Informare Marzo 2014 | Raffaele Cantone: «Fare rete»

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INFORMARE è un periodico edito dal “Centro Studi Officina Volturno”

ANNO 9° - NUMERO 130 - FEBBRAIO 2014

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in collaborazione con:


Anno scolastico 2014/2015

Apertura nuove Iscrizioni La classe prima della scuola primaria GRATIS

United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization

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INDICE

SPECIALI DON PATRICIELLO: RIPRENDIAMOCI LA DIGNITÀ PAOLO MIGGIANO: LA STRAGE DEGLI INNOCENTI REGIONE CARDITELLO DIVENTA BENE DELLO STATO RIFIUTI: ECCO IL PIANO OPERATIVO PER RIDURLI PARCO NAZIONALE DEL VESUVIO LIBERATO DAI RIFIUTI EOLICO: FINALMENTE REGOLE CERTE GRANDI PROGETTI, GRANDI OPERE, GRANDI RITARDI NAPOLI CITTÀ VESTIAMO LA LIBERTÀ LA MOSTRA IMPOSSIBILE LITORALE DOMIZIO IL PUC A CASTELVOLTURNO: 30 ANNI DI VUOTO POLITICO CASTELVOLTURNO - CAMPANIA - MONDO SUN - CONVEGNO AREE UMIDE PRESENTATO IL LIBRO DEL FILOSOFO GIOBERTIANO MONDRAGONE: SENZA REFEZIONE SCOLASTICA MONDRAGONE: INCONTRO SULLA TARES CASTELVOLTURNO: TROPPI DISAGI PER IL MALTEMPO AREA GIUGLIANESE RIVOLTA TARES: CHI HA MOSSO LA MANO DELL’ULTRA UN GESTO IDIOTA CHE PAGHEREMO TUTTI NOI UNA RINASCITA DA CONDIVIDERE IL POETA MURATORE AICAST: LA RISPOSTA DEI COMMERCIANTI GIORNATA DELLA MEMORIA AL PALAZZO PALUMBO AGROAVERSANO FOOF: LA BELLEZZA A QUATTRO ZAMPE SPECIALE S.U.N. RUBRICHE NAPOLI CALCIO - 1001 NAPOLI - IL CAMPIONE SENZA MILZA BENESSERE - FEBBRAIO MESE DELLA PURIFICAZIONE INTERNAZIONALE - IN GIRO INTORNO AL MONDO CON L’ADUTEI EVENTI - SEDUCENTI IMMAGINI AL PALAZZO DELLE ARTI DI NAPOLI DAL DENTISTA - LE CARIE: COME PREVENIRLE LEGGI CHE TI PASSA - TERRONI: LIBRO DI PINO APRILE L’IMMOBILIARE - PRODOTTI DA COSTRUZIONI IL DIRITTO - DIRITTO DI CRONACA E I SUOI LIMITI FISCO NEWS - ESANZIONE: CARTELLE SENZA INTERESSI SOCIAL NEWS - COME BENEFICIARE DEI SERVIZI SOCIALI

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Intervista esclusiva al magistrato Raffaele Cantone

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AAAAAAAAAAAAAAA a cura di Angelo AAAAAAAAAAAAAAA Morlando e Domenico Ciccarelli

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Abbiamo ricevuto una grande disponibilità da parte del magistrato Raffaele Cantone a concederci una esaustiva e costruttiva intervista inerente, sia a tematiche nazionali con ricadute inevitabili anche a livello locale, sia a tematiche legate strettamente al nostro territorio. Lo ringraziamo sinceramente per tutto il tempo che ci ha dedicato.

Cantone sarà procuratore aggiunto alla Procura del neonato Tribunale Napoli Nord? Io ci terrei particolarmente, nel senso che ho fatto domanda come procuratore aggiunto e ovviamente sarei ben felice che tutto questo accadesse, ma questo non dipende da me, ma dal Consiglio Superiore della Magistratura... Se potessi scegliere tra le opportunità che ho, per me Napoli Nord rappresenterebbe la scelta migliore... Ho sempre pensato che quel Tribunale era un'occasione di rilancio del territorio, perchè il Tribunale ha una capacità di generare indotto ed è un grande occasione di "sprovincializzazione"; rispetto a Napoli noi siamo sempre stati "la provincia" che spesso ha avuto molti più problemi di Napoli, ma con una minore attenzione. Quando la provincia diventa l'oggetto principale di un Tribunale tutto ciò cambia completamente la prospettiva, perciò sono sempre stato favorevole al Tribunale di Napoli nord. Mi avrebbe fatto piacere che fosse istituito a Giugliano, non per ragioni campanilistiche, ma perchè credo che sarebbe stata un'occasione di rilancio per un territorio che ha pagato tanto sul campo ambientale, per le infiltrazioni mafiose e per una classe dirigente inadeguata. Non credo che le ragioni campanilisti-

che devono andare oltre, quindi, devo dare atto ad Aversa, alla politica e agli amministratori locali, di aver trovato una sede prestigiosa in tempi rapidi ed essere riusciti a far partire il Tribunale nonostante gli enormi problemi economici. Se mi daranno l'occasione, andrò con un grande entusiasmo. In tempi brevi dovreb bero decidere. Ciò per noi è una ottima e importante notizia, perché vorrà dire che a breve avremo un'ulteriore personalità di riferimento a difesa del territorio. Il miglior Ministro della Giustizia potrebbe essere un magistrato? Io credo che la scelta fatta dal Presidente della Repubblica abbia una serie di ragioni di opportunità: prima di tutto, guardando al passato, cioè agli ultimi trent'anni, i ministri più bravi sono stati tecnici e non politici. In assooluto, secondo me, il miglior ministro della giustizia è stato il ministro Martelli che era un politico; anche se di scusso e chiac-

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“LAVORARE AL TRIBUNALE DI NAPOLI NORD SAREBBE LA SCELTA MIGLIORE”

oluto, secondo me, il miglior ministro della giustizia è stato il ministro Martelli che era un politico; anche se discusso e chiacchierato è stato un grande ministro perché si è attorniato di uomini eccezionali. La miglior legislazione antimafia in assoluto, nel mondo, è stata fatta da Martelli che era un politico che allora fece stor cere il naso a molti... Ma ha saputo svolgere il suo ruolo politico ottimamente perché si è fatto affiancare da tecnici di altissimo livello, ad esempio Giovanni Falcone, ma non solo. Poi ha saputo supportare il lavoro svolto dai tecnici e lui fu in grado di farlo. Credo che un ministro politico intelligente sia una scelta di grande livello, perché si tratta di individuare i temi e farli passare nel e dal Parlamento. Il Ministro della Giustizia non rappresenta solo il mondo della Magistratura, ma rappresenta un Servizio a cui fanno parte tantissime altre persone. E' ovvio che è sbagliato sostenere a priori che un magistrato non può fare il mini stro. Ci sono delle contrapposizioni che hanno bisogno di essere superate cercando di dimi-


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di Ada Marcella Panetta

Progetto Bandiera Blu: Collaborazione al di la delle parti Il mese di Febbraio presso il Cinema Ariston di Mondragone si è tenuto il convegno sul progetto Bandiera Blu. Ottanta milioni d’euro per rilanciare l’economia sul territorio. Il progetto, che coinvolge i sette comuni casertani, Mondragone, Carinola, Sessa Aurunca, Cellole, Francolise, Villa Literno, prevede interventi strutturali per riqualificare l’ambiente, investire sulla depurazione, risolvere l’inquinamento del mare e completare le reti fognarie. Ad aprire la manifestazione, i saluti del Sindaco di Mondragone Giovanni Schiappa, che ha ringraziato per la collaborazione, al di la delle parti, di tutti i Sindaci coinvolti nel progetto e presenti all’evento: “ La Bandiera blu del Litorale Domitio è per noi una grandissima opportunità perché ci ha offerto la possibilità di condividere insieme ad altre realtà comunali una grandissima speranza.” Il tavolo era presieduto dagli assessori regionali: Edoardo Cosenza, assessore ai Lavori Pubblici,

Daniela Nugnes, Assessore all’agricoltura, Massimo Grimaldi, presidente della Commissione Bilancio e il presidente della giunta regionale Stefano Caldoro. Grimaldi ringrazia i “sette coraggiosi”, così definisce i Sindaci che hanno creduto al progetto Bandiera Blu, e sottolinea: “E’ un progetto importante perché innanzitutto significa ridare la risorsa mare a Caserta.” Daniela Nugnes, ha affermato: “Una sfida importante della giunta Caldoro, una grande possibilità per il nostro territorio che non va assolutamente sprecata. Ora occorre rimboccarsi le maniche per il bene di questa città, per il bene del Litorale, per il bene della nostra Campania.” “Abbiamo stanziato mezzo miliardo d’euro per risolvere le problematiche storiche dell’inquinamento del mare sul territorio”, ha evidenziato Edoardo Cosenza. Infine, il presidente della giunta regionale Stefano

SPERANZE E CONSIDERAZIONI DELL’ON. DANIELA NUGNES, ASSESSORE REGIONALE ALL’AGRICOLTURA, SULLA “TERRA DEI FUOCHI”:

Mondragone

“L’abbandono sprovveduto dei rifiuti per strada ci fa diventare un simbolo negativo non solo in Campania, è indispensabile una vigilanza civica ma soprattutto delle Istituzioni, le quali hanno bisogno anche di questo aspetto, ovvero di cittadini che avanzano le loro proposte, è dunque necessaria una forte collaborazione da parte di tutti. E’ fondamentale un confronto costruttivo e un maggiore contributo da parte delle associazioni e dei comitati che rappresentano il territorio. Il ruolo della politica è proprio quello di vigilare sul territorio, i cittadini hanno ormai la sensibilità sull’argomento ambientale molto più di noi Istituzioni, tutti sono consapevoli, dall’imprenditore balneare all’imprenditore agricolo, che non si può fare buona impresa se non abbiamo un ambiente sano dove poter esercitare quest’impresa.” Ada Marcella Panetta

Caldoro: “Un investimento importante perché oltre ad intervenire sull’ambiente, è un patrimonio che lasceremo alle future generazioni, ma soprattutto significa occupazione sul territorio. Non sono chiacchiere o promesse, sono già avviate le gare d’appalto per la riqualificazione.”

NUOVI PROGETTI PER IL RILANCIO DEL TURISMO Progetti importanti per la città di Mondragone, lo ha dichiarato il Sindaco Giovanni Schiappa: «Il distretto turistico, insieme a Bandiera Blu e i tanti progetti di rilancio in arrivo offrono, ai tanti concittadini che soffrono un momento di crisi economica senza precedenti, un elemento di speranza per un futuro più roseo». L’istituzione del distretto turistico del Litorale Domizio rappresenta una grande opportunità di sviluppo turistico per la città di Mondragone, l’obiettivo di riqualificare e rilanciare l’offerta turistica a livello nazionale e internazionale e di accrescere lo sviluppo delle aree e dei settori del Distretto. Un altro progetto importante è sicuramente Bandiera Blu, il Sindaco Schiappa ha affermato: «Questi interventi sono alla base per risolvere le problematiche del nostro territorio, una grande opportunità che mette in vetrina quando fino ad oggi abbiamo nascosto. Mondragone, i comuni del Litorale Domitio hanno bisogno di essere messi in vetrina attraverso interventi infrastrutturali che partono dal recupero ambientale. Questo è quanto crediamo che possa riiniziare attraverso La Bandiera Blu del Litorale Domitio, certezza per il nostro territorio». Tra i vari obiettivi, come dichiarato dal Sindaco di Mondragone, c’è sicuramente il rilancio

del turismo, in primo luogo, per poter dare un’ immagine diversa alla città, nei prossimi mesi partiranno i lavori per quanto riguarda le strade cittadine, 350 mila euro di fondi regionali recuperati per il rifacimento di tutte le strade della città, partirà la gara d’appalto per il verde pubblico, tutta una serie di lavori pubblici da completarsi entro l’inizio dell’estate 2014, come la riqualificazione dell’area dell’ex campo sportivo. Il Piano spiaggia, attuato entro l’estate, prevede nuove concessioni, un adeguamento turistico di tutta la fascia costiera, quindi il superamento di tutti i problemi legati al demanio marittimo. Ada Marcella Panetta Foto di Valentina Panetta


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NAPOLI CITTÀ


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LITORALE DOMITIO di Rosario Maisto

CONOSCERE E DIFENDERE L’AMBIENTE

Seguendo, già da alcuni anni, le attività dell’Associazione Officina Volturno, sono rimasto molto coinvolto dall’impegno nei confronti dell’ambiente e della difesa del territorio che viene continuamente rinnovato; pertanto, sarà un enorme soddisfazione sviluppare e proporvi argomenti di interesse ambientale anche in funzione della mia formazione, preparazione ed esperienza nel settore attraverso la mia azienda. In ecologia si definisce ambiente l’insieme dei fattori esterni a un organismo che ne influenzano la vita. Questo termine viene anche inteso, in senso più ampio, come il complesso degli elementi naturali (la flora, la fauna, il paesaggio) e delle risorse che circondano un determinato organismo e, in particolare, gli esseri umani. L’Ambiente, pertanto, si configura come un complesso attivo di elementi che si muovono in un contesto comune e che si influenzano reciprocamente; non è, quindi, solo un insieme di fatti (gli elementi che lo compongono) ma anche luogo di atti (le dinamiche che tra questi stessi elementi intercorrono). Proprio dallo studio dell’interazione con il territorio, la terra e i suoi equilibri, nascono i fondamenti dell’Educazione Ambientale che è uno strumento fondamentale per sensibilizzare i cittadini a una maggiore responsabilità verso i problemi ambientali, e alla consapevolezza della necessità di essere coinvolti nelle politiche di governo del territorio. Lo studio deve promuovere cambiamenti negli atteggiamenti e nei comportamenti individuali e collettivi per promuovere dei reali cambiamenti. La Tutela e l’Educazione Ambientale si sono evolute nel tempo, passando da un approccio prevalentemente incentrato sulla Tutela ad una maggiore attenzione all’inquinamento, alle emergenze ambientali e alle dinamiche sociali ed economiche, per arrivare al più ampio concetto di Educazione allo Sviluppo Sostenibile che non riguarda solo l’ambiente, ma anche l’economia (consumi, povertà, nord e sud del mondo) e la società (diritti, pace, salute, diversità culturali).

di Francesco Paparo

di Fabio Russo

I SANI DA LEGARE

PIANO CORRUZIONE

La rappresentazione teatrale messa in scena il mese scorso al teatro della Parrocchia di Sant’Artema (Monterusciello) è stata il secondo prodotto della compagnia teatrale nascente “I sani da legare”. La compagnia teatrale “i sani da legare” nasce, appunto, nel 2013 dall’idea di un gruppo di giovani artisti che si riuniscono dopo aver seguito lo stesso corso di studi, e che decidono di affidare la regia del progetto al loro insegnante di recitazione, Gino Briglione. Gino Briglione, mentore della compagnia, è noto ai più come componente del gruppo di cabaret-musicale Gipsy Fint, che vanta una lunga carriera di spettacoli teatrali e raggiunge la massima visibilità negli anni 1999-2003 con la partecipazione come ospite fisso nella trasmissione televisiva “buona domenica” di canale 5. I ragazzi di Gino hanno dato sfoggio del loro talento nella commedia degli equivoci “Donna Chiarina pronto soccorso”, rappresentazione teatrale concepita da Gaetano Di Maio. Una frizzante commedia napoletana che mette in luce alcune delle caratteristiche peculiari della cultura partenopea. La commedia fa dell’equivoco il suo punto focale. L’autore si muove superbamente tra le linee di confusione che solo il nostro dialetto può creare, attraverso il suo stile genuino riesce ad assicurare risate e svago mentale grazie ai ritmi serrati e alle frequenti “gag cabarettistiche” che caratterizzano l’opera. Questi giovani, oltre ad aver donato una serata di cultura, hanno avuto la grande sensibilità di “donare” parte degli incassi dello spettacolo alla fondazione “Leonardo Giambrone” per la Guarigione dalla talassemia (ente morale O.N.L.U.S.) il tutto per il riconoscimento dovuto all’impegno storico alla presidente della fondazione, dott.ssa Angela Iacono, presente alla serata. francesco_paparo@yahoo.it

Non vi è dubbio che il lavoro svolto dalla Commissione Straordinaria in questi due anni di insediamento presso il Comune di Castel Volturno verrà ricordato sopratutto per il significativo sforzo profuso in materia di riassetto amministrativo della macchina comunale. Benchè la popolazione abbia percepito risultati “insufficienti” sul versante dei servizi, in parte giustificati dal dissesto finanziario in cui versa il comune, il dottor Contarino, unitamente ai colleghi Manganelli ed Alicandro, hanno tuttavia ridisegnato in gran parte l’organizzazione degli uffici con nuovi regolamenti, imprimendo un incontestabile miglioramento sul versante burocratico. In questa ottica si accoglie con favore l’approvazione del Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione, con il quale l’ente si è adeguato alla Legge nazionale 190/2012. L’elaborazione del Piano, cui ha dato un contributo la dr.ssa Concetta Bianco, si è articolata tra l’altro nell’individuazione delle attività a rischio maggiore, la descrizione delle tipologie di controllo, il monitoraggio del rispetto dei temini per la conclusione dei procedimenti amministrativi e la selezione del personale da impegnare nelle attività che sono più esposte. Le aree amministrative considerate a più alto rischio di corruzione sono state individuate negli uffici Lavori Pubblici, Urbanistica, Manutenzione ed Ecologia. Per ogni settore di attività amministrativa il Piano indica le modalità di controllo e prevenzione, fornendo un vademecum per i futuri amministratori. Certamente l’impegno della Commissione Straordinaria è stato rilevante nell’ottica di imprimere maggiore trasparenza alla vita amministrativa dell’Ente. Tuttavia ci troviamo al cospetto di un grande compendio dei buoni propositi, i cui effetti potranno essere valutati solo dopo aver calato quei principi nella realtà concreta. In tal senso la futura classe dirigenziale sarà chiamata ad uno sforzo di maggiore responsabilizzazione, nella consapevolezza che certi errori del passato non saranno più ammissibili anche alla luce di questo Piano. avv.fabiorusso1975@ libero.it.


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LITORALE DOMITIO

RISERVA NATURALE “FOCE VOLTURNO - COSTA LICOLA LAGO FALCIANO” di Valeria Vitale

Dopo esserci occupati della parte della Riserva Naturale che interessa la zona della foce del Volturno, ci soffermeremo su quella denominata “Lago Falciano”, che comprende appunto il lago di Falciano, a 1 km dall’omonima area urbana, e il territorio demaniale del Monte Massico. Indubbiamente il suo “perno” è costituito dall’elemento naturale che la denomina, ossia il lago di Falciano, che ospita un ricco ecosistema caratterizzato da una varia e rigogliosa vegetazione, di cui la specie-simbolo tipica è il Salice Bianco, e da un elevato numero di specie di volatili, circa 90: tra esse compaiono il Gheppio, la Civetta, il Cuculo e l’Airone Cenerino. Appare chiaramente, da questi dati, l’importanza che riveste questa porzione della

Riserva Regionale nella tutela della Biodiversità, obiettivo primario di ogni Area Protetta. Con la parola “biodiversità” si intende l’insieme di tutte le forme viventi geneticamente diverse e degli ecosistemi ad esse correlati. Per difendere la biodiversità occorre individuare delle specie prioritarie e stabilire dei parametri per la loro individuazione, in genere conferiti dal livello di rischio di estinzione corso da una determinata specie, dal suo valore di utilità, e dalla sua imprescindibilità in un ecosistema, che potrebbe quindi destabilizzarsi in seguito alla sua scomparsa. Le tecniche conservative di una specie vegetale o animale sono essenzialmente due: quella “in situ”, che consiste nel conservare la specie nel suo ambiente naturale

d’appartenenza, e quella “ex situ”, che si prefigge di tutelarla invece in un ambiente artificiale, al fine di reintrodurla nel suo habitat in un secondo momento. La parte della Riserva Naturale “Lago Falciano”, con il suo variegato ecosistema, ci fa riflettere quindi sull’importanza della sua conservazione e ci esorta a non dimenticare mai le bellezze naturalistiche che ci circondano e il nostro dovere di preservarle e valorizzarle. C’è da dire inoltre, concludendo, che essa non vanta “soltanto” tante specie di piante e di animali, ma offre anche prodotti gastronomici differenti e di alta qualità come la mela annurca, il vino Falerno e il tartufo bianco, oltre all’immancabile mozzarella di bufala. valeriavitale18@gmail.com

INTERVISTA A NICOLA AMATO, PRESIDENTE DELLA F.I.D.A.

Abbiamo incontrato il M. Nicola Amato, già Presidente della F.I.D.A. Italia ( Federazione Italiana Danza Amatoriale ) ed A.I.M.B. ( Associazione Italiana Maestri di Ballo ), non potevamo perdere l’occasione e gli abbiamo chiesto: Presidente, qual’ è il suo parere dopo un anno dalla nascita dell’AIMB? «Il 2013, è stata un’annata dai brillanti risultati di quella che in origine è stata un’idea di contrasto al “mal di pancia” ormai dilagante nel mondo della Danza. La nostra nuova idea fortemente voluta e sostenuta da tante persone che ormai insperata-

mente ritenevano un pensiero non più possibile; un pensiero che oggi è reale e professato: il credere in una Danza libera». Presidente, quindi il suo è un rendiconto positivo? «Sicuramente SI! Nel 2013 l’AIMB ha organizzato, con risultati al di sopra d’ogni aspettativa, importanti Stages e Meetings formativi, voglio ricordare Salsomaggiore, Scalea e non ultimo il Naples Training Festival ideato e diretto dal nostro M. Nino Romano, che si è svolto nel Resort Marina di Castello a Castel Volturno e nel quale si è svolto anche il nostro Campionato Italiano Amatori e Professionisti che ha visto nomi eccelsi tra i relatori e grande partecipazione di ballerini e di pubblico . Un felice connubio tra le fantastiche e fiabesche coreografie e costumi e la location degna cornice della manifestazione». Presidente, è vero che anche quest’anno sarete presenti a Castel Volturno? «Assolutamente SI! Infatti il 23 Gennaio u.s., il Consiglio Mondiale della WORLD DANCE COUNCIL AMATEUR LEAGUE ( W.D.C. - AL) ha riconosciuto il titolo WDC AL ad una Competizione AIMB FIDA ITALIA, dandone il giusto rilievo a carattere Mondiale. La manifestazione si svolgerà il 14 dicem-

di Adalberto Colinet

bre 2014 nello splendido scenario della “Marina di Castello Resort & Spa” in Castel Volturno e sempre diretta dal nostro M.Nino Romano e sotto l’egida mia e del Consiglio Nazionale AIMB, FIDA-ITALIA. La competizione riveste carattere mondiale e vedrà la partecipazione di ballerini e pubblico proveniente da ogni parte del mondo. Per noi un grande orgoglio». Presidente quindi prevede un grande 2014? «Nel mese di febbraio-marzo saremo presenti in “Danza in Fiera” una kermesse di Danza che si terrà a Firenze, l’AIMB presenzia con stands e padiglione intero, con stages, aggiornamenti e competizioni varie. L’AIMB unitamente a FIDA ITALIA promuove ed organizza gare e tornei su tutto il territorio Nazionale, promuove eventi di caratura regionale con la produzione di borse di studio. Infine abbiamo anche sottoscritto un protocollo d’intesa con la Grecia promovendo quindi anche manifestazioni oltre confine portando il nostro ballare ovunque». Signor Presidente, non mi resta che ringraziarla per la sua sempre cortese ed inequivocabile disponibilità, augurandole il meglio nel suo lavoro.




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LO STREPITOSO SUCCESSO DEL “FESTIVAL DELLA VITA”

di Filomena Diana

Con il Gran Galà, tenutosi presso il Duel Village di via Borsellino a Caserta e la messa del giorno successivo in Cattedrale, celebrata dal vescovo di Aversa e amministratore apostolico della diocesi di Caserta, monsignor Angelo Spinillo, e trasmessa in diretta da Rete 4, si è chiusa ufficialmente la quarta edizione del Festival della vita. l Festival della Vita è un evento promosso dalla Diocesi di Caserta e dalla Società San Paolo, al fine di realizzare un’ampia rete nazionale ed internazionale tra le diverse realtà che si dedicano alla tutela della vita, dal momento del suo concepimento al suo naturale compimento. In questa epoca storica di difficoltà sociali ed economiche, un’esperienza come quella del Festival della Vita genera una duplice valenza: da un lato, assolve all’esigenza umana e spirituale di tutelare la vita in ogni suo aspetto; dall’altro lato, creare momenti di aggregazione che con-

sentono di valorizzare le tradizioni mediante la realizzazione di eventi che facilitino i rapporti intergenerazionali. Parecchi sono stati i momenti di alta commozione che ci sono stati nel corso della serata finale del festival e che hanno in qualche modo coronato l’intero percorso fatto di innumerevoli tappe e manifestazione in tutta l’area casertana. Tra questi momenti, di notevole rilievo è stato l’assegnazione del “Premio alla vita” all’arcivescovo monsignor Vincenzo Paglia, presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia e del “Premio Festival della Vita 2014” al giornalista e scrittore Paolo Brosio, protagonista di una toccante testimonianza mentre, per la prima volta, è stato anche assegnato a una giovane dottoressa di Scienze Ambientali della Sun il Premio speciale: “Un amico per la vita... Monsignor Pietro Farina”.

di Ada Marcella Panetta

Riparte la stagione teatrale

“TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE” di Filomena Diana Si apre anche per quest’anno la rassegna teatrale “Tutti insieme appassionatamente” e, ancora un volta, è il Teatro Comunale di Casal di Principe, affidato al consorzio Agrorinasce, che ospita le nuove compagnie di artisti. Il primo appuntamento si è tenuto il 2 febbraio con in scena la compagnia teatrale “Compagnia stabile del teatro Rostocco di Acerra” che ha presentato uno spettacolo di Ferdinando Smaldone dal titolo “Invito a cena con manette”. Il secondo spettacolo previsto dalla nuova programmazione è stato quello del 16 con protagonisti la compagnia “O’ raggio e sole di Sant’Arpino” con la loro opera Don Pasca’ fa acqua’a Pippa di Gaetano Di Maio. Scritta nel 1873, quest’ultima commedia è ambientata in un ‘’basso’’ napoletano presso una famiglia che non vive in buone acque. Quello che dà vivacità scenica e che smuove tale quiete stagnante è una lettera proveniente dall’ America. Il suo mittente arrivato poi a Napoli, apre le speranze ad una ricchezza immediata, una sorpresa per la famiglia e per lo spettatore. Infatti in casa di Ciccillo Speranza, falegname “morto di fame”

per professione la miseria regna sovrana. Fra padrone di casa, “o‘mpignatore (monte dei pegni), salumiere e creditori vari la vita in casa Speranza è nera. Solo un miracolo ci vorrebbe per cambiare la vita di Ciccillo e della sua famiglia. Ma a volte i miracoli avvengono, e quando meno te lo aspetti. L’improvviso arrivo del fratello Cesarino dall’America fa ben sperare in un cambiamento di vita. Ma i sospirati dollari si fanno attendere e il finale sorprenderà gli spettatori con un colpo di scena. ‘Tutti insieme… appassionatamente’ è una rassegna teatrale che da parecchi anni oramai si fa promotrice di arte e cultura, accogliendo compagnie provenienti da tutta Italia e rientra in una iniziativa realizzata grazie al consorzio Agrorinasce con la partecipazione di sei compagnie teatrali locali che vogliono sperimentarsi e sperimentare provenienti dai Comuni di Casal di Principe, Casapesenna, San Cipriano d’Aversa, San Marcellino, Villa Di Briano e Villa Literno. Realtà dunque che si uniscono sotto un unico denominatore: la volontà appunto di stare e restare “Tutti insieme… appassionatamente” per far emergere il territorio nelle sue positività e farlo con passione.


AGRO AVERSANO

FASHION AND INDUSTRIAL DESIGN FOR FOOF Foto di Francesca Pignatelli Gli allievi della cattedra Culture Materiali del Mediterraneo del Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale “Luigi Vanvitelli” della SUN hanno presentato, domenica 16 febbraio, una mostra al FooF di Mondragone, il primo muso del cane in Italia, dal titolo “Fashion and Industrial Design for Foof”. Gli studenti hanno proposto un insieme di accessori per il cane e per migliorare il rapporto relazionale fra il cane e l’uomo. Ha presentato la mostra il Prof. Carmine Gambardella, Direttore del Dipartimento, orgoglioso del lavoro dei propri allievi. Per stimolarli a progetti sempre più ambiziosi, cita il caso della laureata cum summa laude in Design per la Moda, Linda Gambero, che ha ricevuto, in questi giorni, nel Palazzo del Quirinale e alla presenza del Presidente della Re-

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di Alessandro Ciambrone pubblica Giorgio Napolitano, il prestigioso Premio Leonardo. La dottoressa è stata insignita dell’importante riconoscimento nel corso della “Giornata Qualità Italia”, importante manifestazione finanziata da imprenditori per la valorizzazione del Made in Italy. La Prof. Jolanda Capriglione, che ha seguito gli studenti con l’Arch. Alessandro Ciambrone, ha messo in evidenza l’importanza del rapporto fra Università e mondo del lavoro. Sono moltissimi infatti gli allievi del Dipartimento che trovano sbocchi professionali ancor prima di raggiungere la laurea. Pochi mesi fa la studentessa Roberta Esposito ha vinto un concorso per Tramontano. La borsa che ha disegnato ora è venduta nel mondo. L’imprenditore partenopeo Cristiano Barbarulo, con ateliers a Napoli, Capri

e Amsterdam, promuove nel mondo i gioielli della “Collezione Mediterraneo”, con i nomi degli allievi che li hanno disegnati. L’Arch. Gino Pellegnino, ideatore e general manager di FooF, è rimasto così colpito dalla qualità delle proposte presentate che ha promesso ai giovani allievi, tutti under 22, di metterli in contatto con il celebre studio di design James Irvine international. Alcuni fra i progetti, ne sono sicuro, saranno realizzati. Applausi, da una sala conferenze stracolma. Molti applausi … che sono durati a lungo. Allievi: Roberta Formisano, Fabiana Forte, Anna Giuliano, Adele Impinto, Emanuela Mammalella, Francesca Napoletano, Ilaria Nocera, Flavia Gaia Palmieri, Manuela Rupe, Martina Venturelli, Ivan Volgare.

Cittadinanza Attiva Mondragone premia Silvio cittadino modello

DI FUSCO CITTADINO ATTIVO DELL’ANNO Il titolo di Cittadino Attivo dell’Anno è stato conferito al sig. SILVIO DI FUSCO da Cittadinanza Attiva Mondragone, “ per aver contribuito alla crescita sociale e culturale della Città di Mondragone con serietà e dedizione grazie al suo impegno pluriennale al servizio volontario di persone bisognose donando una nuova speranza a chi l’aveva persa prematuramente ed un nuovo sorriso a chi quel sorriso non lo ha mai avuto”, queste le motivazioni della Commissione presente alla premiazione. Di Fusco rappresenta un punto di riferimento per persone con problemi di tossicodipendenza, grazie alla comunità di recupero “L’incontro”, per il sostegno dato ad un “gruppo di genitori” di persone diversamente abili, “realtà alla quale io stesso appartengo” cosi ha dichiarato, “tutti accomunati dall’esigenza di unire le singole esperienze al fine di rendere la vita dei nostri cari più agevole”, la “Bottega di Rache-

di Ada Marcella Panetta

le”, gestita da ragazzi diversamente abili, i quali propongono e gestiscono la vendita di prodotti equo-solidali, realizzando un vero strumento di integrazione sociale. In una lettera di ringraziamento Silvio Di Fusco ha dichiarato: “Desidero fortemente condividere, con tutte le persone di mia conoscenza, la gioia e la gratitudine nel ricevere il riconoscimento di “ Cittadino Attivo dell’ anno 2013“, un riconoscimento che mi ha sorpreso e commosso al contempo. Tuttavia, resto fermamente convinto che tale traguardo non sia esclusivo merito mio, ma anche di coloro che, nel corso di questi intensi e lunghi trenta anni di attività e impegno profuso, mi hanno sostenuto e fortemente incoraggiato.” Una bellissima iniziativa quella di Cittadinanza Attiva Mondragone sempre attenta a sensibilizzare i cittadini su quelle che sono le problematiche del territorio.


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NAPOLI CALCIO


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RUBRICHE di Daniela Contessa

BENESSERE

di Antonietta Morlando

FISCO NEWS

di Leopoldo Papararo & Maria Ferrara

SCUOLA E SOCIETA’

United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization

PERCHÉ CI AMMALIAMO? Che cosa significa? La salute e la malattia sono il risultato dei nostri pensieri, delle nostre credenze, delle nostre convinzioni e dei nostri comportamenti quotidiani. Significa credere nelle proprie capacità, non dipendere dalle disapprovazioni e dal consenso degli altri, significa concedersi ogni tanto delle pause per rigenerarsi dallo stress lavorativo, essere curiosi di conoscere, disposti ad imparare anche quando si è diventati “grandi”, significa lottare per le proprie passioni, avere sempre sentimenti positivi, amore e non odio, armonia e non aggressività, impegno e tanto entusiasmo. Sono queste le cose che servono per mantenerci sani, in uno stato di equilibrio tra corpo, mente e spirito. Nell’Igienismo naturale, non ci sono tecniche aggressive, basta non interferire con il sistema immunitario, per avere la capacità di auto-guarire e seguire uno stile di vita igienistico. Giusto atteggiamento mentale, attività fisica, alimentazione della specie a base di frutta e verdura cruda al 70%, il resto sempre cibo senza crudeltà, compatibile con il nostro apparato digerente, mettendo da parte il più possibile tutti i comuni alimenti tossici forniti dalla nostra industria alimentare. Convinzione e pazienza sono necessarie per auto guarire, dato che la natura ha ovviamente i suoi tempi. Se uno ha mangiato e si è stressato senza mai aver fatto un po’ di attività fisica una vita intera, non è che poi può pretendere di guarire subito! Il recupero della salute, si ottiene solo interrompendo le cause che hanno portato la malattia e ristabilendo le condizioni favorevoli alla guarigione, perché è cambiando i comportamenti sbagliati che si diventa più responsabili di se stessi. Naturopata Igienista pakocontessayahoo.it

CASSAZIONE: VALIDO L’ACCERTAMENTO SINTETICO BASATO SUL CALCOLO DEGLI ONORARI La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 3445 del 14 febbraio 2014, legittima l’accertamento sintetico del reddito complessivo dell’avvocato, specializzato in infortunistica stradale, basato sul calcolo degli onorari acquisiti direttamente dall’Amministrazione finanziaria presso le compagnie di assicurazione. È onere del contribuente dimostrare che il dato su cui si fonda la pretesa fiscale non corrisponde alla realtà. L’ATTESA DELL’ABITABILITÀ FA PERDERE LO SCONTO “PRIMA CASA” Il ritardo nel rilascio del certificato di abitabilità di un immobile non evita la decadenza dell’agevolazione “prima casa” per mancato trasferimento della residenza da parte dell’acquirente. Infatti, il contribuente che, a seguito di acquisto di “prima casa”, non trasferisce la residenza nel comune ove è ubicato l’immobile entro il termine di diciotto mesi dalla stipula del contratto di acquisto, decade dalle agevolazioni fiscali previste in tema di imposta di registro (Corte di Cassazione - l’ordinanza n. 2527 del 5 febbraio 2014 IMU E TASI: IL CALCOLO DEL VALORE DEI FABBRICATI GRUPPO D NON CENSITI E’ pubblicato in GU (serie generale n. 45 del 24 febbraio) l’aggiornamento annuale dei coefficienti per la determinazione del valore degli immobili classificabili nel gruppo catastale D, non iscritti in catasto, interamente posseduti da imprese e distintamente contabilizzati, ai fini dell’imposta municipale propria (Imu) e, a partire da quest’anno, del tributo per i servizi indivisibili, la Tasi (decreto Mef del 19 febbraio 2014).

Studio di commercialisti di Antonietta Morlando Viale Gramsci, 19 - NAPOLI Tel: 08119578427 email: antoniettamorlando@hotmail.it

Istituto "EUROPA" Member of UNESCO Associated Schools

“Homo sum: humani nihil a me alienum puto” Sono un uomo: nulla di ciò che è umano ritengo mi sia estraneo (Ter., Heaut., v. 77) L’UNESCO APPRODA SUL LITORALE DOMITIO Corre l’anno delle Olimpiadi invernali di Sochi e della Rivoluzione Ucraina: Pace e Guerra, uno dei tanti insensati ossimori che caratterizzano l’uomo, senno e follia. Parafrasando Dante, si può ben a ragione dire L’uomo non vide ancor l’ultima sera; ma per sua follia le sta sì presso che molto poco tempo a volger corre. Mentre una cappa di tristezza sovrasta il litorale domitio nelle uggiose interminabili giornate di pioggia, all’improvviso (questa volta ossimoro sensatissimo) un raggio di sole squarcia prepotentemente le nuvole scure e dense e all’orizzonte si profila l’arcobaleno, simbolo biblico di riconciliazione e di pace, infondendo speranza e rallegrando l’anima come il gioioso canto del “Gloria” nel giorno di Pasqua. E’ il giorno luminoso dell’Istituto scolastico “EUROPA”, entrato a far parte della Rete Naz. delle Scuole Associate all’UNESCO. Grande evento per la Direttrice D.ssa Barbara Papararo, per il prestigio dell’Istituto, per il corpo docente, gli alunni e le loro famiglie, e titolo di prestigio anche per la città di Castel Volturno che si può gloriare di avere un Centro di formazione e di cultura di prim’ordine, meritevole del riconoscimento ufficiale e dell’affiliazione all’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura. L’Istituto “Europa” fin dalla sua costituzione si è sempre distinto per l’impegno profuso nella formazione soprattutto della “persona”, di tutto l’uomo e l’uomo nel tutto. L’educazione, infatti, interessa la persona nella sua singolarità e individualità; interessa la famiglia; interessa la comunità civile. Nel percorso educativo grande importanza hanno quindi la famiglia, la scuola, la società civile. Dalla redazione dell’Istituto “Europa”


RUBRICHE di Carmelo Pulella

DAL DENTISTA

Cari amici lettori, eccomi di nuovo con voi per continuare il discorso intrapreso il mese scorso sull’evoluzione di un processo carioso lasciato a se stesso. Naturalmente questo tipo di evoluzione è simile sia per il dente di latte, o deciduo, che per quello permanente, certo in un bambino la velocità di distruzione del dente è proporzionale alla sua poca attenzione all’igiene orale. Inoltre bisogna considerare anche la possibilità di difetti strutturali in specie a carico dello smalto del dente, che rappresentano dei facilitatori del processo carioso. Come può il genitore valutare la presenza o meno di questo difetto strutturale? In prima analisi rilevando una colorazione differente tra i denti stessi e successivamente chiedendone conferma al professionista di fiducia . Detto ciò, vorrei illustrarvi l’evoluzione del processo carioso lasciato a se stesso. Come per i denti permanenti, quelli decidui o di latte, possono provocare dolore e/o infezioni in quanto hanno la stessa struttura esterna ed interna dei denti permanenti, quindi tessuto nervoso con capacità di sentire il caldo il freddo ed il dolore. Pertanto se non sottoponiamo a controlli periodici i denti dei nostri figli rischiamo di fargli sentire dolori che certamente non auguriamo a nessuno. La perdita di un dente deciduo determina un’ accelerazione della sostituzione dell’elemento. Allo stesso tempo ciò determina la possibilità che lo spazio lasciato a disposizione del dente permanente si possa ridurre in quanto i denti rimanenti in presenza di spazio tendono a spostarsi, a ruotarsi, potendo creare una mal-posizione del dente permanente. Pertanto il consiglio utile, oltre alle visite di controllo, un’autodiagnosi per la struttura ed il colore dei denti dei nostri bambini, e per noi la necessità in caso di perdita precoce di qualche elemento, di ripristinare prima possibile “la macchina da lavoro” che è la nostra bocca, sia con l’utilizzo dell’ortodonzia fissa, sia con l’aiuto di impianti e di protesi fisse e/o mobili. carmelopulella@gmali.com

di Fulvio Mele

LEGGI CHE TI PASSA

Titolo: Premi & punizioni Autore: Piero Angela Editore Mondadori Anno: 2000 Nel libro “Premi & punizioni” il noto giornalista Piero Angela fa sfoggio di tutta la sua vasta cultura, provando a spiegare i meccanismi che ci spingono ad agire o decidere in un determinato modo. Il comportamento dell’uomo è infatti influenzato, spesso inconsciamente, dai “premi” e “punizioni” che conseguono da ogni azione: tutto ciò che facciamo può essere messo su una bilancia che pesi i pro e i contro del nostro gesto. Mi ha molto colpito la considerazione fatta sulle gerarchie esistenti in natura così come nella società: nel nostro tentativo di elevarci è indispensabile cercare di “avere di più”, ma i beni materiali sono in realtà strumenti per “essere di più”, per aumentare il nostro potere e sentirsi migliori di altri. Comunque ogni pagina offre interessanti spunti di riflessione filosofici e sociopolitici, che permettono di comprendere meglio “lo sterminato labirinto di premi e punizioni che ognuno attraversa nel corso della vita alla ricerca della felicità”. Per quanto i temi trattati siano vari, c’è una linearità narrativa che permette al lettore di seguire un ragionamento scorrevole e razionale, il tutto con quello stile fluido di raccontare che è proprio di Piero Angela.

29 di Antonio Luise

IMMOBILIARE

115 MILIARDI DI EURO DALLE RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE Sintesi della ricerca Cresme presentata al Forum Riuso 03. Le risorse per il risparmio energetico non sono spese, ma investimenti !!! E’ il messaggio fortissimo che giunge da più parti per mobilitare il mercato delle ristrutturazioni e delle riqualificazioni degli immobili. Sfida lanciata anche dall’ultimo Forum Riuso 03 che si è tenuto nei giorni scorsi presso la Casa dell’architettura in Roma e organizzato da Ance, Consiglio nazionale degli architetti e Legambiente. In tale occasione è stata presentata anche l’ultima ricerca del Cresme (Centro Ricerche Economiche Sociali di Mercato per l’Edilizia e il Territorio) i cui contenuti principali sono stati sintetizzati di seguito. In Italia, il 49% di edifici pubblici ha più di 70 anni e il 35% delle scuole è stata costruita più di 50 anni fa. La notizia importante e positiva, invece, riguarda gli investimenti per la manutenzione e il recupero del patrimonio esistente; infatti, mentre, per le attività di manutenzione, rinnovo, recupero, si è passati dai 106,5 miliardi di euro del 2006 ai 115,1 miliardi di euro del 2013. Nel 2013, il valore della produzione delle costruzioni è stato pari a 173,5 miliardi di euro - comprensivi degli investimenti in impianti alimentati da fonti energetiche rinnovabili ed escluse le spese per i trasferimenti di proprietà - mentre la spesa per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio esistente, che comprende anche l’efficientamento energetico, è stata pari a 115,1 miliardi di euro. Nel 2013, gli incentivi per la ristrutturazione edilizia e la riqualificazione energetica sono ammontati a 19 miliardi di euro il 42% del residenziale, di cui 14,5 miliardi gli investimenti incentivati per la ristrutturazione edilizia e 4,5 miliardi per la riqualificazione energetica. fonte: Cresme


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RUBRICHE di Fabio Russo

IL DIRITTO

FOOF

di Luigi Sacchettino Istruttore cinofilo SIUA-FICSS

di Fulvio Mele

CINEMA

a cura di Fulvio Mele DROGA: BOCCIATA LA FINI-GIOVANARDI COSA CAMBIA?

L’APPROCCIO COGNITIVO ALLE DEIEZIONI DEL CUCCIOLO

La Corte Costituzionale, con una pronuncia destinata a far discutere, “boccia” la legge Fini-Giovanardi. Con la decisione rivive la legge Iervolino-Vassalli come modificata dal referendum del 1993, che prevede pene più basse per le droghe leggere. L’effetto immediato è la cancellazione della norma con cui si erano parificate “ai fini sanzionatori” droghe pesanti e leggere: con la Fini-Giovanardi erano infatti state elevate le pene, prima comprese tra due e sei anni, per chi spaccia hashish, prevedendo la reclusione da sei a venti anni. Sicuramente, la pronuncia della Consulta avrà notevoli conseguenze sia sul numero degli attuali detenuti arrestati per reati legati agli stupefacenti, sia sui procedimenti in corso. Il reato legato agli stupefacenti però resta, mentre ritorna al passato la valutazione del legislatore sulla sua gravità, quindi si riducono le pene. In realtà con il cosidetto decreto cerceri - decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 146 convertito pochi giorni fà in legge – già era stata prevista una riduzione della pena per le ipotesi meno gravi di cui al comma 5° dell’art 73 del DPR 309/90, comprese ora da uno a cinque anni. In sede di conversione, però, alla luce della sentenza della consulta, quella che era un’attenuante, diventa ora un ipotesi di reato a se stante, ed inerente lo spaccio delle droghe cosidette leggere (marijuana, hashish). Restano però forti dubbi circa le conseguenze sui processi definitivi. Per i processi in corso, infatti, il problema sarà di facile soluzione: i giudici applicheranno la norma più favorevole per l’imputato, riducendo le pene. Ma per le sentenze definitive? Dottrina e giurisprudenza si interrogano sulla possibilità o meno di superare l’intangibilità del giudicato. E’ auspicabile quindi un intervento del legislatore che faccia chiarezza in materia.

EVVIVA! Dopo trepidante attesa arriva in casa il batuffolo coccoloso, per la gioia di tutti. Finchè non comincia a … fare la cacca! Sì sì, avete capito bene. Capita spessissimo di imbattersi in quella che sembra essere la prima grande sfida uomo – cane: come insegnare al cucciolo a sporcare nel luogo giusto. Armati di scopa, guanti e traversine-pannolino i proprietari scendono in campo per rimediare ai misfatti, affidandosi spesso a consigli vari e fantasiosi come: - punirlo fisicamente o verbalmente dopo diverso tempo dal “colpaccio”, con il musetto sulla pipì; - usare un giornale, il fatidico giornale della paura, quello che personalmente definisco il corrispettivo animale della cucchiarella di legno per i bambini. Tutto ciò con risultati deludenti. Nei primissimi mesi di vita il cucciolo non ha la percezione dello stimolo ad evacuare: un po’ come un neonato...quando ce l’ha, la molla. Non si tratta quindi di un “dispetto”. E’ fondamentale sapere che un cucciolo ha la tendenza a sporcare dopo che ha mangiato, bevuto, giocato, dormito o fatto il pisolino pomeridiano. In questi casi bisognerà giocare d’astuzia e d’anticipo portando il cucciolo nel luogo dove vogliamo espleti le sue funzioni e premiarlo appena terminato. E come ci comportiamo se rincasando troviamo i bisogni nel salotto? Ignoriamo il cucciolo; mettiamolo in un’altra stanza in modo che non assista alle operazioni di pulizia - e confonderle con una dinamica di gioco. Non disinfettiamo con prodotti chimici in quanto il cane potrebbe pensare che è proprio quello il posto che abbiamo eletto per i suoi bisogni, avendo un odore “particolare”. L’approccio cognitivo zooantropologico ci permette di educare il cane nel migliore dei modi, rispettando sempre più la sua dimensione canina: tutto ciò a vantaggio di una relazione senza pari.

fabio.russo75@avvocatismcv.it

Titolo: La bicicletta verde Regia: Haifaa Al Mansour Genere: Drammatico Trama: Wadjda è una bambina di dieci anni che vive a Riyhadh, capitale dell’ Arabia Saudita. A differenza delle sue coetanee, la ragazzina mostra un atteggiamento insofferente verso le restrizioni che la scuola e la società impongono alle bambine e alle donne. Infatti dopo aver visto il suo amico Abdullah girare in bicicletta, inizia a desiderare tanto di possederne una, ma la mamma glielo vieta poiché teme per la virtù della figlia. Ma una bellissima quanto costosa bicicletta verde è appena arrivata nel negozio vicino casa, e Wadjda farà di tutto per procurarsi da sola la cifra che le permetterà di realizzare il suo desiderio e battere finalmente Abdullah in una gara di velocità. Commento: “La bicicletta verde” passerà alla storia come il primo film interamente girato in Arabia Saudita e per di più diretto da una donna. “Questa non è la solita pellicola di denuncia per informare il pubblico straniero, bensì una storia che si rivolge al pubblico saudita”, invitandolo a riflettere e confrontarsi con una mentalità troppo chiusa e che non permette, soprattutto alle donne, di esprimersi liberamente. L’impronta scenica ironica e fluida sembra quasi andare in contrasto con la delicatezza dei temi toccati. Wadjda, interpretata brillantemente dalla bambina rivelazione Waad Mohammed, con coraggio e determinazione porta avanti il suo progetto, agendo con astuzia in una realtà in cui il confine tra ciò che è giusto fare e ciò che è sbagliato è fin troppo labile. Si avverte tutto il peso di una società che vive di costrizioni e di atteggiamenti forzati a causa di rigidi costumi e di falsi stereotipi, che sono fortemente radicati in una civiltà che fa fatica ad accettare principi di tolleranza e uguaglianza. Il film affida allora la speranza di un cambiamento alle nuove generazioni, augurandosi che così come Wadjda alla fine riesce ad avere la bicicletta, anche i giovani sauditi possano formare una società aperta e rispettosa verso ogni persona.




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