ilbrindisino51

Anno 5 N°51 FEBBRAIO 2012

www.ilbrindisino.it Direttore Responsabile Giovanni Cannalire

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RIAPRE PALAZZO IMPERIALI! L'INCHIESTA USO E ABUSO DELLE CHAT PORTE APERTE PER I NOSTRI LETTORI

A V I S U L C S E

Un tempo il termine “dipendenza” veniva usato per alcool e fumo.

Oggi uomini, donne e ragazzi sono incapaci di staccarsi da chat e social network. Abbiamo raccolto i pareri

Per il quarto anno consecutivo Quarto Canale Radio sbarca al festival della canzone italiana. I nostri inviati, Ignazio Degirolamo e Antonio Caprino, racconteranno in diretta curiosità, aneddoti,

pag. 8 e 9

pag. 3-5

4° CANALE SBARCA AL FESTIVAL DI SANREMO

storie, emozioni dalla voce dei protagonisti della 62ª edizione del festival di Sanremo. Sono previsti diversi collegamenti nel corso dei consueti programmi mattutini e serali. pag. 20 e 21

di tre docenti di Francavilla e di due esperti.

Emergono gravi problemi legati alla sicurezza della "navigazione" e alle insidie nascoste negli spazi virtuali.

SPORT/ CALCIO

LA RISCOSSA DEL FRANCAVILLA CALCIO

IRRESISTIBILE...

Se volete chiamatela pure “rivoluzione" Favonio.

Certo è che l'arrivo del mister in questione ha indubbiamente risollevato le sorti del Francavilla

VIRTUS, MATRICOLA INARRESTABILE!

Calcio. Sull'orlo del baratro, anzi già con un piede nel vuoto, fino a qualche settimana fa, ed ora a “godersi” la tranquillità della metà classifica. pag. 18

pag. 19

redazione@

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II

redazione@

REPORTAGE DI UN RESTAURO

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III

Fotoservizio a cura di Enrico Lasorsa

"ilbrindisino" propone in anteprima le operazioni di restauro del monumento simbolo della città

ESCLUSIVA/ Svelati i "tesori" di Palazzo Imperiali F

inalmente un sogno si concretizza: Palazzo Imperiali, monumento simbolo della Città di Francavilla Fontana, concluso il restauro, avviato nel 2005, viene restituito alla Città.

Questo straordinario plesso è una risorsa per un territorio intero che necessita di luoghi di attrazione per i tanti visitatori che, per fortuna, ogni anno attraversano la nostra bella regione, ed il Salento in particolare. Siamo a due passi dall’aeroporto di Brindisi che quest’anno ha avuto un incremento di passeggeri notevole; siamo territorialmente in una posizione geografica invidiabile che fornisce alla nostra città una potenzialità notevole sia da un punto di vista turistico

che di possibili interventi economici.

Cultura, turismo ed economia sono settori in cui questa Città può essere in prima linea. Da anni l’Amministrazione Comunale si muove in questo senso e solo chi ha pregiudizi non se ne accorge.

La valorizzazione di questa Città e dei suoi beni dovrebbe essere un dovere civico da parte di tutte le istituzioni e dei loro rappresentanti. Fare fronte unico è, o sarebbe, segno di grande onestà intellettuale e di grande amore per la nostra Città.

Restituendo alla Città questo straordinario tesoro, ci auguriamo che venga utilizzato con l’orgoglio di essere profondamente cittadini francavillesi sempre e comunque.

Noi ci sforzeremo di ridare un’anima a questo palazzo che di anime ne ha visto passare davvero tante.

VIVA FRANCAVILLA IL SINDACO VINCENZO DELLA CORTE

• L'ASCENSORE.

• L'ATRIO INTERNO RESTAURATO.

• ALCUNI AFFRESCHI RISCOPERTI.

• SUGGESTIVO PARTICOLARE.

Sarà davvero un "Centro Culturale"?

É

arrivato, il momento tanto atteso è arrivato: si "spera", infatti, che entro Pasqua possa tornare a splendere quel gioiello tanto amato dai francavillesi, il Palazzo che fu degli Imperiali, fino a pochi anni fa utilizzato esclusivamente come sede degli uffici e del Consiglio comunale.

Probabilmente potremo ammirare il tutto sotto

• LO SCALONE DELL'ARCHITETTO NAPOLETANO, FERDINANDO SANFELICE.

una nuova “luce”. Quella che politici, tecnici, professionisti, e manovalanze varie hanno saputo restituire, con maggiore evidenza, all’immobile dopo che secoli di storia ne avevano “offuscato” tanto il look quanto le “prestazioni”. Galeotto dunque è stato l’inesorabile logorìo del tempo.

Ma a giudicare dalle immagini in anteprima per

i lettori de “ilbrindisino” l’attesa viene adesso ripagata: è ammaliante, per alcuni che hanno potuto godere di un tour anzitempo, la bellezza di tanti particolari che hanno davvero restituito luce e splendore a Palazzo Imperiali.

Capitolo a parte (meriterà senz’altro futuri approfondimenti, ndr) il discorso relativo alla parte “innovativa” con cui è stato progettato il restauro dell’antico palazzo. Come ad esempio gli ampi e spaziosi saloni all’ultimo piano, o come l’ascensore “panoramico” interamente costruito in vetro.

Per concludere, infine (ma solo per il momento, ndr) per parlare poi di tutte le “attenzioni” rivolte

• LOGGIATO BAROCCO, PARTICOLARE.

all'utenza, compresi i portatori di handicap (eliminazione totale delle barriere architettoniche); o come gli innumerevoli dispositivi antincendio, di sicurezza generica e monitoraggio costante del prezioso gioiello, per mezzo di veri e propri "occhi elettronici".

Insomma godiamo di questo assaggio, in attesa dell’apertura formale, si spera, con l’avvento della Santa Pasqua 2012. Dulcis in fundo, un dettaglio non trascurabile: la pianificazione, cioè, degli spazi. Perché fatta l'opera adesso bisogna riempirla di contenuti! Sarà davvero il "Palazzo della Cultura"?

redazione@

REPORTAGE DI UN RESTAURO

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IV

Fotoservizio a cura di Enrico Lasorsa

La "macchina del tempo" riapre le porte: benvenuti nel "regno" degli Imperiali

• UNA VEDUTA DALL'ALTO DEL PRIMO PIANO E DEL CORTILE INTERNO.

• UN PARTICOLARE DI UN'ARCATA BAROCCA (ESTERNO).

• IL SALONE DI ACCESSO ALL'EX STANZA DEL SEGRETARIO.

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• PARTICOLARE DEGLI EX UFFICI AL PIANO TERRA.

redazione@

REPORTAGE DI UN RESTAURO

PILLOLE DI STORIA «Quel che oggi vediamo (restaurato, ndr) è, in gran parte, il castello-palazzo voluto da Michele III e dal nipote Michele IV, ultimo degli Imperiali. Sarebbero stati il Barigioni e il Manieri gli artefici delle trasformazioni che il castello subì tra gli ultimi decenni del XVII secolo e i primi del XVIII... Nella struttura attuale ha tracce appena evidenti di quell'an-

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V

Fotoservizio a cura di Enrico Lasorsa

tica fortezza che Giovanni Antonio del Balzo Orsini volle erigere nella metà del XV secolo, per rendere più sicura la sua terra e che, un secolo dopo, Giovanni Bernardino Bonifacio ampliò sempre per esigenze di difesa militare».

Vittoria Ribezzi Petrosillo-Fulgenzio Clavica in "Guida di Francavilla Fontana - La città dei Principi Imperiali" a cura di Mario Cazzato - Congedo editore, 1995".

• UNA SORTA DI TRANSATLANTICO DELL'ULTIMO PIANO.

• L'EX SALA CONSILIARE AL PRIMO PIANO.

• IL SALONE DEL CAMINETTO CON LO STEMMA DELLA FAMIGLIA IMPERIALI.

• L'AFFRESCO DEL SALONE DI RAPPRESENTANZA.

• UNA VEDUTA DEL SALONE DI RAPPRESENTANZA.

• UNO DEI NUOVI SALONI, AL 2° PIANO, CON LA COPERTURA IN LEGNO.

• IL PROBABILE UFFICIO DEL SINDACO.

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VI

di Pietro Filomeno

Svolazzano, nidificano, s’allineano sui cornicioni, tubano e soprattutto riempiono di escrementi ovunque

Piccioni, piccoli barbari che vengono dal cielo!

A

che punto è la convivenza tra gli animali randagi e i francavillesi? Si è giunto a una pace concordata o continua il conflitto di sempre? Cani, gatti, topi, zanzare, piccioni e simili la fanno ancora da padrone o se ne stanno buoni buoni nei loro ranghi? E tra di essi, chi sono i più invisi ai francavillesi? A detta di tutti, i piccioni: perché sono troppi, sporcano e portano malattie. Nonostante siano consapevoli di essere ospiti poco graditi, questi pennuti se ne infischiano lo stesso e fanno la vita di sempre: svolazzano, nidificano, s’allineano sui cornicioni, tubano e soprattutto riempiono di escrementi marciapiedi, davanzali, balconi, gradini delle case, sagrati delle chiese, monumenti, pavimentazione in basole e passanti. A differenza dei francavillesi che li ospitano, esercitano – dal loro punto di vista – la cittadinanza attiva.

Il problema fu da noi segnalato, ma non fummo i soli, un anno fa esatto. Nel frattempo non è stato fatto niente. Avevamo suggerito degli interventi sperimentati da altri Comuni. Strumenti, peraltro, noti a tutti: dissuasori sonori e meccanici, mangime antifecondativo, sostanze chimiche repellenti, falchi. In più, ordinanze che vietano di dare cibo ai colombi (ma anche ai cani e gatti randagi) e di vendere mangime per uccelli. Non solo: invito ai privati di risanare vecchi locali e chiudere anfratti e bocche di aereazione per evitare che diventino sede per nidificare. Niente di niente. Non è stato mai fatto un censimento – che è il primo passo – per individuare quali sono le zone della città in cui si registra la maggiore presenza dei volatili. Per esempio, a Lecce, nel 2005 si contavano 1.800 colombi per chilometro quadrato. Gli esperti parlano di sovraffollamento già quando la stessa porzione di territorio ospita tre-quattrocento unità. Noi, a Francavilla Fontana, a che quota siamo? Non è dato saperlo.

la questione è troppo seria per scherzarci sopra.

Eppure chi ha in mano i destini della città deve muo-versi. A chi tocca difendere il decoro urbano, l’immagine della città, la salute dei cittadini? Perché il sindaco Vincenzo Della Corte, che prima di essere un amministratore è soprattutto un medico, non ha un sussulto di orgoglio professionale? Venga a vedere, per esempio, i balconi delle nostre case in che condizione si

trovano. Spesso sono inaccessibili per la continua e industriale quantità di letame prodotto dai questi piccoli barbari che vengono dal cielo.

Non danno neanche il tempo di pulire, perché si rischia di rimanere sepolti sotto una cascata di cacca. Per facilitare la pulizia, c’è chi è costretto a ricorrere anche all’uso di teloni di plastica (vedi foto). Le pare, caro sindaco, uno spettacolo degno di una comunità civile?

Wi-fi gratuito in piazza Umberto I, in tilt per colpa dei piccioni In tante città, grande e piccole, in Italia e all’estero, gli amministratori sono corsi da tempo ai ripari. Qualche esempio, sfogliando a caso vecchi ritagli di giornale. Dal 2000, a Londra, nella famosa Trafalgar Square, si vieta di dare cibo ai piccioni: in pochi anni, la popolazione dei pennuti è calata di molto. Dal 2004, a Mesagne, si ricorre al mangime sterilizzante. A Lecce, è dal 2005 che l’Amministrazione comunale ha dichiarato guerra con tutti i mezzi. Anche a Venezia, dove i piccioni sono parte integrante del folclore locale, non si è andato tanto per il sottile: dal 30 aprile 2008, in piazza San Marco, è proibita la vendita di granaglie da gettare ai piccioni. E pazienza per le proteste degli ambulanti e la delusione dei turisti. Dal 14 giugno 2008, pure a Milano è vietato dare cibo ai volatili. Le Amministrazioni comunali di Bari e Brindisi si sono mosse l’anno scorso.

E nella città degli Imperiali? Verrebbe da dire: «Campa cavallo “ca li palummi crescunu”». Ma

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• VISTA NOTTURNA. LA TORRE DELL'OROLOGIO. (FOTO: GIOVANNI DI NOI).

piccioni hanno mandato in tilt l’antenna per il “Wi-fi freezone” installata sulla Torre dell’Orologio della piazza.

Dario Mancino e Antonio Camarda alla guida dei coordinamenti giovanile di “Noi Centro” e “Udc” hanno sollevato la questione sulla mancata attivazione, da parte del Comune di Francavilla, del servizio gratuito internet.

A dirla tutta la colpa non sarebbe né dell’amministrazione comunale né degli uffici preposti. I responsabili del

ritardo andrebbero rintracciati più in alto: gli uccelli, o meglio i loro escrementi.

Per far partire il tutto è stato necessario infatti pulire e sistemare l’antenna posizionata sulla Torre dell’Orologio. Un posto che era diventato inaccessibile per via del guano dei piccioni.

«Quando i progetti sono utili per tutta la comunità non ci sono scuse o giustificazioni per bloccarli», dicono Mancino e Camarda. Vallo a dire ai piccioni!

Maria Angelotti

redazione@

• AL COMUNE DI FRANCAVILLA. L'ASSESSORE AI LAVORI PUBBLICI ED AL CONTENZIOSO, AVV. ANTONIO ANDRISANO.

L'Amministrazione comunale francavillese - assessorato al Contenzioso prosegue il percorso già intrapreso per tentare di salvare l'ufficio del Giudice di Pace di Francavilla Fontana e scongiurare, così, l'accorpamento e la chiusura del locale ufficio giudiziario. Ed infatti il Sindaco dott. Vincenzo della Corte e l'assessore al Contenzioso avv. Antonio Andrisano hanno dapprima scritto al Capo Dipartimento dell'organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi presso il competente Ministero nonché all'On.le Luigi Vitali - confidando in un suo cortese interessamento in qualità di componente della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati manifestando l'intenzione e la volontà di conservare la sede del Giudice di Pace di Francavilla Fontana e chiedendo di poter conoscere le spese di cui le ammini-

strazioni locali dovrebbero farsi carico.

Successivamente Sindaco ed Assessore hanno interessato di tale iniziativa i colleghi dei comuni di Ceglie Messapica, Latiano, Villa Castelli, Oria, Erchie e Torre Santa Susanna confidando così nella cooperazione e collaborazione delle amministrazioni dei comuni vicinori. Ebbene, dopo l'incontro svoltosi lo scorso 1 febbraio a Roma presso il Ministero tra il Capo Dipartimento e l'On. le Luigi Vitali che si è fatto porta voce delle legittime istanze ed aspettative di un intero territorio, il Sindaco della Corte e l'assessore Andrisano hanno fissato per lunedì 13 febbraio 2012 una riunione con i Sindaci e gli Assessori al contenzioso dei comuni interessati al fine di individuare un percorso comune da seguire anche alla luce delle novità che il parlamentare brindisino porterà direttamente dalla Capitale. «Il raggiungimento di tale importante ed ambizioso obiettivo - dichiarano Sindaco ed assessore - non può prescindere dal fondamentale impegno di tutti i comuni interessati a farsi carico di una quota delle spese necessarie per la conservazione, la gestione ed il funzionamento dell'Ufficio del Giudice di Pace di Francavilla Fontana che, ci permettiamo di ricordare, ha sempre rappresentato un importante centro giudiziario». Pur nella consapevolezza - ha dichiarato l'on. Vitali - della necessità di riforme che tendano a ridurre i costi per l'amministrazione della giustizia ritengo comunque doveroso porre in essere ogni necessario intervento per la conservazione del Giudice di Pace di Francavilla Fontana che potrà così continuare a prestare i suoi servizi ad i numerosi Comuni che da sempre hanno fatto riferimento a Francavilla Fontana come sede giudiziaria.

ECCO LA MISSIVA INVIATA AI SINDACI ED ALL'ON. VITALI Oggetto: conservazione dell’Ufficio del Giudice di Pace Sezione Civile – Penale istituito presso la città di Francavilla Fontana --Con la presente questa amministrazione, facendo seguito a precedente comunicazione, invita le SS.VV. a voler partecipare ad un incontro da tenersi in Francavilla F.na presso la sede municipale di via Barbaro Forleo lunedì 13 febbraio 2012 ore 10.00.

Quanto innanzi al fine di affrontare le questioni relative alla possibile conservazione dell’Ufficio del

Basta con i quotidiani maggiori disagi che chi vive nelle popolose campagne francavillesi è costretto suo malgrado a dover subire. È quanto ha deciso di recente l’Amministrazione comunale di Francavilla Fontana che ha pertanto preso di petto la situazione relativa al difficile recapito postale in quelle contrade, al momento le più popolose.

In ogni caso, quelle lì dove si sono riscontrati i maggiori forti “fisiologici” ritardi nel recapito e conseguenti disagi per i residenti, spesso costretti a doversi recare personalmente presso l’Ufficio Postale Centrale di Francavilla per ritirare il proprio recapito. Ed è così che il sindaco Vincenzo della Corte, all’unisono con il suo “collaboratore”, l’assessore agli Affari Generali, Vincenzo Bellanova, ha contattato Poste Italiane per fissare un incontro e cercare insieme un accordo. Accordo che non solo c’è stato ma che sta già portando a risultati concreti.

MA VEDIAMO DI COSA SI TRATTA NELLE SPECIFICO. L’esigenza era duplice: da un lato identificare le contrade, “anonime”, dall’altro identificare ed accorpare i punti di distribuzione della posta stessa. Da qui il binomio vincente: l’Amministrazione comunale si è sostanzialmente impegnata ad identificare visivamente le contrade,

Al via i lavori di ristrutturazione (e cambio di destinazione d’uso)

• IL SINDACO DI FRANCAVILLA, VINCENZO DELLA CORTE.

Per l'ex mercato coperto di piazza Umberto I si cambia: nuovo "ritmo", "vigo-

Giudice di Pace di Francavilla F.na anche alla luce delle novità in proposito che potrà illustrare l’On. le Luigi Vitali che in data odierna (01.02.2012) ha avuto un incontro presso la sede del Ministero con il dott. Luigi Birritteri.

Sicuri della Vs. partecipazione e di un cortese riscontro positivo, porgiamo i più cordiali saluti.

Il Sindaco (dott. Vincenzo della Corte) L’assessore al Contenzioso (avv. Antonio Andrisano)

- RECAPITO POSTALE NELLE CONTRADE IL SINDACO DELLA CORTE: «BASTA A RITARDI E DISAGI!»

PIAZZA UMBERTO I - EX MERCATO, SI PUNTA TUTTO "SULL'URBAN CENTER" re" e "registro". Nel senso che sono tre essenzialmente i punti cardine attorno ai quali ruota la decisione della giunta comunale che si è riunita di recente al fine di dare avvio alle fasi che porteranno alla eliminazione dell’impatto, assolutamente negativo, attualmente prodotto sul decoro urbano dalla esistente ponteggiatura di facciata, posta a perimetro dell’edificio. Ma oltre a ciò anche con il fine precipuo di restituire all’uso della collettività almeno una prima porzione dell’immobile (zone prospicienti la Via Regina Elena ed il Corso Umberto, caratterizzate da facciate in muratura e retrostanti coperture, in parte voltate), nella quale si è valutata, a titolo meramente esemplificativo, la possibilità di insediare l’Ufficio Turistico del Comune ed un primo nucleo dell’Urban

VII

IL COMUNE INFORMA

PAGINA A CURA DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI FRANCAVILLA FONTANA (BR)

Febbrile l'attività dell'amministrazione volta a scongiurare la chiusura dell'ufficio giudiziario

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Center (Centro di Documentazione, nel quale ed attraverso il quale la città di Francavilla Fontana racconta se stessa, con riferimento alla sua configurazione passata, attuale e futura). Infine tra le “motivazioni” alla base dei lavori, anche quella di preservare adeguatamente le importanti vestigia archeologiche - rinvenute al di sotto della quota 0,00, a seguito della già effettuata prima fase dei lavori - per il tempo necessario al reperimento delle provviste finanziarie necessarie alla esecuzione di un complessivo intervento di recupero delle restanti parti dell’immobile, predisponendo altresì opere atte a permettere un rapido allontanamento delle acque meteoriche.

«In tal modo - dichiarano il Sindaco Vincenzo della Corte e l'Assessore ai

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mediante apposita segnaletica e cartellonistica ben distinguibile anche ad una certa distanza. Dall’altra, Poste Italiane, provvederà a recapitare la posta ai residenti delle contrade al momento interessate. In seguito l’assessore Bellanova, provvederà ad estendere questo servizio alle altre contrade non ancora servite. Nelle foto eloquenti, ecco un esempio concreto del certosino lavoro svolto – in questo caso, in contrada Carlo di Noi Inferiore - tanto dall’Amministrazione comunale quanto da Poste Italiane. Ed a beneficiarne ovviamente sarà, come sempre, l’intera collettività. Ad onor del vero però, non proprio tutte le contrade al momento sono servite da tale nuovo servizio. Al momento, infatti, risultano essere state individuate (al fine di una sorta di “sperimentazione”) almeno le contrade più popolate. Il servizio è ufficialmente “decollato” lo scorso giovedì 19 gennaio. Nell’occasione l’Amministrazione comunale di Francavilla Fontana ha infatti provveduto alla posa in opera di segnaletica verticale recante l'indicazione delle cassette postali modulari lungo le contrade più popolose dell'agro francavillese.

ECCO QUALI SONO LE CONTRADE INTERESSATE. Tali interventi interessano le contrade: Carlo di Noi Inferiore, Donna Laura, For-

LL.PP. avv. Antonio Andrisano - si riavvia un percorso amministrativo per poter così completare la ristrutturazione di una parte dell'immobile in particolare dei locali prospicienti via Regina Elena, corso Umberto ed antistanti alla piazza eliminando così l'impatto negativo attualmente prodotto sul decoro urbano dalla ponteggiatura di facciata esistente. Con tale intervento - proseguono - si vuole restituire all'uso della collettività una prima porzione dell'immobile nella quale si sta valutando la concreta ed interessante possibilità di insediare un ufficio turistico del comune nonché ed in particolare un "Urban Center" ossia un centro di documentazione nel quale ed attraverso il quale la città di Francavilla Fontana possa raccontare se stessa, le sue tradizioni, la sua storia

leo Superiore nonché la via vecchia per Grottaglie con le sue contrade Raganello, Poggio Rizzo, Rosea e Piscarano.

«L'Amministrazione comunale - dichiarano il sindaco di Francavilla Fontana Vincenzo della Corte e gli Assessori agli Affari Generali sig. Bellanova Vincenzo e ai Lavori Pubblici avv. Antonio Andrisano ha voluto in tal modo garantire ai residenti delle principali contrade il servizio postale ed in tal senso sta provvedendo alla posa in opera della segnaletica che potrà consentire ai portalettere di individuare i punti dove verranno posizionate le cassette postali modulari. In tal modo l'Amministrazione comunale ha voluto soddisfare le legittime richieste ed esigenze degli abitanti di tali contrade garantendo una adeguata sicurezza veicolare mediante la posa in opera di specchi parabolici e di segnaletica che indichi possibili situazioni di pericolo ed i limiti di velocità».

Per le curiosità, infine, le cassette postali modulari vengono posizionate a cura e spese di Poste Italiane. Intanto proprio in virtù dell’esito positivo dell’accordo stesso con Poste Italiane ed in funzione della validità sociale della cosa nei confronti dell’intera collettività che risiede nelle zone più remote, entro i confini, della città di Francavilla, l’Amministrazione comunale starebbe meditando di poter estendere tali interventi anche ad altre contrade.

nonché la sua configurazione, passata, attuale e futura. Allo stesso tempo si vogliono naturalmente preservare le importanti vestigia archeologiche rinvenute a seguito della prima fase dei lavori ed è proprio in funzione di ciò che il redigendo progetto preliminare - che sarà di qui a breve oggetto di approvazione da parte della giunta - non potrà prescindere dai pareri e dalle direttive della Soprintendenza BAT di Lecce.

Prosegue così con sempre maggiore vigore il percorso intrapreso da questa amministrazione per riconsegnare alla città ed in tutto il loro splendore le opere ed i monumenti più importanti tra i quali ci permettiamo di ricordare piazza Umberto I, piazza Vittorio Emanuele, piazza Giovanni XXIII, la chiesa Matrice ed il Castello Imperiali».

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redazione@

L'INCHIESTA/ USO ED ABUSO DELLE CHAT

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VIII

di Gianni Cannalire

Il parere di tre docenti di Francavilla sull'argomento

Incapaci di staccarsi da chat e social network

U

n tempo il termine “dipendenza” veniva usato per alcool e fumo. Oggi uomini, donne e ragazzi sono incapaci di staccarsi da chat e social network. “Non è una patologia, è un sintomo. La difficoltà è nel mondo reale”, dice Giuseppe Lavenia, docente di Psicologia dinamica all’Università di Urbino in una inchiesta su Repubblica online.

Negli ultimi anni il mondo di internet ha conosciuto un’espansione enorme e ha mostrato potenzialità prima del tutto inesplorate; allo stesso tempo, sono emersi gravi problemi legati alla sicurezza della navigazione e alle insidie nascoste negli spazi virtuali che proprio i giovani amano di più, come le chat e i social network.

Abbiamo avuto modo di sperimentare, sia pure pochi minuti, un intrattenimento in chat con frasi ammiccanti. Il risultato? Solo in un caso, c'è stata una minaccia di denuncia penale. Per il resto, si poteva andare oltre (ovviamente ci si è fermati).

IlBrindisino ha raccolto le riflessioni, su questo argmento, di tre docenti di Francavilla Fontana.

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Loredana Weiss docente di Lettere «Linguaggio impoverito» Esprimere un parere su internet, chat e social network è quasi scontato. Lo è ancora di più per un educatore: di certo se ne abusa e fa male.

Internet è uno strumento meraviglioso del quale tutti, me compresa, non potremmo più fare a meno. I giovani però stanno diventando chatdipendenti o facebookdipendenti. Basta collegarsi a uno dei più frequentati social network per rendersi conto

che ragazzini di scuola media passano ore intere a chattare con chiunque. E lo fanno in bacheca, cioè “in vetrina”.

Un alunno, in un compito che richiedeva una riflessione proprio su questo argomento, mi ha scritto: ”Face book è come un libro, un diario in cui ci scrivi dentro tutto quello che ti pare e piace”. E un altro ancora ha aggiunto: “Puoi passare il tempo, pubblicare foto, video”. La privacy?

Ai giovani non interessa proprio.

Questo è il problema: la chat, meglio se pubblica, diventa il modo quasi esclusivo per esprimersi, per rendersi visibili, per soddisfare delle esigenze esibizionistiche. E qui che diventa indispensabile il ruolo degli adulti, siano essi insegnanti o genitori: i primi possono avviare momenti di dibattito e di riflessione, i secondi possono vigilare.

Passare i pomeriggi su face book finisce per impoverire il linguaggio (diventa sempre più scarno e stereotipato), i rapporti sociali diventano solo virtuali e non si dedica più il tempo necessario allo studio. E, quel che è peggio, può anche essere pericoloso. Chi controlla l’identità degli iscritti al social network? Chi ne garantisce la rispettabilità? Chi lo dice, a questi ragazzini, che dietro il profilo di un “amico” si può, a volte, nascondere qualche sorpresa spiacevole?.

Gerardo Trisolino docente e scrittore «Nulla contro le chat» Nulla da dire contro le chat, quando penso a situazioni particolari.

Due giovani innamorati continuano a parlarsi dopo essersi visti da poco, allungano la durata dell'incontro e si dicono cose che l'emozione ha fatto loro dimenticare oppure che li

avrebbe fatti arrossire.

Penso anche alla lontananza, a uno spazio lunghissimo, a una distanza abissale. A lui e a lei, a un marito e a una moglie, a un padre e a un figlio lontani. E' uno spazio che neppure il telefono riesce forse a colmare con tanto coinvolgimento e tanta passione, che ricordano le vecchie lettere.

Perché la chat è sempre una forma di scrittura che richiede un minimo di riflessione, è un dialogo, uno scambio di parole che scorrono sotto i nostri occhi e corrono verso l'altro.

Di parole, appunto, più che di singhiozzi lessicali come le frequenti abbreviazioni gergali.

Ma so anche che c'è chi passa il tempo, le ore, le giornate intere a chattare per non comunicare nulla, per non trasmettere niente, per nessuna necessità emotiva. Sul monitor allora scorrono solo singulti, come quelli della fontana malata di Palazzeschi.

Allora il Vuoto e il Nulla si rivelano in tutta la loro assolutezza. Che tristezza!.

Mimmo Tardio docente «Educhiamo la web generation» Grazie al Web, alle nuove tecnologie e ad internet i ragazzi e i giovani di questa generazione possono comunicare, incontrare e relazionarsi con mondi diversi, culture e sistemi di vita che ieri sembravano lontani e fuori dal nostro contesto e che oggi fanno parte del nostro vissuto.

Siamo di fronte ad una generazione totalmente diversa dalla nostra che ha un suo linguaggio che ha i suoi strumenti e i suoi canali di comunicazione da cui raccolgono stimoli di diversa natura e provenienza. Tutto ciò chiama in causa le modalità di utilizzo di queste tecnologie che sfuggono alla mediazione delle fi-

gure educative, impegnate non tanto a svolgere un ruolo di controllo e censura, ma soprattutto coinvolte nel processo di crescita umana e culturale. Educare ed insegnare alla web generation comporta per noi educatori non abbandonare i nostri ragazzi, oggi più che una volta, a mezzi che non possono sostituire l’autenticità di una comunicazione viva e

«I genitori dovrebbero riuscire a spiegare ai loro figli, fin dalla più tenera età, come funziona internet ed i possibili rischi. Semplici regole possono essere utili. Sconsiglierei, ad esempio, di mettere una connessione internet nella cameretta del proprio figlio, almeno fino all'adolescenza. Anche i cellulari che permettono la navigazione online dovrebbero non essere disponibili di notte».

Roberto Baiocco docente all'Università "La Sapienza" (Roma) Tratto dall'inchiesta di Repubblica online

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non virtuale, di un incontro caloroso anziché digitale, di una relazione umana piuttosto che meccanica. Il nostro approccio critico alle tecnologie ci aiuterà a riflettere di più sul nostro ruolo e ad essere più vigili sullo sviluppo umano ed affettivo di questi ragazzi che, più di quanto noi immaginiamo, si fidano ancora di noi adulti.

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redazione@

LA PAROLA AGLI ESPERTI I PERICOLI DEL CYBERSPAZIO/ Il legale

I

rischi dell’anonimato.

Per iscriversi ad una chat occorre dare delle generalità. Nessuno le controlla, ciascuno è protetto dall'anonimato. Può dunque accadere che le ragazze ed i ragazzi in chat possono facilmente essere tentati di barare sulle proprie generalità, specie sull'età: sotto copertura dell'anonimato, possono essere tentati di presentarsi come ragazzi (e ragazze) più grandi.

Altre persone in chat, anche in buona fede, pensando di avere a che fare con un quasi adulto, possono scivolare in linguaggi, argomenti e proposte che se sono quasi tollerabili tra adulti, possono essere non in tinta con ragazzi e ragazze più giovani.

L'anonimato permette anche all'altra persona di barare sulle sue generalità. Così anziani signori con l'impermeabile grigio potranno farsi passare per studenti di scuola media, ed entrare nelle confidenze dei nostri figli. Esiste anche il pericolo che queste perso-

ne propongano incontri nel mondo reale, ma cominciamo da quelli più immediati che si possono incontrare nelle chat, anche nelle chat per minori.

Gli strumenti per difendere e proteggere i minori.

Gli strumenti software dedicati a tale obiettivo prendono il nome di “censorware” oppure “parental control”: entrambe le definizioni identificano lo stesso tipo di funzionalità e si limitano non solo a bloccare l’esplorazione o determinate azioni ma possono anche fornire un resoconto dell’attività svolta on line. Tra questi software si può annoverare il Windows Life Family Safety di Microsoft.

In generale i sistemi di protezione del proprio mezzo di navigazione sono l’antivirus e il firewall, indispensabili per una protezione sempre attiva, costantemente aggiornata on line e facile da utilizzare. Un’altra accortezza a cui ottemperare è tenere sempre aggiornato il proprio pc con gli update forniti dalla casa madre (Windows, Linux).

In particolare il browser, che è lo strumento di navigazione per antonomasia, deve essere aggiornato in quanto alcuni siti non affidabili potrebbero contenere dei software malevoli in grado di sfruttare delle vulnerabilità oppure essere solo dei fini siti ufficiali (fishing).

Avv. Marina Della Corte

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IX

di Gianni Cannalire

LA CHAT-DIPENDENZA/ Lo psicoterapeuta: «Occhio all'uso improprio!»

L

chat- line e questi dati sono in continuo aumento così come quelli relativi alla dipendenza da Internet per cui da novembre 2009 all’Ospedale Policlinico II Gemelli è stato aperto il primo ambulatorio ospedaliero italiano specializzato in questa forma di dipendenza.

La dipendenza in sé implica una condizione di insicurezza e di subordinazione, può essere il sintomo di un’immaturità persistente o di un non completo sviluppo dell’autonomia e della libertà mentali dell’individuo oppure ancora di un’incapacità di stabilire rapporti personali sani. Infatti le persone maggiormente a rischio sono quelle con difficoltà comunicative-relazionali. In questi casi la chat-dipendenza potrebbe costituire un comportamento di evitamento attraverso cui il soggetto si rifugia nella rete per sfuggire alle sue problematiche esistenziali.

Questo è ancora più vero specie per quei milioni di ragazzi che hanno fatto delle chat un punto di ritrovo quotidiano e che in questa realtà virtuale si rifugiano per attenuare, almeno in parte, alcuni problemi all’ordine del giorno quali solitudine, delusioni d’amore o semplice voglia di scambiare due chiacchiere. Vittima della chat-dipendenza

a chat-dipendenza insieme ad altre (dipendenza da Internet, nuove tecnologie, sesso, gioco, shopping per citarne alcune) vengono fatte rientrare all’interno delle nuove dipendenze.

Le nuove dipendenze si stanno imponendo all’attenzione di psicologi e psicoterapeuti con sempre maggiore frequenza e questo perché quello della dipendenza è un fenomeno complesso che chiama in causa il sistema psicologico, fisico, funzionale, esistenziale, relazionale del soggetto e che incide in maniera pesan“Una ricerca dell’Univerte sul suo stile di vita e sulla sità di Livingostone su olsua vita in generale. Come scrive nel suo libro dal titolo tre 25mila giovani tra i 9 “Workaholic – Dipendenza e i 16 anni di venticinque da lavoro: come curarla” lo psicologo-psicoterapeuta CeStati europei descrive una sare Guerreschi “queste nuosituazione preoccupante. In ve forme di dipendenza sono agevolate dall’innovazione quella fascia d’età navigano tecnologica e dalla nuova in internet in media novanta civiltà, che da una parte genera stress, vuoto e noia, e minuti al giorno. In Italia si dall’altra stimola la tendenza stima che il 17% dei giovani all’immediata gratificazione, fornendo sempre gli strumenfaccia uso in modo probleti appropriati” (2009, p.35). matico della rete”.

Sono milioni gli utenti che ogni giorno si ritrovano sulle

Naviganti in cifre

ogni giorno molta gente rischia di allontanarsi dai rapporti interpersonali “face to face” che sono invece indispensabili per una vita sana e socialmente equilibrata. Altri rischi sono legati allo stile di vita adottato. Per non parlare poi dei rischi a cui vanno incontro i più piccoli, i quali potrebbero, in maniera ingenua, conoscere e decidere di incontrare persone conosciute in chat e che potrebbero essere, in realtà, dei soggetti malintenzionati.

Internet è indiscutibilmente uno dei principali mezzi di comunicazione di massa e le chat, in particolare, annullando le distanze geografiche, consentono ad utenti, che si trovano da un capo all’altro del pianeta, di dialogare in tempo reale.

Questi mezzi si rivelano così preziosi per il mantenimento di rapporti ma anche per la conoscenza di altre persone, ma non possono tuttavia essere ritenuti gli unici e i soli strumenti per farlo.

Come accade anche per altri grandi problemi con cui abbiamo a che fare oggi è spesso l’uso improprio che si fa di qualcosa, piuttosto che le sue caratteristiche intrinseche, a renderlo potenzialmente pericoloso.

CARMELO CIRACI’ Psicologo Psicoterapeuta

I dati di Telefono Azzurro A 12 anni un bambino su due naviga in rete ogni giorno. Secondo una recente indagine dell’Istat, il 50% dei ragazzini di età compresa tra i 12 e i 14 anni è iscritto a Facebook, il più famoso tra i social network.

La percentuale cresce al 53% se si allarga il range dagli 11 ai 18 anni. Le ore che passano a navigare e chattare, poi, sono tante, anche 5 o 6 al giorno, e spesso si tratta delle ore precedenti al sonno. Li chiamano adolescenti iperconnessi e, secondo la stessa indagine, sono a rischio di insonnia e obesità, oltre che precoci sul tema della sessualità.

cervellera.it

La grande azienda di porte e ne stre Viale del Commercio, Z.I. - S.S. 7 BR/TA Uscita Zona Industriale - 72021 Francavilla Fontana (BR) Mail: cervellera@inwind.it - Tel: 0831.1816309 - Fax: 0831.1810334 - Cell: 349.6273196

redazione@

FRANCAVILLA/ ALLARME PIROMANI

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X

di Maria Angelotti

L'assessore Fumagalli: «Bisogna bloccare questi piromani che mettono in serio pericolo i beni privati e l'incolumità delle persone».

Per sistemare i danni alla città si spende annualmente una somma considerevole. A questi soldi pubblici si aggiungono quelli dei privati

Bidoni dei rifiuti incendiati da scellerati delinquenti Le telecamere di video-sorveglianza del Comune potrebbero scoraggiare questi teppisti

E

• IL ROGO DI MATERIALE PLASTICO AVVENUTO IL 28 GENNAIO SCORSO.

' ormai allarme piromani a Francavilla.

Nelle ultime settimane, così come negli ultimi mesi, spesse volte, troppe a dire il vero, i vandali hanno appiccato il fuoco ai cassonetti per la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani. Episodi che lasciano a dir poco perplessi.

Ma dinanzi a questo susseguirsi di fatti si può restare inermi a guardare? Abbiamo girato la domanda all'assessore alla Polizia Municipale Francesco Fumagalli, che tra le altre detiene anche la delega all'Ambiente ed all'Ecologia.

«Dopo le ultime notti che hanno visto all'opera i vigili del fuoco impegnati anche per ore a spegnere i tanti incendi nelle più disparate zone della città, non mi resta che esprimere anzitutto la più totale repulsione per questi atti», dichiara Fumagalli.

«Gli incendiari serali di cassonetti - prosegue - sono pericolosi delinquenti che non solo danneggiano il patrimonio pubblico ma mettono in serio pericolo con il loro scellerato comportamento i beni privati e l'incolumità delle persone».

Difatti bruciare i contenitori dei rifiuti oltre ad essere una palese dimostrazione di non rispetto delle cose che appartengono a tutti può essere pericoloso per la pubblica salute. Le esalazioni maleodoranti e inquinanti che poi tutti respiriamo sono potenzialmente dannose.

Finora i diversi moniti, gli inviti ad astenersi dagli impulsi incendiari a poco sono serviti.

Cosa si può, anzi si deve fare?

«A dire il vero a seguito di questi episodi sono state intensificate le azioni di controllo necessarie per debellare quanto prima questo fenomeno. Crediamo che non si possa più tollerare oltre questo ingiustificabile stato di cose. Saranno prese tutte le iniziative possibili per fermare questi teppisti e assicurarli alla giustizia. A tal proposito come amministrazione comunale invitiamo chiunque noti o abbia notato qualcosa di strano o sia testimone di atti vandalici a rivolgersi alla Polizia Municipale».

Repressione dunque del fenomeno ma anche prevenzione. Lavorando per colmare la lacuna in termini di cultura e tutela del bene pubblico. Anche perché ogni anno l'assalto dei vandali costa alla città diverse centinaia di migliaia di euro.

Come conferma lo stesso assessore. «Per sistemare i danni alla città (tra cassonetti dati alle fiamme, scuole distrutte, panchine danneggiate, pareti imbrattate, lampioni rotti) - spiega l'assessore - si spende annualmente una somma considerevole. A questi soldi pubblici vanno ad aggiungersi quelli che devono sborsare i privati cittadini per riparare i danni alle auto in sosta, le vetrine dei negozi e le case prese spesso di mira dai writer».

Chissà se il sistema di videosorveglianza di cui si sta dotando la città non possa essere utile a scoraggiare chi la sera non trova di meglio da fare che dar fuoco ad un cassonetto.

• L'ASSESSORE FRANCESCO FUMAGALLI.

L'ULTIMO ROGO IL 28 GENNAIO SCORSO

A

• VIA ISONZO, LA PORTA DEL CONDOMINIO DANNEGGIATA.

ncora incendi di cassonetti per la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani. L'ultimo in odine di tempo è accaduto il 28 gennaio scorso. Le fiamme sprigionate da due bidoni di plastica provocarono danni alla vetrata d’ingresso di un condominio ed alla facciata di un’abitazione.

I danni maggiori all’ingresso di un condominio situato al civico 5 di via Isonzo, una traversa questa che si affaccia su via Capitano Di Castri.

Danni minimi fortunatamente per

il secondo episodio verificatosi alle spalle di via Isonzo. Annerita soltanto la parete di un’abitazione privata. Potrebbe trattarsi dello stesso gruppetto di vandali. E’ un vizio, quello di appiccare il fuoco ai bidoni, che si sta diffondendo. Qualche mese fa oltre ai cassonetti sono andati in fumo anche due automobili parcheggiate accanto. E sempre nei dintorni di via Capitano di Castri i piromani, a dicembre scorso diedero fuoco ai cartoni di un negozio di via Gorizia. Non si registrarono in quella circostanza danni.

redazione@

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XI

Info Iscrizioni: 333 3128676 Via Fratelli Bandiera, 62 72021 Francavilla Fontana (BR)

SPECIALE SALUTE

Grande la partecipazione degli "atleti" che nel corso delle lezioni sono seguiti da personale altamente qualificato e con la collaborazione del dott. Fabio Arpa

TERZA ETÁ/ Ecco come mantenersi in forma Interessante l'iniziativa che, messa in cantiere dalla Scuola della Maestra Russo, ha già riscosso concreti successi di pubblico

D

ott. Arpa cosa ci racconta su questo corso avviato dalla scuola Pianeta Danza con la sua collaborazione?

Il corso è stato avviato agli inizi di ottobre dopo che nella stessa scuola, Pianeta Danza di Sonia Russo, abbiamo tenuto un convegno per esporre i benefici di un’attività motoria moderata ma costante nel tempo sui nostri fisici. In una città, in una regione, in cui non si è ancora ben preparati ad accogliere simili iniziative, a tal punto da non capire il valore pisco-fisico di un’attività motoria di gruppo, possiamo comunque vantare al momento una decina di iscritti.

Ciò su cui vorrei soffermarmi è il titolo del corso, cioè “Sportivamente Anziano”, la gente prova ribrezzo nel sentire la parola “anziano” e non si sofferma invece nel comprendere il significato profondo del corso, poiché sperando che tutti possiamo arrivare ad una senescenza tranquilla non possiamo certo nascondere che il tempo passa per tutti e se la gente vuole sentirsi giovane questo è proprio un modo semplice e divertente per farlo, perché ciò che facciamo oggi ci dirà che anziani saremo domani, pertanto prestare

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attenzione non alla parola “anziano” bensì alla parola “prevenzione”. In conclusione non c’è un’età cronologica di adesione a questo corso ma lo si fa in seguito ai propri bisogni di movimento e socializzazione.

Gli iscritti che Lei ha menzionato le danno soddisfazioni? Vede in loro dei miglioramenti?

La cosa che mi inorgoglisce di più è quando mi fermano i figli di queste persone i quali sono entusiasti dei miglioramenti dei loro genitori, miglioramenti che non riguardano solo parametri fisici ed organici, quindi magari non solo gente che riesce a migliorare la mobilità articolare di un braccio, ma i più grandi miglioramenti sono da ricercarsi nei parametri psicologici, troppo spesso erroneamente tralasciati. Mi rende orgoglioso del lavoro svolto sentirmi dire da questi figli che la madre soffriva di depressione soprattutto durante i cambi di stagione ma da quando frequenta il corso non solo la vede sempre allegra ma lei che era sempre sola a casa ora ha trovato un punto di riferimento nella sue giornate e aspetta in maniera apprensiva l’orario per andare al corso.

- LA TESTIMONIANZA PARLANO GLI ISCRITTI! Abbiamo chiesto ai partecipanti cosa li ha spinti ad iscriversi a questo corso e se le lezioni sono di loro gradimento.

Signor Oronzo: “Mi sono iscritto alla palestra per motivi di salute e mi trovo benissimo più energico e più vivace e poi ho trovato tanti amici nuovi e un maestro eccellente.”

Signora Madia: “Sono molto contenta di frequentare questa palestra perché gli esercizi sono mirati a migliorare la postura e migliorano anche i movimenti delle articolazioni”.

Signora Maria: “A me piace moltissimo questo corso mi diverto molto soprattutto quando il maestro ci fa fare esercizi sotto forma di gioco perché ridiamo così tanto che poi anche nei giorni successivi ripensandoci continuo a sorridere”.

Signora Lucia: “Io mi sono iscritta perché soffro di osteoporosi e il dott. Arpa mi ha assicurato che facendo gli esercizi senza strafare ne avrei beneficiato ed infatti

ora non avverto più dolore alle ossa.”

Sinora Anna: “Conoscevo già da tanto tempo il dott.

Arpa e mi sono iscritta subito ma non avrei mai pensato di trarne così tanto beneficio non solo dal punto di vista motorio ma anche dal punto di vista emotivo e di socializzazione.”

Signora Rosa: “Mi piace molto e sono contenta di far parte di questo team, l’istruttore è bravo e ci segue con impegno. Partecipo a questo corso con entusiasmo e mi auguro di sentirmi sempre in forma come ora.”

Signora Vittoria: “Frequento questo corso per esigenza di attività motoria, mi trovo benissimo perché questo si concilia bene anche con esigenze di comunicazione e socializzazione. A tutto questo si associa anche la figura del maestro che è bello e bravo e ciò non guasta!”

Signora Piera: “C’è stato il passaparola e mi sono iscritta e posso dire che mi trovo molto bene e le lezioni sono vivaci e interessanti.”

redazione@

S. MICHELE SALENTINO

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XII

Dal Nostro Inviato Giovanni di Noi Fotoservizio: Giovanni di Noi

Progetti, proposte e interventi per nuovi orientamenti alla vita attiva

Opportunità di lavoro, al via lo "Sportello" il 17 febbraio U

no sportello informativo sulla Cittadinanza Attiva e l’Inclusione Sociale a San Michele?

Ebbene è così e diventerà presto una vera e propria realtà destinata a modificare in positivo le fasi di attuazione e ricerca nel marasma del mercato del lavoro da parte di tutti gli interessati.

A partire dal 17 febbraio infatti sarà attivo presso il N.O.V.A. INFOPOINT (in via Regina Elena, 42 a San Michele Salentino) il nuovo servizio di sportello per l’informazione e l’orientamento alle opportunità offerte dal Piano per il Lavoro della Regione Puglia.

«Con l’ausilio di operatori competenti - fanno sapere dall’A.P.S. “TrulloSociale.net_R@P” - venerdì

17 febbraio (alle ore 18.30) verranno presentati alla cittadinanza gli strumenti e la rete di risorse per la promozione e moltiplicazione locale del-

le opportunità di lavoro. Animeranno l’incontro la Dott.ssa Claudia Nigro delegata del Patronato CGIL Brindisi ( Nodo di II° livello) e il Dottor Fabrizio Guglielmi, operatore dello sportello locale (Nodo di I° livello)».

Il tutto è finalizzato a promuovere tutte le opportunità previste dal Pia-

no per l’Occupazione della Regione Puglia e fornire le conoscenze pratiche per l’orientamento e l’accompagnamento professionale. In pratica si apprenderà come redigere un curriculum vitae, come creare un’impresa utilizzando agevolazioni nazionali e regionali.

Dunque un’azione mirata a poter garantire a tutti i giovani indistintamente quegli strumenti concreti ed operativi utili ad affrontare in maniera consapevole il mercato del lavoro.

«I nostri operatori - spiegano dall’A.P.S. “TrulloSociale. net_R@P” - i coordinatori accoglieranno le richieste dei giovani e non, cercando tutti insieme di fare un pezzo di strada verso un orizzonte di “possibili soluzioni positive”. Progetti, proposte e interventi per nuovi orientamenti alla vita attiva: il tutto, dal lunedì al venerdì, dalle 16.00 alle 19.00».

Per ogni esigenza è possibile contattare il n. di telefono 3393126969.

Oppure inviare una email a: massarianova@yahoo.it.

• QUI SOPRA, L'ATTO DELLA FIRMA DELLA CONVENZIONE. A DESTRA, DUE OPERATORI DEL "NODO", ALL'INTERNO DELLA SEDE. A SINISTRA, LA TARGA UFFICIALE "NODO LAVORO".

Ma ecco cosa "accade" nel dettaglio dei fatti

A

seguito della firma della convenzione con la Regione, il 14 dicembre 2011, è stata avviata l’attività della Rete dei Nodi Locali Antidiscriminazione. Il rappresentante legale del nodo, la dott.ssa Antonella Pungente, è stata invitata ad intervenire all’incontro per sottoscrivere la Convenzione con la Regione, atto che ha formalizzato lo start up del nodo. L’incontro, avvenuto presso la sala Convegni dell’Assessorato al Lavoro ed alla Formazione Professionale a Bari, ha visto anche la presentazione e l’analisi del percorso formativo che “Unar” erogherà a partire da febbraio (27 e 28 febbraio,

Lecce), costruito sulla base della prima analisi dei fabbisogni effettuata.

Presenti all’evento l’assessore Gentile, il direttore di “Unar” e il suo staff, la Consigliera regionale di parità, la presidente della commissione pari opportunità, i rappresentanti di Anci e UPI con cui la Regione sottoscriverà il protocollo di Intesa finalizzato al rafforzamento della rete.

«Dopo gli incontri formativi di fine febbraio - spiega la dott.ssa Pungente al giornalista inviato - partirà il servizio di sportello per l’informazione, l’orientamento ed il monitoraggio locale dei casi di discriminazione in ogni sua forma, con l’ausilio di operatori competenti, strumenti adeguati ed una rete, orizzontale e verticale, di risorse per conoscere e fronteggiare il fenomeno.

La Regione Puglia, attraverso la realizzazione dell’iniziativa speri-

mentale della rete regionale contro le discriminazioni, intende perseguire l’obiettivo di costruire una cittadinanza solidale per la reale promozione della dignità e del benessere di tutti i cittadini pugliesi nella valorizzazione delle differenze, nel rispetto del principio della parità di trattamento tra le persone indipendentemente dalla loro identità di genere, orientamento sessuale, razza, origine etnica, geografica o nazionalità, condizioni di disabilità, età o religione, prevenendo, contrastando e assistendo le vittime di discriminazione in Puglia per impedire il generarsi e il perdurare di comportamenti e atteggiamenti discriminatori che incidono sul patrimonio culturale e valoriale di tutte/i. Linee di intervento previste ella conclude - sono "informazione" ed "orientamento"».

Agente Capo

Luigi Caroli Agenzia di San Vito dei Normanni (BR) Via XXV luglio, 92b Tel./fax 0831.982605

ASSICURAZIONI

Agenzia di Ceglie Messapica (BR) Via San Rocco, 45 Tel./fax 0831.381777 www.sara.it | e-mail: ag6414@saraagenzie.it

redazione@

S. MICHELE SALENTINO

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XIII

Dal Nostro Inviato Giovanni di Noi Fotoservizio: Giovanni di Noi

Alla festa di S. Sebastiano, il sindaco uscente, Torroni, elogia l'instancabile impegno del Corpo di Polizia Municipale

Cittadini e "vigili", una vera sinergia per la sicurezza e la legalità In occasione del Carnevale 2012, l'Ordinanza ha validità su tutto il territorio comunale

SPRAY DI CARNEVALE/ Emessa una Ordinanza di divieto e vendita

D

C

• UNA FOTO DI GRUPPO DEI PARTECIPANTI ALLA SOLENNE FUNZIONE RELIGIOSA TENUTASI A SAN MICHELE SALENTINO IN ONORE DI SAN SEBASTIANO.

ome da tradizione anche il sindaco della città, Alessan- socialità e dell’educazione che in una città non possono quest’anno si è tenuta la dro Torroni, e non devono mancare». festa in onore di San Seba- ha anche posto Dal canto suo, invece, il stiano, patrono della Polizia comandante della PoliMunicipale. Vasta eco, in zia Municipale, Angelo considerazione della nutrita Filomeno, ha evidenrappresentanza di autorità, ziato come «il consuntivo politici, ed alti prelati. Predell’attività di Polizia Musenti anche le delegazioni cinicipale non deve suonare vili e militari. come una mera autoceleDopo la deposizione della cobrazione ma deve rapprerona d’alloro al monumento sentare una opportunità ai caduti, si è tenuta la Santa Messa in onore di San Sebaper crescere insieme costruendo un giusto rapporstiano Martire presieduta da to fra Polizia Municipale e mons. Angelo Catarozzolo comunità». e concelebrata da don Tony Per le curiosità, intanto, c’è Falcone e don Claudio Macda evidenziare come fra i chitella cappellano della Policompiti - assunti di recenzia di Stato.

• UNO STRALCIO DELLA LETTERA CHE IL MINISTRO CANCELE mentre il sindaco della LIERI (FOTO IN ALTO ) HA INVIATO AL DOTT. ANGELO FILOMENO. te - il comando di Polizia Municipale di San Michele città, Alessandro Torroni, nel suo discorso ha elogiato il cor- l’accento sulla necessità di col- Salentino ha anche quello del po di Polizia Municipale per laborazione fra cittadini e vigili servizio “attività produttive”. l’instancabile azione che svolge perché «solo in questo modo - ha Tra i punti cardine del bilancio per garantire ordine, sicurezza e poi anche fatto sapere il sindaco - 2011 e di cui lo stesso comando legalità alla comunità, dall’altra si possono ottenere i valori della è fiero «è la ritrovata collabo-

etto fatto. Dalle parole (i buoni intenti emersi, anche per questo “caso”, nel corso della festa di San Sebastiano, ndr) ai fatti: l’Ordinanza, nella fattispecie, è la n. 03/12 del 23 gennaio scorso.

Per gli amministratori di San Michele, infatti, il periodo di Carnevale ripropone problematiche derivanti dai comportamenti di taluni che, muniti di bombolette spray, lanciano sostanze imbrattanti contro persone, veicoli, edifici e monumenti. «La cosa, del resto - commenta il Comandante della Polizia Municipale, Angelo Raffaele Filomeno - oltre a recare disturbo ai cittadini determina situazioni di pericolo per l’incolumità delle persone, la sicurezza e l’ordine pubblico. Ed

è pertanto che fino al 22.02.2012 “ordiniamo” ai commercianti, di escludere dalla vendita bombolette spray contenenti schiuma o prodotti similari che possano arrecare danno, molestia o disturbo ai cittadini e al decoro dei luoghi. A tutti i cittadini, poi, l’invito è a non fare uso di bombolette spray contenenti schiuma o prodotti similari che possano disturbare o offendere le persone durante le manifestazioni del carnevale e comunque durante tutto il periodo».

L’inosservanza delle disposizioni è punita con una sanzione amministrativa pecuniaria da 25 a 500 euro, salvo poi, qualora il fatto dovesse assumere rilievi penali, la denuncia all’Autorità Giudiziaria.

razione - ha spiegato lo stesso comandante Angelo Filomeno a colloquio con il giornalista inviato - con l’istituzione scolastica».

Una fattiva collaborazione, in effetti, che ha dato i suoi frutti nel percorso formativo sul tema della legalità.

Un percorso intenso conclusosi con un corso di formazione per minivigili e che nell’incontro tenuto presso la pinacoteca con il dott. Gabriele Perna, presidente del Tribunale di Brindisi, ha avuto il suo momento più significativo.

Oltre a ciò è anche proprio grazie alla ritrovata sinergia scuola-Polizia Municipale che si è potuto procedere a dare corso ai progetti come quelli per la conoscenza dei pericoli derivanti dai botti di fine anno e di quelli sugli “spray di carnevale” culminati con altrettante “Ordinanze” di divieto emesse dal comando di Polizia Municipale ma con il supporto della “dirigenza scolastica” in un percorso formativo che ha visto coinvolti tutti i ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado di San Michele Salentino.

Intanto in occasione della festa, anche il ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri, ha scritto una missiva indirizzata al comandante, il dott. Angelo Filomeno.

Nella lettera, il ministro, nel ringraziare il comandante per l'invito ricevuto, esprime, tra le altre, la propria "ideale partecipazione".

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redazione@

NOTIZIE FLASH

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XIV

di Gianni Cannalire

Parco Caniglia, Occupazione suolo pubblico, il degrado avanza sempre più in Consiglio il nuovo regolamento Che fine hanno fatto le varie proposte discusse nelle Commissioni consiliari?

Varate le regole per tavolini e sedie dalle due Commissioni consiliari competenti

• PIAZZA UMBERTO I A FRANCAVILLA FONTANA (FOTO: GIOVANNI DI NOI).

N É

inarrestabile il degrado nel parco pubblico di via Caniglia, nel rione "San Lorenzo".

Panchine rotte, portarifiuti divelti, sporcizia ovunque e pareti imbrattate.

Eppure più volte nelle apposite Commissioni consiliari si è discusso del degrado dei giardini pubblici di Francavilla e della possibilità di affidarli in

gestione ad associazioni ambientaliste. Perchè tutto è rimasto "lettera morta"?

Perchè sono rimaste disattese le richieste avanzate per la gestione di alcuni parchi?

I lettori vorrebbero sapere dai responsabili delle Commissioni la "verità"!

Anche perché il degrado è sotto gli occhi di tutti.

on sempre la misura dell’efficienza è data dalla velocità con cui si assumono le scelte. Le Commissioni Attività Produttive – Sviluppo Economico ed Urbanistica avrebbero potuto con facilità “liquidare” l’argomento a colpi di maggioranza e senza i necessari approfondimenti. Invece, nel corso della seduta congiunta dell’1 febbraio 2012, è stato licenziato il Regolamento per le occupazioni di suolo pubblico che incidono sul decoro urbano, dopo un lungo, ma accorto lavoro che ha tenuto conto delle molteplici e nuove esigenze che imponevano una serie di modifiche, senza stravolgimenti, del precedente regolamento. Il nodo principale, ma non l’unico, è rappresentato sicuramente dall’allestimento di tavolini in piazza Umberto I che, all’entrata in vigore del provvedimento, sarà razionalizzato sulla base di criteri oggettivi resi noti anche alle rappresentanze di categoria. Esse sono state convocate in commissione, nonostante non fosse un passaggio richiesto dalla legge, per conoscere le esigenze tecniche del settore. Altro aspetto importante è dato da una sostanziale semplificazione della procedura di rinnovo della richiesta.

I lavori in commissione, sin dal loro avvio, si sono per-

ciò contraddistinti dalla massima apertura al dialogo ed alla discussione, tanto che il regolamento è stato licenziato con il voto favorevole di tutti i componenti delle due commissioni.

L’accorto lavoro svolto, il continuo confronto ed il contributo fornito dalle forze politiche e dalle rappresentanze di categoria sono la cartina di tornasole dell’impegno profuso per dare delle soluzioni il più possibile adeguate alle esigenze dei tempi. A questo punto il regolamento approderà in consiglio comunale per l’approvazione definitiva. L’obiettivo è quello di tutelare gli interessi dei cittadini e degli operatori economici ponendo fine ad una occupazione del suolo senza criteri, nonché quello di rendere più attraente ed ospitale la città.

Governare, oggi, un territorio significa anche questo: creare momenti di raccordo tra le forze produttive, la cittadinanza e le istituzioni per il decoro della città, per il suo sviluppo e per la sua capacità di attrazione nei confronti dei turisti.

Michele Iaia Presidente Commissione Attività Produttive Euprepio Di Castri Presidente Commissione Urbanistica

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redazione@

IL REBUS DELLE ISOLE PEDONALI

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di Maria Angelotti

«Paletti e catene, un rischio per i mezzi di soccorso»

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• L'IMBOCCO DI PIAZZA GIOVANNI XXIII: OFF-LIMITS ALLE AUTO.

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I pareri di Galiano e Capuano (UDC), Fanizza (SEL)

hiudere i centri storici al traffico è cosa buona e giusta. Su questo in linea di principio sono tutti d'accordo. Ma anche qui per una sorta di effetto Nimby (acronimo che sta per not in my back yard – no nel mio giardino), se il centro storico è quello della propria città le opinioni si diversificano. Ed il più delle volte si scontrano.

Esempio emblematico in tal senso a Francavilla con la decisione, sacrosanta, di interdire al traffico veicolare buona parte del centro storico, in particolar modo piazza Giovanni XXIII. Quello su cui si può dissentire è semmai la modalità con cui è avvenuta la chiusura. Ed è quanto sta avvenendo in città nelle ultime settimane. La polemica sull'argomento sta montando, fomentata come spesso accade dalla politica.

Che su tutto mette bocca e di ogni cosa fa la sua battaglia.

Ma veniamo ai fatti. Da quando la

giunta comunale ha deciso, al termine dei lavori di restyling, di chiudere al traffico piazza Giovanni XXIII, è diventata un’impresa avventurarsi nelle vie limitrofe. Non solo gli automobilisti ma anche i mezzi di soccorso incontrano una certa difficoltà. Chi transita lungo via Oratorio della Morte anche per recarsi al plesso del primo circolo alla fine sfocia con la sua auto in piazza Giovanni XXIII diventata off-limits.

L’unica alternativa che si ha per evitare transenne ed i lavori in corso nelle vie adiacenti è quello di ripercorrere nuovamente a ritroso via Oratorio della Morte contravvenendo al senso unico.

«Pedonalizzare si, ma con senno ed oculatezza e non nel modo selvaggio nel quale sta andando avanti questa amministrazione», è il parere di Luigi Galiano, capogruppo Udc in consiglio comunale. Che poi aggiunge: «L’amministrazione, senza avere la benché

minima cura dell’opinione dei cittadini, ha inteso “chiudere” il traffico dell’intera piazza ma, durante i lavori, hanno continuato a transitare, e continuano a farlo indisturbati, mezzi di tutti i tipi, rendendo vani i lavori in questione. Va da se, che non c’è da meravigliarsi se alcune basole già traballano, perché sono state autorizzate tante, troppe manifestazioni proprio mentre i lavori erano in corso. Vi è stata una vera e propria arroganza nella determinazione di rinchiudere la piazza, facendola letteralmente morire».

«Il criterio per le individuazioni delle ztl – commenta Gianni Capuano commissario cittadino dell'Udc - è lontano dalle reali esigenze della città e dei cittadini residenti e non. La mancata installazione poi dei dissuasori mobili rappresenta oggi una bruttura architettonica con l'installazione dei paletti delle catene e delle fioriere, e compor-

terà ulteriori costi in futuro per la realizzazione delle opere necessarie all'installazione dei medesimi. E la chiusura con paletti e catene, rappresenta un rischio per la viabilità dei mezzi di soccorso, come già accaduto».

«Con la mancata previsione di opportune modifiche del piano del traffico conclude Capuano - e dei parcheggi, il commercio nel centro storico e nei dintorni del medesimo sarà destinato a vivere momenti di crisi profonda».

Per molti versi analogo il punto di vista di Luigi Fanizza consigliere comunale di del gruppo Idv Democratici per la Costituzione ed esponente cittadino di Sel. «Nessuno è contrario alla chiusura al traffico del centro storico ed in particolar modo di Piazza Giovanni XXIII - dichiara Fanizza - il problema è che a Francavilla si improvvisa sempre e non c'è mai a monte né uno studio di fattibilità né una seria programmazione. Il caos si evita promuovendo il trasporto pubblico e incentivare l'uso di biciclette. L'amministrazione non deve inventare nulla. Basta semplicemente copiare».

E magari copiare bene.

Tre proposte per disincentivare l'uso delle auto

A

• SERGIO TATARANO, ESPONENTE DEI RADICALI.

lcuni mesi fa, con un referendum cittadino, l’80% dei milanesi ha chiesto la riduzione di traffico e smog attraverso il potenziamento dei mezzi pubblici, la pedonalizzazione del centro e soprattutto l'estensione dell'Ecopass.

Nello stesso periodo, ho lanciato, dalle colonne di questo mensile, la proposta di un referendum cittadino sulla chiusura del centro cittadino al traffico delle auto. Tale proposta, a differenza di quanto avvenuto a Milano, ha lasciato il “Palazzo” ammutolito (peraltro, finché in consiglio non si decideranno ad approvare il regolamento attuativo, non sarà possibile per i francavillesi lo svolgimento di un referendum.

Ma questa, forse, è un’altra storia).

Quello che invece mi chiedo oggi è perché mai anche una città come la nostra non possa prepararsi adeguatamente al futuro, con azioni in grado di governare i fenomeni. Francavilla non è Milano, si dirà: appunto! Questa è una ragione in più per disincentivare l’uso dell’auto, visto che le distanze da coprire a Francavilla sono estremamente contenute e dunque percorribili a piedi od in bici, diversamente da Milano.

Se ci si fa caso, però, tutte le città sono pensate per ospitare le automobili e le amministrazioni che hanno cercato di invertire la rotta (come nel caso di Milano), lo hanno fatto solo per evitare il collasso. E’ il modus operandi della politica italiana, incapace di prevedere gli eventi, disposta ed abituata solo –nella migliore delle ipotesi- ad interventi tampone ed emergenziali.

Spesso si parla della necessità di modifiche culturali dei cittadini, ma poco o nulla si dice su quelle che dovrebbero essere, in tal senso, le indicazioni di una amministrazione.

Il diffuso utilizzo sconsiderato dell’auto significa occupazione di spazio urbano, consumo di risorse ed imbruttimento degli spazi comuni, nonché sperpero di denaro.

Sarebbe ora di effettuare una scelta netta e di impegnarsi per rendere la nostra città letteralmente inospitale per le auto. Diversamente, chi mai riterrà di prediligere l’uso della bicicletta

oppure quello delle proprie gambe o dei mezzi pubblici per effettuare spostamenti?

Ecco allora subito tre proposte per riformare Francavilla: 1) chiusura del centro al traffico delle automobili; 2) incentivi all’uso delle biciclette (ad esempio, attraverso la creazione di postazioni di bike-sharing); 3) trasporto gratuito – almeno per un periodo iniziale - per tutti sui mezzi di trasporto pubblico, ad oggi pressoché inutilizzati (proposta alla quale la stessa STP, tempo fa, si era dichiarata favorevole).

Ovvio come sarebbe opportuna la creazione di piste ciclabili o comunque una messa in sicurezza di detti percorsi (dalle segnaletiche ai sensi unici fino ai semafori per le bici), ma ad oggi appare preliminare acquisire la consapevolezza della necessità di un intervento

più organico e non improvvisato (si pensi alla chiusura estemporanea di qualche via a cui non segue nessun intervento ragionato).

Superfluo dover riferire quali e quanti vantaggi potrebbero derivare da scelte del genere: dal punto di vista ambientale, della salute per chi circola in bici o a piedi, dell’economia delle famiglie e pure dei commercianti, del miglioramento anche estetico delle città (che sarebbero sempre più riconquistate dai cittadini e sempre meno occupate dalle auto).

La politica, pertanto, ha il dovere di uscire allo scoperto e pronunciarsi su un’idea chiara di città, sulla quale sarebbe veramente auspicabile un confronto: se non si ritiene che questo sia un tema su cui dividersi, contrapporsi ed appassionarsi, allora su cosa dovremmo farlo? Sui cambi di casacca opportunistici, fatti per continuare a galleggiare? Ma per favore…

Sergio Tatarano

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diritti dei cittadini

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XVI

di Marina della Corte

BREVI INFORMAZIONI E PRATICI CONSIGLI PER UN CAMBIAMENTO EPOCALE

TUTTO PRONTO PER IL PASSAGGIO AL DIGITALE TERRESTRE

C

ara vecchia tv analogica: ADDIO! Lo spegnimento del sistema di trasmissione televisivo analogico (c.d. switch off) e il passaggio alla tecnologia digitale terrestre (DTT) avverrà, anche nella nostra Regione, entro il primo semestre del 2012.

Ma a meno di un anno dallo switch off definitivo i dubbi restano tanti sia per i telespettatori delle regioni già digitalizzate che per quelle che dovranno ancora effettuare il passaggio.

Fino ad oggi il bilancio non è dei più positivi considerato che quasi tutti gli utenti lamentano qualche problema: per i più fortunati dopo qualche tempo dall’installazione la situazione è migliorata mentre per tanti altri vedere alcuni canali è diventata un’impresa.

Vi è più che nonostante il decoder sia ormai uno strumento quasi familiare in molte case, rimane ancora un alieno per i più anziani che ovviamente fanno fatica ad abituarsi alle novità.

VANTAGGI La multicanalità: al momento del passaggio al digitale terrestre, si accede ad un’offerta composta da oltre quaranta emittenti televisive nazionali, oltre alle emittenti locali, quattro volte il numero di canali a cui siamo tradizionalmente abituati. Trattasi di canali completamente gratuiti.

L’alta qualità tecnica audio - video: a differenza della trasmissione analogica,

le immagini che il telespettatore vedrà e i suoni che ascolterà avranno la stessa qualità voluta dall’emittente al momento della trasmissione, teoricamente resistente ai disturbi come echi, interferenze.

I nuovi servizi interattivi: la tv digitale permette di utilizzare diversi livelli di interattività come, ad esempio, la guida elettronica ai programmi (EPG), la possibilità di accedere ad informazioni aggiuntive, a giochi relativi a programmi televisivi e prodotti attraverso il telecomando, la possibilità di usare il mezzo televisivo per l’utilizzo di servizi di informazione e di pubblica utilità.

COSA E’ IL DECODER E’ necessario avere un'apparecchiatura di decodifica del segnale digitale detta decoder o set-top box o semplicemente box, da collegare alla presa d'antenna e al televisore mediante la presa SCART (la stessa presa SCART usata per collegare il videoregistratore e il decoder satellitare) oppure, nel caso di un decoder in alta definizione, mediante la connessione HDMI (acronimo di High Definition Multimedia Interface).

Ci sono decoder e decoder! Nella scelta il consumatore è aiutato dal sistema di bollini Dgtvi: il bollino grigio certifica gli apparecchi più semplici (ed economici) che permettono la sola ricezione dei canali gratuiti; è, invece, blu il marchio per i prodotti che consentono di

vedere anche i programmi a pagamento e di accedere ai servizi interattivi; bollino gold (oro) per i decoder ad alta definizione.

In alternativa, è necessario un televisore con decoder per il digitale terrestre integrato (a partire dal 2009, tutti i televisori in vendita sono dotati di decoder integrato).

Particolare attenzione deve essere prestata nei confronti dei decoder economici, denominati Zapper, che devono assolutamente possedere la sintonizzazione dei canali in III banca VHF con canalizzazione italiana ed europea e l’aggiornamento attraverso l’etere (OTA).

BONUS Il Ministero dello Sviluppo Economico, al fine di agevolare i consumatori nel passaggio al digitale, ha predisposto un programma specifico di interventi: un buono del valore di 50 euro per l’acquisto o noleggio di un decoder digitale interattivo presso tutti i rivenditori che aderiscono all’iniziativa.

Il contributo consiste in una riduzione del prezzo complessivo del decoder, Iva inclusa, al netto di ogni eventuale sconto commerciale. L’importo verrà rimborsato al rivenditore. Il contributo, comunque, non può essere corrisposto più di una volta per ciascun cliente e non può superare in alcun caso il prezzo di vendita.

di a n e c e l a i spec

o n i t n e l San Va

Ecco i requisiti per usufruire del contributo statale: • Accertarsi di essere in regola con il pagamento dell'abbonamento TV dell'anno in corso; • Controllare l'elenco dei rivenditori autorizzati; • Recarsi dal rivenditore munito di: 1) copia del documento d'identità; 2) copia del codice fiscale; 3) autocertificazione di non fruizione del contributo in precedenza e ad agire in nome e per conto dell'abbonato; 4) copia del pagamento ICI in caso di contributo in favore di titolari di una seconda casa ubicata in Valle d'Aosta; • Scegliere il decoder tra quelli per cui è previsto il contributo e acquistarlo: il prezzo sarà scontato automaticamente dei 50 euro previsti.

ATTENZIONE ALLE TRUFFE Una volta scelto ed acquistato l’hardware più consono alle proprie esigenze, occorre procedere all’installazione del decoder e successivamente alla sintonizzazione dei canali che può richiedere tempo ed impegno vista la vastità dell’offerta dei grandi broadcaster, nuovi canali ed emittenti locali.

A tal riguardo, gli utenti devono sapere che è stato costituito un Codice etico da rispettare per le imprese che si occupano della messa a punto del digitale. In particolare gli antennisti sono la categoria cruciale. Pertanto, occorre diffi-

Chiuso il Lunedì

Avv. Marina della Corte dare da Unione Nazionale Consumatori Info: 331/6123800 chi fa il marina.dellacorte@libero.it sopralluogo e poi accampa adeguamenti dai costi oltre la cifra di euro 100 solamente per l’intervento escluso il decoder e i cavi per il collegamento!

Il Codice etico stabilisce i seguenti parametri: Montaggio decoder € 44,00 (comprensivo di collegamento, regolazione e collaudo. Escluso acquisto decoder e cavi di collegamento); Montaggio decoder con più apparati € 44,00 oltre 11,00 per ogni apparato (quando ci sono più TV e video registratori da collegare).

Nel caso di un televisore con antenna a impianto singolo, la spesa sarà dell’acquisto del decoder e cavi oltre all’intervento di € 44,00; nel caso di più televisori in casa con antenna singola, il costo sarà dell’intervento di € 44,00 oltre € 11,00 per ogni decoder che si va a collegare e oltre la spesa per i decoder e i cavi.

Più difficoltoso il caso del condominio se vi è l’antenna a impianto centralizzato. Prima di fare qualsiasi cosa occorrerà rivolgersi l’amministratore di condominio affinché si attivi per chiedere l’intervento di un’impresa aderente al Codice etico e ottenere l’autorizzazione dell’Amministratore prima di agire sulla TV.

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SPORT/ FRANCAVILLA CALCIO

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XVIII

di Maria Angelotti

La squadra era sull'orlo del baratro, condannata all'inferno.

Ora è diventata più competitiva. Grazie ai rinforzi ed all'arrivo di nuovi sponsor

Mister Favonio "miracola" il Francavilla «Ogni partita per noi è come fosse una finale.

Possiamo salvarci», dice il neo allenatore

S

• UN PRIMO PIANO DEL FRANCAVILLA CALCIO.

e volete chiamatela pure “rivoluzione" Favonio. Certo è che l'arrivo del mister in questione ha indubbiamente risollevato le sorti del Francavilla Calcio. Sull'orlo del baratro, anzi già con un piede nel vuoto, fino a qualche settimana fa, ed ora a “godersi” la tranquillità della metà classifica. E se è vero che quando le cose vanno male è tutta colpa dell'allenatore, sempre il primo a pagare, allora sarà vero pure il contrario: che se cioè le cose vanno bene il merito è del mister. A dirla tutta dietro la ritrovata grinta dei biancazzurri di patron Tonino Donatiello c'è sì la mano del mister, ma non solo: non trascurabile la boccata d'ossigeno arrivata da nuovi sponsor e i rinforzi nell'organico messi a punto

nell'ultimo mercato. Insomma una concomitanza di fattori positivi che però non possono prescindere dall'apporto alla squadra dato da Diego Favonio.

Mister tutto merito suo?

Merito dei ragazzi che non hanno mai smesso di crederci e che ogni domenica scendono in campo e danno il massimo.

Mister, quando ha preso possesso della panchina del Francavilla Calcio la squadra era penultima in classifica e con un organico non propriamente competitivo... per non parlare dei problemi di natura economica: cosa l'ha convinta comunque ad accettare l'incarico?

Certo la situazione non era per niente facile. Ma quello che mi ha spinto ad accettare la sfida è anzitutto il grande amore che ho per la vostra città, per la squadra, i suoi colori. E poi la stima e la fiducia che nutro neri confronti del presidente Donatiello.

Mister Favonio, la strada del Francavilla resta pur sempre in salita, anche se le cose ora vanno abbastanza bene. Quale sarà da qui alla fine del campionato l'ostacolo più insidioso per la sua squadra?

Dovremo conservare la giusta concentrazione.

• QUI SOPRA IL PRESIDENTE DEL "FRANCAVILLA CALCIO", TONINO DONATIELLO. IN ALTO, MISTER DIEGO FAVONIO

Non cullarci dei risultati sinora ottenuti. Giocarci ogni partita come fosse una finale, come fosse l'ultima.

Mister, il Francavilla si salverà?

La classifica ora dice di sì. Ma dipende da noi.

Per quanto mi riguarda posso dirle che sono fiducioso.

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XIX

SPORT, CALCIO/ "VIRTUS FRANCAVILLA"

Le altre squadre brindisine, il Cellino ed il Latiano, stanno ben figurando in campionato

Virtus, matricola inarrestabile

U

• UNA FOTO AGGIORNATA DELLA SQUADRA DEL PATRÓN ANTONIO MAGRÍ.

na marcia inarrestabile. E trionfale. Questo il cammino della Virtus Francavilla matricola del campionato di prima categoria. Una matricola che sta sbaragliando la concorrenza, anche quella delle squadre veterane.

Per farsene un'idea ecco quel che

dice la classifica. Intanto va detto che il girone C del campionato di prima categoria è entrato nella fase calda che porterà fino al 29 aprile a sancire tutti i verdetti. A farla da padrona sin dalla quinta giornata di andata è stata la Virtus Francavilla che, con un borsino eccezionale, ha

man mano messo su un importante distacco dalle inseguitrici. L’ultimo successo in ordine di tempo ha sancito la superiorità del sodalizio presieduto da Antonio Magrì nei confronti della diretta concorrente verso la promozione finale il Cellino Calcio. Dopo 96’ minuti di vero e sano calcio sono stati i bianco azzurri di Paradisi a imporsi sui rivali grazie alla realizzazione dell’uomo che ormai rappresenta il goleador delle gare importanti Marco Salamina (ricordiamo Brindisi, Latiano e Cellino). Le squadre brindisine stanno ben figurando in questo girone, premettendo che oltre alla Virtus ci sono Cellino e Latiano rispettivamente in seconda e terza posizione. Il Cellino calcio - che ha ceduto Christian Quarta, giocatore chiave, alla rivale Francavilla - ha investito nel mercato di riparazio-

ne assicurandosi elementi di spessore per irrobustire la rosa, mentre il Latiano di Pierpaolo Gemma, vera sorpresa di questo campionato, continua a macinare strada importante per assicurarsi il posto negli spareggi promozione. Mesagne e Paradiso Brindisi hanno avuto sorti diametralmente opposte, la prima dopo un avvio di stagione da cancellare, sta macinando terreno e si avvicina sempre più alla zona play off, mentre il Brindisi che aveva iniziato il campionato con grandi prestazioni, tanto da essere inserita di diritto tra le contendenti al titolo finale, ha via via visto sfumare tutti i sogni, perdendo sensibilmente terreno ed ora naviga nelle zone basse a ridosso della zona play out. Dal fronte salentino invece stanno facendo bene Veglie, Campi, Galatone e Scorrano,

squadre che si presentano ostiche sul proprio terreno rendendo insidioso il cammino delle avversarie, anche le più blasonate. Il Surbo si è ritirato dal campionato dopo la non immotivata sentenza del giudice sportivo proprio in merito ai fatti del match disputato contro la Virtus, lanciando accuse ai vertici della federazione e di fatto falsando gli equilibri del campionato. Grande delusione il Tiggiano che non è riuscito a riconfermare la posizione della passata stagione dove conquisto i play off, data per favorita naviga disperata nella zona bassa della classifica. Poche speranze di risollevare la china per Taviano, Uggiano e Leverano con questi ultimi che dall’eventuale conferma del ritiro del Surbo tenterebbero un assalto disperato nei play out per mantenere la categoria.

di Bruno Passaro Addetto stampa Soavegel Basket Francavilla

SPORT/ BASKET, FRANCAVILLA

Foto: Piero Palumbo

Ingaggiato dalla formazione biancazzurra il play-guardia Lucas Raffaelli, forte giocatore argentino

Soavegel: partito Luca… arriva Lucas

D

• LUCAS RAFFAELLI.

opo l’addio improvviso del play Luca De Bellis, passato al Cus Bari dopo aver chiesto ed ottenuto dalla

società del Presidente Donzelli la rescissione consensuale del contratto per motivi lavorativi e familiari, il sodalizio francavillese si è subito mosso sul mercato per sostituire il forte giocatore.

Già da giovedì coach Olive ha potuto disporre nel suo organico del nuovo acquisto: il playguardia Lucas Raffaelli, forte giocatore argentino che ha iniziato la stagione nella Libertas Taranto in DNC fino alla chiusura della stessa a novembre a causa del mancato pagamento dei parametri alla Federazione.

Giocatore di grande esperien-

za, guardia dotata di buona tecnica e capace di giocare anche da playmaker. Bravo nei pick and roll e abile nell’1c1, Raffaelli negli ultimi anni ha fatto la fortuna di tanti club in cui ha giocato quali Corato, Bernalda, Bisceglie, Martina e la passata stagione ad Agropoli, dove ha vinto il campionato di serie C. «In questo periodo - dichiara coach Olive - stavamo valutando altre soluzioni in entrata e in uscita in altri ruoli, ma l’improvvisa defezione di De Bellis ci ha portato a virare e cambiare i programmi. Ad

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inizio anno avevamo costruito la squadra con 2 play abili nel giocare i pick and roll e non volevamo cambiare idea di gioco, per questo appena ci è stata proposta la possibilità di tesserare Lucas non abbiamo esitato. Adesso dobbiamo solo aspettare che la Fip conceda il nulla osta di svincolo per poter vedere Lucas in campo».

Dando un’occhiata al campionato, il girone di ritorno sembra non partire per la Soavegel Francavilla; infatti su quattro giornate la squadra francavillese ha finora disputato solo due incontri: la difficile tra-

sferta nella tana della capolista indiscussa Agrigento (incontro che malgrado la sconfitta ha fatto capire il reale valore dei biancazzurri che per lunghi tratti hanno messo in difficoltà la corazzata siciliana) e l’altra trasferta sull’ostico parquet di Bernalda dalla quale i biancazzurri sono tornati a casa con due importantissimi punti. Nel mezzo la pausa forzata per il previsto turno di riposo ed infine, a causa delle avverse condizioni meteo, il rinvio a data da destinarsi della gara interna valida per la 4ª di ritorno con Palestrina.

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Dal 14 al 18 Febbraio i nostri inviati Antonio Caprino e Ignazio Degirolamo in diretta dalla città dei fiori intervisteranno i protagonisti del 62° Festival e forniranno il resoconto di tutte le serate

Da sinistra: il Direttore di Rai Uno M.Mazza, G. Morandi, E. Papaleo e il direttore artistico del Festival G. Mazzi

Anche quest’anno per il quarto anno consecutivo, quarto canale radio ritorna a Sanremo. La sessantaduesima edizione della canzone italiana è già alle porte, ed i dee jay di quarto canale sono già pronti ad affrontare questo grande evento, non solo musicale, ma anche mediatico. Il direttore artistico dell’emittente Ignazio Degirolamo, accompagnato dal responsabile tecnico Antonio Caprino, si sono attrezzati dei mezzi del mestiere per poter raccontare minuto dopo minuto il festival della canzone italiana. Saranno proprio loro due ad interrompere la normale programmazione della radio, dando in diretta da Sanremo le notizie in anteprima.

Quarto canale anche quest’anno avrà la sua postazione all’interno del palafiori Sanremo, dove sarà possibile incontrare i cantanti in gara, i giovani di Sanremo social e tutti i protagonisti del festival, come ad esempio il direttore artistico Mazzi ed il grande Gianni Morandi, ormai egregio conduttore del festival per il secondo anno consecutivo; e poi ancora Rocco Papaleo e la splendida Ivana Mrazova.

Sarà un festival molto movimentato visto gli ospiti che ne prenderanno parte. Partendo proprio da questi possiamo citare il duo comico Luca e Paolo, i simpaticissimi protagonisti dell’ormai nota sit-com I Soliti Idioti, l’attore Alessandro Siani, e le show girls Belen Rodriguez ed Elisabetta Canalis, fresca di nuovo flirt con Steve-O. Ed ancora il noto dj produttore Martin Solveig, la nuotatrice Federica Pellegrini, il coreografo Daniel Ezralow, il famoso violinista David Garret, fino a Cesare Prandelli,

Fabio Capello, alla sexy e famosissima attrice Sabrina Ferilli. Ma la rosa degli ospiti non si ferma qui, perché anche la musica internazionale sarà protagonista di questo festival, visto che durante l’ultima serata sul palcoscenico dell’Ariston si esibiranno i Cranberries.

Ma non dimentichiamo il super ospite, così definito dalla stampa italiana, vale a dire il grande Adriano Celentano, il quale ha già dichiarato che devolverà l’intero compenso dell’ospitata in beneficenza. Sicuramente ne vedremo delle belle perché molto probabilmente a breve si verrà a conoscenza dei nomi di ipotetici ospiti che potrebbero calcare il palcoscenico dell’Ariston come Steve Wonder e addirittura di Madonna. Ma vediamo chi saranno i veri e propri protagonisti musicali della sessantaduesima edizione del festival di Sanremo: nella sezione BIG ci saranno Roberto Casalini e Nina Zilli, Pierdavide Carone con Lucio Dalla, Dolcenera, Irene fornaciari, Emma, Matia Bazar, Noemi, Francesco Renga, Arisa, Chiara Civello, Loredana Bertè e Gigi D’Alessio, Eugenio Finardi e i Marlene Kuntz. Invece per la sezione Sanremo Social cioè quella dei giovani ci saranno Dana Angi, Erica Mou, Celeste Gaia, Marco Guazzone, Giulia Anania, Alessandro Casillo, Iohosemprevoglia, Bidiel.

Non vi resta che seguirci ogni giorno su quarto canale dal 14 al 18 febbraio, per conoscere in diretta tutte le news ed ascoltare le interviste dei protagonisti della sessantaduesima edizione del festival di Sanremo.

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redazione@

Tra news, curiosità, gossip e soprattutto tanta buona musica, quarto canale radio “sintonizzerà” tutti i suoi radioascoltatori dirattamente con il famoso palco dell’Ariston

tonio Caprino Marco Mengoni e An

Domenico Cavallo intervista Nina Zilli

Antonio Cap rin

o all’interno

del Palafiori i

Noemi risponde alle domande dei giornalist

Claudio Cecchetto e Dome

nico Cavallo

Ce la faranno “quelli di quarto canale radio” a beccare il super ospite, il grande Adriano Celentano?

nte un vallo dura a C o ic n e Dom

Domenico Cavallo

intervista Luzzatto

Fegiz

al intervista

Palafiori

Quarto canale radio dalla sua postazione direttamente all’interno del Palafiori incontrerà i cantanti in gara, i giovani di Sanremo social e tutti i protagonisti del Festival

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Partner Quarto Canale Sanremo 2012

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LETTERE AL DIRETTORE

IN LIBRERIA

Quell'ondeggiante percorso di via Cap. di Castri

• UN PARTICOLARE DELLO "SPARTITRAFFICO PEDONALE" LUNGO VIA CAPITANO DI CASTRI A FRANCAVILLA FONTANA.

La corsia pedonale di via Capitano di Castri, a Francavilla si caratterizza per l’esistenza di sinusoidi intervallate da punti circolari e rettangolari. Adulti e bambini inconsciamente le percorrono: il gaudente dondolamento è uguale a quello elementare dell’essere trasportati in qua e in là, impresso nel grembo materno, durante l’iniziale fase della vita prenatale (S. Guerra Lisi- G. Stefani, “Gli Stili Prenatali nella Vita e nelle Arti). Il percorso ondeggiante, effettuato sia in bicicletta che a piedi, provoca uno stato nirvanico, cioè di perfetta serenità. In primavera si può assistere alla ierogamia, il matrimonio tra cielo e terra, per via della festante somiglianza combinata tra il volteggiare delle rondini e i disegni ondulatori dei bambini che scorrazzano.

L’uomo è oscillante e oscillando continuerà a lasciarsi andare nel sonno, nella meditazione, nella psicosi, nella preghiera universale, nell’ipnosi cioè nel “dondolamento”. Durante le festività trascorse si è

INTERVENTI

stati immersi nei dondolamenti luminosi e musicali: fili di lucciole luminose colorate mai tese rigidamente, ma rilassate a mo di festone; nenie, ninne nanne, pive, canti natalizi; uno per tutti, “Tu scendi dalle stelle” di S. Alfonso; al di fuori della ricorrenza natalizia “Il cielo in una stanza” di Gino Paoli. In poesia è molto gettonata quella di G. Gozzano: Consolati, Maria del tuo pellegrinare!... Mentre il poeta particolarmente dondolante è Pascoli “ Che hanno le campane, che squillano vicine, che ronzano lontane? In Monet le pennellate dondolanti rendono il senso delle carezze vitalizzanti, mentre tutto ciò è percepibile nell’Uovo di luce del Beato Angelico.

Nei bassorilievi ornamentali, il senso ondeggiante si nota nei festoni presenti in ambienti sacri e profani raffiguranti elementi vegetale, che ripetendosi offrono un’immagine di Barcarola, molto diffusa nella musica popolare e non, ad es. quella di Offenbach, ne "I racconti di Hoffmann”.

Mentre, molto espressivi sono stati gli addobbi dell’artista (paratore) e concittadino Alessandro Salicandro, noto in tutta l’Italia meridionale. Egli faceva abbondante uso degli ondeggiamenti che componeva con l’uso delle sole mani e spilli, velluti e stoffe damascate di vari colori, galloni dorati ed altre guarnizioni, ad uso privato, ma soprattutto per l’addobbo delle chiese nelle solennità.

Lasciandoci alla spalle la “Porta della Croce”, via capitano di Castri giunge al termine quando di fronte s’impone la chiesa della Madonna della Croce all’interno della quale potremmo andare in un'altra occasione.

L’attesa, imposta dal rosso del semaforo pedonale, mi fa venire alla mente l’immagine, non più ricorrente della mamma che seduta sulla sedia di altezza ridotta (la mezzaseggia), a sera, dondolando il “cucciolo d’uomo” con la cantilena soporosa “ninnaoh, ninnaoh" portandosi in avanti e in dietro i piedi anteriori prima e quelli posteriori dopo della sedia, dondolava se stessa.

Franco Zecchino Rappresentante legale dell’Associazione Culturale e di Volontariato “Le Muse” fralemuse@libero.it Francavilla Fontana (Br)

L'ultimo lavoro del filosofo Teodoro Brescia

Olos o logos: il tempo della scelta è il titolo del nuovo libro del filosofo e scrittore francavillese Teodoro Brescia. Opera premiata a ottobre 2010 dalla Fondazione scientifica CucurachiAchille, è ora edita nella collana scientifica delle Nexus Edizioni di Padova.

La prefazione è di Francesco Bellino, Direttore del Dipartimento di Bioetica dell’Università di Bari, che scrive: «Pochi studiosi in Italia, come Teodoro Brescia, hanno indagato con tanto impegno e intelligenza speculativa l’olismo in tutta la sua portata storica, teoretica, morale e sociopolitica, fino a farne il focus critico attraverso cui vengono colte le radici della profonda crisi che attraversa la nostra civiltà. In questo poderoso e documentato lavoro l’autore coglie i limiti del pensiero dualistico e riduzionistico e addita una nuova cultura scientifica, bioetica e biopolitica per il Terzo Millennio, ispirata dall’approccio globale alla vita, alla salute, alla natura».

«Al primo impatto potrebbero impressionare

SPAZIO ALLA CULTURA

di Maria Elena Cazzetta

La politica mette il naso sugli accorpamenti scolastici

«É una sconfitta per le scuole di Francavilla»

• LA PROF.SSA MARIA ELENA CAZZETTA, DIRIGENTE PROVINCIALE DI "FUTURO E LIBERTÁ".

L’approvazione del Piano di dimensionamento della rete scolastica per l’a.s. 2012/2013 da parte della Regione Puglia ha, com’era prevedibile, innescato una serie di polemiche. Francavilla Fontana non si sottrae certamente, anzi rappresenta uno dei “casi particolari”. Per essa si fa riferimento ad una presunta vittoria, non si sa bene di chi, legata al buon senso e alla logica che avrebbero guidato la regione a stravolgere la proposta avanzata dalla nostra amministrazione comunale, disattendendo il parere favorevole espresso dall’Ufficio Scolastico Regionale Puglia. Viene posta sotto accusa una modifica apportata in consiglio comunale, definita “strana” senza chiarire il perché, mentre si omette, a parer mio volutamente, di evidenziare la palese incongruenza della decisione assunta a livello regionale (ultimo atto). L’iter procedurale in fatto di dimensionamento scolastico prevede che le singole scuole esprimano, attraverso i propri organi collegiali, Consigli di Circolo o di Istituto, il loro parere sul dimensionamento e formulino

eventuali proposte in merito. Queste vengono poi inviate all’amministrazione comunale che delibera la propria proposta, sulla base dei citati pareri delle single istituzioni scolastiche, obbligatori ma non vincolanti. L’iter burocratico si completa presso il massimo organo scolastico regionale, l’USR appunto, per concludersi presso la Regione Puglia. Ebbene, questo percorso per la città di Francavilla appare quanto meno anomalo: la linearità dello stesso (nei confronti della delibera comunale l’USR Puglia ha, infatti, espresso parere favorevole) in Regione ha subito un brusco cambiamento di rotta (per inciso, analogo a quello verificatosi lo scorso anno nei confronti del plesso “S. Orsola”). Infatti, non solo si è completamente ignorato il parere favorevole espresso dall’USR Puglia, che ribadisco essere la massima espressione del MIUR a livello regionale, ma si è proceduto a modificare la proposta pervenuta e a chiudere il caso Francavilla con una fretta immotivata, tenuto conto che, in caso di necessità di chiarimenti, la Regione avrebbe potuto optare per un rinvio della decisone, com’è accaduto per altre realtà, vedi Mesagne.

Emergono legittime perplessità.

Come mai chi oggi canta vittoria non ha evidenziato anche questa anomalia della vicenda? Semplice dimenticanza? Dubito. La verità è che, come al solito, le ingerenze

politiche alterano il regolare fluire degli eventi, non lasciando il compito di affrontare le singole questioni agli addetti ai lavori, mi riferisco a chi nella scuola vive ed opera e conosce realmente il contesto di cui si parla. La realizzazione di un istituto comprensivo non può ridursi ad un mero calcolo sommatorio di alunni o ad una fredda misurazione di distanze. Né diventare terreno di conquista per qualcuno. Dal punto di vista della scuola, l’accorpamento si sostanzia nella complessa gestione di organici e di risorse, ma soprattutto nella costruzione di quello che viene definito tecnicamente il curricolo verticale e riguarda gli alunni. Per intenderci, l’accorpamento risponde solo a logiche di gestione dell’autonomia organizzativa, ma soprattutto pedagogica e didattica delle scuole.

A tutto questo fanno riferimento, ad esempio, le delibere del consiglio di istituto e di circolo della scuola secondaria di primo grado “S. Francesco d’Assisi” e del 2° Circolo didattico “M. Montessori” nelle quali si propone il loro accorpamento adducendo, a favore dello stesso, motivazioni meramente organizzative e pedagogico-didattiche a tutto vantaggio dell’utenza (gli alunni, per intenderci): l’attuale dirigente del 2° circolo negli scorsi anni è già stato dirigente della scuola S. Francesco, di conseguenza ne conosce l’organizzazione, attualmente né è il reggente e, quindi, è già in atto una col-

la dimensione (440 pagine) e gli argomenti trattati, ma già dalle prime pagine la lettura scorre con un itinerario sorprendente», aggiunge la Bonometti, curatrice del volume per le Nexus, che prosegue: «sorprendente per i contenuti e per i molteplici e interessanti riferimenti».

Secondo l’autore, oggi «stiamo vivendo, spesso inconsapevolmente, una rivoluzione epocale diventata irreversibile nell’ultimo quarto del Novecento: il passaggio dal modello scientifico e culturale riduzionistico (logos) a quello olistico (olos)». Si tratta di due modi opposti di fare scienza, bioetica e biopolitica.

Ed è necessario che questo passaggio (verso il modello olistico), prosegue, «avvenga in tempo utile, più coordinato tra le varie scienze e in maniera più consapevole. È quindi il tempo della scelta (tra olos e logos), prima che errati stili di vita del modello riduzionistico continuino a distruggere interi ecosistemi ed equilibri sociali e ad attivare in molti di noi processi patologici irreversibili di lieve, media o grave entità. Solo individuando ed estirpando le radici del pensiero riduzionistico, che discendono dal dualismo (la separazione filosofica tra cultura e natura), e sviluppando quelle del pensiero olistico – entrambe radici risalenti ad antiche concezioni filosofico-religiose dell’uomo e della natura – potremo finalmente creare una nuova cultura umanamente e scientificamente fondata per il futuro dei popoli e della Terra».

laborazione tra le due scuole. Anche un profano può comprendere che di fatto esistono già le condizioni favorevoli per un accorpamento che di per sé già non è di un’operazione indolore, ma le cose si complicano se stabilito d’ufficio. Gli innumerevoli problemi che ne derivano ricadono prioritariamente sull’organizzazione del servizio scolastico e, quindi, sugli studenti. La fusione tra scuola De Amicis e San Francesco, definita “naturale” in relazione ad un banale discorso di vicinanza territoriale, non tiene conto del fatto che, proprio la ubicazione periferica delle due scuole, di cui le stesse da anni pagano le conseguenze, spesso frutto di pregiudizi e luoghi comuni, rafforzerebbe ulteriormente l’emarginazione territoriale delle stesse, con tutte le conseguenze del caso.

Anche il patetico richiamo alle difficoltà di spostamento delle famiglie lascia il tempo che trova. Il dimensionamento non limita la libertà di scelta delle famiglie e, inoltre, gli spostamenti lungo le strade periferiche piuttosto che attraverso quelle centrali, sebbene più lunghi in termini di distanze, risultano senza dubbio più agevoli e veloci in termini di tempo, soprattutto nelle ore di punta. Nessuno tenti, quindi, di arrampicarsi sugli specchi. Non siamo affatto di fronte ad una vittoria, ma alla sconfitta delle scuola che non è riuscita a tenere la politica fuori dalle proprie aule.

Lo Scientifico "Ribezzo" presenta Dante tra la gente

Martedì 7 febbraio scorso gli studenti del Liceo Scientifico “Ribezzo” di Francavilla hanno debuttato con un interessante progetto, “Dante per la città. L’inferno. Cinque serate per conoscere l’Inferno di Dante, tra musica, recitazione ed esegesi”. Attraverso questa iniziativa gli studenti hanno portato il “divino poema” nei luoghi più evocativi e rappresentativi della città di Francavilla: in cinque serate, in cinque luoghi diversi, saranno presentati cinque canti dell’Inferno di Dante, musicati per l’occasione dalla band dei musicisti dell’Istituto e recitati in maniera originale da un coro di studenti che partecipano al progetto, guidati dal regista brindisino Maurizio Ciccolella.

Durante la serata, un esperto di italianistica proporrà l’esegesi dei canti. «Abbiamo voluto riportare Dante dove dovrebbe stare: tra la gente, non nel chiuso delle aule o solo sui libri di testo», afferma la professoressa Anna Maria Padula, ideatrice e tutor del progetto, finanziato attraverso fondi PON “Con l’Europa investiamo per il nostro futuro”.

«La “Divina Commedia” rimane un’opera affascinante e capace di parlare a tutte le generazioni, all’uomo in eterna ricerca che è

in ognuno di noi. Nella tradizione degli studi danteschi che caratterizza da anni il nostro liceo Scientifico, abbiamo intenzione di offrire uno spettacolo che interseca generi diversi, il musical, il teatro, l’esegesi, per stimolare ad amare i testi fondamento della nostra letteratura e della cultura italiana».

«Cogliamo l’occasione - dice il preside Vincenzo Ignazzi - per ringraziare i parroci e i padri superiori delle chiese che ospiteranno le serate, e per ringraziare il sindaco, Vincenzo della Corte, per il patrocinio morale dell’Amministrazione all’iniziativa, che peraltro nella serata finale di maggio si svolgerà a Palazzo Imperiali: un’occasione innovativa per inaugurare rapporti costruttivi tra scuola e territorio, per progettare iniziative di crescita culturale e sociale degli studenti e di tutta la cittadinanza».

Questo il programma delle altre serate e l’elenco degli esperti di italianistica, tutti vincitori del bando PON, che guideranno il pubblico tra le righe del testo nei cinque incontri serali: - 5 marzo 2012, Chiesa di Sant’Alfonso, ore 18, Dott.ssa Maria Teresa Sabba: Il canto V - 13 aprile 2012, Chiesa di Santa Chiara, ore 18, Prof. Lorenzo Ruggiero: Il canto X - 11 maggio 2012, Chiesa Matrice, ore 19, Dott.ssa Francesca Danese: Il canto XXVI - 26 maggio, Palazzo Imperiali, ore 19, Prof.ssa Patrizia Miano: Il canto XXXIII.

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OROSCOPO ARIETE Il periodo è di quelli buoni per fare nuove conoscenze ed approfondire rapporti lasciati in sospeso. La vostra disponibilità e comprensività di questo periodo vi sta indubbiamente aiutando nei vostri rapporti con gli altri, e la vostra vicinanaza alle persone si fa spesso apprezzare.

TORO Questo febbraio sarà il mese della vostra rinascita. Lavorativamente parlando siete davvero al top e non avete nulla da invidiare a nessuno. Cercate di non eccedere in orgoglio e date attenzione quanto qualcuno ve ne fa richiesta, senza per questo dovervi sentire utilizzati e sfruttati.

GEMELLI Il mese è quello giusto per dedicarvi a voi stessi e ad un breve periodo di relax. Il vostro oroscopo febbraio 2012 non può che raccomandarvi di prestare particolare attenzione al vostro aspetto fisico e alla cura dell’estetica: in questo periodo potreste essere osservati più di quanto non pensiate.

CANCRO Avrete piena coscenza dei vostri obiettivi e state pianificando in modo concreto per puntare ad essi. Cercate di affrontare le questioni che vi si porranno passo dopo passo, senza eccedere in fretta e non semplificando questioni che meritano la vostra attenzione. Non trascurate l’attività fisica.

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LEONE Il periodo è di quelli intensi, ma dovrete usare tutta la forza di cui siete capaci per non farvi sovraffare dallo stress e dalla fatica che ultimamente si sta un po’ facendo sentire. Abbiate cura di voi stessi e cercate di non parlare troppo quando non sarebbe il caso. Ascoltate chi vi sta attorno e i consigli che vi vengono dati.

VERGINE L’anno 2012 continua secondo le vostre previsioni e il mese di febbraio 2012 non potrà che costituire la prova tangibile di questo. L’ottimismo e l’impegno nelle vostre attività pervadono le vostre giornate e il buon umore fa da padrone. Cercate di essere anche un po’ critici con voi stessi, quando è il caso.

BILANCIA Questo febbraio 2012 sarà per voi della bilancia un mese senza particolari impegni, forse un po’ noioso a tratti, ma il vostro sapervi sempre inventare qualcosa sarà d’aiuto: prendete iniziative senza timore e abbiate la dovuta fiducia in voi stessi. Prestate attenzione alle vostre frequentazioni.

SCORPIONE Gli impegni dei mesi passati sono ormai venuti mesi e questo febbraio 2012 sarà il periodo giusto per ridare un po’ di spazio a chi vi sta attorno ed alla vostra famiglia in primis. Avete forse qualcosa da farvi perdonare nei confronti di qualcuno, e per questo cercate di agire con tatto.

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SAGITTARIO Questo inverno si sta chiudendo per voi del sagittario al top della forma. Ultimamente siete davvero brillanti e cercate sempre, con successo di non farvi mancare proprio nulla. Pacati e calmi quando serve sapete anche darvi a feste e divertimento se opportuno. Sempre a tema con gli eventi.

CAPRICORNO Un mese nella norma che non poterà con sé alcuna frizzante novità, ma proseguirà nella routine che a lungo andare potrebbe annoiarvi. Cercate di essere voi gli artefici delle vostre giornate e i vostri intrattenimenti e non fatevi coinvolegere in passatempi che non vi entusiasmano.

ACQUARIO In periodo davvero buono in cui si stanno radicando brillanti e colorite aspettative per i mesi futuri.

Lavorate con costanza per perseguire i vostri scopi e non abbiate paura di fare qualche concreto passo in avanti in direzione degli stessi. Avete le carte in regola per raggiungere tanti dei vostri obiettivi a breve termine.

PESCI Questo febbraio 2012 è sicuramente a voi favorevole, ma sarete voi dei pesci a dover saper cogliere tutto quello che di positivo questo mese porta con sé. Non rimanete inerti di fronte alle tante e ghiotte occasioni che vi si presenteranno, ma fate valere il vostro spirito senza eccedere in esuberanza.

Direttore Responsabile: Giovanni Cannalire - Redazione: Giovanni di Noi, Maria Angelotti Impaginazione: Giovanni di Noi - Periodico mensile della provincia di Brindisi Distribuito gratuitamente - Reg. Trib. di Brindisi n° 06/08 del 21/11/2008 Edito da: Quarto Canale Radio s.r.l. Piazzale del lavoro, Z.I. Francavilla Fontana (BR) Telefono: 0831 844559 · Fax: 0831 843550 Commerciale: Antonio Lonoce - Email: commerciale@ilbrindisino.it - Pubblicità: 339.3977111 website: www.ilbrindisino.it - Chiuso il: 07/02/2012 - Stampa: Galeati Industrie Grafiche s.r.l. · "Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - 70% DCB S1/BR"

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