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Jug n 55_JUG new 08/06/12 11.14 Pagina 7
ratori professionisti vengono a fare casting al Rencontre, ci chiedono di aiutarli a pianificare le loro manifestazioni, o immaginare con noi highlight dâeffetto dedicati a questa disciplina. La giocoleria contemporanea presenta una ricchezza e una diversitĂ delle creazioni che sembra rinnovarsi e crescere. Noto un ritorno dei collettivo di giocolieri e la sperimentazione con creazioni collettive. Tali creazioni, giĂ messe in opera con Rainbow da Jerome Thomas, ora prendono slancio con il recente lavoro dei Gandini âSmashedâ, ma anche nel 2013 con il collettivo Petit Travers che lavora ad una creazione con sette giocolieri, o la cie Les Objets Volants che saranno in cinque sul palco nella loro prossima creazione, o ancora il collettivo Martine Ă la Plage, e persino un gruppo di ragazze in via di formazione⌠Queste creazioni collettive dallâestetica singolare rafforzano e affermano la giocoleria come arte sui maggiori palco-
scenici in Francia e altrove. Da notare anche che questâanno Clement Dazin, si è diplomato al Centre National des Arts du Cirque de Chalons en Champagne con la giocoleria come specialitĂ . Non era successo piĂš dopo Julien Clement... Continuiamo a rimpiangere in molte proposte di giocoleria contemporanea la mancanza di una messa in scena, di lavoro sul ritmo, notiamo la fatica ad uscire dallâambito del piccolo formato e affermarsi nel circuito delle sale teatrali. Non è raro per noi ospitare in residenza dei giocolieri dalla grande tecnica che hanno difficoltĂ a scrivere e mettere in scena le loro routine. La ricerca tecnica è storicamente fondamentale per la giocoleria; fonte della sua ricchezza di forme e linguaggi, è ovviamente necessario mantenerla e svilupparla, e in questo è egregiamente aiutata dalle tante convention di giocoleria. Ma tutto questo non è sufficiente quando si tratta di creare uno spettacolo, ci sono altre conoscenze da acquisire e mettere in campo. Sviluppare la scrittura coreografica ed estetica è uno degli obiettivi della Maison des Jonglages. Per questo motivo i nostri corsi non sono puramente tecnici, ma stage sulla scrittura teatrale della giocoleria, perchĂŠ crediamo che sia attraverso lâapertura alle altre arti che la giocoleria possa trovare forme e partiture interessanti. Come quando il collettivo Petit Travers incontra la musica, o Stefan Sing incontra la danza classica... Tuttavia, rimango continuamente sorpreso dal rinnovamento delle forme, con proposte come quella di G.Bistaki che mettono i coppi di cotto e le borse di pelle coi manici al centro del loro lavoro che spazia tra giocoleria, danza, installazioni, video... una forma di libertĂ deliziosa da vedere; o il lavoro del collettivo Protocollo, che crea in situ delle performance improvvisate di giocoleria; lâapparizione di scritture con lâhoola-hoop; la scrittura e il virtuosismo impeccabile della partitura musicale del Collectif Petit Travers, la ricerche impressionanti di De Fracto sulla giocoleria come linguaggio grafico e ritimico, e le prestazioni di confine come quelle di Phia MĂŠnard che affronta il vento o ghiaccio sul palcoâŚ
Gabriel Agosti agostigabriel@hotmail.com Le mie sorti, agugliate nel presente, tracciando linee prevedibili e sorprese, tessute di limiti e sogni, sono dal principio dirette verso il circo, allâAccademia del Circo, dove chiedo di fare il clown e mi si risponde che non ho mani da giocoliere, che giocherò con i piedi. Dopo una fertile tappa di 5 anni a Parigi, dove esploro il mimo, il teatro e la danza, eccomi nel 2008 approdare a Toulouse dove nellâambiente del Lido trovo amici e progetti che corrispondono sempre piĂš ai miei desideri. Le esperienze con Cridacompany, Romain Delavoipiere, Lea Monteix e Fabien Rimbaud sono per me regali da nutrire e scoprire; Pancreas, La fuite Ă cheval très loin dans la ville, MaĂąana es maĂąana, Librement expirĂŠ: i progetti ai quali stiamo dando forma questâanno. La ricerca di clown inizia in giugno con uno stage di Eric Blouet. Per adesso ho appena terminato il mio viaggio in bici da Toulouse a Brescia, dove sono andato a trovare la famiglia e dove sabato ho partecipato ad un mercatino dellâartigianato, con un numero di giocoleria artigianale. Da quando la giunta comunale è di âdestraâ il magnifico Festival del Circo di Brescia, dove dodici anni fa scoprii le compagnie francesi, non câè piĂš. Allora ci arrangiamo facendo spettacoli nelle gallerie dâarte della cittĂ .
j u g g l i n g m a g a z i n e n u m e r o 55 g i u g n o 2012
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