20-06-2008
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PAUSE
STOP
Jug n. 39
Rispetto all’edizione del 2007, che prevalentemente offriva una carrellata di spettacoli di circo contemporaneo europei, quest’anno la programmazione di 12 spettacoli proponeva due grosse novità: in primo luogo abbiamo allargato la rassegna anche all’arte di strada, perchè in Italia esistono una grande tradizione e un circuito nel quale confluiscono sempre più le proposte di circo contemporaneo. In secondo luogo gli artisti che si sono esibiti erano in gran parte italiani (preceduti da un’anteprima di una compagnia catalana), perché cominciano a vedersi i frutti delle scuole di circo e tante proposte artistiche cominciano ad essere di qualità. Gran parte di questi artisti è piemontese, perchè effettiva-
Flic Littra Una produzione della Flic & Fondazione Casa del Teatro Ragazzi e Giovani, per la regia di Roberto Magro, e con in scena Giorgio Bertolotti, Elena Burani, Luca Forte,
mente il Piemonte in questi anni sta diventando una fucina di giovani artisti di questo settore. Gli spettacoli hanno registrato il tutto esaurito, un entusiasmo e interesse che non ci aspettavamo perché eravamo nel mezzo di un ponte lungo dove in tanti andavano fuori città. Torino si conferma così una città con un pubblico attento a queste proposte; una buona occasione per far conoscere anche ad una platea differente la struttura della Casa del Teatro Ragazzi e Giovani e per avvicinare il suo pubblico abituale al Circo Contemporaneo e al Teatro di Strada. Per Bazar ci è sembrato importante non concentrarsi solo sul presentare spettacoli, ma creare più momenti di incontro possibili tra le tante figure che caratterizzano il settore. Abbiamo avuto 3 incontri ed una tavola rotonda dedicati alla filiera artistica, quel percorso che parte dalla formazione, fino alla produzione e poi alla diffusione. Abbiamo provato ad ascoltare diversi punti di vista, anche europei, come le esperienze dei centri di produzione e creazione del Parc de la Villette (uno spazio istituzionale a Parigi) e dell’Espace Catastrophe (uno spazio nato a Bruxelles dall’iniziativa di un’artista). Entrambe sono realtà che sostengono molto la produzione, lavorando sulle residenze, un percorso ambizioso che vogliamo proporre anche in Italia. Abbiamo avuto più di 50 operatori accreditati, dal direttore artistico, al dirigente degli uffici cultura, ai giornalisti, venuti da tutt’Italia ma anche dall’estero (c’è molta curiosità da parte di paesi europei di capire cosa sta succedendo in Italia…) e per due giorni hanno trascorso tanto tempo insieme confrontandosi su temi importanti. Bazar si candida per essere sempre di più un importante momento di confronto ampio su questi temi e andrebbe sostenuto maggiormente. Zelig è una piccola struttura, e nonostante l’esperienza di tutti questi anni ci permetta di lavorare sulla programmazione e sulla produzione di eventi in modo molto efficace, il tempo non basta mai e sarebbe meglio poter lavorare su progetti pluriennali, perché i rinnovi annuali non favoriscono una programmazione ad ampio respiro.
Daniele Sorisi. Il lavoro presenta non più l’artista di circo ma l’attore di circo, che con un salto mortale ci invita ad entrare nel suo mondo un po’ astratto e surreale, fatto di corpi sospesi, oggetti volanti,
Chiara Trevisan Valentino’s Flea Circus
magia, giocoleria che prendono le forme di un divano, una corda un tavolino, un foglio... Acrobatica, verticalismo, danza, fune aerea, monociclo e manipolazione di oggetti si mescolano mescolati al rapporto tra il mondo dell’infanzia e l’adolescenza; la storia di una famiglia che non c’è raccontata attraverso le “littre” che non si leggono più.
320 chili Invisibile Una storia raccontata con strumenti semplici: una ruota tedesca, una scala d’equilibrio, una corda aerea, cinque clave. Un linguaggio fatto di movimento, danza e acrobatica. Cinque interpreti, ritrovatisi in questo spettacolo dopo diverse esperienze da solisti, che disegnano storie
trasparenti e fragili come soffiate nel vetro, scivolate in un angolo della vita inosservate. La compagnia è composta da Elena Burani, Piergiorgio Milano, Fabio Nicolini, Roberto Sblattero e Francesco Sgrò, formatisi alla Flic di Torino e nuovi esponenti del circo contemporaneo italiano
Laureatasi con una tesi sulla Storia del Teatro di Figura, si forma alla Scuola GRM di Torino e realizza visite guidate teatralizzate per ragazzi. Per questo suo primo spettacolo “solo” ogni spettatore ha a disposizione un catalogo per la scelta personale del numero al quale lui solo assisterà; nell’intimità del luogo, tra le performance della Pulce, si realizza così una relazione fondamentale, privata e unica, che Chiara governa con incredibile destrezza fuori dalla scatola.
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