Victoria, Jean Baptiste, James, Aurelia, così tanto talento in un circolo così ristretto. Diresti che appartenere ad una “circus family” è ancora una Alla IV delle condizioni edizione ideali, migliore del Festival scuola e campo di gioco Internazionale ideale per un di Villa Adriana “L’Oratorio di Aurelia” è uno spettacolo onirico e surreale. artista? assistiamo Puoi raccontarci delle sue fasi di creazione? Dipende tutto da al nuovo Abbiamo cominciato a lavorarci in due, io e mia madre cosa vuoi fare spettacolo Victoria, e non avevamo alcuna idea di come nella tua vita. che vede si sarebbe evoluto. In genere Victoria aveva l’idea e ci lavorava Dove risiede la tua protagonista passione. La vita Aurelia Thierre, su, poi mi ci “buttava dentro” (suo termine) e io familiarizzavo con l’idea, cercando di comprendere la sua logica, stessa è un campo accompagnata di personalizzarla. All’inizio avevamo le idee della cassettiera di gioco ideale per in scena e del trenino. L’inizio e la fine dello spettacolo un artista. Non da Jaime (solo che a quel punto ancora non lo sapevamo!) devi per forza D. Martinez, ed è stato solo alla fine che il disegno si è rivelato. appartenere ad e cogliamo Il processo di creazione è uno strano animale, meglio non una famiglia l’occasione cercare di domarlo. Victoria crea l’universo, la struttura. circense. per rivolgerle Lei ha l’idea un buon 90% delle volte. Io ho avuto questa idea Comunque, nel alcune che era tutto come in un sogno, come quando qualcosa mio caso, ho domande... di davvero assurdo ti accade in un sogno, ovviamente qualcosa che sia davvero contro ogni logica o contro il mondo imparato e tratto “reale” . Ma nel sogno ci adattiamo. È solo quando beneficio ci svegliamo che pensiamo “cosa era questo?”. dall’esperienza dei Altra ispirazione è stato un libro del medioevo in cui tutto miei genitori. E ne è al contrario: gli uomini portano sulle spalle i cavalli, sono molto Foto di a donne vanno in guerra, etc. Un pamphlet politico riconoscente. Francesca Tecardi dove il mondo è all’inverso. Spero di non www.francescatecardi.it smettere mai di apprendere. Ogni Dal Cirque Imaginaire a Tigger Lillies sera, quando il Circus a Aurelia’s Oratorio, una vita sipario si apre, sul palco. Cosa rende così speciale per te l’unica vera essere ogni sera di fronte al pubblico? questione che Mi piace il fatto che non sai mai, a teatro, rimane è se lo se la cosa funzionerà. È una forma d’arte show funzionerà fragile e misteriosa. Mai la stessa. Indipendentemente dalla mole di prove e oppure no. Come ci sei arrivato a di preparazione, c’è sempre qualcosa che elude tutto ciò. Ed è questo aspetto che mi quel punto non ha più importanza. spinge ad esibirmi.
ia l e r u a i d o i r o t a L’Or Ti abbiamo vista recitare, danzare, sospesa ai tessuti, puoi raccontarci dei tuoi anni formativi? Avevo tre anni quando sono andata sul palcoscenico per la prima volta. Tutto quello che ricordo è una grande sensazione di meraviglia e di gioco. I miei genitori erano sul palcoscenico ogni sera e quella era un’opportunità di incontrarli sul loro campo. Era eccitante e misterioso. Considero i miei anni formativi qualcosa che non termina mai. Penso che il giorno in cui mi sveglierò pensando di sapere come funzionano le cose sarà il giorno in cui dovrò fermarmi. Da un punto di vista fisico devo mantenermi in forma, ma non mi considero un’atleta. Fino a quando rimarrò consapevole di aver bisogno di mantenermi in forma e di una certa ‘souplesse’, fino a quando rispetterò la disciplina in cui mi esibisco, fino ad allora potrò continuare ad imparare.
22
w w w. j u g g l i n g m a g a z i n e . i t