il domani

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JOVETIC: 15 GIORNI DI STOP

FLAMENGO, ADRIANO LASCIA

FIRENZE – Due settimane di stop per il fiorentino Stevan Jovetic a seguito della lesione di primo grado al muscolo soleo rimediata domenica nel match contro il Cagliari. Lo ha comunicato la società della Fiorentina.

RIO DE JANEIRO (BRASILE) – Addio Flamengo, arriverci (forse) nel 2013. Adriano gioca d’anticipo e annuncia che da qui a fine anno non si allenerà più con i rubro-negros, rimandando il rientro il campo al prossimo anno ma lontano da Rio.

Edizione Calabria

Martedì 6 novembre 2012

Euro 0,40 > Anno XV - N. 276 SEDE: T&P Editori SRL - Tel. 0961.023922 - Loc. Serramonda - 88044 Marcellinara (CZ)

Champions League I rossoneri devono centrare i tre punti se non vogliono complicarsi la vita Galliani “blinda” il gioiello El Shaarawy

Milan, col Malaga ti giochi tutto Gara decisiva anche per Allegri: «Una vittoria e siamo a posto In campionato il nostro obiettivo minimo resta l’Europa League» MILANO – I presupposti per vedere un Milan giovane ma anche competitivo ci sono. Almeno secondo Massimiliano Allegri, che alla vigilia del match contro ilMalaga in ChampionsLeague cerca di fare il punto della situazione sulla sua squadra e su quello che aspetta i rossoneri: «Ha dei giovani validi per tornare ad essere competitivo dall’anno prossimo, abbiamo perso troppi punti quest’anno. Non si può tornare a vincere subito, a meno che non spendi 1 miliardo di euro. Dopo 25 anni il Milan e Berlusconi hanno vinto tutto e tutti gli anni c’erano dei campionissimi. Il presidente ha fatto una scelta giusta, per rispetto del Paese e per il Milan. I giocatori in Italia ci sono. Ci sono molti giovani: Destro, El Shaarawy, De Sciglio. Il primo anno è impossibile vincere. Abbiamo diversi obiettivi importanti». Primo traguardo immediato, il passaggio del turno in Europa. Passare il girone, anche come primi in classifica, impresa ardua secondo il tecnico: «Per vincere il girone potrebbero non bastare tre vittorie, ora pensiamo alla qualificazione ma con una vittoria domani (oggi, ndr) la classifica potrebbe rimettersi a posto. E’ una gara importante, ma non decisiva. È un Milan che sta bene fisicamente e sta acquistando fiducia: giocare a San Siro non è facile, bisogna abituarsi e i nuovi lo stanno facendo, dimostrando le loro qualità». Ormai è inutile pensare in grande quando la realtà dice altro. Il terzo posto per Allegri è utopia, ma l’importante è

salire la classifica: «Stiamo facendo una corsa ad handicap, ma la vittoria di sabato ci aiuta a rimanere attaccati all’obiettivominimoche èl’Europa League». Vincere aiuta a vincere, e i tre punti ottenuti contro il Chievo potranno avere valore anche stasera, quando al Meazza arriverà il Malaga: «E’ tutto molto aperto. Il Malaga è la stessa che abbiamo affrontato sul loro campo: ci vorranno delle buone gambe e si dovrà fare una buona fase offensiva. Quella col Chievo è importante per rimanere agganciati al terzo e quarto posto, altrimenti saresti nella parte bassa della classifica. Bisogna rimanere coi piedi per terra». Lui non si scompone, e molto probabilmente non lo farà nemmeno se e quando le cose andranno meglio. Alle critiche dice di essere abituato, anche quando la sua squadra raccoglieva vittorie: «Anche quando vincevamo ero abbastanza criticato. Quest’anno la società Milan ha fatto una grande cosa: avere il coraggio di ripartire da zero. E’ una sfida difficile e più bella da vincere. Il Milan si troverà una squadra che, sistemata in alcuni punti, potrà diventare competitiva». Intanto, Adriano Galliani blinda El Shaarawy. «Ha un contratto per 5 anni che gli verrà allungato fra un po’ fino al 2018», annuncia l’ad rossonero, escludendounoscambio conMarioBalotelli, in rotta al Manchester City dopo l’ultimo screzio con Roberto Mancini.

L’AVVERSARIO Pellegrini: «Tranquilli noi non siamo il Chievo» MILANO – «Noi giocheremo per vincere, il Milan ha grande tradizione, ma non gioca la storia e lo abbiamo dimostrato all’andata». Così il tecnico del Malaga, Manuel Pellegrini, alla vigilia della sfida di Champions con i rossoneri di Allegri. «Non sono preoccupato dal Milan, nonostante il recente 5-1 - spiega il tecnico degli spagnoli in conferenza stampa -Noi non siamo il Chievo, anche se so che sarà difficile. Il Milan ha pressioni perchè deve recuperare punti in campionato».

Stephan El Shaarawy, gioiello del Milan Sopra: il tecnico rossonero Massimiliano Allegri

Serie B: dopo l’infortunio

Prima divisione: a Norcia

Seconda divisione: prima vittoria

Crotone Gabionetta torna a correre

Catanzaro in ritiro per arginare la crisi

La Vigor adesso deve cercare continuità

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CALCIO

Martedì 6 novembre 2012

Dopo il ko con l’Inter si pensa alla Champions. Marotta: «Stramaccioni? Il mio era un apprezzamento»

Juve, resta il problema attacco Centrocampisti più prolifici e con il Nordsjaelland mancherà Vucinic di TULLIO PARISI TORINO – Inter ancora troppo vicina, Europa vicinissima. Per la Juventus sono due le missioni urgenti, lasciarsi alle spalle il match di sabato sera e concentrarsi sull'ultimo treno per la Champions, il Nordsjaelland, da battere assolutamente per continuare a sperare. Ma probabilmente senza Vucinic, che anche oggi non si è allenato e rischia fortemente di non essere in campo mercoledì sera. Scordare l’Inter, sì, ma non la lezione impartita dalla sfida di sabato enon solo, ancheda quella precedente con il Bologna e, prima, da quelle Catania e Copenaghen. «Rimane l'amarezza, ma è stata solo una serata storta – assicura Beppe Marotta – Non dimentichiamocile impresestraordinarie della squadra nell’ultimo anno». Emergono problemi piuttosto evidenti, certo risolvibili, ma non sottovalutabili ancora: su tutti l’anemia dell’attacco e poi l'uso del turnover, lo schieramento tattico e le mosse della panchina che non sempre si sono rivelate azzeccate nei modi e nei tempi. Sul reparto avanzato è già stato detto tutto, ma bastereb-

L’amministratore delegato della Juventus Giuseppe Marotta

bero i numeri a rappresentare la situazione: quanto a gol, i centrocampisti battono gli attaccanti 15 a 12.Ma non è solo questo: le punte, nelle ultime partite, hanno fatto a gara per interpretare male i dettami di Conte, cioè favorire l’inserimento dei centrocampisti,

che spesso si sono superati per arrivare in zona gol. Uno dei rimedi potrebbe essere rispolverare Matri e dare più fiducia a Quagliarella, in attesa del mercato di gennaio, strettamente collegato alla sorte dei bianconeri in Champions. Anche sul turnover si è re-

gistrata qualche decisione discutibile. Una su tutte: perchè non fare entrare a partita in corso Pogba, in forma strepitosa, per lasciare Giovinco in campo? Sullo schieramento tattico Conte sta effettuando profonde riflessioni: la guardia spietata a Pirlo e gli scarsi sbocchi offensivi soprattutto sulla fascia destra, potrebbero indurlo a tornare al 4-3-3, o, quantomeno, su un 3-4-3 come quello dell’Inter sabato sera, che consentirebbe di non sguarnire troppo il centrocampo. Anche Pirlo comincia ad accusare un pò di fatica. Ma pure la gara ideale per lasciarlo in panchina, quella di mercoledì, diventa cruciale, perchè senza i suoi lanci, difficilmente arrivano i gol, oppure l’uomo viene messo davanti al portiere. Marotta, nel lasciarsi alle spalle l’Inter, ribadisce che non voleva offendere Stramaccioni: «Per me spensieratezza è una virtù e quindi un apprezzamento a un giovane allenatore. Sono andato a rivedermi il vocabolario Zingarelli: significa distensione e serenità. Volevo dire che è nelle condizioni migliori per guidare una squadra. Nessuna polemica, se poi Stramaccioni la vuole, faccia pure».

Il presidente Moratti “frena”

«Inter, ora non devi montarti la testa»

Il tecnico del Napoli: «Controlli di routine». Ma domenica si è sentito male

Mazzarri ricoverato: problemi al cuore? NAPOLI – Walter Mazzarri ricoverato in una clinica cardiologica ad alta specializzazione. La notizia si abbatte come un fulmine a ciel sereno sulla città. Il tecnico sarebbe stato sottoposto ad un intervento di angioplastica per liberare le coronarie ostruite, anche se si tratta solo di indiscrezioni perchè sulle condizioni di salute dell’allenatore del Napoli è calata una cortina di silenzio e di riservatezza. La preoccupazione tra i tifosi non è cessata dopo che lo stesso Mazzarri è intervenuto su Twitter per rassicurare tutti. «Ho sentito tantesciocchezze sul mioconto sta-

Mazzarri espulso contro il Chievo

GIUDICE SPORTIVO SERIE A Forti ammende a Juventus e Inter ROMA – Ammende di 50.000 euro alla Juventus e di 35.000 euro all’Inter. Lo ha deciso il Giudice sportivo della serie A. Alla Juve per lancio di oggetiti in campo e per l’esposizione di striscioni dal tenore ingiuriose nei confronti della squadra avversaria, del suo presidente, del suo allenatore e di un suo calciatore»; all’Inter per lancio di oggetti verso il settore ospite e striscioni ingiuriosi contro la squadra avversaria». Ammende anche a Catania (6.000 euro) e Pescara (5.000 euro). Tra i calciatori, un turno di stop per Destro (Roma), Bovo (Genoa) e Domizzi (Udinese). Stendardo goliardico a Torino

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mattina - ha scritto il tecnico del Napoli - ma sono semplicemente andato a fare un controllo di routine con il dottor De Nicola, programmato da tempo, in una clinica di Avellino». In realtà sembrerebbe che già da un po’di tempo Mazzarri si trascini qualche problema di natura cardiologica. L’ultimo campanello di allarme in ordine di tempo per il tecnico sarebbe suonato durante la partita Napoli-Chievo di domenica scorsa quando Mazzarri avrebbe accusato un po’ di affanno e dispnea. Al momento più di una nube si addensa sul suo futuro.

Il capitano è rinato tra gol, assist e corsa

Nuova vita per Totti De Rossi sul mercato Baldini: «Valuteremo tutte le offerte» ROMA – Daniele De Rossi lontano da Roma. Magari già a gennaio. Con Madrid e Parigi alla finestra. Quella che fino a poco tempo fa era considerata un’ipotesi irrealizzabile appare oggi come uno scenario di mercato percorribile. «Se arriverà una nuova offerta, la valuteremo», ha detto Franco Baldini, parlando della situazione del centrocampista giallorosso dopo che dalla Spagna sono tornate le voci di un interessamento di Mourinho. In nove mesi, da quando cioè il centrocampista ha firmato il rinnovo di contratto, la situazione è profondamente mutata e nell’ultimo periodo è peggiorata a causa del nonrapporto tra giocatore e allenatore. Dopo aver recitato un ruolo da intoccabile nella gestione Luis Enrique, De Rossi si è infatti ritrovato a vestire i panni dell’uomo qualunque con l’arrivo di Zeman. E adesso rischia di vivere da spettatore il derby in programma contro la Lazio domenica prossima all’Olimpico.

Totti e De Rossi

Conforta, invece, la nuova vita di Francesco Totti. «Francesco i gradoni non li fa perchè ha problemi alla schiena, problemi della vecchiaia. Però corre tanto»: nelle parole di Zeman c’è il dolce crepuscolo del 10 giallorosso, capitano della Roma e campione di longevità, capace a 36 anni di correre ancora dietro al pallone con la verve di un ragazzino. Il numero 10, nonostante età e acciacchi vari, continua insomma ad andare al massimo. Di lui la Roma non sembra davvero voler fare a meno.

«Non penso a nulla se MILANO – «Adesso non dobbiamo esagerare altri- non al fatto che partita per menti falsiamo la cosa, il partita dobbiamo stare tutto è legato anche alla ca- molto attenti, gli impegni pacità dei giocatori di se- facili sono dei trabocchetti. guire l’allenatore, credo Cerchiamo di non montarche sia un ragazzo molto ci la testa, è stata una bellissveglio e questo lo mette in sima partita, indovinata condizione di sapersi adat- anche dal punto di vista tare e anticipare le cose. tattico, ma adesso ogni gaSperiamo possa durare, ra è un’avventura da afper ora abbiamo raggiunto frontare con la stessa serietà», è stato dei risultati il commento straordinari, del presidente ma che non sonerazzurro. no ancora Moratti si è quelli che la sosoffermato cietà può pennuovamente sare di ragsul discorso giungere». arbitrale. Massimo «Non c’è nesMoratti sottolisun astio, ma nea gli elogi bisogna far sì piovuti sulla che non ci sia testa di Andrea una ripetizioStramaccioni, ne e quella del tecnico dell’Inmancato roster, e “allarga” so a Lichsteiil campo dei ner è stata una complimenti ai scelta azzargiocatori ma data, molto guarda ad un sfavorevole futuro ancora Massimo Moratti per noi», ha ditutto da scrivechiarato ieri mattina all’inre. Dopo l’undicesima gior- gresso negli uffici della Sanata di campionato i neraz- ras a Milano, tornando sulzurri sono secondi ad un le decisioni del direttore di punto dalla Juventus, ap- gara Tagliavento. Discuspena battuta a Torino per sioni che sono passate in 3-1, posizione di classifica secondo piano al triplice fiottima ma è ancora troppo schio, vista la portata del presto per parlare di obiet- successo appena conquitivi raggiunti. La preoccu- stato. Prima di tornare sul palpazione maggiore di Moratti sembra quella di non coscenico della Serie A la dare troppo fiato alle trom- squadra dovrà affrontare be dell’entusiasmo. Più o una gara in Europa Leameno favorevole rispetto gue a Belgrado, avversario alle avversarie, il calenda- il Partizan, in cui dovrebbe rio metterà comunque di esserci ampio spazio per le fronte ai nerazzurri una vi- seconde linee. Non per cina trasferta a Bergamo Sneijder, tornato ieri ad altra una settimana contro lenarsi con il pallone, né una formazione che viene per Samuel, che a Torino da due successi consecuti- ha rimediato un fastidio all’adduttore. vi.


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CALCIO

Martedì 6 novembre 2012

Serie B. Al “San Nicola” si giocherà lunedì sera, per il posticipo della quattordicesima giornata

Reggina tra rabbia e riscossa Gli amaranto dopo il pari interno con il Varese cercano il riscatto a Bari di RINO TEBALA REGGIO CALABRIA – La Reggina è costretta ancora una volta a leccarsi le ferite. In tutti i sensi. Il pareggio interno contro il Varese, maturato nei minuti finali, ha scombussolato i piani di squadra e società che speravano, dopo un periodo difficile, di ritrovarsi al di sopra della zona retrocessione, un po’ al riparo dalla bassa classifica. Per la Reggina, invece, è tutto da rifare. I punti sono ancora pochi e la posizione in classifica sempre precaria. E con le prossime sfide impossibili che bussano alle porte, alla fine di novembre la situazione potrebbe migliorare di poco a meno che non ci sarà un colpo d’ali deciso che riporti la squadra in quota rispetto ad oggi. A cominciare dalla prossima trasfertadi Bari chesi giocherà in posticipo, lunedì sera, contro una squadra che non attraversa un momento eccezionale ma che si trova nelle zone basse della classifica solo per effetto dei sette punti di penalizzazione che gli sono stati inflitti in avvio di stagione. Il Bari, a quota 12, sarebbe stato raggiunto, comunque, dalla Reggina se la squadra di Dionigi, appunto, non avesse regalato quel gol all’avversario sabato scorso ed avesse conquistato i tre punti. Sarebbe stata, per certi versi, una sfida alla pari, anche se dobbiamo dirlo, il Bari, in casa, ha una forza d’urto superiore a quella esterna ed è reduce da una sconfitta, quella di Livorno, che brucia oltre il previsto. Partita molto delicata, quindi, con tanti precedenti che non sono tutti favorevoli alla Reggina negli ultimi anni, nonostante l’equilibrio esistente, con qualche sconfitta di troppo negli ultimi anni, sul terreno del ‘San Nicola’.

Il tecnico della Reggina Davide Dionigi (foto: Adriana Sapone)

Dionigista preparandocon cura la gara di lunedì prossimo, mentre il presidente Foti spera di ritrovare in Puglia un arbitro più capace, dopo avere sollevato un problema quanto una casa. Per meglio seguire le partite della massima serie, la serie B è stata spogliata degli arbitri migliori, capaci se non altro, di vedere i falli con maggiore oculatezza e col coraggio di non assoggettarsi ai club con elementi più esperti che in campo hanno maggiore autoritànei confronti dei direttori di gara, spesso condizionati dai giocatori con maggiore carattere e personalità. Tutto ciòsi riflette non solo nelle giocate che spesso sono deficitarie sia in attacco, sia in difesa, ma anche sul carisma che questo o quel giocatore possono avere nei confronti di un arbitro senza polso. Il massimo dirigente della Reggina ha portato le sue

istanze, assieme a filmati e decise rimostranze per far capire che il comportamento di certi arbitri non è più tollerabile. Dionigi, intanto, cerca di ricostruire il morale della sua squadra che a Bari dovrà presentarsi con rinnovato entusiasmo e carica agonistica per cercare di portare a casa punti preziosi. Quelli persi recentemente in casa e fuori, vanno recuperati in fretta. Il calendario di novembre non promette nulla di buono, ma la consistenza del Bari, la pericolosità della matricola Ternana e la grande forza d’urto del Sassuolo, vanno affrontate con grande determinazione per invertire la tendenza e soprattutto, sovvertire il pronostico. Davide Dionigi ha parlato di rabbia ma anche di pronta riscossa, auspicando che il pubblico possa riavvicinarsi alla squadra che senza il grande tifo alle spalle subisce

troppi colpi bassi. Proprio sabato scorso al termine della partita, il tecnico che non ha voluto commentare l’operato dell’arbitro, ha affermato: «Questa partita può riavvicinare la gente alla squadra. I nostri tifosi vedono i ragazzi lottare, pronti a dare l'anima e meritano di sentire l'ambiente molto vicino. Non nascondo i limiti, ma anche giocando bene siamo regolarmente penalizzati» NOTIZIARIO. Il programma della settimana di lavoro varia in virtù della trasferta di Bari che è in programma non più sabato pomeriggio, ma lunedì sera. La Reggina dovrà prolungare i tempi della sedute settimanali e potrà preparare la prossima partita con maggiore cura. Sia per tentare di commettere meno errori possibile, sia per cercare di conquistare punti preziosi su un terreno notoriamente difficile. Il tecnico dovrà valutare bene le condizioni fisiche di tutti i suoi giocatori, oltre le condizioni di forma. La squadra, inoltre, sarà anche modificata, secondo le caratteristiche dell’avversario. In trasferta, in genere, l’allenatore amaranto tende a coprirsi di più rinunciando al trequartista, in particolare a Sarno. La sua formazione, in effetti, si presenta in campo abbastanza coperta, come è stato a Castellammare di Stabia, ma anche priva della necessaria verve offensiva e di un giocatore che sappia creare opportuni collegamenti tra centrocampo e attacco. L’allenatore che ha tutte le buone ragioni per cercare di coprirsi, avrà il compito, non facile, di trovare un compromesso tra fase passiva ed attiva, per evitare di subire la pressione avversaria e nello stesso tempo, migliorare la propria pressione offensiva. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Seconda divisione. «A Martina siamo stati sfortunati. La squadra ora è più brillante»

Carmelo Praticò tira a lucido l’Hinterreggio di GIUSEPPE CILIONE REGGIO CALABRIA – «Dal punto di vista fisico stiamo bene, siamo riusciti a recuperare tutti gli infortunati ma a Martina Franca ci è mancato qualcosa in avanti anche se non meritavamo di perdere»: è questa la sintesi del pensiero di Carmelo Praticò, preparatore atletico dell’Hinterreggioche statirando alucido il gruppo guidato da Venuto. Il capitombolo del Tursi contro un coriaceo Martina Franca non aiuta di certo una classifica asfittica anche se sul piano del gioco, i reggini hanno tenuto bene testa ad un avversario piuttosto quotato. «Purtroppo – rammenta Carmelo Praticò –abbiamo subito un gol dopoappena dueminuti,su pallainattiva, che ha messo la partita in salita. In queste categorie e con un avversario così solido come i pugliesi, poi, non è stato facile recuperare. Fra l’altro in avanti abbiamo dovuto rinunciare a Broso a causa di

di. «Il ragazzo – ci spiega il un attacco influenzale menpreparatore atletico biantre Khoris non si è allenato coazzurro – ha già svolto per tutta la settimana a caucon i compagni la parte tecsa di una distorsione alla canico – tattica con la palla viglia. Anzi è stato davvero adesso, però, deve recuperaeccellente il lavoro dello re la condizione fisica con la staff medico – sanitario nel fase di atletizzazione. Querecuperarlo proprio in occasta settimana sarà decisiva sione della delicata trasferper capire i tempi del comta di Martina Franca». pleto recupero anche se proSe qualche settimana fa, babilmente da domani verrà l’Hinterreggio appariva aggregato ai compagni». con le gambe pesanti, oggi Carmelo Praticò Riprenderà, quindi, quel’undici del presidente Pellicanò dimostra, quantomeno, di essere sto pomeriggio l’Hinterreggio di Venunotevolmente più brillante grazie la la- to in vista del prossimo appuntamento voro svolto dal “prof”. «La squadra –sot- di campionato, in programma domenitolinea Carmelo Praticò - sta bene e ciò è ca pomeriggio al Granillo contro il Chiedimostrato dal fatto che non abbiamo ti. Se Lavrendi verrà aggregato con una problemi fisici particolari in gruppo. La grande incognita sulla possibilità che condizione fisica è buona anche se anco- venga convocato per domenica, bisognerà valutare meglio le condizioni di ra possiamo crescere». Chi sta recuperando dopo i problemi Khoris e Broso. legati alla pubalgia è Giovanni Lavren©RIPRODUZIONE RISERVATA

SERIE A

I POSTICIPI DI SERIE B

Il Verona supera il Sassuolo e balza al secondo posto Modena vola con Ardemagni

Gomez, suo il gol vittoria

VERONA SASSUOLO

Ardemagni scocca il tiro della vittoria

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VERONA (4-3-3): Rafael 6; Cacciatore 6, Moras 6.5, Maietta 6, Martinho 6 (35'st Rivas sv); Laner 6, Jorginho 6.5, Hallfreddsson 6.5; Gomez 6.5 (30'st Crespo sv), Cacia 6 (42'st Cocco sv), Grossi 6. In panchina: Berardi, Ceccarelli, Bacinovic, Bojinov. Allenatore: Mandorlini 6 SASSUOLO (4-3-3): Pomini 6; Gazzola 6, Bianco 6, Terranova 6, Longhi 6; Valeri 6 (23'st Catellani 6.5), Magnanelli 6, Troianiello 5.5 (37'st Troiano sv); Berardi 5.5 (15'st Boakye 6), Pavoletti 5.5, Missiroli 6. In panchina: Pigliacelli, Bianchi, Marzorati, Lavarone. Allenatore: Di Francesco 6 ARBITRO: Pinzani di Empoli 6 MARCATORE: 41’ pt Gomez NOTE: Serata fresca, terreno in buone condizioni. Spettatori: 15mila circa. Ammonti: Troianiello, Gomez, Troiano. Angoli: 5-3. Recupero: 0' pt; 4' st.

VERONA – Va al Verona il big match della 13ª giornata di Serie B. Nel posticipo serale la squadra di Mandorlini piega 1-0 la capolista Sassuolo e riapre il campionato. La gara del Bentegodi, ricca di emozioni come previsto alla vigilia, viene decisa a 4’ dall’intervallo da Juanito Gomez che, sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Maietta da sinistra, gira di testa e a sorprende l’incolpevole portiere ospite Pomini. La ripresa tutto cuore degli ospiti non basta a recuperare il gap: dopo quella sul campo del Cittadella, Di Francesco subisce la seconda sconfitta stagionale e vede avvicinarsi gli scaligeri, ora a tre lunghezze di distanza dalla vetta.

MODENA JUVESTABIA

1 0

MODENA (3-4-3): Colombi 6,5; Gozzi 6,5, Zoboli 6,5, Perna 7; Nardini 5,5, Dalla Bona 6, Signori 5,5 (36' st Greco 6), Minarini 6 (7' st Moretti 6); Pagano 6 (11' st Surraco 6), Ardemagni 7, Lazarevic 5. In panchina: Manfredini, Andelkovic, Ciaramitaro, Stanco. Allenatore Marcolin 6. JUVE STABIA (4-3-3): Nocchi 6,5; Baldanzeddu 6, Maury 5,5, Murolo 6, Dicuonzo 6; Genevier 6 (8' st Erpen 6), Mezavilla 5,5, Caserta 6,5; Danilevicius 5 (19' st Gorzegno 5,5), Cellini 5,5, Acosty 6,5 (27' st Improta 5,5). In panchina: Seculin, Daninelli, Scognamiglio, Jidayi. Allenatore Braglia 6. ARBITRO: Velotto di Grosseto 7 MARCATORI: 39' st Ardemagni NOTE: serata primaverile, terreno ottimo. Spettatori 5.000. Ammoniti Danilevicius, Surraco, Maury. Angoli 7-3 per il Modena. Recupero: 0' pt, 3' st.

MODENA – Braglia non sfata il tabù del “Braglia”. Nello stadio che porta il suo nome, il tecnico della Juve Stabia incappa nella settima sconfitta in sette gare. Si chiude l'astinenza dal successo del Modena (due pari e un ko nelle tre gare precedenti): brutto primo tempo, poi gli emiliani faticano nella ripresa contro una delle grandi rivelazioni del campionato, ma nel finale (39' st) trovano il gol partita con Ardemagni. Forti proteste dei campani per un mani di Greco all'inizio dell'azione, che trascina la palla con corpo e mani in avanti. Con questo risultato il Modena raggiunge la Juve Stabia al sesto posto in classifica a quota 18 (senza i due di penalizzazione sarebbero stati 20 e quinto posto in classifica, insieme al sorprendente Cittadella), dove ci sono anche il Brescia e lo Spezia.

SERIE B

12ª GIORNATA - 11/11, ORE 15

CLASSIFICA

Atalanta - Inter Cagliari - Catania Chievo - Udinese Genoa - Napoli Lazio - Roma Milan - Fiorentina Palermo - Sampdoria Parma - Siena Pescara - Juventus Torino - Bologna

Juventus Inter Napoli Fiorentina Lazio Roma Catania Parma Atalanta (-2) Milan

(ore 20.45) (10/11, ore 18)

(ore 12.30) (10/11, ore 20.45)

28 27 23 21 19 17 15 15 15 14

Udinese Cagliari Torino (-1) Pescara Sampdoria (-1) Chievo Genoa Bologna Palermo Siena (-6)

14 14 11 11 10 10 9 8 8 6

14ª GIORNATA - 11/11, ORE 15

CLASSIFICA

Ascoli - Livorno Bari - Reggina Cesena - Brescia Cittadella - Vicenza Crotone - Empoli Grosseto - Spezia Juve Stabia - Lanciano Pro Vercelli - Modena Sassuolo - Novara Ternana - Verona Varese - Padova

Sassuolo Verona Livorno Cittadella Padova (-2) Modena (-2) Juve Stabia Brescia Spezia Varese (-1) Ternana

(12/11, ore 20.45)

(9/11, ore 20.45)

31 28 26 20 19 18 18 18 18 17 16

Ascoli (-1) Empoli (-1) Cesena Bari (-7) Vicenza V. Lanciano Novara (-3) Crotone (-2) Pro Vercelli Reggina (-3) Grosseto (-6)

15 15 13 12 12 12 11 11 11 10 6


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Martedì 6 novembre 2012

CALCIO

Serie B. Il tecnico Drago è impegnato in un master per allenatori insieme a Stramaccioni e all’ex Juric

Crotone, Gabionetta torna a correre Il brasiliano sta recuperando dopo l’infortunio patito con il Verona di VINCENZO MONTALCINI CROTONE – E’ iniziata ieri la preparazione del Crotone in vista dell’impegno di sabato prossimo con l’Empoli. Una seduta di allenamenti alla quale non ha partecipato, e non lo farà nemmeno oggi, il tecnico Massimo Drago, impegnato in una due giorni del master per “Allenatori professionisti di Prima categoria Uefa Pro”. C’è da dire che l’allenatore rossoblù è in buona compagnia visto che insieme a lui ci sono altri 29 tecnici provenienti da tutta Italia, tra questi quello dell’Inter Andrea Stramaccioni e una vecchia conoscenza rossoblù, l’ex centrocampista Ivan Juric, già secondo di Gian Piero Gasperini. Ieri la squadra si è comunque ritrovata a Steccato di Cutro sotto le direttive di Galluzzo e del preparatore atletico Andrea Nocera. Allenamento che ha previsto un riscaldamento iniziale, esercitazioni sul possesso palla, lavoro aerobico e in fine la classica partitella. Non ha preso parte alla seduta il portiere Nicholas Caglioni che sta facendo i conti con una lombalgia e che ieri ha iniziato le terapie mentre sul fronte Gabionetta ci sono buone novità. Il giocatore carioca, infatti, ha iniziato nuovamente a correre a circa dieci giorni dall’infortunio

Seconda divisione. A Campobasso

Vigor, ora l’obiettivo è avere continuità Entusiasmo dopo la prima vittoria di PASQUALINO RETTURA

Denilson Gabionetta, comincia a correre dopo l’infortunio e potrebbe farcela per la trasferta di Empoli

con il Verona sotto l’occhio vigile del collaboratore tecnico Rocco Massara. Per oggi è previsto un allenamento pomeridiano sempre a Steccato di Cutro. Sarà una settimana molto importante per il Crotone e di certo l’Empoli non è la migliore squadra da affrontare in questo momento. I biancoazzurri hanno raccolto 12 punti nelle ultime 4 partite, risultati che hanno consentito ai toscani di tirarsi temporaneamente fuori dalle sabbie mobili. L’ultima vittoria in ordine di tempo è quella per 2-1 in casa con la Pro Vercelli. L’organico a disposizio-

ne di Sarri è formato da diversi elementi interessanti che possono contare sul valido contributo di due istituzioni come Ciccio Tavano e Massimo Maccarone. C’è attesa, invece, per verificare con quale modulo scenderà in campo il Crotone: nelle tre gare si è cambiato tantissimo, uomini e schieramento. L’ultimo, il 4-4-2, sulla carta avrebbe dovuto garantire maggiore copertura alla difesa ma contro lo Spezia, secondo gol a parte, Caglioni ha fatto la sua parte evitando mantenendo la sua squadra a galla fino all’ultimo minuto. La scelta di schierare 4 terzini in campo (tre di ruo-

lo e uno adattato) non ha convinto più di tanto e davanti è mancato quel pizzico di qualità che altre squadre hanno dimostrato di avere. E’ probabile, quindi, che si torni nuovamente al 4-3-3, modulo che ha dato maggiori garanzie a Massimo Drago, sia nella stagione in corso che in quella passata. In questo periodo inoltre diventerà fondamentale recuperare in fretta il brasiliano Gabionetta, l’uomo che riesce a creare superiorità numerica e che vede maggiormente la porta rispetto agli altri compagni di squadra. © RIPRODUZIONE RISERVATA

BREVI

Serie D. A Messina mancherà Porpora squalificato

L’appello dei tifosi del Bari «Torrente metti Borghese»

Sambiase, ora è proprio crisi suona il campanello d’allarme

LIVORNO – Singolare episodio sabato sugli spalti dell’Armando Picchi. Intorno al 30’ dal settore ospiti, dove erano sistemati i tifosi baresi si è alzato un coro nei confronti di Torrente: “Metti a Borghese, Torrente metti a Borghese”. Un incitamento da parte dei supporters biancorossi per il forte difensore classe ‘87, ultimamente poco utilizzato. Una risorsa che potrebbe tornare utile per blindare la retroguardia barese che nelle ultime sei gare ha incassato undici reti. Una mozione quella dei tifosi biancorossi per Borghese che nel secondo tempo si è ripetuta. L’unico giocatore dei Galletti per il quale i tifosi hanno dedicato cori ed incitamenti nel corso della gara e a fine partita sotto la curva. Torrente ascolterà i propri tifosi?

Campobasso, via Imbimbo Prima e ultima con la Vigor CAMPOBASSO – Dopo la sconfitta interna contro la Vigor Lamezia, il presidente del Campobasso, Ferruccio Capone, ha deciso di esonerare il tecnico Eduardo Imbimbo. La squadra è all’ultimo posto del girone B di Seconda Divisione con 5 punti dopo 10 giornate. La storia di Eduardo Imbimbo sulla panchina del Campobasso era cominciata domenica 27 novembre 2011. Arrivato qualche giorno prima al posto di Nicola Provenza, il tecnico irpino giocò proprio contro la formazione della Vigor Lamezia perdendo per 1-0. Ironia del destino, anche la sua ultima gara sulla panchina rossoblù è stata contro la Vigor Lamezia

Dopo la sconfitta interna contro il Licata di GIANLUCA GAMBARDELLA

quanto già visto lo scorso campionato, quando la compagine allenata allora da Erra concluse il giLAMEZIA TERME (Cz) – rone d'andata con 15 La gara contro il Licata punti, ovvero 4 lunghezdoveva segnare una svolze in più rispetto all'atta nel campionato del tuale bottino ottenuto da Sambiase, ma dalla sconMancini. Anche in quella fitta arrivata contro la diprima parte di campionaretta concorrente siciliato si lamentava un problena sono arrivati piuttosto ma di cinismo sottoporta, altri campanelli d'allarma nel 2012 arrivò poi me. Nella settimana preuna netta inversione di cedente si era lavorato tendenza fino alla salvezmoltosugli schemidacalza festeggiata all'ultima cio da fermo (la rete del giornata tra le mura del momentaneo pareggio contro il Licataè nata pro- Porpora sarà assente a Messina “D'Ippolito”. La delusione per come prio sugli sviluppi di un corner), così come sul lavoro nelle fa- la sconfitta era arrivata, manifestata sce, ma in avanti ancora sono diverse i da Mancini a fine gara, oggi alla ripresa dei lavori sarà forse attutita dalla particolari da affinare. Il calendario dei giallorossi presen- notizia della nascita della seconda fita, per altro, a stretto giro prima Messi- glia, ma al di là delle gioie personali il na e poi Cosenza, due pretendenti per il tecnico dovrà già iniziare in visione salto diretto in Lega Pro, quindi non della trasferta a Messina, nella quale proprio gli avversari migliori contro mancherà per squalifica Porpora, andato a segno per la prima volta in quecui tentare di rialzarsi. In casa giallorossa in questo mo- sta stagione proprio domenica scorsa. mento il timore è quello di ripetere ©RIPRODUZIONE RISERVATA

PRIMA DIVISIONE GIRONE B 10ª GIORNATA - 11/11, ORE 14.30 Benevento - Paganese Carrarese - Gubbio Frosinone - Pisa Nocerina - Avellino Perugia - Catanzaro Prato - Latina Sorrento - Barletta Viareggio - Andria

nere i nervi saldi e di non abbattersi. Da CampobasLAMEZIA TERME (Cz) – so poi sono arrivate diverAlla decima giornata è se conferme per il tecnico dunque arrivata la prima Costantino che ha schievittoria del campionato rato lo stesso undici che per la Vigor Lamezia. A una settimana prima aveCampobasso si rompe l’in- va dominato in lungo e in cantesimo grazie a Gatta- largo la capolista Aprilia. ri e Mangiapane. Una Vi- Ovviamente a questo va gor quindi che anche nella considerato il contributo trasferta molisana ha che sta dando il capitano mantenuto lo stesso atteg- Benedetto Mangiapane giamento con la differen- (con 3 reti ora è il capocanza che in questa occasione noniere della squadra) che da quando Costantino la sfera è entrata in rete. Certo, non bisogna esul- lo ha inserito titolare in tare più di tanto (anche pianta stabile sta ricamperché le reti sono en- biando la fiducia, offrendo trambe arrivate su palle quella qualità che probainattive) visto che dopo bilmente nelle prime parquesta vittoria, che sbloc- tite di campionato era ca quindi mentalmente la spesso venuta a mancare. squadra, dovrà essere se- E al tecnico lametino va, ancora una guita ora dal volta, riconoprimo successciuta la braso interno (dovura con cui menica prosriesce a gestisima a tal prore situazioni posito arriva il impreviste. E’ Fondi allenato il caso delle dall’ex Proancora non venza, sconfitperfette conto in casa dal dizioni fisiche Gavorrano). di Petrilli e Da CampobasRana, due eleso quindi tormenti sui quana una Vigor li Costantino Lamezia che, dall’estate per la verità, scorsa faceva non ha sorpree fa ancora afso considerato fidamento, che ormai era De Luca a Campobasso così come di da almeno quattro partite di fila che i Rondinelli che a Campolametini erano andati vici- basso ha saltato la terza ni alla vittoria, restando partita consecutiva. Inperò con un pugno di mo- somma, con una squadra sche in mano. Questo però che non riusciva a vincere non significa che vincere e con due giocatori impora Campobasso era sconta- tanti e mezzo servizio (ma to. Tutt’altro. E questo Rana era stato indisponiaspetto da più valore alla bile del tutto le scorse setsquadra di Costantino che timane) e un terzo elemennonostante la delicatezza to (titolare) out da tre pardel match (lo stesso tecni- tite, la situazione non era co alla vigilia aveva detto (e non lo è) molto tranquilche perdere a Campobasso lante tant’è che si dovrà atsarebbe stato un disastro) tendere gennaio per interè riuscita a tenere un at- venti sul mercato. Da queteggiamento tranquillo al sto punto di vista quindi a punto tale da dominare Costantino va dato il merito di aver tratto il meglio l’avversario. Prova ne sia che oltre al- da quello che ha attualle due reti De Luca i bian- mente a disposizione, con coverdi hanno colpito un l’aggiunta di qualche vaincrocio dei pali pieno così riante che sta dando i suoi come altre occasioni falli- frutti (Marchetti terzino, te da Catanese e dallo stes- Castaldo al centro della diso De Luca. Una Vigor in- fesa e Giacinti esterno alsomma che ha appena ini- to). Ad ogni modo si spera, ziato la risalita in classifica, ma che ora è attesa alla (ma tutti lo sperano) che prova del “D’Ippolito”. questo sia soltanto l’iniAspetto che sicuramente zio. Oggi intanto la squanon impressiona più di dra riprenderà ad allenartanto questo gruppo che si al “D’Ippolito”. ha dimostrato di mante© RIPRODUZIONE RISERVATA

SECONDA DIVISIONE GIRONE B CLASSIFICA

11ª GIORNATA - 11/11, ORE 14.30

CLASSIFICA

Frosinone (-1) Latina (-1) Gubbio Pisa Avellino Paganese Perugia (-1) Viareggio

Arzanese - Foligno Aversa Normanna - Teramo Campobasso - Martina Franca Gavorrano - Poggibonsi Hinterreggio - Chieti L’Aquila - Melfi Pontedera - Borgo a Buggiano Salernitana - Aprilia Vigor Lamezia - Fondi

Aprilia Pontedera Salernitana Poggibonsi Martina Franca L’Aquila Chieti (-1) Gavorrano Teramo

19 19 17 16 16 15 13 13

Andria (-1) Prato Nocerina Benevento Sorrento Catanzaro Barletta Carrarese

12 12 11 10 6 5 3 3

26 21 18 18 18 16 15 15 14

Melfi Arzanese Aversa Foligno Vigor Lamezia Borgo Bugg. Fondi Hinterreggio Campobasso (-2)

11 11 10 10 9 7 6 6 5


5

CALCIO

Martedì 6 novembre 2012

Prima divisione. Squadra in ritiro a Norcia in vista del difficile impegno contro il Perugia

Catanzaro, un tunnel senza fine Troppe sei sconfitte in nove partite per i giallorossi e Cosentino resta fiducioso di FRANCESCO IULIANO CATANZARO – E’ crisi profonda in casa giallorossa dopo la sconfitta interna contro il Frosinone. La sesta in 9 partite. Per la squadra di Cozza un inizio di campionato lontano anni luce da quelle che erano state le premesse della scorsa estate. A questo punto, però, non c’è tempo e non c’è spazio per piangersi addosso. Il presidente Cosentino, all’incontro con i giornalisti, al termine della partita di domenica scorsa, ha praticamente blindato l’allenatore giallorosso, mettendo a tacere quelle voci che da più parti invocavano le dimissioni di Cozza, considerato il responsabile e/o uno dei responsabili, delle scelte tecniche che, a distanza di pochi mesi, si sono rivelate assolutamente inadeguate alla nuova categoria. «Non si parli di dimissioni. In questo momento dobbiamo essere uniti. Cozza, poi, è parte integrante di questa società. Con lui abbiamo iniziato un programma e sono sicuro che ci porterà nel calcio che conta». Parole, quelle del presidente Cosentino, che non lasciano spazio a d interpretazioni di nessun genere. Al di là delle parole, però, quello che resta negli occhi di quanti, anche domenica po-

Il presidente Cosentino in panchina nella gara contro il Frosinone

meriggio, hanno assistito alla partita contro il Frosinone, è la consapevolezza di avere una squadra senza anima che, puntualmente, alle prime difficoltà, si consegna agli avversari. Anche Cozza, nell’esaminare la partita persa contro il Frosinone, ha parlato di elementi che, in campo, non hanno reso come avrebbero dovuto. Va bene che anche domenica scorsa Cozza ha dovuto fare a meno di alcuni elementi fondamentali come

Sirignano, Borghetti, Benedetti e Maisto, ma è anche vero che chi è stato chiamato a sostituirli, almeno sulla carta, non avrebbe dovuto essere da meno dei compagni. Ma questo solo sulla carta perché, come è davanti agli occhi di tutti, i vari reparti non dispongono di elementi tecnicamente dotati per la categoria. Mariotti è la brutta copia di quello visto nella passata stagione e Papasidero, puntualmente, esegue il compitino assegnatogli, nulla di più. Sulla linea me-

Eccellenza. Rossoneri in piena emergenza a Isola

Castrovillari, autocritica di Nocera «La colpa è mia ma non mollo» Il tecnico ha la massima fiducia della società di MICHELE MARITINISI CASTROVILLARI (Cs) –«Sono io il capitano della nave, per cui mi prendo le mie responsabilità e rimango al timone». Parole chiare e significative quelle del tecnico del Castrovillari Graziano Nocera che sgombra ogni dubbio su chi pensava a eventuali novità sulla panchina rossonera.La sconfitta diAcri ha notevolmente accentuato preoccupazioni e malumori, ma il tecnico rimane saldamente al suo posto. Lo ha deciso la società che ha dato la massima fiducia all’allenatore perché credenel suo lavoro e nelle sue qualità. Domenica sera proprio Nocera ha avuto un incontro con la dirigenza che gli ha esternato la massima fiducia, ma ancor di più è stata la squadra ha sostenere il tecnico. Nocera ha infatti voluto parlare dopo la sconfitta con i suoi ragazzi e esternare la volontà di lasciare la guida rossonera. Il gruppo è unito e insieme vuole uscire da questa situazione. La squadra è con lui e con lui vuole continuare questo campionato. Il tecnico si è quindi preso le sue responsabilità e si è messo a disposizione per ogni eventuale decisione, ma il legame tra il Castrovillari e Nocera è destinato a durare nel tempo perché fatto di un progetto e di grande stima. Ed allora si va avanti pur tra mille difficoltà e la

diana, poi, gli esterni non rendono come dovrebbero. Squillace, sulla sinistra non è più la spina nel fianco delle difese avversarie. Non colpisce di testa, non va in marcatura e supporta le punte come aveva fatto vedere nella passata stagione. Sarà colpa degli avversari che non sono gli stessi dell’anno scorso? Sulla destra, Fiore, nonostante abbia la profondità, il più delle volte è costretto a rientrare per poter utilizzare il suo piede preferito (il sinistro). Per salvare il salvabile, a questo punto, ci vorrebbero almeno tre o quattro Russotto, uno dei pochi acquisti azzeccati dalla dirigenza giallorossa. Per oggi, così come anticipato nella conferenza del dopo partita, la squadra partirà in ritiro. La scelta della società è caduta su una struttura di Norcia. Nelle intenzioni del presidente Cosentino e del tecnico, quella di garantire la tranquillità dei calciatori che, diversamente, rimanendo a lavorare in città, potrebbero essere oggetto delle attenzioni della tifoseria, giustamente amareggiata per l’evolversi della situazione. Una settimana di assoluta tranquillità anche mediatica che dovrebbe restituire tranquillità e serenità al gruppo.

IL POSTICIPO

Latina, tris al Perugia e primo posto in classifica LATINA PERUGIA

3 1

2311 paganti, 800 abbonati per un incasso di 24.410 euro. Espulso al 39'pt Politano per doppia ammonizione. Ammoniti: Cejas, Agius, De Giosa, Lebran, Esposito. Angoli: 7-4. Recupero: 2'pt, 5'st.

LATINA (4-3-2-1): Bindi 6; Agius 6, Milani 6 (13' st Giacomini 6), Cottafava 6, De Giosa 6; Sacilotto 7 (36' st Tulli sv), Cejas 7, Gerbo 6.5; BarraLATINA –Il Laco 7, Tortolano 8; tina supera 3-1 Agodirin 7 (31' st il Perugia nel posticipo della Angelilli sv). In nona giornata panchina: Ioime, del Girone B di Casale, Cafiero, Prima DivisioPagliaroli. Allenane e con i tre tore: Pecchia 6 punti conquiPERUGIA (4-4-2): stati raggiunKoprivec 4.5; Olige il Frosinone veira 5, Martella al comando 5.5, Cacioli 6, Lecon 19 punti. bran 5.5; Carloto Barraco (Latina) Latina in van5 (9'st Esposito 6), Politano 5, Di Tacchio 6, Rantier taggio all’8’ con Tortolano. 5.5 (9'st Clemente 6.5); Ciofani Il pari del Perugia al quar6.5, Moscati 6. In panchina: to d’ora con Ciofani. Umbri Giordano, Anania, Ayres, Rus- in dieci dal 38’ per l’espulso, Tozzi Borsoi. Allenatore: sione per doppia ammonizione di Politano. Allo scaBattistini 6 dere del primo tempo BarARBITRO: Merlino di Udine 6 MARCATORI: 8’ pt Tortolano (L), raco riporta in vantaggio i 14’ pt Ciofani (P, 47' pt Barraco pontini. Al 17’ della ripresa arriva la terza rete del (L), 17' st Sacilotto (L) NOTE: Serata fresca, terreno in Latina con Sacilotto Filho. buone condizioni. Spettatori: Finisce 3-1 per il Latina.

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Serie D. Amaro in bocca per la sconfitta nel derby

Vibonese, pericolo play out Dopo il ko con il Cosenza, la classifica si fa pericolosa di FRANCESCO IANNELLO

Il tecnico del Castrovillari Graziano Nocera

consapevolezza di aver sprecato tanto, forse troppo fino ad ora. Questa è una squadra competitiva che però non riesce a fare risultato ed ha forse bisogno di cambiamenti. Se ci sarà bisogno di ciò lo vedremo all’apertura del mercato. Contro l’Isola nell’anticipo di sabato Nocera dovrà inventarsi una difesa. Squalificati De Masi e Scarlato, infortunatoDeLucanel repartodifensivosiaffiderà quasi certamente a cinque under. Econ Vanacoreanch’esso appiedato dal giudice sportivo sarà un Castrovillari in emergenza e imbottito di under. Quando si suol dire “piove sul bagnato”. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

dal Cosenza grazie alle reti di Guadalupi e Mosciaro. Disattenzioni collettive in difesa pagate a caro prezzo VIBO VALENTIA – Una sconfitta che brucia, un ko come contro il Messina. Gira tutto sorto in questo momento per la società del nel derby col Cosenza che lascia l’amaro in bocca alla Vibonese di Antonio Soda. Le aspettative della vigilia presidente Caffo. L’estremo difensore Saraò sempre erano altre rispetto ad un match coi silani che poteva nel post-gara in sala stampa manifesta un pò di scoraregalare l’atteso riscatto. É un momento complicato. mento: «Mi viene difficile rimproverarci qualcosa». Ed in effetti è una Vibonese che a tratDifficile decifrare e decodificare le ti piace pure, ma non riesce a mettere causediuna strisciadirisultatifortela palla dentro. Saturno non può esmente negativa che ha, peraltro, porsere sempre il risolutore di ogni mattato Cosenza e compagni in piena zoch, Marasco fa il suo arando la fascia na play-out. e dando anche una mano al centroLa dichiarazione di Soda nel postcampo. Sta rendendo sotto le aspettapartita appare non solo ridondante, tive Brescia che eppure dovrebbe esma rispecchiante la situazione oggetsere l’uomo in grado di far saltare il tiva della Vibonese. «Abbiamo dei libanco. Facileperò addossarecolpe ai miti». Così Soda in sala stampa. Limisingoli. I limiti di cui parla Soda eviti derivanti da una sterilità offensiva dentemente sono strutturali e non in termini di goal segnati, ma non di dipendono solo dalle giocate dei sinpalle gol create in avanti. Cinque-sei goli. occasioni create dalla formazione Urgeun rimedio,l’antidoto giusto rossoblu non capitalizzate. Mancanper risalire la china. La classifica lanza di cattiveria sotto porta? Mancanza di qualità? Difficile stabilirlo. Certo Soda impreca nel derby con il Cosenza gue. Al di sotto della Vibonese solo 4 squadre. E il calendario ancora una è chela squadraoffre ungioco discreto, riparte con le solite folate in avanti in contropiede o volta non aiuta. La trasferta di Ragusa è di quelle ad alin azioni manovrate in velocità creando pericolosità to coefficiente di difficoltà. Il rendimento fuori casa nelle difese avversarie, ma manca la finalizzazione ne- dei ragazzi di Soda ha bisogno inevitabilmente di essere migliorato e chissà che le parole finali in sala stamgli ultimi 20 metri. Pecca di lucidità e ieri, francamente, la Vibonese è pa di Soda non possano caricare ancora di più lo spoapparsa in campo senza il mordente giusto nei fran- gliatoio. «Se il problema sono io posso anche cambiare genti cruciali. Il rigore di Marasco (su cui bisogna fare aria». Così la postilla finale, col sorriso sulle labbra, solo i complimenti al portiere Straface) poteva riapri- del tecnico di Cutro che ha un pò sorpreso i presenti. re le sorti di una gara cinicamente portata a termine ©RIPRODUZIONE RISERVATA

SERIE D GIRONE I

ECCELLENZA

11ª GIORNATA – 11/11, ORE 14.30

CLASSIFICA

Acireale – Comprensorio Normanno Agropoli – Città di Messina Cosenza – Gelbison Licata – Pro Cavese Messina – Sambiase Nizza – Palazzolo Noto – Montalto Ragusa – Vibonese Savoia – Ribera

Cosenza Gelbison Messina Città di Messina Savoia Montalto Ragusa Ribera C. Normanno

22 21 20 19 18 17 17 16 15

Agropoli Pro Cavese Licata Sambiase Vibonese Acireale Palazzolo Noto Nissa (-1)

14 12 12 11 10 8 5 4 4

10ª GIORNATA – 11/11, ORE 14,30

CLASSIFICA

Brancaleone – Acri Castrovillari – Isola Capo Rizzuto (10/11, ore 14.30) Catona – Soverato Guardavalle – Sersale Nuova Gioiese – Bocale Paolana – Roccella Rende – Silana San Lucido – Siderno

Nuova Gioiese Guardavalle Acri Rende Soverato Sersale Roccella Paolana

22 21 18 17 15 14 14 11

Catona Silana Isola Capo Rizzuto Bocale Castrovillari Siderno Brancaleone San Lucido

11 11 10 10 9 6 6 1


6

Martedì 6 novembre 2012

CALCIO

Serie D. Gagliardi ha recuperato Arcidiacono, ma perde una pedina ormai fondamentale

Tegola Cosenza, Guadalupi è ko Il fantasista ha un problema muscolare: starà fermo almeno venti giorni di ALFREDO NARDI COSENZA – Neanche il tempo di abituarsi alle sue giocate che bisognerà subito privarsene.Il derbydiVibo facadere sulla testa del Cosenza una tegola pesantissima, ovvero l’infortunio di Guadalupi, costretto a uscire a metà ripresa per un guaio muscolo-articolare proprio dietro il ginocchio. Il fantasista rossoblù, che nelle ultime settimane aveva dato la marcia giusta agli assetti in campo, dovrà stare fermo per almeno venti giorni. L’ecografia di ieri è stata impietosa e ora Gagliardi, che fortunatamente recupera Pietro Arcidiacono, dovrà ridisegnare la forza d’urto dei rossoblù. La vittoria di Vibo Valentia, comunque, oltre a riaccendere gli entusiasmi all’interno della tifoseria rossoblù, ha consegnato alla storia del girone un Cosenza che presenta tutte le carte in regola per poter dire la sua fino in fondo. Una squadra che sta diventando abile a capitalizzare anche quando le palle gol non arrivano in quantità industriale, cosa di cui in precedenza spesso non è stata capace; un gruppo che lontano dal San Vito non perdona e, tranne che in casa del Città di Messina, ha sempre vinto. Una squadra che non si fascia la testaperle tanteassenzeperché al suo interno ha molte risorse da sfruttare, sia tecnicamente che dal punto di vista della personalità. Ogni partita, a campionato

discretamente inoltrato, è indicativa sulla maturità di una squadra e sulle sue reali possibilità circa gli obiettivi finali che si è preposta, ma la sfida che attende il Cosenza domenicaprossima alSan Vitocontro la Gelbison diventa, a questo punto della stagione, particolarmente interessante. In questo momento, dunque, il diktat è uno solo: continuare con la convinzione e l’intensità viste al “Luigi Razza”. E soprattutto, anche se si tratta di una prova di maturità non indifferente, bisognerà evitare l’errore di arrivare a domenica caricando di troppi significati la gara contro l’undici di Erra, pensando alla stessa come la partita dell’anno (e lo stesso in futuro dovrà avvenire in altre occasioni, vedi gli scontri con Messina, Savoia, ecc). In caso contrario subentrerebbe la “paura di vincere”, cioè la paura di sbagliare e di non riuscire a canalizzare positivamente la propria aggressività sportiva. Proprio quello che era successo con il Montalto. Il compito più arduo, con il passare delle settimane, è quello che sono chiamati a svolgere Gagliardi e tutti coloro che ruotano intorno alla squadra: tenere i piedi ben saldi a terra e isolare lo spogliatoio. La squadra dovrà poi prendere coscienza che, se vuole arrivare fino in fondo, sarà necessario continuare a coltivare due qualità: lavoro e umiltà. In soldoni,dovrà essere brava a confermarsi.

Guadalupi esulta dopo il gol Sotto: Benincasa in acrobazia

Promozione A. Dopo l’exploit con il Rocca

Il Corigliano Schiavonea ora impone la sua forza Guida la classifica in solitudine di MATTEO MONTE CORIGLIANO (Cs) – Il Corigliano Schiavonea fa la voce grossa. Domenica al San Vito di Roccabernarda è stato colto, dall’undici bianco azzurro, un successo importantissimo per morale e classifica. La squadra ha dimostrato di saper gestire la partita, di riuscire a colpire al momento giusto e di addormentare la gara nella fase finale, rischiando, in tutti i novanta minuti, poco o nulla. Rispetto alle prime apparizioni, partite comunque spesso conclusesi con risultati positivi, il Corigliano ha messo in luce una tranquillità disarmante, riuscendo a spegnere sul nascere le velleità avversarie. Una formazione pragmatica, con in rosa valide alternative ai titolari delle ultime giornate. La squadra. Carnevale in porta è sempre più sicuro, concreto e lineare negli interventi, la difesa fa parlare i numeri, è al momento la meno

battuta, il centrocampo garantisce qualità e tatticismo, con Meligeni sempre più uomo d’ordine della mediana. In attacco Brillante e Basile sono già entrambi a quota quattro nella graduatoria dei marcatori, Arcidiacono comincia ad essere cattivo e preciso, capitalizzando al massimo ogni pallone giocato. I ricambi garantiscono qualità di tutto rilievo. Nella gara di domenica sono entrati giocatori come Vasso, Barilari e Russo, autentici fuoriclasse per un campionato di promozione. Avere 15 e più elementi di valore è imprescindibile, se si vuole provare a disputare un campionato di vertice fino alla fine. In città c’è entusiasmo. A Rocca 60 unità, al seguito della squadra, hanno incessantemente incitato la squadra, ed il pullman dei giocatori, al rientro in serata dopo la trasferta vittoriosa ha trovato ad attenderli un nutrito gruppo di sportivi. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Girone H, due grandi in crisi Serie D. I calciatori biancoazzurri sono ormai una realtà del torneo A Taranto auto sfasciate Il Montalto adesso fa sul serio a Brindisi atti intimidatori Contro l’Acireale raggiunto il settimo risultato utile consecutivo DUE delle squadre più blaso- si è lasciata rimontare e supenate del calcio pugliese vivono rare. Questo ha scatenato la una crisi che ormai sembra rabbia di alcuni teppisti che davvero irreversibile. Si tratta sono passati alle vie di fatto. Si acuisce, invece, la già pedi Taranto eBrindisi, militanti nel girone H della Serie D. santissima situazione socieBrutta l sorpresa per i calcia- taria del Brindisi. Cinque soci, tori del Taranto al rientro da che detenevano insieme il 90% delle quote, hanno Matera. Molte delle deciso di rassegnare auto parcheggiate le proprie dimissioni all’interno dello stae sfiduciare il presidio “Iacovone” sono dente Quarta. «Prestate fortemente so atto con grande danneggiate. Sul porammarico - scrivosto sono intervenuti no i cinque soci - che gli agenti di polizia si sono verificati graper i primi accertavissimi atti intimidamenti, ma si dovrebtori, minacce verbali be chiaramente trate tentativi di violentare di una ritorsioza, ad opera di persone per il risultato finaggi che si qualifinale maturato al Roberto Quarta cano come “tifosi” “XXI Settembre”. In vantaggiodidue reti(Fumaie masollecitati dalQuarta ,rasCurri), la squadra di Pettinic- segnamo le dimissioni». Quarta, presidente senza chio (subentrato a Tommaso Napoli, ingiustamente croci- portafoglio, ma nominato inifisso a inizio stagione dopo i zialmente come figura super primi risultati negativi ma partes, ora sarà costretto ad letteralmente senza squadra), andare avanti da solo.

di FRANCESCO CALVELLI MONTALTO UFFUGO (Cs) – Settimo risultato utile consecutivo, seconda miglior difesa del torneo con sole otto reti incassate, ma soprattutto sesta posizione in graduatoria a meno uno dalla zona playoff e a cinque lunghezze dalla capolista Cosenza. E’ un Montalto decisamente in salute, forse proprio insieme ai rossoblù di Gagliardi, la squadra più in forma di questa parte centrale del girone d’andata. La vittoria contro l’Acireale, avversario rispettato ma non temuto alla vigilia, ha dato grande entusiasmo a una tifoseria che, se dovesse concretizzarsi l’accordo per giocare a Rende già dal prossimo impegno casalingo con l’Agropoli tra due settimane, sicuramente riempirebbe gli spalti del “Lorenzon”. Ovviamente bisogna rimanere con i piedi per terra perché ancora non siamo nemmeno a metà campionato ma anche in quanto, nonostante il Montalto stesse comunque giocando un buon match, bisogna dire che il netto 3-0 maturato con gli isolani, si è concretizzato dopo che gli ospiti sono rimasti in dieci dal 32’del primo tempo

PROMOZIONE A

gherà definitivamente e poi addirittura in noalla squadra anche Pieve dal 20’ della ripremontese che dopo la sa. lunghissima squalifiDopo un filotto di rica è pronto a dare nuosultati come questo, vamente il suo contriinfatti, come spesso buto alla causa. Il bomaccade, c’è il rischio di ber biancazzurro, peallentare la tensione e rò, dovrà riconquistarsarà compito di Giusi il posto da titolare gno, con la sua espeperché nel frattempo è rienza e grinta, evitaesploso Christian Ianre che questo accada. nelli, anche domenica Proprio il tecnico in gol e sempre pronto biancazzurro, che prea sacrificarsi per la tende sempre il massisquadra. mo dai suoi giocatori, Dalle parole di Spidomenica in trasferta con il Noto, tornerà a Sifonetti ha recuperato dall’infortunio nelli in settimana il modulo, anche con i sedersi sulla panchina del Montalto dopo quattro giornate rientri di Piemontese e Sifonetti, non di squalifica e a lasciargli il posto sarà si discosterà dall’ormai collaudato 4il suo vice Spinelli che vanta uno score 4-2, quindi dovrà essere bravo Giugno di tutto rispetto: tre vittorie e un pa- a trovare la giusta collocazione ai due senza intaccare l’ottimo lavoro che reggio. Altre buone notizie arrivano sul stanno facendo, oltre a Iannelli, i vari fronte recuperi, perché Sifonetti do- Zangaro, Salandria, Poltero, senza dimenica ha giocato gli ultimi 18’ di ga- menticare Roberto Occhiuzzi autore ra dimostrando di essere pienamente di una splendida doppietta con l’Acirecuperato e da oggi pomeriggio, alla reale. ripresa degli allenamenti, si riaggre© RIPRODUZIONE RISERVATA

PROMOZIONE B

10ª GIORNATA - 11/11, ORE 14,30

CLASSIFICA

Amantea – Roggiano Arsenal Trebisacce – Scalea (10/11, ore 14.30) Corigliano – Cremissa Cutro – Garibaldina Paola – Promosport Presila – Fuscaldo R. S. Marco – Audace Rossanese (10/11, ore 14.30) Torretta – Rocca Calcio (10/11, ore 14.30)

Corigliano A. Rossanese Scalea* Garibaldina Promosport R. San Marco Cutro A. Trebisacce Amantea*

22 20 18 17 16 15 14 14 10

Praia Rocca C. Roggiano* Presila* Cremissa Fuscaldo Torretta * Una gara in meno

10 8 8 7 6 6 4

10ª GIORNATA – 11/11, ORE 14,30

CLASSIFICA

Bovalinese – San Calogero Gallicese – Bianco Marina di Gioiosa – Gimigliano Montepaone – Virtus Villese Polistena – Taurianovese Real Catanzaro – Reggiomed. (10/11, ore 14.30) Rizziconi – Palmese Sp. Davoli – Gioiosa Jonica (10/11, ore 14.30)

Taurianovese 20 Gallicese 19 Reggiomediterranea 19 Palmese 18 Bianco 15 Gioiosa Jonica* 15 Gimigliano 13 San Calogero 13 Marina Gioiosa 11

Rizziconi* 11 Sporting Davoli 11 10 V. Villese Montepaone 9 Bovalinese 7 Polistena 7 Real Catanzaro 0 *Una gara in meno


7

CALCIO - DILETTANTI

Martedì 6 novembre 2012

Serie D. Assieme a Iannelli sta facendo la differenza a Montalto. Il Cosenza si gode Benincasa

Tutti in piedi, è tornato il “Principe” Dopo alcune stagioni travagliate Roberto Occhiuzzi si riprende la scena di ROBERTO SAVERINO VIBO VALENTIA – Christian e Roberto. E poi c'è Manolo. La Calabria di Serie D che vola, che vince e che regala emozioni è indissolubilmente legata alle prodezze di Iannelli e di Occhiuzzi, altri volti felici di questo Montalto che sprinta, e al solito centro di Mosciaro, che mette il sigillo al successo di Vibo Valentia, riportando il Cosenza in vetta. Cade, infatti, il Messina in casa della Gelbison (e qui, per davvero, si può parlare di sorpresa), mentre il Ragusa non scherza e il Città di Messina vuol evitare di essere considerata la seconda realtà dello Stretto. FINITO. A vedere il modo in cui gioca, lotta, sgomita, si impegna, segna e carica i compagni viene da pensare che l'abbiamo scampata bella! E' proprio così: tutti noi, amanti di questo gioco e di questi Dilettanti, due stagioni addietro abbiamo corso il rischio di salutare in anticipo un calciatore del calibro di Roberto Occhiuzzi,il “Principe”. Reduce dalla positiva annata di Sambiase (28 presenze e 5 reti), il centrocampista di Cetraro pareva aver appeso le scarpe al chiodo per via di un infortunio, chelo hacostretto a rimanere fermo, a soli 31 anni, a veder giocare gli altri. E la stagione passata, ripresa a giocare a Torre del Greco, era

scivolata via senza grossi lampi. Sarà stata l'aria di Montalto, sarà stata la voglia di dimostrare che a 33 anni non puoi certo essere considerato finito, fatto sta che Roberto è decisamente rinato a Montalto. E qui i meriti vanno equamente divisi fra il giocatore, caparbio e tenace, il tecnico che lo conosce bene e sa come farlo rendere al meglio, e chi ha fatto il mercato in casa biancazzurra (il silente, ma efficace Ennio Russo, che già a Rossano dieci anni addietro aveva puntato dritto sul calciatore di Cetraro), che ci ha visto giusto (e non è la prima volta), restituendo al calcio calabrese uno che ha vinto tre campionati eche haquasi 400 partite alle spalle, quasi tutte vissute da protagonista. RINATO.Christian Iannelli è stato una bella promessa. Poi sembrava essersi perso (demoralizzato anche da qualche evento sfortunato) e l'anno scorso appena un lampo e breviapparizionia Noto.Sudilui aveva messo gli occhi la Vibonese, ma poi non se n'era fatto nulla e il Montalto, forse quasi per caso (preso dalla necessità della lunga squalifica di Piemontese e dalla partenza di Cicino) lo ha subito tesserato. Sembrava un tappabuchi, insomma, ma anche qui un tris di soggetti vincenti (il diretto interessato in primis, ma anche i soliti Giugno e Russo) ha

Prodezza che pesa per Straface

Roberto Occhiuzzi (Montalto)

fatto a pieno il proprio lavoro. E tutti noi ci godiamo questo centravanti che segna e fa segnare. E il Montalto vola. MICIDIALE. Nel Cosenza che balza in testa c'è da ammirare la bella prova di Guadalupi e l'ottima prestazione del giovane Pesce (suo l'assist delizioso per Mosciaro). E poi si devono battere le mani a questo Benincasa che calamita tutti i palloni (e lo faremo tra poco) e anche da elogiare il portierino Straface (seguiteci che ne avremo anche per lui!), super dal dischetto contro il vibonese Marasco. Il termine “micidiale” tuttavia lo utilizziamo per Manolo. Anche a Vibo ha dimostrato di essere un attaccante di razza. Uno di quelli che, magari, toccano

un solo pallone (proprio come è successo contro la Vibonese) e lo tramutano in oro. Avrebbe meritato, il buon Manolo, un posto nella nostra top, ma siamo convinti che non si arrabbierà se stavolta mettiamo altri due suoi compagni, poco avvezzi alla copertina. LAVATRICE. E' il termine che ci viene in mente se pensiamo a Giuseppe Benincasa. Il centrocampista del Cosenza conquista una marea di palloni sporchi, li “lava” e li offre “lindi lindi” ai propri compagni. Che dire: grande quantità in mezzo al campo, tanto lavoro oscuro, ma “Benny” là in mezzo fa la differenza. SUPER. Si doveva fare perdonare un liscio che poteva costare caro. E il riscatto, per

Straface, è arrivato su quella conclusione dal dischetto che poteva riaprire i giochi per la Vibonese. A chiuderli, invece, ci ha pensato lui. Bravo. E maglia numero uno assicurata anche per la nostra formazione top della settimana. GLI ALTRI. In difesa scegliamo Scopelliti, a segno con questo Licata che fa male al Sambiase. Bene anche Catalano del Savoia e Licata, centrale difensivo di un Ribera che vince, sorprende e subisce pochi gol. A completare il reparto arretrato scegliamo Milazzo, esterno di un Ragusa che sbanca Palazzolo e si ripropone in alto. In mediana con Occhiuzzi e Benincasa largo a Giardina, centrocampista goleador di

un Città di Messina che ha il miglior attacco (19) del torneo, ed a Grimaudo, baby talento della Gelbison. In attacco, al fianco di Iannelli, una maglia la diamo a Mandarano del Paternò, a segno due volte contro la Nissa per quelli che sono i primi centri in campionato. LA PANCHINA. Avevamo tante opzioni, questa settimana, per scegliere il tecnico a cui dare la palma del migliore. Da Giugno (con Spinelli abile alter ego) a Rando (come vola questo Città di Messina!), per arrivare a Romano (9 su 9 con il Licata) o ad Anastasi (occhio che il Ragusa non scherza). Ancora una volta, però, scegliamo Alessandro Erra perché la sorpresa più bella di questo campionato si chiama Gelbison, squadra non attrezzata per vincere, ma meritatamente inalto. Concreta,pragmatica, micidiale e sbarazzina: eccola la formazione campana. E si vede la mano di “normal one”. DE CARO. Nella serata di domenica a Radio Antenna Febea ha dichiarato che questo è l'ultimo anno che farà calcio e che vuole chiudere in bellezza. La speranza e l'augurio è che, invece, trovi la forza per continuare. Sarebbe un peccato, per il Montalto e per il calcio calabrese, perdere un imprenditore che (con tutti i suoi pregi e qualche difetto) sta dimostrando di saper fare calcio come si deve, fra l’altro molto ben consigliato. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Promozione A. Salvemini fa felice il Cutro Promozione B. Il Real Cz si consola con Adamo

Pacino guida ferma e sicura Ortolini rianima il Montepaone e il Corigliano balza in vetta Fontana risolleva la Gallicese di ANTONIO FRANCO

di ANGELO MARIA GIOVINAZZO

LA nona giornata del girone A di Promozione decreta una nuova capolista solitaria, il Corigliano di mister Pacino che espugna col minimo scarto il “San Vito” di Roccabernarda e guadagna cosi la testa della classifica. I padroni di casa arrivavano da una settimana particolare, ma hanno comunque reagito bene contro la corazzata Corigliano, il quale è bastato un guizzo di bomber Arcidiacono per superare l’incolpevole Lombardo. L’Audace Rossanese perde dunque la testa della classifica per la prima volta dall’inizio della stagione, a causa del pareggio interno a reti inviolate contro l’Arsenal Trebisacce. Salta la sfida tirrenica tra Scalea e Amantea a causa della mancata presenza della terna arbitrale, un fatto curioso che sicuramente farà discutere. Scalea che potenzialmente potrebbe scavalcare l’Audace al secondo posto se riuscisse ad ottenere i tre punti al recupero della gara (ancora da fissare) contro l’Amantea. La sorpresa della giornata arriva da Soveria Mannelli, dove il San Marco ben orchestrato da mister Tripodi batte la Garibaldina per 2-1 e si porta ridosso della zona play off, mentre i padroni di casa perdono una grande occasione per agganciare il secondo posto. Vince intrasferta anche il Cutro, squadra che continua ad avere alti e bassi nonostanteunarosa benfornitainogni reparto. L’undici di Condito vince in casa del Cremissa grazie soprattutto ad una straordinaria prova dell’ex

IL risultato più sorprendente dell'ultimo weekend l'ha ottenuto il Montepaone contro il forte Bianco costringendolo alla divisione della posta. Mercuri e Rotundo hanno ricamato il pareggio, inguaiando la formazione jonica che perde terreno dalla zona che conta in classifica, dove a dominare la scena, ancora una volta, è la Taurianovese, che seppur soffrendo ha incassato i tre punti, grazie a un …Secondi. Tutti gli altri risultati sugli altri campi hanno confermato, più o meno, le previsioni della vigilia. Gioisce il Gimigliano che si è aggiudicato il derby contro lo Sporting Davoli, sconfiggendo così il tabù casalingo. Giù in classifica la Virtus Villese è l'unica formazione a gongolare tra le squadre che volano a bassa quota, mentre il San Calogero è costretto a segnare il passo sul proprio terreno, violato dopo due anni di imbattibilità dalla zampata del bomber Fontana, ancora a segno per la sesta volta in questo torneo. L'attaccante, un mix di genialità e furbizia, è una miniera d'oro per il suo mister, per la sua squadra e per la nostra formazione, dove accanto a lui trovano spazio altri due cecchini, Musumeci e Grillo, dirompenti quando partono con la palla al piede. La top della settimana è impenetrabile in difesa con due “vecchi draghi” Falduto e Agosto, ispirata in mezzo al campo da elementi in grado di alzare il ritmo e di conferi-

Sambiase Antonio Salvemini, che prima pareggia il gol del giovanissimo Mummolo e poi fornisce l’assist a Bassi De Masi per il sorpasso. Tris interno della Promosport, che dopo lo 0-4 in casa del Torretta (sul neutro di Isola) asfaltaanche laPresila con un 3-0, grazie all’ormai consolidata coppia Orlando –Novello, vittoria che consolida il posto nei play off. In coda va al Fuscaldo lo scontro diretto tra ultima e penultima, con i padronidi casache orascavalcano gli ospiti e li lasciano all’ultimo posto. Al Torretta non basta l’esordio in panchina di Lomonaco, che comunque già fa vedere qualche scorcio importante e la squadra perde solo per una scarsa tenuta fisica nella ripresa, nonostante quattro assenze importanti quali Stasi, Patera, Greco e l’ultimo acquisto Scarriglia. Infine termina

0-0 lo scontro tra Roggiano e Praia. La formazione top della settimana la affidiamo a Vincenzo Pacino, trainer del Corigliano nuovo primo della classe e guida sicura di una squadra che vince e convince e nella quale si vede la sua mano. Fra i pali in evidenza Lombardo del Rocca. Nella difesa a tre una maglia ca a Picarelli del Roggiano, Longo del Fuscaldoe Grazianodell’Audace Rossanese. In mediana ci affidiamo alla verve di Salvemini del Cutro e di Trocini della Garibaldina sugli esterni ed alla sostanza di Morelli F. della Promosport e di Vaccaro del San Marco al centro. In attacco le bocche di fuoco sono Orlando della Promosport, Arcidiacono del Corigliano e De Luca del San Marco. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

re intensità e incisività alla manovra, ossia Cangeri, un centrocampista dal gol facile e grande chilometrista, Giovanni Libri che al pallone da del tu e che riesce a curare alla perfezione ogni zona del campo e Rotundo, anche lui un castiga-portieri, capace però di incantare la platea con i suoi repentini contrassalti e, infine, aggressiva nel reparto avanzato, è una formazione che gioca con grande senso pratico e tattico, continua e concentrata, capace persino di offrire un grande spettacolo. E' una top travolgente che si completa con Pisano e Fedele, in difesa, in linea con i due “vecchi draghi”. Due difensori tutti muscoli, fisicamente forti e sempre lucidi negli interventi e nella partecipazione alle azioni. In porta si pone Adamo che da padrone della situazione con

i suoi interventi ha evitato alla sua squadra di subire un passivo molto più pesante. La scelta è caduta sul pipelet del Real, ma l'ultimo turno di campionato ha fatto emergere anche la bravura di Iezzi e dell'esperto Ebanista, sempre concentrati e scattanti. Per la panchina del nostro 4-3-3, dinamico e devastante, la scelta è caduta su Ortolini, che è riuscito ad ingabbiare i quotati avversari, senza mai perdere il controllo della situazione, anche quando la sua squadra era sotto di due reti. Ha preparato il suo team suonando la carica, perloppiù sotto l'aspetto psicologico, per un rientro in campo, dopo l'intervallo, da favola, provvedendo a cambiare la posizione di alcune pedine e facendo assumere alla sua squadra un atteggiamento autoritario. ©RIPRODUZIONE RISERVATA


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Martedì 6 novembre 2012

CALCIO - DILETTANTI

Eccellenza. L’Acri non molla, il Castrovillari non reagisce

Il Roccella comincia a graffiare Gioiese e Guardavalle insistono di ROBERTO SAVERINO VIBO VALENTIA - Prova di forza. Era quella che ci si aspettava dalle big (o presunte tali) del campionato in questa nona giornata che presentava diverse partite ricche di significati. C'è stato chi ha saputo offrirla, ma anche chi ha fatto un passo indietro inun torneoche rimanecomunque vivo e attivo. E domani c'è da fare i conti anche con le semifinali di coppa. L'EXPLOIT. Lo firmano le prime della classe e lo fanno, tra l'altro, su campi difficili (anche se quest'anno in casa l'Isola stenta e pure tanto). Per Gioiese e Guardavalle arriva comunque il colpaccio tanto atteso, soprattutto in casa viola dopo il precedente ko interno con l'Acri. L'undici di Dal Torrione, pertanto, si conferma squadra da trasferta (13 punti su 15 e nessun gol al passivo) e il trainer reggino si gode anche le reti dei baby Pirrotta e Barilà. Acricancellata, allora, per Lombardo (tra i migliori in campo) e soci? Può darsi. Vedremo domenica prossima con il Bocale, anche se a dare qualche “fastidio” in termini di preparazione della gara con i reggini ci sarà l'impegno di domani in coppa a Roccella nella sfida di andata delle semifinali. Assume ancora maggior valore, invece, il colpaccio del Guardavalle, sia perché a Soverato non aveva preso punti nessuno, sia perché la formazione di Galati era(e rimane)in salute,siaperché èstato ottenuto in rimonta, a dimostrazione che quella di Calabrese è una squadra che non molla mai e che continua a tallonare la capolista. Staglianò segna una rete da urlo, Arona si conferma difensore con il vizio del gol e Riitano regala magie: que-

sti i punti cardine di un Guardavalle che ha, ovviamente, nel resto della truppa una formazione che può far male a tutti. LA CONFERMA. Arriva dall'Acri e, in parte, dal Roccella. L'undici di Colle piega il Castrovillari e ribadisce la propria forza e le proprie velleità. Per i rossoneri c'è poco altro da aggiungere rispetto a ciò che abbiamo scritto in precedenza, se non fare un ulteriore plauso a società, tecnico e squadra. E il Roccella?Il malato sembra invia di guarigione e quel successo sul Rende, arrivato in extremis, vale moltissimo in termini di classifica (la zona play off è ad un solo punto di distanza) e pure sul piano morale, perché si è battuta quella che avrebbe dovuto essere una diretta rivale per la promozione diretta (e che resta tale, nonostante il ko, al contrario del Roccella che ha ancora tanta strada da fare). La prima risposta è così arrivata e adesso se ne attendono altre domani contro la Gioiese in coppa. LE CADUTE. Il Castrovillarinondecolla e stavolta si fa pure male da solo. Bisogna svoltare, perché la classifica non corrisponde al valore della squadra ed agli investimenti sostenuti dalla società. Il Rende, da parte sua, cade proprio in extremis e paga l'assenza di Gallo e la scarsa vena di De Lorenzo. Stavolta i biancorossi sono anche sfortunati, ma il secondo ko esterno in altrettanti scontri diretti deve suonare come un piccolo campanello d'allarme. E pure in questo caso c'è la coppa, in programma domani in casa contro il Sersale, per quello che è un obiettivo da non trascurare. IN PANNE. Si ferma il Soverato, ma rimane in zona play off, mentre proprio il

Sersale va incontro ad una giornata storta e si fa riprendere dal male della “pareggite”lasciando un punto al Brancaleone. Pure il Catona si dimostra formazione incline al pareggio (a Siderno arriva il quinto pari stagionale), mentre la Paolana con qualche polemica e amarezza viene sconfitta dal Bocale. Male l'Isola Capo Rizzuto formato casalingo. La Gioiese magari non sarà alla portata, però sul campo quattro ko in casa in cinque gare sono decisamente troppi. Non si sblocca il San Lucido, che stavolta spreca anche un rigore che poteva dare ben altro senso alla partita con la Silana. Sfortuna e limiti strutturali si alternano in casa dei rossoblù e bisogna correre ai ripari puntellando la squadra in ogni reparto, soprattutto in attacco con gente di esperienza e che abbia il fiuto del gol. IN RISALITA. Sorprende proprio la Silana, che sul campoha perduto solamente a Gioia Tauro. Rispetto ai pronostici iniziali, l'undici di Secreti è andato al di là di ogni più rosea previsione. Risorge il Bocale con Pasculli in panchina, capace stavolta di mostrare quella determinazione mancata in precedenza, messa in mostra in una gara vinta di rimonta e con grande voglia. Un brodino, infine, per le joniche Siderno e Brancaleone. Nel primo caso con una squadra ricca di giovani per il momento di più non si può fare, anche se sarà un torneo di sofferenza. Fuori casa il Brancaleone non dispiace, ma a stonare sono le stecche interne, alle quali bisognerà ovviare al più presto.

ILLUMINA il derby di Soverato con una serie di assist, magie e fiammate da far spellare le mani ai presenti. Nel Guardavalle che continua a rimanere in scia alla Gioiese e che resta l'unica squadra imbattuta del torneo, il capitano sta giocando a livelli sublimi, senza mai calare di ritmo. E' lui il faro ed il trascinatore di una squadra compatta, ostica e difficile da superare, con giocatori in grado di fare la differenza. Fra questi c'è proprio il centrocampista giallorosso, capace di vivere un'altra domenica da protagonista e di regalare momenti di calcio spettacolo. Ha iniziato alla grande la stagione e non pare intenzionato a smettere. ro. s.

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IL PERSONAGGIO

Riitano infiamma Guardavalle

Riitano del Guardavalle

LE PAGELLE

Staglianò super, Lamberti para, De Lorenzo fa flop Maio

7,5

ERA salito in Serie D ma forse a Montalto non ha trovato spazio e fiducia. Si è ritrovato a dover ripartire dall’Eccellenza dove dimostra, ancora una volta, di essere in grado di fare la differenza. I suoi inserimenti, puntuali e precisi, fanno male al Castrovillari e si esalta in questo calcio pragmatico e incisivo, determinato e compatto di Marco Colle. Nell'Acri che continua a stupire ci sono anche i numeri, ed i gol, di questo talento scuola Juve in grado di iniziare alla grande la sua stagione.

Parrottino

5

COMMETTE, probabilmente, la prima incertezza della stagione dopo tante prove cariche di sicurezza e di forza. Un intervento non proprio perfetto che, purtroppo per lui e per il Sersale, costa il pareggio con il Brancaleone. Ci può stare, sia chiaro, perché finora il suo rendimento è stato ottimo. Purtroppo per lui, però, questa disattenzione impedisce al team catanzarese di conquistare l'intera posta in palio, anche se pure la prova del resto della squadra non è stata particolarmente felice.

De Lorenzo

5

IL Rende sta pagando oltremisura la forzata assenza di Paolo Gallo e lui lì davanti è probabilmente isolato. Fatto sta che a Roccella gli mettono il bavaglio e non gli fanno toccare palla e la sostanza dice che finora non è riuscito, anche a causa della squalifica, a lasciare il segno per come era lecito attendersi da uno del suo valore. Eppure ha i mezzi per fare la differenza. Magari appena esplode non si ferma più, ma è evidente che il Rende sta pagando anche la sua assenza sotto porta.

G. Galletta 6,5 ALLA fine, per forza o per caso, nel destino del Brancaleone lui finisce per entrarci sempre e comunque. In una squadra che ha difficoltà a far gol, ma che comunque in trasferta riesce a far meglio che in casa, le sue reti assumono un valore non indifferente e questo punto preso a Sersale, sul quale c'è la sua firma (con la complicità del fratello Daniele, autore dell'assist), dovrebbe costruire la base dalla quale riprendere quel progetto di risalita interrotto contro il Soverato.

Carrà

7

ENTRA e “spacca” la partita. Non è la prima volta che dal suo ingresso a gara in corso il Roccella ne trae grande e decisivo beneficio. Spesso e volentieri proprio a lui l'ex trainer Figliomeni si affidava nella seconda frazione per ottenere la svolta e il nuovo tecnico Ferraro ha proseguito sulla stessa strada. Magari al buon Vincenzo farebbe piacere giocare dall'inizio, però ha l'incredibile capacità di entrare subito in partita e di fare la differenza. E queste dote non sono certo comuni a tutti.

Scarlato

3,5

AL di là delle possibili esagerazioni che il suo avversario ci potrà avere messo e fermo restando tutte le possibili (se ce ne sono) attenuanti del caso, vorremmo proprio capire cosa passa in mente a certi giocatori. Si fa espellere con il Castrovillari alla ricerca del gol che potrebbe rimetterlo in corsa e, cosa ancora più grave, compromette anche la prossima gara. I lupi deludono, ma chi va in campo sta facendo ben poco per emergere. Nel suo caso, essendo il capitano, avrebbe dovuto pensarci bene due volte.

Lamberti

8

A VOLTE gli episodi fanno la differenza. E in questa circostanza a dare una svolta alla partita con il San Lucido ci ha pensato proprio il numero uno della Silana, sventando la minaccia dagli undici metri con una prodezza delle sue. E la parata del portierone silano cambia le carte in gioco, perché impedisce agli ospiti di andare in vantaggio e di dare un altro indirizzo al match. Fra i pali mister Secreti ha una gran bella garanzia e lo dimostra il fatto che è difficile per chiunque battere la Silana.

De Masi

4

VALE lo stesso discorso fatto per il compagno di squadra che come lui ha guadagnato anzitempo la strada degli spogliatoi. Il Castrovillari già sta facendo male di suo e la classifica fa acqua da tutte le parti. Bisognerebbe concentrare le energie e raggruppare le forze per risalire la china e non per rovinare del tutto una situazione delicata e inattesa. Pure in questo caso doppia scelleratezza, perché compromette del tutto la gara di Acri e mette in difficoltà i compagni ed il tecnico per la prossima.

Al.Amendola 5,5 Staglianò IL momento sfortunato del San Lucido è rappresentato anche dal calcio di rigore che proprio lui si assume l'onere di tirare e che non si concretizza nel vantaggio rossoblù solo per la prodezza del numero uno silano. Un errore che incide sul morale della squadra, già fragile di suo, allenata da Gigi Carnevale, alla quale non ne va bene una in questa prima fase del torneo. Capita a tutti di sbagliare un penalty. Nel suo caso lo sbaglio arrivo nel momento che, magari, avrebbe potuto significare la svolta.

Pasculli

SV

IL giudizio era sospeso dopo il ko interno con l'Isola Capo Rizzuto perché non poteva avere certo responsabilità essendo appena arrivato sulla panchina del Bocale e, ovviamente, resta tale dopo la prima vittoria, perché non può certo avere la bacchetta magica. Detto questo, è evidente che ha portato quantomeno entusiasmo e che il suo 4-4-2 dà un certo equilibrio in campo alla squadra reggina. Adesso occorre proseguire su questa strada e trovare una certa continuità di risultati.

8

QUELLA sassata da trenta metri riporta la luce in casa del Guardavalle e comincia a fiaccare la resistenza del Soverato. C'è anche la sua firma in questo gran bell'exploit della formazione di Gesualdo Calabrese, che continua a ottenere brillanti risultati. E nel proseguire la sua scia positiva, il team giallorosso si avvale anche delle prodezze del miglior bomber dell'Eccellenza della passata stagione. Dopo qualche gara sfortunata (tra pali e prodezze dei portieri), stanno arrivando i gol e sono anche di bella fattura.

Pirrotta

7,5

DOVEVA farsi perdonare qualcosa perché contro l'Acri aveva lasciato a desiderare in fase conclusiva (anche se il suo ingresso aveva regalato maggiore vivacità ai viola). Il tecnico Mario Dal Torrione, però, le partite e le situazioni le legge bene e gli dà fiducia, proponendolo in campo fin dal primo minuto e lui lo ripaga realizzando la rete del vantaggio della Gioiese ad Isola Capo Rizzuto e offrendo una prestazione apprezzabile sotto tutti i punti di vista. Ha una stagione per dimostrare il proprio valore.


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VARIE

Martedì 6 novembre 2012

Volley A1 maschile. Con un Farina in veste di prestigiatore è tutto più semplice. E la Callipo vola

Tonno, il miglior attacco è la difesa Il libero giallorosso: «Abbiamo lottato punto a punto. Primo set determinante» di FRANCESCO IANNELLO

Farina in azione durante la sfida con Ravenna, sotto lo sguardo di Coscione (Foto Lo Gatto)

VIBO VALENTIA – C’è chi si affida al motto “la miglior difesa è l’attacco” e chi invece è indirizzato al “il miglior attacco è la difesa”. Difficile dire chi abbia ragione. Però provando a misurare statisticamente queste due espressioni in merito al match tra Tonno Callipo Vibo e Cmc Ravenna potremmo arrivare ad affermare che il secondo motto possa prevalere. Perché? Perché domenica sera la Tonno Callipo Vibo in molte fasi del match si è affidata al fondamentale della difesa per poi sprigionare potenza e ritmo sottorete che hanno messo a nudo tutti i punti vulnerabili dei romagnoli. La prima fase di difesa nel gioco della pallavolo potrebbe essere considerata il fondamentale del muro (in questo senso un giocatore va a stoppare l’attacco avversario). Ebbene in questo fondamentale la Tonno Callipo sta registrando una crescita esponenziale non tanto e non solo per i muri messi a segno (per esempio ben sei nel primo set contro Moro e compagni), ma per l’elevatissimo numero di palle sporcate dai giocatori di prima linea giallorossa. Palloni che poi hanno la possibilità di essere difesi e contrattaccati.

Nel gergo pallavolistico si chiamano free-ball, vale a dire la possibilità di attaccare “palle-libere” provenienti dal campo avversario che poi possono essere tramutate in attacchi punto. Di questo tipo di azioni domenica sera ne abbiamo visto in quantità industriale con attacchi di Ravenna sporcati a muro, piuttosto che attaccati bene e difesi magistralmente dal prestigiatore Alessandro Farina, libero che davvero sta dando un tocco di classe in più a questa squadra. E proprio Farina ha parlato nel post-gara: «Il primo set è stato determinante, sapevamo che loro avrebbero fatto un’ottima partita fin dall’inizio perché venivano da un momento molto difficile. Siamo stati molto bravi a interpretare la partita bene fin dall’inizio e a lottare punto su punto nel primo set. Da li in poi abbiamo avuto un po’ più di respiro e siamo riusciti a giocare tranquilli». Tantissimi i palloni difesi dalla truppa di Blengini e non solo da Farina. D’altronde nella preparazione estiva lo staff giallorosso ha martellato alla grande i propri ragazzi. Si va muro, si sporca il pallone avversario e quando la sfera ricade nella tua metà campo le zone del parquet devono essere coperte in modo tale da aumentare l’effi-

cienza della correlazione muro-difesa e poi ripartire e costruire l’azione nella propria metà campo. Qui ci sta una fetta del successo su Ravenna e che fa parte del bagaglio tecnico di una squadra che di qualità ne ha parecchia. Ma è frutto, peraltro, di una condizione atletica invidiabile e di una notevole potenza di riflessi. È grazie a queste peculiarità che Vibo ha portato a casa il match miste a rabbia e grinta, miste ad abnegazione e lucidità nei momenti cruciali. Ravenna è stato un osso duro nel primo set. Portato a casa quello era inevitabile che la squadra di Fresa si sgonfiasse. Sugli scudi Buti e Urnaut autentici trascinatori di una Tonno Callipo Vibo che ha pigiato il piede sull’acceleratore in quel di Trento e non si è più fermata tranne nella sosta all’autogrill di Cuneo dove ha preso un cappuccino un po’ amaro. Quattro vittorie su cinque che la fanno assurgere al ruolo di vice-capolista. Le uniche (piccole) note stonate sono l’infortunio di Lavia alla mano e il mancato arrivo del transfer per l’egiziano Badawi. Tutto il resto non conta. E da oggi si pensa al match di domenica prossima a Castellana Grotte. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Volley A2 maschile. Il ko di Potenza Picena ennesimo flop stagionale

Basket Dna. Trattativa per il ritorno di Tomasiello

Corigliano, è l’ultima chiamata

Viola, parte la ricostruzione Dopo Mariani, via Germani

La sfida con Reggio Emilia potrebbe risultare decisiva per molti

Fontecchio, Fabi, Costa e Rappoccio restano

di MATTEO MONTE CORIGLIANO (Cs) – Momento molto delicato in casa Corigliano. Ennesima sconfitta dura da mandare giù, tra l’altro, contro una formazione, Potenza Picena, sulla carta, ampiamente alla portata dei rossoneri. È una fase molto delicata, non si riesce a voltare pagina, la squadra sembra scendere in campo con sempre più paura e sia la società che la tifoseria cominciano, giustamente, a far sentire il proprio disappunto. I dirigenti di questa squadra sono da sempre innamorati del volley e di Corigliano, stesso dicasi per i tifosi, l’encomiabile gruppo del Mille del Brillia, ma lo staff tecnico ed i giocatori

hanno il dovere morale di cominciare a combattere con la giusta grinta, lavorando duramente e scrollandosi di dosso le paure di inizio stagione. Lunedì giornata di incontri tra i dirigenti, per oggi prevista una riunione chiarificatrice con tutta la rosa. Il mercato diventa sempre più una delle soluzioni per uscire da questa fase complicata della stagione, ma prima di fare scelte affrettate rispedendo a casa qualche elemento per acquistarne altri c’è la volontà di andare a scandagliare a fondo i motivi di questa pesante involuzione delle ultime settimane. L’anno scorso, tra mille difficoltà e con elementi spesso non al top della forma, il roster rossonero è riuscito a cogliere

successi importanti contro avversari obbiettivamente superiori proprio grazie alla grinta, a quella voglia di gettare il cuore oltre l’ostacolo, doti che necessariamente occorre di nuovo far vedere in campo. La cattiveria necessaria per dimostrare ad avversari e pubblico la voglia di vincere spesso finora è mancata. Gli sviluppi di incontri e riunioni verranno resi noti per metà settimana. Intanto il programma dello staff tecnico è già bello e stilato. Massima concentrazione per preparare al meglio la partita casalinga contro Reggio Emilia. Gara che ha il sapore, per molti componenti dello staff, dell’ultima chiamata. © RIPRODUZIONE RISERVATA

CALCIO A 5 - SERIE A FEMMINILE 5ª GIORNATA Martina Cal. Fem. - Five Molfetta 2 - 2 Ita Fergi Matera - Vittoria Calc.

7-2

Jordan Aufugum - Cus Palermo

7-2

N. A. Giovinazzo - Cus Potenza 6 - 0 P. Ganzirri - Italcave Real Statte 0 - 5 Pro Reggina - Sporting Locri F.

Finisce 9-1 l’inedito derby con lo Sporting Locri PROREGGINA SPORTINGLOCRI

9 1

9-1

CLASSIFICA

Pro Reggina Italcave Real Statte Jordan Aufugum P. Ganzirri Ita Fergi Matera Cus Palermo Five Molfetta Vittoria Calcetto Martina Calcio Femminile Nuova Atletica Giovinazzo Sporting Locri Femminile Cus Potenza C5

La Pro Reggina a valanga

12 12 12 12 9 6 3 3 1 1 0 0

PROSSIMO TURNO 11/11/2012 Cus Palermo - Ita Fergi Matera Cus Potenza C5 - Martina Calcio Femminile Five Molfetta - Pro Reggina Italcave Real Statte - Jordan Aufugum Sporting Locri Femminile - P. Ganzirri Vittoria Calcetto - N. Atletica Giovinazzo

PRO REGGINA: Trovato, Presto, Siclari, Violi, Mezzatesta, Cacciola, Politi, Imbesi, Vadalà, Cannizzaro, Napoli. Allenatore: Tramontana SPORTING LOCRI: Ceravolo, Babuscia, Agostino, Corio, Minciullo, A. Sabatino, Taverniti, Arena, Gatto, Ierardi, Zavettieri. Allenatore: Armeni. MARCATORI: 7’45” pt Siclari (PR), 18’20” pt Mezzatesta (PR); 2’55” st Presto (PR), 3’56’ st (PR), 6’09” st Mezzatesta (PR), 6’47” st Mezzatesta (PR), 13’09” st Politi (PR), 13’36” Imbesi (PR), 16’58” Minciullo (SL), 19’28” Presto (PR) REGGIO CALABRIA – La Pro Reggina vince il derby con lo Sporting Locri. Eppure nel primo tempo la banda di Armeni tiene bene il campo e ogni tanto si affaccia pure dalle parti di Trovato anche se le conclusioni sono sterili. La difesa attenta delle locresi e le poderose parate di Ceravolo tengono bene e danno tanta energia e vigore alla squadra del presidente Stilo. Purtroppo però come spesso sta accadendo in questo inizio di stagione, lo Sporting Locri paga con i gol gli errori ed

è così che la Pro Reggina all’ottavo passa in vantaggio con Siclari. Il piglio locrese però è quello giusto e la partita scivola via tra azioni in velocità e ripiegamenti oculati, la squadra c’è e mostra coraggio, ma sul finire del primo tempo altro errore in fase di costruzione e altra rete reggina. Si va al riposo con il punteggio di 2-0 (rete di Mezzatesta), purtroppo escono per infortunio sia Antonella Corio che Antonella Sabatino, la prima prova a rientrare nella ripresa ma dopo pochi secondi è costretta a uscire per via del dolore, la seconda fa subito la doccia in quanto la distorsione alla caviglia non le permette di giocare. Persi alcuni appigli lo Sporting va in panne, continua a commettere errori e inizia a lasciare troppi spazi in difesa, e questo permette al fortissimo contropiede reggino di colpire più volte e di mettere a segno le reti decisive per il match. Il campo continua purtroppo a rinfoltire l’infermeria locrese infatti anche Agostino, Zavettieri e Minciullo escono malconce dalla gara. Su una punizione chirurgica di Minciullo arriva l’unica rete jonica della giornata. Da segnalare l’esordio in campionato di Francesca Ierardi la talentuosa ragazza crotonese ferma per infortunio da più di 1 mese, ha dato freschezza e ha fatto vedere delle buone doti.

di MARIO VETERE

guida capace di dettare i ritmi e dare ordine al gioco ofREGGIO CALABRIA – Rico- fensivo. Sul suo possibile sostruzione. Dopo sole otto stituto sembra abbastanza partite di campionato per la concreta la pista che porteViola, ultima in classifica, si rebbe in riva allo Stretto, apre una inaspettata pagina Gianluca Tomasiello, play sportiva che in pochi avreb- già visto con la canotta della bero scommesso a inizio sta- Viola nella stagione ’98-’99 gione. Nonostante il silenzio (in Legadue) e attualmente stampa decretato dalla so- senza squadra. Alla luce di quanto visto e cietà del presidente Muscolino, appare ormai evidente raccolto in questo primo una imminente rivoluzione scorcio di campionato, l’avvicendamentecnica che to alla guida potrebbe far del quintetto cambiare il reggino povolto della trebbe coinsquadra. Non volgere anche è passata il secondo inosservata play, Enrico l’assenza di Germani, utiuna concreta lizzato semleadership nel pre meno da quintetto, cocoach Bolime anche la gnano. La determinaziopossibile rivone di squadra, luzione pocaratteristica trebbe toccare principale anche gli altri della “grande settori, guarViola” del pasdie e lunghi. sato. Lo scioPesano come pero della tifoun macigno le seria neroinconsistenti arancio, nel prove offensiprimo quarto della gara Fontecchio a canestro contro Torino ve di Caprari e Zampolli e contro Torino, è solo l’ultimo segnale di l’assenza di peso dei due lunun ambiente che stenta a ri- ghi Ammannato e Quaglia, conoscersi in questa nuova troppo leggeri, o distratti, squadra, rinnovata per no- sia in fase difensiva che ofve/decimi rispetto allo scor- fensiva, tanto da consentire agli avversari comode dopso anno. La lunga striscia di risul- pie soluzioni al tiro. Dell’attati negativi (sei sconfitte tuale gruppo si salverebbero consecutive) e le deludenti i giovani Luca Fontecchio e partite giocate in casa (mai Augustin Fabi e i volenterouna vittoria), hanno già pro- si reggini, Riccardo Costa e dotto un primo effetto, con il Bruno Rappoccio. Conti alla mano alla Viola taglio tecnico (rescissione consensuale) del play Giaco- servirebbero almeno tre inmo Mariani, già accasatosi nesti di spessore, play, guaralla Paffoni Omegna che, dia e lungo, che ridisegneironia della sorte, è l’unica rebbero, quindi, tutte le scelsquadra battuta, finora, dal- te effettuate questa estate la Viola. Finisce così la pa- dalla società. La pausa di rentesi reggina di un gioca- campionato appare, duntore che avrebbe dovuto que, provvidenziale per ricambiare le sorti del quintet- flettere con maggiore lucidito nero-arancio, che conti- tà. nua ad essere privo di una © RIPRODUZIONE RISERVATA


10

Martedì 6 novembre 2012

VOLLEY - C MASCHILE

Vince in casa della Don Russo Cetraro e si isola al comando: super Giovanni Sacco e Butera

Lamezia, successo da primato La Raffaele ha palesato una costante superiorità in tutti e tre i parziali DON RUSSO VOLLEY RAFFAELE LAMEZIA

0 3

L’Italiana Assicurazioni si arrende in tre set

Capani da applausi in casa del Bovalino

(12-25; 19-25; 20-25)

DON RUSSO VOLLEY CETRARO: Abbate, Cesareo, Grosso, E. Nervino, Perrone, Presta, Quercia, Ruggiero, Gagliardi (L). Allenatore: Marisco RAFFAELE LAMEZIA: Butera, G. Sacco, M. Sacco, Procopio, Saladini, D. Talarico, Graziano (L), Chirumbolo, Morello, Rizzo, F. Talarico, Chiarella. Allenatore: Torchia ARBITRI: De Sensi e Cupelli

E il Castrovillari sale al terzo posto ITALIANA A. BOVALINO 0 C. G. CASTROVILLARI 3 (27-29; 19-25; 20-25)

di RENZO ANDROPOLI CETRARO (Cs) – La Raffaele Lamezia passa in assoluta tranquillità a Cetraro sulla Don Russo conquistando la vetta solitaria della classifica di serie C maschile. I lametini hanno palesato una costante superiorità rispetto agli avversari in tutti e tre i set. In particolare è nel primo parziale che Giovanni Sacco e soci hanno chiuso a 12. Giovanni Sacco e Vittorio Butera sugli scudi in questa gara che era sicuramente il big match della giornata. I due martelli lametini hanno spadroneggiato sopra rete regalando lampi di ottima pallavolo. La Don Russo Cetraro ha cercato di limitare i danni nei set successivi ma la Raffaele Lamezia non ha mollato rimanendo concentrata sulla partita e portando a casa tre punti che valgono molto an-

I giocatori della Raffaele Lamezia durante un time out; in basso: l’allenatore-giocatore Danilo Talarico

che in chiave futura. Attenuante per la Don Russo Cetraro la pesante assenza del centrale Leporini, da tutti riconosciuto come anima della squadra. Soddisfazione sulla sponda lametina. Questo il commento del dirigente Gianni Chirumbolo: «Questa sera i nostri ragazzi hanno mostrato la propria forza. Una partita giocata bene e un segnale per tutte le squadre: la Raffaele c’è». © RIPRODUZIONE RISERVATA

RISULTATI 4ª giornata

CLASSIFICA

P. Milani - Fidelis V. Campo Calabro 3-2 (25-23; 25-18; 20-25; 22-25; 15-9) Italiana Ass. - Capani G. Castrovillari 0-3 (27-29; 19-25; 20-25) Lc Prov. Crotone - Mymamy V. R. C. 0-3 (10-25; 18-25; 16-25) Don Russo V. C. - Raffaele Lamezia 0-3 (13-25; 20-25; 19-25) Athletes World - Graphic Neon Catona 1-3 (21-25; 25-18; 20-25; 18-25) Pallavolo Polistena - Fusion V. Asd 3-0 (25-23; 25-19; 25-22)

Raffaele Lamezia Don Russo Volley Club Cetraro Fidelis Volley Campo Calabro Capani Gelateria Castrovillari Pallavolo Milani Rende Graphic Neon Catona Pallavolo Polistena Fusion Volley Asd Soverato Italiana Assicurazioni Bovalino Mymamy Volley Reggio Calabria Athletes World Pizzo Lc Provolley Crotone

12 9 9 8 8 7 6 6 3 3 1 0

PROSSIMO TURNO 10-11 novembre 2012 Fusion Volley Asd Soverato-Pallavolo Milani Rende; Fidelis Volley Campo Calabro - Don Russo Volley Club Cetraro; Capani Gelateria Castrovillari-Lc Provolley Crotone; Raffaele Lamezia-Italiana Assicurazioni Bovalino; Mymamy Volley Reggio Calabria-Athletes World Pizzo; Graphic Neon Catona-Pallavolo Polistena.

ITALIANA ASSICURAZIONI BOVALINO: Grattieri, Gerardi, Palumbo, Caridi, Sperone, Pellegrino cap., Nobile (L); Celentano. N. e. Emma, Pistara, Saolo, Toscano. Agostino (L2). Allenatore: Pasquale Vizzari CAPANI GELATERIA CASTROVILLARI: Bozzo, Bianco, De Simone, Todisco, Pedicone, Iannace, Berardi (L); Fasanella, Silva Pavao, Gualtieri. N. e. Crispino, De Vincenti. Allenatore: Patrizia Trudu e Marco Crispino ARBITRI: Pultrone di Soverato e Gangemi di Montepaone NOTE: durata set 30’; 26’; 27’; totale: 83’ di PAOLO LUCIO ALBANESE BOVALINO (Rc) – Secondo exploit esterno per la matricola Castrovillari che conquista tre punti pesantissimi nella lotta per la salvezza, superando la formazione jonica. Un successo maturato, soprattutto, grazie a un primo set dove la squadra guidata dal duo Patrizia TruduMarco Crispino è stata brava a ricucire per un paio di volte il punteggio e ai vantaggi, dopo aver annullato due set-ball, si im-

Pesa l’assenza della Calmieri Secondo successo consecutivo I pitagorici al quarto ko di fila

Marcello Bianco

pone 27-29. I due parziali successivi, dopo un avvio molto equilibrato, hanno visto la squadra del Pollino capitalizzare un piccolo passaggio a vuoto dei ragazzi di Pasquale Vizzari nelle fase centrale, per confezionare il break decisivo e chiudere i giochi col punteggio di 19-25 e 20-25. Terza vittoria stagionale e provvisorio terzo posto in classifica per gli ospiti, che hanno dedicato il successo a uno dei due tecnici Marco Crispino, che la settimana scorsa ha perso il papà. Nella formazione Jonica è pesata notevolmente l’assenza del capitano Maurizio Adornato. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Campo Calabro un osso duro

L’Athletes Pizzo Il Polistena si gode La Mymamy Reggio Alla Milani Rende si deve arrendere un buon momento vince in scioltezza la sfida spettacolo al super Catona Fusion Soverato strapazzata Crotone mai in gara Risulta decisivo il quinto set ATHLETES WORLD PIZZO GRAPHIC NEON CATONA

1 3

(21-25; 25-18; 20-25; 18-25)

ATHLETES WORLD PIZZO: Addesi, G. Barbieri, Cavallaro, Grillo, Mille, Millitari, Pulitano, Sanna, Teti, Tonietti, G. Lo Bianco (L). Allenatore: Saverio Amerato GRAPHIC NEON CATONA: Cassarino, Cordin, Foti, Franco, Fulco, Laganà, Muscolo, Nocera, Talarico, Panserra, Zizzari, Chirico (L). Allenatore: Luigi Trebisonda ARBITRI: Elena Morello e Raffaele Donato

VOLLEYPOLISTENA FUSIONVOLLEYSOVERATO

3 0

(25-23; 25-19; 25-22)

VOLLEY POLISTENA: Concolino, Del Conte, Elia, Fusaro, Galluccio, Mileto, Pisano, Russo, Sardanelli. Roselli (libero). Allenatore: Albanese FUSION VOLLEY SOVERATO: Caracciolo, Carbone, Citriniti, Daniele, Di Resta, Gatto, Mazzarelli, Renzo, Scalise, Giglio (libero). Allenatore: Bosco ARBITRI: Gabriella Notaro e Dalila Viterbo di Lamezia Terme

di FRANCESCO IANNELLO

LC PROVOLLEY CROTONE MYMAMY VOLLEY REGGIO CALABRIA

0 3

(10-25; 18-25; 16-25)

ARCIDIACONO LEGNAMI MILANI FIDELIS VOLLEY CAMPO CALABRO

3 2

(24-26; 25-22; 25-11; 21-25; 15-12)

LC PROVOLLEY CROTONE: Ambrosio, M. Carvelli, S. Celico, Corrado, Gallo, Longo, Manica, Nicotera (C), Riga, Vrenna, Calabretta (L). Allenatore: G. Celico MYMAMY VOLLEY RC: Cristallino, D’Onofrio, Filoramo, Giglietta, Riolo, Praticò, Pugliatti (C), Neri (L). Allenatore: F. Pugliatti ARBITRI: D. Viterbo e G. Notaro di Lamezia Terme. NOTE: durata set: 35’, 22’, 30’. Tot. 87’

ARCIDIACONO LEGNAMI MILANI RENDE: Acciardi, Bozzo, Chiorboli, Dima, Garofalo, Mari, Panettiere, Presta, Quercia, Salerno, Salituro, Napolitano (L). Allenatore: Perri FIDELIS VOLLEY CAMPO CALABRO: Barbieri, Bellantone A., Bellantone E., Condò, Idone, Minniti, Polimeni, Portella, Razzino, Scopelliti, Attinà (L). Allenatore: Portella ARBITRI: Condino e Oriolo

di VINCENZO MONTALCINI

di PIERO CATALANO PIZZO CALABRO (Vv) – Nuova sconfitta casalinga per l’Athlethes World Pizzo di Saverio Amerato. I napitini non demeritano, ma devono arrendersi alla superiorità della Graphic Neon Catona di Trebisonda che ottiene la seconda vittoria in campionato e raggiunge così quota sette punti in classifica. Gli ospiti si impongono 3 set a 1 andando in vantaggio nel primo parziale che risulta combattuto per buona parte della durata, poi i napitini impattano nel secondo, ma si arrendono nel terzo e quarto parziale non riuscendo a replicare ai colpi del sestetto reggino. Assente, tra le fila dei ragazzi di Amerato, la giovane banda classe 1996 Nicola Calmieri, elemento molto promettente ma rimasta fuori dalla contesa per infortunio. In casa Athletes World Pizzo si spera di recuperarla il prima possibile per riaverla al più presto in campo.

POLISTENA (Rc) –Continua il buon momento del volley Polistena che conquista la seconda vittoria di fila. Al termine di una partita perfetta, si sbarazza in modo netto anche dei soveratesi della Fusion, squadra tosta, tra quelle accreditate a occupare un posto nei play off. Non c’è stato scampo per l’ostica formazione di Bosco, che ha ceduto l’intera posta in palio. Ottima la squadra messa in campo da Salvatore Albanese, tatticamente perfetta sotto tutti i punti di vista e ordinata in tutti i reparti, grazie anche all’ottima regia di Fusaro, il migliore in campo. Una prova di ottimo livello per la “rinata” formazione pianigiana, che ha lasciato di stucco i catanzaresi, apparsi frastornati dall’irruenza e dalla caparbietà della squadra di casa. Per la squadra ospite, brutta copia di quella vista in altre occasioni, è stato sicuramente solo un incidente di percorso.

CROTONE – Vince passeggiando la Mymamy Reggio Calabria con una Provolley mai in partita. La squadra di Celico è alla quarta sconfitta di fila e sembra la brutta copia del gruppo che l’anno scorso è riuscito a conquistare la Coppa Calabria. La squadra di Pugliatti nel primo set dopo il primo turno di battuta gli ospiti sono già sul 5-10; la reazione crotonese non arriva e la chiusura facile dei reggini sul 10-25 preoccupa e non poco. Nel secondo set i crotonesi sembrano riprendersi lievemente ma gli ospiti non concedono nulla, approfittano di un nuovo calo dei pitagorici. Stesso copione nel terzo e ultimo set con l’allenatore crotonese che gioca la carta Salvatore Celico in cabina di regia e dopo un break iniziale di 4-0 i reggini riprendono a marciare a doppia velocità.

RENDE (Cs) – Bella partita tra l’Arcidiacono Legnami Milani Rende e la Fidelis Volley Campo Calabro che ha divertito il pubblico presente al Palaquattromiglia. Cinque set spettacolari e giocati punto a punto, tranne il terzo in cui la Milani ha dimostrato quella che può essere la sua vera forza, se sarà capace di dare continuità al gioco che nel set in questione ha mostrato di avere. Qualche rimpianto in casa Arcidiacono Legnami Milani Rende, espresse nelle parole del patron Attilio Gagliardi: «Senza nulla togliere alla Fidelis Campo Calabro, che ha onestamente guadagnato il punto, la Milani avrebbe potuto incamerare l’intera posta se nel primo set, passata in vantaggio dopo una grande rimonta, non avesse commesso delle ingenuità che abbiamo pagato a caro prezzo». r. a.

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VOLLEY - C FEMMINILE

Martedì 6 novembre 2012

Sul neutro di Siderno supera l’ostica sfida contro la Sensation Profumerie Gioiosa

Pizzo, un acuto che vale la vetta La squadra di Monopoli conferma la sua candidatura per un posto in B2 SENSATIONP.GIOIOSA 1 PIZZODREAMVOLLEY 3

E’ l’americana Girloy a fare la differenza

Cuore Reggio Calabria prima soffre poi dilaga

(9-25; 25-21; 12-25; 14-25)

SENSATION PROFUMERIE GIOIOSA JONICA: Bianchini, Mazzone, P. Cilione, Dulcianu cap., Cufari, C. Cilione, Stasi (L), Limberger, Cipolla, Battaglia, Satriano. N. e. Argirò. Allenatore: Paolo Latella e Giuliana Gallo PIZZO DREAM VOLLEY: Tuselli cap., Notarelli, Lionetti, Galiuro, Moro, Vinci, Lazzaro (L), Giannuzzo, Salatino. N. e. Virdò (L2), Bono. Allenatore: Davide Monopoli ARBITRI: Martina Scavelli Martina di Catanzaro ed Eugenio Pultrone di Soverato NOTE: spettatori 200 circa; durata set: 16’, 25’, 22’, 22’. Totale: 85’.

Grande primo set della Gm Cosenza CUOREREGGIOC. 3 GMVOLLEYCOSENZA 1 (23-25; 25-19; 25-17; 25-14)

di SAVERIO ALBANESE SIDERNO (Rc) – Sul neutro di Siderno la formazione napitina si aggiudica il bigmatch della quarta giornata contro il Gioiosa e complice la sconfitta del Palmi a Crotone, resta a punteggio pieno in compagnia del Cuore, formazione che affronterà sabato prossimo a domicilio. Gioiosa che ha schierato per una porzione di match l’ultimo acquisto, la laterale Francieli Do Matto Limberger, ha mancato il classico “esame di laurea” e porre la sua concreta candidatura per un posto alla post-season. Troppo nervosa e contratta, la squadra jonica soltanto nella fase centrale e finale del secondo parziale è riuscita a dare una discreta continuità alle giocate offensive. Il Pizzo si dimostra formazione solida e concreta che può realmente diventare l’anti Cuore Reggio Calabria nella lotta per l’unico posto

Un attacco al centro della centrale rumena del Gioiosa, Laura Dulcianu

disponibile alla serie B2, potendo fare affidamento su un sestetto di buone potenzialità tecniche dove emerge la regia della capitana Alessia Tuselli, la concretezza a muro di Francesca Lionetti e Rosanna Galiuro, la duttilità della laterale Valeria Giannuzzo, l’esperto libero Simona Lazzaro e la giovane opposta Lilla Notarelli e soprattutto la 18enne laterale Denise Vinci, un exstralusso per questa categoria, giocatrice prolifica in attacco che viaggia su medie realizzative elevate e può ricoprire, altresì, diversi ruoli in fase offensiva, può giostrare sia da posto 2 che da 4. Sabato pomeriggio contro il Cuore scopriremo il reale valore della squadra napitina in una sfida pirotecnica. © RIPRODUZIONE RISERVATA

RISULTATI 4ª giornata

CLASSIFICA

Bioresolve Avolio V. - Pallavolo Paola 3-2 (25-23; 25-18; 20-25; 22-25; 15-9) Asd Elio Sozzi - Ottica Mandelli (25-14; 25-23; 25-23)

3-0

Sensation P. - Gioiosa Pizzo Dream V. 1-3 (9-25; 25-21; 12-25; 14-25) Cuore - G. M. Volley 2000 (23-25; 25-19; 25-17; 25-14)

3-1

Infotel Service - Yamamay Lamezia (15-25; 20-25; 21-25)

0-3

Filcredit Reggio C. - Costa Viola V. (25-20; 25-20; 25-22)

3-0

Metal C. Crotone - Eurofiscon E. V. 3-2 (25-27; 25-21; 25-22; 24-26; 15-6)

Cuore Reggio Calabria Pizzo Dream Volley Eurofiscon Ekuba Volley Palmi Yamamay Lamezia Asd Elio Sozzi Reggio Calabria Sensation Profumerie Gioiosa Filcredit Reggio Calabria Ottica Mandelli Reggio Calabria Metal Carpenteria Crotone Bioresolve Avolio Volley Castrovillari G. M. Volley 2000 Cosenza Pallavolo Paola Costa Viola Volley Villa San Giovanni Infotel Service Castrolibero

PROSSIMO TURNO 10-11 novembre 2012

12 12 10 9 9 9 8 6 5 2 1 1 0 0

Asd Elio Sozzi reggio Calabria-Pallavolo Paola; Ottica Mandelli Reggio Calabria-Bioresolve Avolio Volley Castrovillari; Pizzo Dream Volley-Cuore Reggio Calabria; Yamamay Lamezia-Sensation Profumerie Gioiosa; G. M. Volley 2000 Cosenza-Infotel Service Castrolibero; Eurofiscon Ekuba Volley Palmi-Filcredit Reggio Calabria; Costa Viola Volley Villa San Giovanni-Metal Carpenteria Crotone.

CUORE RC: Franco Francesca 3, Condemi cap. 6, Borghetto 8, Gilroy 15, Wirt 8, Franco Letizia 13, Pietropaolo (L); Cuzzola n.e., Autellitano n.e. Allenatore: Jordan Kroumov GM VOLLEY COSENZA: Di Lieto Claudia 2, De Simone 10, Esposito cap. 6, Di Lieto Federica 10, Gagliardi 8, Paparatti 7, Faraca (L); Maione 1, Scarpino 1. Allenatore: Michele Bucchieri-Antonio Gradilone ARBITRI: Gianluca Branca e Annunziato Paviglianiti di Reggio Calabria NOTE: spettatori 100 circa; Cuore Rc: aces 5, errori in battuta 9; muri vincenti 9; punti realizzati 53; Gm Volley Cs: aces 3, errori in battuta 8; muri vincenti 10; punti realizzati 45; durata set: 25’; 27’; 22’; 22’; Totale 96 minuti. REGGIO CALABRIA – Una pimpante e battagliera Gm Volley Cosenza ha messo sotto scacco la corazzata Cuore Reggio Calabria facendo match pari per i primi due parziali, ma alla lunga la maggiore caratura tecnica di Letizia Franco e compagne ha fatto la differenza. Nella prima parte della gara le cosentine hanno offerto la loro migliore prestazione stagionale con

Letizia Franco, ala Cuore Reggio

un servizio incisivo che ha messo in difficoltà le reggine, una buona presenza a muro con raddoppio sistematico. Nel secondo parziale le due squadre hanno proseguito a braccetto fino al 19 pari e soltanto una battuta errata e due errori consecutivi in ricezioni consentono il 6-0 messo in ghiaccio da Sabrina Condemi e Kelsey Wirt. Nei due set finali saliva in cattedra l’americana Meghan Girloy spalleggiata adeguatamente da Letizia Franco servite con continuità e precisone dalla regista Giovanna Catalano e per le cosentine non c’è stato scampo. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Ottica Mandelli battuta Paola si arrende al 5° set Asteriti può essere felice Rovito: «Derby riscatto» Cresce Villa San Giovanni

La Elio Sozzi Finalmente vince Super Crotone Il Castrolibero Filcredit Reggio è già outsider il Castrovillari cade il Palmi ancora sconfitto senza ostacoli Avvio di stagione super ELIO SOZZI REGGIO CALABRIA 3 OTTICA MANDELLI REGGIO C. 0 (25-14; 25-23; 25-23)

SOZZI RC: Mafrici 2, Tortora cap. 20, Ambrosio 13, Cerri Veronica 4, Gatto 6, G. Tripepi 4, Vadalà (L); Cristallino, I. Tripepi. N. e. Giglietta, Fontana, Postorino. Allenatore: Giovanni Fascì e Tiziana Rito OTTICA MANDELLI RC: Sergi 1, Neri cap. 12, Melli 1, Saccà 4, Kollou 5, Crucitti 10, Busà (L); Mazza 1. N. e. Canale, Buresova, Lucianò, Bilardi. Allenatore: Zino Surace ARBITRI: Vincenzo Romeo e Gianluca Branca di Reggio Calabria NOTE: spettatori 150 circa; Sozzi Rc: aces 5, errori in battuta 6; muri vincenti 8; punti realizzati 49; O.Mandelli Rc: aces 2, errori in battuta 9; muri vincenti 5; punti realizzati 34; durata set: 21’; 25’; 28’; Totale 74 minuti.

ma al tie-break

BIORESOLE CASTROVILLARI PALLAVOLO PAOLA

3 2

(25-23; 25-18; 20-25; 22-25; 15-9)

È il primo ko per l’Ekuba METALCARPENT. CROTONE EUROFISCON EKUBA PALMI

3 2

(27-25; 25-21; 25-22; 27-25; 15-6)

BIORESOLE AVOLIO CASTROVILLARI: Cruscomanno, Ammirati, Schifino, Pratckova, Pugliese cap., Biscardi, Riccio (L1); Vujevic, Catalano, Sposato, Oliva. N. e. Grieco, Mendicini (L2). Allenatore: Alberto Graziano-Tiziana Feoli PAOLA: Rombolà, Raschellà cap., Gianni, Stancato, Leonida, Mannarino; Manservizi, Storino. N. e. Spenserato, Mondello. Allenatore: Antonio Calabrò NOTE: DURATA SET 22’, 23’, 26’, 28’, 16’. TOTALE: 115 MINUTI.

METALCARPENTERIA CROTONE: Pesce 19, Pioli 16, S. Reale 9, M. Reale 8, Previtera 4, Pacecca, Amoroso 2, Catalano, Muscò, Vrenna, Scida. Allenatore: Asteriti. EUROFISCON EKUBA PALMI: Crucitti, Da Silva Oliveira 23, Careri, Marques 14, Loprevite 5, Guerrera 4, Carrozza, Zavaglia 3. Allenatore: Zavaglia. ARBITRI: Ferrisi e Agapito. NOTE: durata set 35’, 28’, 30’, 35’, 22’; tot: 150’.

REGGIO CALABRIA – Avvio di stagione sopra le righe per la squadra di Fascì che con una prestazione esemplare batte un avversario molto agguerrito come la Ottica Mandelli. La squadra del presidentissimo Tommaso Laurenda potrebbe recitare a pieno titolo il ruolo di outsiders nella lotta per l’unico posto disponibile alle serie B2. s. a.

CASTROVILLARI (Cs) – Tra due formazioni desiderose di cancellare lo zero dalla classifica non poteva che scaturire una contesa equilibrata con l’appendice di un emozionante tie-break: così è stato e la vittoria ha arriso alla squadra guidato dal duo Graziano-Feoli che può festeggiare a distanza di un solo anno, il meritato ritorno in Serie C. Il doppio vantaggio iniziale non è stato sufficiente per chiudere prima la contesa sia per l’inesperienza della squadra di casa che ha commesso numerosi errori in battuta nel terzo e quarto parziale. p. l. a.

CROTONE – Finisce a Crotone l’imbattibilità di Palmi. La squadra di Asteriti gioca una grana di carattere, cede al primo set dopo un buon avvio ma gioca un secondo parziale di grande livello. Nel terzo le crotonesi sbagliano pochissimo, cercano di limitare la Da Silva Oliveira, autrice di un grande match. Nel quarto set i giochi sembravano chiusi con le pitagoriche a soli due punti dall’incontro ma una chiamata dubbia del primo arbitro fa innervosire le atlete di Asteriti che nel tie-break sono brave a trasformare la rabbia in forza positiva. v. m.

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Passa Lamezia

INFOTEL S. CASTROLIBERO LAMEZIA YAMAMAY

0 3

(15-25; 20-25; 21-25)

È la terza vittoria di fila FILCREDITREGGIOC. COSTAVIOLAVILLAS.G.

3 0

(25-20; 25-20; 25-22)

INFOTEL SERVICE ACLI SETTE COLLI CASTROLIBERO: Rovito(C), Trocini (L), Misasi, Naccarato, Guido, Luciani, Apa, Zingone, Percacciuolo, Scervino, Ferraro, Costabile. Allenatore: Centrone YAMAMAY LAMEZIA: Civifalco, Grandinetti, Martino, C. Mercuri, M. Mercuri, Muraca, Pastorino, Rodtundo, Ruberto, Sgromo, Spaccarotella (L). Allenatore: Grandinetti ARBITRI: Settembre e Benvenuto

FILCREDIT RC: Catalano, Paleologo, Bikam, Raso, Borghetto, Pratticò cap., Catanese (L). N. e. Sapone, Morena, D’Aquino, Autelitano, Corso. Allenatore: Roberto Daquino COSTA VIOLA VILLA SAN GIOVANNI: D’Agostino, Briante, Trecroci, Gallo, Briante, Lutri, Baccellieri (L), Bellantoni, Mordà, Tedesco. Allenatore: Tino Santacaterina ARBITRI: Annunziato Paviglianiti e Gianluca Branca di Reggio Calabria CASTROLIBERO (Cs) – Il duro im- NOTE: durata set 16’, 26’, 23’. Totapatto sul campionato si fa sentire le: 65 minuti. tra le fila dell’Acli Sette Colli Castrolibero che perde in casa con il REGGIO CALABRIA – Le reggine Lamezia. I risultati non arrivano della Filcredit mettono in cascina la ma la squadra cosentina non de- terza vittoria consecutiva superanmorde e crede ancora di poter risa- do col più classico dei punteggi la lire la classifica. Domenica, poi, in matricola Villa San Giovanni. Le raformazione rimaneggiata ha lotta- gazze del presidente Giovanni Malto senza però riuscire a portare lamace si sono distinte sia nel fonpunti in classifica. «Continuiamo a damentale del servizio che in attaclavorare sodo negli allenamenti - co, dove la rientrante opposta Eliadichiara Raffaella Rovito - sono na Paleologo si è dimostrata super certa che ci riprenderemo. Nel motivata, precisa, ed efficace da poprossimo turno abbiamo il derby e sto quattro. La matricola villese speriamo di portare a casa i primi prosegue nel suo già programmato punti». percorso di crescita. r. a. s. a. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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MartedĂŹ 6 novembre 2012


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