Juggling Magazine Città di Circo , allegato JM #78 - march 2018

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IL

CALOROSO

PUBBLICO

DI

BOLOGNA FOTO DI ELENI ALBAROSA

COGLIE

PUBBLICO DI BOLOGNA DIALOGARE CON IL NUOVO di Andrea Niccolai

www.andreaniccolai.com

Bologna si è rivelata una realtà molto interessante dal punto di vista della partecipazione del pubblico che potremmo definire: numeroso, entusiasta, attento, molto eterogeneo, generoso, esigente. Le motivazioni sono sicuramente tante e complesse, intrecciate tra loro, nascoste nella vita e nelle vie della città. Ci piace in questo caso fare luce su alcuni aspetti legati alla città di Bologna come luogo di continua contaminazione, pensare a Bologna come ad una città senza il mare ma con le qualità di una “Città di Porto”: un luogo di passaggio e di scambio, attenta o forse più abituata di altre a dialogare con il Nuovo, con proposte culturali appena nate, con il desiderio di ospitare la Sperimentazione. Questa particolarità della città dipende in realtà da due fattori principali: Bologna è sede di una grande Università che porta ogni anno nuovi studenti ed in secondo luogo la città è da considerarsi un punto di passaggio tra Nord e Sud spesso quasi obbligato (rete ferroviaria e autostradale, conformazione del territorio). Il risultato di tutto questo ha creato, negli anni, un ricircolo costante di energie creative e quindi un buon livello di offerta culturale che la cittadinanza ha accolto con grande entusiasmo. Un pubblico di questo genere, potenzialmente attento alla sperimentazione e desideroso di confrontarsi con esperienze nuove, è diventato nel tempo anche molto esigente, abituato (se così si può dire) ad un’offerta culturale variegata, in costante competizione, e che non si cattura con semplici sensazionalismi o spettacolini improvvisati. Consapevoli quindi di lavorare su una “buona piazza”, dovevamo puntare in alto per offrire un evento di grande qualità, da tutti i punti di vista, per un pubblico ben disposto, come dicevamo, ma anche molto esigente. A questo si aggiunge che il pubblico bolognese aveva partecipato e goduto di spettacoli dei nuovi Circhi da ormai 10 anni. Il Circo Paniko (che si potrebbe dire bolognese di adozione) ha lavorato sul territorio con costanza, acquistando nel tempo una fiducia crescente che ha spinto le stesse istituzioni ad interessarsi ai nuovi circhi. Negli stessi anni anche Side Kunst- cirque e MagdaClan hanno montato in città ampliando il pubblico, arricchendo l’offerta artistica e incrementando ulteriormente l’interesse della città. Si parla quindi di un luogo e di un pubblico che mastica il circo da tempo ed ha un crescente appetito a riguardo. Un pubblico già eccitato ed educato a quello che sono le forme attuali di circo e che quindi non andava deluso. Una sfida avvincente che ora possiamo dire di aver vinto, Città di Circo ha avuto un grandissimo successo di pubblico! Il servizio prenotazioni ha registrato un sold-out dopo l’altro e tutti gli spettacoli hanno avuto le gradinate strapiene. Consideriamo oltre seimila spettatori su quindici giornate. Ringraziamo dunque Bologna perché, nel suo essere una piccola città con tendenze provinciali è stata capace di cogliere

il valore culturale del nostro progetto, capace di guardare oltre, capace di ospitarci e diventare la prima Città di Circo! In realtà più che Bologna, che di per se vuol dire tante cose e non vuol dire nulla, ringraziamo le persone che la vivono quotidianamente, che sono venute a trovarci e hanno indossato Città di Circo come fosse l’abito della festa, l’hanno abitata e nutrita. A tal proposito ci piace condividere una delle tante testimonianze comparse durante i giorni del Festival sulla pagina facebook di Città di Circo: “Probabilmente la vita che tutti vorremmo, ma che veramente in pochi sono in grado di fare. Ed è giusto così: la magia del circo che si rivela in una forma sempre sorprendente, al di fuori della nostra realtà ma anche attraverso, nella maniera più epidemica che mai, quando ci inciampi. Ti trasporta in tutti i mondi possibili e anche quelli inimmaginabili, per tutto il tempo in cui puoi crederci e far parte di lei. Un’eccellenza tangibile, però, è questa “città di circo” a Bologna.” Roberta Marchesini, 2 novembre 2017 facebook/Città di Circo

CITTÀDICIRCOBOLOGNA13


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