FUNAMBOLIKA 2/12 LUGLIO, PESCARA WWW.FUNAMBOLIKA.COM
di Dario Duranti
foto di Mastergraphics
Funambolika, osservatorio autorevole per analizzare il panorama dell’arte circense, sia essa declinata secondo i canoni della tradizione, o portatrice di innovazione, fu fondata nel 2007 da Raffaele De Ritis in seno all’Ente Manifestazioni di Pescara. Tornando a un’attenzione per il tema della comicità (in passato Jango Edwards, David Larible, Peter Shub, Avner Eisenberger, Gardi Hutter, Bustric, Leo Bassi) quest’anno ha proposto gli Okidok, con Slip Inside. Una pausa dalla vocazione unica di Funambolika di ospitare grandi produzioni caratterizzate da spettacolarità e appeal sul pubblico, (come gli spettacoli diretti da Adrian Schwerzstein Circus Klezmer e Call Me Maria, la compagnia australiana Circa, i canadesi Les 7 doigts de la main). Il festival continua comunque ad ospitare i debutti di collettivi, sostenendone così la creazione e la diffusione (come è stato per i gruppi italiani El Grito CircoZoe, e blucinQue), portando quest’anno il circo di Kai Leclerc.
Dal 2008 Raffaele De Ritis, insieme ad Alessandro Serena, ha dato vita al Gran Galà du Cirque, portando in scena in un decennio alcuni dei massimi talenti dell’arte circense, tra cui Maxim Popazov, Pellegrini Brothers, Andrej Jigalov, Izossimov, Victor Kee, Encho, David Shiner, gli Starbugs, Zaliewsky, Peres Brothers, solo per citarne alcuni. Il Gran Galà du Cirque rimane il momento più atteso del Festival, registrando ogni anno il tutto esaurito e una lunga fila al botteghino di spettatori “aficionados”. Una delle emozioni più forti di Funambolika è anche ve-
FUNAMBOLIKA KAI LECLERC
Quest’anno Funambolika ha scommesso sulla prima assoluta di Cirque Phantastique – Upside Down scritto, diretto e interpretato da Kai Leclerc, e coprodotto con il festival assieme a Cirko Vertigo. Di nazionalità canadese, ma nato e cresciuto a Milano, Kai Leclerc si è formato in storia delle arti e della letteratura all’Università di Montréal prima di dedicarsi allo spettacolo dal vivo. Attore autodidatta e prestigiatore, è un inventore, regista e produttore di performance aeree visuali e numeri di illusionismo per produzioni teatrali e circensi. L’Upside Down denominato anche “Ceiling Walk” ossia la “passeggiata sul soffitto” è il numero più popolare di Kai Leclerc che lo vede librarsi con disinvoltura a testa in giù a grande altezza e con il quale ha lavorato davvero in tutto il mondo. Per metterlo a punto Kai ha tratto ispirazione da alcune stampe del 1909 rinvenute in un volume sull’illusionismo. Partendo da questa idea, e applicando moderne e sofisticate tecnologie, Kai Leclerc ha iniziato ad approfondire la ricerca e la pratica su questa disciplina. Dopo due anni di studi, ricerche e allenamenti ha messo a punto una tecnica di cui è depositario e inventore e di cui possiede il brevetto. Il primo spettacolo è avvenuto nel 1996 al Caesar’s Palace di Las Vegas in uno show diretto da Guy Caron, cofondatore del Cirque du Soleil. Da lì una serie di contratti di grande prestigio da oltre venti anni Dopo una carriera trentennale nelle piste più importanti del mondo (dal Circo Roncalli al Cirque du Soleil, Circo Nazionale Svizzero Knie, Ringling-Barnum negli Usa ), quest’anno Kai Leclerc ha coronato il suo sogno di realizzare un proprio spettacolo in cui porta in scena i suoi grandi classici e diversi numeri nuovi, affiancato dai talentuosi Mattia Ruggeri e Valentina Padellini, artisti formati alla scuola Cirko Vertigo di Grugliasco. Kai è un vero e proprio cartoon vivente, vulcanico illusionista e funambolico fantasista in grado di sovvertire il senso comune, camminare a testa in giù a otto metri d’altezza, trasfor-
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