Il lavoro propone una lettura della città a partire dai suoi spazi aperti e dalla loro articolazione entro tre paesaggi. Il primo individua le aree agricole, il secondo frutto di un preciso programma, il terzo paesaggio è per lo più imprevisto, residuale, indomito, come nella definizione di Gilles Clément.
Per questo il progetto si adopera in modo tale che il terzo paesaggio possa diventare predominante rispetto agli altri, immaginando che un giorno l’uomo, almeno in parte, abbandonerà questi spazi. Ecco allora che i tre paesaggi, finora pensati come tre spazi separati e autonomi, potranno essere abitati senza essere percepiti distinti o in contraddizione tra loro.
No Home. Turin Atelier Progetto Urbanistico C
Politecnico di Torino A.A. 2019-2020
Corso di LM Architettura per il Progetto Sostenibile
Docenti: Angelo Sampieri, Silvia Crivello, Quirino Spinelli, Beatrice Agulli, Agostino Strina
Gruppo 4a: Chiara Denti, Laura Gallinati, Ilaria Giubellino, Caterina Guglieri, Lorenzo Serra Bellini