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l’inchiostro fresco gennaio - febbraio 2012

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Grande successo dei concorsi natalizi organizzati per le scuole: i bambini sono protagonisti

Il Presepe vivente di Capriata d’Orba Capriata d’Orba - Nel nostro paese, da tanti anni, la notte di Natale si organizza il presepe vivente. Si tratta di una manifestazione organizzata da persone del paese, per far rivivere la nascita di Gesù. Per noi cristiani natale è soprattutto una festa religiosa. Si va a Messa, si preparano il presepe e l’albero di Natale. Il presepe ci fa ricordare che Gesù è nato in una capanna ed era povero. I primi ad arrivare sono stati i pastori con le pecore. Arrivati alla capanna di Betlemme, hanno trovato un bambino appena nato in una mangiatoia, accanto ad un bue e un asinello che lo riscaldavano con il loro fiato. Ogni anno il presepe vivente ci fa rivivere la nascita di Gesù. In piazza, davanti al Municipio, c’è una bellissima capanna con la stella cometa sopra. All’interno si ammirano Maria, Giuseppe e Gesù adagiato sulla paglia. Viene scelto un bambino di pochi mesi per “fare” Gesù. Nelle vie più antiche del paese viene ricostruita la vita di quel tempo. La prima cosa che si nota è il buio: infatti vengono spenti i lampioni. Le uniche luci sono quelle dei bracieri. In via Tigliano alcuni bambini con la maestra ci fanno vedere com’era la scuola. I bambini indossano abiti lunghi bianchi, come la maestra. Scrivono usando

le piume. In un cortile, sono esposti alcuni animali: pecore, cammelli, oche... Si possono ammirare i soldati romani con le armature, le lance e le spade in mano. Indossano una tunica rossa e dorata. Il fabb r o batte sull’incudine per lavorare il ferro. Il papà di Andrea l’anno scorso era

l’arrotino:affilava i coltelli. Il falegname è vestito con abiti di quel tempo. E’ stato ricostruito il suo luogo di lavoro

in un garage di via Tigliano. Lì due persone tagliano un tronco con la sega. L’anno scorso Giorgia con sua mamma e sua cugina, impastavano e preparava-

no gnocchi e tagliatelle. Il nostro compagno di scuola Alberto, da due anni è il fabbro del presepe. Indossa una tunica marrone con il cappuccio e tiene in mano il martello. E’ aiutato dal signor Mario Boffitto. Anche quest’anno tante persone stanno già lavorando per preparare il presepe vivente. Ammireremo con meraviglia le scene che ricostruiscono quell’epoca. Purtroppo al giorno d’oggi Natale ha un significato diverso da quello che dovrebbe avere. Infatti basta entrare nei supermercati e nei centri commerciali, per rendersene conto: si vedono montagne di addobbi natalizi, giocattoli, panettoni, torroni, cioccolatini di tutti i tipi...le persone sono indaffarate a scegliere regali, cibi, vestiti. In questo modo il Natale è solo consumismo, cioè comprare comprare comprare e regalare regalare regalare. Si pensa a preparare dei bei pranzi e cenoni per ritrovarsi con i parenti. Questa è una cosa molto bella, ma si dovrebbe pensare anche ai poveri, a chi

non ha una casa o un lavoro. Inoltre dovremmo ricordarci quello che ci insegna Gesù nel Vangelo: ad amare il prossimo come noi stessi e a perdonare. Il prossimo sono tutte le persone vicino a noi, a partire dai nostri genitori, i nostri amici, le maestre, il sacerdote, i vicini di casa e qualunque persona che noi incontriamo. La 5ª elementare di Capriata d’Orba

Che bello il Natale! Ghirlande, abeti colorati, decorati e addobbati a festa, presepi di tutti i tipi, vie illuminate, negozi affollati da persone indaffarate a scegliere regali, pacchi fasciati con carte natalizie e fiocchi. Bambini trepidanti in attesa dei regali, nonne che cucinano, tavole imbandite di cibi prelibati, famiglie riunite a festeggiare! Natale è la nascita di Gesù che è venuto per insegnarci ad amare il prossimo, i nostri nemici e a perdonare.


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