LIMESBURG
Nove Storie Solubili in Vita >Immagini // Pierluigi Muscolino >Parole // Anselmo De Filippis
5 Le visite le ho fatte e non si tratta di narcolessia. Svengo. Da parecchi mesi ormai svengo mollemente, doucement, e questo doucement fortunatamente fino ad ora mi ha aiutato a non provocare danni peggiori, solo qualche livido e un dito storto. Dicono ancora di non sapere di cosa si tratti, che c'è un ventaglio di ipotesi, e che fino a quando rimarranno tali, anche per una questione di deontologia professionale, è altamente sconsigliato parlarne al paziente. Il tutto spiegato in questa lingua forgiata nelle acciaierie che poco parlo, di piÚ comprendo e assolutamente non amo.
Forse cado con premura involontaria - quei tre anni di ginnastica artistica da adolescente - e al risveglio ogni volta quello strano senso di soavità. Per quanto tempo? Pochi secondi? Qualche istante? Qualche minuto. Riaprire, schiudersi ancora una volta alla vita e sentire il tutto come una piuma bagnata, con le gocce che scivolano via rotonde e veloci sulle barbe. Una volta il sangue dal naso. Una volta, più di una volta, la strana voglia di numeri. Mi guardo attorno e cerco etichette, scritte, adesivi, display, schermi, giornali, placche, qualsiasi cosa contenga dei numeri e la loro vista mi rassicura. Il loro disegno mi rassicura non comprendendone neanche il significato, non riuscendo neanche a leggerli quei numeri, a decriptarli.
Ancora mai in un luogo pubblico. Sempre in luoghi intimi e appartati
M'è successo sempre qui a casa e due volte in bagno al lavoro. E se mi capitasse fuori? Di lato ho uno di Caserta che vive di succhi di frutta, per poi andare, ogni 5 giorni, a sfondarsi in un buon ristorante indiano. Lui dice che è stress. Che è U Skassament' j cazz j stu lavoro e di tutta la pressione a cui siamo sottoposti. Essere sempre gentile con tutti i clienti. Fingere intimità. Cercare al meglio di fare un lavoro di merda, mettendo onestà e rispetto anche dove ti è richiesto quasi sempre raggiro. Cercare rispetto per se stessi e gli altri mediando tra coloro che l'hanno perso forse per sempre: ditte criminali e clienti acefali. E in tutto questo, durante tutto il tempo e tutte le giornate passate lì seduto a rispondere al telefono, avere in orbita costante web e reale - quel ciccione a contarti anche le pisciate e le boccate d'aria che fai.
Vederlo rotolare giù per scale e non più rialzarsi. Vederlo dall'alto della rampa, laggiù, messo sulla sua gobba da bisonte, steso sul pavimento, agitare braccine e zampette come una tartaruga capovolta, un insetto senza più speranza. E se mi capitasse davanti a lui? Diego Caserta dice che i numeri dovrei annotarmeli e giocarli.
Il male porta a volte fortuna oltre che dolore
Anselmo De Filippis (Roma 1966) Artista Multimediale ■ Diplomatosi all'Accademia di Belle Arti di Venezia in pittura, è stagista con Emilio Vedova, Ermanno Olmi, Tonino Guerra, Abbas Kiarostami, Gianni Amelio ■ Ha vissuto a Venezia Stoccolma, Parigi ■ Tra i lavori andati in onda o esposti: SVT (Televisione di stato Svedese), BR alpha, Berlinale Talent Campus (Germania), Radio RAI 3, PLANET, SAT 2000, BIENNALE di VENEZIA - Danza (Italia) ■ “Tutto il mio lavoro si basa su un fondamentale e denso nucleo poetico. Partendo da lì ed utilizzando diversi linguaggi artistici realizzo documentari, film brevi, libri, cd, spettacoli”. Pierluigi Muscolino (Roma 1980) Artista Multimediale ■ Figlio di genitori siciliani insegnanti, trascorre l'infanzia tra Milano e Roma dove tra i 7 e i 10 anni studia violino presso il conservatorio di S. Cecilia, e si laurea al D.A.M.S. ■ Tra il 2001 e il 2003 collabora come operatore video e musicista con la Maat produzioni. Nello stesso periodo realizza alcuni cortometraggi, in uno dei quali è protagonista l'attore felliniano Bruno Zanin ■ Dal 2007 si dedica attivamente alla fotografia. Attualmente vive a Berlino dove è anche fotografo per la rivista Mitte. In via di realizzazione un foto libro con Anselmo De Filippis e una sceneggiatura per un corto con Francesco Garbo. © Foto Pierluigi Muscolino 2016 - Tutti i diritti riservati © Testo Anselmo De Filippis 2016 - Tutti i diritti riservati