ilbrindisino48

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Anno 4 N°48 NOVEMBRE 2011

www.ilbrindisino.it Direttore Responsabile Giovanni Cannalire

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FRANCAVILLA/S. LORENZO "CAMBERLINGO" IMPIANTI SPORTIVI NELL'OBLIO IN PERENNE EMERGENZA!

Nel quartiere “San Lorenzo” da anni giacciono nell'oblio e nel dimenticatoio alcuni impianti sportivi. Accanto alla parrocchia del quartiere versano nel degrado più assoluto (non certo per colpa del parroco o dei parrocchiani) i campi di pallavolo e pallacanestro.

Sempre nella stessa zona più a ridosso della "167" sono ubicati i campi di calcetto i cui spogliatoi sono stati addirittura utilizzati dai senzatetto per molto tempo. Come è possibile tutto ciò? Perché tutto questo scempio?, domandano i cittadini che adesso attendono risposte

concrete dall’amministrazione. La denuncia di un residente, Geppino Montanaro: «Vengono tutti a "pescare" voti in questo quartiere-dormitorio». Lo stesso si dispiace per la mancata valorizzazione della necropoli scoperta nel 1978 in piazza Calamandrei.

L'ospedale “Camberlingo” di Francavilla è a corto di infermieri e di personale ausiliario, peraltro utilizzato a regime ridotto. La carenza di personale sta

diventando drammatica. I pochi infermieri in servizio sono costretti a sobbarcarsi oneri di lavoro incredibili, turni massacranti e consecutivi, frutto spesso di

“precettazioni’. Una conseguenza, questa, del blocco del turn-over che negli anni ha portato a paurosi vuoti negli organici delle aziende sanitarie e ospedaliere. pag. 3

pag. 4 e 5

MUSICA E TRADIZIONI La banda di Francavilla Fontana

CALCIO/VIRTUS FRANCAVILLA MARCIA INARRESTABILE

MARATONA/15 ANNI DOPO NEW YORK

INTERVISTA A "RE" LEONE A quindici anni dalla fantastica ed indimenticabile vittoria alla maratona di New York abbiamo fatto due chiacchiere con Giacomo Leone. pag. 27

L'istituzione che onora Francavilla è il "Gran Concerto Musicale Municipale". Questa istituzione è centenaria ed è legata alla storia della città. Sin dagli

albori dell'800 la banda era un'affermazione artistica degna di nota. «Un tempo - dichiara il prof. Giuseppe Fedele (a pag. 21, ndr), neo presidente del Comitato

comunale per le Attività Musicali - si suonava nelle botteghe e poi si sfilava con la banda. Con un grande merito: essere un potente veicolo culturale».

Una corazzata. Una nave che procede con il vento in poppa. Società forte, squadra competitiva, tifo di tutto rispetto. Un quadro dunque senza sbavature. Apparenza o realtà? Qual è il

segreto della Virtus? E quali, se ci sono, i suoi punti deboli? Per capirne di più abbiamo messo sotto torchio il direttore generale dei biancazzurri, Mimmo Ligorio.

pag. 20 e 21

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via Umberto Salerno, 82 (ang. via Brindisi) 72021 Francavilla Fontana (BR) Tel. 0831 854117

pag. 26

SAN MICHELE SALENTINO/

DON TONY FALCONE, "FARO" DELLA COMUNITÁ Da nove anni, ormai, cura le anime del paese, saldamente legato ai valori positivi della vita ed ai principi del buon vivere sano. Cosa questa che cerca con ostinazione (e senza arrendersi mai) di trasmettere a tutti. Lui è don Tony Falcone, vero punto di riferimento per bambini, giovani e adulti della comunità. pag. 14 e 15


redazione@

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Villa Reale www.villarealepuglia.it

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redazione@

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III

di Gianni Cannalire

FRANCAVILLA/ SANITÁ

Fotoservizio: Giovanni di Noi

Il "Camberlingo" a corto di infermieri ed ausiliari Mentre al Pronto Soccorso i tempi di attesa continuano a rimanere lunghi anche dopo il sopralluogo di Ferrarese nel giugno scorso Secondo Camillo Camassa «il passaggio di cantiere avvenuto nell'aprile dello scorso anno tra la ditta Markas Service e la Manutencoop Facility Management ha lasciato, di fatto, tutto invariato, essendo il passaggio avvenuto alle medesime condizioni e modalità dell'appalto precedente. Anzi, sembrerebbe, che il passaggio sia avvenuto, addirittura, con meno ore del precedente servizio». Sicchè, allo stato, si continua con l'utilizzo del già carente personale ausiliario in orario part-time, e con alcune unità con contratto di appena 15 ore lavorative settimanali, creando con ciò non poche difficoltà ai pochi infermieri in servizio che,

Carenza questa, che si potrebbe in qualche modo attutire, proprio con il potenziamento del personale ausiliario e con gli operatori socio sanitari». Da qui la richiesta di un provvedimento che - si legge nella lettera inviata al direttore generale - «potenzierebbe, oltremodo, tutta l'attività di supporto agli infermieri, con evidente beneficio per gli ammalati che vedrebbero sicuramente migliorata l’assistenza infermieristica, senza trascurare un altro effetto positivo che ne deriverebbe e, cioè, quello di dare più dignità ai lavoratori dipendenti, costretti a lavorare poche ore al giorno con uno stipendio da fame».

• QUI SOPRA UNA VEDUTA DELL'ENTRATA DELL'OSPEDALE "CAMBERLINGO" DI FRANCAVILLA FONTANA.

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cerimonie natura relax

RISTORANTE SALA RICEVIMENTI - CONGRESSI - CAMERE - PISCINA - CENTRO BENESSERE Contrada Pallone, km 4 - Via Per San Vito, 72021 Francavilla Fontana - Tel. 0831 810903 - 368 7782855

'ospedale “Camberlingo” di Francavilla è a corto di infermieri e di personale ausiliario, peraltro utilizzato a regime ridotto. La carenza di personale sta diventando drammatica. I pochi infermieri in servizio sono costretti a sobbarcarsi oneri di lavoro incredibili, turni massacranti e consecutivi, frutto spesso di “precettazioni’. Una conseguenza, questa, del blocco del turn-over che negli anni ha portato a paurosi vuoti negli organici delle aziende sanitarie e ospedaliere. Per non parlare delle estenuanti e lunghe attese davanti al Pronto Soccorso dove gli “ingressi” sono stabiliti secondo un codice d'arrivo. I medici e tutto il personale fanno quello che possono ed è ovvio che tutti i disagi ricadono sulla loro pelle e su quella degli utenti e degli ammalati. A rappresentare questa situazione di difficoltà legata allo scarso utilizzo del personale ausiliare ed alla carenza di quello infermieristico è il consigliere comunale di “Noi Centro” Camillo Camassa che tra l'altro è un rappresentante sindacale della Cisl. «Come consigliere comunale ho chiesto per iscritto al direttore generale

Paola Ciannamea di risolvere questa anomala situazione organizzativa esistente all'interno dell'ospedale francavillese. Sono sempre più convinto che maggiore è l'attenzione verso i dipendenti ospedalieri e migliore e l'assistenza che se ne ricava», dichiara Camassa. Nella lettera inviata alla direzione generale dell'Asl dal consigliere comuna-

le si chiede «la possibilità di rendere più consistente la presenza degli ausiliari all’interno delle Unità Operative del nosocomio francavillese, con lo scopo di poter organizzare il lavoro in questione, con copertura dei turni di lavoro di 6/8 ore, possibilmente in h24, e non già di 3 ore a turno come sembrerebbe stia accadendo attualmente nel presidio ospedaliero».

• IL GIORNO DEL BLITZ: IL PRESIDENTE FERRARESE INCONTRÓ ANCHE IL DOTT. MONTANILE ED IL DOTT. MARINOTTI.

• L'ENTRATA DEL PRONTO SOCCORSO, ALL'INTERNO DELL'OSPEDALE "CAMBERLINGO".

costretti a sobbarcarsi lavori complementari, possono essere anche costretti a ridurre al minimo l’assistenza, con tutte le conseguenze che ne potrebbero derivare. «E’ stato sempre ribadito, dai più, precisa a tal riguardo Camassa - l'utilizzo improprio degli infermieri per il trasporto degenti, per l'approvvigionamento dei farmaci e di tanto altro ancora, distogliendoli, di fatto, dal proprio lavoro professionale e, dunque, dall’assistenza infermieristica. Ma niente si è fatto per rivedere tale anomalia. D’altronde basta leggere le varie segnalazioni poste in essere nel tempo dai soggetti interessati circa la carenza di infermieri per farsi un’idea.

Il 23 giugno di quest'anno il presidente della Provincia, Massimo Ferrarese (nella foto ritratto insieme al responsabile del servizio di P.S., il dott. Giuseppe Marinotti ed al direttore sanitario del "Camberlingo", il dott. Antonio Montanile, ndr) visitò l'ospedale

di Francavilla ed in particolare il Pronto Soccorso per rendersi conto delle carenze legate al personale insieme ad altre problematiche strutturali. Dopo quella visita si sono registrati dei provvedimenti tampone. Ad oggi i disagi continuano ad esserci. Anzi sono pure peggiorati.


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redazione@

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di Giovanni di Noi

FRANCAVILLA/ FOCUS S. LORENZO

FOCUS S. LORENZO

I CITTADINI PARLANO...

Fotoservizio: Giovanni di Noi

«Qui nonostante tutto è una zona bellissima, peccato per quella "negligenza" a livello comunale»

«Vengono tutti a "pescare" in questo quartiere dormitorio»

I cittadini lodano chi, tra i residenti, si impegna a togliere i ragazzi dalla strada

vedere come necessario di interventi. Che purtroppo non si vedono. Ma quali interventi, domandano i cittadini? Come quelli in favore dei giovani del posto? Ma, sta di fatto - come fa notare più di qualcuno - che è presente una vera e propria “distonia”. Da un lato ci “si impegna” a fare sì che ci siano interventi in favore della zona e dei ragazzi in particolare; dall’altra però, si assiste impassibili (o almeno fino ad oggi) al deterioramento di quelle poche strutture fatiscenti esistenti che pur se recuperate potrebbero rappresentare un vero toccasana per molti, qui dentro. E allora? Come è possibile tutto ciò? Perché tutto questo scempio?, domandano i cittadini che adesso attendono risposte concrete dall’amministrazione. E allora...? E allora, vai col liscio... in un “ballo” con alcuni cittadini del posto: siamo infatti andati a chiedere in giro cosa ne pensa la gente ma soprattutto qual è l’indice di gradimento e di vivibilità percepito dai residenti del quartiere San Lorenzo medesimo. «La zona qui è tranquilla - ci spiega Luigi Taurisano - e più in generale ognuno si fa i fatti propri. Non è più una zona a rischio come si diceva un tempo. É senz’altro migliorata. Ciò di cui invece la zona è carente sono le strutture sportive. Un vero e proprio scandalo. Se

consideriamo infatti che lo spazio c’è, le strutture pure ci sono anche se sono abbandonate. Insomma si tratta secondo me di un pò di “negligenza” a livello comunale... dell’amministrazione comunale tanto per intenderci». C’è poi invece il parere di altri cittadini che ne approfittano dei “microfoni” del giornalista per sciorinare tutta una serie di carenze croniche che associate a quelle delle strutture sportive abbandonate esistenti rischiano di fare di questo bel quartiere una zona di “serie B”. Cosa questa che ovviamente non è e che nessuno degli intervistati ci tiene a farla diventare. Per Anna Molendini «Si vive benino: questo perché ci sono carenze di strutture. Come quelle sportive che potrebbero aggiustarle ed avviare i ragazzi a giocare o a fare sport invece di farli restare in mezzo alla strada, anche se io non ho figli piccoli che ne possano usufruire. Ma sinceramente ripeto un pò di carenze più in generale nella zona del quartiere San Lorenzo ci sono. A cominciare dalla pulizia. Ho l’impressione che quando arriverà la bolletta della spazzatura se continua così non la pagherò. Qui per la verità è un macello e fa schifo vedere le buste della spazzatura per terra o in mezzo alla strada nelle aiuole tra gli alberi spartitraffico. Ma la cosa che credo manchi più di

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• QUESTE SONO LE STRUTTURE FATISCENTI ED ABBANDONATE, ADIACENTI E CONFINANTI CON LA PARROCCHIA.

tutte è un fruttivendolo ed una farmacia. Chi non ha la macchina è costretto a piedi oppure essere schiavo degli orari dei bus di città o di qualche vicino che ti fa la carità di accompagnarti». Maria Carmela Argentieri è chiara e secca nel suo commento: «Come si vive? Cà comu stai ridotto faci schifu! - ci dice candidamente mentre ci “spiega” la vivibilità della zona di cui si parla - qui manca di tutto: strutture sportive fatiscenti che è uno scandalo; oltre a ciò manca anche una farmacia, uno spaccio, un fruttivendolo, e tante altre

cose. Che facciano quello che vogliono: al sindaco ella conclude - chiediamo di poter avere tutto quello che serve qui». Sulle strutture sportive abbandonate rimarca l’accento anche la signora Cosima Lambiase. «Chiediamo all’amministrazione di intervenire e fare veramente qualcosa per questa che è una bellissima zona veramente. Qui oltre alle strutture sportive carenti, fatiscenti ed abbandonate manca anche un ufficio postale ed una farmacia soprattutto per le persone anziane e che non hanno un mezzo per spostarsi».

Stessa musica esce fuori anche attraverso le parole di Monica Capobianco. «In questo quartiere molto tranquillo - ci dice - si vive benissimo. Se non fosse per la carenza proprio delle strutture sportive. Ma è solo infatti grazie a Gianni della pallavolo che raccoglie i bambini del quartiere e si impegna molto per la pallavolo se si riesce a togliere un pò di ragazzi dalla strada. Pensate che tenere così quelle strutture abbandonate e distrutte è un vero paradosso. Assurdo, con la carenza cronica che c’è in città in tal senso...!».

La lamentela non cambia anche se si cambia palazzina: «pulizia e strutture aperte» questo l’appello lanciato all’amministrazione anche dalla signora Lucia Simeone. Anche se anche qui «il timore è per le “immondizie” che ci sono nella zona. Oltre agli alberi che non vengono curati». Infine c’è poi anche chi fa notare come il degrado delle strutture sportive presenti sia - di fatto - anche e soprattutto legato ad una mancata assegnazione delle stesse strutture a qualche associazione che le possa gestire a dovere.

FOTO-NOTIZIE DAL QUARTIERE

• PARTICOLARE DEL VIALE ABBADESSA.

Lucia Simeone: «Qui il timore è per le immondizie che ci sono nella zona. Oltre agli alberi che non vengono curati. A quando la potatura viste le folte chiome?», come nella foto che ritrae un grande albero di viale Abbadessa.

Rifiuti sparsi dentro il cancello della struttura sportiva adiacente la parrocchia. Oltre al danno (la mancata attivazione dei campi di pallavolo e basket) anche la beffa... delle immondizie. Oltre a ciò, i cittadini vorrebbero che quella cassetta "isoata" delle poste fosse spostata più verso la zona centrale del quartiere, a ridosso dei negozi.

l Consiglio Comunale con deliberazione n. 2 del 29 gennaio 1969 approvò, su proposta della Giunta Municipale guidata dal liberale dr. Pompeo Braccio (all'epoca, esponente di rilievo della D.C. locale), il Piano di zona per l'edilizia residenziale pubblica nel Comune di Francavilla Fontana. La zona che fu individuata nel Piano è quella, dove oggi sorge il Rione San Lorenzo, volgarmente detta “Zona 167” con riferimento alla legge 18 aprile 1962 (n. 167) che offrì, alle giovani coppie, la possibilità di costituire le cooperative per poter realizzare una casa a costi inferiori a quelli del libero mercato. Detta legge resta una delle eredità positive della c.d. prima Repubblica a differenza della seconda che, invece, ha optato per altre scelte egoistiche e speculative. Questo Quartiere l'ho visto nascere perché abito e opera la mia piccola casa editrice. Ricordo quando è sorta la Comunità parrocchiale ospitata nel salone giochi della Scuola Materna, poi trasferitasi nell'attuale Salone Parrocchiale. Ricordo l'euforia dei pochi che abitavano nel quartiere, nel giorno 18 ottobre del 1986, quando si ebbe notizia che il Ministro dell'Interno aveva firmato il Decreto che riconosceva l'Ente Parrocchia “San Lorenzo Martire”; Ricordo la posa della prima pietra (che racchiude la pergamena che ho avuto l'onore di redigere) delle opere parrocchiali, avvenuta il 10 agosto 1989 da parte del Vescovo Armando Franco, alla presenza del Sindaco Giuseppe Attanasi, dell'Arciprete Angelo Putignano e delle autorità civili e militari locali. Il progetto era stato redatto dall'ing. Angelo Sgura e i lavori di costruzione del rustico furono affidati all'impresa edile Lobello Cosimo per un importo di lire 70 milioni. Ricordo la figura di quell'infaticabile padre Giuseppe da Melpignano (al secolo Antonio Colazzo) che gli abitanti del quartiere hanno dimenticato; infatti, non si sono prodigati per chiedere all'Amministrazione comunale di dedicargli una strada o un parco o ricordarlo con una lapide a memoria. Grazie a lui oggi il quartiere dispone delle opere parrocchiali e di una ampia Chiesa. Come non ricordare nel 1978, quella scena, nella zona c.d. Piazza Calamandrei, del rinvenimento fortuito, a seguito dei lavori di fondazione di una delle palazzine già programmate dall'Iacp (Istituto autonomo case popolari), di alcune tombe e di vasi databili tra il IV e il III secolo. E, ancora, dello scavo archeologico diretto dalla Prof. Angela Marinazzo, che interessò circa quattro mila metri quadrati, eseguito dalla Sovrintendenza archeologica della Puglia. Iniziato il 1 febbraio e terminato l'11 aprile 1979, lo scavo portò alla luce: n. 13 tombe completi di corredi

• QUI SOTTO "GIACE" UNA VERA E PROPRIA ANTICA NECROPOLI. IN ALTO, L'EDITORE GEPPINO C. MONTANARO.

funebri, i resti di un abitato e le fondazioni di una villa rustica romana. Lo scavo archeologico non fu ampliato perché gli enti interessati avevano fretta a riprendere i lavori di costruzione delle palazzine dell'Iacp. Furono trovati circa 450 pezzi tra vasi, trozzelle, ampolle, piatti e coppette che attualmente si trovano in qualche scantinato del museo di Brindisi o di Taranto. Non è stato mai recepito dall'Amministrazione Comunale il suggerimento, recentemente ripetuto, di creare un “parco archeologico della necropoli messapica di san Lorenzo”. Come non ricordare che il Piano di zona prevedeva, sul suolo attualmente occupato

rienza di questa città, negli ultimi anni, per le innumerevoli opere incompiute. Ritengo, invece, che il quartiere doveva e deve essere riqualificato con politiche diverse, da parte dell'amministrazione comunale, quali per esempio: garantire la presenza del vigile di quartiere senza intanarlo in un locale, come fece il già comandante Taurisano, ma di un vigile attivo e presente nella zona, dotato di un automezzo mobile; l'affidamento in gestione alla Parrocchia e alle associazione (serie), che ne facciano richiesta, dei due campi sportivi (una volta che saranno risistemati) e del parco alberato di via Caniglia; sistemare le zone degrada-

«Questo è un quartiere (mi riferisco alla zona perimetrale limitata dalle vie: Caniglia, Caduti di via Fani, Terracini, Pio La Torre) dove vivono circa 870 nuclei familiari che corrispondono a circa 3.500 abitanti, con circa 2.200 elettori. Un partito che vale circa il 13 per cento degli elettori della città, cioè 3 o 4 consiglieri comunali. Questa è la verità che non dobbiamo e non possiamo più tacere!!! Dobbiamo appropriarci del nostro territorio e determinarne la politica, cioè, decidere sulla quotidianità e sul futuro di questo Quartiere». dai campi sportivi siti sul viale Abbadessa, la costruzione di un mercatino rionale e di un cinema. Come non ricordare della scelta ottusa dell'Amministrazione Comunale che volle intestare il viale al senatore (di destra) Giuseppe Abbadessa anziché, come era stato suggerito, denominarlo Viale della Repubblica (essendo stato il primo viale voluto e costruito nel periodo repubblicano). Oggi il Rione è un dormitorio, con esclusione della zona dove è situata la Chiesa e dove è sorto un piccolo centro commerciale (panificio, bar, giornalaio, macelleria, tabacchino e un negozio di articoli per gli animali). In questi ultimi anni l'Amministrazione comunale ha presentato un piano di riqualificazione del quartiere ed ha ottenuto i primi finanziamenti. Personalmente ho paura di parlare di progetti edili data la triste espe-

te che si trovano nel lato est racchiuse dalle palazzine Iacp facendo sorgere due parchi uno boschivo ed uno archeologico (quello della necropoli); contribuire e sollecitare le apposite associazioni a progettare iniziative atte al recupero dei minorenni abbandonati e non; promuovere iniziative per costituire Cooperative giovanili di servizi e di produzione di beni (camicerie, lavorazione di tessuti, cartapestai, ceramisti ecc.); accordarsi con la Parrocchia per trasformare il suolo attiguo alle opere parrocchiali, usato per pochi giorni all'anno per la manifestazione del presepe vivente, in un parco “Robinson” (un parco giochi per bambini, con materiale riciclabile dai copertoni alle casette di plastica ecc.); rivedere il servizio del trasporto pubblico urbano (quello gestito dalla STP) per allargarlo alle ore pomeridiane e percorrere gli itinerari più richiesti; definire quella situazione abo-

fino al

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uartiere “San Lorenzo”. Qui da anni giacciono nell'oblio e nel dimenticatoio alcuni impianti sportivi. Accanto alla parrocchia San Lorenzo versano nel degrado più assoluto (non certo per colpa del parroco o dei parrocchiani) i campi di pallavolo e pallacanestro. Sempre nella stessa zona più a ridosso della "167" sono ubicati i campi di calcetto i cui spogliatoi sono stati addirittura utilizzati dai senzatetto per molto tempo. In questo quartiere ci vivono circa 3.500 abitanti. Un vero e proprio “partito”, composto di anime a ridosso di quella zona che solo sporadicamente viene ancora indicata con l’epiteto di “167”, per via del nome della legge che dava la possibilità, di fatto soprattutto ai giovani di potersi costruire casa mediante cooperative. Ma guai, oggi, a chiamare così il quartiere San Lorenzo, ché invece secondo alcuni “affibbierebbe” del dispregiativo a questa bella zona ubicata alla prima periferia della “Città degli Imperiali”, che si insinua in un dedalo di vie e corsi fino a costeggiare la storica via Appia, per Brindisi. Per la verità di cronaca diciamo subito che abbiamo trovato il quartiere molto più pulito e dinamico di altre zone della città di cui precedentemente ci siamo occupati. In ogni caso qui da sempre il territorio da più parti lo si è voluto

UN TESORO SEPOLTO

In piazza Calamandrei nel 1978 fu rinvenuta una necropoli i cui pezzi si trovano in qualche scantinato dei musei di Brindisi o di Taranto

Impianti sportivi nell'oblio più totale

• LE IMMAGINI DI COME SONO RIDOTTE LE STRUTTURE E LE AREE SU POTREBBE "SORGERE" IL VERO "RISCATTO" DEL QUARTIERE.

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di Geppino Montanaro

Fotoservizio: Giovanni di Noi

D E G R A D O

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Via Di Vagno, 12 - Francavilla Fontana (BR) • Tel. 320 88 38 576 • e-mail: mary.iris@libero.it

• ECCO LE PAGINE DI "FRANCAVILLA OGGI", IL GIORNALE LOCALE DELL'EPOCA: PER MOLTI, "SUONÓ" COME UNA VERA E PROPRIA SVEGLIA IN GRADO DI SMUOVERE LE COSCIENZE SOPRATTUTTO QUELLE LEGATE AL MONDO CULTURALE.

minevole dei locali di piano terra della palazzina Icap, con destinazione d'uso per attività commerciali, che, invece, sono occupati da famiglie senza tetto. Il Sindaco emetta l'ordinanza di sgombero e libera i locali facendoli ritornare alla loro destinazione naturale o trovi un accordo con l'Iacp per trasformare detti locali in case e sistemare degnamente le famiglie che attualmente dimorano; rattoppare le buche delle strade interne al rione; spostare la cassetta postale per le lettere da spedire, dal posto di abbandono ove si trova, nelle vicinanze del “tabacchino”. In questi ultimi tempi si è verificata una incomunicabilità tra il Comitato Parrocchiale e il Comitato volontario del Rione. Non aderisco a nessuno dei due movimenti perché ho la sensazione di assistere ad una incomprensione tra poveri per far piacere a qualcuno che nelle divisioni “impera”. Ritengo, invece, che sia giunto il momento di una pacificazione per ritrovare una armonia tale da far crescere il quartiere. E' necessario uno sforzo comune che superi l'individualismo, l'orgoglio e la superbia. Ma è giunto il momento, anche, di non pensare solo alle sagre e alle feste, queste cose lasciamole fare all'assessore Bungaro!!! Tentiamo, invece, di approntare un progetto culturale che sia utile alla comunità e in modo particolare ai nostri figli. Questo vuol dire volare in alto e guardare al futuro con ottimismo altrimenti, saremo condannati a lamentarci e a vivere in queste condizioni in un quartiere che senza “forse” è il più vivibile della città; infatti, non ha il canale Reale o l'aria malsana delle discariche o dei fumi di qualche sansificio, non ha il caos automobilistico e lo smog. E' vero che qui ci sono dei fenomeni di minicriminalità. Direi piccolissime sacche!!! Cer-

to le opere parrocchiali o le associazione di volontariato dovrebbe ero essere più presenti in zona attraverso la creazione, per esempio, di una mensa per le persone sole. Infine, diciamoci la verità, questo quartiere non ha avuto mai una personalità forte che lo rappresenti degnamente nelle istituzioni. Qui sono venuti e vengono tutti i candidati alle varie elezioni a “pescare”, dal senatore all'onorevole, dal consigliere regionale ai consiglieri provinciali, dagli assessori ai consiglieri comunali. Tutti hanno “preso” ma non “dato”; specialmente e soprattutto dalle famiglie povere economicamente e bisognose di lavoro promettendo la “pagnotta” ed un “posto”.

«Sono d'accordo con il parroco don Domenico quando afferma che, anche, altri rioni soffrono di questi tumori civili. Qui c'è, però, un disvalore in più: si chiama zona 167 e ci abitano anche i più poveri della città. L'integrazione non basta, ci vuole azione da parte del potere politicoamministrativo!»


redazione@

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redazione@

di Roberta Lopalco

FOCUS S. LORENZO

Il Comune ha già ottenuto un primo finanziamento pari ad oltre un milione di euro

«Riqualificheremo spazi, verde e strutture» Sarà recuperato lo spazio adiacente alla chiesa per una maggiore fruibilità

• LO SCHEMA DEGLI INTERVENTI CONDIVISO CON LA REGIONE DURANTE LA FASE NEGOZIALE.

• L'ASSESSORE ALL'URBANISTICA E CITTADINANZA ATTIVA, ROBERTA LOPALCO.

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a Riqualificazione del quartiere San Lorenzo è da tempo oggetto di attenzione da parte dell’Amministrazione Comunale. Infatti già nel Documento Programmatico di Rigenerazione Urbana, approvato dal Consiglio Comunale nel febbraio del 2010, tra gli interventi prioritari si è inserita la riqualificazione del quartiere San Lorenzo, data la marginalità fisica con cui si identifica il quartiere e che alimenta il senso di non appartenenza ad un contesto urbano più ampio. A tale scopo è stato redatto un progetto generale finalizzato ad avviare azioni di recupero della struttura urbanistica del quartiere ed in particolare attraverso la creazione di spazi pubblici funzionali all’aggregazione sociale ovvero attraverso un recupero funzionale, qualitativo

degli spazi pubblici esistenti ma tuttora incompleti e/o indefiniti. Nel corso della progettazione l’amministrazione ha tenuto conto delle istanze emerse nel corso di vari incontri con i cittadini, che si è cercato di coinvolgere in un processo partecipativo affinché potessero responsabilizzarsi avviando un percorso volto al miglioramento del contesto urbano anche da un punto di vista sociale. A seguito di un bando regionale si è ottenuto il finanziamento di un primo stralcio funzionale, di importo pari a 1.100.000,00 euro e che sarà a breve oggetto di gara d’appalto per la sua realizzazione. Il primo stralcio riguarda lo spazio strutturale, ovvero la qualificazione di Viale Abbadessa finalizzata a favorire una fruizione ciclo-pedonale (lenta) soprattutto in prossimità della chiesa e delle scuole. A questo si aggiunge l’adeguamento della pubblica illuminazione, per incrementare la sicurezza e la fruibilità degli spazi, una riqualificazione e integrazione del verde pubblico tra cui l’adeguamento dell’area sportiva destinata a campo da calcetto. E’ opportuno precisare che

l’importo del primo finanziamento rientra nei limiti massimi stabiliti dalla Regione, pertanto si procederà con gara d’appalto secondo procedure che consentiranno il recupero del campo da gioco quale offerta migliorativa. Il secondo stralcio, di completamento, è stato candidato a successivo bando regionale riuscendo ad ottenere un altro finanziamento di importo pari a 2.000.779,00 euro. Il 14 ottobre, per la definizione dell’intervento, si è tenuta presso la Regione - Servizio Assetto del Territorio, la fase negoziale prevista nell’avviso pubblico; conseguentemente sono stati condivisi con la Regione alcuni accorgimenti di tipo qualitativo, definendo così il secondo stralcio ammesso a finanziamento in cui si affrontano i seguenti temi: - Spazio identitario: recupero di piazza Bachelet; - Spazio tempo libero: piazza e area sport/gioco; - Spazio in crescita: parco giochi; - Spazio di aggregazione: gli orti urbani; - Percorsi ciclo-pedonali: connessioni con la città e riqualificazione di Via Carlo Alberto Dalla Chiesa. Gli orti urbani o sociali mirano ad offrire un'opportunità di socializzazione a coloro che non possiedono appezzamenti di terreno e vivono in condominio, con particolare attenzione alle categorie svantaggiate. A tal proposito si evidenzia l’opportunità, condivisa con la Regione, di recuperare lo spazio adiacente alla chiesa dandone una doppia valenza ovvero creando una piazza centrale, rispetto al sistema urbano che caratterizza il quartiere, e funzionale sia all’aggregazione

PAGINA A CURA DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI FRANCAVILLA FONTANA (BR)

L'AMMINISTRAZIONE RISPONDE

Fotoservizio: Giovanni di Noi

• IL SINDACO, VINCENZO DELLA CORTE.

dei residenti che allo svolgimento di attività sportive come lo skate, fortemente voluto dai ragazzi. L’intervento consentirà comunque di lasciare uno spazio polivalente da destinare al gioco dei ragazzi, escludendo qualsiasi tipo di recinzione affinchè ci possa essere una continuità visiva e funzionale dello spazio pubblico e quindi una maggiore fruibilità dello stesso. L’obiettivo è quello di offrire spazi pubblici aperti: piazze, strade e parchi cittadini come luoghi dedicati a nuove forme di socialità, come elementi decisivi per migliorare la vivibilità del contesto urbano, l’inclusione, la sicurezza, la coesione sociale. Allo stesso modo si ritiene opportuno rafforzare il valore di connessione che possono avere i percorsi ciclabili, previsti nel progetto, con il resto della città ed in particolare con aree funzionali poste nelle vicinanze quali i poli scolastici e il palazzetto dello sport in costruzione, programmando anche nuovi percorsi ciclabili di connessione supportati da eventuali modifiche alla viabilità con caratteristiche di “zona 30”.

IL SINDACO: «Questo quartiere farà un salto di qualità in tutti i sensi»

«L’amministrazione comunale dimostra di avere a cuore la periferia ed in particolare, il popoloso quartiere San Lorenzo sta ricevendo le giuste attenzioni sottolinea il sindaco Vincenzo della Corte -. Da quartieremargine, da area priva di servizi, ci auguriamo che il quartiere possa divenire luogo di aggregazione sociale, attraverso il coinvolgimento di tutti, anche dei più scettici; con la

certezza che questi interventi consentiranno, una volta ultimati, di far fare il tanto auspicato salto di qualità al quartiere. L’amministrazione ha fortemente voluto investire per riqualificare l’intera area e questo dimostra più di ogni cosa – conclude il sindaco – che abbiamo ritenuto utile, in una prima fase, ascoltare le istanze dei residenti e successivamente, tradurre le parole in fatti concreti».

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IL COMUNE INFORMA

Cari cittadini, vi scrivo OCCHIO AI ROGHI: BRUCIARE LA SPAZZATURA É SEGNO DI INCIVILTÁ e vi invito tutti ad una presenza sull’agro di immondizia lanciata dai finestrini o abbandonata sul ciglio delle strade. attenta riflessione... Oggi si può affermare che stiamo riprenden-

In questo numero del Brindisino intendo rivolgere ai miei concittadini un forte appello a riscoprire l’orgoglio di essere cittadini di questa Città ed un invito ad amare la propria Città, più che denigrarla come spesso accade di osservare. Viviamo un periodo difficile, complicato, preoccupante in cui le famiglie sono molto preoccupate per il futuro dei propri figli. Ma questo periodo critico riguarda non solo il nostro Paese ma gran parte del mondo che vive difficoltà economiche, finanziarie, sociali e, per alcuni, anche politiche. Tutto ciò viene vissuto anche da noi francavillesi con grande trepidazione. Comprensibile ed accettabile, ma questo è motivo per ridurre il ricorso a sterili polemiche che mai hanno determinato qualcosa di positivo.

L’Amministrazione Comunale è fortemente impegnata a migliorare l’immagine di questa nostra Città attraverso una riqualificazione urbana che ha avuto inizio dal Centro Storico. Non tutto ciò che si realizza può essere di gradimento per tutti, altrimenti saremmo tutti uguali; talvolta la polemica si accentua perché si fanno tante cose, come accade nella nostra Città. Si dovrebbe, invece, riconoscere a questa Amministrazione Comunale che sta lavorando nell’interesse dell’intera comunità. Sono sempre stato impegnato per la mia Città, diffidate da coloro che sono impegnati in politica per perseguire un interesse personale. Io ho sacrificato molto della mia vita privata e professionale per amore della mia Città. Insegnate ai vostri bambini l’amore per la Città, il rispetto per la propria Città ed avrete dato loro quel senso civico indispensabile per crescere nel rispetto delle regole. IL SINDACO

• L'ASSESSORE FUMAGALLI.

Parto dall’ultimo incendio di rifiuti verificatosi nell’agro della nostra città per esternare che è oramai opportuna un’attenzione verso il pericolo ambientale nonché verso i danni alla salute dell´uomo e dei nostri cittadini, in quanto, bruciare la spazzatura incondizionatamente non è solo segno di inciviltà, ma soprattutto potrebbe risultare pericoloso per l’ambiente in cui viviamo. L´incendio di rifiuti, produce gli stessi fumi di un inceneritore prima del trattamento e la combustione di questi ultimi, genera diossina e policiclici aromatici, stessi veleni contenuti nei gas di scarico delle auto. Se la diossina ricade in luoghi destinati alla coltivazione o al pascolo, il danno aumenta irreparabilmente. L´incendio della spazzatura è un vero e proprio attentato alla salute anche in considerazione del fatto che diversi materiali riversati nelle campagne e poi incendiati, possono essere prelevati dalla propria abitazione telefonando al numero verde operativo per il ritiro gratuito a domicilio di beni durevoli e/o rifiuti ingombranti di provenienza domestica. In questo modo l’utente, con una semplice chiamata, potrà prenotare il ritiro gratuito senza andare invece a scaricare illegalmente i rifiuti. Qualcosa deve cambiare e il cambiamento dipende sicuramente dalle norme, dai controlli sull'applicazione delle norme ma principalmente dal senso civico e dalla collaborazione di tutti quanti. Far sentire la disapprovazione verso chi non ha senso civico, per una città che si definisce civile, è il primo passo da compiere, e tutti si dovrebbero

• UN VIGILE DEL FUOCO MENTRE SPEGNE UN INCENDIO RIGUARDANTE VECCHI MATERASSI IN CONTRADA TREDICINA. (FOTO: GIANNI CANNALIRE).

impegnare in tal senso. Talvolta piccoli gesti innocui all'apparenza, diventano episodi sicura inciviltà, di egoismo, di maleducazione. Se si tollerano certi gesti e certi comportamenti, se non ci si indigna e si protesta, questi atti si moltiplicano, e purtroppo si ingigantiscono. Ed intervenire per sanare a volte diventa difficile e comporta un dispendio di energie sottratte ad altri compiti istituzionali. Pur tuttavia sono consapevole comunque che la stragrande maggioranza dei nostri cittadini si comporta civilmente e conferisce regolarmente i propri rifiuti in modo selettivo ed appropriato. Ed è a loro che mi rivolgo affinché non perdano occasione per diffondere il senso civico di cui sono dimostrazione, anche tra coloro che invece continuano a comportarsi scorrettamente. Sappiamo tutti che il nuovo tipo di raccolta della spazzatura cioè la differenziata non è facile da effettuarsi, ma è importante proseguire su questa strada che, in pochi mesi dalla sua attivazione, ha dato risultati immediati, uno su tutti quello strapositivo riguardante le tonnellate di rifiuti indifferenziati che hanno subito una considerevole diminuzione. Evidenzio in modo compiaciuto il fatto che il nuovo sistema di raccolta dia dei vantaggi per l’ambiente, resto oltremodo attonito a causa di molti incivili ed insensibili cittadi-

ni che con menefreghismo, cagionano degli inconvenienti e disservizi nell’espletamento del servizio stesso. E proprio per chi ancora non ha digerito bene la nuova raccolta, che si è intervenuto con i controlli, accertamenti e sanzioni accessorie che continueranno fino a quando l’ultimo incivile finirà di deturpare la nostra città. Chiudo con i dati conseguiti. Nei primi sei mesi del 2011 la raccolta differenziata si è attestata sul 52,7% che è dato in termini numerici, dalla quantità totale di rifiuto differenziato, diviso la quantità totale di rifiuti solidi urbani prodotti moltiplicato per 100. Una percentuale ottima e che è la diretta conseguenza della volontà dell’amministrazione comunale di raggiungere livelli considerevoli di differenziata. Avendo potenziato la raccolta nell’agro con la collocazione di altri cassonetti per il tal quale, visto che come da capitolato non risulta essere attiva la differenziata, si è sviluppato un’abusivo conferimento nei cassonetti da parte di cittadini poco inclini alla differenziata provenienti dalla città. Prova di quanto affermato ne sono i controlli e le sanzioni effettuate durante il periodo estivo,controlli che non si sono mai affievoliti, anzi potenziati grazie alla presenza temporanea di 8 unità nel comando PM. Se ciò non fosse avvenuto, avremmo subito ancor più la

do quei 9-10 punti percentili persi durante tale periodo tanto che i dati di Ottobre 2011 si sono attestati sul 50% e questo la dice tutta sulla ripresa del trend positivo che si sta delineando. Questi dati confortanti non fanno che rappresentare un riscontro positivo a tutto il percorso di sensibilizzazione ed educazione all’ambiente, intrapreso dall’amministrazione comunale ed in particolare dall’Assessorato all’Ecologia, attraverso l’ausilio incessante del CEA (Centro di Educazione Ambientale), di manifesti informativi, comunicati resi ai mass-media, nonchè dagli incontri con le categorie economiche e con i tanti cittadini che quotidianamente hanno avuto il piacere e senso civico di chiedere consigli e di esternare sollecitazioni migliorative. E a tal proposito l’amministrazione comunale rivolge ancora il proprio invito ai cittadini ad impegnarsi sempre di più per la raccolta differenziata e “domiciliare” che permette di ridurre anche l’inquinamento provocato dai camion che quotidianamente devono recarsi verso le discariche a scaricare il talquale. Comunico che presto saranno effettueati i dovuti controlli dei tabulati, contenenti i nominativi dei soggetti che hanno o non hanno prelevato i kit per la raccolta differenziata presso il centro di distribuzione. Inoltre sarà cura della ditta incaricata segnalare, al fine di individuare i soggetti poco inclini alla differenziata, eventuali situazioni di mancato uso dei kit di raccolta da parte di utenti Tarsu. Infine, voglio cogliere l'occasione per ringraziare gli operatori della Polizia Municipale e quelli della Monteco per l'impegno profuso nel portare avanti, come richiesto dalla Giunta Comunale, una non sempre facile attività di accertamento che ha già dato risultati positivi e che continuerà con la massima determinazione. L’Assessore alla Polizia Municipale Francesco Fumagalli

Dott.Vincenzo della Corte

CITTA’ DI FRANCAVILLA FONTANA - TEATRO PUBBLICO PUGLIESE - TEATRO ITALIA - STAGIONE DI PROSA 2011/12 6 dicembre 2011 Teatro Eliseo Leo Gullotta IL PIACERE DELL’ONESTÀ di Luigi Pirandello con Cloris Brosca, Martino Duane, Paolo Lorimer, Mirella Mazzeranghi e con Antonio Fermi, Federico Mancini, Vincenzo Versari scene e costumi di Luigi Perego musiche di Germano Mazzocchetti luci di Valerio Tiberi regia di FABIO GROSSI La commedia affronta uno dei temi cari a Pirandello: l’onestà. È per onestà infatti che Angelo Baldovino, uomo fallito e di dubbia moralità, accetta di sposare Agata, ragazza di buona famiglia che aspetta un bambino da un uomo sposato, il rispettabile marchese Fabio Colli. Una pseudo legittima unione, quella che Pirandello usa per dimostrare come l’essere e l’apparire siano in realtà categorie senza alcun valore, frutto unicamente delle convenzioni e del conformismo della società. Si ripropone con forza il tema pirandelliano della maschera, usata per far fronte alle convenzioni della società. Il disegno drammaturgico è tratto dalla novella Tirocinio del 1905, Gullotta, già alla sua seconda esperienza col teatro pirandelliano, dopo l’Uomo, la Bestia e la Virtù”, interpreta magistralmente il protagonista Baldovino.

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Degustazione di bruschette con salse assortite Salumi, Insaccati e Formaggi selezionati D.O.P con “Togno Fritto” Primi Piatti e Polenta con sughi vari

12 gennaio 2012 Le Sorelle Marinetti NON CE NE IMPORTA NIENTE di Giorgio Bozzo arrangiamenti, trascrizioni e direzione d’orchestra di Christian Schmitz regia di MAX CROCI

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Una vera e propria piece di teatro musicale, che propone allo spettatore un viaggio temporale a ritroso, verso gli anni ’30. Interpreti di questo viaggio sono le Sorelle Marinetti, un trio di “ragazze” davvero particolari, che, affascinate dall’esperienza artistica e umana del Trio Lescano, si calano nei panni di tre signorine degli anni ’30 per raccontare con gustosi sketch la società del tempo e per interpretare i più grandi successi di quegli anni in perfetto falsetto e “canto armonizzato”. A sostenerle, il quartetto jazz dell’Orchestra Maniscalchi diretta dal Maestro Christian Schmitz.

26 gennaio 2012 Marioletta Bideri per Bis Tremila s.r.l. Alessandro Benvenuti e Rosalinda Celentano Con la partecipazione straordinaria delle sorelle Kessler DR. JEKYLL & MR HYDE, SOGNI E VISIONI di Giancarlo Sepe con Rita Corrado, Giovanni Di Lonardo, Pier Giuseppe Di Tanno, Eugenio Dura, Loredana Gjeci, Barbara Marzoli, Emilio Marchese, Andrea Romero, Roberta Rosignoli, Luca Catello Sannino, Mauro Santopietro, Giuliano Scarpinato, Eleonora Tata, Luca Varone e Taiyo Yamanouchi scena Spazio Scenico Roma costumi Sartoria Annamode ’68 luci Fonolight regia di GIANCARLO SEPE Nella Londra di fine ottocento si sviluppa il classico tema del doppio e della trasformazione, due vite opposte vissute dalla stessa persona, il Dr Jekyll che attraverso Hyde, la sua creatura, si libera dalle costrizioni della società e dal perbenismo che avevano da sempre segnato la sua vita. Gli anni del Dr. Jekyll e Mr. Hyde sono gli anni di Jack lo squartatore e gli anni del grande successo dell’attore Richard Mansfield, che proprio nei primi giorni di agosto si esibiva al Liyceum di Londra in una trasposizione teatrale del romanzo di Robert Louis Stevenson. L’atmosfera è quella del fumetto d’autore, in bianco e nero, tra le musiche riecheggiano anche canzoni contemporanee riarrangiate per lo spettacolo. 2 febbraio 2012 Artù SE DEVI DIRE UNA BUGIA, DILLA ANCORA PiU’ GROSSA di Ray Cooney versione italiana di Luca Barcellona con Antonio Catania, Gianluca Ramazzotti, Miriam Mesturino e la partecipazione straordinaria di Raffaele Pisu e con Nini Salerno, Licina Lentini, Antonio Pisu, Domenico De Santi, e Selene Rosiello scene Alessandro Chiti costumi Graziella Pera disegno luci Stefano Lattavo regia di GIANLUCA GUIDI

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Per la prima volta in versione italiana, la nuova esilarante commedia degli equivoci di Ray Cooney, che vanta nientemeno che il prestigioso premio Laurence Olivier come miglior commedia dell’anno a Londra. Rappresentata in tutto il mondo con enorme successo, è il seguito di un’altra importante commedia di Cooney “Se devi dire una bugia dilla Grossa” dove i personaggi principali si ritrovano anni dopo all'Hotel Plaza ingarbugliati in un’altra vorticosa serie di bugie per nascondere addirittura un cadavere che non vuole proprio saperne di passare inosservato. 29 febbraio 2012 Teatro Dei Borgia Manuela Mandracchia MIDSUMMER, UNA COMMEDIA ROMANTICA CON CANZONI di David Greig traduzione di Masolino d’Amico con Christian Di Domenico musiche di Gordon McIntyre adattamento delle musiche di Papaceccio e Francesco Santalucia regia di GIANPIERO BORGIA Helena, avvocato di successo ma vagamente infelice e Bob, uomo insignificante che ha visto volare via i suoi sogni iniziano una relazione quasi per caso nella romantica cornice di Edimburgo. La loro insolita storia d’amore è musicata da alcune canzoni scritte dal genio dei Ballboy, Gordon McIntyre, interpretate in scena dagli stessi attori. Uno spettacolo divertente, tenero, ironico, profondo e gentile, scritto dal più quotato drammaturgo della scena contemporanea inglese, David Greig che già ottenuto numerosi successi internazionali e ora approda in Italia, tradotto dal celebre critico teatrale, giornalista e anglista Masolino D’Amico. 15 marzo 2012 Thebigone production Corrado Tedeschi LE RELAZIONI PERICOLOSE liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Choderlos de Laclos testo di Giovanni De Feudis con Lorenza Mario musiche originali di Alessandro Mancuso

coreografie di Alessandro Foglietta scene di Andrea Bianchi costumi Sorelle Ferroni maestro d’armi Virgilio Ponti regia di GIOVANNI DE FEUDIS Originale rivisitazione in chiave musical del romanzo di Choderlos de Laclos da cui è già stato tratto un famosissimo film premio Oscar di Stephen Frears, “Le Relazioni Pericolose” parla di un libertino a metà tra Don Giovanni, collezionista senza scrupoli di giovani donne e il poetico Casanova. Siamo nella Francia pre-rivoluzionaria, dove si sviluppa un intreccio perfetto e a tratti morboso di tradimenti, passioni, sfide e memorabili notti d’amore, nella cornice delle note diseguaglianze sociali dell’epoca. Si tratta di pura evasione, senza la pretesa di lanciare messaggi sociali o moniti morali. Musica e parole, danza e duelli, rendono lo spettacolo godibilissimo. Teatro Italia di Francavilla Fontana ABBONAMENTO A 6 SPETTACOLI PLATEA 1° SETTORE € 90,00 PLATEA 2° SETTORE € 75,00 GALLERIA € 55,00 GALLERIA RIDOTTO € 35,00 I PREZZI PLATEA 1° SETTORE PLATEA 2° SETTORE GALLERIA

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SPAZIO ALLE FILO... MENATE

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VIII

di Pietro Filomeno

Perché non abbattiamo anche la Torre dell’Orologio, i porticati e la fontana?

Piazza Umberto I: il foggiaro no, l’ammodernamento sì Il Pd, la Sel e i Democratici per la Costituzione preparano una petizione per salvare il salvabile, ma a che serve senza regolamento applicativo e a buoi ormai scappati dalla stalla?

• UNA VISTA "INGABBIATA" DELLA TORRE DELL'OROLOGIO. IN ALTO, IL GIORNALISTA ED OPINIONISTA, PROF. PIETRO FILOMENO.

C

hi ha avuto modo di leggere, nel precedente numero de il Brindisino, le due lettere della Sovrintendenza di Lecce inviate al Comune di Francavilla Fontana, si è reso conto su come sono andate le cose in merito alle fosse granarie. Ma avrà anche letto come l’architetto Augusto Ressa descrive piazza Umberto

I: «Uno spazio già fortemente caratterizzato e storicizzato (Torre dell’Orologio del XVIII sec., edifici porticati con sculture barocche a coronamento dei terrazzi, fontana centrale)» (p. IV). Da qui la conclusione: nessuna struttura deve rendere visibile “le fogge”, perché – è sempre l’architetto Ressa a scrivere – «altererebbe gravemente la qualità, la percezione, la godibilità e la fruizione di una piazza pubblica di rilevante interesse storico, architettonico e urbanistico» (ibidem). Siamo in completo accordo. Saremmo però grati allo stesso architetto Ressa se, gentilmente, ci facesse sapere il suo parere sull’”ammodernamento” di piazza Umberto I. Visto il risultato, non riusciamo a capire in che modo la struttura che avrebbe reso visibile le “fogge” sarebbe stata una ferita al contesto urbano più di quanto è stato già abbondantemente fatto senza di essa. Così stando le cose, delle due l’una: o si ritorna indietro e si attua un decente recupero o si continua nell’”ammodernamento” abbattendo la fontana, i porticati e la Torre dell’Orologio. L’ibrido di oggi è solo scandaloso. Al punto che ogni giorno aumenta il numero degli “indignados”. Il Pd, la Sel e i Democratici per la Costituzione sono

arrivati persino a proporre una petizione popolare per salvare il salvabile di Piazza Umberto I. Il Pdl, che sinora è sempre stato zitto, ha subito risposto rigettando le critiche e dissentendo dall’iniziativa. Non vogliamo qui entrare nel merito della querelle tra maggioranza e opposizione. Ci limiteremo a fare solo due considerazioni a margine. La prima: come mai il Pdl polemizza con le opposizioni, ma si guarda bene dal rispondere alle lamentele dei cittadini? Veramente, a quest’ultime non ha mai risposto neanche lo stesso sindaco o la sua giunta (se si esclude l’assessore all’Urbanistica e alla Cittadinanza attiva, Roberta Lopalco). Molto defilato o, se si vuole, sostanzialmente assente persino l’assessore ai Lavori pubblici. Sinora, a vedersela con i cittadini arrabbiati, sono stati soltanto i tecnici (non tutti, per la verità) che hanno progettato e diretto i lavori. A noi, questa delega ufficiosa della politica ai tecnici, appare incomprensibile. Come incomprensibile appare anche il fatto che i tecnici accettino un ruolo, a loro del tutto estraneo, di supplenza della politica. A qualcuno è nato addirittura il dubbio che questo ruolo, inspiegabilmente autolesionistico, non sia stato scelto in piena

autonomia ma suggerito. A noi non piace la dietrologia: il dubbio lo riferiamo solo come dato di cronaca. La seconda: convince poco la petizione lanciata dai partiti di minoranza. Perché? Intanto, come ha ben ricordato Sergio Tatarano, la petizione (ma anche il referendum) senza il regolamento applicativo non serve a niente: nessuna amministrazione si sentirebbe obbligata a tener conto della volontà dei cittadini, figuriamoci quella del centro-destra francavillese. E poi, a che cosa servirebbe adesso, cioè a buoi ormai scappati dalla stalla? Andava fatta quattro anni fa, quando è stato presentato il progetto per la riqualificazione urbana. L’esistenza di quel progetto potevano ignorarlo i semplici cittadini, non chi siede in Consiglio comunale. Duole dirlo, cari amici del centro-sinistra, ma cavalcare ora la protesta si rischia l’accusa di colpevole ritardo se non proprio di demagogia. Meglio tardi che mai, si potrebbe obiettare. Conveniamo. Ma occorre, per essere più credibili, almeno un “mea culpa” pubblico. Certo, sempre meglio del silenzio assoluto dei consiglieri di maggioranza. In loro, la subalternità al capo è più forte dell’amore verso la città natia.

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di Giovanni di Noi FRANCAVILLA/PIAZZA UMBERTO I: UMORI & MALUMORI

FRANCAVILLA/PIAZZA UMBERTO I: UMORI & MALUMORI

Fotoservizio: Giovanni di Noi

La gente, a proposito delle nuove panchine, dice che sono soldi sprecati

I lavori in piazza ricompattano il centro sinistra. «É una battaglia di civiltà», dicono

Piazza "occupata": «riordiniamo gli spazi» Tra gli intervistati c'è anche chi si lamenta del fatto che non si può più camminare liberamente in piazza; per non parlare poi dei lavori che non convincono affatto

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• LA FONTANA "INGABBIATA" E VISTA TRA LE MAGLIE DEL RECINTO DEL CANTIERE.

egli uomini son vari gli appetiti. Piazza Umberto I? La stessa cosa. Ed è così che l’andazzo di una piazza “stravolta” da così tanto tempo e con i lavori tutt’ora in corso di completamento diviene l’oggetto del sondaggio, una nostra mini-inchiesta. La situazione sembra infatti non piacere proprio per niente a diversi cittadini ed in particolare c’è malcontento anche tra molti di coloro che per lavoro da un lato o per diletto dall’altro sono soliti transitare e frequentare “l’ombelico” di Francavilla: piazza Umberto I. Abbiamo allora anche cercato di saperlo non solo dagli esercenti della piazza (da quelli, almeno, che hanno accettato l’intervista), ma anche da semplici cittadini ed avventori della stessa piazza Umberto I. I commercianti in particolare: molti di loro, gran parte, non intendono rilasciare dichiarazioni. E ce lo hanno detto più volte, anche in un recente passato. Peccato, ci avrebbe fatto piacere conoscere i pareri di molti di loro, anche e soprattutto in questo caso. Ma tant'è, dice qualcuno. Ed è così che si scopre... l’acqua calda: la cosa (chi è scontento della piazza, cioè, ndr) va a cozzare contro il popolo della movida che invece sicuramente vorrebbe tutta per sè la piazza. Ma sentiamo anzitutto “le prime” reazioni. «Va bene la ristrutturazione della piazza che è una buon cosa - dice Domenico Distante - anche se spero che i lavori terminino il prima possibile. Ma la cosa che proprio non mi va giù è vedere tutti quei tavolini dei bar là fuori ad “addobbare” - anzi a farla da padrona - la pubblica piazza. E la cosa sinceramente non mi

sta bene affatto. Camminare, per chi vuole farlo liberamente, in piazza è quasi divenuto impossibile. Specie in alcuni punti specifici della stessa piazza. I cittadini non sono più “liberi” di usufruire della piazza pubblica. A meno che non si diventi un fan della movida. Cosa che questa a molti non interessa affatto. O forse non hanno i soldi e la volontà di starsene seduti a fare niente per tanto tempo! O forse l’amministrazione comu-

• DOMENICO DISTANTE.

• ADOLFO MARMORINO.

• GIUSEPPE LEONE.

pesantemente sanzionatori in caso di inosservanza».

Più incisivo, sotto certi aspetti è invece il sig. Pietro Schiavone il quale in maniera secca dice che «i lavori in piazza Umberto I fanno letteralmente schifo. Basti pensare - egli spiega - che ci vuole una "barca" per poterla attraversare quando piove. Altra cosa che non va sono i tanti tavolini dei bar dei commercianti che credo qui hanno il monopolio. Cosa questa che non dovrebbe accadere. Vogliamo parlare poi delle nuove panchine? Solo soldi sprecati secondo me. Mi appello all’amministrazione affinché possa ridurre - e di parecchio - i metri quadrati a disposizione dei bar per restituire così la piazza alla collettività intera. Andrebbe altresì rivista la mappatura anche delle strade per la circolazione viaria e veicolare sia in zona centrale che in quella limitrofa. Molti i disagi da quando hanno chiuso la piazza. Per molti si stratta di essere diventati cittadini di “serie B”, soprattutto quando si tratta di transitare con l’auto nei giorni festivi». Per Antonio Perrucci «è questa estate che la piazza ha dato una brutta immagine di sè. Soprattutto se pensiamo ai tanti forestieri che l’hanno visitata». E poi in merito all’occupazione con i tavolini del suolo pubblico lo stesso Antonio Perrucci, multato di recente dai vigili, si augura che «si possa rendere

• ECCO LE TANTO CONTESTATE PANCHINE, TUTT'ORA IN FASE DI COMPLETAMENTO.

nale vuole che molti cittadini emigrino verso altre piazze o in campagna per ragionare tranquillamente con gli amici o per parlare dei problemi che attanagliano la vita vera della gente? Qui si rischia di perdersi in chiacchiere e sperpero di soldi, con la movida. Certo ognuno è libero di farlo ma poi non ci lamentiamo della crisi. Per la cui cosa, ci siamo chiesti chi è che paga? Mi piacerebbe infatti sapere quanto spendono tutti quei giovani seduti lì per tante ore ai tavolini... a fare cosa? E chi è che paga loro tutti quei soldi se c’è crisi, e si dice che lavoro non ve ne sia...? In conclusione, spero solo che l’amministrazione comunale riduca drasticamente da un lato l’area destinata alla concessione del suolo pubblico e che le nuove misure le faccia rispettare con periodici e severi controlli “random”,

• PIETRO SCHIAVONE.

Gli fa subito eco Adolfo Marmorino. «Per quanto riguarda i lavori in piazza sinceramente non so quando finiranno. Purtroppo è un degrado. Oltre a ciò, aggiungiamo il “degrado” - dal mio punto di vista – dei tanti – troppi – tavolini che si affacciano in piazza. Mi auguro che in futuro l’amministrazione possa garantire a tutti di usufruire della piazza e dunque che sia attuata una migliore e più “salubre” mappatura delle aree destinate all’occupazione del suolo pubblico per tavolini ed altro». «Ciò di cui mi lamento – ci spiega Oronzo Urso – è semplicemente quella della lungaggine dei lavori in piazza ed è pertanto che lancio un appello. Anzi due. Di finire quanto prima i lavori in piazza e di allestire i bagni pubblici in piazza».

• ANTONIO PERRUCCI.

più vivibile la piazza, attribuendo delle misure e far in modo che tali misure non vengano superate. Ben venga in tal senso che l’amministrazione ritorni sui suoi passi e ridefinisca la mappa delle aree da destinare ad occupazione del suolo pubblico affinché tutti possano usufruire della pubblica piazza liberamente senza che alcuno si espanda o si appropri degli spazi, anche, degli altri». «Per quanto mi riguarda, circa i lavori in piazza - dice poi Giuseppe Leone, per sua stessa ammissione fautore e promotore della movida di piazza Umberto I a Francavilla - non ci vedo molti disagi se non per

• ORONZO URSO.

il fatto di avere avuto un pò di polvere e quant’altro. Sono purtroppo lavori da farsi... se poi mi fate la domanda circa l’aspetto estetico dei lavori vi rispondo che a me personalmente la piazza per così come sta venendo fuori non piace affatto. Anche se i lavori non sono ancora terminati. Ma, come si dice in questi casi, il buongiorno si vede dal mattino. La piazza, poi, non mi piace così com’è anche perché ci vedrei anche un riordino, una rivisitazione della mappatura delle aree di occupazione del suolo pubblico». In sostanza secondo molti, l’amministrazione dovrebbe

cercare di mettere “conciliazione” tra chi è a favore della movida e chi invece è a favore della piazza libera dai tavolini. Un referendum? Magari, perché no, come sostiene qualcun altro. In ogni caso rivedere la mappatura - al ribasso - dei metri quadrati a disposizione del suolo pubblico forse sarebbe già un passo di democrazia in favore di chi vorrebbe riappropriarsi della piazza per così com’era (aspetti sociali generali e non solo di una parte della popolazione, ndr) prima dell’avvento della movida. Una chiosa finale: dalle interviste emerge chiaro che nessuno ce l’ha con i commercianti in quanto tali che devono poter fare il loro mestiere. Semmai la cosa va rivisitata nell’ottica dell’amministrazione comunale che - come ribadito - dovrebbe rivedere la mappa della concessioni e ridurre quel tanto che basta per salvare capra e cavoli. I “vari appetiti” del genere umano, per l’appunto.

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• IL TAVOLO DEI RELATORI ALLA CONFERENZA STAMPA.

lavori di riqualificazione del centro storico, ed in particolar modo quelli che stanno interessando Piazza Umberto I, hanno forse avuto un solo “merito”: ricompattare le opposizioni. Su questo argomento sembrano parlare tutte per voce sola. Pd e Sel, divisi su molte cose, sono mobilitati insieme. Ed insieme esprimono critiche molto negative. «Di fronte allo scempio che si sta perpetrando siamo indi-

partecipata. Mi rendo conto che le iniziative possano creare dei fisiologici disagi alla comunità, perché nessun processo innovativo è puramente indolore». Per la verità lo stesso Michele Iaia qualche perplessità sui lavori di rifacimento di piazza Umberto I e sulle diverse variazioni progettuali le ha manifestate a chi di dovere. Il coordinatore cittadino, però, rassicura: «Il Pdl intende fermamente restituire ai cittadini angoli e scorci meravigliosi, dopo essere stati per anni nel buio più profondo». Al Pd che ha denunciato l’occupazione selvaggia con tavolini e sedie di gran parte della piazza, così ha risposto Michele Iaia: «La vivibilità della piazza è già da tempo argomento delle Commissioni Sviluppo Economico ed Urbanistica. Si sta studiano la soluzione più efficace che possa garantire il lavoro per gli operatori che svolgono la loro attività nella piazza e nel centro storico e la fruibilità degli spazi da parte dei cittadini». (G. C.)

«In relazione ai lavori di rifacimento dell’arredo urbano di piazza Umberto I – tuona Maria Passaro, coordinatrice cittadina di Sel - non si può rimanere inerme. Siamo di fronte ad uno scempio architettonico che sta depauperando la nostra città. Un “ammodernamento”, che nulla ha a che vedere con la rivalutazione del patrimonio storico e culturale della piazza, che compromette in maniera devastante la memoria storica e l’ identità di una cittadina, che per anni e anni, ha visto ruotare tutta la sua storia attorno ad un luogo circolare ed una fontana centrale, oggi stravolte nella posizione e nella struttura architettonica ed estetica».

Piazza Monumento, una pista da ballo

• LE LUCI COLORATE IN PIAZZA MONUMENTO.

Al coordinatore cittadino del Partito Democratico Marcello Cafueri ed al consigliere comunale Luigi Galiano non piace affatto la trasformazione di piazza Vittorio Emanuele dove è collocato il Monumento

ai Caduti. «Assomiglia ad una pista da ballo con tutte quelle luci psichedeliche. È un’offesa alla memoria di quanti si sono sacrificati in nome della Patria», è il giudizio espresso dai due esponenti politici.

Proprio in piazza Monumento il Comune ha promosso alcune iniziative musicali: dal karaoke al ballo acrobatico. Era proprio necessario localizzare questi eventi particolari in questo posto?

Anche Galiano boccia gli interventi nel centro storico

LA DIFESA DEL PDL Il Pdl ha respinto le accuse mosse dal Partito Democratico in merito ai lavori di riqualificazione del centro storico. «Il PD – attacca il coordinatore cittadino Michele Iaia - farebbe meglio a spendere le energie nei luoghi del confronto e nei momenti del contraddittorio. Posti e tempi in cui di registra la paurosa latitanza di coloro che, in deficit di argomenti, diventano campioni di soliloquio». Sulla crociata che il partito d’opposizione intende portare avanti con una petizione in cui si accuserebbe la maggioranza di avere stravolto la piazza ed il centro storico, l’esponente del Pdl, difende così l’operato dell’amministrazione. «Penso che il PD non si stia rendendo conto di come l’amministrazione comunale abbia decisamente puntato sulla riscoperta del centro storico attraverso una serie di interventi che, in parte, sono stati già avviati, mentre si attende di concertare con la popolazione una mirata azione di riqualificazione e di rigenerazione nell’ottica di una politica

gnati. Come indignati sono la maggior parte dei nostri concittadini» ha spiegato il segretario del Pd Marcello Cafueri». Per il quale salvare quel che resta del centro storico diventa a questo punto una battaglia di civiltà. «Una battaglia di civiltà - sempre Cafueri - che ponga rimedio allo sfascio finora osservato e per restituire quanto possibile, dignità a questo pezzo di città - il centro cittadino - che di certo ha

avuto in passato una rilevante importanza economica, sociale, religiosa e culturale, che meriterebbe di avere ancora oggi». Allo scopo il Pd, supportato da Sel ha dato vita ad una petizione che ha come intento quello di modificare, seppure soltanto parzialmente, l’attuale stato della piazza. Pochi punti facilmente realizzabili a ripartire dalla rimozione delle famigerate panchine in cemento armato. Il Pd chiede anche di riportare i portici (le cosiddette suppenne) alla loro funzione originaria, come spazio protetto e punto di ritrovo degli anziani della città e di regolamentare l’uso del suolo pubblico della piazza, limitandone l’attuale “abuso” da parte dei bar e dei loro tavolini.

PETIZIONI & MOZIONI

di Maria Angelotti

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• L'AVV. LUIGI GALIANO.

’avvocato Luigi Galiano, consigliere comunale indipendente boccia i lavori di riqualificazione del centro storico e della piazza. «I lavori stanno imbruttendo il centro storico, sono di pessimo gusto e, ancor peggio, non sono fatti a regola d’arte. Si, perché qui non c’entra la differenza tra architettura innovativa e conservativa: qui stiamo assistendo ad un vero e proprio sfregio

architettonico della nostra città», parole pesanti quelle messe nero su bianco dall’esponente politico. Con questa mozione in pratica Galiano intende smuovere il sindaco e l’intera amministrazione comunale «affinchè si interrompa lo scempio in atto e si rivedano nella loro interezza questi importanti interventi che stanno maltrattando il centro storico» e nel contempo punta l’indice contro i direttori dei lavori rei, a suo dire, di non aver vigilato abbastanza. Il consigliere comunale indica alcune opere alquanto discutibili già terminati: «Sono stati sostituiti i basolati dei marciapiedi di corso Umberto senza che ve ne fosse alcun bisogno, con pietre sicuramente di peggiore qualità. Ma, se in quel caso il danno è stato “solamente” di buon senso ed economico, nel caso

del Monumento ai Caduti, di piazza Giovanni XXIII e di piazza Umberto I, il danno è soprattutto estetico. Il Monumento ai Caduti è un esempio plastico di quello che si suole definire scempio architettonico con una illuminazione da codice penale. I led psichedelici ed intermittenti (rossi-verdi-viola)

che si vedono per terra rappresentano un oltraggio al buon gusto. A tutto questo, va aggiunta la scomodità e disarmonia delle panchine, nonché la freddura delle aiuole stracolme di terra che, alle prime piogge, hanno solamente sporcato il piazzale».

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S. MICHELE SALENTINO

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Dal Nostro Inviato Giovanni di Noi

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S. MICHELE SALENTINO

Fotoservizio: Giovanni di Noi

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Dal Nostro Inviato Giovanni di Noi Fotoservizio: Giovanni di Noi della piazza, in via Regina Elena 42, al cui interno c’è una vetrina con le nostre auto-produzioni e l’angolo del baratto. Inoltre, dall’inizio del prossimo anno, si attiveranno presso lo sportello il Nodo per l’Animazione del Piano del Lavoro ed il Nodo locale della rete pugliese per prevenire e contrastare tutte le Discriminazioni, in accordo con la Regione Puglia ed il Ministero delle Pari Opportunità. Come è possibile contattarvi? Potete affacciarvi allo sportello, venire a trovarci sul campo, oppure: Tel. 3393126969, Mail: massarianova@yahoo.it, Blog: acslauriedd. ilcannocchiale.it; SitoWeb: www.paismundo.org, PaginaWeb: www.trullosociale.scambiatutto.org, Pagina Fb: a.p.s.trullosociale.net_R@P

GENTE VERA DI UNA CITTÁ CHE PULSA E LAVORA!

Il "TrulloSociale", per nuovi stili di vita

L'associazione propone diversi laboratori ed attività a vantaggio anche dei soggetti deboli

• NELLA FOTO, LA SEDE OPERATIVA. A SEGUIRE UNA IMMAGINE DI REPERTORIO, TRATTA DALL'ALBUM DELL'ASSOCIAZIONE, DELLA FESTA DEI LETTORI.

• UNA IMMAGINA DELLA PIAZZA CENTRALE DI SAN MICHELE SALENTINO.

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• UNA RIUNIONE DEI SOCI: AL CENTRO, IL PRESIDENTE.

rosegue il nostro viaggio affascinante alla scoperta e riscoperta delle realtà locali in grado, anche, di rappresentare il motore di San Michele Salentino. Un motore vero, fatto di gente sana e che lavora in una terra sana. Andando per vicoli e le caratteristiche “strettole” che anche a San Michele Salentino è possibile percorrere ci siamo imbattuti in un gruppo di sodali, appartenenti al’Associazione di Promozione Sociale TrulloSociale.Net, associazione che seppur piccola (nel corso del 2011 conta dieci iscritti), ma che in effetti ha molti più simpatizzanti. Tra questi anche molti pensionati e giovani disoccupati, agricoltori e dottori, insegnanti e studenti, operai ed artisti, accomunati dall’amore per la terra e dalla passione per la cittadinanza attiva. Ed è così che dopo alcuni convenevoli di rito abbiamo pertanto chiesto ed ottenuto una intervista attraverso la quale è stato possibile mettere a nudo non solo le peculiarità tipiche di questa giovane associazione ma anche le numerose potenzialità in essa insite. Abbiamo così deciso di aprire i microfoni e di incontrare Antonella Pungente, una delle donne del gruppo: la giovane presidente dell’associazione, che molto cordialmente si è lasciata intervistare. «L’Associazione di Promozione Sociale TrulloSociale.Net - ci spiega preliminarmente il presidente, Antonella Pungente costituita nel novembre 2009, è regolar-

mente registrata nel Registro Regionale delle Associazioni di Promozione Sociale. Inoltre, aderisce all’ALPA (associazione lavoratori e produttori agricoli), alla Rete Nazionale delle Fattorie Sociali, al Forum Nazionale dell’Agricoltura Sociale ed alla R@P (rete nazionale per l’autorganizzazione popolare)». Presidente, come siete arrivati a dare questo nome all’associazione? L’A. P. S. TRULLOSOCIALE.NET, nasce a seguito dell’aggiudicazione del Bando regionale “Principi Attivi_Giovani Idee per una Puglia Migliore”, promosso dalla Regione Puglia _Assessorato alla Trasparenza e Cittadinanza Attiva. Ci piace dare una lettura innovativa alle tradizioni rurali locali ed alla loro narrazione. Nei racconti di vita dei nostri avi ci sembra di scorgere una dimensione reticolare dell’esistenza, appunto da trullo a trullo, fatta di fitte relazioni legate dalla/alla terra ed alla socialità. Da questa visione, quasi onirica, nasce la suggestione del TrulloSociale. A questa, si aggiunga il .Net, la nostra comune passione per il web. Quali sono gli obiettivi che l’associazione si propone di raggiungere? L’Associazione, nella realizzazione dell’iniziativa progettuale svoltasi nel 2010, ha svolto anche attività informativa sulle iniziative della Regione in merito al Programma Bollenti Spiriti e sul percorso partecipativo relativo al Piano So-

ciale di Zona dell’Ambito n°3 dell’ASL/ BR. A tal fine l’Associazione si è dotata di una strutturazione ed organizzazione interna funzionale ed adeguata a fornire servizi di assistenza, orientamento, formazione, ed attivazione di percorsi di crescita e sviluppo della cittadinanza attiva attraverso l’impiego di personale qualificato e l’apertura di uno sportello/ punto informativo attrezzato con l’attivazione di n°2 percorsi di tirocini formativi. Ciò ha permesso all’Associazione di sviluppare i propri servizi e di attivare una rete orizzontale con il Terzo Settore locale nonché l’adesione a reti verticali quali la Rete Nazionale delle Fattorie Sociali, l’A.L.P.A. ed il Forum Nazionale dell’Agricoltura Sociale. Inoltre, i soci fondatori, e gli attuali associati del 2011, provengono da altre esperienze associative attive nel campo della promozione dei diritti e dell’inclusione sociale. In particolare, si segnalano le esperienze di co-progettazione e gestione di Progetti avviati con l’Agenzia Europea Gioventù nel campo dei diritti umani e della cittadinanza europea, contro il razzismo e per l’inclusione sociale, per l’integrazione contro il disagio giovanile (i materiali sono consultabili sul sito www.paismundo.org). LA BIOFATTORIASOCIALE: ECCO COSA É La "N. O. V. A. BioFattoriaSociale", gestita dalla Associazione di Promozio-

ne Sociale “TRULLOSOCIALE.NET”, sa sociale significativa per rivitalizzare svolge l’attività produttiva in modo bio- i valori basilari della comunità: l’accologico e reticolare, integrato e sinergico, glienza, il dono, la reciprocità. La Fatcon l’offerta di servizi innovativi per l’in- toria Sociale come un percorso di parclusione sociale e la cittadinanza attiva tecipazione di più attori per individuare (culturali, educativi, formativi e occupa- bisogni e risorse e condividere obiettivi, zionali) a vantaggio di soggetti deboli (diversamente abili, tossicodipendenti, detenuti, anziani, minori ecc.), in collaborazione con le istituzioni pubbliche e con il mondo del terzo settore. L’agricoltura sociale valorizza le risorse locali caratterizzandosi per la presa in carico dei bisogni sociali di un territorio, rigenerando stili di vita rurale e solidali. L’Associazione, integrata nel sistema territoriale dei servizi alla persona, promuove buone Si chiama Antonella Sociale e lavora in una pratiche di incluPungente, vive e lavora Comunità Riabilitativa sione sociale, cittaa San Michele da diver- Psichiatrica. É madre di dinanza attiva e di si anni anche se è ori- un bel bimbo di tre anni sviluppo sostenibiginaria di Torre Santa e convive felicemente le. Consapevoli che Susanna. É Assistente con il suo compagno. l’agricoltura rappresenta una risor-

IL PRESIDENTE ECCO CHI É ANTONELLA PUNGENTE

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coinvolgendo persone svantaggiate, agricoltori e imprenditori, la rete locale dei servizi sociali, l’Università e la Comunità. Reinventare nessi tra protezione sociale e sviluppo, strumenti innovativi di riorganizzazione del welfare locale, sperimentando il circolo virtuoso tra inclusione sociale e cittadinanza attiva, maggiori e più efficaci servizi alle persone, buona occupazione e sviluppo sostenibile. L’Agricoltura Sociale è la nostra idea di sviluppo, per poter ricostruire e creare nuove relazioni e connessioni tra comunità umane, cicli biologici e beni comuni. Per un nuovo contratto sociale coniugato sulla interculturalità, l’economia sociale e solidale, i diritti umani e della natura, che affermi il primato della sostenibilità sociale ed ambientale sulla logica del profitto. Perché sia quando si promuove l’inserimento lavorativo di una persona svantaggiata in un’azienda agricola, sia quando si organizza un servizio sociale mediante l’attività agricola, si attua sempre un’azione di sviluppo.

Dando un senso alle capacità di un individuo, rivitalizzando modalità di produzione più inclusive e più rispettose dei cicli naturali e della biodiversità. Perché il prenderci cura di un orto genera cambiamenti, riapre alla possibilità di prenderci cura di noi stessi e degli altri. Presidente, cosa pensa manchi in particolare a San Michele Salentino? San Michele è un bel paese, ci vivo da circa 8 anni, mi sono sentita da subito come a casa, la gente è affabile e gentile, ma come paese penso che abbia un problema: poca stima e fiducia in sé stesso e nelle proprie possibilità. Ma su questo, con tutte le persone di buona volontà, stiamo lavorando. Intanto, per questo autunno/inverno, è pronto il cartellone delle iniziative “Buone Pratiche in Campo”: “IL GIARDINO DEGLI ULIVI”: storie, narrazioni e saperi nella cura, raccolta e trasformazione delle olive della tradizione sanmichelana, l’Adesione alla Campagna Internazionale 11/11/2011 FLASHMOB: GUERRILLA

GARDENING, e L’ORTO SOCIALE SINERGICO storie, narrazioni, saperi e sapori mediterranei nella cura dell’orto della tradizione sanmichelana. Da chi è composto il Consiglio direttivo? Il Consiglio Direttivo attualmente è composto dai Soci Fondatori, ma, nel 2012, verrà articolato in maniera più funzionale al raggiungimento degli obiettivi dell’Associazione. É l’Assemblea dei Soci, comunque, il momento più divertente e proficuo, circa l’ultimo giovedì di ogni mese. Non mancate. Qual è la sede della vostra associazione? La sede operativa dell’Associazione è in Contrada ArchiVecchi 45, una traversa sulla SP 47 a pochi km dal paese, dove realizziamo i laboratori, le attività e le iniziative dell’associazione. In paese invece abbiamo uno sportello informativo nei pressi

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PARLA ANGELO EPIFANI, UNO DEI SOCI «LA MIA IDEA? FAR DIVENIRE SAN MICHELE UN COMUNE VIRTUOSO!

• IL NUOVO SOCIO ANGELO EPIFANI.

Si chiama Angelo Epifani, svolge la professione di Sociologo-precario, come tiene a specificare per la cronaca. É sposato ed ha due bambine. Di lui ci ha subito colpito la vèrve che

ha manifestato nel parlarci del suo paese e di come vorrebbe invece migliorasse in futuro. «Ho deciso di entrare a far parte di questa associazione - ci spiega Angelo Epifani - perché ne condivido i valori, le pratiche e la visione: cioè, trasformare il nostro paese in un Paese Giardino, un Comune Virtuoso, una Oasi del Biologico, un Nuovo Municipio: partecipato, conviviale e solidale». Cosa si aspetta da questa associazione? Come dice un mio amico catalano, “Volem La Luna” ….

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S. MICHELE SALENTINO

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Dal Nostro Inviato Giovanni di Noi

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S. MICHELE SALENTINO

Fotoservizio: Giovanni di Noi

Fotoservizio: Giovanni di Noi

Don Tony Falcone, un saldo punto di riferimento per adulti, giovani e bambini

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• UNA IMMAGINE LIETA E SORRIDENTE DI DON TONY FALCONE NEL SUO UFFICIO PARROCCHIALE DOVE RICEVE I FEDELI.

a nove anni, ormai, cura le anime del paese: saldamente legato ai valori positivi della vita ed ai principi del buon vivere sano. Cosa questa che cerca con ostinazione (e senza arrendersi mai) di trasmettere facendo radicare soprattutto nei bambini, nei giovani e giovanissimi di San Michele Salentino. Lui è don Tony Falcone (parroco rigorosamente con la “Y” come ci tiene a specificare, ndr) a capo della parrocchia di San Michele Arcangelo, ubicata nel cuore pulsante della cittadina. Un vero e proprio punto di riferimento locale, per i fedeli - e non - in un paese (San Michele Salentino) di per sè, per tanti ovvii motivi, già un’isola felice nel contesto più generale della società post-moderna. Questi sono solo alcuni dei commenti che abbiamo raccolti “in incognito” tra le confidenze di alcuni dei fedeli in parrocchia e che

così ci hanno voluto parlare di questa realtà. Proveniente dalla vicina San Vito dei Normanni, a don Tony Falcone il felice primato di aver dato vita all’oratorio giovanile inaugurato solo qualche anno fa e vero fiore all’occhiello per tutta la comunità sanmichelana. Già, l’oratorio: mèta, soprattutto, ogni anno del “transito” di centinaia di bambini e giovani che qui hanno la possibilità (che non è poco) di dare libero sfogo e spazio alla loro crescita sana secondo un rigido percorso che lentamente don Tony ed il suo staff di stretti collaboratori sta cercando di ben radicare nel tessuto sociale, motivando soprattutto i fanciulli e le fanciulle del luogo. Tanto per avere solo un’idea di base, per “misurare la pressione” di don Tony Falcone, basta partire da un dato certo: qui alla parrocchia di San Michele Arcangelo sono iscritti 400 e più tra bambini e ragazzi che

Ritengo l’iniziativa di vietare la somministrazione di bevande alcoliche ai minori di 16 anni non solo giusta ma fortemente significativa, ma dico anche che bisogna accompagnarla non solo con una campagna di informazione ma soprattutto con un serio cammino di prevenzione e di formazione

per portare i nostri ragazzi ad essere loro capaci di comprendere che non è la bevuta che ti sballa, o la fumata che ti fa grande e ti rende importante, ma piuttosto la capacità di assumere degli impegni, la fedeltà agli stessi, praticamente l’essere responsabili nel quotidiano.

• UNA VEDUTA ESTERNA PIUTTOSTO SUGGESTIVA E CARATTERISTICA DELLA PARROCCHIA DI S. MICHELE ARCANGELO.

Alla luce di tanto, se la sente di tracciare un profilo dei giovanissimi e dei giovani del posto? I giovanissimi di oggi indubbiamente sono esposti a una serie di sollecitazioni non sempre, anzi quasi mai positive, basta guardare cosa propinano gli organi di informazione (tv, internet ecc) per rendersi conto della deriva culturale, morale e sociale a cui è arrivata la cosiddetta “cultura” odierna. Occorre a noi adulti filtrare le informazioni per evitare che i nostri giovani crescano avendo come modelli solo i “divi”(sic) dei Talk show trash (vedasi grande fratello, uomini e donne, l’isola dei famosi e pattume di questo tipo). E’ necessario che si offrano ai giovani altri modelli, di vita, dobbiamo tornare al gusto dell’Educare, offrendo dei modelli concreti e veri di vita vissuta, che testimonino i grandi valori quali: la fedeltà, la voglia di arrivare la responsabilità. Occorre contrapporre alla cultura dell’apparire sempre e a tutti i costi, la cultura dell’”Essere”. I ragazzi del nostro piccolo paese, hanno ancora dei valori di riferimento sani e importati provenienti dalla nostra tradizione culturale che caratterizzano la vita dell’intera collettività, quali la famiglia, il lavoro,

il sano uso del denaro, ma non mancano le avvisaglie della profonda crisi globale, ecco perché è oggi urgente, contrapporre alla cultura di morte che offre il mondo, l’amore per la “Vita buona del Vangelo”, in una parola come dicono i nostri Vescovi, innerviamo i valori ancora sani provenienti dalla nostra tradizione contadina di “Vita buona e nuova del Vangelo” e così saremo tranquilli di aver offerto ai giovani degli ottimi punti di riferimento. Crede che in tutto ciò siano importanti le azioni incisive delle agenzie educative oltre alla famiglia, che devono poter intervenire come in effetti certamente intervengono? La sinergia delle agenzie educative in questo non facile, ma certo entusiasmante compito, è necessaria, non si può pensare di coltivare ognuno il proprio orticello, questo sarebbe limitato e anche fuorviante. Solo l’intesa comune garantisce la maturazione globale del soggetto. Purtroppo oggi assistiamo quasi a una resa delle varie agenzie educative. La Scuola per esempio con tutta una serie di leggi che invece di garantire e favorire l’insegnamento, limitano e minano il servizio degli insegnanti facendogli perde-

re quella autorevolezza che invece, specie con i più piccoli è necessaria, proprio per aiutare l’educando a comprendere il giusto equilibrio tra diritti e doveri. La famiglia che sembra abbia rinnegato la sua naturale vocazione di scuola di vita, lasciando che lo spazio – tempo dei figli, piuttosto che vissuto nelle mura domestiche in un salutare confronto generazionale, sia invece delegato al altri che propinano una serie di attività inopportuna e fuorviante: sport, danza, musica ecc, tutte cose buone per carità! Ma nel giusto ordine, e nella giusta misura. Prima la formazione intellettuale che è la base della formazione di una persona, di coloro che domani saranno i cittadini. La famiglia non può delegare a nessuno il suo diritto nativo e fondativo alla EDUCAZIONE e tutte le altre agenzie educative che ad essa si affiancano non possono assolutamente prenderne il posto. Ma ahimè oggi si assiste allo sfacelo della famiglia per tanto motivi che non sto qui ad elencare, dico solo che se ci fosse un po’ più di fede in Dio e nella Sua amorevole Provvidenza tante difficoltà in cui versano le famiglie di oggi non ci sarebbero o potrebbero essere tranquillamente superate. Ritiene la chiesa e la parrocchia, parte integrante della giusta formazione dei giovani del posto? La Chiesa in tutto questo discorso ha certamente un suo ruolo importante, essa è il luogo in cui si approfondisce la fede i cui fondamenti si ricevono in famiglia - se essa è cristiana - famiglia che come dice il Concilio è la “Chiesa domestica” il luogo primigenio della educazione cristiana. La chiesa (Parrocchia) affianca poi la famiglia nel processo di crescita e di maturazione dei bambini – ragazzi – giovani per giungere a formare i fedeli - uomini e donne - dalla fede adulta, capaci attraverso la pratica dei Sacramenti la Vita fraterna la dimensione ecclesiale, ma soprattutto la testimonianza autentica della carità, di essere nella società civile il sale della terra, la luce del mondo il lievito che fermenta la pasta, così come ci insegna Gesù nel Vangelo.

IL PUNTO! MA ECCO COSA DON TONY INTENDE FARE E COME LA SUA PARROCCHIA INTENDE MUOVERSI

La nostra Parrocchia - spiega don Tony - in questi ultimi anni si è dotata di una importante struttura "l’Oratorio Parrocchiale"; in esso oltre le attività ordinarie della vita parrocchiale (catechesi, incontri formativi, ecc.) auspico si possano fare tante altre esperienze, si possa in una parola “crescere”. Lo sforzo di tutta la Comunità deve essere quello di poter garantire non tanto una struttura in cui fare tante cose, quanto un luogo in cui vivere,

crescere insieme, un ambiente certamente sano in cui si impara la fede e la vita, una realtà in cui attraverso un processo educativo, maturare una seria scelta di fede che indubbiamente arricchisce la vita di una persona. La strada non è facile da percorrere, specialmente quando bisogna creare una mentalità, ma sono sicuro che se tutti ci mettiamo il nostro impegno, ma soprattutto se tutti ci crediamo i risultati non tarderanno ad arrivare.

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Dal Nostro Inviato Giovanni di Noi

Alla parrocchia “San Michele Arcangelo”

intendono frequentare e portare avanti con entusiasmo i percorsi di vita “vera” utili a divenire giovani ed adulti del futuro, carichi di valori e punti saldi di riferimento grazie ai quali cercare di rendere migliore questa nostra società. E così tra feste, animazioni liturgiche, catechismo, recite, e tanto altro ancora vengono inseriti anche momenti carichi di studio intenso, senza però mai appesantire i ragazzi e senza che l’insegnamento appaia una lezione noiosa dalla quale scappare via il prima possibile. Pare infatti che - nelle more - potrebbero andare anche ad inserirsi ulteriori percorsi specifici in favore dei ragazzi. Non ultimo sarebbe nei progetti futuri di don Tony Falcone e del suo staff di stretti collaboratori anche la possibile creazione di un giornalino parrocchiale con il quale tutti i ragazzi e gli animatori insieme agli adulti potranno cimentarsi; oltre a specifici mini corsi base di grafica e di fotografia. Siamo andati pertanto a conoscere don Tony Falcone: l’autore di questi successi, persona davvero stimata e bene in vista da tutti in città anche per il suo modo posato di ragionare e di vedere le cose della vita. Noi lo abbiamo così simpaticamente sottoposto ad una intervista a 360° alla quale lo stesso don Tony Falcone non si è sottratto minimamente. Don Tony Falcone, nello scorso numero abbiamo trattato un inchiesta partendo dal divieto posto con una Ordinanza dall’amministrazione comunale di vendita ai minori di 16 anni delle bevande alcoliche negli “esercizi” di somministrazione e su tutto il territorio comunale: cosa ne pensa dell’iniziativa?

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di Maria Angelotti

PALAZZO IMPERIALI

Fotoservizio: Giovanni di Noi

nulla è dato sapere sulla sistemazione futura del fossato, sulla questione relativa (in particolar modo quelli che nascondono alla visuale la maestosa balconata che si affaccia sulla Posta Centrale) né sulla destinazione del castello. Si è detto che sarà il contenitore culturale d’eccellenza della città. Più che altro dichiarazioni d’intenti, dacchè allo stato attuale pare non ci siano neppure le risorse per gli arredi del palazzo. Su Palazzo Imperiali si è effettuato un restauro di tipo conservativo. Restauro che ha permesso di riportare alla luce gioielli di cui si ignorava persino l’esistenza. Oltre agli uffici di rappresentanza, al gabinetto del sindaco ed alla sala per le riunioni del consiglio comunale, Palazzo Imperiali si dice accoglie-

rà una pinacoteca ed una mostra permanente dei reperti archeologici ritrovati in agro di Francavilla nel corso degli anni. I propositi dunque sono buoni. A voler vedere il bicchiere mezzo pieno è già qualcosa. Ma tra il dire e il fare…

• UNA IMMAGINE "DATATA" DEI LAVORI AL CASTELLO.

• UNA VEDUTA ESTERNA E MAESTOSA DEL PALAZZO DEGLI IMPERIALI A FRANCAVILLA FONTANA.

Nel sacco di Babbo Natale (forse) in regalo Palazzo Imperiali

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Il sindaco della Corte: «Una data non c'è. Tutto dipende da quando terminerà il collaudo»

e i francavillesi se lo saranno meritato, Babbo Natale potrebbero recare loro in dono per il prossimo Natale il castello restaurato. Impacchettato con un bel fioccone rosso come la più classica strenna natalizia. Palazzo Imperiali dunque il regalo di Babbo Natale, sempre che i francavillesi siano ancora disposti a credere alle favole (ovviamente il riferimento è a quella di babbo Natale…). Scherzi e battute a parte, se è vero come è vero il che collaudo è in dirittura d’arrivo ciò lascia intuire che, almeno in teoria, per l’inaugurazione dovrebbe mancare poco. Salvo sorprese e imprevisti.

Imprevisti che, a Francavilla, sono sempre paradossalmente prevedibili e previsti. Ragion per cui, nonostante il collaudo in corso nessuno si sbilancia sulla data dell’inaugurazione. Neppure il sindaco Vincenzo della Corte. «Una data non c'è - dichiara infatti il primo cittadino - Dipende da quando sarà ultimato il collaudo. Ed il collaudo è una cosa lunga e laboriosa. Comunque se lo si dovesse concludere entro la fine di questo mese allora ben si potrebbe pensare ad una cerimonia d'inaugurazione del castello a dicembre. Magari proprio sotto le feste natalizie». Nessuna data ufficiale, dun-

que per l’inaugurazione di palazzo Imperiali. Intanto per nell’attesa del grande evento, il fossato del castello è stato ripulito e risistemato. Soldi il Comune non ne aveva tanto che alcuni volenterosi cittadini si erano pur fatti avanti per ripulire il giardino gratis. E gratis infatti lo si è ripulito. C’ha pensato, bontà sua, l'azienda agricola Andriulo. Tolte le erbacce che lo circondavano, resta però senza soluzione la questione sul destino e del fossato e degli alberi che circondano quella che fu la maestosa dimora dei principi Imperiali. C’è chi vorrebbe tutto intorno al castello un bel prato inglese. Per ora però

LA SEGNALAZIONE! di Tani Roma

Legalità… nemmeno annacquata

• FRANCAVILLA/ VIALE LILLA, ANGOLO VIA MONTESSORI: L'AIUOLA DELLA LEGALITÁ É QUI.

Ricordo lo sfarzo celebrativo, le tante autorità, le scolaresche, i buoni propositi ed i tanti interventi sulla legalità in occasione dell’inaugurazione dell’aiuola posta sul viale Lilla. L’aiuola che dovrebbe ricordare il sacrificio del maresciallo Dimitri, l’ aiuola che dovrebbe essere monito e ricordo è … seccata. Dopo la cerimonia, come tante altre inaugurazio-

ni, non se ne è ricordato più nessuno. Tutto secco ed abbandonato; la legalità non è celebrata più non solo nella quotidianità ma nemmeno con un secchio d’acqua ogni tanto. Eppure erano state coinvolte le varie scuole dove si sprecano progetti e conferenze sulla legalità. Siamo proprio bizantini; alle cerimonie ci siamo tutti in prima fila e poi.. tutto secca.

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FRANCAVILLA/ AGRICOLTURA

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Coldiretti Francavilla), il presidente della C.A.F., Luciano della Corte. Spazio poi alle interviste raccolte dall'inviato Giovanni di Noi agli imprenditori del settore Dino Bianco e Domenico Argentiero. Tornando dunque alla campagna olivicola, per il 2011, ci si aspetta un incremento rispetto al 2010. Buona anche la qualità: il clima ha favorito la crescita delle olive che non hanno subito attacchi fitosanitari gravi. Senza la mosca, ci si aspetta una resa altissima. Ogni anno la Puglia produce 250mila tonnellate di olio, il 41% della produzione nazionale, frutto dei 370mila ettari di uliveto. Di questi, 42mila ettari sono produzioni biologiche, per le quali si registrano di anno in anno incrementi di produzione importanti, grazie anche ad una maggiore consapevolezza dei consumatori. L’avvio della campagna olearia è un evento culturale, sociale, economico.

Sarebbero auspicabili rigorosi controlli nella raccolta e nella molitura delle olive per consentire di ottenere un olio extravergine di oliva dalle caratteristiche tipiche e inconfondibili. Un prodotto di eccellenza, dunque. La Puglia è la regione olivicola più importante del mondo, si coltivano olivi secolari. La nuova norma UE sull’indicazione di origine obbligatoria prevede che l’olio debba indicare esattamente l’origine del prodotto confezionato.

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a collaborazione tra il Comune di Francavilla Fontana ed il “Gal Terra dei Messapi” ha dato i primi frutti positivi. L’assessore alle Attività Produttive ed all’Agricoltura Antonio Andrisano ha reso noto che delle nove aziende risultate beneficiarie di finanziamenti a fondo perduto ben sei rientrano nell’agro francavillese. A fronte di un contributo pubblico di circa un milione

e mezzo di euro, un milione di euro è stato assegnato a sei aziende del territorio. «Questo lusinghiero risultato - hanno affermato il sindaco Vincenzo della Corte e l’assessore Andrisano - dimostra come il Gal Terra dei Messapi e l’amministrazione comunale abbiano saputo strutturare, anche grazie alla collaborazione delle associazioni di categoria, una efficace rete

redazione@

Angelo Candita, Agci Agrital

• FOTO TRATTA DAL LIBRO DI ALESSANDRO RODIA SUGLI ULIVI.

di via Oria. Qui il dott. Laterza incontrerà gli operatori agricoli ed economici ogni lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 16 alle ore 19.

• IL PUNTO INFORMATIVO DEL GAL AL FAMILA DI FRANCAVILLA.

Multe, in arrivo le ganasce fiscali

«In agricoltura serve più cooperativismo» menti di supporto, di tipo normativo sicuramente e adeguate risorse finanziarie di sostegno a questo processo che si ritiene strategico per l’economia pugliese». • ANGELO CANDITA. ngelo Candita, mem- Le varie forme di aggregabro della consulta zione ma in modo particocomunale per l’Agri- lare le Cooperative e le Orcoltura al Comune di ganizzazioni di Produttori Francavilla e componente possono dare un notevole dell’Agci Agrital (Asso- contributo nell’attenuare ciazione Generale delle l’impatto della nuova PoliCooperative Italiane), ha tica Agricola Comunitaria evitanlanciato, nel do sia la corso della perdita di speciale punimportantata di “Franti risorse ca…mente” finandedicata ai ziarie, problemi Il sistema cooperatisia la ridell’agrivo agroalimentare puduzione coltura, gliese è sicuramente il di quote l’appello principale strumento produtaffinchè le di aggregazione della tive per cooperatiproduzione agricola e “abbanve pugliesi ha un ruolo strategico e dono” insostituibile in una refacciano dei tergione che pur avendo il un salto di reni, un primato del numero di qualità in fenomeaziende (275.000) soffre termini di no che di gravi limiti strutturali, efficienza, ad esempio la superficie inizia a capacità media aziendale è di 4,7 diventare commerciaettari, a fronte del dato preocculi e manaitaliano di 7,9 ettari. pante. geriali”. Per Altro aspetto è quello «Anche fare questo della polverizzazione, su questi lo strumennonostante non sia anaspetti le to princicora disponibile il dato Organizpale è l’agpugliese del Censimenzazioni gregazione, to, la situazione della Coopesoprattutto nostra Regione non sarà rative funzionale. migliore di quella itastanno «Al Goliana che vede il 51,1% avanzandelle aziende con una suverno Redo preperficie inferiore a 2 ha gionale si cise proe l’84,4% delle aziende chiede – poste che con una superficie infeaffermano si spera riore a 9,9 ha. in una nota vengano congiunta fatte proCangelo prie dal Candita, Santo Ingrosso (ConfCo- nostro governo regionale operative-Fedagri Puglia) e fatte valere sui tavoli nae Angelo Petruzzella (Le- zionali. Un’azione urgente gacoop Agroalimentare) - richiede infine il settore l’attivazione di nuovi stru- vitivinicolo».

A

informativa che ha di fatto consentito alle aziende di poter presentare le relative istanze finalizzate all’acquisizione dei finanziamenti». Il 13 ottobre scorso si è svolta in municipio una riunione della consulta agricola comunale unitamente alla commissione consiliare all’agricoltura. Nel corso dell’incontro l’assessore Andrisano ha presentato il responsabile del Gal per la zona di Francavilla, il dott. Luca Laterza che opererà nel punto informativo allestito presso l’ufficio di Accoglienza turistica, la cui sede è situata presso il centro commerciale “Famila”

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XIX

FRANCAVILLA/ NOTIZIE IN PILLOLE

• LA PUNTATA DI "FRANCA...MENTE", SUL TEMA, ANDATA IN ONDA DAGLI STUDI DI 4° CANALE RADIO.

Consulta Agricola Comunale Aperto un punto informativo del GAL

XVIII

di Gianni Cannalire

Olio, buona la qualità

a campagna olivicola pugliese 2011/2012 è partita. I frantoi sono già al lavoro per una campagna che si prospetta particolarmente positiva. Nel corso della puntata di “Franca…mente” andata in onda su Quarto Canale Radio il 27 ottobre scorso si è cercato di analizzare il fenomeno per cui l’olio nostrano prodotto, di qualità, che anche l’Italia e la Puglia in particolare producono ed esportano, sia in forte e diretta concorrenzalibera dei paesi stranieri ma soprattutto con la Cina che invece (e soprattutto) ha una “sua voglia matta e disperatissima” di copiare tutto e tutti a scapito spesso della qualità. Nel corso del programma si sono alternati sui problemi dell’agricoltura in generale l’assessore Antonio Andrisano, Carlo Altavilla (esperto delle problematiche agricole), Angelo Candita (componente consulta agricola comunale), Mimmo Bianco (responsabile

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• UN AGENTE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DI FRANCAVILLA.

er le multe non pagate dagli automobilisti indisciplinati il Comune di Francavilla ha incaricato la società Equitalia di procedere alla riscossione coattiva. Le multe vanno pagate, ma non sempre ciò avviene. E' il caso delle multe comminate nel solo anno 2007 da parte della Polizia municipale di Francavilla che non sono state ancora pagate. Si tratta di

una somma davvero ingente che il Comune intende recuperare visti i tempi di ristrettezze a livello finanziario. Per il tramite dello stesso ufficio di Polizia municipale si è deciso di affidare alla società Equitalia la riscossione della somma di 223.527,86 euro, a tanto ammontano le multe che non sono state pagate dai contravvenzionati. Una somma non indifferente

appunto per la quale il Comune s’è mosso per consentire la formazione del ruolo ordinario per la riscossione coattiva dei proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie per violazioni al codice della strada per l'anno 2007. Per lo più si tratta di multe elevate per divieti di sosta ed altre tipologie previste nell’ambito del codice della strada.

Capuano (UDC): «Il comandante Cito dimostri adeguato senso di responsabilità»

IL DATO

Pur riducendo la pena la Corte di Appello di Bari ha confermato la condanna per il capo dei vigili di Francavilla, coinvolto nello scandalo dei concorsi di Andria. Il PD chiede che si pronunci il Prefetto di Brindisi

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• GIANNI CAPUANO, UDC.

a Corte di Appello di Bari ha confermato la condanna pur riducendo la pena a carico dell’attuale comandante della polizia municipale di Francavilla Fontana Antonio Cito. Dai quattro anni di carcere richiesti in primo grado la pena inflitta è di tre anni e tre mesi. Confermata l´interdizione dai pubblici uffici per cinque anni, anche se la pena a suo carico è condonata entro i limiti di legge previsti, ovvero amnistiati per tre anni. Cito rimane al suo posto come capo dei vigili nella città degli Imperiali almeno fino a quando non

si esprimerà, su eventuale ricorso, la Cassazione. Fino a quando la sentenza non passerà in giudicato non ci sarà alcun provvedimento da parte dell’amministrazione comunale a meno di ripensamenti. La Prima Sezione Penale della Corte di Appello di Bari ha emesso a fine ottobre la sentenza d'appello per i “concorsi truffa” della polizia municipale di Andria, svoltisi tra il 2001 e il 2003. Per il collegio giudicante presieduto dalla dottoressa Maria Iacovone, non ci fu alcuna associazione a delinquere. Sulla vicenda è intervenuto il Commissario cittadino dell’UDC, Gian-

ni Capuano che ha così dichiarato: «Che la presunzione d’innocenza fino a condanna definitiva sia un diritto assoluto è una questione inconfutabile, ma è altrettanto inconfutabile la necessità di etica pubblica da parte di chi è chiamato ad avere ruoli da espletare in nome e per conto della comunità». Secondo Capuano «la presa di posizione del sindaco della Corte, in merito alla conferma nel ruolo di dirigente del Comandante Cito, è inopportuna e impregnata di una forte meschinità politica e morale». «Pur operando nella legittimità dell’incarico ricevuto - ha precisato

Caso "palazzina", assolto il geometra Pontecorvo e gli eredi Selleri

• LA PALAZZINA DI VIA LUIGI RAGGIO A FRANCAVILLA FONTANA.

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ulla palazzina di via Luigi Raggio di Francavilla, (questo giornale ha ampiamente parlato di questo caso) il giudice dell’udienza preliminare Valerio Fracassi, ad ottobre scorso, ha prosciolto dall’accusa di abuso di ufficio il geometra comunale Antonio Pontecorvo ed i fratelli Ugo, Luana, Rosaria e Antonia Selleri, primi proprietari delle abitazioni dove è poi sorta la palazzina. Il pubblico ministero Nicolangelo Ghizzardi,

l'esponente politico - Il comandante Cito dimostri senso di responsabilità adeguato al ruolo che è chiamato a ricoprire, cioè di tutore e rappresentante della legalità nella nostra comunità, e valuti egli stesso le determinazioni finali da intraprendere». Anche il Partito Democratico è intervenuto sul caso del comandante richiamando e sollecitando l'attenzione del Prefetto di Brindisi.

nel corso del dibattimento, si è rifatto alle conclusioni del pm Raffaele Casto. Secondo il magistrato inquirente i vecchi proprietari produssero false documentazioni per ottenere il permesso a costruire, su indicazione del dirigente. Il gup, però, non ha ravvisato la prova del favoreggiamento. Rinviato, invece, a giudizio per abuso edilizio, il legale rappresentante della società “Edil 2 C” Francesco Cervellera.

• IL COMANDANTE DEI VIGILI, ANTONIO CITO.


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di Maria Angelotti

FRANCAVILLA/ MUSICA E TRADIZIONI

FRANCAVILLA/ MUSICA E TRADIZIONI

di Gianni Cannalire

L'ultra centenaria storia della banda "Città di Francavilla Fontana" Dal 1995 la direzione del complesso è affidata al maestro Ermir Krantja, direttore della radio televisione albanese e del Teatro dell'Opera di Tirana. Unica donna a salire sul podio, nel 1982, fu la professoressa Barbara Albani

L

• SALVATORE SERRA.

'istituzione che onora Francavilla è il "Gran Concerto Musicale Municipale". Questa istituzione è centenaria ed è legata alla storia della città. Sin dagli albori dell'800 la banda era un'affermazione artistica degna di nota. Numerosi sono i maestri che si sono susseguiti alla guida del concerto. Il Concerto ha raggiunto i suoi più grandi successi dalla sua ricostituzione nel 1958 voluta dall'amministrazione comunale con la valida collaborazione dell'A.N.B.I.M.A. La banda “Città di Francavil-

la Fontana” nel secondo dopoguerra tornò a ricostituirsi, dunque, ad opera della civica amministrazione presieduta dal sindaco Pasquale Memmola e di un comitato di sostenitori rappresentato dall’on. Gabriele Semeraro, da Emanuele Calò, Giuseppe Lobello, Nino Iurlaro, Cesare Iurlaro, Piero D’Angela, Pompeo Braccio, Cosimo Verola. Il 2 giugno 1958 il “Gran Concerto Città di Francavilla” diretto dal maestro Salvatore Serra e coadiuvato dalla figlia Alba tornò a suonare in città. Il maestro Serra rimase sul podio sino al 1965. Da ricordare la vittoria assoluta nel 1959 al concorso “Il Flicornino D'Oro” indetto dalla RAI-TV. Successivamente nel 1961 la banda fu guidata dal maestro Lufrano che vi rimase fino al 1979. Poi fu la volta del maestro Raffaele Miglietta che rimase alla guida della banda sino al 1982. Dal 1983 al 1984 la direzione della banda fu affidata al maestro Michele Santaniello. Nel 1985 l'amministrazione si adoperò per avere sul podio il grande maestro Gioacchino

«La nostra banda vanta eccellenti professionalità» Un tempo - dichiara il prof. Giuseppe Fedele, neo presidente del Comitato comunale per le Attività Musicali - si suonava nelle botteghe e poi si sfilava con la banda. Con un grande merito: essere un potente veicolo culturale». A Francavilla è una delle più antiche istituzioni.

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• IL PROF. GIUSEPPE FEDELE.

• LA BANDA AL GRAN COMPLETO.

Ligonzo riconosciuto come eccellente interprete della vera musica. Nel 1982, prima volta nella storia della banda municipale a salire sul podio, fu una donna la prof.ssa Barbara Albani che mantenenne i successi artistici conseguiti dai suoi predecessori. Due anni dopo la banda fu affidata al maestro Gerardo Garofalo. Dal 1995 la direzione del complesso è affidata al maestro Ermir Krantja Direttore della Radio-Televisione albanese e del Teatro dell'Opera di Tirana. Le benemerenze riportate dal Maestro Krantja in Turchia, Grecia, Macedonia, Serbia ed in nume-

• UNA FOTO STORICA DELLA BANDA ANNI 1914-1915.

rosissime città italiane, costituiscono testimonianza di prestigio e garanzia artistica. Da ricordare, sotto la sua direzione, la vittoria assoluta al "Festival dei Due Mondi" di Spoleto meritevolmente riportata dalla stampa nazionale e regionale. Anche per la nuova stagione artistica l'amministrazione comunale ha voluto confermare alla direzione del Concerto il maestro Ermir Krantja. «La Banda - è riportato nel libro dato alle stampe in occasione del cinquantenario della ricostituzione del complesso bandistico - ha rappresentato e rappresenta per i francavillesi un meritato e nobile orgoglio di Non è facile raccontare i tanti successi e consensi registrati in varie parti d'Italia dalla banda municipale. Ne citiamo alcuni. Il 7 giugno 1974 la RAI Tv registrò una puntata del programma "Musica in Piazza" scegliendo tra le bande pugliesi il complesso bandistico di Francavilla. In quella circostanza il maestro Michele Lufrano fece suonare brani dalla "Cenerentola" di Rossini e dalla "Turandot" di Puccini. Tanti sono stati i sostenitori della banda. Pure il papà di Lino Banfi, per sua stessa ammissione, era un patito della banda di Francavilla Fontana.

cui sono andati sempre fieri. La musica bandistica è stata ed è lo strumento più idoneo per la diffusione della cultura popolare di massa. Ha svolto e svolge una proficua azione culturale ed un efficace servizio sociale».

• BARBARA ALBANI.

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Fotoservizio: Giovanni di Noi

'è un'immagine che forse più di tutte le altre rimanda alla vita di paese e riporta come per un incanto ad atmosfere genuine, profumi, sapori e suoni del tempo che fu: la banda. Un fascino senza tempo. Tanto è vero che è possibile respirarlo tutto ancora oggi. Oggi che né il tempo che passa, né la modernità che tutto travolge ha scalfito. Nell'era della musica che viaggia su internet e che arriva a tutti, la banda di paese conserva intatta la sua importanza: un richiamo potente, più seduttivo del canto delle sirene, una suggestione che cattura, emoziona, commuove e rallegra. Parole? No, fatti. Come conferma il professore Giuseppe Fedele, presidente del Comitato Attività Musicali di Francavilla Fontana. Professore, nel terzo millennio le bande hanno ancora un senso? Hanno davvero

seguito? Da quanto risulta a noi, assolutamente sì. Basti pensare, e le cito alcune cifre per meglio rendere l'idea, che nella stagione concertistica appena conclusasi (una stagione si svolge nell'arco di due stagioni, primavera ed estate) il Concerto bandistico Città di Francavilla Fontana si è esibito in 130 concerti e per la prossima stagione abbiamo già una quarantina di date prenotate per altrettante esibizioni. Come bilancio artistico direi che è più che positivo. Professore Fedele, se e quanto la banda di Francavilla, la cui sto-

ria è antica e rimanda ai secoli scorsi, fa ancora oggi sentire la sua eco? Molto, moltissimo. La banda di Francavilla è praticamente conosciuta e famosa in ogni piazza del Mezzogiorno d'Italia, dove le bande hanno storicamente e culturalmente un forte radicamento. Questo anche grazie alle eccellenti professionalità che sono nella banda della nostra città. L'attuale direttore, per esempio, è uno dei più validi nel suo campo. L'alto livello dei musicisti che la compongono, è nel dna della nostra banda. Ecco perché è fra le

più richieste. Musicisti prestati all'artigianato, artigiani dalla vocazione musicale. Questo un tempo la nostra banda. Si suonava nelle botteghe e poi si sfilava con la banda. Con un grande merito: essere un potente veicolo culturale. La banda ha portato e porta la musica, l'opera all'ascolto di tutti. In particolar modo del popolo. Ecco perché è una vera e propria istituzione. A Francavilla una delle più antiche. Forse non tutti sanno che, per esempio, la figura del maestro della banda è stata sempre presente nell'organico del Comune sin dall'ottocento.

É sempre attuale il grido di allarme lanciato sulle bande dal maestro Muti Noi de "ilbrindisino" lanciamo l'appello affinché si sostengano con sempre più vigore tutte le realtà bandistiche del territorio

A sostegno dei complessi bandistici il maestro Riccardo Muti nel marzo del 2008 lanciò un appello affinché siano preservate e conservate le tradizioni musicali in Italia. Sulle colonne del Corriere della Sera del 27 marzo 2008 Muti dichiarò:

«3000 complessi sono in crisi e senza soldi, questo è un vero delitto culturale». In un saggio del 1995 il prof. Emanuele Calò scriveva che «la musica rappresenta l’espressione creativa dell’animo umano, sin da quando è nato l’uomo».

Al seguito della banda municipale di Francavilla tanti appassionati: dal Commendator Lobello al prof. Pantaleo passando per gli "indimenticati" Gabriele Semeraro e Nino Jurlaro

• QUI SOPRA IL COMMENDATOR LOBELLO. NELLA FOTO A DESTRA, INVECE, IL PROF. GIUSEPPE PANTALEO.

• LA CASSARMONICA.

«Il vero fulcro vitale della nostra banda, quello che esprime nel suo DNA l’amore e la passione codificante la musica è opera del Comitato Comunale Attività Musicali che vede tra le sue fila il Commendatore Giuseppe Lobello (presidente regionale dell’associazione A.N.B.I.M.A.) e il prof. Giuseppe Pantaleo, le vere anime che alimentano, sostengono, aiutano, promuovono le non facili incombenze

inerenti l’attività della banda. Sarei superficiale se non ricordassi l’impegno meritorio di tanti sostenitori che oggi non sono più fra noi, mi riferisco soprattutto a Gabriele Semeraro, Nino Iurlaro, Emanuele Calò, Lillino Ammaturo e tanti altri»: così scriveva il prof. Domenico Calò nel libro sul concerto municipale pubblicato in occasione del cinquantenario della sua ricostituzione.

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redazione@

CHE FINE HA FATTO IL PALAZZETTO?

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redazione@

diritti dei cittadini

di Gianni Cannalire

Ecco tutto ciò che il consumatore, a sua tutela, è bene che sappia

Ancora una fumata nera per il Palazzetto

LO SCANDALO DI BANK OF IRELAND

• UNA FOTO AGGIORNATA DEL COSTRUENDO PALAZZETTO DELLO SPORT.

Il Brindisino” aveva visto giusto e lo aveva preannunciato già dalla scorsa primavera nonostante le secche smentite di qualche amministratore. Il giorno dell’inaugurazione del Palazzetto dello sport è ancora lontano. I lavori dovevano essere completati già l’estate passata, poi slittati a fine anno. Ma nemmeno questo termine sarà rispettato. Il motivo? È semplice. Non ci sono risorse. I tempi contrattuali scaduti nel luglio di quest’anno sono stati proro-

gati tra l’impresa dei lavori, la direzione ed il sindaco al 31 dicembre di quest’anno, per via, è stato detto, “del patto di stabilità”. Stando all’ultimo stato di avanzamento lavori del 7 settembre scorso si è al 77 per cento dell’opera. All’appello mancherebbero le risorse necessarie per la sistemazione esterna e per gli allacci tecnologici, circa 420mila euro. Per non parlare dell’area parcheggio che chissà quando si potrà realizzare. Nel frattempo si sta studiando una soluzio-

ne: far parcheggiare le auto al'interno dei complessi scolastici esistenti nella zona. L’ex sindaco Mario Filomeno, ora consigliere comunale del gruppo dei “Democratici per la CostituzioneItalia dei Valori” fa sapere che il Comune non sta riuscendo a piazzare sul mercato le ex scuole rurali ed altri beni immobili. Dall’alienazione di questo patrimonio immobiliare comunale dipende il completamento delle opere aggiuntive non previste nell’originario capitolato d’appalto. Tra questi interventi figura il completamento dell’area esterna ed altre opere edili ed impiantistiche. Problemi ci sono pure per gli espropri. Il 22 settembre scorso il geometra Vincenzo Cavallo, responsabile unico del procedimento circa il Palazzetto dello Sport in una missiva interna indirizzata ai due direttori dei lavori gli architetti Angelo Fedele e Nicola Martina, all’impresa “Edil.Sar.Tom” di Fasano, all’assessore ai Lavori Pubblici Mimmo Ammaturo, nel lamentarsi del fatto che “le proroghe negli appalti pub-

blici debbono essere formulate dal responsabile unico del procedimento” ha evidenziato i ritardi come pure il rispetto dei ruoli auspicando “la massima collaborazione di tutti”. Dalla lettera del geometra Cavallo si apprende che il decreto di occupazione d’urgenza necessario per il completamento degli impianti firmato dal dirigente l’ingegnere Pasquale Basile è stato ritirato perché il ragioniere capo Giuseppe Zullino ha evidenziato problemi per il rispetto del patto di stabilità. Il progetto originario (senza gli altri nuovi lavori) prevedeva un impegno di spesa di 3.500.034,65, risorse così definite: per 781mila euro con mutuo contratto con la Cassa Depositi e Prestiti; per 334.126,00 con fondi derivanti dal condono edilizio 2004; per 62.874,00 con fondi del condono edilizio 2005; per 822.096,16 con la devoluzione di un mutuo già contratto con la Cassa Depositi e Prestiti per la realizzazione della famosa pista di atletica leggera; per 1.500.000,00 con mutuo contratto con la Cassa Depositi e Prestiti nel

ENNESIMA BEFFA AI DANNI DI IGNARI RISPARMIATORI E’ stata battuta pochi giorni fa la notizia dell’ultima trappola finanziaria che ha riguardato circa 200 risparmiatori italiani: a causa della condotta negligente e colposa delle banche, i possessori di bond irlandesi emessi da Bank of Ireland e Allied Irish Bank si ritrovano un centesimo per ogni mille euro investiti! E’ il caso, ad esempio, di V.S., risparmiatore veneto, che aveva investito 15mila euro in obbligazioni emesse dalla banca irlandese e, tornato dalle vacanze estive, ha scoperto che i suoi 15mila euro erano diventati 15 centesimi di euro: i risparmi faticosamente accumulati non bastavano più neppure per comprare una caramella! O ancora di F.R e altri tre facoltosi risparmiatori romani che hanno avuto lo stesso shock al ritorno dalle vacanze: il milione di euro investito nei bond di Bank of Ireland si era trasformato, senza alcun preavviso, in 10 euro!

• UNA PARTITA DELLA SOAVEGEL BASKET FRANCAVILLA.

2008. I lavori sono stati aggiudicati a base d’asta per 2.894.798,24, altri 74.225,60 per oneri della sicurezza e 530.034,16 per somme a disposizione del Comune.

COMMEMORAZIONE

Celebrati i 150 anni dell'Unità d'Italia I l 3 novembre scorso la sezione brindisina dell'Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d'Italia presieduta dal Sten. Antonio Ammaturo ha organizzato a Tenuta Moreno la cerimonia di chiusura del 150° anniversario dell'Unità d'Italia. Numerose le autorità intervenute insieme alla fanfara dei

• LA SALA GREMITA DI GENTE.

bersaglieri. «Custodire e ricordare la memoria del nostro passato, della nostra storia e delle travagliate vicende che hanno portato all'Unità d'Italia, vuol dire renderci più uniti e forti di fronte alle sfide del futuro» ha dichiarato il presidente nazionale generale di squadra aerea Giovanni Tricomi.

• LA FANFARA. A DESTRA, IL S.TEN. ANTONIO AMMATURO CON S.E. IL PREFETTO DI BRINDISI.

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COSA SONO I BOND IRLANDESI “SPAZZATURA” La Bank of Ireland e la Allied Irish Bank hanno piazzato circa 18 obbligazioni in tutta Europa: trattatasi di titoli altamente rischiosi e “subordinati” (ossia bond che in caso di insolvenza dell'emittente subordinano il rimborso del capitale al previo soddisfo di tutti gli altri debitori non subordinati) e pertanto destinati ad investitori “qualificati” – quindi principalmente alle banche – con tagli superiori ai 50.000 euro. Per questo tipo di investimenti la circolare di offerta non prevede una serie di norme a tutela degli investitori che, invece, sono

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di Marina della Corte

I lavori dovevano essere completati già l'estate appena passata. Non ci sono risorse per il completamento delle opere

Il Responsabile Unico del Procedimento, il geom. Cavallo, in una missiva fa sapere che il Decreto di Occupazione di Urgenza necessario per il completamento degli impianti è stato ritirato per il rispetto del patto di stabilità

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obbligatorie ex lege per i prodotti finanziari che vanno ai piccoli risparmiatori. Questo, come è successo per altri crack finanziari, ha permesso alle banche italiane di bypassare le norme a tutela del consumatore! Infatti, quando un risparmiatore chiede alla banca di fare un investimento, l'istituto, paradossalmente può “rifilargli qualsiasi titolo spazzatura”. In più per i prodotti emessi da una banca estera – come nel caso de quo - non è nemmeno previsto il controllo Consob (in quanto Autorità di vigilanza dei mercati italiani)! E’ accaduto, quindi, che tra le 18 obbligazioni irlandesi, soprattutto una è arrivata nel “salvadanaio” degli italiani: quella con scadenza nel 2019, emessa nel 2004, il cui prospetto inglese recava chiaramente scritto che il titolo non era destinato ai risparmiatori retail. I piccoli risparmiatori erano pertanto apparentemente tagliati fuori dall'offerta, a meno che non fossero stati loro stessi a recarsi in banca e chiedere di acquistare quei precisi titoli e, con la più recente normativa, questo può avvenire solo 18 mesi dopo l'emissione. Sta di fatto che il titolo in questione ha attratto molti risparmiatori: le associazioni dei consumatori ne hanno contati almeno 200. Probabilmente perché era quotato sul listino Tlx o semplicemente perché la banca glieli ha «suggeriti» o perché il bond era stato inserito nella gestione patrimoniale della stessa banca che aveva curato l'emissione del titolo per conto di Bank of Ireland. Insomma: tra potenziali conflitti d'interesse e «suggerimenti» sbagliati, i bond spazzatura delle banche irlandesi sono arrivati

FRANCAVILLA FONTANA/ FOTONOTIZIA

Parcometri... “sanguisughe”!

A

anche in Italia!

COSA È SUCCESSO I problemi sono arrivati la scorsa estate quando la Bank of Ireland si è trovata in difficoltà economiche per effetto della crisi ed è stata salvata grazie ad interventi statali di ristrutturazione. Il piano di ristrutturazione prevedeva, però, la sostituzione delle obbligazioni ormai in default con nuove obbligazioni garantite dallo Stato Irlandese. Questo scambio avrebbe comportato una leggera riduzione dei redimenti originari. In particolare, l’ultima ristrutturazione prevedeva una clausola mai vista in passato: chi accetta l'offerta di scambio ottiene nuovi titoli statali, azioni o cash, mentre chi non accetta incassa un misero centesimo per ogni mille euro investiti! Accade che la banca irlandese è a posto perché ha venduto correttamente i suoi prodotti ed ha informato – tramite Clearstream (una delle maggiori casse di compensazione europee) - i suoi debitori (le banche italiane) della possibilità di cambiare i titoli vecchi con titoli nuovi. Purtroppo è mancato il tassello successivo: gli istituti di credito italiani non si sono presi la briga di avvisare i propri clienti, possessori di bond irlandesi, dello scambio. La conseguenza oggettiva del mancato avviso ai risparmiatori italiani è che nel momento in cui le banche italiane hanno saputo che l'istituto irlandese era in difficoltà economiche hanno pensato soltanto a salvare i propri soldi e, non informando i propri clienti della possibilità di cambiare i titoli, hanno reso più facile il recupero del proprio debito. Se lo avessero fatto, i risparmiatori italiani avrebbero potuto consorziarsi (sino a raggiungere la soglia dei 50.000 euro), oppure vendere i bond sul

lla gente quelle macchinette del parcometro proprio non piacciono. Ed il riferimento non è ovviamente al fine per il quale sono state concepite ed installate per volontà della civica amministrazione. Ad essere contestata infatti è la "tariffa minima" che i cittadini - che in siffatta maniera si sentono ora vessati – sono obbligati a versare per parcheggiare l'auto anche solo per pochi minuti nelle fatidiche strisce di colore blu. Infatti a fronte di un costo pari ad €. 0,70 cent/ora, la cifra minima da versare è di ben 0,35 centesimi di euro. Ovvero, se vuoi parcheggiare a pagamento devi per forza di cose - obbligatoriamente – versare una somma pari al parcheggio di mezz’ora. Indipendentemente sia che tu voglia semplicemente sorseggiare un buon caffè al bar che altro. Infatti, un caffè al bar d’ora in poi potrebbe costarci caro davvero: e così agli 80 centesimi del caffè dovremo infatti aggiungerci anche i 35 centesimi per il parcheggio "minimo". Ma la beffa arriva a ridosso della soglia di sospensione

Avv. Marina della Corte mercato: invece si sono Unione Nazionale Consumatori ritrovati sul conto titoli Info: 331/6123800 marina.dellacorte@libero.it il ridicolo controvalore di 1 centesimo per ogni mille euro investiti in titoli irlandesi! Morale: con la benedizione della Commissione europea e con il sacrificio di ignari risparmiatori italiani, è stata salvata una delle più speculative banche irlandesi. Se da un lato Dublino è stata aiutata con i soldi europei, e anche italiani, dall'altro si è presa dai risparmiatori un “piccolo” extra. Senza dirglielo. COSA FARE Si invitano i risparmiatori beffati ad agire nei confronti delle banche venditrici dei titoli chiedendo il risarcimento dei danni pari al valore dei bond azzerati. Le ragioni per cui si può chiedere il risarcimento si rintracciano nella condotta negligente e colposa della banca nel rapporto contrattuale di deposito e/o gestione titoli perché non ha provveduto a trasmettere al cliente un’informazione essenziale, che pure le era tempestivamente pervenuta da Clearstream e da Euroclear. Inoltre, la banca ha venduto un prodotto finanziario ad altissimo rischio senza rispettare la coerenza del profilo di rischio sopportabile dal cliente secondo la profilatura imposta agli istituti dalla Direttiva Mifid. Le associazione dei consumatori si riservano di verificare se sussistono nella fattispecie i presupposti per una class action.

degli orari di pagamento. Avete mai provato a parcheggiare l’auto alle ore 12.45 oppure alle ore 20.45? Ebbene, è inutile facciate calcoli per andare ad inserire la cifra esatta per parcheggiare: di fatti la macchinetta vi chiederà sempre 35 centesimi. Quando a quell’ora di centesimi ne basterebbero 20, a voler esagerare. Ora quello che la gente chiede è che tanto l’amministrazione comunale, per quanto di propria competenza da un lato, quanto la ditta incaricata dei parcometri, possano “tarare” tale situazione da tutti definita iniqua.

di Giovanni di Noi

• UNO DEI PARCOMETRI INSTALLATI A FRANCAVILLA.


redazione@

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Il ricavato sarà devoluto per la ricerca sulle atrofie muscolari spinali infantili

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Bilancio positivo, certamente con più luci che ombre

Iniziative previste il 23 e 24 novembre prossimi piccolo Francesco - si articolerà in più momenti che coinvolgeranno le scuole nelle mattinate del 23 e 24 novembre e la città nella serata del 24 novembre 2011, alle ore 20, presso il Cinema Teatro Italia. Gli scopi della manifestazione sono la sensibilizzazione alle problematiche di questa malattia degenerativa che colpisce bambini piccolissimi rendendo sempre più limitata la loro capacità motoria fino all'immobilità totale e la raccolta di fondi per la ricerca di una terapia che se non guarisce almeno rallenti il progredire delle complicanze degenerative. Tantissime sono le malattie – prosegue Giusy Russo - legate alle atrofie che si stanno diffondendo nella nostra società contemporanea e nel nostro territorio, pertanto sostenere la ricerca per questa patologia significa in un certo qual modo sostenere anche

le altre. Il titolo della manifestazione non è casuale o generico ma vuole sottolineare il desiderio di essere accanto a questi bambini ed ad uno in particolare: Francesco, un piccolo francavillese di soli 9 anni affetto da questo mostro: la SMA. L'attenzione verso questa grave problematica da parte di tante aziende, ragazzi, genitori e collaboratori discreti, ma tenaci, sta dando già i suoi primi piccoli ma importanti risultati». Sono previsti anche spettacoli di ginnastica e momenti di spiegazione tecnica oltre ai previsti interventi delle massime istituzioni non solamente locali ma anche provinciali. Per l’occasione altresì - spiegano i promotori dell’iniziativa - interverranno anche i dottori Giuseppe Rollo ortopedico e Francesco Maringelli neuropsicologo.

Foto: Piero Palumbo

"Soavegel" Francavilla: la situazione dopo 8 giornate

Insieme con Francesco e associazioni FAMIGLIE S.M.A. (Genitori alla ricerca di una cura per l’Atrofia Muscolare Spinale) e ASAMSI (Associazione per lo Studio delle Atrofie Muscolari Spinali Infantili) con il patrocinio del Comune di Francavilla Fontana e in collaborazione con il Liceo Scientifico “ Ribezzo” , l'Istituto Professionale “De Marco” e l' A.S.D. Ginnastica Francavilla di Nicola Iaia stanno realizzando sul territorio francavillese un progetto di sensibilizzazione alle problematiche relative alla S.M.A. con lo svolgimento di una manifestazione di beneficenza dal titolo “INSIEME CON FRANCESCO” il cui ricavato andrà a sostegno delle iniziative delle FAMIGLIE SMA e ASAMSI a favore della ricerca. «La manifestazione - fa sapere Giusy Russo, referente del comitato francavillese e mamma del

• UN BEL PRIMO PIANO DEL PICCOLO FRANCESCO FATTOCI PERVENIRE DALLA MAMMA, GIUSY.

di Giovanni di Noi FRANCAVILLA FONTANA/ GAUDIUM... ET SPES

• LUCA DE BELLIS IN AZIONE.

Fotoservizio: Giovanni di Noi

25 lavoratori, ora con una marcia in più: hanno conseguito il diploma di maturità all’Itis “Fermi” di Francavilla Fontana nello scorso mese luglio

• MARIA CAFORIO "RIPRESA" CON IL TELEFONINO DAI SUOI AMICI, MENTRE LAVORA CON IL TORNIO PARALLELO DURANTE UNA DELLE ESERCITAZIONI DI LABORATORIO.

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• UNA FOTO DI GRUPPO DEGLI STESSI STUDENTI E PROFESSORI: DESTINATA SENZ'ALTRO A PASSARE ALLA STORIA.

ioia e speranza, per l’appunto. Raccontiamo in queste poche righe la lieta storia - vera e propria realtà - che vede protagonisti alcuni ragazzi, molti studenti lavoratori dai 19 ai 50 anni, non tutti di Francavilla, che con l’impegno profuso ed il sacrificio sono riusciti a diplomarsi lo scorso mese di luglio 2011. Oltre a ciò, alcuni di loro oltre a lavorare hanno anche famiglia o come in un caso sono addirittura diventati papà nel corso di questi stessi studi. Noi de “ilbrindisino” abbiamo deciso allora di incontrarli e di intervistarli in redazione. Tutto sembra sia nato dalla consapevolezza che il mondo del lavoro sia sempre più saturo ed affollato: dunque non basta buona volontà nel lavorare ed esperienza acquisita nel corso della vita lavorativa, bisogna anche essere “qualificati”, altrimenti si rischia di essere tagliati fuori. «Un diploma dunque! É questo che ci serve!» devono aver ben pensato 25 di loro che un bel giorno si sono così recati presso la segreteria dell’Istituto Itis “Enrico Fermi” di Francavilla Fontana ed hanno fatto domanda per i corsi serali. Senza perdersi d’animo ogni gior-

no, tutti i giorni dell’anno dalle ore 16 alle 22, d’estate come d’inverno hanno seguito e partecipato assiduamente alle lezioni, vere e proprie fino a diplomarsi regolarmente con un vero diploma come il quinquennale valido a tutti gli effetti di legge al pari di qualunque altro diploma. Oltre a ciò i corsi di approfondimento utili ad un loro lancio nel mondo del lavoro. Dunque al lavoro al mattino ed a lezione alla sera. Lo studio sui libri alla notte: è questo il ritmo che ha scansionato le ore della giornata di questi ragazzi negli ultimi 3 anni. La durata utile al conseguimento del diploma. «Chi l’avrebbe mai detto – ci spiegano all’unisono molti di loro che hanno raggiunto il giornalista nella redazione de “ilbrindisino” – che tra di noi ci sarebbe stata subito intesa perfetta». É infatti subito nata una vera e propria amicizia che ha tenuto legati saldamente questi studenti lavoratori per tutto il ciclo del loro cammino fatto molto spesso anche di difficoltà estreme e forti e che solo lo stare insieme compattamente ha potuto consentire di superare. «La nostra classe è stata composta di 25 studenti. - spiegano fieri tutti i lavoratori neo diplomati ed ora pertanto

con una marcia in più - Chi aveva solo la licenza media, chi invece cercava il secondo diploma, altri che avevano lasciato le scuole superiori a metà percorso. Ma adesso tutti con in tasca il meritato attestato». Un percorso comune, due le specializzazioni: meccanica ed elettrotecnica. Intanto in sede di esame a luglio sono anche giunti i complimenti dalla commissione esaminatrice che – come affermano gli stessi ragazzi – nel valutare più che positivamente la loro preparazione ha assegnato voti alti, tra cui anche 100. Anche due donne si sono affermate in una specializzazione che viene accostata più alla figura maschile. «Quando si è in età avanzata, magari con famiglia e con i tanti problemi che la vita pone - ci tengono a precisare i neo diplomati - diviene tutto più difficile. Ma noi non ci siamo mai arresi, ed abbiamo anzi sempre dimostrato costantemente impegno e dedizione. Ora anche se il mondo del lavoro non promette grandi cose, crediamo di avere qualcosa in mano da poter mostrare. Quel fatidico “pezzo di carta” con cui possiamo sperare in un miglioramento della nostra posizione lavorativa. Certo abbiamo attraversato anche molti momenti difficili, ma grazie al fatto di essere stati sempre legati l’uno agli altri ci siamo saputi aiutare a vicenda.

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di Bruno Passaro Addetto stampa Soavegel Basket Francavilla

SPORT/ BASKET

FRANCAVILLA FONTANA/ SOLIDARIETÁ

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• IN REDAZIONE: DA SINISTRA: GIANLUCA ROMATA, DAMIANO DI COSTE, DOMENICO NUZZO, MARIA CAFORIO, FILANDRO CARRIERE, LUCIA CAFORIO.

Come quando qualcuno di noi perdeva il mordente e demoralizzato manifestava l’intenzione di mollare tutto. Voglia questa che gli altri gli facevano passare dalla mente. Per fortuna infatti siamo sempre stati in 25: una famiglia unita, e siamo rimasti tali fino alla fine. Certo, ribadiamo che è stata dura: come quando per esempio ci toccava studiare da mezzanotte alle 2 del mattino... per questo traguardo e per tutto questo ringraziamo tutti i professori dal primo anno sino alla maturità e l’istituto Tecnico Industriale “Enrico Fermi” di Francavilla Fontana», la loro lieta conclusione.

GLI ALUNNI Giovanni Argentina, Lucia Caforio, Maria Caforio, Luigi Candita, Filandro Carriere, Fabio D'ancona, Daniele De Luca, Damiano Di Coste, Massimo Epifani, Davide Filomeno, Antonio Gatto, Antonio Leo, Cosimo Macchitella, Cosimo Maggio, Giovanni Miale,

Roberto My, Domenico Nuzzo, Andrea Penta, Gianluca Romata, Giuseppe Sternativo, Andrea Tafuro, Ferruccio Vernile, Domenico Vitale, Giuseppe Nigro, Vincenzo Lippo, Nello Di Coste. I PROFESSORI Maria De Fazio, Abele Rizzello, Serena Ingrosso, Giusi Epifani, Gianfranco Garzia, Daniele Cuscito, Ignazio Launi, Vincenzo Cavallo, Salvatore Pastorelli, Maria Antonietta Dolardo, Paola Durante, Donato Lucchese, Piera Andriulo, Maria Vittoria Incalza, Sonia Carlucci, Donatella Derrico, Giovanna Epifani, Carmelo Carrozzo, Antonio Cellie, Stefano Lucarella, Carmelo Distante, Pietro De Paolis, Fernando Iunco, Antonio Iaia. IL DIRIGENTE SCOLASTICO Giovanni Semeraro

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• SEMPRE EMOZIONANTI LE AZIONI DI GIOCO DI CAPITAN LEO E PIÚ IN GENERALE DELLA SOAVEGEL BASKET FRANCAVILLA.

ilancio con più luci che ombre, quello relativo alle prime 8 giornate disputate dalla Soavegel Basket Francavilla nell’impegnativo girone C del campionato di Divisione Nazionale B. La squadra del presidente Donzelli ha totalizzato finora 8 punti, frutto di 4 vittorie, 3 sconfitte ed il previsto turno di riposo già rispettato, punti che le consentono di piazzarsi attualmente nella zona medio-alta della classifica. Passando alle sconfitte, tralasciando quella inopinata di Palestrina, dove ha letteralmente buttato alle ortiche una vittoria già conquistata, nelle altre due occasioni la formazione biancazzurra, malgrado il risultato negativo, ha sicura-

mente ben figurato tanto più che aveva di fronte le due formazioni più accreditate per la vittoria fina-

altrettanti incontri), la corazzata Agrigento e poi l’incontro che nell’ultimo turno l’ha vista impegna-

anch’essa attualmente in vetta alla classifica come Agrigento, tenendo testa

palio. A fine gara la Soavegel Francavilla è uscita comunque fra gli applausi

Fra le vittorie da segnalare quella in trasferta sul difficile campo della Stella Azzurra Roma e poi l’importantissimo e prestigioso successo della 7ª giornata, quando, sfoderando una grandissima prova di forza e carattere, la Soavegel si è aggiudicata meritatamente l’avvincente derby con la Due Esse Martina Franca.

• ESULTANZA SUBITO DOPO LA VITTORIA CONTRO IL MARTINA

le del girone; a tal proposito ricordiamo l’esordio della prima giornata, quando i ragazzi di coach Olive hanno “rischiato” nel finale di avere la meglio sulla formazione attualmente regina del girone (con 7 vittorie su

ta sul difficilissimo parquet del PalaPentimele di Reggio Calabria, opposta ad un’altra superformazione quale la Viola RC. In questa gara la formazione francavillese ha messo in seria difficoltà la formazione reggina,

per più di tre quarti di gara ai fortissimi avversari e costretti a cedere solo nel finale quando, anche a causa di alcune discutibili decisioni arbitrali, si è persa un po’ di lucidità e fluidità di gioco consentendo ai padroni di casa, apparsi fino ad allora quasi sorpresi ed impauriti dall’ottima prestazione dei biancazzurri, di conquistare i due punti in

degli avversari che hanno definito, nei commenti post-partita, la squadra di coach Olive come “la squadra più preparata vista fino al momento a Reggio Calabria”. Questo fa sicuramente onore e da merito al lavoro svolto dal tecnico e da tutto lo staff, che domenica dopo domenica, sta mostrando una squadra in continua crescita, tenendo conto che non tutti i componenti del roster hanno raggiunto ancora il top di rendimento e che quindi i margini di miglioramento sono ancora alti. Tutto questo fa ben sperare per il prosieguo positivo del campionato sognando, magari, di poter migliorare il sorprendente risultato dello scorso anno quando, al suo esordio in serie B, la Soavegel riuscì a centrare la semifinale play-off.

• ROMEO TRIONFO IN AZIONE.

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redazione@

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Francavilla/ 15 anni dopo il successo a New York di Re Leone

di Maria Angelotti

SPORT, CALCIO/ "VIRTUS FRANCAVILLA"

Chi va in panchina o in tribuna è sempre pronto a sostenere i compagni

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• I GIOCATORI DELLA SQUADRA DELLA "VIRTUS FRANCAVILLA".

può definirsi "la partita della vita". La Virtus è diventata la squadra da battere e riuscire eventualmente nell'ardua impresa è quasi come vincere la finale di Coppa. Questo può rendere più difficile il vostro cammino ed il proseguo del campionato? Il cammino è ancora troppo lungo per lasciarsi andare a facili entusiasmi che potrebbero portare deconcentrazione e appagamento nel gruppo, riteniamo e siamo sicuri di avere una rosa importante guidata da un tecnico professionista. Vero è che ovunque giochiamo ci aspettano al varco, abbiamo una struttura societaria importante, un Presidente il cui nome

è altisonante in tutta la regione, un'organizzazione brillante e oserei dire fuori luogo per la categoria, pertanto risultiamo a volte "antipatici" a tutte le realtà del girone. Ma solo restando concentrati fino al termine e affrontando tutte le gare con la giusta determinazione potremmo raggiungere il traguardo finale. Virtus capolista. Merito vostro o demerito degli avversari che hanno squadre meno competitive e meno attrezzate della vostra? Sicuramente merito del gruppo, non a caso il primato va letto da diverse sfaccettature, ad oggi abbiamo incontrato le prime otto squadre in classifi-

Camera matrimoniale completa in rovere grigio

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di Maria Angelotti

«Con noi finisce un ciclo»

Il DS Mimmo Ligorio: «Nel nostro Girone ci sono diverse squadre competitive» ca, collezionando il doppio primato del miglior attacco e della miglior difesa del campionato. Abbiamo ottenuto importanti vittorie espugnando i difficilissimi campi di Cellino e Paradiso Brindisi dirette concorrenti per la vittoria finale, credendoci e lottando fino all'ultimo minuto. Il girone C al contrario di quanto pronosticato in partenza si sta rilevando di tasso tecnico elevato, ci sono squadre che stanno investendo ed hanno delle rose davvero competitive. Una squadra di campioni, la Virtus, in cui tutti meriterebbero la maglia da titolare. Ma in campo si gioca in undici, per cui ogni domenica tocca scontentare qualcuno. Come vanno i rapporti nello spogliatoio? C'è il rischio che le gelosie e le rispettabili ambizioni dei ragazzi possano rovinare la bella favola della Virtus? Quando a luglio, con la saggia collaborazione di mister Paradisi, abbiamo costruito la rosa abbiamo puntato su un gruppo di ragazzi dello stesso livello e quindi non necessariamente "campioni", questo ci ha con-

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Due atleti, Giacomo Leone ed Ottavio Andriani hanno vestito la maglia della nazionale disputando i giochi olimpici nella maratona. Leone: «Credo unico caso in Italia»

Virtus, sempre più imbattibile

i “lei” si dice sia la squadra da battere. Una corazzata. Una nave che procede con il vento in poppa. Società forte, squadra competitiva, tifo di tutto rispetto. Un quadro dunque senza sbavature. Apparenza o realtà? Qual è il segreto della Virtus? E quali, se ci sono, i suoi punti deboli? Per capirne di più abbiamo messo sotto torchio il direttore generale dei biancazzurri, Mimmo Ligorio. Il mese di ottobre si è concluso "regalando" alla Virtus il primato in classifica. Il campionato però è ancora lungo e gli avversari tutte le volte che scendono in campo contro di voi giocano quella che

redazione@

• UN PRIMO PIANO DEL D.G. DELLA "VIRTUS FRANCAVILLA", MIMMO LIGORIO.

sentito di allargare la rosa a 24 giocatori, tutti fondamentalmente utili alla causa, ma nessuna prima donna. Logico è che chi rimane fuori abbia il muso lungo, ma questo dimostra ampiamente l'attaccamento alla squadra e la forza del gruppo anche perchè, chi va in panchina o in tribuna è sempre pronto a sostenere i compagni non appena l'arbitro fischia l'inizio della partita. Lo spogliatoio è guidato e sorretto da una persona di un'esperienza tale da riportare subito eventuali "giramenti di testa" sulle giuste righe, parlo del capitano Leo Di Punzio, ragazzo dai veri valori sia umani che calcistici, nel gergo, uomo spogliatoio. La rosa è al completo ed i risultati ci sono. Dobbiamo aspettarci nuovi arrivi e qualche partenza?

€ 699

FRANCAVILLA FONTANA (BR) - TARANTO - SURANO (LE) - PARABITA (LE) - MODUGNO (BA) - MOLFETTA (BA) - MONOPOLI (BA) - FOGGIA CASARANO (LE) POINT - POLICORO (MT) POINT - PUNTI VENDITA OUTLET: FRANCAVILLA FONTANA (BR) - MODUGNO (BA) - SURANO (LE)

Pur vivendo una fase di estasi, crediamo opportuno valutare i casi singolarmente perchè, pur essendo attaccati al gruppo, qualcuno in modo rispettoso ha comunque manifestato la voglia di giocare qualche minuto in più e non si può negare a un ragazzo di venti anni la volontà di vivere da protagonista in altre realtà, perchè ogni singolo giocatore della Virtus, ovunque vada, sarà un giocatore sopra la media. Inoltre affronteremo molto presto una grave perdita, quella di Frascella, under importante che molto presto ci lascerà per realizzare il suo sogno di una vita militare. Se interverremo sarà solo per reintegrare questi calciatori ma, sicuramente con pedine dello stesso peso calcistico, stando attenti a non alterare gli equilibri nel gruppo.

• 1996, LEONE TAGLIA PER PRIMO IL TRAGUARDO A NEW YORK.

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• INDIMENTICABILI MOMENTI DI GLORIA PER IL GIAOCMO LEONE NAZIONALE.

quindici anni dalla fantastica ed indimenticabile vittoria alla maratona di New York abbiamo fatto due chiacchiere con Giacomo Leone. La stagione dei leoni francavillesi è praticamente ormai conclusa. Prima il tuo addio, poi quello di Andriani e la prematura e tragica scomparsa di Mimmo Caliandro. Qual è il futuro ora dell'atletica a francavilla? Ci sono nuove promesse? Come sempre accade nella vita si e’ concluso un ciclo. Prima io che sono stato il vero apripista dell’atletica di alto livello grazie alla vincente accoppiata con il mio allenatore, il Prof Piero Incalza. Una coppia (atleticamente parlando), che ha saputo cercare nuovi metodi di allenamento, sperimentare sulla propria pelle allenamenti sempre più pesanti e qualificanti e che alla fine ha avuto il merito di creare una nuova strada di allenamento nella maratona. Da lì diciamo e’ arrivato il facile; entusiasmare i giovani della nostra città nel provare a praticare questo sport. La tradizione e’ stata rinnovata con i gemelli Andriani, Antonio ed Ottavio, Antonio anche lui prematuramente scomparso, e poi con l’arrivo di Cosimo, Mimmo per tutti, Caliandro che lo

scorso giugno e’ stato vittima del fato avverso. Per tanti anni la lungimiranza del Preside del Liceo Classico Capobianco, che ha gentilmente ed amorevolmente concesso l’utilizzo della palestra scolastica, con il vero merito di capire che essa era un bene da far usufruire ai giovani della città e non un bene ad uso esclusivo dell’istituzione scolastica. Poi la mia abitazione che per almeno 10 anni e’ stato lo spogliatoio cittadino dei ragazzi. Ricordo ancora che una volta ben 20 ragazzi sono partiti per un allenamento da casa mia. A tutto questo purtroppo è seguita solo la totale indifferenza delle

una struttura polivalente, e non esclusiva all’atletica leggere (la famosa pista) vista l’esistenza di tale impianto nella vicina Oria. La scarsa lungimiranza, l’assenza assoluta di programmazione delle istituzioni, ha portato al deserto sportivo la nostra amata città. Nessuno e’ riuscito a capire quanto importante sarebbe stato creare quel contenitore sportivo per far sfogare ed indirizzare le mille energie di cui i giovani sono possessori. Ecco il perché della fine ci un ciclo. un arco di 20 anni che ha saputo portare alla nostra città titoli italiani, primati nazionali, numerose maglie azzurre, vittorie internazionali ed infine ben due atleti hanno vestito la maglia della nazionale ai giochi olimpici nella maratona. Credo

(...) e sono colui che ha scritto le nuove regole per organizzare le manifestazioni di corsa su strada di qualsiasi livello, cercando di stimolare e gratificare la partecipazione degli atleti italiani. istituzioni cittadine. Tante promesse non mantenute di creare un luogo fisico in cui i ragazzi e le ragazze, avessero potuto praticare in totale sicurezza attività sportiva, e mi piace sottolineare, che ho sempre chiesto

unico caso in Italia!!! Il prof Mino Taurisano sta cercando, con enormi sacrifici di rinnovare tale tradizione, nelle varie specialità dell’atletica, raccogliendo molti successi in campo giovanile. Credo che con

lui si possa parlare di rinascita sportiva, sperando che qualcuno che siede tra gli scanni del politica si accorda di quanto male stia facendo alle generazioni future negandogli di uno spazio sportivo!!! Cosa fa Giacomo leone oggi? Quale il tuo impegno? Oggi Giacomo e’ stato eletto Consigliere Nazionale del CONI ed e’ stato eletto anche Consigliere Nazionale della Federazione di Atletica Leggera. Continuo ad essere un appartenente al glorioso Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro Padova della Polizia di Stato. Nel CONI faccio parte della commissione

nazionale atleti, il cui compito e’ quello di presentare proposte per aiutare e sostenere gli atleti di alto livello che poi disputeranno le olimpiadi. Ma non solo di quello, siamo riusciti a realizzare un accordo con Adecco, che ci permette di far fare stage formativi ad atleti per avvicinarli al mondo del lavoro nel post carriera sportiva. Nella federazione ho la delega a seguire il mondo della corsa su strada e della maratona. Sono trascorsi circa 15 anni dalla splendida ed indimenticabile vittoria alla maratona di New York, la tua carriera è stata costellata da tanti successi cui forse è mancato solo il trionfo alle olimpiadi, appena sfiorato a Sidney. Hai qualche rimpianto? Unico rimpianto e’ stato quello di non essere riuscito a conquistare una medaglia individuale nella varie manifestazioni a cui ho preso parte. Comunque ho il merito di averci sempre provato. Ed alla fine credo di avere un bilancio estremamente positivo della mia attività sportiva.

ECCO DOVE SI ALLENANO I NOSTRI CAMPIONI

Meta preferita per gli allenamenti degli ex azzurri Giacomo Leone ed Ottavio Andriani sono infatti anche e soprattutto le nostre campagne, gli uliveti, come

pure le marine joniche. Vero toccasana per gli allenamenti in casa. Dalle nostre parti si è allenato anche la medaglia olimpica Stefano Baldini.


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redazione@

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FRANCAVILLA/ SPAZIO OPINIONI

Credere o non credere Il dilemma dell’uomo moderno

E’ in uso, dalle nostre parti, nel fissare un appuntamento, dire “ ci vediamo verso le 10”. Il tutto sta in quel verso che rappresenta il carattere approssimativo del meridionale. Per qualche motivo non si può non dare ragione a Bossi, sia pure a malincuore. Vige, infatti, un senso di approssimazione, talvolta una mentalità assistenziale e più frequentemente la voglia di raggirare l’ostacolo invece di affrontarlo nell’ambito della legalità. Ci vediamo verso le 10 significa dover attendere qualche mezz’ora con incidenza sull’economia del tempo e della funzionalità; analogo metodo è usato dai tanti artigiani che fissano un intervento in un orario largo, spesso molto largo, o la prossima settimana che spesso diventa l’altra ancora. Quante famiglie si bloccano perché aspettano invano l’idraulico o il falegname! Se noi riflettessimo sul rinvio dovuto alla genericità dovremmo anche quantificare in denaro i disservizi e gli sprechi dovuti ai rinvii. Conferenze e riunioni avviate un’ora dopo l’ora fissata comportano, per esempio, spreco di energia, di

In Lunigiana si lotta contro il tempo: nelle zone colpite dall'alluvione del 25 ottobre scorso si lavora senza sosta. A preoccupare sono le nuove piogge in arrivo, la nuova ondata di maltempo prevista sul nord-ovest della Toscana. I lavori di ripristino dei servizi e di ripulitura di abitazioni, negozi, uffici, strade e argini proseguono. Ad Aulla è stata ristretta la "zona rossa" e si sta lavorando alla pulitura dei tombini. Il "quotidiano" della popolazione è però ancora lontano dalla normalità. Sono 1900 i pasti e 2500 i panini distribuiti ogni giorno, a cui si aggiunge la fornitura alle famiglie di generi alimentari e vestiario. Prosegue l’opera dei volontari delle pubbliche assistenze toscane nelle località della Lunigiana e delle Cinque Terre colpite dall’alluvione. Un impegno notevole, quello degli uomini e delle donne impegnate per dare un soste-

di allontanamento dal lavoro se non addirittura ferie che si devono consumare per andare dal medico e non per una visita specialistica ma per una ricetta. Non sfugge ancora la maledetta abitudine delle spose ad arrivare con un’ora di ritardo in chiesa per il matrimonio con spreco di energia per la chiesa, con rinvio degli impegni del musicista coinvolto e dello stesso celebrante che fa attendere, a sua volta, il malato che aspetta di comunicarsi a domicilio. Si potrebbero fare tanti esempi ancora ma anche noi perderemmo del tempo. Si impone, allora una riflessione ed un impegno a rivedere abitudini e mentalità e, forti di una nuova cultura, allora si che potremmo incidere sulla vita quotidiana migliorandola. Non è facile cambiare ma se ogni volta al tempo perduto accostassimo il corrispondente danno economico e di efficienza forse ci convinceremmo della necessità di cambiare abitudini. Quando ci capiterà di fare una coda allora utilizziamo quel tempo per meditare. Meditate gente, meditate… Tani Roma

Il Centro Culturale Francavillese apre le porte agli artisti nella mini-galleria di via San Carlo Borromeo

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ovità nel cuore del borgo antico della Città degli Imperiali. Il Centro Culturale francavillese “Rosa Tardio” apre le porte del suo piccolo ma accogliente locale agli artisti che potranno allestire mostre di pittura, scultura ed arti figurative più in generale. Ad avviare questa interessante esperienza presso la sede del Centro ubicato in via San Carlo Borromeo, a pochi passi dalla chiesa Madre, è stato l’apprezzato pittore, figlio d’arte, Osvaldo Argentieri, autodidatta. L’artista francavillese sta proponendo al pubblico le sue opere nella mini-galleria fino al 20 novembre. Si possono ammirare sedici tavolette (si tratta di cartoncini telati) raffiguranti varie immagini di “Francavilla in miniatura”. A fare

Scorci di Francavilla negli oli di Osvaldo Argentieri da cornice alla mostra altri sedici dipinti, sempre di Argentieri, con in evidenza paesaggi, natura morta ed il Bosco di Potenza (in Lucania più volte l’artista ha esposto le sue opere). Un viaggio, quello di Osvaldo Argentieri, tra luci, colori e la magia del suo pennello, da visionare in questa mini-galleria d’arte del Centro Culturale. La mostra è visitabile ogni sera dalle 18 alle 20.30. Ogni giovedì - è questa è un’altra iniziativa - dalle 18.30 alle 20 il Centro “Rosa Tardio” apre le sue porte anche per i collezionisti. Tutti possono partecipare al tradizionale ed atteso scambio nel “mercatino” dei collezionisti. Si potranno scambiare libri, monetine, cartoline d’epoca, riviste, periodici locali d’un tempo, ed altro

gno alle popolazioni rimaste colpite dalla bomba d’acqua dei giorni scorsi. L'incubo maltempo ha dato inizio a una corsa contro il tempo per mettere in sicurezza gli sfollati, mentre i soccorritori stanno ancora lavorando per ritrovare i corpi dei dispersi … L’opinione pubblica, osservando tutto ciò, crede che sia incombente la fine del mondo! Certo è che il terremoto a L’Aquila ed ora l’alluvione ad Aulla sembrano realmente preannunciare l’inizio e al tempo stesso la fine del decorso vitale. C’è da chiedersi se davvero la fine del mondo possa manifestarsi a noi attraverso tali circostanze o se invece tutto sarà improvviso e struggente. Un versetto del Vangelo di Matteo recita così: “Gesù rispose: «Guardate che nessuno vi inganni; 5molti verranno nel mio nome, dicendo: Io sono il Cristo, e trarranno molti

in inganno. 6Sentirete poi parlare di guerre e di rumori di guerre. Guardate di non allarmarvi; è necessario che tutto questo avvenga, ma non è ancora la fine. 7Si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno; i saranno carestie e terremoti in vari luoghi; ma tutto questo è solo l’inizio dei dolori.” Ovviamente chi rifiuta l’esistenza di Dio, non si sofferma alla lettura attenta di tale brano, eppure, inconsapevolmente conosce Chi da lassù sostiene e indirizza le proprie vite. Ora, per una persona credente è facile affidarsi a Colui che tutto può, ma chi rinnega la sua esistenza, dubita anche di ciò che ho riportato pocanzi! Probabilmente tali catastrofi lasciano senza parole, ma alimentano sempre e continuamente la piccola fiamma della speranza per un risvolto positivo, un futuro possibile e un domani migliore. Elisabetta Santoro

LETTERE AL DIRETTORE

FRANCAVILLA FONTANA/ ARTE

• UNA DELLE OPERE DI OSVALDO ARGENTIERI.

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FRANCAVILLA, ARTE

Il tempo è denaro, anche efficienza straordinario al personale in assistenza, di energia per riscaldamento quando necessario e così via. Tempo sottratto ad altre attività che slittano a loro volta. Alla mentalità si aggiunge la burocrazia pure affetta da stessa cultura. Verrebbe voglia di far riflettere, per esempio, chi è preposto alla organizzazione del sistema sanitario; i medici di base sono stati trasformati in burocrati scribacchini per “ segnare le medicine”. Attese lunghissime di ore per ritirare un ricetta ed ancor più grave per quei pazienti cronici che soffrono di glicemia, ipertensione e cose simili che devono recarsi al supplizio ogni quindici giorni. Basterebbe assegnare loro una tessera o un blocchetto da dieci o più tagliandi per ritirare ciclicamente la terapia che è sempre la solita salvo periodico controllo semestrale. I medici sarebbero molto più liberi ed i pazienti allettati non aspetterebbero ore per ricevere la visita a domicilio. Il medico farebbe il medico ed i tanti pazienti sarebbero serviti con minore spreco di tempo; basti pensare ai tanti permessi

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• L'ARTISTA FRANCAVILLESE OSVALDO ARGENTIERI.

materiale. Altre iniziative sono in calendario per il mese di dicembre ed in particolare durante le festività natalizie con il coinvolgimento dei soci.

RINGRAZIAMENTI

Problema risolto per i nostri cari genitori estinti Pubblichiamo una lettera inoltrata dai membri di una famiglia di francavillesi residente a Cantù (Como) circa la positiva soluzione data ad un loro caro estinto da parte della direzione del cimitero. Lettera che è stata inviata a Michele Molendini e, per conoscenza, al sindaco. ---La presente nasce spontanea quale ringraziamento e profonda riconoscenza in virtù del Vs. impegno e della Vs. immancabile sensibilità nel riuscire, seppur nel modico tempo a Sua disposizione, a ricongiungere i Ns. cari genitori; due anime unite

nella vita e ora, grazie al Suo impegno e alla Sua dedizione, anche nella morte. A chi crede che ci sia una vita aldilà della stessa, crede il vero, e credendolo rende possibili gesti di rispetto perciò che resta delle persone che più abbiamo amato e onorato, gesti come il Suo, gesti grandi e smisurati come grande e smisurato è stato l’impegno, la dedizione e la professionalità con i quali ha reso possibile il loro ricongiungimento. Tutti i Figli del caro Sternativo Antonio le sono grandemente riconoscenti e caldamente la ringraziano per quanto fatto; Richiedendole, se possi-

bile, di pubblicare la presente lettera su un Vs. quotidiano locale, comunicandocene le relative spese, che di lieto affronteremo per ulteriormente ringraziarVi di quanto fatto. Grazie di cuore, Vito Michele Molendini! Sternativo Lucia, Grazia, Cosimo, Antonio, Anna, Maria, Francesco, Aldo

• IL CIMITERO DI FRANCAVILLA.

L'evento ospitato presso la "GEA" di Francavilla, ha proposto le sculture luminose di Daniela Chionna e le ultime novità dell'azienda. Nel corso della serata sono stati presentati vini e prodotti tipici di eccellenza. Buona la partecipazione del pubblico.

“Wine & Design – Il gusto del bello”

I

• DANIELA CHIONNA CON ADOLFO GEMMA.

l 28 ottobre scorso a Francavilla è stato organizzato l’evento “Wine & Design – Il gusto del bello”, ospitato dalla “Gea” dei fratelli Adolfo ed Emiliano Gemma. La manifestazione ha ottenuto uno straordinario successo di critica. Numerosissime e qualificate le presenze di pubblico che hanno visitato lo showroom Gea e l’evento nell’evento, le sculture luminose di Daniela Chionna. Nella serata sono stati presentati vini e prodotti tipici di eccellenza a cura di Mocavero, Cibus e Masseria Fragnite. Gea nell’occasione ha presentato la nuova collezione di “materiali per vivere”. Dicevamo dell’evento nell’evento: “8D –ArtEvents”, associazione artistico-culturale presieduta da Ottorino Picardi, ha presentato le sculture luminose di Daniela Chionna, Artist Designer che vanta collezionisti anche oltre i confini nazionali. “L’Ombra della Luce” della Chionna, opera questa diventata nei mesi scorsi la copertina del libro “In fondo alla notte” del prof. Alfonso Padula (Edizioni Ferrarelli e D’Andrea) e scelta come immagine dell’invito di “Wine & De-

• UNA DELLE OPERE DELL'ARTISTA FRANCAVILLESE.

sign”. Le opere della Chionna hanno riscosso grande interesse all’occhio attento dell’osservatore come in tutte le sue mostre in Italia e all’estero. (www.danielachionna.it) Daniela Chionna, francavillerse, si occupa di ricerca e design del mobile e del complemento di arredo dal 1989. Approfondisce e sperimenta, direttamente nelle botteghe artigiane, tecniche di lavorazione dei materiali con cui opera (legno, ferro, ceramica, pietra, vetro...) per poi approdare alla concretizzazione di opere di design intese sia in maniera tradizionale che sperimentale. Mobili e oggetti caratterizzati dal connubio tra design e arte (pittura, scultura) danno vita a veri totem rievocatori di sensazioni riconoscibili tanto nei pezzi unici quanto in quelli più facilmente riproducibili. Uno stile unico dove confluiscono etnia, simbolismo, naturalità e avanguardia storica il tutto reinterpretato secondo un nuovo criterio di contemporaneità dove è ancora possibile scoprire e sperimentare nuove aree della creatività.

Carmen De Stasio (critico d’Arte) così scrive su Daniela Chionna: “…scruta nell’oltre-minimo nucleo delle cose, riavvolgendole in una luce che è condensazione di ombra. Nelle costruzioni olografiche l’artista incide percorsi che sfoggiano un’esemplarità di fasci luminosi che si evolvono dall’interno, permeano l’ambiente e ne riformulano l’onda visiva in una tridimensionalità inquieta. Le criptiche composizioni - installazioni animate da una concettualizzazione calibrata su pieni e vuoti in accordo mutevole su piani sospesi - visualizzano l’attrazione verso il silenzio urlante e sopraggiungente dall’oscurità attraverso geometrie che si dilatano oltre la forma chiusa. …”. L’artist designer Daniela Chionna, nella veste di conduttrice radiofonica, ha ospitato nel salotto di Quarto Canale Radio “Il Caffè Sospeso”, Adolfo Gemma pr una simpatica e piacevole conversazione rigorosamente in diretta.

A DICEMBRE LA MOSTRA NELLA GALLERIA PICARDI

Ulisse dipinge i "tesori" di Francavilla Il prossimo evento dell’associazione “8DArtEvents”, in collaborazione con la Galleria d'Arte Colorstudio Picardi, è previsto per dicembre prossimo con la personale del maestro Ulisse un pittore di Osimo (An) conosciuto e riconosciuto in molte parti del mondo, in particolare negli Stati Uniti e molto apprezzato nel nostro territorio. Ulisse, che storicamente ritrae in chiave ironica fratini e suorine in scenari medievali e paesaggi del centro Italia, stavolta, dietro un' idea di "8D - ArtEvents" e in omaggio al Settecentenario di Francavilla Fontana, riprenderà nelle proprie opere la Città degli Imperiali e altre realtà pugliesi. Riconoscibilissimi l'identità e lo stile dell'Artista ma inseriti in ambientazioni insolite che rendono queste opere dei pezzi straordinaria-

mente suggestivi e particolarmente pregiati. Al Vernissage inaugurale che si terrà in data 10 dicembre 2011 seguirà un concerto per pianoforte con il Maestro Antonio Curto (direttore Scuola Musicale Comunale di Francavilla Fontana) e per arpa con Manuela Margherita Colella di Monopoli, vincitrice dell'ultima edizione del "Concorso Musicale Nazionale Città di Francavilla Fontana". Nell'occasione degustazione di vini e prodotti tipici.

• LA TORRE DELL'OROLOGIO, VISTA DA ULISSE.

LETTERE AL DIRETTORE

CARO DIRETTORE

A proposito delle Confraternite, ti scrivo Innanzitutto ti ringrazio per lo spazio che mi vorrai concedere che ritenevo assolutamente opportuno e di seguito ti riporto quella che è la mia risposta, chiedendoti la gentilezza di visionare l'articolo qualora dovesse essere modificato per ragioni di spazio. Sono il segretario della Confraternita dell'Immacolata e, ritenendo di farmi portavoce di tutti i Confratelli di Francavilla Fontana, credo siano opportune alcune precisazioni in merito all'articolo comparso sul vostro periodico nello scorso mese di ottobre, alla pagina VIII, a firma del sig. Pietro Filomeno. L'autore dell'articolo, infatti, approfondendo la tematica delle feste della nostra città, ritiene che la causa di

questo fantomatico scandalo che fa gridare allo spreco, sia la rivalità tra le Confraternite. Il sig. Filomeno, non pago di questa personalissima opinione, rincara la dose affermando che gli stessi preti condividono queste critiche, ma nulla possono contro il potere delle Confraternite!!!! Ebbene, il sottoscritto non può accettare tali illazioni provenienti da chi, forse, non conosce a fondo il mondo confraternale. Ci spieghi, il sig. Filomeno, quali sarebbero gli sprechi che fanno gridare allo scandalo, se le feste religiose organizzate dalle Confraternite sono per lo più interne alla Parrocchia di appartenenza e comunque pianificate con grande sacrificio dai Confratelli stessi e non certo

dalla popolazione francavillese. L'autore dell'articolo, inoltre, faccia in nomi di questi preti che subirebbero questa sorta di "terrorismo psicologico" delle Confraternite, il cui Statuto diocesano prevede, invece, all'articolo 34, che "il Consiglio programma e cura CON IL CONSENSO DEL PADRE SPIRITUALE, eventuali festeggiamenti esterni, civili e religiosi... Ritengo che fosse opportuno precisare quanto sopra, rivendicando invece il ruolo centrale delle Confraternite nella vita religiosa della nostra città e sottolineando il grande sforzo compiuto per mantenere ancora vive quelle antiche tradizioni che contraddistinguono da sempre. Avv. Andrea Saracino

LA REPLICA DELL'AUTORE

- di Pietro Filomeno Che rispondere all’avvocato Andrea Saracino? Poche e chiare parole. Intanto rileggiamo insieme il brano “incriminato”: «Sulle feste religiose in sé non c’è niente da dire. Ogni comunità, anche agli occhi di chi è agnostico, è libera di esprimere il proprio sentimento religioso quanto e come vuole. Sono le parallele feste civili (luminarie, fuochi d’artificio eccetera), con le rivalità tra le confraternite, che stancano e fanno gridare allo spreco. Anche gli stessi preti condividono

queste critiche, ma nulla possono contro il potere delle confraternite». Credo che siano tre le parole che hanno urtato la suscettibilità del lettore: rivalità, spreco e potere. Vediamone l’esatto significato nel contesto in cui sono state inserite. Rivalità sta per competizione, quindi niente di illecito o di anormale. Spreco non è da intendersi come dissipazione di denaro pubblico: le confraternite, lo sappiamo, non sono istituzioni statali. In questo caso spreco è inteso, dall’opinione pub-

blica locale, come esagerato dispendio di risorse, soprattutto se raccolte «con grande sacrificio dai Confratelli»: non si dimentichi che il discorso è riferito all’eccessivo numero globale delle feste civili e non a una o a poche di esse. Potere è l’ellisse di potere decisionale e non, come ha interpretato l’avvocato Saracino, strapotere o addirittura, come lui stesso si esprime, “terrorismo psicologico”. Se fosse più abituato alla critica e all’autocritica, forse non se la sarebbe presa così

tanto. Non si tratta quindi di conoscere dall’interno le confraternite o fare nomi di questo o di quel prete. Sappiamo tutti che cosa sono le confraternite: origini, meriti e difetti. Come sappiamo tutti che un prete di buon senso, ma anche un vescovo, non gioisce quando si esagerano gli aspetti mondani delle feste religiose. Non ho la pretesa di essere riuscito a convincere il confratello Saracino. Spero almeno di aver convinto il resto dei lettori.


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OROSCOPO

ARIETE Un mese senza particolari scossoni nel settore lavorativo e per quanto riguarda la situazione economica, anche se l'uscita del vostro pianeta governatore Marte dal segno alleato del Leone potrebbe sottrarvi in parte quell'energia di cui avete approfittato nei mesi scorsi per portare avanti iniziative. Un mese spumeggiante in campo sentimentale invece, grazie al transito in Sagittario di Mercurio e Venere durante quasi tutto il mese di novembre. TORO Vento in poppa per gli affari e il lavoro; i nati in Toro continuano infatti ad essere assistiti dal favore di Giove nel segno ma in questo mese si possono avvantaggiare anche di una serie di aspetti positivi formati dallo stesso Giove con altri due pianeti, importanti per il successo nelle questioni di lavoro o di tipo economico. Il massimo splendore si raggiungerà il 15 novembre. GEMELLI Un mese decisamente buono per le questioni di lavoro, di denaro e per la vita sociale, e promette momenti favorevoli per materializzare le vostre aspirazioni, i vostri sogni. Buone notizie nella vita sociale, professionale o economica. Potrebbe però accadere che il vostro stato d'animo non sia così positivo. La cosa si risolverà nelle settimane seguenti, quando ritroverete un umore adeguato alle circostanze. CANCRO Un mese sostanzialmente poco mosso per i nati in Cancro, che godranno comunque le influenze favorevoli provenienti da Giove in Toro, rafforzate da una serie notevole di aspetti positivi con Marte Plutone nella parte centrale del mese. Anche l'ingresso di Marte in vergine potrebbe portare un certo impulso agli affari o comunque qualche miglioramento, forse non decisivo ma sempre bene accetto.

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LEONE Il dato astrologico più importante per l'oroscopo di novembre 2011 dei nati in Leone e certamente l'ingresso del pianeta Marte nel vostro segno. Il fiero astro della guerra presenta una notevole affinità con il segno del Leone e stimola le sue caratteristiche più battagliere e audaci. Per questa ragione svilupperete una grande attività sia sul piano fisico che mentale e mostrerete un atteggiamento particolarmente determinato, in certi casi ai confini del temerario.

SAGITTARIO Vi trovate in un momento abbastanza positivo tanto a breve come a lungo termine. A novembre potrete avvantaggiarvi dell'influenza di un magnifico trigono del bellicoso Marte in Leone, pianeta che vi regalerà una grande forza per polverizzare e spazzare via qualsiasi ostacolo si interponga sulla vostra strada. Canalizzerete positivamente la vostra energia nelle diverse aree della vita, permettendovi di raggiungere notevoli risultati tanto di carattere materiale come di natura più personale.

VERGINE Se volete che questo mese di novembre vi offre il meglio di sé dovrete fare un piccolo sacrificio. L'ingresso di Marte nel vostro segno vi darà una marcia in più sul Lavoro e in tutte quelle situazioni che richiedono affermazioni di personalità, con un pizzico di fortuna in più verso la metà del mese, grazie alla combinazione di aspetti favorevoli dello stesso Marte con Giove in toro e Plutone in capricorno.

CAPRICORNO Fortunatamente per voi, quest'ultima parte del 2011 presenta caratteristiche molto favorevoli al vostro segno specialmente nel settore del lavoro e delle relazioni sociali, grazie alla posizione di Giove, il più fortunato dei pianeti, che dal segno del toro favorisce bellissimi aspetti di trigono con il vostro segno. In questo mese di novembre l'ingresso di Marte nel segno della vergine moltiplica le occasioni di questi aspetti così favorevoli.

BILANCIA L'ingresso di Marte in vergine il 12 novembre 2011 rappresenta una boccata di ossigeno. Godetevi quindi queste prime settimane di un periodo che si annuncia decisamente più tranquillo che dovrebbe durare fino a metà del 2012. Saturno nel segno vi assisterà nelle iniziative professionali che richiedono applicazione razionale e nervi saldi ma verso la fine del mese vi sarà anche di stimolo per assumere iniziative basate sulla creatività, la fantasia. SCORPIONE Il mese parte in salita per voi, che già da qualche mese vivono con una certa pesantezza le questioni di natura economica, a causa di Giove opposto in toro. Non dovete tuttavia preoccuparvi eccessivamente: Giove è un pianeta troppo benigno in se stesso perché la sua influenza possa procurare qualche conseguenza davvero importante.

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ACQUARIO Il transito del pianeta Marte nel segno opposto del Leone giunge a termine il 12 novembre e tutta una serie di situazioni complicate cominceranno finalmente a risolversi in vostro favore. Rimarranno solo alcuni nodi da sciogliere, soprattutto nei rapporti con i vostri colleghi o con i superiori gerarchici, nelle settimane centrali di novembre, a causa di una opposizione tra Marte in Vergine e Nettuno nel vostro segno. PESCI Il mese parte con qualche defaillance per quanto riguarda Giove, indice di qualche tensione nelle coppie formate da molto tempo, e più ancora per i separati, che potrebbero trovare particolarmente difficile raggiungere un accordo sulle questioni finanziarie. Attenzione alle prime due settimane, dalla metà del mese c'è un recupero notevole.

Direttore Responsabile: Giovanni Cannalire - Redazione: Giovanni di Noi, Maria Angelotti Impaginazione: Giovanni di Noi - Periodico mensile della provincia di Brindisi Distribuito gratuitamente - Reg. Trib. di Brindisi n° 06/08 del 21/11/2008 Edito da: Quarto Canale Radio s.r.l. Piazzale del lavoro, Z.I. Francavilla Fontana (BR) Telefono: 0831 844559 · Fax: 0831 843550 Commerciale: Antonio Lonoce - Email: commerciale@ilbrindisino.it - Pubblicità: 339.3977111 website: www.ilbrindisino.it - Chiuso il: 10/11/2011 - Stampa: Galeati Industrie Grafiche s.r.l. · "Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - 70% DCB S1/BR"

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