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alla corte di fiamminghi e valloni… A cura di A.R.
foto di Laurent Delvigne
Invitati a Bruxelles dall’Espace Catastrophe, in occasione di Piste de Lancement, e ad Anversa da El Circo d’Ell Fuego, in occasione della Extreme Convention, ne abbiamo approfittato per visitare i luoghi e intervistare i responsabili di altre realtà in una nazione (il Belgio, nelle sue due ripartizioni di lingua fiamminga e francese), e una capitale/stato al suo interno (Bruxelles), che offrono agli appassionati delle arti circensi contemporanee una gamma incredibilmente ricca di eventi, spazi, scuole e associazioni di settore. Il materiale raccolto è risultato, oltre che interessante, così abbondante da costringerci a pubblicare un’anteprima sulla rivista e rimandarvi invece per le interviste alle pagine virtuali e senza limiti di battute di jugglingmagazine.it. L’incredibile sviluppo delle arti circensi contemporanee in Belgio e a Bruxelles è dovuto ad una serie di fattori, non ultimi la vicinanza linguistica col mondo francofono e olandese, la posizione geografica di crocevia europeo, la lungimirante politica di integrazione sociale e di supporto istituzionale alle arti circensi, ma anche la presenza di molte compagnie di danza e di teatro, il cui scambio con le arti del circo informa tutto lo sviluppo del circo contemporaneo. Nella sola Bruxelles convivono, oltre ad un ricchissimo tessuto di venue e spazi dediti alle arti circensi, le eccellenze dell’ESAC, tra le migliori scuole superiori professionali di circo (www.esac.be), l’Ecole du Cirque de Bruxelles, tra i più rinomati istituti di formazione in pedagogia del circo (www.ecoledecirquedebruxelles.be), l’Espace Catastrophe, poliedrico centro di creazione, diffusione e formazione delle arti circensi (www.catastrophe.be), Franco Dragone Entertainment Group, che apre il suo sito web con “the world’s most spectacular showmaker” (www.dragone.be). Inoltre le due ripartizioni amministrative godono della recente fondazione di due organismi territoriali creati e sostenuti dalle istituzioni per la promozione e la diffusione delle arti circensi: Circus Centrum per la parte fiamminga (www.circuscentrum.be) che produce anche Circus Magazine, trimestrale dedicato alle arti del circo, e La Maison du Cirque per la parte francofona (www.lamaisonducirque.be). Entrambi impegnati nel creare e rafforzare i network di settore tra scuole, spazi di creazione, artisti e operatori, alcuni dei quali, come El Circo d’Ell Fuego a Anversa (www.ecdf.be) e Circus in Beweging a Leuven (www.cirkusinbeweging.be) hanno già raggiunto proporzioni e competenze di rilievo internazionale. Per questa ragione a Bruxelles e nel Belgio si è generata anche una grande circolazione di artisti, provenienti anche dalla maggiori scuole di circo europee, un flusso che ha conosciuto negli anni vere e proprie ondate: francese, argentina, inglese e in questi ultimi periodi… italiana! La comunità di artisti italiani stabilitasi a Bruxelles, impegnata a vario titolo in residenze artistiche, formazione professionale, processi di creazione, non è mai stata così vivace e numerosa. In queste pagine ospitiamo l’intervento di Giacomo Costantini, che insieme a Fabiana ha creato la Cie El Grito e qui velocemente, con l’impegno di approfondimenti futuri, citiamo anche Elisa Magni e Raffaele Rizzo del duo Slapstick, Alessandro Maida, Claudio Stellato, Luca Tresoldi e Giovanna Bolzan della duo Piano C, Giulio Lanfranco e Davide De Bardi, diplomati Flic ora in forza all’Esac, Tommaso Negri, impegnato in un anno di formazione pedagogica all’Ecole du Cirque, ma anche Marika Riggio, Laura Petrini, Simone Romanò, Rosetta Pisaniello, Ombretta e Cristina delle Takiti, punta dell’iceberg dell’allegra compagine di artisti italiani, a forte composizione romana, che hanno trovato a Bruxelles le condizioni e le strutture ideali dove perfezionare la propria formazione e lavorare alle proprie creazioni.
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