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il Domani LunedĂŹ 18 Maggio 2009 39

SPORT

#BTLFU MB TFSJF " EÂť JM WJB BJ QMBZPGG -B TDPOGJUUB CSVDJB 0HHJ 3PNB #JFMMB F 5FSBNP .JMBOP 1FSTPM CBUUF 1IFMQT ROMA - Archiviato il caso Fortitudo, prendono il via oggi, con quattro giorni di ritardo sul programma originario, i playoff scudetto della serie A di basket. Questo il programma: oggi Banca Tercas Teramo-Armani Jeans Milano; Lottomatica Roma-Angelico Biella. Domani Benetton Treviso-La Fortezza Bologna; Montepaschi Siena-Scavolini Spar Pesaro.

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CHARLOTTE - Prima sconfitta dell’anno in una finale per Michael Phelps, pluriolimpionico (otto ori a Pechino) che ha perso la finale dei 100 dorso dei campionati Usa, battuto da Aaron Persol. Il vincitore ha nuotato in 53â€?32, mentre Phelps si è piazzato secondo in 53â€?79.

ROMA - Giacobbe Fragomeni conserva il titolo mondiale dei massimi leggeri Wbc pareggiando il match contro il polacco Kryszstof Wlodarczyk. Per due volte al tappeto nella nona ripresa, il campione del mondo è riuscito a riprendere in mano la situazione, chiudendo addirittura in crescendo la sfida al Gran Teatro di Roma.

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$BWFOEJTI SF USB MF QPMFNJDIF * DPSSJEPSJ QSPUFTUBOP F TGSFDDJBOP TPMP OFM GJOBMF MILANO - Una tappa-passerella per le vie di Milano, tempo neutralizzato e gara vera solo nell’ultimo giro e mezzo, con volata che ha visto prevalere l’inglese Mark Cavendish, davanti ad Allan Davis e a Tyler Farrar. In tutto 163 km, oltre 130 ad andatura turistica, in un circuito che i corridori non hanno giudicato sicuro. ÂŤCi scusiamo con gli spettatori, andiamo avanti, certi della vostra comprensione, ma non ci sentiamo di rischiare di piĂš per un circuito che riteniamo non adatto alla sicurezzaÂť. CosĂŹ la maglia rosa Danilo Di Luca a metĂ gara, con il plotone fermo, si è espresso per spiegare l’andatura a 30 km/h. Una decisione, comunque, non unanime. Insomma, la grande festa di Milano per il centenario del Giro si è trasformata in una kermesse-farsa, con la direzione della corsa che aveva giĂ deciso di annullare eventuali distacchi e togliere gli abbuoni. ÂŤE’ stata una necessitĂ legata al fatto che alcuni corridori erano in tensione da qualche giorno - ha spiegato il direttore Mauro Vegni - Abbiamo comunque ritenuto di celebrare Milano, che ha dato i natali alla corsa. E’ stata una giornata di pura passerellaÂť. Il grave incidente di sabato

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occorso a Pedro Horrillo ha giocato un ruolo importante nelle decisioni con il ciclista basco comunque in miglioramento e, a detta dei sanitari degli ospedali Riuniti di

Bergamo fuori pericolo. Dopo le dichiarazioni di Di Luca, grande amarezza espressa da Vegni: ÂŤCome dirigente sono sconcertato, come tifoso deluso e amareggiato.

Non mi sembra che questo circuito fosse pericoloso e non capisco come si sia presa questa decisione. Parlerò con i direttori delle varie squadre per capire, poi vedremo.

Direttori che non accettano la presa di posizione dei corridori e ordinano che sia corsa, se non proprio vera, quasi. Ribatte Angelo Zomegnan, patron della corsa rosa: ÂŤSe-

condo me una corsa è tale quando parte e arriva, ci si ferma quando non si sa dove andare. Non accetto questa scelta. Se questo è un circuito pericoloso, altri dovrebbero essere annullatiÂť. Negli ultimi quattro giri il ritmo aumenta, salendo intorno primo intorno 40 km orari, poi ai 50. L’unico a provare una fuga è Thomas Voickler a 9 km dalla fine. La volata ha visto Petacchi perdere il treno di Cavendish ai 300 metri, con l’inglese che riesce a mettere le sue ruote davanti a quelle dei suoi avversari. Di Luca resta in rosa. ÂŤHo parlato perchè sono maglia rosa - ribadisce Di Luca - Dopo il primo giro abbiamo visto che il circuito non era sicuro, per la presenza di macchine, degli spartitraficco, dei binari del tram. L’organizzazione ci ha supportato neutralizzando il tempo. Quindi ci siamo fermati e abbiamo fornito le nostre spiegazioni. Alla fine la volata è stata fatta, e abbiamo dato spettacolo come altre volte. C’è un collega in ospedale che ha rischiato di morire e non voglio che accada anche a meÂť. Oggi prima giornata di riposo, si torna in strada domani con la Cuneo-Pinerolo di 262 km, con il Moncenisio, il Sestriere (cima Coppi) e il PrĂ Martino.

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-PSFO[P JM TVDDFTTP WBMF EPQQJP ROMA - Jorge Lorenzo conquista la seconda vittoria nel motomondiale 2009, dominando la gara di Le Mans dall’inizio alla fine. Per lo spagnolo si tratta di un trionfo doppio che gli permette di recuperare la prima posizione in classifica generale con un punto sul compagno di squadra Valentino Rossi protagonista, invece, in negativo: una caduta al sesto giro e una penalizzazione per non aver inserito il limitatore di velocitĂ all’uscita dalla corsia dei box hanno costretto il campione del mondo a inseguire. ChiuderĂ al sedicesimo posto, lontanissimo dal compagno di squadra e rivale Lorenzo che lo scavalca, seppur solo di un punto, nella classifica generale. Seconda posizione per Marco Melandri che con la Kawasaki ritrova un podio che mancava da quasi due anni. Strategia perfetta e grande cuore per l’italiano che non smette di stupire con una moto in teoria inferiore a quelle dei migliori. ÂŤE’ una giornata felice - Melandri a fine gara - siamo stati un po’ fortunati ma godiamoci questi momenti. E’ incredibile essere qui adesso, non l’avrei mai creduto. Grazie a tuttiÂť. Chiude il podio Dani Pedrosa, che dopo essere partito dalla pole ha difficoltĂ sia sulla pioggia sia sull’asfalto asciutto inizialmente. Per trovare la terza posizione è costretto a una rimonta magistrale che lo vede

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)BHB QSFOEF JM MBSHP JOHANNESBURG - Le Ducati del giapponese Noriyuki Haga e dell’italiano Michel Fabrizio hanno dominato il GP del Sudafrica del Mondiale Superbike: un po’ sfortunato Ben Spies con la Yamaha, sempre qualche difficoltĂ per Max Biaggi con l’Aprilia, comunque due volte quinto. Il duo Haga-Fabrizio ha messo a segno una doppietta in gara uno e due, ma in modo diverso. Gara1 ha visto un’emozionante alternanza in testa, con Haga che ha preso il comando a metĂ gara. In gara2 Spies è scattato con buon margine, ma al terzo giro è stato tradito dalla moto e si è

ritirato, lasciando via libera ai ducatisti. All’ultimo giro Haga e il romano si sono trovati davanti Whyte da doppiare e Fabrizio ci ha provato invano. All’ultima curva l’italiano è riuscito anche a mettere la ruota davanti al compagno, ma entrando nel rettilineo ha allargato troppo e Haga lo ha ripassato. E mentre arrivano notizie confortanti su Regis Laconi, il francese del team Ducati Sfx caduto nelle libere, Haga e Fabrizio festeggiano e l’italiano è ora anche salito al secondo posto in classifica generale dietro al compagno, che ha rafforzato la sua leadership con 250 punti contro 165.

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Prix de France dove succede di tutto. Le note negative parlano soprattutto italiano con Valentino Rossi costretto per ben 4 volte al rientro ai box. Marco Simoncelli, in sella a una Gilera, ha vinto la gara della classe 250 cc del

Gp di Francia del Motomondiale. Ha preceduto lo spagnolo della Honda Hector Faubel. Al terzo posto l’altro italiano Roberto Locatelli, su Gilera. Nella 125 vittoria per lo spagnolo Julian Simon su Aprilia davanti al tedesco Jonas Folger e allo

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sorpassare prima l’accoppiata australiana formata da Vermeulen e Stoner, e infine il suo compagno Andrea Dovizioso, quarto alla fine. Casey Stoner, Chris Vermeulen e Colin Edwards completano le prime sette posizioni di questo Grand

spagnolo Sergio Gadea. La gara, disputata sul bagnato, è stata caratterizzata da tantissime cadute, oltre 20. Andrea Iannone, 23esimo in griglia, è scivolato al primo giro ma è riuscito a tornare in sella chiudendo poi al settimo posto.


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