Via - n. 4/2010 – dicembre 2010/gennaio 2011

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paiono ai primi posti delle classifiche nazionali delle vie di comunicazione più incidentate. Per quanto riguarda il segmento “Autostrade, Raccordi, Tangenziali e Trafori”, compaiono dal 7° al 9° posto, nell’ordine, le Tangenziali Est, Nord ed Ovest di Milano. Dall’anno scorso va sottolineato che queste hanno comunque registrato una decisa diminuzione degli incidenti, da 615 a 538, a cui è corrisposta la riduzione dei morti, da 7 a 6, e dei feriti, che sono passati da 863 a 738. A livello di regione Lombardia, considerando gli incidenti per chilometro,

quelli che registrano il maggior numero di sinistri (118), seguiti da quelli di Cologno Monzese (42) e di Vimercate (17); per la Tangenziale Nord il più pericoloso è il tratto di Sesto San Giovanni (28), seguito da quelli di Paderno Dugnano (22) e di Cinisello Balsamo (21), mentre per la Tangenziale Ovest è quello di Milano (55), seguito da quelli di Assago (35) e di Rozzano (28). Per quanto riguarda Autostrade e Strade Statali i comuni che hanno verbalizzato più incidenti sono stati: Cinisello Balsamo (42) per l’A4, Rho(29) per l’A8, Paderno Dugnano (74) per la Statale dei

VERSO L’OBIETTIVO EUROPEO

A 51 - Tangenziale Est Milano

216

7,32

A 52 – Tangenziale Nord

94

7,23

A 50 – Tangenziale Ovest

228

7,22

A 8 – Milano-Varese

216

5,06

Tangenziale Pavia

33

3,88

A 4 – Torino-Trieste (tratto MI-BG-BS)

491

3,79

Nel 2009 si sono registrati sul territorio nazionale 215.405 incidenti stradali che hanno provocato 4.237 morti e 307.258 feriti. Rispetto all’anno precedente vi è stata una diminuzione di tutti i valori: in percentuale, - 1,6 incidenti, - 10,3 morti e – 1,1 feriti. Nei 27 Paesi dell’Unione Europea ci sono stati 35.435 morti per incidenti stradali, il 10,2 per cento in meno rispetto al 2008. Rispetto all’obiettivo che venne fissato all’inizio del decennio a livello comunitario, ossia di dimezzare il numero di morti fra il 2001 e il 2010, l’Italia è superiore di 5 punti in percentuale alla media europea. Infatti rispetto ai 7.096 dell’anno 2001 si è registrata una diminuzione pari al 40,3 per cento. Nei Paesi dell’Unione Europea la media è di – 35,1 per cento. Ad oggi hanno superato l’obiettivo – 50 per cento solo la Lettonia e la Spagna, mentre molto prossimi sono l’Estonia e il Portogallo. Con – 47, 6 per cento vi sono poi la Francia e la Lituania, e a seguire, prima dell’Italia, Slovacchia, Irlanda e Germania.

SS 336 – dell’Aereoporto della Malpensa

82

3,78

CALANO GLI INCIDENTI IN LOMBARDIA

SS 35 – dei Giovi

363

3,53

SS 36 – del Lago di Como e dello Spluga

423

3,10

A 1 – Milano-Roma-Napoli (tratto lombardo)

166

3,02

Le 10 strade più pericolose della Lombardia Strada Totale Incidenti Incidenti per km

Fonte ACI-SISTAN

seguono a livello di pericolosità l’autostrada A8 Milano – Varese, la Tangenziale di Pavia, il tratto Milano – Bergamo – Brescia dell’autostrada A4 e quello fra le province di Milano e di Lodi dell’autostrada del Sole A1. Per quanto concerne le strade statali, ai primi posti troviamo la SS336 dell’Aeroporto della Malpensa, la SS35 dei Giovi e la SS36 del Lago di Como e dello Spluga. Di notevole importanza è anche la conoscenza della localizzazione per comune degli incidenti. Per la Tangenziale Est sono i chilometri presenti sul territorio del Comune di Milano

Giovi e Lissone (39) per la Statale del Lago di Como e dello Spluga. La tipologia degli incidenti, analizzata a livello provinciale (Milano – Monza Brianza e Lodi) presenta una netta prevalenza dei tamponamenti sia in autostrada sia sulle strade statali; in queste ultime sono tuttavia molto frequenti anche gli scontri laterali e fronto - laterali. Per quanto concerne i veicoli coinvolti, soprattutto su tangenziali e autostrade numerosi sono gli incidenti che vedono coinvolti almeno un veicolo commerciale o industriale: 69 sull’A4, 76 sulla Tangenziale Ovest e 50 sulla Tangenziale Est. ■

Anche in Lombardia si è rilevata nell’ultimo anno una diminuzione dell’incidentalità. Dai 41.827 incidenti con 680 morti e 56.953 feriti del 2008, si è infatti passati a 40.100 incidenti con 603 morti e 54.597 del 2009. Analoga situazione si è manifestata a livello provinciale. Sul territorio delle province di Milano e Monza Brianza, vi è stato un calo di 1.627 incidenti, 27 morti e 2.134 feriti. Nella provincia di Lodi, invece, sono diminuiti i feriti (- 9 ), mentre invariati sono i dati relativi ad incidenti e decessi. Questi dati trovano solo un parziale riscontro anche nelle statistiche elaborate da Inail Lombardia. Nel raffronto fra 2009 e 2008, infatti, diminuiscono in Lombardia sia gli infortuni stradali legati all’attività lavorativa, - 10,8 per cento, sia gli infortuni in itinere, - 6,1 per cento. Crescono, al contrario, gli infortuni mortali, passati nel primo caso da 107 a 110, mentre nel secondo si è avuto un incremento di 8 casi, da 65 a 73.


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