Juliet 219

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limiti (I)

Luciano Marucci

46 | Arte-Vita in Luca Maria Patella - Testimonianze (III)

Luciano Marucci

50 | Luca Maria Patella inedito - Genesi della scrittura-immagine performativa e interattiva (IV)

Luciano Marucci

54 | Davide Maria Coltro - Astrazione mediale

Gabriele Perretta

56 | Koo Jeong A - Padiglione Corea: 60. Biennale di Venezia

Anna Setola

57 | Anna Maria Maiolino - Leone d’Oro: 60. Biennale di Venezia

Giovanni Viceconte

58 | Jeffrey Gibson - Padiglione USA: 60. Biennale di Venezia

Elisabetta Bacci

59 | Hãhãwpuá - Padiglione Brasile: 60. Biennale di Venezia

Emanuele Magri

60 | Vlatka Horvat - Padiglione Croazia: 60. Biennale di Venezia

Giovanni Viceconte

61 | “Thresholds” - Padiglione Germania: 60. Biennale di Venezia

Annibel Cunoldi Attems

62 | Matteo Cremonesi - “Fantasmagorie”

Pietro Coppi

Direttore responsabile

Alessio Curto

Editore incaricato

Rolan Marino

Direttore editoriale

Roberto Vidali

Servizi speciali

Luciano Marucci

Direzione artistica

Stefano Cangiano

Nóra Dzsida

Contributi editoriali

Enzo Minarelli

Direttrice editoriale web

Emanuela Zanon

Assistenti editoriali web

Anita Fonsati

Giulia Russo

Web designer

Andrea Pauletich

ANNO XLIV, N. 219 OTTOBRE 2024

Juliet online: www.juliet-artmagazine.com

63 | Sang A Han - “Black Flame”

Francesca Liantonio

64 | Benedetta Panisson - L’erotico e il mare

Irene Follador

65 | Erika Verzutti - Dissoluzioni

Giulia Elisa Bianchi

66 | Galleria Francesca Minini - in una foto di Luca

Casonato

Elena Marcon

67

Erica Cantinotti

68 | Ruggero Maggi - Communication a distance concept

Angelo Frabricci

69 | Omaggio a Bruno Chersicla - alla Galleria Planetario

Paolo Tutta

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Gabriele Romeo

71 | Ornamenta 2024 - nella Foresta Nera

Jacques Heinrich Toussaint

72 | Rocco Alessandro Roggia - Arte e collezionismo

Emanuele Magri

73 | Irina Zucca Alessandrelli - Milano Drawing Week

Giulia Russo

74 | Galleria Ex Elettrofonica - a Roma

Michela Poli

76 | Ricerche su magia e futuro - nel lavoro di tre artiste

romene

Teodora Talhos

Corrispondenti

Berlino - Annibel Cunoldi Attems annibel.ca@gmail.com

Bologna - Emanuela Zanon emanuelazanon@yahoo.it

Brookings (USA) - Leda Cempellin leda.cempellin@sdstate.edu

Genève - Paola Forgione paola.forgione@unipv.it

Milano - Emanuele Magri emanuelemagri49@gmail.com

Melbourne - Stefano Cangiano ste.cangiano@gmail.com

Napoli - Rita Alessandra Fusco

ritaalessandra.fusco@gmail.com

Paris - Marta Dalla Bernardina marta.dallabernardina@gmail.com

Tokyo - Angelo Andriuolo arsimagodei@gmail.com

Verona - Francesco Bonazzi bonazeta@gmail.com

Collaboratori

Amina G. Abdelouahab, Lucia Anelli, Elisabetta Bacci, Alessia Baranello, Giovanni Beta, Giulia Elisa Bianchi, Lukrecija Bieliauskaite, Boris Brollo, Erica Cantinotti, Andrea Carnevali, Paola Casari, Antonio Cattaruzza, Angelo Bianco Chiaromonte, Pietro Coppi, Micaela Curto, Alessia D’Introno, Serenella Dorigo, Fabio Fabris, Pasquale Fameli, Irene Follador, Sara Fosco, Emanuele Garlando, Marco Gnesda, Roberto Grisancich, Pina Inferrera, Ernesto Jannini, Francesca Liantonio, Elena Marcon, Chiara Massini, Davide Militano, Loretta Morelli, Ivana Mulatero, Pierluca Nardoni, Claudia Pansera, Liviano Papa, Sara Papini, Michela Poli, Paolo Posarelli, Kamil Sanders, Rosetta Savelli, Piero Scheriani, Anna Setola, Giovanni Viceconte

Promozione e advertising

Fabio Fieramosca

Pubbliche relazioni

Giovanni Pettener

Maria Rosa Pividori

Marcello Corazzini

Paolo Tutta

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Maria Cristina Strati

80 | “What Do We Believe In? - (a cornerstone of human exhistence)

Ivona Fregl

81 | Premio Sparti - ad Ascoli Piceno

Loretta Morelli

82 | Eva Jospin - a Parigi

Emanuele Magri

PICS

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77 | Eiko Yoshida - Luci e ombre

79 | Kiyonori Arima - Magia dell’alba

83 | Sabrina Mezzaqui - Ombre e luci

RITRATTI

84 | Scatti di luce - Stefano Graziani

Stefano Visintin

91 | Fotoritratto - Michela Rizzo

Alessio Curto

RUBRICHE

85 | Sign.media - L’archivio generativo

Gabriele Perretta

86 | VII ed. Food&Wine Tourism Forum - Bruno

Bertero

Micaela Curto

87 | P.P.* - Visualcontainer

Angelo Bianco Chiaromonte

88 | (H) o - della mediazione

Angelo Bianco Chiaromonte

89 | Part II - Brian Dettmer

Leda Cempellin

90 | Arte e Scrittura - Francesco Izzo

Serenella Dorigo

Giuseppe Cassalia

Stefano Visintin

Illustrazioni

Consulente tecnico

David Stupar

Juliet Cloud Magazine

Cristiano Zane

Collaborazioni

JULIET art magazine collabora con scambio di notizie con la web-rivista www.olimpiainscena.it

di Francesco Bettin

Stampa Sinegraf

AGENDA

92 | Spray - Eventi d’arte contemporanea

COPERTINA

Wael Shawky “I Am Hymns of The New Temples: Pompeii glass amphora (#07)” 2023. Murano glass, cm 45 x 45 x 99 (h), dettaglio. Ph. Agostino Osio, courtesy Galleria Lia Rumma, Milano | Napoli

Abbonamenti 5 fascicoli + extra issue:

Italia 60,00 € Europa 65,00 € others 90,00 € copia Italia 15,00 € copia estero 25,00 € arretrati 30,00 €

c/c postale n. 12103347 o Iban IT75C0200802242000005111867

Banca Unicredit, Trieste. con paypal tramite il sito juliet-artmagazine.com

Contatti

info@juliet-artmagazine.com

Juliet - via Battisti 19/a 34015 - Muggia (TS)

www.juliet-artmagazine.com fb: associazione juliet

Juliet è pubblicata a cura dell’Associazione Juliet. Autorizzazione del Tribunale di Trieste, n. 581 del 5/12/1980, n. 212/2016 V.G. registro informatico

Illustrazione di Antonio Sofianopulo

INCHIESTA SULL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE

POTENZIALITÀ E LIMITI (I)

a cura di Luciano Marucci

DIAMO INIZIO ALLʼ“INCHIESTA SULLʼINTELLIGENZA ARTIFICIALE” PER ANALIZZARNE “POTENZIALITÀ E LIMITI”. IN QUESTA PRIMA PUNTATA, DOPO IL TESTO INTRODUTTIVO CON LE CONSIDERAZIONI GENERALI E GLI INTENTI PROGRAMMATICI, VIENE PUBBLICATO LʼAUTOREVOLE CONTRIBUTO DI DOMENICO

QUARANTA SUL RAPPORTO TRA LA NUOVA TECNOLOGIA INFORMATICA E LʼARTE CONTEMPORANEA

Ultimamente i cittadini del mondo civilizzato o in via di emancipain primis

Joseph Racknitz, dal libro che cercava di spiegare le illusioni dietro l’automa per il gioco degli scacchi di Kempelen (noto come il Turco) dopo aver fatto delle ricostruzioni del dispositivo, 1789. Biblioteca dell’Università Humboldt (courtesy PD-Art)

le intelligence

Domenico Quaranta critico e curatore d’arte contemporanea, docente universitario, saggista

Luciano Marucci: Nell’ultimo anno è cresciuto il dibattito sui

vita ai training set

dove sta il nostro corpo e nel terzo spazio della

video call e metaversi

sopra: Vladan Joler, Kate Crawford, “Anatomy of an AI system” 2018 (dettaglio). Una mappa anatomica di Amazon Echo come un sistema di intelligenza artificiale fondato sul lavoro umano (courtesy https:// anatomyof.ai/)

Domenico Quaranta

ASTRAZIONE MEDIALE

di Gabriele Perretta

Davide Maria Coltro, MAGA installation detail with 30 Medial Frame type PL-SYSTEM19, visual flow Mosaic series. Photo credit Alessio Pasqualini

frame analysis mediale di primary framework

DAVIDE MARIA COLTRO È UN ARTISTA MEDIALE CHE HA TENUTO UNA SPETTACOLARE PERSONALE (CONCLUSASI IL PRIMO SETTEMBRE) AL MAGA DI GALLARATE. INVECE, FINO AL 20 DI OTTOBRE, LʼAUTORE HA IN CORSO UNA PERSONALE PRESSO STUDIO LA CITTÀ DI VERONA

does make sense

e nella tela mediale che la loro sistemazione trova

Alessandro Castiglioni Studio Visit

(l’artista Davide Maria Coltro è a sx), February 2024. Photo credit Paolo Sacchi

con il primo grande passo nellatra frameposizione dei mondi rappresenframe (la contesto mediale abbastanza protezione dal non-sense e dal che combattono con le cromie di trasparenza e di sovrapposi-

delle caratteristiche dello schermo mediale è che noi lo pensiamo come -

campo cromatico ( Astrazione mediale

installation view with 3 Medial Frame type QM-SYSTEM65, visual flow Textiles series.

cromatici e altrettante repentine riprese di nodi apparentemente

Astrazioni mediali

Coltro, MAGA installation detail with 33 Medial Frame type PL-SYSTEM21, visual flow Color Fields series. Photo

Davide Maria Coltro, MAGA
Photo credit Paolo Sacchi
Davide Maria
credit Paolo Sacchi

SPRAY EVENTI DʼARTE

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ASCOLI PICENO

La Galleria d’Arte Contemporanea Osvaldo Licini - Polo Culturale Sant’Agostino, grazie alla disponibilità del professor Stefano Pape i (dire ore dell’Istituzione), ha ospitato la duplice mostra “Terenzio Eusebi, Bruno Mangiaterra po-e-si-a”, a cura di Valerio Dehò, con il patrocinio del Comune. Il confronto diale ico tra arte e le eratura promuove da sempre una rifl essione sul rapporto tra arti figurative e le eratura che non può prescindere dal valore dell’immagine. Protagoniste della mostra sono le creazioni realizzate dai due artisti marchigiani, selezionate nel loro significativo richiamo al colloquio tra le eratura e mondo dell’arte. All’interno degli spazi sono state esposte una trentina di opere, alcune create appositamente per l’occasione. La sala centrale riservata a Eusebi presentava alcuni lavori della produzione che si colloca nel movimento minimalista e conce uale, di cui è stato protagonista a raverso una peculiare ricerca incentrata sul legame di un preesistente spazio archite onico. Nel suo lavoro acquistano importanza la componente costru iva e l’abilità di manipolare materiali eterogenei facendo costantemente riemergere la valenza sensibile-alchemica che alleggerisce e nobilita

l’artefa o. Le opere spesso so endono il bisogno di equilibrare elementi formali e concettuali in un processo performativo, percezioni superficiali e profonde del presente e arcaiche. Un’altra grande sala accoglieva le creazioni di Mangiaterra, realizzate con il supporto del neon, da cui le luci irradiano ride fi nendo lo spazio in cui si trovano. La sua è una ricerca che riparte dagli insegnamenti di Pier Paolo Calzolari all’Accademia di Belle Arti di Urbino, che rimanda all’Arte Povera, con declinazioni personali. Un’indagine a tu o campo, cara erizzata da una sensibilità poetica in grado di associare all’aspe o visivo quello conce uale, spesso relazionandosi con altre discipline e tendendo a una visione unitaria e ciclica. Nel corso degli anni, entrambi gli autori hanno lavorato al fianco di poeti, filosofi e le erati, rielaborando e contaminandosi in modo inedito, traendo ispirazione dai contenuti le erari e celebrando un produ ivo dialogo fra arte e poesia. L’esposizione è accompagnata da un originale catalogo-opera, proge ato da Elvira Pio i, con vari contributi critici e le riproduzioni della maggior parte delle opere presentate.

Presso lo Spazio Premio Licini (con sede nel negozio “Insieme” e sostenuto dall’azienda Fainplast) è stata allestita la mostra “Fare

Spazio: Proge i e Disegni di Alfredo Pirri”, a cura di Alessandro Zechini. La ricerca dell’artista si pone da sempre nell’interdisciplinarità, nell’incontro tra arti visive, installazione, archite ura. Questo proge o, in particolare, ha indo o anche una riflessione sulla matrice alla base di ogni creazione, che è il disegno, evocando al contempo l’idea che a raverso l’arte si possa espandere sia lo spazio fisico che quello mentale e contribuire alla formazione e de fi nizione della nostra identità. In esposizione vi era un’accurata selezione di bozze i, acquerelli e appunti, oltre a disegni tecnici e plastici che rappresentavano la proge azione con il suo sviluppo tecnologico. La fase di realizzazione e il processo creativo erano visibili a raverso video e fotogra fi e, mentre emergeva la grande installazione “All’imbrunire”, posizionata nella parte più alta del palazzo a interagire con la ci à grazie alla luce. La vasta narrazione di Pirri abbraccia da sempre la storia dei luoghi e di chi li abita, intrecciando memoria e visione futura in un delicato equilibrio.

-Lore a Morelli

La Pinacoteca Civica ha esposto “Il fiore” di Giuseppe Salvatori, a cura del professor Stefano Pape i (dire ore dell’Istituzione e conservatore

RobeR t Kusmi RowsK i “Luft Hansa” 2017. Allestimento realizzato per il MAMbo, foto di Ornella De Carlo, courtesy l’Artista e Guido Costa Projects
G iuseppe salvatoRi “Il fiore” 2023, tempera vinilica su tavola, cm 180 x 240, courtesy l’Artista e Biblioteca Civica Ascoli Piceno

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