Innovation in Veterinary Medicine - nr 48 - Luglio 2025 (MB0355)

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Efficacia di un protocollo otologico a base di Adelmidrol nella gestione non farmacologica dell’otite esterna del cane.

Risultati preliminari.

Chiara Noli e lo SkinALIA® Clinical Research Group

Introduzione e scopo dello studio

L’otite esterna nel cane è una delle condizioni infiammatorie dell’orecchio esterno più frequentemente riscontrate nella pratica clinica. Può manifestarsi in forma acuta o cronico-ricorrente, interessare uno o entrambi i condotti uditivi, ed è comunemente associata ad eccessiva produzione di cerume e sovrainfezioni microbiche1 Il trattamento standard prevede l’impiego di prodotti topici contenenti una combinazione di corticosteroidi, antifungini e antibiotici. Tuttavia, l’uso eccessivo di formulazioni antibiotiche dovrebbe essere limitato, per ridurre il rischio di insorgenza di antibiotico-resistenza2

Il presente studio si prefigge di indagare l’efficacia di un protocollo a base di Adelmidrol per la gestione non farmacologica dell’otite esterna, verificando in particolare se la frequenza di applicazione influisca

sull’esito. Il protocollo prevede l’uso di due lavaggi otologici (uno professionale e l’altro casalingo) e di gocce lenitive, tutti appartenenti ad una linea a base di Adelmidrol (Aurìa®). Adelmidrol è un’ALIAmide ad azione anti-irritativa, capace di ridurre eritema e prurito3,4 tramite la down-modulazione del mastocita5. Nella linea Aurìa®, l’Adelmidrol è associato a composti dalle proprietà ceruminolitiche (lavaggi) e antimicrobiche (gocce), queste ultime esercitate da composti naturali attivi su Gram+, Gram- e funghi, come l’acido Undecilenico6,7 e l’acido Usnico8-10

Lo studio è stato condotto da 16 Veterinari esperti in dermatologia, afferenti allo SkinALIA® Clinical Research Group, assegnati in modo randomizzato a testare il protocollo a maggiore o minore frequenza di applicazione.

N.o 48 • Luglio 2025

Efficacia di un protocollo otologico a base di Adelmidrol nella gestione non farmacologica dell’otite esterna del cane.

Risultati preliminari.

FOTO DI COPERTINA Orecchio destro di un Maltese con diagnosi di otite esterna eritemato-ceruminosa di tipo acuto, con presentazione bilterale, caratterizzata da importante edema e forte eritema. Foto di Luca Luciani.

INNOVATION IN VETERINARY MEDICINE

Semestrale di Scienze Veterinarie registrato presso il Tribunale di Padova il 11/10/2023 al n° 2545

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Tutti i diritti sono riservati

Chiara Noli

DVM, Dipl ECVD

SkinALIA® Clinical Research Group

è un gruppo di Medici Veterinari esperti in dermatologia, impegnati in progetti di ricerca clinica sull’utilizzo di sostanze a meccanismo ALIA (ALIAmidi) in varie condizioni cutanee del cane e del gatto. Il Direttore Scientifico del gruppo

è la Dott.ssa Chiara Noli (Med. Vet. dipl. ECVD). Al presente studio hanno collaborato attivamente i seguenti componenti del gruppo (in ordine alfabetico):

Erika BALLETTI

Ester CARTA

Antonietta CERQUA

Federica CLEMENTE

Diana DI MATTIA

Marcello FERRARA

Nicla FURIANI

Emanuele GANDOLFO

Luca LUCIANI

Elisa MAINA

Daniela MESSINA

Chiara NOLI

Patrizia PANDOLFI

Barbara PETRINI

Erica ROMANO

Alessandra TAZZARI

Trattamento

Il trattamento durava 2 settimane. Poteva essere utilizzato ad alta (gruppo A) o bassa frequenza di applicazione (gruppo B), in base alla randomizzazione dei Veterinari partecipanti. Il gruppo A riceveva due applicazioni giornaliere delle gocce e tre lavaggi totali (come da foglietto illustrativo dei prodotti testati); il gruppo B, invece, un’applicazione giornaliera delle gocce e un solo lavaggio. I prodotti venivano applicati dal Proprietario, opportunamente istruito.

Appena arruolati, i cani di entrambi i gruppi venivano sottoposti a un lavaggio otologico professionale, a prescindere dal gruppo di trattamento. I dettagli relativi ai due diversi protocolli e alle valutazioni effettuate da Veterinari e Proprietari sono riportati nella Figura 1

Gruppo A

Gruppo A

ALTA FREQUENZA

Gruppo B

Gruppo B

BASSA FREQUENZA

Inclusione

Gravità dell’otite

Sovracrescita microbica

Inclusione

Gravità dell’otite

Sovracrescita microbica

Segni di otite

Segni di otite

Veterinario

Proprietario

Veterinario

COCKER SPANIEL

COCKER SPANIEL

Segni di otite

di otite

ambulatoriale

Lavaggio ambulatoriale con Aurìa ® Soluzione Pro

Gravità dell’otite

Sovracrescita microbica

Soddisfazione generale

Gravità dell’otite

Sovracrescita microbica

Soddisfazione generale

Segni di otite

Segni di otite

Applicazione casalinga di Aurìa® Gocce

Applicazione casalinga di Aurìa® Gocce

MEDIA: 5 anni e 9 mesi

RANGE: 8 mesi - 14 anni

Figura 1. Disegno dello studio. Sopra la linea del tempo sono esemplificate le due diverse frequenze di trattamento (Gruppo A e Gruppo B). Sotto la linea del tempo le valutazioni effettuate da Veterinario e Proprietario ai diversi tempi di studio.

MEDIA: 5 anni e 9 mesi

MEDIA: 18 kg

RANGE: 8 mesi - 14 anni

RANGE: 4 - 50 kg

MEDIA: 18 kg

BARBONE BARBONE NANO

METICCIO MALTESE BOULEDOGUE FRANCESE PASTORE TEDESCO WH WHITE TERRIER

BASSOTTO TEDESCO BEAGLE

RANGE: 4 - 50 kg

LAGOTTO ROMAGNOLO BARBONE BARBONE NANO

BORDER COLLIE

BOVARO DEL BERNESE

BASSOTTO TEDESCO

Giorni
Giorni
Segni

Inclusione

Inclusione

Gravità dell’otite

Gravità dell’otite

Sovracrescita microbica

Sovracrescita microbica

Soggetti in studio

Segni di otite

Segni di otite

Segni di otite

Tra luglio e dicembre 2024, sono stati inclusi 32 cani con diagnosi di otite esterna non ulcerativa e membrana timpanica integra, per un totale di 52 orecchie. In base alle diagnosi d’ingresso, quasi la metà dei cani presentava un’otite di tipo acuto; poco meno della metà, invece, aveva otite ricorrente.

Veterinario

Segni di otite

Gravità dell’otite

Sovracrescita microbica

Gravità dell’otite

Sovracrescita microbica

Soddisfazione generale

Soddisfazione generale

Segni di otite

Segni di otite

Segni di otite

Segni di otite

Segni di otite

METICCIO MALTESE

BOULEDOGUE FRANCESE PASTORE TEDESCO WH WHITE TERRIER

Proprietario

Lavaggio ambulatoriale con Aurìa ® Soluzione Pro

Veterinario

Proprietario

Proprietario

COCKER SPANIEL

COCKER SPANIEL

METICCIO MALTESE

METICCIO MALTESE

BOULEDOGUE FRANCESE

BOULEDOGUE FRANCESE PASTORE TEDESCO WH WHITE TERRIER

LAGOTTO ROMAGNOLO BARBONE

PASTORE TEDESCO WH WHITE TERRIER

LAGOTTO ROMAGNOLO BARBONE

BARBONE NANO

BASSOTTO TEDESCO BEAGLE

LAGOTTO ROMAGNOLO BARBONE

BARBONE NANO

BORDER COLLIE

BOVARO DEL BERNESE BULL TERRIER

CAVALIER KING CHARLES SPANIEL

BARBONE NANO BASSOTTO TEDESCO BEAGLE

BASSOTTO TEDESCO BEAGLE

BORDER COLLIE

BOVARO DEL BERNESE BULL TERRIER

BORDER COLLIE

CANE CORSO

GOLDEN RETRIEVER

Veterinario Applicazione casalinga di Aurìa® Gocce

Lavaggio ambulatoriale con Aurìa ® Soluzione Pro

Lavaggio ambulatoriale con Aurìa ® Soluzione Pro

Lavaggio casalingo con Aurìa® Detergente

In una minoranza di casi, la tipologia non era specificata. Inoltre, tre quarti dei cani inclusi presentava otite eritemato-ceruminosa (in un caso anche suppurativa). Le caratteristiche clinico-demografiche del campione sono illustrate nella Figura 2

Lavaggio casalingo con Aurìa® Detergente

Lavaggio casalingo con Aurìa® Detergente

MEDIA: 5 anni e 9 mesi

RANGE: 8 mesi - 14 anni

MEDIA: 18 kg

RANGE: 4 - 50 kg

Applicazione casalinga di Aurìa® Gocce

Applicazione casalinga di Aurìa® Gocce

BOVARO DEL BERNESE BULL TERRIER

CAVALIER KING CHARLES SPANIEL

CORSO

LABRADOR RETRIEVER

PASTORE MAREMMANO-ABBRUZZESE STAFFORDSHIRE BULL TERRIER

CAVALIER KING CHARLES SPANIEL CANE CORSO

RETRIEVER

LABRADOR RETRIEVER

PASTORE MAREMMANO-ABBRUZZESE

GOLDEN RETRIEVER

STAFFORDSHIRE BULL TERRIER

LABRADOR RETRIEVER

PASTORE MAREMMANO-ABBRUZZESE

Gruppo A Gruppo B

STAFFORDSHIRE BULL TERRIER

Eritemato-ceruminosa

Eritemato-ceruminosa e suppurativa

e della diagnosi d’ingresso.

Figura 2. Caratteristiche demografiche dei soggetti inclusi, della frequenza di applicazione ricevuta
COCKER SPANIEL
Natura dell’otite
Tipo di otite
Maschi Femmine
Gruppo A Gruppo B
Maschi Femmine
Gruppo A Gruppo B
Natura
Tipo
Maschi Femmine

Gravità dell’otite

Al momento dell’inclusione, i due gruppi risultavano omogenei per gravità dell’otite, valutata dal Veterinario in base al punteggio OTI3 (vedi Box 1).

Il gruppo A presentava un punteggio medio di 5,4 su 10, il gruppo B di 4,6 su 10. Al termine dello studio, 17 orecchie su 24 (gruppo A) e 16 su 24 (gruppo B) raggiungevano la remissione clinica dell’otite (punteggio OTI3 pari o inferiore a 3), per un successo terapeutico, rispettivamente, del 71% e del 67%. I due gruppi non differivano in termini di successo terapeutico (Figura 3 e Foto 1-3).

Gruppo A

La riduzione della gravità dell’otite (in termini di eritema, edema e quantità di essudato/cerume) risultava significativamente maggiore nel gruppo A, con un calo medio del 57%, contro il 39% registrato nel gruppo B (Figura 4).

A

3. Successo terapeutico per ciascun gruppo, espresso come percentuale di orecchie in remissione clinica (punteggio OTI3≤3).

A

B

A

B

B

A

B

* differenza statisticamente significativa tra i due gruppi

A

Gruppo
Gruppo
Gruppo
Figura 4. Riduzione del punteggio medio di gravità dell’otite.
Figura
Gruppo
Gruppo
Gruppo
Gruppo
Gruppo
Gruppo
Gruppo

Foto 1. Bassotto femmina di 8 mesi. Si presenta con otite acuta monolaterale (orecchio destro), ed un punteggio OTI3 pari a 6 (eritema=2; edema=2; quantità di essudato/ cerume=2). Dopo 14 giorni di trattamento ad alta frequenza di applicazione (gruppo A), l’otite risulta completamente risolta (OTI3=0). Caso di Federica Clemente.

Il punteggio OTI3 è un sistema di valutazione clinica utilizzato per determinare la gravità dell’otite esterna, basato sull’osservazione di quattro parametri11

Eritema Arrossamento del condotto uditivo

Edema

Erosioni/ulcere

Gonfiore o ispessimento della parete del condotto uditivo

Presenza di lesioni ulcerative nella cute del condotto o del padiglione

Quantità di essudato/cerume Quantità di secrezione auricolare

0=assente

1=lieve

2=moderato

3=grave

RANGE 0-12*

≤3: ORECCHIO SANO/ REMISSIONE CLINICA

≥4: OTITE DI GRAVITÀ CRESCENTE

*Il massimo punteggio ammesso per il parametro “erosioni/ulcerazioni” in questo studio era 1 (venivano incluse solo otiti non ulcerative). Conseguentemente, il punteggio di OTI3 andava da 0 a 10.

Box 1. Punteggio OTI3

Foto 2. Cocker Spaniel maschio di 2 anni e 5 mesi, con pregressi episodi di otite ricorrente di probabile origine allergica. Si presenta con otite eritemato-ceruminosa di tipo acuto, monolaterale (orecchio destro), con un punteggio OTI3 di 5 (eritema=2; edema=1; quantità di essudato/cerume=2). Dopo 14 giorni di trattamento a bassa frequenza di applicazione (gruppo B), il punteggio OTI3 si riduce a 2, indicativo di remissione clinica. Caso di Erica Romano.

Foto 3. Bouledogue Francese maschio di 6 anni e 7 mesi. Si presenta con otite ricorrente, bilaterale (dati e foto relativi all’orecchio destro), con un punteggio OTI3 di 4 (eritema=2; quantità di essudato/cerume=2). Dopo 14 giorni di trattamento a bassa frequenza di applicazione (gruppo B), il punteggio OTI3 si dimezza (da 4 a 2), evidenza di remissione clinica. Caso di Chiara Noli.

Sovracrescita microbica

La sovracrescita microbica veniva misurata dal Veterinario ad inizio e fine studio con un metodo semiquantitativo (punteggio citologico) che considera la presenza di batteri, Malassezia e cellule infiammatorie12

Al termine del trattamento, il punteggio medio risultava significativamente ridotto in entrambi i gruppi (Figura 5), come mostrano anche le Foto 4 e 5. Analizzando i sottopunteggi, la riduzione più marcata si osservava per la Malassezia

Gruppo

Gruppo

Figura 5. Riduzione nel tempo del punteggio citologico medio.

* differenza statisticamente significativa rispetto all’inizio dello studio (V0)

Foto 4. Lagotto Romagnolo femmina di 1 anno, con episodio di otite eritemato-ceruminosa ricorrente (orecchio destro). Il punteggio citologico all’ingresso è pari a 5 (batteri=1; cellule infiammatorie=3; Malassezia=1). Dopo 14 giorni di trattamento ad alta frequenza di applicazione (Gruppo A), il punteggio è sceso di 4 punti (da 5 a 1). Caso di Emanuele Gandolfo.

Foto 5. Labrador Retriever femmina sterilizzata di 5 anni e 8 mesi. Si presenta con otite eritemato-ceruminosa, bilaterale (dati e foto relativi all’orecchio destro). Il punteggio citologico era pari a 4 (batteri=0; cellule infiammatorie=0; Malassezia=4). Dopo 14 giorni di trattamento a bassa frequenza di applicazione (Gruppo B), si osserva l’azzeramento del punteggio. Caso di Erika Balletti.

Segni di otite

I Proprietari valutavano i segni di otite del proprio cane a inizio e fine studio, nonché al tempo intermedio (giorno 7), mediante un questionario a 9 domande (Box 2).

I segni di otite miglioravano in entrambi i gruppi, con un effetto significativamente più marcato nel gruppo trattato con maggior frequenza

(Gruppo A), dove la riduzione dei segni era già evidente dopo la prima settimana di trattamento (-43%). Nel gruppo B, invece, il miglioramento diventava significativo solo al giorno 14, con una riduzione di gravità del 38%, come illustrato in Figura 7

Figura 7. Punteggio complessivo medio dei segni clinici di otite all’ingresso dello studio (0), dopo 7 e 14 giorni di trattamento ad alta frequenza (Gruppo A) e a bassa frequenza di applicazione (Gruppo B).

* differenza statisticamente significativa rispetto all’inizio dello studio

Box 2. Riepilogo del questionario somministrato al Proprietario per la valutazione dei segni di otite, compilato all’ingresso in studio, a 7 giorni dall’inizio e alla fine del trattamento. Ogni risposta veniva convertita in un punteggio da 0 a 3, dove 0 rappresentava l’assenza del segno/lesione (per la domanda 9 nessun fastidio); 3 invece rappresentava la presenza più frequente o più intensa (per la domanda 9 fastidio insopportabile).

Affermazione

1. Tiene la testa visibilmente inclinata su un lato mentre cammina o sta fermo

2. Scuote oppure scrolla la testa

3. Sembra in difficoltà ad aprire la bocca (es. morde di meno i suoi giochi)

4. Fa più fatica del solito a masticare cibi secchi (es. crocchette, masticativi)

5. Si gratta con le zampe una o entrambe le orecchie

6. Strofina la testa sul pavimento

7. Manifesta segni di fastidio o aggressività ad essere toccato vicino alle orecchie o sulla testa (es. quando ci si avvicina per mettere il collare)

8. Presenta crosticine, graffi o assenza di pelo nella zona delle orecchie

Possibili risposte

no

solo alcune volte frequentemente molto frequentemente

9. In prossimità delle orecchie percepisco un odore che:

no

sì, ma solo osservando da vicino e con molta attenzione sì, osservando da vicino sì, ben visibili

non mi infastidisce mi infastidisce leggermente

è piuttosto sgradevole è insopportabile

Soddisfazione generale

Quasi tutti i Veterinari del gruppo A (88%) e poco più della metà di quelli del gruppo B (57%) si sono detti soddisfatti del trattamento, con un tasso di gradimento che oscillava da “eccellente” a “sufficiente”. Tre casi nel gruppo A e uno solo

in B venivano considerati completamente risolti. All’analisi statistica, la soddisfazione del Veterinario del gruppo A risultava significativamente superiore a quella del gruppo B.

eccellente - remissione completa

buono - chiaro miglioramento

sufficiente - lieve miglioramento

scarso - nessun miglioramento o peggioramento

* differenza statisticamente significativa tra i due gruppi

Tollerabilità

Cinque dei 32 cani (per un totale di 52 orecchie) manifestavano eventi avversi (EA), tutti valutati come non gravi e senza necessità di trattamento farmacologico. Solo in 2 cani gli EA erano tali da richiedere l’uscita anticipata dallo studio. Il protocollo combinato di Aurìa® Detergente e Aurìa® Gocce si è dimostrato, dunque, complessivamente sicuro e ben tollerato.

Gruppo A Gruppo B
Figura 8. Grado di soddisfazione espresso dai Veterinari del gruppo A e del gruppo B, alla fine dello studio.

Conclusioni

Lo studio dimostra che il protocollo non farmacologico oggetto dell’indagine è efficace nella gestione dell’otite esterna, con un elevato successo terapeutico (intorno al 70% di remissione clinica) a prescindere dalla frequenza di applicazione.

La gravità dell’otite, però, così come valutata dal Veterinario con l’indice OTI3, si riduce di più nel gruppo trattato con maggiore frequenza di applicazione (corrispondente a quella indicata nel foglietto illustrativo). Interessante anche la significativa riduzione dei segni di otite in base al giudizio del Proprietario e il fatto che, nei cani del gruppo A, il miglioramento si manifestasse già a 7 giorni

Il protocollo terapeutico adottato si è, infine, rivelato efficace anche nel controllo della sovracrescita microbica, con una riduzione marcata della presenza di Malassezia, indipendentemente dalla frequenza di applicazione.

Gli effetti osservati sono riconducibili alle attività svolte dai principi funzionali della linea otologica in studio: Adelmidrol, per la sua capacità di controllare l’eccessivo rilascio di mediatori infiammatori da parte del mastocita auricolare5, riducendo eritema e prurito3,4; acido undecilenico e acido usnico, per la loro azione antimicrobica6-10; acido acetico, in forza del suo effetto essiccante e anti-macerativo13-15

L’elevato livello di soddisfazione espresso dai Veterinari esperti in dermatologia coinvolti nello studio e la buona tollerabilità riscontrata, sono elementi rilevanti per una gestione di successo dell’otite esterna del cane.

Riferimenti

1. Bajwa J. Canine otitis externa - Treatment and complications. Can Vet J. 2019;60(1):97-9 (Cod. 27192)

2. World Health Organization (WHO), (2015). Global action plan on antimicrobial resistance.

3. Cerrato S, et al. Inhibitory effect of topical adelmidrol on antigen-induced skin wheal and mast cell behavior in a canine model of allergic dermatitis. BMC Vet Res. 2012;8:230 (Cod. 17019)

4. Fabbrini F, Leone F. Applicazione topica di adelmidrol (2%) per la gestione del prurito associato a dermatite atopica del cane: studio osservazionale. Veterinaria. 2013; 27(3):27-35 (Cod. 14102)

5. Impellizzeri D, et al. Adelmidrol, a palmitoylethanolamide analogue, as a new pharmacological treatment for the management of acute and chronic inflammation. Biochem Pharmacol. 2016;119:27-41 (Cod. 21371)

6. Petrovic M, et al. Fungicidal PMMA-Undecylenic Acid Composites. Int J Mol Sci. 2018;19(1):184. (Cod. 25985)

7. Shi D, et al. Antifungal effects of undecylenic acid on the biofilm formation of Candida albicans. Int J Clin Pharmacol Ther. 2016;54(5):343-53. (Cod. 25986)

8. Kivanç SA, et al. Effects of the Dibenzofuran, Usnic Acid, on Inhibition of Ocular Biofilm Formation Due to Coagulase-Negative Staphylococci. Med Sci Monit. 2023;29:e940266. (Cod. 27200)

9. Wang H, et al. Advances in Research on Bioactivity, Toxicity, Metabolism, and Pharmacokinetics of Usnic Acid In Vitro and In Vivo. Molecules. 2022;27(21):7469. (Cod. 27201)

10. Sepahvand A, et al. Usnea sp.: Antimicrobial potential, bioactive compounds, ethnopharmacological uses and other pharmacological properties; a review article. J Ethnopharmacol. 2021;268:113656. (Cod. 27205)

Invio articoli citati

11. Nuttall T, Bensignor E. A pilot study to develop an objective clinical score for canine otitis externa. Vet Dermatol. 2014;25(6):530-7, e91-2 (Cod. 19754)

12. Budach SC, Mueller RS. Reproducibility of a semiquantitative method to assess cutaneous cytology. Vet Dermatol. 2012;23(5):426-e80. (Cod. 26449)

13. Scarampella F. Tecniche di pulizia ed ispezione del condotto uditivo. Quaderni di Dermatologia. 2005;10(1):29-31 (Cod. 27209)

14. Gupta C, et al. Role of Acetic Acid Irrigation in Medical Management of Chronic Suppurative Otitis Media: A Comparative Study. Indian J Otolaryngol Head Neck Surg. 2015;67(3):314-8. (Cod. 26887)

15. Paterson S. Topical ear treatment - options, indications and limitations of current therapy. J Small Anim Pract. 2016;57(12):668-78. (Cod. 21454)

Gli articoli sono disponibili presso il CeDIS (Centro di Documentazione e Informazione Scientifica). Per richiedere l’invio gratuito di una copia (al solo scopo di studio personale) inviare una mail a cedis@innovet.it, indicando il codice riportato tra parentesi alla fine del riferimento bibliografico specifico. Per accedere a BiblioVet, il servizio di documentazione on line disponibile alla sezione CeDIS, è sufficiente registrarsi sul sito www.innovet.it

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