Quelli che... Il Sambe 3 2017 2018

Quelli che... il Sambe

n° 3, anno 2017-18 Scuola secondaria di I grado San Benedetto

Quelli che... il Sambe

L’ANGOLO DEL DIRETTORE

UN GRIDO: ‘FINALMENTE E’ FINITA!’ Le Vacanze sono la cosa più attesa perché più a lungo desiderata: è almeno dal 15 settembre che le aspettiamo. Sono la cosa più attesa perché la maggior parte di noi le merita dopo nove mesi di dignitoso lavoro. Sono la cosa più attesa perché è il momento di ricevere la giusta ricompensa per il lavoro svolto quest’anno, perché ognuno raccoglie ciò che ha seminato. Sono la cosa più attesa perché è sogno e realtà di avere un po’ di riposo e di tempo libero.

La santità consiste nello stare sempre allegri numero 3 - anno 2017-18 di Don Massimo Massironi Direttore

HANNO REALIZZATO

Ma come ogni anno il grido Buone Vacanze porta con sé, per noi del San Benedetto anche un po’ di malinconia e di preoccupazione.

Malinconia…perché pensiamo agli amici di terza media, che dopo anni vissuti con noi ora ci lasciano e sarà più difficile rivederli e rivivere l’amicizia come in questi anni: a chi si è voluto bene è sempre difficile dire adDio! Si diciamo adDio agli amici di terza: vi affidiamo a Lui perché possiate con la vostra buona Libertà e la Sua Grazia e Presenza fare della vostra vita un capolavoro e un onore.

QUESTO NUMERO I ragazzi e le ragazze di 3 A e 3 B

DIRETTORE RESPONSABILE

Preoccupazione…perché le vacanze per tutti noi non rischino di essere un tempo perso o sprecato: nessuno di noi speriamo scelga di vivere questo tempo, tanto desiderato, buttandolo via, senza far nulla, annoiandosi, prendendo cattive abitudini.

Le vacanze invece siano per tutti un tempo di crescita perché ogni occasione persa è persa per sempre…e c’è il pericolo di ritrovarci a settembre fotocopie di ciò che eravamo, se non addirittura fotocopie sgualcite e rovinate.

Niccolò Paganini PROGETTO GRAFICO Elisa Pesci

SCUOLA SECONDARIA

E allora Auguri ragazzi e ragazze del SAMBE che queste Vacanze siano: belle perché occasione di crescita; intense perché vissute con intelligenza e saggezza; piene di amicizie vissute bene e nel bene; buone perché non ci dimentichiamo del Signore Gesù… infatti Lui, Amico Vero, non va mai in vacanza… e una amicizia vera non si dimentica mai, neanche durante le vacanze d’estate!!!

Finalmente è finita…Buone Vacanze!!!

DI I GRADO SAN BENEDETTO P.le San Benedetto 5 quellicheilsambe6@gmail.com www.salesianiparma.it

In questo numero P. 3

PRIME: GITA A MONTEISOLA

P. 4

SECONDE: GITA A GENOVA - TERZE: GITA A MONACO DI BAVIERA

P. 5

DLDAY - TERZE: RITIRO A VALDOCCO

P. 6

INTERVISTA DOPPIA - INTERVISTA A CARLO LUCARELLI

P. 7

SOCIALIZZIAMO - RUBRICA PAROLA MIA - ‘OLTRE’ DI MATILDE MALANDRI

P. 8

LA RICETTA - INTERVISTA A DIEGO DELPIANO

P. 9 – 10 SAMBE SPORT P. 11 LA BANDIERA ITALIANA - PROTESTE IN FRANCIA- IL VIDEOGIOCO P. 12 AL CINEMA - IPAD 2018 - COLMI E BATTUTE

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PrIME Gita a monteisola

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terzE Gita a monaco

Quest’anno la gita scolastica di fine anno le terze l’anno trascorsa a Monaco di Baviera (meta proposta da noi ragazzi). Insieme ai professori, abbiamo passato in allegria questi giorni, cogliendo l’occasione per riposarci prima dell’esame. Si sono alternati omenti di serietà a momenti di svago: abbiamo visitato il museo della scienza e della tecnica, il campo di concentramento di Dachau (che ci ha fatto riflettere molto sui fatti accaduti durante la guerra) e il fiabesco castello di Neuschwanstein, che ha ispirato il castello del cartone Disney “La bella addormentata nel bosco”.

Abbiamo visto l’Allianz Arena e abbiamo passato un po' di tempo al luna-park, invece di sera abbiamo visitato la città a piedi.

In tre giorni, anche se pochi, le amicizie si sono rafforzate, la felicità è stata molta, abbiamo potuto vivere bellissime esperienze insieme e siamo tornati a casa con un nuovo sentimento nel cuore: quello dell’indivisibilità e speriamo che questo possa capitare a tutti. Vorremmo concludere con una frase che ci piace molto: “L’unica regola del viaggio: non tornare come sei partito. Torna diverso.” di Alfonso e Lovecchio

seconde Gita a genova

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Ritiro terze A Valdocco di Zulueta, Ferri e Pugliese

IL RITIRO DI TERZA MEDIA E’ STATO UN’OPPORTUNITA’ PER LE CLASSI DI STARE UNITI. Le classi 3°A e 3°B sono andate a Valdocco il 19 marzo.

Grazie a varie guide, i ragazzi hanno potuto visitare nuovamente l’oratorio originario di Don Bosco e grazie a varie riflessioni personali e di gruppo hanno approfondito la propria spiritualità.

Vedendo la reliquia di Don Bosco i ragazzi hanno potuto esprimere un desiderio per il proprio futuro.

Dopo la messa e le confessioni i ragazzi hanno pranzato e giocato tutti insieme e, secondo alcune interviste, è stato anche il momento preferito degli alunni.

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INTERVISTA A CARLO LUCARELLI Giovedì 8 marzo 2018 è venuto a trovarci a scuola un famoso scrittore di libri gialli e noir: Carlo Lucarelli. Che, oltre allo scrittore, fa anche il regista, il presentatore televisivo e radiofonico…

Preparandoci all’incontro, il prof Mallia, ha parlato del genere giallo in classe e dell’autore in particolare. Successivamente lo ha contattato con una e-mail per organizzare l’incontro. Il fatidico giorno la 2°B aveva realizzato per l’occasione, una targhetta in legno fatta a mano, e si era preparata e informata sulla vita di Lucarelli attraverso una ricerca oltre che sui racconti del professore. Il prof Mallia ha chiesto ad alcune ragazze di prendere appunti durante l’incontro sulle domande e sulle risposte date dallo scrittore per scriverne un articolo.

Di cosa ha paura? Carlo Lucarelli (C. L.) dei granchi…anche quelli sul piatto del ristorante.

Quale è la differenza fra noir e giallo? C.L. Entrambi sono coinvolgenti e misteriosi. In un libro noir la domanda è che cosa sta succedendo? Mentre quella del giallo è: Chi è stato?

Quale è il caso che più l’ha colpita nella trasmissione “Blu notte” che ha scritto e presentato?

C.L. Tutti, ogni anno esaminavamo circa trenta casi. Ne sceglievamo dieci e ci immergevamo nel racconto e lo rendevamo nostro con l’aggiunta di molti particolari.

Raccontare cose cattive ci ispira a fare cose cattive? C.L. No. E’ naturale che le cose cattive che capitano ci incuriosiscano e ci suscitino paura, come ad esempio quando avviene un incidente.

Siamo curiosi di vedere che cosa è successo, a costo anche di creare ingorghi lungo la strada.

Quale è il compito di un giornalista? C.L. Di sicuro conoscere il caso con cui ha a che fare. Purtroppo però ci sono giornalisti che scelgono il titolo ancora prima di scrivere l’articolo essendo così costretti a raccontare eventi anche non accaduti veramente.

C’è qualcosa che vorrebbe fare? C.L. Solo scrivere ancora tanti libri. Con nuove tecniche di scrittura.

E’ vero che Meucci, l’inventore del telefono, era un suo parente?

C.L. Sì. Era un trisnonno, geniale e allo stesso tempo sfortunato che inventò il telefono e Bell, scienziato americano, gli rubò il

di Spagnoli e Orsi

brevetto della sua scoperta prendendosi ingiustamente il merito e la fama e arricchendosi al posto suo.

Che tipo di studente era? C.L. All’inizio, quando frequentavo qui a Parma la scuola elementare Pietro Giordani non ero uno studente modello. In classe mi veniva sonno….I compiti delle vacanze poi li facevo l’ultimo giorno. Ero solo un bravo studente in italiano e in storia.

A chi fa leggere i suo i romanzi abitualmente? C.L. A mia madre che dà sempre un giudizio positivo. A mio fratello perché trova eventuali errori e ad una mia amica perché odia i romanzi gialli. Coinvolgo anche altri scrittori amici.

Tra di noi vede visi che possono ispirarla? C.L. Sì tutti i visi hanno particolari che presi singolarmente possono andare bene per i personaggi di un libro giallo.

I luoghi dei suoi libri sono ispirati alla realtà? C.L. Sì, scrivo solo di luoghi che conosco bene e che posso raccontare e “sentire”. Anzi, ho bisogno di averne anche le foto davanti agli occhi quando scrivo. Ne ho le pareti dello studio piene.

I suoi gialli sono ispirati a fatti accaduti nella sua vita? C.L. No, però nella mia vita avvengono numerosi eventi curiosi e divertenti.

Ha mai ricevuto critiche negative? C.L. Sì ma non vi ho mai dato particolare importanza.

Ha scrittori che considera rivali? C.L. No. Leggo solo quello che mi interessa e i gli scrittori che leggo li considero amici.

Perché ha scelto il genere giallo? C.L. Mi madre quando leggeva i libri me li consigliava, in particolare i gialli. Mi sono così appassionato.

La sua famiglia l’ha appoggiata nella sua scelta di scrivere? C.L. Sì, in particolare mia madre.

Quale altro genere di romanzi le piacciono? C.L. L’horror e la fantascienza. Non il fantasy.

Lei ha presentato e realizzato “Blu notte”. E’ stato facile fare il presentatore? C.L. Abbastanza e mi hanno dato anche i giusti consigli. Forse mi ha aiutato la mia voce pacata.

di Favero e Caraffini

Nome: Alessia Cognome: Zamboni Animale: Micio (Cora) Hobby: Netflix Giorno più bello: quando è tornata a casa mia cugina dall’America dopo un po’ di anni Figura più brutta: quella volta in cui ero in palestra e avevo i pesetti ai piedi mentre ero in piscina e stavo per affondare.

Età: 30 Cosa ti piace di più del Sambe: tutto, per me è la mia seconda casa Primo bacio: 16 anni

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Nome: Angela Cognome: Donaddio Animale: Micio e cane (Giorgio e Camilla) Hobby: Serie tv e ballo Giorno più bello: la dichiarazione di matrimonio Figura più brutta: troppe, ne faccio tutti i giorni Età: 29 Cosa ti piace di più del Sambe: il fatto di sentirmi sempre accolta Primo bacio: 16 anni

PROGETTO SOCIALIZZIAMO LA FAVOLA IN WI-FI Il libro “ FAVOLE in wi-fi” e gli incontri con l’autore, prof. Stocchi, mi hanno fatto capire i rischi nascosti quando utilizziamo i dispositivi elettronici per navigare su Internet. Ora capisco perché i miei genitori non hanno mai voluto che io pubblicassi foto o informazioni che mi riguardano. Da quando ho letto questo libro, sono ancora più attenta a come utilizzare il mio telefono. Giulia Lombardi Ognuno di noi è responsabile delle proprie azioni: il web può essere un’opportunità, ma comporta anche dei rischi, che ognuno di noi deve superare.

Beatrice Donagemma Per me il progetto "SOCIALIZZIAMO" è stato molto significativo, ho scoperto nuove cose, sia attraverso il libro "Favole in wi-fi", sia parlando con il Prof.Stocchi e la classe.La cosa che mi ha colpito di più è stato quando il Prof. è venuto in classe e ha iniziato a parlare di internet facendo paragoni tra il libro e la vita reale. Ci ha raccontato che ha preso spunto da fatti realmente accaduti e che su internet non si cancella più nulla. Maria Althea Zulueta Secondo me questo progetto è stato molto utile: Ci ha aiuto a scoprire gli aspetti negativi dei social e di i rischi che possiamo correre. Lanini Matilde La cosa che mi ha colpito di più del progetto “SOCIALIZZIAMO” è la scoperta che la maggior parte dei ragazzi preferisce giocare con il telefono o ai videogiochi piuttosto che con gli amici all’aria aperta.

Mattia Frattini

La rubrica di Maghei Nella rubrica di oggi scopriremo il significato della parola:

AMICIZIA

da “amicus, amico” cioè affetto reciproco tra due persone.

L'amicizia è un concetto che ci viene riproposto ogni giorno. Ma chi è veramente un buon amico? È una persona di cui non necessariamente si condividono le idee e le abitudini, ma che è legato a noi. Per le esperienze vissute insieme, belle o brutte o perchè si sa che di lui ci si può fidare, ossia che non ti tradirebbe mai. Voi potreste chiedervi se tutte queste belle parole possono essere applicate nella vita reale, la risposta è sì, basta saper riconoscere chi dimostra un certo affetto nei nostri confronti ed è in un certo senso il nostro miglior compagno d'avventura. E chi è semplicemente un conoscente che si interessa relativamente, solo per la partita a pallone oppure quando è rimasto a secco di soldi.

Amicizia non deve sfociare in stupidità, cioè, va bene essere amici, però non seguo il mio amico dappertutto e cerco di correggerlo se ha sbagliato. L'amicizia regola i rapporti personali, ma è un argomento importante anche per altre istituzioni tra cui la chiesa, che attraverso l'amicizia può cercare di attuare il difficile proposito della correzione fraterna: se l' amico è un vero amico, non solo non si dimostrerà banale nel rimprovero, ma darà all'amico l'opportunità in un certo senso di redimersi. Anche se così non fosse, il vero amico deve accettare l'altro per quello che è.

SECONDA CLASSIFICATA AL CONCORSO LETTERARIO ‘SENZA NULLA IN CAMBIO’ OLTRE Arrivare a casa e sentire ancora le voci dentro: c’è quella che tu credevi fosse la tua migliore amica che ti deride, un’altra che ti dice che sei grassa, un’altra che ti prende in giro perché non sai fare la ruota. E tu? Tu rispondi, incassi dentro di te quelle parole che ti distruggono, speri che arrivi la fine della giornata. Poi piangi, piangi ancora, perché sei stufa di un simile trattamento. In questa storia triste, però, c’è uno spiraglio di luce, almeno non sei sola: c’è la mamma.

Ripensando a quei momenti, le dico sempre che è più preziosa di ogni persona, amica o qualsiasi altro. Lei dice che è il suo “dovere di buona mamma”, ma io dico di no, ci sono mamme che se ne “fregano” dei problemi o dei bisogni dei propri figli, non li aiutano, non li ascoltano, non cercano di capirli. Lei, invece, arriva, mi esorta a parlare, mi asciuga le lacrime e mi sorregge, mi guida, mi aiuta. Io mi svuoto di tutte le emozioni che ho dentro: la rabbia, l’amarezza, il dolore, la tristezza. La sua risposta

va oltre ogni tipo di parole: mi abbraccia, ma tanto forte come solo le mamme sanno fare. Poi arrivano i consigli: spiegati e fai dire loro perché si affidano a certi trattamenti, ignora le loro parole demolitrici, cerca in questa esperienza qualcosa di costruttivo. Io, allora, trovo il “mattoncino” che mi serve per costruire, sia con la mamma che nelle vita: parlare. Per imparare questa parola ricordo l’esperienza che mi permette di parlare tuttora: un malinteso in una lite, che mi insegna il valore di questo verbo. Probabilmente, senza, ora sarei ancora nel buio dei rimorsi e non avrei fatto passi avanti. Sì, perché ciò che racconto è la mia abituale giornata a scuola, in quarta elementare: da quell’anno ho due amiche, di cui una è quella “bulletta”; l’altra, purtroppo, preferisce le altre due e, con una cattiveria gratuita a me, quest’anno le ha come amiche. A volte riascolto il messaggio vocale dell’ottobre scorso inviatomi da lei, ormai lo so a memoria: c’è la mia vecchia migliore amica che parla, mi accusa di cose false e, in queste parole, prende dentro

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anche una persona che non c’entra, tutto solo per il gusto di fare del male gratuitamente. Non sanno, però, che io parlo con la mamma e, appena mi arriva il messaggio, glielo faccio ascoltare; parliamo come al solito e, alla fine, dopo tante liti (anche tra genitori), vinciamo su ogni cattiveria. Dopo tutto ciò, ho una certezza: mia mamma mi vuole bene, di più, e per me è preziosa ed è prezioso l’aiuto che mi dà, un regalo non scontato, un gesto d’aiuto, lo spiraglio di luce che ora è un sole accecante. Non ci sono mai abbastanza “grazie”. Io la adoro e da allora il nostro rapporto è meraviglioso, indescrivibile: si basa su fiducia, stima, parlare, si staglia in milioni di lati positivi; a volte litighiamo, però facciamo sempre pace. di Matilde Malandri

Le Ricette di Leo Ruggi BARRETTE AL CIOCCOLATO E CORN FLAKES

Ingredienti (per 4 p.)

200 g di cioccolato fondente 100 g di corn flakes 50 g di riso soffiato 20 g di scorza d’ arancia candita Un mio segreto Tagliarlo a piccoli cubetti Fonte Ricetta di mia invenzione

Un po’ di storia Questo dolce non ha una storia ma è interessante come sono nati i corn flakes. Cominciò con un incidente, quando il Dr. Kellogg e suo fratello, Will Keith Kellogg, lasciarono un po’ di semi di grano cotto a raffreddare, mentre risolvevano dei problemi al sanatorio dove lavoravano.

Quando ritornarono, videro che il grano era diventato raffermo, ma dato che avevano un budget ristretto, decisero di continuare a lavorarlo appiattendo il grano con dei rulli, sperando di ottenere lunghe sfoglie di impasto. Con loro sorpresa, quello che ottennero invece furono flakes (fiocchi), che tostarono e servirono ai loro pazienti. Questo accadde il 14 aprile del 1894, e il 31 maggio il prodotto fu brevettato con il nome di Granose.

Preparazione Tagliate la scorza d’ arancia candita a cubetti, miscelatela con i corn flakes e al riso soffiato. fondere il cioccolato a bagnomaria ( ovvero riempire d’ acqua una pentola e far scogliere il cioccolato in una più piccola; se non fate così si può bruciare il cioccolato). Far raffreddare i un terzo del cioccolato, unirlo alla scorza d’ arancia candita a cubetti miscelata con i corn flakes e al riso soffiato, poi unirlo a il cioccolato rimanente e versarlo in una teglia e far raffreddare il tutto per 5 minuti.

L’INTERVISTA nome: Diego cognome: Delpiano anno di nascita: 2004 Cosa vorrai fare da grande: l’attore quale è il tuo ultimo film al quale hai partecipato: ‘La befana vien di notte’ di Scaffardi e Bouallegue che genere preferisci recitare: azione quanti film hai fatto: circa 20 film preferito (visto al cinema): Mission impossible l’ultima serie alla quale hai partecipato: New school 2

Congratulazioni!

Alessia si è laureata Dottoressa magistrale in Lingue presso l’Università di Bologna, e il prof. Paganini Dottore magistrale in Musicologia presso l’Università di Cremona.

Quelli che il sambe is sponsored by

VILLA BONELLI Gestione piscine, impianti sportivi e centri estivi www.villabonelli.org

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V.le dei Mille 9, Noceto

SPORT INAUGURAZIONE DEL PALIO DI MAGGIO di Cerrito e La Rocca

Il 26 aprile si è svolta qui al Sambe la solenne apertura dei giochi del Palio di Maggio.

All’inaugurazione erano presenti il nostro vescovo mons.

Enrico Solmi, alcuni genitori ed ex-allievi dell’istituto ed inoltre avrebbe dovuto partecipare anche il calciatore del Parma Emanuele Calaiò che però purtroppo, per motivi professionali, non ha potuto essere presente.

I capitani della squadra vincitrice dell’anno scorso, Pioli e Lombatti, hanno riconsegnato la coppa da loro vinta, mentre gli altri ex-capitani hanno acceso la fiamma dei giochi.

Dopo l’entrata trionfale delle squadre, Aztechi, Maori, Vichinghi ed Unni, capitanate nell’ordine da Calaiò e Cerrito, Pompini e La Rocca, Volta e Martini, Gualerzi e Meneguz, due tra i capitani hanno letto la “Dichiarazione degli intenti del Palio” ed il Direttore ed il vescovo, hanno augurato a tutti noi di vivere bene ed in amicizia questi giochi. La prima gara del Palio è stata la staffetta, vinta dagli Unni.

Siamo in finale!

Trofeo San Karol Wojtyla 24 maggio a San Siro (Milano)

Hamilton torna in vetta al mondiale A Baku gara pazza, influenzata ancora dalla safety car di Bambozzi e Fanfoni

L’inglese approfitta della foratura di una gomma del compagno di scuderia Bottas a 3 giri dal termine e conquista il primo successo della stagione. Vettel che aveva dominato le prove ufficiali conquistando la pole position e stava controllando la gara al secondo posto aspettando il cambio gomme di Bottas per ritornare al comando, vede saltare i suoi piani al 43° dei 51 giri del gran premio a causa del tamponamento fratricida Red Bull di Ricciardo ai danni di Verstappen, la responsabilità di quest’ultimo appare evidente a causa dei ripetuti e vietati cambi di traiettoria lungo il rettilineo. L’incidente ed il successivo ingresso della safety car hanno permesso a Bottas di effettuare il cambio gomme in condizioni favorevoli restando al comando della gara. Tutti gli inseguitori hanno effettuato a loro volta un ulteriore cambio gomme: di fatto la gara sarebbe ripartita ex-novo al rientro della safety car con Bottas in testa e Vettel, Hamilton e Raikkonen a seguire. Alla ripartenza Vettel ha subito tentato di

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riportarsi al comando forzando la staccata in fondo al rettilineo dell’arrivo ma le gomme ancora non in temperatura hanno fatto perdere l’aderenza all’auto e così il campione della Ferrari è stato costretto ad allargare la traiettoria e rallentare, in questo modo è stato superato sia da Hamilton che dal compagno Raikkonen, inoltre ha danneggiato le gomme, condizione che gli ha fatto perdere anche la posizione il giro successivo a vantaggio di Perez. Sembrava ormai tutto finito con la vittoria in mano a Bottas ma un detrito rimasto in pista ha improvvisamente provocato la foratura della gomma posteriore destra del pilota finlandese costringendolo al ritiro. Hamilton si è trovato quindi al comando seguito dal pilota della Ferrari Raikkonen e dal pilota della Force India Perez e questo è rimasto l’ordine finale di arrivo. Quest’anno si preannuncia un campionato finalmente aperto a diversi piloti come non succedeva da anni: lo spettacolo sembra assicurato.

SPORT

Jonah Lomu Siona Tali Jonah Lomu nacque a Auckland il 12 maggio del 1975 da genitori tongani. È stato un rugbista a 15 neozelandese, in carriera attivo nel ruolo di tre quarti ala.

Considerato tra i migliori rugbisti di ogni nonché il testimonial più epoca eminente del nuovo corso del rugby professionistico dopo le sue prestazioni alla Coppa del Mondo di rugby 1995 in Sudafrica, subì una brusca interruzione della carriera a soli 24 anni a causa di una sindrome nefrosica che rese necessario un trapianto di rene; ebbe un breve rientro in attività, ma i problemi di salute derivanti dalla sua malattia non ne permisero mai un completo ritorno ai livelli di prima del 1999 e, nel 2010, si ritirò definitivamente dopo

una stagione da dilettante in Francia.

La sua malattia renale è considerata tra le ragioni primarie di un arresto cardiaco a causa del quale morì ad Auckland, sua città natale, il 18 novembre 2015. A livello sportivo militò in patria negli Auckland Blues, negli Chiefs e negli Hurricanes, e salì prepotentemente alla ribalta internazionale durante la citata Coppa del Mondo di rugby 1995 in cui gli All Blacks giunsero fino alla finale, poi persa contro il Sudafrica. Jonah Lomu è stato il più giovane neozelandese ad aver disputato un test match con gli All Blacks e, con 15 realizzazioni in due edizioni di torneo (1995 e 1999), è, insieme al sudafricano Bryan Habana, il miglior marcatore di mete della Coppa del Mondo. Per i suoi meriti sportivi figura dal 2007 nell'International Rugby Hall of Fame e, dal 2011, in quella di World Rugby, oltre ad avere ricevuto, in patria, l'onorificenza dell'Ordine al merito della Nuova Zelanda.

Lo stadio Ennio Tardini di Parma Lo Stadio Ennio Tardini, adibito in passato a uso polivalente, è oggi utilizzato esclusivamente per l’attività calcistica. Con i suoi 22.352 posti a sedere, è il più capiente stadio della città di Parma ed è uno tra gli impianti italiani più antichi ancora in funzione. E’ stato costruito per volere di Ennio Tardini, avvocato e presidente del Parma Calcio, nei primi Anni Venti.

I lavori, iniziati nel 1922, si sono conclusi nel 1924.

Nel 1990 la squadra viene promossa per la prima volta nella massima serie del campionato italiano, la Serie A. Lo stadio poteva contenere solo 13.500 spettatori, così si inizia a pensare alla costruzione di un nuovo impianto fuori città, nella zona di Baganzola. In un secondo momento si decide di ristrutturare il vecchio stadio, aumentandone la capienza e

di Simone Flore

trasformandolo da ovale a squadrato.

Oggi si pensa ad un ampliamento della Tribuna Est, per poter raggiungere i di Riccardo Vecchi 30.000 posti.

Il complesso sportivo, oltre ad essere utilizzato per gli incontri della locale squadra di calcio, è anche sede operativa della società calcistica del Parma. Dal 2017 ospita anche il “Museo del Parma Ernesto Ceresini”, che ripercorre la storia del club ed è intitolato al presidente rimasto più a lungo alla guida della società.

Il Ferrari Land è un parco tematico della Ferrari situato a Tarragona (Spagna), inaugurato il 6 Aprile del 2017. Il Ferrari Land è stato dedicato a Enzo Ferrari, fondatore della nota marca di auto. Il parco occupa 60.000 metri quadrati e dispone 13 attrazioni con tecnologia adrenalina per vivere l’emozione del mito Ferrari. Nel parco è presente un piccolo museo che mostra la storia della Ferrari.

Dal 20 Aprile 2018 sono disponibili 5 nuove attrazioni.

Le attrazioni sono: Red Force: è la montagna russa più alta d’Europa di 112 metri sulla quale è presente una formula 1 Ferrari che arriva a fare 180 km/h.

Thrill Towers: due torri alte 55 metri che si basano sul movimento dei pistoni del motore.

Maranello Grand Race: è un circuito lungo 550 metri dove è possibile guidare piccole Ferrari.

Junior Championship: breve circuito nel quale i bambini possono guidare piccole Ferrari Formula 1.

Flying Dreams: è un simulatore virtuale di Formula 1.

Racing Legends: per avere la sensazione di guidare una Ferrari.

Pole Position Challenge: 8 simulatori di guida di una Ferrari che simulano un gara tra Formula 1.

Pit Stop Record: è una simulazione di cambio gomme ai box della Ferrari durante la gara.

Junior Red Force: montagna russa per bambini.

Kids Tower: torre di caduta libera alta 9 metri.

Champions Race: simulazione di guida di Ferrari storiche.

Crazy Pistons: sono due torri fatte a due pistoni dove ci si va dentro, la giostra inizia a girare e si ha la sensazione di essere dentro al pistone di un motore vero.

Flying Race: storici biplani per scoprire le origini della Ferrari.

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di Garotti

La storia della bandiera d'Italia inizia ufficialmente il 7 gennaio 1797, con la sua prima adozione come bandiera nazionale da parte di uno Stato italiano sovrano, la Repubblica Cispadana. L'evento accadde in un salone del palazzo comunale di Reggio nell'Emilia, poi chiamato Sala del Tricolore, sulla scorta degli eventi susseguenti alla rivoluzione francese (1789-1799) che propugnò, tra i suoi ideali, l'autodeterminazione dei popoli.

Proteste in francia di Marrocchino

È dal 2 Aprile, che in Francia i lavoratori dei trasporti protestano contro la riforma dei trasporti, che prevede due punti principali:

Dopo la data del 7 gennaio 1797 la considerazione popolare per la bandiera italiana crebbe costantemente, sino a farla diventare uno dei simboli più importanti del Risorgimento, che culminò il 17 marzo 1861 con la proclamazione del Regno d'Italia, di cui il tricolore divenne vessillo nazionale. La bandiera tricolore ha attraversato più di due secoli di storia d'Italia, salutandone tutti gli avvenimenti più importanti.

Apertura della concorrenza ferroviaria voluta dall’ Unione Europea, Abolizione dello statuto dei lavoratori ferroviari che, secondo alcuni è il settore più privilegiato dell’ intera Francia, perché una volta assunto un lavoratore, il lavoro è garantito e sono previsti dei vantaggi pensionistici.

La comparsa dei colori nazionali italiani è datata 21 agosto 1789, quando testimoni oculari videro a Genova alcuni manifestanti aventi appuntata sui vestiti una coccarda verde, bianca e rossa. In seguito il tricolore italiano divenne stendardo militare della Legione Lombarda (11 ottobre 1796), poi vessillo civico della congregazione dei magistrati e deputati aggiunti di Bologna (18 ottobre 1796) e infine, come accennato, vessillo nazionale della Repubblica Cispadana

I sindacati hanno prolungato lo sciopero fino al 28 Giugno 2018; finora il governo francese si è mostrato irremovibile nei confronti dei sindacati. Un riferimento storico nel 1995 durante il governo Juippè propose una riforma simile a quella proposta da Macron, i sindacati fermarono l’ intera Francia e il governo fu costretto a ritirare la riforma.

Il verde (che era anche il simbolo di Milano sin di tempi dei Visconti) è stato scelto per simboleggiare il colore delle pianure italiane, il bianco per il colore tipico delle nostre montagne e il rosso per il sangue dei caduti per liberare l’Italia dagli invasori. C’è però chi ha voluto dare anche un significato legato alla religione cristiana identificando nei colori le virtù teologali: in particolare il verde rappresenta la speranza il bianco simboleggia la fede e il rosso la carità. Ma sembra esserci anche un collegamento reale con la massoneria, perché il verde (che aveva preso il posto del blu francese) significava la natura e i diritti naturali, ossia libertà e uguaglianza, gli stessi principi sanciti in Francia dopo la Rivoluzione.

Tra i manifestanti presenti anche i Black Block, ovvero i manifestanti che hanno creato caos e scene di guerriglia nella capitale. Secondo molti esperti le manifestazioni di questo tipo continueranno a creare disordine in Francia, forse anche oltre il 28 Giugno.

Tra le giornate del primo e 5 maggio si sono contati più meno 60.000 persone che hanno partecipato ai cortei contro Macron.

IL VIDEOGIOCO FORTNITE

di Donagemma

Il giocatore più bravo: Ninja il giocatore più veloce a costruire: Tsm myth record di kill in singolo: Netj 36 kill record di kill in duo: Ninja 34 kill record di kill in squadra: CODezmond,NICKMERCS, nioiLY, xAmpzMedia 54 kill la quarta stagione si è inaugurata l'1 Maggio 2018. pass 4 novità: le meteore si schianteranno durante la partita, infatti da un po' di tempo sono apparsi numerosi telescopi. Il meteorite dovrebbe distruggere Pinnaccoli e dovrebbe creare un cratere in mezzo alla città.

Nella stagione 4 le supposizioni dicono che sarà aggiunta una nuova mappa.

Tipi di arma: comune: grigio non-comune: verde raro: blu epico: viola leggendario: giallo Percentuale rarità armi in una cassa: comune: 50% non-comune:40% rare:40% epico:50% leggendario:20%

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di Abbati e Pugliese

Film in uscita Tuo, Simon: Il diciassettenne Simon Spier ha una vita normale, una famiglia che adora e degli amici straordinari ma custodisce un segreto: nessuno sa che è gay.

Simon non ha nemmeno il coraggio di dirlo alla famiglia finché non inizia un appassionante scambio di mail con un compagno di scuola che rimane anonimo. Quando il suo segreto rischia di essere rivelato, la vita di Simon diventa un'avventura in cui il sorriso si alterna con la preoccupazione.

Deadpool 2: Un misterioso cyborg mutante di nome Cable, proveniente dal futuro, sembra intenzionato a neutralizzare

un

giovane

mutante

nel

presente.

Deadpool, il mutante armato pesantemente e capace di rigenerarsi da ogni ferita tranne quella che l'ha sfigurato, si rivolgerà agli X-Men, tra cui i già visti Colosso e Testata Mutante Negasonica, ma per fermarlo dovrà mettere insieme un gruppo che come lui non gioca secondo le regole. La sua X-Force infatti comprenderà prima di tutti la bella e fortunata mercenaria Domino.

Giù le mani dalle nostre figlie: Tre genitori vengono a scoprire un accordo segreto che riguarda le loro figlie (spiandole dal computer): perdere tutte la verginità durante il classico ballo di fine anno. Gli adulti decidono quindi di organizzare una controffensiva per evitare che questo avvenga, ma purtroppo il loro piano non va come previsto.

Ci Vuole un Fisico: Alessandro ha un appuntamento con Francesca, la ragazza dei suoi sogni: un nove pieno nella scala che valuta le persone in base all’aspetto fisico.

Anna ha un appuntamento con Pietro per cui ha perso trenta chili in tre mesi. L'appuntamento di entrambi è fissato nello stesso ristorante di Modena, ma ad entrambi, Anna e Alessandro, verrà data buca.

Show Dogs - Entriamo in Scena: Max è un rottweiler che lavora per la polizia. Un giorno viene chiamato a partecipare ad una mostra canina insieme al suo partner umano. Ma all'evento sta per accadere un disastro che solo Max può sventare.

BATTUTE E COLMI di Binasco

1-Cosa fanno i medici per far calmare un vegetariano?

Lo sedano!

2- A=Se io sarei sindaco riparerei tutte le fogne della città!

B=Fossi!

A=Va bene, riparerò anche i “fossi”.

3-Oggi il bignè è felice perché è nato suo figlio! È diventato babà 4-Un caffè dice ad un cappuccino: Forse non mi sono “espresso” bene!

5-Che cosa dice un elefante davanti ad un frigorifero pieno di Coca-Cola?

“E-le-fante” 6-Una mela marcia, l’altra cammina!

7-Perché Alberto Tomba vince sempre?

Perché “bara”!

8-Perché il calendario è sempre triste?

Perché ha i giorni contati 9-Cosa ci fanno due bicchieri in un’automobile?

Vanno a Brindisi!

10-Qual è la malattia che colpisce gli alberi di Natale?

Il di-abete!

di Bertolotti

L'iPad di sesta generazione (chiamato anche iPad 6 o iPad 2018) è un tablet prodotto dalla Apple Inc, presentato il 27 marzo 2018 in un evento a sfondo scolastico a Chicago trasmesso sul sito ufficiale. Il display ha una dimensione di 9,7 pollici, con una nuova CPU A10 Fusion. Questo nuovo iPad è stato pensato appositamente per l'istruzione. Da sempre l'iPad è visto come un grande strumento scolastico e con questo aggiornamento dell'hardware, soprattutto il supporto ad Apple Pencil, Apple riesce ad affermare ancora di più il suo iPad nel campo della scuola. Inoltre Apple ha abbassato il prezzo da 409€ a 359€ per dare una ulteriore agevolazione alle famiglie che vorrebbero acquistare questo suo prodotto. Si tratta sostanzialmente di una revisione del precedente modello 2017 del quale va a sostituire, aggiornato con il supporto per penne wacon come la Apple Pencil. L'iPad è fornito con l'ultima versione di iOS 11.

L'hardware dell'iPad è quasi identico alla generazione precedente, ad eccezione di alcuni aggiornamenti, come il supporto Apple Pencil e un processore potenziato, Apple A10 Fusion. L'iPad ha 2 gigabyte di RAM ed è spesso 7,5 mm. L'iPad è disponibile con opzioni di archiviazione da 32 e 128 gigabyte.

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