"In Città" - Novembre 2015

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Periodico promosso dall’Arciconfraternita Maria SS. del Carmine - Giovinazzo - Registrato presso il Tribunale di Bari al n. 1307 in data 20/1/1997 - Spedizione in A.P. 70% Filiale di Bari

Anno XIX N. 11 Novembre 2015 Euro 2,00


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Editoriale

“in Città" cambia l'abito

Filippo D’Attolico

Care lettrici e lettori,

"Piramide dei Bisogni dell’uomo", così definita, l’insigne psicologo inserisce nel cuore di essa il Bisogno Relazionale, cioè quello, che ogni essere umano avverte, di rapportarsi con i simili, non appena ha appagato, in maniera soddisfacente, le urgenze esistenziali e fisiologiche, nonché di sicurezza dell'ambiente cui vive. E vi aggiungo: ancor prima della ricerca di STIMA e di AUTOREALIZZAZIONE. Ecco, dunque, il perché di un abito nuovo al nostro giornale. E, per la stessa ragione, confido che voi, che ci siete stati fedeli lettrici e lettori, potrete apprezzarlo ancora, anche nel nuovo modo di essere strumento di informazione per la nostra città. Mi rendo conto che avvalersi di detta strumentazione conoscitiva via rete, e non più in forma cartacea, potrà comportare qualche disagio iniziale, ma sono fiducioso che da subito potrà essere accolta, specie se si considera che anche la nostra piccola Comunità vive in una specie di villaggio globale, senza confini reali, in cui tutti, attraverso il web, vogliono sentirsi immersi in una cerchia sempre più allargata di corrispondenza di amici e conoscenti. La tecnologia sempre più avanzata e lo sviluppo incessante dei sistemi di comunicazione ci impongono di adeguarci velocemente a forme che possano soddisfare dette esigenze senza perdere di vista i caratteri e i metodi di informazione del giornale. Essenziale per noi è non venir meno alla linea editoriale dell'approfondimento dei fatti, la ricerca attenta e l’indagine critica delle situazioni socio-culturale e politiche nonché dei comportamenti collettivi a cui "vi abbiamo abituati" nel corso di questi anni. Teniamo, ancor più ora, con il nuovo modello di comunicazione, affidarci a quella metodica per esservi sempre più vicini e utili nella migliore comprensione dei fatti che vi continueremo a raccontare "in Città". Quindi un sito che si rinnova, si implementa di una serie di nuove proposte che mirano a sviluppare in ognuno di voi non solo curiosità ma anche conoscenza, attraverso strumenti nuovi che man mano andremo a proporvi. Il mensile "in Città" cambia abito ma è sempre presente, perché non vuole lasciare vuoti che hanno in sé il rischio che la nostra Comunità possa essere deficitaria di una seria e libera COMUNICAZIONE di opinione. Buona lettura

PERIODICO PROMOSSO dall’Arciconfraternita Maria SS. del Carmine Registrato presso il Tribunale di Bari al n. 1307 in data 20/1/1997

Collaboratori

dopo un lungo ventennio di intenso rapporto con voi a mezzo della carta stampata, stiamo per voltare l'angolo, nel senso che potrete continuare ad essere a contatto con noi attraverso la forma telematica. Abbiamo ritenuto di farlo per una serie di ragioni che traggono tutte origine da un solo fondamentale presupposto: comunicare con voi nella maniera più adeguata e corrispondente alle attuali esigenze, ma soprattutto per aggiornarvi con trattazioni e commenti dai contenuti più completi e diretti circa le vicende e gli accadimenti della nostra comunità. Eccoci, dunque, giunti alla svolta decisiva di questa nostra esperienza di relazione informativa con voi e che ci ha legati per un lungo trascorso temporale a cavallo tra il secondo e il terzo millennio. Con il primo numero del 2016 ci potrete leggere consultando il nostro sito Web, da tempo operativo: WWW.INCITTAGIOVINAZZO.IT. È evidente che, anche attraverso questo nuovo canale relazionale con voi, non mancheremo di fornirvi il nostro puntuale lavoro di indagini e di rilievi giornalistici riguardo ai fatti di maggior interesse collettivo. Anzi lo strumento che ci accingiamo a maneggiare, allo scopo di raggiungervi con una più immediata modalità giornalistica, richiede un maggiore e più intenso impegno della nostra Redazione. E la tradizionale nostra dedizione a questa pratica di volontariato nel mettervi sempre al corrente di vicissitudini e fatti cittadini con le dovute argomentazioni e considerazioni di circostanza, non potrà in alcun modo affievolirsi. Di fatto, richiedendo l’innovazione informatica tempistiche di comunicazione a più intensa frequenza di diffusione, maggiore dovrà essere la passione intuitiva ed operativa che ha contraddistinto il mensile “in Città” in quel clima di fervida vicinanza collaborativa mostrata da tutti i in seno alla direzione del giornale. E nell’annunciarvi questa rinnovata esperienza comunicativa con voi che ci avete fin qui sostenuto, anche con le vostre aspettative a leggerci mensilmente, mi è parso opportuno fare richiamo al modello motivazionale dello sviluppo umano, concepito nel 1954, in funzione di una “gerarchia di bisogni”, dallo psicologo statunitense Abraham Maslow, scomparso negli anni '70 del secolo scorso. Nella

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Chiuso in tipografia il 2 Novembre 2015 Gianluca Battista

Girolamo Capurso

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Giuseppe Maldarella

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www.incittagiovinazzo.it N. 11 - Novembre 2015

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IMPRESSIONANTE DECADENZA DELLA POLITICA NOSTRANA Opinione

Un “BRIC à BRAC” da mercatino dell’usato

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Giuseppe Maldarella

ei mesi scorsi ho cercato di focalizzare problematiche angoscianti che affliggono la nostra cittadina, come pure alcuni risultati delle scelte di Depalma, che contrastano con l’interesse della comunità. Volutamente mi sono astenuto dal fare osservazioni sull’andamento dell’attività della Assise comunale, dal momento che questa è completamente inceppata, a motivo di violente quanto insensate schermaglie, a volte anche di stampo offensivo, tra l’opposizione consiliare di sinistra e gli uomini che sono al rimorchio del Sindaco e che, in vario modo, a lui asserviti, gli consentono di imporre discutibili decisioni. Ma, in quest’ultimo trascorso di tempo, si assiste a prese di posizioni di diversi protagonisti della politica nostrana che danno seriamente il senso dello scadimento di valori democratici che dovrebbero essere i fattori fondanti un sistema di gestione civica che ha a cuore l’interesse generale. Avverto un clima sociale e morale del tutto demoralizzante se si prova a considerare i singoli comportamenti degli attori di questa scena pubblica da cui è possibile dedurre il venir meno in politica di regole convenute e di costume e, forse anche di pudore. Effetto questo dovuto con ogni probabilità alla scomparsa, pure in contesti periferici come il nostro, di ideologie che avrebbero potuto orientare i politici locali ad una costruttiva partecipazione tesa a ricercare il bene comune. Tanto, infatti, veniva rappresentato nell’immagine di “modernità liquida” che il filosofo polacco Zygmunt Bauman dava, quando parlava di perdita nelle società avanzate di punti di 4

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riferimento, di opinabilità delle scelte e di insofferenza ad ogni modello di coesione sociale che porti ad una tollerabile convivenza. È per questa ragione che mi è parsa congeniale la metafora, richiamata nel titolo, di “Bric à Brac” con il riferimento allo stato di degrado della politica nostrana paragonandola ad un insieme di cianfrusaglie che è possibile trovare sui banchi di un mercatino di chincaglierie. Ma veniamo alle vicende che mi hanno portato a ricorrere a simile deprimente figurazione. Il gruppo di opposizione di sinistra, già ridotto a tre consiglieri per la inconsistente ed inutile presenza del quarto eletto della lista elettorale del PD, negli ultimi giorni, ha dovuto registrare l’attesa esternalizzazione del consigliere Stufano, già maggiorente di quel partito, che ha rimarcato di essere in disaccordo con la linea della Segreteria. Uno screzio personale che genera un più incisivo strappo in quel gruppo, o la voglia di costituire un altro polo di contrapposizione alla maggioranza? Difficile dirlo; il tempo ci darà una risposta. Non si può, però, fare a meno di constatare che anche in sede locale le lacerazioni in seno al Partito Democratico sembrano essere consistenti ed insanabili. Un partito al plurale, come mostra muoversi in più circostanze, credo, non possa essere in grado di approntare un piano di lavoro univoco, specie in stato di opposizione ad una maggioranza che produce continuamente provvedimenti azzardati. Ed è notorio che quella forza di sinistra, da cui ci si aspettava un fattivo impegno per un serrato confronto di merito con la maggioranza, mediante appropriati e circo-

stanziati rilevamenti, si sia appiattita su posizioni di feroce ostruzionismo del tutto inadeguate alla precipua funzione di riscontro e di critica costruttiva dell’attività amministrativa. Ad un ruolo di tal fatta, invece, si sono proposte forze sociali che, organizzate in movimenti e gruppi di opinione, sistematicamente mettono alle corde il Sindaco Depalma con precise e accurate interpellanze o con solleciti richiami a che si affrontino e si dibattano le grandi tematiche che stanno a cuore all’opinione pubblica. E ce n’è di materia da discutere e da controbattere alla Amministrazione Depalma, perché non si abbia a subire ulteriormente conseguenze deleterie dalle diverse sue avventate risoluzioni, decise con arroganza. Il


culmine di una tale disastrosa impostazione di potere lo si è toccato con la reiterata procedura con cui si è addivenuti, dopo tante traversie, alla costruzione delle aliquote della Tassa Rifiuti per il 2015. Un vero pastrocchio cui si è visto l’esecutivo ricorrere ad assurde interpretazioni di norme, pur di non ammettere i grossolani errori compiuti nella impostazione delle relative tariffe. Ad eccepire quanto fatto dal-

l’Assessorato alle finanze in questo campo non c’è stata alcuna iniziativa partitica, ma solo l’attenta disamina condotta, sin dall’anno scorso, da Girolamo Capurso che, a più riprese, ha argomentato con i suoi scritti su questo mensile l’inquinamento dei calcoli alla base della approvazione consiliare delle aliquote TARI. Solo quando è apparso di tutta evidenza che le applicazioni delle tariffe presentavano fondati aspetti di irregolarità rispetto alle vigenti disposizioni, il Consigliere Iannone, quale esponente di FI, all’opposizione da destra, ha innescato contro l’Amministrazione un serrato attacco di contestazioni. Potendo, nelle sue facoltà di consigliere comunale, ha indotto il consesso ad una specifica discussione sulla questione, nell’assise di agosto scorso,

che ha poi riassunto in una formale denuncia di illegittimità riguardo a tutto il procedimento con cui si era arrivati avventatamente a fissare le relative tariffe. Un intervento particolarmente insistente che ha costretto il Sindaco a ricredersi del suo assurdo convincimento e dar luogo, appena qualche giorno fa, ad una consistente rivisitazione di tutta la materia, aggiornando persino il Regolamento comunale per il computo della TARI. Sta di fatto che lo stesso consigliere Iannone, dopo essersi esposto con blande avversioni agli atti della maggioranza, nell’ultimo consiglio ha annunciato la sua disponibilità a collaborare con l’esecutivo dando sostegno alla compagine politica di Depalma. L’intento, a suo dire, sarebbe quello di poter perseguire alcuni particolari obiettivi di rilievo per la comunità cittadina, pur rimarcando la posizione del suo partito di star fuori dall’area di governo. Un apparentamento partitico che in molti avevano già preannunciato, ma che presta il fianco ad accese e continue critiche sia dal fronte sinistro che da quello di destra dello scenario politico cittadino. Avvisaglie di tale avvicinamento di FI a Depalma, realisticamente, si erano avvertite nelle pregresse adunanze consiliari, quando si sono deliberati importanti provvedimenti. Più specificatamente nel corso della seduta del 22 settembre, allorquando su proposta del Presidente del Consiglio si è approvata la costituzione di una Commissione speciale, composta di soli consiglieri comunali, per analizzare gli effetti del piano di insediamento industriale, interessante anche il nostro territorio, dell’ASI di Bari (Consorzio tra Comuni per lo sviluppo industriale). Già, perché a Iannone gli si è voluto riconoscere una posizione di direzione di questa Commissione per aver sollevato, in sede di varo del bilancio comunale, il caso dell’asserita ingiusta tassazione dei terreni compresi nel piano di industrializzazione dell’ASI, senza che alcun progetto di stabilimenti su quei suoli sia stato mai prefigurato. Istituire una Commissione speciale, di soli consiglieri, quando quelle permanenti hanno funzionato poco quanto niente ed, ancora, solo per indagare su aspetti tributari del tutto chiari e noti

da tempo, pare sia del tutto strumentale e rispondere solo a logiche di opportunità politica. Perché la sollevata annosa questione può trovare soluzione solo con l’introduzione di meccanismo di deroga all’imposizione fiscale su quei terreni che debbono continuare ad essere considerati ad utilizzo agricolo, fintanto che non rientrino in una progettazione di qualche complesso industriale. E un simile intervento di sospensione provvisoria della modalità fiscale di quei terreni può conseguirsi solo a seguito di una curata disamina di esperti fiscalisti e non di consiglieri comunali che non pare abbiano habitus professionale per un tale compito. Non ci sono forse altri ambiti cui necessita una doverosa inchiesta del Consiglio Comunale che porti alla luce aspetti poco chiari o del tutto controversi? Personalmente ne indicherei uno molto importante: Appurare quanto costa realmente il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti a fronte della scarsa qualità e dell’elevato tributo pagato dai cittadini. Propongo questa inchiesta in ragione del fatto che quasi tutte le forze politiche in Consiglio, nel corso dell’approvazione del bilancio corrente, ebbero ad esprimere dubbi sul documento finanziario, predisposto dalla Daneco ed assentito dall’apparato comunale senza un riscontro tecnico, in forza del quale poi si fissarono i termini della tassazione TARI. Tra l’altro già in precedenza ho sollevato riserve sulla comprensione in quel piano finanziario di tutte le voci di spesa che concorrono a determinare il costo complessivo di quel servizio che, purtroppo, impegna la maggior parte delle risorse del bilancio comunale. Peraltro, è oltremodo utile ora avere comprensione di tali dati avendo la stima di quanto costa portare a smaltire i nostri rifiuti alla discarica di Grottaglie, intorno ai 60 mila € mensili. Purtroppo, a tutti i nostri Consiglieri sembra poco importino queste cose, piuttosto è indispensabile per loro sapere che siano stati assegnati tutti i contributi finanziari a favore di associazioni ed organismi vari, da ognuno di loro patrocinati. N. 11 - Novembre 2015

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Tutti per uno, ognun per sé Politica

Gianluca Battista

Buscopan, infatti, tra i Consiglieri fedeli al progetto “depalmiano” è circolato, soprattutto tra chi, come è giusto sia in una compagine governativa assai variegata, viene da una storia dichiaratamente di sinistra. Riposizionamenti, riunioni, dibattiti interni ai gruppi

sabilità”. Moderati ed alternativi a Depalma, sembrerebbe uno slogan calzante. Ed ora anche lontani da Forza Italia, la cui linea locale piace invece ai vertici provinciali e regionali. E se a destra si prova a riposizionarsi ed a risorgere dalle ceneri della sconfitta elettorale

spesso preconcetta». Una spaccatura in due, forse in tre tronconi. Perché oltre ai “berardiani” ex margheritini, vicini a Delle Fontane, ed agli “stufaniani”, ci sarebbe anche una base che preme e che, attraverso la costituzione di associazioni, gruppi e comitati, tenta di pressare dall’esterno, coinvolgendo la società civile, per creare forme di opposizione più forti, ma allo stesso tempo con una visione a lungo raggio che, stando nei partiti, spesso non si ha. Infine,

L'annuncio di Ruggero Iannone

Il "dissidente" Cosmo Damiano Stufano

Antonio Galizia

hanno sancito l’accordo momentaneo. Un accordo che non è andato giù ad Antonio Galizia, ex candidato Sindaco del centrodestra, il quale ha prima accusato di incoerenza i forzisti ed ha poi formalizzato l’intesa tra il suo NCD - Area Popolare, il Movimento Politico Schittulli, Giovinazzo Città d’a…mare nelle cui fila milita il giovane Filippo Gasparre, il Movimento Cittadino per Giovinazzo, guidato dall'avvocato Pietro Sifo ed il Movimento Popolare dell'ex Sindaco, Giuseppe Illuzzi, formando il “Gruppo di Respon-

del 2012, a sinistra si litiga. Soprattutto all’interno del Partito Democratico, in cui la componente di “Rinnovamento e partecipazione”, che vede nel Consigliere Comunale, Cosmo Damiano Stufano, il suo leader (sebbene più volte è stato precisato che il gruppo non sia rappresentativo del suo solo malessere, ndr), si è dissociata ufficialmente dalle posizioni e dalla linea politica del Segretario, Michele Delle Fontane. Una linea definita come una «opposizione inefficace, poco ragionata ed approfondita (via Marina) e

in vista delle Elezioni Amministrative, il Movimento 5 Stelle inizia a portare avanti le sue proposte, mentre Sinistra Ecologia e Libertà, per bocca anche di alcuni suoi esponenti, resta inesorabilmente lontana dal PD. La campagna elettorale è già iniziata. E fino alla primavera del 2017 ne vedremo delle belle, con salti mortali, tuffi carpiati ed avvitamenti per cercare di dare un senso ad alcune scelte. Tutte mirate, ovviamente, al consenso popolare ed al bene della comunità. Non sia mai detto il contrario.

Forza Italia appoggia la maggioranza, Galizia non ci sta. Ed il PD è sempre più diviso

«F

orza Italia, attraverso l'opera propositiva e di controllo sui temi, giammai pretestuosa sugli uomini, rappresentata dall'azione precisa e costante messa in campo nelle sedi opportune, ha deciso di collaborare in forma più decisa, pregnante ed incisiva nell'attività amministrativa, cercando di essere da stimolo verso quanto è stato pensato, sino ad oggi, ma ancora non avviato, di sostegno nella conclusione di quanto cantierizzato, nonché di quanto altro verrà prospettato e valutato». Con questo passaggio, annunciato in Consiglio Comunale da Ruggero Iannone, il partito del Segretario, Gaetano Depalo, ha formalizzato il suo appoggio “esterno” all’Amministrazione guidata da Tommaso Depalma. Che la cosa fosse nell’aria era arcinoto a tutti coloro i quali vivono quotidianamente le stanze di Palazzo di Città. Quel che era meno prevedibile è che il flirt, iniziato da qualche tempo, sbocciasse in fretta in una collaborazione vera e propria. D’altronde, anche lo stesso primo cittadino aveva fatto capire che le porte della maggioranza sono aperte a «chiunque voglia condividere la nostra visione di crescita di Giovinazzo». Come potranno poi convivere posizioni e teste così diverse tra loro è affar suo ed anche parecchio delicato. Qualche 6

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Nuove Aperture a Giovinazzo:


Grazie Tom Attualità

Girolamo Capurso

Lettera di ringraziamento al Sindaco

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razie Sindaco, per aver approvato nel Consiglio Comunale del 13 ottobre le nuove tariffe TARI del 2015, considerando per l’abbattimento della parte variabile delle utenze domestiche l’art 14 comma 4 del Regolamento TARI, anche se ci sono volute ben due deliberazioni e un approfondimento. Grazie Tommaso, per non aver riportato la notizia sul tuo diario giornaliero che per noi giovinazzesi rappresenta la giusta informazione. Chissà se lo riporterai sulla «newsletter istituzionale "La Città in Comune", che riporta le notizie e gli avvisi più importanti di Palazzo di Città». Grazie Tom, per aver valutato con interesse, insieme alla tua maggioranza, le mie considerazioni riportate nel numero scorso di questo piccolo giornale di provincia.

Fin qui i ringraziamenti di rito. Ora però, per svolgere al meglio il mio ruolo di informatore, vi riporto in modo dettagliato le risposte dei rappresentanti della maggioranza a quanti gli contestavano l’ illegittimità delle tariffe approvate a Luglio. Una prima replica era arrivata al Comitato per la Salute Pubblica che aveva evidenziato gli errori e la mancata applicazione del regolamento Comunale. In un comunicato stampa si asseriva: «L'Amministrazione tiene a precisare quindi che non varieremo per questa questione la tariffa perché siamo convinti della bontà della nostra interpretazione confortata da tutte le norme sulla tari e dalle sue linee guida. L'interpretazione errata e ingiusta della tariffa porterebbe, quella sì, ad un'applicazione che va fuori da ogni contesto logico. Cosa accadrebbe se l'anno prossimo si decidesse di applicare questa irrazionale interpretazione?». L’assessora Pansini invece, in un gentile scambio di opinioni con 8

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il sottoscritto sulla pagina Facebook pseudo istituzionale “Giovinazzo cittadini in rete” scriveva: «Io non interpreto in maniera errata il regolamento o la legge, siete voi a sostenere questo e per questo vi invito ancora una volta a fare ricorso se ritenete di essere nel giusto. Per una volta invece di sparare nel mucchio prendetevi una bella responsabilità. Lei è uno di quei cittadini... faccia ricorso... solo così può dimostrare di avere ragione». Naturalmente Sindaco, Assessora e maggioranza, dimenticando quanto in precedenza affermato, nel Consiglio Comunale del 13 ottobre approvavano in autotutela una rettifica delle tariffe approvate a Luglio, nel cui corpo deliberativo è riportato: «Considerato che, a seguito di verifica in sede di riesame effettuata dall’ufficio fiscalità locale sulle tariffe TARI dell’anno 2015, è stata constatata la presenza di errori di calcolo nell’elaborazione informatica della proposta di piano tariffario..., in quanto la riduzione per la raccolta differenzia-

ta riferibile alle utenze domestiche prevista dall’art. 1, comma 658, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, è stata operata: in una misura percentuale diversa da quella prevista dalla norma del vigente regolamento comunale che disciplina la TARI (art. 14, comma 4); attraverso l’abbattimento sia della parte variabile sia della parte fissa della tariffa, mentre la stessa deve essere applicata alla sola parte variabile come previsto dall’art. 7, comma 1, del DPR 27/04/1999, n. 158, nonché dalla suddetta norma regolamentare disciplinante la TARI (art. 14, comma 4). Ritenuto pertanto necessario ed urgente, per ragioni di pubblico interesse consistenti nella necessità di assicurare la corretta imposizione fiscale, procedere alla rettifica in autotutela della deliberazione del Consiglio Comunale n. 43 del 30/07/2015, mediante la correzione di errori di calcolo intervenuti nell’applicazione della regolamentazione stabilita in materia di TARI». Come volevasi dimostrare.


Un minuto di attenzione... prego Attualità

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Girolamo Capurso

uesto mese abbiamo scelto di riportarvi le percentuali di Giugno perché, attraverso l’art. 1 comma 1 della L.R. n. 16 del 10/04/2015, la Regione Puglia ha dato la possibilità ai Comuni di applicare l’ecotassa del 2013 (€ 7,50) rispettando entrambe le seguenti condizioni: realizzazione nel mese di giugno 2015 di un incremento della raccolta differenziata pari ad almeno il 5% in più rispetto al dato comunicato nel mese di novembre 2014 e attivazione delle best practices presenti nel Programma Regionale della Produzione di Rifiuti, allegato al Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Urbani. Ne abbiamo parlato più dettagliatamente nel nostro numero di maggio 2015. Per ottenere lo sconto il nostro Comune avrebbe dovuto raggiungere nel mese di Giugno il 19,16%, vale a dire il 5% in più del 14,16% di Novembre 2014. Sulla scorta

Questa tabella rappresenta il confronto tra la composizione merceologica media dei rifiuti prevista dal piano regionale (decreto commissariale n. 187 del 09/12/2005) e i dati ufficiali pubblicati sul sito www.rifiutiebonifica.puglia.it

DETTAGLIO RIFIUTI RACCOLTI A GIUGNO 2015

Tipologia rifiuto

Frazione organica Potatura giardini Vetro Carta e cartone Alluminio Plastica Legno Metalli ferrosi Tessili Beni durevoli Inerti Altro (*) Rifiuti urbani misti TOTALE

(*) olio vegetale

Composizione media dei rifiuti % raccolta differenziata prevista da piano regionale (%) GIUGNO 2015

25 1 6 20 0,5 10 2 2,5 3 5 2 3 20

100

1,97 4,71 5,25 1,69 4,43 0,43 0,17 0,26 0,02 81,07 100

Quantità (kg)

17.780 42.440 47.400 15.260 39.940 3.920 1.500 2.380 150 731.320 902.090

Destinazione

smaltimento recupero recupero recupero recupero recupero recupero recupero recupero recupero smaltimento

PRODUZIONE PROCAPITE KG 43,092

• Percentuale di raccolta differenziata (senza frazione organica) 16,96% • Percentuale di raccolta differenziata (con frazione organica) 18,93% delle verifiche effettuate dall’Ufficio Gestione Rifiuti della Regione, è stata emanata la determinazione n. 428 del 07/10/2015 pubblicata sul BURP n. 134 del 15/10/2015, in cui sono fissate le aliquote dell' ecotassa del 2015. Il Comune di Giovinazzo dovrà versare l’aliquota massima di € 25,82 per ogni tonnellata di rifiuto conferito in discarica. Come si può leggere in tabella a Giugno abbiamo raggiunto il 16,96% fermandoci al di sotto della percentuale richiesta. Noi stessi avevamo

pensato alla difficoltà dell’operazione con l’attuale sistema di raccolta. Sulla determina, però è scritto che dovremo pagare l'aliquota massima per un motivo diverso: siamo stati inadempienti. Infatti, a fronte della nostra richiesta di volerci avvalere della facoltà prevista dalla legge regionale, a seguito delle verifiche effettuate, non abbiamo provveduto alla trasmissione della documentazione richiesta. Il risultato non cambia, ma rimane la mancata esecuzione di un impegno.

TRASPORTO E SMALTIMENTO LIQUAMI CIVILI E SPECIALI, STURAMENTO E MANUTENZIONE RETI FOGNARIE, TRASPORTO ACQUA POTABILE, SERVIZIO IMMEDIATO IN IMPIANTI AUTORIZZATI PROPRI, NOLEGGIO BAGNI CHIMICI, PER MANIFESTAZIONI, MERCATI, FIERE, ECC. CELL.: 335.74.67.579 - 335.596.09.51 CENTRO RADIO: 080.374.35.36 - 080.537.87.68 70032 BITONTO (Ba) - Via G. Ancona, 3 N. 11 - Novembre 2015

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De Pergola, Azzollini sbotta: «Siam tornati al San Pio»

Attualità

Dichiarazioni esplosive dai vertici societari: «Il calcio giovinazzese non è tutelato»

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Nicola Miccione

uella del 4 ottobre scorso (finita 0-1 per il Real Siti) è stata l'ultima gara disputata dal Giovinazzo sulla terra battuta del Raffaele De Pergola. L'annuncio è arrivato direttamente dal presidente Corrado Azzollini, che in un'intervista rilasciata alla Gazzetta del Mezzogiorno, ha annunciato la volontà di riportare la squadra sul rettangolo verde del San Pio, l'impianto barese che ospita le partite casalinghe delle principali formazioni del settore giovanile dell'FC Bari 1908. L'imprenditore molfettese, a capo della Draka Production, società di produzione cinematografica e discografica, sottolinea: «Il calcio, a Giovinazzo, non è tutelato». E punta l'indice contro lo stato di precarietà in cui si trova tuttora l'impianto che sorge a ridosso della zona artigianale D1.1: «Siamo tornati al San Pio di Bari finché il campo sportivo di Giovinazzo non sarà messo in regola con tutte le autorizzazioni che servono». Al momento, infatti, il Raffaele De Pergola è senza agibilità, quindi non può 10

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ospitare spettatori. Nessun problema sulla conformità statica della tribuna: «Ciò che manca – hanno spiegato dagli uffici comunali – è il certificato di agibilità e il successivo nulla osta della commissione di pubblico spettacolo» atto a consentire l'accesso al pubblico. Il primo cittadino Tommaso Depalma, dal canto suo, ha assicurato che entro la fine del 2015 esternalizzerà, mediante un affidamento in concessione, la gestione del campo sportivo comunale. Una procedura ad evidenza pubblica che spianerebbe la strada al via libera, tra le altre, della commissione di pubblico spettacolo. Fondamentale per poter disputare eventi di qualsiasi tipo sul terreno di gioco del Raffaele De Pergola. «Allo stato – ha chiarito il vice sindaco Michele Sollecito – è impossibile finanziare un’opera così costosa con fondi di bilancio in tempi durissimi per gli Enti locali. Ecco perché in delibera di consiglio comunale di luglio scorso si è dato, per la prima volta nella storia di questa città, mandato al dirigente per affidare in ge-

stione il campo sportivo Raffaele De Pergola e permettere all’ente di sottoscrivere eventualmente anche una fideiussione nel caso in cui il privato preveda da parte sua interventi di riqualificazione su opera pubblica. La delibera è sull’albo pretorio e chiarisce tutto l’intento dell’attuale amministrazione comunale che ha esperito ogni tentativo possibile per ridare lustro al campo. Non si dimentichi che l’amministrazione ha a cuore anche le sorti dell’atletica che merita una pista ben fatta. È ovvio che valutiamo, oltre l’esternalizzazione, ogni possibilità di finanziamento con nuovi bandi». Intanto Corrado Azzollini ha già trovato la soluzione. Forzata, ma necessaria. Il Giovinazzo è tornato a giocare al San Pio di Bari: «La proposta del sindaco è quella di dare al Giovinazzo la gestione pro tempore della struttura. Proposta respinta, naturalmente, per questioni economiche e per le responsabilità che ne conseguono. Vado a giocare fuori – ha concluso –, i costi sono decisamente inferiori rispetto alla gestione proposta».


Giovinazzo cantiere aperto

Attualità

Ruspe in azione a Levante

Gianluca Battista

Lavori iniziati a Ponente e Levante

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iovinazzo è un cantiere aperto. Un po’ ce lo si aspettava, perché in estate, in piena stagione turistica, sarebbe stato un suicidio da un punto di vista economico fare cantierizzare diverse aree della città, ma d’altra parte i disagi per i cittadini sono notevoli (visti anche i concomitanti lavori per la fibra ottica realizzati da un importante gestore telefonico, che hanno reso Giovinazzo un dedalo di strade con grandi cicatrici). A Ponente, il tratto di 400 metri di costa interessato dal risanamento ha visto, nel mese di ottobre, partire le ricerche per la bonifica da eventuali ordigni bellici inesplosi. Una ordinanza sindacale, la n.63 del 2015, aveva preannunciato il tutto. Dal 7 ottobre, infatti, i fondali sono stati scandagliati dalla ditta Stes Sub Technical Service s.r.l. di Mola di Bari, un'azienda specializzata in perizie tecniche e ispezioni fotografiche e videografiche subacquee, bonifiche di ordigni esplosivi e di residuati bellici, rilievi di fondali, carotaggi e rilievi batimetrici. Al momento in cui andiamo in stampa, non sarebbero sta-

te rilevate presenze di bombe risalenti al secondo conflitto mondiale. Un passaggio obbligato secondo quanto previsto nel progetto dell’appalto. Un appalto, è bene ricordarlo, riaggiudicato dall’Amministrazione comunale alla ditta Salvatore Turco s.r.l., che era risultata vincitrice di gara con il 33% di ribasso sul prezzo base, fissato nel progetto ad 1.581.000 euro. Un'azienda specializzata nella costruzione di acquedotti, fognature, strade e opere marittime. Suoi, tra gli altri, sono gli interventi nel porto di Bari, sul litorale sud del capoluogo presso la spiaggia di Pane e Pomodoro e sul lungomare di Bisceglie. Ed a Levante come va invece? Intanto è stata recintata tutta l’area di Piazzale Leichardt, che sarà pedonalizzata con installazione di panchine e piantumazione di alberi e, secondo le intenzioni degli Amministratori, diverrà una nuova area di ritrovo dei giovinazzesi. Il 10 settembre scorso, durante la presentazione del progetto nell’Aula Consiliare di Palazzo di Città, l’architetto Carlo Ferrari, responsabile del restyling pensato dal-

Container a Ponente

l’omonimo studio in collaborazione con lo studio Sgobba, aveva illustrato la suddivisione in cinque aree denominate "Teatro", "Lido", "Passeggiata pedonale", "Piazzale Leichardt" e "Pista ciclabile". Il cantiere aperto a Levante è iniziato proprio dall’ultima di queste aree. Si sta infatti realizzando per prima la pista ciclabile, che poi sarà direttamente collegata alla ciclovia per Santo Spirito, i cui lavori non sono ancora partiti per una serie di vicissitudini burocratiche, ma che è stata già contrattualizzata. La pista ciclabile di Levante prevede la realizzazione di due corsie con muretto contenitivo e, cosa importante, led a basso consumo attivi durante le ore notturne per dividerle. Fa invece discutere tanto il progetto relativo alla zona retrostante Palazzo Ducale. Lì è previsto un anfiteatro per manifestazioni culturali. Bello sì, un contenitore per iniziative pregevoli, ma gli oppositori (e non solo loro, ndr) della Giunta targata Tommaso Depalma hanno più volte fatto notare che il vento di maestrale, in quella zona, non aiuterà una program-

mazione di eventi serena, visto l’impeto con cui i marosi, negli anni scorsi, hanno scavalcato i frangiflutti. Inoltre, l’installazione di panche per il pubblico pone il problema, già avanzato durante la conferenza stampa di presentazione, dell’usura delle stesse. Perplessità che sono state allontanate dai progettisti, ma che continuano ad animare la contesa politica, tanto che gli incartamenti, secondo i bene informati, sarebbero stati più volte richiesti da alcuni esponenti dell’opposizione e da tecnici ad essi vicini. Nel frattempo sul Lungomare Esercito Italiano, come si vede in una nostra foto, camion e ruspe stanno già facendo il loro. Non esiste praticamente più il marciapiede e la gente inizia, non senza qualche mugugno, a sognare una pista ciclabile finalmente a norma (cosa mai realizzata in passato) e senza auto parcheggiate sopra. A noi operatori dell’informazione il compito di informare vigilando, aspettando che il cantiere aperto Giovinazzo si possa finalmente chiudere dopo anni di gabbie, promesse vane ed attese. N. 11 - Novembre 2015

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IN MEMORIA DI

Mons. Luigi Martella E DI

Mons. Domenico Amato opo l’inaspettata e prematura scomparsa del nostro Vescovo mons. Luigi Martella avvenuta il 6 luglio scorso ed ancora increduli ed addolorati, siamo nuovamente a registrare, il 4 ottobre, tra smarrimento ed angoscia, la dipartita di mons. Domenico Amato, Amministratore diocesano subentrato alla guida della Diocesi all’indomani della morte di don Gino.

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La comunità cristiana e civile perde due prelati di alto valore umano ed ecclesiale che si sono distinti in tutti i campi e in tutte le attività che li hanno visti protagonisti. I segni che hanno lasciato, durante la vita terrena, siano di esempio per coloro che seguiranno la loro opera pastorale e il loro ricordo resti sempre vivo nei nostri cuori. L’Arciconfraternita di Maria SS. del Carmine di Giovinazzo, insieme al suo padre spirituale don Mario Petruzzelli, si stringe affettuosamente ai familiari di entrambi e a tutto il clero della Diocesi in un abbraccio di cordoglio e di fede cristiana. Nicola Coppola Presidente Arciconfraternita Maria SS. del Carmine

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Un OSSERVATORIO per il Bene Comune Attualità

SPECIALE LOTTIZZAZIONE MAGLIA D1.1.

Giovinazzo si incontra e fa cerchio intorno alla D1.1. Un problema dell’intera città, non di un solo quartiere, il concetto prevalente venerdì 9 ottobre nella sala “don Tonino Bello”

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l quadro che è emerso la sera di venerdì 9 ottobre, nel primo incontro voluto dall’ “Osservatorio per la Legalità e la Difesa del Bene Comune”, ha focalizzato l’attenzione prevalente proprio sulla necessità che la vita di numerose famiglie di nostri concittadini possa tornare al più presto alla sua normalità. Normalità che è stata persa da quasi un decennio ormai, da quando ha avuto inizio l’assurda vicenda meglio descritta

nelle profonde parole di Antonella Siracusa che ho voluto riportarvi integralmente nella lettera che segue. Ma l’obiettivo che ci si è posti parte proprio dalla necessità di fare chiarezza, di “spiegare” in una forma semplice e comprensibile quali possano essere le possibilità risolutive della vicenda, con la proposta di formare un tavolo tecnico di lavoro di tutte le forze politiche, tecniche, sociali, che attraverso il proprio contributo riescano a condur-

re verso la parola fine l’“incubo” che questa città sta vivendo. Nell’intervista rivolta all’avv. Daniele de Gennaro che ha difeso l’interesse di numerosi concittadini nelle sedi legali in cui si è svolto il procedimento, si intravede il primo segnale di apertura che favorisce non solo la vista di un orizzonte più sereno, ma che si propone la necessità che tutte le forze in campo si attivino energicamente verso un’unica direzione.

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LETTERA DI UNA MADRE

SPECIALE LOTTIZZAZ

Attualità

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ove anni fa mi fu fatta proposta di investire il mio futuro lavorativo-familiare in un nuovo progetto a Giovinazzo (mio paese d’origine) dove stava nascendo una nuova “zona artigianale” che avrebbe garantito l’evoluzione del paese che io adoravo tanto. In quest’area con attività artigianali, residenze, giardinetti, piazzole di sosta con panchine, i miei figli, che all’epoca non avevo, avrebbero potuto crescere sereni. Una nuova Giovinazzo dedicata allo sviluppo sociale... L’entusiasmo sprizzava da tutti i fronti, e con essa la voglia di crescere, la voglia di investire, la voglia di mettere su famiglia e di mettersi in gioco da ogni punto di vista. E così fu fatto. Sono stata la prima a costruire come le norme prevedevano, nella piena legalità, ricevendo regolari permessi da parte degli enti preposti. La mia piccola impresa che iniziava a diventare una media-impresa, gli operai che iniziavano ad aumentare; che bello dicevo tra me, il mio sogno che si sta realizzando... Metto su famiglia, nel frattempo, e ovviamente vengo a vivere in questa nuova area da sposina. Volevo proprio io inaugurare questa nuova Giovinazzo. Sapevo gia’ di avere temporanei disagi, come ogni zona nuova prevede, ma tanto pensavo: i miei figli, quando arriveranno, godranno dei miei sacrifici. Invece non è stato così... Una lettera anonima, che non so per quale motivo ha destato tanto interesse da parte della Procura e sottolineo tanto interesse, ha frantumato tutti i sogni e progetti che erano in ballo. 14

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Antonella Siracusa

Capo d’accusa “LOTTIZZAZIONE ABUSIVA”. Tra me dicevo, stai tranquilla, tanto hai operato nella piena legalità, il permesso a costruire è stato regolarmente rilasciato da parte del Comune di Giovinazzo, sicuramente sarà solo un equivoco burocratico. Ed invece non è stato così. La mia famiglia, come tante altre qui nella zona, è stata trattata come dei veri e propri delinquenti, con elicotteri della Finanza sul nostro terrazzo, Carabinieri in casa a mettere i sigilli per il sequestro. Mi sembrava un incubo! Mia figlia che all’epoca aveva 12 mesi piangeva ed io che ero in attesa del mio secondogenito, ho rischiato un aborto per la forte agitazione che in quel momento ho provato! Gente presa dalla disperazione, un collega artigiano, qualche tempo dopo, non sopportando questa immensa umiliazione, ha deciso addirittura di farla finita! In una sola giornata il mio castello, il castello di tanti, si era frantumato in mille pezzi. Quell’incubo iniziato nel 2010

non è mai finito. Sono passati 6 anni di processi, di silenzi, di umiliazioni e oggi sono qua a raccontare la mia storia non perché voglio trovare un colpevole di questa situazione, a patto che ci sia, o non perché voglio fare pena a qualcuno, ma semplicemente perché ora voglio far sentire la mia voce. La delusione più grossa è stata l’abbandono da parte delle istituzioni verso le 180 famiglie che si ritrovano in questa situazione, che hanno creduto come me nell’evoluzione sociale di Giovinazzo; anzi oltre il danno la beffa, perché il comune in sede giudiziaria si è costituita parte civile e ci ha chiesto dei danni in soldi. Incredibile: proprio l’ente che ci ha rilasciato regolarmente i permessi a costruire. Ci hanno risposto che lo dovevano fare per scrollarsi di dosso vecchie responsabilità della precedente amministrazione e siamo anche diventati uno strumento politico per la lotta tra la nuova e vecchia amministrazione (che schifo!). Io ora non voglio scagliare il dito contro nessuno, voglio solo che si trovi una soluzione al problema sociale-lavorativo. I miei figli non possono andare in bici, non possono giocare a palla, a nascondino perché abbiamo ancora il problema strade, luci e fogna. La nostra situazione igienicosanitaria non è delle migliori. Quando piove si creano pozze di fango e detriti che non vanno mai via... La polvere delle strade sferrate che viene inalata continuamente... Animali randagi e altri (ratti) che ormai hanno trovato casa nei cantieri fermi da 6 anni. Noi siamo quelli della zona abbandonata da tutto e da tutti.


IMPRENDITRICE DELUSA

ZIONE MAGLIA D1.1.

Fattore impresa: la nostra impresa, così come altre qui nella zona ha avuto dei disagi tremendi. Non abbiamo potuto avere erogazione di fondi e di prestiti artigianali per ampliare la nostra economia e quindi quella della comunità, perché avendo un provvedimento di sequestro dei lotti sul curriculum aziendale era ed è tutto negato. Quindi abbiamo dovuto licenziare operai, padri di famiglia perché dovevamo andare avanti solo con le nostre forze fisiche ed economiche: questo solo grazie a colpe imputate ingiustamente, senza aver fatto nulla... Forse la nostra unica colpa è stata quella di credere che i nostri sogni ed i nostri sforzi potessero far crescere Giovinazzo. Siamo qui oggi a gridare con

Don Gianni Fiorentino parroco Immacolata

forza la parola BASTA, allo scambio di inutili accuse e allo Scarica barile dei politici; esigiamo di capire le problematiche che ci interessano e quali siano le possibili

soluzioni e, soprattutto, se le istituzioni stanno lavorando per cercare queste soluzioni. E si badi bene che chiediamo a tutti di lavorare con noi per la ricerca di soluzioni che sin dall’immediato possano permettere ai miei figli e a quelli degli altri sventurati come me, di poter giocare su una strada “NORMALE” e non tra polvere, fango e ratti... Concludo dicendo un grazie infinito all’osservatorio per la legalità e per la difesa del bene Comune ed alle associazioni che rappresenta per averci considerato per la prima volta e per averci dato la possibilità e l’incoraggiamento di fare sentire la nostra voce e per superare il senso di vergogna che ci accompagna oramai da sei anni per essere imputati in un processo ingiusto. Grazie.

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Qualche domanda all’avvocato Daniele de A

SPECIALE LOTTIZZAZ

Attualità

vvocato, nel suo intervento, ha più volte rimarcato la peculiarità della vicenda processuale della zona D1.1.. Può spiegarci le ragioni del suo convincimento? La vicenda urbanistica e processuale della lottizzazione della maglia D1.1. del Piano Regolatore Generale del Comune di Giovinazzo, a mio avviso, rappresenta una “fattispecie straordinaria ed unica”. La straordinarietà della vicenda risiede nella circostanza che il reato di lottizzazione abusiva ha investito uno strumento urbanistico esecutivo autorizzato con 5 deliberazioni del Consiglio Comunale e caratterizzato dal rilascio di oltre 100 titoli edilizi. A ciò si aggiunga che gli atti amministrativi asseritamente illegittimi sono stati adottati in un lasso temporale decennale, i più importanti dei quali (adozione ed approvazione del piano) finanche da un soggetto super partes, quale il Commissario Prefettizio in carica nell’anno 2000. Altra peculiarità della vicenda processuale è che tra i numerosissimi imputati (dirigenti dell’U.T.C., lottizzanti, progettisti, costruttori, assegnatari ed acquirenti dei lotti) non figurino i soggetti che hanno posto in essere gli atti pubblici più significativi dell’iter autorizzatorio del piano di lottizzazione (Commissario Prefettizio, Sindaci e Segretari Generali comunali succedutisi a far data dall’anno 2000, componenti del Consiglio Comunale, notai roganti). Può a suo avviso la definizione del processo penale fornire una soluzione alle problematiche ur16

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Avv. Daniele de Gennaro

banistiche della lottizzazione della maglia D1.1.? Su tale punto, ritengo di poter categoricamente affermare che la soluzione delle problematiche urbanistiche della lottizzazione della maglia D1.1. non possa certamente scaturire all’esito di un processo penale. Tanto, in considerazione dell’insuperabile presupposto che la funzione di un processo penale è unicamente quella di accertare la responsabilità di chi risulta imputato. Giammai un giudizio penale potrà fornire la soluzione urbanistica, specie in una fattispecie lottizzatoria così complessa ed articolata. E tutto ciò a prescindere dall’esito del giudizio in corso, posto che, anche nella auspicata ipotesi in cui tutti gli imputati dovessero essere assolti, il problema urbanistico della maglia D1.1. rimarrebbe inalterato, essendo divenuto,nelle more del giudizio, il piano

di lottizzazione non più operativo. Avvocato, ma così stando le cose, qual’è, allora, la strada da percorrere? Muovendo dal presupposto che trattasi di fattispecie assolutamente complessa e tenuto conto della quasi integrale edificazione della maglia, l’obiettivo da perseguire in via prioritaria dovrà essere quello di evitare la confisca dei lotti. In tale contesto, il Comune di Giovinazzo è chiamato a compiere una doverosa scelta di campo. In pratica l’amministrazione dovrà necessariamente decidere se sostenere la tesi della conformità dell’intervento edilizio-urbanistico alla vigente normativa ovvero se “sposare” la tesi accusatoria e verificare, in accordo con gli imputati e gli enti pubblici sovraordinati (il modello procedimentale è quello della cosiddetta “amministrazione per accordi”), se sussistano le

condizioni per ripristinare la legalità e perseguire il razionale assetto urbanistico del territorio per il tramite di una “sanatoria” ex post del procedimento e/o dell’intervento di trasformazione del territorio. In altri termini, il Comune, in considerazione delle significative istanze sociali che caratterizzano la vicenda, dovrà necessariamente svolgere il ruolo di “mediatore” tra tutti gli interessi in gioco, ricercando, al di fuori del processo penale, una soluzione urbanistica che regga al vaglio della verifica di conformità alla legge da parte dell’Autorità Giudiziaria. Pertanto, improcrastinabile appare quantomeno l’attivazione di un tavolo di concertazione tra tutti gli attori di questa vicenda. Quali sono, a suo avviso, gli interventi che nell’immediato possano garantire quantomeno un miglioramento delle con-


Gennaro

ZIONE MAGLIA D1.1.

dizioni di vita dei residenti della zona D1.1.? Attualmente, i problemi maggiormente avvertiti dai residenti sono quelli igienico - sanitari e della sicurezza correlati al mancato completamento della rete viaria e della pubblica illuminazione. Ebbene, a mio avviso, sussistono tutte le condizioni per risolvere tali problematiche. Ed infatti, il Comune di Giovinazzo ha da poco approvato il progetto esecutivo del centro comunale di raccolta rifiuti (C.C.R.), che ha deciso di allocare proprio nella maglia D1.1. L’amministrazione ha, altresì, ottenuto il dissequestro e la consegna di tutte le particelle catastali che costituiscono la pubblica viabilità della lottizzazione. Pertanto, poiché il funzionamento del centro raccolta comunale rifiuti non può prescindere dalla realizzazione di una adeguata rete viaria e di pubblica illuminazione, il Comune di Giovinazzo potrebbe completare tali opere, i cui costi sono stati sinora interamente sopportati dai lottizzanti. È evidente che tanto basterebbe per innalzare sensibilmente la qualità della vita di chi risiede e/o lavora nella zona artigianale.

Al Sindaco Comune di Giovinazzo Piazza Vittorio Emanuele II 70054 Giovinazzo (BA)

OGGETTO:

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Piano di lottizzazione della maglia D1.1 del PRG del Comune di Giovinazzo approvato con Deliberazione del Commissario Prefettizio n. 78 del 31.10.2000.

opo le emozioni, gli spunti e le riflessioni prodotte dall’incontro pubblico di venerdì 09 ottobre sulle problematiche e gli scenari futuri della lottizzazione della maglia D1.1, è giunto ora il momento della concretezza e delle proposte operative. L’osservatorio per la legalità e per la difesa del bene comune chiede pertanto che l’amministrazione comunale si esprima in merito alle seguenti proposte:

1. Completamento della rete viaria e della pubblica illuminazione Il Comune di Giovinazzo, con delibera di Giunta Comunale n. 193/2014, ha deciso di allocare il Centro Comunale di Raccolta rifiuti (C.C.R.) nella zona artigianale D1.1. Di conseguenza, a seguito di istanza inoltrata al Tribunale di Bari, l’ente territoriale ha ottenuto il dissequestro di tutte le particelle catastali che forDott. Vincenzo Castrignano mano la pubblica viabilità della maglia D1.1 e di coordinatore Osservatorio quelle ove sarà allocato il detto C.C.R., divenendone custode di fatto. Purtroppo, a seguito delle note vicende giudiziarie, la rete viaria e la pubblica illuminazione nell’area D1.1 non sono state completate. Tale circostanza, oltre a creare gravissimi disagi ai residenti, impedisce il corretto funzionamento della summenzionata opera pubblica e di certo costituisce elemento preclusivo per il rilascio dei necessari pareri igienico–sanitari. In base a tali premesse, si chiede al Comune di Giovinazzo se intende completare la detta rete viaria e l’illuminazione pubblica, i cui costi sono stati sinora interamente sopportati dai lottizzanti.

2. Creazione di un tavolo tecnico di concertazione Constatato che la soluzione urbanistica della vicenda è vincolata alla contemporanea manifestazione di assenso del Comune di Giovinazzo, della Regione Puglia e degli organi inquirenti della Magistratura penale, si chiede al Comune di Giovinazzo se è disponibile ad attivare un tavolo tecnico di concertazione comunale allargato anche ad una delegazione dei residenti della zona D1.1. Con osservanza. Osservatorio per la Legalità e per la difesa del Bene Comune Il Coordinatore Vincenzo Castrignano

La nota inviata dall’Osservatorio alle Componenti amministrative e politiche cittadine a tutt’oggi, dopo circa 15 giorni, non ha ricevuto risposta. Si resta in fiduciosa attesa della disponibilità operativa oltre che tecnica, di tutti i soggetti abilitati, in virtù delle loro competenze, a farsi carico di ogni genere di azione finalizzata alla normalizzazione di tutta l’area rientrante nella zona D1.1 e ridare dignità e decoro ai suoi residenti. Filippo D’Attolico

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Un mese in pillole

Firme per un Parco Naturale a Lama Castello Gli Amici della Flora e della Fauna promuovono la petizione popolare Gabriella Serrone

4 OTTOBRE – Fino a qualche tempo fa, pensare ad un parco naturalistico lì dove sorgevano le ex Acciaierie e Ferriere Pugliesi sarebbe stato impensabile. Oggi, invece, con la preparazione alla bonifica dell’area, cominciano ad intravedersi nuove prospettive che darebbero a Giovinazzo un’altra occasione per essere ricordata in futuro. Questa occasione è fortemente incoraggiata dall’Associazione Naturalistica “Amici dell’Ambiente della Flora e della Fauna”, guidata dal Presidente Giovanni Volpicella, che si è fatta promotrice dell’iniziativa "... c'era una volta nei nostri campi", lanciata con lo scopo di chiedere all'Amministrazione comunale l'istituzione di un Parco naturale cittadino in località Lama Castello. Il Parco servirebbe, come spiegato La raccolta firme dei volontari sui volantini informativi distribuiti in città, «per reintrodurre la flora e la fauna autoctone, ormai scomparse a causa dell'uso dei diserbanti». Una raccolta firme, come quella fatta domenica 4 ottobre in Piazza Sant’Agostino, è tuttora in corso ed andrà avanti durante tutte le iniziative realizzate dall’Associazione, fino al raggiungimento di un numero congruo da presentare a Palazzo Città. Una campagna ed un’idea in cui cominciano a crederci in molti, soprattutto grazie all’infinita passione per il territorio dimostrata dai tanti volontari.

Tre feriti per un incidente sulla provinciale 88

Sul posto Polizia Locale, 118 e Vigili del Fuoco Nicola Miccone

9 OTTOBRE – Grave incidente sulla strada provinciale 88, che collega Bitonto a Giovinazzo. Il9 ottobre scorso, infatti, una Fiat Panda ed una Toyota Yaris si sono scontrate violentemente all'altezza del distributore di carburanti IP (l'ex Q8, ndr), in territorio giovinazzese, a causa probabilmente dell'asfalto reso viscido dalle abbondanti ed incessanti piogge cadute nelle ore precedenti e che Il luogo del sinistro avevano colpito il territorio di Bitonto. Nell'impatto sono rimasti coinvolti tre bitontini, di cui non sono state rese note le generalità, prontamente soccorsi e trasportati al nosocomio “Don Tonino Bello” di Molfetta per tutti gli accertamenti del caso. Le vittime hanno riportato lievi lesioni, fortunatamente non gravissime, ma che hanno reso necessario il ricovero. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia Locale, gli operatori del Servizio 118 e i Vigili del Fuoco del Distaccamento di Molfetta.

Don Ignazio de Gioia nuovo Amministratore della Diocesi La nomina è avvenuta in seguito alla scomparsa di Don Mimmo Amato Gabriella Serrone

15 OTTOBRE – Sarà Monsignor Ignazio de Gioia ad amministrare la Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi. A nominarlo, mercoledì 14 ottobre, Sua Eccellenza Monsignor Francesco Cacucci, Arcivescovo Metropolita di Bari-Bitonto, che ha preso atto ed accolto la decisione del Collegio dei consultori. La nomina segue alla prematura scomparsa di Monsignor Domenico Amato, chiamato a ricoprire lo stesso ruolo solo qualche mese fa in seguito alla morte del Vescovo Luigi Martella. Monsignor de Gioia, 82 anni e sacerdote da 55, è stato per diversi anni missionario, prestando servizio dal 1984 in Argentina, nelMonsignor Ignazio de Gioia la provincia di Rio Negro, a Cinco Saltos, Villa Manzano e Viedma, in qualità di sacerdote “fidei donum”. Monsignor Martella lo aveva poi nominato Pro-Vicario Generale. Il suo compito sarà di guidare la nostra Diocesi fino a quando non si conoscerà il nome del prossimo Vescovo.

edalo D di Anna Lasorsa

in Via Bitonto a Giovinazzo - Tel. 080.3944445 18

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Italia ed Argentina unite nel segno della Puglia Funzionari regionali e Gal in America Latina per stringere accordi Gianluca Battista e Gabriella Serrone

18 OTTOBRE – I Gruppi d’Azione Locale pugliesi, tra cui il “Fior d’Olivi”, che interessa i territori di Bitonto, Giovinazzo e Terlizzi, ed alcuni funzionari della Regione Puglia, hanno fatto visita alla comunità italiana in Argentina, incontrando produttori e l’associazionismo dei nostri connazionali emigrati nel Paese sudamericano, con i risultati del viaggio resi noti il 18 ottobre scorso. Ad accoglierli il Console generale d'Italia a La Plata, Iacopo Foti, il quale ha dichiarato apertamente tutta la sua soddisfazione: «L'Argentina – ha detto ˗˗ è un Paese che può offrire enormi potenzialità e opportunità all'Italia. La presenza di una grande comunità di italo-argentini rappresenta un plus-valore, un humus privilegiato sul quale costruire opportunità di sviluppo in diversi settori con benefici tangibili per entrambi i Paesi. L'Italia Il Console riceve la delegazione pugliese ed il made in Italy sono anche qui sinonimi di qualità ed eccellenza, dobbiamo avere capacità di fare sistema e sfruttare queste potenzialità». Il Console Foti ha quindi salutato «con piacere questa iniziativa della Regione Puglia», esprimendo l'auspicio che «a partire dai prossimi mesi si intensifichino le opportunità di cooperazione e collaborazione con La Plata, con la Provincia di Buenos Aires, e più in generale con tutta l'Argentina». Soddisfazione è stata espressa anche da Giovanni Granatiero, funzionario della Regione Puglia responsabile della misura 421, entusiasta dell'esperienza latino-americana. Per lui si è infatti trattato di «uno scambio strategico di esperienze e buone pratiche per rinsaldare i ponti con la folta comunità di italo-argentini presenti tra Buenos Aires e Ciudad de La Plata e costruire nuovi e virtuosi percorsi di crescita e cooperazione nel settore dell'alimentazione e dell'agroindustria partendo dalla Dieta Mediterranea». Granatiero ha poi concluso: «Le attività dei Gal ("Le Città di Castel del Monte", "Fior d'Olivi", "DaunoOfantino" e "Terre di Murgia"), realizzate dal 4 al 9 ottobre in Argentina – ha continuato Granatiero –, erano state inizialmente previste per i Paesi del nord Africa, nell'ambito di alcuni progetti di cooperazione. A seguito delle ultime tragiche vicende che hanno reso instabile l'assetto geopolitico dell'area, si è voluto però implementare l'azione di promozione di benefici e opportunità legate alla Dieta Mediterranea in Argentina, storicamente vicina alla cultura europea ed in particolar modo all'Italia, celebrata proprio domenica 4 ottobre a Buenos Aires con decine di stand dedicati all'enogastronomia regionale dello stivale».

Blitz antidroga in Villa Comunale, preso un 20enne L’operazione conclusa dai Carabinieri della Compagnia di Molfetta Nicola Miccione e Giuseppe Dalbis

23 OTTOBRE – Un vero e proprio blitz, con spiegamento di forze sul campo e l’ausilio di un’unità cinofila. Il 23 ottobre scorso la Villa Comunale è stata teatro di un’operazione del Nucleo Operativo dei Carabinieri della Compagnia di Molfetta. Una risposta in grande stile alla domanda di sicurezza dei cittadini di Giovinazzo, viste le continue segnalazioni di atti vandalici ma soprattutto di spaccio di droga. Circa una dozzina i Carabinieri, in divisa e in borghese, diretti dal capitano Vito Ingrosso e dal maresciallo aiutante Dino Amato, hanno rastrellato in lungo e in largo l'intera area: passate al setaccio le aiuole, i bagni pubblici, i cestini dei rifiuti e gli incavi dei tronchi degli alberi, nascondigli perfetti per la droga. In un’oretta sono state controllate decine di persone e tra di esse è stato arrestato un 20enne del posto, dalla fedina penale immacolata, accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari dell'Arma, dopo numerosi appostamenti per studiare i movimenti (questo anche per dare una risposta agli abitanti della zona, sempre più inquieti e infastiditi, visto il passaggio continuo di volti poco rassicuranti a più ore del giorno e della notte, nda) hanno notato il presunto pusher seduto su una panchina in compagnia di altri due giovani, entrambi del posto e già noti alle forze dell'ordine. E così gli investigatori, supportati da personale dell'11° Battaglione Carabinieri Puglia, hanno deciso di andare a fondo, fermandoli e sottoponendoli a controllo. Il 20enne ha lanciato bustine nelle aiuole ed ha tentato un’improbabile fuga da Villa Palombella. Nel borsello del ragazzo sono stati trovati 300 grammi di hashish, alcune dosi già pronte per essere smerciate, un telefono cellulare, oltre alla somma di 170 euro, suddivisi in banconoUnità cinofile setacciano la Villa Comunale te di piccolo taglio, e «ritenute – dagli inquirenti – frutto dell'illecita attività di spaccio». I militari, a quel punto, hanno esteso il controllo anche all'abitazione del ragazzo, un alloggio popolare sito in via Di Vittorio, nel rione 167. Nel corso della perquisizione, i militari, guidati dal Capitano, Vito Ingrosso, e dal Maresciallo aiutante, Dino Amato, hanno rinvenuto e sequestrato nel cortile dell'abitazione un marsupio contenente 60 proiettili: 46 calibro 2x1 e 14 calibro 3x80. Il 20enne è stato condotto in caserma, dove è stato dichiarato in stato di fermo per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, per esser poi condotto, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, presso la propria abitazione agli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo. Le cartucce di vario calibro, invece, sono state oggetto degli accertamenti tecnico-balistici da parte dei militari della Sezione Investigazioni Scientifiche del Reparto Operativo di Bari. N. 11 - Novembre 2015

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La salvaguardia dell’ambiente trova spazio in Cattedrale Arte e Cultura

Marzia Morva

“Valorizzazione del paesaggio e protezione del creato”

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a conferenza svoltasi nella Cattedrale di Giovinazzo, il cui tema è stato "Valorizzazione del paesaggio e protezione del creato", è stata una iniziativa voluta da Don Benedetto Fiorentino, che ha introdotto l’incontro con parole ricche di attenzione, protezione e salvaguardia verso l’ambiente in cui viviamo. Lui afferma che l’ambiente, nostro condominio, deve essere tenuto pulito e curato con amore perché costituisce il luogo d’incontro e di vita in cui si instaurano relazioni. L’incontro rivolge attenzione al paesaggio così come indica Papa Francesco nella sua Lettera Enciclica “Laudato sì”, prima enciclica dedicata a tematiche ambientali, al rispetto, alla salvaguardia e alla valorizzazione del paesaggio. Infatti, l’Enciclica, pubblicata il 24 maggio scorso, pone attenta riflessione sulla "casa comune", ovvero su tutto l'ambiente inteso come patrimonio dell'umanità e dono di Dio. La presentazione dell’iniziativa è nelle parole della dott.ssa Adriana de Serio che illustra al pubblico intervenuto il curriculum di altissimo valore professionale del relatore dell’incontro, il prof. Ing. Donato Forenza, docente presso il Politecnico di Bari, primo ingegnere urbanista specializzato in questo settore, esperto in protezione Ambientale-Forestale e specialista in Pianificazione Urbana e Territoriale. L’ing. Forenza introduce il suo accurato intervento evidenziando l’importanza storica dell’Enciclica 20

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Papale in quanto la tematica Ambiente è di scottante attualità. L’analisi che lui ha svolto si snoda attraverso slide, grafici ed immagini che propongono paesaggi del territorio nazionale, Umbria, Toscana, Puglia, Basilicata, Veneto in cui la biodiversità nelle colture è esempio concreto e positivo di utilizzo sostenibile del paesaggio naturale. I suoi studi approfonditi si fondano su ricerche scientifiche sull’ambiente e giungono alla consapevolezza che l’uomo è costruttore di positività se e quando si impegna responsabilmente a tutelare l’ambiente in cui vive e a proteggere il creato che abita in quello stesso ambiente. E qui entrano in campo la spiritualità, il rispetto dei valori etici, la bioetica e la biodiversità per difendere l’armonia di molti luoghi, delle bellezze paesaggistiche di cui il territorio nazionale è ricco. L’Italia è ricca di biodiversità ma lo è tanto anche la Puglia che ha un vasto patrimonio forestale in cui primeggiano splendidi esemplari di quercia, di faggio e di pino d’aleppo.

L’ing. Forenza, nel suo intervento conclusivo, ha detto a chiare lettere quanto sia necessario mettere in atto un’opportuna pianificazione ambientale nel rispetto delle differenti tipologie di ambienti: agricolo, costiero, forestale, urbano per mirare ad un futuro ecosostenibile, solidale e responsabile. «L’Enciclica papale “Laudato si” – ha affermato il Prof. Forenza –, è coltura del creato, e il creato è il fondamento cosmologico e teologico della vita!». L’intervento del prof. Giovanni Volpicella, studioso ed appassionato di natura, di flora e fauna autoctona, richiama l’attenzione sulla petizione popolare da lui ideata in cui chiede all’amministrazione guidata dal sindaco Tommaso Depalma, la realizzazione di un parco naturalistico cittadino nell’area ubicata in località “Lama Castello”. L’incontro ha fornito spunti di riflessione da tenere in forte considerazione quando si parla della costruzione del rapporto armonioso e solidale tra l’uomo e l’ambiente.

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Fidapa, è tempo di nomine e bilanci Arte e Cultura

Giuseppe Dalbis

Per la sezione locale inizia un nuovo biennio. Con il direttivo uscente particolare attenzione alla difesa della donna

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a Federazione Italiana Donne, Arti, Professioni, Affari di Giovinazzo cambia vertice. Si è tenuta infatti il 28 settembre in Sala San Felice la cerimonia del passaggio di consegne tra il vecchio e il nuovo direttivo FIDAPA: Annamaria Ciccarone lascia il posto di presidente a Rosalba Andriani Perez che sarà coadiuvata dalla Vicepresidente Lorenza Fiorentino, dalla Segretaria Daniela Logrieco, dalla Tesoriera Patrizia Negro. Prima di voltare pagina però è d’obbligo ripercorrere il biennio appena terminato, improntato al contrasto della violenza sulle donne e alla stimolazione dei giovani alla cultura del rispetto. Ai ragazzi delle scuole medie superiori e agli alunni delle ultime classi delle medie inferiori è stata presentata l’adesione al movimento “Posto Occupato” per dare visibilità alle vittime di femminicidio; il manifesto dedicato è stato sempre presente nelle assemblee di classe e di istituto. La Commissione Pari Opportunità della sezione presieduta da Annamaria Ciccarone ha quindi lavorato al Progetto “Difesa Donna” ri-

volto agli studenti del Liceo Classico e Scientifico “M. Spinelli”: la dott.ssa Paola Panunzio, psicologa, ha sottoposto alcuni questionari ai giovani, con l’obiettivo di valutare la presenza di stereotipi di genere, e grande importanza è stata data al concetto di educazione al rispetto reciproco. Le ragazze, grazie al patrocinio del Comune, hanno avuto la possibilità di partecipare ad un corso di difesa personale, tenuto dall’istruttore Francesco Del Vecchio, in cui hanno appreso come difendersi da eventuali aggressioni, come migliora-

re la propria autostima e come saper dominare la paura. Le partecipanti hanno poi dato dimostrazione delle tecniche apprese in una manifestazione conclusiva, durante la quale hanno ricevuto un attestato valido per l’acquisizione dei crediti formativi ed è stato presentato il cortometraggio “Gabbia d’amore”, realizzato dagli stessi studenti. La Commissione Cultura della FIDAPA ha invece organizzato il viaggio a Roma con udienza da Papa Francesco e visita al museo di Villa Borghese, importante per il sentimento di aggregazione

tra le socie, per la conoscenza e per la spiritualità. Sempre dal punto di vista femminile, la sezione cittadina dell’organizzazione internazionale Business and Professional Women ha affrontato anche il tema del lavoro, attraverso un’interessante conferenza sul Jobs Act. Tutto questo è il lavoro portato orgogliosamente a termine dal gruppo guidato dal Past President Annamaria Ciccarone. Sarà certamente reso noto molto presto l’orientamento del nuovo direttivo, per un altro biennio con al centro ancora ed inevitabilmente la donna.

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Amore e ascolto: fondamenta della famiglia Sociale

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Angelica Taldone

ercoledì 28 Ottobre si è svolto il primo dei sei incontri settimanali riguardanti le relazioni familiari. Il prof. F. Bellino ha analizzato e discusso il tema delle relazioni familiari nell’odierno cambiamento antropologicoculturale, assistito dal Sac. Don Benedetto Fiorentino. Il relatore ha viaggiato nella storia per raccontare l’itinerario delle famiglie, di come esse si sono evolute nel tempo e nella società che è la causa della decadenza dei rappor-

ti familiari. La società spesso, a causa di una mancanza di comunicazione, distrugge le relazione sociali che comporterebbe amore, ascolto e dialogo, elementi fondamentali in una famiglia ideale. Nonostante l’ evoluzione sociale è, quindi, di fondamentale importanza riscoprire la famiglia e il suo ruolo attraverso l’uguaglianza, il dialogo e il saper amare. Questa è stata la premessa che ha chiuso l’incontro e aperto quello successivo: relazioni familiari e scuola.

FRATRES

GIORNATE DI RACCOLTA DI SANGUE

In memoria di...

FRANCESCA TATULLI

Giovinazzo - Via Marconi n° 9

in Destasi n. 22-4-1923

NOVEMBRE 2015

m. 16-10-2015

Nonna, continueremo ad amarti con amore come tu ci hai amato in vita. Il tuo ricordo rimarrà indelebile nel nostro cammino. I nipoti Federico, Antonella ed Angelo. La Redazione si unisce al cordoglio della famiglia Destasi per la perdita della cara Francesca.

Azzurra GIOIELLERIA

Rivenditore autorizzato

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01/11/2015 - Domenica: dalle 08.00, alle 11.00 08/11/2015 - Domenica: dalle 08.00, alle 11.00 23/11/2015 - Lunedì: dalle 08.00, alle 11.00

N.B. Le date e gli orari sono suscettibili di variazioni dettate da esigenze del Centro Trasfusionale. Per qualsiasi informazione siamo a disposizione presso la nostra sede in Via Marconi, 9.

Tel./Fax 080-3947733

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La Fratres invita tutti i giovani neo-maggiorenni che hanno compiuto i 18 anni, a dimostrare di essere pronti alla donazione, accostandosi alla lettiga della solidarietà. Lieti di accogliervi nella grande famiglia dei donatori, continueremo il nostro cammino insieme a voi con nuova linfa vitale per chi soffre.

VIA REP. ITALIANA, 106/F BITONTO (BA) - TEL. 080.3718342 gioielleriaazzurra@hotmail.it (SOTTO I PORTICI)


ASSOCIAZIONE “TOURING JUVENATIUM”

Arte e Cultura

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CONCORSO DI POESIA DIALETTALE 2015

’Associazione “Touring Juvenatium” indice anche quest’anno il “Concorso di poesia dialettale” avente come tema “Il mio cuore, la mia terra, la mia vita”, aperto a tutti i cittadini di Giovinazzo, residenti e non. La partecipazione al Concorso è libera e gratuita. La “Touring Juvenatium”, con il Concorso, intende recuperare il dialetto giovinazzese

attraverso il componimento poetico, raccogliendo gli echi che giungono dalla cultura popolare, le voci che vivono ancora di storia, sentimenti, tradizioni e natura e che riconoscono, nel linguaggio locale, un vincolo di appartenenza. Gli elaborati dovranno pervenire, attraverso una consegna diretta, nella sede dell’Associazione entro il 30 novembre 2015, nei giorni di lunedì e

mercoledì dalle ore 18,30 alle ore 20,30, oppure con spedizione postale all’indirizzo “Associazione Touring Juvenatium” – Corso P. Amedeo, 2 – 70054 Giovinazzo (BA). Tutti i Giovinazzesi che desiderano partecipare possono prendere contatto con l’Associazione nei giorni indicati per gli ulteriori dettagli sul Regolamento di partecipazione al Concorso.

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Sport

“El Fino” Rodriguez: «Afp, conta su di me» Filippo Luigi Fasano

La salvezza in A1 dei biancoverdi passa dal rilancio personale dell'argentino

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l biglietto da visita è arrivato alla terza giornata. E al PalaBarsacchi, mica un impianto qualunque. Uno, due, tre reti sulla pista dei vicecampioni d'Italia del Cgc Viareggio. Che non servono all'Afp per fare risultato ma per consolarla con una certezza: Emanuel Rodriguez c'è. Aveva bisogno di saperlo lui per primo, tornato in Italia per inseguire con i suoi nuovi compagni una salvezza che resta difficile ma decisamente possibile. Specie dopo la vittoria a sorpresa sul Breganze: prima vittoria del torneo e doppietta dell'argentino. «Ed abbiamo raccolto anche meno di quanto avremmo meritato – precisa “El Fino” (nella foto di Francesco Marinelli) – Per salvarci dobbiamo giocare senza paura, come è successo nel secondo tempo di Viareggio e contro il Breganze».

Ripartiamo dal soprannome. Perché “El Fino”? «Per la ricerca di un certo tipo di giocate. Di fino appunto, pur cercando di rimanere funzionali alle esigenze di squadra. Non certo “fino” nel senso di “magro”: questo l'ho lasciato credere solo quando sono arrivato in Italia, perché non conoscevo la lingua». Il campionato già lo conosceva. Come lo ha ritrovato? «Difficile come lo aspettavo e me lo ricordavo dai tempi di Novara, Seregno e Breganze. Forse numericamente

ci manca un giocatore, ma siamo un buon gruppo e possiamo dire la nostra». Dalle prime uscite sembra più un suggeritore che uno stoccatore. Conferma? «Segnare mi piace, e se mi trovo da solo con il portiere non mi tiro certo indietro. Ma se un compagno è meglio piazzato, preferisco il passaggio. È importante far girare la pallina, quando si può». Giocatori cui ispirarsi? «Ce ne sono tanti, di bravi. Il mio idolo, però, era Raul Morceta, anche lui di San Juan come me. Ha smesso

da alcuni anni». La nazionale è ancora un obiettivo? «Ci ho giocato nelle rappresentative giovanili, fino all'under 20. Poi non più. Pazienza, posso ancora far bene con le squadre di club». A Novara è stato con Dario Gimenez e prometteva addirittura meglio di lui. Cosa è mancato, per la consacrazione? «Forse l'occasione giusta. Dopo una prima positiva stagione, a metà anno mi cerca il Bassano di Silva e Viana. Nulla da fare. Poi mi accordo

stati più lucidi nel finale. Poi due sconfitte, la prima in casa contro il Follonica, con Rodriguez a mezzo servizio, l'altra a Viareggio, senza Dagostino e dopo un primo tempo praticamente consegnato agli avversari. Quindi, l'inaspettato successo casalingo con il Breganze, reduce dalle fatiche

di Eurolega ma pur sempre formazione temibile: partita praticamente perfetta per lunghi tratti e vantaggio difeso sino alla fine, quando gli avversari sono rientrati in partita senza riuscire a raddrizzarla. Una serata che al PalaPansini non si viveva da tempo. (Anna Rita Fasano)

L'Afp di Amato è già squadra vera

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uattro punti nel primo scorcio di campionato: quello dell'Afp era e resta torneo difficile ma il gruppo di Amato ha già dimostrato di essere una squadra vera. Già dall'esordio di Sarzana, dove i biancoverdi hanno ottenuto un pareggio che avrebbero potuto convertire in vittoria, se solo fossero 24

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con il Breganze e dopo due ore mi cerca il Follonica di Enrico Mariotti. Troppo tardi. Eppure se avessi giocato in una squadra simile, avrei fatto il salto di qualità. Alla fine è arrivato un problema ai polsi a complicare la situazione. Ma ora è tutto superato». E Giovinazzo? «Solo un contatto, quando l'allenatore era Marzella. Ci sono venuto più volte da avversario e la tifoseria mi aveva sempre colpito, per il calore molto simile a quello della mia gente. Sono tifoso del Boca Juniors, e so bene cosa significa avere un pubblico che ti trascina». Franco Amato l'ha voluta fortemente. «Siamo stati compagni di squadra a Seregno. Gli serviva qualcuno attorno a cui far girare la squadra. Mi sono fidato di lui ed eccomi qui». Obiettivi personali? «Dimostrare a me stesso che sono lo stesso giocatore di prima. Voglio far bene con l'Afp e conquistare quanto prima la salvezza. Il resto si vedrà».


Calcio Promozione, non c'è pace per l'Usd Sport

Anna Rita Fasano

Prima l'abbandono del De Pergola, poi il cambio in panchina: difficile avvio di stagione per i biancoverdi

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on ha pace l'Usd Giovinazzo, nel primo scorcio del campionato di Promozione. La stagione che doveva segnare il ritorno della squadra di calcio nella sua “casa” naturale, il De Pergola, si sta rivelando più problematica del previsto. Prima l'abbandono dell'impianto per le condizioni del campo e la mancata fruibilità degli spalti, con conseguente ritorno al Comunale di San Pio, quindi un filotto di risultati negativi che dopo sette giornate ha lasciato i biancoverdi all'asciutto di vittorie. E così, dopo cinque pareggi e due sconfitte, a farsi da parte è stato l'allenatore Amedeo Savoni, nel tentativo, per sua stessa ammissione, di dare una scossa alla squadra. Al suo posto, è arrivato il 52enne Gianni De Bellis, barese, uomo di fiducia del direttore tec-

nico Gianni Leali a fianco del quale ha già lavorato nel capoluogo, nella Quartieri Uniti. Una curiosità: "prima di diventare calciare e quindi allenatore, la nuova guida tecnica dell'Usd si è av-

vicinato allo sport praticando hockey su pista, nelle file della scomparsa Enel Bari. Una passione coltivata sino ai 14 anni, prima di appendere i pattini al chiodo e cominciare col pallone, da attaccante. Alla fine della carriera, il passaggio in panchina con molte esperienze in provincia, in quasi tutti i campionati dilettantistici regionali dall'Eccellenza in giù. Ora gli toccherà accomodare una classifica che non va, operando innanzitutto un cambio di modulo, dal 4-2-3-1 ad un 4-3-3 reputato più idoneo alle caratterisiche degli elementi in organico. Ma al di là della disposizione in campo, De Bellis dovrà lavorare sulla testa dei giocatori, che di certo non si aspettavano una falsa partenza come questa.

La terapia mensile della Giovinazzo sportiva per lo stress da pay-tv DATA

Domenica 1 novembre Sabato 7 novembre Sabato 7 novembre Sabato 14 novembre Domenica 15 novembre Sabato 21 novembre Sabato 21 novembre Sabato 21 novembre Domenica 29 novembre

IMPIANTO

Comunale San Pio PalaPansini viale Moro Palazzetto via De Ceglie PalaPansini viale Moro Comunale San Pio PalaPansini viale Moro Palazzetto via De Ceglie PalaPansini viale Moro Comunale San Pio

ORA

14,30 16,00 18,30 20,45 14,30 16,00 18,30 20,45 14,30

DISCIPLINA

Calcio – Promozione, 8ª andata Calcio a 5 – serie B, 6ª andata Pallavolo femminile – serie D, 2ª andata Hockey pista – serie A1, 7ª andata Calcio – Promozione, 10ª andata Calcio a 5 – serie B, 8ª andata Pallavolo femminile – serie D, 4ª andata Hockey pista – serie A1, 8ª andata Calcio – Promozione, 10ª andata

EVENTO

Usd-Audace Cerignola GS C5-Futsal Barletta Volleyball-Dilillo Libera Virtus Afp-Lodi Usd-Nuova Molfetta GS C5-Azzurri Conversano Volleyball-Robur Bitonto Afp-Bassano Usd-Polimnia N. 11 - Novembre 2015

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Ginnastica Ritimica Iris: la squadra di B sbarca agli Interregionali di Fabriano Sport

Anna Rita Fasano

Primo posto al campionato regionale di Bari. Buoni riscontri anche dal torneo internazionale di Udine

È

ripartita da Bari, domenica 25 ottobre, la stagione di serie B dell'Asd Ginnastica Ritmica Iris. Nel campionato regionale, bella prestazione della squadra composta da Annapaola Cantatore, Silvana Paparella, Francesca Denardi, Francesca Ferrari ed Alessia Ceconi, che si è classificata al primo posto con il punteggio complessivo di 81.800, qualificandosi così agli Interregionali, zona Sud. Appuntamento a Fabriano, nelle Marche, il 7 e l'8 novembre. Nella prima prova del Torneo Allieve, invece, da segnalare il quarto posto di Maria Dellaquila nella fascia delle classi 2005-07, e la seconda posizione della compagine formata da Letizia Valente, Greta Simone e Federica Esposito. Ottima anche la prova offerta nel “Torneo Internazionale di Ginnastica Ritmica”, svoltosi ad Udine domenica 11 ottobre. Il parterre delle grandi occasioni non ha intimidito le ragazze del presidente Nico Di Liddo, che hanno dato spettacolo in pedana.

te nella classifica generale della categoria B. Soddisfazione anche per Annapaola Cantatore, prima nella classifica generale della categoria C, negli esercizi con palla e clavette e quinta nella graduatoria finale a corpo libero nella categoria C2. Primo posto anche per Anna Labianca negli esercizi con fune e nastro, sesta in classifica generale della categoria D2 Silvana Paparella (nella foto), pure distintasi con gli stessi attrezzi. Una serie di successi che lascia presagire una stagione interessante, e tutta da seguire per le ginnaste allenate da Marisa Stufano ed Ania Plotkina.

Pallacanestro: domenica 8, Fidens al via in Promozione

C

NINO MARZELLA

Prestazione brillante per Irene Carbonara, prima sia nell’esercizio al corpo libero che alle clavet-

omincerà il secondo fine settimana di novembre, domenica 8, il campionato di Promozione di pallacanestro. Ai nastri di partenza del terzo campionato regionale ci sarà anche la Fidens, che dopo la vittoria in Prima Divisione dello scorso anno si presenta con un organico ampiamente rinnovato. Per la presentazione della nuova stagione, appuntamento al prossimo numero. (Giuseppe Dalbis)

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