Limesburg #2 by Ilaria Fioravanti

LIMESBURG

Nove Storie Solubili in Vita >Immagini // Pierluigi Muscolino >Parole* // Anselmo De Filippis

2 Guardo il locale con attenzione. Cammino ancora a lungo e poi finalmente mi decido ad entrare. Ristorante cinese. Guardo il locale con attenzione e la cameriera mi chiede se voglio qualcos’altro. Guardo il locale, un gelato fritto, un caffè e poi più portate possibili. Mangiando realizzo che c'ero già stato due anni fa, con un amico, una sera, quella in cui abbiamo litigato. Mentre ricordo, muovo la lingua, uno sfilaccio di carne tra i denti.

Prendo più portate possibili Guardo il locale. C’è solo un gruppo di cinesi chiassosi in un angolo un nugolo umano, un pesce palla, un compleanno. Li osservo. All'apparenza sono in gruppo ma in realtà nessuno sta con nessuno e tutti stanno lì assieme. Sono monadi orientali, lisci, curati, asettici, disegnati col tablet, carini, photoshoppati in vita. Tutti piccoli, sedici, diciott'anni. Hanno facce fresche, simpatiche,

che metterebbero anche allegria se non venisse il dubbio che tutti e otto non siano regali acquistati su HatrazonFleshGift per un festeggiato che infatti arriva e se li porta via. Sono le undici, non voglio rientrare. Lei di sicuro non c'è ancora. Una puttana? Guardo il locale, pago esco e mi dirigo verso Squirt il quartiere a luci rosse. Appena lì entro in un cinema porno.

Quello vecchio non si è nemmeno levato il cappello e appena seduto

mi ha lanciato un’occhiata veloce. Pago, entro e ai lati opposti della sala sono solo in due. Uno vicino all'entrata magro e triste, l'altro un nano palestrato che sotto lo schermo, mugugnando oscenità, fa ancora più tristezza. Quello entrato dopo di me non si è nemmeno levato il cappello e appena seduto mi fa capire che quei due ce lì ho dentro, sono parti di me. In realtà sono loro venuti a vedere il film, non io. Dopo circa dieci minuti si alza e va in bagno. Io cerco di concentrarmi sulla proiezione ma tutto è finto: neanche un'ossessionato o un adolescente potrebbe. Ansimando fuori sincrono fanno gesti meccanici e goffi. Corpi e facce da postini nevrotici e cassiere disadattate. Quei due alternativamente si voltano e mi guardano. Exit. In strada ancora parecchia gente e un gran freddo. Fa così freddo che quando lo scroscio colpisce la corteccia il vapore caldo m’arriva fino alla gola e m’accarezza il collo. Finalmente libero: pisciare all'aperto. Un oceano di tea verde, la cucina del ristorante, i fritti che tornano su. In realtà è questa la mia perversione non l'altra: pisciare in strada in questa città, che di notte non ti concede neanche un angolo buio dove farlo: tutto illuminato. Tiro su la lampo. Lungo una rotta di solitudine tiro su la lampo e respiro.

Tiro su la lampo e cammino. Nascondersi e farla nelle aiuole senza lasciare alcun fetido odore sul cemento o l'asfalto. Tornare a farla in strada come da bambino nelle pause durante le sfide di palleggio, con tutti quei graffi raggrumati su braccia gambe e labbra. Solo questo desidero ora, a cinque minuti da casa e dal mondo. NOTA DAL CUSTOMERS CARE Codice Cliente JHZ 457//231008 – Cliente OTTO MUSSAVI TRAORE' RICHIESTA verifica e settaggio comportamentale RESETTARE LIVELLO - MEMORY CHILD ATTENUARE -FEEL STREAMING INNALZARE - PERVERSION OVERTONES NORMALIZZARE – NARRATIVE LIFE TIMELINE

Anselmo De Filippis (Roma 1966) Artista Multimediale ■ Diplomatosi all'Accademia di Belle Arti di Venezia in pittura, è stagista con Emilio Vedova, Ermanno Olmi, Tonino Guerra, Abbas Kiarostami, Gianni Amelio ■ Ha vissuto a Venezia Stoccolma, Parigi ■ Tra le opere messe in onda ed esposte: SVT (Televisione di stato Svedese), BR alpha, Berlinale Talent Campus (Germania), Radio RAI 3, PLANET, SAT 2000, BIENNALE di VENEZIA - Danza (Italia) ■ “Tutto il mio lavoro si basa su un fondamentale e denso nucleo poetico. Partendo da lì ed utilizzando diversi linguaggi artistici realizzo documentari, film brevi, libri, cd, spettacoli”. Pierluigi Muscolino (Roma 1980) Artista Multimediale ■ Figlio di genitori siciliani insegnanti, trascorre l'infanzia tra Milano e Roma dove tra i 7 e i 10 anni studia violino presso il conservatorio di S. Cecilia, e si laurea al D.A.M.S. ■Tra il 2001 e il 2003 collabora come operatore video e musicista con la Maat produzioni. Nello stesso periodo realizza alcuni cortometraggi, in uno dei quali è protagonista l'attore felliniano Bruno Zanin ■ Dal 2007 si dedica attivamente alla fotografia. Attualmente vive a Berlino dove è anche fotografo per la rivista M itte. In via di realizzazione un foto libro con Anselmo De Filippis e una sceneggiatura per un corto con Francesco Garbo.