Ipsiologia 2014

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An n o S col a sti co 2 0 1 3 - 2 0 1 4

La fine di un ciclo … l'inizio di uno percorso la nuova riforma per gli Istituti Professionali nel solco della tradizione del "Bari" Il 7 giugno 2014 non è solamente la data della fine dell’anno scolastico, ma rappresenta anche la fine di un percorso scolastico iniziato oltre 20 anni or sono con la prima riforma dell’istruzione professionale.Tale progetto di riforma tendeva a rilanciare l'offerta formativa degli istituti professionali di stato adeguandola, in termini di equilibri culturali, di professionalità, di obiettivi, adottando di fatto sperimentazioni che si erano susseguite in quegli anni per adeguare l’istruzione professionale alle nuove richieste provenienti dalla realtà sociale e produttiva del paese. Un po’ di storia …Il “Progetto ’92” nacque come sperimentazione nell’ a.s. 1988/89 e vedeva coinvolte cento scuole a livello nazionale nei primi tre anni della qualifica professionale; nell’a.s. 1990/91, a conclusione del ciclo triennale venne offerta l’opportunità a quegli studenti di continuare e completare il percorso scolastico in un biennio post-qualifica che sarebbe stato attivato nel successivo anno scolastico. Si veniva così a delineare quello che sarebbe stato il nuovo volto dell’istruzione professionale: un triennio di qualifica seguito da un biennio post qualifica. L’IPSIA “ E. Bari” nell’ a.s. 1988/89 fu tra i primi ad adottare i nuovi programmi della sperimentazione

Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato “Enzo Bari”

denominata “Progetto ’92” che prevedeva una forte rimodellazione degli orari e dei programmi di studio con l’introduzione di nuove materie ed un aumento delle ore della cosiddetta area comune a scapito delle ore di esercitazioni pratiche che, nel vecchio ordinamento, rappresentavano circa il 50% dell’attività didattica. A partire dall’anno scolastico 1994/95 poi il progetto di riforma venne esteso a tutte

SPECIALE 2014 visite e viaggi di istruzione p.3-5 la nuova alternanza scuola/lavoro p.6-7 il calendario interreligioso 2014 p.9

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le classi prime degli istituti professionali: nacquero così le nuove figure professionali dell’ OPERATORE ELETTRICO e dell’ OPERATORE MECCANICO che, assieme al biennio post qualifica hanno caratterizzato il corso di studi dell’ IPSIA “E. Bari” nell’ultimo ventennio. Sono centinaia gli studenti che in tutti questi anni hanno conseguito il diploma di Tecnico delle Industrie Elettriche o di Tecnico delle Industrie Meccaniche al termine di un ciclo di studi quinquennale. Altro aspetto importante della nuova riforma consegnato

progetto "A scuola di libertà" p.11 la scuola incontra papa Francesco p.23

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O fferta fo r m ativa 2

al “Progetto ‘92” riguardava i rapporti con il mondo del lavoro: nel biennio post qualifica dovevano maturare esperienze e percorsi integrati con la formazione regionale, laddove presente, o con corsi surrogatori che, nell’ambito dell’area di professionalizzazione (la cosiddetta “Terza area” ) prevedevano il ricorso a consulenti esterni alla scuola, ovvero a docenti particolarmente competenti nelle materie di indirizzo specifico oltre che un periodo di almeno 120 ore da svolgersi in azienda e/o attività produttive del territorio.Risalgono a metà degli anni novanta le prime esperienze di Stages presso le aziende del nostro territorio, esperienze che si sono consolidate nel tempo che trovano compimento oggi nell’ A.S.L. (Alternanza Scuola Lavoro) che si fonda sull'intreccio tra le scelte educative della scuola, i fabbisogni professionali delle imprese del territorio, le personali esigenze formative degli studenti. E’ superfluo sottolineare come questi momenti di esperienza aziendale all’interno del percorso formativo dello studente tra il quarto ed il quinto anno di studi concorrano ad un arricchimento

della formazione personale e, a volte, a creare le premesse per future assunzioni da parte delle stesse imprese ospitanti. Dopo un tentativo, (2006, riforma Moratti), di trasferire l’ istruzione professionale alle regioni, la riforma “Gelmini”, DPR 15/3/2010 n°87 “Regolamento recante norme per il riordino degli istituti professionali”, ha rimarcato l’appartenenza degli istituti professionali, a pieno titolo, al sistema di istruzione secondaria superiore. Gli Istituti Professionali, di durata quinquennale che si concludono con il conseguimento di un diploma, sono stati oggetto di definizione dall’art. 2 comma 1 del DPR 87/2010, proprio per rimarcarne l’appartenenza a pieno titolo al sistema dell’istruzione statale, che ne ha sottolineato l’identità affermando che essa “si caratterizza per una solida base di istruzione generale e tecnico-professionale, che consente agli studenti di sviluppare, in una dimensione operativa, saperi e competenze necessari per rispondere alle esigenze formative del settore produttivo di riferimento, considerato

nella sua dimensione sistemica per un rapido inserimento nel mondo del lavoro e per l'accesso all'università e all'istruzione e formazione tecnica superiore”. Cosa ben diversa è invece la formazione professionale che è appannaggio esclusivo delle Regioni che ne disciplinano in toto le attività e le qualifiche triennali, riconosciute in territorio regionale, ed affidano la gestione dei corsi ad enti privati, che si accreditano presso le Regioni stesse, i quali possono godere dei finanziamenti a tal uopo deputati nei bilanci regionali. Il prossimo anno scolastico segnerà il punto di arrivo dei nuovi corsi quinquennali per Tecnico della Manutenzione e dell’Assistenza Tecnica; giungerà il momento dei bilanci e della verifica dei nuovi programmi del novo corso di studi. Per quel che mi riguarda sono molto fiducioso su come verrà recepita dal mondo del lavoro questa nuova figura professionale che per la sua formazione politecnica andrà a colmare un vuoto che per troppo tempo è stato lasciato libero: da tempo infatti il mondo della produzione avvertiva il bisogno di una figura tecnica flessibile, dotata di molteplici competenze trasversali sia in campo meccanico che elettrico – elettronico ed in grado di gestire e operare su sistemi ed apparati sempre più complessi. Per quanto ci riguarda, una nuova sfida ci attende: adeguare la didattica ed i laboratori alle nuove esigenze ed ai nuovo contenuti. La nostra pluridecennale tradizione ed esperienza ci guideranno anche in questo nuovo cambiamento: un augurio di buon lavoro a tutti coloro che saranno coinvolti nell’opera innovatrice. . Vittorino Legnaro, docente vicario


I l v ia g g io d i istr uz io n e a P esa ro U rb in o 1 5 - 1 6 a p r ile 2 0 1 4

A l le o re 9 .1 5 s ia m o a r r ivati a P esa ro e a b b ia m o v is itato c o n la g u ida i m o n u m e nti, la B a s il ica e a b b ia m o v is to a lc u n e a b ita z io n i d e c o rate c o n lo s tile d e l la zo n a e p r im a d i a n da re a p ra n za re s ia m o a n dati a l m use o d e l S ig . M o rb id e l l i, c h e es p o n eva 3 0 0 m oto d e l la sua c o l lez io n e p iù 2 m o n o p os to d i Fo r m u la 1 . Te r m in ata la m attin ata s ia m o a n dati in a l b e rg o p e r il p ra n zo , e p o i s ia m o pa rtiti p e r U rb in o d ove a b b ia m o r in c o ntrato la g u ida d e l la m attin ata e c i h a fatto svo lg e re la v is ita d e l la c ittà e d e l Pa la z zo D u ca le , infin e s ia m o a n dati a l l' O rato r io d i S a n G iova n n i che p osse d eva affres c h i su tutte le pa reti, te r m in ata la v is ita s ia m o to r n ati in a l b e rg o p e r la c e n a . Te r m in ata la c e n a g l i in se g n a nti c i h a n n o dato l' o p p o rtu n ità d i res ta re in a l b e rg o o d i a n da re a fa re u n a pa sse g g iata in r iva a l m a re e p o i p r im a d i to r n a re in a l b e rg o c i s ia m o fe r m ati da va nti a l le vetr in e d e i n e g oz i e s ia m o a n dati in u n b a r . A l la m attin a la c o la z io n e e ra a l le 7 p e rc h é la pa rte n za p e r S a n M a r in o e ra p e r le 8 . A r r ivati a S a n M a r in o a b b ia m o v is itato la C atte d ra le , il m use o d e l le a r m i e la se c o n da to r re , te r m in ata la v is ita e ra va m o l ib e r i fin o a l le o re 1 8 p e rc h é d oveva m o

V ia g g i d'istr uz io n e

I l g io r n o M a rte d ì 1 5 A p r ile . a l le trova rc i in c o r r ie ra p e r il r ito r n o a ca sa M e rc o le d ì 1 6 A p r ile a l le o re 6 c ' è s tato il r itrovo d e i 2 1 .3 0 . Andrea Bersan, 3A pa rte c ipa nti d e l la g ita p e r la pa rte n za .

V is ita a l M useo de i G ra n d i Fiu m i d i R ov ig o 6 m a g g io 2 0 1 4 I l g io r n o 6 M a g g io 2 0 1 4 n o i a lu n n i d e l le c la ss i 1 A e 1 B a b b ia m o fatto v is ita a l m use o d e i g ra n d i fiu m i a R ov ig o . I l m use o s i trova o g g i n e l ex m o n a s te ro d e g l i O l iveta n i, e p re n d e il su o n o m e p e rc h è so rg e su l le s p o n d e d i d u e g ra n d i fiu m i: l' A d ig e e il P o . I re p e rti c h e so n o s ituati n e l m use o va n n o da l l' età d e l b ro n zo a l l' e p o ca ro m a n a , d ove s i trovo n o m o lte r ic os tr u z io n i d i q u e l l' e p o ca . O ltre a q u es to n e l m use o so n o es p os te le c e ra m ic h e c h e va n n o da l q uatto rd ic es im o a l d ic iottes im o se c o lo . D o p o a ve r c o n c luso il g iro n e l m use o c o n la g u ida s ia m o r ito r n ati a l la s ta z io n e d i R ov ig o e p o i r ie ntro a ca sa . Q u es ta v is ita p e r n o i ra ga z z i é s tata m o lto b e l la e d inte ressa nte. M attia M iotto , 1 B

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V is ita a l la - Fratta C a rb o n a ra -

V is ite g u idate

Il 22 ottobre, noi ragazzi delle classi IV e V, con la prof.ssa Bozzolan e Boggiani, abbiamo fatto visita a Fratta Polesine. Appena arrivati abbiamo visitato la casa del politio socialista Giacomo Matteotti ucciso da sicari fasciti nel 1924. E' stata una bella esperienza perchè abbiamo potuto scoprire aneddoti nuovi sulla sua infanzia, nonchè vedere i luoghi della sua vita. Successivamente ci siamo diretti verso il centro per visitare Villa Badoer, progettata da Andrea Palladio nel 1556 ed abitata fino al 1996, ora patrimonio dell'UNESCO. Inoltre abbiamo potuto osservare anche villa Molin che dista pochi metri dalla Badoera, oggi proprietà privata. Michele Rossi, 5A

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V is ita g u idata a l la centra le idro elettr ica d i Sa nta M a ssen za ( Tn ) 8 a p r ile 2 0 1 4

M a rte d ì 8 a p r ile 2 0 1 4 , n o i stud e nti d e l le c la ss i 5 ^ A , 5 ^ D , 4 ^ A e 4 ^ D c i s ia m o re cati a Sa nta M a ssenza (TN ) p er v isita re la c e ntra le id ro e lettr ica . S ia m o pa rtiti in p u llm a n da ll' E nzo B a r i a l le 6 : 4 5 , e s ia m o a r r ivati a d es tin a z io n e a l le o re 1 0 : 0 0 . D a va nti a l la c e ntra le , a d

a c c o g l ie rc i a b b ia m o trovato u n te c n ic o d e l la c e ntra le c h e c i a v re b b e fatto da g u ida . I n s ie m e a lu i, c i s ia m o re cati a l l' inte r n o d e l la c e ntra le c h e s i es te n d e a l l' inte r n o d i u n a m o nta g n a , in cu i ci ha sp iegato il fu nz ion a m ento d e i va r i m a c c h in a r i, tra c u i le g ro sse tu rb in e c h e la fa n n o

fu n z io n a re , p re leva n d o l' a cq ua da l la g o d i M o lve n o . P o i c i h a s p ie gato la p ote n za c h e v ie n e p ro d otta in u n a n n o , fa c e n d o c i ca p ire l' im p o rta n za d i q u es ta c e ntra le p e r il n ostro pa ese . L a v is ita è te r m in ata a l le 1 2 : 1 5 , d o p o d ic h é s ia m o a n dati in u n r is to ra nte p e r p ra n za re . V e rso le 1 4:0 0 , con i p rof sia m o a n dati a v is ita re u n a d is til le r ia d i g ra p p e , in c u i u n a d d etto c i h a s p ie gato c o m e v ie n e p ro d otta q u es ta b eva n da . D o p o la s p ie ga z io n e , a b b ia m o a v uto la p o ss ib il ità d i a ssa g g ia re i va r i tip i d i g ra p pa p ro d otti da lo ro , e c h i vo leva p oteva a d d ir ittu ra a cq u is ta r n e q ua lc h e b ottig l ia . A l le 1 5 : 3 0 s ia m o pa rtiti p e r Trento , in cu i s ia m o a r r ivati a l le 1 6 :1 0 ; qu i i p rof ci ha n n o la sciati


l ib e r i d i g ira re p e r la c ittà , da n d o c i a p p u nta m e nto in p ia zza a lle 1 7:1 5 p er il r ito r n o . A lle 1 7:3 5 s ia m o r ipa rtiti c o l p u l lm a n da Tre nto e s ia m o a r r ivati a B a d ia a l le 2 0 : 0 0 . Q u es ta b e l la g ita c i h a c o l p iti tutti p e rc hé c i ha p e r m esso d i ca p ire m e g l io c o m e fu n z io n a u n a c e ntra le id ro e lettr ica , s ic u ra m e nte è u n 'esp er ien za che ci p o rterem o n el la m ente e n el c u o re p e r se m p re ." Fabrizio Brunello, 5A

V is ite g u idate

I l v ia g g io d i istr uz io n e a B a rcel lo n a feb b ra io 2 0 1 4 D a l 2 4 a l 2 8 fe b b ra io g l i s tu d e nti d e l le c la ss i q ua rte e q u inte d e l l I s tituto I P S I A E n zo B a r i e a ltre c la ss i deg l i istituti I P S A A d i Trec enta e I S A d i C a s te lm a ssa h a n n o pa rte c ipato a l v ia g g io d ' is tr u z io n e a B a rc e l lo n a . Q uesto v ia g g io e' stato u n a b el l iss im a esp er ien za , e c i h a p o rtato a c o n o s c e re l' a rte e la c u ltu ra d i B a rc e l lo n a . Tra i lu o g h i m ig l io r i c h e a b b ia m o v is itato s p ic ca la b e l l iss im a S a g ra da Fa m il ia ca p o la vo ro d e l l' a rc h itetto G a u d ì, tutto ra in pa la z zo d e i Pa p i. A b b ia m o a n c h e c o n o s c iuto c o s tr u z io n e . M o lto s ig n ificativa a n c h e la so s ta n u ove p e rso n e e s tretto c o n lo ro a m ic iz ia . a d A v ig n o n e in Fra n c ia d ove a b b ia m o v is itato il Alberto Bonomi, 5A

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L 'A lter n a n za Scuo la - L a vo ro

u n 'o p p o rtu n ità d i crescita u m a n a e p rofess io n a le

L 'A lter n a n za Scuo la - L a vo ro

Secondo me gli stage sono stati un passo molto importante per ogni studente, perché ci insegna ad entrare nel mondo del lavoro. Ho fatto gli stage nell'estate della quarta superiore ed è stata un'esperienza molto interessante. La mia giornata lavorativa iniziava alle 8 della mattina e finiva alle 17 del pomeriggio. L'esperienza l'ho svolta in una piccola fabbrica di cablaggi di Villa Bartolomea: "Antares sistem". In quella azienda ho imparato a svolgere vari lavori come il cablaggio degli impianti e la composizione di vari pezzi per realizzare lavatrici o lavastoviglie. Spero che tutti gli studenti abbiano l'opportunità di partecipare a questa esperienza perché è un piccolo passo che ci può aiutare ad inserirci nel mondo lavorativo.

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Ilie Leahu, 5A

Quasi come una tradizione per l’istituto IPSIA Enzo Bari nel mese di giugno, in seguito allo svolgimento del quarto anno scolastico, ho avuto l’opportunità di partecipare all’alternanza scuola lavoro: lo stage. Attraverso lo stage è possibile essere ospitati da un’azienda, nel mio caso la “CDC Elettro impianti” di Villa Bartolomea. Essa è una società specializzata nella manutenzione e nella costruzione di impianti elettrici civili e industriali. Da questa, breve, ma utile esperienza, ho imparato molto e penso che in futuro mi potrà servire per immettermi nel mondo del lavoro. In questo periodo di stage ho acquisito conoscenze in merito a specifici argomenti, ho imparato a collaborare all'interno di un nucleo aziendale già consolidato e a confrontarmi su diverse tematiche. È stato interessante e

stimolante sia per il lavoro in sé, che per una formazione personale. Sono convinto che questa esperienza sia fondamentale per tutti i ragazzi che stanno frequentando la scuola, perché aiuta a comprendere le difficoltà, le problematiche e le soddisfazioni che si incontrano durante la giornata lavorativa. Inoltre aiuta ad unire la teoria, studiata a scuola, con la pratica, sperimentata nel mondo del lavoro. Secondo me lo stage è fondamentale e sono soddisfatto di aver provato questa bellissima esperienza. Alberto Bonomi, 5A Ciao il mio nome è Elia e sono un alunno della classe 5D T.I.M. Enzo Bari. L' anno scorso ho frequentato gli stage in un' azienda vicino casa mia di nome: P.a.m. Rollers factory S.p.a. Ad Urbana in un paesino in provincia di Padova. Lo stage ha avuto una durata di circa trenta giorni finito l'anno scolastico, quindi lo stage è durato per tutto il mese di giugno. La prima settimana è stata forse la più impegnativa, forse perchè dovevo fare

conoscenza con il tutor a cui ero affidato, e alle altre persone che lavoravano in azienda. Dopo la prima settimana le altre sono state più leggere, nel senso che dovevo cambiare l'olio alle macchine, pulirle e tenere in ordine il mio spazio. Prendevo molti appunti nel mio quaderno. Secondo me gli stage sono una cosa che non devono essere tolti perchè i ragazzi che andranno a far parte del mondo del lavoro devono sapere come è strutturato, ed è stata una bella esperienza, perchè si imparano sempre cose nuove, per questo penso sia sbagliato toglierli dalla formazione di un alunno. Elia Ricciutelli, 5D Come ogni anno la nostra scuola ha organizzato lo svolgimento di uno stage aziendale per tutti gli alunni delle classi quarte. Quest’anno però la durata dello stage è stata di ben 4 settimane, rispetto alle 2 settimane previste per gli stage svolti nella classe Terza. Tutti gli alunni sono stati collocati in diverse aziende della nostra zona che operano prevalentemente nel


andrò a lavorare. Questi stage sono un ottimo modo per conoscere, ma anche per farsi conoscere dalle aziende, e una volta terminati gli studi c’è la possibilità di essere assunti dalle stesse nel giro di poco tempo. Confrontandomi con i miei compagni di classe è emerso che questa esperienza di

Alternanza Scuola Lavoro è stata molto positiva e formativa per tutti, e speriamo che possa essere così anche per i futuri stagisti dell’I.P.S.I.A. Fabio Altafini, 5D

ASL (Alternanza Scuola Lavoro) il lavoro come esperienza formativa L ’a lte r n a n za s c u o la la vo ro ( A S L ) , c o m e v ie n e d i so l ito d is tinta , è v is ta se m p re c o n g ra n d e inte resse e d attra z io n e da pa rte d e i g iova n i, p e rc h é c o m p leta e m ig l io ra l’a z io n e fo r m ativa d e l la s c u o la , va lo r iz za n d o c o m p ete n ze tra sve rsa l i, inte g ra n d o ca pa c ità e d a b il ità util i p e r u n a m a g g io re a uto n o m ia e s ic u rez za . U n m o m e nto n e l q ua le i g iova n i affro nta n o il m o n d o d e l la vo ro , fa c e n d os i c o n os c e re e m u ove n d os i in u n o s pa z io d ive rso da q u e l lo s c o la s tic o .S ic u ra m e nte c os titu is c e u n o s tim o lo e d u n ' o p p o rtu n ità d i su c c esso in d iv id ua le n o n tra s c u ra b ile e c iò s p ie ga l’e ntus ia s m o e la se r ietà c o n le q ua l i g l i s tu d e nti affro nta n o q u es ta es p e r ie n za . U n m o m e nto n e l q ua le c o m p re n d e re m e g l io le eve ntua l i s c e lte la vo rative . L ’A S L è u n m o d o d i in se g n a re e d i a p p re n d e re c h e fa vo r is c e e p ote n z ia la m atu ra z io n e d e i ra ga z z i attra ve rso l’in c o ntro - s ca m b io c o n u n rea ltà p ro d uttiva , è u n te m p o c h e è d ive ntato p e r la s c u o la c u r r ic u la re .I nte ressati a q u es ta attiv ità so n o g l i s tu d e nti d e l le c la ss i q ua rte n e l p e r io d o c o m p reso fra g iu g n o e lu g l io , g e n e ra lm e nte tre settim a n e . Q u es t' a n n o , g ra z ie a d u n p ro g etto o rga n iz zato da P o les in e I n n ova z io n e da l tito lo : " c res c o in a z ie n da " , a l q ua le h a n n o a d e r ito u n a ve ntin a d i s tu d e nti d e l le c la ss i q ua rte , s i è p ro lu n gato il te m p o d i p e r m a n e n za in A z ie n da p e r u n tota le d i se i settim a n e da l 2 6 m a g g io a l 5 lu g l io .I l p rof. F la v io G a letto ( R e fe re nte A S L ) , in s ie m e a d a lc u n i c o l la b o rato r i, p ia n ifica l’attiv ità e il tuto ra g g io . L a v is ita a z ie n da le e ffettuata n e l p e r io d o d i p e r m a n e n za d e g l i s tu d e nti è d i fo n da m e nta le im p o rta n za , n o n so lo p e r se g u ire i ra ga z z i in q u es ta attiv ità , m a p e r m ig l io ra re e in c e ntiva re il ra p p o rto d i c o l la b o ra z io n e fra l' I s tituto e l’A z ie n da . G ra z ie a q u es ta pa rtic o la re atte n z io n e e se n s ib il ità r ivo lta , n e l c o rso d e g l i a n n i, a l le d ive rse rea ltà p ro d uttive d e l te r r ito r io a lto p o lesa n o , l’I s tituto E n zo B a r i h a p otuto m ig l io ra re l’O ffe rta Fo r m ativa c h e o g g i è in g ra d o d i so d d isfa re le attese e i b iso g n i d e i g iova n i, c os titu e n d o u n a r iso rsa im p o rta nte e d ir r in u n c ia b ile , u n p u nto d i r ife r im e nto p e r l’inte ro te r r ito r io .

L 'A lter n a n za Scuo la - L a vo ro

settore meccanico o elettrico, ed è proprio in queste aziende che i ragazzi hanno avuto la possibilità di fare un’esperienza unica dal punto di vista formativo, e di poter “vivere” l’azienda apprendendo a pieno tutti i sistemi di produzione, l’organizzazione aziendale e tantissime altre cose. Io ho svolto il mio stage presso l’azienda “Mobilferro” che progetta, crea e vende in tutto il mondo arrendi per scuole e uffici. Durante lo stage io seguivo l’orario di lavoro degli altri operai e insieme a loro svolgevo ogni tipo di attività. In questa azienda ho avuto modo di conoscere e comprendere il funzionamento e la gestione di quasi tutti i settori interni, ad esempio la gestione del magazzino, il settore di produzione, il settore commerciale ecc. Ma oltre a conoscere la struttura dell’azienda ho imparato anche ad usare quasi tutte le macchine CNC e ad eseguire molte lavorazioni, imparando cose nuove che sicuramente mi saranno utili quando

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Fin estre- Sto r ie d i r ifug iati co ntin ua la co l la b o ra z io n e del l'I stituto co n l'A sso cia z io n e " P o p o l i I n s iem e"

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b ig l ietto p e r R o m a d ove a v re b b e fatto r ic h ies ta d i a s ilo p o l itic o . D o p o u n pa io d i m es i Tu n d e r s i in s c r ive in u n a s c u o la p e r im pa ra re la l in g ua ita l ia n a , d o p o d ic h é in iz ia a c e rca re la vo ro c o m e g io r n a l is ta , m a la s tra da da fa re p e r r ic o m in c ia re q u e l la vo ro è a n c o ra lu n ga . Tu n d e r s i tra sfe r is c e a Pa d ova , d ove trova la vo ro e u n a p pa rta m e nto d ove a b ita re e n e l Special Olympics 20 maggio 2014 la staffetta degli studenti al passaggio della torcia olimpica

M u lticu ltu ra l ità

S a b ato 2 2 fe b b ra io 2 0 1 4 le c la ss i se c o n d e hanno pa rte c ipato a l l’in c o ntro c o n il r ifu g iato p o l itic o Tu n d e n , offe rto lo ro da l l’ A C N U R d i Pa d ova . L o s c o p o d i q u es ta v is ita è s tato q u e l lo d i fa r c o n os c e re a g l i s tu d e nti la d iffic ile v ita d i u n r ifu g iato p o l itic o e c h e es is to n o a n c o ra m o lte in g ius tiz ie c o m e , in q u es to ca so , la p r iva z io n e d e l la l ib e rtà d i pa ro la e l’a b b a n d o n o d e l la patr ia p u r d i n o n esse re p e rse g u itato . Tu n d e n fa c eva il g io r n a l is ta n e l To g o , s tato afr ica n o m o lto r ic c o d i m ate r ie p r im e e m o lto sfr uttato in c u i v ig e u n a d ittatu ra . Tra il 1 9 6 7 e il 2 0 0 5 il d ittato re G n oss in g b e E . h a p ressato m o lto i c itta d in i to g o les i e Tu n d e n , a n c h e sa p e n d o d i n o n a ve r d ir itto d i pa ro la d e c id e , in q ua nto g io r n a l is ta , d i s c r ive re u n a rtic o lo su l g ove r n o to g o lese . Tu n d e n ve n n e a r res tato , inte r ro gato e to rtu rato . U n a n otte i p r ig io n ie r i r ius c iro n o a d eva d e re e Tu n d e n in iz iò a s ca p pa re ve rso il c o nfin e d e l To g o n e l lo s tato d i G h a n a , d ove p e r u n a n n o fe c e lo s ca r icato re d i p o rto e p o i r ius c ì, p e r 2 5 0 0 $ , a c o nv in c e re u n c u o c o d e l la n a ve a fa r lo im b a rca re e p o rta r lo in I ta l ia . N e l 2 0 0 2 Tu n d e n a r r iv ò n e l l’I ta l ia M e r id io n a le e , n o n sa p e n d o c osa fa re s i fa a iuta re da d u e p o l iz iotti c h e g l i da n n o u n

2 0 0 7 r ies c e a fa r a r r iva re a Pa d ova a n c h e la sua fa m ig l ia . O ra Tu n d e r e la sua fa m ig l ia c o n d u c o n o u n a b u o n a v ita , a n c h e se a lo ro m a n ca il To g o , tutta v ia i r ifu g iati, a iutati da l l’ A C N U R d i Pa d ova , r ies c o n o a da re u n a m a n o a i lo ro pa es i d ’o r ig in e ra c c o g l ie n d o so ld i p e r r ipa ra re o c os tr u ire s tr uttu re c o m e s c u o le e os p e da l i. M a rc o Z o rza n , 2 A


Q ua n d o n e l la s c u o la s i pa r la d i fes tiv ità i vo lti s ta n c h i d e g l i su d e nti s i fa n n o su b ito p iù se re n i e s p e ra n zos i. I l fa re fes ta è u n a d e l le d im e n s io n i c os titutive d e l l' u o m o , d im e n s io n e c h e c i r ic o rda la n os tra sov ra n ità su l te m p o c h e s c o r re . G l i u o m in i, c ia s c u n o fe d e le a l la p ro p r ia tra d iz io n e , h a n n o r itm ato il v issuto q u otid ia n o c o n il te m p o d i fes ta , q u e l le a g r ic o le e pa s to r iz ie p r im a , re l ig iose e c iv il i p o i. A l l' inte r n o d e l la c o n s id e ra z io n e su l l' im p o rta n za d e l te m p o fes tivo , e d e l la d ive rs ità d i c o n c ez io n i, q u es t' a n n o le c la ss i d e l se c o n d o b ie n n io s i so n o c im e ntate in u n im p e g n ativo la vo ro d i in da g in e e r ic e rca c o n c lusos i c o n la rea l iz za z io n e d i u n ca le n da r io inte r re l ig ioso . I l va lo re e le tip o lo g ie c e le b rative d e l la fes ta s i d iffe re n z ia n o da c u ltu ra a c u ltu ra , da re l ig io n e a re l ig io n e : c o n q u es ta c o n sa p evo lez za g l i s tu d e nti c o invo lti s i so n o g ua rdati atto r n o , s i so n o fatti p ross im i a i c o m pa g n i s tra n ie r i, inte ressati a c o m p re n d e re la

d ive rsa c o n c ez io n e e su d d iv is io n e d e l te m p o . D a q u i l' id ea d e l ca le n da r io : e ra o p p o rtu n o n o n so lo c o n os c e re te o r ica m e nte , m a a n c h e ve d e re fis ica m e nte ra p p rese ntate a c ca nto a l la n os tra s ca n s io n e te m p o ra le i p r in c ipa l i m o m e nti d i fes ta d i c h i c i s ta a c ca nto . C o o rd in a re i m o lti s tu d e nti, le n u e m rose inte r v is te e r ic e rc h e p e rso n a l i n o n è fa c ile m a la te c n o lg ia c i è ve n uta in so c c o rso e il la vo ro in rete c i h a p e r m esso d i c o nvo g l ia re a l m e g l io tutte le n os tre e n e rg ie . L a d d ove p o i g l i sfo rz i d i a r m o n iz za z io n e tra ca le n da r i lu n a r i, so la r i e lu n iso la r i n o n a r r iva va n o a r isu ltati so d d isfa c e nti s i è p ro c e d uto c o n il c o ntatta re i res p o n sa b il i re l ig ios i n a z io n a l i c h e , c o n g ra n d e d is p o n ib il ità s i so n o res i pa rte c ip i d e l n os tro o p e rato . E d e c c o , a l la fin e , il r isu ltato : u n b e l ca le n da r io inte r re l ig ioso da util iz za re in tutte le n os tre c la ss i e d i c u i tutti, a p res c in d e re da l c re d o re l ig ioso o da l l' id e ntità c u ltu ra le , s i se nto n o pa rte c ip i. M a rc o M e n a b ò , d o c e nte

M u lticu ltu ra l ità

I l n uovo ca len da r io inter rel ig ioso : u n a sfida p er co n oscere ed a p p rezza re - g l i studenti rea l izza n o il p r im o ca len da r io inter rel ig ioso del l'I stituto -

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L 'o r ienta m ento

L 'O r ienta m ento sco la stico del l'E n zo B a r i " sceg l i co n n o i il tuo futu ro "

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S i è svo lta , c o m e o g n i a n n o , l’attiv ità d i O r ie nta m e nto c h e h a v is to c o invo lti u n g r u p p o d i in se g n a nti e d i s tu d e nti, im p e g n ati n e l la p ro m oz io n e e va lo r iz za z io n e d e l l’O ffe rta Fo r m ativa d e l n os tro I s tituto . L o s c o p o p r in c ipa le è s tato q u e l lo d i fa r c o n os c e re le n u ove s trate g ie c h e la s c u o la m ette a d is p os iz io n e d e i g iova n i p e r affro nta re le sfid e d e l futu ro . L ’O ffe rta Fo r m ativa d e l l’E n zo B a r i s i s n o da o g g i in d u e p e rc o rs i q u in q u e n n a l i a l te r m in e d e i q ua l i s i c o n se g u e il d ip lo m a in M A N U T E N Z I O N E E A S S I S T E N Z A T E C N I C A E I N P R O D U Z I O N I I N D U S T R I A L I E A R T I G I A N A L I . S o n o q u es te d u e fig u re d i d ip lo m ato a d esse re p os te a l c e ntro d i tutta l’attiv ità d i O r ie nta m e nto c h e è s tata rea l iz zato p reva le nte m e nte n e i m es i d i n ove m b re , d ic e m b re , g e n n a io e fe b b ra io , inte ressa n d o tutte le s c u o le m e d ie d e l te r r ito r io a lto p o lesa n o , d e l la b a ssa pa d ova n a e d e l b a sso ve ro n ese . L ’o b iettivo p r im a r io è s tato q u e l lo d i il lus tra re e d iffo n d e re le n u ove c o m p ete n ze p rofess io n a l i c h e s i a cq u is is c o n o a l te r m in e d e i c in q u e a n n i. C o m p ete n ze r ig ua rda nti i setto r i p ro d uttiv i g e n e ra l i q ua l i: l’e lettrote c n ica , l’e lettro n ica , la m e c ca n ica , la te r m ote c n ica , d e c l in a n d o le tutte se c o n d o le es ig e n ze d e l te r r ito r io . Tutti g l i I s tituti C o m p re n s iv i a lto p o lesa n i a p pa rte n e nti a l la rete a lto p o lesa n a h a n n o o rga n iz zato , c o n m o da l ità e te m p i d ive rs i, d e i m in i c e n se r , n e i q ua l i s i è a l les tita u n a p ic c o la iso la info r m ativa p e r g l i s tu d e nti e g e n ito r i d e l le c la ss i te rze . A lc u n e s c u o le m e d ie , fu o r i da l la rete , a p pa rte n e nti a i te r r ito r i d e l b a sso ve ro n ese e d e l la b a ssa pa d ova n a , h a n n o o rga n iz zato , inve c e , d e g l i in c o ntr i p e r g l i a lu n n i d e l le c la ss i te rze , a i q ua l i h a n n o pa rte c ipato a lc u n i n os tr i s tu d e nti c h e h a n n o tes tim o n iato la lo ro es p e r ie n za s c o la s tica e le lo ro a s p ira z io n i futu re . L ’ I s tituto E n zo B a r i, n e l l’a m b ito d e l la s c u o la in m os tra ( O p e n D a y ) , è r im a s to a p e rto p e r tre sa b ati e d u e d o m e n ic h e p o m e r ig g io , il 1 4 e 1 5 d ic e m b re , l' 1 1 e 1 2 g e n n a io e il 1 5 fe b b ra io , p e r fa re v is ita re a g l i s tu d e nti e a i g e n ito r i i la b o rato r i e le a u le d ove s i svo lg o n o le attiv ità d idattic h e e le d ive rse E s p e r ie n ze L a b o rato r ia l i. L a s c u o la è s tata p rese nte , c o m e o r m a i d i c o n su eto , c o n u n a p ro p r ia iso la info r m ativa a l M A A C ( M os tra M e rcato A lto p o lesa n o C a s te lm a ssa ) da l l' 8 a l l' 1 1 n ove m b re 2 0 1 3 in o c ca s io n e d e l la 1 9 5 ° fie ra d i S a n M a rtin o . L ’O r ie nta m e nto in us c ita h a v is to la p rese n za a l C U R d i R ov ig o d e i ra ga z z i d e l q u into a n n o n e l l’a m b ito d e l l’U n ive rs ity D a y . H a n n o se g u ito , n e l la m attin ata d i ve n e rd ì 7 fe b b ra io , a lc u n e lez io n i d im os trative te n ute da a lc u n i d o c e nti d e l l' U n ive rs ità s tessa . Q u es t' a n n o , se m p re n e l l' a m b ito d e l l' O r ie nta m e nto , è s tato rea l iz zato da u n g r u p p o n utr ito d i s tu d e nti a p pa rte n e nti a c la ss i d ive rse e c o n il c o o rd in a m e nto d e l p rof. M a rc o M e n a b ò , u n ca le n da r io m u ltietn ic o c h e è s tato inv iato a tutti i R e fe re nti d e l l' O r ie nta m e nto d e l le S c u o le M e d ie , a va r ie A z ie n d e d e l te r r ito r io b a d iese , a d I s titu z io n i, E nti e A sso c ia z io n i, c o n le q ua l i L ' I s tituto E n zo B a r i c o l la b o ra . S e rg io M a g o n , d o c e nte


M a rte d ì 6 m a g g io 2 0 1 4 le c la ss i 4 ^ a , 4 ^ b d e l l’is tituto I .P.S .I .A . E n zo B a r i a ss ie m e a d a ltr i a lu n n i d e l L ic e o a rtis tic o d i C a s te lm a ssa e d e l l’I P S A A d i Tre c e nta c o invo lti n e l p ro g etto C o m e n ius s i so n o re cati p resso il ca rc e re d i Pa d ova p e r p ote r pa rte c ipa re a d u n in c o ntro c o n a lc u n i d ete n uti. A l l’a r r ivo in ca rc e re u n a d d etto h a r itirato a d o g n i s tu d e nte la p ro p r ia ca rta d ’id e ntità e c o n se g n ato un a p p os ito la s c ia pa ssa re n e c essa r io a i fin i d i ga ra ntire la s ic u rez za d e l la v is ita , a l te r m in e d i q u es te p ro c e d u re g l i s tu d e nti so n o s tati c o n d otti n e l l’a u la d es tin ata a l l’in c o ntro . A d atte n d e r l i c ’e ra n o va r i d ete n uti e u n a g io r n a l is ta in ves te d i m o d e ratr ic e . I l d ib attito è d u rato o ltre d u e o re , n e l la p r im a d e l le q ua l i tre d e i d ete n uti p rese nti ra c c o nta ro n o la lo ro s to r ia , oss ia le c irc os ta n ze c h e l i a veva n o s p inti a c o m m ette re u n reato . O g n i ca rc e rato h a u n a p ro p r ia s to r ia , c ’è c h i s i è a v v ic in ato a l m o n d o c r im in a le fin da ra ga z z in o , a ltr i in età p iù a d u lta , a lc u n i h a n n o c o m m esso ra p in e , a ltr i so n o d ive ntati a ssa ss in i. Tutti p e r ò so n o u n iti da l fatto d i trova rs i “d ietro a l le s b a r re ”. A l te r m in e d e i va r i ra c c o nti g l i s tu d e nti h a n n o r ivo lto d e l le d o m a n d e a i d ete n uti, e m a n m a n o c h e r ic eveva n o r is p os te s i re n d eva n o c o nto d i c o m e u n a p e rso n a s i se ntisse im p r ig io n ata , lo nta n a da l la p ro p r ia fa m ig l ia e i p ro p r i ca r i r in c h iusa tutti i g io r n i in u n a c e l la d i tre m etr i p e r tre . A l te r m in e d e l le d u e o re c o n c esse lo ro i ca rc e rati fu ro n o r ip o rtati n e l le lo ro c e l le e g l i s tu d e nti fe c e ro r ito r n o a l le p ro p r ie s c u o le c o n sa p evo l i d e l fatto c h e le p e rso n e d ete n ute n o n so n o tutte u g ua l i e a n c h e se h a n n o c o m m esso u n o o p iù c r im in i m e r ita n o c o m u n q u e d i esse re trattate c o n d ig n ità . A n c h e n o i s ia m o p e rso n e e q u in d i p otre m m o s b a g l ia re . A l b e rto Fa c c io , 4 B

A scuo la d i l ib ertà

A scuo la d i l ib ertà l'in co ntro deg l i studenti co n i vo lo nta r i ed i deten uti del la ca sa circo n da r ia le d i Pa dova

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Foto. dall'alto in basso: gli incontri con i voltontari e gli ex detenuti presso l'Istituto, l'incontro presso la casa circondariale "Due Palazzi" di Padova


C l a sse 1 A

A n n ua r io 2 0 1 4

C l a s s i 3 A ( a l to ) e 3 B ( s o tto )

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C l a sse 1 B

C l a ssi


4A e 4B

C l a sse 2 B

C l a ssi 5 A e 5 D

Annuario 2014

C l a sse 2 A

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I ra cco nti d i ch i ha a p p en a co m in ciato ... L’anno scolastico è quasi finito, è passato veramente in fretta, quasi non me ne sono accorto. E’ stato bello cambiare scuola, conoscere nuovi amici, nuovi professori e questo ha fatto di me una persona più matura. Ho imparato tante cose per esempio a manifestare i sentimenti che provo e ad ascoltare le idee delle persone che mi circondano. La scuola che ho scelto, secondo me è quella che mi darà più opportunità lavorative visto che si orienta su laboratorio meccanico e elettronico. Malgrado le mie preoccupazioni spero di farcela. Io più sull’intelligenza ho puntato sulla tenacia e sull’impegno. Diciamo che il mio è un atteggiamento sportivo: la scuola è il mio campionato e so che per essere promosso devo dare il massimo di me stesso. So che adesso si fa sul serio e si inizia a costruire il proprio futuro. Mi impegnerò al massimo è darò il meglio di me in questo percorso scolastico.

Filippo Valerio, 1A

Francesco Violi, 1B

R a c c o nt i . . .

Quest'anno sono stato molto bene in questa scuola, sia io e sia i miei compagni. Abbiamo passato un buon anno anche se è stato molto difficile. Abbiamo passato momenti belli e brutti,difficili e felici. Spero di restare con tutti i miei compagni l'anno prossimo.

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I lati oscu r i del d ig ita le il ra cco nto d i ch i ha pa rtecipato a l la co nferen za o rga n izzata da l la Fo n da z io n e

Gli alunni delle classi prime del nostro istituto hanno avuto l'opportunità di partecipare ad una conferenza svolta da un esperto del web per discutere sugli utilizzi di internet nei giovani e sui tranelli in cui potremmo cadere essendo inesperti. L'incontro e stato molto formativo, soprattutto fa capire a noi giovani che il web é una grande risorsa per chi lo sa sfruttare ed usare bene. Esso ha anche un'altra faccia buia. Quella dei social network in cui tutti possono avere l'accesso ai dati altrui che potrebbero sfruttare negativamente. Internet per noi giovani é molto utile in ogni campo della nostra vita, però bisogna prestare molta attenzione ai tranelli su cui esso ci fa cadere negligentemente. Federico Negri, 1B


Ha preso il via ancora una volta, per il terzo anno consecutivo, il progetto di Convivenza scolastica "A scuola coma a casa" con alcune importanti novità . La buona riuscita degli anni precedenti e l'eco avuto tra docenti, studenti e famiglie, ha allargato il bacino di interesse delle Istituzioni e delle Associazioni. Grazie all'interesse degli Assessorati all'Istruzione e ai Servizi Sociali del Comune di Badia Polesine entra a far parte del gruppo di partner anche il CRAB (Centro Ricreativo Anziani Badiesi); dall'altro ha permesso alle classi, già coinvolte negli anni precedenti di partecipare per la seconda volta al progetto.

SP E C IA L E C O N V IV E N ZA SC O L A STIC A

C o nv iven za Sco la stica 2 0 1 4 " A scuo la co m a a ca sa " p er il terzo a n n o d i n uovo a l v ia l'esp er ien za u n ica del n ostro I stituto

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SP E C IA L E C O N V IV E N ZA SC O L A STIC A

A Sa n Sa lva ro co n g l i studenti d e l l ' E n zo B a r i L'esperienza di convivenza a San Salvaro continua ad entusiasmare i nostri ragazzi. Quest'anno ne ha coinvolto una trentina, delle classi quarte e quinte dell’Istituto, che hanno vissuto cinque giorni, dal 5 al 10 maggio, nell’Ostello per la Gioventù di San Salvaro di Urbana nel padovano. Un progetto accattivante: "A scuola come a casa", messo in piedi ormai da tre anni fa e che vede come referente e promotore il prof. Marco Menabò. Questo progetto pone l’attenzione al mondo giovanile,

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Risparmio del Veneto filiale di Badia Polesine, ad alcune Associazioni quali: CSV (Centro di Servizio per il Volontariato di Rovigo); AGESCI di Canda; Amici degli Scout; Associazione Enogastronomica Runzese "i volponi". Un grazie particolare al Presidente del CRAB (Centro Ricreativo Anziani Badiese) di Badia Polesine che quest'anno ha voluto, non solo condividere questa esperienza, ma interpellando le loro coscienze, procurando contribuire concretamente alla sua speranze e correggendo alcuni realizzazione, instaurando così un atteggiamenti sempre più sprezzanti verso rapporto di collaborazione fra il mondo una società incolore, opaca e senza risorse. Questa esperienza ha visto coinvolti gli insegnanti: Flavio Galetto, Cristina Camozza, Sergio Magon, Fatima Caberletti, Linda Rumiatti in giornate intensamente vissute, di giorno e di notte, sostenendo un dialogo di parità, mostrando un po’ d’affetto e d’amore. Tanti ruoli diversi che hanno saputo riconoscersi ed integrarsi con dinamicità, disponibilità e umiltà. Un grazie di cuore, da parte di tutti gli Operatori Scolastici dell'Enzo Bari, va agli Assessori Claudio Brusemini e Idana Casarotto responsabili rispettivamente dei Servizi Sociali e della Cultura del Comune di Badia Polesine; al Direttore della Cassa di

giovanile della scuola e quello non più giovane, ma ricco di esperienze da comunicare e ascoltare. E' inutile ripetere che si confida che questa esperienza continui anche negli anni futuri, perché non può fare altro che del bene al clima scolastico, arginando il disagio giovanile, promuovendo processi di maturità e di crescita interiore per tutti. Sergio Magon, docente


L e co n s idera z io n i de i do centi... Grazie! Grazie a chi ha permesso che per il terzo anno consecutivo il progetto”A scuola come a casa” potesse essere realizzato fornendo sostegno economico; grazie a chi ci ha fornito sostegno morale; grazie a chi ci ha aiutato dedicandoci il proprio tempo e a chi ci ha permesso di gustare ottime torte. Grazie ai miei colleghicollaboratori ( meglio compagni di ventura) che quest’anno in particolare mi hanno fatto sentire collaborativa al cento per

cento anche quanto rendevo al 50…Grazie ai genitori che ci hanno rinnovato la loro totale fiducia affidandoci i loro pargoletti per una settimana. Ma soprattutto un Grazie speciale ai ragazzi che come nei due anni precedenti mi hanno regalato emozioni uniche e fortissime, che mi hanno ricordato perché credo in questo progetto e che mi hanno permesso ancora una volta di tornare alla vita di tutti i giorni un po’ più “ricca” di prima!

Anche quest’anno ce l’abbiamo fatta! Non era così scontato come tanti possono pensare perché le problematiche per organizzare questa esperienza sono state tante e molto varie: dalla mancanza parziale dei fondi, ai diversi impegni che ciascun docente aveva, ad alcune problematiche che erano sorte all’interno di una classe. Alla fine però, grazie soprattutto “all’insistente tenacia” dei ragazzi, siamo riusciti a realizzare anche quest’anno il progetto della Convivenza “A SCUOLA COME A CASA”. Siamo arrivati ormai alla terza edizione e nel corso degli anni ho potuto notare un evolversi del progetto; da un lato la maggior esperienza di noi insegnanti ci ha aiutato a perfezionare alcuni aspetti della convivenza, dall’altro il sempre maggior interesse dei ragazzi ha contribuito a un trapasso di nozioni tra coetanei circa le regole di base di una vita comunitaria. Posso quindi dire che questa esperienza è cresciuta negli anni sotto tre aspetti: maggior rispetto delle regole, maggior condivisione sia nello studio che nel gioco, maggior spirito “familiare” nell’accettare i rimproveri o le osservazioni fatte dai docenti accompagnatori. Le mie riflessioni sono dunque positive, è ovvio che qualcosa deve essere ancora aggiustato, ma l’esperienza serve anche a questo! Un grazie comunque da parte mia va a tutti i ragazzi che hanno saputo mettersi in gioco e hanno scelto di vivere questa esperienza. Spero, anzi sono sicura, che tanti ricordi di questa seppur breve avventura ritorneranno alla loro mente soprattutto fra qualche anno e sarà questa la nostra più grande gratificazione. Fatima Caberletti, docente

SP E C IA L E C O N V IV E N ZA SC O L A STIC A

Cristina Camozza, docente

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L e testim o n ia n ze de i pa rtecipa nti...

Mattia Baccaglini e Matteo Arzenton, 4A

Maggio e concluso il 10 Maggio 2014, ha permesso a molti alunni delle quattro classi di conoscersi meglio e di stringere nuove amicizie, lavorando in gruppo, come fossimo una famiglia.Infatti, all'interno dell'Ostello di San Salvaro, una frazione di Urbana, ogni gruppo di alunni aveva un compito da svolgere, chi cucinava, chi puliva, chi preparava la tavola e chi lavava i piatti alla fine di ogni pasto; naturalmente sotto l'attenta sorveglianza di alcuni professori che hanno dedicato il loro tempo per poter portare avanti questo progetto. Durante il pomeriggio noi ragazzi prima di tutto studiavamo, poi passate quelle due ore di studio dedicavamo il nostro tempo libero per riposarci e divertirci, ad esempio giocando una bella partita di calcio. Questa esperienza è stata molto utile perchè ci ha permesso di capire il

Quest'anno la scuola ha intrapreso, per il terzo anno consecutivo, il progetto "A scuola come a casa" a cui hanno partecipato le classi quarte e quinte dell'istituto. Questo progetto, iniziato il 5

vero significato di famiglia e di amicizia, infatti in questa settimana noi tutti ci siamo aiutati a vicenda come fossimo una vera famiglia. Spero che questo progetto venga portato avanti anche il prossimo

SP E C IA L E C O N V IV E N ZA SC O L A STIC A

Per il terzo anno consecutivo, si è svolto il progetto "A scuola come a casa" grazie al partnerariato offerto dal: gruppo scout di Canda, dalla Cassa di Risparmio del Veneto, del Crab (centro ricreativo badiesi), dall’assessorato all’Istruzione e ai Servizi Sociali del Comune di Badia Polesine, dall’Associazione Enogastronomica Runzese e all’aiuto dei docenti.In questa esperienza hanno partecipato i ragazzi della 5^A e 5^B, i quali avevano già vissuto la medesima esperienza, e gli alunni di 4^A 4^B. La settimana passata tutti insieme è stata di aiuto per rafforzare e creare nuovi legami non solo tra noi alunni ma anche con i docenti. Questo progetto sarebbe da riproporre per le prossime classi quarte.

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anno per i nuovi ragazzi. Mauro Fulca, 5A Quando si parla di scuola, si pensa inevitabilmente a tanti elementi: compiti in classe, libri, studio. Ma una delle prime immagini che la sola parola “classe” evoca immediatamente è quella dei compagni con cui si condividono banchi, spazi, interrogazioni, momenti di gioia, ansie e paure. Gestire i rapporti con i compagni della propria classe non è sempre semplice e automatico. Per questo si è pensato al progetto “convivenza” dove si va a vivere insieme come una famiglia per una settimana, si tratta pur sempre di relazioni umane che contemplano una molteplicità di sentimenti quali la simpatia e l’antipatia, l’amicizia e l’ostilità, la rivalità e la competizione, e a volte anche l’amore, che i ragazzi si condividono anche al di fuori della scuola in questa bellissima esperienza . Naji Hamza, 5D. La convivenza, un progetto nato tre anni fa, anche quest’anno ha avuto un grande successo. Per la maggior parte dei ragazzi è stata un’attività positiva e sicuramente da ripetere, dove ognuno di noi ha espresso


se stesso in un contesto speciale: un gruppo eterogeneo ma unito, un ambiente diverso ma familiare, una vita semplice ma intensa. Questa settimana abbiamo ritrovato emozioni che nessuno poteva immaginare di vivere; un periodo dove tutti insieme siamo riusciti a condividere con ogni persona i nostri pregi e i nostri difetti formando giorno dopo giorno un gruppo, una “famiglia”, sempre più compatto, non solo per il divertimento,

ma anche nell’aiuto vicendevole nello studio e nelle cose della nostra vita. Luca Carlassara e Matteo Frison, 4B Sono Matteo Ferracin della classe 5D, quest' anno dal 5/05/14 al 10/05/14, insieme alle classi quarte e quinte dell' Istituto, ogni mattinata a fine scuola ci recavamo all’ostello di San salvaro. Abbiamo vissuto insieme un esperienza

SP E C IA L E C O N V IV E N ZA SC O L A STIC A

bella e divertente: la convivenza! Era come essere a casa, ma insieme a tutti i tuoi compagni. A gruppi ognuno dava una mano per far da mangiare, per pulire, ecc... Poi il momento dello studio e anche quello del gioco e del divertimento tutti insieme. Per me questa convivenza è stata molto utile perché ho conosciuto nuovi amici e trascorso dei momenti molto spassosi che non dimenticherò. Grazie per questa bella occasione dove ho trascorso delle belle giornate in compagnia. Matteo Ferracin, 5D

Il progetto aveva lo scopo di dare agli studenti la possibilità di trascorrere alcuni giorni insieme come fossero a casa, per conoscersi meglio e creare nuove amicizie. Dividendoci in gruppi abbiamo svolto varie faccende domestiche e preparato i pasti. Il progetto è stato pensato per promuovere il rispetto delle regole, l'amicizia, la collaborazione e lo studio di gruppo. L'esperienza si è conclusa con una riflessione di ragazzi e docenti che hanno esposto i loro pareri riguardanti la settimana trascorsa. Luca Trivellato, 5A

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D a l l ' E n zo B a r i a ... S a n R e m o ! L 'esp er ien za m us ica le d i M atteo O rto la n i, ex studente, a l festiva l d i Sa n R em o

E s p e r ie n ze m u s i c a l i

N e i g io r n i 1 9 / 2 0 Feb b ra io 2 0 1 4 , a ss iem e a lla m ia electro - ro ck ba n d SE TA , d i cu i n e fa ccio pa rte co m e b atte r is ta , pa rte c ipa i c o m e os p ite d e l le d ue se rate p resso C A S A S A N R E M O ( lu o g o d i c o n c e rti e inter v iste de i va r i a rtisti del la m us ica ita l ia n a ) p er p ro m u ove re il n os tro d is c o da l tito lo “I N T ER F ER E N Z E ” a cq u is ta b ile s ia a i n os tr i c o n c e rti c h e n e i va r i p o rta l i m us ica l i ( A m a zo n , iTu n es , s p otify , N O KI A , R h a pso dy , D E E Z ER ) . Q u es ti d u e g io r n i im m e rs i tra m us ica e inte r v is te 2 4 o re su 2 4 so n o s tate p e r m e , e la b a n d , u n g ra n de so g n o rea l izzato . C o n oscen ze d i tutti i tip i, d is c o g rafic i, a rtis ti va r i, ra d io , tv e ra n o se m p re o p e rativ i p e r q ua ls ia s i inte r v is ta e c o n os c e n za a livello p rofess io n a le. P er m e q uesta esp er ien za , che fin o a poco tem po fa era im pen sa b ile e irra gg iu n g ib ile, o ra s i è a vverata e in cisa n el m io cuo re p er sem p re. S p e ro v iva m e nte d i r ito r n a rc i a n c h e il p ross im o

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a n n o a ss ie m e a l la b a n d p e r u n a se c o n da n u ova avventu ra … IN D IM E N TIC A B I L E !!!! R ock on . Matteo Ortolani, ex studente Setaofficial.com facebook.com/Setaofficial twitter.com/setaofficial youtube.com/OfficialSeta


V iva V erd i! il celeb re co m p os ito re o p er istico p resentato in ch ia ve m o der n a ... Quest’anno le classi “ 3b , 4b , 2b , hanno partecipato a un spettacolo che riguardava la storia di un grande musicista italiano Giuseppe Verdi !!! . Raccontato da due simpatici comici ; Andrea Pennacchi (narratore) e Damiano Michieletto (musicista e cantautore lirico) . I due comici ci hanno spiegato le trame delle varie opere create dal grande maestro , cantando e suonando , di sicuro le risate non sono mancate. Questo spettacolo è stato un'occasione, per ritrovare attraverso le opere di Verdi (Nabucco , Aida , Falstaff) i valori migliori della nostra storia nazionale ; per celebrare la biografia umana , politica e culturale di uno dei maggiori esponenti della storia della musica e del melodramma. Roncoletta Nicolò, 3B Foto: due foto con aluni momenti delle assemblee di Istituto svolte durante

Nel corso dell'anno scolastico molte sono le iniziative che vedono coinvolte le classi dell'Istituto: le classi prime hanno avuto la possibilità di incontrarsi più volte con gli educatori dell'ASL per il progetto "Conoscersi è proteggersi"; le cassi seconde invece, sempre nell'ambito dell'offerta dell'azienda sanitaria locale, hanno avuto l'occasione di riflettere sulle "Vecchie e nuove dipendenze". Per le classi del biennio ancora i progetti sulla sicurezza stradale e la partecipazione al concorso "Vado sicuro" promosso dalla Provincia di Rovigo. Le classi terze invece continuando la proficua collaborazione con il CSV di Rovigo hanno avuto la possibilità di incontrare, in più occasioni, il mondo del volontariato, in particolare durante il Social Day di dicembre. In quest'ultima occasione un alunno dell'Istituto che aveva maturato negli anni precedenti una spiccata sensibilità al volontariato ha animato, insieme ai suoi collaboratori, un work shop durante la mattinata. Per le classi quarte inoltre, oltre gli incontri sulla legalità con i volontari della casa circondariale di Padova, gli incontri di formazione e sensibilizzazione sulle tematiche inerenti l'educazione alla salute: il progetto "Martina" per la prevenzione dei tumori giovanili e la promozione della cultura della donazione e del trapianto. Non per ultimo, nelle classi quinte, le visite alle aziende dei settori elettrico, meccanico, elettronico.

A ltre attiv ità

G l i a ltr i in co ntr i d i fo r m a z io n e ed info r m a z io n e u n a n n o r icco d i attiv ità p er tutti

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Flo r ia n H oxa j e la sua pa ss io n e p er il ba sket u n a pa ss io n e che s i tra sfo r m a in ser v iz io

I nter v iste...

Sabato 1 marzo 2014 al palasport di Badia Polesine si è tenuto il torneo “Buca la Retina” organizzato dalla società A.D BASKET BADIA 1987 a cui hanno partecipato circa 100 atleti. Le squadre in campo erano omogenee per età: Minibasket, Giovanili, Seniores e Veterani. Al torneo ha partecipato anche lo studente dell'Istituto IPSIA Enzo Bari, Hoxhaj Florian, il capitano dell'under 17. Durante il torneo si sono svolte partite continue senza mai interrompersi, poi verso la fine per concludere il tutto si è svolta la gara del tiro da 3 punti e del tiro da metà campo. A queste due gare si sono iscritti 50 atleti con età a partire dai quindici anni, tutti ragazzi e adulti con esperienza. La gara del tiro da 3 era basata su turni di qualificazione: è durata ben quattro turni ed in testa c'era il capitano del Under 17 del Badia Hoxhaj Florian e il suo compagno di squadra Saretto Filippo. La sfida si è conclusa al quarto turno, quando

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Hoxhaj è passato al 1º posto con quattro triple su cinque mentre il suo compagno solo due su cinque. L'atleta Hoxhaj Florian si è classificato primo con ben 16 triple su 20, mentre il suo compagno Saretto Filippo secondo con 14 triple su 20 mentre al terzo posto si e classificato Ayoub ElChorcicon11

triple. Hoxhaj ha tentato anche di fare canestro da metà campo, ma ha avuto più fortuna il capitano dei Seniores Rossi Ario che, dopo due tentativi, è riuscito a fare centro facendo canestro da metà campo.

C o n co rso Va do Sicu ro 2 0 1 4 g l i ela b o rati m ig l io r i da g l i a lu n n i del le cla ss i p r im e e seco n de


Sono Davide Chiarion, alunno della 5D dell’istituto IPSIA di Badia Polesine e il giorno 10 maggio 2014 sono andato a Roma assieme ad alcuni miei compagni di classe, e non, e con il professor Marco Menabò (organizzatore del viaggio) per assistere all’incontro tenutosi in piazza San Pietro con Papa Francesco. Siamo partiti alle cinque di mattina in corriera e dopo qualche sosta, siamo arrivati a Roma. Abbiamo avuto subito qualche problema dato che la corriera ci ha fatto smontare alla fermata della metrò sbagliata. Ma dopo alcuni minuti di camminata siamo saliti sulla metropolitana che partiva da Anagnina e siamo arrivati ad Ottaviano senza alcun problema. Ci siamo messi in cammino, il più veloce possibile per raggiungere i nostri “compagni” del triveneto, ma nulla da fare, piazza San Pietro era già strapiena. Cosi siamo andati alla ricerca di un posto in Via della Conciliazione e dopo averlo trovato abbiamo aspettato il momento in cui Papa Francesco ci fosse passato davanti con la papamobile: riuscire a vederlo per la prima volta in mezzo a quella folla di gente è stato davvero emozionante. Poi abbiamo potuto seguire il suo discorso grazie ai maxischermi che avevamo vicino. Alcune sue parole che mi hanno colpito sono state “sempre meglio una sconfitta pulita, che una vittoria sporca”. Terminato l’incontro, siamo tornati alla corriera con molta fatica, data il numero altissimo di partecipanti che ha paralizzato quella parte di Roma. Verso le cinque della mattina seguente siamo tornati a Badia. E’ stata un’esperienza molto appagante, che almeno una volta nella propria vita consiglio a tutti di provare, cosi quando verrà ricordato quel giorno si potrà

dire “io c’ero”.

Davide Chiarion, 5D

Il viaggio in giornata per essere presenti all'incontro con papa Francesco ed il mondo della scuola è stato semplicemente fantastico. Con la guida del prof. Menabò ci siamo fatti spazio tra la confusione generale e dopo tanto caldo e spazi angusti siamo riusciti a vedere il tanto atteso Santo Padre che ci ha onorati con la sua presenza ed il suo discorso. Ne è valsa la pena, nonostante la tanta fatica, è stata un'esperienza memorabile anche per le amicizie fatte con gli altri componenti della nostra corriera che venivano da altre scuole della provincia. Se fosse possibile, sono sicuro che tutti lo rifarebbero. Nicolò Ragazzi, 5D

L a festa del la scuo la co n pa pa Fra n cesco

L a scuo la in co ntra pa pa Fra n cesco u n a delega z io n e deg l i studenti a R o m a il 1 0 m a g g io

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Foto: in alto il gruppo del bus 26. In basso sistemi alternativi per progettersi dal sole e i partecipanti dell'Istituto.


Il Concorso Vado Sicuro: la sicurezza stradale diventa parte integrante della programmazione scolastica

La partecipazione al Concorso "Vado Sicuro" da anni ormai rientra nella mia programmazione per cui i ragazzi alla fine del lavoro vengono valutati dalla sottoscritta insieme a qualche altro docente che collabora con me. Quando spiego ai ragazzi la motivazione del concorso a livello provinciale, spiego anche la mia personale motivazione a partecipare a tale concorso: "nell'arco della mia esperienza ventennale di docente ho perso troppi alunni sulla strada a volte per motivi veramente assurdi (e ne racconto alcuni ai ragazzi che personalmente non potrò mai dimenticare). Di fronte a tali fatti non posso rimanere indifferente e come educatrice è mio dovere sensibilizzare e nello stesso tempo far riflettere i ragazzi sul tema della sicurezza, in particolare sulla sicurezza stradale. Se grazie a questo concorso riesco a far evitare anche un solo incidente..beh! per me sarebbe una grandissima gratificazione." Fatima Caberletti, docente

R eda z io n e:

M a tti a M i otto (1 B ), S i m on e B a l d i n (1 B ), F ra n ce sco Vi ol i (1 B ), F e d e ri co N e g ri (1 B ), F i l i p p o Va l e ri o (1 A), M a rco Zorza n (2 A), E n ri co Tu rca to (2 B ), F l ori a n H oxa j (2 B ), An d re a B e rsa n (3 A), Lu ca G a l va n i (3 A), N i col ò Ron col e tta (3 B ), M a tti a B a cca g l i n i (4 A), M a tte o Arze n ton (4 A), Lu ca Ca rl a ssa ra (4 B ), M a tte o F ri son (4 B ), Al b e rto F a cci o (4 B ), H a m za N a j i (5 D ), F a b i o Al ta fi n i (5 D ), D a vi d e Ch i a ri on (5 D ), N i col ò Ra g a zzi (5 D ), E l i a Ri cci u te l i (5 D ), M a tte o F e rra ci n (5 D ), Al b e rto B on om i (5 A), Lu ca Tri ve l l a to (5 A), M a u ro F u l ca (5 A), F a b ri zi o B ru n e l l o (5 A), I l i e Le a h u (5 A) , M i ch e l e Rossi (5 A)

C o o rd in ato re: M a rco M en a b ò Si r in g ra z ia n o in o ltre p er la co lla b o ra z io n e: V itto r in o L eg n a ro , Serg io M a go n , Fatim a C a b er letti, C r istin a C a m ozza , Fa b io B ellato , M a u ro Toso e tutti i co llegh i che a va r io tito lo ha n n o o lla b o rato a lla rea lizza z io n e


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