Il reporter-Fiesole-ottobre 2009

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attualità

Ottobre 2009

URBANISTICA/1. La decisione dell’amministrazione ha raccolto consensi piuttosto diffusi

È quiete dopo la tempesta: la nuova collocazione piace Francesca Puliti

I

l dado è tratto, Castello ospiterà la Cittadella viola. Dopo mesi di tira e molla, di dichiarazioni inseguite da smentite, di incontri e riunioni, adesso che i 168 ettari di terreno al confine con il Comune di Sesto cominciano a riassestarsi dopo il terremoto dell’inchiesta giudiziaria, peraltro ancora aperta, si intravede l’uscita dall’empasse. Tutto a posto dunque? Pace fatta tra la città e la Fiorentina, intesa come società? Le cose non sono così semplici. Tant’è vero che solo pochi giorni dopo la “sentenza” del sindaco sulla collocazione del nuovo stadio Andrea Della Valle ha abbandonato la poltrona di presidente della società gigliata, lasciando il posto ad interim al fedele Mario Cognigni, già dirigente viola. Una reazione giustificata dall’ormai ex presidente con il “clima non più condiviso attorno al progetto della Fiorentina”, in una lunga lettera ai tifosi, in

cui si avanzava addirittura l’ipotesi di una possibile cessione della squadra. “Se si ritiene che ci sia qualcun altro più adatto di noi a portare avanti questo progetto, si faccia avanti ora, siamo pronti a farci da parte e consegnargli la Società, se questo è quello che serve”. Ci ha pensato il fratello maggiore Diego a rimettere a posto i cocci nei giorni successivi, smentendo un’imminente vendita. E ribadendo con forza l’impegno a portare a termine l’operazione Cittadella. Un progetto da un miliardo di euro circa, che la Fiorentina è disposta a investire, alla faccia di quel “partito trasversale dei rosicatori” verso il quale lo stesso DDV non si è riguardato a lanciare strali infuocati. Un partito che non coinvolge il Sindaco. “Sono cose tra industriali – dichiara Matteo Renzi – l’amministrazione ha fatto tutto quello che poteva”. A confermare i rapporti distesi tra Comune e società gigliata arriva anche l’assessore allo Sport Barbara Cavandoli, sottolineando che “il cambio al vertice non modifica le intenzioni in merito al nuovo stadio”.

In mezzo a tutto ciò rimane la soddisfazione di Cesare Prandelli, che finalmente vede più vicina la realizzazione del “suo” centro sportivo ai “campini” di viale Maratona. Una richiesta, quella di una struttura munita di palestra, mensa e sala video, che risale ormai a quattro anni fa e che adesso dovrebbe finalmente trovare posto all’interno della nuova convenzione. “Posso garantire che questa scelta – afferma il mister – apporterà 3-4 punti in più alla squadra a fine stagione”. Giusto quei puntarelli in grado di fare la differenza in classifica. Nel frattempo tra i litiganti che si contendevano la “nuvola” disegnata dall’archistar Fucksas, gongola il presidente del Q5, Federico Gianassi. “Trovo la relazione del sindaco molto interessante, perché inserisce lo stadio in un quadro urbanistico più complesso – dichiara – mantenendo come punto fermo la vivibilità della zona. In merito a ciò la questione mobilità e lo sviluppo di un’efficace rete di mezzi pubblici alternativi all’auto viene prima della Cittadella stessa”.

Soddisfazione di Cesare Prandelli, che finalmente vede più vicina la realizzazione del “suo” centro sportivo ai “campini”, e del presidente del Quartiere 5. Cambio ai vertici viola, ma Diego Della Valle ribadisce l’impegno ad andare avanti

Il progetto di Fucsas

MARCELLO pensionato

BEPPE ex dipendente Fiorentina

GIANFRANCO pensionato

“Ma il gioco vale la candela?”

“Lo stadio nuovo ci vuole”

“D’accordo con questa scelta”

Lo stadio nuovo ci vuole. Innanzitutto per i benefici economici che porterà fin da subito in termini di posti di lavoro. Per Firenze prima di tutto, prima ancora che per la squadra. Ai viola ci pensano Prandelli e Corvino, bastano loro. In 26 anni in cui ho lavorato per la società viola non ho mai visto uno staff tanto valido.

Castello è l’unico posto possibile dove fare la Cittadella, sono d’accordo con la scelta del Sindaco. A Campo di Marte è in mezzo alle case, non ci sono parcheggi a sufficienza, con i problemi che ne conseguono per chi abita nei paraggi. Certo l’importante è che da questa operazione la squadra abbia un ritorno economico.

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Castello non so nemmeno dov’è, io sto a Campo di Marte e mi dispiacerebbe se la Fiorentina andasse via da qui. Comunque il Comune non dovrebbe spendere soldi pubblici per il nuovo stadio. Non so se il gioco vale la candela, ma in ogni caso la mobilità viene prima della Cittadella: serviranno parcheggi, perché la gente vuole andare in auto a vedere la partita.

E AL ION S S FE TE N RO E P ME N A TA I ZIO ET MA MPL ATU R O O R F G IN C


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