Juggling Magazine #55 - june 2012

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des Jonglages Rencontre 6/8 aprile, Paris www.maisondesjonglages.fr intervista a Stephane Bou Direttore della Maison des Jonglages

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foto di Milan Szypura e Gaëlle Poisblaud

Il festival Rencontre des Jonglages continua come ogni anno per 3 giorni a presentare la ricchezza e la diversità della giocoleria, attraverso le forme attuali più originali e innovative. Non ci siamo posti limiti in termini di formati, con performance che durano da 3 a 90 minuti. Non poniamo limiti nemmeno nello stile, invitando tutta la coreografica e l’estetica che sembrano dare un senso e interesse per lo sviluppo del campo dell’arte della giocoleria. Non ci limitiamo infine negli spazi, assicurandoci che sia ben accolto dal pubblico e che lo spettacolo trovi un contesto e le tecnologie appropriate, con spettacoli in teatro, in strada, nel seminterrato, in frontale (e in tri-frontale!), semi-circolare, itinerante, per 20 o per 250 persone, in un box di 2 metri cubi o su un’area di 100 metri quadrati. Quest’anno abbiamo inoltre invitato più compagnie internazionali, per allargare gli orizzonti e dare maggiore appeal all’evento, che raccoglie ormai un pubblico da tutta Europa.

La Soirée Cercle era un tentativo di dare più senso alla nostra programmazione e consentire agli spettatori di far risuonare le varie giocolerie proposte. Ci auguriamo di fornire spunti di riflessione sulle diverse forme di giocoleria, evidenziare la diversità delle sue forme e aprire gli occhi su altre discipline. La Soirée Crecle presentava al tempo stesso una serie di oggetti (cerchi, anelli, rue cyr, hoola-hoop), la manipolazione (Piryokopi e grafica manipolazione o Marianna De Sanctis e il suo rozzo e brutale rapporto con l’oggetto) ma anche una scrittura molto diretta (Martin Schwietzke e la sua ricerca con le palline). La serata ha registrato un gran successo di pubblico e cercheremo di esplorare queste dinamica nelle future edizioni del festival, con l’idea di far “risuonare” tra di loro forme che si richiamano, si completano, si scontrano, e al tempo stesso dare maggiore spessore alla nostra programmazione sul “piccolo e medio formato”.

La Maison des Jonglages ha come obiettivo quello di accompagnare i giocolieri e la giocoleria nello sviluppo e nel loro riconoscimento artistico. Per noi è indispensabile valorizzare il lavoro degli artisti, ma anche garantire nel festival confronti e riflessioni, così come la pratica e i workshop degli artisti invitati, con spazi dedicati anche a mostre, conferenze, film. Così quest’anno abbiamo di nuovo accolto Erik Aberg per una conferenza sull’incredibile storia di Paul Cinquevalli, ma anche Italo Medini, autore dello spettacolo “Jongleur!” di Nikolaus e del film che è stato realizzato sulla scuola di Italo Medini. Una mostra di Olivier Caignart e Renaud Gras hanno invece permesso al pubblico di viaggiare nella storia della giocoleria attraverso oggetti, testi, immagini. E soprattutto, per la prima volta, è stato organizzato durante il festival uno stage, tenuto da Jay Gilligan, sull’universo estetico e tecnico del suo spettacolo Objectify, presentato al festival nel seminterrato dell’edificio! 13 persone hanno potuto condividere con Jay per 3 ore un viaggio nel suo mondo artistico. Abbiamo intenzione di rinnovare e sviluppare questa esperienza, soprattutto con artisti internazionali e forse anche prima del festival.

Con 3.000 spettatori il festival Rencontre des Jonglages è senza dubbio il momento clou dell’anno per la Maison des Jonglages, riunendo e rappresentando tutte le dinamiche sviluppate durante l’anno: programmazione, supporto alla creazione, formazione e azione culturale. Ogni anno accogliamo circa 40 compagnie in residenza creativa per ricerca, prove o creazione, in studio di residenza o stage. Gestiamo una programmazione al teatro di La Courneuve, ad ottobre 2012 siamo lieti di dare il benvenuto alla nuova creazione di Roman Müller “Arbeit”, mentre nel febbraio del 2013 ospiteremo una delle prime date della nuova creazione Liaison Carbone della Cie des Objets Volants, che riunisce diversi ex allievi dell’Académie Fratellini per una messa in scena a cura di Denis Paumier. Organizziamo stage specifici sull’universo artistico, su scritture singolari o su forme di laboratorio che interrogano il rapporto della giocoleria con le altre arti. Sviluppiamo progetti di educazione artistica e culturale nel territorio della Courneuve, con scuole e associazioni. È attraverso tutte queste attività che la Maison des Jonglages desidera sviluppare il suo ruolo come polo di risorse per i giocolieri e la giocoleria. Già molti ope-

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