3 minute read

Adipe o cellulite?

PRENOTA IL TUO CHECK UP CORPO

per il programma EgoInFormaDonna

Advertisement

Come riconoscere adipe e cellulite?

Ti svelo il segreto per un trattamento efficace prima della prova costume

NNon è così facile capire se il tuo inestetismo è adiposità o cellulite, soprattutto in questa fase di vita così delicata ma sappi che comprendere ciò, farà la differenza per ottenere efficaci risultati ed eliminare quei problemi estetici di cui soffriamo noi donne.

La comparsa o l’aumento di inestetismi dopo i 40 anni rappresenta uno tra i sintomi più fastidiosi e poco piacevoli che ci troviamo ad affrontare in questa fase della vita.

Molte donne che non hanno mai sofferto di questo disturbo, si ritrovano, infatti, alle prese con cellulite che tende a comparire, soprattutto, a livello di cosce e glutei.

È importante innanzitutto chiarire la differenza tra adiposità e cellulite, due inestetismi diversi ma che vengono molto spesso confusi.

L’adipe è di fatto un tessuto sano. Le cellule adipose (adipociti), sebbene piene di lipidi, sono vitali e reattive agli stimoli ed il grasso all’interno dell’adipocita risulta facilmente mobilizzabile. L’adiposità è distribuita in modo diffuso e non è strettamente legata a fattori ormonali. Aspetto (pelle liscia e tonica, temperatura normale), localizzazione (pancia, fianchi, ginocchio, dorso, cosce e braccia), compressione (assenza di dolore e di buccia d’arancia) sono tre caratteristiche importanti da valutare quando si parla di grasso.

Se l’adiposità è un semplice ingrossamento e dunque l’aumento delle cellule adipose, la cellulite è invece una vera e propria alterazione di tutto il tessuto cutaneo che, partendo dallo strato adiposo, cioè la zona della cute più profonda, si estende man mano agli strati superiori, derma ed epidermide.

La cellulite è un processo infiammatorio. Il primo segno è costituito da un accumulo di acqua nei tessuti. Si formano poi agglomerati di adipociti e, a seguire, dei noduli privi di irrorazione sanguigna. Il ridotto apporto di ossigeno a livello tissutale comporta sia ristagno di liquidi, sia accumulo di scorie. Il tessuto s’infiamma e in superficie si evidenzia il caratteristico aspetto a buccia d’arancia, ossia ritenzione idrica o edema.

Anche in questo caso occorre concentrarsi su quello che è l’identikit della cellulite: aspetto (colorito spento, pelle fredda, perdita di elasticità, presenza di capillari e, appunto, buccia d’arancia), localizzazione (tipica di cosce, glutei, interno del ginocchio) e compressione (comparsa di dolore e della già citata buccia d’arancia, nonché di micro e macronoduli).

Tre sono i tipi di cellulite che possono presentarsi:

1. Edematosa 2. Molle 3. Dura

Caratteristiche stadio 0: niente cellulite→ Se sono presenti inestetismi è spesso ritenzione, alimentazione non qualitativa, scarso esercizio.

• Colore: uniforme. • Temperatura: omogenea e simile al resto del corpo. • Aspetto: liscio. • Infiammazione: plicabilità senza dolorabilità.

Caratteristiche stadio 1: cellulite lieve→ Cellulite lievemente edematosa e totalmente reversibile.

• Colore: violaceo (specie sulle ginocchia). • Temperatura: non omogenea (punti più freddi). • Aspetto: non liscio in alcune zone. • Infiammazione: difficile plicabilità (pelle tesa e dura).

Caratteristiche stadio 2: cellulite media→ Cellulite edematosa-fibrotica; reversibile ma non completamente.

• Colore: rosso-violaceo. • Temperatura: cosce, glutei e gambe in prevalenza fredde. • Aspetto: buccia d’arancia e in alcuni punti “materasso”. • Infiammazione: pelle plicabile, pastosa e dolorabile.

Caratteristiche stadio 3: cellulite grave→Cellulite con infiltrazioni e noduli sclerotizzati; irreversibile.

• Colore: normale. • Temperatura: normale. • Aspetto: a “materasso”. • Infiammazione: pelle plicabile, molle e poco dolorabile.

La lotta alla cellulite passa soprattutto attraverso la correzione di un’alimentazione sregolata, di uno stile di vita sedentario e del sovrappeso. L'alimentazione contro la cellulite deve essere povera di: • sodio, per non favorire la ritenzione idrica; • grassi, soprattutto di originale animale; • zuccheri.

ALIMENTAZIONE ALLENAMENTO TRATTAMENTI ESTETICI MIRATI

Per quanto riguarda invece l’Allenamento:

• Poco allenamento o sbagliato: poca massa muscolare = poco “tono”; aumento infiammazione; scarsa attività metabolica quindi metabolismo lipidico lento.

• Buon allenamento: + massa muscolare - grasso corporeo; danno ossidativo controllato rispetto al livello infiammazione e al consumo dei grassi

• Troppo allenamento o sbagliato: OverReaching/Training, quindi: più massa muscolare; più danno ossidativo = aumento infiammazione; Quando si fa troppo allenamento pur vedendo aumentare la massa muscolare, si rischia di aumentare il danno ossidativo quindi aumentare l’infiammazione.

Infine, l’inestetismo per un risultato ottimale, si può combattere in maniera efficace solo abbinando anche trattamenti estetici che vadano ad alzare il metabolismo e migliorare il tono e l’elasticità della pelle.

Quindi solo un attento check up può darci modo di scegliere i trattamenti adeguati allo stato in cui si trova.

Il nostro screening completo prevede:

• Analisi visiva e tattile • Intervista • Impedenziometria settorizzata • Adipometria • Lastre termografiche

PELLE NORMALE CELLULITE