Juggling Magazine #40 - september 2008

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Jug n 40

22-09-2008

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James Thierréee la

foto di Riccardo Musacchio e Flavio Ianniello

Abbiamo assistito in occasione del Festival di Villa Adriana, altro interessante appuntamento diretto dal vulcanico Giorgio Barberio Corsetti, all’ultima creazione di James Thierrée e della sua Compagnie du Hanneton. La suggestiva cornice di Villa Adriana e la sorprendente bravura degli interpreti lo hanno reso uno degli spettacoli più belli da noi visti in questi ultimi anni. In attesa di riuscire un giorno ad intervistare James Thierrée e approfondire con lui le ragioni e le direzioni del suo genio creativo, vi proponiamo una sua scheda biografica, invitandovi, qualora ne aveste l’opportunità, a non perdervi le sue rappresentazioni. James Thierrée, uno dei tanti nipoti di Charlie Chaplin, nasce a Losanna nel 1974 e a soli quatMi piace mescolare i generi, organizzare lo squilibrio, tro anni è già in viaggio al seguito del circo dei intrecciare le influenze più diverse. E poi, quel che faccio suoi genitori, Jean Baptiste Thierrée e Victoria sulla scena, sono io, è la mia storia.Come me, come tutti, Chaplin, creatori del Cirque Bonjour. Con la sua quello che gli spettatori chiedono, quello di cui hanno famiglia si esibisce negli spettacoli Le Cirque bisogno è essere trasportati da qualche altra parte. Un imaginaire e Le Cirque invisibile, mentre da solo luogo magico dove si ritrovino delle vaghe reminiscenze, presenta numeri di acrobatica, trapezio e bici- delle storie dimenticate, delle visioni immaginifiche, dei clette acrobatiche, dedicandosi al contempo ricordi ingarbugliati… Non so spiegare in modo chiaro all’arte della mimica, della magia, e della musi- come le idee mi vengano. Io parto dalla materia bruta, da ca. Per la formazione di commediante studia fatti concreti, da gesti semplici. Lo spettacolo si compone invece al Piccolo Teatro di Milano, all’Harvard un passo alla volta, si modifica da solo attraverso le diverTheatre School, al Conservatorio Nazionale se sue rappresentazioni. Tutto è costantemente in diveniSuperiore d’Arte Drammatica di Parigi e all’Acting re. Chi pensa di costruire un’opera ad ogni istante si International francese. La sua poliedrica forma- rende conto fino a che punto i suoi elementi fuggano dal zione gli permette di lavorare anche in teatro e completo controllo del creatore stesso. All’inizio, immaginel cinema, diretto tra l’altro da alcuni grandi no una storia, poi insieme ai miei artisti ci lavoriamo registi, giungendo alla nominaton al César del sopra. Gli artisti sono acrobati, contorsionisti, musicisti; io cinema 2007 come miglior interprete maschile ascolto i loro desideri. Insieme, noi ascoltiamo il pubbliper Désaccord parfait. Come lui, anche sua sorel- co e le loro reazioni. Non solamente le manifestazioni di la, Aurelia Thierrée, lavora in teatro e con l’aiuto gioia, gli applausi, ma anche il respiro di una sala. Ciò è della loro madre ha creato visionari spettacoli, essenziale per mantenere il ritmo, oltrepassare la perforcaratterizzati da magiche scenografie; tra questi mance, il puro numero circense, e arrivare all’umanità il più popolare è L’oratorio di Aurelia. Nel 1998 delle persone. Esprimere lo “scorrere della vita”, lasciare J.Thierrée, che attualmente vive a Parigi, decide che il cuore si apra all’innocenza ritrovata delle emozioni di dedicarsi al palcoscenico e fonda la sua com- e delle risa, lasciarsi guidare dall’incanto surrealista delle pagnia, La Compagnie du Hanneton. Nel suo immagini. E, soprattutto, crederci . primo spettacolo, La Symphonie du hanneton, gioca e mischia varie arti espressive: travestimento, giocoleria, acrobatica, contorsione, danza, canto lirico, musica dal vivo. Uno spettacolo in continua trasformazione, dove il sapore circense si fonde con la poetica circolare della drammaturgia, che racconta simbolicamente la vita di un uomo o dell’uomo, attraverso i suoi incubi notturni, i suoi sogni surreali, gli incontri, le paure, le sfide; a volte in modo grottesco, buffo, a volte in modo romantico, per esempio volando leggero (accompagnato dalle note del suo violino) sopra un lampadario. Con questo spettacolo vince un Adami nel 2005 e quattro Molière nel 2006. Nel 2003 crea il suo secondo spettacolo, La Veillée des abysses e nel 2007 un altro spettacolo, Au revoir parapluie, per il quale ottiene un altro Molière. Acrobatica, danza, musica e teatro si integrano magicamente in una fantasmagorica messa in scena tra sogno e realtà. Trapezi, ponti mobili, fili d’acciaio sospesi, ma anche tappeti da danza, cascate di corde, morbide stoffe, musica dal vivo. Il punto di partenza è la ricerca di Euridice da parte di Orfeo. Camicia bianca e piedi nudi, J.Thiérrée, accompagnato in scena dai bravssimi Kaori Ito, Magnus Jakobsson, Satchie Noro e Maria Sendow, si lancia in scena senza risparmiarsi... sospeso in aria, agganciato ad una liana, sotto un mucchio di corde, tra spericolate capriole e precari equilibri su una sedia a dondolo. In questo viaggio incrocia una mondo straordinario a metà tra Harry Potter e Hieronymus Bosch, tra realtà e sogno.

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Compagnie du Hanneton

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