Gazzettino23 2013

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13 settembre 2013

Atalanta - Napoli: un tango argentino Sabato 14 il Napoli sarà a Bergamo per misurarsi contro la ostica Atalanta. Intanto sono 9 gli anni con il patron Aurelio Lo stop dedicato alla nazionale è finito. Anche senza i giocatori impegnati con le rispettive nazionali, il Napoli ha ripreso già da qualche giorno gli allenamenti presso Castel Volturno. Gli azzurri preparano il match con l’Atalanta, anticipo della terza giornata di Serie A di sabato 14 settembre alle ore 20,45 al San Paolo. Occasionissima per Uvini e Zapata di mettersi in mostra e guadagnare una convocazione per la gara contro l’Atalanta. ci sarà il primo vero incontro fra Rafa benitez e Duvan Zapata, ultimo acquisto del Napoli: Da domani Rafa Benitez comincerà finalmente a studiare, dal vivo, Duvan Zapata. In pratica, infatti, il tecnico azzurro e l’ultimo acquisto del Napoli non hanno ancora avuto modo di lavorare insieme perché Zapata è arrivato il giorno della sfida con il Bologna e quando si è allenato con il preparatore De Miguel gli altri compagni si godevano un paio di giorni di riposo. Poi, il colombiano ha fatto ritorno in Sudamerica per questioni legate al visto ed alle ultime pendenze da risolvere con l’Estudiantes (a proposito, il contenzioso è ancora in corso), ma quando è nuovamente sbarcato a Castelvolturno, Benitez è volato a Nyon per il forum con i migliori tecnici europei. Già al momento delle visite mediche, Zapata ha impressionato tutti per la sua potenza, ma a Castelvolturno, dopo che Vargas ha fallito in Italia, sono tutti molto prudenti nel dare giudizi. «Fisicamente è una bestia», si limitano a raccontare le voci di dentro. In effetti, nelle partitelle a campo ridotto degli ultimi giorni ha fatto un po’ fatica a sprigionare la sua corsa, ma quando ha potuto allungare il passo ha fatto vedere tutta la potenza di cui dispone. In patria lo paragonano ad Asprilla, dopo i primi allena-

menti sotto lo sguardo di Pecchia si è capito che ha caratteristiche diverse dall’ex parmense. A Benitez il compito di renderlo meno grezzo. L'Atalanta è la "bestia nera" per i napoletani, l’ultima vittoria degli azzurri è datata il 17 Marzo 2013. In campo sarà tango argentino con Higuain e l’ex di turno Denis! Sono stati tanti i nazionali assenti all’allenamento in questi giorni a Castel Volturno: si sono rivisti Mertens e Armeno, poi Mister Benitez ha avutoil gruppo al completo solo a da giovedì. Il tecnico spagnolo neoimpianta-

to a Napoli, è proiettato all’impegno contro i bergamaschi, nel quale dovrebbe esserci la prima convocazione per l’attaccante colombiano Zapata. Però non bisogna dimenticare che Mercoledì è giorno di Champions ed arriva il Borussia Dortmund al San Paolo, quindi probabile turn over per i partenopei. Al contrario sponda Bergamo pausa utile per Colantuono per recuperare gli acciaccati: Migliaccio e Bellini corrono verso il recupero, invece ne avranno ancora per qualche tempo Giorgi e Cazzola. In avanti Livaja non

ha brillato contro il Torino e potrebbe essere spodestato nel tridente da Moralez. L’ultima vittoria dell’Atalanta al San Paolo risale all’ 11 marzo 2012. Tutti i presupposti sono presenti per definire fondamentale quello che sarà il primo importante incontro del Napoli della stagione. Primo senza Cavani. Formazioni: Napoli (4-2-3-1) : Reina; Mesto – Cannavaro – Britos – Armero; Behrami – Inler – Hamsik – Callejon – Mertens – Higuain . In Panchina a disposizione: Rafael – Colombo – Maggio – Fernandez – Albiol –

Zuniga – Radosevic – Dzemaili – Insigne – Pandev – Zapata . Allenatore: Rafa Benitez . Indisponibili: (Nessuno). Atalanta (4-3-3): Consigli, Bellini – Yepes – Stendardo – Del Grosso, Migliaccio – Cigarini – Carmona - Bonaventura – Livaja – Denis. In Panchina a disposizione: Polito – Nica – Canini – Lucchini – Brivio – Raimondi – Kone – Baselli – Brienza – Moralez – De Luca – Marilungo .Allenatore : Stefano Colantuno .Restano indisponibili: ( Cazzola – Giorgi) . Cosimo Silva

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Son passati già nove anni da quando Aurelio de Laurentiis pagò 30 milioni in assegni circolari alla curatela fallimentare che deteneva il titolo della squadra napoletana, in fallimento. Dovette ricominciare dalla serie C, con un nome nuovo, Napoli Soccer e che ormai fa parte della storia azzurra ormai. Il Presidente salvò il Napoli dal dimenticatoio dai Gaucci e dagli avvoltoi pronti a sbranare la preda agonizzante. Oggi il Napoli dell’era De laurentiis compie nove anni. La crescita degli ingaggi è passata da 19,8 del 2005-2006 agli 80mln attuali. Anche i calciatori più pagati della storia del club sono cambiati: si è passati da Sosa a 200mila euro, fino ai 5.5 di Higuain. Le prime parole diDe Laurentiis furono: “Si vince se si semina, se si costruisce. Cinque anni per ricostruire la società. I secondi cinque anni per vincere”: Oggi queste dichiarazioni tuonano nella mente di chi troppo facilmente dimentica, Il Napoli in nove anni dalla C alla Champions League.Si è passati da un Napoli di provincia ad un Napoli internazionale.La mentalità imprenditoriale che già nove anni fa gli faceva parlare di Cina e di nuove frontiere da esplorare. Poi la rivoluzione in Serie A con il doppio sponsor sulle maglie, spendendo ciò che si guadagna, rispettando le leggi dell’economia e del mercato, osservando alla lettera il Fair Play finanziario. Prossimo passo? Far diventare il San Paolo il modello degli stadi. ” In 10 anni il Napoli sarà ai vertici del calcio italiano ed europeo! E quel “Voglio vincere” all’ultima giornata dello scorso campionato, riecheggia ancora nelle pareti del stadio, i giocatori lo hanno bene in mente come Benitez, ingaggiato per vincere. CoSil

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