il domani

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SHAKHTAR AI QUARTI

PARTIZAN ELIMINATO

SHAKHTAR Donetsk ai quarti di finale della Coppa Ucraina. Gli avversari della Juve in Champions League, hanno battuto 4-1 l’Hoverla Uzhhorod grazie alle reti di Fernandinho, Teixeira, Adriano e Willian (su rigore).

PARTIZAN Belgrado, avversario dell’Inter in Europa League, eliminato agli ottavi di finale della Coppa di Serbia. Gli eurorivali dei nerazzurri hanno perso 2-1 contro il Borac che accede così ai quarti della manifestazione serba.

Giovedì 1 novembre 2012

Euro 0,40 > Anno XV - N. 271 SEDE: T&P Editori SRL - Tel. 0961.023922 - Loc. Serramonda - 88044 Marcellinara (CZ)

Serie A Cade il Napoli battuto dall’Atalanta: 1-0 Solita Roma: avanti ma il Parma vince Il Torino frena la Lazio all’Olimpico: 1-1

Recupero Juve E adesso l’Inter Decide Pogba nei titoli di coda: 2-1 al Bologna Milito, Palacio e Guarin: i nerazzurri secondi di VALTER LEONE CHE mercoledì! Quando sembrava che Juve-Inter di sabato potesse mettere a rischio il primato deibianconeri,coni nerazzurriviciniviciniadue punti, nei titoli di coda il gioiellino Pogba ridà il sorriso a Conte. I campioni d’Italia battono il Bologna (ma quanta fatica) e proseguono l’inarrestabile marcia in testa alla classifica, allungando la serie positiva a 49 partite senza sconfitte in campionato. Ma già si pensa a sabato sera, inevitabile: l’Inter c’è, non molla e grazie al successo in rimonta sulla Sampdoria (Milito, Palacio e Guarin dopo la “paura” Munari) tiene acceso l’interesse verso un campionato sempre più a tinte bianconere.

Complimenti a Stramaccioni il quale, nonostante il big match alle porte, ieri sera non ha risparmiato nessuno dei titolari, a parte Cambiasso poi entrato a inizio del secondo tempo, compreso il diffidato Ranocchia. Conte, invece, ha tenuto a riposo Marchisio e buttato nella mischia Vucinic e Asamoah soltanto negli ultimi 15’. Sperando che il clima attorno a Juve-Inter venga stemperato, si annuncia un sabato sera stellare. Cade il Napoli: senza Cavani le prende in casa dell’Atalanta. Il Torino ridimensiona la Lazio (1-1 all’Olimpico). E poi la solita Roma: avanti di due gol, si fa raggiungere e superare dal Parma con Donadoni che ora accarezza sogni europei.

CLASSIFICA

1-0 4-2 2-0 3-2 2-1 1-1 3-2 2-2

JUVENTUS

28

INTER

24

NAPOLI

22

LAZIO

19

FIORENTINA*

15

PARMA

15

ROMA

14

CAGLIARI

14

UDINESE

13

ATALANTA (-2)

12

CATANIA

12

MILAN

11

CHIEVO

10

TORINO (-1)

10

SAMPDORIA (-1)

10

GENOA*

9

PESCARA

8

PALERMO

8

BOLOGNA

7

SIENA (-6)

3

*Una partita in meno

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Paul Pogba batte il Bologna e festeggia la vittoria della Juve in pieno recupero

In alto:

Rodrigo Palacio esulta per il successo dell’Inter in rimonta sulla Samp E sabato sera alle 20.45 il big match Juve-Inter a Torino

Serie B: la difesa concede troppo

Prima divisione: e va in panchina

Seconda divisione: stesso undici

Un Crotone in crescita ma convince solo a metà

Cosentino dà la carica al Catanzaro «Rialzati»

Costantino conferma la fiducia alla Vigor

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Giovedì 1 novembre 2012

CALCIO

I bianconeri soffrono: vantaggio di Quagliarella, poi il momentaneo pari di Taider. E ora l’Inter

Pogba, l’uomo della provvidenza La Juventus vince in extremis sul Bologna grazie a un’inzuccata del francese JUVENTUS BOLOGNA

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JUVENTUS (3-5-2): Buffon 6; Caceres 6, Barzagli 6.5, Bonucci 6; Isla 6 (30' st Vucinic 6), Pogba 8, Pirlo 6, Giaccherini 6.5, De Ceglie 4 (28' st Asamoah 6); Bendtner 6, Quagliarella 6 (26' st Giovinco 6). In panchina: Storari, Rubinho, Lucio, Chiellini, Marrone, Lichtsteiner, Pepe, Padoin, Matri. Allenatore: Conte (squalificato, in panchina Alessio) 6 BOLOGNA (3-4-1-2): Agliardi 6; Sorensen 5.5, Antonsson 5, Cherubin 6; Motta 5.5 (21' st Pulzetti 6) 6, Pazienza 5,5 (21' st Krhin 6), Kone 6.5, Morleo 6; Taider 6; Gabbiadini 6 (44' st Paponi sv), Gilardino 6. In panchina: Lombardi, Stojanovic, Carvalho, Garics, Abero, Radakovic, Guarente, Riverola, Pasquato. Allenatore: Pioli 6 ARBITRO: Romeo di Verona 6 MARCATORI: 8’ st Quagliarella (J), 27’ st Taider (B), 47’ st Pogba (J) NOTE: serata fredda e piovosa, terreno in buone condizioni, spettatori 25.895. Ammoniti Pazienza, Motta, Kone. Angoli 10-5 per la Juve. Recupero: 0' pt; 3' st.

TORINO – L’uomo della provvidenza, per la Juve, si chiama Paul Pogba: è stato autore di una prestazione formidabile. Ha colpito un palo e poi ha segnato il gol della vittoria bianconera. Un incredibile assist di De Ceglie a Taider, autore del pareggio rossoblù, quando la Juve stava cercando il raddoppio, dopo il vantaggio di Quagliarella, ha reso drammatico il finale di partita a Torino, anche perchè a San Siro aveva ribaltato il risultato contro la Sampdoria. Incassato il gol rossoblù, i bianconeri hanno cercato disperatamente il gol della vittoria e lo hanno trovato al 47’ con Pogba. Un palo di un ottimo Pogba

Quagliarella festeggia l’1-0 con Giaccherini

e una raffica di tiri bianconeri, ma la superiorità della Juve è rimasta sterile nella prima parte della gara. Il Bologna ha cercato di contenere e dopo aver sofferto un pò, ha spezzato l’assedio. È stato il giovane centrocampista francese a impressionare notevolmente: di partita in partita diventa più autorevole. Abile nel palleggio, forte di testa, fi-

sico possente e movenze di un ghepardo: ecco Pogba. Anche Bendtner ha fatto vedere qualcosa, ma il fatto che non si siano visti gol è sembrato preoccupante per la Juve che nelle ultime partite ha talvolta stentato a passare. Quagliarella, su bella azione Pogba-Giaccherini, ha sbloccato la partita nella ripresa e tutto è diventato più semplice

per la Juve fino al regalo di De Ceglie a Taider. Ma Pogba ha sistemato tutto. Così alla vigilia dello scontro con l’Inter, la Juve ha portato a casa altri tre punti che la mettono al riparo dall’assalto nerazzurro: comunque vada, manterrà il primato in classifica. I bianconeri partono forte, nei primi cinque minuti ci provano Giaccherini e Quagliarella dalla distanza, ma Agliardi è attento. Sul potente sinistro scagliato da Pogba al 16’, però, il portiere del Bologna non può far altro che sperare nella dea bendata, manifestatasi sotto forma del palo. Poco dopo ci prova senza fortuna anche Quagliarella, poi la Juventus allenta la pressione e non spaventa più Agliardi fino al 40’, quando il potente destro di Bendtner è respinto in angolo dal portiere rossoblu. Sugli sviluppi del corner il solito Pogba ci prova ancora di testa, ma la palla termina di poco fuori. Nella ripresa, dopo un tentativo pericoloso di Pazienza, la Juventus riprende vigore. Quagliarella scalda il piede al 4’con un bel diagonale bloccato da Agliardi, poi al 9’ trova il gol del vantaggio: splendido l’assist di Pogba, Giaccherini fa la sponda e l'attaccante campano mette dentro. Quagliarella ci prova ancora al 10’ e al 14’, ma al 26’ il Bologna trova l’inatteso pareggio: il rinvio sbagliato di De Ceglie è raccolto da Taider, la conclusione dal limite del centrocampista rossoblu è imparabile per Buffon. Per la Juve ci provano i nuovi entrati Asamoah, Vucinic e Giovinco, ma il gol vittoria arriva solo nel recupero: Giovinco mette al centro, Pogba anticipa tutti e batte Agliardi.

Gara vivace ma nessuno prevale. Klose, ammonito, sarà squalificato

Il Torino imbavaglia la Lazio Gli uomini di Ventura vanno avanti con Glik, ma Mauri li raggiunge LAZIO TORINO

Il colpo di testa di Glik che porta momentaneamente in vantaggio il Torino

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LAZIO (4-4-2): Bizzarri 6; Konko 6, Biava 6, Dias 6, Lulic 6; Candreva 6.5 (40'st Brocchi sv), Gonzalez 6 (13'st Cavanda 5,5), Cana 6, Mauri 6; Klose 5,5, Rocchi 6 (29' st Floccari 5,5). In panchina: Carrizo, Ciani, Radu, Scaloni, Zauri, Stankevicius, Onazi, Kozak, Guerrieri. Allenatore: Petkovic 6 TORINO (4-4-2): Gillet 6,5; Darmian 6, Glik 6,5, Rodriguez 6,5, D’Ambrosio 6; Cerci 6,5 (41' st Birsa sv), Brighi 6, Gazzi 6, Santana 5,5 (13' st Stevanovic 5,5); Bianchi 5,5, Sgrigna 5 (17' st Meggiorini 5,5). In panchina: Gomis, Di Cesare, Agostini, Caceres, Basha, Verdi, Diop. Allenatore: Ventura 6 ARBITRO: Giannoccaro di Lecce 6 MARCATORI: 10' pt Glik (T), 12' st Mauri (L) NOTE: Serata fresca con pioggia, terreno in buone condizioni. Spettatori: 16 mila circa. Ammoniti: Rodriguez, Cana, Biava, Klose. Angoli: 5-1. Recupero: 1' pt; 4' st.

ROMA – Mauri risponde a Glik: all’Olimpico Lazio -Torino termina 1-1. Gara vivace sin dai primi minuti nonostante la pioggia e il campo allentato. Al 5' pericolo per la Lazio. Lunga discesa sulla destra di Cerci che entrava in area e crossava al centro ma la difesa di Petkovic riusciva a sventare la minaccia. Al 10' Sgrigna da buona posizione calciava forte ma trovava la

deviazione di un difensore laziale. Sul corner seguente il Toro sbloccava il punteggio: preciso colpo di testa di Glik con palla in fondo al sacco. Al 13' tiro debole di Candrea, facile preda per l’attento Gillet. Brivido per il Torino al 24': calcio di punizione da lunga distanza di Candreva con palla che terminava non lontano dal palo alla destra di Gillet. Ghiotta occasione per la squadra di Petkovic (27'): veloce scambio Rocchi-Mauri con diagonale di quest’ultimo di poco fuori. Lazio in ripresa: Al 34' gran destro di Candreva respinto in angolo da Gillet, al 37' tiro sporco di Rocchi deviato in angolo. Nella ripresa, al 12’ arriva il pari con un gran gol: assist di Candreva e preciso rasoterra di Mauri con palla in fondo al sacco. Al 15' Glik a due passi da Bizzarri non trovava l’aggancio giusto. Al 16' Rocchi vicinissimo al raddoppio: preciso assist di Konko per l’esperto attaccante che saltava il portiere ma calciava sull'esterno della porta. Lazio più determinata: al 18' incursione in area di Klose (salterà la prossima gara a Catania per squalifica) e palla dietro per Mauri che lasciava partire un debole tiro bloccato da Gillet. Rocchi sfortunato al 25': gran tiro al volo respinto da Rodriguez. Poi più nulla fino alla fine. Il pari alla fine è stato il risultato più giusto.

MILAN

Galliani: «Con Allegri chiarite un paio di cose e abbiamo fatto pace»

Massimiliano Allegri in panchina a Palermo

MILANO – I fantasmi da tempo si aggirano sulla sua panchina, ma tutto sommato questo Halloween poteva essere ben più spaventoso per Massimiliano Allegri. I gol di El Shaarawy e Montolivo a Palermo lo hanno salvato da scosse violente, ma non dalla reprimenda di Adriano Galliani, irritato dai cinque mediani schierati dall’allenatore a inizio partita. «Abbiamo chiarito due o tre cose e abbiamo fatto pace», ha spiegato nella notte Galliani, il cui volto infuriato negli spogliatoi del Barbera ha ricordato a molti quello mostrato negli Stati Uniti dopo la figuraccia del 9 agosto contro il Real Madrid, quando Allegri sostituì 9 giocatori su 11 incassando 5 gol. In particolare Galliani è apparso teso dopo una serie di telefonate fra cui quella consueta con Silvio Berlusconi. A Montecatini per una serie di cure e visite specialistiche, il presidente rossonero (sempre in attesa di nuovi azionisti) avrebbe visto in tv solo l’ultimo quarto d’ora della partita, il migliore del Milan. Il resto glielo ha raccontato Galliani. E difficilmente Berlusconi avrà gradito sapere che ancora una volta è stato accantonato il dogma milanista dei due/tre attaccanti per infoltire il centrocampo. «Ma il presidente Berlusconi non c’entra, il presidente è sereno - ha chiarito Galliani durante il volo di ritorno da Palermo -. Lo sento tutti i giorni e conosco bene il suo umore. So che cosa pensa. Ma io non ho bisogno di sollecitazioni: mi arrabbio da solo. E mi arrabbio quando vedo cinque me-

diani». Lo stesso Allegri ha fatto mea culpa. «Non ho acchiappato la formazione», ha ammesso l’allenatore e realisticamente non ripeterà la stessa scelta. L’allenatore da qualche settimana crede di aver dato una certa solidità alla squadra con la difesa a tre, o meglio a cinque. Ma è fuor di dubbio che il Milan è più pericoloso quando funziona a trazione anteriore, ossia con il 4-2-3-1. È il modulo su cui Galliani ha spinto dopo il successo contro il Cagliari del 26 settembre e che è stato accantonato dopo un mese, fino al secondo tempo di Palermo. Quando Allegri ha levato un difensore centrale e Pato da cui è lecito aspettarsi molto più, inserendo Pazzini e Bojan. In assenza di Robinho e Boateng (senza contare il misterioso Niang), con Pazzini e Pato poco produttivi, El Shaarawy continua a prendersi la squadra sulle spalle, e Bojan si è confermato l’unico attaccante oltre al compagno italoegiziano in grado di reggere certi ritmi e certe pressioni. Forti sono anche le pressioni che deve reggere lo stesso Allegri. Il suo futuro è in bilico da quando è cominciata la stagione e i prossimi giorni non saranno certo una passeggiata di salute. Sabato al Meazza arriva il Chievo, e martedì tocca al Malaga: due partite da vincere. Soprattutto quella di Champions League, perchè un altro passo falso contro gli spagnoli metterebbe a rischio la qualificazione agli ottavi. E in quel caso fare pace sarebbe più complesso.

L’ad rossonero «Mi arrabbio quando vedo 5 mediani»


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CALCIO

Giovedì 1 novembre 2012

Blucerchiati avanti con Munari, poi le reti di Milito, Palacio e Guarin rimettono le cose a posto

La Samp regge 45’, poi l’Inter dilaga I nerazzurri balzano al secondo posto e ora aspettano la sfida con la Juve INTER SAMPDORIA

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INTER (4-3-3): Handanovic 5.5; Zanetti 6, Ranocchia 5.5 (39' st Silvestre sv), Samuel 6.5, Alvaro Pereira 6 (18' st Nagatomo 6.5); Mudingayi 5.5 (1' st Cambiasso 6), Gargano 6, Guarin 6.5; Palacio 6.5, Milito 7, Cassano 7 In panchina: Castellazzi, Belec, Silvestre, Alvarez, Duncan, Bianchetti, Livaja. Allenatore: Stramaccioni 6.5 SAMPDORIA (4-3-3): Romero 6; Berardi 6 (8' st De Silvestri), Gastaldello 5, Rossini 6, Costa 5; Munari 6.5, Tissone 6, Poli 5.5 (14' st Renan sv; 33' st Maxi Lopez); Estigarribia 5, Eder 6, Soriano 5 In panchina: Berni, Castellini, Mustafi, Poulsen, Juan Antonio, Savic, Falcone, Icardi. Allenatore: Ferrara 6 ARBITRO: Doveri di Roma 5.5 MARCATORI: 20' pt Munari (S); 7' st Milito (I, rig.), 23' st Palacio (I), 37' st Guarin (I); 49' st Eder (S) NOTE: serata fredda e piovosa, terreno in discrete condizioni. Espulsi: al 6'st Costa per aver interrotto una chiara occasione da gol; al 38'st il tecnico della Samp Ferrara per proteste. Ammoniti: Mudingayi, Munari. Angoli: 1-1. Recupero: 0' pt; 4' st.

MILANO – Come ai vecchi tempi, quella fra Inter e Juventus di sabato sarà di nuovo una sfida al vertice. Quattro punti dividono ora i bianconeri dalla squadra di Stramaccioni, che si è portata al secondo posto battendo la Sampdoria e infilando l’ottava vittoria di fila fra campionato ed Europa League. Ma come nelle

Ranocchia e Gargano festeggiano Guarin

altre non sono non sono mancati affanni nel 3-2 inflitto alla Sampdoria, che per per un tempo ha dato filo da torcere e si è portata in vantaggio con Munari, bravo a sfruttare (al 20’) un pasticcio di Ranocchia. Nella ripresa, però, in pochi minuti Ferrara ha perso Berardi per infortunio e Costa, espulso per il fallo da rigore su Milito, che ha pa-

reggiato e poi scatenato l’azione del raddoppio di Palacio. Ha chiuso i giochi il primo gol in campionato di Guarin, nato da un sospetto fuorigioco di Nagatomo, contro cui ha protestato Ferrara. Tanto da essere espulso (assieme al secondo portiere Berni) nel finale della sua quinta sconfitta di fila, proprio al Meazza,

dove aveva cominciato il campionato in maniera trionfale contro il Milan. In due mesi è cambiato molto, e ora l’ex ct dell’Under 21 vive un momento piuttosto complicato. Ma i suoi non hanno dimenticato come si può affrontare una big con ordine e coraggio. Con Tissone che difende e inventa, con Soriano bravo a creare problemi all’Inter lungo la fascia protetta (male) da Pereira. L’uruguaiano è una delle mosse a sorpresa di Stramaccioni che lascia Cambiasso in panchina (fino all’intervallo) e ripropone la difesa a quattro (fino al pareggio), che non si vedeva a inizio partita dal 23 settembre, il pomeriggio della sconfitta contro il Siena. E di sicuro in questo momento funziona peggio della difesa a tre. Alla quarta partita in undici giorni il prato semi-sintetico del Meazza regge e supera il primo test con diluvio. L’Inter invece dopo sette partite di slancio all’inizio fatica. Il tridente crea più o meno come al solito, ma è meno cinico. Un tiraccio di Palacio, qualche tocco di classe di Cassano e un’azione di Milito è il fatturato offensivo dell’Inter dopo 45’. Fa meno la Sampdoria che però approfitta dello svarione di Ranocchia che al 20’ interviene in modo maldestro su una punizione di Tissone servendo a Munari l’assist del vantaggio. Nella ripresa cambia tutto e introduce la sfida di sabato a Torino contro l’«eterna« nemica Juventus.

Terza vittoria consecutiva per i gialloblu che salgono al sesto posto

Il Parma di Donadoni continua a stupire Per la Roma adesso è proprio crisi nera PARMA ROMA

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PARMA (3-5-2): Mirante 6; Zaccardo 6,5, Paletta 6,5, Lucarelli 6; Rosi 6, Marchionni 6 (15' st Acquah 6), Valdes 6, Parolo 6,5, Gobbi 5,5; Amauri sv (17' pt Belfodil 6,5), Biabiany 7 (36' st Sansone sv). In panchina: Pavarini, Bajza, Morrone, Palladino, Musacci, Benalouane, Fideleff, Ninis, Pabon. Allenatore: Donadoni 6,5. ROMA (4-3-3): Stekelenburg 5,5 (1' st Goicoechea 6,5); Piris 5,5, Marquinhos 6, Castan 5,5, Dodò 4,5 (22' st Marquinho 6); De Rossi 5,5, Bradley 5,5 (22' st Perrotta 6), Florenzi 6; Lamela 7, Osvaldo 5,5, Totti 6. In panchina: Svedkauskas, Pjanic, Lopez, Destro, Burdisso, Romagnoli. Allenatore: Zeman 5. ARBITRO: Damato di Barletta 6.5. MARCATORI: 8' pt Lamela (R), 34' pt Belfodil (P), 37' pt Parolo (P); 20's t Zaccardo (P), 26' st Totti (R). NOTE: Spettatori 8.000. Ammoniti: Osvaldo, Mirante. Espulso al 39' st Belfodil per doppia ammonizione. Angoli: 6-4 per il Parma. Recupero: 2' pt, 3' st.

PARMA – Terza vittoria consecutiva del Parma, ormai vera rivelazione di questo campionato, e secondo ko di fila per la Roma, ormai in crisi nera. Gli emiliani rimontano e poi la spuntano per 3-2 su un campo diventato impraticabile per la pioggia battente. Un’attenuante importante per la difesa giallorossa, ancora sotto accusa in un’altra serata da dimenticare per le ambizioni capitoline. Senza gli infortunati Galloppa e Santacroce, Donadoni schiera Biabiany al fianco di Amauri, preferendo a centrocampo Gobbi a Ninis. Con Ta-

Pescara ko nel secondo tempo

Luciano-Stoian e il Chievo vola CHIEVO PESCARA

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CHIEVO (4-3-3): Sorrentino 6, Frey 6, Andreolli 6, Dainelli 6, Dramè 6,5, Guana 6, Luca Rigoni 6 (17'st Stoian 6,5), Hetemaj 6, Luciano 6,5 (39'st Cofie sv), Pellissier 5,5 (25'st Samassa 6), Thereau 6. In panchina: Puggioni, Viotti, Jokic, Papp, Farkas, Marco Rigoni, Cruzado, Di Michele, Moscardelli. Allenatore: Corini 6 PESCARA (4-3-2-1): Perin 6,5, Zanon 6, Cosic 5,5, Romagnoli 5, Bocchetti 6, Colucci 5,5 (44' pt Cascione 5,5), Blasi 6, Modesto 6, Quintero 6 (34' st Nielsen sv), Weiss 5,5 (16' st Celik 6), Abbruscato 5,5. In panchina: Pelizzoli, Balzano, Capuano, Bjarnason, Caprari, Vukusic, Jonathas. Allenatore: Stroppa 5,5 ARBITRO: Ostinelli di Como 6 MARCATORI: 30' st rig Luciano, 31' st Stoian. NOTE: Espulso al 32' pt Romagnoli per fallo da ultimo uomo. Ammoniti: Colucci, Zanon, Hetemaj e Blasi. Angoli 2-1 per il Chievo. Recupero: 1' pt, 4' st.

VERONA – Il Chievo batte il Pescara, lo supera in classifica e manda Stroppa all’inferno. Decidono i gol di Luciano, su rigore e del giovane rumeno Stoian, ma l’episodio decisivo della gara giunge nella prima frazione. Il Pescara prova ad uscire dal guscio difensivo, ma perde palla. Il Chievo riparte velocemente cogliendo impreparata la retroguardia del Pescara. Thereau supera nettamente in velocità Romagnoli che lo prende per un braccio atterrandolo. Ostinelli fischia il fallo, si

L’arbitro mentre espelle Romagnoli

consulta con l’assistente ed estrae il rosso per il centrale scuola Milan. Una decisione severa, ma corretta a termini di regolamento. Nella ripresa, si decide la gara. Entra Samassa per uno spento Pellissier e Corini trova il jolly. In area contatto Modesto-Samassa, forse involontario, ma Ostinelli, aiutato dall’arbitro di porta, decide per il rigore che Luciano realizza con precisione. Passa un solo minuto, forse anche qualcosina meno ed ecco il raddoppio. Inguardabile il tentativo di offside del Pescara, Thereau si presenta tutto solo davanti a Perin che respinge il tentativo di pallonetto, ma Stoian è lì e getta la palla in porta. Finisce così, Pescara penalizzato dagli episodi, ma con poca qualità offensiva.

CITTÀ DI LAMEZIA TERME SETTORE APPALTI- Via Sen. Perugini 88048 LAMEZIA TERME Tel. 0968/207211 – 235- 264- fax 0968 462470 Profilo di committente: www.comune.lamezia-terme.cz.it PEC protocollo@pec.comunelameziaterme.it ESTRATTO DI BANDO DI GARA MEDIANTE PROCEDURA APERTA. Il romanista Michael Bradley mentre supera Lucarelli e Paletta

C.I.G. (codice identificativo gara) 4645863F6A C.U.P. (codice unico di progetto) C89B10000110006 Ai sensi dell’art. 64 del codice dei contratti pubblici approvato con D.lgs 12/04/2006, n.163 e ss. mm. ii., si informa che questa Amministrazione Comunale, intende aggiudicare, con procedura aperta ex art. 55 del codice anzidetto, la progettazione esecutiva e

chtsidis squalificato e Balzaretti e Taddei indisponibili, Zeman sostituisce il greco con Bradley, esaudendo il desiderio di De Rossi di giocare da play basso. Ancora panchina per Destro. Piove a dirotto ed il gioco ne risente, però i piedi buoni restano tali anche sotto l’acqua. Lo dimostra Lamela all’8: Zaccardo rinvia male un cross basso di Totti, l’argentino è ben appostato e infila di sinistro il secondo palo. Mirante subito dopo blocca su Totti, Dodo al 13' si perde Rosi ma l’ex romanista spreca calciando alto. Il Parma lentamente cresce, Biabiany però non sembra ispirato ed Amauri, presa una botta in area da Castan, è costretto a uscire sanguinante dalla bocca (dentro Belfodil). Buona chance per gli emiliani al 22': Stekelemburg esce su Biabiany, poi Marquinhos spazza a porta

sguarnita prima di un 'mischionè da cui la Roma riesce a salvarsi. Ma è proprio il neo entrato, Belfodil, a siglare il pareggio al 34': agevolato da un liscio di Dodo, vince il duello con Castan e poi batte inasorabilmente Stekelenburg. Aumenta la pioggia, il campo diventa pesante ma non si spegne l'ardore del Parma, che al 37' completa la rimonta sfruttando ancora le amnesie difensive della Roma. Rosi imbecca Belfodil, assist al centro per Parolo, che ha il tempo di inzupparsi in una pozzanghera prima di mettere dentro il 2-1. La Roma reagisce con una punizione violenta ma centrale di Totti e una doppia opportunità per Osvaldo e Bradley che però non sortiscono alcun effetto. Nella ripresa, subito Goicoechea per l’infortunato Stekelenburg e, dopo una manciata di secondi, l’estremo

uruguaiano è già decisivo su uno stacco di Belfodil. Il Tardini si trasforma in una piscina, giocare sulle fasce è impossibile ed il diluvio non accenna a diminuire. Così, in una delle poche azioni degne di nota, il Parma allunga. Biabiany scatta in contropiede, Goicoechea è super su Belfodil ma il tap-in di Zaccardo non ammette repliche. Dentro Marquinho e Perrotta nella Roma, che non si arrende e, al 26', accorcia. Acquah stende da dietro in area Castan, Damato indica il dischetto e Totti trasforma al secondo tentativo. Al 33' Goicoechea vola per togliere dallo specchio una gran conclusione da distanza siderale di Rosi. È l'ultima, vera emozione di un match che resta comunque vivo tra pozzanghere e temporale. E che il Parma chiude in dieci per il secondo cartellino sventolato a Belfodil.

l’esecuzione dei lavori di Realizzazione del Palazzetto dello Sport. L’importo dei lavori è di Euro 9.912.646,20 di cui Euro 9.624.644,54 per lavori, Euro 288.001,66 per oneri dei piani di sicurezza oltre Euro 200.636,36 per la progettazione esecutiva e per coordinamento della sicurezza in fase di progettazione. Il criterio di aggiudicazione prescelto è quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Le offerte debbono pervenire entro e non oltre il termine del 24/12/2012 ore 12:00. Copia del bando integrale può essere richiesta gratuitamente all’indirizzo di cui sopra oppure ricavata dal profilo di committente della stazione appaltante. Il presente bando è stato trasmesso in data 24/10/2012 all’Ufficio della G.U.U.E che ne ha accusato regolare ricevuta e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana- Serie Speciale relativa ai contratti pubblici - n. 126 del 29/10/2012. Lamezia Terme, 24/10/2012 Il Titolare di P.O.

Il Dirigente

(f.to geom. Gennaro Miceli)

(f.to avv. Alessandra Belvedere)


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Giovedì 1 novembre 2012

CALCIO

La squadra di Mazzarri perde ancora terreno e viene scavalcata dall’Inter al secondo posto

L’Atalanta c’è, il Napoli è in crisi Un gran gol di Carmona “regala” il secondo ko esterno di fila agli azzurri ATALANTA NAPOLI

Montella: «Vogliamo vincere fuori casa»

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ATALANTA (4-4-1-1): Consigli 7; Bellini 6, Stendardo 6.5, Manfredini 6.5, Brivio 6; Schelotto 6 (41' st Raimondi sv), Carmona 7, Cazzola 6, Bonaventura 6; Moralez 6 (36' st De Luca sv); Denis 6.5. In panchina: Parra, Frezzolini, Matheu, Lucchini, Gagliardini, Palma, Scozzarella, Troisi, Marilungo, Polito. Allenatore: Colantuono 6.5 NAPOLI (3-4-1-2): De Sanctis 6; Campagnaro 5.5, Cannavaro 6, Gamberini 6 (25' st Mesto 6); Maggio 5.5, Inler 5, Behrami 5 (9' st Dzemaili 5.5), Dossena 5.5 (31' st Vargas 5); Hamsik 6; Insigne 5.5, Pandev 5.5. In panchina: Rosati, Grava, Fernandez, Aronica, Britos, Donadel, El Kaddouri. Allenatore: Mazzarri 5.5 ARBITRO: Orsato di Schio 6 MARCATORE: 19’ pt Carmona NOTE: Serata piovosa, terreno in discrete condizioni, spettatori 20 mila circa. Ammoniti: Cannavaro, Cazzola, Pandev, Carmona, De Sanctis. Angoli: 1-9. Recupero: 0’ pt, 3' st.

BERGAMO – Una perla di Carmona e le parate di Consigli regalano all’Atalanta una meritata vittoria contro il Napoli, alla seconda sconfitta esterna di fila dopo quella di Torino contro la Juve. Sette punti in tre gare per gli uomini di Colantuono, che si attestano così a metà classifica, mentre i partenopei vengono scavalcati al secondo posto dall’Inter e perdono anche terreno nei confronti della Juventus capolista. La prima iniziativa è del Napoli, con Dossena che al 4’ si esibisce senza fortuna in un tentativo di sforbiciata dall’interno dell’area. Due minuti dopo risponde l’Atalanta con Denis e Moralez che

Genoa-Fiorentina il posticipo L’allievo contro il maestro Delneri: «Che emozione, i tifosi ci aiutino»

Carlos Carmona esulta dopo il pesantissimo gol rifilato al Napoli

invertono i rispettivi ruoli: il “Tanque”crossa per il connazionale che di testa anticipa Campagnaro e manda non di molto a lato. Sono i nerazzurri a menare le danze in avvio, spingendo soprattutto sulla fascia destra: al 10’ un cross di Bellini taglia tutta l’area ma sia Denis che Bonaventura non arrivano sul pallone. L’Atalanta tiene palla, ma al 16’ è il Napoli a sfiorare il gol: Insigne si avventa su un pallone vagante in area e con un gran destro al volo costringe Consigli a un miracolo per deviare in angolo. Tre minuti dopo sul fronte opposto Carmona pesca il jolly e porta in vantaggio i padroni di casa: cross dalla destra, sponda di Denis al limite dell’area e de-

stro al volo di Carmona che non lascia scampo a De Sanctis. Il Napoli prova a reagire subito (colpo di testa di Hamsik di poco a lato), ma non crea particolari occasioni, e la gara diventa anche un pò nervosa e spezzettata da falli e schermaglie a centrocampo. Al 35’ Denis con un cross basso serve a Brivio un assist al bacio per il possibile 2-0, ma l’esterno angola troppo la conclusione e manda clamorosamente a lato. Nella ripresa Insigne vicinissimo al pareggio al 7’: cross dalla destra di Maggio, difesa nerazzurra in bambola e Insigne da posizione defilata, ma due passi, calcia fuori. Mazzarri ricorre al primo cambio inserendo Dzemaili

per uno spento Behrami, ma al di là della mossa tattica è un Napoli diverso rispetto al primo tempo: all’11’ lunga azione manovrata conclusa da uno splendido triangolo Pandev-Insigne-Hamsik, la conclusione dello slovacco è un rigore in movimento, ma Consigli si supera ancora in uscita e respinge. Il Napoli staziona sempre di più nella metà campo avversaria, ma al 24’ rischia grosso quando Moralez serve Denis sul filo del fuorigioco, il destro del «Tanque» finisce sull'esterno della rete. Nel finale a parte un colpo di testa fuori di pochissimo al 48’ con Maggio il Napoli non produce più nulla e si vede scavalcare dall’Inter.

GENOVA – «Avverto emozione e voglia in questo primo passo». Gigi Delneri è un tecnico esperto,che allena da tanti anni, ma alla vigilia del debutto casalingo sulla panchina del Genoa ammette che un pizzico di emozione c’è sempre. Oggi il Grifone affronterà la Fiorentina di Montella, squadra in salute e che gioca un ottimo calcio. I rossoblù, invece, sono reduci dal ko in casa del Milan, proprio nel giorno dell’esordio di Delneri, ex Juve ma soprattutto (per i genoani) ex Sampdoria. Proprio ai nuovi tifosi il tecnico del Genoa si rivolge per la gara di oggi: «Il pubblico può darci la forza e il coraggio di andare a combattere. Abbiamo tifosi formidabili a dare la scossa, verso di loro ho sempre portato e ritengo ottenuto rispetto». Il popolo rossoblu potrebbe dare una mano a una squadra che deve fare i conti con tante e importanti assenze, da Borriello a Vargas, da Rossi a Jankovic (in forte dubbio il serbo). «Le assenze non costituiscono un alibi, ci sta che si debba ricorrere ai giovani e alla loro spregiudicatezza. Faremo la conta ma intanto annuncio che giocheremo undici contro undici - scherza Deneri -. La Fiorentina è la

Gigi Delneri

squadra più in forma, insieme a Inter e Juventus». «E’ una gara difficile e importante per la Fiorentina - ha detto da parte sua Montella - ancora non abbiamo vinto in trasferta un po’ per demeriti e un po’ per qualche episodio. Ora abbiamo voglia di far bene anche fuori casa». Affrontare i rossoblù significa per Montella anche sfidare Gigi Delneri che lo ha allenato nella Roma nel 2004-05: «Ho lavorato molto bene con lui sia professionalmente che umanamente. Ha sempre tanto da insegnare e tanta voglia di fare, mi auguro però che gli serva ancora un po’di tempo».

Catania vicino al colpaccio allo stadio “Friuli” Doppietta di Nenè, un rigore a testa sbagliato

L’Udinese è ancora Di Natale Il Siena si mostra inconsistente ma la sua doppietta non basta Per il Cagliari è una passeggiata UDINESE CATANIA

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UDINESE (3-5-1-1): Brkic 6; Coda 6 (23' st Basta 6), Danilo 5, Domizzi 6; Pereyra 5, Badu 6, Allan 6.5, Lazzari 5.5 (23' st Ranegie 5), Armero 5.5; Maicosuel 5 (10' st Silva 6); Di Natale 7. In panchina: Padelli, Pawlowsky, Angella, Huerteaux, Willians, Faraoni, Fabbrini, Barreto, Zielinski. Allenatore: Guidolin 6 CATANIA (3-5-2): Andujar 6.5; Bellusci 5.5 (1' st Castro 7), Spolli 5.5, Rolin 5.5; Izco 6, Lodi 7.5, Almiron 6, Biagianti 5.5 (30' st Salifu sv), Capuano 5; Gomez 5.5 (47' st Doukara sv), Bergessio 6.5 In panchina: Frison, Messina, Potenza, Alvarez, Ricchiuti, Morimoto. Allenatore: Maran 6.5 ARBITRO: Rocchi di Firenze 6 MARCATORI: 29' pt Di Natale (U, rig.), 17' st Castro (C), 40' st Lodi (C), 47' st Di Natale (U) NOTE: Serata piovosa, terreno in buone condizioni. Spettatori: 18.000 circa. Ammoniti: Coda, Spolli, Bellusci, Biagianti, Danilo. Angoli: 3-1 per l’Udinese. Recupero: 1' pt; 3' st.

UDINE – E’ sempre Di Natale. Domenica sera a Roma, ieri in casa con il Catania. Un’altra doppietta che questa volta non basta a dare la vittoria all’Udinese, ma che permette ai friulani di evitare la sconfitta interna al 92’. Una beffa, la seconda in tre giorni, per i rossazzurri di

CAGLIARI SIENA

Totò Di Natale scocca il tiro che varrà il 2-2 finale

Maran che hanno sfiorato un successo che sarebbe stato meritato. Dopo il gol su rigore di Di Natale, nel secondo tempo la reazione etnea, le reti di Castro e di Lodi. Il solito Lodi che, all’85’, aveva calciato una punizione delle sue battendo Brkic e portando i siciliani a un passo dalla vittoria. All’ultimo respiro, al 92’, il lancio di Allan e il destro vincente di Totò-gol per il 2-2 finale. Gli ospiti mettono subito in chiaro che non hanno nessuna intenzione di chiudersi. L’episodio chiave arriva al 28’: Badu entra in area a tutta velocità, Spolli cerca di

soffiargli palla in scivolata ma tocca il centrocampista friulano che finisce a terra. Per Rocchi, nonostante le proteste dei siciliani, è rigore e sul dischetto Di Natale non sbaglia: 1-0 Udinese al 29’. Il Catania accusa il colpo, subentra un pò di nervosismo. Nela ripresa la buona sorte, però, finisce sul destro di Castro che segna il suo primo gol italiano. Al 40’ arriva il gol che porta avanti gli etnei: punizione di Lodi che beffa Brkic con un sinistro dei suoi. L’Udinese, al 92', trova ancora il jolly Di Natale: diagonale destro perfetto e 2-2 finale.

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CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi 6.5; Pisano 6, Rossettini 6, Astori 6, Avelar 6; Dessena 6 (37' st Casarini sv), Conti 6, Nainggolan 6.5; Thiago Ribeiro 7; Sau 6.5 (24' st Cossu 6), Nenè 7.5 (29' st Pinilla sv). In panchina: Avramov, Anedda, Perico, Ekdal, Ibarbo, Camilleri, Larrivey, Del Fabro, Eriksson. Allenatore: Pulga-Lopez 6.5 SIENA (3-5-2): Pegolo 5.5; Neto 5, Paci 5, Felipe 5 (30' st Campos Toro sv); Angelo 6 (23' st Sestu 5.5), Vergassola 5.5, Bolzoni 6, Valiani 5.5, Del Grosso 5.5; Calaiò 6, Bogdani 6 (23' st Zè Eduardo 5.5). In panchina: Farelli, Marini, Contini, Rubin, Coppola, D’Agostino, Verre, Mannini, Reginaldo. Allenatore: Cosmi 5.5 ARBITRO: Guida di Torre Annunziata 5 MARCATORI: 6' pt e 26' pt Nenè (C), 28' pt Sau (C), 42' pt Bogdani (S), 44' st Thiago Ribeiro (C), 48' st Calaiò (S) NOTE: Serata fresca e piovosa, terreno in buone condizioni. Spettatori: 5 mila circa. Espulsi: 31' st Neto per doppia ammonizione. Ammoniti: Vergassola, Felipe, Astori, Neto, Conti. Angoli: 6-4. Recupero: 0' pt; 3' st.

CAGLIARI – Il Cagliari di Pulga-Lopez centra il poker. Con il 4-2 rifilato al Siena sono 4 i successi consecutivi dei rossoblù che adesso cominciano a vedere l’alta classifica. Un

Sau anticipa Pegolo e sigla il 3-0 del Cagliari

successo indiscutibile al termine di un match dominato fin dall’inizio al cospetto di un Siena che è sembrato piuttosto modesto e non è andato oltre un pò di buona volontà a risultato già compromesso. Il Cagliari si mantiene in avanti dalle prime battute, mentre il Siena resta arroccato. Al 6’padroni di casa in vantaggio: angolo di Conti e colpo di testa. Al 10’ ci prova anche Conti su calcio di punizione ma il pallone termina a lato. Il Siena si fa vedere al 20' con un colpo di testa centrale di Paci che Agazzi blocca. Al 26’ il Cagliari raddoppia: ottima esecuzione su calcio di punizione

di Nenè che scavalca la barriera e si infila alla destra di Pegolo. Al 28’ i sardi firmano il tris in contropiede con Sau. Il Siena non riesce a riaprire il match neppure al 34’ quando Guida gli assegna un generoso rigore per un intervento di Astori su Vergassola; dal dischetto Calaiò si fa parare il tiro. Al 42 però il 3-1 arriva con un colpo di testa di Bogdani. Al 14 doppio palo del Cagliari con Conti e con Rossettini. Al 44 il Cagliari chiude il match con Thiago Ribeiro e al 45’ fallisce un rigore con Pinilla. Al 48’ il Siena accorcia le distanze con un colpo di testa vincente di Calaiò.


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CALCIO

Giovedì 1 novembre 2012

Serie B. Pagata cara la difesa a oltranza nella ripresa e il turnover applicato da Dionigi

La Reggina non riesce a decollare Contro la Juve Stabia è arrivato un altro ko dopo la bella vittoria contro l’Ascoli di RINO TEBALA REGGIO CALABRIA – Un episodio negativo, qualche svista arbitrale, ma la sconfitta è arrivata puntuale. La Reggina è caduta anche a Castellammare di Stabia, beffata nel finale, per certi aspetti inaspettatamente, da una squadra per nulla irresistibile. Una Juve Stabia ingigantita nel finale dalla stessa Reggina, rinunciataria e sempre arroccata in difesa. La coperta, per Dionigi, torna ad accorciarsi e così, nel giorno del turno infrasettimanale, con il turn over in attacco, per tenere parzialmente a riposo alcuni elementi, la squadra amaranto si è difesa discretamente bene, ma non ha mai insidiato la porta avversaria. Le cause della sconfitta vanno ricercare, probabilmente, anche altrove. La necessità di dover fare riposare Sarno e Ceravolo, ha privato la squadra, ancora una volta, di quell’estro e quella fantasia offensiva che erano state fondamentali nella partita contro l’Ascoli. Col senno del poi è facile commentare in negativo certe scelte, ma è pur vero che privarsi a priori degli elementi più vivaci e incisivi in attacco, equivale a rinunciare in partenza a quelle potenzialità offensive che avrebbero potuto dare alla Reggina la spinta giusta per colpire nei momenti cruciali della gara quando le ‘vespe’ si sono sbilanciate con maggiore frequenza per sbloccare la partita. La Reggina, invece, si è assuefatta al quel ritmo riportando indietro tutti i

Il gol del calabrese Caserta che ha deciso la sfida di martedì sera; a destra: Adejo e Barillà affrontano Mbakogu nel corso di Juve Stabia-Reggina

suoi uomini, non ha trovato in Fischnaller e Comi, la verve giusta per avviare il contropiede e arrivare pericolosamente in area avversaria e quando ha deciso di mandare in campo Sarno e Ceravolo, non ci sono stati i presupposti per colpire, ne i due nuovi entrati hanno avuto il tempo, in pochi minuti, di entrare bene in partita. La difesa ad oltranza, inoltre, si sa che porta prima o poi alla distrazione, all’errore, al guizzo vincente degli avversari e Caserta, che un principiante non è, ha punito la squadra amaranto in una azione insistita che la Juve Stabia ha prepotentemente portato in avanti quando i tempi cominciavano a stringere. Peccato

L’allenatore contro l’arbitro «Condizionato»

prendere gol nel finale e perdere tutto, ma sotto certi aspetti era prevedibile che il peggio accadesse anche se i padroni di casa non avevano mai dato segno di un risveglio definitivo. Meno convinta, inoltre, è apparsa l’azione offensiva dei Melara sulla destra e Barillà a sinistra, così come ingessato è apparso il centrocampo nell’avviare l’azione offensiva in contropiede. Troppi passaggi sbagliati, troppe leggerezze nell’appoggiare il pallone. I tempi e le distanze nel disfarsi del pallone vanno valutati bene. La Reggina ne ha azzeccati pochi e chiamata agli straordinari in difesa, quando il solito centrocampo permissivo ha lasciato l’iniziativa all’avversario, dimenticandosi della importanza delle marcature asfissianti e della fase passiva accorta che aveva dato

GIUDICE SPORTIVO DILETTANTI

Tre giornate: Simone Galletta (Brancaleone) Una giornata: Laurendi (Bocale), Macrì (Siderno), Colombo (San Lucido), Angotti (Sersale) Ammoniti con diffida: Giovanni Galletta (Brancaleone), Damasio e Vanacore (Castrovillari), Caputo (Guardavalle), Cassaro e Taverniti (Nuova Gioiese), Ferraro (Paolana), De Lorenzo (Rende), Grandinetti (San Lucido), Spadafora (Silana), Seck (Soverato) A carico di dirigenti: inibito fino al 28/12/2012 Panuccio (Nuova Gioiese); fino al 21/11/2012 Gaetano (Nuova Gioiese); fino al 14/11/2012 Bonafinee Mazzuca (Castrovillari); fino al 07/11/2012 Cuppari (Brancaleone) A carico di società: 400 euro alla Nuova Gioiese, 300 al San Lucido, 150 al Castrovillari. PROMOZIONE Il giudice sportivo ha rigettato il reclamo della Virtus Villese in ordine alla gara Taurianovese-Virtus Villese del 14/10/2012 e ha omologato il risultato di 3-1 a favore della Taurianovese. Due giornate: De Simone (Audace Rossanese), Carbone (Marina di Gioiosa) Una giornata: Libri (Gallicese), Stasi (Torretta), Ceravolo e Marino (Cremissa), Milano (Cutro), Alampi (Gallicese), Greco e Patera (Torretta), Schimizzi (Bovalinese), Condino (Fuscaldo), Mesiti e Vallelonga (Marina di Gioiosa), Calcopietro (Polistena), Thioune (Praia), Bruno (Presila), Venneri (Rocca), Commisso (Bianco), Gigliotti e Rocca (Gimigliano) Ammoniti con diffida: Triolo (Corigliano), Franco e Squillace (Cutro), Dato (Palmese), Orlando (Promosport), Fabiano (Torretta), Curia (Audace Rossanese), D’Acri e Talarico (Garibaldina), Cutano (Polistena), Mandarano e Reale (Praia), Sapone (Reggiomediterranea), Arabia e Stefanizzi (Rocca), Ferla (San Calogero), Petrillo e Russo (Scalea), Denaro e

stato il risultato più giusto. E’ anche vero che non siamo riusciti a creare molto, abbiamo tirato poco e male ma proprio per questo, il pari era il risultato più giusto perché la Juve Stabia ha tirato solo un paio di volte e la loro supremazia è stata sterile». NOTIZIARIO. La Reggina è tornata ad allenarsi ieri pomeriggio al Centro di Sant’Agata, in una giornata di pioggia battente. Sabato prossimo alle ore 15, Ceravolo e compagni riceveranno la visita del Varese per riaprire un altro ciclo terribile. Dopo la gara interna con la compagine lombarda, la squadra amaranto giocherà a Bari di sera, per poi ospitare la Ternana e quindi recarsi a Modena, sa-

Falduto (Virtus Villese) A carico di dirigenti: inibito fino al 31/03/2013 Turco (Torretta) A carico di società: 350 euro al Praia, 100 al Torretta. PRIMA CATEGORIA Il giudice sportivo in ordine alle gare del 14/10/2012 Cariati-Roccabernarda (4-2) e Olympic Acri-Pietrafitta(1-1) ha rigettato i reclami di Roccabernarda e Olympic Acri e ha deciso di omologare i rispettivi risultati. Quattro giornate: Femia (Locri) Due giornate: Bruno (Real Piane Crati), Barberio (Aprigliano), Meliti (Petrizzi) Una giornata: Versace (Benestarnatilese), Bisignano (Bisignano), Scardamaglia e Scerbo (Real Pianopoli), Adornato (Cittanovese), Fiumanò (C. Lazzaro), Muia (Galatro), Ersanilli (Juvenilia Alto Jonio), Lavigna (Mesoraca), Ferrari (Peppe Zaccaro Frascineto), Berlingeri (Petronà), Salerno (N. Torre Melissa), Iacopino (Palizzi), Amerise e Vito (Sp. Francavilla), Ammoniti con diffida: Dominici (Bagnarese), Mazzuca e Ruperto (Campora), De Cicco e Porco (Real Piane Crati), Laria e Tedesco (Santa Cristina), Careri (Taureana), Aloisio (Villa San Giuseppe), Bruzzaniti (Africo), D’Acri (Aprigliano), Marulla (Caulonia), De Gennaro (Cotronei), Femia (Locri), Guzzo e Spadafora (Luzzese), Brizzi (Mesoraca), Ritacco e Servino (Olympic Acri), Biondi (Orsomarso), Sinopoli (Petrizzi), Farsetta (Serrapedace), Frijia (Soriano), Lioi (Stilese A. Tassone), Pesce (Young Boys Cassano) A carico di dirigenti: inibiti fino al 31/10/2013 Licandro (Locri); fino al 28/11/2012 Lumicisi (Galatro), fino al 14/11/2012 Cosentino (Cariatese); fino al 07/11/2012 Napoli (Juvenilia Alto Jonio), Marciano (Locri), Falbo (Luzzese) Ammende a società: 280 euro al Sant’Anna, 100 a Cariatese e Petronà, 80 a Real Pianopoli e Orsomarso, 50 al Krosia

Crotone multato Varese, stop per due ROMA – Sono in tutto undici i calciatori squalificati da parte del Giudice sportivo del campionato di serie B in merito alle partite della dodicesima giornata della serie cadetta disputate nella serata di martedì. Un turno: Daprela (Brescia), Castiglia (Vicenza), Di Matteo (Vicenza), Corti (Varese), Kink (Varese), Cosenza (Pro Vercelli), Figliomeni (Juve Stabia), Lambrughi (Livorno), Moro (Empoli), Romizi, Sciaudone (Bari). Ammende a società: Juve Stabia (6.000 euro), Cesena e Crotone (3.000 euro). Allenatori: un turno di stop per La Porta (Ternana) Dirigenti: un turno a Carli (Empoli).

bato 24 novembre, per fare visita alla capolista Sassuolo dell’ex Missiroli. Sarà una partita complicata che chiuderà il novembre terribile, prima di ricominciare il mese di dicembre, lunedì tre, col posticipo contro il Crotone in un derby tra deluse che si annuncia abbastanza delicato. La seduta defaticante per chi è andato in campo ed il lavoro più intenso per coloro che non hanno giocato ha, quindi, aperto il nuovo periodo breve di lavoro. Da oggi si proseguirà a porte chiuse. E' previsto un allenamento pomeridiano mentre domani la rifinitura si effettuerà di mattina cui seguirà la conferenza stampa di Dionigi alle ore 12:30.

Oggi la ripresa degli allenamenti a porte chiuse

GIUDICE SERIE B

Tre turni a Simone Galletta (Brancaleone) Omologata Taurianvese-V. Villese (3-1) Quattro giornate di stop a Femia del Locri ECCELLENZA

migliori risultati nel primo tempo. Davide Dionigi che da diffidato è stato allontanato dalla panchina e, quindi, sarà squalificato sabato prossimo nella gara contro il Varese, ha ammesso del resto che la sua squadra ha lasciato troppo campo agli avversari: «Ci siamo abbassati troppo, anche se la Juve Stabia, prima del gol, non ha fatto vedere grandi cose. Un episodio ci ha puniti, ma siamo sempre noi stessi arbitri del nostro destino». A proposito, lo stesso Dionigi non risparmia l’arbitro Tommasi al quale da il peso maggiore della sconfitta subita in Campania: «L’arbitro non ha retto il peso della partita. Gorzegno doveva essere espulso e invece, è rimasto in campo. Siamo martoriati dagli episodi, anche gli arbitraggi sono a senso unico. Il pareggio sarebbe

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IL VALZER DELLE PANCHINE

Il Novara esonera l’allenatore Tesser NOVARA – Attilio Tesser non è più l’allenatore del Novara. La terza sconfitta esterna consecutiva subita martedì sera in quel di Ascoli, la quarta nelle ultime sei gare, in cui gli azzurri hanno raccolto quattro punti, è stata fatale al tecnico di Montebelluna. Attilio Tesser è stato esonerato dalla società piemontese insieme a tutto il suo staff. Il direttore generale Luca Faccioli e il direttore sportivo Cristiano Giaretta hanno comunicato a Tesser l’esonero poco do-

po il rientro dalla trasferta nelle Marche. Il Novara aveva pernottato a Forlì sulla strada del rientro, partendo dal capoluogo romagnolo nella mattinata di ieri. Al posto di Attilio Tesser, è stato temporaneamente promosso l’allenatore della squadra Primavera Giacomo Gattuso che avrà come suo secondo Carlo Perrone (in passato già nello staff di Tesser), preparatore atletito Marco Caser, allenatore dei portieri Renato Redaelli.

SERIE B 13ª GIORNATA - 03/11, ORE 15

CLASSIFICA

Brescia - Ternana Empoli - Pro Vercelli Grosseto - Ascoli Livorno - Bari Modena - Juve Stabia Novara - Cittadella Padova - Cesena Reggina - Varese Spezia - Crotone Verona - Sassuolo Vicenza - Lanciano

Sassuolo Verona Livorno Padova (-2) Juve Stabia Cittadella Ternana Varese (-1) Modena (-2) Brescia Ascoli (-1)

(5/11, ore 19)

(5/11, ore 21)

31 25 23 18 18 17 16 16 15 15 15

Spezia Bari (-7) Vicenza Empoli (-1) Cesena Crotone (-2) Pro Vercelli Novara (-4) Reggina (-3) V. Lanciano Grosseto (-6)

15 12 12 12 12 11 11 10 9 9 3


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Giovedì 1 novembre 2012

CALCIO

Serie D. Maiello trequartista, la mossa giusta di Drago che non ha dato punti di riferimento in attacco

Un Crotone bello ma non troppo La squadra ha “regalato” tre reti al Verona che potevano costare la partita di VINCENZO MONTALCINI CROTONE – Quarto risultato utile consecutivo per il Crotone di Massimo Drago. I rossoblù sono reduci dal pirotecnico pareggio contro il Verona, un 3-3 scaturito al termine di una gara splendida giocata all’arma bianca da entrambe le squadre. Il tecnico crotonese continua a raccogliere indizi positivi anche se contro la corazzata scaligera sono stati compiuti diversi errori evitabili. Ma partiamo dalle note positive. Innanzitutto i pitagorici sono riusciti a bucare per ben tre volte la migliore difesa del torneo che fino alla gara di martedì aveva subito in tutto soltanto sette reti in undici partite. Drago è tornato al vecchio modulo schierando una squadra a trazione anteriore. L’uomo chiave è stato senza ombra di dubbio Raffaele Maiello, e non solo per il gol segnato all’ultimo istante utile. Il centrocampista di Acerra è stato impiegato come trequartista; si è fatto spesso dare palla, ha saltato l’uomo e si è piazzato tra le due linee rappresentando una mina vagante per un Mandorlini che si aspettava un centrocampo a tre. Ma al di là della prestazione dei singoli ciò che conforta di più l’allenatore crotonese è l’atteggiamento che la sua squadra ha

Gabionetta affrontato da Moras durante Crotone-Verona

avuto al cospetto di quella che lo stesso Drago ha definito “la migliore squadra del campionato”. I rossoblù non hanno pensato all’avversario, hanno ribattuto colpo su colpo senza fare tanti calcoli e all’ultimo istante sono stati premiati. La scelta di impiegare Ciano al centro dell’attacco, con Gabionetta e De Giorgio che si alternavano sulle corsie di destra e sinistra, non ha lasciato molti punti

di riferimento alla difesa gialloblu che in più di un’occasione è andata in affanno. Ma naturalmente, in una gara finita 3-3, qualche cosa che non è andata per il verso giusto c’è. Eccome. Il Crotone ha praticamente regalato le tre reti ad un Verona che non si è fatto pregare due volte per punire i pitagorici. La tanta voglia di proporsi in avanti, di “fare la partita” ha forse

condizionato l’atteggiamento difensivo con risultati disastrosi in occasione di tutte le reti veronesi. Ma una gara come quella di martedì sotto quest’aspetto non deve fare testo, anche se di sicuro può fare esperienza. Se Eramo e Maiello non avessero tirato fuori dal cilindro quella giocata al 94’ i pitagorici avrebbero gettato alle ortiche una gara splendida per colpa di qualche disattenzione. E sarebbe stato un peccato. Inoltre sono state davvero tante le palle messe in mezzo da Mazzotta, Torromino e Matute soprattutto nel corso della seconda frazione di gioco ma in questo gruppo si avverte la mancanza di un uomo d’area con il fiuto del gol. Uno che “attacchi” il primo palo bruciando e lasciando i difensori sul posto. Per quanto riguarda coloro che fino ad ora qualche gol lo stanno facendo oggi si conoscerà anche il futuro del brasiliano Gabionetta, uscito per un guaio muscolare martedì e che oggi si sottoporrà agli esami di rito. Intanto la squadra ieri si è ritrovata nel pomeriggio. Vasca idromassaggio per coloro che hanno giocato con il Verona e allenamento sotto la pioggia per tutti gli altri. Per oggi, invece, è prevista una seduta pomeridiana. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Seconda divisione. Il dg felice per la vittoria di Teramo

Hinterreggio, Rappoccio soddisfatto «La squadra finalmente si è sbloccata» di GIUSEPPE CILIONE REGGIO CALABRIA – «Abbiamo disputato una grande partita contro una buona squadra ed abbiamo meritato la vittoria. Nel primo tempo potevamo segnare tre gol, nella ripresa ne abbiamo fatti due ed abbiamo dominato in lungo ed in largo. Quando perdevamo venivano sottolineati i demeriti dell’Hinterreggio, ma quando facciamo bene è giusto dare a Cesare quel che è di Cesare». Torna sulla vittoria domenica scorsa il dg biancoazzurro Carmelo Rappoccio, rivendicando l’ottima performance dei suoi e rilanciando le ambizioni di una squadra che era stata subissata dalle critiche dopo i tre capitomboli consecutivi in campionato. Viene da chiedersi sei il successo ha cancellato le lacune del sodalizio reggino oppure servono sempre dei puntelli per rendere competitiva la squadra. Rappoccio è risoluto. «In molti - prosegue - hannoevidenziatoche servonodeigiocatori; io credo che l’Hinterreggio non abbia bisogno di innesti, quantomeno nell’immediato. Sono discorsi prematuri. Diamo iltempo aquesti ragazzie mettiamoli nelle condizioni di poterli giudicare. Non credo il problema sia che manca un

quella formazione, forattaccante o un centrose, - ha specificato il dg campista, penso che del club diViale Messina c’erano dei problemi -è rimastoun sologiocache stiamo cercando di tore. Hanno costruito risolvere». un organico con elemenIn Abruzzo la metati di categoria superiore morfosi dell’Hinterreged hanno una rosa fatta gio viene spiegata così per stare nella parte alta dal dirigente reggino. della classifica. Noi, pe«Intanto i ragazzi stanrò, dovremo andare la no lavorando tanto dinostra onestapartita comostrando impegno, me abbiamo fatto a Terasacrificio, voglia di fare mo e cercare di portare a bene ed alla fine il lavoro casa più punti possibipaga sempre. Cercavali». mo questa vittoria e fiIntanto nell’allenanalmente è arrivata. Siamo cresciuti sotto Il dg dell’Hinterreggio Carmelo Rappoccio mento odierno si è bloccato Khoris per un l’aspetto della determinazione e della cattiveria agonistica, non guaio alla caviglia. A caldo non dovrebbe voglio dire che prima questi ingredienti trattarsi di un problema che impedirà non ci fossero ma sicuramente bisogna- all’attaccantepiù prolificodi scenderein va migliorare. Il cambio di modulo? Ha campo domenica ma la prudenza è d’obdato certamente qualcosa in più ed un po’ bligo. Al “Tursi”di Martina Franca mandi ordine ma non dobbiamo oscurare an- cherà, fra l’altro, anche Franceschini appiedato dal giudice sportivo. Questo poche i meriti del nuovo allenatore». Sulla strada dell’Hinterreggio, dopo la meriggioamichevoleal ComunalediRapoule scudetto c’è ancora il Martina vagnese contro la Nuova Gioiese di Dal Franca, una squadra diversa rispetto a Torrione. quella incrociata alcuni mesi fa. «Di ©RIPRODUZIONE RISERVATA

PRIMA DIVISIONE GIRONE B 9ª GIORNATA - 04/11, ORE 14.30 Avellino – Sorrento Barletta – Andria Benevento – Prato Catanzaro – Frosinone Gubbio – Viareggio Latina – Perugia Paganese – Carrarese Pisa – Nocerina

Eccellenza. E domenica il derby col Soverato

Calabrese: «Il Guardavalle non è lassù solo per caso» L’allenatore esalta la forza del suo gruppo

Gesualdo Calabrese, ieri sera dopo aver diretto l’allenamento

di PINO USSIA GUARDAVALLE (Cz) – Posizione di classifica invidiabile quella che ha ottenuto il Guardavalle, squadra del campionato di Eccellenza che, con un solo punto di distacco dalla capolista Gioiese si gode questo momento positivo, quando il campionato è arrivato alla ottava giornata di andata. La copertina della settimana è tutta per l’allenatore Gesualdo Calabrese, il tecnico, originario di Bivongi, ma ormai da anni vive a Guardavalle con la sua famiglia, con un passato importante come calciatore per aver giocato anche nei professionisti. La vittoria di domenica e la contemporanea sconfitta della Gioiese ha permesso alla squadra giallorossa del presidente Roberto Carè di rimanere l’unica squadra ancora imbattuta e il derby di domenica con il Soverato, potrebbe dare una svolta determinante alle ambizioni della squadra che in silenzio e senza proclami “estivi” a detta degli addetti ai lavori potrebbe diventare la sorpresa in positivo di questo campionato. Ma l’incontro di domenica non è da sottovalutare, soprattutto perché i derby sono imprevedibili e soprattutto con il Soverato, dove gli stimoli dei tanti ex da ambo le parti potrebbero diventare determinanti, arricchita anche dalla cornice di pubblico che sarà notevole, vista la vicinanza delle due cittadine. Di questo abbiamo parlato con l’allenatore Calabrese alla fine dell’allenamento di ieri, che si è svolto sotto una pioggia torrenziale. Un

derby che arriva nel momento migliore del Guardavalle. «Alla fine dobbiamo incontrare tutte le squadre, domenica giocheremo questa partita con la serenità e con la voglia di portare a casa un risultato positivo, come abbiamo fatto fino a oggi, sappiamo di affrontare una buona squadra che ci potrà mettere in difficoltà, ma siamo preparati anche a questa eventualità». Un Soverato imbattibile in casa, che in quattro incontri ne ha vinti quattro. Ancora Calabrese. «E’ vero, incontreremo una squadra che non concede nulla fra le mura amiche, ma noi siamo anche l’unica squadra che non ha mai perso e fuori casa abbiamo sempre fatto delle prestazioni positive». Dove vuole arrivare questo Guardavalle? «La società non ci ha chiesto di vincere il campionato, altre sono le squadre che hanno fatto proclami di vittoria finale. Noi siamo consapevoli di essere una buona squadra con giocatori importanti e i risultati dicono questo, continueremo a impegnarci come abbiamo fatto fino a oggi e viviamo alla giornata. La società continua Calabrese - nonostante la posizione in classifica, non ha cambiato i programmi della vigilia, penso che se continueremo a mantenere questa posizione di classifica fino alla fine del girone di andata, sarà poi la società a decidere cosa programmare. Sicuramente - conclude Calabrese - è una società attenta a ogni situazione che si andrà a verificare e noi non ci tireremo indietro». © RIPRODUZIONE RISERVATA

SECONDA DIVISIONE GIRONE B CLASSIFICA

10ª GIORNATA - 04/11, ORE 14.30

CLASSIFICA

Latina (-1) Frosinone (-1) Pisa Gubbio Avellino Viareggio Perugia (-1) Paganese

Aprilia – Poggibonsi Borgo a Buggiano – L’Aquila Campobasso – Vigor Lamezia Chieti – Teramo Foligno – Aversa Fondi – Gavorrano Martina Franca – Hinterreggio Mlefi – Arzanese Pontedera – Salernitana

Aprilia Pontedera Poggibonsi Salernitana Martina Franca Chieti (-1) L’Aquila Gavorrano Teramo

16 16 15 14 13 13 13 12

Benevento Nocerina Prato Andria (-1) Sorrento Catanzaro Barletta Carrarese

10 10 9 9 6 5 3 3

23 20 18 17 15 15 13 12 11

Arzanese 11 Aversa 10 Melfi 8 Borgo a Buggiano 7 Foligno 7 Fondi 6 Vigor Lamezia 6 Hinterreggio 6 Campobasso (-2) 5


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CALCIO

Giovedì 1 novembre 2012

Prima divisione. Contrattopoli, convalidato il sequestro delle somme versate a Ciano, Corapi e Bruno

Cosentino: «Catanzaro, rialzati» Il patron in panchina contro il Frosinone: «Voglio stare vicino ai miei ragazzi» di FRANCESCO IULIANO CATANZARO – Ci si è messo anche il maltempo per contribuire ad ingrigire l’umore che regna in casa giallorossa dopo la sconfitta (l’ennesima) nella trasferta di Pisa. Una sconfitta maturata, come spesso è accaduto in queste prime giornate di campionato, dopo che la squadra di Cozza era anche passata in vantaggio. L’umore dei ragazzi, vista la classifica, non è dei migliori anche se il presidente Cosentino, al rientro dalla Cina, si è rimesso subito a disposizione della squadra. «La parola d’ordine, in questo momento, dovrà essere “non arrendersi”». E’questo il primo commento del numero uno della società raggiunto telefonicamente nel tardo pomeriggio di ieri. «E’ vero, i ragazzi sentono il peso del momento negativo, ma è anche vero che devono reagire e scendere in campo con la convinzione di non essere secondi a nessuno. Io, domenica, andrò in panchina proprio per far sentire loro la vicinanza della società». Detto questo, Cosentino è passato ad esaminare le ultime due partite perse: contro Nocerina prima e Pisa subito dopo. «Ho visto i filmati delle due partite perché ero fuori sede. Come spesso è accaduto quest’anno, in entrambe le occasioni abbiamo giocato un buon calcio. Peccato, però, che gli avversari sono riusciti a capitalizzare al massimo quelle poche occasioni che sono riuscite a costruire. Senza dimenticare, poi, che stiamo subendo anche alcune decisioni arbitrali discutibili e che ci hanno penalizzato. Sono sicuro, però, che questo è solo un momento no del campionato e che i ragazzi hanno tutte le carte in regola per tornare ad essere competitivi». Il numero uno della società, inoltre, ha ammesso che forse, anzi sicuramente, qualche errore di valutazione nelle scelte di mercato, è stato fatto. «Sono arrivati ragazzi tecnicamente validi ma che, sino ad oggi, hanno avuto qualche difficoltà di assimilazione degli schemi di gioco del tecnico. Noi, comunque, come società, siamo sempre attenti al mercato. Se dovesse capitare una buona opportunità come con Russotto non ci penseremo su due volte. Diversamente sarà fondamentale limitare i danni per arrivare a gennaio in una buona posizione di classifica. Una base da cui ripartire per pensare di conservare la categoria e mettere le basi per una nuova stagione, forti dell’esperienza fatta quest’anno». Per domenica, contro il Frosinone, Cozza dovrà rivedere la disponibilità di uomini considerate le assenze di Borghetti, Benedetti e Sirignano. Tra i disponibili a metà, invece, i centrocampisti

L’AVVERSARIO DEI GIALLOROSSI

Frosinone, si ferma Frabotta Risentimento per il difensore. A parte Carrus e Campagna di TOMMASO CAPPELLA

Il presidente del Catanzaro Giuseppe Cosentino

Maisto e Ulloa. CONTRATTOPOLI. E’ di ieri la notizia che il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Catanzaro, Maria Rosaria Di Girolamo, ha convalidato il sequestro delle somme versate dal Catanzaro Calcio 2011 nei confronti di tre calciatori del fallito Fc. Il sequestro, disposto dal sostituto procuratore della Repubblica di Catanzaro Domenico Guarascio, era stato eseguito il 18 ottobre scorso dalla Guardia difinanza nei confronti dei calciatori Ciano,

Corapi e Bruno. Le somme, per un ammontare complessivo di 140 mila euro, sono quelle relative alla differenza retributiva il cui pagamento era stato disposto dal collegio arbitrale. Con la convalida del sequestro è stata dunque accolta la tesi della Procura secondo la quale i contratti aggiuntivi sono stati sottoscritti nel momento in cui l’Fc Catanzaro era già in una situazione di criticità economica conclusasi, poi, con il fallimento.

FROSINONE – Si ferma Daniele Frabotta. Proprio nel momento di massimo rendimento, oltre ad un invidiabile stato di forma, del giovane difensore di Pofi arriva un risentimento muscolare alla coscia destra. Ieri mattina si è presentato al Casaleno per la seduta di allenamento ma ha avvertito un fastidioso dolore alla coscia destra. Visitato dal dottor Raviglia, dopo una prima valutazione, gli è stato riscontrato un risentimento muscolare. Nel pomeriggio si è sottoposto ad ecografia ed oggi si saprà se l'esterno è in grado di recuperare o meno in vista della trasferta di domenica prossima Catanzaro oppure no. Hanno continuato a lavorare a parte sia Carrus che Campagna. Entrambi hanno prima svolto terapie in palestra e in piscina e quindi hanno effettuato qualche giro di campo. Come ogni mercoledi il tecnico Stellone, dopo aver visionato il video della gara di venerdi sera con il Barletta, ha suddiviso i giocatori a disposizione in due gruppi. Il primo composto da Zappino, Fiorini, Guidi, Del Duca, Biasi, Blanchard, Gori, Bottone, Frara, Aurelio, Ganci e Paganini è rimasto negli spogliatoi per effettuare esercizi in palestra. L'altro gruppo formato da Vaccarecci,

Palombo, Catacchini, Bertoncini, Amelio, Vitale, Gucher, Marchi, Crescenzi, Altobelli, Rogero, Santoruvo e Cesaretti si è portato sul terreno di gioco. Dopo la fase di riscaldamento l'allenatore giallazzurro, coadiuvato da Gorgone e Gennari, ha curato molto la fase offensiva. Una mezz'ora abbondante di lavoro. E' toccato quindi al primo gruppo sottoporsi allo stesso lavoro. Poi tutti in campo per esercizi atletici con scatti e allunghi diretti dal preparatore Gianluca Capogna. Anche se è ancora prematuro, in vista di Catanzaro, qualora Frabotta dovesse recuperare, il tecnico giallazzurro confermerà sicuramente l'undici che ha battuto il Barletta. Se non dovesse farcela, Stellone potrebbe dirottare Guidi a destra con utilizzo al centro, in coppia con Biasi, di Bertoncini. A meno che non stia pensando a Catacchini o a Marchi per il ruolo di esterno destro. Oggi, nel corso della consueta partitella del giovedi, fissata per le ore 14.45 sempre al Casaleno, si potranno avere indicazioni in merito. Da segnalare infine che la gara interna con il Pisa potrebbe essere anticipata a venerdi sera alle ore 20.30 per consentire la ripresa televisiva da parte di SportItalia. Bisogna aspettare però la giornata di domani per saperne di più. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Serie D. «Sacrifici e dedizione l’unica via

Promozione A

Eccellenza. Gara sentita tra le tifoserie

Mancini: «Al Sambiase serve solo tanto lavoro»

Cremissa vicino all’ex Catanzaro Basile

L’Isola Capo Rizzuto si prepara alla sfida contro la Nuova Gioiese

CIRO’ MARINA (Kr) – Il Cremissa della nuova gestione Siciliani sta cercando di risalire la china, e in attesa della riapertura del mercato si punta sui calciatori svincolati. Nelle ultime ore sembra esserci stato uno stretto contatto tra la società cirotana e il forte centrocampista Settembrino Basile, classe 90’ con alle spalle già una ventina di presenza in Lega Pro con la maglia del Catanzaro e un campionato di D da protagonista con l’Acicatena. Inoltre dovrebbe arrivare la firma di Mirabelli, terzino sinistro classe 91’ ex Acri, l’acquisto di quest’ultimo fa presumere che siano saltate le trattative conl’ex VigorScuteri e l’ex Montalto Lappanese. Tra i pali si cerca un portiere esperto da affiancare al giovane Cursio, ilmaggiore indiziato a vestire la maglia amaranto è l’ex Cutro e Pro Catanzaro Sestito, nelle ultime ore però è spuntato Massimo Simeri Benigno, portiere cosentino attualmente in forza al Vittoria, nell’Eccellenza siciliana. a. f.

di ANTONIO FRANCO ISOLA CAPO RIZZUTO (Kr) –Si avvicina per l’Isola Capo Rizzuto l’attesa sfida con la Nuova Gioiese, una partita che ormai è diventata un classico del calcio dilettantistico calabrese. Tra le due tifoserie ormai da qualche anno c’è un po’di astio, sia per la finalissima play off di promozione di qualche stagione fa, vinta dall’Isola Capo Rizzuto,sia soprattuttoper ilgemellaggio chela tifoseriaisolitana ha stretto con quella nero verde della Palmese, in contrasto da sempre con quella gioiese. Ovvio che tutto questo è solo una rivalità agonistica, che in alcuni casi fa anche bene, l’importante che oltre il calcio ci sia un rapporto di stima reciproca . D’altronde non è mai successo nulla di rilevante tra le due parti, tanti sfottò, tante chiacchiere ma tanto rispetto. La sfida con la Gioiese è la partita più sentita (dopo il derby col Cutro) del popolo giallorosso, domenica potrebbe esserci il pienone allo stadio Sant’Antonio, è questo che si augura la società isolitana, e spera anche di vedere molti tifosi ospiti. Per quanto riguarda la squadra è tornato il buon umore all’interno dell’ambiente giallorosso dopo la straordinaria vittoriasul campo delBocale, dovec’è stato anche il positivo esordio del centrale Valerio Staffa. Caligiuri sta preparando al meglio questa sfida, come d’altronde fa ogni settimana, sperando poi che la squadra risponda sul campo la domenica, lavora ancora a parte l’exdi turnoMario Balsamo,che hagià saltatoBocale e potrebbe saltare anche Gioia Tauro. Dovrebbe invece tornare a disposizione il giovane Ioppoli, mentre sono da verificare le condizioni di Bruno Mercurio, che hasubitouna durabottaalginocchionella sfidacolSersale del campionato Juniores.

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Il tecnico non parla di possibili rinforzi di GIANLUCA GAMBARDELLA

vi in organico, però non vuole sentir parlare già di rinforzi, LAMEZIA TERME (Cz) – confermando quanto già soAll’arrivo del brutto tempo stenuto ad inizio stagione: meteorologico si aggiunge «dobbiamo essere consapevoanche il periodo non felice co- li di quali sono pregi e difetti me risultati per il Sambiase, di questa squadra, lavorando ogni giorno su ma mister Renaquesti. L’organico to Mancini non che ha iniziato il si scoraggia, campionato è queguardando “il sto, lo sapevamo bicchiere mezzo sia io che la sociepieno”. «Abbiatà, e ora l’unica via mo vissuto quatda seguire è quella tro settimane nedel lavoro e della re, ma mi confordedizione». ta che ci sono Domenica il tecsempre state nico si è affidato ad prestazioni deuna linea difensigne di nota in va più esperta, con ogni gara. A CaAguglia a partire va, per esempio, come terzino deabbiamo subito stro, schieramento gol su una ma- Renato Mancini che però non è detto gia dal cilindro del giocatore avversario, non venga riproposto anche conci siamo disuniti, ma non ab- tro il Licata perchè «è una vabiamo come al solito concre- lida soluzione, ma bisogna tizzato le occasioni avute. Ci sempre far conto con gli unmanca ancora quel qualcosa der, le condizioni di forma dei giocatori e dalle esigenze di in più». Il trainer dei giallorossi ha ogni partita. E’ una soluzione variato, per esigenze e neces- collaudata, non definitiva». sità, tutti gli elementi offensi© RIPRODUZIONE RISERVATA

SERIE D GIRONE I

ECCELLENZA

10ª GIORNATA - 04/11, ORE 14.30

CLASSIFICA

Città di Messina – Noto Montalto – Acireale Comprensorio Normanno – Nissa Gelbison – Acr Messina Palazzolo – Ragusa Pro Cavese – Savoia Ribera – Agropoli Sambiase – Licata Vibonese – Cosenza

Messina Cosenza Gelbison Savoia Città di Messina Agropoli Montalto Ragusa Ribera

20 19 18 17 16 14 14 14 13

C. Normanno Sambiase Pro Cavese Vibonese Licata Acireale Palazzolo Noto Nissa

12 11 11 10 9 8 5 4 4

9ª GIORNATA - 04/11, ORE 14,30

CLASSIFICA

Bocale – Paolana (03/11, ore 14.30) Acri – Castrovillari Isola Capo Rizzuto – Nuova Gioiese Roccella – Rende Sersale – Brancaleone Siderno – Catona Silana – San Lucido Soverato – Guardavalle

Nuova Gioiese Guardavalle Rende Acri Soverato Sersale Paolana Roccella

19 18 17 15 15 13 11 11

Catona Isola Capo Rizzuto Castrovillari Silana Bocale Siderno Brancaleone San Lucido

10 10 9 8 7 5 5 1


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Giovedì 1 novembre 2012

CALCIO

Seconda divisione. Carmine Cerchia: «Siamo cresciuti molto rispetto alle prime partite»

Vigor, a Campobasso non si cambia In Molise il tecnico Costantino propenso a confermare lo stesso undici di PASQUALINO RETTURA

Serie D. Il presidente però mantiene il riserbo

LAMEZIA TERME (Cz) – Costantino sta pensando di riproporre la stessa Vigor che è scesa in campo dall’inizio contro l’Aprilia. Così come lo stesso tecnico della Vigor ha ammesso martedì scorso, Rana ancora non dovrebbe essere in condizione di giocare dall’’inizio mentre Petrilli potrebbe essere schierato a partita in corso. Quindi a Campobasso dovrebbe scendere lo stesso undici che inizialmente ha affrontato la capolista domenica scorsa. Qualcosa in più dovrebbe emergerenell’amichevole che la Vigor disputerà oggi pomeriggio al “Riga” contro la Promosport. Anche in difesa Marchetti dovrebbe essere confermato terzino con Castaldo al centro al fianco di Gattari. Domenica scorsa questa soluzione ha soddisfatto Costantino, secondo il quale «era una soluzione che già avevo in mente ma non ho avuto la possibilità per determinate cose, adesso, visto la persistenza di qualche problema, vedi Rondinelli, è una soluzione che non accantonerò. Del resto Marchetti quando giocava con la Pro Patria e conil Bellariaper diversepartite ha fatto il terzino. Anche per questo - ha rimarcato Costantino - ho pensato a questa soluzione, è normale che quandofai determinatescelte se ti vanno male fai una brutta figura, però nel calcio gli allenatori devono ragionare con la propria testa e devono avere coraggio e sicuramente que-

De Caro: «Ci siamo, il Montalto avrà un nuovo campo sportivo» Manca solo l’ufficialità per il “Lorenzon” di FRANCESCO CALVELLI

Rana ancora non ha ancora recuperato al 100% e anche a Campobasso andrà in panchina

sto non mi manca. Ad ogni modo ho piena fiducia in Monopolie ilragazzolosa, maho anche grande fiducia in Castaldo. In settimana però ho avuto dei messaggi positivi soprattutto dagli esterni d'attacco e quindi ho pensato che potevano essere le soluzioni giusti e poi comunque bisogna far giocare sempre chi sta meglio senza guardare l'età o altro. Chi sta meglio, chi si allena meglio e chi ha più voglia deve giocare». CERCHIA. Ha fiducia l’esperto centrocampista nonostante la vittoria non arriva e la classifica peggiora: «A

differenza delle prime partite c'è stata una crescita, nelle ultime due partite disputate al “D'Ippolito” - osserva Cerchia - contro la Salernitana e l'Aprilia, meritavamo di vincere». Carmine Cerchia rivela che «mi è capitato in passato di essere in situazioni di classifica anche peggiori ma perché ci esprimavamo male, mai invece in questa situazione dove giochi bene e non vinci». Per il centrocampista, però, «quello della sfortuna può diventare un alibi, l'importante è avercreato tanto epenso che in questa settimana lavoreremo ancora di più per andare

alla ricerca di questo gol che meritiamo, così come i punti». L’ex mediano del Benevento e del Teramo dice la sua anche sul sempre meno presente pubblico lametino. «Dispiace perché noi come l'anno scorso e anche quest'anno ci eravamo prefissati di fare venire più gente allo stadio, per il momento- rimarca-è difficileperò nulla è perduto e penso che anche su quest'aspetto possiamo migliorare di volta in volta perché il tifoso vuole i risultati prima di tornare allo stadio per starci vicino». ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Eccellenza. Domenica c’è il derby contro l’Acri. «In campo saremo avversari»

Castrovillari, Nocera sfida il suo amico Colle

Da sinistra: Due scatti di Colle (qui con Marulla) e Nocera (con Sanseverino), ai tempi in cui militavano nel Castrovillari dell’allora presidente Caligiuri

di MICHELE MARTINISI CASTROVILLARI (Cs) – «Marco Colle è un allenatore e un amico che sta facendo ottime cose ad Acri, per cui avremo il massimo rispetto per una squadra e un collega di ottimo valore». Con queste parole il tecnico del Castrovilalri Graziano Nocera anticipa quello che sarà il prossimo impegno del Castrovillari ad Acri. Un “derby” cosentino molto particolare, non solo perché evoca vecchie sfide, ma anche perché è un “derby” tra tecnici se così si può dire. Marco Colle è

sposato e vive a Castrovillari da tempo, ex giocatore del Castrovillari Calcio dell’era Caligiuri proprio con Graziano Nocera come compagno di squadra. I due ora si incontrano come tecnici e si sfideranno domenica. «Si, ci sfideremo sulla panchina, ormai sono passati i tempi in cui indossavamo la maglia rossonera, bei tempi», afferma Nocera che coglie l’occasione per «fare i miei auguri ufficiali a Marco che è diventato di nuovo papà proprio in questi giorni». Ma in campo sarà altra musica. «Noi dovremo dare il massimo. Il Castrovil-

lari deve rincorrere in classifica per cui non può permettersi più passi falsi, l’Acri è una ottima squadra ma noi daremo il massimo per portare a casa un risultato positivo». Nocera è tranquillo e soprattutto si dice fiducioso per il futuro. «I risultati ultimamente non sono arrivati, ma giochiamo un buon calcio per cui non mi sento preoccupato di questo, sono solo consapevole che abbiamo perso del terreno ed ora ci tocca recuperare se volgiamo essere tra i protagonisti del torneo».

Per me è stata una grande delusione, gli amministraRENDE (Cs) – Secondo tori mi hanno fatto capire giorno di allenamento set- che sarebbe stata questiotimanale per il Montalto ne di giorni per l’inizio dei che prima ha fatto esercizi lavori, invece da quello che in palestra e poi, sotto una ho potuto capire ci vorrà pioggia battente, ha lavo- ancora molto tempo». Il patron del Montalto, rirato sul campo in erba della polisportiva Azzurra e con- torna anche sulla partita cluso con la consueta parti- pareggiata a Caltanissetta: tella sul sintetico dei cam- «Fermo restando che l’avpetti più piccoli. In vista versario era spigoloso e la della sfida con l’Acireale, il partita difficile, come aveMontalto questo pomerig- vo già detto prima dell’ingio si allenerà a Paola, sul contro, ritengo che avremterreno del “Tarsitano”, mo meritato la vittoria viper abituarsi a campo sul sto l’andamento della gara quale si giocherà domeni- con tante occasioni fallite e un rigore daca. to alla Nissa A proposiinesistente, to di questa perché il falsituazione lo di mano inerente alle era involongare interne, tario». è intervenuto Il momenil presidente to della squaFranco De dra resta coCaro: «Stiamunque pomo trattando sitivo e di un altro camquesto è conpo ma non vovinto anche glio dire anil numero cora il nome, uno della lo faremo a compagine operazione biancazzurconclusa. Rira che non teniamo di manca di tespoter arrivasere le lodi ai re a una consuo ragazzi, clusione nelseppur con la giornata di qualche redomani (oggi criminaziondr) e poi dane. «Alla remo comunicazione uf- Il presidente Franco De Caro squadra prosegue De ficiale a tutti. Per il momento aspettia- Caro- fino a questo momenmo, anche perché una volta to darei il massimo dei voti. concluso l’accordo biso- Siamo sesti ma potevamo gnerà chiedere l’autorizza- anche essere più in alto in zione alla Lega, quindi ci classifica visto che almeno vorrà qualche altro giorno. in tre partite siamo stati peTengo a precisare che a nalizzati dalle decisioni arPaola ci siamo trovati be- bitrali. Non dimentichianissimo e per questo voglio mo, poi, che stiamo giocanringraziare l’amministra- do senza giocatori imporzione comunale e la società tanti per colpa degli inforcalcistica della Paolana. tuni e delle squalifiche e Vorremmo solo trovare che al loro rientro saremo uno stadio più vicino in mo- ancora più competitivi». Proprio a proposito della do che i cittadini di Montalto possano venire ad assi- squadra, a breve la rosa postere alle gare interne in trebbe ufficialmente arricchirsi di un nuovo tassello. massa». De Caro non lo dice ma or- E’ lo stesso De Caro a fare il mai sembra noto a tutti che punto sulla situazione di il campo in questione do- Seck Modou, giovane senevrebbe essere il “Marco Lo- galese in prova da più di renzon”, un terreno di gio- una settimana: «Questa seco tra i migliori della pro- ra (ieri ndr) avrò il rapporto vincia dal cui utilizzo do- finale dal medico circa le menicale si trarrebbe cer- sue condizioni e dopo di che tamente giovamento so- andremo alla trattazione prattutto per una questio- per, eventualmente, rifinine logistica. «Per quanto re il contratto. Se non ci sariguarda, invece, lo stadio ranno intoppi, l’intenzione di Taverna - tuona De Caro - è quella di tesserarlo». non se ne parla proprio. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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PROMOZIONE A

PROMOZIONE B

9ª GIORNATA - DOMANI, ORE 14,30

CLASSIFICA

Audace Rossanese – Arsenal Trebisacce Cremissa – Cutro Fuscaldo – Torretta Garibaldina – Real San Marco Promosport – Presila Rocca Calcio – Corigliano Roggiano – Praia Scalea – Amantea

A. Rossanese Corigliano Scalea Garibaldina Cutro A. Trebisacce Promosport R. San Marco

19 19 18 17 11 13 13 12

Amantea Praia Rocca C. Presila Roggiano Cremissa Torretta Fuscaldo

10 9 8 7 7 6 4 3

9ª GIORNATA – 04/11, ORE 14,30

CLASSIFICA

Bianco – Montepaone (03/11, ore 14.30) Gimigliano – Sporting Davoli Gioiosa Jonica – Real Catanzaro Palmese – Bovalinese Reggiomediterranea – Rizziconi (03/11, ore 14.30) San Calogero – Gallicese Taurianovese – Marina di Gioiosa Virtus Villese – Polistena

Taurianovese 17 Gallicese 16 Reggiomediterranea 16 Palmese 15 Bianco 14 San Calogero 13 Gioiosa Jonica 12 Marina Gioiosa 11

Rizziconi Sporting Davoli Gimigliano Montepaone Bovalinese V. Villese Polistena Real Catanzaro

11 11 10 8 7 7 7 0


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CALCIO

Giovedì 1 novembre 2012

Serie D. Sicignano: «Attenti alla squadra di Soda». La Juniores vola: battuto il Foggia, è prima

Cosenza a Vibo senza tifosi al seguito Lo ha ordinato il prefetto, che ha anche predisposto la diretta in tv di ALFREDO NARDI COSENZA – Per la prima volta in questa stagione il Cosenza non potrà avere i suoi tifosi al seguito. A Vibo Valentia, domenica, trasferta vietata per i sostenitori silani e divieto di vendita ai residenti della provincia di Cosenza su indicazione dell’Osservatorio. Il Prefetto vibonese ha quindi disposto la diretta tv indicando Teleuropa Network (Ten) come emittente incaricata a organizzare la trasmissione della partita che si giocherà al “Luigi Razza” (probabilmente solo per la provincia di Cosenza). Una decisione che, oltre al rammarico della società della Vibonese, come riferiamo a lato, porta con sé anche quello della tifoseria cosentina, che si considera eccessivamente penalizzata dalla decisione, così come penalizzata potrà essere la squadra che non potrà contare sul calore dei propri fan. La diretta tv, comunque, fa sorridere chi ama gustare il calcio in poltrona. SICIGNANO. Il Cosenza di Gagliardi, intanto, continua a lavorare in vista del derby di domenica. Ieri doppia seduta per i rossoblù, che domenica non avranno Salvino e Marano (come riferiamo più avanti), squalificati, e Arcidiacono, infortunato. Oggi test in famiglia, anche se Gagliardi a Vibo dovrebbe confermare la formazione scesa in campo domenica scorsa contro il Palazzolo. Una formazione che dovrà però evitare qualche pecca evidenziata proprio contro i siciliani. «E’ vero - dice il roccioso difensore Sicignano - dopo il gol ci siamo allungati un po’, non riuscivamo ad accorciare. Non so perché, probabilmente pensavamo di poter gestire la gara più tranquillamente. Ma a questo dobbiamo ovviare. La non finalizzazione? E’ una questione di cattiveria sportiva, ma non dipende solo dagli attaccanti. Bisogna essere più cinici». A Vibo domenica non sarà per nulla uno scherzo, viste le tre sconfitte consecutive dalle quali arriva la squadra di Soda. «E’ una squadra or-

Serie D. Il presidente: «Scoraggiati e amareggiati»

Vibonese, Pippo Caffo sbotta «La decisione ci penalizza» di ANTONINO SCHINELLA

Pietro Sicignano, 24 anni, domenica contro il Palazzolo (foto Tosti)

ganizzata, che ha voglia di riprendere il buon cammino intrapreso prima delle tre sconfitte. Dovremo stare molto attenti. Servirà una grande prestazione. Certo, i tifosi ci mancheranno. A Paternò due domeniche fa sono stati decisivi». GIUSTIZIA SPORTIVA. Alla fine pure la beffa: Andrea Marano, a causa del “rosso” rimediato domenica per una reazione pressoché insignificante, è stato squalificato per due giornate dal giudice sportivo, proprio come il calciatore del Palazzolo che lo ha strattonato per un orecchio, e cioè Strigari. Insomma, l’offeso alla stessa stregua del provocatore. Due turni a Marano sembrano davvero esagerati, anche a osservare

mille volte le immagini tv. La Corte di Giustizia Federale ha invece respinto il ricorso della società del Cosenza per la penalizzazione di 500 euro ricevuta dopo la gara con il Montalto per i presunti cori razzisti. Insomma, una giornata abbastanza storta. JUNIORES. I “lupacchiotti” di Brunello Trocini continuano la loro marcia in testa alla classifica. Ieri, nel turno infrasettimanale, la Juniores del Cosenza ha battuto 30 il Foggia con doppietta di Libertini e gol di De Cicco. I rossoblù sono adesso soli in testa alla classifica con 22 punti, mentre il Brindisi si ferma a quota 20 dopo il pari di ieri proprio in casa della Vibonese. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

GIUDICE SPORTIVO SERIE D Due giornate di stop al cosentino Marano Scatta la diffida per Cibelli (Vibonese) Queste le decisioni del giudice sportivo di Serie D in relazone alle gare del Girone I di domenica scorsa. Tre giornate: Giraldi (Savoia); due giornate: Marano (Cosenza) e Strigari (Palazzolo); una giornata: D’Attilio (Agropoli), Fontana (Ragusa). Ammoniti con diffida: Castellano (Acireale), Avola e Iacono (Nissa), Liga e Strigari (Palazzolo), Manzi (Pro Cavese), Fontanarosa e Ianniello (Savoia), Cibelli (Vibonese), Manzo (Gelbison), Foderaro (Ragusa). A carico di società: 1000 euro al Savoia.

PRIMA CATEGORIA A

VIBO VALENTIA – Pippo Caffo, e lo fa di rado, ha deciso di uscire allo scoperto. «Ancora una volta la mia società viene penalizzata e delusa nelle proprie legittime aspettative». Al presidente della Vibonese non è andata proprio già la decisione assunta dal prefetto di Vibo, Michele Di Bari. Non giustifica, insomma, la decisione di disporre il divieto di vendita dei tagliandi, sia a Cosenza, sia a Vibo, ai residenti nella provincia cosentina, di autorizzare la vendita dei tagliandi limitata ai cittadini residenti nel Vibonese, previa esibizione di un valido documento d’identità e di autorizzare l’emittente televisiva “Tele Europa Network”, individuata dalla Questura di Vibo, a riprendere e trasmettere, nella sola provincia di Cosenza, la diretta televisiva dell’incontro. «Sono poche, pochissime le partite nelle quali la nostra società può legittimamente aspirare ad ottenere un certo introito al botteghino - ha sottolineato il presidente Caffo - e pure in questa circostanza vengono deluse le nostre legittime aspettative con un provvedimento che ci scoraggia e ci amareggia e del quale non ne ravvisiamo la necessità. Ogni domenica registriamo un incasso irrisorio e quando c’è la possibilità di incrementare le entrate, arriva questo provvedimento che francamente non si può condividere. Il provvedimento è tra l’altro arrivato pure in ritardo, tanto che avevamo già stampato e fatto affiggere i manifesti relativi alla gara».

Il presidente della Vibonese, Pippo Caffo

Il numero uno della società di via Piazza d’Armi non ci sta, dunque. «Come sempre - ha rimarcato - la Vibonese viene penalizzata e lasciata praticamente sola e senza alcuna considerazione. Credo che anche le istituzioni debbano prendere atto di questa situazione e invierò le motivazioni di questo provvedimento al sindaco, affinché comprenda meglio lo stato di abbandono e di solitudine in cui versa la Vibonese». A far aumentare l’amarezza, in casa rossoblù, è poi il fatto che lo stadio di Vibo Valentia è per forza di cose tra i più sicuri in Italia: «Da noi non è mai successo nulla. Tra l’altro di gente ne viene pure poca allo stadio e la nostra tifoseria è molto tranquilla. Nostro malgrado, però, siamo costretti a registrare un enorme danno per la Vibonese e per le

nostre legittime aspirazioni di poter contare su un incremento degli incassi. E’ molto difficile mantenere una squadra a questi livelli, ma se poi dobbiamo registrare situazioni simili, le difficoltà aumentano e con esse lo sconforto e la consapevolezza di essere sempre più soli». NOTIZIARIO. Consueto allenamento mattutino lungo a Ricadi, con Tonino Soda che ha potuto svolgere con soli 14 elementi. Bedogni e Spanò, infatti, rimangono nell’elenco degli infortunati, mentre Verterame, Barreca, Mercuri e Martino sono stati prestati alla Juniores del tecnico Barone, che ha fermato la corsa della capolista Brindisi bloccandola sul risultato di parità (1-1) al termine di una gran bella partita. © RIPRODUZIONE RISERVATA

PRIMA CATEGORIA B

7ª GIORNATA – 04/11, ORE 14.30

CLASSIFICA

Aprigliano – Young Boys Cassano Bisignano – Parenti Grimaldi – Pietrafitta Juvenilia Alto Jonio – Real Piane Crati P. Zaccaro Frascineto – Luzzese San Fili – Olympic Acri Serrapedace – Fiumefreddo Sp. Francavilla – Orsomarso (3/11, ore 14.30)

Luzzese Real Piane Crati Fiumefreddo Orsomarso Juvenilia Sp. Francavilla San Fili Young B. Cassano

18 14 12 12 11 10 10 8

Parenti Grimaldi Olympic Acri Serrapedace Bisignano Aprigliano Pietrafitta Frascineto

8 7 6 6 4 2 2 2

PRIMA CATEGORIA C

7ª GIORNATA – 04/11, ORE 14,30

CLASSIFICA

Casciolino – Krosia Cotronei – Roccabernarda Santacroceravolo – Pro Catanzaro (3/11, ore 14.30) Cropani – Cariati La Sportiva Cariatese – Pro Mesoraca Mesoraca – Sant’Anna Mirto Crosia – Nuova Torre Melissa Scandale – Petronà

Sportiva Cariatese Cotronei Cropani Roccabernarda Sant’Anna Santacroceravolo Nuova Torre Melissa Cariati

15 12 12 12 11 11 9 8

Mirto Crosia Mesoraca Casciolino Petronà Pro Mesoraca Scandale Pro Catanzaro Krosia

7 6 6 6 5 5 4 4

PRIMA CATEGORIA D

7ª GIORNATA – 04/11, ORE 14,30

CLASSIFICA

Bivongi Pazzano – Galatro Campora – Filogaso Laureanese – Serrese Marina di Nicotera – Fronti (3/11, ore 14.30) Pianopoli – Badolato Prasar – Stilese A. Tassone Raffaele Nicastro – R. Pianopoli (3/11, ore 14.30) Soriano – Petrizzi

Soriano Filogaso Campora Fronti Serrese Badolato Marina di Nicotera Petrizzi Raffaele Nicastro

18 16 13 12 12 10 10 9 7

Bivongi Pazzano 6 Prasar* 6 Laureanese* 6 Stilese A. Tassone 6 Pianopoli 4 Real Pianopoli 3 Galatro 10 *Una gara in meno

7ª GIORNATA – 04/11, ORE 14,30

CLASSIFICA

Africo – Santa Cristina Antonimina – Palizzi (3/11, ore 14.30) (3/11, ore 14.30) Benestarnatilese – Bianchese Comprensorio Lazzaro – Taureana Deliese – Bagnarese Real – Locri R. Acciarelcampese – Cauolonia (3/11, ore 14.30) Villa San Giuseppe – Cittanovese (3/11, ore 14.30)

Benestarnatilese Bagnarese Taureana Compr. Lazzaro Deliese Palizzi Santa Cristina Africo Caulonia

16 15 14 12 11 10 9 8 7

Villa San Giuseppe Real Acciarelcampese* Bianchese Cittanovese Locri Antonimina* * Una gara in meno

6 6 4 4 4 2 0


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Giovedì 1 novembre 2012

VARIE

Formula 1. La Ferrari torna in pista ad Abu Dhabi, dove si corre il terzultimo gp della stagione

Vettel-Alonso, decisive le qualifiche La partita vera, tra il tedesco della Red Bull e Fernando, si gioca di sabato Volley A2 maschile. Oggi alle ore 18

Corigliano lancia la sfida al super Città di Castello Jeliazkov: «È dura ma non molliamo»

ROMA –La partita vera si gioca di sabato. La Ferrari torna in pista ad Abu Dhabi, dove si corre il terzultimo gran premio della stagione, ma stavolta non basterà il miracolo visto in India e confezionato da Fernando Alonso. Sul tracciato degli Emirati serve quel qualcosa in più che lo stesso Luca di Montezemolo ha reclamato due giorni fa a Maranello: il buco nero delle Rosse è in qualifica, infatti, e se la F2012 non farà lo scatto nelle prove che valgono la pole il mondiale diventa davvero impossibile da conquistare. Lo sanno tutti al Cavallino Rampante, lo sa bene Alonso che per le due gare sfortunate di Giappone e Corea sta vedendo sfumare il traguardo iridato. Alla Ferrari però non c’è affatto aria di resa: anzi, sotto i pungoli dello spagnolo, caldeggiati dallo stesso patron di Maranello, nel prossimo week end tutti sono convinti di mettere in pista una macchina più veloce. E l’obiettivo è proprio quello di

scalare posizioni in qualifica, per mettere pressione a Sebastian Vettel, che partendo sempre davanti a tutti ha vita facile. I numeri in effetti sono tutti per il tedesco della RedBull: Abu Dhabiè la“sua”pista, perchè su tre gp corsi nel deserto ha vinto due volte. E nel 2010 con un trionfo che gli valse il primo titolo mondiale: la garaincubo di Alonso, solo settimo a causa di una pessima strategia al muretto e costretto così a dire addio al titolo. A Vettel, reduce da quattro vittorie di fila e con un mondiale totalmente ribaltato nella seconda parte della stagione grazie ai prodigi fatti da Newey sulla monoposto, basterebbe vincere domenica e poi nel gp successivo ad Austin, per conquistare il suo terzo titolo consecutivo. Impresa finora riuscita solo a due “mostri” del circus come Fangio e Schumacher. Ma la Ferrari sa che Abu Dhabi potrebbe essere decisiva in un senso (pro Vettel) o quello più auspicato di riaprire in ma-

niera decisa la corsa al titolo: e l’obiettivo si può raggiungere, come ha insistito Montezemolo, dando tutti il massimo ma soprattutto portando in pista una macchina più competitiva in qualifica. La Red Bull è decisamente più veloce, ma la Ferrari potendo contare sul numero uno tra i piloti e partendo avanti avrebbe qualche chance in più. Il team assicura che saranno apportate modifiche per le ultime tre gare e anche nelle prove del sabato la macchina dovrebbe andare di più. È quello che si augura anche Alonso, le cui prestazioni super rischiano di essere vanificate. Ad Abu Dhabi è vietato sbagliare, ma soprattutto è obbligatorio fare il salto di qualità: il sogno in casa Ferrari è mettere il muso della F2012 davanti a quello della Red Bull. E se questa fosse proprio missione impossibile, almeno far sentire moltodavicino ilfiatosulcollo aVettel.E se dietro c’è Alonso, tutto può ancora succedere.

CORIGLIANO – Dopo il turno di riposo, la Caffè Aiello torna in campo, davanti al proprio pubblico, nell’infrasettimanale di oggi alle ore 18. A Corigliano arriva la corazzata Gherardi Svi Città di Castello, formazione attualmente in testa alla classifica di A2 (in coabitazione con Molfetta e Ortona) nonostante sia stata la prima a fermarsi per il turno di riposo imposto dal calendario. GLI AVVERSARI. Il team allenato da coach Andrea Radici si sta rivelando uno schiacciasassi: nei tre turni giocati sinora, i biancorossi hanno dimostrato di conoscere solo un risultato, il 3 a 0. Gli umbri, in altre parole, si presentano a Corigliano da super favoriti, con zero set persi e tutta l’impressione di voler centrare il poker proprio in riva allo Jonio, dove peraltro lo scorso anno, in quello che è il precedente più recente tra i due team sul parquet calabrese, furono sconfitti al tiebreak da Tomasello e soci. Radici dovrebbe schierare Visentin al palleggio opposto al belga Van Walle, il calabrese Rosalba in posto 4 a far coppia nel reparto con Fromm, Piano e Braga al centro e Tosi libero. QUI CAFFE’ AIELLO. Jeliazkov ha a disposizione tutti gli effettivi del roster. La squadra ha sfruttato il turno di riposo per allenarsi meglio e preparare nel dettaglio la gara, fattore

che dovrebbe dare se non altro tranquillità al gruppo, alla ricerca di una buona prestazione davanti al proprio pubblico. All’esordio anche il palleggiatore, ex Atripalda, Matteo Paris, che dovrebbe essere nei 13 al posto del giovane “made in Corigliano”Andrea Guido. Per il resto, tutto come noto: Fabroni guida la regìa, Giombini all’opposto, Marretta e Van Garderen dovrebbero essere le bande, Tomasello e Sperandio sono in vantaggio su Bortolozzo per le due maglie in posto 3 e Smerilli giocherà libero. JELIAZKOV. Alla vigilia dell’attesa sfida con Città di Castello, l’allenatore della Caffè Aiello Corigliano, presenta il amcth. «Siamo coscienti del fatto che andiamo a incontrare un’ottima squadra, sicuramente quella che al momento gioca la migliore pallavolo in Serie A2. Noi cercheremo di opporci mettendo in campo quello che sappiamo fare, ma è ovvio che sarà durissima contro un avversario così forte che, fino a oggi, ha mostrato di saper solo vincere e convincere. Verranno anche da noi per prendersi i tre punti, non c’è dubbio. Sta a noi, a questo punto - conclude Nicky Jeliazkov -, profondere tutto l’impegno e la concentrazione possibile in questo match per cercare di mettere loro il bastone tra le ruote». u. s.

Volley B1 maschile. Jeroncic motiva il gruppo Volley B2 femminile. Dopo la sconfitta di Spezzano

Il Cosenza e la cattiva stella Pesa l’assenza di Andropoli di RENZO ANDROPOLI

sto della squadra, alla fiducia dei ragazzi, adesso alquanto “depressi”. Non potrebbe essere altrimenti dopo la baCOSENZA – Non si può certo dire che la stagione 2012-2013 sia iniziata sotto una buona tosta subita nella palestra della scuola elestella per la DeSetaCasa Cosenza pallavolo. mentare di Genzano. Una punizione severa Anzi, è iniziata proprio sotto gli influssi ne- che non può non aver lasciato il segno. Quatgativi di tutte le stelle dell’universo. E non so- tordici ace subite, percentuali d’attacco men lo per la due sconfitte consecutive, quella che che mediocri, pessima ricezione e un attegha lasciato tanti rimpianti subita con il Ca- giamento complessivo negativo hanno ovviamente ingigantito i stellana sul parquet meriti, che comundel pala Ferraro e que vanno sottoliquella di Genzano neati, del Genzano. che ha lasciato qualBisogna ritrovarsi che preoccupazione come squadra e bisosulla tenuta della gna capire che in B1 squadra. Soprattutnon ti perdonano i to quello che fa gritanti errori. Domedare alla sfortuna è nica contro Potenza l’infortunio subito serve la massima dal palleggiatore concentrazione, biAndropoli nel corso sogna limitare gli della preparazione e errori e crederci fino che lo sta tenendo in fondo. Zoran Jefuori dal campo orroncic ha puntato mai da tanto tempo. anche su queste leve Il giovane Colarusso non sta facendo ma- Zoran Jeroncic, allenatore della DeSetaCasa Cosenza per motivare il gruppo, che in allenale ma giocare contro i marpioni che girano in serie B1 non è assolu- mento non si risparmia e che proprio durante tamente facile. La squadra avrebbe bisogno di il lavoro settimanale riesce a far vedere tante una iniezione di fiducia (leggasi una bella e cose positive. E’ ovvio che bisogna avere la salutare vittoria contro Potenza domenica stessa determinazione nelle gare ufficiali. Il prossima nel palazzetto di via Popilia) per campionato è duro, non ci sono squadre mateesprimere il meglio. Forse anche per questo il razzo e la salvezza non è un obbiettivo facile da regista Andropoli è tornato sul parquet a fare centrare. C’ètempoper crescereefaremeglio esercizi di allungamento e postura. Una pre- ma bisogna pur iniziare a raccogliere punti. senza benaugurante che potrà fare bene al re©RIPRODUZIONE RISERVATA

Palmi, ascolta Genovese «Col Pgs Messina la nostra partita del riscatto» di SAVERIO ALBANESE PALMI (Rc) – La Golem Software Palmi cede l’intera posta in palio nel primo derby calabrese stagionale sull’insidioso rettangolo di gioco di Spezzano ma, comunque, qualche confortante risposta è arrivata soprattutto sulla condizione psicofisica della squadra, che sta gradualmente crescendo, nonostante la coperta sia sempre abbastanza corta. L’assenza di una centrale di ruolo dopo la partenza di Milena Dimitrova e le assenze per infortunio di Valeria Mucciola e Concetta Voci sono oramai situazioni conclamate con le quali bisogna continuare a convivere serenamente: questa squadra, nel corso degli ultimi anni in riva allo Stretto, a Cinquefrondi e adesso Palmi, è abituata a giocare in situazioni di grande emergenza, per cui, siamo sicuri che la compattezza e lo spirito di gruppo che è nel dna di queste atlete consentirà loro di risalire presto in una posizione di classifica più confacente al loro reale valore. Con la 33enne universale

L’universale Caterina Genovese

Caterina Genovese abbiamo analizzato questo avvio di stagione della Golem Software Palmi, partendo proprio dalla seconda sconfitta in tre partite, subita a Spezzano Albanese nel match di domenica scorsa: «Sapevamo di giocare con una squadra che aveva il morale alle stelle viste le due vittorie iniziali contro Stefanese e Barcellona - attacca Caterina Ge-

novese - ma noi, dopo aver recuperato il set di svantaggio, non abbiamo avuto la forza per dare una svolta decisiva alla contesa, nonostante siamo stati sempre in partita. Forse, se avessimo giocato con quella intensità messa in evidenza nel match interno con la Pallavolo Sicilia, avremmo potuto tornare a casa almeno con un punto prezioso». Ma il gruppo è già proiettato alla prossima sfida che vedrà la Golem Software Palmi giocare davanti davanti al proprio pubblico. Genovese, veterana dalle mille battaglie, fa un pieno di fiducia. «Sabato vogliamo riscattarci in casa contro il Pgs Messina, una matricola, che dobbiamo affatto sottovalutare per evitare spiacevoli inconvenienti, perché - ha concluso la veterana dalle mille battaglie - ha un roster con diverse giovani interessanti in prospettiva futura, ma anche giocatrici navigate per la categoria, come le due bande Ilenia Bonfiglio e l’argentina Marcela Nielsen e la regista Annachiara Ingrosso». © RIPRODUZIONE RISERVATA


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VARIE

Giovedì 1 novembre 2012

Basket Dna. L’assenza di una leadership e l’intesa del gruppo rappresentano gli anelli deboli

Viola, la resa dei conti è vicina Oggi a Chieti e domenica in casa con Torino: due sfide per disegnare il futuro di MARIO VETERE REGGIO CALABRIA – Trasferta in terra d’Abruzzo per la Viola, impegnata questo pomeriggio alle ore 18.00, sul parquet di Chieti. La partita si presenta tutta in salita per i reggini, reduci da una pesante striscia negativa di risultati, quattro sconfitte consecutive, di cui tre in casa, l’ultima domenica scorsa contro Bologna. La partita contro gli emiliani ha anche segnato un evidente spartiacque tra la tifoseria, la società e la squadra, fischiata a fine gara anche dalla stessa dirigenza reggina. Non sono passati inosservate le deludenti prove di tutti i giocatori messi sul parquet da coach Bolignano, poco incisivi e spesso distratti in tutte le fasi di costruzione del gioco, sia offensivo che difensivo. Il silenzio stampa decretato dalla dirigenza nero-arancio, non lascia trapelare nulla. Le due prossime sfide di campionato molto ravvicinate, la prima questo pomeriggio a Chieti e la seconda, domenica 4 novembre al Botteghelle di Reggio contro Torino, non offrono molti margini di manovra. Al momento restano tutti confermati, si sa solo di un chiarimento abbastanza serrato tra la società e la squadra, anche per capire i motivi delle continue prove negative. Molto potrebbe cambiare da lunedì prossimo, anche alla luce di quanto la Viola riuscirà a cogliere, in termini di risultati e prestazioni, nelle prossime due gare. L’assenza di una vera e propria leadership di squadra e l’intesa del gruppo, al momento, rappresentano gli anelli deboli di una compagine nata sotto altri presupposti. In pochi avrebbero immaginato un avvio così difficile dei nero-arancio. L’attuale formazione del Chieti, ferma a quattro pun-

Germani affronta Cantone durante la sfida col Matera Si vede Fabi

Basket A2 femminile. Palla a due alle 18

Ragusa ostacolo duro per l’Olympia Reggio In Sicilia contro la super capolista Le ragazze dell’Olympia festeggiano il successo di Roma

ti in classifica, conta molto sul fattore campo per togliersi dalle zone scomode. La Viola ritroverà da avversario Stefano Rajola, play tra i più longevi della categoria, già guida del quintetto reggino nella stagione

1996/97 in LegaA. La partita sarà arbitrata dalla coppia Traffiletti-Belfiore. Le probabili formazioni: CHIETI: Raschi, Rajola, Gatti, Rossi, Diomede, Gialloreto, Bolletta, Severini, Spera, Mastroianni. Allena-

tore: Sorgentone. VIOLA RC: Zampolli, Mariani, Ammannato, Fontecchio, Caprari, Fabi, Germani, Quaglia, Rappoccio, Viglianisi. Allenatore: Bolignano. © RIPRODUZIONE RISERVATA

TENNIS Djokovic subito fuori a Parigi ma sarà lo stesso numero 1 ROMA – Il rientro di Novak Djokovic in Europa è brusco e doloroso. Dopo una strepitosa tournee asiatica, in cui il serbo ha costruito il vantaggio in classifica che gli permetterà di chiudere comunque l’anno da numero 1 del mondo, Nole è uscito al debutto del Masters 1000 di Parigi Bercy. È stato Sam Querrey a firmare una delle sorprese più grosse di questa stagione, per il risultato in sé e per le modalità con cui è arrivato: lo si intuisce anche dall’anomalo punteggio di 0-6, 7-6(5), 6-4 in favore dello statunitense. Il serbo conduceva per 6-0, 2-0 in una partita che sembrava talmente rapida e a senso unico da potersi aspettare finisse entro l’ora. Invece il californiano ha recuperato il break e il set di svantaggio, mettendo alle strette Nole nel terzo. Nel parziale decisivo a Querrey è bastato un break, difeso con le unghie e con i denti fino all’ultimo turno di servizio. La chiave dell’incontro forse è arrivata sul 4-3 per l’americano, che ha salvato il turno di battuta più complesso dell’incontro anche grazie a tre strepitosi ace su altrettante palle break. Era la prima partita di Djokovic su suolo europeo dal torneo olimpico di inizio agosto. Avanza invece al terzo turno il francese Gilles Simon, che supera per 7-5 6-3 il rumeno Victor Hanescu. Novak Djokovic

di GIOVANNI MAFRICI REGGIO CALABRIA – L’Olympia 68 Basketball Reggio Calabria del presidente Melissari gioca oggi in terra siciliana. Servillo e compagne varcheranno lo stretto di Messina per il turno infrasettimanale valevole per la 5ª giornata del girone di andata di Serie A2 femminile per affrontare la capoclassifica Passalacqua Ragusa allenata dal coach Nino Molino. Le ragazze reggine di coach Enzo Porchi sono reduci dal turno di riposo e dalla precedente vittoria esterna ottenuta sul campo del College Italia Roma, la prima storica vittoria in Serie A2. La formazione di Reggio Calabria ha affrontato la consueta settimana di allenamenti per migliorare gli automatismi e l’intensità difensiva. La formazione ragusana non nasconde l’ambizione di vincere il suo girone, nonché di puntare alla pro-

mozione in serie A1, pertanto ha allestito un roster di prim’ordine che finora non ha conosciuto ostacoli: Micovic, Caliendo, Mazzone, Chimenz, Galbiati, Mauriello, Papamichail, Sarni, Soli e Valerio. Tante nazionali nel roster, sinonimo di bontà e grande tecnica. Il potenziale della squadra siciliana è già stato osservato dalla compagine reggina in occasione del trofeo Sant’Ambrogio dove le atlete del presidente Passalacqua hanno impressionato per straordinaria “pulizia” di gioco. Il team reggino, esordiente in questa serie A2, proverà a dar filo da torcere alla capolista puntando sull’entusiasmo di un gruppo di giocatrici che vuol stupire. Palla a due fissata alle ore 18,00 al PalaMinardi di Ragusa, arbitreranno i signori Vito Stoppa (Bari) e Valerio Salustri (Roma). © RIPRODUZIONE RISERVATA

Pallamano serie B maschile. Al via sabato Golf. Del circolo cosentino San Michele di Cetraro

Terranova, Crotone e Reggio le uniche tre calabresi al via di FRANCESCO CASSIANO TERRANOVA DA SIBARI (Cs) – Pronti via, si riparte. La Federazione italiana giuoco handball ha diramato i calendari del campionato di Serie B maschile. Le squadre dell’Italia meridionale, escluse le isole, sono state suddivise in 2 gironi. Il primo raggruppamento, Girone A formato da tre squadre calabresi (Amatori Pallamano Terranova, Pallamano Crotone, Team Reggio Calabria) e due campane (Benevento e Scafati). Il Girone B è interamente pugliese (Andria, HC Noci, Team Noci, Fasano, Manfredonia e Sogliano). La prima fase si disputerà con gare di andata e ritorno per entrambi i gironi, mentre la seconda fase è caratterizzata da play-off e play-out. Ai play-off accedono le prime 3 del Girone A e le prime 3 del Girone B e non si ripetono le gare già disputate nella prima fase. Alla classifica dei play-off vanno sommati i punti che le squadre hanno conquistato negli scontri diretti della prima fase. Ai play-out accedono la quarta e la quinta dei Gironi A e la quarta, la quinta e la sesta del Girone B; non si ripetono le gare già disputate nella prima fase. Inoltre alla classifica dei play-out vanno sommati i punti che le squadre hanno conquistato negli scontri diretti della prima fase. L’Amatori Pallamano Terranova è ormai pronta dopo una preparazione durata ben due mesi. La rosa (Antonio Smiriglia

’81, Damiano De Rose, Liberale Scirrotta, Alessio Borromeo, Domenico Giordano, Alessandro Corso, Alessandro Pugliese, Simone Rimoli,Antonio Smiriglia’91, Andrea Di Marco, Gaspare Scarpelli, Giuseppe Di Stasi, Gianluca La Fontana, Franco La Froscia, Salvatore Perrone, Francesco Russo, Luciano La Fontana, Luca De Rosa) non è stata cambiata, l’unica novità è rappresentata dall’allenatore, una vecchia conoscenza della pallamano terranovese: Eugenio Pugliese che ha abbandonato gli abiti di giocatore per vestire quelli di tecnico. Il neo allenatore ha dichiarato che la sua squadra vuole disputare un campionato di vertice e puntare ai play-off. La Pallamano Crotone, dopo tre anni, non ritrova in panchina il tecnico Antonio Cusato il quale ha deciso di accettare l’incarico di allenare la formazione femminile del Badolato militante in Serie A2. Il sostituto è Massimo Cusato che dovrà gestire un gruppo di ben 25 atleti. Non vedremo con la casacca pitagorica il forte atleta Roberto Perri lontano da Crotone per lavoro, mentre è ritornato l’ala Ivano Bruno. Il Reggio Calabria del neo allenatore Antonino Barbera si prefigge di disputare un campionato dignitoso. Prima giornata: sabato 3-11-12 (Benevento-Team Reggio Calabria; Crotone-Interscafati; riposa: Amatori Pallamano Terranova).

Eugenio Pugliese nuovo allenatore dei cosentini

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Il trionfo di Giovanni Gallo Si aggiudica la terza categoria all’Argentario COSENZA – Si è disputata nello scorso fine settimana, la finale nazionale del trofeo Podio Sport Argenti Tour 2012, presso il meraviglioso percorso dell’Argentario golf club, alla quale hanno partecipato tre golfisti calabresi del circolo San Michele di Cetraro (Cosenza): Salvatore Gallo, Giovanni Gallo e Daniele Domanico, vincitori della tappa svoltasi la scorsa estate proprio a Cetraro, alla presenza del segretario del circolo stesso, Mario Marra, delegato regionale della federazione. La gara, con formula stableford 18 buche a tre categorie è stata caratterizzata dalle condizioni meteorologiche quasi proibitive. Le forti raffiche di vento che hanno spazzato il Monte Argentario e la tempesta abbattutasi durante la notte, infatti, non hanno permesso il regolare svolgimento della gara che è stata interrotta prima della fine, costringendo l’organizzazione a dichiarare i vincitori sulla base dei risultati maturati sulle prime nove buche. Nella terza categoria si è imposto il golfista del circo-

Salvatore Gallo, Giovanni Gallo col trofeo vinto e Daniele Domanico

lo San Michele, Giovanni Gallo, che con uno straordinario punteggio di 26 stacca il secondo classificato fermo addirittura a 18 punti, aggiudicandosi il meraviglioso premio in palio, una crociera per due persone nel Mediterraneo. Più staccati invece gli altri due calabresi, penalizzati però dal regolamento dell’organizzazione, che a causa delle avverse

condizioni atmosferiche ha deciso di assegnare più colpi ai tutti i partecipanti, facendo così scivolare i due golfisti in una categoria diversa da quella di appartenenza. Un’altra vittoria che premia ancora una volta le attività dello storico circolo calabrese, che da anni ormai è presente con i suoi soci golfisti, a numerose gare a carattere nazionale.


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GiovedĂŹ 1 novembre 2012


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