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foto di Richard Davenport
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NO FIT STATE http://www.nofitstate.org/
NFS è stato fondato da un gruppo di 5 ragazzi (Dave Williams, Peter Gregory, Richie Turner, Tom Rack e Ali Willams) che andavano insieme all’Università e che al termine degli studi non volevano fare dei lavori ordinari. Lì cominciarono a frequentare il juggling club fondato da Toby Philpott. Eravamo nel 1984/5, gli anni della recessione e del Tatcherismo, con molti giovani disoccupati e la reazione creativa di questi ragazzi fu che avrebbero vissuto della loro arte. Era un periodo molto stimolante, ma il circo a quei tempi non era né riconosciuto né supportato nel settore delle Arti in UK. Cominciarono facendo cappello per strada, spettacoli nelle scuole, nelle comunità, e dopo aver vinto premi nei festival di teatro di strada decisero che sarebbero diventati degli artisti professionisti. In quegli anni c’era un grande proliferare di community circus in UK, una reazione delle persone che volevano uno stile di vita alternativo. Utilizzarono un bando che permetteva di avviare piccole imprese, uno schema che aiutò molte compagnie, come Circus Center, Circus Ballast e altre compagnie nate negli anni ‘80. La scelta di diventare artisti si accompagnava a quella di essere itineranti e nel 1990 comprarono un piccolo chapite-
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foto di Sandeha Lynch
intervista a Lynn Carroll Community Programme & Agency Manager
au a due antenne, e svilupparono un loro caratteristico modo di fare spettacoli itineranti, rendendo spunto da storie che raccontavano Shakespeare o i classici come Alice nel Paese delle Meraviglie, oppure l’Isola del Tesoro, illustrandoli attraverso le arti del circo. Erano belle pantomime, con personaggi caratterizzati in modo marcato. Era il periodo in cui erano in tour per l’Europa il Moscow State Circus e il Chinese State Circus, così da un gioco di parole nacque il nome No Fit State Circus. Dopo l’acquisto del tendone il progetto gradualmente crebbe e nel 1993 fu avviato un grande progetto con l’Opera; cominciammo a realizzare show di grandi proporzioni, con anche 250 persone tra artisti e staff, il coinvolgimento della comunità locale e all’interno di grandi capannoni. Negli anni successivi ci dedicammo a “Stepping Stones to The Millennium”, una trilogia su passato/pre-
sente/futuro, un progetto per la regia di Firenza Guidi, incontrata nel 1995, con l’ambizione poi nel 2000 di comprare un tendone futuristico. Nel 2001 facemmo un community show sotto il nuovo tendone. Siamo stati sempre legati al territorio nei nostri progetti, e volendo ora viaggiare con il tendone ci interrogavamo su come portare la comunità con noi nel nostro itinerare. Così per i primi due anni ottenemmo dal Comune il finanziamento di un programma che ci permettesse di portare con noi 7/8 local, che venivano formati on tour e poi prendevamo parte agli spettacoli. I primi anni era molto difficile gestire tutto questo materiale e portarlo in tour; giravamo per lo più in UK e il grande salto arrivò dopo la nostra esibizione al festival di Edinburgo. Una recensione molto positiva sul Guardian ci aprì le porte ad un grosso riconoscimento nazionale e la nostra reputazione salì al vertice, con foto sui giornali. La gente capiva che il nostro show era particolare, eravamo nel 2005, il British Council ci scelse come compagnia da promuovere all’estero e fioccarono molte richieste. Oggi No Fit State è una compagnia internazionale itinerante sotto chapiteau e stiamo partendo per una tournè in Australia, dopo aver vinto il premio di miglior show a Tarraga in occasione del nostro XXV anniversario. Il team è composto da 13 persone che lavorano full time, distribuiti su due strutture, e possiamo coinvolgere fino a 200 persone nei nostri progetti. Siamo impegnati ora in tre generi di spettacoli: sotto chapi-