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il Domani Domenica 12 Luglio 2009 27

COSENZA COSENZA — A Castellaneta Mari-

na in provincia di Taranto, nello splendido scenario del complesso turistico "Nuova Yardinia", si è svolta la convention nazionale della Despar Italia, alla presenza del Ministro per gli Affari Regionali, Raffaele Fitto e del presidente di “Centrale Italiana”, Vincenzo Tassinari. Despar è un marchio nazionale del consorzio Despar Italia c.r.l., con sede a Casalecchio di Reno, costituito da dodici aziende operanti sul territorio nazionale. Ognuna di funge da centro di distribuzione di dettaglianti autonomi associati che gestiscono centri di vendita Interspar, Eurospar o Despar. Presidente di tale importante realtà distributiva è Antonino Gatto, che è anche amministratore della Gam spa con sede operativa nella Zona Industriale del Fullone a San Marco Argentano. La Gam è una delle realtà più dinamiche della regione, opera nelle regioni Calabria e parte della Basilicata con 51 punti vendita, di cui 41 gestiti direttamente e 10 associati. I successi ottenuti nel corso degli anni hanno portato Gatto ai vertici dell'organizzazione nazionale. La Despar, infatti, fa parte di un gruppo internazionale - la Spar International. Nasce in Olanda nel 1932, con l'obiettivo di associare grossisti e commercianti per offrire ai consumatori il massimo, in termini di prodotto e di servizio. Oggi è la più grande catena di distribuzione alimentare al dettaglio del mondo, con più di 17.500 punti vendita in 28 paesi su 5 continenti. La Despar Italia è al secondo posto nel gruppo per fattu-

La Gam spa con sede logistica a San Marco Argentano non conosce crisi e sfodera grandi numeri

Un “miracolo” nel carrello Nell’ultima convention Despar il ruolo forte del presidente Tonino Gatto

Antonino Gatto e Raffaele Fitto alla convention Despar

rato, per numero COSENZA — 1.500 dibattute punti vendita e per superficie. «Despar è una realtà in crescita, che ha saputo affrontare con lungimiranza le sfide di questa congiuntura economica poco incoraggiante per i consumi. I numeri ci danno ragione, a cominciare dagli occupati: 3522 nuovi assunti nell'ultimo lasso di tempo che si aggiungono agli oltre 20.000 già alle dipendenze del gruppo. Un risultato lusinghiero, nonostante la

crisi. Cosi come incoraggiante è il fatturato del 2008 che è stato di 4,561 miliardi di euro, con un incremento del 25% negli ultimi tre anni e del 4,5 sul 2008. Dati significativi che consentono al nostro gruppo un posizionamento importante nel mercato nazionale della grande distribuzione», ha affermato Antonino Gatto alla convention. «La nostra forza - ha continuato Gatto - è rappresentata da milio-

ni di consumatori che ci riconoscono affidabilità, qualità e convenienza. Crescono - ha proseguito - sia il volume d'affari che il numero dei punti vendita che oggi sono 2.123 . Questo è il frutto del nostro lavoro e della nostra filosofia aziendale tutta incentrata sulla valorizzazione delle peculiarità territoriali. Il nostro punto di forza è rappresentato dai punti vendita, pensati, organizzati e strutturati sulla base delle particolarità ed esigenze di ogni singola realtà territoriale. Noi vogliamo continuare a crescere - ha aggiunto Antonino Gatto - e per farlo dobbiamo tenere conto degli ultimi avvenimenti che hanno stravolto le regole del mercato. Non possiamo non renderci conto che, mentre fino a ieri è stata l'offerta a cambiare il consumatore, oggi è il consumatore a cambiare l'offerta e questo significa che non siamo più noi a condizionare i consumi, ma sono i consumatori a condizionare le nostre scelte strategiche, imponendoci nuove sfide e cambiamenti. Gli avvenimenti dell'ultimo anno - ha proseguito il presidente di Despar Italia - hanno impoverito il mondo. Tutti noi siamo rimasti vittima

delle illusioni della finanza creativa e cosi, all'improvviso, una parte dei nostri risparmi si è volatilizzata. Un anno terribile, in cui sono crollati mercati finanziari, pil mondiale, mercato immobiliare, investimenti e i consumi. La crisi di liquidità e la ristrettezza del credito- ha detto ancora Gatto- creano serie difficoltà alle imprese. Oggi dobbiamo fare i conti con questa realtà. È obbligatorio, dunque, tornare con i piedi per terra, puntando su lavoro, parsimonia e concretezza». Rivolgendosi, poi, al Ministro per gli Affari Regionali, Raffaele Fitto, Antonino Gatto ha detto: «Caro ministro, per uscire dalla crisi abbiamo la necessità, non solo di avere le carte in regola all'interno delle nostre aziende, ma anche e sopratutto, di avere un sistema paese che funzioni. Chiediamo più sicurezza e tutela, meno burocrazia e il varo di riforme divenute, ormai, inderogabili atte a semplificare la vita alle imprese e ai cittadini. Vorremmo, inoltre - ha concluso il presidente di Despar Italia - certezza delle regole e regole in linea con la certezza di poter fare impresa». Oreste Parise

Un movimento chiede l’azzeramento della giunta di San Giovanni Interrogazione dei consiglieri comunali dell’Udc

Abbazia florense, chieste le dimissioni di Nicoletti

«Quanto è costato annullare quel bando?»

COSENZA — Alcuni giorni fa la

COSENZA —Quanto è costato al Comune il bando poi annullato per il concorso a dirigente? le evidenti anomalie, poi messe in luce dall’opposizione, perché non sono state riscontrate prima? Se lo chiedono, e lo chiedono al sindaco Perugini e alla giunta, i cinque consiglieri comunali dell’Udc Nucci, Belmonte, Vizza, Commodaro e Bozzo. Premesso, si legge nell’interrogazione, che «questa amministrazione pubblicava sulla G.U. n° 48 del 26 Giugno 2009 "Bandi di concorso pubblico per la copertura di n. 7 posti di Dirigente Tecnico e per la copertura di n. 4 posti di Dirigente amministrativo / Finanziario", con scadenza 27/07/09,; che, in seguito ad un'articolata interrogazione presentata da alcuni consiglieri comunali di opposizione, l'amministrazione, ravvisata l'illegittimità dell'atto, "con determinazione dirigenziale n. 1222 Reg. Gen. del 6/7/2009, procedeva all'annul-

Procura della Repubblica di Cosenza aveva ordinato l'interruzione dei lavori ed il sequestro dell'ala est e sud dell'Abbazia florense, un antico monumento di San Giovanni in Fiore risalente al 1200 e legata all'opera del monaco e profeta Gioacchino da Fiore, che è stato citato nel discorso di insediamento a Presidente degli Stati Uniti d'America da Barack Obama. La vicenda continua a produrre reazioni, soprattutto a San Giovanni in Fiore, dove si sono prodotte scosse che hanno investito la stessa giunta municipale. Numerose sono state le prese di posizioni. Oggi numerose associazioni, un comitato civico, il laboratorio culturale antimafia "la Voce di Fiore", i consiglieri comunali d'opposizione Marco Militerno (Vattimo per la città), Antonio Barile (Pdl), Luigi Astorino (Pdl), Angelo Gentile (Socialisti di Zavet-

tieri) e Franco Spina Iaconis (Movimento disoccupati) chiedono le dimissioni del sindaco e della giunta di San Giovanni in Fiore, in un manifesto pubblico. Ad esse si è associato Italia dei Valori. Il monumento è in restauro, finanziato dall'Unione europea per 1.490.000 euro, dall'agosto 2007, poi sospeso per ordine della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Cosenza (Sbap). L'appaltatore ha denunciato ai carabinieri e all'Autorità di vigilanza sui lavori pubblici l'attivazione di un presunto "sistema di furberie" da parte del Comune di San Giovanni in Fiore, che a suo avviso avrebbe assegnato illegittimamente la progettazione e direzione delle opere ammesse a finanziamento. In proposito, i deputati Angela Napoli (Pdl) e Franco Laratta (Pd), hanno presentato al ministro dei Beni culturali, Sandro Bondi, due distinte interrogazioni parla-

mentari. La Procura di Cosenza ha disposto il sequestro preventivo del monumento sulla base di una perizia del prof. Francesco Bencardino, dell'Università della Calabria, da cui emergono lesioni e problemi di stabilità e sicurezza, confermati da un sopralluogo dei carabinieri del Nucleo di tutela e conservazione del patrimonio artistico e culturale di Cosenza e da una relazione della stessa Sbap del capoluogo di provincia calabrese. I militari hanno denunciato per danneggiamento il responsabile unico del procedimento e i tre direttori dei lavori. I firmatari del manifesto pubblico sostengono che l'iter del progetto di restauro e la gestione politica e amministrativa dello stesso hanno portato a gravi danni al monumento e alla figura di Gioacchino da Fiore, che Dante Alighieri definisce "di spirito profetico dotato" nel Paradiso della Divina Commedia.

Il progetto prevede servizi bluetooth all’interno del Parco nazionale della Sila

Parchi in Blue, martedì la presentazione COSENZA —Si svolgerà martedì 14 lu-

glio p.v., alle ore 11.00, presso la Casa delle Culture di Cosenza -sala Gullo una conferenza stampa, nell'ambito della quale sarà presentato il progetto Parchi in Blue. Interverranno: Sonia Ferrari (Presidente dell'Ente Parco Nazionale della Sila), Michele Laudati (Direttore dell'Ente Parco Nazionale della Sila), Maria Rosa Vuono (Assessore alle Attività Economiche e Produttive del Comune di Cosenza), Maurizio Soccodato

(Fondatore Cyber Computer). Si tratta di un innovativo sistema che permetterà, attraverso i cellulari, di avere disponibili informazioni sul territorio e la vegetazione del Parco della Sila e non solo. In particolare, in base alla località, gli apparati manderanno messaggi contestualizzati con la zona, relativi ad esempio ai centri visita, sagre, eventi ed altro ancora. Il Sud Italia ha l'occasione di farsi notare per un progetto pilota di indiscussa efficienza, che il Parco della Sila spera di esportare an-

che in altri contesti. Il sistema si avvale della tecnologia bluetooth, ormai presente in tutti i modelli di cellulare di nuova generazione e l'idea è quella di offrire servizi legati al territorio e assolutamente gratuiti, rendendoli disponibili al momento giusto e nel luogo giusto. L'ente Parco nazionale della Sila ha abbracciato in maniera entusiastica questa filosofia, diventando il primo Parco in Europa a creare ed offrire ai suoi visitatori servizi bluetooth in diverse località.

Il concorso interno per dirigenti poi ritirato lamento d'ufficio dei bandi di concorso pubblico per la copertura di n. 7 posti di Dirigente Tecnico e per la copertura di n. 4 posti di Dirigente Amministrativo/Finanziario; considerato che la procedura concorsuale pubblicata conteneva macroscopiche inesattezze frutto di una scarsa conoscenza di leggi e regolamenti vigenti nella nostro Paese, e più in particolare dell'art. 28 del Dlgs 165/2001 - fatto disdicevole e censurabile se si considera che tale ignoranza non è ammessa in uffici preposti a questo compito -; si intende sapere a quanto ammonta il danno subito dall'Ente dovuto ad una errata formulazione del bando concorsuale ed al suo conseguente annullamento; a chi vanno addebitate le responsabilità degli errori contenuti nel bando medesimo; se, individuate le responsabilità, l'ente intenda procedere nei confronti di colui o coloro che si sono resi responsabili dell'errore».

Cattura e detenzione di uccelli Denunciati due manovali SPEZZANO A. — I carabinieri di Spezzano Albanese hanno denunciato due uomini, R.F., 60 anni, già noto alle forze dell'ordine, e D.A., 55 anni, entrambi provenienti dal Reggino, manovali, per cattura e detenzione di uccelli ed esercizio della caccia con ausilio di richiami. I due sono stati sorpresi in contrada Paravisiello, nel comune di San Lorenzo del Vallo. Erano a bordo di un'auto, dal cui bagagliaio provenivano alcuni suoni che sono stati subito identificati come il cinguettio di uccelli. A bordo dell'au-

to sono state trovate tre gabbie con all'interno stipati 23 cardellini. Gli uomini si sono difesi riferendo di essere degli allevatori, ma non solo non erano in possesso di alcuna autorizzazione o documentazione che possa provare quanto dichiarato, quanto sono stati trovati in possesso di richiami elettronici, reti, picchetti, spago e tutto il necessario per effettuare un tipo di caccia assolutamente vietata dalla legge. Il materiale per la caccia è stato sequestrato e i cardellini sono stati visitati.


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