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FROM RESTORING CLASSIC CARS AND MOTORCYCLES TO ANODIZING TREATMENTS FOR THE AERONAUTICAL INDUSTRY: THE RISE OF AN SME LOOKING TO CONQUER THE AEROSPACE INDUSTRY
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An immersion phase of trims in one of the anodic oxidation tanks. Una fase dell’immersione di profili in una delle vasche dell’impianto di ossidazione anodica.
“Ci siamo resi conto che per ottenere il livello di qualità che ci eravamo prefissati era necessario avere il controllo completo del processo di lavorazione – precisa Giacomo. L’attenzione che abbiamo rivolto alla preparazione delle superfici ci consente oggi di avere la gestione controllata dell’intero ciclo produttivo, costituito da 3 fasi: pretrattamento e preparazione del supporto, lavorazione del pezzo e asciugatura”.
Special process work cycle
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The two special process lines: one for aluminium, the other for titanium and stainless steel. Le due linee per i processi speciali: una dedicata alle lavorazioni dell’alluminio, l’altra a quelle di titanio e acciaio inox.
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“We realised that to reach the quality levels that we had set for ourselves it was necessary to control the full process,” adds Giacomo. “The attention we gave to surface preparation has made it possible for us today to manage the entire production process, consisting in three phases: pretreatment and preparation, processing, and drying.”
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“Aluplant supplied us with an automatic system for chromic anodisation and hardcoat anodisation of aluminium, an automatic system for treating steel and titanium, and the resin systems necessary to treat wastewater. Aluplant’s new anodic oxidation line worked side by side with the existing one dedicated to natural and coloured sulphuric oxidation,” explains Giacomo. “Flexibility was one of the indispensable characteristics that we had requested: the automation of the process and management via PLC provide us with a performance guarantee that manual operations cannot maintain. All the same, it is possible for us to intervene manually, if needed. This way we have improved both performance and processing speed.” The material from the loading area is placed on the bar that travels above the oxidation system on the overhead crane. From the control monitor the operator starts the cycle, depending on the recipe selected. The overhead crane lifts the bar and moves it to the first degreasing tank. After being immersed for a period of time that depends on the recipe parameters, the overhead crane lifts the bar again and the pieces
N. 39 - MAY/JUNE 2016 - international PAINT&COATING magazine
Il ciclo di lavoro dei processi speciali “Aluplant ci ha fornito un impianto automatico di ossidazione anodica dura e cromica dell’alluminio, un impianto automatico di trattamento acciaio e titanio e gli impianti a resine per il trattamento degli effluenti. La nuova linea di ossidazione anodica di Aluplant ha affiancato quella esistente dedicata all’ossidazione solforica naturale e colorata - prosegue Giacomo. La flessibilità era una delle caratteristiche indispensabili che avevamo richiesto: l’automazione del processo e la gestione tramite PLC ci consentono di avere una garanzia di prestazioni che l’operazione manuale non può mantenere. Tuttavia ci è possibile intervenire anche manualmente, in caso di necessità. In questo modo abbiamo migliorato sia le prestazioni del processo che le tempistiche di lavorazione”. Il materiale dalla zona di carico è collocato sulla barra movimentata sopra l’impianto di ossidazione dal carroponte. Dal monitor di controllo l’operatore avvia il ciclo, in base alla ricetta selezionata. Mediante il carroponte la barra è sollevata e trasportata nella prima vasca di sgrassatura. Dopo un tempo di immersione basato sui parametri della ricetta, il carroponte torna a prelevare la barra immersa ed esegue lo sgocciolamento dei pezzi. Così procede per le immersioni suc-