Juggling Magazine #49 - december 2010

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JUGGLINGmaGazINe

ASSOCIAZIONE GIOCOLIERI & DINTORNI

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issn 1591-0164 Poste Italiane SpA sped. in a.p. 70% DCB Viterbo Contiene allegato P. e allegato R. â‚Ź 3,00

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2011! bollettino informativo dell’Ass. Giocolieri e Dintorni Pubblicazione trimestrale Anno IX, n.49, dicembre 2010 Registrazione Tribunale di Civitavecchia n. 9 del 21 novembre 2002 ©2002 Associazione Giocolieri & Dintorni viale della Vittoria, 25 00053 Civitavecchia (RM) h www.jugglingmagazine.it e jugglingmagazine@hotmail.com f 0766 673952 m 347 6597732 Direttore Responsabile Marcello Baraghini Direttore Editoriale Adolfo Rossomando Grafica e impaginazione Studio Ruggieri Poggi h www.ruggieripoggi.it t 06 57305105 Distribuzione Nuovi Equilibri t 0761 352277 f 0761 352751 Stampa Spedim via Serranti, 137 h www.spedim.it Stampato il 20 settembre 2010 In copertina Circa Festival, Auch (Francia) Theatre d’un Jour – L’enfant qui… Foto di Ben Hopper

Ministero per i Beni e le Attività Culturali

foto di Ben Hopper

Pubblicazione sostenuta dal

Il progetto Juggling Magazine ha trovato in questi ultimi anni un suo logico “moltiplicatore” attraverso lo sviluppo del portale jugglingmagazine.it, la nascita di Juggling Magazine Extra, la diffusione della Juggling Magazine Newsletter. La quantità di informazioni e testimonianze che oggi attraverso questi nuovi strumenti rendiamo disponibile e fruibile ad un bacino di lettori e appassionati sempre più numeroso si è quadruplicata, e con lei è considerevolmente aumentata la mole di lavoro cui sottoponiamo la nostra redazione. Inoltre i contenuti, prima disponibili solo attraverso il periodico Juggling Magazine e previo il versamento di una quota di adesione annuale, sono oggi in buona parte fruibili gratuitamente attraverso il web. Con questo numero e i suoi tanti reportage entriamo insieme nel nuovo anno, e sempre insieme ci prepariamo a festeggiare il n. 50 di Juggling Magazine che uscirà a fine marzo del 2011. Vorremmo fosse un numero speciale, l’occasione per avvicinare vecchi e nuovi lettori ai tanti che già ci seguono e che ci supportano. Abbiamo tante idee nel cassetto e chiederemo presto anche a voi suggerimenti su come rendere speciale il prossimo numero di Juggling Magazine. Ci piacerebbe inoltre che tutti coloro che in qualche modo beneficiano dei tanti servizi che mettiamo a disposizione possano contribuire a mantenere in vita questo progetto. Dodici euro all’anno sono una cifra che speriamo tutti gli appassionati e gli operatori del settore, tutti coloro che in qualche modo semplicemente teniamo informati, possano dedicare con piacere ad una risorsa per tutto il settore. Tante pacche sulle spalle dai lettori da aggiungere al grande supporto che continuiamo a riceviamo dagli sponsor commerciali, culturali e istituzionali, per poter ancora raccontare e promuovere le meravigliose esperienze che questo movimento non smette mai di generare giorno dopo giorno. Che sia per tutti un 2011 di grandi successi, piacevoli sorprese e intensa gioia! Adolfo Rossomando


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Festival Internazionale del Circo “Città di Latina” Latina, 14/18 ottobre 2010 www.festivalcircolatina.com

Festival co direttore artistico del a cura di Fabio Monti foto di Fabio Marino

C’era grande attesa per questa XII edizione del Festival e i risultati hanno pienamente ripagato le aspettative: 18 nazioni rappresentate; 28 numeri in competizione; oltre 500 persone coinvolte tra artisti, staff, proprio in qualità produzione; di membro della l’assegnazione giuria del delle “medaglie festival). Un d’argento” da Festival che si parte del Capo conferma di dello Stato; grande rilievo il Festival di Latina nell’ambito della quale sede per promozionale l’Assemblea circense anche generale dell’ECA per tutta la serie di e della Federation eventi collaterali. Mondial du Prima fra tutte Cirque; una giuria “Circus Expo” uno internazionale di spazio espositivo grande prestigio di 1000 metri (ndr. ne abbiamo quadrati realizzato approfittato per con lo scopo di intervistare presentare le Fabrice Becker, tante implicazioni direttore casting della cultura del Cirque du circense nelle più Soleil, qui a Latina differenti modalità espressive delle

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arti e della comunicazione. Inoltre l’Università degli Studi di Roma “Sapienza” e l’Ass. “Giulio Montico”, produttrice del Festival, hanno stipulato una degli a convenzione per rtisti o ltre che in gara la realizzazione di assegn per tirocini formativi are speciale uno per studenti e “Premio laureati, coinvolti E all’artis rasmus” dapprima nella ta che nel suo pe rco fase di produzione formaz rso di ion e poi in quella di distinto e si sia realizzazione p di stud er motivi io. Tale dell’evento. bilancio Coinvolti anche c orgogli i rende osi di u studenti n progett o entra dell’Erasmus, to nella tr ad provenienti da spettac izione di olo del differenti Paesi nostro Pa europei, e ci soll ese, ecita nell’accoglienza interculturale

circense; ad adoperarci ival incoraggiare affinché il Fest re ta en m au a il dialogo poss rio op pr interculturale il attraverso lo prestigio. i e m si os spettacolo e gl Per le pr li; ra te lla co ni ti io even ediz la o re implementa continuerem mobilità e gli infatti ad r pe ci ar scambi tra gli impegn Circo e ar operatori del attir un i di ed i maggior l’attenzione lico eventi a tema più vasto pubb bito o; rc Ci il circense in am verso ed e e o er pe en ro st eu so mondiale. incoraggiare la e del conservazion gato patrimonio le ne io iz ad tr la al


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Il Casting al Cirque du Soleil Fabrice Becker Direttore Casting Cirque du Soleil www.cirquedusoleil.com/casting intervista di A.R.

Dalle nevi delle Alpi agli studi del Soleil, puoi raccontarci questo viaggio? Vengo da un backgrund di sport e differenti forme di acrobatica. Ho cominciato come ginnasta quando ero a scuola, per poi dedicarmi allo sci free style, e in questo ambito ho gareggiato per la nazionale francese vincendo molti titoli, tra cui una medaglia d’oro ai Giochi Olimpici

1992 di Albertville e due titoli di campione del mondo nel 1993 e 1997. Ho smesso di gareggiare nel 1998 e ho cominciato ad allenare, prendendo parte anche ad alcuni aerial ski show. La passione per l’acrobatica è però sempre andata di pari passo con il mio interesse verso le arti, sono inoltre un musicista ed ancora oggi suono in una rock band. Il Cirque du Soleil l’ho scoperto a Zurigo nel 1997, dove ero stato invitato a

vedere Alegria. È stata una rivelazione incredibile e mi sono subito innamorato dello show e della sua miscela delle differenti forme di arte. In seguito ho incontrato alcune delle persone coinvolte nel casting del CDS, rimanendo in contatto con loro per qualche anno. All‘inizio del 2000 il team del casting mi ha contattato offrendomi di lavorare come talent scout per l’acrobatica. Mi sono trasferito dalla Francia a Montreal ed ho cominciato a lavorare per il CDS nel marzo 2000, dapprima come selezionatore di tutti gli acrobati e numeri di circo, poi dal 2006 come direttore del casting per tutte le nuove creazioni. Ultimamente il mio mandato si è esteso anche nel campo dell’innovazione e nello sviluppo di future performance acrobatiche. Inoltre sono responsabile di una squadra di ricercatori creativi incaricati di valutare le differenti tendenze nel campo delle arti. Il mio focus principale è lavorare con i nostri differenti creatori sui differenti contenuti dei nostri nuovi e futuri show. Il CDS è un terreno fantastico per la creazione e mi ritengo privilegiato di poster lavorare in un ambiente così stimolante.

Cosa caratterizza i casting al CDS?

In quali direzioni ritieni stiano andando le arti circensi oggi nel mondo?

Per ricapitolare in poche parole: cerchiamo TALENTO! Talenti che siano dietro l’angolo o dall’altra parte del mondo. Talenti in tutti i campi acrobatici ed artistici. Proviamo ad avere occhi dappertutto, a seguire sia le tendenze emergenti sia gli artisti affermati. Gli artisti sono la nostra ispirazione, e non dimentichiamo mai che l’azienda è stata generata da un folle gruppo di artisti di strada. Ora naturalmente l’azienda è più grande ed abbiamo dovuto strutturare un certo numero di cose, ma al casting continuiamo ad impegnarci per mantenere quel collegamento privilegiato con gli artisti. Proviamo a capire chi sono, che cosa vogliono dire, che cosa vogliono fare. Cerchiamo Il più possibile di incontrarli durante le audizioni per familiarizzare meglio con loro. Meglio li conosciamo, maggiori saranno le possibilità di proporgli il miglior progetto. Abbiamo al momento 20 differenti show in corso ed alcune creazioni in preparazione che verranno lanciate nel 2011, 2012 e 2013. Nei nostri show abbiamo diversi profili di artisti, da quello più conosciuto al talento grezzo puro che deve essere guidato, con provenienze delle più varie: sport, circo tradizionale, circo contemporaneo, teatro, mimo, musica, danza, etc. Abbiamo una squadra di talent scout che è impegnata nel rimanere collegata alle differenti comunità artistiche, e una rete di partner locali intorno al mondo che si occupano per noi di attività specifiche e ci mantengono informati su cosa si muove di interessante. Negli ultimi anni inoltre abbiamo sviluppato alcuni collaborazioni e partenariati con diverse scuole di arti circensi e differenti federazioni di sport (compresa la International Gymnastic Federation)

Ci sono per me due principali tendenze nel mondo del circo al momento. Da un lato le differenti scuole di circo sono molto dinamiche e continuano a sviluppare artisti di talento. Principalmente piccole forme: soli, duo, piccole forme ben adatte al mercato dei cabaret, di piccole compagnie contemporanee o d i circhi tradizionali, facili da integrare in ogni spettacolo. Dall’altro lato, il circo tradizionale sta combattendo per rinnovarsi e attrarre nuove generazioni di pubblico. In generale notiamo che vengono sviluppati sempre meno numeri di gruppo (tranne che in Cina), perché costosi e difficili da creare. In questo scenario CDS si è resa conto più che mai di avere la responsabilità di sviluppare i nostri propri numeri di gruppo di medio e grande formato. Non possiamo più contare solo su ciò che è già esistente, perché il loro numero sta diminuendo. Già in passato abbiamo sviluppato i nostri propri numeri di gruppo, ma ora dobbiamo svilupparli con una buona dose di novità e innovazione. Dobbiamo proporre al pubblico nuovi orizzonti nel campo delle performance, dobbiamo differenziarci, investire molto nel settore di Ricerca e Sviluppo, proporre nuove direzioni al nostro pubblico e continuare a sorprenderli; e tutto questo gira intorno al concetto di Creazione. Non possiamo cullarci nel successo conseguito in passato. Dobbiamo reinventarci per continuare a portare la magia al pubblico; per “provocare, evocare ed invocare” emozioni. Siamo impegnati in una ricerca continua, impegnativa, ma anche molto stimolante! j u g g l i n g m a g a z i n e n u m e r o 4 9 d i c e m b r e 2010

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Basile Dragon

foto di Thierry du Bois

www.basiledragon.com

Sono nato e cresciuto a Parigi, una città grande e affascinante, dove però ho sofferto la mancanza di contatto con la natura o gli animali. Da adolescente arrivò l’incontro con “Cirque Ephémère”, un piccolo circo di famiglia, con il quale trascorrevo le mie estati. Facevo un po’ di tutto, dalla cura degli animali, fino al servo di scena. Questo stile di vita particolare ha avuto su di me l’effetto di una rivelazione e decisi che sarei diventato un artista del circo. Non tanto per pulsioni artistiche, ma perché desideravo trascorrere la mia vita on the road, vivere lo spirito nomade del circo. Cominciai allenandomi a un po’ di tutto, ma la giocoleria era la tecnica più accessibile che mi si presentava. Ed avevo tutte le carat-

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teristiche per diventare un giocoliere. Ecco come ho deciso di concentrarmi sulle grandi sfere rosse e ritrovarmi 12 anni fa all’Ecole Nationale du Cirque di Annie Fratellini. La scuola aveva nel frattempo aperto spazi di allenamento per gli artisti professionisti, e fu così che ebbi l’opportunità per tre mesi di osservare Vitcor Kee allenarsi. Fu una grande ispirazione, lasciai la scuola e da allora non ho più smesso di allenarmi da autodidatta. L’unica altra scuola dove sono andato per un breve soggiorno è stata la Scuola Nazionale del Circo di Mosca, dove ho conosciuto Nadejda Akopovna, la migliore insegnante di giocoleria mai incontrata! Lei aveva la capacità di vedere e capire tutti i tuoi errori, in qualunque gene-

creato molti spettere primo luogo po i tac tr oli di clownerie al ragg iungere che e. ar porto in giro in ns modo di pe tut tà ta ili l’Europa dal ib ss po Questo 2000 e ora mi sto oo gi la e ar or di espl esibendo all’intermiei coleria con i e no nt di un’Opera, in fo a allievi è un un ci racconto lirico re e le principa . pe za r i bambini. Il ez ch ric di proca mio personaggio è ’ispiun no so ro Lo un clown sinistro e così razione per m o che ss vuole commetpo io come ter e . il suicidio. Ho ro lo r pe esserlo dovuto prendere re di manipolazio- speciale di muover- Mi piacerebbe svilezioni di canto per ne, e mi ha vera- si. Più esploravo la luppare un modo potere impersonamente insegnato a capacità del corpo espressivo di essere re il personaggio… e di muoversi senza sul palco usando comprendere la Se posso dire qualte en percepire la tecnica oggetti, più div esclusivamen tico sa te gli circa i miei es ria con o giocole della tavo creativ coreografia aalt tr ri int to eressi, avrees russa (che è diffe- oggetti. qu ca. Per po te capito che mi m te to ol rente da quella La musica ha perm ro scor interessa essere alunucraina...). Vengo messo di far cresceosservando qu te su ar l palco in tutti i di di do di mo re famiglia da una re il mio que gene mo n a. di No ne possibili, ra i. musicisti e il mio po erm muov contem tec- oltre che come gioi nt re approccio alla gioffe di ascolto mai musica le Dal sen- coliere! coleria non è stato quando mi eserciniche e rappre pica glio a vo o dalFin é ov solo fisico. to, poich tazioni pr o on il ng ire ve potevo cap e e l’inizio tire sen re com io oz avvertire nella giomio proprio ritmo. espresse le em oiv cr ce pia as coleria le vibrazioni In seguito mi ni. Come tr ni con della musica. Per fare ricerca su stili no le intenzio a zi di sic ez mu m di ti me erano imporen differ i loro . E tanti non solo gli (che devono essere comunicazione ate). m iti! oggetti che si muoi miei prefer questo mi dà tare e en iar im sch ma , al mi nell’aria vono Cerco di riale per erric sen ria e pri op pro pr principalmente i e le mi la mia e del movimenti sazioni con quell ca. igliocorpo. Una volta eliche la musica proSto inoltre m ilità le ab far ie i r m oggetti, gli pe minati pone rando le ere im si. pr bio Es sim in li. movimenti offrono re entra attoria sul di ancora una coreoCi sono molti mo sentimenti o od m gio la graziosa. grafia per esplorare palco in o rs ve lto di mo è o che o sempre Un Penso coleria. emotiv in li er me r im pe pr nte giocolare significhi rta es po im che estetico. sapersi esercitare era insegnarla. Il modo comgli n con e senza gli rapporto co Può essere ma è di , e re ett ta Queste rm oggetti. allievi pe plemen usarli sono state le basi approcciare angointeressante ratadella mia ricerca lazioni diverse. Tro anche sepa esto r qu pe r i personale sulla giovare soluzion mente, pe irmi ib gio es ri alt e poe contem ac coleria migliorar mi pi Ho ranea: un modo colieri significa in per strada.


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oggetti morbidi. Ma il momena conoscere la sua storia. La Perché le lacrime agli occhi? to clou del festival è stata la seconda conferenza si occupaPerché era forse l’ultima ediserata di gala. Alexis Rouvre va della letteratura sulla giocozione del 5.3.1, e perché era la (dall’ESAC) sì è esibito con leria, dai libri storici ai manuali prima volta nella mia vita in cui «Dénouement», il suo numero di tecnica. Esistono dozzine di ho avuto le lacrime agli occhi con le palle e una corda di pubblicazioni e ogni giocoliere guardando qualcuno giocolagrandi dimensioni; Rauli Kosoappassionato della sua arte re. A Helsinki, fine ottobre, dovrebbe possedere alcuni di faceva un nen e il suo sorprendente po‘ freddo, numero acrobatico con le palle questi testi. ha perfino da fitness; Erik Aberg e le sue Anche Les Objects Volants nevicato! Quevariazioni su hanno tenuto una conferenza, sto spiega perchè traiettorie condividendo la loro visione testo a cura di i 60 partecipanti al di palle sulla creazione di uno spettaOlivier Caignart festival sono rimasti i n colo. Antti nerg e Harri Varpopresidente della Association quasi sempre all’interno nen hanno presentato uno Francaise de Jonglerie dell’edificio. Il programstudio su un nuovo sistema di foto Archivio 531 ma, conferenze e spettacoli, a notazione della giocoleria; ultima conferenza a cura di Sakari testimonianza dell‘impegno Männistö sul suo lavoro che degli artisti per sviluppare le mescola la poesia con la proprie idee. Tra le conferenze, giocoleria e che lui porta siamo stati fortunati nel sentire agli allevatori di renne Michael Moschen parlare due nelle campagne finvolte della sua carriera, del suo lavoro e dei suoi progetti. Chi landese! Pfieew! movimento sulla testa. Ma di voi non lo conosce deve Ovviamente, tutte queste consopra tutti Michael Moschen, assolutamente informarsi su di ferenze e spettacoli non ci che ha eseguito alcuni pezzi lui, e su quanto abbia influenhanno lasciato molto tempo con il cerchio, la linea, l’Szato la giocoleria in termini di per giocolare! La sensazione forme oscillante, le sfere di criinnovazione e riconoscimento. era come se si stesse tutti ad stallo e infine, il triangolo! Era Erik Aberg ci ha regalato due una gita scolastica. E tutti la prima volta che riuscivo a avrebbero parlato con tutti per piacevoli conferenze sulla stovederlo dal vivo e mi ha comore, compreso Michael ria. La prima su Cinquevalli, un mosso la forza della sua perMoschen, che è rimasto con prodigio della giocoleria a noi fino a tarda notte il sabato cavallo del XX secolo, un virformance e la sensibilità della sera. In termini di spettacoli, tuoso in molti campi. Vi esorto sua giocoleria. È stato un abbiamo potuto seguire la momento unico. compagnia Vifira in un’anDopo 11 anni, Maksim Komateprima del loro nuovo lavoro e Ville Walo hanno chiuso un ciclo, e la prosecuzione del ro di danza e giocoleria, dal festival rimane ancora in dubtitolo «Hello! », che debutterà bio, ma questa edizione del nel marzo 2011. Abbiamo visto 5.3.1 rimarrà comunque indi«Pouf», di Les Objets Volants, menticabile e vorrei ringraziare con il loro mondo onirico e loro e tutti i volontari per quepuffoso, pieno di traiettorie sta grande iniziativa. molto ampie, di cuscini e altri

22/24 ottobre 2010 Helsinki (Finlandia) www.531festival.com

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JTCe Jeunes Talents Cirque europe 6/7 novembre, Parigi www.jeunestalentscirque.org Intervista a

Fred Cardon direttore JTCE Foto di Milan Szypura

JTC nasce nel 2001 come progetto bienEsistono a livello nazionale altri progetti di nale per aiutare nel corso della loro prima supporto alla creazione, ma JTCE è stato il creazione i giovani artisti ancora poco primo con un respiro europeo; ci sono stati conosciuti. All’inizio era un bando per soli ovviamente alcuni aspetti che non potevaartisti francesi, ma abbiamo subito pensamo conoscere o calcolare appieno, che to di aprire l’iniziativa ad altri paesi eurosaranno ora oggetto di una attenta fase di pei. Alla quarta valutazione. Vogliamo rimanere molto viciedizione abbiamo ni alle esigenze degli artisti e ci prepariamo a modifiche per aiutare i prossimi progetti cominciato a presione entravano anche in fase di stesura, per aiutarli a prepararne una eurorappresentanti dei pea (JTCE), cercanpartner, figure prosentare meglio il progetto, per selezionarli do contatti in altri fessionali legate al con maggiore equità, per rendere meno paesi per arrivare mondo delle arti lunga la fase di alla quinta ediziocircensi, artisti di creazione. La prosne insieme a coorcirco, organizzatori sima edizione del ganizzatori di Spadi festival, musiciJTCE è prevista nel gna, Croazia, UK, sti, artisti non di 2012, e avrà in Belgio, Finlandia, circo. In ogni seleseguito cadenza Danimarca, Svezia. zione c’era una annuale, con 5 proPer mettere in componente fissa getti selezionati ad moto il progetto della giuria, che ogni edizione. Ma un gruppo di venti avrebbe seguito l’anno prossimo persone, in rappretutte le selezioni, e non staremo fermi sentanza dei vari una componente e faremo un soggetti coinvolti, locale legata a forum/borsa per si sono incontrate quella particolare artisti e compagnie per pianificare le selezione e in che volessero lavodiverse azioni del grado di valutare rare insieme e con progetto. Ai pargli aspetti artistici i nostri partner. tner veniva richielegati alla cultura Ho cominciato a sto di promuovere del paese. Leggere lavorare nel circo perché credevo la manifestazione bene e valutare che ci fosse un alto nel loro paese, tutti i progetti, potenziale creativo. Mi sembrava impororganizzare selecapire quali di loro tante aprire questo progetto agli altri paesi zioni, trovare proavevano le poteneuropei perché in Francia c’è bisogno di getti interessati, zialità per realiznuove interpretazioni delle arti circensi che organizzare resizarlo, è stato un possono venire da altre culture. Esiste sicudenze per gli artiprocesso che ha ramente un approccio europeo alle arti cirsti. Abbiamo ricerichiesto tempo e censi, opposto ad uno sovietico, asiatico, vuto così 150 iscrianche tanto senso africano, e il mio zioni da 26 diversi di responsabilità. I sogno è di poter paesi; una prima 10 progetti finalisti un domani aprire fase di selezioni ha sono stati supportati con, residenze, supscelto 30/35 proporto di coreografi, scenografi, registi, tecquesto progetto getti, e tra questi nici luci, audio, un finanziamento in anche a zone extra sono stati poi eletmedia di circa 14.000 € per compagnia, europee come ti 10 finalisti. Il crima anche una serie di show case dei work Maghreb, Turchia, terio di scelta era Sud America, Israein progress alla presenza di molti operatopuramente artistile, perché credo ri professionali, con una presentazione co e nella commissiano molto vicini collettiva e finale qui a Parigi. al nostro concetto di circo.

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Subliminati Corporation subliminati.corp@gmail.com

a cura di Lorenzo Mastropietro

foto di Fredy Tornberg

Sarà che a volte le idee che nascono per scherzo col tempo trovano la sua logica, il suo posto su un palco, il loro senso in un discorso ragionato. È quasi trascorso un anno e mezzo da quando abbiamo deciso di andare avanti con questo progetto in una mariera più seria, anche se le idee sono arrivate molto prima, più esattamente durante la nostra formazione al Lido. Tra svariate azioni poetiche e terroristiche durante i due anni di scuola, un piccolo gruppo di studenti inizia a rivendicare questi eventi con il nome di Subliminati, una corporazione segreta che si riuniva nella soffita della scuola per organizzare i propri happening. Chiaramente (e per fortuna) la formazione non dura in eterno, e una volta finita ci rendemmo conto che anche senza soffita dovevamo continuare. Al termine di un percorso formativo in una scuola, il cammino verso il mondo “professionale” è un periodo delicato e per poter far ognuno la propria esperienza ci siamo presi un anno di tempo, chi per viaggiare, chi per sperimentare e chi per lavorare… ma alla fine tutte le strade intraprese ci riportarono a voler continuare ad essere la Subliminati Corporation.

Per gusti e esperienze comuni ci rendemmo conto che sapevamo molto bene quello che non volevamo fare, arrivare a quello che veramente volevamo dire non sarebbe stata nessuna passeggiata o una creazione veloce di qualche settimana. Si parte con durezza, uno spirito punk, una specie d’anticonformismo per quello che vediamo e che sentiamo sia come artisti in scena, sia come persone nella vita di tutti i giorni. È proprio dal quotidiano dove prendiamo spunto, da quello che vediamo, ma sopratutto da quello che non vogliamo vedere. Puo sembrar facile ridere di qualcuno fin che non ti trovi nei suoi panni, finchè non inizi a sentire il suo dolore, le sue paure e i suoi limiti. Parliamo di quelli che qualcuno chiama brutti, di quelli che non vediamo e sentiamo, di quelli che cantono “allegria” a denti stretti, che non piroettano sotto il tendone ma che ci strisciano con la faccia a terra, di quelli che ti fanno ridere per le proprie miserie che alla fin fine non sono troppo divertenti. La risata gioca un ruolo fondamentale nella nostra ricerca, non per il suo momento folgorante ma per quello che è capace di creare, per quello che ci resta dopo aver riso, un semplice momento di fragilità e d’onestà, un momento per capire che forse non valeva troppo la pena ridere, forse un momento dove inizi a interrogarti su te stesso e sul tuo ruolo come spettatore. Non c’è moralismo, diciamo che è pura esperien-

za, ci si puo incarnare in un presidente che si schianta per salvare le balene dalla crisi, nella donna oggetto e nei suoi abusi da show-business, nell’immigrato che cerca la sua indentità in un Europa che senza Euro non sarebbe Europa, piena di frontiere per un clown senza passaporto, ci si può ritrovare a gridare hallelujah insieme ad altre 500 persone e non credere in nessun dio. Forse questo non spiega troppo ma dovrebbe dare almeno un colore all’universo della Subliminati Corporation. Attualmente stiamo lavorando sulla creazione dello spettacolo, è già esistente una forma corta di 30 minuti e un Cabaret dei nostri numeri da solisti, ma verso la fine dell’estate prossima contiamo di portare in sala uno spettacolo più completo di un’ora. JTCE è stato un ottimo aiuto e un ottimo trampolino sia dal punto di vista artistico sia professionale, abbiamo incontrato sostegno e interesse da svariate strutture e artisti, in Francia e all’estero, un ottimo confronto con una delle realtà del circo contemporaneo in europa. Speriamo di poter portare lo spettacolo in Italia nelle prossime stagioni e speriamo di aver creato un poco di curiosità nei lettori di Juggling Magazine nel seguire gli sviluppi della Corporation (a loro rischio e pericolo). Su di noi un giorno un critico scrisse “è grezzo, doloroso, brutto e un po’ affascinante” , “un po`affascinante” se lo poteva tenere, il resto a noi piace... e a voi? j u g g l i n g m a g a z i n e n u m e r o 4 9 d i c e m b r e 2010

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Defracto www.defracto.com

intervista a

Guillaume Martinet foto di Pierre Morel

Ho cominciato a giocoliere 6/7 anni fa nel 2004, a Parigi, dove mi allenavo tantissimo. Alcuni giocolieri come Pich e Emmanuel Perez mi hanno preso in simpatia e mi hanno spinto a lavorare duro. Poi ho frequentato per due anni Le Lido a Tolouse, per poi tornare a Parigi, dove ho cominciato a lavorare ad un mio solo show. Ma volevo creare una compagnia che potesse dare spazio ad un progetto artistico più articolato. È a quel punto, alla fine del 2008, che ho deciso di creare Defracto con il giocoliere performer Min Tanh Kaplan e Audrey Jacquiot, facendola poi crescere con il musicista David Maillard, la scenografo Nelly Alegre, e Laure Caillat che si occupa di produzione e diffusione dei nostri progetti. L’idea era di creare una struttura all’interno della quale poter sviluppare i diversi progetti artistici, come il mio solo e il duo con Min Tanh al quale stiamo lavorando. Defracto è un concept sul juggling e per noi il juggling è un disciplina grafica e ritmica. Partendo da questi due concetti creiamo tutto lo spettacolo; costruiamo immagini e usiamo la giocoleria come un attrezzo di scena. Estendiamo il concetto di ritmo anche alle immagini che creiamo, alle modalità e al ritmo con cui l’occhio del pubblico può passare da un’immagine all’altra. Consideriamo la giocoleria come il punto di partenza per portare delle emozioni sul palco e trattiamo lo stesso nostro corpo come un attrezzo di juggling. Anche nel ritmo facciamo tanta ricerca, con ritmi soft e veloci ma sempre sincopati. La stessa scelta di essere veloci è frutto di una ricerca; lavoriamo su quanto veloci possiamo andare e quanto

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veloci possiamo essere nell’accostare elementi e scene diverse. Tecnicamente abbiamo sviluppato una ricerca per utilizzare le palline in un modo che si addicesse alla loro texture e alla caratteristica di non rimbalzare. Così abbiamo sviluppato trick e coreografie proprio per le soft ball. Ma nello show intero che stiamo costruendo lavoriamo anche su altri tipi di palline. Ogni cosa che portiamo è frutto di una scelta meditata. In scena vogliamo uno spazio astratto, una black box senza alcun riferimento, lavoriamo molto sul contrasto tra il bianco e il nero: lo spazio è nero, le palle sono di pelle bianca, e la qualità del bianco è molto importante. Abbiamo una sensibilità per il visual, così la pelle delle palline ha una texture particolare, così come lo scotch bianco che utilizziamo per delimitare la scenografia, ma anche il bianco delle nostre scarpe, che sono importanti come le palline. Il nostro è un concept minimalista, dove ogni dettaglio è la cosa più importante: il modo in cui ci poniamo nello spazio, i costumi, le palline, la scenografia. Le palline risultano quasi astratte, ma il link con le scarpe e altri elementi scenografici hanno un effetto particolare. Il juggling è sempre il centro del nostro lavoro, ma vogliamo portare sul palco qualcosa di più. Il nostro vuole essere un lavoro di ricerca sull’astrazione del juggling; cosa scriviamo può essere letto in chiave espressiva ma vogliamo che il pubblico sia stimolato a fruirlo come un’esperienza personale e astratta. Lo stesso nome Defracto è frutto di un’astrazione linguistica. Volevamo un nome senza significato che potesse esprimere una suggestione: qualcosa che potesse essere un animale, una persona o qualsiasi cosa tu possa immaginare…


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quader

illustrazione di Silvia Sileo

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IX meeting Nazionale degli Operatori di arti Circensi per Bambini e Ragazzi JUGGLING MAGAZINE Pubblicazione trimestrale Anno VIII Reg. Trib. di Civitavecchia n. 9 del 21.11.2002

20/24 settembre 2010 Castelfiorentino (FI)

foto del Gruppo La Camera Chiara, Giulia Bonin, Sara Spini, Andrea Vanni, Simona Mezzapesa

organizzato da

insieme a

Quaderni di Juggling Magazine suppl. al Numero 49 del 20.12.2010 ©2010 Associazione Giocolieri & Dintorni v.le della Vittoria 25, 00053 Civitavecchia RM e jugglingmagazine@hotmail.com h www.jugglingmagazine.it t/f 0766 673952 - 347 6597732 Direttore Responsabile Marcello Baraghini Managing editor Adolfo Rossomando

si ringraziano per il contributo e il supporto all’evento

Comune di Castelfiorentino

Art designer Studio Ruggieri Poggi h www.ruggieripoggi.it t 06 57305105 Distribuzione Nuovi Equilibri f 0761 352751 Stampa Spedim, Montecompatri (Roma) h www.spedim.it t 06 9486045 Illustrazione di copertina Cinzia Sileo

Associazione Kappaerre

Stampato il 20 dicembre 2010

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uest’anno il Meeting, giunto alla sua IX edizione, ha offerto ai partecipanti, provenienti da tutt’Italia in rappresentanza di varie associazioni e riuniti nella caratteristica e stimolante atmosfera conviviale che caratterizza questi incontri, una programmazione più articolata. Ai tradizionali percorsi di lavoro con le scuole e agli interventi e workshop a cura dei relatori, ha affiancato una fascia oraria dedicata a gruppi di lavoro in modalità open space, una programmazione serale di spettacoli, la possibilità di conoscere e apprezzare il lavoro e la storia della Compagnia LanchiLonghi, l’incontro con responsabili della formazione di altri paesi europei, una ricca programmazione di attività a cura di Kappaerre volta a incentivare il coinvolgimento delle realtà e dei cittadini di Castelfiorentino e comuni limitrofi. Cinque giornate centrate su un intenso programma, all’interno di un campus che si presta meravigliosamente a questo tipo di eventi e che il bel tempo ha permesso di trascorrere con gioia e interesse. Una edizione così articolata ha richiesto un grande impegno organizzativo e, come sempre nelle manifestazioni di successo a cadenza annuale, pone sul tavolo l’annosa questione di quale futuro e direzione debba e possa prendere un appuntamento come il Meeting, unico nel suo genere in Italia. A fronte di una crescita continua del settore e dei partecipanti, di un allargamento a dimensioni e collaborazioni anche di carattere interna-

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zionale, di una programmazione sempre più ricca e articolata, di un coinvolgimento sempre maggiore del territorio e dei suoi abitanti, le prospettive di dialogo, disponibilità e supporto da parte delle amministrazioni locali a investire sull’evento e sullo sviluppo a Castelfiorentino di un polo sulla pedagogia delle arti circensi in generale, a garantire continuità, strutture e supporto alla manifestazione, rimangono ancora tutte da sviluppare e verificare di anno in anno, rendendo difficile la programmazione a medio e lungo termine ormai necessaria. Ma come sempre rimaniamo fiduciosi e ci prepariamo già ad una decima edizione dal sapore e dai contenuti ancora più intensi

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doverosa a questo punto una sintesi delle attività svolte che rappresenti anche un ringraziamento a tutti, relatori, staff, artisti, istituzioni, locali, nazionali ed internazionali, che hanno ancora una volta contribuito in modo determinante, con passione e professionalità, al successo del Meeting.

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ercorsi nelle scuole

Quest’anno tutti i laboratori nelle scuole a cura dei relatori sono stati dedicati a classi della Scuola Secondaria di primo grado Bacci Ridolfi. Un focus specifico per una tappa particolare del percorso scolastico dello studente, dove i progetti di circo proposti come attività di apertura dell’anno scolastico si rivelano un ottimo strumento per amalgamare il gruppo di ragazzi che per la prima volta si trova insieme. Sono stati proposti 7 percorsi diversi, ognuno della durata di quattro incontri e ognuno con una sua specificità: L’arte del Saltimbanco (Ass. Chapiteau Parapluie Olbia); Parkour (Federico Gato Mazzoleni e Viviano Gabrieli - Bergamo); Mimo (Matteo Cionini - Torino); Break Dance (Andrea Martina - Ass. Sportica - Pinerolo, TO); Clownerie (Teresa Bruno Ass. Teatro C’Art - C.Fiorentino FI); Acrobatica (Prof. Gioacchino Paci - Univer. Tor Vergata - Roma); Uno spettacolo in 4 ore (Giuseppe Porcu - Ass Fuma che n’duma - CN)

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La prima fascia oraria pomeridiana è stata invece dedicata agli interventi e ai workshop per gli operatori. I partecipanti hanno potuto seguire esperienze di lavoro illustrate dai relatori, workshop sulla tecnica circense, presentazioni/workshop di discipline particolari, come il parkour, il mimo, la break dance. Da citare il partecipatissimo e allegro break quotidiano a cura di Giulivo per riattivare nel dopo pranzo le energie di tutti i partecipanti! Questo l’elenco degli interventi: Giulivo’s Break (Davide Giulivo - Ass. Circo Tascabile, Firenze); Giocare e Giocolare (Tommaso Negri - Ecole du Cirque Bruxelles); Trampolino Elastico (Prof. Gioacchino Paci - Univer. Tor Vergata - Roma); Parkour (Federico Gato Mazzoleni e Viviano Gabrieli - Bergamo); Mimo (Matteo Cionini - Torino); Break Dance (Andrea Martina - Ass. Sportica - Pinerolo, TO); Trapezio (Isabel Van Maele - Circus in Beweging - Belgio); Tessuti (Elena Manni - Ass.Maghi Incartati La Nosa, FI); Palo Cinese (Enrico Giacometto - Ass. Jaculè, Orbassano TO); Giocoleria e Spinning (a cura di Circo Paniko); Equilibrismo (a cura di Circo Paniko)

Dalle 18 alle 20 è stata invece creata quest’anno una fascia oraria, libera da programmazione di workshop, che facilitasse e stimolasse la costituzione di gruppi di lavoro con modalità open space su temi di carattere generale o specifico e di interesse comune per l’intero settore. Questi i gruppi di lavoro attivati: Come documentare i progetti e coinvolgere i genitori in un processo educativo; Il concetto e l’applicazione della forza nelle arti circensi e nelle scienze motorie; Animali e Arti Circensi – elaborazione e adozione di un codice etico da parte delle scuole di piccolo circo che propongono attività con i cavalli; Presentazione dei coordinamenti regionali delle Scuole di Piccolo Circo del Trentino Alto Adige e della Toscana; Confronto sulla necessità e costituzione di una Federazione Nazionale; Il ruolo, le competenze, la formazione e il riconoscimento degli Operatori; Arti Circensi e Scienze Motorie: possibili sviluppi dopo l’esperienza del Corso Universitario a Tor Vergata

orkshop e interventi dei Relatori

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ruppi di lavoro

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A Castelfiorentino l’Ass. Giocolieri e Dintorni ha coordinato un incontro del gruppo di lavoro della European Youth Circus Organization sulla pedagogia del circo. Tre responsabili della formazione pedagogica, in rappresentanza delle federazioni nazionali delle scuole di circo di Germania (Anne Timm), Belgio (Isabel Van Maele) e Olanda (Stef Huizer), si sono confrontati per uno scambio sulle metodologie, didattiche e standard attualmente in uso nei paesi europei. Un primo risultato del seminar ha visto, sulla base di una scaletta progressiva di competenze, autonomie didattiche e responsalità, la redazione di una proposta di classificazione delle diverse tipologie degli operatori. La proposta verrà discussa e implementata nei prossimi incontri del gruppo di lavoro e all’interno delle varie federazioni nazionali, prima di essere definita e accettata come standard europeo (la bozza è disponibile online su jugglingmagazine.it nella sezione Circo per Bambini e Ragzzi > Registro degli Operatori)

Nella programmazione del Meeting era prevista anche una serie di spettacoli serali, una sorta di mini festival all’interno dello stesso Meeting! Così, grazie anche al supporto della Sardinia Ferries, è stato possibile ospitare la compagnia sarda dei Lanchilonghi. Costituita da un gruppo di ragazzi/e dai 5 ai 14 anni, e fondata dall’Ass. Chapiteau Parapluie come iniziativa a forte carattere sociale e culturale nella realtà della Gallura nord-orientale, la compagnia offre ai ragazzi coinvolti percorsi di studio e sperimentazione di campi artistici quali il teatro, il circo, la musica, la danza. I LanchiLonghi hanno presentato il loro emozionante spettacolo Ratataplan in una bellissima serata dove la luna, il pubblico e gli artisti hanno creato un’atmosfera di grande empatia. La presenza nel campus delle strutture, degli artisti e dello staff tecnico di Circo Paniko ha permesso inoltre di alternare sotto il tendone una serie varia, piacevole e interessante di spettacoli serali. Dopo un appassionante open stage dove si sono esibiti insieme artisti ed operatori, le serate successive hanno visto in scena l’affiatato duo della Compagnia Simbiosi in “Crostatina” e a seguire Gasparato, in una versione inattesa quanto delirante di “Occhio al Boomerang!”. Tutto esaurito anche per lo spettacolo di Circo Paniko “Punto di Domanda”, in tournè nazionale, che ha attratto un folto pubblico proveniente da tutta la Toscana

eminario Internazionale

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rogrammazione Spettacoli

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Il coinvolgimento del territorio

’edizione numero IX del Meeting Nazionale degli Operatori di Piccolo Circo è stata indubbiamente quella più ricca e complessa delle quattro sin’ora svolte a Castelfiorentino nel contesto Città Educativa. L’importante, oltre che unico, evento di grande spessore sulla pedagogia del Circo per bambini e ragazzi è cresciuto nei suoi contenuti e nella sua capacità di mettere radici sul territorio, riscontrando sempre maggior coinvolgimento dell’intera area dell’Empolese-Valdelsa: intorno all’organizzazione del Meeting si è costituito un comitato formato da 15 realtà, fra associazioni e gruppi informali, provenienti dai diversi Comuni del Circondario. Questa collaborazione è sorta in seguito ad un processo di messa in rete dei tanti soggetti istituzionali e della società civile, sostenuto da “Get in Net”, progetto sulle politiche giovanili promosso dai Comuni di Vinci, Castelfiorentino ed Empoli e co-finanziato dalla Regione Toscana con l’Accordo Programma Quadro. Quest’anno, a seguito di analisi e valutazioni con il mondo della scuola, con la ASL e con l’Amministrazione Comunale, si è puntato a coinvolgere nei laboratori mattutini tutti gli studenti delle classi prime della Scuola Secondaria di primo grado Bacci Ridolfi (circa 150) per favorire il processo di accoglienza nel nuovo istituto, permettendo ai ragazzi di esprimersi in contesti diversi con i propri nuovi compagni e ai docenti di conoscere molti loro aspetti e potenzialità che spesso in classe non emergono

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La preadolescenza-adolescenza è carica di energie che necessitano spazi adeguati per tradursi positivamente ed è fertile di tante capacità creative che devono essere coltivate offrendo la possibilità di sperimentare un ventaglio di esperienze formative ricco di modalità e stili educativi, di strumenti e occasioni di conoscenza, di scambio e aiuto reciproco, di attività pratiche e di momenti riflessione. Durante i pomeriggi, sempre scaldati dal tiepido sole settembrino, nella zona campus del Meeting si sono ritrovati tanti bambini delle scuole dell’Infanzia e della Primaria partecipando a giochi ed esercizi insieme agli educatori di Kappaerre, ai giocolieri della Palestra Astratta di Castelfiorentino e della Compagnia delle Arti Distratte di Empoli. Molte mamme e babbi, nonne e nonni, zie e zii hanno accompagnato i più piccoli e sono rimasti ad osservare e scambiare idee davanti ad un caffè o ad un thè nella zona ristoro o magari a gustare i piatti particolari della CirCucina, tutti preparati secondo i criteri della cucina vegana e con prodotti locali di qualità dell’Azienda Biorenai. Quando il martedì dopocena i bambini della compagnia Lanchilonghi, venuti al Meeting dalla Sardegna con genitori ed educatori, si sono esibiti in un meraviglioso spettacolo di strada dal titolo Ratataplan tantissimi erano i volti affascinati dei bambini e dei ragazzi di Castelfiorentino e delle loro famiglie

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n pomeriggio indimenticabile è stato quello del mercoledì nel quale i “diversamente giovani” (ovvero anziani dell’AUSER Filo d’Argento e ospiti delle Residenze Sociali Assistite di Castelfiorentino) hanno intonato canti - indimenticabile “Firenze sogna” interpretata dalla grande voce della signora Nila - e giocato insieme agli educatori, componendo una grande orchestra vocale diretta dai due “maestri” siciliani Antonio e Marco, giovani educatori dell’Arciragazzi di Palermo, giunti come volontari a dare un preziosissimo aiuto a tutta l’organizzazione della manifestazione. Chi camminava per i sentieri e il prato avrà avuto modo, senza dubbio, di imbattersi nello strano stand Cinematografico che promuoveva workshop sul cortometraggio e organizzava proiezioni serali, addirittura fruibili all’interno del cinema più piccolo del mondo, ovvero la Cortomobile. Grazie alla collaborazione dell’associazione Hulot di Firenze e Videa di Empoli sia sul grande schermo che in quello mignon sono state proposte molte opere video, alcune delle quali premiate nelle edizioni passate del concorso Zone Video. Tutto questo è stato reso possibile anche grazie al contributo approvato dalla Regione Toscana al Progetto COLLA: Corpo Immagini e Parole, presentato da un gruppo informale di giovani supportati dalle associazioni Kappaerre ed Agrado.

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uesta edizione del Meeting ha visto crescere molte idee e iniziative che si sono contaminate tra loro, cercando di dare forma ad una programmazione di spettacoli serali in grado di andare incontro alla esigenze di pubblici diversi. Radio Radicchio, insieme al Collettivo Sogni di Rock’n’Roll e allo Strettoio Pub di Montaione, ha dato vita a CircoLaMusica, una rassegna musicale di qualità low-cost ad ingresso gratuito nella quale si sono esibiti live artisti interessanti (Thony, Samuel Katarro e i Gatti Mezzi) e alternati alla console deejay di tutte le salse (Gli Sbrothers, Ma-ssi!, Red Hot Fat Mike e Sir Fritz Orlowski). Mentre sotto lo Chapiteau di Circo Paniko si sono avvicendati tutte le sere spettacoli di grande valore per gli appassionati, giunti anche da altre regioni italiane: Punto di Domanda e Simbiosi in Crostatina. Da segnalare anche la performance Idiosincrasia ideata e realizzata dai ragazzi frequentanti i laboratori della Compagnia delle Arti Distratte. Inoltre, in queste serate abbiamo avuto ospite un gruppo di artisti del Circo de Todo Mundo provenienti dal Brasile, coinvolti nel progetto di cooperazione internazionale Dialog-Arte sviluppato dal Centro C’ART e dal COSPE (importante ONG di Firenze) e finanziato dalla Regione Toscana con il “Piano per la promozione di una cultura di Pace”

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onsiderando l’importanza delle tematiche affrontate in questa settimana, il Meeting è stata l’occasione anche per ospitare un momento specifico di confronto con e fra gli Assessori alle Politiche Giovanili dei Comuni del Circondario Empolese-Valdelsa, così come previsto fra le azioni del progetto Get in Net. Dalla collaborazione tra Kappaerre, Agrado e Centro Giovani di Avane è nata l’idea di creare un incontro, gestito con modalità e tecniche di facilitazione dei gruppi, per conoscersi e confrontarsi sui bisogni rilevati nel mondo dei giovani, per individuare nodi chiave su cui concentrare l’attenzione e per tracciare possibili strade da percorrere in futuro. Ovviamente si è trattato di un avvio di percorso, ma potrebbe essere il modus operandi che, nel tempo, riesce ad incidere maggiormente nella costruzione di buone pratiche. Un Meeting, questa IX edizione, veramente scoppiettante e molto partecipato dalla popolazione che in tanti momenti diversi è venuta, incuriosita, a trascorrere del tempo insieme. A documentare tutto quello che è successo era presente il gruppo La Camera Chiara al quale vanno i meriti di alcuni degli scatti che trovate in queste pagine

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L’associazione di promozione sociale Kappaerre lavora nel campo dell’educazione non formale, dell’intervento sociale e della formazione da quasi dieci anni gestendo servizi pubblici e ideando progetti che coinvolgono il mondo scolastico e articolano percorsi nel tempo libero, con particolare intensificazione nel periodo estivo. In particolar modo Kappaerre lavora con bambini, ragazzi e giovani finalizzando le sue attività allo sviluppo delle competenze psico-sociali e relazionali (Life Skills) fondamentali per maturare capacità adeguate alla società attuale e per raccogliere le sfide del futuro. Per far questo Kappaerre spazia dall’animazione di strada alla formazione per gli adulti, dal circo sociale alla musica, dall’organizzazione di eventi ai laboratori educativi all’interno delle scuole di ogni ordine e grado: Kappaerre basa la sua metodologia sui processi di cittadinanza attiva. www.kappaerre.org


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Politiche Giovanili: COLLA e Get in Net COLLA: Corpo, Immagini e Parole è un progetto ideato e scritto da un gruppo informale di giovani di Castelfiorentino e Vinci, presentato al bando regionale Buone Idee Giovani (BIG). Ha come obiettivo quello di sostenere molteplici forme espressive (circo, musica, video) e creare occasioni di scambio e contaminazione tra i diversi linguaggi con incontri, laboratori ed eventi che coinvolgono le giovani generazioni insieme agli adulti e anziani delle comunità locali. Get in Net è un progetto co-finanziato dalla Regione Toscana presentato dalla rete formata dai Comuni di Vinci, Castelfiorentino ed Empoli, dalle agenzie educative Kappaerre ed Agrado, insieme a molte altre realtà associative dell’Empolese Valdelsa animate da giovani. Gli obiettivi e le azioni di Get in Net riguardano la diffusione delle opportunità esistenti nel territorio e su scala nazionale ed europea, prevedendo di incontrare i giovani nei loro luoghi di ritrovo. Inoltre il progetto cerca di raccogliere interessi, metterli in condivisione su piattaforme digitali e di social network, sostenere i giovani in percorsi di autonomia e progettazione partecipata, facilitare l’accesso alle esperienze educative-formative. A questo si intreccia un livello di dialogo continuo con le istituzioni per facilitare il confronto e la condivisione di mete comuni, ma anche per appassionare le giovani generazioni al senso civico e al valore della cosa pubblica.

Dialog-arte “La Comicità non verbale come strumento di dialogo interculturale tra Italia e Brasile” Il progetto “DIALOG-ARTE” si propone di promuovere l’uso di strumenti volti alla diffusione di una cultura di pace e del dialogo interculturale favorendo uno scambio tra i giovani dei territori di Nova Lima (BH) e Castelfiorentino utilizzando il linguaggio non verbale della comicità, Educazione comico-relazionale. Le finalità di questo linguaggio sono la valorizzazione dell’individuo nel sistema di relazioni sociali che caratterizzano il contesto in cui vive, una conseguenza diretta e necessaria diviene la valorizzazione del patrimonio culturale locale e la stessa valorizzazione dell’individuo di qualsiasi nazionalità. www.teatrocart.com

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Programma di Formazione per Operatori di Progetti di Circo per Bambini e Ragazzi

Giocoli&rDi intorni con il sostegno del

Maggiori info e dettaglio date su www.jugglingmagazine.it o dietro richiesta a giocolieriedintorni@hotmail.com

Roma ottobre 2011/giugno 2012 – chiusura iscrizioni 15 giugno 2011

2° Corso di Formazione Universitario per lo studio delle attività motorie applicate alle arti Circensi in collaborazione con ll Corso di Laurea in Scienze Motorie, Facoltà di Medicina e Chirurgia Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”

La seconda edizione del corso, primo del suo genere in Italia, conferma l’apertura e l’interesse del mondo accademico verso la trasmissione delle arti circensi, il cui fascino ha conquistato di recente un vasto pubblico, di diversa provenienza culturale ed estrazione sociale, fino a diventare una delle proposte di attività motoria più innovative del momento. Un interesse che ha stimolato la nascita in Europa di centinaia di scuole di arti circensi dove bambini e ragazzi vengono guidati attraverso un percorso educativo e di crescita comune. Un intero settore che conta oggi federazioni nazionali e internazionali, intensi studi e scambi per lo sviluppo di una pedagogia del circo. Prendendo spunto dalla formazione professionale adottata dalle principali realtà europee, e grazie alla collaborazione con il Corso di Studio in Scienze Motorie di Tor Vergata, sono state individuate per questo Corso una serie di competenze che rientrano a pieno titolo nel curriculum formativo degli Operatori di Arti Circensi per Bambini e Ragazzi. Articolato in 240 ore di lezioni frontali tenute da docenti universitari dell’Università di Tor Vergata ed esperti di arti circensi, il Corso prevede di far acquisire le più moderne conoscenze generali, pedagogiche e tecniche per la trasmissione delle attività circensi in ambito educativo. Il progetto si inquadra nel lavoro di ricerca e promozione che l’Ass. Giocolieri e Dintorni conduce in Italia da più di un decennio. Inoltre, considerata la vocazione degli atenei universitari, grande attenzione viene data nel Corso ad elementi di ricerca nel mondo delle arti circensi, ambito estremamente interessante quanto inesplorato per lo studio e lo sviluppo delle attività motorie. A tal proposito riportiamo i soggetti delle tesine sviluppate dai partecipanti della prima edizione del Corso (ottobre 2009 / luglio 2010) ai quali rivolgiamo un sincero augurio affinché l’entusiasmo e l’interesse dimostrato trovi ulteriori applicazioni e utilizzi nel loro impegno quotidiano con bambini e ragazzi. Elementi di Giocoleria nella Scuola Primaria (Buggea Giuseppe); L’equilibrio (Viola Canali); Costume: Caratterizzazione del Personaggio (Colomba Ferraris); Studio sui consumi energetici di una performance circense (Davide Nobile); Percorso pedagogico-didattico sulle arti circensi (Michele Diana); Giochi d’Aria - Introduzione all’Acrobatica Aerea (Elena Manni); Itinerario Culturale-Motorio sul Clown (Claudia Giordano); Il Caso India: per una pedagogia dell’incontro. Kittry Kittry International School (Giovanni Evaristo Araldi); Programmi Scolastici Europei e Circo (Elena Giussani); I Neuroni Specchio e l’Attività Circense (Elisa Lauretti); Documentazione cine-fotografica del Corso Universitario (Lea Speciale); Le Performance circensi fra arte e spettacolo (Michele Leone); Effetti benefici delle arti circensi sulla dislessia (Maria Luisa Liguoro); Itinerario Culturale-Motorio dell’equilibrio attraverso il lavoro circense (Marco Massacra); Il Cambiamento Del Circo. Dal Nuovo Circo senza Animali al Circo Pedagogico e Sociale (Simona Mezzapesa); L’Apparato Locomotore in Età Evolutiva (Michele Nicastro); Risposta motoria al lavoro circense dai 3 ai 5 anni (Michele Paletti); Il Circo Crea-Attivo, attività creative ed educative nei laboratori di Circo (Nicola Scoditti); Trampolining - traduzione del manuale della British Gymnastics (Silvia Pasquetti); Il Clown come strumento pedagogico - itinerario sul clowning in ambito formativo (Monia Pavone); Le Attività Circensi come Strumento Motorio, Ludico-Educativo per lo Sviluppo di Autonomia, Collaborazione ed Integrazione (Serena Camedda): Nascita ed evoluzione del trampolino elastico - una “Koiné” storica tra sport e tradizione circense (Domenico Siclari); I Benefici del Piccolo Circo sull’Apparato Cardio-Vascolare nell’Età Evolutiva (Silvia Cicconetti); Equilibrio e Disturbi dell’Attenzione: un’Ipotesi di Lavoro (Simone Peretti); Analisi del Gesto Motorio nella Giocoleria (Stefano Bertelli); I Tuffi nell’Acrobatica Evolutiva (Yacobu Iozzo); Il Potenziamento Muscolare nell’acrobatica circense (Dario Falcone); Il dispendio energetico del giocoliere (Francesca Stuart).

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Ministero per i Beni e le Attività Culturali


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Castelfiorentino (FI) 1/3 aprile 2011 (verrà ripetuto il 9/11 settembre 2011)

Stage introduttivo Le basi tecniche e pedagogiche delle arti circensi Ass. Kappaerre e con il patrocinio del Comune di Castelfiorentino stage introduttivo con Tommaso Negri e Patrick Pinchon riservato a coloro che desiderino scoprire le discipline circensi e svilupparne l’insegnamento in ambito pedagogico nelle scuole, nelle palestre, nelle associazioni. Valore pedagogico,metodologia, didattica, preparazione e valutazione di una lezione/di un corso annuale; presentazione di progetti; basi tecniche delle discipline circensi. in collaborazione con

Stage su approfondimenti specifici con diverse realtà su tutto il territorio nazionale Online anche le info per gli stage specifici della prima metà 2011. Si parte a fine gennaio con Creazione e Messa in Scena con Patrick Pinchon, poi a febbraio Il Gioco del Circo, per una didattica creativa con Tommaso Negri reduce da un anno di formazioneall’Ecole du Cirque di Bruxelles; ad aprile, replicato a settembre, a Castelfiorentino (FI) Stage Introduttivo con Patrick Pinchon e Tommaso Negri; a Roma Acrobatica Aerea con Isabel van Maele. Nella seconda metà dell’anno, a partire da ottobre e con date ancora da definire, Stage di Trampolino con Diete Gummerer e Gioacchino Paci ad Appiano (BZ); a Castelfiorentino stage di Educazione Comico-Sociale con Andrè Casaca; Arti Circensi in situazioni di disagio e con minori a rischio con la Fondazione Uniti per Crescere Insieme; a Reggio Emilia Psicomotricità e Circomotricità con la Dott.ssa Susi Aberini. Passaparola! in collaborazione con

Castelfiorentino (FI) 5/9 settembre 2011

X meeting Nazionale degli Operatori di arti Circensi per Bambini e Ragazzi in collaborazione con Ass. Kappaerre e con il patrocinio del Comune di Castelfiorentino Il Meeting è rivolto agli operatori del settore e fornisce loro l’occasione per un aggiornamento professionale e per un reciproco scambio sulle metodologie e le tecniche acquisite. La formula prescelta vede il gruppo dei operatori partecipanti, provenienti da tutta Italia in rappresentanza di varie associazioni, concentrarsi per cinque giornate su un intenso programma di interventi, workshop, laboratori con bambini, confronti e allenamenti. Tutti i dettagli sul programma saranno online entro fine giugno 2011.

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y a d h t r i HappymBr Bab ache!

Testo a cura di

Andreanne Schambacher Foto archivio Mr.Babache

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La maggior parte di voi conosce la marca di attrezzi di giocoleria Mister Babache, che quest’anno festeggia i suoi 25 anni di attività, commercializzati dalla società Jonglerie Diffusion SA. Ma non sa che dietro questa marca c’è la storia di un uomo, Daniel Schambacher (e della sua famiglia), che non pensava affatto che un giorno i suoi prodotti sarebbero stati richiesti da tutto il mondo per spettacoli di circo, animazioni di strada e da tanti praticanti di questa divertente arte accessibile a tutti. 25 anni fa papà insegnava sport, e nel tempo libero faceva spettacoli di magia. Attraverso questa affascinante disciplina che fa manipolare con destrezza piccoli oggetti, e assistendo a spettacoli di circo, ha poi scoperto la giocoleria, disciplina che consiste nel manipolare, sempre con destrezza, oggetti di dimensioni però maggiori. Era entusiasta di questa disciplina circense, ma in quegli anni non c’erano corsi di giocoleria. L’unica possibilità di imparare la trovò allenandosi in palestra con giocolieri professionisti come Serge Percelly e Kris Kremo, mentre per procurarsi gli attrezzi bisognava ordinarli negli Stati Uniti, con costi di trasporto esorbitanti. Insegnante di sport al college, con studi di pedagogia nel suo bagaglio, papà ha subito creato un metodo di insegnamento della giocoleria, dopo averlo testato sui suoi studenti. Le sue lezioni di giocoleria avevano tanto successo, al punto che presto decise di pubblicare libri illustrati e video didattici che spiegassero il suo metodo, perché non aveva più il tempo sufficiente per trasmettere personalmente la sua passione ai futuri giocolieri, sempre più numerosi. E oggi Daniel è ancora molto contento quando un giocoliere professionista gli racconta di aver cominciato a giocolare grazie a un libro o un video Mister Babache. Vedendo la crescente popolarità della giocoleria nelle sue classi, papà dovette presto chiedere a mamma di dargli una mano per produrre più attrezzi. E anche mio fratello ed io abbiamo da piccoli aiutato a riempire le palline di semi nelle nostre vacanze scolastiche! Con un background da ingegnere, papà non esitò a cimentarsi con oggetti che si trovano in commercio per realizzare attrezzi di giocoleria. Per darvi un esempio, comprava clave da bowling, le apriva, le riempiva di schiuma, ci metteva un manico di legno ed ecco pronta una clava per la giocoleria! Poi un giorno ha voluto riportare in auge questo gioco millenario venuto dalla Cina, chiamato Diabolo. Così, dopo aver timidamente visitato alcune fabbriche di gomma per esporre la sua idea, ha prodotto il primo diabolo Mr Babache, chiamato Jumbo, molto più grande di tutti i diaboli allora in commercio. Siamo sicuri che più di un giocoliere si è chiesto da dove venisse il nome di “Mister Babache”. Mio padre durante la sua carriera di professore di educazione motoria era stato affettuosamente soprannominato “Babache” dai suoi colleghi. Così, quando mamma e papà hanno cercato dei nomi per il loro materiale in produzione, chiamarono “Mister Babache” la linea dei prodotti per professionisti, e “Master Didact” la linea per le scuole. Tuttavia, i giocolieri hanno deciso, nel corso degli anni, che “Mister Babache” fosse molto più facile e divertente in tutte le lingue di “Jonglerie Diffusion SA”, adottando Mister Babache per indicare il produttore, la gamma completa di prodotti e lo stesso Daniel Schambacher! L’evoluzione? Mister Babache, con i suoi 25 anni di esperienza in giocoleria, è presente e supporta da tempo le convention europee di giocoleria. Gli attrezzi sono realizzati con l’aiuto di macchine ad alta precisione utilizzate dai operai qualificati. Inoltre siamo tutti molto attenti alle critiche, ai bisogni, ai desideri dei giocolieri, e siamo sempre disponibili per riparare le loro clave usurate. Fino a quando i giocolieri avranno delle richieste, Mister Babache sarà lì per concretizzare i loro sogni... e lo spettacolo continua!


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Philippe Deutsch

P. Sibille

P. Hohndorf

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Circa, festival di circo contemporaneo

24/30 ottobre, Auch (Francia) www.circuits-circa.com Foto di Ben Hopper intervista a

Marc Foilland direttore artistico

Il festival Circa, nato 23 anni fa come festival delle scuole di circo francesi, è diventato col tempo una vetrina all’attualità del circo. Tutti gli spettacoli in programma sono nuovi o con meno di un anno di vita, ed offrono la possibilità di vedere riunite differenti discipline centrate sul lavoro corporeo, ma legate anche al lavoro teatrale. La programmazione si rivolge ogni anno ad un pubblico generale e agli operatori professionali, per i quali Circa costituisce un appuntamento d’eccezione. Circa è rimasto inoltre nei suoi 23 anni di vita un festival dove gli allievi delle scuole possono confrontarsi e scoprire insieme in quale direzione sta andando il circo attuale. Un importante incontro delle scuole amatoriali, di quelle professionali e dei giovani che si sono avvicinati al circo attraverso le prime per poi farne una professione attraverso le seconde. Anche per questo alla programmazione degli spettacoli affianchiamo degli atelier mattutini per gli artisti, gli studenti, le persone che stanno scoprendo questa disciplina. Circa è un progetto condotto insieme alla città di Auch, e questo è un suo punto di forza. È anche la forza dei punti di vista artistici differenti e dei tanti operatori e artisti che vengono da tutta l’Europa con un loro bagaglio culturale. Il circo non sempre è per le famiglie, a volte è per un pubblico adulto, noi siamo ben coscienti di quanto evolve il circo e ci sforziamo di trasmettere questa evoluzione a tutti. In particola-

re, ora che il circo contemporaneo si sta diffondendo nelle varie nazioni, per noi è importante avere nel programma anche scuole o compagnie che vengono da paesi emergenti. Sono responsabile della direzione artistica, e per questo ascolto molto gli artisti e viaggio molto per visionare spettacoli. Circa è supportato da un team permanente di 15 persone che lavora tutto l’anno. A questo si affiancano 10 persone nei mesi in cui il festival entra nel vivo e un’equipe tecnica di 45 persone per il montaggio, gli spettacoli e lo smontaggio. Poi abbiamo 200 volontari divisi in gruppi: alcuni si occupano degli artisti, altri di organizzare le riunioni, altri della decorazione. Quest’anno abbiamo avuto inoltre, tra studenti, insegnanti, direttori, etc. 300 persone della FEDEC, 150 persone della FFEC e 250 programmatori professionali. I partner del festival sono importanti, investono del denaro e abbiamo molti volontari, ma Auch è una piccola cittadina, non ha i mezzi di una metropoli, e i limiti economici diventano spesso anche limiti artistici. Quest’anno abbiamo comunque accolto in una settimana 15 spettacoli di professionisti, che mi sembra un’offerta equilibrata. La scelta delle compagnie e l’organizzazione del programma è una grossa responsabilità in un festival così partecipato. C’è chi la condivide e chi no, chi discute se alcuni spettacoli siano circo o meno, e il modo in cui si propongono le cose orienterà il dibattito in una direzione o in altre. Avverto molto questa responsabilità e credo sia importante in un festival come questo mostrare delle forme anche importanti, anche se gravose economicamente. Come Violent Cirque, o Epycicle, spettacoli che permettono

di condividere il sogno del circo sotto il tendone, oggi minacciato dalle questioni economiche e dalla penuria di spazi nelle città. Anche per questo poter allestire un tendone davanti alla cattedrale in pieno centro è importante e simbolico, perché ribadisce il diritto di cittadinanza all’interno della città che spetta anche al circo. Ma Circa non è stato il primo approccio di Auch al circo. Ad Auch esiste anche una scuola di piccolo circo, Pop Circus, che festeggia quest’anno 35 anni di lavoro, diretta da André de Lavenère Lussan con una grande forza di volontà e l’obiettivo di permettere ai giovani di stare insieme e di condividere il circo. Tra le scuole amatoriali questa è quella che ha fornito finora il maggior numero di allievi al Centro Nazionale di Arte del Circo di Chalon. Quest’anno alcuni suoi allievi si sono iscritti anche alle scuole superiori in Stoccolma e Tilburg. E sicuramente Circa ha trovato un terreno fertile qui a Auch grazie anche al lavoro di Pop Circus. Auch è diventata in questi anni una delle poche città in Francia, se non l’unica, in cui la conoscenza del circo contemporaneo è diffusa e accurata. Da 23 anni la gente partecipa sempre al festival e ha capito bene che non ci saranno né leoni né elefanti! Inoltre ogni anno possiamo contare su 100, 200 volontari. Sono molti, così come sono tanti i circa 100 giovani iscritti annualmente alla scuola di circo di Auch. C’è tanta gente che è passata dalla scuola di circo e tra una cosa e l’altra in tutte le famiglie della città c’è qualcuno che è stato coinvolto nel mondo del circo. C’è quindi molta disponibilità e affetto per il festival e per il mondo del circo in generale; se c’è bisogno di qualcosa la gente

aiuta volentieri. “Ah sì, c’è stato mio fratello... c’è stato mio cugino... sono andato come volontario”. Per dare un’idea di quanto il festival sia seguito basta considerare che sui 27.000 biglietti disponibili per gli spettacoli ne abbiamo venduti crca 25.000. Sulla spinta di questi numeri nel 2012 costruiremo ad Auch un circo stabile: CIRC, Centre d’Innovation et de Recherche Circassien. Un investimento molto impegnativo, si parla di 5 milioni di euro, e non era scontato che in una città di 23.000 abitanti si approvasse un investimento del genere per il circo; sarebbe stato più normale investirli in un teatro o in una piscina. Ma se il Comune decide si farlo è perché sa che gli abitanti l’appoggeranno. Il futuro del festival viaggia in due direzioni. Il trasferimento nel 2012 del festival nel nuovo centro stabile cambierà la geografia del festival e anche il modo di fruirlo. Inoltre continueremo ad impegnarci perché il festival, che cresce ogni anno di più, mantenga una dimensione umana. Per esempio con 200 volontari è importante per me, che sono il direttore, poter scambiare una parola con tutti. Un’impresa quasi impossibile, ma per noi è vitale mantenere questa dimensione di incontro, che è la forza del festival. Una delle caratteristiche positive del circo rispetto al teatro e alla danza è che c’è un legame molto forte tra chi lo pratica a livello amatoriale e a livello professionale. Rafforzare questo collante, facilitare la trasmissione di idee e di competenze, rimane una delle priorità di Circa.

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Le Scuole di Circo a Circa eYCO european Youth Circus Organization Ad Auch, occasione ghiotta per partecipare ad un La programmazione del festival Circa riserva un granfestival interessante come CIRCA, si è riunito il conside focus sulle esibizioni degli allievi delle scuole di glio direttivo della EYCO che, dopo una prima fase arti circensi. Nel corso della settimana abbiamo potucostituente, è entrato nella fase operativa. Al momento assistere alla rassegna “Circle” curata dalla FEDEC to sono attivi tre working group: Comunicazione (Federazione Europea delle Scuole di Circo), nella (responsabile della comunicazione interna/esterna e quale gli allievi delle scuole affiliate e presenti si esidel sito www.eyco.org), Artistico (che si è incaricato bivano con un proprio intero spettacolo (in queste di un sondaggio tra le scuole europee e di una banca pagine pubblichiamo le testimonianze delle scuole dati video per supportare la parte artistica della italiane della Flic e della Vertigo). Altra rassegna messa in scena presso le scuole amatoriali e i performolto interessante erano quelle curate alla FFEC ming group), Pedagogico (lo abbiamo visto al nostro (Federazione Francese delle Scuole di Circo), “Espoirs Meeting a Castelfiorentino impegnati nel definire uno de la Piste” e “Nouvelle Pistes”, nelle quali si esibivastandard europeo su competenza, responsabilità e no giovani artisti usciti dalla scuole professionali adeautonomia degli insegnanti e dei formatori, i primi renti alla FFEC. Una ulteriore serie di spettacoli vederisultati di questo lavoro sono stati girati alle scuole va invece in pista un florilegio di numeri selezionati italiane come stimolo alla discussione). Ai gruppi di nel corso dei tanti incontri regionali e nazionali che lavoro si affianca l’attività del consiglio direttivo, caratterizzano il vivace tessuto francese. Non poteva impegnato tra l’altro nell’assicurare continuità al mancare infine un’esibizione curata da Le Lido, nota meeting annuale NICE, che quest’anno ha purtroppo scuola di circo professionale di Toulouse, a un’ora di conosciuto il suo primo pitstop e che sta cercando strada da Auch, che ha presentato 6 degli artisti una candidatura per il 2011! La presenza a Circa della diplomati, impegnati al momento in un corso di FEDEC ha anche offerto la possibilità per un incontro introduzione al mondo professionale. Quando si dice tra le due federazioni e gettato le premesse per colche in Francia sono avanti… laborazioni future tra i due maggiori organismi europei impegnati rispettivamente nella formazione di artisti professionisti di circo contemporaneo e della diffusione delle arti circensi tra bambini e ragazzi.

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S.P.A. Scuola di Arti Circensi Flic 17.53: il responsabile tecnico dello chapiteaux ordina lo sgombero dello spazio scenico, tra due minuti verrà fatto entrare il pubblico per assistere all’ultimo spettacolo della rassegna. Un caloroso abbraccio tra i ragazzi ed il loro regista trasforma la frenetica energia degli ultimi minuti in un solo coro di corpi e cuori. 17.55:”Tonight’s gonna be a good night” riempie lo spazio del tendone; all’entrata il nostro tecnico Andrea, con un bel pullover autunnale e in mano un cadeau per ogni spettatore: un cartoncino profumato e su una caramella e una frase: “Circus c’est beautifoul...”. 18.11: entrata in scena, musica, luci, costumi… Loic (diabolo), Fred (Rue Cyr), Davide (sfera d’equilibrio), Pietro (clave), Anna (palo cinese), arrivano i primi applausi... 18.44: si conclude l’ultimo movimento scenico di S.P.A. lo spettacolo presentato dalla Flic a Auch. Un crescendo di applausi accompagna i saluti finali dei 5 ragazzi che, ancora sotto lo shock emozionale, rivelano la loro giovane età. 19.00: discussione finale, complimenti per i ragazzi e la scuola dai direttori delle scuole di Montreal, Bruxelles, Melbourne, Stoccolma, tutti interessati al lavoro svolto; gli allievi ripercorrono le tappe della creazione, dai momenti di ricerca al Godor Club di Budapest, le ore a scuola per creare il materiale fisico individuale, a coppie, collettivo. L’importanza dell’ambientazione, dei costumi per la ridefinizione stilistica, narrativa e coreografica dell’ossatura iniziale, il tutto a registro solo il giorno prima di partire per Auch... 19.15: spiegano cosa sia per loro l’attore di circo, l’importanza della tecnica come vocabolario, l’importanza della danza nella creazione di “spartiti organici”, e di un tema, di una ambientazione capace di ispirare ed organizzare la coerenza narrativa di ogni singolo elemento scenico. Mettono in risalto l’importanza della preparazione fisica e dell’ acrobatica nel quotidiano della scuola, la freschezza artistica apportata nel programma dai tanti stage con giovani artisti del circo, della danza e del teatro. 19.35 La terrazza di un ristorante, nuovo spazio scenico per festeggiare un’avventura umana ed artistica forte, durata 2 mesi, costellata di rischi artistici, viaggi, pianti e risate, rigore e follia…


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Ibis Rebidis Scuola di Cirko Vertigo

Claude Arnaudas / Club Photo ISO

Mercoledì 27 ottobre è stata la volta della Scuola di Cirko Vertigo che ha portato un work in progress intitolato “Ibis Rebidis” con la regia di Luisella Tamietto e le coreografie di Michela Pozzo e interpretato da Michael Capozzi (scala libera), Aurelia Eidenberger e Chiara Marchese (corda molle), Luca Morrocchi (palo cinese), Gianluca Gentiluomo (corda verticale) coordinati da Sivia Francioni. «Ibis redibis non morieris in bello» è, tradizionalmente, il responso dato dalla Sibilla ad un soldato andato a consultare l’oracolo sull’esito della sua missione. La pièce (prima stesura di un lavoro più ampio che si andrà a sviluppare nel corso dell’anno) vuole rappresentare l’ambiguità, e di conseguenza cerca di mostrare agli spettatori come percepire la realtà al di là dei normali confini delle loro esperienze personali e accettando domande e risposte paradossali. Il dispositivo scenico, fortemente contaminato dal lavoro del pittore Escher, è stato apprezzato pubblicamente dal Direttore del Festival Marc Fouilland che ha espresso la curiosità nel conoscere il seguito del progetto nella sua formalizzazione finale in quanto spettacolo di fine corso. Circle è stata un’opportunità molto importante per gli allievi Vertigo per confrontarsi con altre realtà, percorsi e linguaggi artistici in un momento in cui si aprono di fronte a loro gli scenari delle scuole superiori e le scelte inerenti la loro carriera professionale. La Francia in questo è all’avanguardia per quanto concerne il circo contemporaneo, grazie all’attenzione che il mondo della cultura ha espresso sia attraverso un importante supporto economico, sia nell’interesse mediatico verso i festival, le compagnie, i luoghi di formazione e i centri di creazione e produzione di spettacoli. Un universo lontano anni luce dalla realtà italiana, massacrata da continui tagli ai finanziamenti e scelte proibitive che scoraggiano l’imprenditoria nell’ambito del circo contemporaneo, in controtendenza con uno scenario fertile e in continua crescita grazie all’affermazione di un pubblico sempre più sensibile alle proposte di qualità.

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Registro Nazionale Corsi/Scuole di arti Circensi per bambini e ragazzi Il Registro nasce con l’intento di fornire informazioni sul lavoro delle scuole, promuovere e facilitare le collaborazioni, gettare le premesse per un riconoscimento del settore e la creazione di un network nazionale. Le modalità per esservi inseriti sono disponibili su www.jugglingmagazine.it

Piemonte Flic Scuola di Circo via Magenta 11, 10128 Torino Dario Sant’Unione 338 8394275 www.flicscuolacirco.it

Lombardia

Trentino Alto Adige

Friuli Venenzia Giulia Veneto Liguria Emilia Romagna

Toscana

Marche Abruzzo Molise Umbria Lazio Campania Puglia Basilicata Sicilia Sardegna

Fuma che n'duma via XX Settembre 30, 10022 Carmagnola (TO) Giuseppe Porcu 333 2742858 fumachenduma@yahoo.it Jaqulè via Lazio 2, 10043 Orbassano (TO) Enrico Giacometto 328 7828323 www.jaqule.com Sportica via Cattaneo 41, 10064 Pinerolo (TO) Paola Martina 340 4644248 sportica@libero.it Teatrazione via Rismondo 39/f, 10127 Torino Italo Fazio 011 5889562 www.teatrazione.com Vertigimn via Parma 29/bis, 10154 Torino Fabrizio Fanizzi 338 4189800 www.vertigimn.it Circa Circo via Fezzan 6, 20144 Milano Adriano Adriolli 02 47710541 www.balzo.it Piccola Scuola di Circo via Elba 7, 20144 Milano Camilla Peluso 02 42290574 www.piccolascuoladicirco.it Piccolo Circo dei Sogni via Carducci 7/17, 20068 Peschiera (MI) Paride Orfei 02 5471337 www.piccolocircodeisogni.com Scuola di Arti Circensi e Teatrali via Sebenico 21 , 20124 Milano Maurizio Accattato 348 6054623 www.maurizioaccattato.org Scuola Nazionale Teatro e Arte Circense via N. Torriani 19, 20124 Milano Marco Bizzozzero 02 6692943 www.teatrocirco.it Spaziocirco via Carrobbio 6, 20093 Cologno Monzese (MI) Sonia Belotti 338 7813115 www.spaziocirco.it Ambaradan via Gaetano Donizetti 16, 24020 Torre Boldone (BG) Lorenzo Baronchelli 035 363089 www.ambaradan.org Giocolarte via Acerbi 133, 27100 Pavia Rita Vaz Pato 334 8192033 giocolarte@yahoo.it Animativa via Max Valier 11, 39011 Lana (BZ) Josef Marmsoler 0473 249564 www.animativa.org Arteviva via Bari 73/5, 39100 Bolzano Mauro Astolfi 333 8596111 associazione.arteviva@virgiliio.it Circomix via Tulpe 1c 39030 Vandoies (BZ) Sigrid Federspiel 0472 869479 www.circomix.it Bolla di Sapone via S. Antonio 20, 38100 Trento Tommaso Brunelli 348 8852925 bolladisaponetrento@yahoo.it Ars Motus via dei Templari 1 – 34015 Muggia (PD) Elisa Waldner 329 3711848 www.arsmotus.org Luden’s Circus c/o Hermete onlus v.le Verona 102, 37022 Fumane di Verona (VR) Stefania Garaccioni 347 9121866 www.hermete.it Facciamo Circo v.le Guido Cavalcanti 26, 19038 Sarzana (LS) Alina Lombardo 339 5878441 www.facciamocirco.it Body Studio via Paradisi 7a, 42100 Reggio Emilia Susi Alberini 338 1397924 www.bodystudio1.com Circolarmente via Mantova 4/b, 43100 Parma Albert Horvath 347 3131604 www.circolarmente.it LIV Scuola di circo & teatro Via Raffaello Sanzio 6, 40133 Bologna Nicola Pianzola 349 1364945 www.panicarte.com Microcirco viale Colombo 18, 47042 Cesenatico (FC) Carla Acquarone 337 266505 www.microcirco.it Piccolo Circo KR scuola elementare Roosvelt, 50051 Castelfiorentino (FI) Shanti Venier 333 8892174 www.kappaerre.org Scuola di Circo “En Piste” via Torino 28, 50063 Figline Valdarno (FI) Julien Morot 380 7560377 www.myspace.com/enpiste Il Circo Aereo dei Maghi Incartati pz. Musignana 13, 50022 S. Polo in Chianti (FI) Elena Manni 334 1974550 www.elirudyzuli.it Circo Tascabile via Belgio 12, 50126 Firenze Lapo Botteri 348 9241326 www.circotascabile.it Antitesi Scuola di Circo Trick via Don Mazzolari 25, 56025 Pontedera (PI) Martina Favilla 349 6304211 www.antitesiteatrocirco.it Chez Nous, …Le Cirque! via di Lupo Parra 151, 56023 S. Prospero, Cascina (PI) Cristiano Masi 339 3212486 www.museodelcirco.it Feluna via Pesciatina 280, 55010 Lunata (LU) Luisa Pucci 338 6279646 info.feluna@alice.it Circo Sbarbacipolle Loc. Chiassa Superiore 296, 52100 Arezzo Simona Serafini 339 3840294 serafini.simona@alice.it La Valigia delle Meraviglie Via Frazione San Michele 28/A 60044 Fabriano (AN) Maria Pia Santoro 340 2380553 www.lavaligiadellemeraviglie.com Il Circo di Lana Anversa degli Abruzzi (AQ) Francesco Boschi 348 1433704 www.ilcircodeibambini.it Il Circo dei Bambini SS. S.Luca/Prato Gentile, 86080 Pescopennataro (IS) Francesco Boschi 348 1433704 www.ilcircodeibambini.it Circo Instabile via Birago 4, 06124 Perugia Michele Paoletti 347 3867654 www.circoinstabile.it Circus Bosch piazza San Pancrazio, 7 00152 Roma Valeria Zurlo 333 6888554 www.circusbosch.com Chiaradanza via San Filippo 10, 80122 Napoli Linda Martinelli 081 2461173 www.chiaradanza.it Circo dei Sogni c/o Reve Danza c.so V. Emanuele, via Troise 5, Napoli Maria Teresa Cesaroni 339 3927461 www.revecentrodanza.it Circo Laboratorio Nomade vico La Catena 9, 74012 Crispiano (TA) Monia Pavone 329 3909909 myspace.com\circolaboratorionomade Il Girotondo via Pizzilli 13, 75100 Matera Nicola Scoditti 339 2464721 girotondo.n@libero.it Il Giglio c/da Baronia Capo Milazzo, 98057 Milazzo (ME) Alfredo D'Asdia 090 9281313 www.ilgiglio.org Le strade di Macondo via Goldoni 68, 09131 Cagliari Pietro Olla 338 2362816 www.pietroolla.it Un Chapiteau Parapluie loc. Sanalvò, Vacileddi, Loiri, Porto San Paolo 07020 (OT) Daniela Bandinu 349 0831017 www.chapiteau-parapluie.blogspot.com

Scuole di arti Circensi per Bambini e Ragazzi che avviano anche al volteggio equestre Campacavallo via F.lli Rizzardi 15, 20151 Milano Gabriella Baldoni 347 8571338 www.cascinacampi.it/campacavallo sCavalcando via Campagna 157, 56030 Chianni (PI) Luisa Monico 349 5773202 scavalcando@poderecasavecchia.it A.I.T. La Casella strada Valacchio Casella 30, 53018 Sovicille (SI) Margherita Gamberini 0577 314323 www.lacasellacavalgiocare.it Bambini e Cavalli Via Palazzi 40 Coltano - 56010 Pisa Silvia Poggianti 347 5138729 www.bambiniecavalli.blogspot.com

Progetti di Circo Sociale e Terapeutico Il Muretto via delle Verbene 9 bis, 10151 Torino Clown Dado 338 4848254 myspace.com/clowndado Fondazione Uniti per Crescere Insieme Via Pacchiotti 79, 10146 Torino Luca Marzini 011 19836531 www.unitipercrescereinsieme.it Fondazione Mago Sales via Cavour 33/35, 12062 Cherasco (TO) Mago Sales 335 473784 www.magosales.com Circo dell’Imprevisto villaggio SOS viale Trieste, 36100 Trieste Ancis Aureliano www.dottorclownitalia.org Car't Teatro Via Giuseppe Brodoloni 9, 50051 Castelfiorentino (FI) Andrè Casaca 349 4700420 www.teatrocart.com A.M.I.G.A piazza G. Winckelmann 5, 00162 Roma Marina Maciocci 335 5282221 flabigi@tin.it Circo Corsaro Via Labriola Lotto 1 N, 80145 Scampia (NA) M.Teresa Cesaroni 081 19560383 www.puntacorsara.it

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Tre anni fa ci hanno regalato il camper. Lo abbiamo dipinto di rosso e di giallo e ci abbiamo scritto sopra “Teatro e Musica” in grande, e che non ci manchi nulla. Un augurio, in due parole. La storia però era cominciata prima. I miei giravano con lo spettacolo di Manoviva e c’eravamo tutti: Girovago e Rondella in Manin e Manon, Timoteo alle percussioni, io all’occhio di bue e Tommaso tecnico di scena. Mancava solo uno strumento che ci accompagnasse. Facundo lo incontriamo a Martina Franca e, in veste di chitarrista ufficiale della compagnia, ci segue fino in Olanda. Poi tutto

cubo.libre@yahoo.it a cura di

Rugiada Grignani

viene di seguito: che Facundo ha un fratello e che suona anche lui, che pure noi si vuole fare di testa nostra e che a Ravenna ci sarebbe stato un festival di strada per le compagnie giovani. Abbiamo fatto le foto in costume, abbiamo scritto un breve testo e ci siamo presentati. Eravamo in quattro: con me mio fratello Timoteo, Facundo e suo fratello Santiago. Loro due chitarre e le percussioni, io il numero della pittura sul monociclo. Ci siamo messi a pensare, abbiamo avuto delle visioni abbiamo pensato di avere una visione e abbiamo cominciato a costruire il Cubo. Ne sono venuti fuori bauli, di cose. Genova - Bologna - Bologna Ravenna, in treno. Primo viaggio della compagnia Dromosofista. Una volta arrivati ci siamo infilati nel Cubo e ne è saltato fuori un delicato caos di trasformismi e musica. Una combinazione, delle combinazioni e dell’ empatia che ci superava e ci tornava indietro. Questo ci piace molto. È

per questo che decidiamo di prendere la cosa sul serio e ci stiriamo le camicie. Quando il Conte Schippa ci ha lasciato il suo camper noi siamo diventati una compagnia con il mezzo. Anche altri allora ci prendevano sul serio e ci chiedevano: Che è Dromosofista? Dromosofia - ovvero la filosofia, l’arte di amare la strada - l’abbiamo studiata da Girovago e Rondella, che oltre a essere la compagnia che mi ha sfornata, è la nostra sede, la calamita che attrae o respinge le nostre piccole teste di spillo, e un vocabolario. E poi è venuto lo spettacolo in duo, Facundo e io: Historieta de un abrazo. Suoniamo una manciata di

canzoni, a volte con i pupazzi, a volte di persona, a volte pupazzi e basta. E per noi si è aperto un altro mondo, e alla dimensione del teatro di figura è rivolta ora la nostra ricerca. Ma siamo sempre dromosofisti, perché quello che abbiamo trovato finora lo abbiamo trovato in strada: il circo, la musica, il lavoro. Dedicarsi a tempo pieno a questo sogno vuol dire andarsene, il più spesso possibile, e fare strada. E alla fine incontrare il polo dentro la bussola, solo lì, e tutto il resto intorno. Vedo la strada da fare, nel futuro, e quella da guardare. Prendere appunti, perderli, trovarne altri. Ma non sono miei, sono i tuoi. Combinazione: ci si ritrova. E allora non sarebbe bello fare il teatro di strada come lo intendiamo noi, con le uscite d’estate e quelle d’inverno, con il Carnevale in mezzo, che detestiamo, con i bambini delle elementari, il circo, i festival, gli in e gli off, i burattini, le fiere. Prendere tutto e farlo in teatro perché lì ci sono i camerini con la frutta secca e perché lì ci prendono sul serio e negli spettacoli tutto succede perché deve succedere e si può tornare indietro nel tempo, volendo.

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Open Street

Montegranaro (Fermo) www.openstreet.eu Foto di Eszter/Taurin Cirkus

intervista a

Alessio Michelotto direttore della FNAS

Open Street è un progetto internazionale legato allo sviluppo del mercato europeo, per creare un punto di incontro tra gli organizzatori di eventi e gli artisti nell’ambito del teatro di strada europeo. Esistono già in Europa esperienze analoghe, altre vetrine per gli artisti, dove però le compagnie presenti devono coprire i costi del viaggio, ed eventualmente anche dello stand. Ma Open Street, una delle poche vetrine a vantare ben 28 paesi partecipanti, ha scelto un’impostazione differente, cercando di fornire dei servizi gratuiti, e prevedendo dei rimborsi per le compagnie della selezione ufficiale, in misura proporzionale al costo del viaggio. Open Street inoltre non ha una direzione artistica, come succede per la maggior parte dei festival, ed intende sicuramente dare spazio ai paesi meno presenti nel panorama internazionale, oltre ad assecondare le preferenze dei vari festival europei uniti in partenariato.

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I maggiori festival internazionali coinvolgono sempre le stesse nazioni, e così si sa poco dell’arte del Portogallo o dei paesi dell’Est, o dell’Irlanda ad esempio. Il circuito dell’arte di strada ruota oggi principalmente attorno alla Francia, il Belgio, la Catalogna ed è stato interessante constatare come il panorama odierno delle arti di strada sia molto più vasto. Non dimentichiamo che in Romania si tiene un festival che è la terza manifestazione culturale per dimensioni e importanza a livello europeo. E anche l’Ungheria e la Grecia, che ospitano festival importanti, hanno partecipato ad Open Street. È probabilmente la prima volta che si tenta di convogliare tutte queste diverse realtà all’interno di un unico contenitore molto ampio, di creare un network stabile tra paesi tanto diversi con l’intento della valorizzazione reciproca. Anche l’Italia a ben vedere è un paese poco presente sulla scena internazionale. In Italia lo spettacolo popolare è molto attivo, ma qui mancano le strutture, mancano i finanziamenti, e per una compagnia italiana può essere economicamente difficile partecipare alle vetrine organizzate all’estero. Lo stesso accade per altri paesi presenti in modo marginale nelle programmazioni dei grandi festival. Open Street vuole rispondere anche a queste difficoltà, e non soltanto in un’ottica italiana, proponendosi come forum per le arti di strada in Europa; l’intento è avviare un

processo che dia vita in futuro ad una presenza più strutturata, una associazione internazionale ad esempio, che coinvolga le federazioni già presenti a livello nazionale in alcuni dei paesi europei. Lo show case di Fermo è soltanto una delle vetrine di Open Street, progetto molto più ampio che vedrà la propria conclusione nel giugno 2012. Alcuni partner del progetto nutrivano molti dubbi sull’effettiva utilità della vetrina qui a Fermo e sul grado di partecipazione all’iniziativa, ma una delle grandi sorprese dell’evento è stata proprio la mole di adesioni, arrivate numerose fin dai primi giorni di apertura del bando. I 35 enti intervenuti nella votazione hanno scelto tra 252 spettacoli precedentemente candidatisi via mail, una specie di selezione a più mani! Per quanto riguarda il programma ufficiale sono stati gli organizzatori dei festival a decidere tramite votazione quali spettacoli visionare e quali artisti far esibire. Gli enti hanno espresso più di duemila voti di preferenza in base ai loro interessi, dividendo i partecipanti in 8 categorie, dal One Man Show allo spettacolo di Grande Gruppo. In base alle preferenze raccolte sono stati selezionati 20 spettacoli nel programma ufficiale, ma essendo Open Street una vetrina a livello più ampio, è stato lasciato molto spazio ai gruppi off provenienti da più paesi e selezionati in base a materiale video e schede di presentazione.


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Dobbiamo ammettere che ci siamo ritrovati con un numero elevato e inaspettato di partecipanti, e poco tempo a disposizione per l’organizzazione, per cui lo sforzo è stato forse sottovalutato. I prossimi anni cercheremo di evitare momenti di sovrapposizione tra spettacoli e fiera, per non creare scontenti. Sulla selezione delle compagnie invitate valuteremo invece se modificare alcuni parametri. Inoltre il numero degli off che hanno partecipato è stato davvero elevato, e il programma è forse risultato troppo denso. In questo senso sarà necessario limitare le presenze off per riuscire a valorizzare le esibizioni di tutti i partecipanti allo stesso modo.

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Il prossimo appuntamento per Open Street e fissato per la prossima stagione, anche se le iniziative del forum continuano. Il forum infatti ha tre sedi permanenti: una presso la Fnas, una nell’associazione che organizza il festival Namur en Mai, e una in quella che organizza il festival La Strada di Brema. Questi sono i tre enti che si occuperanno di organizzare tre meeting internazionali, uno in Italia, uno in Belgio e uno in Germania, tre programmazioni all’interno dei festival di Veregra Street, Namur en Mai, La Strada e infine, nell’ottobre 2011, la seconda vetrina internazionale di Fermo e Montegranaro. j u g g l i n g m a g a z i n e n u m e r o 4 9 d i c e m b r e 2010

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Quest’anno la Convention Siciliana, arriva nella provincia di Trapani precisamente nella splendida cittadina di Erice. A credere nel progetto Convention è stata l’associazione “Primo Maggio”di Trapani che ci ha fatto da tramite con l’amministrazione comunale. Come ogni anno, visto che la Convention è itinerante, ci tocca ri-spiegare

a cura di

Quinzio Quiescenti

VII Convention Siciliana 16/19 settembre 2010 Erice (Tp) www.conventionsicilianagiocoleria.it agli amministratori locali che cos‘è una convention e la differenza rispetto a un festival di artisti di strada. Alla fine dopo non poche difficoltà e venuta fuori una bellissima convention. Non sarà ricordata come la convention dei grandi numeri come iscritti, ma sicuramente come la convention dei big di livello tecnico. Novità di quest’anno è stata la musica dal vivo. Un programma ricchissimo con: laboratori di tessuto aereo, giocoleria, equilibrio, ecc. Il giovedì spe ttacolo di apertura in piazza e un concerto. Il venerdì è la serata dell’Open Stage, tenutosi nel grazioso teatro della cittadina, spettacolo unico e coinvolgente, con un pubblico di curiosi che si e mischiato ai giocolieri creando un atmosfera fantastica. Il sabato arriva il Gala; le condizioni meteo ci impensieriscono ma essendo il teatro occupato, non ci

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resta altro che la piazza. Il vento, il peggior nemico dei giocolieri ci fa ritardare la partenza; la piazza nel frattempo si riempie sempre di più, parte il Gala e dal primo numero si capisce che sarà uno spettacolo travolgente e intenso durante il quale si alternano numeri di giocolieri a presentazioni esilaranti, travolgendo il pubblico e trascinandolo in un divertente viaggio. A seguire il dj ci fa sgranchire la gambe dopo un’ora e mezza di gala. Domenica, ultimo giorno: la parata dei giocolieri ci conduce tutti nella piazza principale dove si terranno le olimpiadi. Un pomeriggio dove tutti si sono sfidati in gare di abilità e dove un pubblico di curiosi non ha mancato di fare sentire il proprio calore. Finale con il classico toss up. La notte renegade show. Ringraziamo tutti i partecipanti e i sostenitori della convention

perché senza di loro tutto questo non sarebbe possibile. Ringraziamo tutti gli artisti invitati: Giulio Lanzafame, Simone Romanò, Dino MIlitano, Luigi Ciotta, Andrea Fidelio (Fefè), Emiliano Sanchez Alessi, Richy Tanca, Warner Carlacci, Fernando Pose Rebote, Vera Mormino, Andrea Farnetani, Fratelli la Strada e Tintinette. Grazie a

Davide Play che ci mette a disposizione i premi per le olimpiadi, allo staff: Erica, Fabiola, Beppe, Marzia, Taisho, Roberto. Al dj convention e tecnico audio Michele. Grazie a Juggling Magazine. Un grazie a tutti quelli che non ci stiamo ricordando. Sempre itineranti per la Sicilia… ASSOCIAZIONE GIOCOLIERI SICILIANI.


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È difficile scrivere un articolo su qualcosa che hai voluto, progettato, costruito, vissuto e poi smontato pezzo per pezzo. Veramente. È difficile perché le emozioni che si accavallano sono tantissime e discordanti, perché le cose che vorresti dire sono troppe per le 3000 battute a disposizione, perché le mani ti fanno ancora male per il troppo lavoro e la stanchezza

testo di

Federico Benuzzi del team organizzativo foto di

Nicola Cassanelli

II convention emiliana V weekend monociclistico www.giocolieriemiliani.org non ti ha ancora abbandonato e perché la voglia di decantare quanto l’hai amata rischia di sembrare piaggeria… Dicono che la seconda volta è più facile. Bugia! Sarà che ad organizzare da 10 ci siamo ridotti a 6, sarà che i volontari hanno latitato più del solito, sarà che certe promesse sono state disattese, ma è stata veramente dura. Però credo che quello che abbiamo offerto alla comunità dei giocolieri sia stato di qualità! Perfettibile, per carità, ma comunque un gran bel evento. Nei 4 giorni di convention, i giocolieri ed i monociclatori accorsi da tutta la penisola hanno potuto vivere, in ordine rigorosamente sparso: la parata e le olimpiadi (con tanto di passing in lungo con uova fresche), il renegade (uno dei più lunghi e demenziali degli ultimi 10 anni), il gran gala (mar-

toriato dal freddo ed un po’ lungo ma estremamente vario e con artisti di fama internazionale), uno chapiteau, una palestrina in zona convention (ottima per bouncing e combat notturni), una palestra gigante (a dieci minuti dalle tende ma ottima per il monobasket e gli allenamenti appartati), il campo trial (si dice che Satana in persona lo avesse progettato), il giro muni (conosciuto anche come “mountain unicycle”), il giro grandi ruote (conosciuto anche come “solo per monocicli 29, 36 o marcia muniti e per monociclatori con buone gambe”), il campo da basket, il bar (aperto 24 ore al giorno), il ristorante (con gli immancabili tortellini), i trader e decine e decine di workshop. Tra i tanti ricordiamo quelli di Philipp (monociclo), Fernando (rimbalzine), Ciccia (yoyo), Kiko e Bugo (palline), Shay

(clave), Jesus e tutti quelli che si alzavano alle 9 di mattina (yoga e danza contemporanea), Moon (sfere da contact), Dario85 e tutti i monociclatori alle prime armi, Priam con i suoi 4 diablo! E scusate se mi sono dimenticato di ringraziare qualcuno, ma voglio usare le ultime bat-

tute per lanciare un messaggio: le convention sono organizzate dai giocolieri per i giocolieri. Noi organizzatori non ci guadagniamo nulla. Se non ci aiutiamo sono destinate a morire. Inoltre i comuni che ci ospitano, per darci i loro spazi, si aspettano da noi qualcosa. Tutto questo per dire che se non vogliamo convention sempre più costose o povere di iniziative servono i volontari, le parate e gli spettacoli aperti al pubblico. E tutti dobbiamo far la nostra parte. Do the juggling!

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Tutto è cominciato nel 2002 con un gruppo informale di 6 amici, appassionati di giocoleria, che facevano anche spettacoli. In seguito è nata l’esigenza di strutturare un progetto di diffusione della giocoleria nel trentino e nel 2005 abbiamo fondato l’Ass. Giratutto, di cui sono il presidente. Con gli spettacoli finanziavamo l’attività dell’associazione, cioè la pro-

intervista a

Michele Filosi del team organizzativo a cura di

Linda Curto

Convention Trentina

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4/5 settembre, Trento

www.giratutto.org

mozione sociale e valorizzazione dell’attività creativa della giocoleria attraverso laboratori gratuiti da noi condotti. Siamo riusciti così ad associare molte più persone, arrivando a quaranta soci, e grazie ai corsi che teniamo sul territorio si è costituita a Pergine Valsugana un’altra associazione, Il Sogno, anche lei impegnata nella promozione delle arti circensi. A Trento abbiamo una palestra giocolieri con tre appuntamenti settimanali di un paio d’ore pomeridiane in un luogo gratuito, gestito dall’AREA che è un’associazione per minori. La Convention Trentina, le cui prime cinque edizioni offrivano una unica giornata di laborato-

ri aperti per i bambini e a seguire il nostro spettacolo, era un evento di richiamo prettamente regionale. Negli ultimi due anni c’è stato più affluenza di gente, la cittadinanza e le istituzioni del trentino hanno cominciato a sostenerci e dallo scorso anno abbiamo allungato la programmazione su più giorni, ispirandoci alle convention nazionali ed europee, e invitato giocolieri anche di altre regioni. La convention rientra in un progetto educativo più ampio con una programmazione annuale, comprende anche due corsi di giocoleria ed ha ricevuto il sostegno del Comune, che lo ha inserito all’interno dei piani di zona. L’evento si

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tiene in una struttura sportiva con palestra coperta, campo di calcetto esterno, area parcheggio e campeggio. La capienza massima è di 800 persone e quest’anno abbiamo avuto 300 iscritti, mentre agli spettacoli erano presenti 250 persone. L’attività organizzativa è partita a ottobre dello scorso anno, perché i progetti vanno presentati entro novembre, mentre l’approvazione del progetto è arrivata a febbraio. Da lì a maggio ci siamo ritrovati per organizzare la logistica dell’evento, dividendoci in diversi sottogruppi che si sarebbero occupati dei diversi aspetti promozionali, tecnici, di allestimento e amministrativi. Il team, composto da 15 persone, si è coeso in maniera forte proprio grazie all’evento, e come presidente sono molto soddisfatto dell’affluenza e del-

l’interesse che la gente ha dimostrato, nonché di come il nostro gruppo abbia lavorato e sia cresciuto. Continueremo a finanziare le prossime edizioni anche con i corsi che l’associazione porta avanti, sperando di registrare sempre più affluenza. Tra le novità introdotte nella programmazione abbiamo creato un banco dove fosse possibile prendere a prestito gli attrezzi, in modo che i neofiti e i visitatori potessero provarli durante gli orari di palestra libera e nei workshop gratuiti. Abbiamo inoltre proposto un aperitivo musicale che fungesse anche da richiamo per il pubblico più adulto. Inoltre al Galà del sabato sera, seguito da un open stage per il fuoco e dal renegade, abbiamo fatto debuttare come mascotte tra gli artisti invitati anche un nostro giovane talento!


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Palestre giocolieri Carissimi/e “palestrati/e”, come da tradizione, con l’arrivo della stagione fredda, proviamo a stilare una lista per dare indicazioni ai tanti giocolieri in cerca di un posto al coperto dove allenarsi. Le Palestre Giocolieri sono però una realtà in continua evoluzione, per cui rimandiamo per futuri aggiornamenti alla sezione > di jugglingmagazine.it e al forum di giocoleria.org

Buon allenamento!!!

ASCOLI PICENO S.B. Del Tronto Artisti Vaganti mer / ven h 21 Andrea 329 4114883 artistivagantisbt@gmail.com BARI Altamura Danzarte lun/merc h 18/20 Francesco 338 3662252 www.myspace.com/sopralapanca BARI Scuole Re David mer h 17,30/20 Luca 340 9640101 asdlagal@libero.it BERGAMO Treviolo Palestra Monociclo mart h 17/21 Oscar Fioretti 334 1964203 amt@unicyclist.it BERGAMO Pacì Paciana mar h 21/24 Liza 333 9725873 klaliza@yahoo.it BRESCIA Desenzano Palestra Trebeschi mar h 20.30/23 Marco 377 1553457 http://cappellaiomatto09.wordpress.com BOLZANO Palestra Pestalozzi merc h 20/22 Marco Astolfi 333 8596111 associazione.arteviva@virgilio.it CUNEO Nulla Di Serio giov h 21/23 Mattia Ambrogio 327 2989976 info@nulladiserio.it CUNEO Mondovì Scuole Medie S.Gallo mar/dom h 21/23 Mattia Ambrogio 327 2989976 mattia.ambrogio@gmail.com FIRENZE Coverciano Circo Tascabile merc h 21/23 Nicanor 339 3362210 ginoegiulivo@gmail.com GORIZIA Villesse Il Cerchio Magico merc h 20/22 Andrea Subani 333 4777548 andreasubani@live.it LECCO Pagnano Dragonfly lun h 21/23,30 Francesca 346 2882490 dragonflypagnano@gmail.com LECCO Cernusco Lombardone merc h 21/23,30 Francesca 346 2882490 niniel14@hotmail.com MILANO Arci 50 merc h 21/23,30 Tiziana Panera 339 4429441 centopassi@hotmail.com MILANO Pessano Con Bornago sab h 15/17 Francesco 338 4534207 infopuzzle05@yahoo.it MONZA Brianza Desio Giocolieri In Scatola mart h 20/22,30 Edoardo 338 4636129 info@ludoardo.it NAPOLI Stazione Mergellina lun/merc h 21.30 Carlo Stefanelli 392 0354329 bmind79@hotmail.com PADOVA Palestra Giocolieri lun h 21/24 Luca 333 4152106 www.teatroinvisibile.it PARMA Parma Juggling Crew mart/giov h 21,30 Marcello Conti 327 8263085 mr.pimp@gmail.com PAVIA Palestrone Giocolarte mart/giov h 21/24 Giuseppe 339 4541857 http://giocolarte.wordpress.com PERUGIA Circo In-Stabile giov h 17.30/19.30 Michele Paoletti 347 3867654 www.circoinstabile.it PISA Il Parcheggione lun/merc h 21/23 Sergio Cinà briganti.t@gmail.com PISTOIA Tecnico Agrario Pescia ven h 20,30 Domenico Basile 334 3912430 dome44@hotmail.com RAGUSA Tch’i Tch’iao mart h 18.30 Riccardo 328 7729084 tchi-tchiao@hotmail.it RIMINI Casa Pomposa mart h 18/20 Kevin Gualandris 328 3536932 anarchycircus@gmail.com ROMA Rising Love merc h 17,30/21 Alessio Evviva 338 4336409 evviva@hotmail.com SALERNO Csa Villa Bastian Contrari merc h 20,30/00,30 Kimimaro 349 5518986 nara.shikamaru@libero.it TORINO Isola Che Non C’e’ merc h 16/18 Davide 011 19508514 isolagiovani@libero.it TRIESTE Ricreatorio Toti mart/giov h 17/19.30 Stefano 329 3233323 stefano.mestroni@hotmail.com TRENTO Bolla Di Sapone dom h 21/23 Tommaso Brunelli 348 8852925 bolladisaponetrento@yahoo.it TRENTO Piedicastello C.A.G. L’area merc h 17/19 Piero Carotta 349 3113673 pierocarotta@yahoo.it VARESE Palestra Solo Monociclo ven h 17.30/20 Marco Vitale 335 6042430 www.unicyclist.it VICENZA Caldogno Gioco Struttura Calidonense lun h 20.30/23 Pol 347 0765159 www.giocostruttura.altervista.org

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Scienze motorie e arti circensi

DanzanDo

Online gli abstract delle tesine elaborate durante il corso che intende studiare le scienze motorie applicate alle arti circensi

di Donatella Ruini, danzatrice, insegnante e scrittrice, nuova sezione dedicata all’evoluzione della danza con oltre 30 videoclip

Danza Verticale

escapades

di Wanda Moretti, artista, danzatrice e regista, ricca sezione sulle origini e lo sviluppo della danza verticale in Italia e all’estero

Cronache contemporanee e opinioni sulle Arti della Pista a cura di Salvatore Frasca

> La tigre è sempre di peluche

Ass. Giocolier Juggling Magazine mime Festival 15/30 gennaio - Londra

Supermagic 2011

Mathurin Boltze e Circo Aereo sono solo due delle compagnie che parteciperanno a questo storico festival londinese dedicato a al “contemporary visual theatre” e che oltre al circo contemporaneo ospita spettacoli di marionette, animazione, teatro fisico e d’oggetto.

28 gennaio / 6 febbraio 2011 - Roma

www.mimelondon.com

Circo per Bambini

R

L'atteso ritorno di Supermagic al Teatro Olimpico s'intitola “Infinito”, una nuova storia, un nuovo spettacolo, per la regia di Vito Lupo. Nel cast d’eccezione proveniente da tutto il mondo anche il campione del mondo in carica nella categoria “manipolazione”, il Giapponese Yo Kato la cui destrezza ha sbalordito anche i prestigiatori più smaliziati

www.teatroolimpico.it

XXXII Cirque de Demain 27/30 gennaio - Parigi 4 giorni di spettacolo, più di 60 artisti provenienti da 15 paesi, 2 programmazioni distinte e una giuria prestigiosa per uno dei festival più attesi dell’anno dedicato a giovani artisti/compagnie che abbiano un numero innovativo e sorprendente da mostrare.

www.cirquededemain.com

VI Festival arti Distratte 14/16 gennaio - empoli

milano Clown Festival

Tradizionale appuntamento di inizio anno per gli artisti di strada e i giocolieri; convention, spettacoli in strada, workshop di approfondimento, e tanta festa!

9/12 marzo - milano

www.artidistratte.it

Colorato, affollato e in totale libertà, il Festival invade piazze, strade, teatri, sagrati, antiche strutture, pub e cinema con i migliori Artisti in arrivo da tutta Europa. 4 giorni di spettacoli non stop ad ingresso gratuito.

www.milanoclownfestival.tk

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Diario di strada Slapstick Duo, Bella Max, giovani artisti italiani che testimoniano le esperienze di vita e di lavoro all’interno dei circhi di tradizione

Festival di Circo Contemporaneo in europa Una panoramica su alcuni dei principali festival europei dove le arti circensi contemporanee sono protagoniste

Network europei Panoramica sui maggiori network e centri di promozione per gli artisti di arti circensi contemporanee

ASSOCIARSI: LA STRADA GIUSTA! Per i soci promozione su Kermesse e Kermesse-Online; assistenza fiscale e legale; sconti per corsi e stage; copie gratuite di Kermesse; partecipazione gratuita a Cantieri di Strada; tessera sconto al cinema; assistenza per l’ottenimento dei contributi ministeriali, europei e altri fondi. SERVIZIO LEGALE per le problematiche extragiudiziali consulenza e assistenza, a cura dell’avv. Francesco Mocellin, sono gratuite per i soci; per l’assistenza in giudizio il trattamento è agevolato. KERMESSE Annuario Italiano dello Spettacolo di Strada e di Pista. Una panoramica sui servizi e gli artisti del settore, il calendario e la mappa dei festival, interventi su storia, idee sull’arte di strada e del circo. KERMESSE ONLINE! Registrati e aggiorna la tua anagrafica, promuovi le tue produzioni, divulga le informazioni relative all’arte di strada.

XXXIV eJC 6/14 agosto monaco (Germania) la EJC è la convention di giocoleria più grande al mondo, ogni anno organizzata con il supporto dell EJA in una città e in un paese europeo diverso. Migliaia di giocolieri insieme per una settimana o più e con una programmazione di workshop, spettacoli ed iniziative uniche. Una esperienza che qualsiasi giocoliere deve fare prima o poi...

www.fnas.org

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CaroCircoBus Giornate di circo in piazza per bambini e ragazzi “CaroCircoBus” è un’iniziativa curata dall’Ass. Giocolieri e Dintorni, da anni impegnata nella promozione delle arti circensi e nella formazione dei suoi insegnanti, per creare nelle piazze d’Italia momenti di incontro con le arti circensi. Un furgone opportunamente attrezzato e guidato da operatori di Piccolo Circo allestisce in una piazza prescelta uno spazio per offrire a gruppi di bambini e ragazzi un gioioso, istruttivo e coinvolgente laboratorio di Piccolo Circo.

associazioni che sostengono Juggling magazine Link/Sostenitoridiwww.jugglingmagazine.it Modalità per sostenerci alla sezione

ARTEREGO ASS. c/o Blogos, via Mille > 40033 Casalecchio di Reno (BO) > Sandro Sassi 333 2800913 www.arterego.org ARTI DISTRATTE via Valtellina 1 > 50053 Empoli (FI) > Tiziana Taraballi 392 2119082 www.artidistratte.it IL CERCHIO MAGICO ASS. via Tomadini 3 > 34070 Villesse (GO) > Andrea Subani 333 4777548 andreasubani@live.it CIRCOLÌ ASS. via Casapulla 124 > 00134 Roma > Elena Cornacchia 339 3916952 www.circo-li.it CLOWN & CLOWN ASS. via Vittorio Emanuele 24 > 62015 Monte S.Giusto (MC) > Paola Sabbatini 331 9996765 www.clown&clown.org UN CLOWN PER AMICO via G. Costantino 5 > 70123 Bari > Michele Diana 328 4270390 clownarturo@hotmail.it IL DRAGHETTO via grotta di navarra 14 > 67100 L’Aquila > Anna Del Beato 338 1864156 www.atestaingiu.net ENDAXI ASS. via G.di Montpellier 52 > 00166 Roma > Paolo Scannavino 328 9473371 www.spazioendaxi.it FAMILUPI'S ASS. via IV Novembre 10 > 12051 Alba (CN) > Andrea Anolli tel 335 8128805 www.familupis.it FOGLI VOLANTI ASS. via Università 61 > 09100 Cagliari > Riccardo Tanca 328 4149915 artistidistrada.multiply.com GIOCOLIERI EMILIANI ASS. via Panigale 90 > 40132 Bologna > Pietro Morea 347 7121221 www.giocolieriemiliani.it KARACONGIOLI ASS. via San Marco 443/D > 55100 Lucca > Andrea Vanni 329 3659034 opplero78@hotmail.com KAPPAERRE ARCIRAGAZZI ASS. via della Repubblica 34 > 50051 Castelfiorentino (FI) > Sara Spini 349 5779462 www.kappaerre.org PALESTRA GIOCOLIERI CATANIA Centro Sociale Auro Catania > Riccardo Strano 320 0752460 rickystrano@yahoo.it PARMA JUGGLING CREW Via del Taglio 2 > 43100 Parma > Gabriele D'Avino 349 1281151 gabriele.davino@gmail.com SOPRA LA PANCA via Genova 59 > 70022 Altamura (BA) > Francesco Laterza 338 3662252 www.myspace.com/sopralapanca LA TENDA IN CIRCOLO ASS. via Italia 1 > 65010 Villa Raspa di Spoltore (PE) > Cristiano Coia 340 2630126 latendaincircolo@gmail.com VITAMINACIRCO Cagliari > Ado Sanna 340 9470798 www.vitaminacirco.com TCH'I TCH'IAO via Ioppolo 17 > Ragusa Ibla > Giuseppe Buggea 338 1948181 tchi-tchiao@hotmail.it

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