Juggling Magazine, #91 – june 2021

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Giuseppe Germini ph Alberto Diaz Gutierrez

GERMOGLI DI CIRCO E maiol.francesco

E giuseppe germini

di Francesco e Giuseppe Germini

LA SCOPERTA DEL CIRCO E GLI ANNI DA INSTABILI A PERUGIA

NELLE SCUOLE DI CIRCO PROFESSIONALI

Francesco e Giuseppe scoprono il diablo alla scuola elementare, poi in un centro estivo trovano filo teso, monocicli, giraffe e sfere di equilibrio. È in un lampo che i conduttori dei laboratori di circo Michele Paoletti e Davide Nobile si trovano con 5 ragazzi determinati a continuare anche in inverno le attività praticate al centro estivo. Nasce quindi Circo InStabile, associazione perugina che si occupa di diffondere e trasmettere il circo educativo nelle scuole pubbliche e attraverso i propri corsi pomeridiani. Il mondo del circo offre ai due fratelli la possibilità di viaggiare e incontrare coetanei che in giro per l’Europa hanno la loro stessa passione. Grazie al programma di scambi proposto da EYCO - European Youth Circus Organization, e grazie alla tenacia di Giocoleria e Dintorni, hanno l’opportunità di visitare Cirque Toamême in Svizzera (2009), Albert and Friends Instant Circus al Fringe festival di Edimburgo (2012 e 2015), poi ancora altre occasioni li portano in Francia (2013) e in Danimarca (Aarhus, 2014). Compagni di viaggio sono spesso i cuneesi di Fuma Che ’Nduma, che ritrovano regolarmente al Raduno Nazionale delle Scuole di Circo di Sarzana prima e al Ruggito delle Pulci poi. Francesco, da sempre interessato al mondo dell’educazione, comincia ad affiancare Michele nelle attività didattiche e pedagogiche di Circo Instabile. Nei tre anni in cui frequenta Scienze dell’Educazione partecipa ai meeting nazionali degli insegnanti di circo e segue alcuni degli stage formativi di Giocolieri e Dintorni, sia come partecipante sia affiancando i docenti nelle sessioni di equilibrio.

Nel 2014 Francesco si trasferisce a Torino per frequentare la Flic, Giuseppe lo raggiungerà un anno dopo per iniziare il suo percorso presso Cirko Vertigo. Francesco sceglie come disciplina il mano a mano, troppo socievole per allenarsi da solo con un attrezzo. Alla Flic incontra Maiol, giovane catalano, ancora oggi compagno di viaggio. Con lui frequenta l’École Supérieure Des Arts du Cirque a Bruxelles, diplomandosi nel 2019. Giuseppe si specializza invece in filo teso, sotto lo sguardo vigile di Arian Miluka. Viene in seguito ammesso al Cnac (Centre National des Arts du Cirque) a Châlons-enChampagne, da cui esce diplomato nel 2020.

I PROGETTI DI OGGI Nel 2019 Maiol & Francesco integrano come duo la compagnia “Overhead Project” (overhead-project.de) per la creazione dello spettacolo What is left, terzo pezzo della trilogia Geometry and politics. Nel progetto lavorano con il coreografo Tim Behren riflettendo sulle relazioni di potere nello spazio, fra individui e fra spazio e individui. Il progetto, che doveva essere presentato a giugno 2020, è stato rinviato a causa della pandemia e verrà finalmente presentato a giugno 2021.

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Contemporaneamente a questo progetto Il duo si unisce alla Compagnia di circo Eia per la nuova creazione NUYE, uno spettacolo di circo umano che vuole riflettere sulla natura della coppia nel senso più ampio del termine, sulla relazione fra uno e l’altro. Lo spettacolo verrà presentato in prima assoluta a luglio 2021 in occasione del Festival Grec di Barcellona. Coinvolti in questi progetti Maiol e Francesco hanno sospeso momentaneamente la creazione del loro progetto “Radici” – avviato con il sostegno di RSGT/FLIC - Residenza Surreale. Una forma breve dove il linguaggio del mano a mano si mischia con quello musicale: sul palco con loro i rispettivi strumenti, piano e chitarra. Giuseppe ha la possibilità, come ogni studente diplomato al Cnac, di integrare una creazione collettiva e quindi una tournée che gli offre un’inserimento professionale. In questo contesto partecipa dunque alla creazione dello spettacolo Le Cycle de l’Absurde, messo in pista da Raphaelle Boitel - cie L’Oublié(e), e programmato alla Villette a Parigi. Nel frattempo insieme a due compagne e due compagni crea il progetto L’Envers d’un monde, sostenuto da Coal-Culture et Diversité. Si tratta di uno spettacolo accompagnato da alcune azioni culturali con le quali si interroga la relazione tra non vivente e vivente nello spazio naturale. Giuseppe continua parallelamente a nutrire la sua ricerca con Neurospasta, un progetto di lungo getto che nasce nelle scuole frequentate e dove esplora il dialogo tra il filo teso (inteso come attrezzo di circo), il cavo libero (inteso come oggetto) e sé stesso (inteso come si può). Neurospasta, germogliato grazie al sostegno RSGT/FLIC - Residenza Surreale, è un punto di appoggio sul quale galleggiare per poter disturbare e interrogare le linee che lo attraversano.

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