HetG-Hebdo 33/2013

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lucerna, 24 ottobre 2013

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H et GZ no 33

bassa! In proposito, ci si può informare presso la Cassa di compensazione AVS del proprio cantone.

cassa pensione

hotel & ga stro u n ion

consigli per chi vuole andare a lavorare all’estero chi vuole recarsi all’estero per lavorare, deve pensare a molte cose. ad esempio: dalla scelta del paese in cui si vuole andare e a cosa fare prima di lasciare la svizzera.

P

iù di 700.000 svizzeri vivono all’estero – per lo più nell’Unione europea (UE). Per molti, soprattutto giovani professionisti del settore gastro-alberghiero, lavorare all’estero è parte della pianificazione della carriera. Di seguito, alcune delle cose cui occorre assolutamente pensare prima di fare l’impegnativo passo.

ricerca dell’impiego GastroJob raccomanda di trovare un impiego presso una catena alberghiera internazionale. In Svizzera, il collocamento privato è soggetto ad una autorizzazione. La lista delle agenzie riconosciute si trova all’indice «Collocamento privato e personale a prestito» della Segreteria di Stato dell’economia (Seco). Vi sono indicate le agenzie che trattano il collocamento all’estero. Le offerte di lavoro e il sostegno al collocamento di queste agenzie commerciali differiscono fra loro. Nel senso che non lavorano tutte alla stessa maniera. Alcuni consigli per rendere più efficace la ricerca d’impiego: × Utilizzare le relazioni private e professionali (p.e. amici, parenti, conoscenti, filiali di aziende internazionali, clienti, fornitori). × Consultare i giornali stranieri (quotidiani, settimanali, stampa specializzata). × Motori di ricerca danno accesso a piattaforme specializzate nell’offerta e nella ricerca d’impiego. Per esempio: con Google e con parole chiave come «motore di ricerca impiego» o altri più specifici come «London Jobs», «Toscano lavoro», ecc. × Molte aziende pubblicano offerte d’impiego sul sito internet della propria impresa. Spesso è possibile contattare spontaneamente un

potenziale datore di lavoro attraverso il sito Internet dell’azienda.

compatibile? Sul sito Internet dell’Ufficio federale della migrazione si può fare un test per sapere se si è «compatibili» per partire all’estero. Vale inoltre la pena visitare prima il paese in cui si desidera lavorare, così da farsi un’idea del paese stesso, della sua gente e in particolare delle condizioni d’impiego.

regolare la partenza Se si lascia la Svizzera per più di tre mesi, occorre annunciarlo al Comune. Se si hanno obblighi di servizio militare o civile, occorre chiedere una dispensa per congedo all’estero.

avs Chi va a lavorare in un paese dell’Unione europea (UE) non deve fare nulla in proposito. Secondo gli accordi bilaterali, gli oneri sociali continueranno ad essere prelevati all’estero e, all’età della pensione, verrà pagata una rendita dal paese in cui si è stati impiegati. Una pensione, il cui ammontare dipenderà dagli anni di lavoro all’estero. Chi avrà lavorato in diversi paesi dell’UE riceverà, al raggiungimento dell’età richiesta, e oltre a quella svizzera, una pensione da ciascun paese in cui è stato impiegato. Chi invece lavora in un paese che non fa parte dell’UE, deve continuare a pagare l’AVS (460 franchi il contributo minimo). È importante infatti che non ci siano dei «buchi» nei versamenti dei contributi AVS, se non si vuole una pensione più

Depositare l’avere di vecchiaia su un conto di libero passaggio presso una banca di propria scelta. Chi stabilisce definitivamente il proprio domicilio in un paese al di fuori dell’Unione europea, può chiedere il pagamento del capitale. Anche se questo non è consigliabile, poiché con la sola pensione AVS difficilmente si riesce a vivere (la pensione singola massima è di 2.320 franchi).

valuta Per cominciare, bisogna avere soldi sufficienti per almeno un mese. Una carta di credito rappresenta un vantaggio.

vaccini Il medico di famiglia vi dirà quali sono le vaccinazioni da fare in base al paese in cui ci si stabilisce.

cassa malati Informarsi dal datore di lavoro all’estero il modo in cui si è assicurati. Utile parlarne pure con la propria cassa malati in Svizzera. L’assicurazione malattia di base può anche essere disdetta e, con il rientro in Svizzera, rifatta nuovamente presso una cassa a scelta. Diverso invece per l’assicurazione complementare. Secondo l’età e il rischio che si rappresenta, l’assicurazione complementare può anche essere rifiutata. Per cui, alla partenza, la complementare può essere sospesa (carattere provvisorio) al posto di essere licenziata (carattere definitivo).

documenti di viaggio Informarsi con anticipo presso l’ambasciata del paese in cui ci si reca sulle condizioni e sui documenti richiesti per il soggiorno (permessi, passaporto, visto, ecc.) così come per l’introduzione nel paese di animali, materiale elettronico, ecc. Una domanda che bisogna anche porsi: il visto corrisponde alla durata desiderata del soggiorno? Carta d’identità o passaporto sono validi per quanto tempo ancora? Si è già in possesso del necessario permesso di lavoro? A seconda del paese, è consigliabile far tradurre patente di guida, certificati di lavoro e diplomi.

Hotellerie et Ga stronomie ZeitunG cxxviii. jahrgang

impressum herausgeberin Hotel & Gastro Union Adligenswilerstrasse 22 6002 Luzern Tel. 041 418 22 22 (Geschäftsstelle Luzern) Tel. 021 616 27 07 (Geschäftsstelle Lausanne) info@hotelgastrounion.ch www.hotelgastrounion.ch verlag Hotellerie et Gastronomie Verlag Adligenswilerstrasse 27 6006 Luzern Tel. 041 418 24 44 Fax 041 418 24 71 info@hotellerie-et-gastronomie.ch www.hotellerie-et-gastronomie.ch verlagsleitung Philipp Bitzer chefredaktion Christian Greder (chg) Mario Gsell (stv. Chefredaktion; mgs) Blaise Guignard (Leitung Lausanne; blg) Jörg Ruppelt (Leitung Booklets/Magazin; rup) verkauf Jörg Greder (Leitung) Gabriel Tinguely Josef Wolf Nicole Kälin (Kundendienst Anzeigen) redaktion Bernadette Bissig (beb) Patrick Claudet (pcl) Riccarda Frei (rif) Ruth Marending (rma) Rosaria Pasquariello (pas) Laurent Schlittler (lsc) Sarah Sidler (ssi) Gabriel Tinguely (gab) redaktionelle mitarbeit Rechtsanwälte Froriep Renggli (Recht) Reto Fries (Richemont) Bernhard Bösch (Richemont) Lara Rossi (Hotel & Gastro Union) Bettina Schraml (Hotel & Gastro Union) Beat Waldmeier (Hotel & Gastro Union) Giuseppe Pennisi (Pagina italiana) gestaltung Martin Reznicek (Creative Direction) Natalie Schmid (Art Direction) Luka Beluhan Solange Ehrler Ursula Erni-Leupi gestalterische mitarbeit fotografie Pierre-Michel Delessert Gina Folly Cindy Jaunin Christoph Läser Claudia Link Filipa Peixeiro Valentina Verdesca Salvatore Vinci illustrationen Grafilu produktion Hansruedi Läng (Technik)

informazioni Tutto quello che si deve sapere sul tema emigrazione e sul paese in cui si vuole lavorare, lo trovate sul sito dell’Ufficio federale della (mgs/gpe) migrazione. www.swissemigration.ch

korrektorat Antje Giovannini Ringier Print Adligenswil AG, CH-6043 Adligenswil/LU druck Ringier Print Adligenswil AG, CH-6043 Adligenswil/LU

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Alle Rechte vorbehalten. Jede Verwendung der redaktionellen Inhalte bedarf der schriftlichen Zustimmung durch die Redaktion. Die in dieser Zeitung publizierten Inserate dürfen von Dritten weder ganz noch teilweise kopiert, bearbeitet oder sonst wie verwertet werden. hotellerie et gastronomie zeitung Die Hotellerie et Gastronomie Zeitung ist die auflagenstärkste und meistgelesene Wochenzeitung im Schweizer Gastgewerbe. Mit einer von der Werbemedienforschung (WEMF) beglaubigten Auflage von 23.731 verkauften Exemplaren (20.529 deutsch und 3.202 französisch) und ihren ausgewiesenen Mehrfachlesern erreicht die Hotellerie et Gastronomie Zeitung in der ganzen Schweiz wöchentlich über 100.000 Fachpersonen aus dem Gastgewerbe und seinen artverwandten Branchen. Die Druckauflage variiert je nach Woche und aufgrund eines zielgruppenorientierten Zielversandes zwischen 26.000 (Basisauflage) und 50.000 (Grossauflage II) Exemplaren und beträgt im Durchschnitt 33.300 Exemplare. fachbeilagen Das hochwertige Hotellerie et Gastronomie Magazin richtet sich an Kader im Schweizer Gastgewerbe und der artverwandten Berufe. Es erscheint vierteljährlich in deutscher Sprache und ist gemäss der Werbemedienforschung (WEMF) die auflagenstärkste Gastronomiezeitschrift der Schweiz. Sie erreicht mit einer beglaubigten Auflage von 29.453 Exemplaren sowie einem zusätzlichen Zielversand von über 10.000 Exemplaren nahezu alle Betriebe der Schweizer Hotellerie und (Gemeinschafts-)Gastronomie. Mit der zweisprachigen Sonderbeilagenserie «Booklets», die in deutsch und fränzösisch erscheinen, betrat der Hotellerie et Gastronomie Verlag 2011 verlegerisches Neuland. Diese hochwertigen, monothematischen Gastrozeitschriften kommen wie Lifestyle-Magazine für den Endkonsumenten daher, richten sich aber ausschliesslich an den Branchenprofi. Jede Ausgabe fokussiert dabei auf ein bestimmtes Fachthema. Die Booklets werden der Hotellerie et Gastronomie Zeitung lose beigelegt. Dadurch werden sie zielgruppenorientiert in der Branche diffundiert. Die Druckauflage beträgt 30.000 Exemplare (26.000 dt. und 4.000 frz).


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