio), Assisi (Teatro Lyrick, 22 febbraio), Napoli (Teatro Augusteo, 1 e 2 marzo), Ragusa (Teatro 2000, 11 marzo), Catania (Teatro Metropolitan, 14 marzo) e Parma (Teatro Regio, 6 e 7 marzo).
La tournée si concluderà al Teatro Lirico ‘Giorgio Gaber’ di Milano.
“Siamo molto felici di proporre a tutta Italia – spiega Matteo Forte, amministratore delegato di Stage Entertain ment Italia – uno spettacolo che continua a far sognare intere generazioni e che, lo scorso anno, ancora in pande mia, è stato sinonimo per tutti coloro che sono venuti al Nazionale di evasione e divertimento. Era questo che vo levamo offrire al nostro pubblico e gli 80.000 biglietti venduti confermano che ci avevamo visto giusto. Ringrazio ancora una volta Chiara Noschese per il grandissimo lavoro fatto, tutto il cast e tutti coloro che ci hanno permesso di raggiungere tale traguardo”.
Arte e cultura sono per Italiana Assicurazioni, presenting partner del Tour 2022/2023, un’occasione di crescita per sonale e collettiva; per questo la Società ha scelto di essere a fianco di Stage Entertainment nella promozione del musical. Questa collaborazione è un’ulteriore testimonianza della vicinanza di Italiana Assicurazioni al territorio attraverso le sue agenzie, e la dimostrazione di attenzione verso i propri clienti che, proprio in virtù di questa collaborazione, avranno l’opportunità di partecipare a uno spettacolo esclusivo e vivere un’e sperienza emozionante e coinvolgente.
Scritto in coppia da Garry Marshall e Jonathan F. Lawton, rispetti vamente leggendario regista e sceneggiatore originale della pellicola, lo spettacolo si avvale di una colonna sonora che è un mix di canzo ni pop e romantiche scritte da due compositori d'eccellenza, Bryan Adams e il suo fidato co-autore Jim Vallance, e dell’indimenticabile successo mondiale del 1964 “Oh, Pretty Woman” di Roy Orbison. L’adattamento teatrale mantiene l’impianto narrativo del successo cinematografico premiato nel 1991 con un Golden Globe per la migliore attrice in un film commedia o musicale (Julia Roberts) e ripercorre fedelmente i momenti della storia d’amore di Vivian ed Edward.
Accanto alla tematica sentimentale, che ha di fatto appassionato un pubblico eterogeneo di sognatrici e sognatori, alcuni temi molto attuali sono ancora il punto di forza di questa instancabile storia a metà strada tra Cenerentola e My Fair Lady. La rivalsa di una donna alla ricerca di sé e della sua dignità, il cambiamento di due persone diverse, per classe, che non discriminano l’altro ma che si avvicinano l’uno all’altra rivoluzionando se stessi e il loro modo
di pensare, la forza dei sentimenti che hanno la meglio su fama e denaro, il superamento delle apparenze in un mondo che non riesce ad andare oltre i preconcetti. Un inno alla libertà che supera pregiudizi e convenzioni, una storia trasversale che supera le differenze sociali e di età.
Protagonista è la musica anni ’80, proprio come l’autore della colonna sonora, Bryan Adams. Le musiche sono tipi che degli anni a cavallo tra il 1980 e il 1990 così come lo sono le ambientazioni dello spettacolo. Come sulla scena si affrontano e si vivono sentimenti contrastanti, così le tematiche romantiche saranno accompagnate da canzoni lente mentre le tematiche più accese e coinvolgenti, legate al riscatto e alla realizzazione dei propri sogni, saranno più ritmate e intense. La musica rimane quella originale scritta da Bryan Adams, non è intervenuto alcun elemento di modifica, adattamento o rielaborazione in questo allestimento tutto italiano. Nell’agosto del 2018 il musical ha celebrato la sua prima mondiale a Broadway riscuotendo il tutto esaurito.
La giovane squillo Vivian Ward (Beatrice Baldaccini) incontra per caso il ricco e affascinante uomo d’affari Edward Lewis (Thomas Santu) arrivato a Beverly Hills per concludere un affare. Dopo una notte insieme, lui rimane colpi to dalla simpatia e dalla bellezza di lei e la ingaggia per tutta la settimana come sua compagna offrendole 3000 dol lari. L’amico e avvocato di Edward, Philip Stuckey (Andrea Verzicco), gli consiglia di portare con sé una ragazza a una cena d’affari per fare col po con David Morse (Lorenzo Tognocchi), capo della grossa compa gnia marittima che Lewis vuole acquistare. Invita quindi Vivian e le la scia i soldi per comprarsi gli abiti adatti. Nonostante le difficoltà legate all’essere ingiustamente maltratta da alcune commesse dei negozi di Rodeo Drive, Vivian trova l’aiuto del direttore dell’albergo, Mr. Thompson (Cristian Ruiz), che la manda nella sartoria di una sua amica e le insegna il comportamento da tenere a tavola nelle occasioni mon dane. Intanto la relazione tra Vivian ed Edward da normale rapporto d’affari diventa sempre più simile all’amore, di questo ne è testimone Kit (Giulia Fabbri), giovane prostituta e amica di Vivian. Vivian ed Edward si innamoreranno l’uno dell’altra sebbene provenga no da mondi totalmente diversi.
CALENDARIO AGGIORNATO TOUR 2022-2023:
Martedì 18 ottobre 2022 | Roma @ Teatro Olimpico
Mercoledì 19 ottobre 2022 | Roma @ Teatro Olimpico Giovedì 20 ottobre 2022 | Roma @ Teatro Olimpico Venerdì 21 ottobre 2022 | Roma @ Teatro Olimpico Sabato 22 ottobre 2022 | Roma @ Teatro Olimpico
Domenica 23 ottobre 2022 | Roma @ Teatro Olimpico
Venerdì 28 ottobre 2022 | Montecatini @ Teatro Verdi Sabato 5 novembre 2022 | Bari @ Teatro Team
Domenica 6 novembre 2022 | Bari @ Teatro Team Sabato 12 novembre 2022 | Senigallia @ Teatro La Fenice
Domenica 13 novembre 2022 | Senigallia @ Teatro La Fenice Sabato 26 novembre 2022 | Lugano @ Teatro Lac
Domenica 27 novembre 2022 | Lugano @ Teatro Lac
Mercoledì 30 novembre 2022 | Cassano Magnago @Teatro Auditorio
Giovedì 1 dicembre 2022 | Cassano Magnago @Teatro Auditorio
Martedì 6 dicembre 2022 | Bolzano @ Teatro Comunale
Venerdì 9 dicembre 2022 | Varese @ Teatro di Varese Sabato 10 dicembre 2022 | Varese @Teatro di Varese
Giovedì 15 dicembre 2022 | Genova @Teatro Politeama
Venerdì 16 dicembre 2022 | Genova @ Teatro Politeama Sabato 17 dicembre 2022 | Genova @ Teatro Politeama
Giovedì 12 gennaio 2023 | Torino @ Teatro Colosseo
Venerdì 13 gennaio 2023 | Torino @ Teatro Colosseo
Sabato 14 gennaio 2023 | Torino @ Teatro Colosseo
Martedì 17 gennaio 2023 | Udine @Teatro Giovanni da Udine
Mercoledì 18 gennaio 2023 | Udine @ Teatro Giovanni da Udine
Giovedì 19 gennaio 2023 | Udine @Teatro Giovanni da Udine
Sabato 21 gennaio 2023 | Bologna @Teatro Europauditorium
Domenica 22 gennaio 2023 | Bologna @Teatro Europauditorium
venerdì 27 gennaio 2023 | Firenze @ Teatro Verdi
Sabato 28 gennaio 2023 | Firenze @ Teatro Verdi
Domenica 29 gennaio 2023 | Firenze @ Teatro Verdi
Giovedì 2 febbraio 2023 | Vicenza @ Teatro Comunale
Venerdì 10 febbraio 2023 | Bergamo @ Teatro Creberg
Sabato 11 febbraio 2023 | Bergamo @ Teatro Creberg
Venerdì 17 febbraio 2023 | Trieste @ Teatro Rossetti
Sabato 18 febbraio 2023 | Trieste @Teatro Rossetti
Domenica 19 febbraio 2023 | Trieste @ Teatro Rossetti
Mercoledì 22 febbraio 2023 | Assisi @ Teatro Lyrick
Mercoledì 1 marzo 2023 | Napoli @ Teatro Augusteo Giovedì 2 marzo 2023 | Napoli @ Teatro Augusteo
Sabato 11 marzo 2023 | Ragusa @ Teatro 2000
Martedì 14 marzo 2023 | Catania @ Teatro Metropolitan
Giovedì 6 aprile 2023 | Parma @ Teatro Regio
Venerdì 7 aprile 2023 | Parma @ Teatro Regio
L’ultima tappa sarà al Lirico Giorgio Gaber Gaber di Milano
MAURIZIO BATTISTA, CAPODANNO A ROMA: 31 dicembre 2022, 1 e 2 gennaio 2023
Uno spettacolo nuovo, spumeggiante e irriverente, per fe steggiare tutti insieme la Festa più attesa dell'anno!...
E che sia un anno sempre più in ripresa!
Perciò il mattatore della comicità, Maurizio Battista vi da appuntamento il 31 dicembre 2022, l' 1 e il 2 gennaio 2023, per tre serate di puro divertimento, con ospiti eccezionali, dove il pubblico, come sempre, non sarà soltanto spettato re ma anche protagonista e complice dello spettacolo.
Sono aperte le prevendite sul circuito TicketOne.
Dal 7 all’11 dicembre 2022 7, 8 e 9 dicembre ore 20.45 - 10 dicembre ore 15.30 e 20,45 - 11 dicembre ore 15.30 Nuovo Teatro diretta da Marco Bal samo in coproduzione con Fondazione Teatro della Toscana presenta
Francesco Pannofino Iaia Forte Erasmo Genzini Carmine Recano e con Simona Marchini uno spettacolo di Ferzan Ozpetek e con in o. a. Roberta Astuti, Sarah Falanga, Mimma Lovoi, Francesco Maggi, Luca Pantini, Edoardo Purgatori Scene Luigi Ferrigno - Costumi Alessandro Lai - Luci Pasquale Mari
Ferzan Ozpetek firma la sua prima regia teatrale mettendo in scena l’adat tamento di uno dei suoi capolavori cinematografici MINE VAGANTI **2 David Di Donatello **5 Nastri D’Argento **4 Globi D’Oro **Premio Speciale della Giuria al Tribeca Film Festival di New York **Ciak D’Oro come Miglior Film
Come trasporto i sentimenti, i momenti malinconici, le risate sul palcosce nico? Questa è stata la prima domanda che mi sono posto, e che mi ha portato un po’ di ansia, quando ha cominciato a prendere corpo l’ipotesi di teatralizzare Mine vaganti. La prima volta che raccontai la storia al produtto re cinematografico Domenico Procacci, lui rimase molto colpito aggiungendo entusiasta che sarebbe potuta diven tare anche un ottimo testo teatrale. Poco dopo avviammo il progetto del film e chiamammo Ivan Cotroneo a colla borare alla sceneggiatura. Oggi, dietro invito di Marco Balsamo, quella prospettiva si realizza con un cast corale e un impianto che lascia intatto lo spirito della pellicola. Certo, ho dovuto lavorare per sottrazioni, lasciando quell’es senziale intrigante, attraente, umoristico. Ho tralasciato circostanze che mi piacevano tanto, ma quello che il cinema mostra, il teatro nasconde, e così ho sacrificato scene e ne ho inventate altre, anche per dare nuova linfa all’allesti mento. L’ambientazione pure cambia. Ora una vicenda del genere non potrebbe reggere nel Salento, perciò l’ho ambientata in una cittadina tipo Gragnano o lì vicino. In un posto dove un coming out ancora susciterebbe scanda lo. Rimane la famiglia Cantone, proprietaria di un grosso pastificio, con le sue radicate tradizioni culturali alto bor ghesi e un padre desideroso di lasciare in eredità la direzione dell’azienda ai due figli. Tutto precipita quando uno dei due si dichiara omosessuale, battendo sul tempo il minore tornato da Roma proprio per aprirsi ai suoi cari e vivere nella verità. Racconto storie di persone, di scelte sessuali, di fatica ad adeguarsi ad un cambiamento sociale ormai irreversibile. Qui la parte del pater familias è emblematica, oltre che drammatica e ironica allo stesso tempo. Le emozioni dei primi piani hanno ceduto il posto a punteggiatura e parole; i tre amici gay sono diventati due e ho integrato le parti con uno spettacolino per poter marcare, facendone perfino una caricatura, quelle loro caratteristi che che prima arrivavano alla gente secondo le modalità mediate dallo schermo. Il teatro può permettersi il lusso dei silenzi, ma devono essere esilaranti, altrimenti vanno riempiti con molte frasi e una modulazione forte, travol gente. A questo proposito, ho tratto spunto da personali esperienze. A teatro non ci si dovrebbe mai annoiare. Sono partito da questo per evitare che lo spettacolo fosse lento. Ho optato per un ritmo continuo, che non si fer ma, anche durante il cambio delle scene. Qui c’è il merito di Luigi Ferrigno che si è inventato un gioco di movi menti con i tendaggi; anche le luci di Pasquale Mari fanno la loro parte, lo stesso per i costumi di Alessandro Lai, colorati e sgargianti. Ho realizzato una commedia che mi farebbe piacere andare a vedere a teatro, dove lo spettato re è parte integrante della messa in scena e interagisce con gli attori, che spesso recitano in platea come se fossero nella piazza del paese e verso cui guardano quando parlano. La piazza/pubblico è il cuore pulsante che scandisce i battiti della pièce.
Dal 13 dicembre 2022 all’8 gennaio 2023 Feriali ore 20.45 - Domenica e 6 gennaio ore 15.30 Sabato 17 dicembre ore 15.30 e 20.45 24 e 25 dicembre riposo 26 dicembre e 1 gennaio ore 17.30 31 dicembre ore 17.30 e 21.30 al Tea tro Manzoni di Milano
Diana Or.i.s. e Chi è di scena presentano
Vincenzo Salemme NAPOLETANO E FAMME’ NA PIZZA scritto e diretto da Vincenzo Salemme
con in o. a. Vincenzo Borrino, Sergio D’Auria, Teresa Del Vecchio, Antonio Guerriero, Fernanda Pinto
Scene e costumi Francesca Romana Scu diero Musiche Antonio Boccia
Il racconto di Vincenzo Salemme
Napoletano? E famme ‘na pizza! è uno spettacolo che nasce dal mio libro uscito con lo stesso titolo agli inizi di marzo. Titolo che fa riferimento ad una battuta di una mia commedia teatrale, “e fuori nevi ca”, nella quale uno dei personaggi chiede al fratello di dimostrare la sua presunta napoletanità facendogli una piz za. E sì, perché ogni buon napoletano deve saper fare le pizze, deve saper cantare, deve essere sempre allegro, ama re il caffè bollente in tazza rovente, ogni napoletano che si rispetti deve essere devoto a San Gennaro, tifare Napoli, amare il ragù di mammà... e via così con gli stereotipi che rischiano di rendergli la vita più simile ad una gabbia che ad un percorso libero e indipendente. Ma, allora, io che sono nato in provincia, a 30 km da Napoli, posso dichia rarmi napoletano doc? Io che da bambino avevo paura di Napoli perché il proverbio recitava: “Vedi Napoli e poi muori!”, io che per recitare il teatro napoletano ho dovuto imparare a nascondere l’accento del mio paese, Bacoli, io che ho una casa a Roma, posso dichiararmi napoletano a tutto tondo? Questa è la domanda che ha ispirato lo spettacolo. “Napoletano? ‘E famme ‘na pizza!”, oltretutto, mi sembra anche il modo migliore per riassaporare l’at mosfera delle sale teatrali perché all’interno della rappresentazione ci sono alcuni dei pezzi più divertenti delle mie ultime commedie. È un omaggio a tutti quegli spettatori che mi hanno seguito nei decenni e che, spero, vogliano seguitare a farlo. È un modo per tornare a ridere ed emozionarsi tutti insieme con lo stesso sentimento di speranza nel futuro. Un futuro che, nel caso di questo mio spettacolo, non dimentica le belle tradizioni del passato ma, anzi, ne fa un volano per immaginare un viaggio in avanti, un cammino libero e allegro verso il Domani.
Uno spettacolo che è un viaggio imper dibile e travolgente dentro l’arte di uno dei più grandi compositori del novecen to: il m° Ennio Morricone. Il “Maestro” non ha bisogno di troppe presentazioni: nella sua bacheca non solo due Oscar, ha vinto anche tre Grammy Awards, quat tro Golden Globes, sei BAFTA, dieci David di Donatello, undici Nastri d’Ar gento, due European Film Awards, un Leone d’Oro alla carriera e un Polar Mu sic Prize, più di 70 milioni di dischi ven duti nel mondo. Le sue composizioni hanno affascinato intere generazioni e attraversato svariati generi musicali, fa cendo di lui il più importante composi tore di colonne sonore di tutti i tempi. La sfida era, caso mai, di omaggiarlo in un modo diverso dal solito o da rielabo razioni pedisseque del suo repertorio. Per questo il protagonista strumentale del concerto sarà il prestigioso En semble LE MUSE, che ha avuto l’onore di rappresentare l’eccellenza musicale italiana nell’inaugurazione del seme stre di presidenza italiana presso l’UE con due indimenticati concerti ad Ankara e Istanbul. Non solo, questo parti colare ensemble tutto al femminile ha ricevuto, durante il concerto al teatro Mohamed V di Rabat in Marocco, l’Alto Patronato del presidente della Repubblica Italiana proprio per questo spettacolo. Ospite musicale della serata sarà la suadente voce di Angelica Depaoli che ci farà rivivere le magiche atmosfere di quelle pellicole che hanno segnato la storia della cinematografia italiana. Siederà al pianoforte l’ideatore e creatore delle MUSE, la loro anima: il maestro Andrea Albertini: egli non solo suonerà, ma guiderà il pubblico lungo la carriera del maestro, raccontan doci “le storie” che si celano dietro queste musiche indimenticabili. Ecco allora che si ascolteranno particolarissime rielaborazioni dei più famosi brani che hanno “dipinto” gli spaghetti western di Sergio Leone (“C’era una volta il west”, “Il Buono il brutto e il cattivo”, “Giù la testa”) , le magiche atmosfere di “Mission”, le tinte più moderne di “Malena”, “Nuovo Cinema Paradiso”, e ascolteremo anche un Morricone che forse non ci aspettavamo, e cioè il Morricone autore di indimenticate canzoni come “Se Telefonando” (portata al successo da Mina) e “Here’s to you” (cantata da Joan Baez). Sarà un crescendo di emozioni e serena nostalgia in un’atmosfera intima e sognante, po’ come tornare indietro di qualche anno quando il cinema (e la sua musica) era ancora magia.
dal 2 Dicembre al 8 Gennaio 2023 con SILVIA SCARTOZZONI e RENATO CRUDO musiche originali DAVIDE MAGNABOSCO | ALEX PRO CACCI | PAOLO BARILLARI scene ALESSANDRO CHITI costumi FRANCESCA GROSSI direzione musicale e arrangiamenti DAVIDE MAGNABOSCO coreografie RITA PIVANO direttore di produzione CARLO BUTTÒ supervisione artistica ALESSANDRO LONGOBARDI scritto e diretto da MAURIZIO COLOMBI
produzione ALESSANDRO LONGOBARDI per VIOLA PRODUZIONI
Durata 2h 20min (compreso intervallo) Regia di Maurizio Colombi
ACQUISTA ONLINE >>
Questa fiaba, scritta dai fratelli Grimm, risale al 1812. Nove anni fa, nel 2014, fu pubblicata una versione “musical”, inedita, messa in scena per la prima volta in assoluto, al Teatro Brancaccio di Roma e poi in tour in tutta Italia, con oltre 150.000 spettatori. La sfida è diventata un grande successo, grazie alla produzione, alla regia, agli effetti speciali, agli attori, e anche al ritorno in teatro di Lorella Cuccarini.
Dopo nove anni in cui il mondo è cambiato radicalmente, Alessandro Longobardi, per Viola Produzioni, insieme al suo staff creativo, riporta in scena questo magnifico spettacolo dedicato al grande pubblico che ama sognare. Gli effetti scenici, che caratterizzano fortemente questo musical, impiegheranno nuove tecnologie ma saranno percepiti in modo semplice e romantico, in armonia con l’essenza della sto ria. Dal momento in cui il pubblico entrerà in teatro, sarà completamente immerso nella fiaba, portan dosi a casa un’esperienza emotiva da sogno.
Il cast artistico, formato da 18 attori performer, fra ballerini, acrobati, cantanti e attori, sarà totalmente nuovo, solo il personaggio di Gothel, verrà interpretato anche in questa edizione dalla “divina” Lorella Cuccarini.
Rapunzel il musical è scritto e diretto da Maurizio Colombi, con le musiche inedite e originali di Davide Magnabosco, Alessandro Procacci e Paolo Barillari e la direzione musicale di Davide Magnabosco. Le co reografie sono firmate da Rita Pivano.
Le imponenti scenografie di Alessandro Chiti rappresentano una rilettura in chiave moderna dei luoghi e delle ambientazioni della classica favola medievale. L’impianto scenico mostra oltre 15 quadri in continuo movimento grazie al lavoro di uno staff esperto di tecnici.
Tra gli effetti speciali non mancheranno la lunga chioma intrecciata di Rapunzel e le suggestive lanterne che voleranno sul pubblico. I costumi sono stati ideati da Francesca Grossi. I personaggi ed il ritmo dei dialoghi sono caratterizzati dallo stile registico di Colombi che utilizza rumori e sottofondi per dare un effetto cinematografico ed un ritmo alla recitazione in stile cartoon.
Nella storia ci sono personaggi assolutamente inediti, come “Rosa e Spina”, i due fiori parlanti con cui Rapunzel può confidarsi quando è rinchiusa nella torre; Segugio”, la guardia reale che si esprime solo in “Grammelot” e lo specchio “Spiegel”, che riflette la coscienza di Rapunzel e dà voce ai suoi desideri. Ra punzel è una storia di amore, amicizia, potere e magia che aiuta a riflettere sull’importanza delle cose semplici che la vita ci regala.
Gothel, principessa di un regno, a causa di una salute compromessa, comincia a vivere nell’ombra della sorella Gretel che, bella e sana, viene designata regina al suo posto. Sentendosi rifiutata e dominata dal l’ossessione per la bellezza e la giovinezza, con le sue arti magiche crea un fiore dallo straordinario potere: un raperonzolo capace di donarle nuovo splendore. Gretel, divenuta regina, non riesce ad avere figli e il re chiede alla sorella un rimedio che aiuti la moglie a procreare. Gothel prepara così un filtro con il fiore, in cambio di una promessa: la figlia dovrà essere alle vata e cresciuta da lei.
Nasce una bambina chiamata Rapunzel, dai lunghi capelli biondi che posseggono lo stesso potere magico del fiore. Rapita e richiusa in una torre da Gothel, la bimba cresce senza alcun contatto con il mondo esterno. Ma nel giorno del suo diciottesimo compleanno, un ladro scanzonato di nome Phil, si imbatte nella torre e i due scappano inseguiti da Gothel. Durante la fuga, tra battaglie, inganni e briganti, Rapun zel scopre il mondo al di fuori.
Quando la storia sembra volgere al peggio l’amore trionfa per volgere ad un lieto fine. Gothel è l’antagonista della storia e si potrebbe definire la protagonista negativa; è una donna dominata dalla vanità e dall’assillo della giovinezza (tema sempre attuale), che si dedica alla stregoneria e allo studio delle erbe officinali per assicurarsi l’eterna giovinezza.
Tale ossessione non è frutto di malvagità fine a se stessa, come spesso accade nelle storie di pura fantasia, ma ha un’origine ben precisa: a causa di una salute malferma, vive all’ombra della sorella minore, bella e sana, che viene designata regina al suo posto.
E così che i capelli magici di Rapunzel, diventano la sua medicina per restare eternamente giovane. “La mia vita è lei” è il pezzo che canta Gothel esprimendo il suo sentimento materno ma nello stesso tempo maligno e morboso, verso la principessa.
Via Merulana, 244 – 00185 Roma orario apertura al pubblico dal martedì al sabato h. 16:00 – 19:00 la domenica la biglietteria apre al pubblico in orario di spettacolo, se previsto Contattti : whatsapp: 344 1455127 – il servizio è attivo dal martedì al venerdì in orario 16:00 – 19:00
INTERI
Poltronissima Gold 65,00 €
Poltronissima A 55,00 €
Poltronissima B 45,00 €
Poltrona A 39,00 €
Poltrona B 29,00 €
I Balconata A 39,00 €
I Balconata B 29,00 €
Dal 22 al 27 Dicembre 2022
In origine Baccan svolgeva la profes sione di gioielliere a Milano. Partecipò poi come concorrente barzellettiere nella trasmissione La sai l’ultima? (sta gione 1993-94). Da lì è partita la sua gavetta; Baccan si esibisce con mono loghi e satira su sfondo di costume (non ama quella a sfondo politico) e società moderna, coinvolgendo il pub blico, datosi che le storie si basano sul l’interpretazione in chiave comica di verità attuali e quindi che potrebbero anche essere vissute dal pubblico nella quotidianità.
Spesso rievoca grotteschi episodi del l’adolescenza, sia quella vissuta da lui che quella in genere. In televisione è su Mediaset, soprattutto nel programma di cabaret Colorado, dove riscuote grande successo con i suoi monologhi e il tor mentone «È cambiato…tutto!», in cui ironizza su quelli che possono essere i problemi di coppia e parla di situazioni bizzarre e assurde in cui lui si sarebbe trovato quasi esclusivamente a causa di sua moglie. Nel 2010, a Colorado, fa anche un nuovo sketch chiamato “A te, donna…” (rimanendo quindi in tema), nel quale cerca di sedurre una ragazza ballando o cantando una canzone ro mantica (Me and Mrs. Jones di Billy Paul) ma Felipe, il tecnico interpretato da Gianluca Beretta, continua a distur barlo, lo prende in giro con ironia pe sante sulla sua comicità e storpia conti nuamente il suo nome d’arte (signor “Ciucci, Piucci, Fiuggi..”)
Grande tifoso interista, molto spesso viene invitato alla trasmissione di Rai 2 Quelli che il calcio per se guire e commentare le partite della squadra nerazzurra. Nel gennaio 2010 ha partecipato a I love my dog, un programma interamente dedicato ai cani, con i col leghi di Colorado Rossella Brescia e Gianluca Impastato.
Per informazioni, contattare le due linee dedicate: INFOLINE 02.006.40.888 / SMS o WhatsApp 344.1996621
Una volta nella vita (Once) è molto più di una storia d’amore tra un Ragazzo e una Ragazza: è il racconto di vite vissute in un vortice continuo, tra sogni, spe ranze e vita reale, è un’emozio nante storia di coraggio e perse veranza attraverso il linguaggio universale della musica.
Tratto dall’omonimo film irlan dese del 2006 scritto e diretto da John Carney, vincitore del Pre mio Oscar per la Miglior Canzo ne con Falling Slowly, Once di venta uno spettacolo musicale nel 2011 con il libretto di Enda Walsh, ottenendo fin da subito un grande successo – anche gra zie alla straordinaria colonna sonora scritta da Glen Hansard e Markéta Irglová – e vincendo 8 Tony Award, 2 Olivier Award e un Grammy Award.
In scena, un eccezionale gruppo di 11 artisti che suonano una moltitudine di strumenti, oltre a cantare, recitare e danzare. L’e lemento che rende unico Una volta nella vita costituisce anche la sua sfida più grande: far suona re l’intera partitura dei brani per mano degli stessi artisti. Una volta nella vita racconta la storia di un musicista di strada di Dublino, sul punto di rinunciare ai propri sogni, e di una giovane donna colpita dalle sue struggenti canzoni d’amore; la storia di un Ragazzo che ha rinunciato all’a more e alla musica e della Ragazza che lo ha ispirato per sognare di nuovo è un vero e proprio inno alla vita, all’a more, alla musica.
LUCA GAUDIANO, JESSICA LORUSSO, FRANCESCA TAVERNI, MAURIZIO DESINAN, MATTEO VOLPOTTI, GIULIO BENVENUTI, ANDREA LUTEROTTI, MONJA MARRONE, NICCOLO’ MINON ZIO, MIRIAM PILLA, ANDREA SALVADE’
Libretto Enda Walsh Musiche e liriche Glen Hansard & Markèta Irglovà www.compagniadellarancia.it per visualizzare il tour.
Modest Petrovič Musorgskij
Dramma musicale popolare in un prologo e tre atti (versione 1869)
Libretto di Modest Petrovič Musorgskij
Nuova Produzione Teatro alla Scala Orchestra e Coro del Teatro alla Scala
Lo sconvolgente affresco di Musorgskij su brutalità e solitudine del potere, ispirato da Puškin, ha un forte legame con la Scala: qui avvenne la prima italiana nel 1909 e qui Claudio Abbado firmò una memorabile edizione con la regia di Jurij Ljubimov il 7 dicembre 1979. Assistente di Abbado era Riccardo Chailly che oggi, per la sua nona inaugurazione di stagione, sce glie di dirigere per la prima volta questo titolo di profonda umanità in cui il dramma personale si riflette nella tra gedia collettiva, reso ancora più pregnante dalla scelta della prima versione dell’opera. La regia di Kasper Holten, già Direttore del Covent Garden getta uno sguardo dall’altro sulla storia della Russia, unendo alla partecipazione emotiva una riflessione sul valore della memoria e della testimonianza.
Libretto in sintesi
Aspettando Boris Godunov Boris Godunov in televisione, al cinema e in radio
Palchi Zona 1 € 3.000,00
Palchi Zona 2 € 2.100,00
Palchi Zona 3 - Visibilità parziale € 1.800,00
Palchi Zona 4 - Visibilità limitata € 840,00
Checco Zalone con il suo nuovo spettacolo dal titolo Amore + Iva, scritto con Sergio Maria Rubino e Antonio Iammarino. Amore + Iva è uno spettacolo totalmente inedito in cui musica, racconti, imitazioni e parodie saranno accompagnati dall’inconfondibile ironia di uno degli artisti più caleidoscopici e amati dal pubblico italiano.Checco Zalone con il suo nuovo spettacolo dal titolo Amore + Iva, scritto con Sergio Maria Rubino e Antonio Iammarino. Amore + Iva è uno spetta colo totalmente inedito in cui musica, racconti, imitazioni e parodie saranno accompagnati dall’inconfondibile ironia di uno degli artisti più caleidoscopici e amati dal pubblico italiano.
INFO
In scena: 04/12/2022 - 05/12/2022 | Ravenna (RA) | Palazzo Mauro De André
INFO
In scena: 08/12/2022 - 16/12/2022 | Torino (TO) | Colosseo
INFO In scena: 20/12/2022 - 20/01/2023 | Milano (MI) | degli Arcimboldi
INFO
In scena: 18/02/2023 - 27/02/2023 | Napoli (NA) | Augusteo
INFO
In scena: 03/03/2023 - 04/03/2023 | Sanremo (IM) | Ariston
INFO
In scena: 08/03/2023 - 29/03/2023 | Roma (RM) | Brancaccio
INFO In scena: 31/03/2023 - 01/04/2023 | Montecatini-Terme (PT) | Verdi
INFO
In scena: 15/04/2023 | Pesaro (PU) | Vitrifrigo Arena
In scena: 29/04/2023 | Avellino (AV) | Carlo Gesualdo
In scena: 05/05/2023 - 06/05/2023 | Verona (VR) | Arena
di Daniele Mencarelli regia Piero Maccarinelli con Fausto Cabra, Viola Graziosi, Ales sandro Bandini, Ola Cavagna scene, costumi Piero Maccarinelli musiche Antonio Di Pofi luci Cesare Agoni consulenza scenografia Anna Maria Gallo consulenza costumi Bruna Calvaresi collaboratrice alla regia Ola Cavagna assistente alla regia Irene Carera produzione Centro Teatrale Bresciano Daniele Mencarelli, poeta e romanziere – già Premio Strega Giovani 2020 con Tutto chiede salvezza – affronta i temi della pietas e dell’emarginazione sociale e lo fa con una scrittura limpida, secca, tagliente. Incoraggiato dal regista Piero Maccarinelli, l’autore scrive questa sua prima drammaturgia, in cui tratta l’eterna resa dei conti fra padri e figli, adulti contro giovani. Siamo in una scuola cattolica per figli della futura classe dirigente. Samuele è un ragazzo quasi di ciottenne, non emarginato socialmente, ma generazionalmente. Una banale riunione scolastica tra il giovane, la preside, una suora e il padre, si trasforma in un processo dove ognuno è giudice e im putato, pronto a dichiarare l’inconfessato o il proprio analfabetismo affettivo.
Una delle certezze del mondo adulto è accusare le nuove generazioni di aver incenerito i sentimen ti, disperso ogni forma di umanità in nome del proprio egoismo assoluto: niente di più sbagliato.
Ho sempre amato provocare le scritture di autori letterari, l’ho fatto anche con Daniele. È nato un testo potentissimo, con un linguaggio realistico ma mai naturalistico. Un testo che affonda a piene mani nella realtà, restituendola al pubblico lucida e tagliente.
MaccarinelliDal 13 al 18 dicembre 2022 al Teatro Franco Parenti di Milano
Dal 10 al 15 gennaio 2023 al Teatro Parioli di Roma
V. Agnello di Dio è il primo testo teatrale di Daniele Menca relli, (un’ autore che ha molto successo in questi ultimi tem pi e che io personalmente già conoscevo), prodotto dal CTB (centro teatrale bresciano), ed in scena siamo io Fausto Ca bra, Alessandro Bandini e Ola Cavagna. La trama è molto semplice; un ragazzo diciottenne, si trova in classe durante l’ora di italiano, la prof propone un tema, il cui titolo è : “Immaginate la vostra festa di laurea, detta gliando descrizioni adeguate, i luoghi e le persone e non meno i sentimenti degli stessi”. Il ragazzo come risposta a questo tema scrive : “la festa della mia laurea non ci sarà, al suo posto mi piacerebbe accendere un falò enorme, butta re alle fiamme tutto quello in cui mi hanno fatto credere, così festeggerò la mia liberazione”.A questo punto la presi de della scuola decide di convocare il ragazzo accompa gnato da suo padre . Questa decisione crea un certo ma lessere da parte del ragazzo. l’incontro viene fissato nono stante tutto . Ci sarà quindi un’incontro a tre per chiarire ogni cosa volesse intendere il ragazzo . A questo punto su bentra un quarto personaggio che è suor Cristiana , la qua le crea un po’ il contrappunto tra queste tre figure. Daniele Mencarelli, con questo spettacolo mette al centro i giovani, i quali mettono in centro gli adulti, esattamente la generazione dei quarantenni e dei cin quantenni.
All’inizio mi veniva chiesto : “ ma tu che ruolo fai?” Perché non riuscivano a vedere in me la preside e Madre Superiora, essendo un ruolo nella società di una certa importanza . Un ruolo importante che ancora oggi si pensa che si possa raggiungere a sessant’anni, invece no. A quarant’anni un’uomo e una donna hanno già superato dei traguardi nella loro vita , raggiungendo dei livelli importanti di responsabilità all’interno della società.
J. Che rapporto hai con la religione, considerando che hai interpretato il ruolo di una suora ?
V. Proprio perché mi sono interrogata su questo, credo che la fede è qualcosa che si alimenta e si nutre. All’epoca incontrai una suora novizia e mi disse che aveva dei dubbi, ma che comunque la fortificava e non pensare che non ci possa essere crisi. In tutto questo ho trovato la mia definizione che riguarda la mia fede che è : “La fede è la certezza che da un seme può diventare una quercia.” Nel senso che non è qualcosa fisso ma una trasformazione costante.
Io vado a messa e sono felice e mi nutro di questo incontro con dio, tant’è che lo posso incontrare anche in altri luoghi. Io e mio marito Graziano ci siamo sposati in chiesa e ci riconosciamo perché è il nostro linguaggio quello della religione cristiana.
J. Mi parli di tuo papà Paolo Graziosi ?
V. Un grande papà che è sempre con me. Manca la sua presenza, la sua energia. Credo di non po terli essere grata abbastanza, perché nel suo percorso è stato sempre onesto nel bene e nel male. Lo idealizzato come tutti figli fanno con i genitori, ma lo anche messo in crisi e guardato come uomo. Da quando non c’è più il legame è ancora più forte. Credo che abbia fatto un bellissimo per corso nella sua vita e che fosse pronto per questo trapasso.
Intervista di Juri Moretti a Viola Graziosi (figlia dell’attore Paolo Graziosi)J. Te lo ricordi il tuo primo provino ?
V. Avevo dodici, tredici anni e papà mi fece il mio primo provino, perché all’età di dodici anni le dissi che volevo fare l’attrice e lui a quel punto mi diede da studiare il monologo di Giulietta e poi glielo feci sentire. In quel periodo vivevo con mia mamma a Tunisi e per le vacanze estive raggiungevo papà a Siracusa che lavorava e la prima volta che le presentai il monologo di Giulietta mi disse che sembrava recitata a memoria e non era questo interpretare e che poi lui non mi sa peva dire cosa fare, mi sapeva dire cosa non fare. Io allora andavo a chiedere aiuto agli dei per ispirarmi, insomma dopo tre giorni andai da papà feci il monologo che mi aveva dato e disse : “hai talento !” Credo che sia il provino più difficile che abbia mai fatto.
J. La situazione attuale ha diversi ostacoli, come la crisi economica, il covid, la guerra, eccetta… Tutti questi ostacoli ci preoccupa no e tendiamo a rimanere in casa ed evitare posti come il teatro. Tu cosa ne pensi ?
V. Io credo che non ci sia altro posto dove andare, perché il teatro oggi è un luogo d’in contro dove è possibile raccattassi che è la risposta alla paura. Mi accorgo che oggi il teatro è il luogo di cura perché ci mettiamo insieme a parlare di una questione umana che è la paura.
V. Tanti! Come questa nuova sperimentazio ne che ho iniziato ed è portare le parole del teatro su Tik Tok, uno spettacolo che si chiama “Amo dunque sono” in una nuova versione dall’originale che farò con mio mari to Graziano e con la regia di Veronica Cru ciani con cui stiamo lavorando a diversi progetti. Dopodiché riprenderò “Il racconto dell’ancella” a Roma al Teatro Basilica ad aprile, riprendo “La Fedra” di Feneca, al Teatro Nazionale di Genova, porterò avanti la mia “Medea” con la regia di Giuseppe Di Pasquale, insomma il mio lavoro sta di ventando come quello dei musicisti, cioè andiamo in giro tre o quattro mesi, passo da un’argomen to al’altro io o cinque, sei copioni in testa. Un’altro progetto che farò il prossimo anno con Franco Branciaroli, prodotto dalla CTB e sarà una lunga tournée e poi altre cose a Siracusa che è il tempio dell’anima, in un teatro che è il più belo del mondo dove tutto ebbe inizio e gli Dei mi diedero fiato per far suonare il mio strumento.
Cathy è una sous-chef con il sogno di aprire un ristoran te. Quando si troverà in difficoltà accetterà un lavoro come cuoca per minorenni migranti. Un lavoro che piano piano le piacerà: sarà il modo con cui saprà contagiare i giovani con il suo amore per la cucina e per avere lei stessa consapevolezza sul tema della migrazione e dei rimpatri. Un film di Louis-Julien Petit. Con Audrey Lamy, François Cluzet, Chantal Neuwirth, Fatou Kaba . Distribuzione I Wonder Pictures.
Per la prima volta dopo dieci anni, DreamWorks Animation presenta un nuovo capitolo dalle favole di Shrek in cui l'au dace fuorilegge, il Gatto con gli Stivali, pagherà un prezzo alto per la sua famigerata passione per il pericolo e la noncu ranza per la sicurezza. Nonostante abbia perso il conto lungo la strada, il Gatto ha bruciato otto delle sue nove vite. Per riaverle si imbarcherà in un'impresa colossale. Nella versione originale, il candidato all'Oscar Antonio Bande ras torna a dar voce al famoso Gatto accompagnandolo in un viaggio epico alla ricerca della leggendaria Stella dei Desideri nella Foresta Nera per riappropriarsi delle vite perdute. Aven do una sola vita a disposizione, il Gatto sarà costretto a chie dere aiuto alla sua ex partner e nemesi: l'affascinante Kitty
"Zampe di Velluto" (la candidata all'Oscar Salma Hayek). Nella loro impresa, il Gatto e Kitty saranno aiutati - contro ogni buon senso - da un malconcio, lo quace e gioioso randagio, di nome Perro (Harvey Guillén, "Vita da vampiro - What We Do in the Shadows"). Insieme, il nostro trio di eroi dovrà rimanere un passo avanti rispetto a Riccioli D'oro (il candidato all'Oscar Florence Pugh, "Black Widow") e alla Famiglia Criminale dei tre Orsi, composta da "Big" Jack Horner (il vincitore agli Emmy John Mulaney, "Big Mouth"), e dal terrificante cacciato re di taglie, il Grande Lupo Cattivo (Wagner Moura, "Narcos").
1211. Chiara, ragazza di buona famiglia, decide di lasciare la casa del padre per seguire il percorso di Francesco d'Assisi, obbedendo alla regola di castità e di rinuncia ai beni materiali. Inizia così per lei una vita di preghiera, di servizio e di comuni tà, accanto a fratelli e sorelle, presso il monastero di San Da miano. A poco a poco Chiara emerge come una figura guida per le consorelle, opera miracoli senza nemmeno rendersene conto e raccoglie un seguito sempre crescente, che sfocerà nella creazione di un ordine sancito dal Papa. Ma non tutto sarà lineare e semplice, perché Chiara è una donna, e ad una donna molto di ciò che è consentito ad un uomo, ad esempio Francesco, è invece ostacolato.
Regia di Susanna Nicchiarelli. Un film con Margherita Mazzuc co, Andrea Carpenzano, Mattia Napoli, Carlotta Natoli, Luigi Lo Cascio. Genere Biografico, - Italia, Belgio, 2022, durata 106 minuti. Distribuito da 01 Distribution.
Vienna, 1877. Il 24 dicembre l'Imperatrice d'Austria Elisabetta, nota ai più come Sissi, compie 40 anni, un'età che per una donna dell'epoca, soprattutto una nota per la sua avvenenza, segnava l'inizio della fine. Elisabetta è infelice, e non fa nulla per nasconderlo: inscena sveni menti strategici durante le parate ufficiali, coltiva progetti suicidi e si intrattiene con uomini che le riservano quell'attenzione, e quello sguardo, che le nega suo marito, l'Imperatore Francesco Giuseppe d'Austria, intento a corteggiare ragazze che potrebbero essere sue figlie e disorientato dall'inquietudine della moglie. A nulla valgono le fughe dell'imperatrice lontano da corte, o le richieste dei dignitari af finché mantenga un contegno ufficiale degno del suo rango: Elisabetta si sente soffocare nella sua gabbia dorata e percepisce tutta l'ingiusti zia del suo tempo e del suo mondo contro tutto il genere femminile.
Regia di Marie Kreutzer. Un film con Vicky Krieps, Florian Teichtmeister, Katharina Lorenz, Jeanne Werner, Alma Hasun. Titolo originale: Corsage.
La vita di Irene non è più la stessa da quando il padre è stato investito da un pirata della strada. All'epoca aveva otto anni e quel giorno erano andati insieme nel bosco a cercare funghi. Passano dieci anni ed è diventata una ragazza introversa e rabbiosa. Nuotatrice di talento, si fa squalificare per aver colpito un'avversaria durante una gara dove è arrivata seconda per qualche centesimo di secondo. La madre cerca di starle vicino ma lei non sop porta né il suo nuovo compagno né la sorellina piccola. Abbandona la scuola e trova un impiego nella fabbrica di proprietà di Michele, proprio la persona che era al volante dell'auto il giorno della tragedia. Appena scopre come si chiama, l'uomo è profondamente turbato. Inizia a seguire Irene di nascosto con il suo autista mentre ci sono sem pre più incomprensioni con la moglie Laura. Irene inizial mente è diffidente nei suoi confronti poi inizia a fidarsi e confidarsi con l'uomo che sta cercando da tempo. Ma il momento della resa dei conti è solo ritardato. Gli schizzi dei disegni di Irene sono un possibile identikit. Oppure le tracce di un volto visto appena dal finestrino dell'auto il giorno della tragedia che la ragazza non vuole dimenticare.
Regia di Gianluca Mangiasciutti. Un film con Lorenzo Richelmy, Aurora Giovinazzo, Astrid Casali, Elisa Lucarelli, Marit Nissen. Genere Thriller, - Italia, 2022, durata 110 minuti. Distribuito da Eagle Pictures.
Avatar 2: La Via dell'Acqua, il film diretto da James Came ron, è il sequel in live action del film campione d'incassi Avatar del 2009. La storia è ambientata diversi anni dopo gli eventi visti nel primo Avatar. Ritroveremo i due protagonisti Jake Sully (Sam Worthington) e Neytiri (Zoe Saldana) ancora insieme e con figli al seguito, pronti ad eplorare lo sconfinato mondo di Pandora e ad affrontare nuovi conflitti con l'umanità. La coppia si troverà inoltre a fare i conti con i problemi coniugali legati all'educazione dei propri figli.
Del cast fanno parte i nuovi arrivati Kate Winslet, Edie Falco, Michelle Yeoh e Vin Diesel che insieme a Sam Wor thington e Zoe Saldana, raggiungono i protagonisti già visti nel primo film Stephen Lang, Sigourney Weaver, Joel David Moore, Matt Gerald e Giovanni Ribisi.
Questo non sarà l'ultimo capitolo della serie, James Cameron infatti ha già pianificato la saga di Avatar attraverso altri quattro nuovi film. Data di uscita 14 dicembre.
In una grande villa sul lago di Como tutto è pronto per celebrare il matrimonio di Elio e Caterina. Sarà il giorno più bello della loro vita e anche di quella dei loro genitori, soprattutto dei rispettivi padri, Giacomo e Giovanni. I due si conoscono dai tempi della scuola e hanno condiviso tutto: l’azienda di famiglia - la Segrate Arredi - gli affetti, le vacanze... Il matrimonio dei figli rappresenta il suggello più emozionante alla loro fraterna, indissolubile amicizia. Per questo non hanno badato a spese: tre giorni di festeggiamenti, un Cardinale a celebrare le nozze, vini di pregio, chef stellati… E a dirigere il tutto, un costosissimo maître che si fa chiamare “il Riccardo Muti del catering”. Peccato che insieme a Margherita, l’ex moglie di Giovanni nonché madre della sposa, arrivi al ma trimonio anche Aldo, il suo nuovo compagno. Simpatico, espansivo e soprattutto casinista in sommo grado, il nuovo arrivato si abbatte sul ma trimonio come un tornado, infilando una serie di gaffes e incidenti esilaranti ma soprattutto costo sissimi. Giacomo e Giovanni provano ad arginarlo in tutti i modi, ma sotto i colpi di Aldo si aprono delle crepe da cui affiora un malessere nascosto, destinato a mettere in discussione l’ami cizia tra Giovanni e Giacomo, i loro matrimoni e non solo. E che costringerà tutti a fare i conti con i propri dubbi e con il coraggio che ci vuole per concedersi la felicità.
Un film di Massimo Venier. Con Aldo Baglio, Giovanni Storti, Giacomo Poretti Uscita 22 di cembre 2022. Distribuzione Medusa.
1952. Sammy Fabelman ha sei anni e al cinema non ci vuole andare, ha paura di affrontare quel mondo di giganti. La madre gli assicura che i film sono sogni indimenticabili, il padre lo ras sicura descrivendogli il prodigio di una macchina che fa muove re immagini fisse. Davanti al loro bambino, Mitzi e Burt assumono ciascuno il proprio ruolo: la poesia da un lato, la tecnologia dall'altro. In sala Il più grande spettacolo del mondo di Cecil B. DeMille fa il resto. Sam esce dal cinema e l'avvenire è aperto.
Regia di Steven Spielberg. Un film con Gabriel LaBelle, Michelle Williams, Paul Dano, Seth Rogen, Oakes Fegley. Genere Dram
matico, Biografico, - USA, 2022, durata 151 minuti. Uscita cinema giovedì 22 dicembre 2022 distribuito da 01 Distribution.
Giulio e Federica (Claudio Bisio e Vittoria Puccini) stanno in sieme da molti anni ma il loro matrimonio non funziona più come una volta. A malapena si parlano e solo per punzec chiarsi, i conflitti quotidiani sono diventati la norma. Una sera Federica decide di invitare i nuovi vicini del piano di sopra, Laura e Salvatore (Valentina Lodovini e Vinicio Marchioni), una coppia affiatata, vitale, vivace e spesso "rumorosa". I due faranno loro una proposta provocatoria che cambierà la sorte della serata con conseguenze sorprendenti…
Regia di Paolo Costella. Un film con Claudio Bisio, Vittoria Puccini, Valentina Lodovini, Vinicio Marchioni. Genere Commedia, - Italia, 2022, Uscita cinema giovedì 1 dicembre 2022 distribuito da Medusa.
Riunione di famiglia - Non sposate le mie figlie 3, il film diretto da Philippe De Chauveron, racconta la storia Claude e Marie (Christian Clavier e Chantal Lauby), ormai rassegnatisi a sopportare i matrimoni misti delle loro prime tre figlie, sposate con uomini di origini e reli gioni differenti. I due, però, ripongono tutte le loro spe ranze nell'ultima figlia, la quarta, che ha rivelato di avere un fidanzato cattolico. Sarà lei, la più giovane di tutte, a rendere orgogliosi i suoi genitori con il suo matrimonio?
Regia di Philippe de Chauveron. Un film con Christian Clavier, Chantal Lauby, Ary Abittan, Medi Sadoun, Frédéric Chau. Titolo originale: Qu'est-ce qu'on a tous fait au Bon Dieu?. Titolo internazionale: Serial (Bad) Weddings 3. Genere Commedia, - Francia, 2022, durata 98 minuti. Uscita cinema giovedì 1 dicembre 2022 distribuito da 01 Distribution.
The Christmas Show è un film sulla magia del Natale e su quella sensazione, che più o meno tutti avvertiamo dentro di noi, quando si avvicina il 25 dicembre. È la voglia di solleticare quella parte di noi, che ancora crede a Babbo Natale e che non smetterà mai di farlo. Forse perché in fondo è bello pensare che tutto sia possibile, almeno per quei giorni. Nel realizzare The Christmas Show, ho cercato di raccontare la storia inserendola nel la vita reale di tutti i giorni, ma aggiungendo una punta irrinunciabile di realismo magico che rende a volte, più sopportabile e a tratti meravigliosa la vita stessa. Questo per cercare di amplificare il sentimento più comune in tutti noi: vedere, anche nelle avversità e nei periodi bui, una finestra di speranza. Una speranza che non nasce da una fede religiosa o da qualche superstizione cabali stica, ma che si genera, si autoalimenta e si determina solo nella condivisione e nello scambio di relazioni tra gli esseri umani. Lo straordinario che invade il quotidiano e lo rende unico e muta una situazione che sembrava immutabile è quello che mi affascina nel raccontare storie. Il tutto, naturalmente, veicolato con il linguaggio della commedia, dove anche concetti e si tuazioni più complicate, trovano la loro naturale dimensione narrativa con la leggerezza e la solarità che appartiene al genere. Nello scrivere questa commedia, abbiamo voluto giocare con l’immaginario collettivo universale, abbiamo attinto alle forme del Natale che ormai si sono mutuate in noi da una frequentazione e fruizione di archetipi e stilemi internazionali che riguardano il Natale, mantenendo però l’unicità e l’identità del nostro essere profonda mente italiani e a tutto ciò che ci determina culturalmente e come uomini. La storia è presto detta, una famiglia che non festeggia più il Natale dopo un lutto che la costringe a una ela borazione a lento rilascio, si troverà proiettata improvvisamente all’interno di un reality na talizio, che la costringerà a fare i conti con la propria vita interrotta, e ritroverà tramite espedienti, gag e momenti emozionanti, il senso del Natale e della speranza che aveva perso. Una commedia corale dove ognuno è indispensabile all’arco di trasformazione del l’altro, in un susseguirsi di colpi di scena, rivelazioni, risate e momenti commoventi. Crediti non contrattuali 6 Come sempre il mezzo più importante per arrivare a com muovere sono principalmente gli attori. E il cast del film si è divertito a “giocare” con i personaggi, facendoli vivere e sognare con grande passione. Così come la fotografia, che ha scaldato le situazioni e ha reso le notti magiche e la neve ancora più soffice, giocando con la nostra memoria, anche la scenografia ha riprodotto, ambienti, colori, tavole imbandite e camini che riflettono sui
visi calore e calori che si vedono solo in un periodo dell’anno: a Natale. Anche la musica ha amplificato e dato suono alle emozioni che sentiamo e ce le fa risuonare dentro. Io ho cer cato di raccontare questa storia visivamente con un ritmo narrativo filmico e di montaggio molto elevato con inquadrature che allargassero l’ambiente e la storia che si svolgeva principalmente in casa. Ho cercato respiro e leggerezza con uso di obiettivi e di movimenti di macchina necessari, per esprimere le varie parti del discorso narrativo e solo per rendere fruibile il racconto. La storia l’abbiamo scritta durante la pandemia e ha voluto essere per noi, innanzitutto, una piccola luce per ritrovare quelle infinite cose di cui sentivamo la man canza e soprattutto il calore. Una storia “piccola” come una di quelle minuscole navi chiuse in una bottiglia, ma che con un pizzico di fantasia, possono solcare mari e oceani infiniti. Volevamo raccontare una storia sul Natale, da raccontarsi a Natale, per stare bene tutti in sieme: questo era il nostro unico, “piccolo e grande” obiettivo. Alberto Ferrari Crediti non contrattuali 7 ALBERTO FERRARI Inizia la sua carriera come assistente regista al Piccolo Teatro di Milano. Nel 1986 esordisce alla regia portando in scena La Cantatrice Calva al Teatro San Babila di Milano. Sempre al San Babila, mette in scena nel 1988 Black Comedy di Peter Shaffer con G. Mantesi e G. Calindri. Nel 1989, porta in scena Antigone, di Jean Anouilh. Nel 1990 è direttore artistico di Spazio Più, dove dirige diverse opere, come Ritrat to di Madonna di Tennessee Williams con N. Ramorino, Scherzi in un atto (libero adatta mento dagli Atti Unici di Anton Cechov), interpretato da Veronica Pivetti e La Cantatrice Calva di E. Ionesco. Nel 1991 realizza l'opera teatrale Camille Claudel, scritta insieme al suo grande maestro Luigi Lunari. Nel 1992 mette in scena Caligola di Albert Camus e L’im portanza di chiamarsi Ernesto di Oscar Wilde. Nel 1994 Fonda insieme a Gianna Breil il Teatro Libero di Milano, di cui è direttore artistico per tre stagioni e cura la regia di molti spettacoli, tra cui L’uomo che incontrò se stesso, di Luigi Lunari con Franco Oppini. La sua carriera si sviluppa anche in ambito pubblicitario e televisivo. Alla fine degli anni novanta diventa direttore creativo di Telelombardia, firmando numerosi format televisivi. Esordisce nel cinema con Tra Due Donne (tratta dal libro Dio ne scampi dagli Orsenigo, di Vittorio Im briani) scrivendo la sceneggiatura insieme a Luigi Lunari. Il film ottiene il riconoscimento come opera di interesse culturale. Alla Endemol firma moltissimi episodi della fiction Vivere. Collabora come Showrunner e regista con la Polivideo, per la quale realizza la fiction Col mes, in onda per la Tv Svizzera in undici episodi. La produzione Bananas, di Gino e Miche le, gli affida la regia televisiva dell'evento Zelig in Tour con Claudio Bisio e Michelle Hunzi ker. Sempre per la Endemol, gira il Pilot della serie Casa e Bottega con Angela Finocchiaro ed Enrico Bertolino, declinando poi la proposta di girare l'intera serie, perché occupato sul set del suo secondo film, La Terza Stella, di cui firma sceneggiatura e regia, con Ale e Franz e Francesca Giovannetti. Il suo sodalizio col duo comico, a tutt'oggi attivo, era iniziato anni prima con gli spettacoli teatrali Dueeventi (2001) e È tanto che aspetti? (2002) e portato avanti negli anni con spettacoli di grande successo di pubblico e di critica come Tanti Lati Latitanti (2015-16) e Nel Nostro Piccolo (2018-19), col quale, tra l'altro, torna in veste di re gista al Piccolo Teatro, ovvero il luogo che lo vide esordire come assistente volontario a ini zio carriera. Nel 2006 è Produttore Creativo nel progetto della fiction Rai dal titolo Sotto Casa, di cui cura la regia dell'intero start up della serie. Subito dopo firma un contratto in esclusiva con Pietro Valsecchi e la Taodue, per i quali realizza la regia di Crimini Bianchi (una serie Crediti non contrattuali 8 innovativa sul tema della sanità, girata in dodici episodi) e di tre stagioni della serie tv Distretto di Polizia, dirigendo settantacinque episodi. Sempre per Mediaset cura la regia della serie televisiva dal titolo I misteri di Laura, prodotta da Luca Barbareschi per Casanova. Nel frattempo, porta avanti anche la sua attività di docente, te nendo una MasterClass di Cinema e Pubblicità al Conservatorio Ferrante Aporti di Trento e un Master in Writing School for Cinema & Television - Major e Media Entertainment all'Uni versità Luiss, tenendo un corso sulla previsualizzazione dello script e linguaggio filmico ap
propriato alla realizzazione. Torna alla Videa Next Station come Showrunner, dove supervisiona e realizza diversi format televisivi per La7, Discovery Channel e La9. Con la Eagle rea lizza il suo film, Un figlio di nome Erasmus, (e lanciato come prima produzione della Eagle internazionale italiana). I diritti di Remake del film sono acquistati dalla Società Francese Radar Films, (già dietro al successo di Belle & Sebastien), che girerà il remake intitolato: Un fils appelé Erasmus. La collaborazione con Eagle Pictures continua in un progetto che lo vede come Showrunner e Head Writer. Nel 2020 il produttore Pier Paolo Piastra della Viva Production, gli affida il compito di scrivere la sceneggiatura di The Christmas Show e di di rigere il film. È attualmente impegnato nelle prove dello spettacolo tratto dal film francese Quasi amici, di cui ha curato anche l’adattamento teatrale, che vedrà protagonisti sul palco Massimo Ghini e Paolo Ruffini.
L’intervista di Juri Moretti ad Alberto Ferrari
J. Questo è il tuo primo film di Natale ?
A. Si questo è il primo film di Natale, il prossimo sarà sulla Pasqua o un’altro periodo dell’anno (ride), scherzo… Non è un film di Natale, ma un film sul Natale, che è una differenza lievissima, senza togliere nulla a tutti i film di Natale che ci sono stati. E’ una favola natalizia per bambini e per adulti che sono ancora bambini, insomma giriamola come ci piace.
J. Potrebbe essere una sorta di parodia dei reality italiani, come ad esempio il Grande Fratello o L’Isola dei Famosi ?
A. In realtà è una critica feroce a quel mondo, critica fe roce non intendo cattiva, ma è un’analisi, le persone nei reality diventano personaggi, ma in realtà non c’è verità nei reality è tutto una finzione, anche se tu pensi che sia vero quello che accade. Nel mio film invece è una famiglia che decide di non festeggiare più il Nata le da quando è morto il marito di questa donna e que sto suo proposito che dura ormai da cinque anni ca drà paradosso, proprio perchè la finzione dei reality ti permetterà alla vita vera di farti strada nelle finzioni e nelle piccole delusioni eccetera… Costringendo tutti personaggi ad interrogarsi e a risolvere quelli che sono i propri conflitti, ma il tutto naturalmente viene condito con una leggerezza, non c’è tutto questo dramma.
J. Si può dire che questo non è un cinepanettone anche se esce a Natale ?
A. No assolutamente ! Questo non è un film di Natale ma un film sul Natale, non c’è nulla degli sti lemi che caratterizzano i cinepanettoni, non c’è na volgarità, non c’è una parolaccia, non ci sono coincidenze strane, il mondo del cinepanettone qua non esiste.
J. Com’è nata l’idea di scrivere questa pellicola ?
A. E’ nata dal fatto che il mio produttore mi ha dato il soggetto, l’ ho letto e ho fatto dei cambia menti al e insieme agli autori abbiamo fatto lo sceneggiato e poi lo messo in scena. Diciamo che
non è una cosa che mi appartiene e una cosa che mi hanno chiesto ed io l’ho fatta moto volen tieri.
J. Un cast pieno di attori famosi, possiamo citarne qualcuno ?
A. Da Raul Bova, Serena Autieri, Francesco Pannofino al grande Tullio Solenghi, Alice Andrea Fer rari, Jerry Mastromenico insomma tanti tanti…
J. Com’è stato lavorare con questo gruppo di attori ?
A. Nei miei set devo dire che grazie al cielo c’è sempre un’armonia pacata e rilassata
J. Viviamo in una situazione dove c’è il covid che ci tormenta, la crisi economica, quella energetica ed una guerra in corso. Tutte queste cose ci preoccupano e tendiamo a rimanere nelle nostre dimo re ed evitare posti come il cinema o il teatro, perché i nostri umori non sono brillanti. Tu cosa ne pensi ?
A. Non credo soltanto che sia questo. Il Covid ha dato il LA. Io mi ricordo il mio penultimo film al quale sono molto legato che è Un figlio di nome Erasmus, un film che mi rappresenta molto, quello è stato il primo film a dover andare in streaming, proprio perché doveva uscire il dicianno ve marzo ma c’è stato il Covid. Da quando è successo questo, la gente è stata lontana a suo mal grado dal cinema e purtroppo si è consolidato quello che era una fruizione di film da parte delle piattaforme (grazie al cielo ci sono), però ha disabituato la gente ad andare al cinema per ché la pigrizia ha preso il posto di quello che sono le comodità da divano e molti film li vedi in streaming e questo è un peccato perché il cinema e sopratutto condivisione, il cinema e andare a vedere una cosa e goderti ciò che vedi, non è come il teatro perché non avviene in quell’istan te, però è una cosa bellissima vedere i film al cinema. Questa abitudine per colpa del covid e della nostra pigrizia che era iniziata prima con le piattaforme un po’ ci ha allontanato dal condi videre un film in sala tutti insieme, prima si usciva si andava mangiare una pizza e poi andavi al cinema, c’era un modo che piano piano è andato a spegnersi e adesso al cinema sono rimasti i grandi eventi Top Gun, i film della Marvel e i film tipo il mio è stato un’errore tra virgolate che sia uscito al cinema perché ha creato delle aspettative che invece non doveva avere è un film di Na tale classico da piattaforma anche se pensato per il cinema, perché il cinema è comunque il luo go dove tutte le emozioni e le pellicole vengono proiettate.
J. Nel frattempo hai anche diretto il nuovo spettacolo di Ale e Franz, che ha appena debuttato. Che rapporto hai con questo duo comico ?
A. Siamo fratelli ! Loro erano miei allievi in una scuola di teatro dove lavoravo che era il CDA, nella quale insegnavo delle cose sulla recitazione e sulla regia e ci siamo conosciuti li e poi il nostro rapporto si è sviluppato tant’è che abbiamo fatto assieme tantissime cose.
A distanza di otto mesi dalla pubblicazione di “Da Paura”, il primo singolo uscito per Epic Records/ Sony Music Italy, e circondato da grande attesa da parte del pubblico, Mostro, il rapper dall’immagina rio ribelle e sfrontato, prosegue il suo percorso arti stico e personale e annuncia il suo nuovo singolo “Bottiglie Rotte”, con la collaborazione di due dei nomi più importanti del panorama musicale urban italiano: Emis Killa e Gemitaiz.
Prodotta da SINE (producer romano che ha già col laborato con grandi nomi della scena attuale, come Coez e Noyz Narcos), “Bottiglie rotte” racconta la difficoltà di vivere in un mondo che a volte va più veloce di quanto ci si aspetta. Un mondo che spes so lascia solitudine e momenti di down, in un silen zio che costringe a guardarsi dentro e ad imparare ad essere forti. È solo grazie al rap che si trova la forza di lottare per conquistare tutto da soli, riu scendo ad arrivare dritti al cuore del pubblico quan do si è sul palco.
Con queste parole, Mostro descrive il brano e la collaborazione con Emis Killa e Gemitaiz: “La musica mi ha insegnato una cosa incredibile, cioè che tutto può essere trasformato. È la musica a darmi il potere di trasformare determinate situazioni in canzoni, così come tra le barre del singolo le bottiglie rotte diventano conchiglie. Questo è anche ciò che mi hanno trasmesso i pezzi rap con i quali sono cresciuto. In Bottiglie Rotte celebro il rap stesso, anche grazie alla pre ziosa collaborazione di Emis Killa e Gemitaiz, con cui condivido la passione per questo genere e moltissimi dei miei ideali”.
“Bottiglie Rotte” feat. Emis Killa e Gemitaiz è il nuovo passo di un progetto che Mostro sta co struendo con cura e di cui svelerà a poco a poco ai suoi fan il disegno finale. Un percorso inaugura to con la release del singolo “Da Paura” (25 marzo 2022), banger hit nel pieno mood del rapper prodotta dai 2nd Roof, il punto d’inizio della nuova era discografica dell’artista, che ritorna sulle scene con un brano arricchito dalle collaborazioni di due dei nomi più celebri nel panorama musica le italiano.
Testi provocatori, crudi e mai scontati e un sound potente e deciso contribuiscono a rendere lo stile di Mostro estremamente riconoscibile, facendogli collezionare milioni di views su YouTube. Il suo album “The Illest Vol. 2” conta oltre 66 milioni di stream su Spotify, il suo ultimo progetto discografi co “Sinceramente Mostro” ne raggiunge ad oggi più di 48,4 milioni, mentre “Ogni maledetto giorno” (Disco di Platino), in una sola settimana dall’esordio riesce a scalare ben 87 posizioni della classifica ufficiale FIMI/Gfk dei dischi più venduti, raggiungendo il primo posto di una chart in cui presenziano i più importanti nomi della storia del rap italiano.
Mostro, all’anagrafe Giorgio Ferrario, inizia la sua carriera nel 2012, quando, appena ventenne, dà vita al collettivo ILL MOVEMENT, con Nick Sick e il produttore Yoshimitsu. Il successo nell'under ground del loro progetto di debutto lo porterà successivamente alla firma con Honiro, alla quale se guiranno l’album da solista “La nave fantasma” - nel 2014 - e l’Ep “Scusate per il sangue”, realizza to insieme a LowLow sempre nello stesso anno. L’omonimo singolo ottiene la certificazione Oro, mentre il brano “Supereroi falliti” viene certificato Platino. Nel 2015 arriva il mixtape “The Illest Vol. 1”, mentre nel 2017 è il turno del secondo album ufficiale “Ogni maledetto giorno”, certificato Platino e punto di svolta per l’artista, che racchiude in questo disco due anni di lavoro e un’emotivi
MOSTRO / Torna con il nuovo singolo "BOTTIGLIE ROTTE" feat EMIS KILLA e GEMITAIZ, fuori dal 18 NOVEMBRE in digitaletà alquanto diver sa, più matura. In una sola settimana dall’esordio, il progetto scala le classifiche di ven dita, salendo di 87 posizioni e con quistando la #1. Nel 2018 il rapper romano partecipa ai Wind Music Awards, dove pre senta il singolo “E Fumo Ancora”, certificato disco di Platino. Il 26 aprile 2019 esce lo street-album “The Illest, Vol. 2”, che debutta sul podio della classifica FIMI/Gfk degli al bum più venduti alla posizione #2, a cui segue il 3 marzo 2020 l’al bum “Sinceramen te Mostro”. A mar zo 2022 firma con Sony Music – Epic Records Italy e annuncia il singolo “Da Paura” (25 marzo), seguito da
BRUCE SPRINGSTEEN: è uscito il suo attesissimo 21esimo album “ONLY THE STRONG SURVIVE”, con 15 cover di storici brani soul!
È uscito, l’attesissimo 21esimo album di BRUCE SPRINGSTEEN, “Only The Strong Survi ve” contenente 15 grandi successi soul reinterpretati dall’artista.
L’album, disponibile in digi tale, in versione CD, DOPPIO LP NERO E DOPPIO LP ARANCIONE, è stato antici pato dal primo singolo estratto che ha raggiunto la Top 35 dell’Airplay radiofoni co italiano "DO I LOVE YOU (INDEED I DO)", originaria mente interpretato e scritto da Frank Wilson nel 1965.
A seguire sono stati pubbli cati anche i brani “Nightshift” ( Bruce SpringsteenNightshift (Official Video)YouTube) e “Don’t Play That Song” (Bruce SpringsteenDon't Play That Song (Offi cial Video) - YouTube).
Il disco celebra la musica e i leggendari cataloghi di Motown, Gamble and Huff e Stax con grandi successi che vanno al 1962 al 2000. Al suo interno, l’inconfondibile voce di Bruce Springsteen e i contributi musicali di The E Street Horns, gli arrangiamenti degli archi rea lizzati da Rob Mathes e i cori di Soozie Tyrell, Lisa Lowell, Michelle Moore, Curtis King Jr., Dennis Collins e Fonzi Thornton. Il brano “I Forgot to Be Your Lover” è arricchito dalla voce di Sam Moore.
«Volevo fare un album in cui cantare e basta – commenta Bruce Springsteen – E quale mu sica migliore, per fare tutto questo, se non il repertorio americano degli anni sessanta e settanta? Ho preso ispirazione da Levi Stubbs, David Ruffin, Jimmy Ruffin, the Iceman Jerry Butler, Diana Ross, Dobie Gray, Scott Walker, tra gli altri. E ho provato a rendere giustizia a tutti loro e a tutti gli spettacolari autori di questa musica gloriosa. Il mio obiettivo è permet tere al pubblico moderno di fare esperienza della bellezza e gioia di queste canzoni, così come ho fatto io fin dalla prima volta che le ho sentite. Spero che amiate ascoltarle tanto quanto ho amato io realizzarle».
Realizzato al Thrill Hill Recording in New Jersey, l’album è prodotto da Ron Aniello, con Rob Lebret come ingegnere del suono e Jon Landau come produttore esecutivo.
Questa la tracklist dell’album:
1. Only the Strong Survive
2. Soul Days feat. Sam Moore
3. Nightshift
4. Do I Love You (Indeed I Do) 5. The Sun Ain’t Gonna Shine Anymore 6. Turn Back the Hands of Time 7. When She Was My Girl 8. Hey, Western Union Man 9. I Wish It Would Rain 10. Don’t Play That Song 11. Any Other Way
12. I Forgot to Be Your Lover feat. Sam Moore 13. 7 Rooms of Gloom 14. What Becomes of the Bro kenhearted
15. Someday We’ll Be Together
“Only The Strong Survive” arriva a due anni di distanza da “Letter To You” (2020), che ha debutta to alla #1 della classifica FIMI/ GFK degli album e dei vinili più venduti ed è certificato PLATI NO in Italia.
Il 2023 vedrà il ritorno on the road di Bruce Springsteen and The E Street Band, con una se rie di date negli Stati Uniti e in Europa, inclusa l’Italia, che ad ora hanno venduto più di 1.6mi lioni di biglietti.
ALESSANDRA AMOROSO ci fa ballare con "NOTTI BLU", il nuovo brano disponibile da oggi! Dal 29 novembre nei palasport di tutta Italia con il "TUTTO ACCADE TOUR".
In attesa di incontrare il suo pubblico nei palasport di tutta Italia dal 29 novembre con il “TUTTO ACCADE TOUR”, ALESSANDRA AMOROSO torna a farci ballare con “NOTTI BLU” (Epic/Sony Music).
Il brano, scritto da Davide Petrella e prodotto da Zef, è disponibile da ora qui: https:// Epic.lnk.to/NottiBlu
Dopo aver conquistato lo Stadio San Siro di Milano lo scorso luglio con un evento travol gente e indimenticabile, Alessandra è pronta a tornare live nei principali palasport italiani dal 29 novembre con il “TUTTO ACCADE TOUR”, uno show totale che porterà in scena l’essen za del live a San Siro, adattata alla dimensione del palazzetto e a cui si aggiungeranno sorprese e alcune novità.
Queste tutte le date al momento confermate:
2 dicembre – Palazzo dello Sport – ROMA
3 dicembre – Palazzo dello Sport – ROMA
6 dicembre – Unipol Arena – BOLOGNA
7 dicembre – Nelson Mandela Forum – FI RENZE
9 dicembre – Pala Partenope – NAPOLI –SOLD OUT
10 dicembre – Pala Partenope – NAPOLI
12 dicembre – Pala Sele – EBOLI (Salerno)
16 dicembre – Kioene Arena – PADOVA
17 dicembre – Pala Alpitour – TORINO
21 dicembre – Mediolanum Forum di Assago (MILANO)
I biglietti per le date sono disponibili in prevendita su Ticketone e Ticketmaster. Info: www.friendsandpartners.it
RTL 102.5 è radio partner del “TUTTO ACCADE TOUR”.
Il tour di TIZIANO FERRO è ora riprogrammato al 2023 con TZN 2023 nei più importanti stadi italiani.
Le date del nuovo tour, originariamente previsto per il 2020, poi spostato al 2021 e succes sivamente cancellato, in cludono le stesse città pre viste nel calendario 2020-2021, con l’eccezione della data di Cagliari che, come precedentemente comunicato, non potrà es sere recuperata. L’appun tamento di Catania del 2021 invece, viene recupe rato a Messina come da calendario originale 2020.
I biglietti dell’edizione 2020-2021 saranno validi per l’edizione 2023. I biglietti per le nuove date sono da ora in vendita su
Di seguito il nuovo calendario:
7 giugno 2023 LIGNANO SABBIADORO, Stadio G. Teghil
11 giugno 2023 TORINO, Stadio Olimpico
15 giugno 2023 MILANO, Stadio San Siro (biglietti validi: 5 giugno 2020 / 15 giugno 2021)
17 giugno 2023 MILANO, Stadio San Siro (biglietti validi: 6 giugno 2020 / 18 giugno 2021)
18 giugno 2023 MILANO, Stadio San Siro (biglietti validi: 8 giugno 2020 / 19 giugno 2021)
21 giugno 2023 FIRENZE, Stadio Franchi
24 giugno 2023 ROMA, Stadio Olimpico (biglietti validi: 15 luglio 2020 / 9 luglio 2021)
25 giugno 2023 ROMA, Stadio Olimpico (biglietti validi: 16 luglio 2020 / 10 luglio 2021)
28 giugno 2023 NAPOLI, Stadio Diego Armando Maradona
1° luglio 2023 BARI, Stadio San Nicola
4 luglio 2023 MESSINA, Stadio San Filippo (biglietti validi: 27 giugno 2020 / 3 luglio 2021)
8 luglio 2023 ANCONA, Stadio Del Conero
11 luglio 2023 MODENA, Stadio Braglia
14 luglio 2023 PADOVA, Stadio Euganeo
TICKETMASTER TICKETONEPer maggiori informazioni visitare la pagina: LIVENATION SHOW UPDATE
Per aggiornamenti ed info
LIVENATION
LIVENATION su FACEBOOK LIVENATION su INSTAGRAM LIVENATION su TWITTER
RADIO 101 è partner del tour TZN2023
“Il mondo è nostro” il titolo del nuovo album di Tiziano Ferro. Data di uscita 11 novembre 2022. Ecco tracklist, versioni disponibili e dove poterlo ascoltare e acquistare.
A distanza di tre anni dall’ultimo progetto disco grafico “Accetto Miracoli”, Tiziano Ferro ha an nunciato l’uscita di un nuovo album dal titolo “Il mondo è nostro” arrivato l’11 novembre 2022. Il disco è stato anticipato dal singolo “La vita splendida”
Dopo mesi travolto da meravigliosi eventi più grandi di me, ho appena finito uno dei dischi più complessi della mia vita. Le cose potenti arrivano senza farsi troppo annunciare. E non le fermi. Come la pioggia, come l’amore, che ti tiene sve glio e vai comunque avanti. Pronti a tornare? Intanto spero sia un’estate serena.
Il mondo è nostro tracklist 1) Il Paradiso Dei Bugiardi 2) Il Mondo È Nostro
La Vita Splendida
Addio Mio Amore
La Prima Festa Del Papà
r()t()nda con thasup
Mi Rimani Tu
A Parlare Da Zero 9) L’Angelo Degli Altri E Di Se Stesso con Caparezza 10) Ambra/Tiziano con Ambra Angiolini 11) I Miti con Roberto Vecchioni 12) Quando Io Ho Perso Te 13) For Her Love (Sempre Amata) con Sting
“Il mondo è nostro” è disponibile in versione CD e vinile anche sulle piattaforme digitali.
Piersilvio Berlusconi, amministratore delegato Mediaset, nella conferenza stampa svolta il 10 novembre, fa il punto della situazione sulla stagione autunnale.
«L’autunno ci ha visto superare nel le 24 ore la Rai, con il 40,9 percento di share (dal 4 settembre al 5 no vembre) rispetto al 30,7 per cento di Viale Mazzini» ha detto commen tando gli ascolti relativi al pubblico tra i 15 e i 64 anni d’età, il target commerciale più pregiato. «Risultati davvero ottimi nonostante il periodo tostissimo legato, tra l’altro, all’aumento dei tassi di interesse e al caro energia». «Canale 5 è la rete più ricca e varia che esista con intratteni mento, reality, talent, il calcio che conta, una fiction popolare ma anche moderna, parago nabile a quella delle piattaforme, e una serie di piccoli eventi che illuminano il palinsesto». Dopodiché da qualche anticipazione sui programmi che vedremmo nel 2023 : «A gennaio arriva il nuovo programma di Piero Chiambretti e a seguire “Felicissima sera” di Pio e Amedeo. Dopo il successo di “Zelig”, lavoriamo a “Mai dire gol”, speriamo di farcela per la pri mavera. Abbiamo poi le nuove puntate di “Michelle Impossible” con Michelle Hunziker e due serate speciali con Il Volo». L’intrattenimento ha ampio spazio: «Oltre al “Grande Fratello Vip” che continua a lungo e a “L’isola dei famosi”, in estate torna “Temptation Island”. Invece “La talpa”, prodotta dalla Fascino di Maria De Filippi, slitta in autunno». Mediaset punta molto sulle serie tv: «Ci saranno i sequel di “Fosca Innocenti” con Vanessa Incontrada, “Luce dei tuoi occhi” con Anna Valle e Giuseppe Zeno e “Buongiorno, mamma!” con Raoul Bova e Maria Chiara Giannetta, più “La ragazza di Corleone” e poi “Il patriarca”, serie diretta e interpretata da Claudio Amendola». Berlusconi infine apre le porte a Checco Zalone: «Mi hanno detto che il suo spettacolo è una bomba e andrò a vederlo. Se un domani volesse fare un evento tv, Mediaset è casa sua».
Enrico Montesano
stato squalificato dal programma condotto da Milly Carlucci. In una nota Rai diramata si dice:
Quanto accaduto a Ballando con le stelle, in onda su Rai1, è inaccettabile. Resta inammissibile che un concorrente di un programma televisivo del servizio pubblico indossi una maglietta con un motto e un simbolo che rievocano una delle pagine più’ buie della nostra storia. Chiediamo scusa a tutti i tele spettatori e, in particolare, a coloro che hanno pa gato e sofferto in prima persona a causa del nazifa scismo a cui proprio quella simbologia fa riferimen to. E’ decisione, dunque, della Rai interrompere la partecipazione di Enrico Montesano alla trasmis sione del sabato sera “Ballando con le stelle”. Nello specifico Enrico Monte sano avrebbe indossato durante le prove una maglietta con su scritto "Me mento audere semper", frase che fa riferimento chiaro riferi mento alla Decima Mas (altrimenti detto X Mas), corpo militare indipendente che le pagine di storia raccontano aver collabora to con il nazifascismo e lottato contro il movimento partigiano italiano.
Non si è fatta attendere la sua risposta con un tweet
èDopo il grande show dell’Eurovision del maggio scorso da Torino, arriva su Rai 1 anche la versione gio vanile della popolare competizione canora. Sarà la giovanissima Chanel Dilecta a rap presentare quest’anno la Rai e l’Italia al “Junior Eurovision Song Contest”, la più im portante competizione europea dedicata ai giovani artisti di tutta Europa. La manifestazione, giunta alla ventesima edizione, si terrà domenica 11 dicembre all'Arena Demircian di Erevan, in Armenia, paese vincitore dell'edizione del 2021 con la cantante Maléna, e l’evento sarà seguito in diretta, a partire dalle 15.50 su Rai 1 e RaiPlay. Chanel Dilecta interpreterà il brano “Bla Bla Bla” (musica di Marco Iardella e testo di Car mine Spera, Fabrizio Palaferri, Angela Senatore, edito da Rai Com Edizioni Musicali), che rappresenta pienamente uno dei temi più sentiti dai ragazzi, ovvero rispondere insieme e con i fatti alle sfide del presente, dai cambiamenti climatici alla pace. Le promesse che vanno mantenute sempre e le parole che non vanno banalizzate mai, altrimenti a restare sarà soltanto un vuoto “bla bla bla”. Il videoclip della canzone, prodotto da Rai Kids con il supporto del Centro di Produzione Televisiva di Torino, sarà pubblicato online dal 10 no vembre.
Con “Spin The Magic”, lo slogan di questa ventesima edizione, lo Junior Eurovision Song Contest 2022 vedrà quest’anno la partecipazione, oltre all’Italia, di Albania, Armenia, Fran cia, Georgia, Irlanda, Kazakistan, Malta, Macedonia del Nord, Polonia, Portogallo, Serbia, Spagna, Paesi Bassi, Regno Unito e Ucraina.
Chanel Dilecta Apolloni vive a Thiene (Vicenza) e frequenta la scuola secondaria di primo grado. Adora la musica, il canto e il ballo, passioni che ha ereditato dai suoi genitori. Sua madre è una cantante lirica.
Rai Kids si è occupata della scelta della giovane interprete e del brano, della registrazione della canzone e realizzazione del videoclip, dell’ideazione e supervisione della stage per formance, della selezione dei giurati e delle votazioni, fino alla messa in onda in diretta via satellite con il commento dei conduttori italiani.
L’iniziativa è realizzata con la collaborazione e la supervisione della Direzione Relazioni In ternazionali e Affari Europei della Rai, a cui è affidato il coordinamento delle attività legate all’evento in loco, con particolare riferimento ai rapporti con la produzione dell’Host Broad caster Armtv e l’European Broadcasting Union (Ebu).
Torna con una speciale messa in onda natalizia lo Zecchino d’Oro, con la direzione artistica di Carlo Conti, in onda giovedì 22 dicembre e venerdì 23 dicembre alle 17.05 e sabato 24 dicembre alle 17, su Rai 1 a Rai Italia. È la 65° edizione, programmata nei giorni dell’anno più amati dai piccoli, per ribadire il diritto di qualunque bambino di essere semplicemente un bambino. L’edizione 2022 di Zecchino d’Oro si intitolerà, infatti, “Semplicemente bam bino,” per affermare ancora una volta l’impegno che Antoniano porta avanti da sempre, per fare in modo che ogni bambino viva i suoi anni più belli con gioia, serenità e spensieratez za.In gara 14 canzoni, interpretate da 17 bambini provenienti da 11 diverse regioni italiane insieme al Piccolo Coro dell’Antoniano diretto da Sabrina Simoni, che cantano temi impor tanti e attuali – l’ambiente, la diversità, la famiglia. Tutte le canzoni sono già disponibili sulle piattaforme digitali per essere ascoltate e imparate. Come da tradizione, lo Zecchino d’Oro si fa portavoce di “Operazione Pane”, la campagna di Antoniano che supporta 18 mense francescane in Italia e 5 nel mondo (in Ucraina, Romania e Siria), sostenuta anche da Rai per la Sostenibilità. Operazione Pane, con le sue storie, sarà protagonista delle puntate di dicembre di Zecchino d’Oro, ma è possibile sostenerla già da ora, e fino al 9 dicembre, in viando un sms o con una telefonata da rete fissa al numero solidale 45588. Per ulteriori in formazioni: www.zecchinodoro.org
Dove eravamo rimasti? Ah, sì: nei fiumi di champagne, noblesse oblige, che scorrevano nello spogliatoio della Francia la sera del 15 luglio, al termine della finale contro la Croazia. Quel 4-2 firmato da Griezmann, Pogba e Mbappè – più l’autorete di Mario Mandzukic – che consegnò ai Blues il secondo titolo mondiale della propria storia, dopo quello casalingo del 1998, pone la formazione di Deschamps - che stavolta, superati i dissapori caratteriali, po trà contare anche sul neo Pallone d’Oro Karim Benzema - ancora nel ristretto lotto dei fa voriti, con le solite note sudamericane, Argentina e Brasile, la nouvelle vague europea, Bel gio, Spagna e i vice campioni della Croazia, a fare da contrappeso all’ancient regìme di Germania, Inghilterra e Portogallo, con Cristiano Ronaldo al suo ultimo tram-desiderio, e l’immancabile sorpresa, che in un Mondiale non manca mai e che stavolta, vuoi per il pe riodo, vuoi per il clima, potrebbe arrivare, magari è la volta buona, dal continente africano. L’Italia, lo sanno anche i sassi, non ci sarà, ma questo non vuol dire che il Mondiale non meriterà tutte le attenzioni possibili, anzi. L’edizione 2022 della Coppa del Mondo, targata Rai, sarà, dal punto di vista della fruizione, qualcosa di unico, mai visto né sentito prima. E sarà interattivo, con la possibilità di scegliere cosa guardare, quando farlo e come farlo. Tv, radio, web, RaiPlay, anche sull’app: ogni device sarà utilizzabile per godersi fino in fondo lo spettacolo di 64 partite, in esclusiva, e una serie di prodotti originali che scandiranno il mese che, da oggi al 20 novembre, ci porta al calcio d’inizio di un Mondiale unico. Ma che, grazie alla Rai, si vedrà come mai prima.
Marco Mingardi ha vinto l'edizione 2022 di "Tu Sì Que Vales". Il cantante imitatore nettunese era stato ripescato per la puntata finale dopo essere stato eliminato la settimana scorsa nella sfida contro il comico Trygve Wakenshaw. Il suo talento ha permesso il ripescaggio, quindi è tornato sul palco per esibirsi e lo ha fatto conquistando anche i giudici, che nelle precedenti puntate non avevano nascosto le loro perplessità riguardo la sua personalità. A lui il premio di 100 mila Euro in gettoni d'oro.
Nella puntata speciale con i migliori protagonisti dell'undicesima e dodicesima edizione, Antonino trionfa ancora imitando Marco Masini e viene proclamato "Campione di Tale e Quale Show 2022".
Gessica Notaro e Filippo convoleranno a nozze. La conferma è arrivata dopo la proposta pubblica di ma trimonio avvenuta a Verona alla ragazza, vittima di uno sfregio con l'acido nel 2017 da parte dall'ex fidanzato. La storia d'amore tra i due era nata proprio a Fieraca valli, un'esposizione fieristi ca dedicata ai cavalli e al l'equitazione che si svolge a Verona. La passione per l'equitazione li ha fatti in namorare e lei, che da bambina amava i cavalli, grazie a quell’incontro era tornata in sella. Oggi Gessica si cimenta nel salto ad ostacoli oltre ad essere imprenditrice e attivista impegnata in campagne di sensibilizzazione e contrasto alle violenze di genere. La proposta del campione di salto ad ostacoli è arrivata davanti agli spettatori che assistevano alle gare di Fieracavalli, pochi minuti pri ma dell'inizio del Gran Premio Longines Fei Jumping World Cup Competition, tappa italiana della Coppa del Mondo di Salto. Filippo Bolo gni, si è inginocchiato davanti alla ragazza, le ha fatto la proposta e lei ha risposto “sì”.
Belen Rodriguez e Stefano De Martino si sono ritrovati e non vogliono lasciarsi più. Sono stati paparazzati dal settimanale "Chi" insieme a spasso a Londra, innamorati come due ragazzini, presi tra baci, cocco le e tenerezze. Santiago e Luna Marì per questa volta sono ri masti a casa, e i due hanno po tuto godersi un weekend ro mantico tutto per loro. Una vacanza solo per loro due. Belen Rodriguez e Stefano De Martino si sono concessi qual che giorno da piccioncini, lontani dagli impegni di lavoro, dal la routine quotidiana e dai figli. Il settimanale "Chi" li ha sorpre si a Londra mentre passeggia no mano nella
sorrisi radiosi che illuminano il viso di entrambi durante
Sui
De
hanno regalato qualche momento del loro weekend londinese ma, a parte un abbraccio in ascensore, hanno evitato di mostrare i momenti di coppia. Hanno fotografato la città, i dettagli più curiosi, i locali che hanno fre quentato... ma sulla loro intimità hanno preferito restare discreti. Ci hanno pensato i papa razzi a rapire gli attimi di romanticismo e di trasporto di una coppia che fa parlare. Da quando si sono ritrovati, Belen e Stefano hanno cercato di non mostrarsi troppo, anche se poi non sono mancati gli scatti di giornate alle terme e momenti in famiglia con tutti i Ro driguez. Hanno anche comprato una villa di lusso a Napoli, dove godersi l'intimità lontano dai paparazzi “anche se i giornalisti non sono così stupidi”. Belen Rodriguez (38 anni) e Stefano De Martino (33) sono al terzo tentativo come coppia. Si sono conosciuti ad "Amici" nel 2012 e nell'aprile dell'anno dopo è nato Santiago. Si sono sposati a settembre 2013 e nel 2017 è arrivato l'addio. Passano due anni e scocca di nuo vo la scintilla, che si spegne in fretta durante il periodo del lockdown. La conduttrice a quel punto ha iniziato una relazione con Antonino Spinalbese, da cui ha avuto la sua secondo genita Luna Marì. Una storia, la loro, che arriva presto al capolinea e, all'inizio di quest'an no, Belen Rodriguez e Stefano De Martino sono tornati di nuovo insieme. Le pratiche per il divorzio sono rimaste accantonate in un cassetto, e l'intenzione è quella di lasciarle lì per sempre.
mano. Insieme sono felici e si vede dai la loro fuga romantica.Tre settimane fa Re Carlo III ricevette a Buckingham Palace in veste di capo dello Stato il nuovo primo ministro Rishi Sunak, 42 anni, designato con la no mina a leader del Partito Conservatore di maggioranza in sostituzione a Liz Truss.
Re Carlo ha preso una decisione davvero inaudita che forse affonderà per sempre il fratello, il principe Andrea. Una decisione dura, motivata dallo scandalo del quale il principe è stato protagonista. Sebbene il futuro Re sia intenzionato a regnare seguendo gli insegnamenti e l’esempio del la madre, la Regina Elisabetta, ciò non significhe rebbe che il sovrano d’Inghilterra non possa prendere decisioni drastiche anche a costo di farsi odiare della popolazione britannica.
Carlo decise di dichiarare guerra aperta a suo fra tello Andrea, finito al centro di un scandalo sessua le che ha gettato molte ombre sulla Famiglia Reale.
Carlo non ha avuto intenzione di chiudere un oc chio, nemmeno nei confronti del suo stesso fratel lo, e quindi decise di estrometterlo da ogni incarico reale.
Carlo III ha compiuto 74 anni. Il suo primo compleanno da Re, il primo senza l'amata ma dre, la Regina Elisabetta, scomparsa a settembre nel suo settantesimo anno di regno. Un anniversario che è stato festeggiato all'insegna della sobrietà, mentre la Gran Bretagna sta vivendo tempi difficili sul piano economico e politico: la Brexit, i frequenti cambi di ministri alla guida del Governo, le ripercus sioni della guerra in Ucraina.
La banda della Household Cavalry ha suo nato "Happy Birthday" durante il cambio della Guardia a Buckingham palace e i cannoni hanno sparato a salve in tutto il paese a mezzogiorno. Puntuali sono arri vati gli auguri dei principi di Galles Wiliam e Kate e della famiglia reale.
Nato a Buckingham Palace il 14 novembre 1948, nel 12° anno di regno di suo nonno, re Giorgio VI, Carlo è il primo figlio dell'allo ra principessa Elisabetta e Filippo, duca di Edimburgo. Aveva tre anni quando la madre salì al trono e da allora ha pazientemente atteso per 70 anni nei panni di “eterno” erede al tro no: è stato il più anziano principe a indossare la Corona. Dopo gli studi umanistici e, come da tradizione di famiglia, l'addestramento militare, nel 1976, lasciò l'esercito per concentrarsi sui suoi doveri reali. Nel febbraio 1981 Buckingham Palace annunciò il fidanzamento di Carlo, allora 32enne, con la giovane Lady Diana Spen cer nel febbraio 1981. Sei mesi dopo, milioni di persone in tutto il mondo seguirono in tv il sontuoso matrimonio nella cattedrale di St Paul. Diana sembrava la scelta perfetta. La linea
di successione al trono fu assicurata con la nascita del principe William nel giugno 1982 e del principe Harry nel settembre 1984. Mentre la timida Diana conquistava l'affetto del popolo, Carlo appariva sempre più distan te. Nel dicembre 1992, il primo ministro John Major annunciò la separazione formale della coppia reale in parlamento, seguita, nell'agosto 1996, dal divorzio. Un anno dopo, Diana perse la vita in un incidente d'auto a Parigi, lasciando sotto choc una nazione intera. Dopo la morte della principessa del Galles, l'erede al trono dovette ricostruire la propria immagine al fianco di Camilla, sua moglie dal 2005. Eppure Carlo sembra essere uscito dalle fasi più buie senza grandi contraccolpi e se non altro con una certa fama di principe dalle sensibilità contemporanee: non solo per avere in ultimo normalizzato il proprio divorzio e fatto accettare il secondo matrimonio, ma anche per l'impegno pubblico internazionale nella difesa dell'ambiente, l'attenzione al sociale e il proposito di svecchiare e snellire la casa reale. Se vorrà vincere l'unica sfida che conta davvero per la sopravvivenza di un'istituzione come la monarchia dovrà mettere in pratica ciò che - tra le righe - ha promesso nel suo primo di scorso da Re: salvaguardare la tradizione stando al passo coi tempi. Proprio come Eli sabetta II.
Intanto, Carlo III ha guidato la sua prima 'Re membranceSunday' come re, deponendo una corona di fiori in omaggio ai caduti in guerra del Regno Unito e del Commonwealth. I suoi primi mesi da sovrano, a parte qualche piccola sbavatura e limitati episodi di contestazione anti-monarchica, come il recente lancio di uova contro il re in visita a York, sono stati in linea con le attese e con le stesse promesse fatte da Carlo una volta salito sul trono. Accanto alla continuità ha anche cercato di mostrare fin da subito una empatia e vicinanza ai sudditi. In questa direzione si può interpretare la notizia diffusa dal Sun, secondo cui il sovrano ha dato allo staff reale a più bassa retribuzione un bonus da 600 sterline per far fronte all'aumento del costo della vita, fra inflazione record e caro bollette. Per il tabloid questo denaro arriva direttamente dal reddito privato del re.
Un’esibizione mozzafiato davanti ai nuovi reali d’Inghilterra, re Car lo III e la regina consorte Camilla quella di Andrea, Matteo e Virgi nia Bocelli, gli unici italiani invitati a partecipare all’annuale Festival of Remembrance, alla Royal Al bert Hall.
L’evento che commemora i caduti in guerra del Paese, que st’anno ha assunto un significato ancora più importante, con l’omaggio a Elisabetta II che per 70 anni è rimasta a capo delle forze armate e che aveva sempre preso parte a queste celebrazioni.
Il festival si è così aperto con un tributo alla sovrana scomparsa e ai suoi 70 straordinari anni di servizio e dedizione.
I Bocelli, dopo essere stati ospiti lo scorso Natale alla Casa Bianca, accolti da applausi, hanno cantato ‘The Greatest Gift’, brano inedito estratto dal loro nuovo album ‘A family Christmas’, davanti a tutti i reali inglesi.
Tra gli altri artisti si sono esibiti l’attore e cantante di Hollywood Luke Evans, l’attrice vinci trice di un Emmy Award e star del West End Hannah Waddingham e la star del teatro musi
cale Marisha Wallace.
Il tema centrale del Festival quest’anno è stato il 40esimo anniversario della guerra delle Falkland e, mentre i petali cadevano nella Royal Albert Hall, l’evento ha ricordato con di scorsi, canzoni e racconti, il servizio e il sacrificio dei militari durante la storia del regno.
Nella casa più spiata d’Italia sono entrati sei nuovi vip, tra cui : Luca Onestini, Oriana Mar zoli, Sarah Altobello, Micol Incorvaia, Edoardo Tavassi e Luciano Punzo. Scpriamoli più da vicino.
Luca Onestini nasce l’1 gennaio 1993 in provincia di Bologna, e più precisa mente a Castel San Pietro Terme, da una famiglia molto unita: è nota a chiunque lo abbia seguito in questi anni quanto sia legato al fratello Gianmarco Onestini, anche lui lanciato nel mondo dello spettacolo. Dopo aver abbandonato la carriera calcistica di iscrive a Odontoiatria, partecipa a uomini e Donne e al Grande Fratello VIP conqui standosi di fatto un posto di rilievo nel panorama dello show business italiano. Particolare è la situazione vissuta da Luca proprio dentro la casa del Grande Fratello: entrato da fidanzato con la sua scelta a Uomini e Donne, Soleil Sorgè, viene avvertito proprio dal fratello del tradimento in corso della ragazza. Mentre Luca si trovava nella casa infatti, Soleil ha cominciato a frequentare Marco Cartasegna, tronista concorrente di Luca proprio nella stessa edizione di Uomini e Donne. Soleil e Marco avevano mostrato un certo feeling già negli studi del programma, ma nessuno poteva immaginare che una loro relazione sarebbe iniziata proprio mentre Luca era rinchiuso al Grande Fratello. Dopo esse re stato avvertito quindi da Gianmarco, Luca ha sofferto e successivamente rinato grazie all’avvicinamento avuto con la sua ex compagna Ivana Mrazova.
Oriana Marzoli nasce a Caracas in Venezuola nel 1992: è una vera e propria professionista dei reality conche storia protagonista di decine di reality sopratutto in Spagna. La sua car riera inizia con la versione spagnola di Uomini e Donne: Muieres Y Hombre dove conosce l’uomo con cui è stata fidanzata tanti anni, con il quale ha girato diversi reality tra lascia e prendi dando vita a una delle storie più tor mentate della tv spagnola.
Oriana Marzoli ha fatto largamente uso della chirurgia estetica. Si è infatti rifatta il seno per aumentare il volume dello stesso fino a tre volte. Poi ha fatto acido ialuronico alle labbra e ad alcune rughe, mentre nega interventi al naso o ad altre parti del corpo. Ecco una foto di oriana come era prima dei ritocchi, questo scatto risale al 2012 durante un pro gramma di Telecinco in Spagna: Uno dei programmi che ha lanciato la carriera televisiva di Oriana Marzoli in spagna è Uo mini e Donne spagnolo. Oriana partecipa a 20 anni al programma come corteggiatrice, ma
dopo non essere stata scelta dall’allora tronista Cristian Perez diventa tronista a sua volta. Qui si innamora dell’italiano Tony Spina, tanto da infrangere le regole del programma con lui: il programma quindi decide di rimandare il trono, facendo in modo che Tony e Oriana si incontrassero all’esterno e che nel caso le cose non andassero bene, potesse tornare sempre ad essere un tronista. Così, la relazione lontano dalle telecamere non durò a lungo e la giovane tornò al programma che aveva per lei una sorpresa: Tony Spina si sarebbe se duto anche come tronista.
Qui la Marzoli non riesce a togliersi il suo ex dalla testa e dopo qualche puntata lascia il trono per sedersi tra le corteggiatrici di Tony. Ciò gli provocò grandi scontri con il resto delle corteggiatrici che non accettarono che Oriana tornasse per recuperare il suo ex compagno. Alla fine i due decidono di uscire in sieme dal programma.
Oriana Marzoli è stata fidanzata tanti anni c on TOny Spina. Decide di partecipare a “Survi vors 2014” la versione spagnola de L’Isola dei famosi insieme al suo fidanzato Tony Spina, dove dura solo pochi giorni. Il suo fidanzato Tony invece rimane sull’Isola ma lei gli è infe dele mentre è a casa con un ex concorrente del Grande Fratello Spagnolo. Tony la perdona e i due partecipano insieme ad Amor Aproba (un reality della Tv Cilena, paese dove Oriana ha riscosso molto successo ed è diventata famosa) ma qui la loro storia si chiude di nuovo. E’ stata poi fidanzata con Ivan Gonzalez e i due hanno partecipato insieme a un altro reality La casa Fuerte ma la loro relazione è attualmente terminata.
Oriana Marzoli nel suo curriculum sentimentale vanta anche due fidanzati italiani: Cristiano Iovino e, storia molto recente, Luca Daffrè.
Sarah Altobello nasce a Modugno, in Puglia, nel 1998. Da subito Sarah è de cisa a intraprendere una carriera dedica ta al mondo dello spettacolo e dell’im magine, scelta che la porterà comunque a scontrarsi con la sua famiglia. Sarah Altobello infatti è da sempre attratta dal le telecamere e dal mondo della televi sione, tanto da desiderare di diventare parte di quel mondo, fin da bambina.La sua famiglia non ha appoggiato mai la sua scelta, poiché tutti si sono dedicati allo studio e la sua decisione di allontanarsi dagli affetti e dalla sua terra per realizzare il proprio sogno, è stata presa malissimo dai genitori che hanno sempre mal visto il mondo dello spettacolo e della televisione.
Sarah Altobello è molto appassionata di sport e di jogging e negli anni è diventata amica di molti personaggi conosciuti, tra cui Giovanni Ciacci, Jeremias Rodriguez (il fratello della bella Belen), Alfonso Signorini e molti altri. Sarah, conosciuta come la sosia di Melania Trump, in un’intervista ha dichiarato di essere sempre stata sedotta e abbandonata e so stiene di essere stata innamorata innumerevoli volte senza essere mai ricambiata.
Sarah Altobello conta quasi 300 mila followers su Instagram, dove ama condividere princi palmente foto di moda o comunque in posa. Poco tempo libero e vita privata nel profilo di Sarah Altobello.
Sarah Altobello, attrice, showgirl e influencer, è famosa per essere la sosia ufficiale di Mela nia Trump oltre a essere soprannominata la Belen italiana. La sua carriera parte un po’ in sordina, infatti inizia la sua carriera come modella in show room, oltre ad essere cubista in
discoteca. Successivamente inizia a lavorare in un centro estetico, divenendo addetta alle lampade abbronzanti. La fama per Sarah Altobello arriva quando l’ex concorrente del Grande Fratello Vip 3, Lory Del Santo, decide di inserirla nel cast di “The Lady”, una web serie in cui la Altobello interpreta il ruolo di femme fatale. Nel 2014 posa per il suo primo calendario e successivamente, per il fotografo Bruno Olivie ri, nel 2017, Sarah Altobello poserà per un calendario senza veli. Inizia la sua carriera in tv e durante gli anni sarà valletta per Domenica In, parteciperà a trasmissioni alla trasmissione molto conosciuta, Ciao Darwin, condotta da Paolo Bonolis e Luca Laurenti. Attualmente è opinionista per numerose trasmissioni e salotti soprattutto di Canale 5: infatti è spesso ospite di Casa Signorini, Mattino 5 e da Barbara D’Urso a Pomeriggio 5. Nel 2019 è stata concorrente del reality L’Isola dei Famosi 2019 classificandosi quarta. Dopo l’esperienza all’Isola approda nel mondo della musica e pubblica una sua canzone dal titolo Influencer. La vita sentimentale di Sarah Altobello è avvolta nel mistero: sembrava fosse fidanzata con li suo manager Tony Toscano (che lo aveva confermato anche tramite social e che addirittu ra avrebbe chiesto in diretta a Sarah di sposarlo in un’emittente locale), ma successiva mente Sarah Altobello ha smentito a Pomeriggio 5 la relazione dicendo: “Non è mai stato ricambiato da me, è il mio manager e se ne farà una ragione.”
Micol Incorvaia nasce ad Agrigento: gran de appassionata di moda ha studiato per 5 anni a Milano presso l’ Istituto Europeo Del Design dove ha conseguito il diploma in Moda. Attualmente vive a Milano dove ha lavorato come Designer nel 2017 per poi diventare assistente allo showroom di JIJIL prima e di Brunello Cucinelli poi. Micol Incorvaia nel 2021 è stata fidanzata con Edoardo Donnamaria. La storia con Edoardo è durata alcuni mesi e i due sembravano molto affiatati. Prima di entrare nella Casa del GF VIP, mentre Edoardo stava in quarantena, continuava a scambiarsi messaggi con Micol.
Edoardo Tavassi nasce a Roma nel 1985 ed è il fratello della celebre Guendalina Tavassi che, dopo l’esperienza al Grande Fratello, è diventata una nota influencer ed è pro tagonista di diverse trasmissioni televisive. Edoardo non è stato molto presente nel mondo dello spettacolo e della tv, ma sap piamo che è molto legato alla famiglia e in passato ha dedicato tantissimi post dedi cati alla nonna Livia. Sappiamo inoltre che è un appassionato di videogame ma non solo: gli piacciono anche gli anime e i manga e partecipa agli eventi del settore. Non sappiamo di preciso quali siano le oc cupazioni di Edoardo Tavassi: su alcuni siti gira voce che lavori come doppiatore e vi deo maker ma non si trova riscontro di queste affermazioni. Ciò che sappiamo è che non è un volto molto presente nella televisione italiana, a differenza della sorella Guendalina. Per la prima volta è comparso in televisione solo nel 2011, quando ha partecipato la sorella al
Grande Fratello e dove ha fatto scoppiare un’accesa discussione con in concorrente Pietro Titone. Per calmare gli animi è dovuta intervenire la conduttrice Alessia Marcuzzi. Successivamente seguendo il suo profilo Instagram è possibile notare come Edoardo lavori anche come influencer sponsorizzando alcuni prodotti. Nel 2022, dopo l’esperienza a L’Isola dei Famosi, Edoardo entra nella casa del GF VIP 7.
Luciano Punzo è nato a San Giorgio a Cremano, in provincia di Napoli, nel 1994. Questa è la città in cui vive attualmente anche se è spesso in viaggio per il suo lavoro da modello. È un ragazzo molto legato alle sue radici e soprattut to alla madre, a cui dedica anche dei post nei suoi account social. Non si co noscono i dettagli della vita privata di Mister Italia 2017, ma sappiamo che ha una figlia di nome Eva, avuta con una ballerina del Teatro San Carlo di Napoli, Valeria Iacomino. Luciano Punzo, attualmente al grande fratello vip, è un modello e aspirante attore originario di Napoli. Ha collaborato a diversi shooting fotografici per campagne pubblicitarie con per sonaggi del mondo dello spettacolo come Taylor Mega a Antonella Fiordelisi. Luciano Pun zo è inoltre testimonial del marchio fondato da Fabrizio Corona: Adalet. Nel 2017 ha parte cipato, quasi per gioco, a Mister Italia e ha vinto il premio di più bello d’Italia. Dopo questa esperienza approda nel 2020 a Pechino Express in coppia con l’ex gieffino Gennaro Lillio: i due formano la coppia de “I guaglioni” ma nel programma durano poco perché Gennaro va in coppia con Vera Gemma dopo che si ritira Asia Argento. Successivamente raggiunge la notorietà come Single di Temptation Island dove si innamora di Manuela Carriero che per lui lascia il fidanzato Stefano Sirena.
Questi sono i nuovi vip che sono entrati nella casa del Grande Fratello Vip, vedremmo cosa succederà….
Charlie Gnocchi, Attilio Romita, Patrizia Rossetti e Luca Onestini, Wilma Goich e Alberto De Pisis, sono state colpite dal Covid 19.
Il motivo ? Molti sostengono che con l’arrivo dei sei nuovi vipponi, non avendo fatto una quarantena ade guata, come previsto dal regolamento, ed eseguendo soltanto il tampone, il virus pare che fosse già incubato su qualcuno dei nuovi ingressi. Altri invece sostengono che il virus sia stato trasmesso da qualche persona che ha comunque la possibilità di entrare nella casa, come autori o tecnici, o addirittura gli addetti alla consegna della spesa.
Sta di fatto che sei vip sono stati isolati e messi in qua rantena.
I concorrenti rimasti nella casa eseguono tamponi Covid quasi tutti i giorni. La casa viene sottoposta ad una disin festazione accurata con una frequenza maggiore riaspetto ai giorni precedenti. Fortunatamente stanno tutti bene e speriamo che possano rientrare al più presto nella casa del GFVIP.
ILCOVID -19 LUIGI
IL VINCENTE TROVA SEMPRE UNA SOLUZIONE Il vero inno alla vita non si può ascoltare solo quando le nostre corse sono prive di ostacoli, ma quando riusciamo a dare un senso alla vita stessa anche tra paure, dispiaceri, pericoli e minacce. “I VINCENTI trovano sempre una soluzione.” È molto bello sentire il suono di questa frase, ma è ancora più vero quando a pronun ciarla è Mauro, il protagonista di questo racconto e della sua esperienza fatta di vittorie e di coraggio. C’è chi ha davanti a sé molte porte aperte senza nemmeno saperne varcare la soglia; c’è chi ha tanti doni a portata di mano senza saperli 4 apprezzare e c’è invece chi sa dipingere l’arcobaleno più bello tra le spietate tempeste. Non è facile cercare il sole nel cielo buio, ma si può intravedere la sua luce nelle fessure più nascoste del nostro cuore, grazie al coraggio di osare. Sì, osare e tentare il cambiamento di quello che incomincia ad essere stretto per noi. Le situazioni non sono immutabili, si evolvono e si trasformano.
Nessuna distanza potrà mai dividerci dalle persone più care: come l’onda non potrà mai dividersi dal mare. Non serve lo sguardo degli occhi per aprire le porte del cuore. Dedico questo libro al signor Luigi Varipapa che è sempre vivo e vivente nei ricordi di chi lo ha conosciuto e in ogni passo da lui lasciato sulla bellissima terra di Cirò Marina. Ringrazio tut ti i suoi familiari per aver condiviso con me il desiderio di scrivere que sto breve libro in suo onore. L’indifferenza è stato il virus peggiore in questa vicenda, un uomo non va protetto solo dai contagi fisici ma so prattutto dalla peste più nera, quella che ti toglie la vita anche se sei ancora vivente! La guerra è sempre responsabile di stragi degli innocenti, il Covid è peggiore della guerra in quanto nemico invisibile, subdolo e difficile da catturare. In tutto questo scenario, però, bisogna ricordarsi di non aggiungere guerra alla guerra, di non mutilare la 4 libertà delle persone anche quando non è il caso, di non continuare a creare situa zioni di isolamento per gli anziani che mai come ora sono mendicanti delle carezze d’amore più che del loro pane quotidiano.
1)Rocco e i suoi fratelli (Drammatico-Giallo, Luchino Visconti, 1960)
Alla morte del marito, la lucana Rosaria Parondi si trasferisce a Milano, dove abita il primoge nito Vincenzo, con gli altri quattro figli maschi: Simone comincia una carriera nella boxe, Rocco fa il garzone in una stireria, Ciro va a lavorare in fabbrica e Luca, il minore, rimane a casa con la madre. L'ossessione di Simone per la prostituta Nadia, della quale si invaghirà an che Rocco, porterà alla tragedia e alla disgregazione della famiglia Parondi.
J.D. Vance è un brillante studente di diritto a Yale ma la vita non gli ha fatto sconti. Figlio di una ma dre instabile e tossicomane, è cresciuto dalla nonna determinata a mostrargli la via per l'american dream. Alla vigilia di un colloquio da cui dipende il suo futuro, una crisi familiare lo costringe a rien trare in Ohio. Ritrovare il genitore di nuovo in ambasce, riapre ferite e risveglia il passato. Un passato difficile che J.D. saprà riscattare e piegare a un avvenire migliore.
Ladykillers, il film dei fratelli Coen, vede protagonista un gruppo di cinque musicisti in cerca di un posto dove provare la loro musica sacra. Troveranno ospitalità a casa dell'anziana signora Munson (Irma P. Hall). Ma le cose non stanno proprio come sembra: in realtà il prof. Goldthwait Higginson Dorr III (Tom Hanks) e i suoi compagni altri non sono che un gruppo di banditi in pro cinto di fare il colpo del secolo. Quando la signora Munson scopre la verità e minaccia di chiamare le autorità i cinque gaglioffi decidono di farla fuori...
Un giovane aspirante attore comico tampina un divo della tv cercando di convincerlo a lanciarlo nel suo show. Il divo prima si libera con vaghe promesse poi lo fa cacciare dagli uscieri. Allora il giovane tenta una carta disperata: sequestra il divo barattando la sua libertà con la possibilità di recitare uno sketch in tv. Ci riesce e, anche se dopo lo arrestano, è ormai diventato una celebrità nazionale.
Al “Boston Globe” nell’estate del 2001 arriva da Miami un nuovo direttore, Marty Baron. E’ deci so a far sì che il giornale torni in prima linea su tematiche anche scottanti, liberando dalla routine il team di giornalisti investigativi che è aggregato sotto la sigla di ‘Spotlight’. Il primo argomento di cui vuole che il giornale si occupi è quello relativo a un sacerdote che nel corso di trent’anni ha abusato numerosi giovani senza che contro di lui venissero presi provvedimenti drastici. Baron è convinto che il cardinale di Boston fosse al corrente del problema ma che abbia fatto tutto quanto era in suo potere perché la questione venisse insabbiata. Nasce così un’inchiesta che ha portato letteralmente alla luce un numero molto elevato di abusi di minori in ambito ecclesiale.
De Niro è il bandito Neil, Pacino il poliziotto Vincent. I due si conoscono da tempo. Neil, nevro tico, crudele, non vuol tornare in prigione, preferirebbe uccidere e morire. Vincent, estroso, intel ligente, vessato da moglie ed ex mogli, è uno che non molla. A complicare ci si mettono lo psico patico Chris (Kilmer) e un paio di dark. Ci si confronta, si spara, ci si insegue in macchina in una Los Angeles mai così protagonista di un film.
Sentimentalismi deamicisiani in versione sushi. Incontro tra un bambino abbandonato dalla ma dre e un yakuza, un mafioso giapponese, dal cuore d'oro. Hana-bi era un film notevole, molto migliore di quest'altra opera di Kitano.
Sheryl, moglie e madre per vocazione, alle prese con il secondo matrimonio, fatica a reggere le fila di un nucleo familiare assemblato a suon di copia-incolla: Richard, marito/padre alla ricerca ossessiva di un improbabile successo editoriale, Dwayne e Olive, rispettivamente adolescente ribelle e mini-reginetta di bellezza di provincia, il nonno, cacciato dalla casa di cura perché co cainomane, e, ultimo in ordine di arrivo, lo zio Frank, fratello di Sheryl reduce da un tentato suicidio. Una sgangherata famiglia, quella degli Hoover, che si ritroverà in viaggio su un cadente pulmino verso il concorso di bellezza per bambine più famoso della California, Little Miss Sun shine, per cui la piccola Olive è stata selezionata.
Bathsebah Everdene è una ragazza di campagna, cresciuta dagli zii, che rifiuta la proposta di ma trimonio del fittavolo benestante Gabriel Oak, che pur le piace, per non divenire proprietà di nes suno e resistere in un ideale d'indipendenza che per la società vittoriana non è certo la norma. Per un rovescio di fortune, Bathshebah si trova in seguito a dirigere una fiorente fattoria, mentre Ga briel lavora al suo servizio come pastore. Dai campi, lui la vedrà, negli anni, resistere anche alla corte e alla protezione del ricco vicino Bolwood e cedere invece al desiderio per l'arrogante tenen te Troy. Fino alla loro seconda occasione.
Siamo a Berlino agli inizi degli anni Trenta. Una giovane americana, Sally, mezza cantante e mezza prostituta, incontra un giovane inglese, Bryan. Tra i due si stabilisce una relazione tempestosa e ambigua, in cui si inserisce un ricco barone che conquista le grazie di lui e di lei. A un certo punto Sally rimane incinta e Bryan, anche se non è certo di essere il padre della creatura, accetta di spo sare la ragazza. Ma questa, senza consultarsi con lui, abortisce. Per salvare il loro amore, dice, ma in realtà per poter continuare la sua carriera. I due allora si lasciano. Sulla Germania sta per abbat tersi la bufera hitleriana. Tratto da una commedia musicale di John van Druten (a sua volta ispira ta da un romanzo di Isherwood), Cabaret è stato un grande successo, sia per la splendida inter pretazione di Liza Minnelli, sia per la bravura del regista. Onorato da otto Oscar, il film è ormai un classico che riesce a unire le piacevolezze del musical alla splendida rievocazione di un mo mento tragico della storia d’Europa.
ke è uno sceneggiatore per la tv che ama svisceratamente il luogo in cui vive e nel quale vuole am bientare il suo primo libro. Ama anche la giovane Tracy, da lei a sua volta riamato, dopo essersi separato dalla moglie che ora vive con una donna e sta per mettere in piazza i particolari intimi della loro vita di coppia. Ike vorrebbe che Tracy cogliesse l'occasione che le viene offerta di parte cipare a uno stage teatrale a Londra e intanto conosce Mary, una giornalista, con la quale scopre progressivi elementi di affinità.
L'iniquo verdetto di condanna a morte contro i due anarchici italiani, accusati di rapina a mano armata ed omicidio, suscita emozione e rabbia in tutto il mondo. Lo sdegno diviene ancora più grande quando, durante sette lunghi anni, vengono preordinatamente respinte tutte le richieste di apertura del processo e di revisione del giudizio avanzate dai difensori dei due imputati. La definiti va esecuzione non eliminerà il pesante sospetto che Sacco e Vanzetti siano stati giudicati più per la presunta pericolosità delle loro idee politiche che per il capo d'accusa loro addebitato.
Un bandito, aiutato da una bella complice, ruba una collana; poi, per sfuggire alla polizia, i due si aggregano a un gruppo di mondine. Il furfante, scoperto che il gioiello è falso, vuole rifarsi ruban do il riso e, a tal fine, seduce una delle ragazze, ma il colpo andrà male: troverà tragica morte per l'intervento di un onesto sergente dell'esercito e della complice redentasi. La mondina, scoperto d'essere stata ingannata, si suicida.
Da un racconto di Karen Blixen. Babette, signora francese ricercata dalla polizia del suo paese dopo i giorni della Comune, ripara in Scandinavia dove trova lavoro e ospitalità presso due sorelle zitelle, figlie di un pastore protestante. Con i soldi ricavati da una vincita alla lotteria, Babette imba stisce una favoloso pranzo che ha il potere di sanare tutte le discordie del paese.
15)
Uno svagato paleontologo sta per sposarsi, ma quello che gli preme di più è di ottenere un osso che gli permetterebbe di completare il gigantesco scheletro di un dinosauro. Durante una parti ta di golf lo scienziato conosce una testarda ma adorabile ereditiera che s'innamora di lui e, per conquistarlo, lo trascina in una girandola d'equivoci in cui avranno una grande responsabilità un fox terrier che si ruba il prezioso osso finalmente arrivato e una coppia di leopardi perfettamen te identici, uno mansueto e l'altro ferocissimo. Alla fine, naturalmente, la ragazza conquista lo scienziato, però baciandolo fa andare in pezzi lo scheletro.
Un carcere ormai in degrado sta per essere chiuso. Arriva però un contrordine: 12 detenuti ed alcuni agenti di polizia penitenziaria dovranno restarci un po' più a lungo degli altri perché la struttura che dovrebbe accogliere i detenuti non è a momento disponibile. Diventa quindi ne cessario gestire in modo nuovo il rapporto considerato che gran parte dell'edificio è ormai chiusa.
Chi scrive, nel tentativo forse inutile di evitare grossolane stilizzazioni, vorrebbe astenersi dal l'emettere un qualsiasi giudizio etico sul film di Amenabar in concorso a Venezia 2004. Premessa fondamentale perché Mar adentro passa su un tema troppo delicato e fragile per esse re qui discusso: l'eutanasia, ciò cui Ramón, il protagonista del film, ambisce da 28 lunghi anni, da quel giorno maledetto in cui un tuffo mal calcolato lo ha reso tetraplegico, costretto per sempre dentro quattro mura, su una letto, tagliato fuori della sua stessa vita.
Un gruppo di giovani marines appena reclutati e duramente addestrati dal sergente Hartman con metodi brutali, parte per il Vietnam, dove sperimenta gli orrori della guerra nella battaglia intorno alla città di Hue. Una cruda denuncia della follia e della presunzione umana - tema do minante in Kubrick, sia che essa si eserciti nello spazio o sulla Terra - resa efficace dal realismo della scenografia (l'inquietante geometria della caserma e l'apocalittico teatro della battaglia) e dalla nitida fotografia.
Avatar 2: La Via dell'Acqua, il film diretto da James Cameron, è il sequel in live action del film campione d'incassi Avatar del 2009. La storia è ambientata diversi anni dopo gli eventi visti nel primo Avatar. Ritroveremo i due protagonisti Jake Sully (Sam Worthington) e Ney tiri (Zoe Saldana) ancora insieme e con figli al seguito, pronti ad eplorare lo sconfinato mondo di Pandora e ad affrontare nuovi conflitti con l'umanità. La coppia si troverà inoltre a fare i conti con i problemi coniugali legati all'educazione dei propri figli. Del cast fanno parte i nuovi arrivati Kate Winslet, Edie Falco, Michelle Yeoh e Vin Diesel che insieme a Sam Worthington e Zoe Saldana, raggiungono i protagonisti già visti nel primo film Stephen Lang, Sigourney Weaver, Joel David Moore, Matt Gerald e Gio vanni Ribisi.
Questo non sarà l'ultimo capitolo della serie, James Cameron infatti ha già pianificato la saga di Avatar attraverso altri quattro nuovi film.
DAL14
“Napoletano? E famme ‘na pizza” è uno spettacolo che nasce dall’omonimo libro di Vin cenzo Salemme recentemente pubblicato. Titolo che fa riferimento ad una battuta di una sua commedia teatrale nella quale uno dei personaggi chiedeva al fratello di dimostrare la sua presunta napoletanità facendogli una pizza. E sì, perché ogni buon napoletano deve saper fare le pizze, deve saper cantare, deve essere sempre allegro, amare il caffè bollente in tazza rovente, ogni napoletano che si rispetti deve essere devoto a San Gennaro, tifare Napoli, amare il ragù di mamma'... e via così con gli stereotipi che rischiano di rendere la vita di un napoletano più simile ad una gabbia che ad un percorso libero e indipendente. Tutte le città vivono sulla propria pelle il peso degli stereotipi, ma Napoli più di ogni altra. Salemme cer cherà, con la sua travolgente empatia e ironia, di scoprire insieme al pubblico se lui sia un napoletano autentico o un traditore dei sacri e inviolabili usi e costumi della sua terra.
Fin dai tempi antichi l'uomo si interroga sull'esistenza di un essere mitologico, una creatura dalle sembianze femminili e dagli incredibili poteri sovrannaturali, capace di scuotere nel pro fondo l'animo umano. Si tratta della Stronzah, più comunemente nota come stronza. Cacciata e perseguitata per molti secoli, oggi la stronza è riuscita a guadagnarsi il suo posto nel mondo. Proprio come Soleil: amata e odiata in egual misura, non è il tipo che vuole piacere a ogni co sto. Quello che ha imparato sulla sua stessa pelle è che bisogna rispettarsi e pretendere lo stes so dagli altri. Irriverente e provocatorio come solo lei sa essere, un libro ricco di consigli pratici e indimenticabili aneddoti. Un vero e proprio manuale per imparare ad amarci e diventare la versione migliore di noi stessi: indipendenti, determinati e amabilmente stronzi.
Torta natalizia con mirtilli e noci
INGREDIENTI :
300 gr di farina
200gr di latte
125 gr di zucchero
100 gr di mirtilli essiccati
50 ml di olio
50 gr di fecola di patate
25 gr di miele
la scorza di un limone la scorza di un'arancia
4 uova
1 bustina di vanillina
1 bustina di lievito per dolci 50 gr di noci
PROCEDIMENTO :
Mettete i mirtilli in una ciotola per 10 minuti in modo che si ammorbidiscano
1) In una ciotola versate le uova con lo zucchero la vanillina e la scorza degli agrumi
2) Con l'aiuto di una forchetta mischiate gli ingredienti finché non si saranno ben amalgamati
3) Aggiungete l’olio, il latte, il miele e continuate a lavorare il composto sempre con la forchetta
4) Unite la farina, la fecola e il lievito
5) Scolate i mirtilli strizzandoli bene con le mani e tagliuzzate a pezzetti le noci e unite i due ingredienti al compo sto
6) Lavorate per qualche minuto sempre con l'aiuto della forchetta
7) Prendete uno stampo da 20 cm imburrate e infarinate versate il composto ben amalgamato a piacere potete guarnire con dello zucchero e qualche noce
8
) Cuocete in forno già caldo a 180' per 35/40 minuti
9) Fate sempre la prova stecchino per verificare la cottura
10 )Una volta cotta lasciate raffreddare e servite questa torta è molto semplice e veloce da fare ,potete utilizzare l'uva passa al posto dei mirtilli e le mandorle al posto delle noci , é un'ottimo dolce da utilizzare al posto del classi co panettone
Era una festa ovunque, in ogni chiesa, in ogni casa al mare e in ogni contrada.
La famiglia riunita intorno a un cammino, ad un ceppo acceso , innanzi al presepe. Suoni di zampogne e canti sacri sulle vie con ghirlande, abeti e alloro.
E’ un brillante il Natale, con campane allo scoccare della mezzanotte. Natale è luci e canzoni cantate sulle vie. E’ un’abbraccio davanti al cammino è la gioia che provi di fronte a un bambino, che è nato per tutti in una capanna . Natale è pace in tutta la terra, senza distinzione di pelle e religione e paesi che fanno la guerra. Natale è gentilezza, un sorriso sincero e aiutare qualcuno, è amore vero, questo è il Natale, sperando che tutti vedano gli altri come un dono speciale, che sappia amare e perdonare. Questi sono i doni più belli che si possono fare.
CannasJason Gordon e Will Speck, registi di commedie come Blades of glory e due cuori e una provetta, quest'anno realizzano sempre una commedia, ma in tema natalizio. ( Jennifer Aniston ) amministratore delegato cerca di chiudere la filiale gestita dal fratello ( T.J. Miller ) quest'ultimo insieme al direttore del suo reparto tecnico ( Jason Bateman ), decide di radunare i colleghi ed organizzare un epica festa di Natale nel tentativo di fare un colpo su un potenziale cliente, e concludere così una vendita che potrebbe salvare i loro posti di lavoro.
Un cast eccezionale con diverse star di Hollywood. Una commedia alla project X ma di Natale, sostanzialmente divertente e i fan delle star piacerà molto.
Cari lettori, vi auguro che l’anno a venire sia prospero di salute e serenità. Buon Natale e buon anno a voi lettori, vi auguro con gioia di passare le feste con armonia. Vi ringrazio per il supporto che state dando a questo progetto, che richiede molto lavoro e molto impe gno, ma è fatto con il cuore e pensato per voi. Spero che sia sempre di vostro gradimento. Buone Feste a voi cari lettori!
Juri MorettiCONTATTI
Email : vivailtea tro05@gmail.com
Social Network : Sito web : www.vivailtero.wordpres.com