COSENZA Pag. 27
il Domani
Venerdì 26 Giugno 2009
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L’europarlamentare ha presentato ieri i comitati con cui ha intenzione di dare battaglia per le prossime regionali
Donnici torna all’attacco con Calabria libera «L’unico in questa situazione che se la ride sotto i baffi (che non ha) è Loiero» COSENZA — Che il tempismo non sia una dote che manchi a Beniamino Donnici, lo si sapeva già. E anche questa volta lo ha confermato. Ha aspettato, da dietro le quinte, che si placassero le acque dell’ultima tornata elettorale. Ed è subito partito all’attacco con la sua personale analisi del voto. E qui subentra, necessariamente un’altra osservazione: al tempismo, Donnici unisce un’altra qualità. Cioè, il non voler mai lasciare nulla al caso. Perciò la sua analisi è stata lo sfondo su cui ha lanciato la sua ultima iniziativa: i Comitati per la Calabria Libera. Un nome che riporta a un passato recente, che solo la brusca accelerazione dei ritmi politici del post tangentopoli fa sembrare remoto. Ci si riferisce a quella Lega Calabria Libera che lo stesso Donnici, fresco di fuoriuscita dal Msi di Rauti, inventò nei primi anni ‘90. Ieri all’Holiday Inn di Cosenza, l’europarlamentare ha praticamente ribadito quest’idea, rilanciandola sotto forma di comitati spontanei, pronti a dialogare con le forze politiche in vista delle prossime regionali. «La verità è una sola: in queste ultime elezioni ha trionfato l’astensionismo. Le formule tipiche della nostra politica, soprattutto il bipartitismo, sono state bocciate», ha dichiarato Donnici. «Sicuramente, è stata bocciata l’alleanza Gentile-Occhiuto, da un elettorato ormai
SOTTO LA LENTE
Stavolta l’uscita del dottore può essere quella fortunata Tempi e modalità della sortita fanno pensare che stavolta Beniamino Donnici ha “ingarrato” la pensata giusta nel posto giusto e sotto le stelle giuste. Ogni tanto sparisce per un po’ dagli occhi indiscreti ma superficiali delle veline di partito, il buon medico psichiatra di Mandatoriccio. E di conseguenza esce di scena dalla pubblicistica locale. Ma poi torna, torna. Fa un giro largo, nevrotico, magari incazzato ma poi torna. Chi s’illude d’averlo archiviato ci rimane male perché è tosto e testardo e gira e rigira il modo per dire la sua lo trova sempre. Piaccia o no è fatto così e poi è tra i pochi in circolazione a potersi permettere un’analisi lucida sullo stato dell’arte della politica calabrese come quello che ha raccontato ieri pomeriggio. Più sconfitti che vincitori dalle urne di Calabria di qualche giorno fa, secondo Donnici. Pd e Pdl hanno più o meno preso le stesse sberle, chi di più chi di meno. Ad eccezione, ovviamente, della riconferma di Mario Oliverio da una parte e dal suicidio Pd di Crotone dall’altra. Una, la vitto-
La conferenza stampa di Beniamino Donnici
consapevole». Ma la «vera sconfitta è stata la Calabria». Nel corso della conferenza stampa, in cui l’europarlamentare ha annunciato, per settembre, la visita di Roberto Formigoni e Mario Mauro ed ha parlato di un recente incontro con Raffaele Lombardo, non sono mancate le ironie: «L’unico che può reidersela sotto i baffi (che non ha) è Loiero, in questo momento». Ma la Calabria «Ormai è giunta a un bivio». Priva di una classe dirigente credibile, ha bisogno di una scossa. E, a fornirgliela,
saranno «i comitati per la Calabria libera, che saranno una vera e propria forza d’interposizione che parte dal basso. Ma sono, soprattutto, una novità politica, che darà voce alla gente, soprattutto ai giovani, sin troppo a lungo esclusi da un sistema sclerotizzato. Con i comitati siamo pronti a scendere in campo a fianco di chi vorrà cambiare la nostra regione. Ma soprattutto intendiamo stimolare tutte le forze politiche». Saverio Paletta
La denuncia del consigliere del Pdl sulla mancata erogazione di alcune rette
Falvo: perché il comune non paga le suore? COSENZA — Adesso che la campagna elettorale è finita, si torna alle ordinarie polemiche politiche. Che sono poi quelle in cui si nota, soprattutto nei ranghi dell’opposizione, la differenza tra chi pratica un impegno costante e chi, invece, nell’opposizione si arruola periodicamente. Magari, con la sottintesa speranza che l’opposizione non resti tale. Dopo questa lunga pausa, è tornato a farsi sentire Fabrizio Falvo, consigliere comunale del Pdl, noto per le sue tante battaglie. Questa volta, la sua denuncia riguarda una vicenda che, se confermata, sarebbe poco edificante per l’amministrazione comunale. «Il sottoscritto consigliere comunale -scrive Falvo in una notaè venuto a conoscenza del fatto che
l'amministrazione comunale di Cosenza, pur percependo dalla Regione Calabria ed in particolare dall'assessorato regionale ai servizi sociali, diverse somme di denaro finalizzate sia al pagamento delle rette per i minori ospitati nella casa famiglia sia per il cosiddetto "diurno", continua a non corrisponderle alle Suore Minime per la Passione, con sede in Cosenza, Via dei Martiri n. 9». Una bella botta per un’amministrazione di centrosinistra che dovrebbe fare della solidarietà la propria bandiera. Ma Falvo non si ferma al dato generico: «Siamo a conoscenza prosegue la nota- che tali somme sarebbero pervenute al Comune di Cosenza nel mese di aprile 2009, ma che non sono ancora state erogate al-
le suore minime "della Monaca Santa", così come continuano ad essere erogate con incredibile ritardo le somme mensili dovute alle stesse per la locazione dei locali adibiti a scuole elementari». Si tratta, com’è evidente, di un settore delicatissimo di servizi, in cui le istituzioni religiose, spesso suppliscono le carenze del settore pubblico, con un’intervento sussidiario prezioso che andrebbe incoraggiato. Sulla base di queste constatazioni, Falvo lancia il suo affondo finale: «Denunciamo pubblicamente ai cittadini la mancanza di sensibilità dell'amministrazione comunale cosentina, che continua a mal governare la città financo in questioni sociali così delicate come quelle esposte».
Il leader del movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, candidato con la lista Diritti Civili a sostegno di Oliverio, definisce la «nuova, grande vittoria di Gerardo Mario Oliverio (che lo stesso Corbelli aveva pronosticato subito dopo lo straordinario risultato del primo turno: 191. 913 voti, pari al 46,91%)) un fatto storico, un avvenimento destinato a mutare profondamente non solo gli scenari politici regionali ma lo stesso futuro e destino di questa provincia, la più solidale dell'intero Paese, una delle poche a resistere all'avanzata della destra berlusconiana in Italia». «Con Oliverio viene premiato il buongoverno e il grande impegno nel sociale del presidente Mario Oliverio».
MEDIATAG RICERCA SU COSENZA
Gran concerto del Fai per l’Abbruzzo COSENZA — Il Fai - Fondo ambien-
senza e con il direttore Giorgio Reda. Si esibirà la giovane orchestra del Conservatorio, alla sua prima uscita ufficiale, diretta dal maestro Donato Reggi, abruzzese di Teramo, nel chiostro della Chiesa di S. Francesco di
Paola a Cosenza. Alle 20 è previsto un incontro preliminare, secondo lo stile Fai, con cenni storico-artistici sul luogo. Un’occasione - dice il capo delegazione Laura Carratelli - per dimostrare solidarietà verso le popolazioni colpite dal terremoto, sensibilità verso i beni culturali, ma anche valorizzazione dei nostri luoghi storici». L'ensemble del conservatorio, composta da una quindicina di talenti calabresi, eseguirà musiche di Joubert, Purcell, Anrades, Webber, Lennon, Mc Cartney. Dopo il concerto è prevista una visita guidata alle due chiese adiacenti, quella di San Francesco e quella di Santissimo Salvatore, di rito grecobizantino.
ria di Oliverio, figlia di un consenso d’opinione che ha soprattutto punito l’accoppiata a perdere Pino Gentile-Roberto Occhiuto. L’altro, il capolavoro in negativo di Crotone, figlio di una sinistra velenosa e sanguinante che ha consegnato sul piatto d’argento la Provincia a un candidato che non se lo sognava nemmeno. Detto questo e a urne chiuse i giochi sullo scenario regionale sono aperti più che mai. Aperti, imprevedibili e in attesa di “scosse” (queste sì con malizia) che magari potrebbero arrivare dal G8 di L’Aquila. Tradotto su scala locale vuole dire che Donnici individua nella costituente meridionalista di Calabria aperta poi a Lombardo (a cena con lui qualche sera fa) e alla Poli Bortone un fortino trasformato in cassaforte. Un fronte trasversale motivato e illuminato capace di riservare qualche sospresina di qui in avanti. Sorprese ma anche certezze. Se c’è Loiero in questa partita a poker noi non ci siamo, dice Donnici. Quella, fa capire, è tutta un’altra partita. Che piace meno.
Corbelli: la vittoria di Oliverio una svolta
Il Fondo ambiente italiano di Cosenza raccoglie fondi per il recupero delle opere d’arte
te italiano - partecipa attivamente alla raccolta nazionale di fondi per il restauro delle opere d'arte danneggiate dal terremoto in Abruzzo. In particolare l'obiettivo è quello di recuperare la “Fontana delle 99 cannelle”, un monumento simbolo della storia e della vita sociale della popolazione dell'Aquila. La delegazione Fai di Cosenza, inaugurata il 9 maggio scorso, che è molto attiva nella conoscenza e salvaguardia del patrimonio della città bruzia e della sua provincia, ha organizzato per questa sera un concerto finalizzato alla raccolta fondi Sos Abruzzo. L'evento musicale è promosso in collaborazione col Conservatorio di Musica “S. Giacomantonio” di Co-
DI DOMENICO MARTELLI
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