ilbrindisisino 50

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Anno 5 N°50 GENNAIO 2012

www.ilbrindisino.it Direttore Responsabile Giovanni Cannalire

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DA CHIESA MADRE A BASILICA

- SCUOLE -

IL "DE MARCO" NELL'EX CAMBERLINGO

• MONS. ALFONSO BENTIVOGLIO.

In primavera, al massimo in estate, la Chiesa Madre di Francavilla Fontana sarà dichiarata “Basilica pontificia minore”. La conferma arriva tanto dal sindaco di Francavilla Fontana, Vincenzo della Corte, quanto

• LA CHIESA MADRE DI FRANCAVILLA FONTANA.

da Mons. Alfonso Bentivoglio. Non è escluso, intanto, che la cosa possa promuovere anche l’immagine di Francavilla e portare un numero sempre più nutrito di fedeli oltre che di turisti nella “Città degli Imperiali”. pag. 3

FRANCAVILLA FONTANA

MEMORIA STORICA

di giovani guidati dall'arch. Vincenzo Maggiulli ha proposto idee e soluzioni per il recupero non solo dell'edificio ma anche del "tesoro" sotterraneo sepolto sotto l'ex comando dei vigili pag. 8

Nella struttura che un tempo ha ospitato il vecchio ospedale di Francavilla prima del trasloco sulla via per Ceglie, potrebbe trovare

FRANCAVILLA/ OSPEDALE CAMBERLINGO

APRE TERAPIA INTENSIVA?

• TORCHI ALLA GENOVESE E POZZETTI DI RACCOLTA NEL SOTTOSUOLO DI PIAZZA UMBERTO I A FRANCAVILLA FONTANA.

I resti rinvenuti nell'area dell'ex mercato rionale appartengono al frantoio comunale, realizzato probabilmente nel XVIII secolo e funzionante fino alla fine del XIX secolo. Intanto un gruppo

• L'ATTUALE SEDE TEMPORANEA DELL'ISTITUTO "DE MARCO" IN VIA SAN FRANCESCO D'ASSISI A FRANCAVILLA.

• IL REPARTO GIÁ PRONTO DI TERAPIA POST-INTENSIVA.

Il reparto di Terapia Intensiva Postoperatoria aprirà i battenti. Lo ha assicurato, nella conferenza stampa promossa dal Partito Democratico di Francavilla Fontana sulla questione, il consigliere regionale Pino Romano. Per la “TIPO”, pronta da oltre un anno, sono stati spesi centinaia di migliaia di euro e sono stati assunti sei anestesisti. La sua inaugurazione era stata prevista per lo scorso anno. pag. 11

“asilo” l’Istituto Professionale "De Marco" sul quale incombe lo sfratto dall’attuale sede (ovvero il convento dei Padri cappuccini di via San

Francesco). L’indiscrezione arriva da una fonte più che autorevole: il Primo Cittadino, Vincenzo della Corte. pag. 14

FRANCAVILLA/ SPORT IL RUGGITO DELLA "VIRTUS"...

UNA PASSIONE TRAVOLGENTE!

• LA SQUADRA DELLA VIRTUS FRANCAVILLA ESULTA VITTORIOSA (3-0) AL TERMINE DELLA PARTITA IN CASA CONTRO IL RUFFANO DI DOMENICA 15 GENNAIO SCORSO.

Nel corso di una interessante intervista "a tutto campo", il patròn della Virtus, Antonio Magrì si confessa e dice: «Le contendenti sono molto agguerrite. I ragazzi hanno fatto un

duro lavoro atletico nella pausa festiva». L'obiettivo della società è intanto quello di trasmettere in campo e fuori i valori della correttezza e della lealtà.

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di Maria Angelotti

FRANCAVILLA/ CHIESA MADRE

Fotoservizio: Giovanni di Noi

L'iter è stato avviato ed è al vaglio degli Organi ecclesiastici

Chiesa Madre "candidata" a Basilica

• MONS. ALFONSO BENTIVOGLIO.

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n primavera, al massimo in estate, la Chiesa Madre di Francavilla Fontana sarà dichiarata “Basilica pontificia minore”. La conferma arriva dal sindaco di Francavilla Fontana Vincenzo della Corte. “La pratica è già stata avviata. - dichiara il sindaco - Ci sarebbe piaciuto

che il riconoscimento fosse arrivato nell'anno dei settecento anni della fondazione della nostra città. Non è stato possibile ma ora bisognerà pazientare ancora pochi mesi. Poi finalmente arriverà l'atteso e meritato riconoscimento. La mia soddisfazione è enorme perché è una cosa che mi è stata sem-

pre molto a cuore”. Chi si è sempre speso per il raggiungimento di tale obiettivo, non mancando mai di sollecitare e sensibilizzare la città sull'argomento, è il professore Giorgio Martucci. Il quale nel numero di dicembre del “Il brindisino” era tornato sull'argomento. “L’elevazione della chiesa “collegiata” a basilica pontificia minore - aveva fatto notare il professore - è regolata da un decreto vaticano della Congregazione del culto divino e dei sacramenti, emanato il 9 novembre 1989, denominato “Domus Ecclesiae”. Si riconosce tale titolo solo in presenza di alcuni requisiti che la chiesa madre cittadina sicuramente possiede, fra cui il beneplacito della Conferenza episcopale nazionale, su ri- L'Anteas chiesta del vescovo”. In questa provincia sono già almeno quattro i Comuni che si fregiano di avere la basilica pontificia minore: la cattedrale di Oria, quella di Ostuni,

la chiesa dei Carmelitani di Mesagne, e la chiesa madre di San Vito, dedicata a S. Maria della Vittoria. “Francavilla - aveva spiegato lo storico Martucci può a pieno titolo essere considerata una “città mariana”. Non solo perché la sua protettrice è la Madonna della fontana, ma anche per altre singolari prerogative: vi è il santuario mariano della Madonna della Croce, che nell’anno del giubileo 2000, fu luogo sacro di indulgenze; vi sono molte altre chiese intitolate alla Madonna (del Carmine, dell’Addolorata, dell’Immacolata, della madonna di Pompei, della madonna di Loreto, dell’annunciazione di Maria nella chiesa di S. Eligio, ecc.).

preme per la gestione della struttura destinata agli indigenti

RIAPRE LA CASA DI RIPOSO?

Mons. Bentivoglio: «Soddisfatti, ma la notizia non ci coglie impreparati»

S

oddisfazione ma non certamente “sorpresa” per questa bella notizia (che nell’ambiente già certamente la si conosceva, proprio perché promossa in “prima persona”) la esprime Mons. Alfonso Bentivoglio. «Un ringraziamento particolare desidero rivolgerlo al nostro attuale Vescovo, il quale dopo aver ricevuto l’input dal sottoscritto ha fatto propria l’intera “questione” e si è mosso in prima persona per preparare domanda idonea ed inoltrarla alla Santa Sede. In questo momento stiamo preparando una relazione storico-artistica, redatta dai tecnici, che insieme a quella mia, strettamente Pastorale, andrà a completare il nutrito carteggio utile alla “elevazione”». E per quanto concerne i tempi? «Mi auguro il prima possibile – precisa Mons. Alfonso Bentivoglio – anche se dubito che una cerimonia ufficiale “di elevazione”, come si conviene, la si riesca ad avere prima di 4 o 5 mesi.

• UNA VEDUTA DELLA CHIESA MADRE DI FRANCAVILLA FONTANA.

Pur tuttavia credo che la nostra Chiesa meriti tale riconoscimento. Sia per la sua storia che per la bellezza artistica che ha. Ma anche per le dimensioni. Non ho, inoltre, timore a dire che - a livello Diocesano - la chiesa Madre è la prima parrocchia, la Parrocchia, di riferimento per tutte le altre. E ci tengo, infine, a dirlo: è la città tutta di Francavilla Fontana che merita tutto ciò». Non è escluso, infine, che una simile elevazione possa promuovere anche l’immagine della città di Francavilla e portare un numero magari sempre più nutrito di fedeli oltre che di turisti nella “Città degli Imperiali”. E ciò proprio attraverso il suo monumento più insigne (la “Chiesa Madre”, per l’appunto) insieme al “Palazzo Imperiali”. «A tal proposito - è il secco commento di Mons. Bentivoglio – io penso che come dice il proverbio dialettale: “Ogni pietra alza la parete”». (G. D. N.)

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• LA CASA DI RIPOSO SU VIALE VINCENZO LILLA.

no spiraglio si apre per la casa di riposo di viale Lilla a Francavilla. L’Anteas ha chiesto al custode giudiziale la possibilità di poter riaprire a proprie spese la casa di riposo destinata, per volontà della benefattrice, la compianta nobildonna Anna Di Summa Semeraro, agli anziani indigenti. Una struttura sociale questa che si manteneva in grossa parte grazie ai proventi delle attività agricole. Chiusa dal novembre del 2005 per mancan-

za di liquidità, la Casa di riposo (per una vicenda giudiziaria che ha riguardato un ex amministratore il cospicuo patrimonio composto da terreni agricoli furono posti sotto custodia giudiziale) è un pugno nell’occhio per tutti quegli anziani che vivono in estrema solitudine e spesso in condizioni davvero disagevole. L’Anteas, l’associazione della terza età, di Francavilla è ritornata all’attacco chiedendo al custode giudiziale il dott. Sandro Cavaliere di Brindisi la possibilità di poter riaprire a proprie spese la casa di riposo destinata, per volontà della benefattrice, la compianta nobildonna Anna Di Summa Semeraro, agli anziani indigenti. “Chiediamo di poter riaprire a nostre spese, partendo da zero, e con le stesse finalità della Fondazione diretta dal medico Vincenzo Iurlaro, questa struttura situata lungo viale Lilla. Del resto abbiamo già avuto modo di gestire questa casa di riposo sin, dalla sua riapertura, avvenuta nel marzo del 2004 e chiusa definitivamente per distacco dell’energia elettrica nel novembre 2005, senza demerito alcuno”, precisano i vertici locali dell’Anteas. Sembra che il presidente della Fondazione Iurlaro, cui è indirizzata per conoscenza la lettera inviata al custode giudiziale dei beni della nobildonna, sia favorevole all’ipotesi di far riaprire “a costo zero”, dall’Anteas la casa di riposo.

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di Maria Angelotti

FRANCAVILLA/ UFFICIALI IN ROSA

Fotoservizio: Giovanni di Noi

Si tratta di Luana Casalini e Monica Alessandra Guido

Un nuovo parco auto che consta di 7 autovetture

Due sottotenenti per la Polizia Municipale

Rinnovato il parco mezzi

Soddisfatti per l'arrivo dei due nuovi ufficiali il comandante Cito e l'assessore Fumagalli: «Porteranno un valore aggiunto»

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• QUI SOPRA IL COMANDANTE DELLA P.M. CITO. A DESTRA L'ASSESSORE FUMAGALLI.

l Comando di Polizia Municipale di Francavilla Fontana, almeno per quanto concerne il comparto dei graduati, si è tinto di rosa. I due nuovi sottotenenti sono infatti due donne. Si tratta di Luana Casalini (esterna) e Monica Alessandra Guido (interna). Per le due donne si tratta di una sorta di rientro nei ranghi del Comando. La Guido

era già in forza al Comando di Polizia Municipale di Francavilla mentre la Casalini ha alle spalle dieci anni di esperienza in quello di Cellino San Marco. Un comando che si tinge di rosa, si diceva. “Non era difficile che arrivassero due donne dacché la maggior parte dei partecipanti al concorso erano donne”, commenta la Gui-

do. Due donne da cui dovranno “prendere ordini” tanti uomini. “In qualunque ambiente di lavoro – sempre la Guido – il problema non è la diversità di sessi ma semmai quella di caratteri. Comunque sono certa che non ci saranno difficoltà”. Lo stesso ottimismo e la stessa fiducia anche nella parole dell'altra sottotenente, Luana Casalini. “Siamo in servizio da poco più di due settimane e sin dal primo giorno siamo state accolte molto bene dall'intero Comando, nessun pregiudizio sul fatto che fossimo due donne. Lavoreremo benissimo, perché sono certa che potremmo contare sulla collabo-

razione e la professionalità dei nostri colleghi”. Le due ufficiali si sono già viste assegnare quelli che saranno i settori di loro competenza. Il sottotenente Monica Guido si occuperà di contenziosi, suolo pubblico e segnaletica mentre la sua collega Luana Casalini di viabilità, giudiziaria, edilizia ed ecologia. Soddisfatto per l'arrivo dei rinforzi al Comando è l'assessore alla Polizia Municipale, Francesco Fumagalli. “Questi due nuovi arrivi daranno sicuramente man forte all'organico della Municipale - dichiara Fumagalli - porteranno un valore aggiunto, che deriva dalla loro professionalità e dalla loro competenza”.

Stop all'occupazione selvaggia In itinere il nuovo regolamento per sedie e tavolini

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top all’occupazione selvaggia delle aree pubbliche da parte dei titolari di attività commerciali e pubblici esercizi. É in dirittura d’arrivo il nuovo regolamento per l’occupazione del suolo pubblico, in corso di discussione dalle commissioni consiliari all’Urbanistica ed Attività Produttive rispettivamente presiedute da Euprepio Di Castri e Michele Iaia. Dopo il caos arrivano, dunque, le nuove regole per il rilascio delle relative autorizzazioni che garantiranno, almeno così si spera, il decoro degli spazi pubblici e quanto altro previsto nella normativa di riferimento. Tra le proposte principali spicca “il divieto di occupazione del suolo pubblico nei passaggi pedonali coperti e nei porticati” con buona pace dei pedoni che fino ad oggi sono costretti ad effet-

• PIAZZA UMBERTO I "BY-NIGHT" CON LA NUOVA ILLUMINAZIONE.

tuare degli slalom tra sedie e tavolini. Ci saranno spazi più ridotti per la sistemazione dei tavolini. “Nelle piazze e nei larghi - recita a tal proposito uno dei primi punti della bozza - la superficie autorizzabile deve essere proporzionata alla esten-

sione della piazza e comunque non superiore al 10% dello spazio disponibile, garantendo una proporzionale distribuzione tra spazi occupati e spazi liberi”. Del resto lo stesso sindaco Vincenzo della Corte ha promesso, ad esempio, per la ristruttura-

SERVIZIO TOILETTATURA

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• IL COMANDO DI POLIZIA MUNICIPALE.

omando di Polizia Municipale: rinforzi di uomini (stagionali, sottotenenti e marescialli a breve) e pure di mezzi. Un nuovo parco auto che consta di 7 autovetture di servizio per il Corpo di Polizia Locale (5 Fiat Punto e 2 Panda 4x4). Dotare gli agenti di mezzi adeguati è davvero importante perché si garantisce una sempre maggiore efficienza nel servizio de-

ta piazza Umberto I (non ancora del tutto completati i lavori), che sarà assicurato un ampio spazio per chi vuole fermarsi davanti alla fontana o semplicemente passeggiare. Per l’occupazione del suolo pubblico si dovrà tenere pure conto della grandezza del pubblico esercizio. “L’individuazione della superficie occupabile dal singolo operatore - è scritto sempre nella bozza del regolamento - sarà fatta in funzione della capacità tecnica operativa dell’esercizio e della sua superficie di somministrazione interna, comunque con un limite massimo di 70 metri quadri”. Sarà possibile individuare aree limitrofe alla sede dell’attività commerciale nei casi in cui il titolare non possa utilizzare l’area antistante il locale a causa di spazi non sufficienti all’installazione di arredi e, comunque, nel raggio di venti metri dal prospetto del locale. É previsto l’inserimento di “aree vincolate tra le zone di rilevanza storico-ambientale”.

• FRANCESCO D'ALEMA.

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rancavilla non deve perdere i finanziamenti destinati per le aree a rischio idrogeologico. Il presidente del consiglio comunale Francesco D’Alema ha sollecitato l’assessore ai Lavori pubblici Antonio Andrisano a seguire con attenzione la questione con l’assessore regionale Fabiano Amati. “Con la firma a Roma il 12 gennaio scorso dell'accordo per la difesa del suolo da parte dell'asses-

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gli agenti. La situazione del parco macchine versava prima in uno stato pressoché disastroso e si spendevano decine e decine di migliaia di euro in manutenzioni e riparazioni "tampone". Le auto sono state acquistate mediante leasing, un'autentica novità per il Comune, voluta dall'assessore alla Municipale grazie anche alla collaborazione del Comandante Antonio Cito.

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Rischio idrogeologico, soldi in arrivo sore Fabiano Amati – dice D’Alema-. la Puglia potrà accedere a finanziamenti per circa 195 milioni di euro da destinare alla cura del dissesto idrogeologico. E' una buona notizia per Francavilla dove, a seguito della deliberazione n.39 del 30 novembre 2005 del Comitato Istituzionale dell'Autorità di Bacino della Puglia, una parte di territorio è classificata a rischio idrogeologico molto elevato (R4)”.


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redazione@

di Gianni Cannalire

L'INTERVISTA

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AL CONSIGLIERE REGIONALE CURTO

DA FINI (PRIMO SUO "AMORE") A CASINI PASSANDO PER FERRARESE, PER POI TORNARE ANCORA DA FINI

CURTO: «Il mio futuro politico? Non vivo con l'angoscia!» L'esponente politico francavillese spiega di voler recuperare il progetto politico di AN

"FIAMMA" RITROVATA

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• 1988 FINI IN VISITA ALL'EX SEDE DEL MSI IN PIAZZA CON L'ALLORA GIOVANE POLITICO CURTO.

l vecchio amore non si dimentica così facilmente. Alla fine “Uccio” Curto è tornato tra le braccia del suo vecchio leader, Gianfranco Fini. La breve parentesi con Casini per il consigliere regionale e comunale è stata “positiva”. In questa intervista Curto, pur reticente, parla della rottura con Ferrarese. Quanto a Vitali... sbotta a suo modo in maniera ironico. Una vita nella Destra – MSI e AN –, una breve esperienza nell’Udc, quindi il ritorno a casa, in Futuro e Libertà, il

Partito di Gianfranco Fini. Come vive il senatore Curto questo particolare momento politico e personale? Con grande serenità. So di aver fatto la scelta più giusta, coerente e in linea con la mia cultura politica di uomo appartenente alla Destra moderata. Fu, quindi, un errore aderire all’Udc? Assolutamente no. L’esperienza col partito di Pierferdinando Casini e di Lorenzo Cesa è stata positiva sotto ogni punto di vista, e non vi è oc-

casione in cui non lo ribadisca. Peraltro, anche al Presidente Fini, nel corso del primo incontro, ebbi ad esprimere gratitudine nei confronti di Casini e Cesa per la considerazione e la stima di cui mi resero destinatario. In effetti, appena transitato nell’Udc, subito Commissario provinciale. Mi è stato autorevolmente riferito che vi sarebbero stati ben altri ruoli, se non fossero intervenuti alcuni veti …. Chi pose i veti? Lasciamo stare. E’ roba che appartiene al passato. Ferrarese? Ripeto. Lasciamo stare. In pochi avrebbero scommesso sulla rottura con Ferrarese. Non mi interessano le opinioni degli scommettitori. Alquanto reticente! Sono diventato insofferente alle polemiche. In particolare a quelle sterili. La rottura comunque c’è stata. Non si può negare l’evidenza. Una spiegazione và data. Ok. A condizione che poi chiudiamo questo capitolo e parliamo di Futuro e Libertà e di Gianfranco

Fini. Quindi? Vi sono due scuole di pensiero: quella di chi dice che eravamo troppo diversi, e quella di chi dice che eravamo troppo simili. Ognuno scelga la tesi che più gli aggrada. In qualsiasi caso tutto è stato chiuso nella maniera più civile possibile. Il rapporto con Gianfranco Fini? Eccellente, ci mancherebbe altro! Abbiamo ripreso un cammino interrotto. La mancata ricandidatura al Senato. No. Lo scioglimento di Alleanza Nazionale. Che rappresentazione darebbe del Presidente della Camera? Quella di un uomo politico coraggioso, uno dei pochissimi leader carismatici presenti nel piatto e mediocre panorama politico nazionale. Un politico di valore assoluto, impegnato a costruire una Politica nuova e più credibile per il nostro Paese. Ha chiesto di ritornare in Parlamento? Sarebbe stato il peggior biglietto da visita! Non ho chiesto nulla, se non di essere messo nelle condizioni di contribuire alla costruzione di un

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• 17 APRILE 2009, ELEZIONI PROVINCIALI: CURTO A BRACCETTO CON FERRARESE.

grande partito. Comunque, non Le dispiacerebbe tornare al Senato … Credimi, non vivo con l’angoscia del mio futuro politico. Non rinuncio a nulla, ma, contemporaneamente, non ne farei un dramma se alcune opportunità non dovessero essere colte. A che punto è il progetto di Futuro e Libertà a Brindisi? In uno stato di avanzata realizzazione. Mi pongo l’obiettivo di recuperare il grande progetto politico di AN, che, a chi non

lo sapesse, era costituito non da una ma da tre culture politiche: quella appunto della Destra moderata, liberale ed europea; quella centrista cattolica e quella socialista riformista. A quando il Presidente della Camera a Brindisi? Molto probabilmente il 6 Febbraio. Non abbiamo parlato di Vitali! Ma questa non è una intervista. E’ una persecuzione… E Curto si "congeda", così, dall'intervistatore.

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di Pietro Filomeno

Neanche un bravo regista sarebbe riuscito a creare un set così perfetto

Via Casalino, metafora del degrado amministrativo e civico

«

Pisciaturu e mmerda!»: è il commento, crudissimo e inaspettato, di una popolana di mezz’età che incrociamo in una corta e stretta stradina di Francavilla Fontana. Non si tratta di una persona volgare di natura e non è, il suo, anche se in apparenza lo può sembrare, un linguaggio scurrile. È una concittadina di pochi studi e di modi spicci. La sua lingua d’uso è principalmente il dialetto. E i termini “pipì” e “cacca”, nel vernacolo locale, non esistono. L’unico modo per indicarli è proprio come si è espressa lei. Ma di che si tratta? La popolana ha indicato, con la sua espressione colorita, gli escrementi di cane e le chiazze di orina su cui ha rischiato di impattare mentre attraversava via Casalino. Via Casalino è un budello stretto e corto (largo poco più di due metri e lungo circa trenta), che collega via San Giovanni a via Scazzeri e a via Cardinale Spinelli, alle spalle della Chiesa madre, nel centro storico. Il senso di angustia è accentuato dalla presenza di abitazioni alte: da un lato palazzo Orsini e dall’altro palazzo Rubino. Bene: in questi circa sessanta metri quadrati sono racchiusi tutti gli elementi del degrado fisico e culturale della città. A volerlo fare apposta, neanche un bravo regista sarebbe riuscito a realizzare un set così perfetto. Chi lo percorre più volte al giorno (come lo scrivente e tante mamme e bambini che si recano alle scuole vicine), non riesce a sopportarne la vista e l’odore. I più fortunati sono quelli che hanno il passo lungo e svelto. Proviamo a descriverlo. Intanto la stradina (“strettula”, in dialetto francavillese) è tutta

• ELOQUENTI LE IMMAGINI CHE TESTIMONIANO IL DEGRADO LUNGO QUESTA VIA, NEL CUORE DI FRANCAVILLA FONTANA.

coperta da uno strato di vecchio asfalto, rotto in più punti, da cui fuoriescono e si infossano i tombini della fogna nera e dell’acquedotto pugliese. (Detta di passaggio: nel centro storico quattro-cinquescentesco non è mai esistita la fogna bianca, né è stata peraltro prevista dalla pomposa e disastrosa rigenerazione urbana messa in atto – negli ultimi tempi – dai nostri bravi amministratori locali). Della cacca dei cani e del piscio notturno dei giovinastri della cosiddetta movida si è già detto. Vanno aggiunti bottiglie di vetro abbandonate, residui di cibo, involucri di carta unta, bicchieri e cannucce di plastica. Naturalmente, il guano dei piccioni. Nei giorni di scirocco si rischia l’asfissia. Alla minima pioggerella tutto diventa più melmoso e disgustoso. Si respira un po’

quando arriva la pioggia forte e continua, magari accompagnata da un buon numero di giorni di tramontana. Come se non bastasse, qualche volta fanno capolino anche i sacchetti di immondizia. Dopo un po’, regolarmente, sbudellati dai cani randagi. Non molto tempo fa – per fortuna la cosa è durata poco –, ha “ospitato” la serie di cassonetti (ben cinque) del vicino ristorante-pizzeria. Il transito dei veicoli autorizzati, anche se scarso, in quei giorni è rimasto bloccato definitivamente. Ma il bello non l’abbiamo ancora detto: le numerosissime scritte sui muri. Frasi volgari e amenità di ogni tipo. Estetica rock? I graffitari di provincia vogliono forse imitare Zevs, il terrorista francese della bomboletta? O Kidult, sempre artista francese, che “imbratta” con la

vernice i marchi o loghi delle grandi aziende di moda? Via Casalino come la street art alla francavillese? Ora, l’Amministrazione comunale ha le sue colpe in merito. E sono pure molte. Una adeguata manutenzione e l’installazione di una telecamera di sorveglianza forse sarebbe il minimo che si potrebbe fare in questo caso. Ma le colpe dei cittadini non sono da meno. E vanno anch’esse censurate. Alcuni, adulti e giovani, non rispettano per niente il bene pubblico. Altri non se ne rendono neppure conto. I più sensibili e consapevoli non si indignano abbastanza: si limitano a mugugnare in privato, invece di organizzare proteste incisive. Insomma: via Casalino è la metafora del cattivo governo locale e della scarsa coscienza civica dei francavillesi.

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IL COMUNE INFORMA

PAGINA A CURA DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI FRANCAVILLA FONTANA (BR)

Concorso di idee: “Recupero e riqualificazione del giardino delle Delizie”

• L'ASSESSORE ROBERTA LOPALCO.

• L'AREA DEL NUOVO MERCATO.

Un concorso di idee per il “Recupero e riqualificazione de Il giardino delle delizie” rivolto a giovani professionisti di età inferiore ai 40 anni per produrre nuove idee finalizzate alla riqualificazione urbana della nostra città attraverso la valorizzazione dei contesti periferici e il recupero della memoria storica dei luoghi; è quello voluto dall’Amministrazione Comunale per la riqualificazione urbanistica e paesaggistica di una vasta area a ridosso della città, caratterizzata dalla presenza del muro di cinta del cosiddetto ‘Giardino delle Delizie’, costruito negli anni 1742-43 da Michele III Imperiali. L’area era stata già individuata come nuova localizzazione dell’area mercatale, al fine di eliminare il disagio arrecato ai residenti della zona dove tuttora si svolge il mercato settimanale cercando di rispondere anche alle esi-

genze degli operatori del settore. La problematica dello spostamento dell’area mercatale, affrontata con attenzione, già dal 2010, dall’Assessorato alle Attività Produttive ha consentito l’avvio di un percorso congiunto con l’Assessorato all’Urbanistica finalizzato all’individuazione di un’area che fosse idonea allo svolgimento del mercato e, allo stesso tempo, fosse coerente alle esigenze dei cittadini e degli operatori. Quest’ultimi sentiti in pubblica assemblea hanno concordato sulla possibilità di individuare la nuova area mercatale in zone prossime alla città, condividendo in particolare la localizzazione proposta nell’area di quello che un tempo era il “marancino” del Palazzo Imperiali. L’area individuata ricade tra gli ambiti di Rigenerazione Urbana, pertanto, ferma restando l’esigenza di avere un’adeguata area mercatale, l’obiettivo principale

del bando erano il miglioramento e la riqualificazione degli spazi interessati, attraverso interventi capaci di accrescere lo spirito di aggregazione della popolazione e migliorare la vivibilità dei luoghi. Le proposte valutate nell’ambito

IL "REFERENDUM" PORTA-A-PORTA Nel prossimo numero i lettori troveranno un questionario da compilare riguardante alcune problematiche. L'obiettivo di questa sorta di referendum promosso dall'Amministrazione comunale è quello di coinvolgere la cittadinanza e di recepire le loro istanze e proposte. Le modalità di partecipazione saranno, dunque, rese note ne "ilbrindisino" di febbraio 2012.

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di un percorso di riqualificazione dell’intero sistema urbano, da coordinarsi con tutti gli interventi programmati o già in corso, erano finalizzate a restituire alla città una testimonianza del proprio passato che merita di essere valorizzata diventando uno spazio pubblico di qualità per tutti. Il concorso, infatti, aveva tra gli altri, l’obiettivo di ridefinire questo spazio quale area verde attrezzata anche per riqualificare il contesto urbano di riferimento ripristinando le relazioni tra città e territorio circostante attraverso i caratteri peculiari paesaggistici. Un ruolo primario pertanto sarà svolto dal recupero della muraglia, dalla realizzazione di attrezzature di interesse pubblico, dalla creazione di nuovi spazi di vita cittadina e di strutture a servizio della comunità attraverso aree a verde e percorsi attrezzati. Il progetto vincitore del raggruppamento coordinato

dall’arch. Juri Battaglini, si è contraddistinto per la qualità della proposta urbanistica e l’attrattività della soluzione architettonica, proponendo tre campi d’azione: la realizzazione di una parco e rinaturalizzazione dell’area, la riconfigurazione dell’area da destinare a mercato settimanale ed eventi, la costruzione di un sistema di attrezzature ludiche e sportive a servizio del parco. Per quest’ultimo è previsto uno specifico percorso di progettazione partecipata con gli abitanti. La presentazione pubblica dei risultati, a cui saranno invitati tutti i candidati, e la premiazione avverrà mediante un "exibition event" con la discussione dei progetti vincitori alla presenza del Sindaco e l'intervento di alcuni componenti della Commissione Giudicatrice. L’Assessore all'Urbanistica e Assetto del Territorio Roberta Lopalco

Ufficio del Giudice di Pace/ Appello dell'Amministrazione Comunale al Capo Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria del personale e dei servizi

• LA SEDE DELLA SEZIONE DISTACCATA DEL TRIBUNALE.

Egr. dott. BIRRITTERI, con la presente, preso atto delle recenti proposte legislative che –ove approvate- comporterebbero e determinerebbero l‘accorpamento dell’Ufficio del Giudice di Pace di Francavilla con quello già esistente presso la sede di Brindisi, ci permettiamo di porre in rilievo come la città di Francavilla F.na abbia sempre rappresentato un importante centro giudiziario

avendo, dapprima, ospitato la Pretura ed il Conciliatore e, successivamente alla istituzione del Giudice Unico, sia divenuta sede di Sezione Distaccata del Tribunale di Brindisi ospitando nello stesso plesso anche l’Ufficio del Giudice di Pace Sezione civile e penale. Allo stato, pur nella consapevolezza della necessità di riforme tendenti alla riduzione delle spese necessarie

per l’amministrazione delle giustizia, proprio in funzione dell’importanza in ambito giudiziario della città di Francavilla F.na questa amministrazione manifesta l’intenzione e la volontà di poter conservare l’Ufficio del Giudice di Pace restando in attesa di conoscere le relative spese di cui dovrebbe farsi carico per la gestione ed il funzionamento dell’ufficio e ciò al fine di ogni possibile valutazione e successiva determinazione in proposito. Sicuro di Vs. cortese celere riscontro porgiamo i più cordiali saluti. Francavilla F.na, 13 gennaio 2012 Il Sindaco (dott. Vincenzo della Corte) L’assessore al Contenzioso (avv. Antonio Andrisano)

www.comune.francavillafontana.br.it


redazione@

FRANCAVILLA/ LA NOSTRA STORIA

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VIII

di Vincenzo Andrea Maggiulli*

Un gruppo di giovani guidati dall'arch. Vincenzo Maggiulli ha proposto in un confronto pubblico alcune idee e soluzioni per il recupero non solo dell'edificio ma anche del "tesoro" sotterraneo sepolto sotto l'ex comando dei vigili

Frantoio ipogeo, una memoria storica da recuperare

I

resti rinvenuti nell'area dell'ex mercato rionale appartengono al frantoio comunale, realizzato probabilmente nel XVIII secolo e funzionante fino alla fine del XIX secolo. Il piano ipogeo si trova ad una media di metri 2 sotto il livello stradale attuale e le strutture murarie, prima delle demolizioni del 2004, erano rimaste protette, per circa un secolo, da quello che era il primo solaio dell'ex mercato rionale e erano quindi in buono stato di conservazione. A causa della demolizione di parte della copertura dell'ex mercato, i reperti sono oggi, costantemente sottoposti a drastici cambiamenti climatici ed escursioni termiche e aggrediti da vegetazione infestante. Le strutture murarie sono realizzate interamente in tufo, come lo erano anche le volte che proteggevano gli ambienti ipogei, probabilmente demolite durante la costruzione del mercato coperto, realizzato tra il 1907 ed il 1908. Nell'area archeologica si distinguono tutti gli ambienti di lavoro del frantoio semi-ipogeo. I depositi per le olive, detti "sciaje", erano dotati di caditoie per lo scarico delle olive dal piano stradale al livello ipogeo; alcuni depositi sono collocati nella galleria, lunga 20 metri e larga 2, che si sviluppa sotto l'attuale Via Regina Elena. Nella stessa galleria si riconoscono le strutture di una mangiatoia e di un bagno alla turca; i frantoi, infatti, erano dotati anche di ambienti di servizio sia per gli animali che per gli uomini, per permettere ai "frantoiani" di dormire e lavarsi, perchè per tutta la durata del ciclo di produzione dell'olio non si poteva uscire dal frantoio. Nella zona centrale dell'area archeologica sono presenti due macine con cui venivano pressate le olive e grazie a questa operazione

si produceva una sostanza pastosa che veniva raccolta, in un secondo momento, all'interno di contenitori chiamati "fiscoli". Questi contenitori erano collocati uno sull'altro e inseriti all'interno dei torchi per la spremitura. I resti dei torchi rinvenuti all'interno dell'area archeologica sono riconducibili al torchio "alla genovese", tipologia introdotta nel Salento nella seconda metà del XVIII secolo. La presenza di numerosi contenitori in muratura destinati alla decantazione dell'olio testimoniano l'importanza di questo frantoio e la grande quantità di "oro liquido" prodotta. La riqualificazione di quest'area restituirebbe ai cittadini un pezzo della loro storia e permetterebbe alla città di Francavilla di incrementare il turismo. L'ipotesi di valorizzazione, progettata dal sottoscritto e presentata dal Comitato "Scopriamo la chiazza cuperta", intende far riflettere sull'importanza di rendere accessibile e visibile anche dall'esterno il livello archeologico, creando un percorso didattico, che permetta di conoscere le fasi della lavorazione dell'olio, prodotto che, da secoli, rappresenta la nostra terra. Ipotesi suggerita anche nella relazione della Sovrintendenza per i Beni Archeologici di Taranto, che nel 2005 accertò la presenza di "ambienti che debbano essere meglio conosciuti e salvaguardati, potendosene auspicabilmente prevedere la fruizione, dopo uno svuotamento controllato che consenta di recuperare testimonianze materiali storiche; la fruizione sarebbe resa possibile e facilitata dalla posizione degli ambienti in prossimità della sede stradale in uso, che ne faciliterebbe la praticabilità e le modalità di areazione, consentendo forse anche una loro visibilità dall'esterno."

Nel progetto da me ideato, visibile • QUI SOPRA, LA GALLERIA IPOGEA. SOTTO, TORCHI ALLA GENOVESE E POZZETTI DI RACCOLTA. LE FOTO SONO UNA GENTILE CONCESSIONE DI ANTIMO ALTAVILLA E SONO STATE SCATTATE DURANTE LA CAMPAGNA DI SCAVO DEL 2005. sul sito internet scopriamolachiazzacuperta.tripod.com, si ipotizza la protezione di questi ritrovamenti lasciati a cielo aperto con strutture leggere e reversibili, realizzate in acciaio e vetro, che prevedano un adeguato piano delle pendenze con sistema di raccolta delle acque piovane per contrastare il principale fattore di degrado: l'acqua. La valorizzazione di quest'area richiede, per il Comune di Francavilla, un impegno economico importante, che però, secondo la proposta del Comitato, potrebbe essere sostenuto con la partecipazione di privati, come produttori di olio e proprietari di masserie; il loro investimento nei lavori di riqualificazione verrebbe ripagato con la possibilità di avere uno spazio, al centro della città e in un importante contesto storico, per poter esporre e vendere i loro prodotti. • L'EX MERCATO ORTOFRUTTICOLO UBICATO A CAVALLO DI CORSO UMBERTO I E VIA REGINA ELENA. Concludo con una frase tratta dal libro "La riscoperta del foggiaro", con l’augurio che Per l'ex mercato coperto in stato di ab- annunciato che entro la fine del mese diventi per i miei conbandono, l'assessore ai lavori pubblici di gennaio sarà licenziata una delibera cittadini uno stimolo Antonio Andrisano, ha ipotizzato la di intenti per l'avvio dell'iter riguardanad innamorarci del nocreazione di una sorta di "Urban Cen- te un primo stralcio finalizzato ad alcustro passato e ad impani interventi strutturali ed alla eliminater" (casa delle città). rare a valorizzarlo: Un progetto, questo, già operativo in zine della ponteggiatura dalla facciata. "Purtroppo non si ha alcune delle principali città. «In questo Del vecchio progetto, riguardante la la convinzione che i nuovo contenitore la città potrà insom- galleria commerciale i cui lavori sono beni culturali sono il ma raccontare se stessa, le sue tradi- stati bloccati sono rimasti circa 500 nostro petrolio, una zioni e la sua configurazione. Sarà un mila euro. risorsa che va riscoluogo dove si potranno ospitare conve- Andrisano ed il sindaco hanno rivolto perta e tutelata".

LA PROPOSTA DEL COMUNE

Un Urban Center nell'ex mercato

----* Architetto

gni, mostre ed altre iniziative culturali» ha dichiarato Andrisano il quale ha

un plauso per l'iniziativa del comitato "Scopriamo la chiazza coperta".


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FRANCAVILLA/ LA NOSTRA STORIA

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IX

di Maria Angelotti

Scopriamo la "chiazza coperta" è il messaggio di tre giovani La proposta del comitato prevede il recupero dell'intera struttura con la progettazione di moderni spazi espositivi polifunzionali interni che si coniugano con l'identità dell'immobile del quale viene preservata e valorizzata la facciata dell'ex mercato coperto risalente agli inizi dell'800.

I

• I FONDATORI DEL COMITATO "SCOPRIAMO LA CHIAZZA COPERTA": ANTONIO ROMATA, ANDREA MAGGIULLI, MINO DI SUMMA.

giovani promotori e protagonisti della salvaguardia del patrimonio storico della città. Ne sono un bell’esempio tre giovani ragazzi di Francavilla, Antonio Romata, Mino di Summa e Vincenzo Andrea Maggiulli, che hanno dato vita al Comitato "Scopriamo la Chiazza cuperta". “Il Comitato - spiegano gli stessi promotori - ha l'obiettivo principale di incentivare tutte le attività volte alla conservazione e alla valorizzazione dell'antico frantoio ipogeo nonché della struttura della "Chiazza cuperta" che è stata e deve tornare ad essere un importante punto di riferimento per tutti i cittadini di Francavilla Fontana”. Sensibilizzare dunque l’opinione pubblica sull’importanza della preservazione e

della valorizzazione del frantoio e della struttura che lo ospita. “Ci muoveremo – informano dal Comitato – per promuovere e sostenere tutte le iniziative, le attività e gli interventi che sono e saranno finalizzati a conoscere e valorizzare la realtà di valenza storica, archeologica e culturale del territorio di Francavilla”. In particolare il Comitato intende focalizzare la propria attenzione sulla struttura sita in piazza Umberto I, e da troppi anni abbandonata a se stessa, realizzata nel 1908 con destinazione di mercato coperto, nonché luogo di ritrovamento di un antico frantoio ipogeo. L’intento, fra gli altri, è quello di restituire dignità e funzione sociale ad un luogo che può diventare parte di un percorso storico-culturale, attraverso cui valorizzare l’intero centro

• I RESTI DI ALCUNI DEPOSITI PER LE OLIVE.

storico. Il Comitato, che è aperto a tutti i cittadini, intende raccogliere proposte ed idee per recuperare e ridare vita alla storica “Chiazza coperta” arricchita come è da un tesoro inestimabile: il frantoio ipogeo. “Il nostro auspicio – affermano i promotori del comitato – è quello di sviluppare un dibattito, forme di impegno civile, confronto con le istituzioni. Intendiamo farlo attraverso incontri e conferenze tematiche. Investendo di questo anche il mondo della scuola”. Esiste anche un sito ufficiale del Comitato - "scopriamolachiazzacuperta.tripod.com" - che propone dei cenni storici sull'evoluzione dei frantoi ipogei in Puglia, un percorso virtuale per il frantoio ipogeo, il progetto di riqualificazione dell'ex mercato coperto tratto dalla tesi dell'architetto Vincenzo Andrea Maggiulli.


redazione@

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X

FRANCAVILLA/ SCUOLE

Arriva l'e-book alla media "San Francesco" Gli studenti della 3ª C hanno realizzato una video-lezione sulla rivoluzione francese

RISPARMIO ENERGETICO PER IL "CALÓ"

A

• ALCUNI DEI RAGAZZI DELLA 3ª C IMPEGNATI NELLA VIDEO-LEZIONE.

L

• IL DIRIGENTE, PROF. TIZIANO FATTIZZO.

’e-book è stato presentato ai genitori degli alunni della terza C lo scorso 21 dicembre in una delle aule dotate di “Lim” della scuola secondaria di primo grado “San Francesco d’Assisi”. Si tratta di un approfondimento di storia condotto in modo del tutto innovativo perché si avvale della moderna tecnologia: non è un prodotto cartaceo, ma un e-book consultabile su un Pc o,

nel caso della scuola, su una lavagna interattiva multimediale (Lim) (la scuola possiede numerose Lim, collocate in molte aule dei vari corsi e nelle aule speciali). I ragazzi della terza C, coordinati dalla prof.ssa Mina Nardelli, hanno percorso le tappe della Rivoluzione francese, realizzando un e-book interattivo in cui sono confluiti tutti i materiali trovati: mappe, immagini, filmati, musiche, testi. In sostanza è un vero e proprio libro con tanto di indice, che si può leggere, vedere e ascoltare. Alcune parole “chiave”, rimandano ad altre pagine, o fanno tornare alla pagina iniziale. Si possono visionare pezzi di film o di documentari e ascoltare file Mp3. Non mancano spazi

• QUI SOPRA, LA POSTAZIONE FISSA DALLA QUALE UNA STUDENTESSA CONTROLLA IL FLUSSO AUDIO E VIDEO. A DESTRA, UNA PANORAMICA DELLA VIDEO-LEZIONE CON I RAGAZZI.

su cui gli alunni possono disegnare o fare annotazioni, né schede di verifica, che, una volta completate, possono essere corrette immediatamente. Per chi preferisse comunque leggere in modo tradizionale,ebook può anche essere stampato. Durante l’attività è stata anche realizzata una video lezione (gli alunni si sono ripresi mentre spiegavano le modalità di realizzazione dell’ipertesto e illustravano le tappe del percorso storico studiato) inserita nelle pagine finali dell’e-book. Un modo diverso di studiare che permette agli alunni di diventare protagonisti attivi delle lezioni. A tal proposito il dirigente prof. Tiziano Fattizzo ci tiene

a sottolineare che «la tecnologia presente nell'istituzione scolastica non è un “effetto speciale” con cui sorprendere emotivamente chi frequenta la scuola o chi la viene a visitare, ma acquisisce con questa ed altre esperienze simili, ruolo pervasivo integrandosi nelle strategie didattiche e metodologiche che vengono messe in atto dai docenti. Una “integrazione” garanzia di apprendimento. L’esperienza farà da battistrada per altre iniziative analoghe che verranno attuate in altre classi nel corso dell’anno scolastico. Se ne prevede anche l’impiego da parte dei ragazzi per presentare i propri lavori durante gli esami di Licenza» conclude il dirigente, prof. Tiziano Fattizzo.

mmonta a quasi tre milioni di euro lo stanziamento da parte dell’Area Vasta Brindisina per la riqualificazione energetica di alcuni istituti scolastici di competenza dell’Amministrazione provinciale. Lo annuncia l’assessore provinciale ai Lavori Pubblici Maurizio Bruno. Tra gli istituti che beneficeranno di questo intervento figura anche l’istituto tecnico commerciale”G. Calò” di Francavilla (nella foto in alto). “La Provincia di Brindisi – ha dichiarato l’assessore Bruno (nella foto sopra) - è al momento l’unica provincia della regione Puglia ad aver ottenuto finanziamento per l’efficientamento energetico degli istituti superiori. Abbiamo puntato proprio su questo settore nella consapevolezza che il miglioramento della sostenibilità ambientale e delle prestazioni energetiche di una parte del nostro patrimonio edilizio rappresenta un punto importante della nostra azione amministrativa”. L’importo dell’intervento per l’ITC di Francavilla Fontana Fontana ammonta a 1.455.328,99 euro. “Attraverso questo finanziamento – continua Bruno - si produrrà un complessivo miglioramento dell’istituto scolastico attraverso la

riqualificazione e l’efficientamento energetico dello stesso. Ciò vuol dire che saranno utilizzati fonti rinnovabili per l’approvvigionamento energetico con un risparmio sui consumi, verrà realizzato un sistema di monitoraggio dei consumi energetici, si procederà all’isolamento termico dell’edificio e saranno utilizzati materiali eco sostenibili. Il tutto al fine di evitare la dispersione di calore e di energia che rappresenta uno dei problemi più importanti da risolvere”. Il progetto dovrà essere coerente con gli obiettivi della misura P.O. Fesr 2007-2013 e con le Linee Guida per il Finanziamento degli Interventi di miglioramento della sostenibilità ambientale e delle prestazioni energetiche del patrimonio edilizio della Regione Puglia. “In base alle direttive del disciplinare sottoscritto in Regione – conclude Bruno – la Provincia ha 150 giorni di tempo per far partire gli appalti e altri 130 giorni per l’avvio delle attività. In questo modo viene garantita una celerità degli interventi così da assicurare in breve tempo un servizio utile per tutta la comunità del territorio provinciale”.


redazione@

ASL/ GLI SPRECHI

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XI

di Maria Angelotti

Servizi a cura e Gianni Cannalire Il servizio è stato definitivamente soppresso per volontà della Regione

Rianimazione: si realizza il reparto, ma per farne cosa?

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• I LAVORI IN CORSO D'OPERA NELL'OSPEDALE "CAMBERLINGO" A FRANCAVILLA.

a quando termineranno i lavori di ristrutturazione e consolidamento in corso da tempo presso l’ospedale “Camberlingo” di Francavilla? E’ questa la domanda che diversi utenti stanno chiedendo agli operatori sanitari, primi diretti interlocutori dei pazienti. I sanitari fanno spallucce perché giustamente non sanno cosa rispondere in merito. Quelle impalcature rimarranno per chissà quanto altro tempo ancora.

Intanto, da qualche giorno, per via del maltempo che ha creato seri problemi a queste enormi strutture metalliche poste ad uno dei lati della struttura ospedaliera, il piazzale interno antistante l’ingresso principale ai reparti è off-limits agli utenti ed allo stesso personale sanitario. Si accede attraverso gli uffici dei laboratori di radiografia ed accettazione. I reparti per effetto dei lavori di consolidamento del complesso ospedaliero (più di qualcuno si in-

terroga sul perché negli anni ’60’70 fu decisa la localizzazione dell’ospedale in questa area poco idonea situata nei pressi del canale Reale) sono stati accorpati con tutte le conseguenze del caso per i pazienti ed i personale sanitario. Stanno facendo discutere, tornando ai lavori di ristrutturazione in corso, le opere per la realizzazione del reparto di rianimazione. “Se la rianimazione è sparita mi chiedo che senso ha buttare dei soldi per far nascere

un reparto che non vedrà mai la luce”, ha detto con amarezza ai microfoni di Quarto Canale radio il sindaco-primario anestesista Vincenzo della Corte. Si tratta di lavori preventivati sulla base di un progetto originario sul quale, però, successivamente la regione Puglia ha cambiato programma circa la rianimazione prevista per l’ospedale francavillese. Un cambiamento questo che di fatto non ha cambiato una virgola circa gli interventi in corso.

ASL/ GLI SCIPPI?

Il PD promette: «Nessuno scippo per terapia intensiva e punto nascite»

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l reparto di Terapia Intensiva Postoperatoria aprirà i battenti. Lo ha assicurato, nella conferenza stampa promossa dal Partito Democratico di Francavilla Fontana sulla questione, il consigliere regionale Pino Romano. “Il solo Perrino non può reggere – ha dichiarato Romano a proposito del reparto di Terapia Intensiva postoperatoria - dotare il Camberlingo di tale reparto risponde ad un’esigenza per tutta la provincia di Brindisi. Certo ci sono indubbiamente delle difficoltà da affrontare che sono da una parte il blocco delle assunzioni e dall’altro la mancanza di specialisti. Ma la Tipo a Francavilla deve partire”. Per la “TIPO”, pronta da oltre un anno, sono stati spesi centinaia di migliaia di euro e sono stati assunti sei anestesisti. La sua inaugurazione era stata prevista per lo scorso anno, era stata addirittura fissata una data: il 29 gennaio 2011. Agli inizi di dicembre

dell’anno appena scorso invece l’Asl brindisina, nel recepire un ricorso del Tar di Bari, ha cancellato la terapia intensiva prevista per l’ospedale “Camberlingo. A scongiurare il rischio cancellazione del reparto l'impegno del consigliere regionale Pino Romano che, nel corso dell'incontro voluto dal Pd, ha anche sottolineato la volontà di adoperarsi per il rilancio dell’ospedale di Francavilla. Rassicurazioni anche sulla possibile chiusura del punto nascita del Camberlingo. “Non sussiste alcun rischio per il punto nascita. Non ci sono problemi”. All’incontro era ospite anche il sindaco di Francavilla, invitato come primario anestesista del Camberlingo ancor più che come primo cittadino che si è detto soddisfatto per le parole di Romano. “Bene le rassicurazioni del consigliere regionale Pino Romano – ha affermato il sindaco della Corte - Francavilla ha bisogno della Tipo, ha bisogno

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• UN MOMENTO DELLA CONFERENZA STAMPA DEL PD CON IL SINDACO.

di quei posti, anche in considerazione del fatto che quelli del Perrino sono pochi. L’amarezza è nel constatare che c’è un reparto pronto che non parte. Con tutta la penuria di specialisti di rianimazione che c’è, in vista dell’apertura del reparto eravamo

• IL REPARTO GIÁ PRONTO DI TERAPIA POST-INTENSIVA.

riusciti a trovare 11 professionisti. In un solo anno ne abbiamo persi quattro. Questi medici, preoccupati dalle voci di cancellazione del reparto stanno andando via. Sarà un ulteriore problema reperirne altri”.


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S. MICHELE SALENTINO

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XII

Dal Nostro Inviato Giovanni di Noi Fotoservizio: Giovanni di Noi

A San Michele la storia del calcio è un vanto di cui è fiera la comunità

CALCIO/ Un pool di "rianimatori" pronto a ricompattare una squadra? Ma tra le priorità c'è da mettere mano al campo • SALVATORE FINO.

• QUESTE LE CONDIZIONI DI UN'ALTRA PORZIONE DEL TERRENO DA GIOCO.

C

• IL CAMPO SPORTIVO CON VISTA DALL'ENTRATA PRINCIPALE.

on un palazzetto dello sport, un campo sportivo ed un bocciodromo, San Michele Salentino non poteva non vantare una tradizione sportiva (presente e passata) da coltivare. Ed è così che abbiamo cercato allora di approfondire l’argomento partendo da un dato oggettivo del quale siamo venuti a conoscenza parlando con la gente anziana del paese: vale a dire che la cittadina di San Michele Salentino vanta una tradizione calcistica molto in auge in passato e con una squadra che sempre in passato - ha dato veramente “del filo da torcere” agli avversari sul campo da gioco. E così dopo un rapido giro di informazioni siamo venuti a capo

del bandolo della “matassa”: è proprio nei ricordi della gente e degli appassionati del paese che rivivono infatti quegli anni “mitici” per San Michele Salentino

• PANORAMICA DI UNA PARTE DEL TERRENO DI GIOCO. SULLO SFONDO LA TRIBUNA CENTRALE.

in cui la stagione calcistica locale, al suo apice, sembrava non dovesse tramontare mai. Ma andiamo per gradi. Tutto sembra partire quasi “timida-

tutto “decolla” ed arriva il periodo (verso la metà degli anni ‘60) nel quale comincia a formarsi e ad imporsi la locale squadra di calcio del San Michele che - tra

• DA SINISTRA: SALVATORE FINO, LUIGI CALÓ, EDMONDO BELLANOVA E ANTONIO COSIMO VITALE.

mente” intorno agli anni ’60, sotto forma di antichi campionati amatoriali che si tenevano su un pezzo di terreno ubicato “gretu alla fera” ed ai quali partecipava, alla domenica, tutta la città. In molti ricordano l'affluenza della gente come un qualcosa di "veramente spettacolare": enorme a tal punto, che il perimetro del campo da gioco era delimitato dagli spettatori al posto delle linee bianche di “demarcazione”. Con il passare degli anni, poi, il

alti e bassi, “vuoti” compresi terrà duro fino al 2004: l’anno che per molte ragioni ha sancito il “tracollo” formale della squadra del “San Michele”. Una squadra di calcio che ha raggiunto punte di prima categoria (anni ’80) passando anche per la seconda e la terza. Ma parlando degli esordi, non si può dimenticare la metà degli anni ’60: oltre alla formazione ufficiale di una prima società calcistica e ad una quadra di calcio, per “San Michele” quegli anni hanno sancito anche la co-

MA ECCO COME SI PRESENTA IL TERRENO DI GIOCO. Parla Salvatore Fino, presidente del settore giovanile: «QUESTE LE REALI “CONDIZIONI” DELL'IMPIANTO» Intanto però, non si può dire che il campo sportivo comunale di San Michele Salentino sia “in erba”. Come infatti mostrano le immagini eloquenti, le condizioni del "manto" non sono proprio quelle ideali per disputare un campionato di calcio. Ma come è possibile che si sia arrivati a tanto? E cosa si sta facendo, se qualcosa si sta facendo, per cercare di tamponare la situazione? Ma soprattutto,

• L'ESTERNA DEL CAMPO DI CALCIO CON RETRO-VISTA DA SOTTO LA TRIBUNA CENTRALE.

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di cosa necessita la struttura per ricreare le condizioni regolari di gioco? «Ciò che effettivamente serve per il campo - puntualizza Salvatore Fino - è quello che è sotto gli occhi di tutti. Un reale manto erboso, rinnovato anzitutto. Oltre a ciò poi la struttura necessita anche di un ampliamento degli spogliatoi che sono troppo piccoli e che andrebbero peraltro poi anche spostati sotto la tribuna centrale».


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S. MICHELE SALENTINO

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XIII

Dal Nostro Inviato Giovanni di Noi Fotoservizio: Giovanni di Noi

PARLA L'EX PRESIDENTE, VITALE

FAREMO DI TUTTO PER RIAVERE UNA SQUADRA!

• ERBACCE FIORISCONO RIGOGLIOSE IN MEZZO AL TERRENO DA GIOCO E SUL CAMPO DI CALCIO.

struzione (1965/66) del campo di calcio, l’attuale Stadio Comunale, struttura tutt’ora esistente e funzionante. LA MEMORIA STORICA Ma ecco cosa ci dice al proposito Edmondo Bellanova, vera e propria “memoria storica”: nato nel 1946 ha vissuto in prima persona la storia del calcio locale. Anche grazie all’esperienza ereditata dal papà, Cataldo, funzionario del Comune di San Michele. Con lui, il “fondatore” Cataldo Bellanova, è infatti cominciata l’intera storia dell’esperienza calcistica di San Michele. «Più che gloriosa, la storia del calcio locale si è piuttosto “contraddistinta”: tutti - precisa Edmondo Bellanova - hanno infatti un ottimo ricordo della storia calcistica locale, soprattutto perché contraddistinta da quello che oggi viene definito “fair-play” o anche detto più comunemente “savoire-faire” tra tutti i soggetti presenti dentro e fuori il terreno da gioco.

Cose d’altri tempi, per certi aspetti, considerata la cronaca dei giorni nostri. Ma proprio venendo ai giorni nostri, non “agevola” certo il constatare che per molto tempo purtroppo

• LA SITUAZIONE RELATIVA ALLE PANCHINE.

a San Michele non è stato "erogato" quel giusto impulso e valutazione che lo sport con il suo sano valore formativo merita invece di avere. E la cosa, alla mia età, mi amareggia molto», conclude Bellanova.

• QUESTE PORTE ANDREBBERO SOSTITUITE.

IL CALCIATORE Gli fa eco Luigi Calò: docente di scienze motorie e sportive presso la locale scuola media, Calò è famoso per avere vestito la maglia della squadra del San Michele nei tempi di maggior fulgore, agli inizi degli anni ‘80. «Ricordo con tanto amore quegli anni e spero vivamente che si possa ricostituire una degna squadra locale anche perché abbiamo questo stadio che ci consente di poter fare molto. E se anche certamente tra mille difficoltà, tuttavia mi auguro vivamente che quegli anni possano tornare presto in auge con l’aiuto di tutti». IL PRESIDENTE Eppure nonostante tutti i buoni propositi, ed in attesa di chissà quali e quante novità, c’è però una certezza, unica al momento: chi si prodiga quotidianamente, cioè, per cercare di tenere in vita un simile manufatto (lo stadio comunale). Ma soprattutto per cercare di mantenere viva la sana tradizione calcistica a San

• ANTONIO COSIMO VITALE.

Insomma i rimpianti sono tanti e sono anche in tanti, adesso, a sperare che i tempi possano essere maturi per far rivivere “il miracolo”: rievocare i bei tempi, magari ricompattando e ricostituendo una squadra, degna del locale passato. Giriamo allora la domanda all'ex presidedente (ed attuale Consigliere delegato allo sport-calcio), Antonio Cosimo Vitale per capire quali sono le "intenzioni". «Nonostante le vicissitudini del passato - spiega

Michele Salentino. Azione questa volta tutta a tenere soprattutto i ragazzi lontani dalle cattive strade e frequentazioni. É il caso di Salvatore Fino, giovane presidente della società calcistica “A.C. San Michele Salentino”, settore giovanile. «Da circa 10 anni la società di calcio si dedica infatti ai bambini cercando di far fare loro attività calcistica qui sul campo dello stadio comunale di San Michele. Ma soprattutto ci siamo attivati per cercare di togliere i ragazzi dalla strada. Oltre a ciò con l’OK dell’amministrazione comunale cerchiamo di tenere viva questa struttura invece di tenerla chiusa. E le soddisfazioni non mancano mai

Antonio Cosimo Vitale - che ci hanno visto proprio in passato, di fatto, penalizzati, in questo periodo stiamo valutando le possibilità di poter “rimettere mano” al discorso del campo di calcio ed a tutto quello che servirà anche per cercare di compattare e ricostituire una squadra del San Michele che possa giocare in una categoria, però, "legata” a quelle che saranno le sole nostre forze economiche in campo che in quel dato momento riusciremo ad avere».

e soprattutto non tardano ad arrivare quando si lavora bene e si lavora sodo. É proprio di queste ore la notizia che un nostro giovane 16enne di San Michele Salenti-

no, che ha fatto parte del nostro vivaio dal quale è uscito debitamente formato è entrato a far parte del settore giovanile della squadra del Prato». Insomma vere e proprie soddisfazioni.

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XIV

di Maria Angelotti

ATTUALITÁ

Fotoservizio: Giovanni di Noi

La soluzione prospettata dal sindaco Vincenzo della Corte e girata per competenza alla Provincia

Il "De Marco" nell'ex ospedale

P

• LA SEDE DELL'ISTITUTO "DE MARCO" OSPITATO "TEMPORANEAMENTE" NEI LOCALI UBICATI LUNGO VIA SAN FRANCESCO D'ASSISI A FRANCAVILLA.

resto la struttura dell’ex convento attiguo alla Chiesa del Carmine struttura che un tempo ha ospitato il vecchio ospedale di Francavilla prima del trasloco sulla via per Ceglie - avrà nuova vita. Anzi una duplice vita. Perché due sono i proprietari dei locali: la Asl ed il Comune di Francavilla. Due proprietari e due destinazioni d’uso differenti per-

L

ché diverse e divise sono le aree di pertinenza dell’una e dell’altra proprietà. I locali del piano superiore, che appartengono alla Asl e dove di recente sono stati ultimati i lavori di ristrutturazione, accoglieranno gli uffici del Distretto Sanitario; incerta invece ancora la sorte che toccherà i locali che sono del Comune di Francavilla. Ma se tutto andrà per il verso

• COSÍ APPARE L'IMMOBILE DELL'EX CAMBERLINGO, IN PIAZZA VOLTA, CON I LAVORI IN FASE AVANZATA DI RESTAURO.

giusto, e qui sta l’importante novità, proprio qui potrebbe trovare “asilo” l’Istituto Professionale "De Marco" sul quale incombe lo sfratto dall’attuale sede (ovvero il convento dei Padri cappuccini di via San Francesco). L’indiscrezione arriva da una fonte più che autorevole: il sindaco di Francavilla,Vincenzo della Corte. “Nei giorni scorsi –

dichiara il primo cittadino - gli uffici della Provincia di Brindisi ci hanno chiesto se avessimo la disponibilità di un immobile da destinare all’Istituto "De Marco". Francamente immobili che rispondessero allo scopo non ve ne sono nelle nostre disponibilità, eccezion fatta appunto per i locali dell’ex ospedale. Al momento è solo un’ipotesi, una proposta che

RIDATECI I TRENI! FERRARESE: «LA PUGLIA NON É DI SERIE C»

• ECCO LO STRISCIONE "SROTOLATO" E FATTO SCIVOLARE DAI BALCONI (ANCHE QUELLI ISTITUZIONALI) PER POTER ESSERE LETTO BENE DA TUTTI.

a campagna di sensibilizzazione lanciata e realizzata dalla Provincia di Brindisi contro i tagli imposti da Trenitalia nei collegamenti con il Sud continua a raccogliere consensi. Adesso lo striscione “La Puglia non è un binario

morto” campeggia su gran parte degli edifici pubblici di tutta la Puglia, a conferma dell’impegno con cui tutte le Istituzioni locali intendono rivendicare il mantenimento dei collegamenti che Trenitalia ha soppresso nelle ultime settimane, de-

terminando un danno notevole alle nostre popolazioni. “Siamo soddisfatti, ma non può e non deve bastare. Dopo gli enti pubblici – afferma il Presidente Massimo Ferrarese – adesso vogliamo coinvolgere di-

abbiamo girato alla Provincia. Bisognerà vedere e verificare la fattibilità della cosa. Certo che sarebbe un bel modo di riutilizzare quella struttura e ridarle così una nuova vita”. Lo scorso anno alcuni locali dell’ex ospedale sono stati dati in gestione dal Comune di Francavilla alla locale Pro Loco, che qui ha finalmente trovato una nuova sede.

rettamente tutti i cittadini. Tremila manifesti saranno distribuiti in tutti i comuni della provincia e il nostro slogan sarà posto in evidenza anche su tutte le auto della Provincia e sugli autobus della STP di Brindisi. É un altro passo attraverso

cui faremo capire a Trenitalia che questa volta il Sud non accetterà imposizioni penalizzanti, a vantaggio di altre zone del Paese e rispondenti solo a meri calcoli economici che non possono essere applicati al trasporto pubblico”.


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XV

IN LIBRERIA

In "vetrina" autori francavillesi

"L'tinerante fanciullo", un romanzo di Antonio Pozzessere

E

sordio positivo, viste le critiche ufficiali, per Antonio Pozzessere 58enne di Francavilla Fontana,

• IL VOLUME DI GIUSEPPE PETRONELLI.

abile ritrattista. “L’itinerante Fanciullo” (edizioni Gruppo Albatros) è il suo primo vero ed autentico lavoro letterario, un romanzo di grande spessore morale e spirituale. Un libro romantico insomma di oltre 300 pagine. E’ un testo scorrevole e, nello stesso tempo, intrigante, scritto con schiettezza. Questa in sintesi la storia. Salant ha tredici anni, una storia familiare difficile alle spalle e un migliore amico: Poansa. Entrambi studiano in convento, abituati alle regole e agli orari ferrei che scandiscono le loro giornate. È la storia del loro viaggio, fuori dalle mura del

monastero e dagli schemi rigidi entro i quali sono stati educati, alla scoperta di un mondo sconosciuto. Un viaggio, oltre che fisico, soprattutto spirituale: il loro avventurarsi per le strade di una bella Italia, immortalata sul finire degli anni Cinquanta, li porterà molto più lontano di dove avrebbero immaginato. Le personalità dei giovani protagonisti del romanzo si stagliano con forza sullo sfondo, che trasuda colori ed odori in ogni frammento di pagina. Attraverso gli occhi di Salant, questo ragazzo un po’ speciale cui è stato fatto il dono di saper guardare oltre le cose, si intra-

prende così un’avventura fuori da ogni coordinata spaziale e temporale. Alla fine del viaggio, una verità inaspettata attende non solo il fanciullo itinerante, ma anche il lettore che avrà avuto il coraggio di incamminarsi con lui. Al lettore non resta che avventurarsi tra le pagine del libro, scritto fuori dai canoni convenzionali ed in maniera arguta ed appropriata, per scoprire il finale di questa avvincente storia. Pozzessere è un abile ritrattista. Ora è impegnato ad ultimare un saggio su un probabile discendente di Antonio Canova.

Sul pedagogista francavillese Calò un contributo di Giuseppe Petronelli

"A mia madre", nuova edizione

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Libretto di poesie

l filosofo e pedagogista Giovanni Calò, nato e morto a Francavilla Fontana (1882-1970), ma vissuto quasi sempre a Firenze, è troppo noto perché se ne tracci qui il profilo biografico e il percorso accademico e intellettuale. Ne parliamo, in questa sede, solo per segnalare l’uscita in libreria dell’ultimo libro scritto sul noto studioso francavillese: Giuseppe Petronelli, L’etica di Giovanni Calò, Manni editore, 2011, 20 euro). L’autore, francavillese anche lui, è un docente di filosofia in pensione.

L’opera appena pubblicata è la rielaborazione della sua tesi di laurea, scritta quarant’anni fa. Precisa Petronelli: «Il testo ha conservato, nella sua attuale versione, l’approccio metodologico e critico della stesura originaria» (p. 6). Ed esprime «la speranza che lo scritto possa offrire utili spunti di riflessione sull’autore trattato, e con lui più in generale sulla questione morale» (ivi). Possiamo dire che lo scopo è stato raggiunto in pieno. Nei sei capitoli di cui si compone il saggio, gli spunti e le riflessioni si colgono in ogni pagina. Petro-

nelli non ha trascurato niente del lungo cammino etico-speculatico compiuto dal Calò: dallo spiritualismo iniziale all’umanismo cristiano finale. L’attività speculativa del Nostro ruotò sul tema della libertà, sulla possibilità di un’etica come scienza, sul problema della coscienza e sulla centralità della persona. Da questa sua visione filosofica scaturì la sua concreta azione pedagogica. Il volume si chiude con le notizie biografiche del Calò e l’indice dei nomi. Pietro Filomeno

"Testimone di menzogna" un libro di Fabrizio Aprile

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• FABRIZIO APRILE.

l Dott. Fabrizio Aprile, Giudice di Corte D'Appello del Tribunale di Torino, figlio di un nostro concittadino, Nicola Aprile, nipote del Maestro Cavaliere di Merito Roberto Aprile,

sarto a Francavilla Fontana, ha scritto un libro già pubblicato e presentato al Circolo dei Lettori di Torino, nella Sala Don Bosco della Città del Marchesato di Saluzzo (Cuneo). Il libro tratta l'ottavo comandamento delle Tavole della Legge di Dio, che furono consegnate a Mosè sul Monte Sinai, come pure recepite dal Codice Penale n. 372. Il libro s'intitola “Non risponderai come testimone di menzogna” (Edito da Città Nuova

Roma). Il Dott. Fabrizio Aprile ha voluto donare alla Biblioteca Comunale Giovanni Calò di Francavilla Fontana due volumi del suo libro affinchè vengano messi a disposizione dei cittadini e di quanti hanno voglia di leggere. Ciò dimostra che la città dove si nasce e le radici delle quali si proviene non si dimenticano mai. «Non risponderai come testimone di menzogne»: suggerisce una lettura tra

giustizia, filosofia, teologia attualissima per l'uomo di oggi. Rispondere come testimone di menzogna non è solo violazione di una regola giuridica e di un comandamento, ma anche radicale contraddizione del vincolo di affidamento credente che informa «tutta la Torah di cui Yhwh, per primo è testimone verace». La pubblicazione è un contributo di teologia che fa parte di una collana di brevi saggi per le edizioni "Città Nuova".

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uova edizione e nuova veste grafica per il libricino di poesie “A mia madre” del professore Cosimo d’Amone per le “Edizioni Ferrarelli & D’Andrea” (2011). Per la verità questa breve raccolta di versi dialettali è stata già edita nel 1990 dalla “MontanaroSef” ed ora riproposta, ma arricchita da altre due composizioni poetiche. La p u b b licazion e nasce in occasio-

ni delle celebrazioni del ventennale della società “Italegi91”. In copertina un disegno dell’artista e scultore Carmelo Conte. “La presente pubblicazione, leggera e priva di qualsivoglia pretesa, è stata voluta soltanto come omaggio sincero a chi, come ogni “Madre”, nel perpetuare, generando la vita, testimonia in sé medesima, i segni tangibili della perenne presenza della divinità".


redazione@

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XVI

protagonisti in tv

A Kalispera, Danilo Di Castri

Un francavillese alla corte di Signorini

Poesie letterarie in un CD

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el pomeriggio di venerdì 13 gennaio scorso, il giovane francavillese Danilo Di Castri, è stato ospite nella famosissima trasmissione radio- • DANILO DI CASTRI INSIEME A PARIDE E IGNAZIO NEGLI STUDI DI 4° CANALE fonica di Quarto Canale Radio “Prima Classe”, RADIO A FRANCAVILLA FONTANA. condotta egregiamente da Ignazio Degirolamo, art ma, insomma una grande palpitazione. Danilo ci ha director dell’emittente, e Paride Fiusco. Il giovane parlato inoltre di un ospite molto simpatico e diDi Castri ha avuto modo di raccontare ai numero- vertente, vale a dire Don Ciotti; ci ha svelato anche sissimi ascoltatori, di quella che è stata la sua espe- i contatti intrapresi con altre televisioni nazionali, rienza lavoperché una rativa come volta entraautore del ti nel giro, programma diventa più Mediaset semplice “Kalispera”. venirne a Una bella conoscenza storia dave quindi provero che ha porre le proaffascinato prie idee e gli ascoltafarsi appreztori, ma anzare. che gli stessi Alla doconduttori di manda dei quarto canaconduttori le, i quali si per quanto sono compliriguarda la LA FOTO DI DANILO DI CASTRI, INDICATO DALLA FRECCIA, CON LO STAFF DI SIGNORINI COSÍ COME PUBBLICATO mentati con •DAL donna più SETTIMANALE TV SORRISI E CANZONI. Di Castri per affascinante la sua grande voglia di fare. Attraverso varie amici- lui, senza batter ciglio, ha risposto Belen Rodrizie e collegamenti Danilo è approdato negli studi di guez. Sicuramente il nostro Danilo starà vivendo Mediaset, dove gli è stato subito proposto di far par- una magnifica esperienza, grazie all'attività intrate dello staff degli autori che avrebbero diretto "Ka- presa; tuttavia, stare lontano dalla sua terra nativa lispera". Ovviamente Danilo non ha minimamente non è certamente facile. Avverte la mancanza della esitato ad accettare l’incarico! Ci ha raccontato di sua famiglia, dei suoi amici più cari e come se non quanto sia affascinante il mondo della tv visto dal bastasse, della cucina della mamma! La redazione suo interno: cambiamenti di scaletta sino all’ulti- di Quarto Canale Radio augura al nostro Danilo di mo secondo, ospiti del calibro di Gabriel Garko che continuare a portare alto il nome della città degli arrivano due minuti prima dell'inizio del program- Imperiali.

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• LICEO CLASSICO: PRESENTAZIONE DEL CD REALIZZATO DA TANI ROMA.

n cd che raccoglie al suo interno un’antologia di brani della letteratura italiana. Un progetto ideato dal regista teatrale Tani Roma e realizzato con la collaborazione del Liceo Classico “Vincenzo Lilla” e la sponsorizzazione dell’azienda “NuovArredo” di Antonio Magrì. Il cd è stato presentato ufficialmente nel mese di dicembre nell’Aula Magna del Liceo, alla presenza delle autorità istituzionali e scolastiche del territorio. “L’intendimento degli ideatori del progetto – ha dichiarato il dirigente scolastico del Liceo Lilla, il professore Francesco Carone – è stato quello di presentare ai giovani la letteratura in modo meno didattico e più gradevole; l’abbinamento dei brani con sottofondi musicali costituisce anche uno spunto per coinvolgere i giovani in recital scolastici”. Animatore di questa originale iniziativa, come detto, è Tani Roma, regista teatrale, in passato presentatore di eventi, ex amministratore sia a livello comunale che provinciale. “Si tratta di una ini-

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ziativa culturale coltivata da tempo - spiega Roma - ed ora supportata dall'imprenditore Antonio Magrì che, attraverso le sue aziende riserva particolare attenzione al mondo culturale e scolastico. Si tratta di un percorso letterario con brani noti di S Francesco, Dante Alighieri, Cecco Angiolieri, Lorenzo il Magnifico, G.B. Marino, Ariosto, Alfieri, Foscolo, Leopardi, Manzoni, Giusti, Ungaretti, Montale e Totò”. Il cd comprende 20 brani letti da Tani Roma e Angela Lasorsa ben disponibili a collaborare nei vari istituti appunto per animare le lezioni come lettori. Il CD, distribuito nello scorso mese di dicembre presso le scuole, contiene poesie di San Francesco, Dante Alighieri, Cecco Angiolieri, Francesco Petrarca, Lorenzo il Magnifico, Marino, Vittorio Alfieri, Giacomo Leopardi, Ugo Foscolo, Alessandro Manzoni, Giuseppe Giusti, Giosuè Carducci, Giuseppe Ungaretti, Eugenio Montale, Totò, Salvatore Quasimodo, Alda Merini e di un anonimo.

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redazione@

INTERVENTI

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XVII

di Tani Roma

Presto forse potrebbe nascere nel Brindisino un movimento ispirato alle parole del poeta francese Follereau

É ora di un impegno cristiano in politica

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l successo della buona politica appartiene a decisioni convinte e condivise, prese in direzione del bene comune, quello vero e non sbandierato. Appartiene, innanzitutto a decisioni adottate in libera scelta, senza alcun condizionamento imposto dalla necessità di avere una maggioranza utile ed indispensabile per governare. Questo, con qualche dovuta eccezione, è avvenuto al tempo della originaria ed originale DC che, avendo la maggioranza assoluta, poteva operare scelte proprie e caratterizzanti assumendone il merito o la colpa. La DC, quella iniziale, doveva il suo successo alla uniformità di pensiero, alla comune formazione ed ispirazione. Diminuendo l’autonomia e sopravvenendo la necessità d fare coalizione, l’impronta propria si è sbiadita e le decisioni prese in altri tempi in coerenza

di pensiero sono state condizionate dal pensiero di chi doveva garantire la maggioranza. Ai tempi nostri tutto è peggiorato perché sono spariti i partiti fondati sulle ideologie e sono nate maggioranze composte da gruppi eterogenei che, di fatto, non lasciano trasparire una impronta ideologica ma, più spesso, interessi di parte. I gruppi politici nascono come funghi a seconda delle circostanze e delle convenienze per cui non si può individuare se una maggioranza è liberale, di sinistra o di ispirazione cristiana. Forse il male maggiore sta in questo; eterogeneità di pensiero che perde di vista l’obiettivo naturale della polis o del bene comune ed arranca governicchiando ora accontentando uno ora l’altro. A questo si aggiunga che la politica ha smesso di essere una nobile mis-

CULTURA A 50 anni dalla scomparsa del sindaco socialista, l'Amministrazione comunale ricorda l'intellettuale

Omaggio all'anarchico Cesare Teofilato

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• CESARE TEOFILATO.

n occasione del cinquantesimo anniversario della morte di Cesare Teofilato, insegnante di scuola elementare con un bagaglio culturale molto vasto, antifascista, sindaco, poeta, autore di alcuni saggi e pubblicazioni a livello locale, l’amministrazione comunale e la presidenza del consiglio hanno voluto ricordarlo con una serie di manifestazioni. Si tratta di un personaggio che è stato protagonista di mezzo secolo di storia politico-culturale di Francavilla e del Salento. E’ in corso di svolgimento presso la biblioteca comunale una mostra bibliografica-documentaria sull’anarchico Teofilato dopo l’apposizione di una epigrafe commemorativa collocata lo scorso 28 dicembre nella sala consiliare. Due le conferenze programma-

te con studiosi e docenti universitari per parlare di Cesare Teofilato poeta e del rapporto tra l’anarchico francavillese e Tommaso Fiore e di altri studi ed opere dell’insegnante di scuola elementare. L’intellettuale socialista nacque a Francavilla Fontana il 28 gennaio 1881. Negli anni del regime fu arrestato e condannato, perché contestò duramente la Riforma Gentile che imponeva al personale docente l’obbligo della iscrizione al Partito Nazionale Fascista. Non abbandonò mai le idee del socialismo. Queste idee lo portarono a dimettersi dall’insegnamento ed a vivere un futuro di precarietà in un isolato villino di campagna. La liberazione lo sorprese in carcere a Bari dove erano rinchiusi tra gli altri Tommaso Fiore e Laterza. A seguito della caduta del Fascismo, tornò a Francavilla, all’insegnamento e alla politica e, per un breve periodo, dal dicembre 1944 al luglio 1946 fu sindaco della città. A questi eventi si affianca il concorso riservato alle scuole elementari, medie e superiori della provincia, che ha lo scopo di avvicinare gli studenti “alla conoscenza di un intellettuale francavillese impegnato nella battaglia per la libertà e per la democrazia, che ha pagato di persona durante il regime fascista”.

sione e, quindi, ci si ritroverà nelle condizioni attuali se non peggio. Oggi più che mai, emerge la necessità che i cattolici, privi di una propria sede politica di pensiero e condizionati dal condomino partitico, assumano in proprio le responsabilità di scelte politiche rendendo la gestione della cosa pubblica strumento vero di crescita morale, economica e sociale. Occorre che i cattolici abbandonino l’alibi dei condizionamenti ed assumano in proprio le proprie responsabilità fondando l’azione sui principi essenziali di giustizia sociale, di onestà e di attenzione agli ultimi. “Se fossimo capaci di soltanto pensare alla miseria degli altri allora non potremmo più mangiare come bestie, dormire come bruti e continuare ad essere stupidamente felici; se fossimo capaci si sentire la miseria degli altri allora diverremmo

degli uomini veri”. Le parole di Raoul Follereau, ispirate al principio dell’Amore e della Giustizia, possono costituire il pensiero fondante di un movimento politico di chiara, autentica e coerente ispirazione cristiana per ridare speranza ai giovani e serenità a chi vive tra stenti ed affanni. Siamo chiamati a costruire la Città dell’Uomo e coloro i quali si definiscono cattolici non possono non raccogliere la sfida per una rinascita della politica. Proprio come diceva Vico vi sono corsi e ricorsi storici e come pensarono Fani e Acquaderni nel 1867 è tempo di AZIONE cattolica non come dipendenza gerarchica dalla Chiesa ma come testimonianza di un pensiero sempre attuale e sempre rivoluzionario. Occorre convinzione nel pensiero, coraggio e libertà da ogni condizionamento.

• RAOUL FOLLEREAU.

Le parole di Raoul Follereau possono costituire il pensiero di un movimento politico di chiara, autentica e coerente ispirazione cristiana.

a cura della redazione

Personaggi passati e recenti nel "Calandàriu"

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• IL "CALANDÁRIU FRANCHIDDÉSI", EDIZIONE 2012.

nche quest’anno torna nelle case dei francavillesi e non solo loro, lo storico “Calandàriu Franchiddèsi”, a cura del ricercatore Giuseppe Cafueri stampato dalla società “Locopress” di Mesagne e quest’anno dedicato a personaggi illustri e meno noti anche del recente passato. Questo appuntamento, molto atteso dai francavillesi, con la storia, i personaggi, i fatti, gli episodi, gli aneddoti, i proverbi, i personaggi, le curiosità del luogo, si rinnova ormai da 22 anni. E non poteva mancare nell’edizione 2012 un’ampia citazione sul dott. Giuseppe Andriani commercialista scomparso l’11 giugno 2011, primo sponsor (dal 1990 al 2001) di questo originale calendario, i cui mesi, giorni e santi scorrono rigorosamente in dialetto. La pubblicazione gode ora del patrocinio del Comune, del-

la Provincia ed è promossa dal Centro Culturale e dall’Avis comunale. Scrive il sindaco Vincenzo della Corte, tra le altre cose dette nella sua breve presentazione a pagina 2: “Continua l’impegno certosino di questo straordinario studioso che continua a stupirci con una serie di notizie su personaggi e fatti che hanno concretizzato la storia della nostra città. Naturalmente parlo dell’amico Giuseppe Cafueri che da anni, molti anni, si prodiga nella ricerca di notizie che diversamente sarebbero rimaste nascoste ed ignorate dalle generazioni di oggi e di domani. Davvero un patrimonio culturale e storico al quale Cafueri ha dato organicità e visibilità. Un impegno mai superficiale, attendibile, appassionato, molto interessante per una conoscenza più approfondita della nostra storia. Il suo lavoro è utile strumento per amare questa città”. In copertina è raffigurata un’antica pianta della città con una citazione di Giò Battista Pacichelli. Sono ricordati nella seconda di copertina con tanto di foto: Vincenzo Lilla, filosofo del diritto (deceduto nel 1905), Nicola Argentina, storico (1924), Giovanni Calò, pedagogista (1970), Cesare Teofilato, storico e poeta (1961), Francesco Ribezzo, glottologo (1952), Don Luigi Raggio, filosofo (1883), Pietro Palumbo, storico (1915), Padre Primaldo Coco, storico (1962), Alfredo Barbaro Forleo, poeta (1911). Nel calendario sono poi citati, mese per mese, 150 personaggi della storia passata e presente, come il cardinale Giuseppe Renato Imperiali, monsignor Giovanni Antonio Capobianco, Padre Camillo Campanella, martire missionario trucidato in Mozambico nel 1989, Girolamo Bax, medico autore della farsa di “Nniccu Furcedda” ed altri francavillesi più recenti come ad esempio, Ettore Polito, scrittore (1991), Emanuele Lopalco scrittore di teatro (2011), Nicola Argentina, medico poeta (2011), Antonio Somma, politico (2005), Giuseppe Abbadessa, avvocato e politico (1980), padre Romano Guido D’Aversa, operatore culturale (2009), Ciro Santoro, docente universitario (2001), Ettore Marinelli, professore ed operatore culturale (2011). Tra i pittori scomparsi figurano tra gli altri attraverso le loro foto e brevi notizie, Nicola Nocente (2005), Francesco Flora (2006), Raffaele Argentieri (1978), Francesco Paolo D’Urso (1999). Cafueri dedica uno spazio anche alla “Setta dei Decisi” ed ai “Martiri della repubblica Partenopea”.


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redazione@

diritti dei cittadini

XVIII

di Marina della Corte

GENNAIO 2012: PARTE IL NUOVO SISTEMA DI INDENNIZZI PER GLI UTENTI DELLA TELEFONIA

“TI TELEFONO O NO?” MA SE POI NON FUNZIONA?

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Avv. Marina della Corte

partire da Gennaio 2012 i consumatori della telefonia (fissa e mobile) saranno tutelati dal “piano indennizzi unificato” per tutte le compagnie telefoniche: è quanto stabilito dall’Autorità Garante per le comunicazioni (AGCOM) con un regolamento (delibera 73/11/CONS) in esecuzione della Delibera n. 124/10/CONS, per la tutela delle comunicazioni elettroniche tra Utenti ed Operatori. Fino ad oggi ogni singolo operatore telefonico provvedeva, in maniera del tutto autonoma, a quantificare l'indennizzo di spesa relativo a malfunzionamenti, etc.: questo scenario andrà completamente a sparire facendo posto ad una tabella unica di rimborsi previsti per varie situazioni in cui il consumatore potrebbe ritenersi del tutto insoddisfatto. La normativa varata dall’Autorità stabilisce, infatti, una serie di misure compensative minime specifiche per ciascun tipo di disservizio, con ulteriori maggiorazioni in base alla natura dello stesso e per alcuni disservizi è stata sancita la liquidazione automatica, con relative sanzioni in caso di mancato rispetto di tale modalità di indennizzo. È fatta salva, in ogni caso, agli operatori di settore la libertà di prevedere, nelle proprie condizioni di contratto, importi maggiori di quelli indicati, permettendo inoltre di stabilire ulteriori casi di indennizzo. INDENNIZZI AUTOMATICI: QUANTIFICAZIONE E MODALI-

TÀ DI CORRESPONSIONE Gli indennizzi automatici verranno corrisposti sulla prima fattura successiva all’accertamento del disservizio e sono previsti per: • ritardo o mancata attivazione del servizio; • ritardi di trasloco dell’utenza; • mancata comunicazione di eventuali impedimenti tecnici o mancata segnalazione dei tempi di riparazione dei guasti. In tutti i casi riportati la somma corrisposta è pari a 7,50 euro per ogni giorno di disservizio patito. Se i ritardi di erogazione riguardano i servizi accessori (cioè, quelli di accesso alla rete di comunicazione) l’importo sopra citato è ridotto di un terzo. Ulteriori indennizzi automatici vengono corrisposti in caso di: • sospensione o cessazione del servizio senza i presupposti o senza il relativo preavviso, con l’obbligo per l’operatore di corrispondere 10 euro per ogni giorno di mancata erogazione (per un totale non inferiore ai 100 euro). Se la sospensione riguarda i servizi accessori la quota dell’indennizzo è pari ad un quarto del suddetto importo; • omissione o ritardo nella portabilità del numero con importi pari a 5 euro per ogni giorno intercorso tra l’esposizione del reclamo e l’intervento dell’operatore. Se l’importo dell’indennizzo è superiore a quello della prima fattura, la somma

è corrisposta tramite assegno bancario alle coordinate comunicate dall’intestatario del servizio, entro il termine massimo di 60 giorni dall’accertamento. In caso di mancato rispetto delle presenti disposizioni la somma da corrispondere è pari al doppio di quella prevista. Per le utenze con pagamento anticipato del traffico la corresponsione avviene mediante accredito del corrispettivo, con contestuale avviso all’utente dell’avvenuto accredito, anche tramite sms o email. Gli indennizzi previsti per il ritardo o l’omissione dell’attivazione del servizio e della portabilità del numero devono essere quadruplicati se l’utenza interessata è di tipo “business”. INDENNIZZI NON AUTOMATICI: QUANTIFICAZIONE E MODALITÀ DI CORRESPONSIONE A queste somme se ne aggiungono altre che, però, non sono liquidate automaticamente e sono previste per: • incompleta interruzione del servizio per motivi tecnici, con un indennizzo non inferiore a 5 euro per ogni giorno di interruzione di ciascun servizio non supplementare; • erogazione del servizio irregolare o discontinua, con un indennizzo pari ad euro 2,50 per ogni giorno di malfunzionamento, • malfunzionamento dovuto al ritardo, imputabile all’operatore, nella riparazione del guasto.

Altri indennizzi non automatici coprono l’attivazione o la disattivazione dei servizi che consentono di selezionare l’operatore telefonico di accesso indiretto (carrier selection o carrier preselection), con importi pari a 2,50 euro per ogni giorno di attivazione o disattivazione. In questi casi gli utenti hanno diritto anche allo storno di eventuali addebiti fatturati, nonché al rimborso degli oneri aggiuntivi. L’elenco menzionato si completa con le somme previste per l’attivazione di servizi accessori o profili tariffari non richiesti dall’utente. In questi casi l’operatore è tenuto a corrispondere un indennizzo pari ad 1 euro per ogni giorno di attivazione, con un importo non inferiore a 50 euro. La normativa non tralascia i casi di perdita della numerazione con importi pari a 100 euro per ogni anno di precedente utilizzo, né quelli di errata pubblicazione negli elenchi telefonici per mancato aggiornamento dei dati quando l’utente ha provveduto a darne tempestiva comunicazione. In questo ultimo caso l’indennizzo deve essere raddoppiato. IN CASO DI RECLAMO Anche per la gestione dei reclami gli operatori dovranno agire secondo regole stabilite, rispettando i termini di risposta indicati dalla carta dei servizi, con l’obbligo di corrispondere un indennizzo pari a 2 euro per ogni giorno di ritardo, per un importo non inferiore a 20 e non superiore a 400 euro, in misura

Unione Nazionale Consumatori unitaria Info: 331/6123800 a premarina.dellacorte@libero.it scindere dal numero di utenze interessate ed anche in caso di reclami reiterati o successivi, purché riconducibili al medesimo disservizio. La liquidazione degli indennizzi deve avvenire in modo equo e proporzionale e non sono previsti limiti agli importi ad eccezione dei casi sopra citati. Qualora il tipo di disservizio riscontrato non sia considerato nel regolamento AGCOM, le quote da corrispondere giornalmente sono uguali ai casi simili presi in esame. Se questa soluzione non fosse applicabile l’indennizzo corrisponderà al 50% dell’importo del canone mensile previsto per il servizio richiesto. Sono esclusi dagli indennizzi gli utenti finali che abbiano utilizzato i servizi in modo anomalo o comunque violando le condizioni contrattuali, intendendo per “anomalo” l’utilizzo che consente di ottenere importi di auto ricarica superiori a 300 euro mensili. L’Autorità in questi casi prevede, infatti, l’immediata sospensione del servizio con risoluzione del contratto, quest’ultima azionabile dall’operatore previa contestazione scritta all’utente. L’operatore che ometta il rispetto delle suddette disposizioni non può invocare le esclusioni previste dalla normativa per la liquidazione degli indennizzi relativi alla sospensione o interruzione dei servizi e alla gestione dei reclami.

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ARTE Si tratta di un'iniziativa benefica voluta dall'artista "ULISSE" e dall'associazione “8D-ArtEvents”, fatta propria dal Rotary club "Alto Salento Francavilla"

Per la Pediatria del Camberlingo all'asta "l'aula di giustizia"

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arà messo all’asta il dipinto dell’artista “ULISSE”, al secolo Rossano Massaccesi, raffigurante un’aula di tribunale. Il ricavato servirà per l’acquisto di strumenti medici per la Pediatria dell’ospedale “Camberlingo” di Francavilla. Nel corso della prima giornata della legalità organizzata dal “Rotary club Altosalento Francavilla” insieme a “Libera-Terra” è stata consegnata una targa ad “ULISSE” ed a “8D-ArtEvents” per il contributo dato all’iniziativa benefica “Rotary for children”. Il pittore su suggerimento di “8D” (Ottorino Picardi e Daniela Chionna) ha donato un dipinto per un'asta in favore dell'acquisto di apparecchiature mediche per la cura dei piccoli pazienti. L'opera raffigurante l'aula di un tribunale è stata esposta durante la prima giornata della legalità. Spiega il direttore dell’Unità operativa complessa di Pediatria e Neonatologia Biagio De Mitri: “Si tratta di due apparecchiature di grande interesse per la gestione di

• LA TARGA CONSEGNATA DAL ROTARY AD "ULISSE".

• L'OPERA DELL'ARTISTA "ULISSE".

alcune patologie molto frequenti in età pediatrica. In particolare, un uroflussometro, necessario all’inquadramento dei disturbi urinari in età pediatrica ed un pH impedenziometro per la diagnosi di malattia da reflusso gastro esofageo. E’ lodevole questa iniziativa siner-

gica che vede coinvolti più soggetti”. Le opere di Ulisse, le classiche e quelle dedicate al settecentenario di Francavilla Fontana, si possono ammirare presso la Galleria d'Arte Colorstudio Picardi in via S. Francesco, 211.

CINEMA

Da vigile urbano ad attore: la storia di Pietro Ciciriello

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• CICIRIELLO INSIEME CON DANIELA CHIONNA NEGLI STUDI DI 4° CANALE RADIO.

a vigile urbano ad attore: è la storia di Pietro Ciciriello, nato a Ceglie Messapica il 26 aprile del 1952, dove per circa 30 anni ha lavorato come vigile urbano, con la passione della pittura e del teatro amatoriale. «La mia avventura nel cinema è iniziata circa 12 anni fa - racconta Ciciriello - quando per pura coincidenza ho letto l'an-

nuncio su di un quotidiano: per un film da girarsi in Puglia cercavano attori e non di tutte le età. Mi sono allora presentato, ho ricevuto i complimenti, ma non sono stato scelto. Ho voluto provare, non è andata bene. Capitolo chiuso, ma mi sbagliavo perché dopo due mesi circa ho ricevuto una telefonata con la quale mi si chiedeva la disponibilità a partecipare con un pic-

colo ruolo per un film per la Rai, da girarsi a Lecce. Dall’altro capo del telefono c’era nientemeno che Francesco Lopez della “OZ Film di Bari”. Da allora sono stato chiamato più volte a ricoprire svariati piccoli ruoli». Pietro Ciciriello ci spiega il suo incontro con il regista Sergio Rubini. «Quando fui scelto da Sergio Rubini per il ruolo dell'Uomo Nero, stentavo a credere che avesse scelto proprio me, ero felicissimo ma nello stesso tempo avevo il timore che un ruolo così importante non fossi in grado di portarlo avanti, ma così non è stato, perché la professionalità, la bravura e la dolcezza di Rubini, mi hanno fatto superare tutte le paure e le ansie che avevo dentro di me. Naturalmente tengo a ribadire che i miei sono sempre dei piccoli ruoli, anche se pur sempre importanti» precisa l’attore

originario di Ceglie. L’esperienza sul set ha segnato la vita dell’ex “fischietto”. E così dalle multe al palcoscenico è stato un passaggio quasi naturale. «Vivere il set è molto bello ed interessante, perché ti dà la possibilità di conoscere persone nuove e posti nuovi e capire quanto di quel lavoro ci sia dietro alla realizzazione di un film, di un cortometraggio, di uno spot pubblicitario e quante persone lavorano. Ho avuto la possibilità di conoscere parecchi registi famosi e non (ma lo diventeranno perché hanno molto talento) e con alcuni di loro è rimasto un bel rapporto di amicizia. Proprio in questi giorni con il bravo e giovane regista Alessandro Zizzo e prodotto dalla “Southclan Arts” abbiano girato a Francavilla Fontana uno Spot per la "Thun Shop"».

• DA SINISTRA: OTTORINO PICARDI, DANIELA CHIONNA, MARIANNA CALÒ E MAGLIOZZI.

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SPORT/ BASKET, FRANCAVILLA

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di Bruno Passaro Addetto stampa Soavegel Basket Francavilla

Foto: Piero Palumbo

FEDERAZIONE ITALIANA PALLACANESTRO

BASKET FRANCAVILLA/ PREMIO “FAIR PLAY” ALLA SOCIETÁ A tracciarlo in questa intervista, il coach Olive

Tempo di bilanci per la Soavegel basket

• IL COACH, DAVIDE OLIVE.

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erminato il girone di andata del campionato di Divisione Nazionale B, per la Soavegel Basket Francavilla, alla sua seconda stagione in questa prestigiosa serie, è tempo di un primo bilancio. Abbiamo chiesto di farlo all'ormai storico condottiero della squadra bian-

cazzurra, Davide Olive. Queste le dichiarazioni del coach al giro di boa della stagione 2011/12: «La riforma dei campionati e la riduzione dei gironi della serie B da 4 a 3 ha portato soprattutto nel raggruppamento C un innalzamento del livello tecnico-fisico delle squadre. Nonostante abbiamo allestito un buon roster, non è facile emergere in questo campionato.

Nonostante ciò il nostro bilancio è positivo, 9 vittorie e 7 sconfitte di cui 4 maturate con scarti minimi dai 2 a 3 punti, seconda migliore difesa del campionato e settima posizione, sono risultati soddisfacenti anche se noi sappiamo che potevamo raccogliere qualcosa in più. I ragazzi stanno lavorando duramente in palestra e sono convinto che alla lunga la

nostra squadra darà risposte importanti,non ci dimentichiamo che il secondo posto e lontano solo 4 punti. La semifinale giocata a maggio contro Capo d'Orlando ha rappresentato un momento storico per la nostra realtà, vogliamo anche quest'anno essere protagonisti sino alla fine ed entrare nel nuovo palazzetto con grande entusiasmo».

NATALE SOTTOCANESTRO

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• IL PROFESSORE CAMARDA INSIEME CON DINO MENEGHIN, PRESIDENTE DELLA FIP.

a Federazione Italiana Pallacanestro ha conferito alla Soavegel Basket Francavilla un ennesimo riconoscimento che si differenzia dagli altri, numerosissimi, per i risultati ottenuti in quasi cinquanta anni di attività. Il premio “Fair Play” è stato consegnato dal pre-

sidente della F.I.P. Dino Meneghin al prof. Gino Camarda a Bari in una cerimonia in cui era presente tutto il movimento cestistico pugliese. Esso vuole attestare di fronte al mondo sportivo i meriti, la professionalità, la correttezza e la lealtà dei dirigenti, dei tecnici e soprattutto degli atleti,

caratteristiche che hanno contribuito alla crescita e alla affermazione del basket nella nostra città. «Il Basket a Francavilla dichiara il prof. Camarda - rappresenta un movimento insostituibile sotto il profilo socio-educativo oltre che sportivo per la sua valenza pedagogica e formativa».

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• FOTO DI GRUPPO DEL MINI-BASKET E DEL SETTORE GIOVANILE.

l 21 dicembre presso la palestra della Scuola Media San Francesco si è rinnovato l’ormai consueto appuntamento di fine anno con il “Natale sottocanestro”, l’inte-

ressante manifestazione organizzata con tanto entusiasmo dal Basket Francavilla. Dirigenti, staff tecnico, sponsor, giocatori della prima squadra e del

numeroso settore giovanile, gli oltre 200 minicestisti hanno voluto tutti insieme rivolgere agli sportivi e agli appassionati l’augurio di un buon Natale e di un sereno anno nuovo.

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SPORT, CALCIO/ "VIRTUS FRANCAVILLA"

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di Maria Angelotti

L'obiettivo della società è quello di trasmettere in campo e fuori i valori della correttezza e della lealtà

La capolista Virtus attrae sempre più tifosi Il patròn, Magrì: «Le contendenti sono molto agguerrite. I ragazzi hanno fatto un duro lavoro atletico nella pausa festiva» stare il cuore dei tifosi… ritiene di averla vinta? Abbiamo iniziato questa avventura in salita, la mia scelta ha scontentato un po’ tutti gli sportivi di Francavilla. Da un lato ho lasciato il basket dove avevo contribuito a costruire qualcosa di importante, dall’altro il gruppo di tifosi

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• AZIONE DELLA VIRTUS IN ATTACCO ALLA RETE AVVERSARIA NELLA PARTITA CONTRO IL RUFFANO.

• L'IMPRENDITORE ANTONIO MAGRÍ.

residente, siamo quasi al giro di boa del campionato, la sua squadra è prima in classifica ed è tra le candidate al titolo. Niente male per chi si appena affacciato nel mondo del calcio… I meriti dei successi ottenuti non sono ascrivibili solo al sottoscritto ma a tutta la dirigenza, la squadra e i tifosi. Il campionato si vince se remiamo tutti insieme e nella stessa direzione; finora ci siamo riusciti, speriamo di continuare anche per il 2012. Per il resto non penso che occorra solo l’esperienza per ottenere grandi risultati, anzi a volte può essere deleteria; occorre un grande spirito di gruppo, una seria programmazione e anche perché no… una botta di fortuna. Sicuramente è stato un anno ricco di emozioni e di momenti esaltanti, di tutti questi mesi tra partite e campi da gioco qual è il ricordo più bello… Ci sono tanti ricordi belli, uno fra tutti la vittoria a casa del Cellino contro una squadra molto forte che non perdeva in casa da anni.

Penso sia stato il momento in cui tutto l’ambiente Virtus ha iniziato a prendere coscienza del proprio valore e dei propri mezzi facendoci acquisire la consapevolezza di aver costruito una squadra per vincere; tra l’altro venivamo da un inizio campionato non esaltante. E il più brutto… Il ricordo più brutto senz’altro la partita con il Surbo. Ero con mia moglie e mio figlio di sette anni in tribuna ed assistere a quello spettacolo che si è concluso con la giusta sospensione della gara, mi ha fatto pensare che nel calcio ci sono ancora molte cose negative che non devono più succedere altrimenti trasmettiamo messaggi sbagliati ai nostri figli. Se potesse tornare indietro c’è qualche situazione che gestirebbe in maniera diversa… Direi di no. Certo anche noi, come tutti, abbiamo fatto degli errori e altri ne faremo nel corso del cammino. L’importante non è cadere, ma rialzarsi. All’inizio di questa avventura una delle tante sfide era quella di riuscire a conqui-

• LA SQUADRA DELLA VIRTUS FRANCAVILLA ESULTA VITTORIOSA (3-0) AL TERMINE DELLA PARTITA IN CASA CONTRO IL RUFFANO DI DOMENICA 15 GENNAIO SCORSO.

• PARTITA CONTRO IL RUFFANO: AZIONE DELLA VIRTUS IN DIFESA DELLA PORTA PER SCONGIURARE UN GOAL.

storici e le istituzioni cittadine premevano molto per un mio ingresso nel Francavilla calcio; la scelta di voler dare vita ad un nuovo sodalizio sportivo per costruire, come sono abituato, qualcosa di importante partendo dalle basi non è stata inizialmente condivisa. Nei mesi successivi però è aumentato l’entusiasmo intorno

alla Virtus e ora siamo molto seguiti e riscontriamo consensi anche a livello strutturale ed organizzativo. Come tutte le squadre che vincono spesso la Virtus riscuote qualche antipatia... al di là del politicamente corretto, quali sono i rapporti reali con le altre Società.. Chi è al centro dell’attenzione spesso risulta antipatico, so-

prattutto nello sport. I rapporti con le altre società sono ottimi, ci possono essere dei momenti di confronto anche dialettico però questo vale per la serie A figuriamoci per un campionato di prima categoria. E’ importante trasmettere da parte di tutti i valori della correttezza e della lealtà sia in campo che fuori. Da qui alla fine di aprile cosa si aspetta … Ci aspetta una dura battaglia, le contendenti sono molto agguerrite ma noi abbiamo approfittato della pausa festiva per ricarburare i motori, i ragazzi hanno fatto un duro lavoro atletico e sono pronti a ripartire per vincere sia in campionato che in coppa Puglia.


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LETTERE AL DIRETTORE

In molti contestano lo strano accorpamento tra scuole medie e scuole elementari a Francavilla

Il "dimensionamento" del potere Riceviamo a pubblichiamo una lettera della professoressa Rossana Casale, in merito alla vicenda riguardante il dimensionamento scolastico degli istituti di Francavilla Fontana. ---

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’ recente la delibera relativa al dimensionamento scolastico elaborata dalla Giunta Comunale di Francavilla. Tale delibera propone per il territorio e per l’utenza scolastica francavillese un dimensionamento così articolato: S.M.S. “Virgilio Marone” – 1° circolo didattico; S. M. S. “San Francesco” – 2° circolo didattico; - S. M. S. “Bilotta” – 3° circolo didattico. Ciò che colpisce immediatamente chiunque abbia conoscenza dell’ubicazione delle scuole così accorpate è la totale inadeguatezza della scelta rispetto al criterio della territorialità, il principale se non unico criterio che andrebbe invece osservato, non solo perché chiaramente specificato tra le indicazioni applicative regionali, ma anche semplicemente a rigore di logica. Quali siano i motivi che abbiano in-

• LA FACCIATA PRINCIPALE DELL'EX REAL COLLEGIO FERDINANDEO (SCUOLE PIE), SEDE DELLA MEDIA BILOTTA.

dotto a tale scelta poco avveduta rispetto alle caratteristiche demografiche, sociali e ambientali (quelle ‘orografiche’ citate nella delibera magari le lasciamo alle comunità montane) risulta a tutt’oggi poco chiaro, ma ancora più oscuro risulta il motivo per cui a questa risoluzione si sia giunti secondo un percorso, per così dire, accidentato: la delibera in que-

stione, era stata in realtà preceduta da una prima delibera, non inviata nei termini previsti, tanto ‘illuminata’ da meritare una seconda “analisi più approfondita”: quella prima delibera assegnava alla scuola media “S. Francesco” il vicino 3° circolo didattico, che della predetta scuola costituisce storicamente il bacino d’utenza maggiore, alla scuola “Virgilio” il 1° cir-

colo didattico, alla scuola “Bilotta” il 2° circolo, rispettando anche in questi casi il naturale flusso stabilizzato negli anni, con buona pace della continuità didattica, dell’utenza e del traffico cittadino. E’ bene precisare, per evitare che il presente intervento sia relegato nell’angolo sospetto degli interventi di parte, che chi scrive, pur essendo docente di una delle scuole interessate, non sarebbe direttamente penalizzata dal riordino previsto ed è spinta unicamente dal desiderio di sollecitare una maggiore e diffusa attenzione su una gestione quantomeno sbrigativa e poco accorta dei beni comuni. Lontana dall’ambizione di poter ricevere risposte rispetto alla zona grigia che intercorre tra il nero su bianco della prima delibera e quello della seconda, e ancor più rispetto alle vere motivazioni che portano i nostri amministratori a trascurare deliberatamente le esigenze dei cittadini e a dimenticare che la scuola è ancora e prima di tutto un servizio pubblico, chiedo più concretamente che i ‘decisori’ politici spieghino pubblicamente: - come intendano affrontare i problemi logistici

LETTERE AL DIRETTORE

INTERVENTI

LA CRISI/ “Punto di partenza per affermare i propri sogni” del potere

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a crisi si è abbattuta sugli italiani, trainata dalla tempesta che ha travolto le borse e, quindi, il sistema bancario e l'economia. Eppure inattesa, nonostante la evocassero da tempo. La crisi è divenuta un "dato", accettato e condiviso. Base e riferimento di una "Second Life" - vissuta realmente però e non sulla rete. Quattro italiani su dieci sostengono, infatti, che la recessione abbia creato loro nuovi problemi oppure aggravato quelli esistenti. D'altra parte, i segni della crisi sono molti. I più evidenti e traumatici riguardano il lavoro e il reddito. Oltre una persona su dieci dichiara che, da un anno a questa parte, qualcuno, nella sua famiglia, ha perso il lavoro oppure è stato messo in CIG. Oltre metà degli intervistati, inoltre, lamenta perdite significative ai propri risparmi e ai propri investimenti. Ai "costi" della crisi gli italiani

derivanti dallo spostamento giornaliero di frotte di alunni, poco più che bambini, che dovranno raggiungere la scuola loro assegnata all’altro capo della città; - come intendano spiegarlo alle famiglie che dovranno farsi carico privatamente del problema; - come intendano gestire i già consistenti problemi di traffico che ne deriveranno e le annesse emissioni di biossido di carbonio generosamente donate ai propri concittadini. In conclusione, più che il dimensionamento delle nostre scuole, sarebbe forse opportuno proporre ad alcuni nostri amministratori un ‘ridimensionamento’ dell’esercizio del potere, o forse meglio del ‘prepotere’, e ricordare loro che chi li paga e ne subisce le scelte, non solo ha il diritto/dovere di valutarne l’operato e di chiederne conto, ma possiede uno strumento ben più dignitoso ed onorevole che è l’esercizio della coscienza critica e di uno sguardo attento e lucido su quanto accade, nella consapevolezza di saper dare il giusto valore al ruolo che si è chiamati a svolgere all’interno di una comunità civile. Rossana Casale

hanno reagito modificando i comportamenti di consumo e gli stili di vita. Quasi metà di essi ha rinviato le spese più impegnative per la famiglia: casa, auto, elettrodomestici, arredamento. La stessa quota di persone che dichiara di aver ridotto i consumi domestici. Non solo la spesa per l'abbigliamento, anche quella alimentare. Gli italiani, quindi, si sono già adeguati alla crisi adottando strategie di consumo selettive e di risparmio preventivo, che investono anzitutto il loro ambiente di vita. La loro casa, la loro famiglia. Anche se, parallelamente, la preoccupazione li spinge a rinchiudersi proprio in casa. Nella loro cerchia domestica. Infatti, molti di essi hanno diradato le uscite con amici e parenti, i pasti all'esterno. Hanno limitato le spese per i viaggi e il turismo. Gli italiani. Hanno limitato il perimetro dei loro movimenti e della loro vita sociale. D'altra parte, la crisi li ha resi più insofferenti e diffidenti. Gli italiani si sentono spaventati dall'economia. Dalla disoccupazione, come minaccia e come realtà. Dai problemi che incombono sulla condizione familiare. Ma soprattutto dal futuro dei loro figli. Che preoccupa seriamente quasi un italiano su due. D'altra parte, circa 7 persone su 10 pensano che i giovani occuperanno, in prospettiva, una posizione sociale ed economica

molto peggiore rispetto ai loro genitori. Due anni fa questa convinzione veniva espressa da una quota di persone molto più limitata, per quanto ampia: il 45%. Si assiste, quindi, a una discesa sociale "percepita" che riflette il calo dei consumi effettivamente "sperimentato". I costi reali e psicologici della crisi, tuttavia, non si distribuiscono in modo equilibrato. Alcuni ne sono colpiti in misura più pesante degli altri. Si tratta, soprattutto, di coloro che hanno perso il lavoro o ne sono ai margini. Insieme a una quota, ampia, di persone fuori dal mercato del lavoro. Nel complesso: intorno al 20-25% della popolazione. Se questa crisi rispecchia la competizione globale, loro rappresentano i "perdenti". Sono perlopiù operai o di famiglia operaia - ma anche pensionati. Si collocano, in gran parte, nelle posizioni più basse della scala sociale. Avevano basso potere d'acquisto e di consumo, prima. Oggi l'hanno perduto ulteriormente. Se ne stanno in famiglia più per costrizione che per scelta. Abitano, soprattutto, nel Nordovest metropolitano e nel Mezzogiorno. Va detto, tuttavia, che questa crisi suscita grande preoccupazione, ma non panico. Gli italiani sembrano essersi adattati presto alla nuova emergenza. Soprattutto quanti possono contare sui tradizionali "am-

"Chianche" pericolose in “Spiazzo Pietà”

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• LE IMMAGINI INVIATECI DALLA LETTRICE CHE TESTIMONIANO LA SITUAZIONE.

Dott.ssa Elisabetta Santoro Educatore Professionale elisabetta_santoro85@libero.it

mortizzatori" sociali: la famiglia, la casa in proprietà. Tuttavia, la recessione ha avuto un effetto psicologico importante, in quanto ha spostato il pendolo dell'insicurezza: dalla paura della criminalità comune ai problemi economici, legati al reddito e al lavoro. L’instabilità che incombe alle nostre spalle, provoca smarrimento, e un senso di recupero impossibile. I giovani tendono a perdere la motivazione e l’entusiamo per affermare i propri talenti chiudendosi i se stessi. In tutto questo gli adulti si preoccupano poco dei più “piccoli”, ma decidono di difendere con le unghie solo ciò che li appartiene. L'unica motivazione che potrebbe dare una spinta ai giovani dovrebbe essre la volontà di “fare” senza mai “rinunciare” ai propri sogni.

na lettrice scrive al “brindisino” per lamentarsi della situazione di disagio che si vive in via “Spiazzo Pietà”, una stradina del centro antico di Francavilla. Questa è l’email: «Chi ha effettuato i lavori, si è forse “dimenticato” di ripristinare il tutto. Il manto stradale infatti risulta sconnesso e senza asfalto. Siamo stati costretti a chiamare i vigili urbani per far spostare le macchine che bloccavano l'unico accesso o uscita da questa

strada. La situazione che viviamo è a dir poco invivibile in quanto non c'e' possibilità di camminare con i passeggini: le ruote infatti si bloccano per via delle cosiddette “chianche” che fuoriescono dalla strada. Quando piove dal momento che manca un manto stradale decente nella via è impossibile camminare per colpa delle pozzanghere d'acqua che si trovano lungo tutto il percorso. Nell'attesa che il Comune voglia far sistemare tutto porgo cordiali saluti».

POSTE: EMAIL IN REDAZIONE Vorrei segnalare, a nome anche di altri cittadini, i disagi inerenti al recapito della posta a Francavilla. É accaduto infatti che durante le festività natalizie le bollette ci siano state recapitate dopo la

scadenza dei termini di pagamento! Dall’ufficio postale questo disguido è stato così commentato: “Spiace ma non c’è personale in questo periodo”! ... Così và l’Italia!


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ARIETE Inizio d'anno svogliato per i nati in ariete. Saranno forse i postumi del capodanno 2012, ma almeno per la prima settimana di gennaio non vorrete aver nulla a che fare con qualsiasi attività impegnativa, neppure di tipo amoroso, al massimo due chiacchiere con gli amici. Se possibile, approfittatene per una breve vacanza, magari in montagna a sorseggiare cioccolata calda.

LEONE Il 2012 si apre a vele spiegate per i nati in Leone, soprattutto sul versante sentimentale, sospinti da un vento intrigante che vi invoglierà a fare nuovi progetti o a riscoprirvi innamorati, se siete in coppia, e a stringere nuove amicizie se siete single. Con la complicità di Venere, le coppie troveranno momenti di grande soddisfazione e serenità, dimenticando i battibecchi inutili.

SAGITTARIO Il mese si presenta come una degna premessa a un anno 2012 che si preannucia ricco di opportunità e di soddisfazioni per i nati in Sagittario. Possibili guadagni inattesi potrebbero venire da un investimento che credevate ormai definitivamente bruciato, oppure da una piccola vincita al gioco, o ancora dall'imprevedibile successo di una vostra attività in cui non credevate troppo.

TORO Partenza col botto nel 2012 per i nati nel segno del Toro: sull'onda dei festeggiamenti vi sentirete frizzanti come una bottiglia di spumante. Mai come in questa occasione vi sembrerà che il nuovo anno vi possa portare davvero una vita nuova e strepitosa, specialmente in campo professionale, per cui vorrete gettarvi subito su una serie di nuovi progetti senza neppure lasciar passare le feste.

VERGINE La primavera porta buone notizie ai nati in Vergine, che vedono migliorare progressivamente, come tutti i segni di terra, l'assetto astrale dei pianeti che li riguardano, in particolare per quelli che festeggiano il compleanno tra il 14 e il 20 settembre. Potrete avvertire che la fortuna sembra ricordarsi finalmente di voi, anche se forse non in modo molto evidente e repentino, ma piuttosto lentamente.

CAPRICORNO Le questioni di lavoro occuperanno la maggior parte dei vostri pensieri nei primi mesi del 2012, ma questa volta sarà perché stanno finalmente prendendo una buona piega. Sarà il momento di puntare alla massima redditività, soprattutto nelle attività che richiedono una buona dose di intraprendenza. Una volta gettate le basi, potrete poi raccoglierne comodamente i frutti.

GEMELLI I nati in Gemelli potranno avvertire ancora un certo affaticamento generale, di natura emotiva più che fisica, trascinato dall'anno precedente, che sembra stentare a risolversi. Ma nella seconda metà del mese di Gennaio, con l'ingresso di Marte e del Sole nel segno dell'Acquario, troverete rinnovate energie per rilanciare le vostre ambizioni nel settore professionale.

BILANCIA Alcuni progetti potrebbero stentare a decollare ma non è il caso di perdersi d'animo. Anche se Giove non è sempre vostro alleato e a volte potrebbe sembrare che la buona sorte vi volti le spalle, ricordate sempre che avete il solido sostegno di Saturno nel vostro segno, che non vi abbandonerà per tutto l'anno regalandovi quelle caratteristiche di solidità e raziocinio.

ACQUARIO Venere in Scorpione potrebbe portare qualche incomprensione in amore ai nati nel segno dell'Acquario, destinata però a risolversi nella seconda metà del mese. Anche nel settore lavorativo, una prima parte del mese potrebbe rivelarsi problematica, con momenti di tensione con i vostri colleghi dovuti a un eccesso di competitività, che potrà però evolvere a vostro favore.

CANCRO Non forzate gli eventi e non lasciatevi prendere dall'ansia di correre alla solita velocità o di dover comunque stare dietro a qualcuno che sembra andare troppo forte per voi. Lasciateli andare, questo è il vostro momento di rilassarvi, di crogiolarvi in un senso di molle pigrizia che in realtà rappresenta solo una fase di ricarica per affrontare al meglio le sfide che vi riservano gli altri mesi del 2012.

SCORPIONE Col favore di Venere, la prima settimana dell'anno porterà ai nati in Scorpione serenità e armonia nella coppia. Se più avanti nel mese dovessero sorgere contrattempi, potrete risolverle senza troppe difficoltà affrontando le questioni con naturalezza e rivelando apertamente il vostro punto di vista. I rapporti in famiglia ne trarranno giovamento.

PESCI In questo mese di gennaio rischiate di scoprire che anche i rapporti sentimentali più solidi non vanno mai dati per scontati e sotto qualche aspetto devono sempre essere considerati in prova. Anche i single potrebbero vivere qualche momento di difficoltà. In entrambi i casi, accoppiati e single faranno bene a prendere una decisione chiara entro le prime tre settimane di Gennaio.

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