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Valorizzare e rafforzare i progetti di ripristino ecologico di habitat nelle Alpi - Progetto RestHAlp
US Agronomia
Origine del progetto
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Il progetto RestHAlp+, prosecuzione del progetto ALCOTRA RestHAlp concluso a dicembre 2020, è l’occasione per continuare a lavorare nell’ambito del ripristino ecologico di habitat in ambiente alpino, integrando i dati esistenti, offrendo nuove possibilità di sperimentazione e valorizzando i risultati ottenuti. Il progetto è iniziato ufficialmente a gennaio 2022 e terminerà a marzo 2023 ma, nel corso del 2021, sono state condotte numerose attività di collegamento tra il progetto “madre” e la sua prosecuzione.
Attività svolte
La prima parte dell’anno è stata ampiamente dedicata all’elaborazione della proposta progettuale, all’individuazione del partenariato, alla scrittura del progetto e alla stesura del dossier di candidatura, che doveva essere depositata entro il 30 giugno 2021. Il periodo successivo è stato dedicato alle attività di transizione tra i due progetti, con particolare attenzione alla valorizzazione dei risultati e dei prodotti di RestHAlp: monitoraggio dei siti della rete Natura 2000 ripristinati in Valle d’Aosta: Zona umida di
Les Îles di Saint-Marcel, Riserva Naturale
Marais di Morgex-La Salle, e zona umida di
Rovenaud di Valsavarenche, nel Parco
Nazionale Gran Paradiso; spazzolatura di fiorume per alcuni interventi di ripristino all’interno del territorio del Parco
Nazionale Gran Paradiso e pianificazione delle raccolte di sementi locali durante la stagione 2022; condivisione della cartografia delle Zone fonte prodotta nell’ambito di RestHAlp necessaria all’individuazione della Rete ecologica regionale, in collaborazione con il progetto PITEM Biodiv'Alp; raccolta e arricchimento del dataset idrogeologico sui siti di valutazione dei servizi ecosistemici; redazione di un articolo sulle attività del progetto pubblicato sulla rivista “Scenari”, edita dal Gruppo 24 Ore; divulgazione delle attività presso il grande pubblico, attraverso alcuni post sulla pagina
Facebook dei partner. Inoltre, a luglio è stato organizzato un evento sui ripristini degli habitat naturali rivolto ai Dottori Agronomi e Dottori Forestali. Nell’occasione è stata effettuata la visita della zona umida di Morgex recentemente ripristinata, è stato mostrato l’utilizzo dell’applicazione smartphone “AlienAlp” per la segnalazione di piante esotiche invasive ed è stata effettuata una dimostrazione in campo del prototipo di spazzolatrice per la raccolta di sementi da prati permanenti, progettata e realizzata dallo IAR nell’ambito del progetto RestHAlp (Fig. 1). Per quanto riguarda la tematica delle piante esotiche invasive, che provocano il degrado degli habitat naturali, nel corso dell’estate e della prima parte dell’autunno sono proseguiti il monitoraggio e l’aggiornamento della loro diffusione in Valle d’Aosta, attraverso l’app AlienAlp. L’applicazione smartphone si è rilevata un utile strumento per sensibilizzare alla problematica il pubblico più giovane e ne è stata effettuata una presentazione agli studenti che frequentato il corso tecnico del nostro Istituto. Infine, lo IAR ha condotto una ricerca bibliografica sull’utilizzo di macchinari per l’elettrodiserbo e per il diserbo termico delle piante esotiche invasive e ha iniziato ad esplorare le modalità di acquisto delle attrezzature.
Figura 1. Prototipo di spazzolatrice per la raccolta di sementi da prati permanenti, progettata e realizzata dallo IAR nell’ambito del progetto RestHAlp.
RestHAlp+ è un Progetto Ponte finanziato dal Programma Interreg V-A Italia-Francia ALCOTRA 2014-2020 ed è condotto dallo IAR (capofila) insieme al Conservatoire d’Espaces Naturels de Savoie (F).